Il Merlo religioso parlante

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Il Merlo religioso parlante
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ESOTICI
il merlo religioso
PARLANTE
testo Luca Mencarelli
foto L. Mencarelli e Redazione
Il Merlo indiano e la Maina, in realtà indicano un
uccello appartenente alla Famiglia degli Sturnidi e alla specie (Gracula
religiosa): la Gracula religiosa, descritta per la prima volta nel 1758 da Carl
Nilsson Linnaeus, il quale per
titolo nobiliare assunse il nome di
Carl von Linné in seguito italianizzato in Linneo.
Gracula religiosa
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Il nome “Gracula” lo scelse per il colore
nero lucente del piumaggio simile a quello dei corvidi, mentre “Religiosa” era convinzione di Linneo, il più grande tassidermista di tutti i tempi, che l’uccello fosse
sacro agli indigeni. Tra leggenda e realtà
si narra che in tempi lontani in Asia questi animali venissero addestrati dai monaci a fischiare motivi religiosi durante le
loro funzioni. In India pare che fosse stato consacrato al Dio Rama (in molte immagini è raffigurato il Dio con il merlo indiano sulla mano).
La Gracula è presente in una vasta area
dell’Asia sud-orientale in 12 differenti
specie, delle quali tre sono quelle che più
comunemente venivano importate sin dagli anni cinquanta e sono: la Gracula religiosa indica (di taglia piccola) vive in
Ceylon; la Gracula religiosa intermedia (di
taglia media) vive in India, Cina e Indonesia; la Gracula religiosa religiosa (di taglia grande) vive in India, regioni dell’Himalaya, Cina, Sumatra, Borneo, Giava,
Bali e alcune isole e isolotti del sud-est
asiatico, comunque sempre in aree ricche
di vegetazione e di fiumi. Viene indicata
la specie più grande quella residente nell’isola di Giava. La loro dieta allo stato naturale varia dalla frutta al nettare dei fiori, bacche e semi prativi, ma non disdegnano piccoli invertebrati o lucertole. La
riproduzione avviene da fine marzo sino
ad agosto a seconda della loro posizione
geografica, normalmente usano la biforcazione di un ramo ad una altezza che va
M Gracule religiose nella fase finale dello svezzamento
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L Gracula religiosa intermedia (40 giorni)
dai dieci ai venti metri dove costruiscono
un nido a forma di coppa, o si limitano ad
usare anche anfratti dove depongono da
2 a 3 uova, incubate per un periodo da 14
a 18 giorni. Al massimo svezzano 4-5 figli all’anno.
Nel loro habitat la vita media di questi uccelli si aggira sugli otto-dieci anni; molto
meglio in casa degli appassionati allevatori che può superare anche i 20 anni.
Prima dell’ obbligo del Registro Cites e
della chiusura delle importazioni, la Gracula era diventata quasi il simbolo di molti negozianti e ristoratori, dove posizionata vicino all’ingresso, veniva interrogata e invogliata da tutte le persone a ripetere suoni e parole, il mitico “ciao” per intenderci. Una vera mascotte per tutti gli
usi. Poi, con l’obbligo della registrazione,
essendo in appendice II Cites, la Gracula
religiosa è scomparsa dagli scenari pubblici, oggi è quasi impossibile rivedere
questo splendido uccello non solo nei negozi, ma persino nei nostri concorsi, dove negli anni 70-80 era vanto degli allevatori esporla per dimostrare la propria
bravura nell’addomesticamento. Sono invece molti gli appassionati, che sebbene
non ornicoltori, possiedono una Gracula
nelle proprie abitazioni.
C’è da dire, anche, che a seguito della sua
bravura nell’imitare suoni e parole, da lasciar stupiti anche i più gagliardi pappagalli, molti di questi uccelli vennero catturati con gigantesche reti e predati i nidi nei paesi d’origine in quantità sproporzionate e trasportate con rudimentali
M Gracula religiosa religiosa adulta
gabbioni dai commercianti di Bangkok
che li smistavano in tutta Europa, senza
preoccuparsi granché se la metà moriva di
stress e di fame. E’ documentato che fu lo
zoo di Amsterdam, nel 1815, ad esporne
per primo in Europa alcuni esemplari facendoli conoscere ed apprezzare al mondo antico che da allora ne tentarono anche la riproduzione in allevamento con
buoni risultati.
La mia prima Gracula religiosa mi è stata regalata da mia madre all’età di 14 anni, al
posto del desiderato motorino, fu chiamata
“PEO”, divenne uno della famiglia e rimase
con noi per ben 18 anni. Da quella indimenticabile esperienza nacque una vera e propria passione, volevo ad ogni costo allevare
e riprodurre questi uccelli. Sebbene sia
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un’impresa non facile posso orgogliosamente affermare di aver avuto il successo
tanto sperato. Oggi a provarci siamo in pochi allevatori e non tutti con buoni risultati. Intendiamoci la passione non è la sola
arma vincente, ci vuole tanto tempo a disposizione, abilità ed esperienza, soprattutto nel periodo della riproduzione quando gli uccelli si dimostrano più diffidenti
del solito, occorre altresì la giusta attrezzatura, un’alimentazione adeguata e particolare per lo svezzamento dei pullus, tanta
pazienza e tanta fortuna…
Il dimorfismo sessuale è la prima difficoltà per tentare l’accoppiamento in quanto
è praticamente assente, per di più, due
soggetti dello stesso sesso si comportano
praticamente come se fossero una vera
coppia, essendo uccelli molto sociali e
abituati a vivere in gruppi. La seconda fase è quella di tentare l’accoppiamento con
soggetti adulti il che è pressoché impossibile, quindi è obbligatorio servirsi di
soggetti svezzati che non abbiano ancora
compiuto un anno di vita per creare una
coppia giovane e poi aspettare pazientemente dai 2 ai 3 anni affinché raggiungano la maturità sessuale. Terzo, la voliera è essenziale e ben arredata con piante
verdi, cercando di mascherare il più possibile una cassetta nido di almeno 20 x 20
x 20 cm con una buona apertura per dare la possibilità alla femmina di accedervi comodamente. Paglia, fieno, foglie secche, rametti, juta sono i materiali che più
si addicono per foderare il nido, in questo
M Gracule religiose baby
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L Gracula religiosa in voliera
periodo è basilare il cibo e il tipo di alimentazione che deve essere il più vario
possibile, soprattutto non devono mai
mancare le proteine animali per il raggiungimento di una corretta forma amorosa e al successivo imbecco ai nidiacei.
In ambiente amatoriale i piccoli raramente vengono allevati dai genitori, utilizziamo quindi un’incubatrice professionale
con umidità digitale per far schiudere le
uova e poi alleviamo a mano i pullus; oppure in pochi casi più fortunati riusciamo
a togliere i piccoli dal nido a 7-10 giorni
per continuare lo svezzamento allo stecco. Tutto questo richiede molta pazienza
e tanto tempo a disposizione, pensate che
un Merlo indiano baby va alimentato ogni
due ore (dalle 06.00 del mattino fino alle
21.00 di sera) con pappe speciali fatte in
modo casalingo, tassativamente fresche,
ricche di proteine vive e vitamine. Lo
svezzamento si completa a circa 30-40
M Gracula religiosa religiosa
M Gracula religiosa libera per la casa (1 anno)
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L Gracula religiosa, piccolo di 25 giorni
L Gracule religiose in attesa della pappa
M Gracula religiosa religiosa (maschio riproduttore)
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giorni, quando i piccoli diventano completamente indipendenti, ma ancora cercano la nostra mano per essere coccolati
con qualche leccornia. Durante il mantenimento di questi intelligentissimi uccelli è importante utilizzare oltre a molta
frutta e verdura, un pastoncino per insettivori specifico per Maine a basso tenore
di ferro (minore di 70 ppm), dato che la
Gracula religiosa soffre di emocromatosi,
dovuta all’accumulo di ferro in sede epatica. Anche per questo motivo sono sconsigliati gli agrumi e frutti contenenti la
vitamina C perché aumenta la biodisponibilità di ferro.
Ho effettuato vari tipi di esperimenti e
pratiche di addestramento nel corso degli
anni. Per iniziare è importante abituare la
Gracula religiosa a salire sulla nostra mano e farla volare libera in una stanza per
qualche ora al giorno, facendola stazionare tra l’albero artificiale e la gabbia. Una
delle mie Gracule ha socializzato subito
con un Pappagallo cenerino africano imparando così con molta semplicità grazie
a uno stimolo di gara e di conccorrenza
tra i due soggetti. In questo modo ho facilitato e accorciato i tempi di apprendimento, premiando i risultati ottenuti con
delle leccornie, un semplice elogio o una
grattatina alla testa.
In casa con noi abbiamo un Merlo indiano
di Giava femmina, che è stata allevata a
mano e introdotta subito nell’ambiente familiare. Le abbiamo dato il nome di Zigulì,
è molto bella, intelligente e chiacchierona.
Ha iniziato a pronunciare le prime parole
all’età di soli 4 mesi, non ha mai avuto problemi nell’associare nomi, frasi di senso
compiuto e a colloquiare “botta e risposta”
sia con noi che con Rino il Pappagallo cenerino. Oggi, ha due anni e vanta un vocabolario di circa 30 parole, ogni nuovo
giorno è buono per apprendere qualcosa
d’interessante. Ci chiede di fare il bagno
quando ha bisogno di rinfrescarsi, ripete
“BUONO” quando è curiosa di assaggiare
qualcosa che stiamo mangiamo; riconosce
fino a cinque persone diverse chiamandoci per nome e non ti lascia mai rispondere
al telefono se non dice lei per prima
“PRONTO” e poi continua con frasi del tipo… “VA BENE”, “CI RISENTIAMO”, “SI SI
HO CAPITO VA BENE”...
Ha anche imparato, imitando perfettamente la nostra voce, a cacciare fuori di casa i gatti ogni volta che varcano la soglia
della porta, gridando a tutto volume la frase “FUORI GATTI, FUORI FUORI GATTI”…
Riesce a contare fino a 10 e ha memorizzato le vocali, canta alcuni pezzi di canzoni come Bocelli e il Coccodrillo come
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fa… imitando in associazione otto animali diversi tra loro (cane, gatto, galletto, cavallo, asino maiale, ecc ecc), tutto
questo attraverso l’utilizzo dello stimolo
musicale e con alcuni CD per bambini.
Quando vede che infiliamo il cappotto subito dice “CIAO A PRESTO E FATE I BRAVI”,
dimostrando di aver capito che stiamo per
uscire. Nulla è impossibile davanti alla
grande intelligenza delle Gracule religiose, ci vuole solo tempo, pazienza e tanto
amore. Tenendo questo animale sempre a
stretto contatto con noi come fosse un
vero componente (umano) della famiglia
si possono ottenere stupefacenti risultati
di apprendimento.
Mia madre Franca ha facilitato il tutto essendo in pensione dopo aver insegnato
nelle scuole materne ed elementari, ha ricordato semplicemente le canzoncine che
piacevano di piu’ ai suoi alunni, attuando
poi alcuni semplici programmi di apprendimento per bambini con stimoli in associazione e premi.
L Gracula religiosa intermedia (femmina adulta)
Solo chi ha posseduto o vive in casa a
stretto contatto con una Gracula religiosa può capire la simpatia, la compagnia e
l’intelligenza di questo magnifico uccello.
Allevare con passione e dedizione significa preservare e proteggere questi bellissimi esemplari. www.allevamentoilmerloindiano.sitiwebs.com
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