Coppie di Spicco

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Coppie di Spicco
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Maggio 2011 - N° 4 - Anno III
Periodico di danza, informazione e cultura
Registrato presso il tribunale di Palermo
N.20/2009 del 23 settembre 2009
Direttore Responsabile
Antonino Pitarresi
339 82 94 264
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LE NUOVE COMMISSIONI FIDS
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FESTIVAL ABILITA’ DIFFERENTI
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MONDIALE WDC PROFESSIONAL LATIN
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INTERVISTA ARICCARDO COCCHI
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DANZOPOLI
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PAOLO CINFONI “LA FIDS CHE VOGLIO”
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I PRIMI CENTO GIORNI DI COMMISSARIAMENTO FIDS
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INTERVISTA A DOMENICO SOALE
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EUROPEO WDC AL STANDARD E LATINE
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LETTERA APERTA DI FRANCO QUERZE‘
28
11° TROFEO CITTA’ DI LIGNANO SABBIADORO
Editore
R.P. sas
Via Empedocle Restivo, 4
90100 Palermo
Redazione
Via Empedocle Restivo, 4
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Impaginazione e Grafica
Marco Conti
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Palermo
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Kaspar Capparoni
e Yulia Mushikina
Editoriale
La danza sportiva Italiana sta vivendo in questi
giorni due aspetti importanti ma opposti, due facce
di una stessa medaglia, complementari per il futuro:
il Campionato Italiano FIDS di Rimini 2011, dove
iniziarono però nel 2010 alcune vicende che portarono poi al Commissariamento della FIDS ed negli
stessi giorni le udienze della Commissione Giudicante, per stabilire se siano stati compiuti illeciti
sportivi e se fossero avvenuti, chi ne siano stati i
responsabili.
Certamente chiunque oggi osservi, o viva direttamente, la realtà della danza sportiva Italiana è
confuso, avendo perso i punti di riferimento del
pre-commissariamento, giusti o sbagliati che fossero, e non vedendo ancora chiari e definiti i nuovi
punti di riferimento.
Ed ecco allora che fra coloro che hanno un approccio positivo: qualcuno intravvede la luce in fondo al
tunnel, qualcun altro immagina di vederla e qualcun
altro ancora spera di vederla presto.
In molti si chiedono: La crisi è finita? O finirà presto?
Ma soprattutto, finirà?
Personalmente, da inguaribile ottimista, ritengo che
il peggio sia passato ed ora non si possa che risalire
la china, anche se tutti noi usciremmo profonda
mente cambiati da questa crisi.
Cosa pensa chi ha invece un approccio negativo?
Parliamo di chi abitualmente si lamenta della vita,
quelli che si sentono spesso vittime delle società,
quelli che si interrogano se qualcuno, da lassù, si
sia dimenticato di loro, punendoli ingiustamente.
Qualche volta sarà capitato certamente anche a te
che mi stai leggendo ora. E’ vero?
Forse queste persone hanno solo bisogno di un
pizzico di fiducia in più in se stessi, forse queste
persone hanno bisogno di credere che esiste un
disegno di vita, un piano più grande della triste
quotidianità di cui sono protagonisti.
Sinceramente non conosco la soluzione ai problemi
di ciascuno di voi, ma tramite esperienze dirette,
posso aiutarvi nell’imparare questo potentissimo
mantra: devo smettere di lamentarmi!
A tal fine vorrei proporre anche uno slogan che
dedico a tutti:“Gam Zu Le Tovà”
Ti starai chiedendo ma che vuol dire? Ti pregherei
allora per capirlo di leggerti questa storia:
<<In un piccolo stato, un energico sovrano era
consigliato da un ebreo molto saggio, che in ogni
occasione era solito ripetere “Gam Zu Le Tovà” (che
significa: anche questo è per il bene, se il Signore
ha voluto che accadesse). Un giorno una banda di
briganti attaccò il corteo reale e il re rimase grave
mente ferito a una gamba.
Mentre veniva curato, il consigliere ripeté la frase:
“Gam Zu Le Tovà”.
Il sovrano, poco propenso in quel momento a
pensieri filosofici per il dolore, si irritò molto e fece
imprigionare il consigliere.
Mesi dopo, per il solstizio di primavera, il re, nuovamente in forma, uscì per una partita di caccia. Una
tribù pagana lo catturò per sacrificarlo alla dea
Madre per la festa di primavera, ma quando lo
spogliò per prepararlo al sacrificio, vide le brutte
cicatrici dovute all’attacco dei briganti e non potendo sacrificare alla dea un uomo meno che perfetto,
lo lasciò libero.
Tornato alla reggia, il re fece subito liberare il consigliere, avendo capito che nel suo caso Gam Zu Le
Tovà era la verità.
Quando però vide il consigliere, stremato dai mesi
di prigione, non mancò di fargli osservare come per
lui questa frase non avesse avuto valore, dato che
aveva dovuto sottostare a una pena ingiusta.
Il consigliere, sorridendo, replicò: se non fossi stato
in galera, ieri sarei stato al vostro fianco, catturato
con voi, e sarei stato sacrificato al posto vostro,
quindi “Gam Zu Le Tovà”!>>
Quindi ogni cosa che succede nella tua vita è per il
bene, a volte non lo percepiamo immediatamente, a
volte come il re non capiamo il messaggio favorevole celato dietro un’avversità, un evento negativo.
I processi sportivi in corso sono la chiara dimostrazione che la scelta del riconoscimento al CONI è
stata la giusta strada.
Strada che ha garantito ai ballerini qualcuno che
vigila su di loro e quando le debolezze umane
vengono sostituite da comportamenti illeciti e continuativi, gli organi di giustizia intervengono con
decisione ma con rispetto. La stagione agonistica
ha continuato il suo corso, gli iscritti ai Campionati
Italiani sono cresciuti anche quest’anno, senza
bisogno di obblighi, perché danzare è la libera
espressione di chi esegue un duro percorso di disciplina per esprimersi nella massima libertà poi in
gara.
Un in bocca al lupo a tutti i competitori dei Campio
nati Italiani e naturalmente:
vinca il migliore.
Rocco Lo Bianco
La FIDS Le Nuove Commissioni
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tratto da: www.federdanza.it
Con delibera del Commissario Straordinario della FIDS, Avv. Luca Pancalli, la nuova Commissione designatrice
degli Ufficiali di Gara è stata nominata in data 2 marzo 2011 ed è così composta:
COMMISSIONE DESIGNATRICE UFFICIALI DI GARA:
Giovanni Carlo Rocco - Presidente
Domizio Giovannini - Componente
Paolo Spaccavento - Componente
SETTORE TECNICO FEDERALE:
ECHNICAL ADVISOR
MASSIMO GIORGIANNI
DANZE STANDARD OVER 18
AUGUSTO SCHIAVO Coordinatore
DAVIDE CACCIARI Componente
SIMONA FANCELLO Componente
ROBERTO VILLA Componente
DANZE LATINO AMERICANE OVER 18
CAROLYN SMITH Coordinatore
SANDRO CAVALLINI Componente
MAURIZIO GHIGIARELLI Componente
EVELINA GOBBO Componente
DANZE ST E LA UNDER 18
LAURA ULLIO Coordinatore
MICHELE BONSIGNORI Componente
dk
ANNALISA DI FILIPPO Componente
ANITA IMBERTI Componente
SERENA PICCO Componente
MIRCO SELLI Componente
SIMONETTA VECCHI Componente
SHOW DANCE
STEFANO PLACIDI Coordinatore
TINA ALBANESE Componente
PIETRO BRAGA Componente
FABIO CHIANDETTI Componente
STEFANO GOZZOLI Componente
ROBERTO REGNOLI Componente
DANZE NAZIONALI
FRANCESCO GIRELLA Coordinatore
ANTONIO ALTOMARE Componente
MIRKO ERMETI Componente
DANZE CARAIBICHE
MIRKO STEFIO Coordinatore
ORESTE AMATI Componente
CLAUDIO DI STAZIO Componente
GIANNI FORTE Componente
NIOVIS SOTO PASCUAL Componente
ALBERTO VALDES Componente
DANZE ARTISTICHE
PAOLO CIANFONI Coordinatore
IGOR DEL MESTRE Componente
CLAUDIO LOTTI Componente
EDILIO PAGANO Componente
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Festival Internazionale delle Abilità Differenti
NAZARENO COOPERATIVA SOCIALE
IL FESTIVAL
INTERNAZIONALE
DELLE
ABILITA’
DIFFERENTI
l Festival Internazionale delle Abilità Differenti è
una manifestazione che dal 1999 viene organiz
zata dalla Cooperativa Sociale Nazareno.
Scopo principale del Festival è puntare i riflettori
sulla valorizzazione della persona, partendo dall’assunto
che, ciascuno al di là del limite, possa sempre puntare
all’eccellenza. L’arte costituisce nel contempo il mezzo e
il fine, il perseguimento e il raggiungimento di questa
eccellenza.
L’intenzione è quella di rinnovare l’offerta teatrale sollecitando produzioni originali, incentivando la nascita di stili
comunicativi integrati e aprendo le porte del mercato
teatrale ad artisti disabili.
Il salto di qualità, in campo culturale, avviene soprattutto
dal confronto, quindi favorire lo scambio e la
co-produzione tra paesi diversi e sviluppare un lavoro di
rete con scuole di diverso ordine e grado è un’opportunità
che il Festival ha capito fin dall’inizio e sviluppato sempre
meglio nel corso degli anni. In particolare, si è cercato di
affiancare le nuove generazioni ai professionisti del settore sollecitando la crescita professionale di giovani attori,
tecnici, registi, provenienti da settori diversi da quello
dello spettacolo con particolare attenzione al mondo dello
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svantaggio sociale e della disabilità.
Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti possiede
una direzione artistica interna che ha il compito di
selezionare secondo criteri di qualità, efficacia e creatività le compagnie che chiedono di partecipare all’evento,
promuovendo l’innovazione nel campo delle forme
teatrali e nelle tecnologie utilizzate durante gli spettacoli
dal vivo con particolare attenzione alla multimedialità.
Il Festival ha raggiunto una dimensione internazionale
attraverso la costituzione di una rete di collaborazioni con
realtà analoghe e con la partecipazione di artisti europei
e internazionali. Si vuole costruire di una solida base di
cooperazione futura con i partner partecipanti alla mani
festazione.
L’intento è anche quello di produrre un effetto moltiplicatore di iniziative simili alla nostra in altri Paesi. Mettendo
a confronto diverse realtà culturali che stanno attuando
metodi e risultati diversi in campo artistico-educativo,
vogliamo portare la conoscenza al pubblico italiano sulla
situazione europea in questo settore e quindi incentivarne una collaborazione più vasta aperta all’Europa e ad
altri continenti.
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Il Festival è un evento di risonanza a livello nazionale e,
grazie alla presenza di compagnie straniere, la sua eco
arriva anche oltre frontiera, svolgendo un’azione di
promozione per chi vi partecipa. La campagna pubblicitaria viene effettuata tramite televisione, radio, giornali,
riviste e materiale pubblicitario di vario genere.
Il Festival non è però una manifestazione a scopo di
lucro, al contrario è una rassegna di spettacoli a testimonianza della dignità umana e luogo di rappresentazione,
di incontro e di scambio culturale delle differenti esperienze con il mondo dell’handicap e del disagio, in campo
teatrale ed artistico, lontano quindi dall’essere un festival
a carattere commerciale. Alcuni artisti, la cui abilità era
riconosciuta e stimata solo in ambiti ristretti, hanno trovato attraverso il Festival Internazionale delle Abilità
differenti una possibilità di respiro molto più grande e
vasta.
La Cooperativa Sociale NAZARENO
La Cooperativa Sociale Nazareno muove i primi passi
con il Centro Emmanuel, nato nei primi anni '80 ad opera
dell’Istituto Nazareno, fondato negli anni cinquanta da
Don Ivo Silingardi. È rivolto alle persone con disabilità
grave che hanno ottemperato all'obbligo
scolastico, per le quali viene stilato un progetto personalizzato che si concretizza nello svolgimento di attività
specifiche per dare continuità ad un intervento educativo
e riabilitativo.
Nel novembre del 1990, a cura dei genitori degli ospiti,
degli operatori del centro e dei rappresentanti delle associazioni dei disabili nasce la Cooperativa Sociale Nazareno. Lo scopo principale è quello di promuovere una
nuova cultura che aiuti a rompere le barriere che separano il "mondo dell’handicap" dal resto del mondo.
A partire dall’ottobre 2001 inizia l’esperienza residenziale
di Casa S. Teresa del Bambin Gesù che dal 2004 si è
trasferita in centro storico ampliando la capacità ricettiva.
Successivamente, sull’esperienza del Santa Teresa
nascono, con la stessa finalità, altri tre residenziali a
Carpi,
denominati
complessivamente
Casa
Sant’Ermanno.
Nel settembre 2009 la Cooperativa apre le porte ai
bambini con la Casa delle Farfalle, luogo in cui vengono
ospitati quei bimbi per i quali si sia reso necessario
l’allontanamento dalla famiglia di origine o che siano
costretti, per altre ragioni, a vivere temporaneamente al
di fuori del nucleo familiare di appartenenza.
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scolastico, per le quali viene stilato un progetto personalizzato che si concretizza nello svolgimento di attività
specifiche per dare continuità ad un intervento educativo
e riabilitativo.
Nel novembre del 1990, a cura dei genitori degli ospiti,
degli operatori del centro e dei rappresentanti delle associazioni dei disabili nasce la Cooperativa Sociale Nazareno. Lo scopo principale è quello di promuovere una
nuova cultura che aiuti a rompere le barriere che separano il "mondo dell’handicap" dal resto del mondo.
A partire dall’ottobre 2001 inizia l’esperienza residenziale
di Casa S. Teresa del Bambin Gesù che dal 2004 si è
trasferita in centro storico ampliando la capacità ricettiva.
Successivamente, sull’esperienza del Santa Teresa
nascono, con la stessa finalità, altri tre residenziali a
Carpi,
denominati
complessivamente
Casa
Sant’Ermanno.
Nel settembre 2009 la Cooperativa apre le porte ai bambini con la Casa delle Farfalle, luogo in cui vengono
ospitati quei bimbi per i quali si sia reso necessario
l’allontanamento dalla famiglia di origine o che siano
costretti, per altre ragioni, a vivere temporaneamente al
di fuori del nucleo familiare di appartenenza.
Nel 1991, partendo dal desiderio di alcuni ospiti, prende
vita il “Centro di Educazione al Lavoro” che ha l’obiettivo
di avvicinare le persone con disabilità all’esperienza
lavorativa. Nel corso degli anni si modificherà fino
all’attuale assetto che prevede una serie di attività artigianali ed espressive. Attualmente l’esperienza continua con
l’atelier Manolibera, tappa intermedia verso il mondo del
lavoro. Sono varie le attività in cui gli ospiti
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si sperimentano: la manipolazione e la decorazione di
creta e ceramica, la lavorazione del feltro, la produzione
artigianale di carta riciclata, la realizzazione di Bomboniere per cerimonia, l’attività di teatro, l’officina musicale, lo
studio di danza, l’atelier di arti grafiche e l’attività di
catering interno.
Al 1993 risale il primo intervento di manutenzione delle
aree verdi per il comune di Carpi, da questa prima esperienza nasce la Cooperativa Sociale NAZARENO
WORK, che negli anni vedrà un notevole incremento
nell’attività di giardinaggio, pulizie di esterni e gestione di
aree ecologiche attrezzate. In seguito comincia l’attività
di un laboratorio conto terzi (NJC - New Job Company)
che accoglie richieste di lavoro da parte di aziende profit
del comprensorio carpigiano. Alla Cooperativa Nazareno
Work viene affidato il Servizio Inserimento Lavorativo del
comune di Carpi. Nasce così il Point Job che inizia la sua
attività ad Ottobre 2004.
Si incrementa anche l’attività dei musei attraverso la
proposta formativa “Musei per tutti” rivolta a persone con
disturbo mentale, con la realizzazione di corsi a Bologna
e a Carpi, in collaborazione con gli enti di formazione
Morphé ed OPIMM.
Nell’Aprile 2000 la Cooperativa Sociale NAZARENO
WORK , in convenzione con l’AUSL di Bologna, inizia a
gestire il Museo Santa Maria della Vita con l’inserimento
di 6 persone con disturbo mentale.
“La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome” [Jean Dubuffet].
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Riccardo Cocchi e Yulia Zagorouitchenko confermano
il loro risultato dello scorso Ottobre divenendo campioni
del mondo di danze latino americane professionisti WDC
per la seconda volta. Direttamente dal Cremlino, annunciamo questo sensazionale risultato per questa coppia
Usa dal Cuore Italiano.
Come descritto nel nostro precedente articolo, il risultato
della gara tra le due coppie sfidanti non era per niente
scontato. Anche per questo siamo entusiasti per questo
risultato, come avevamo scritto in Ottobre, Mai un italiano
aveva raggiunto il titolo di campione del mondo WDC
danze latino americane, Complimenti a Riccardo Cocchi
per raggiunto un nuovo record.
Al secondo posto di tutto rispetto, troviamo la coppia
sfidante e campione del mondo 2009, formata da Michael
Malitowski e Joanna Leunis (Polonia), che sono campioni
agli Uk 2011.
Ribaltamento sul terzo gradino del podio, conquistato “IN
CASA” da Sergey Surkov e Melia, ai danni di Franco
Formica e Oxana Lebedew (Germania), i quali erano
ormai saldi nella terza posizione da una serie di gare
ufficiali.
Rimangono invariate rispetto al mondiale scorso, la
quinta e la sesta posizione. Nelle quali troviamo Andrej
Skufca e Melinda (Slovenia) e Maurizio Vescovo e Andra
(Canada). Maurizio Vescovo e Melinda ballando insieme
avevano conquistato il mondiale amatori IDSF nel 2007.
Finale Campionato del mondo WDC professionisti
1 Riccardo Cocchi & Yulia Zagorouitchenko USA
2 Michal Malitowski & Joanna Leunis Poland
3 Sergey Sourkov & Agnieszka Melnicka Russia
4 Franco Formica & Oxana Lebedew Germany 5 Andrej Skufca & Melinda Torokgyorgy Slovenia 6 Maurizio Vescovo & Andra Vaidilaite Canada
In Semifinale
Emanuele Soldi ed Elisa Nasato (ITALIA)
nei 24
Alessandro Camerotto e Nancy Berti(ITALIA)
Purtroppo dobbiamo riportare una non bella notizia.
Franco Formica & Oxana Lebedew si dividono dopo una
carriera durata 4 anni insieme, all’insegna di una costante crescita e di successo. Come neo c’è qualche “passo
falso” effettuato in qualche incontro internazionale, come
nel caso dell’ultimo campionato del mondo a Mosca.
Le persone presenti al Cremlino per il mondiale WDC
danze latine, ci avevano informati riguardo alla performance Di Franco e Oxana, che era risultata deludente
dal punto di vista della qualità, specialmente perchè negli
ulrimi campionati del mondo sono richiesti anche i
programmi di base, dai quali ci si aspetta maggiore impegno, quando si tratta di campioni di grosso calibro.
Pertanto il terzo posto di Sergej e Melia (la coppia Russa)
al mondiale non era una scelta politica ma semplicemen
te demerito di Formica-Lebedew.
Franco e Oxana separati di comune accordo, ringraziano
la DPV (Associazione professionale di danza sportiva
Tedesca) per il supporto, I maestri, gli amici e la famiglia.
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Intervista a Riccardo Cocchi
a cura della redazione
DOM. Quando hai iniziato a ballare e con quale
partner?
Prima di iniziare a ballare ufficialmente, i miei genitori
andavano a prendere lezioni di ballo standard da uno dei
primi maestri apparsi nella città di Terni, il maestro
Picchioni, e logicamente per non lasciarmi a casa da solo
mi portavano con loro nella sala da ballo. Io logicamente
non mostravo alcun interesse verso il ballo, anzi erano
per me momenti di rilassamento e di gioco nei divani
della scuola. Ma un bel giorno , una bambina della mia
stessa età mi si presentò con l’interesse di iniziare a
ballare con me.
Le donne sono la mia rovina……in quel momento
iniziai a capire che forse il ballo mi poteva interessare.Il
suo nome era Barbara Mancuso, ho ballato con lei per 10
anni, dall’età di 6 anni fino logicamente ai 16 e poi gli
eventi della vita ci hanno portato a prendere delle strade
differenti ed abbiamo smesso di ballare assieme.
DOM. Tu sei stato un ballerino di 10 danze per molti
anni, consigli la stessa esperienza ai giovani ballerini d’oggi? Perché?
DOM. Quale emozione è stata prevalente in te alla
vittoria del primo titolo mondiale nella categoria
Adulti IDSF danze latine?
Sicuramente si, tutti dovrebbero iniziare non solo con 10
balli ma con 13. Io ho ballato il Liscio Unificato come
prima disciplina, avvicinandomi agli Standard e poi ho
continuato con i Latino Americani solo ed esclusivamente
negli ultimi 10 anni. Certo 10 balli non solo fisicamente,
ma anche economicamente, possono diventare “pesanti”, ma come tutte le cose il segreto è di non farsi prendere la mano nel competere sulla quantità delle lezioni, ma
di competere nella quantità delle ore di allenamento. Il
mio caso logicamente è stato agevolato dai miei genitori
e dal luogo in cui sono nato. Terni è una bellissima, ma
piccola, città del centro Italia, dove tranne le cascate delle
Marmore e il Lago di Piediluco non abbiamo nient’altro,
perciò se volevo ampliare i miei orizzonti ho dovuto per
forza spostarmi in una città più grande, nel mio caso
Roma. I miei genitori mi hanno sempre aiutato economicamente, anche se non avevano grande disponibilità,
hanno sempre creduto in me e creato intorno a me la
situazione ideale per il ballo, aprendomi addirittura anche
una scuola in casa, nel vecchio garage del nonno, con il
pavimento in cemento. Logicamente tutta la famiglia
aveva la passione per il ballo e questo mi ha aiutato
tantissimo. Fare 10 balli è estremamente educativo è
fisicamente provante, molto di più che ballarne solo 5; le
“restrizioni” e la tecnica che trovi in una disciplina magicamente, dopo tanti anni di lavoro, le trovi anche nell’altra e
il beneficio è estremamente appagante. E poi siamo
sinceri, se il tutto è chiamato “ballroom” ciò significherà
qualcosa…..
Vincere il primo mondiale è stato bellissimo, forse anche
perché non era aspettato, in quanto precedentemente
avevamo perso il Campionato Europeo con la coppia
Danese Klaus & Victoria; ma sinceramente, grazie al mio
carattere estremamente competitivo, quella sconfitta mi
ha dato l’extra spinta per impegnarmi di più e cercare
nuovi stimoli.
Comunque la gara più sentita prima di quel mondiale è
stata sicuramente Blackpool, e l’abbiamo vinta nettamen
te sui campioni Europei in carica.
DOM. Quanti titoli Italiani hai vinto?
Ho vinto 14 titoli Italiani, da quando ho iniziato con Barbara poi con Sara e per finire con Joanne, nelle discipline
standard, latini e 10 balli.
DOM. Cosa cambia in un ballerino quando passa al
professionismo?
Bella domanda, forse le cose rilevanti sono due
a) l’impegno quantitativo delle gare, in quanto nei professionisti ci sono meno gare ad alto livello durante l’anno,
quindi è più facile scegliere;
b) la maturità della persona che avviene in sinergia con
l’avanzare dell’età stessa, e questo ti permette di vedere
il ballo con altri occhi.
DOM. Qual è stato il tuo pensiero preminente per
raggiungere l’obiettivo di divenire Campione del
Mondo Professionisti WDC danze latine, battendo i
campioni in carica e riuscendo poi a mantenere il
titolo per la seconda volta?
Vincere Michael e Joanna, non è stato facile, e tutt’ora
non è facile mantenere la nostra posizione. Ritengo che
entrambi le coppie s’impegnino al massimo, abbiamo
due diversi stili di vedere ed eseguire le danze latino
americane. Quello che noi presentiamo è facile e difficile
nello stesso tempo. Ci analizziamo, cerchiamo le nostre
potenzialità ed esercitiamo poi la nostra tecnica. .. “
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Nient’altro!
Il secondo titolo….?
cambia...
“Squadra che vince non si
DOM. Gli amanti della danza sportiva sono in attesa
di rivedere il nuovo scontro fra Riccardo Cocchi &
Yulia Zagoryuchenco e Michel Malitowski & Joanna
Leunis che si avrà a breve nel fantastico Winter
Garden di Blackpool; puoi anticiparci qualcosa in
merito?
Certo, noi siamo a Londra per la preparazione di questa
grande competizione, abbiamo visto Michael and Joanna
allenarsi negli studi dove andiamo a prendere lezioni
anche noi e devo dire che sarà una bellissima competizione fino all’ultimo beat del Jive finale, perché di una
cosa sono sicuro….noi non molleremo. Ci sarà da diver
tirsi!
DOM.Cosa pensi in merito alle vicende che hanno
portato la FIDS ad essere commissariata dal CONI?
Io sinceramente ho vissuto la vicenda da fuori, non da
vicino come voi, e non sono mai riuscito a capire come
quella situazione scomoda, per la maggioranza delle
coppie italiane, sia durata così a lungo. Ma sono contento
e fiero che qualche italiano, ancora credendo nel ballo,
abbia scosso il sistema portando a cambiare la situazio
ne.
Il ballo nel CONI? Se guidato dagli amanti del ballo va
bene, se trattato come un’altro sport….. no. Il ballo diventa anche un’arte per gli alti livelli. Non dimentichiamolo
per piacere. E quello che facciamo, non lo dobbiamo fare
solo per il Dio denaro, ma perché amiamo ciò che faccia
mo.
Dire “ciò che faccio è abbastanza” è già un errore, si
deve sempre cercare di fare di più. Quando iniziai a
studiare con Espen Salberg mi fece una semplice
domanda: “Quanto ti interessa imparare a ballare” e io
gli risposi che “il ballo è tutto quello che voglio dalla mia
vita”.Mi fece fare figure ed azioni di base per 6 mesi
senza una volta toccare Joanne. Io non capivo ma gli ho
creduto. Nel mese seguente ci ha costruito i programmi
ed abbiamo partecipato al nostro primo Campionato
Italiano.
Il resto è storia…..
DOM. Per concludere, oggi rappresenti gli USA, ma
siamo certi che il tuo cuore Italiano sia ancora
pulsante in te, qualcuno vocifera che potresti forse
decidere di concludere la tua carriera ritornando a
rappresentare l’Italia. Questo resterà per noi un
sogno o ci puoi lasciare un bagliore di speranza?
Certamente il cuore e passaporto sono Italiani, sono nato
in Italia e continuerò ad essere Italiano fino alla morte,
anche se oggi rappresento gli USA e ne sono altamente
onorato.
Ballare per l’Italia? Perché no.
DOM. Ora i ballerini Italiani sono liberi di partecipare,
anche grazie alle denuncie all’Antitrust, alle storiche
gare inglesi di Blackpool, UK ed International; quanto
ritieni questo possa essere importante per la crescita
di
ballerini
di
alto
livello?
Sicuramente è un grosso vantaggio per il ballo in Italia…
Vi voglio raccontare qualcosa di noi:
“non troppo tempo fa, io Yulia stavamo ricordando i tempi
passati, quando ancora disputavamo solo i primi turni di
Blackpool, ma non andavamo via dal Winter Garden
come vedo fare adesso alla maggioranza delle coppie
giovani, anche se afflitti e scocciati rimanevamo lì, in un
angolo della pista, per prendere il miglior posto, per
vedere i campioni di allora ballare le semifinali e finali
nella serata. Affascinati dal loro modo di essere, ammirandoli e invidiandoli (nel migliore significato della
parola), come degli eroi e sperando di diventare come
loro, un giorno!”Sono scocciato ed altamente irritato del
luogo comune delle coppie italiane che dicono “non
passo il turno a causa della politica”. La politica esiste
non posso negarlo, ma non come spesso si pensa.
Prima di nominare la politica, ci si dovrebbe impegnare a
creare un notevole miglioramento del proprio livello.
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Ringraziamo Riccardo per il tempo che ha voluto
dedicarci, soprattutto sapendo bene quanto sia
impegnato. La redazione desidera, anche a nome di
tutti gli Italiani che amano la danza, augurargli di
continuare con i suoi grandi successi come danzatore e che la sua luce illumini tanti altri giovani a seguir
ne la scia.
Grazie a Voi, spero solo di poter essere di aiuto nel
vedere la nostra disciplina con diversa etica e dedizione.
Amo il ballo, amo ciò che faccio ed è grazie ai miei genito
ri se mi trovo dove sono ora. Grazie.
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quando le coppie si dividono, oppure quando 2 ballerini iniziano a ballare insieme.
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Danzapoli
aa cura
curadidi:Giuseppe
Barbara Paolo
CostaCianfoni
state proibite ai tesserati da chi, commendatore al merito
della Repubblica italiana per meriti sportivi, aveva fatto
crescere la federazione ed il numero di tesserati a più di
100.000 iscritti (tra danze di coppia, danze artistiche,
settore agonistico e settore amatoriale). Anche i meno
esperti del settore, ormai associano la danza sportiva
(ballo che diventa competizione) agli scambi di bigliettini
tra giudici, alla creazione di una specie di federazione
nella federazione, dove lo sport è diventato mero
business. Dal primo articolo pubblicato sull’Espresso a
fine gennaio, qualcosa è cambiato: gran parte del muro
d’omertà è stato abbattuto, sono state documentate e
circostanziate denuncie consegnate al Procuratore Federale ed al CONI che ha aperto un’inchiesta, insieme alla
Magistratura di Rimini. In tanti, allievi e famiglie, sono
rimasti delusi nello scoprire il coinvolgimento del proprio
professionista in illeciti sportivi e/o abusi di potere, argomenti delle prime 2 udienze: messi davanti all’evidenza,
hanno dovuto accettare il fallimento di chi avevano ritenuto campione solo perché presente in tanti video, su
youtube e magari anche in televisione. L’amara verità è
che la pista vera è fuori dai riflettori, dove il sacrificio ha
un suo significato, soprattutto se a pagarne le conseguenze sono i nostri ragazzi e i Professionisti onesti. Il 6
maggio, dopo tante perplessità, grazie ai numerosi Maestri che ancora credono in un unico onesto sistema federale, presso un’aula della Curva Sud dello stadio Olimpico di Roma, si è svolta la prima udienza a Danzopoli: in
tanti eravamo presenti, tecnici, ballerini e genitori tutti con
un unico intento: restituire il valore che merita
l’uguaglianza sportiva. Lo stesso valore che dovrebbe
rappresentare la bandiera olimpica.
Roma, 6 maggio 2011: 1a udienza
ta finalmente per avere un finale la vicenda che
ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli addetti ai
lavori, ma soprattutto i ballerini, i nostri atleti
italiani: trasmissioni tv e film di successo, hanno
acceso i riflettori su uno sport spettacolare, forse l’unico
adatto a tutti, bambini, ragazzi, adulti, anziani e disabili.
Sicuramente l’unico che tocca ogni sfera umana, dalla
motoria all’emozionale: purtroppo la grande entrata nel
mondo della olimpiadi che tutti ci aspettavamo con il
riconoscimento del CONI, è stata rallentata da una vergognosa caduta di stile con accuse di illecito sportivo,
conflitto d’interesse e lucro. Qualcuno un giorno ha detto
che "Gli uomini passano, ma le idee restano", convinto
che fosse facile “eliminare” le persone, ma anche di
quanto fosse impossibile abbattere i valori in cui l’uomo
crede; in tanti si sono sottomessi per paura di perdere il
lavoro ed hanno accettato condizioni ignobili, trasformando uno sport spettacolare in un’attività di cui vergognarsi.
Ma altrettanti non si sono abbassati, hanno perso lavoro,
prestigio, incarichi, coppie, allievi… e tanti, tanti anni di
sacrificio loro e dei propri genitori, che hanno speso un
patrimonio eguagliabile, nella migliore delle ipotesi,
all’acquisto di un appartamento, tra vestiti, lezioni, collettivi e viaggi all’estero per partecipare alle gare più importanti, quelle che fanno curriculum. Le stesse che erano
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MAGGIO 2011
I reati sportivi. Alla presenza di numerosi ballerini e tecnici, sono inizialmente elencati i reati sportivi per i quali i ca
65 indagati vengono chiamati a difendersi:
-
lealtà e correttezza
alterazione dei risultati
indotto vantaggio sportivo
illecito sportivo
abuso di potere
induzione alla violazione delle norme federali.
Oltre a questi, l’ex Presidente FIDS Ferruccio Galvagno
deve rispondere per:
-
mancato rispetto di vigilanza su operato di organi e strutture federali
violazione dei doveri derivanti dall’esercizio
della funzione di presidente
induzione alla violazione delle norme statutarie.
La Commissione passa alla verifica della presenza fisica
dei coinvolti, constatando l’assenza di parecchi di loro ed
anche la mancanza di avvocati che li rappresentino; per
gli atleti minori, sono presenti i genitori.
dance sport internazional
La difesa. L’Avv. Perrotta ed altri rappresentanti legali
dichiarano di essere in possesso di un cd illeggibile,
motivando l’istanza di rinvio già presentata; a tal proposito, l’avv. Pelliccia mette in discussione la validità delle
intercettazioni.
La Commissione. Decide di non tenere assolutamente
in considerazione la richiesta di rinvio, causa la numerosità dei coinvolti. Anche il procuratore federale, Avv.
Pennisi, rammenta che è stato dato libero accesso al
materiale e che quindi non ravvisa l’esigenza di ulteriori
rinvii; inoltre, tutti sono stati convocati per tempo
all’udienza odierna, sia tramite raccomandata A/R che in
sede di audizione privata. Richiede l’acquisizione di
ulteriore documentazione (una registrazione in cui viene
ancora coinvolto l’ex presidente FIDS), consegnatagli il
giorno precedente (5 maggio) da un tesserato.
Preso atto di quanto descritto, la Commissione si ritira.
ti. Non solo vanno riascoltati, ma messi in relazione con il
denunciante”.
Chiede inoltre che vengano chiamati a testimoniare il M°
Calicchia e il M° Mandolini, mai convocati: l’avv. Pennisi
fa presente che quest’ultimo è stato convocato più volte e
la difesa risponde che non ne è mai arrivata comunicazione all’interessato. (Anche le molteplici convocazioni
dell’Avv. Pennisi verranno refertate).
COMMISSIONE: mostra dubbi sull’ultima istanza istruttoria della difesa, avvalorata dall’Avv. Pennisi che ripete di
aver convocato inutilmente più volte il M° Calicchia e il M°
Mandolini.
Preso atto di quanto descritto la Commissione si
ritira.
Ordinanza emessa.: Merc 25 maggio alle ore 11.00
saranno riascoltate le parti
Ordinanza emessa. Preso atto del malfunzionamento del
cd, l’ordinanza emessa prevede il 13 maggio quale ultimo
termine per la consegna di ulteriore materiale a favore
della difesa e fissa a venerdì 20 maggio la 2° udienza.
Roma, 20 maggio 2011: 2° udienza
Avv. Pennisi: dichiara che il tecnico Gaetano Illuzzi ha
presentato ulteriore documentazione, a favore
dell’accusa, consistente nella registrazione di un dialogo
tra Galvagno, Illuzzi stesso e Spillo (Stefano De Filippo)
Avv. Difesa Galvagno: nella sua deposizione, Galvagno
ha dichiarato: “Ho invitato più volte Cuocci a tornare sui
suoi passi perché tutto (rif. ai Campionati Italiani) si
ritorce esclusivamente contro di me”
Avv. Difesa Cuocci: “Il mio assistito inizialmente si è
presentato spontaneamente e volontariamente senza
avvocato, dichiarando di aver semplicemente consigliato
di rispettare l’allora attuale ranking list, da lì alla fine al
Campionato”
Avv. Pennisi: in merito a quanto riferito, chiede che
venga riascoltato personalmente o ameno riascoltata la
deposizione di Paolo Radicchio, membro del C.R. Lazio,
inizialmente al corrente dei fatti ed ora totalmente in
disaccordo con le posizioni e i comportamenti di Galvagno in merito ai capi d’imputazione. L’Avvocato fa
comunque presente che gli atti e la documentazione della
difesa non toccano minimamente quanto depositato
dall’accusa.
Avvocati Difesa: lamentano l’organizzazione della
denuncia. Il denunciante (M° Alberto Pregnolato) non
compare mai sulle registrazioni trascritte e i terzi citati
hanno omesso di denunciare personalmente quanto
accaduto.
L’avv. Perrotta insiste affinchè vengano riascoltati pubblicamente Galvagno e i tutti i personaggi citati nella documentazione dell’accusa, poichè, ”il denunciante ha riportato solo dialoghi tra terzi e quindi inattendibili; questi terzi
sono da considerarsi informatori chiave e non denuncian
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dance sport internazional
L’opinione
di: Paolo Cianfoni
Siamo a pochi giorni dall'evento piú importante, quello
che tutti, ballerini insegnanti e genitori aspettano. Oggi
piú che mai questo campionato italiano della federazione
italiana danza sportiva, rappresenta un momento di verifica e nello stesso tempo di svolta. Gli eventi non proprio
esaltanti e tantomeno sportivi che hanno scosso il sistema hanno ingenerato una fobia per la notizia e i blog
sono esplosi. In un mondo come il nostro, in cui le notizie
corrono piú veloci di internet, vivere questo momento
equivale a sentirsi parte di un colossal degno dell'epopea
hollywoodiana. Tutti parlano di tutti e nessuno si preoccupa del fatto che nonostante l'accaduto la speranza
rimane viva. Perché preoccupassi della speranza direte
voi, la speranza é cosa buona, fa parte dell'animo
umano, é giusto sperare. Giusto e sacrosanto rispondo,
quanto é giusto che noi tutti abbiamo l'obbligo principale
di salvaguardare la speranza e garantire agli attori principali ( ballerini) che faremo molto di piú che parlare o
meglio chiacchierare. Faremo di tutto per far si che i
guardarli negli occhi e specchiarci, riconoscerci in loro e
vivere con loro questa meravigliosa esperienza che é la
danza.
Noi per primi dobbiamo smetterla di sentirci protagonisti,
ora é il loro turno ed il nostro compito é stare dietro le
quinte e non dove di solito ci trovate. Il cambiamento
deve iniziare da questo punto fondamentale. Il ballerino é
e deve restare l'attore principale, noi siamo alla regia
assieme ai macchinisti,elettricisti, scenografi e truccatori,
tanto per usare un paragone cinematografico.Purtroppo
ne nostro paese ed anche negli altri, i politici sono sovraesposti dai media, fanno piú apparizioni televisive che a
Montecitorio e quindi non dobbiamo meravigliarci se nella
danza sportiva si passa più tempo a chiacchierare che a
insegnare. Il politico deve fare il politico e non l'ex ballerino frustrato dal non essere stato un campione. Si puó
essere una grande persona pur non avendo raggiunto
fama e successo, ma aver contribuito a rendere grandi gli
altri. Gettare le basi per una federazione che rappresenti
lo spirito della danza e non la brama di potere di chi
governa, questo vorrei. Vorrei vedere giovani atleti che
sanno perdere sportivamente, vorrei vedere insegnanti
che si complimentano con un collega per le doti tecniche
del suo allievo. Vorrei vedere ragazzi che si stringono la
mano e si congratulano col vincitore. Vorrei far capire ai
giovani che il motto non é " balleró meglio di te" bensì "
ballerò meglio di come ho ballato".
Vorrei una federazione dove ognuno fa la sua parte e tutti
insieme fanno la fids.Vi auguro di tutto cuore uno splendido campionato, dove anche chi non arriva sul podio
possa dire " sono stato meno bravo, la prossima volta
faró meglio. Vorrei vedere un pubblico di tifosi che sanno
applaudire gli avversari dei loro beniamini.
ragazzi continuino a credere nei valori dello sport, faremo
di tutto per non puntare il dito dicendo - al rogo! - faremo
di tutto per guardare avanti e sopratutto guardare allo
specchio noi stessi , impegnandoci di fronte alla nostra
coscienza, a fare bene il nostro lavoro, ognuno con il suo
compito e per il ruolo che ci compete. Ci siamo impegnati
noi, componenti la commissione tecnica, a far proseguire
il cammino della fids all'insegna dei valori dello sport. La
trasparenza, la lealtà , la professionalitá e l'imparzialità la
meritocrazia e sopratutto l'onestà mi sono detto, devono
rappresentare per tutti noi un vangelo, una verità assoluta quasi un dogma. Ma le parole sono cosa facile rispetto
ai fatti concreti, bisogna tramutarle in azioni reali e quindi
il cammino si fa in salita. Bello trovarsi sulla poltrona di
comandante, ma io ci sono già stato e vi assicuro che le
possibilità sono due: la prima, la piú degna, é quella di
scendere immediatamente dal finto trono e mischiarsi tra
la folla, solo cosí si puó capire la realtà, la seco da é
quella piú facile, inebriarsi del potere ( finto, effimero e
ingannatore) e calpestare tutto e tutti infischiandosene
dei problemi degli altri e pensando esclusivamente a
salvaguardare la poltrona arroccati nel maniero. Mi sono
da subito chiesto che federazione vorrei, Cosa cambierei
e cosa lascerei cosí com'è .Difficile in questo momento
rispondere, meglio e piú saggio darsi da fare per garantire la normale attività sportiva ai nostri ragazzi. Loro meritano tutta la nostra attenzione, loro non hanno colpe, loro
amano danzare e lo fanno sempre e comunque con
grande passione. Noi dobbiamo ringraziarli e fare bene il
nostro lavoro, lasciarci contagiare dal loro entusiasmo, In bocca al lupo a tutti voi e un Po anche a me.
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dance sport internazional
Commissariamento FIDS
LUSINGHIERI I RISULTATI OTTENUTI IN 6 INCONTRI
INTERNAZIONALI GLI ATLETI ITALIANI HANNO
FATTO REGISTRARE 2 ORI, 2 ARGENTI E 4 BRONZI
DUE INCONTRI CON LA PERIFERIA ALLA QUALE E’
STATO PRESENTATO IL CALENDARIO DELLA ATTIVITA’ SPORTIVA 2011/2012
NOMINA DELLA NUOVA COMMISSIONE DI DESIGNAZIONE DEI GIUDICI
RIUNIONE CON I DIRETTORI DI GARA
ATTIVITA’ SVOLTA DALL’8 FEBBRAIO AL 25 MAGGIO
(108 GIORNI)
L’ATTIVITA’ SPORTIVA PROGRAMMATA E’ STATA
EFFETTUATA, IN TOTALE SONO STATE
ORGANIZZATE AD OGGI 62 COMPETIZIONI SUDDIVISE IN CAMPIONATI REGIONALI, PROVE DI COPPA
ITALIA E PROVE DI CAMPIONATO
SONO STATI CONVOCATI APPROSSIMATIVAMENTE
CIRCA 1.700 UFFICIALI DI GARA DIVISI IN:
DIRETTORI DI GARA, SEGRETARI, PRESENTATORI
RESPONSABILI DELLE MUSICHE E GIUDICI DI
TUTTE LE DISCIPLINE
NOMINA DEL TECHNICAL ADVISOR E DI TUTTE LE
COMMISSIONI TECNICHE
RIUNIONE CON LE COMMISSIONI TECNICHE PER
DIBATTERE LE TEMATICHE RELATIVE ALL’ATTIVITA’
SPORTIVA, AI REGOLAMENTI, ALLA COSTITUZIONE
DEL CLUB AZZURRO E ALLA PROGRAMMAZIONE DI
UN COLLEGIALE CHE SI EFFETTUERA PROBABILMENTE NEL MESE DI SETTEMBRE PRESSO LA
STRUTTURA DELLA SCUOLA DELLO SPORT DI
ROMA
PROGRAMMAZIONE E ALLESTIMENTO PER I CAMPIONATI ITALIANI DI RIMINI 2011
TUTTI GLI UFFICIALI DI GARA CONVOCATI HANNO
SOTTOSCRITTO LA DICHIARAZIONE ETICA CON LA
QUALE AFFERMAVANO DI NON AVERE COPPIE IN
PISTA. QUANDO CIO’ ACCADEVA VENIVANO
SOSTITUITI A VOLTE E’ SUCCESSO CHE HANNO
GIUDICATO LE LORO COPPIE PERCHE’ LA PROBLEMATICA NON ERA RISOLVIBILE PER INSUFFICIENTE
NUMERO DI GIUDICI.
CIRCA IL 30% DELLE VOTAZIONI SONO STATE
VISIVE
SONO STATI COMPOSTI PANNELLI GIUDICANTI PIU’
NUMEROSI PER GARANTIRE CON LA ROTAZIONE
UN GIUDIZIO PIU’ EQUO
ANCHE ALTRE MISURE, QUALI IL FATTO DI PRIVARE
I GIUDICI DI TELEFONINI, DI CONTROLLARLI NEI
LORO MOVIMENTI, SONO STATE MESSE IN ATTO.
IL POPOLO DELLA DANZA A VOLTE CI HA RICOMPENSATO CON GRATITUDINE A VOLTE HA CONTINUATO A CRITICARE SENZA TENERE CONTO DEGLI
SFORZI FATTI.
LA DESIGNAZIONE DI ATLETI A CAMPIONATI EUROPEI E MONDIALI E’ STATRA FATTA CON LA MASSIMA
OBIETTIVITA’, SICURAMENTE SENZA AVERE I MEZZI
IDONEI
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dance sport internazional
Competizione Internazionale
Ieri Sabato 23 Aprile 2011, i veri ballerini non hanno
festeggiato la Santa Pasqua in famiglia, ma sono andati
a contendersi il campionato del mondo IDSF PD in Estonianella bella Talin. 36 coppie da 15 Paesi hanno preso
parte alla gara. Tra queste 36 coppie ben 12 provenivano
dall’Italia e 8 dalla Russia. Nella seguente classifica tutti i
cavalieri sono italiani. Appare al quanto strano vedere al
secondo posto Domenico Soale e Gioia Cerasoli, per la
loro esperienza e tradizione, Gran finalisti delle competizioni inglesi. Senza nulla togliere ai campioni del mondo
Paolo Bosco e Silvia Pitton che hanno riconfermato,
meritatamente il loro titolo. Concludono il Podio la coppia
newentry, Rosario Guerra e Grazia Benincasa.
IResults – IDSF PD World Standard Championship
Paolo Bosco and Silvia Pitton – Italy
Domenico Soale and Joia Cerasoli – Italy
Guerra Rosario and Benincasa Grazia – Italy
Frederico Di Toro and Anastasia Tarlykova – Russia
Francesco Decandia and Sabrina Laconi – Italy
Luca Bussoleti and Tjaša Vulic – Slovenia
Solo 15 Nazioni partecipanti in un campionato del
MONDO, 1 sola coppia di grande esperienza internazionale al 2° posto quasi “fuori concorso”, il 50% delle
coppie provenienti da solo 2 nazioni Italia-Russia, una
finale di LINGUA ITALIANA… Questi numeri fanno venire
qualche dubbio anche ai meno attenti riguardo all’inutilità
per questi atleti di competere nell’IPDSC, e SOLO
nell’IPDSC senza possibilità di confrontarsi in maniera pi
ù ampia.
I Vincitori Paolo Bosco & Silvia Pitton
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dance sport internazional
Intervista a Domenico Soale
a cura della redazione
per cosa si e riusciti a dare .
Uscire dalla pista sapendo di aver dato il meglio di se , e’
la vera vittoria.
DOM. Quanta fatica e sacrifici ci vogliono per
raggiungere questi risultati?
Certamente senza fatica e sacrificio non si arriva da
nessuna parte, in qualsiasi settore.
Io non credo nelle scorciatoie , per cui, a mio avviso,
bisogna lavorare su noi stessi per costruire qualcosa di
solido che abbia la possibilita’ di poter durare nel tempo e
non essere schiavi di altri fattori o elementi esterni .
Personalmente non ho mai avuto paura della fatica , ed il
sacrificio di rinunciare ad alcune cose per fare cio’ che a
me piace non l’ho mai percepito come un vero sacrificio.
Credo di essere molto fortunato di poter fare a tempo
pieno un attivita’ cosi’ bella che mi da la possibilita’ di
incontrare tutti I giorni persone eccezionali e condividere
con loro esperienze, emozioni, sensazioni
DOM. Dove ti piace ballare?
DOM. Come pensi di dare il tuo contributo per un
migliore sviluppo della danza sportiva in Italia?
A noi piace ballare ovunque , poiche’ troviamo che ogni
gara abbia un proprio fascino.
In ognuna abbiamo la possibilita’ di trovare nuovi stimoli ,
metterci alla prova, ed imparare qualcosa
Non ci e’ mai piacuita l’idea di rinunciare a ballare competizioni , solo perche’ potevano essere piu’ difficili , anzi
credo che proprio queste ultime ci abbiano aiutato di piu’.
Una delle gara da noi preferite e’ il German Open , dove
abbiamo sempre trovato un atmosfera calda ed acco
gliente.
In
n qualita’ di ballerino competitore, il mio contributo per un
migliore sviluppo della danza sportiva in Italia avviene
attraverso lo studio , l’evoluzione e la personalizzazione
delle danze standard ,in modo da ottenere risultati che
mantengano l’Italia ai vertici mondiali.
Questa costante ricerca del miglioramento di tutti gli
elementi coinvolti nella nostra disciplina, sara’ lo
strumento per migliorare noi stessi , ed oltre a dare lustro
alla nostra nazione nelle competizioni odierne , ci fornira’
la possibilita’ di trasmettere alle coppie di domani conoscenze , valori e principi , che I nostri insegnanti ci hanno
a loro volta trasmesso , affinche’ I nostri allievi possano
raggiungere traguardi migliori.
DOM. Cosa si prova ad essere ai vertici mondiali?
Essere ai vertici mondiali e’ sicuramente motivo di orgoglio e di soddisfazione , ma , piu’ che essere un punto
di arrivo , e’, a nostro giudizio, un punto di partenza .
Ogni competizione e’infatti una nuova storia , un nuovo
spettacolo , una nuova opportunita’ per rimettersi in
discussione e vivere e , far vivere nuove emozioni.
Crediamo che la cosa piu’ importante non sia riuscire ad
accumulare piu’ risultati possibili per sentirsi “qualcuno”,
quanto ruscire a sentirsi appagati e bene con se stessi
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dance sport internazional
DOM. Quale lato della danza e’ piu’ importante per te:
artistico o competitivo?
Il lato piu’ importante per me e’ il lato artistico , anche se,
a mio giudizio , I due lati non possono essere completa
menti separati .
La danza e’ indubbiamente una forma d’arte in movimento . Lo studio e l’analisi dei movimenti , e l’ abilita’ di
percepire il proprio corpo e saperlo gestire a proprio
gusto ed in coordinazione con il nostro partner , e’quindi
prioritario , e richiede molto tempo per essere portato ad
alti livelli.
Al contrario , la parte competitiva , puo’ essere migliorata
in breve tempo , ma e’ anch’essa necesseria in quanto
consente al nostro fisico ed alla nostra mente di essere
adeguatamente preparati a reggere l’impatto della
competizione nella sua intera durata, permettendoci di
esprimere al meglio il lato artistico e qualitativo .
DOM. Nella storia della danza c’e’ qualche coppia che
desideri seguire?
Nella storia della danza ci sono molte coppie che ci
hanno dato ispirazione , ma credo che ognuno abbia una
propria storia , ed il bello della danza e’ che offre la possibilita’ di tirare fuori noi stessi ed esprimere la nostra
personalita’.
DOM. Quali consigli dare ai giovani sulla danza?
Ai giovani consiglio di imparare I principi fondamentali ed
I basilari del ballo , perche’ quello sara’ uno strumento
importante per riuscire ad esprimersi ad I massimi livelli.
Di Esprimere la propria personalita’ con passione,
di non arrendersi davanti alle difficolta’ o ai risultati negativi, ma rialzarsi credendo in se stessi , e migliorandosi.
Di ricordarsi che la vera competizione non e’ con gli altri,
ma con se stessi
DOM.Cosa pensi in merito alle vicende che hanno
portato la FIDS ad essere commissariata dal CONI?
Io sinceramente ho vissuto la vicenda da fuori, non da
vicino come voi, e non sono mai riuscito a capire come
quella situazione scomoda, per la maggioranza delle
coppie italiane, sia durata così a lungo. Ma sono contento
e fiero che qualche italiano, ancora credendo nel ballo,
abbia scosso il sistema portando a cambiare la situazio
ne.
Il ballo nel CONI? Se guidato dagli amanti del ballo va
bene, se trattato come un’altro sport….. no. Il ballo diventa anche un’arte per gli alti livelli. Non dimentichiamolo
per piacere. E quello che facciamo, non lo dobbiamo fare
solo per il Dio denaro, ma perché amiamo ciò che faccia
mo.
DOM. Progetti futuri?
Abbiamo molti progetti , ma , al momento , il piu’ immi
nente e’ il nostro matrimonio il 29 Giugno.
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GRAZIE DALLA REDAZIONE
E AUGURI PER TUTTO
dance sport internazional
In questi momenti di ebollizone del mondo della danza
sportiva anche i ballerini stanno cercando di trovare un r
uolo, di avere una voce.
Perchè tutto quello che è successo, in realtà, ha fatto
solamente una vittima, i mandanti e gli esecutori materiali
possono essere tanti ma a rimanere colpito è stato solo
il semplice ballerino e la sua voglia di sport e di competiz
ione pulita.
Inutile rivangare quanto è stato, ci sono carte processuali
che raccontano di più e meglio di mille discorsi. Adesso è
ora che qualcuno ascolti anche la nostra voce.
Che qualcuno ci riconosca e ci dia il rispetto che ci meritiamo per ciò che rappresentiamo in questo universo del
ballo.
In fin dei conti non è che si pretenda chissà cosa: gare
oneste, pulite, dove vince il migliore.
Gare dove il ballerino abbia la possibilità di dimostrare
quello che vale veramente, senza pregiudizi di sorta da
parte di chi lo deve valutare.
Giudici preparati, onesti professionalmente e non ingabbiati da logiche di scuola, team o regione di appartenen
za.
Per anni abbiamo sentito molte persone in posti chiave
della federazione riempirsi la bocca di frasi come "siamo
sempre dalla parte dei competitori" o " il nostro primo
pensiero sono sempre i ballerini".
Il castello è crollato e noi ci aspettiamo che oggi il Commissario Pancalli e domani il nuovo Governo della FIDS
diano veramente seguito a quelle frasi.
Ma anche noi non possiamo rimanere sempre passivi ad
attendere gli eventi.
Per questo alcuni di noi hanno creato l'Associazione
Italiana Ballerini (Assoballerini) per cercare di dare una
voce forte ed un punto di riferimento ai competitori dislocati in tutta Italia e di tutte le discipline della danza
sportiva. Mai come ora è attuale il detto "l'unione fà la
forza".
Abbiamo creato il sito di riferimento Assoballerini.it ( di cui
potete vedere a lato un banner) per dare a tutti la possibi
lità di esprimersi e trovarsi.
Il nostro scopo ormai è risaputo: vogliamo aiutare in tutti i
modi i ballerini contro le ingiustizie e i problemi di varia
natura che possono trovare in pista o fuori, facendo
denunce al giudice sportivo in caso di irregolarità nelle
gare e battendoci affinché tutto funzioni per il meglio.
"Politicamente" puntiamo ad avere alle prossime elezioni
i due rappresentanti in Consiglio Federale, come ci spetta
da statuto.
Ma vogliamo che siano due NOSTRI rappresentanti, non
l'ennesima poltrona occupata dai soliti tecnici. Perchè
riteniamo che le battaglie si combattono da dentro.
Solo lì potremo far valere le nostre idee, le nostre propo
ste, le nostre posizioni.
Ci auguriamo di trovare in tutte le regioni competitori che
abbiano voglia di mettere a disposizione di tutti un
minimo di tempo e voglia per affrontare questa sfida.
Sarà una guerra dura e lunghissima e solo se saremo in
tanti, tutti uniti, potremo farcela.
Marco Stefani
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dance sport internazional
Tempo di bilanci
Quali pospettive per il futuro della WDC Amateur League?
i sono spente le luci sull’European Open Cham
pionships WDC Amateur League 2011 e la
FederDanza Sport Italia (FDSI) “Official Organization” dell’evento, vuole ringraziare, una per una, tutte le
Coppie intervenute e provenienti da Francia, Inghilterra,
Olanda, Portogallo, Polonia, Spagna, Svizzera, Repubblica Ceca, Russia e Ucraina, nonché tutte le Coppie
Italiane che hanno onorato questo avvenimento internazionale senza tralasciare di manifestare il proprio apprezzamento per lo Staff Internazionale Giudicante giunto a
Desio. Un ringraziamento quindi a Michael Barr, a Sandra
Bayner Baumann, a Brigita Elksne Schiavo, a Josette
Gerard Barsi, a Tone Nyhagen, a Nancy Berti, a Morena
Colagrego, a Giuliana Cucurnia, a Luana Fanni, a
Serena Lecca, a Luciano Luciani e ad Alessia Manfredini
Giorgianni per aver voluto rendere questa manifestazione all’altezza di tutte le aspettative. Un piccolo rammarico
per l’assenza dei Giudici ucraini (e di diversi ballerini) che
non sono riusciti ad ottenere in tempo utile il visto di
entrata in Italia. Pazienza! Un Campionato WDC AL
tutt’altro che sostenuto, ma ostacolato con ogni mezzo
proprio dai rappresentanti WDC: la più grossa contraddizione. I soliti dirigenti italiani, consci di mentire, hanno
dissimulato il Campionato Europeo WDC AL quale un
banale campionato FDSI privando di fatto il diritto, a
molte coppie italiane - e non solo - che avrebbe voluto
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dance sport internazional
parteciparvi per la maggior soddisfazione di godere di
questa opportunità. Ogni mezzo è stato usato per impedire che l'impegno profuso avesse merito, ma soprattutto
che il CAMPIONATO EUROPEO WDC AL avesse quel
successo che si sarebbe dovuto registrare dal punto di
vista delle coppie iscritte. Tutti coloro che hanno voluto
ingaggiare questa crociata al contrario, quantunque
Membri WDC, pur di fare un dispetto personale alla FDSI
e alla sua dirigenza, non si sono preoccupati minimamente che l’eventuale insuccesso dell’iniziativa avrebbe
danneggiato esclusivamente l’immagine della WDC
Amatur League e del WDC, sia in Italia che nel resto
d’Europa. Perchè tanta stupida scelleratezza? Eppure
sia la Federdanza Sport Italia (FDSI), che la FIDA e
l’ANMB (anche se per interposta persona) fanno parte
della famiglia WDC; quindi a che pro questo male autoinflitto? Ma è mai possibile che nella mente di certi Dirigenti, per un solo momento, non sia balenata l’idea che solo
il successo di questo evento sportivo internazionale
avrebbe potuto portare prestigio a tutto il movimento che
ruota intorno al WDC?È evidente che i pool dirigenziali
(uno e trino) delle nostre consorelle sono assolutamente
scevri di qualsiasi sana strategia di crescita e che diversi
componenti gli stessi organismi dirigenziali manifestano,
esplicitamente, quanto poco hanno a cuore il bene collettivo. Chissà se si rendono conto che, ormai privi di
qualsiasi freno, stanno mettendo a dura prova tutto quel
movimento che si è formato in questi anni fuori dall’egida
CONI. Da quello che si sente in giro, sembra che un
discreto numero di Maestri, facendo leva sulla fiducia dei
loro allievi, abbiano messo in atto una pressante opera di
convincimento affinché le “loro” Coppie disertassero l
'European Open Championships.
Ma come si fa a dare fiducia a coloro che hanno avversato l’unico avvenimento di danza sportiva degno di questo
nome, sotto l’egida WDC AL, che avrebbe potuto dare la
possibilità a tutte le Coppie italiane di Danze Standard, di
Latino Americane, di Tango Argentino e di Danze Caraibi
che di prendervi parte?
Per lo svolgimento della manifestazione è stato scelto un
Palasport tra i più belli e funzionali e Giurie più che qualificate e non certo trascurabile, un montepremi di 9.200 €
(6.600 € per gli amatori e 2.600 € per la competizione
riservata ai Professionisti), tutto a dispisizione delle oltre
160 coppie iscritte. Certamente tutte quelle altre coppie
che, più o meno passivamente hanno subito il veto a
partecipare all’European Open Championships WDC AL
ubbidendo ad un assurdo ordine, hanno perduto una
straordinaria occasione per potersi confrontare, e in
casa, con le migliori Coppie europee. Per camuffare un
veto di fatto, i geni delle politiche di sviluppo e crescita del
WDC in Italia, hanno dovuto inventarsi, in quattro e
quattr’otto, uno spostamento di date (senza neanche
segnalarlo a chi gestisce il calendario WDC AL tant’è che
al 9 aprile, fancora figuravano le vecchie indicazioni).
Una situazione che induce a pensare che possano
essere i presupposti di una richiesta di risarcimento
danni. Certo, una data pubblica da oltre un anno nel
calendario ufficiale WDC AL per l’assegnazione dei Titoli
Europei, messa alla stregua niente po’ po’ di meno che…
da un questo si, banalecampionato interregionale, deve
essere proprio una grande soddisfazione. E’ quasi incredibile credere che Coppie valide - sicuramente fuorviate di propria iniziativa abbiano preferito partecipare a quei
Campionati Interregionali - di cui tutti conosciamo la
valenza - nell’assoluta colpevole indifferenza dei loro
Maestri che hanno accettato passivamente tale forzatura.
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E se queste scelte sono state consapevoli, viene il dubbio
che fuori dalla FIDS non ci siano più Coppie in grado di
affrontare l’impegnativo giudizio della pista, soprattutto in
competizioni internazionali di tale livello. Per la soddisfazione di chi vi ha partecipato, il Campionato Europeo
WDC AL è stato onorato della partecipazione delle più
forti coppie al mondo, tant’è che si sono disputate il
TitoloEuropeo WDC AL i Campioni del Mondo in carica
per le danze Standard Andrea Ghigiarelli e Sara Andracchio (splendidi nel Ballo d'Onore accompagnati dalla
voce rivelazione di Damiano Ciranna) e i Campioni del
Mondo in carica per le danze latine Neil Jones e Ekaterina Sokolova. Che altro aggiungere? Il reale valore a
questo Campionato Europeo Open WDC AL lo hanno
dato loro con la semplice iscrizione alla gara; tutto il resto
sono parole! Solo che un’altra occasione così, le coppie
italiane che hanno mancato di partecipare, dovranno
andarsela a cercare all’estero invece di attraversare
semplicemente... la strada sotto casa. Dopo il comportamento di certe nostrane menti poderose, torna alla mente
la storiella di quel marito che, per fare un dispetto alla
moglie... Ovviamente tutto ciò non ci ha colto di sorpresa
– le chiacchiere sulle possibili strategie dissuasive
giravano già da tempo - e ci ha fatto sorridere, anche se
amaramente, la strategia della comunicazione. L’anticipo
di una settimana sulle date già pubbliche di un calendario
ufficiale, hanno sottolineato solo ed esclusivamente la
malevola azione di soggetti che si nutrono di livore piuttosto che di strategia di sviluppo del movimento. Al fine di
cercar di rendere noto il pericolo che si stava correndo
per l l’immagine della WDC AL, è stata inoltrata una nota
ufficiale ai Presidenti WDC signor Donnie Burs e Amateur
League signor Sammy Stopford e ad altri Dirigenti del
Presidium WDC. Ne è seguito un assordante silenzio se
si esclude un personale disappunto espresso da uno dei
destinatari la missiva. Non c’è di che stupirsi dell’atavica
politica dello struzzo, supportata dalle informazioni distorte di discutibili fiduciari sparsi qua e là. Oggi, alla luce di
tanti fatti, recenti e passati, sta’ maturando in molti la
convinzione che sia ora di smetterla di accettare passivamente questa politica che nega di fatto il principio di
espansione e di crescita che in tanti hanno incoragggiato
e sostenuto.
LE CLASSIFICHE:
Adult Ballroom
1° Andrea Ghigiarelli & Sara Andracchio - England
2° Igor Kobyuk & Natalizia Siianko - Ukraina
3° Diego Arias Prado & Katia Ermolina - Spain
4° Angelo Gaetano & Liis End - Italy
5° Richard Still & Morgan Hemphill - bakker eEngland
6° Stefano Di Brino & Eliza Dan - Italy
Adult Latin
1° Neil Jones & Ekaterina Sokolova - England
2° Giuseppe Nonnis & Sara Zuddas - Italy
3° Anton Sboev & Patrycja Ranis - Poland
4° Richard Still & Morgan Hemphill - England
5° Matteo Cossu & Laura Padroni - Italy
6° Alessio Mule & Jessica Pacifico - Italy
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Lettera Aperta
Danza Sportiva Nazionale.
di: Franco Querzè
In una giungla dove lealtà e rispetto sono, sempre più,
deglioptionals. Ora la FIDS, come primo segno di
cambiamento, dovrebbe far si che si possano riallacciare
i rapporti con quelle Coppie di Ballerini - tra le più titolate
- che, disgustate per come veniva gestita la loro Federazione, furono costrette ad abbandonarla. Ma soprattutto
dovrà fare opera di convincimento nei confronti di tutte
quelle Coppie che, trovandosi di fronte ad un inevitabile
dilemma, dovranno scegliere: o continuare, fuori dalla
FIDS, e correre il rischio di ritrovarsi a sottostare
(secondo le scelte che potrebbero fare) e ancora indifese, alle imposizioni vessatorie camuffate da apparente
libertà di vecchi e nuovi carrieristi o scegliere un futuro di
garanzia che solo una Danza Sportiva Nazionale rinno
vata potrebbe essere in grado di dare.
La FIDS, finalmente, si è liberata di un alquanto discutibil
e personaggio e già il Commissario nominato è al lavoro.
L’auspicio è che si stia operando per ripristinare quella
democrazia che per troppo tempo è stata calpestata.
Nel 1997 ci fu il riconoscimento, da parte del CONI, della
Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS) quale Disciplina Associata. Questo avvenimento fu salutato da tutti
gli addetti ai lavori con grande gioia e speranza.Dopo un
breve periodo di apparente tranquillità ci accorgemmo
che era stato solo un sogno. Nella FIDS cominciava a far
da padrona l’arroganza del potere. Era iniziato il
saccheggio. Chi tentava di protestare veniva isolato.
In questa nuova fase si dovrà necessariamente aprire ad
un futuro di nuove speranze. Il primo compito del Commissario Straordinario del FIDS dovrà, inevitabilmente,
essere quello di scacciare dal tempio della Danza Sportiva tutti quei mercanti che per anni se ne sono serviti per i
loro intrallazzi, facendo dell’aforisma “Homo Homini l
La FDSI riprese la sua attività operativa a metà dell’anno upus” la loro bandiera.
2005 e registrò, per la stagione 2005/2006, ben 320
Oggi la Danza Sportiva chiede al Commissario StraordiAssociazioni.
La situazione nel tempo si è mossa e oggi sta' radical- nario, forte della saggezza e autorità che tutti gli riconomente mutando. Nella FIDS “il presidentissimo”, il “Cava- scono, di continuare per la strada del rinnovamento che
liere al merito della Repubblica Italiana” l’uomo che tutti auspicano.
decideva tutto per tutti, accecato dal proprio irrefrenabile
senso del potere, arrivando a vietare alle coppie italiane Sarà una lotta titanica, ma sicuramente per la Danza
di partecipare alle maggiori Competizioni Internazionali Sportiva Nazionale la vittoria sarà epocale.
organizzate in Inghilterra e che scriveva; ”può telefonare
la Regina d’Inghilterra per cercare di convincermi, non Al Commissario Straordinario FIDS Avv. Pancalli.
l’augurio sincero di un proficuo lavoro, con la speranza
cambierà nulla”, è stato costretto a dimettersi.
ancor più sentita che tutto il tempo che dedicherà alla
Questo è quanto di ufficiale si conosce. Un dato è certo: FIDS possa tracciare nuove e più sane basi, sicuramente
nel CONI, a furia di esposti, è finalmente prevalso il buon utili ad un profondo rinnovamento del sistema tutto.
senso. Dopo più di dieci anni di arroganza e di sopraffaFRANCO QUERZE’
zione è stato finalmente nominato un Commissario
Straordinario ad hoc, con l’ingrato compito di riportare
l’ordine democratico nel travagliato mondo dell’attuale
Le regole dell’associazionismo democratico venivano
continuamente disattese. Nel tempo, come unica possibile alternativa, cominciarono a farsi strada, fuori dalla
FIDS, diversi organismi più o meno strutturati, con
l’intento di organizzare attività competitiva coordinata.
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Competizioni Nazionali
11° Trofeo Città di Lignano Sabbiadoro
i è rinnovato anche quest’anno il successo del
Trofeo Città di Lignano Sabbiadoro, giunto alla
sua undicesima edizione in concomitanza con il
25° anniversario della nascita della scuola di ballo ADDS
Azzurra Danze dei Maestri Fabio Chiandetti e Katia Maestrutti. Un successo in primo luogo dovuto alla qualità del
servizio offerto ai ballerini e al pubblico, dove a beneficiarne è infine lo spettacolo per il piacere di chi è impegnato in pista e di chi guarda e partecipa dagli spalti. Ma
se la qualità è riconosciuta per saper offrire ai ballerini
un’organizzazione sempre attenta alle loro esigenze, lo
spettacolo è dato dal “Memorial Cristina Macor” per la
sua caratterizzazione internazionale, dove alla competitività della gara si aggiunge il fascino nel vedere alcune fra
le più belle coppie europee di danze Standard e Latine
Americane avvicendarsi in pista e attentamente osservate da un pannello giudicante competente e professionale
Ovviamente non è mancato il momento di puro spettacolo, e anche un po’ di relax, con lo Show Black and white
di Nicola Pascon - Anna Tondello e Mauro Favaro - Angelina Shabulina che si sono esibiti per venti minuti di fila
alternandosi senza interrompere mai lo spettacolo. Il
giorno seguente la “febbre del sabato sera” non era
ancora passata. Dal mattino e fino alla sera della domenica un viavai di coppie si sono succedute al banco delle
iscrizioni fino alle premiazioni finali in pista. Dalla juveniles alla senior tutti mossi dalla passione e dalla voglia di
ben figurare; accompagnati da genitori, amici, sostenitori,
appassionati di ballo e turisti di questa incantevole località friulana. Alla soddisfazione dei maestri si aggiunge
quella del Presidente Gianni Gori e di tutti coloro a diverso titolo hanno contribuito al buon esito di una manifestazione che da undici anni mette al primo posto l’atleta e la
sua prestazione in gara..
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Questi i finalisti:
Danze Standard Over16
1 MOSHENIN EVGENY & FAVERO GENNY
2 CARABELLESE SIMONE & CAFAGNA LUCIA
3 LIPPI ALESSANDRO & CARABELLESE GIADA
4 IACOBBE IVAN & DEL FABBRO ELISA
5 GIULIANO MICHAEL & RUGANI MARTINA
6 ZANNIER ALESSANDRO & LAZZARONI GIADA
Danze Latino Americane Over16
1 FRIGHETTO MANUEL & ROOBA KARIN
2 PACINI RICCARDO & SPADONI SONIA
3 PONTARELLI CRISTIAN & STEDILE ANNA
4 ESPOSITO GIUSEPPE & LODATO ROBERTA
5 DE PAZZI JADER & DE BONA JESSICA
6 BOLZONI ANDREA & PERDONCIN GLENDA
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Mondiale IDSF PD
tratto da: www.infodanza.it
iIn Lussemburgo si è disputato il mondiale IDSF PD
danze latino americane la coppia campione del mondo è
Alexey Silde e Anna Firstova. Novità della giornata è che
Stefan Green e Adriana Sigona, ex finalisti italiani XP
rappresentano adesso la Nuova Zelanda a supportarli, in
lussemburgo circa una cinquantina di sostenitori KIWI.
Altra interessante notizia è che in finale troviamo la
coppia rappresentante il Lussemburgo, che è formata da
Guy Rosen, figlio Demy Rosen presidente federale del
Lussemburgo organizzatore della Gara.
cco la Classifica Finale del mondiale IDSF PD danze
latino americane:
1
2
3
4
5
6
Alexey Silde e Anna Firstova RUS
Andrey Prosvirnin e Julia Rogozina RUS
Mikhail Solovyev e Kristina Tsvetkova RUS
Saverio Loria e Zeudi Zanetti ITA
Stefan Green e Adriana Sigona NZL
Guy Rosen e Anastasija Gorbachenko LUX
Una sfida estenuante tra Sara Santostasi, Umberto
Gaudino, Kaspar Capparoni e Yulia Mushikina ha portato
la coppia più matura Kasper e Yulia alla VITTORIA con il
51%. Una vittoria certamente meritata, sebbene soltanto
di un punto percentuale ma che è sentita come sempre
come una vittoria del Gruppo dei Maestri (che si sono
esibiti in una coreografia finale di gruppo), e dei VIP,
guidati sapientemente dalla grande Milly Carlucci.
Tra alti e bassi un’altra edizione di ballando con le stelle
è termitana, con la consapevolezza che si tratta di uno
SHOW TELEVISIVO, e come tale deve essere vissuto,
senza badare troppo all’equità dei giudizi e del televoto,
perché ai fini dello spettacolo ciò che conta è l’audience.
La puntata si è aperta con un pensiero di Milly Carlucci,
rivolto a Lamberto Sposini ed alla sua famiglia. Il Giurato
della trasmissione di ballando è ricoverato in Terapia
intensiva presso il Policlinico Gemelli di Roma in prognosi
riservata. Kaspar gli ha dedicato il premio, InfoDANZA si
unisce agli auguri per Lamberto.
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Kaspar Capparon
i e Yulia Mushikin
a
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L’opinione
di: Gianfranco Galeone
LA MIA CARRIERA INIZIA NEL 1983 E SINO AD OGGI
IN MODO CONTINUATIVO E COSTANTE HO STUDIATO , BALLATO E FREQUENTATO L'AMBIENTE DELLA
DANZA SPORTIVA CON NUMEREVOLI COMPETIZIONI E SPETTACOLI. HO VISSTUTO IN PRIMA PERSONA
NUMEREVOLI SITUAZIONI NELL'AMBIENTE POLITICO DELLA DANZA A PARTIRE DAL COMPIANTO CAV.
SERGIO TECCHIO FINO ALL'ATTUALE COMMISSARIO AVV. PANCALLI , UNA LUNGA STORIA LUNGA
QUASI 30 ANII, PRATICAMENTE QUASI TUTTA LA MIA
VITA . OGGI STIAMO ASSISTENTO AD UNA SVOLTA
EPOCALE DI QUESTA ATTIVITA' SPORTIVA,SONO
SICURAMENTE SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI I PROBLEMI CHE HANNO AFFLITTO QUESTA NOSTRA
FANTASTICA PASSIONE E SONO SICURO CHE CHI
HA SBAGLIATO PAGERA'( SEMPRE SE HA SBAGLIATO). SI E' PROPRIO COSI CHE INTENDO LA DANZA ,
UNA VERA E PROPRIA PASSIONE PER LA QUALE HO
RINUNCIATO A TUTTO PER MOLTI ANNI, AMICI ,
DIVERTIMENTI , FAMIGLIA E MOLTO ALTRO, MA SE
TORNEREI INDIETRO RIFAREI TUTTO DA CAPO. LA
GENTE CHE FREQUENTA QUESTA ATTIVITA' SPORTIVA VUOLE SOLO DIVERTIRSI E CONFRONTARSI
CON LEALTA' E SPORTIVITA', MA SIAMO SICURI CHE
TUTTI LO VOGLIONO VERAMENTE IL RISULTATO
ONESTO ? CHE TUTTI ACCETTANO SPORTIVAMENTE LA SCONFITTA ? CHE TUTTI SONO DISPOSTI AD
ALLENARSI ,COME HO FATTO SEMPRE 7 GIORNI SU
7, PER 3 O 4 ORE DOBBIAMO FARE TUTTI UN BEL
ESAME DI COSCENZA E TORNARE A CONCEPIRECHE ESISTE UNA SOLA POLITICA , CHE E' QUEL DEL
BUON BALLO E CHE LA SCONFITTA SERVE PER
MIGLIORARSI , NELLA MIA CARRIERA HO SEMPRE
PENSATO CHE SE UN GIUDICE MI VOTAVA MALE
ERA PERCHE' NON ERO STATO BRAVO IO A METTERE IN PRATICA TUTTO QUELLO CHE MI ERA STATO
INSEGNATO,LA GENTE CHE COME ME HA FATTO
SACRIFICI SU SACRIFICI PER STUDIARE LA DANZA
DEVE DARE NUOVA LINFA ALLA DANZA SPORTIVA E
CREARE I PRESUPPOSTI PERCHE' QUSTO SPORT
EMERGA SULLE CRONACRE NAZIONALI PER LE
VITTORIE DEI NOSTRI ATLETI E NON PER LE VICENDE ULTIME CHE SI SON VERIFICATE. IL MIO PRIMO
INSEGNANTE , E PER FARE LEZIONE CON LUI
FACEVO 1200 KM IN TRENO VISTO CHE IN PUGLIA
NON I ERANO MAESTRI DI DANZE STANDARD IN
QUEL PERIODO, OGNI VOLTA CHE BALLAVO IN
GARA E LUI MI GIUDICAVA ERA IL MIO PEGGIOR
GIUDICE E QUANDO GLI CHIEDEVO PERCHE' MI
AVEVA VOTATO MALE LUI MI RISPONDEVA " SE DEVI
VINCERE LO DEVONO DECRETARE GLI ALTRI GIUDICI E POI PER ME PUOI BALLARE MEGLIO , QUINDI,
TORNA AD ALLENARTI",CON QUESTA MENTALITA'
SONO CRESCIUTI I CAMPIONI DEL MONDO CHE
RAPPRESENTANO L'ITALIA E CON QUESTA MENTALITA' DOBBIAMO FAR CRESCERE LA GENTE CHE
FREQUENTA QUESTO SPORT.TOCCA A TUTTI CAMBIARE , TOCCA A TUTTI INCOMINCIARE A FARSI UNA
DOMANDA " MA OGGI HO BALLATO BENE PER MERITARMI LA VITTORIA ?" OPPURE, "DA QUESTA SCONFITTA COSA POSSO MIGLIORARE? QUALI SONO I
PUNTI DEL MIO BALLO CHE NON PIACCIONO?" LA
MIA CONVINZIONE E CHE LO SPORT SIA UN ARGOMENTO CHE DEVE RIMANERE PULITO DA QUALSIASI SITUAZIONE POLITICA. CONCLUDO CON AUGU
RARE A TUTTI BUON DIVERTIMENTO.
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dance sport internazional
Coppie di Spicco
Ringraziamo innanzi tutto “Dance sport International
magazine”che ci ha concesso questo spazio per poterci
esprimere e raccontarci.
Io e Linda balliamo insieme da poco più di otto mesi
anche se coltiviamo l’amore e la passione per la danza
sin da bambini, quando abbiamo avuto la fortuna di
avvicinarci grazie ad i nostri genitori a questo affascinante mondo. Siamo cresciuti tra sale da ballo e palazzetti
sportivi, tra delusioni e sacrifici, ma soprattutto tra mille
soddisfazioni. Il nostro percorso non è stato sempre in
discesa, ci siamo trovati di fronte a persone che hanno
cercato in tutti i modi di ostacolare i nostri sogni, ma per
fortuna grazie all’amore per questa disciplina sono stati
capaci solo di rallentare il nostro cammino ma non di
fermarlo del tutto. Nonostante io sia siciliano e ami l’Italia,
essendo la mia terra, abbiamo deciso di rappresentare la
Slovacchia,nonché la nazione di Linda, per numerosi
motivi. La federazione italiana da un po’ di tempo a
questa parte si trovava ad attraversare un periodo difficile, probabilmente dovuto all’esagerata ricerca di potere di
alcune persone che vi sono al suo interno e che hanno
condizionato molto la carriera di noi ballerini, adesso però
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MAGGIO 2011
grazie al lavoro di altre persone che credono nei reali
valori della danza sembra che tutto ciò cominci a prendere un’altra direzione, ridando a noi ballerini la carica
giusta e presto forse anche un mondo sportivo migliore
per la danza. Noi amiamo molto ciò che facciamo e
anche se del resto come tutti abbiamo passato e passeremo dei momenti difficili continuiamo a lottare per arrivare in cima, perché se un giorno riusciremo a realizzare i
nostri sogni sarà meraviglioso guardare tutto dall’alto e
godersi il panorama, è solo questo che ci muove a fare
di meglio giorno dopo giorno, ed è il compito che pensiamo abbia ogni buon ballerino, non fermarsi mai anche se
qualcuno o qualcosa prova a fermarci, bisogna resistere
e credere in noi stessi. Ringraziamo in maniera speciale
i nostri genitori che con tanti sacrifici ci sostengono ed i
nostri insegnanti che fanno sempre tanto per noi, è stato
un onore poter parlare con voi, un sentito abbraccio.
Simone Arena e Linda Manduchova
dance sport internazional
Coppie di spicco
recentemente finalisti in Slovenia. E 'molto importante avere un sogno, e di fissare alcuni obiettivi per il
vostro futuro quali sono i vostri?
i nostri obiettivi sono migliorare il nostro ballo con sacrifici
e molta umiltà fino ad arrivare a diventare una delle
coppie piu famose al mondo perchè questo è il nostro
sogno.Il ballo per noi è la nostra vita.
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