Sfida valdostana alle bellezze trentine
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Sfida valdostana alle bellezze trentine
Trento l'Adige giovedì 21 aprile 2016 17 Anche Visit Trentino ha raccolto la sfida e ieri sera ha rilanciato l’hashtag «contro» la Val d’Aosta. Nella foto a destra la prima foto postata dai valdostani INTERNET I trentini rispondono per le rime sostenendo le eccellenze del territorio Sfida valdostana alle bellezze trentine Da Aosta: «Ma che ne sanno in Trentino?» Parte la «battaglia» a suon di foto sui social MATTEO LUNELLI Escursione in bicicletta sul Passo San Pellegrino - Fuciade innevato (Fotografia di Graziano Galvagni) «Bollicine» con vista lago e montagna (Foto di Giorgio Romanese) nord ovest finge di ignorarlo. L’operazione, ovviamente un simpatico gioco di marketing turistico, non sfugge a Visit Trentino, che nel pomeriggio di ieri coglie la portata dell’ini- do e postando le immagini del nostro stupendo territorio». L’ideatore della sfida è stato il ventinovenne Marco Monticone, che si occupa di promozione e comunicazione presso il ziativa e rilancia su Twitter: «Dalla Valle d’Aosta arriva una bella sfida! Pubblicate i vostri scatti del Trentino con #MaCheNeSannoInValdAosta», con tanto di faccina sorridente. An- Tuenno si presenta così prima di un temporale (Foto di Bana Adeniada) che l’amministratore unico di Trentino Marketing Maurizio Rossini apprezza: «Una bella sfida, divertente. Sono orgoglioso che tanti trentini abbiano accettato la gara e stiano twittan- Il fascino del lago del Garda visto dall’alto (Foto di Enrico Manfrini) Consorzio Turistico val d’Ayas Monte Rosa. Ma per trovare le vere origini di quell’hashtag, come spesso accade in Italia, bisogna andare nel mondo del calcio: #machenesanno, infatti, è stato lanciato un paio di anni fa dalla popolare pagina Facebook «Serie A operazione nostalgia», che conta 310 mila Mi Piace, e che quotidianamente propone fotografie di calciatori degli anni Novanta. Da Igor Protti ad Anselmo Robbiati, passando per Claudio Garella e Giuliano Giannichedda, con i nostralgici del pallone che si chiedono #machenesanno i giocatori viziati di oggi di quei tempi romantici del pallone. Il passo dal calcio è turismo, come insegnano i ritiri delle squadre in Trentino (anzi, in val d’Aosta chi va a prepare il campionato?), è breve e così l’hashtag è diventato un veicolo di promozione. E anche, ovviamente, un modo per «difendere» la bellezza del proprio territorio. A6041668 Possiamo ammettere che il Trentino, o meglio i trentini, qualche difetto lo hanno. Basti pensare all’essere un po’ orsi o a questioni politiche come quella dei vitalizi. Ma che venga messa in dubbio la bellezza del nostro territorio, questo no. È veramente troppo, inaccettabile. E se a lanciare la provocatoria sfida è la piccola val d’Aosta (sì, proprio quella regione a nord del Piemonte) ecco che il popolo social del Trentino si alza in piedi, mette il pollice sul telefonino, e inizia a rendere pan per focaccia. Spieghiamo meglio. Sulla pagina Facebook Aosta Panoramica al grido di #MaCheNeSannoInTrentino, gli utenti iniziano a postare foto di panorami, monumenti, prodotti tipici. Come a dire: «Ecco le bellezze della val d’Aosta, che cosa vuoi che ne sappiano in Trentino di luoghi così belli e prelibatezze tipiche come le nostre?». Qualche tweet di risposta, il tempo di pubblicare la notizia sul nostro sito ladige.it ed ecco che la sfida è raccolta. L’hashtag di riferimento diventa #MaCheNeSannoInValdAosta e gli utenti si scatenano. D’altra parte la risposta alla provocazione è facile, perché forse in val d’Aosta ignorano che in provincia ci sono le montagne che, anche senza troppa partigianeria autonomista, possiamo definire le più affascinanti d’Italia. Le Dolomiti, ovviamente: ma cosa ne sanno in val d’Aosta? E poi cosa ne sanno del nostro lago di Garda, delle nostre deliziose mele, dei nostri rinomati vini, dei nostri affascinanti castelli, dei nostri cristallini specchi d’acqua, del nostro Muse e della nostra natura incontaminata? I trentini si scatenano. Dalla val di Non al Garda, dai panorami alpini a quelli dei fondo valle, dall’estate all’inverno, dalle bollicine ai salumi, è un trionfo di immagini, una più bella dell’altra, a dimostrare quella che, foto dopo foto, diventa una certezza: il nostro territorio è bellissimo, anche se qualcuno nel