Moby fa cassa per 75 milioni
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Moby fa cassa per 75 milioni
20 Rimorchiatori Riuniti www.rimorchiatori.it NONSOLOMARE A GEODIS TUTTA MINARELLI N Geodis Wilson Italia gestirà in esclusiva tutti i trasporti per Motori Minarelli, servendo anche i mercati di Giappone, Thailandia, Vietnam e Singapore che vanno da aggiungersi a India, Taiwan e Cina. Nel 2012 Geodis Wilson Italia movimenterà così 450 container e circa 3 mila metri cubi di groupage per conto di Motori Minarelli (dai 2.086 metri cubi del 2011). Geodis Wilson Italia sin dal 2008 è partner di Motori Minarelli anche per la gestione e il controllo del magazzino di Calderara di Reno (Bo). UPS ITALIA, NUOVO VERTICE N Lo scozzese Jim O’Gara è stato nominato nuovo country manager di Ups per l’Italia. A fine gennaio il colosso Usa delle spedizioni ha comunicato i risultati del quarto trimestre 2011. In particolare, i ricavi totali sono cresciuti del 6% attestandosi a 14,2 miliardi di dollari e l’utile operativo rettificato è aumentato del 17% a oltre 2 miliardi di dollari. Il cfo Kurt Kuehn ha precisato che proprio grazie ai grandi risultati dell’ultimo trimestre dell’anno, Ups ha chiuso il 2011 con un record di ricavi a 53,1 miliardi di dollari (+7,2% dal 2010). CONTI SUPER PER ROLLS N Rolls Royce ha chiuso il 2011 con un fatturato di ben 11,2 miliardi di sterline dagli 11 miliardi del 2010, con un utile lordo di 1,16 miliardi (+21% dal 2010) e un utile netto di 850 milioni, che ha registrato un balzo di addirittura il 57% dall’anno prima. Il tutto con monte ordini di 62,2 miliardi. Rispetto agli altri segmenti di business, sono rimasti stabili i ricavi del comparto «Marine», a causa dei ritardati investimenti nell’offshore di alcuni clienti. In netta crescita, invece, le entrate provenienti dalle attività di service, che in Italia vengono svolte dal Marine Service centre di Genova, operativo dal 2009. «Rolls-Royce ha ottenuto buoni risultati in Italia lo scorso anno e nel 2012 contiamo di crescere ancora», ha detto Giuseppe Ciongoli, Regional Director di RollsRoyce per l’Italia. Venerdì 10 Febbraio 2012 MF SHIPPING & LOGISTICA N Rinviata a marzo la nomina del nuovo amministratore delegato del Trieste Terminal Passeggeri. Ieri si sarebbe dovuta completare l’organizzazione del cda della stazione marittima giuliana che quest’anno si prepara ad accogliere 58 navi da crociera per un totale di circa 150 mila passeggeri. Il motivo del rinvio sarebbe il mancato accordo sul nome tra la locale Autorità Portuale e la cordata Tami (composta da Unicredit, Costa Crociere, Giuliana Bunkeraggi, Reguardia costruzioni e Assicurazioni Generali). Il piano industriale prevede di raggiungere 180 mila passeggeri nel 2013 mentre i ricavi dovrebbero raggiungere i 7,4 milioni di euro, con un incremento medio annuo del giro d’affari del 25%. Rimorchiatori Riuniti Una nave di Costa a Trieste www.rimorchiatori.it LA COMPAGNIA DI ONORATO VENDE UN TRAGHETTO CON UNA PLUSVALENZA DI 25 MLN Moby fa cassa per 75 milioni Con la cessione del Freedom si elimina la sovrabbondanza di navi in flotta. Resta sul mercato solo la Maria Grazia On. Continua il piano di razionalizzazione dei costi Pagina a cura di Nicola Capuzzo I l bilancio 2012 di Moby godrà di una plusvalenza di circa 25 milioni di euro grazie alla vendita del traghetto Moby Freedom che sarà perfezionata con la consegna della nave il prossimo marzo al gruppo armatoriale finlandese Eckerö. «Il prezzo pattuito si aggira intorno ai 75 milioni di euro e con l’attuale cambio con il dollaro finisce con il ripagare una bella fetta della commessa del 1999 per due unità gemelle al cantiere sudcoreano Daewoo Shipbuilding, che al cambio di allora era stata fissata in 150 milioni di euro», ha spiegato a MF Shipping & Logistica Luigi Parente, amministratore delegato del gruppo controllato da Vincenzo Onorato e partecipato dal fondo Clessidra. Nonostante l’eccesso di navi sul mercato, questo traghetto è riuscito infatti a tenere alto il proprio valore di mercato grazie alla peculiarità delle sue caratteristiche tecniche: consegna 2001, 36 mila tonnellate di stazza lorda, 175 metri di lunghezza e 1.960 metri lineari di garage. I nuovi proprietari finlandesi impiegheranno il traghetto sulla tratta Helsinki-Tallin dopo averlo sottoposto a lavori di refitting per 15 milioni di euro. Parente ha precisato che «con questa cessione Moby elimina la sovrabbondanza di navi in flotta (rispetto al mercato attuale)», anche se rimane sul mercato la nave ro-ro Maria Grazia On che attualmente è noleggiata ad Acciona Trasmediterranea ma non rientra nel core business aziendale. Moby, che in questi giorni sta lavorando anche all’abbattimento dell’età media della flotta di Toremar, la compagnia regionale toscana rilevata a inizio gennaio da Tirrenia per 10,2 milioni di euro, sta ragionando pure a un’ipotesi di permuta di noleggi con la partenopea Medmar fra i traghetti Oglasa di Toremar che si sposterebbe nel Golfo di Napoli e il traghetto Lora D’Abundo per l’arcipelago toscano. Il tutto nel quadro di un piano di razionalizzazione dei costi, una strategia che accomuna Moby a Grandi Navi Veloci, con quest’ultima che ha dovuto cancellare (almeno per la stagione invernale) la linea Genova-Porto Torres cui si aggiungerà a breve anche la sospensione Saremar rafforza la flotta in vista dell’estate N La cosiddetta «flotta sarda», quella messa in mare da Saremar, si sta preparando a una guerra alle compagnie private senza esclusione di colpi per la prossima estate. Secondo quanto risulta a MF Shipping&Logistica, la Regione ha raccolto parecchie manifestazioni di interesse da parte di broker disposti a reperire sul mercato nuovi traghetti da prendere a noleggio per essere impiegati sulle rotte tra Sardegna e continente. In particolare, già entro fine marzo dovrebbero essere noleggiati altri due traghetti ro-pax che collegheranno la Liguria con Porto Torres, mentre un’ulteriore unità potrebbe allungare l’attuale servizio tra Civitavecchia e Olbia con una triangolazione che includerebbe un porto del Sud Italia. Dopo l’incidente occorso al traghetto Sharden nel porto di Civitavecchia, infatti, la Tirrenia ha ridotto la frequenza delle corse sulla Civitavecchia-Cagliari, mandando su tutte le furie l’assessore ai trasporti della Regione Sardegna, Christian Solinas, che ha scritto al Mini- anche della linea con Malta. E tutto questo perchè le due compagnie private di traghetti stanno cercando di far tornare i conti non solo di fronte all’aumento del prezzo del carburante (più che raddoppiato negli ultimi due anni), ma anche di stro delle Infrastrutture, Corrado Passera, denunciando «l’ennesima violazione della convenzione da parte della Tirrenia, nonostante i 72 milioni di euro versati ogni anno dallo Stato per garantire la continuità territoriale». Questo disservizio di Tirrenia arriva infatti a poche settimane di distanza dalla chiusura della linea Genova-Arbatax. Sembra invece destinata a non partire la nuova tratta Civitavecchia–Augusta che, secondo quanto anticipato da un politico locale siciliano, doveva essere gestita da Grimaldi Holding. La compagnia presieduta da Aldo Grimaldi ha infatti raggiunto un accordo con la società turca U.N Ro-Ro per il noleggio del ro-pax Audacia a una rata giornaliera di circa 10 mila euro. Questa unità, da 2.600 metri lineari e 900 passeggeri di capacità, verrà quindi impiegata nella nuova linea che congiunge Pendi (Turchia) con Costanza (Romania). Aldo Grimaldi sarebbe inoltre molto vicino a cedere (sempre in charter a lungo termine) anche l’altra unità Coraggio che dovrebbe trovare impiego nel Mediterraneo. fronte alla concorrenza di Saremar, la compagnia regionale scorporata da Tirrenia e portata sotto il controllo della regione Sardegna. Sia Gnv sia Moby denunciano così le distorsioni di mercato dettate dal fatto che, grazie all’impiego di risorse pubbliche, la Regione Sardegna continua a sostenere l’operatività di Saremar. «Oggi ci troviamo a dover fare i conti con la concorrenza sleale di due compagnie pubbliche, Tirrenia e Saremar», ha detto chiaro Parente, mentre proprio nei giorni scorsi Gnv ha depositato una causa al Tribunale Civile di Genova contro Saremar, la cui prima udienza è stata fissata per il prossimo marzo. L’assessore ai trasporti della regione Sardegna, Christian Solinas, si è difeso: «La Regione tutela un interesse pubblico volto a garantire la reale continuità territoriale mentre dall’altra parte c’è la pervicace difesa di interessi privati». E intanto si prepara a una nuova offensiva (si veda altro box in pagina). (riproduzione riservata) Sempre più giù i prezzi degli immobili nella logistica N I prezzi degli immobili destinati alle attività di logistica si sono allineati al ribasso negli ultimi mesi. È quanto emerge dal Borsino Immobiliare della Logistica relativo al secondo semestre 2011 pubblicato dalla divisione Consulting di World Capital, che mostra una riduzione delle differenze dei prezzi di vendita tra le principali località italiane. L’altro dato rilevante è che gli investitori stranieri si allontanano. Il rapporto rileva una riduzione della forbice dei prezzi medi che passa dai 700-950 euro/mq del primo semestre 2011 ai 650-930 euro/mq del secondo. Questa tendenza è registrata a Milano, Torino, Genova, Piacenza, Catania, Bari e Roma. «L’analisi per macro aree conferma il trend di allineamento che mostra una significativa diminuzione dei canoni e dei prezzi di vendita su tutta la Penisola, soprattutto per quanto riguarda l’usato (-4%), che è sempre più inadeguato alle esigenze degli utilizzatori», ha spiegato in una nota World Capital, specificando che il campione analizzato ha preso in considerazione immobili da 5 mila a 20 mila mq a uso logistico. «Le caratteristiche fondamentali che deve avere un immobile per combattere il deprezzamento e il rischio di vacancy (vale a dire, rimanere sfitto, ndr) si riconfermano la qualità, l’efficienza energetica e la localizzazione». Nonostante la riduzione dei prezzi, il rapporto segnala che gli investitori stranieri stanno sempre più allontanandosi dal mercato italiano, a causa della situazione economica, politica e legislativa. La rilevazione dei prezzi di vendita degli immobili logistici nuovi al Nord resta stabile per località come Milano, Genova e Trento. Mostrano un leggero aumento Firenze e Prato (+2,5%) e Civitavecchia (+3,2%), mentre calano Bari (-2,7%), Roma (-2,1%) e Gioia Tauro (-7%). Nel resto del Paese sono state misurate leggere variazioni negative. Per quanto riguarda la locazione, il canone per immobili nuovi al nord evidenzia un leggero incremento solo a Rivalta Scrivia (+1%) mentre i valori rimangono stabili a Milano, Civitavecchia e Nola. Altrove i canoni risultano in calo: Roma, Bologna e Venezia (-1,5%), Firenze e Lecce (-4,5 %) e Bergamo (– 5,0%).