Papa Francesco La nomina del nuovo Papa conferma le profezie

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Papa Francesco La nomina del nuovo Papa conferma le profezie
Papa Francesco
La nomina del nuovo Papa conferma le profezie. Egli non ha rimesso il punto all’interno del cerchio e, quindi, il simbolo rimane vuoto. Alcuni particolari, molto interessanti, lo confermano. Innanzitutto il fatto che non si riconosca come Papa ma come Vescovo di Roma e poi la decisione di
chiamarsi solo Francesco e non Francesco I, come dire che non ci sarà seguito. Anche le prime parole pronunciate sono state eloquenti: «Siete andati a prendermi alla fine del mondo».
Nei Vangeli è scritto che il Cristo invitò, alla fine dei tempi (cioè dell’attuale Era dei Pesci), a
guardare i segni nel cielo, perché ci avrebbero indicato molte cose. Il fulmine sulla cupola di San
Pietro è stato di una chiarezza impressionante, però anche il gabbiano che si è fermato a lungo sul
comignolo della fumata è indicativo. Un gabbiano viene dal mare e, quindi, stava già indicando un
Papa che sarebbe venuto dal mare, come in effetti è successo. Un gabbiano, però non è una colomba, ma un uccello molto aggressivo che si ciba di carogne.
Il Papa è un gesuita e questo conferma la profezia del Papa Nero. Però è un gesuita che si comporta come un francescano e anche questo è molto indicativo. È come se stesse distruggendo tutti
gli stereotipi della vecchia Era, nei quali è inclusa anche la Chiesa. Francesco d’Assisi infatti, con il
suo esempio, è venuto a distruggere questa Chiesa, come in tempi più recenti ha cercato di fare anche Papa Luciani.
Sappiamo che il Piano prevede la fine di tutte le Chiese e religioni devozionali basate sul 6°
Raggio e la formazione di un’unica Chiesa e religione connessa al 7° Raggio e, quindi, molto diversa dalle attuali.
Francesco, ora, con il suo comportamento francescano sta facendo vedere come dovrebbe essere
veramente una Chiesa, però sta intaccando le fondamenta di questa Chiesa; sono già sorte alcune
voci che non vogliono sentire parlare di Chiesa povera che riacquisterebbe credibilità. Se il Piano è
quello sopra descritto glielo lasceranno fare?
Durante il Conclave si è già intuita una spaccatura fra la Curia e il Concilio. Bergoglio non era
un candidato della Curia, cioè del potere materiale della Chiesa. È un Sagittario (consonante con la
personalità dell’Italia), ascendente Cancro (Anima dell’Argentina), il cui motto è «Costruisco una
casa illuminata e vi dimoro». Il legame tra i due Paesi è dato non solo dall’emigrazione di molti Italiani in Argentina ma, soprattutto, dal fatto che la casa da illuminare ora è in Italia ed è la Chiesa.
Un altro segno che siamo arrivati veramente alla fine del ciclo è quello dell’incontro fra i due Papi,
riassunto dello Scisma medievale. I segni sono molti, bisogna vederli!