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ITALIANO L2.0. Gli strumenti e le potenzialità del web 2.0 nella didattica dell’italiano L2/LS L’utilizzo dei social network nelle attività di progetto in classe XXVIII Corso PLIDA di aggiornamento per docenti d’italiano L2/LS Roma 29 novembre-1 dicembre 2013 Silvia Giugni L’AULA GLOBALE Una volta l’insegnante era pieno di certezze: • • • Un’aula delimitata da 4 pareti In mezzo o in cattedra, comunque con ruolo centrale: il docente Si imparava in classe e poi tutti a fare i compiti a casa Oggi non è più così: • • • • L’insegnante non è più al centro: al centro c’è l’apprendente Nell’aula ci si muove, si fanno delle cose, delle attività, dei progetti.. L’aula non è più racchiusa tra le pareti della stanza: l’aula si espande nel mondo, il mondo entra nell’aula… L’apprendimento avviene in aula ma anche fuori dall’aula: per strada, nei luoghi sociali e privati, in internet L’APPRENDIMENTO esce dall’aula.. Una nuova idea di apprendimento (I.) Sviluppo della pedagogia e della glottodidattica in relazione a: • • • • • • • • • • ruolo dell’insegnante ruolo dell’apprendente obiettivi motivazione programmazione didattica competenza comunicativa approccio orientato all’azione competenza socioculturale e interculturale coinvolgimento di tutti i sensi nell’apprendimento ecc. L’APPRENDIMENTO esce dall’aula.. Una nuova idea di apprendimento (II.) Apprendimento formale: attività di formazione che si svolge in un contesto istituzionale o semi-istituzionale (scuola, classe) con insegnanti, impiego di materiali didattici differenti, curriculum e percorso didattico fissato, ecc. Apprendimento informale: apprendimento che si sviluppa in contesti non istituzionali, sociali o privati (per strada, al bar, con altre persone, alla tv, leggendo, utilizzando la rete internet, ecc.). e-learning formal: attività di formazione on line che si svolge in un contesto istituzionale o semi-istituzionale con l’impiego di apparati ”classici” dell’apprendimento online (valutazione, tutor, obiettivi di apprendimento, ecc.) e-learning informal: formazione attraverso il costituirsi di una comunità virtuale (community) che diventa essa stessa ambiente di apprendimento (social networking); all’interno della comunità si sviluppa –necessariamente- un apprendimento collaborativo (collaborative learning) e può (date alcune premesse) svilupparsi un apprendimento cooperativo (cooperative learning) Una nuova idea di apprendimento apprendimento ideale? blended learning apprendimento formale + apprendimento informale INTERNET In questo cambio di prospettiva la rete gioca un ruolo fondamentale STRUMENTI INTERNET strumenti classici: • e-mail • chat • instant messaging • forum • documenti condivisi • audio sincrono • audio-video sincrono • siti web • portali di ricerca (google, ecc.) WEB 2.0 o WEB 3.0 ? Strumenti del WEB 2.0 (o 3.0) La parola d’ordine è SOCIAL NETWORK STRUMENTI INTERNET Strumenti introdotti dal web 2.0 (o 3.0?) podcast: sistema che distribuisce e mette a disposizione contenuti multimediali (foto, audio, video)su internet, scaricabili e riproducibili da apposito programma (pc, mp3) wiki: sito o collezione di documenti ipertestuali che permette a ciascuno dei suoi utilizzatori di aggiungere contenuti e di modificare i contenuti inseriti dagli altri blog: luogo virtuale (pagina web) su cui si può partecipare a discussioni, raccontare fatti di cronaca o personali; vari tipi di blog: blog personali, blog giornalistici, blog di discussione ecc.) mappe e gsm (sistemi georeferenziati): mappe dettagliate e georeferenziate, google maps, skywalk, ecc. social network: • Face book, my space, ecc. • Twitter • You tube • ecc. skype e analoghi: sistema di comunicazione «telefonica» online audio e video + instant messaging giochi: interattivi, di ruolo, di abilità ecc. da Hungry birds a Quiz Cross e Ruzzle collaborative learning o apprendimento collaborativo: modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all’interno di un gruppo di allievi; l’apprendimento collaborativo si ha quando esiste una interdipendenza tra i membri del gruppo nella realizzazione di un compito, un impegno nell’aiuto reciproco, un senso di responsabilità verso il gruppo e i suoi obiettivi; questa modalità di apprendimento si basa su attività di comunicazione, sincrona o asincrona(vd. A. Kaye) cooperative learning o apprendimento cooperativo: modalità di apprendimento che si basa sull’interazione all’interno di un gruppo di discenti che lavorano per lo stesso obiettivo didattico e in cui ciascun discente del gruppo esegue un compito specifico proprio o assume un ruolo specifico proprio, in base alle proprie inclinazioni e alle proprie competenze, per la realizzazione dell’obiettivo comune (vd. D.Johnson, R. Johnson, E.Holubeck, M.Comoglio, S.Kagan e altri) Perché utilizzare gli strumenti del web in didattica dell’Italiano L2/LS? Quando utilizzare gli strumenti del web in didattica dell’Italiano L2/LS? • attività con obiettivo didattico definito a) durante il percorso didattico programmato in classe: es. far leggere contributi di un blog, produrre e pubblicare dei contributi come compito o attività all’interno di una lezione/unità didattica); • attività libera b) in classe o fuori: per la realizzazione di progetti, meglio se di gruppo; in questo caso il contributo (o parte di esso) viene preparato fuori dalle ore di lezione e l’insegnante funzionerà come tutor o facilitatore a distanza. In classe in differenti fasi di un’ unità didattica. Fase di motivazione, fase di produzione libera o di reimpiego, e, specialmente, in attività e progetti cooperativi. Attività sui social network: promuovono l’approccio orientato all’azione promuovono l’approccio cooperativo -Attività didattiche che promuovono, nella fase di reimpiego e sintesi dell’Unità didattica, l’approccio orientato all’azione. Es. gli studenti abbandonano la produzione guidata per la produzione libera e si cimentano in compiti reali e non simulati, partecipando alle attività di una comunità online. - Attività didattiche orientate all’approccio cooperativo (cooperative learning). Es: la realizzazione di un video o di un contributo di gruppo o di una video-storia promuove il lavoro di gruppo in cui ogni studente lavora con gli altri per la realizzazione di un prodotto finale, ognuno in un ruolo diverso, ognuno apportando il proprio contributo a seconda delle sue competenze e del suo personale talento. Silvia Giugni PLIDA [email protected]