In vacanza con il buono - Federazione Italiana Turismo Sociale
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In vacanza con il buono - Federazione Italiana Turismo Sociale
In vacanza con il buono La proposta Il buono vacanze, come il buono pasto, potrebbe presto entrare di diritto nei contratti collettivi di tutti i lavoratori. Ne hanno discusso oggi, al Forum europeo del turismo sociale, Fitus (Federazione Italiana Turismo Sociale) e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Parere positivo anche dal Governo nazionale. Presto nei contratti collettivi di tutti i lavoratori troveranno spazio, accanto ai buoni pasto, i buoni vacanze. È la proposta discussa questo pomeriggio, al Forum europeo del turismo sociale, in corso a Riva del Garda, da Fitus (Federazione Italiana del Turismo Sociale), ANCI e sindacati. Le confederazioni sindacali hanno già dimostrato il loro consenso alla proposta. Tanto che nel contratto collettivo dei lavoratori del turismo, rinnovato a luglio, rientrano i buoni vacanza. Ora l' obiettivo è garantire questo strumento anche ai lavoratori degli altri settori. Il sistema dei buoni vacanze è già stato introdotto con successo da anni in alcuni Paesi europei. In Francia, ad esempio, ne hanno beneficiato oltre sei milioni di persone, in Svizzera un quarto della popolazione e in Ungheria quasi 293 mila cittadini, per un totale di circa 2,5 milioni di euro. I buoni vacanza sono una sorta di voucher con il quale è possibile acquistare una vacanza o un singolo servizio turistico a un prezzo vantaggioso. Il buono garantisce, infatti, almeno il 10% di sconto, ma i soggetti convenzionati possono offrire vantaggi maggiori. Questo consente di andare in vacanza anche a chi oggi non se lo può permettere per ragioni economiche. L' Associazione nazionale dei Comuni d' Italia ha stimato che attualmente solo il 55% degli italiani gode di condizioni economiche per accedere ai servizi del tempo libero. “Il buono vacanze è uno straordinario aiuto al mercato turistico italiano – ha detto Benito Perli, presidente della Fitus – E' una proposta in favore delle categorie meno abbienti e del mondo turistico. Esso, infatti, consente l' accesso al turismo anche alle fasce di popolazione oggi escluse, come, ad esempio, anziani, diversamente abili, giovani e famiglie meno abbienti. Allo stesso tempo consente la destagionalizzazione del sistema turistico e l' estensione dell' efficacia a rete su tutto il territorio nazionale”. Il progetto Buoni vacanze è promosso da Fitus e finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale. Il Governo italiano, e in particolare Francesco Rutelli, si è detto disponibile ad attivare gli strumenti necessari alla realizzazione di questa proposta. A partire dal Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico, previsto dalla legge 135 sul turismo, per poi proseguire con la defiscalizzazione del contributo aziendale. Per informazioni e accrediti: Ufficio stampa / Forum Europeo del Turismo Sociale Sara Perugini Federazione Trentina della Cooperazione Via Segantini, 10 TRENTO (Italy) T. +39 0461 898614 F. +39 0461 985431 [email protected]