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Programma del Concerto
Giovedì 24 settembre 2015, ore 21
ENSEMBLE CAMPIELLO DE MVSICI
Ilenia Tosatto, soprano
Marco Casonato, viola da gamba
Alberto Maron, clavicembalo
La Chiesa di
San Marco al Pozzo
La Chiesa di San Marco al Pozzo è una piccola chiesa campestre situata in località Pozzo di Valgatara
presso il comune di Marano di Valpolicella.
La chiesetta aveva, in tempi più antichi, il titolo di Santo Stefano, mutato nel corso del XVII secolo
forse in omaggio alla Repubblica Veneta. Essa mostra, nell’incoerenza delle linee architettoniche
conferirle l’aspetto attuale.
All’originaria costruzione in stile romanico, documentabile a partire almeno dalla metà del XIII secolo
SETTEMBRE
MUSICALE
2015
Premio “Claudio Abbado” 2015 (sezione musica antica)
Programma
Francesco Cavalli (1602-1676)
Dunque spargete lagrime amare
Cantata
Bernardo Storace (1637-1707)
Ciaccona
Jean-Philippe Rameau (1683-1764)
L’impatience
Cantata
esclusa la cappelletta che vi sporge con pianta semicircolare; e il campanile.
pastorale del 1605 della comparsa di un secondo altare, intitolato a San Marco, noviter erectum et
sull’arcata della stessa dopo i recenti restauri. A epoca successiva quindi, tra gli ultimi decenni del
si è già detto sopra.
La chiesetta vanta dunque origini romaniche che, pure nello stravolgimento operato dallo scorrere del
Arcangelo Corelli (1653-1713)
Sonata op. 5 n. 3
Andante, Largo, Allegro
(Trascrizione per viola da gamba di anonimo, XVIII sec.)
sommato ne caratterizzano ancora l’aspetto. La facciata, rigorosamente orientata a ovest di modo
che l’abside ne derivi idealmente allineata con la chiesa madre del Santo Sepolcro in Gerusalemme e
il percorso del fedele dall’ingresso alla sacra mensa acquisti anche il senso evidente di un cammino in
contro alla luce, alla rivelazione, alla salvazione, è a capanna, ossia a un unico corpo monocuspidale.
Nel mezzo s’apre l’originale ingresso rettangolare con stipiti e architrave in pietra di Prun e centina in
Georg Friedrich Haendel (1685-1759)
La Lucrezia (O numi eterni) HWV 145
Cantata
pio spiovente del tetto si snoda poi per tutta la sua lunghezza una cornice in tufo, forse appartenente
Curriculum
L'ensemble Campiello de Mvsici nasce a Venezia, città alla quale deve la formazione artistica dei suoi
componenti, tutti allievi del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello. E' composto da tre giovani
musicisti al termine dei loro percorsi di studi: Ilenia Tosatto soprano, Marco Casonato viola da gamba,
Alberto Maron cembalo, guidati nella loro formazione dal soprano C. Miatello, il violista C. Contadin e
la cembalista M. Aureli; hanno collaborato con personalità di spicco nell'ambito dellamusica antica
come i maestri A. Bernardini, C. Cavina, S. Kuijken. Si sono esibiti per i Festival MiTo, Grandezze e
meraviglie di Modena, Vicenza in Lirica, Fondazione Levi di Venezia, in monumenti della musica quali
il Teatro Olimpico di Vicenza, Scuola Grande di S. Rocco e Basilica di S. Marco a Venezia. L'ensemble
si aggiudica il primo premio al Concorso Premio Nazionale delle Arti 2015, C. Abbado, sezione
strumenti antichi e voci, indetto dal MIUR-AFAM. Il CAMPIELLO DE MVSICI nei mesi di settembre e
ottobre parteciperà come ensemble en résidence allo Stage d'interpretation di Montfrin sotto la guida
del M° G. Garrido e sarà impegnato in recitals nelle città di Nimes e Venezia.
Concerti realizzati nell’ambito del
programma regionale di decentramento
dalla Giunta Regionale del Veneto.
Si ringrazia la Pro Loco di Marano di Valpolicella per
l’organizzazione dei rinfreschi di ogni serata musicale.
VALGATARA
Chiesa di San Marco al Pozzo
Giovedì
3 - 10 - 17 - 24
Settembre 2015
ore 21.00
Info: 045.6831106 - Mail: [email protected]
Comune Marano Valpolicella
Pro Loco Marano
Ass. Veneta Amici della Musica
Banca Benaco Valpolicella
Programma del Concerto
Giovedì 3 settembre 2015, ore 21
Programma del Concerto
Giovedì 10 settembre 2015, ore 21
QUINTANA ENSEMBLE
Ilaria Fantin, arciliuto, voce e percussioni
Katerina Ghannudi, arpa barocca e voce
TRIO DI BASSETTO “OFICINA CLASSICA”
Luca Lucchetta, Rocco Carbonara, Massimiliano Limonetti
Dal Gargano al Marocco, le antiche note della tradizione
Trii, divertimenti e danze su strumenti a fiato d’epoca
Programma
Corni di bassetto e clarinetti storici
esecuzioni su strumenti antichi, quali L’Arte dell’Arco, La Cappella de Turchini, La Chambre Philharmonique, Orchestre des Champs-élysées, Oficina Musicum, i Filarmonici, I Barocchisti, Accademia Litta, I
Sonatori de la Gioiosa Marca. L’Ensemble, intende proporre, attraverso l’utilizzo di strumenti moderni,
romantici, classici e barocchi (copie e originali d’epoca), combinazioni sonore e timbriche tra le più
svariate con organici che vanno dal duo al nonetto di fiati, fino ad arrivare all’orchestra “classica”.
Gli strumenti:
L. Lucchetta, corno di bassetto Gressing (Padova, 1810ca) copia di R. Tutz, clarinetto Baumann
(Parigi, 1800 ca)
R. Carbonara, corno di bassetto Lotz (Vienna, 1790 ca) copia di R. Tutz, clarinetto di Sautermeister
(Lione, 1810 ca)
M. Limonetti, corno di bassetto Lotz (Vienna, 1790 ca) copia di R. Tutz, clarinetto anonimo (Francia
1800ca)
Programma
Arietta grica
No canto porque...
Adio querida
La Procidana
Taqsim
Comu na rosa
Capona - Castagnetta
Aria calabrese
Bella ci dormi
Toccata - D. Zipoli (1688-1726)
Mama mia
Avrix mi galanica
Ciaccona - M. Cazzati (1616-1678)
Tres de la noche
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Divertimento n. 2 per tre corni di bassetto K 439b
Allegro, Menuetto, Larghetto, Menuetto, Rondò
Antonio Salieri (1750-1825)
Palmira, Marcia di Camelo (da “Palmira Regina di Persia”)
per tre corni di bassetto (arr. storico di A. Stadler)
Wolfgang Amadeus Mozart
Voi che sapete da “Le nozze di Figaro”
Là ci darem la mano da “Don Giovanni”
Non più andrai farfallone amoroso da “Le nozze di Figaro”
per due clarinetti e corno di bassetto
(arr. attribuito a W.A. Mozart)
Giovedì 17 settembre 2015, ore 21
ALBERTO BALDO, violoncello
Programma
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Suite per violoncello solo n. 2 in re minore BWV 1008
Prélude, Allemande, Courante, Menuet I/II, Gigue
***
Curriculum
Quintana è un duo formato da Katerina Ghannudi e Ilaria Fantin. Entrambe laureate con il massimo dei
voti al Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona, già da anni si dedicano al vasto repertorio che spazia dalla
musica medievale a quella rinascimentale e barocca. Le due musiciste danno il via alla loro collaborazione
artistica nel 2010, forti delle esperienze accumulate in svariate formazioni concertistiche e all’interno di
numerosi eventi, sia in Italia che all’estero. In contemporanea alle importanti esperienze legate alla prassi
del basso continuo, con orchestre e gruppi da camera, che le vedono impegnate all’interno di Festival ed
eventi internazionali, le due musiciste, desiderose di esplorare anche nuove sonorità, si dedicano con
Quintana ad una interessante ricerca sulle musiche tradizionali. Concentrandosi principalmente sulla
tradizione sefardita, il duo crea un repertorio originale e suggestivo: una raccolta di melodie che attraverso
i secoli si sono tramandate oralmente tra le onde del Mar Mediterraneo e sono miracolosamente
sopravvissute fino ai nostri giorni. Quintana ha elaborato gran parte del repertorio con arrangiamenti
propri, derivanti dallo studio accademico delle musiciste ma anche dal loro personale istinto e gusto
musicale, con la libertà interpretativa che questa musica non fissata sulla carta può regalare. Ilaria e
Katerina, accompagnando il famoso cantante pugliese Pino de Vittorio, hanno suonato nelle più importanti
rassegne e sale da concerto europee (Alte Musik Festival-Feldkirchen, Muziekcentrum De Bijloke-Gent,
Festival de Musica Antigua-Siviglia, Festival Radovljica-Slovenia, Bucerius Forum-Hamburg, Concertgebouw-Amsterdam…). Contemporaneamente, con il progetto Quintana, hanno girato gran parte d’Italia,
con l’intento di diffondere un repertorio poco esplorato e la conoscenza degli strumenti antichi, suonando
all’interno di importanti manifestazioni come Carpino Folk Festival (Foggia), Rassegna dell’Arpa
Viggianese (Potenza), Centro Studi e Ricerche Postumia (Mantova), Umbria Jazz (Perugia), Festival
Biblico (Vicenza), BaRoMus Festival (Rovigno), Festival Voces (Lecco), Musica Cortese (Gorizia).
Programma del Concerto
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento n.1 per tre corni di bassetto K439b
Allegro, Menuetto, Adagio, Menuetto, Rondò
Giuseppe Gherardeschi (1759-1815)
Sonata n. 2 e Sonata n. 3 per tre clarinetti
Wolfgang Amadeus Mozart
Sei arie da “Il flauto magico” per tre corni di bassetto
(arr. storico di anonimo)
Curriculum
Attraverso l’attenta analisi dei rari e numerosi strumenti originali in loro possesso, che costituiscono una
tra le più importanti collezioni del mondo, i musicisti del Trio di Bassetto perseguono l’obiettivo di ricerca
filologica di riprodurre un suono d’insieme più vicino possibile a quello che producevano le “Harmonie”
(gruppi difiati) dell’epoca. I musicisti dell’ensemble, componenti stabili e collaboratori dell’Orchestra di
Padova e del Veneto, provengono da varie esperienze cameristiche e orchestrali che li hanno visti esibirsi
a fianco dei nomi più prestigiosi del panorama musicale internazionale nelle sale più importanti del
mondo, prendendo parte anche a numerose registrazioni discografiche, televisive e radiofoniche.
L’Ensemble ha suonato in numerosi Festival internazionali quali Incontri Asolani, Rossini Opera Festival,
Lorenzo da Ponte di Vittorio Veneto, Settimane musicali di Ginevra, Festival di musica antica di Innsbruck.
I componenti del Trio collaborano regolarmente con alcuni dei più importanti gruppi specializzati in
Aram Khachaturian (1903-1978)
Sonata-fantasia per violoncello solo in do maggiore
Johann Sebastian Bach
Suite per violoncello solo n. 5 in do minore BWV 1011
Prélude, Allemande, Courante, Gavotte I/II, Gigue
Curriculum
Nato nel 1992, inizia lo studio del violoncello all'età di 11 anni presso la scuola Media ad indirizzo
musicale “Zanellato” di Monselice (PD) con il M° Francesco Ferrarini. Prosegue gli studi musicali
presso il Conservatorio “Venezze” di Rovigo dove si diploma nel 2014 con massimo dei voti, lode e
menzione studiando sotto la guida del Maestro Luca Simoncini. Sempre presso il Conservatorio di
Rovigo inizia a frequentare anche il corso di composizione. Ha suonato nell’orchestra Giovani Musicisti
Veneti di Treviso dal 2005 al 2009. Nel 2010 è parte dell’Orchestra Regionale dei Conservatori del
Veneto, sotto la direzione del M° G. Gelmetti. Ha approfondito lo studio del quartetto d’archi con il
Nuovo Quartetto Italiano, partecipando attivamente al Festival Musicale lunigianese di Fivizzano (MS)
dal 2009 al 2011. Vince il Primo premio ai concorsi musicali “Premio Crescendo, Città di Firenze”
(2011 e 2012), “Giovani musicisti Premio Antonio Salieri” 2012, “Giovani Musicisti città di Treviso”
2012. Nel recente “Premio Nazionale delle Arti” svoltosi a Rovigo, si aggiudica il Secondo premio con
menzione speciale. Ha collaborato con l’Orchestra di Padova e del Veneto suonando sotto la direzione
di A. Lonquich, E. Bronzi, D. Giorgi, Z. Hamar e altri.