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www.educational.rai.it
Verdincanto
Un coro verdiano per settemila voci
Un programma di RAI Educational
Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
direttore del coro: Sergio Siminovich
testi di Guido Barbieri e Rossella Bertolazzi
scenografia di Cappellini e Licheri
consulenza di Giovanna Boda e Giuseppe Pierro
regia di Gino Landi
conduce Michele Mirabella
coordinamento di Stefano Ribaldi e Marco Sabatini
Roma, 8 aprile, ore 14.30 – 18 Palazzo dello Sport, Eur.
Il programma “Verdincanto”, concepito in occasione del centenario verdiano del 2001, è un corso
di apprendimento musicale a distanza articolato in dieci lezioni, trasmesse ogni settimana, a partire
dal 26 gennaio, sul canale satellitare di RAI Educational e su Raitre. Il corso televisivo, realizzato
con la collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione, è stato seguito da gruppi di studenti
e insegnanti nelle 7000 scuole dotate dalla RAI di parabole digitali, una rete di Centri Pubblici di
Ascolto per la formazione a distanza, distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale.
Gli studenti hanno potuto “scaricare” gli spartiti dal sito Internet del Ministero della Pubblica
Istruzione (www.istruzione.it) e da quello di RAI Educational (www.educational.rai.it).
A conclusione del ciclo di lezioni di “Verdincanto”, domenica 8 aprile si svolgerà a Roma, nel
Palazzo dello Sport, gentilmente messo a disposizione dalla ”Eur s.p.a.”, una grande
manifestazione musicale alla quale parteciperanno tutti gli studenti che hanno seguito il corso a
distanza.
Hanno preso parte a questa straordinaria iniziativa circa ventimila studenti di cui 7000 si sono
prenotati per partecipare al concerto finale dell’8 aprile.
Nel corso della manifestazione, condotta da Michele Mirabella, canteranno insieme agli studenti
due cori di cantanti professionisti (Luca Marenzio e Arcum) accompagnati dall’orchestra
dell’Amit. Dirigerà il coro il maestro argentino Sergio Siminovich.
In particolare, il maestro Siminovich ha insegnato agli allievi televisivi la “Gloria all’Egitto”,
dall’Aida di Giuseppe Verdi (riservato alle voci più “adulte”), e “See the conquering”, tratto da
Joshua, uno dei più celebri oratori di Georg Friedrich Händel (per le voci dei bambini).
.
Le fasi salienti della manifestazione saranno trasmesse in diretta, nel corso della domenica
pomeriggio, su Raiuno (Domenica In) , Raidue (Quelli del calcio), Raitre (dalle 17.55 alle 18.05).
Il concerto, nella sua completezza, comprese le prove, va in onda sul canale satellitare di RAI
Educational, dalle 14 alle 18.
L’evento ha un grande significato di per sé, per le dimensioni straordinarie del coro, perché –
nonostante il numero – gli esecutori sono tutti musicalmente preparati e per il modo con cui si
sono svolte le prove dell’esecuzione finale. Ma ancor maggiore è il significato della
manifestazione dell’8 aprile in senso lato, perché dimostra quanto sia radicata la passione per la
musica “seria” e demolisce un diffuso luogo comune sull’inanità degli sforzi di promuovere la
diffusione della cultura fra le giovani generazioni.
“Verdincanto” è stato realizzato in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni
Verdiane.
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I cori eseguiti nel corso della manifestazione dell’8 aprile
GIUSEPPE VERDI
Aida, “Gloria all’Egitto”
Aida è uno dei drammi più problematici di Giuseppe Verdi. Rappresentata per la prima volta al
Cairo nel 1871, è un’opera grandiosa e spettacolare, ispirata al modello del cosiddetto grand-opéra
francese, di soggetto tragico, ma attraversata da una vena malinconica e intimista.
“Gloria all’Egitto”, il brano che sarà oggetto delle prime lezioni, è una pagina corale di grande
forza e suggestione. Cade all’inizio della seconda scena del secondo atto e prelude alla grande
scena del trionfo: siamo all’ingresso della città di Tebe, il popolo festeggia la vittoria contro gli
etiopi e attende il ritorno di Radames per festeggiare l’eroe vittorioso. È dunque un canto di
vittoria, semplice, energico e vigoroso, accompagnato dalla banda di palcoscenico e dagli accordi
scanditi in fortissimo dall’orchestra.
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
Joshua, “See the conquering”
Joshua è uno degli ultimi oratori scritti a Londra da Georg Friedrich Händel.
L’oratorio inglese – creato dallo stesso Händel per reagire alla crisi dell’opera italiana – è una
composizione d’argomento sacro, spirituale o religioso la cui vicenda è tratta, generalmente,
dall’Antico Testamento. Il libretto, in lingua inglese, è intonato da una serie di voci soliste e da un
grande coro misto, accompagnati dall’orchestra. La rappresentazione avviene, solitamente, senza
far ricorso a scenografie e costumi, ma utilizzando un apparato scenico costituito da pochi
elementi essenziali.
Joshua fu eseguito per la prima volta nel 1748: narra la peregrinazione del popolo ebraico e la
sua dolorosa conquista della libertà. Il nucleo centrale del dramma è costituito dal lungo assedio
alla fortezza di Gerico che culmina con l’abbattimento delle mura della città. “See the
conquering”, diversamente dagli altri episodi riservati al coro misto, è una pagina corale d’estrema
semplicità, destinata a un organico di voci bianche. Un brano ideale, dunque, per mettere a prova
le doti vocali degli studenti più piccoli.
Nel corso della manifestazione saranno eseguiti anche il “Va pensiero”, l’”Inno di Mameli”, il “Te
Deum” di Charpentier, “Laude alla vergina Maria”, di G. Verdi e, a sorpesa, un coro di Mozart.
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