aquilone 2013-05
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aquilone 2013-05
BUON 2014 invita I soci del Circolo e della Polisportiva con famigliari ed amici Sabato 14 dicembre 2013 - ore 21:00 presso Top Hotel Park via Nazionale 67 Pianoro (Bo) alla PER LO SCAMBIO DEGLI AUGURI IN OCCASIONE DELLE PROSSIME FESTIVITÀ NATALIZIE Nella serata intrattenimento e danze con Informazioni: presso Segreteria del Circolo - Via del Frullo 9/2 Granarolo Emilia (BO) Tel./Fax: 051 250277 il martedì e il giovedì dalle 15:00 alle 18:00 CI STIAMO TRASFERENDO, PROPRIO IN QUESTE ORE PRESSO LA NUOVA SEDE ASSEGNATACI DALL’AZIENDA HERA, IN QUEL DI VIA DEL FRULLO 9/2 NEL COMUNE DI GRANAROLO DELL’EMILIA. PRATICAMENTE SIAMO A 200 MT DALLA SEDE HERA. SPERIAMO NEL FUTURO DI INCONTRARCI PIÙ SPESSO, VISTA LA VICINANZA CON LA SEDE DI LAVORO DI MOLTI DIPENDENTI... 3 Si informano tutti i Soci che le prenotazioni, per turni di vacanze nelle strutture di campeggio del Circolo Hera BO, per il prossimo anno saranno aperte dal 16 gennaio 2014. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi direttamente in segreteria al martedì e al giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00 - Tel./fax: 051 250277. Si riporta l’elenco delle strutture di vacanza. CANAZEI LIDO ADRIANO CESENATICO PORTO S. ELPIDIO ROSETO estate/inverno estate estate estate estate 1 roulotte 3 roulotte 1 roulotte + casa mobile 4 bungalow 1 roulotte Il Gruppo Campeggio Si ricorda che il rinnovo dell’adesione al Circolo Gruppo Hera Bo per l’anno 2014 sarà fattibile, dal 12 novembre 2013 fino al 29 aprile 2014, presso la segreteria del Circolo nella nuova sede di via Frullo 9/2 - soliti giorni di martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Si rammenta altresì che essere in regola con il tesseramento vuole dire anche poter usufruire di vari benefici, ad esempio: rimborso libri scolastici, accesso a diverse convenzioni, gite e vacanze a prezzi scontati, feste varie, ecc. Solo per i soci dipendenti, già tesserati per l’anno 2013, il rinnovo per il 2014 è automatico ma questi debbono ricordarsi di passare in segreteria a ritirare il bollino, che attesta la validità della tessera. Per i Soci non dipendenti (famigliari ed esterni) si rammenta che la quota tessera è di 15,00 € La tessera validata permette al socio la partecipazione alla vita del Circolo, compresi i benefici previsti. La segreteria del Circolo 4 2014 Il Circolo invita i genitori, che hanno iscritti i loro bambini alla festa della BEFANA, ad accompagnare i propri figli il 6 gennaio 2014, alle ore 15:00, presso il Centro Don Aleardo Mazzoli di via del Giacinto, 5 a Bologna. Si comunica alle nonne e alle mamme che non possiamo più accettare torte fatte in casa, per motivi di igiene, ma soltanto già confezionate. I regali non ritirati il 6 gennaio 2014 saranno ancora disponibili per il ritiro presso la segreteria del Circolo, per una settimana, dopodiché saranno devoluti in beneficenza. La presidenza del Circolo 5 Non accetterò mai di diventare il complice di coloro che stanno affossando la democrazia e la giustizia in una valanga di corruzione Sandro Pertini “Dietro ogni articolo della Costituzione della Repubblica Italiana ci sono centinaia di giovani morti nella Resistenza. È una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”. (Sandro Pertini, Presidente della Repubblica 1978-1985, Partigiano Medaglia d’Oro al Valor Militare) GIÙ LE MANI DALLA COSTITUZIONE In questo drammatico momento, in cui la nostra Costituzione è pericolosamente oggetto di tentativi revisionisti, della cui gravità sotto il profilo istituzionale, democratico e repubblicano forse non tutti si accorgono, affidiamo simbolicamente la difesa della nostra Carta fondamentale ad alcune delle tante parole espresse a sua tutela da uno dei Padri Costituenti, il Presidente Sandro Pertini. Già durante il suo mandato dovette più volte rammentare la retta via in ambito costituzionale, forte della sua autorevolezza, che gli derivava dagli anni di duro carcere fascista, di confino ed esilio, dalla lotta partigiana, ed esemplare interprete del ruolo di garante della Costituzione, che compete al Presidente della Repubblica. In tempi più recenti, con analoga fermezza e coerenza istituzionale, lo stimatissimo Presidente Oscar Luigi Scalfaro ha sempre ribadito il proprio strenuo impegno nella difesa dei principi costituzionali, dal primo articolo all’ultimo. Analogamente si è espresso il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, in occasione di un referendum in merito. Presidenti tutti al di sopra delle parti, che con la propria lotta partigiana e l’impegno politico concorsero prima alla sconfitta del fascismo, poi alla fondazione della Repubblica e alla redazione della Costituzione; mai lambiti da velleità di protagonismo, schierati unicamente in difesa della Costituzione e impegnati costantemente per il rispetto e la applicazione dei suoi principi. Ruolo, quest’ultimo, chiaramente sancito dalla Costituzione stessa (art.91). Ora gli attacchi giungono ancora più insistenti, rinvigoriti dalla forza di una strana coalizione, teoricamente impossibile, ma che sta scoprendo e rivelando incredibili e insospettate affinità, quasi a confonderne i componenti, sotto lo sguardo incredulo di chi spera ancora nella coerenza delle azioni con i propri principi morali, indipendentemente dall’opinione politica. Attacchi alla Costituzione, che rappresentano contemporaneamente il fine politico e il mezzo di ricatto (per la sopravvivenza del Governo) di una parte in cui forse qualcuno mai ha condiviso pienamente i principi democratici. Attacchi alla Costituzione sostenuti da tutti coloro che, 6 neanche troppo velatamente, ne vogliono stravolgere a proprio favore la Parte Seconda, quella riguardante non solo il Parlamento e la sua composizione (Titolo I), ma anche le funzioni del Presidente della Repubblica (Titolo II), manifestando palesi intenzioni autoritarie (un maggior potere concentrato nelle mani di una singola persona cozza con i veri principi democratici), il ruolo del Governo (Titolo III), le funzioni e l’organizzazione della MAGISTRATURA (Titolo IV: argomento molto sentito da parte di chi cerca di sfuggirle da una vita e in tutti i modi, ricorrendo anche a leggi ad-personam e a prescrizioni brevi o lunghe a seconda della necessità), le Regioni, le Province e i C o m u n i ( T i t o l o V: a n e l l o d e b o l e dell’Ordinamento della Repubblica, facilmente sacrificabile a decisioni prese a livello superiore) e, infine, ma soprattutto, le Garanzie Costituzionali (Titolo VI), quali la Corte Costituzionale, avente fra i propri compiti quello principale di vigilare sulla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti dello Stato e delle Regioni, e le modalità di Revisione della Costituzione. Pressanti e ripetuti inviti a rivedere la Costituzione giungono persino da chi, invece, per ruolo istituzionale, ne dovrebbe essere il garante, per” giuramento di fedeltà alla Repubblica e osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune” (art.91), pertanto dovrebbe sempre difenderla e non potrebbe né dovrebbe mai pronunciarsi in merito a sue eventuali modifiche, né, tantomeno, sollecitarle. A sua differenza, tanti suoi coetanei furono disposti a patire il carcere pur di manifestare le proprie idee, e sacrificarono la propria vita nella lotta partigiana, per donarci un’Italia migliore , in cui solo gli onesti potessero rappresentare il popolo nelle varie istituzioni. Altre persone, altri tempi. Forse siamo diventati troppo sospettosi e diffidenti, forse è cambiata pure la nostra percezione del tempo, che ci ha portato a notare, forse con maliziosa attenzione, la curiosa concomitanza fra la condanna per evasione fiscale di un noto parlamentare e l’immediato perentorio invito a riformare la Giustizia e a ridurre l’affollamento carcerario, avanzato dalla persona sopra citata, per la sua prima volta, nonostante si occupi della Cosa Pubblica esattamente da sessanta anni. Possiamo unicamente sottolineare che in ogni Tribunale è riportata la scritta: “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI” e che ogni sentenza viene emessa “IN NOME DEL POPOLO ITALIANO”, del quale facciamo orgogliosamente parte. Le sentenze vanno (o andrebbero?!) applicate, indistintamente, senza cercare mille sotterfugi per procrastinarne o evitarne l’applicazione. Per par-condicio, sempre indistintamente, le stesse regole morali, che dovrebbero portare il condannato ad accettare la sentenza, dovrebbero indurre a dimissione dalla stessa carica, conseguita per elezione, anche coloro che, colti in fallo, hanno già regolarizzata la propria posizione con il Fisco (magari per una palestra dichiarata ai fini IMU come abitazione principale: errore certamente riconducibile a una svista…, una delle possibili disattenzioni cui il ritmo eccessivamente sostenuto di impegni può portare i nostri politici, che in tal modo, in casi estremi, addirittura rischiano di diventare proprietari di immobili a propria insaputa). Non avendo noi per primi la presunzione di essere i migliori, supponiamo che anche fra gli aspiranti politici vi siano persone migliori di alcune di quelle attualmente in carica (almeno fino al loro primo contenzioso con il Fisco…). QUESTIONE MORALE E’ di dominio pubblico, per essere stata recentemente pubblicata su vari quotidiani locali (es: http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/n otizie/cronaca/2013/24-ottobre-2013/toccocollega-2-anni-prof-studentesse-testimoni-aula2223534778880.shtml) la condanna a due anni (pena sospesa) per atti osceni in luogo pubblico e violenza sessuale, svoltisi in ambito scolastico, di un professore di filosofia (la cui identità omettiamo, pur comparendo integralmente negli articoli segnalati), che attualmente insegna al Liceo Copernico di Bologna. Sconcertante che, a fronte di una simile condanna, nessun provvedimento di sospensione o allontanamento sia stato finora adottato dal Dirigente Scolastico di tale Liceo o da chi per essa, soprattutto considerando che le classi in cui insegna sono prevalentemente composte da ragazze minorenni. La scuola ha per prima il dovere di formare le giovani generazioni, indicando loro i principi morali cui ispirarsi e le regole sociali da rispettare: se tale ruolo non viene puntualmente rispettato, quale messaggio devono quindi dedurre le nostre figlie e i nostri figli? Forse che è lecito dedicarsi a qualsiasi forma di reato, perché poi non solo non se ne pagheranno le conseguenze, ma probabilmente si incontrerà tollerante indifferenza o addirittura solidarietà? Non stupiamoci poi se qualche senatore o senatrice, a fronte di rapporti con il Fisco forse non sempre trasparenti, ritengono sia loro pieno diritto conservare a tutti i costi la propria carica, e altri si sentano in dovere di sostenerli in tale intento. MILANO TAGLIA I FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE Sulla scia del referendum consultivo di Bologna, il cui esito è stato clamorosamente disatteso dall’Amministrazione Comunale, che lo ha di fatto ignorato, nonostante tale Referendum avesse sancito l’indisponibilità della maggioranza dei Bolognesi al trasferimento di fondi comunali alle scuole dell’infanzia private, il Comune di Milano ha annunciato il taglio di 1,2 milioni di Euro ai propri contributi alle scuole dell’infanzia private. Nel capoluogo lombardo sono circa 22.000 i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia comunali, poco più di 2.000 vanno alle statali e 9.000 alle private, tradizionalmente e prevalentemente di orientamento confessionale. Milano potrebbe indicare una strada percorribile: la priorità nella distribuzione di fondi pubblici va assegnata senza esitazione alcuna alla scuola pubblica. IL PREMIO NOBEL PER LA PACE ALL'OPAC Lo ha annunciato l'Accademia di Oslo, che ha deciso di conferire tale prestigioso Premio per "l'impegno a favore dell'eliminazione delle armi e degli arsenali chimici nei vari scenari di guerra in tutto il mondo". Nata nel 1997, l'Organisation for the prohibition of chemical weapons (Opcw) sta supervisionando lo smantellamento dell'arsenale chimico in Siria. Il direttore dell'organizzazione, il turco Ahmet Uzumcu, ha ringraziato il Comitato: "Accetto con umiltà il Nobel per la Pace e con voi mi impegno a c o n t i n u a re a l a v o r a re c o n i m m u t a t a determinazione. Per 15 anni abbiamo fatto il nostro dovere contribuendo alla pace del mondo. Le ultime settimane hanno dato ulteriore impulso alla nostra missione". Un impegno che si sta concentrando al momento in Siria, dove è in corso una missione dell'organizzazione inter nazionale per supervisionare allo smantellamento dell'arsenale chimico del regime di Bashar al Assad. "Grazie al lavoro dell'Opac l'uso delle armi chimiche è un tabù - scrive il Comitato per il Nobel nelle motivazioni per l'assegnazione - Quanto accaduto in Siria, dove sono state usate queste armi, riporta in primo piano la necessità di incrementare gli sforzi per eliminare questi armamenti". L'assegnazione del Nobel "è un messaggio ai Paesi che non hanno ratificato il Trattato che mette al bando le armi chimiche" e vuole essere un invito da parte dell'Accademia norvegese "a firmarlo". Al momento infatti rimangono fuori cinque paesi: Angola, Corea del Nord, Egitto, Israele e Myanmar. Il comitato ricorda poi come alcuni "Stati non hanno osservato la scadenza, che era aprile 2012, per la distruzione delle loro armi chimiche. E questo si applica specialmente agli Stati Uniti e la Russia". ARMI NUCLEARI; nessun taglio dei finanziamenti bancari In un periodo di crisi globale, in cui le economie di tutto il mondo stentano a riprendersi, anche a causa della diffidenza delle banche a concedere prestiti, l’unico settore che non ha subito questa stretta creditizia pare sia quello che si dedica alla produzione delle ARMI NUCLEARI. Lo asserisce il rapporto “Don't bank on the bomb” del movimento mondiale no profit ICAN (International campaign to abolish nuclear weapons), il quale diffonde nomi e cifre dei 298 istituti finanziari che investono 314 miliardi di dollari in armi nucleari. La campagna chiede l'abolizione completa di quest'uso improprio del denaro dei cittadini. Rete Disarmo è partner italiana di “Don't bank on the bomb”. Banca Etica è l'unica banca italiana che dichiara il suo rifiuto di investire sul nucleare e aderisce alla campagna. Mentre Intesa San Paolo e UniCredit risultano coinvolte nel commercio di armi atomiche. ICAN ogni anno, nel mese d'ottobre, aggiorna la popolazione mondiale sullo scandalo dei colossi bancari che investono denaro dei risparmiatori per la fabbricazione e il commercio di armi nucleari, distogliendo quindi cifre enormi da possibili investimenti ben più moralmente accettabili e socialmente utili. Nata dal movimento pacifista, di ispirazione cristiana, di Utrecht IKV Pax Christi (www.ikvpaxchristi.nl), il movimento ICAN raccoglie oltre 300 organizzazioni pacifiste non governative di 80 paesi del mondo. Il report mostra, con schemi dettagliati, la quantità di istituti finanziari che fanno circolare il loro danaro e quello dei loro clienti per alimentare il più pericoloso settore dell'industria bellica. Sono 298 in tutto il mondo gli istituti finanziari, pubblici e privati, che partecipano a questa attività, certamente lucrosa, in quanto fanno circolare una cifra impressionante di denaro: 314 miliardi di dollari. Dei 298 istituti finanziari, 175 hanno sede negli Usa, 65 in Europa, 47 in Asia, 10 in Medio Oriente e 1 in Africa. Le 27 compagnie produttrici di armi atomiche, che commerciano nel settore nucleare grazie ai suddetti investimenti, si trovano per la maggior parte negli Stati Uniti, le rimanenti nel Regno Unito, Francia, India, Olanda e Germania. I nomi più noti dei colossi dell'economia che, secondo il rapporto, consentono tramite i propri prestiti la fabbricazione e il commercio di armi nucleari sono State Street, Capital Group of Companies, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Blackrock (USA); Barclays Bank e Royal Bank of Scotland (UK), BNP Paribas (Francia), Deutsche Bank (Germania); Mitsubishi UFJ Financial e Sumitomo Mitsui Banking (Giappone); Life Insurance Corporation (India) e UBS e Credit Suisse (Svizzera). In particolare, BNP Paribas svolge servizi o offre prestiti e finanziamenti a 20 ditte internazionali produttrici di armamenti nucleari, per un valore complessivo di oltre 5,36 miliardi di dollari. Anche Deutsche Bank adotta la stessa politica con una decina di ditte produttrici di sistemi nucleari, per oltre 4,76 miliardi di dollari. Tra i principali gruppi bancari europei coinvolti, “Don't bank on the bomb” segnala anche la britannica HSBC (4 miliardi), Barclays (3,4 miliardi), i gruppi francesi Crédit Agricole (4,5 miliardi), AXA (3,6 miliardi) e Société G é n é r a l e ( 3 , 3 m i l i a rd i ) e l a t e d e s c a Commerzbank (2,4 miliardi). Nel dossier del 2012 venivano elencate 13 banche italiane, o aventi sedi principali in Italia, che contribuivano al finanziamento di aziende produttrici di armamenti nucleari, ma solo due figurano nel nuovo rapporto 2013: si tratta di Intesa Sanpaolo e UniCredit. Intesa Sanpaolo con prestiti o finanziamenti alle compagnie nucleari Bechtel, Boeing, EADS, Fluor, Honeywell International, Northrop Grumman e Thales, per un valore complessivo di 819 milioni di dollari; UniCredit, con prestiti finanziamenti a EADS, Honeywell International, Northrop Grumman, Thales e ThyssenKrupp, per un valore complessivo di 1,43 milioni di dollari. L'unica altra banca italiana citata nel rapporto, ma nella colonna dei "buoni" è Banca Etica. L'istituto di credito popolare è infatti inserito assieme ad altri 11 - nella lista delle banche che hanno adottato una politica in grado di prevenire in maniera completa qualsiasi coinvolgimento finanziario con compagnie che producano armi nucleari. "Il rapporto Don't bank the bomb - spiega Andrea Baranes, presidente della Fondazione Banca Etica chiarisce quanto troppo spesso i nostri risparmi, una volta depositati su un conto corrente, vadano a sostenere imprese o progetti con enormi impatti sociali e ambientali. Le armi nucleari sono forse l'esempio più evidente, ma non certo l'unico. Molte banche fanno enormi sforzi per dare di sé un immagine sostenibile, mentre i loro finanziamenti vanno nella direzione opposta. Per questo dobbiamo informarci ed esigere una piena trasparenza. Studi come Dont' bank the bomb vanno esattamente in questa direzione e sono di enorme importanza per permetterci di prendere decisioni consapevoli sull'uso del nostro denaro.” Nonostante il riconoscimento globale della loro capacità distruttiva, in quanto armi di distruzione di massa, le ARMI NUCLEARI non sono vietate dal diritto internazionale,. Il 19 giugno di quest'anno, a Berlino, lo stesso presidente Obama ne ha sottolineato il rischio, dichiarando: "Fino a quando esisteranno armi nucleari non saremo veramente sicuri". “LA GRANDE MAGIA” Opere scelte dalla Collezione UniCredit al MAMbo, il grande evento espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le maggiori collezioni corporate in Europa. La mostra ruota intorno all'idea guida della magia come “trama”, che ricorre nella storia dell'arte. Tale ricerca all'interno del percorso dell'arte occidentale, a partire dal Cinquecento, delle ombre ammalianti di ciò che sfugge a una classificazione razionale, del mistero, del simbolo, del segreto, ha portato a selezionare 90 opere provenienti dalla Collezione UniCredit. Si inizia dai lavori più antichi di Dosso Dossi, Antonio Carneo, Marco Ricci e Jean Baptiste Greuze, che vengono posti in dialogo con una scelta di libri “magici” prestati dalla biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per arrivare a quelli di artisti contemporanei delle ultime generazioni, da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus e Jeppe Hein, passando per maestri come Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Kurt Schwitters, Yves Klein, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Christo, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni. Specifiche riflessioni riguardano le principali innovazioni tecnologiche che hanno determinato cambiamenti irreversibili nell'immaginario umano e nei processi dell'arte: l'invenzione della stampa tipografica, l'avvento della fotografia e la nascita del cinema. Ai testi antichi della prima sezione si aggiungono un'ampia selezione di opere fotografiche provenienti dalla collezione Fotografis di UniCredit Bank Austria AG (esposta a Salisburgo) e filmati d'epoca resi disponibili grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Sede espositiva: MAMbo via Don Minzoni 14 (Bologna) Periodo di svolgimento: fino al 16/02/2014 Orari: martedì, mercoledì e venerdì 12.00-18.00; giovedì, sabato, domenica e festivi 12.00-20.00 Ingresso: intero € 6,00; ridotto € 4,00 “ M O S T R A G I O C AT T O L I D ' E P O C A ” La prestigiosa Sala Magna della Rocca Malatestiana di Verucchio ospita un’interessante e inedita mostra di giocattoli d’epoca. L'esposizione presenta pezzi rari ed unici collocabili entro un arco cronologico che va dai primi anni del 1900 - il giocattolo più antico è un ciclista Tryang Gyro-Cyclo di fabbricazione inglese prodotto negli anni tra il 1915 e il 1920 - agli anni ’60 dello stesso secolo, ovvero gli anni del boom economico e dello sviluppo consumistico che ha modificato e stravolto profondamente il modo di vivere delle persone e, naturalmente, anche il modo di giocare dei bambini. Gli oggetti in esposizione sono tutti ancora perfettamente funzionanti, alcuni conservano intatti i meccanismi a carica o a molla. Si tratta principalmente di giocattoli destinati a bambini benestanti, prodotti da fabbriche specializzate europee e americane, utilizzando materie prime quali il legno, il ferro, la latta e la plastica. In passato, tuttavia, la grande maggioranza dei giocattoli era invece prodotta “in casa”, con mezzi e materiali di fortuna, giocattoli dei quali rimangono meno tracce ma che ognuno di noi, anche oggi, ha creato e modellato almeno una volta quando era bambino. Il visitatore verrà invitato alla scoperta dei giocattoli del passato, rinnovando l’interesse per il nostro recente passato e anche rievocando il proprio trascorso di bambino e i ricordi dei giocattoli che hanno accompagnato l’infanzia. Anche e soprattutto ai bambini è rivolta l'esposizione, confidando nella loro fantasia e nella loro capacità di intuire il funzionamento e il divertimento nascosto dietro ad ogni giocattolo, capace di generare, quasi sempre, sogni e desideri più grandi della propria età. Sede espositiva: Rocca Malatestiana – Verucchio (Rimini) Periodo di svolgimento: fino al 30/06/2014 Orario: sabato 9.30 - 13.00 e 14.30 - 18.30; domenica 10.00 - 13.00 e 14.30 - 18.00 Ingresso: gratuito 7 “L'AMORE È UNA COSA MERAVIGLIOSA” Che l'amore sia una cosa meravigliosa, lo dicono i film romantici, le canzoni, le poesie. Lo dicono anche le figurine le quali, però, da attente spettatrici della società, non dimenticano anche il lato oscuro di una delle azioni più facili e al contempo difficili per l'essere umano: amare. La tribolazione cui il cuore umano è sottoposto, per propria volontà o suo malgrado, è raccontata a partire dal corteggiamento fino agli esiti, fausti o tragici, delle vicende amorose. Si va dall'amor cortese di certe figurine agli ammiccamenti dei calendarietti da barbiere, dei giornalini o delle copertine di spartiti, fino alle scene maliziose e impudenti delle scatole di fiammiferi. Più di 300 immagini che a volte inteneriscono, a volte stupiscono. Il corteggiamento, nelle figurine tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento, era fatto di sguardi timidi che facevano arrossire, languide serenate, tête-àtête danzanti, cuori che civettavano tra diversi pretendenti, baciamano loquaci, baci romantici, appassionati, rocamboleschi. Se molte figurine sono dedicate all'amore che trionfa dopo mille vicissitudini, numerose sono quelle che mostrano tutta la disinvoltura di un periodo in cui il matrimonio per interesse era tutt'altro che scandaloso. In altri casi, i veri protagonisti sono lo struggimento dell'abbandono, la disperazione del tradimento, ma anche la crudeltà delle violenze domestiche, all'epoca tollerate e mai condannate. Attraverso personaggi mitologici, della letteratura o di opere e operette, le figurine parlano malinconicamente degli esiti più drammatici della passione, quelli che sfociano nella morte di uno o di entrambi gli innamorati, come Canio dell'opera I Pagliacci, Norma, Aida, Madama Butterfly, Cyrano, Otello e Desdemona. Eppure l'amore è anche leggerezza e gioco quando viene letto attraverso l'ironia, soprattutto quella delle scatole di fiammiferi in cui spiccano doppi sensi e scene di un umorismo, ora piccante, ora ridanciano, ora più sottile. Infine, un'intera sezione è dedicata agli Amori famosi, tra cui i grandi seduttori come Casanova, Don Giovanni, Lady Hamilton, Messalina, Rodolfo Valentino, e le coppie famose della storia e della letteratura - Paolo e Francesca, Romeo e Giulietta, Antonio e Cleopatra, Renzo e Lucia - e della cinematografia, con una selezione dalla copiosa collezione del Museo riguardante i divi del cinema. Tanti i video in mostra. Oltre al grande schermo in cui vengono proiettati tutti i materiali esposti, nelle cornici elettroniche all'interno delle vetrine, le scatole di fiammiferi sono animate e ingrandite per facilitare la lettura delle salaci didascalie. Infine, spezzoni di film immortalano scene d'amore, a partire dal primo bacio della storia del cinema che fece tanto scalpore nel 1896, attraverso Metropolis e La donna misteriosa fino ad arrivare al famosissimo spogliarello di 9 settimane e 1⁄2 o alla scena del tornio di Ghost. Sede espositiva: Museo della Figurina - Corso Canalgrande 103 - Modena (MO) Periodo di svolgimento: fino al 02/03/2014 Orario: da mercoledì a venerdì 10.30-13; 1518; sabato, domenica e festivi 10.30-19; Giorni di chiusura: lunedì, martedì Ingresso: gratuito 8 “ZURBARÁN” Palazzo dei Diamanti ospita per la prima volta in Italia una monografica dedicata al pittore spagnolo Francisco de Zurbarán (1598-1664), grande mistico del Siglo de oro. La mostra è una importante occasione per scoprire la forza delle invenzioni di un artista s t r a o rd i n a r i o , a l u n g o ricordato dalla critica come il “Caravaggio spagnolo”. Tra i protagonisti dell’arte iberica del XVII secolo insieme a Velázquez e Murillo, Zurbarán ha reinventato i soggetti più classici grazie a uno stile modernissimo, lasciando in eredità opere percorse da un naturalismo asciutto e monumentale, sintesi mirabile di tradizione e innovazione. In vita il pittore ha conosciuto un grande successo per la sua capacità di interpretare il fervore religioso del suo tempo con immagini quotidiane e visionarie, intime e grandiose, e anche in epoca moderna, a partire dall’Ottocento e fino alla seconda metà del Novecento, le sue tele sono state fonte d’ispirazione per più generazioni di artisti, dai Romantici a Manet, fino a Morandi, Dalí e Picasso. Una selezione di capolavori provenienti dai più importanti musei e collezioni private europee e americane ripercorre l’intera carriera artistica di Zurbarán: dalle opere con le quali egli si afferma sulla scena di Siviglia, “la Firenze spagnola”, a quelle segnate dal luminismo drammatico e contrastato della corrente del tenebrismo ispirata a Caravaggio e Ribera, come nel San Francesco d’Assisi nella sua tomba, fino alle tele successive al soggiorno madrileno e al contatto con Velázquez, dove a prevalere saranno atmosfere più chiare, felici scorci sul paesaggio e dettagli domestici. La sua pittura si distingue tanto per l’abilità nel definire i volumi nello spazio e l’incidenza della luce, che per il gusto dell’astrazione e della semplificazione, giungendo all’essenza delle cose attraverso una visione lucida e cristallina della realtà. Ineguagliabile è poi la maestria nel dipingere le stoffe, dalle più austere, dal carattere quasi scultoreo e giocate su un’unica tonalità, fino alle più raffinate, restituite grazie a una tavolozza intensa e brillante, come nella Santa Casilda, più vicina all’immagine di una nobildonna di corte che a una religiosa. La mostra rivela la ricchezza e la varietà delle scelte di Zurbarán: visioni estatiche e travolgenti, scene quotidiane pervase da un potente misticismo e realismo, intime rappresentazioni mariane, soggetti mitologici, temi allegorici e straordinarie nature morte, che rivelano la vita silenziosa degli oggetti. Sede espositiva: Palazzo dei Diamanti Corso Ercole I d'Este, 21 - Ferrara (FE) Periodo di svolgimento: fino al 06/01/2014 Ingresso: a pagamento, intero € 10,00, ridotto € 8,50 “L’ENIGMA ESCHER. Paradossi grafici tra arte e geometria.” Palazzo Magnani ospita le opere dell'artista Maurits Cornelis Escher (1898-1972), tra i maggiori miti del ‘900 nel panorama della produzione grafica contemporanea europea. La mostra presenta la produzione dell'incisore e grafico olandese, dai suoi esordi alla maturità, e ospita 130 opere. Accanto alle sue celebri incisioni – in mostra capolavori assoluti come Tre sfere I (1945), Mani che disegnano (1948), Relatività (1953), Convesso e concavo (1955), Nastro di Möbius II (1963) – sono presenti anche numerosi disegni, documenti, filmati e interviste all’artista che mirano a sottolineare il ruolo di primo piano che egli ha svolto nel panorama storico artistico sia del suo tempo che successivo. Una sezione di mostra è dedicata al confronto della produzione di Escher con opere di altri importanti autori. La sua arte è uscita dal torchio del suo studio per trasformarsi in scatole da regalo, in francobolli, in biglietti d’auguri; è entrata nel mondo dei fumetti ed è finita sulle copertine dei long-playing, Escher ha influito più o meno direttamente su altre figure di rilievo dell’arte del Novecento, come Victor Vasarely, il principale esponente dell’Optical Art, Lucio Saffaro ecc. Ha contratto un debito di creatività con Maurits Escher perfino un pittore americano come il dirompente Keith Haring. La sezione illustra con dovizia di materiali e una ventina di opere questi aspetti dell’arte di Escher per restituire al visitatore la giusta dimensione culturale ricoperta dell’artista olandese. E’ evidente, e molto indagato, il rapporto che Escher ebbe con “il mondo dei numeri” ,intendendo per tale quello della geometria (euclidea e non) e della matematica. Non meno intrigante è la sua ricerca su spazio reale e spazio virtuale, ovvero sul come “ingannare la prospettiva”. Sede espositiva: Palazzo Magnani - Corso Garibaldi, 29 - Reggio Emilia (RE) Periodo di svolgimento: fino al 23/02/2014 Ingresso: a pagamento, intero € 9,00, ridotto € 7,00, studenti € 4,00 Orario: martedì-giovedì 10.00-13.00 e 15.00-19.00; venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00-19.00. Aperture straordinarie 25 e 31 dicembre, 1 gennaio: 15.00-19.00. Giorni di chiusura: lunedì “I CONTENDENTI” di John Grisham Oscar Finley e Wally Figg sono due avvocati di Chicago, soci da vent’anni in un piccolo studio legale, sempre sull’orlo del fallimento. Litigiosi come una vecchia coppia, cercano di rimediare clienti ricorrendo a mille espedienti, perlopiù offrendo la loro consulenza a coppie squattrinate in cerca di un divorzio economico o alle vittime dei tamponamenti che si verificano frequentemente nel vicino incrocio. Il loro placido ritmo viene stravolto il giorno in cui irrompe nel loro studio David Zinc, giovane e brillante avvocato appena licenzia tosi da uno dei più prestigiosi studi legali cittadini, del quale non reggeva più i ritmi. Sembra un segno del destino, perché in quei giorni si presenta la possibilità di patrocinare una grossa causa, che si presume milionaria, contro una delle industrie farmaceutiche più in vista. “E’ stato un senatore ONESTO, per cui la sua eredità non è un granchè.”(pag.211) “Non è forse vero che la Varrick sperimenta i suoi farmaci nei Paesi in via di sviluppo perchè così evita possibili cause legali qualora le cose vadano male? Perchè in tali Paesi non esiste virtualmente alcuna regolamentazione? Perché è molto più facile trovare CAVIE UMANE che hanno bisogno di qualche dollaro? (pag.364) “E’ un’indagine svolta dall’Organizzazione mondiale della sanità nel 2002. Gli scienziati hanno indagato sulle maggiori case farmaceutiche del mondo e sul modo in cui utilizzano cavie umane in Paesi poveri per testare farmaci che sperano di commercializzare in Paesi ricchi.”(pag.367) “LA CONSULENTE” di Jeffery Deaver La giovane Taylor Lockwood è una giovane praticante in un prestigioso studio legale di New York, la cui vita cambia all’improvviso quando Mitchell Reece, brillante avvocato nello stesso studio, le chiede di indagare sulla scomparsa dal proprio ufficio di un prezioso documento. Le intelligenti ricerche a tutto campo da parte della ragazza porteranno a impensabili retroscena, che, fino all’ultimo, terranno in sospeso la soluzione del caso. Ennesima pregevole opera di questo maestro del thriller. “Gli avvocati in cerca di lavoro che sembravano, o addirittura erano, ebrei, italiani o irlandesi venivano invitati a un cortese colloquio ma non ricevevano mai offerte di assunzione.”(pag.23) “Tutti sapevano che la POLITICA è il POTERE senza soldi.” (pag.24) “Mi sono reso conto in prima persona che l’unica cosa in grado di assicurare un futuro ai quartieri degradati è di mantenervi delle attività commerciali.” (pag.33) “LE PIETRE DELLA LUNA” di Marco Buticchi Tre misteriose statuette d’oro risalenti alla Roma del I° secolo d.C.: un enigma archeologico che avventurieri e studiosi hanno inseguito per secoli, tra indizi confusi, testimonianze remote, sparizioni e ritrovamenti. Tre statuette attorno alle quali si tessono, attraverso i secoli, avvincenti storie, coinvolgenti fino all’ultima pagina. “A cinque giovincelli patrizi, nominati tribuni militari sebbene non abbiano alcuna esperienza sul campo, con la testa piena di presunzione e unicamente in cerca della gloria che possa garantire loro un ruolo politico, tra un paio d’anni, una volta rientrati a Roma.”(pag.32) “Sai quale credo sia l’unica vera differenza tra le nostre battaglie al fronte e la VITA politica? Che in battaglia si può guardare il nemico negli occhi, mentre in politica questa facoltà non è concessa. Apparentemente tutti ti sono AMICI, ma nella realtà sono pronti a distruggerti con ogni mezzo. Non da ultimo, anche con un pugnale fatto vibrare da un sicario nella schiena.” (pag.54) “ L’ A M M I N I S T R A Z I O N E D E L L A C O S A P U B B L I C A P R E S E N TA V A M O LT E SOMIGLIANZE CON LA GESTIONE DEGLI AFFARI PRIVATI, MA CON REGOLE DEL TUTTO DIVERSE; PER ESEMPIO, MANCARE ALLA PAROLA DATA O ALL’IMPEGNO PRESO NON SEMBRAVA COSTITUIRE UN’ONTA MA PIUTTOSTO UN SEGNO DI ABILITA’. CHIUNQUE SI OCCUPASSE DI POLITICA ERA PROTETTO DA UNA SORTA DI IMMUNITA’ CHE LO AUTORIZZAVA A COMPIERE ATTI CHE MAI SAREBBERO STATI PERDONATI A UN COMUNE CITTADINO DI ROMA. IN BREVE COMPRESE CHE CHI SI SCAGLIAVA CONTRO LA CORRUTTELA CON APPLAUDITE PERORAZIONI ERA SPESSO IL PIU’ CORROTTO DEI SENATORI, E CHI DEPLORAVA LO STATO DEI COSTUMI ERA SOLITO ABBANDONARSI IN PRIVATO ALLE ORGE PIU’ SFRENATE. SOTTO QUESTO TEATRALE VELO DI IPOCRISIA SI MUOVEVANO INTERESSI ENORMI, GIOCHI DI POTERE, TRADIMENTI, COSPIRAZIONI.” (pag.272) “Il nostro fine è che il SENATO DI ROMA sia il Senato del popolo, e non il mercato dove prosperano ristrette sfere di interessi più o meno leciti. A conti fatti, non riusciremo a raggiungere la maggioranza dei seggi; anzi ne siamo ben lontani. Ma la nostra voce si alzerà sempre alta, pronta a denunciare, a chiedere conto, a riportare l’assemblea a quei crismi di ONESTA’ morale che da troppo tempo sembra avere perso di vista.” (pag.276) “IO SONO DIO” di Giorgio Faletti Non c’è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi mentre muoiono. Una giovane detective, che nasconde i propri drammi personali dietro una solida immagine, e un fotoreporter, con un passato discutibile da farsi perdonare, costituiscono l’unica speranza di poter fermare uno psicopatico, che nemmeno rivendica le proprie azioni. Qualcuno che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere Dio. “Rido fino alle lacrime per la incredibile e derisoria viltà del destino. Uomini hanno vissuto per PENSARE e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.”(pag.12) “Quando erano partiti li avevano chiamati soldati. Ora il loro nome era REDUCI. Una parola senza gloria che attirava il silenzio ma non l’attenzione. Una parola che significava che erano sopravvissuti, che erano usciti dalla fossa infernale.” (pag.19) “Ripensò a quanti crimini erano stati commessi in nome di DIO, quando Dio non c’entrava per nulla. Di qualunque dio si stesse parlando. Qualche tempo prima, Giovanni Paolo II aveva chiesto scusa al mondo per il comportamento della Chiesa cattolica di circa quattrocento anni prima, all’epoca dell’Inquisizione. Fra quattrocento anni, di che cosa il Papa di allora avrebbe chiesto scusa per quello che stavano facendo adesso? Di cosa avrebbero chiesto scusa tutti gli uomini che nel mondo professavano una fede? La fede era un dono, come l’amore e l’amicizia e la fiducia. Non poteva nascere dalla ragione. La ragione poteva solo, in certi casi, aiutare a tenerla viva. Ma se la FEDE faceva perdere la RAGIONE, si perdevano con lei l’Amore, l’Amicizia, la Fiducia, la Bontà. E dunque la SPERANZA.” (pagg.161-162) “QUASI NESSUNO HA AVUTO LA FORZA DI VIVERE SECONDO GLI INSEGNAMENTI CHE PREDICAVA.” (pag.179) “INFERNO” di Dan Brown Il profilo inconfondibile di Dante Alighieri, che l’autore ha personalmente scelto di porre sulla copertina, richiama immediatamente il simbolismo medievale di cui il grande poeta e scrittore fiorentino fu maestro. Come nelle precedenti opere, Dan Brown per la trama di questo suo libro si avvale di simboli palesi e nascosti, sulla cui interpretazione di volta in volta, attraverso il proprio fortunato (in termini di successo letterario) personaggio Robert Langdon, tesse la struttura del racconto. “MAI FARE UNA PROMESSA CHE NON PUOI MANTENERE.” (pag. 28) “Nella mitologia antica l’eroe che nega è l‘estrema manifestazione dell’orgoglio. Nessuno è più superbo di colui che si crede immune dai pericoli del mondo. Dante era evidentemente d’accordo e infatti denuncia la superbia come il peggiore dei sette vizi capitali, punito nella prima cornice del Purgatorio.” (pag.245) “Langdon sapeva che la forma ottagonale non aveva niente a che vedere con l’estetica e aveva un significato pura,mente simbolico. Nella cristianità, il numero OTTO indicava la rinascita e la rigenerazione. L’OTTAGONO serviva a rappresentare i sei giorni della creazione divina dei cieli e della terra, il settimo giorno di riposo e l’ottavo giorno in cui i Cristiani rinascono, cioè si rigenerano attraverso il battesimo. La base ottagonale era diventata una forma comune nei battisteri di tutto il mondo.” (pag.265) “Lorenzo Ghiberti aveva impiegato più di vent’anni a completare quella porta in bronzo dorato… di una qualità artistica così raffinata da far dire a Vasari che “questa opera abbia la sua perfezione in tutte le cose, e che ella sia la più bella opera del mondo”. Era stato Michelangelo, però, in un suo entusiastico commento, a suggerire il soprannome in uso ancora oggi. Michelangelo l’aveva definita così meravigliosa che sarebbe stata adatta come PORTA DEL PARADISO.” (pag.266) “L’Organizzazione Mondiale per la Sanità è fortemente convinta che la diffusione capillare degli anticoncezionali costituisca una delle chiavi principali per garantire la salute a livello mondiale, sia per combattere le malattie sessualmente trasmissibili come l’AIDS, sia per il CONTROLLO DEMOGRAFICO. Ma il Vaticano la pensa in maniera diversa: loro hanno speso un’enorme quantità di soldi e di energie per indottrinare i paesi del terzo Mondo e indurli a credere che la contraccezione sia un male”. “Ah, sì, “-aveva detto languo con un sorriso di intesa.-“Chi meglio di un gruppetto di ottuagenari celibi può spiegare al mondo come si fa sesso?” (pagg.305-306) “Lei ha descritto il suo amuleto come l’antico SIMBOLO DELLA MEDICINA, e questo è corretto. Ma quando lo ha chiamato CADUCEO ha commesso un errore molto comune. Il caduceo ha due serpenti intorno a una verga e le ali in cima. Il suo amuleto ha un solo serpente e niente ali. Il suo simbolo si chiama BASTONE DI ASCLEPIO.” (pag.308) “L’elegante ornamento che si protende dalla prua è l’unico pezzo di metallo di una gondola. Si chiama pettine o ferro di prua. E’ un simbolo di Venezia. La curva del ferro rappresenta il Canal Grande, i sei denti i sei sestieri di Venezia e la lama ricurva il cappello stilizzato del doge.” (pag.346) “Tutta la Chiesa deve spogliarsi di un pericolo gravissimo che minaccia ognuno che vive nella stessa Chiesa, il pericolo della mondanità, che uccide l'anima e la Chiesa perché è idolatria, è come un cancro, una lebbra, una malattia gravissima che soffoca, toglie la vita. La Chiesa tutta, ogni singolo cristiano, papi, vescovi, cardinali, suore, preti si spoglino di ogni mondanità spirituale, di ogni azione che non è per Dio; si spoglino dalla paura di aprire le porte e di uscire incontro a tutti, specialmente dei più poveri, bisognosi, lontani, senza aspettare, senza perdersi nel naufragio del mondo. Senza spogliarci, diventeremmo cristiani di pasticceria.” (Papa Francesco, 4 Ottobre 2013) 9 Assegnazione mediante sorteggio fra gli iscritti al circolo CRAL Hera Bologna, interni ed esterni, che decidono di partecipare all’estrazione di biglietti/abbonamenti iscrivendosi nei tabelloni cartacei affissi presso la sala del Circolo Hera in viale Berti Pichat (sopra il bar) e on line tramite portale aziendale (EVENTI–CRAL–Cral Bologna–CRAL Bologna Teatro). Le estrazioni vengono effettuate due settimane prima la data di ciascun spettacolo; le persone estratte vengono contattate via mail e telefono (da Chiara Cioni e Alessandra Piromallo) e possono decidere se esercitare il loro diritto; la scelta deve essere comunicata alle stesse nel giro di due giornate massimo, in caso contrario si passa direttamente a contattare il successivo estratto. La riconsegna degli abbonamenti deve avvenire entro i due giorni lavorativi successivi alla giornata dello spettacolo visto. TEATRO ARENA DEL SOLE INTERACTION Martedì 22 ottobre 2013 "LE VOCI DENTRO" di Eduardo De Filippo, con Toni Servillo e Beppe Servillo Martedì 5 novembre 2013 "IL CAPPOTTO" di e con Vittorio Franceschi, liberamente ispirato al racconto di Gogol 28 novembre 2013 "THE COUNTRY" di Martin Crimp, con Laura Morante e Gigio Alberti Mercoledì 4 dicembre 2013 Ivano Marescotti in "LA FONDAZIONE" di Raffaello Baldini Venerdì 13 dicembre 2013 "URGE" di e con Alessandro Bergonzoni Venerdì 3 gennaio 2013 "MISERIA E NUBILTE" di Nanni Garella, da "Miseria e Nobiltà" di Eduardo Scarpetta, con Vito, Umberto Bortolani e gli attori di Arte e Salute 10 Giovedì 13 marzo 2013 "IL BORGHESE GENTILUOMO" di Molière, con Massimo Venturiello e Tosca 16 marzo 2014 "IL BORGHESE GENTILUOMO" di Molière, con Massimo Venturiello e Tosca Giovedì 27 marzo 2014 "LA TEMPESTA" di Willian Shakespeare 30 marzo 2014 "LA TEMPESTA" di Willian Shakespeare Martedì 1 aprile 2014 "I RAGAZZI IRRESISTIBILI" con Tullio Solenghi, Eros Pagni 6 aprile 2014 "I RAGAZZI IRRESISTIBILI" con Tullio Solenghi ed Eros Pagni TEATRO ARENA DEL SOLE DOMENICA TEATRO TEATRO DELLE CELEBRAZIONI COMIX&COMIX 27 ottobre 2013 "LE VOCI DENTRO" di Eduardo De Filippo, con Toni Servillo e Beppe Servillo Venerdì 22 novembre 2013 “RESTYLING” di e con Teo Teocoli 10 novembre 2013 "IL CAPPOTTO" di e con Vittorio Franceschi, liberamente ispirato al racconto di Gogol 1 dicembre 2013 "THE COUNTRY" di Martin Crimp, con Laura Morante e Gigio Alberti Giovedì 16 gennaio 2014 "IL SERVITORE DEI DUE PADRONI" da Carlo Goldoni 19 gennaio 2014 "IL SERVITORE DEI DUE PADRONI" da Carlo Goldoni Venerdì 24 gennaio 2014 "LA GRANDE MAGIA" di Eduardo De Filippo, con Luca De Filippo e Massimo De Matteo 26 gennaio 2014 "LA GRANDE MAGIA" di Eduardo De Filippo, con Luca De Filippo e Massimo De Matteo Giovedì 30 gennaio 2014 "AQUILONI" due tempi di Paolo Poli, liberamente tratti da Givanni Pascoli, con Paolo Poli 2 febbraio 2014 "AQUILONI" due tempi di Paolo Poli, liberamente tratti da Givanni Pascoli, con Paolo Poli Giovedì 6 febbraio 2014 "IL DISCORSO DEL RE" di David Seidler, con Luca Barbareschi 9 febbraio 2014 "IL DISCORSO DEL RE" di David Seidler, con Luca Barbareschi Martedì 25 febbraio 2014 "ANTONIO E CLEOPATRA" di William Shakespeare, con Luca Lazzareschi e Gaia Aprea 2 marzo 2014 "ANTONIO E CLEOPATRA" di William Shakespeare, con Luca Lazzareschi e Gaia Aprea Giovedì 6 marzo 2014 "BEATLES SUBMARINE" con Neri Marcorè e la Banda Osiris 9 marzo 2014 "BEATLES SUBMARINE" con Neri Marcorè e la Banda Osiris Venerdì 13 dicembre 2013 “CINQUANTA SFUMATURE DI FRANCESCA” di Valter Lupo, con Francesca Reggiani e Gianluca Giugliarelli Venerdì 14 febbraio 2014 “LUI E LEI” di Giorgio Ganzerli, con Gabriele Cirilli, Federica Nargi e Emy Bergami Venerdì 28 febbraio 2014 “L'AMORE E LA FOLLIA” scritto, diretto e interpretato da Max Tortora, con Stefano Sarcinelli Venerdì 21 marzo 2014 “DI PADRE IN FIGLIO” scritto e interpretato da Max Giusti Venerdì 11 aprile 2014 “CELEBRAZIONI HORROR COMIC SHOW... 20 ANNI DOPO!” con Malandrino & Veronica, Vito, I Gemelli Ruggeri, Tita Ruggeri.. e molti altri! TEATRO DELLE CELEBRAZIONI MUSICAL THEATRE Sabato 16 novembre 2013 “IL VIZIETTO - LA CAGE AUX FOLLES” con Marco Columbro ed Enzo Iacchetti Sabato 21 dicembre 2013 “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” con Gabriele De Guglielmo e Arianna Venerdì 24 gennaio 2014 “I PROMESSI SPOSI - opera moderna” con Graziano Galatone, Noemi Smorra e Giò Di Tonno Venerdì 7 febbraio 2014 “SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI” con Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi Venerdì 7 marzo 2014 Arturo Brachetti in “ONLY THE BEST” Sabato 18 gennaio 2014 Giuseppe Fiorello in “PENSO CHE UN SOGNO COSI'...” Sabato 1 febbraio 2014 Vincenzo Salemme in “IL DIAVOLO CUSTODE” Mercoledì 5 febbraio 2014 MOMIX in “ALCHEMY” creato e diretto da Moses Pendleton Venerdì 28 febbraio 2014 Christian De Sica in “CINECITTA'” Mercoledì 16 aprile 2014 “A.A.A. CERCASI CENERENTOLA” con Paolo Ruffini e Manuel Frattini Venerdì 2 maggio 2014 Giuseppe Giacobazzi in “UN PO' DI ME - (genesi di un comico)” TEATRO DUSE DUSE 7ROSSO TEATRO AUDITORIUM MANZONI Stagione sinfonica 9 novembre 2013 “ZIO VANJA” di Anton Cechov, con Sergio Rubini e Michele Placido Giovedì 30 gennaio 2014 1. Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna Dir. James Conlon Musiche di Britten e Sˇostakovicˇ 30 novembre 2013 “Che fine ha fatto Baby Jane?” di Lukas Heller con Sydne Rome e Francesca Bianco 1 febbraio 2014 “DUE DI NOI” di Michel Frayn, con Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino 15 febbraio 2014 “L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO” di Oscar Wilde, con Geppy Gleijeses, Lucia Poli e Marianella Bargilli 1 marzo 2014 “LA TELA DEL RAGNO” di Agatha Christie, con Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola e Stefano Messina 22 marzo 2014 “PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA” di Neil Simon, con Maurizio Casagrande e Tosca D'Aquino 5 aprile 2014 “GABRIELE D'ANNUNZIO, tra amori e battaglie” liberamente tratto da “L'amante guerriero” di Giordano Bruno Guerri, con Edoardo Sylos Labini TEATRO EUROPAUDITORIUM COMPLETO 10 spettacoli Venerdì 8 novembre 2013 “TRES” con Anna Galiena, Marina Massironi, Chiara Nocese e Sergio Muniz Martedì 10 dicembre 2013 “PRISCILLA - La regina del deserto”, il musical Sabato 21 dicembre 2013 Maurizio Battista in “......” Nuovo spettacolo, titolo in via di definizione Sabato 11 gennaio 2014 “QUANDO LA MOGLIE E' IN VACANZA” con Massimo Ghini e Elena Santarelli Sabato 21 giugno 2014 11. Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna Dir. Michele Mariotti Musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Poulenc e Cˇajkovskij Venerdì 27 giugno 2014 12. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Michele Mariotti Musiche di Stravinskij, Beethoven e Mozart Venerdì 7 novembre 2014 13. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Pietari Inkinen Musiche di Sˇostakovicˇ, Wagner e Strauss Sabato 22 novembre 2014 14. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Nikolaj Znaider Musiche di Sˇcˇedrin, Cˇaikovskij e Stravinskij Giovedì 14 dicembre 2014 15. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Vladimir Fedoseyev Musiche di Kancheli, Glazunov e Sˇostakovicˇ Venerdì 19 dicembre 2014 16. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Stefan Anton Reck Musiche di Rachmaninov e Bruckner Mercoledì 5 febbraio 2014 2. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Stefan Anton Reck Musiche di Cˇaikovskij TEATRO COMUNALE Stagione d’opera e di balletto Domenica 9 febbraio 2014 3. Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna Dir. Alejo Pérez Musiche di Denisov, Rachmaninov, Brahms e Prokof’ev Giovedì 23 gennaio 2014 “PARSIFAL”, dramma sacro in tre atti Musiche e libretto di Richard Wagner Venerdì 7 marzo 2014 4. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Andrea Battistoni Musiche di Cˇaikovskij, Gubajdulina e RimskijKorsakov Giovedì 13 marzo 2014 5. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Dmitri Liss Musiche di Cˇaikovskij e Mjaskovskij Mercoledì 19 marzo 2014 6. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Aziz Shokhakimov Musiche di Musorgskij, Janácˇek, Tarnopolskij e Stravinskij Domenica 13 aprile 2014 7. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Omer Meir Wellber Musiche di Golijov e Mahler Domenica 18 maggio 2014 8. Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna Dir. Roberto Abbado Musiche di Busoni e Musorgskij Venerdì 23 maggio 2014 9. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Dir. Juraj Valcˇuha Musiche di Strauss, Haydn e Rachmaninov Sabato 14 giugno 2014 10. Orchestra Teatro Comunale di Bologna Dir. John Neschling Musiche di Guarnieri, Prokof’ev e Sˇostakovicˇ Venerdì 21 febbraio 2014 “TOSCA”, opera in tre atti Musica di Giacomo Puccini, libretto di Giuseppe Giocosa e Luigi Illica Mercoledì 2 aprile 2014 “EVGENIJ ONEGIN”, opera in tre atti e sette quadri Musiche di Petr Il’icˇ Cˇaikovskij, libretto di Konstantin Stepanovic Silovskij Mercoledì 14 maggio 2014 “IL LAGO DEI CIGNI”, Kremlin Ballett Musiche di Petr Il’icˇ Cˇaikovskij Martedì 17 giugno 2014 “COSI’ FAN TUTTE”, dramma giocoso in due atti Musica di Wolfgang Amadeus Mozart, libretto di Lorenzo Da Ponte Venerdì 31 ottobre 2014 “CASSANDRA”, dal romanzo Kassandra di Christa Wolf Musica di Michael Jarrell; per voce recitante, ensemble strumentale ed elettronica Sabato 15 novembre 2014 Aterballetto in “WORKWITHINWORK” di Luciano Berio e “LES NOCES” di Igor’ Fedorovicˇ Stravinskij Venerdì 5 dicembre 2014 “LADY MACBETH DEL DISTRETTO DI MCENSK”, opera in quattro atti e nove scene Musica di Dmitrij Dmitrievicˇ Sˇostakovicˇ, libretto di Aleksandr Prejs e Dmitrij Dmitrievicˇ Sˇostakovicˇ 11 Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti per Avis. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue. Il bisogno di sangue e dei suoi componenti è in costante aumento a causa dell'invecchiamento della popolazione e di cure sempre più numerose e nuove. Il sangue è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza. Non puoi sapere a chi doni il tuo sangue, ma devi sappere che la donazione è destinata a molti tipi di malati, a quelli oncologici e alle persone che hanno emorragie importanti per traumi, interventi chirurgici,tra cui i trapianti, o durante il parto. Il Senato ripristina il valore a fini pensionistici della donazione di sangue È stato approvato nei giorni scorsi, dal Senato, l'emendamento che estende la definizione di "prestazione effettiva di lavoro" anche alle assenze per la donazione di sangue ed emocomponenti. Tali permessi, infatti, con la riforma Fornero del 2011 erano stati esclusi dal computo complessivo delle giornate lavorative dei dipendenti intenzionati a usufruire della pensione anticipata. Dopo l’approvazione alla Camera, l’emendamento ristabilirà quanto già indicato dalla legge n. 219/05, che all'articolo 8 comma 1 prevede il riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui si effettua la donazione. La stessa legge individua i donatori di sangue come operatori sanitari che concorrono al raggiungimento di un obiettivo fondamentale per il nostro Paese: l'autosufficienza di sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati. Siamo quindi felici che lo Stato italiano abbia voluto ribadire il grande ruolo di tutti quei donatori che, in modo gratuito, continuo, periodico, volontario e anonimo, compiono un gesto di grande valore civico, etico e morale. FELSINEA ASSISTENZA SRL Telefono 051 4121131 - Cell. 320 0489409 Via Massarenti 202/c 40138 Bologna Il Poliambulatorio Medico S.Prospero è un centro dedicato alla medicina estetica. I medici specialisti che operano all'interno sono: dermatologo, flebologo, allergologo, medico estetico, chirurgo plastico, fisioterapista, nutrizionista. Il martedì e venerdì di eseguono i prelievi ematici/urine, per tutti i tipi di analisi, anche senza prescrizione. Ai soci del Circolo è riservato uno sconto del 20%, ad esclusione del prelievo del sangue. E' attiva la convenzione con il Garage S. Orsola per sosta e/o lavaggio di automoto-furgoni. Per i Soci è previsto uno sconto del 30% sia sulla sosta che sul lavaggio. Devi andare in ferie e non sai dove lasciare la tua auto-moto-furgone? Condizioni particolari per i Soci nel periodo natalizio e pasquale. - Moto da 1€ gg. - Auto da 3 € gg. Furgoni da 4 € gg. inoltre interessanti abbonamenti: settimanali - mensili - annuali. 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Battisti 2/d-4/a 40121 Bologna 12 GARAGE S.ORSOLA Via G. Bentivogli 11/a-b 40138 Bologna organizza per Circolo Hera Bologna CON PRANZO IN AGRITURISMO DOMENICA 26 GENNAIO 2014 Partenza da BOLOGNA ore 07:00 da Via Battindarno, parcheggio ATC, ore 07:15 Autostazione corriere pensilina 25, ore 07:30 Piazzale Atleti Azzurri. Arrivo in località CAMPOTTO di ARGENTA incontro con la guida e inizio della visita al Museo della Bonifica, situato all’interno di uno stabilimento idrovoro attivo, quello di Saiarino, uno splendido edificio in stile liberty inaugurato da Re Vittorio Emanuele III nel 1925 e cuore del grande sistema di bonifica di destra Reno. Nel corso della visita verrà illustrato nei dettagli il funzionamento del sistema di bonifica e gestione delle acque. Al termine trasferimento nei dintorni di CONSELICE e pranzo in rinomato agriturismo con il seguente menù: ANTIPASTO CON “PIZZA FRITTA” BIS DI PRIMI: RISOTTO AI FUGHI - TAGLIATELLE AL RAGÙ SCALOPPINA AI FUNGHI VERDURE ALLA GRIGLIA E PATATE AL FORNO CROSTATE DELLA CASA ACQUA VINO DELLA CASA IN CARAFFA - CAFFÈ Nel primo pomeriggio trasferimento nei dintorni di MEDICINA per una visita guidata alla Stazione Radioastronomia che ospita i più grandi radiotelescopi italiani tra i quali la “Croce del Nord” della superficie di 32.000 mq. realizzata dal Prof. Marcello Ceccarelli nel 1964, e la Parabola VLBI, di 32 metri di diametro, che fa parte della rete osservativa europea. La visita della durata di circa due ore include la presentazione della radioastronomia nella sala multimediale, il percorso al museo degli strumenti ed una passeggiata alle antenne. Al termine partenza per il rientro, con arrivo in prima serata. QUOTA PER PERSONA: € 62,00 - € 58,00 - € 55,00 (minimo 35 persone) (minimo 40 persone) (minimo 45 persone) CONDIZIONI PARTICOLARI PER I SOCI DEL CIRCOLO HERA BOLOGNA LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in Bus G.T. pedaggi inclusi - Entrate e guide per Bonifica e Telescopi - Pranzo con menù indicato Assicurazione RCT e Polizza Infortuni. NON COMPRENDE: Eventuali altre entrate - Mance, extra personali - Quanto non espressamente indicato. ORGANIZZAZIONE TECNICA: SUGAR VIAGGI - ARCI VIAGGI Srl VIA RIVA RENO, 77/a - 40121 BOLOGNA TEL. 051 232124 - FAX 051221755 www.sugarviaggi.it PER INFORMAZIONI: Gruppo Turismo del Circolo HERA Bologna Martedì e Giovedì dalle ore 15:00 alle 18:00 Telefono 051 250277 BASSINI ROBERTO 329 8275455 13 organizza per Circolo Hera Bologna DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 Partenza da BOLOGNA ore 06:30 da Via Battindarno - Parcheggio ATC ore 06:45 - Autostazione corriere pensilina 25 ore 07:00 Piazzale Atleti Azzurri, via autostrada per Forlì, Rimini. Arrivo a PESARO e ingresso al Museo Morbidelli per una visita libera alla straordinaria collezione di motociclette e cimeli. Giancarlo Morbidelli nasce a Pesaro nel 1934, primogenito di una semplice famiglia con quattro figli. Frequenta le scuole tecniche e al termine degli studi inizia a lavorare in una fabbrica meccanica. Assolti gli obblighi di leva, con pochi mezzi, ma con grande ingegno e passione, Morbidelli apre in proprio una piccola fabbrica di macchine speciali per la lavorazione del legno. Dotato di un forte intuito e di capacità industriali e tecniche, riesce a rendere la sua azienda tra le più note del mondo; la sua impresa arriva ad impiegare 300 dipendenti. La sua più grande passione, però, è la motocicletta, un amore che nutre già da adolescente, e che non dimentica neanche quando si dedica, con grande determinazione, al suo lavoro imprenditoriale. Come veicolo pubblicitario per la sua ditta, verso la fine degli anni ‘60 inizia a costruire moto da competizione che, grazie alle loro qualità tecniche e alle caratteristiche innovative, nel corso degli anni ‘70 trionfano su tutte le piste del mondo collezionando 4 titoli mondiali tra il 1975 e il 1977 e creandosi un’ottima stima nel settore motociclistico. Al termine della visita, tempo permettendo passeggiata nel centro cittadino, poi trasferimento a MAROTTA e pranzo in ristorante con il seguente Menù: ASSORTIMENTO DI ANTIPASTI (8 freddi + 5 caldi) TRIS DI PRIMI PIATTI SORBETTO GRIGLIATA MISTA + FRITTURA MISTA INSALATA E PATATE FRITTE DESSERT ACQUA – VINO - CAFFÉ - DIGESTIVO Nel pomeriggio eventuale tempo a disposizione per una passeggiata sul lungomare o altre visite da concordare. Al termine partenza per il rientro con arrivo a BOLOGNA in prima serata. QUOTA PER PERSONA: € 57,00 (minimo 45 persone) CONDIZIONI PARTICOLARI PER I SOCI DEL CIRCOLO HERA BOLOGNA LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in Bus G.T. pedaggi inclusi Pranzo in ristorante con menù indicato - Assicurazione Infortuni. NON COMPRENDE: Ingresso al Museo: € 10,00 Eventuali altre entrate - Mance ed Extra personali Quanto non espressamente previsto. PER INFORMAZIONI: Gruppo Turismo del Circolo HERA Bologna Martedì e Giovedì dalle ore 15:00 alle 18:00 Telefono 051 250277 BASSINI ROBERTO 329 8275455 ORGANIZZAZIONE TECNICA: SUGAR VIAGGI - ARCI VIAGGI Srl VIA RIVA RENO, 77/a - 40121 BOLOGNA TEL. 051 232124 - FAX 051221755 www.sugarviaggi.it 14 Anche quest’anno a grande richiesta inizia l’attività del gruppo Volley VOLETE PARTECIPARE? Telefonate a: 74502 Fjodor Lisanti 70085 Daniela Montalegni Quando si svolge: Il mercoledì dalle ore 20:30 alle ore 22:00 presso la palestra delle scuole Chiostri via Serena 20 - Quartiere San Donato È vincolante per la partecipazione: Iscrizione al Circolo Hera - Iscrizione alla Polisportiva Circolo Hera Certificato medico di idoneità per attività sportive non agonistiche (medico curante) 15 artire verso Nord da San Pietroburgo significa imboccare i 1300 km di strada che la collegano con Murmansk, la più grande città del mondo sopra il circolo Polare, rinomata per la base dei sommergibili militari, che a volte emergono per dar bella mostra di sé nel fiordo intorno al quale la città è costruita, è circondata da un territorio vasto e strategicamente militarizzato. La strada attraversa la Carelia e la penisola di Kola, la parte orientale della Scandinavia che fa parte del territorio russo e che si sviluppa tra il Mar Bianco a est, il mare di Barents a Nord, confina con Finlandia e Norvegia a ovest ed è costellata di laghi e foreste, oltre che diverse isolette. La Carelia identifica la terra che va verso il Circolo Polare, mentre la penisola di Kola è il territorio che, oltre questo parallelo, si proietta verso est. Qui vive l’antico popolo Sami, in parte inurbato, in parte ancora nomade e pastore in mezzo alla grande natura incontaminata: come i curdi, sono un popolo che non ha uno Stato nazionale proprio ma è insediato oltre i confini di Svezia, Finlandia, Norvegia e Russia. Qui la natura gode di una particolare ricchezza di minerali e ha così attratto insediamenti industriali che trasformano alcuni tratti dell’incontaminato paesaggio in uno scenario di tipo post guerra nucleare. In particolare nel Nord, quando la strada principale giunge nei pressi di Monchegorsk, o nella località di Nikel, mentre la radio passa musica tecno ed elettronica, il sole perennemente sopra l’orizzonte attraversa le foschie di queste latitudini sabbiose per illuminare i minacciosi complessi estrattivi della rocciosa ricchezza. Anche come attività turistiche, la caccia e la pesca svolgono un ruolo importante ed è sempre bene essere muniti degli appositi permessi onde evitare di incappare in sanzioni: oltre a ciò, alcune delle parti più remote della penisola possono essere soggette ad 16 autorizzazioni anche solo per accedervi a causa della rilevanza strategico militare. Purtroppo i punti più belli e panoramici sono spesso occupati da basi militari off-limits. Nel raggio di poche decine di chilometri si può sciare anche fino a Maggio, a Kirov, mentre la costa del Mar Bianco offre un meraviglioso panorama di isolette che ricorda il nostro Mediterraneo. Per le visite, la Carelia offre alcuni laghi, il Ladoga e l’Onega, ove durante la bella stagione è previsto un servizio di traghetti che consente la visita ai monasteri sul primo e alle Isole Kizi nel secondo, famose per le chiesette in legno che vi si trovano. Non è raro trovare comitive che fanno brevi gite da San Pietroburgo. L’arcipelago più famoso della zona si trova nel Mar Bianco: sono le isole Solovki, fredde, ventose e popolate di zanzare, dove i primi monaci si insediarono nel XV secolo e dove si staglia il monastero costruito durante gli anni di Ivan il Terribile, oltre a varie cappellette sparse nei boschi. Considerato il clima e la localizzazione, Stalin negli anni Trenta fece un gulag di questa isoletta che oggi comincia a svilupparsi turisticamente, con i primi alloggi casalinghi, i negozietti di souvenir e qualche luogo per mangiare. La città di Murmansk è costruita lungo un fiordo esposto a nord, la cui viabilità verso la costa settentrionale è chiusa da una dogana che protegge le installazioni militari. La città è composta di grandi palazzoni colorati, ove la vita si svolge all’interno considerato il clima tipicamente rigido e piovoso. Per passeggiare all’aperto gli abitanti della città si recano in un parco, con il laghetto e il parco giochi. Qui ci si può sedere a mangiare cipolla e shashlik (gli spiedini) e bere kvas, come normalmente capita in Russia, mentre i bambini giocano sulla giostra di Shrek, ai piedi della grande statua dedicata ai difensori dell’Artico Sovietico durante la Grande guerra patriottica, quella che da noi si chiama Seconda guerra mondiale. di Massimo Bernardini “Impara non a curare la tua malattia, ma a come mantenere la tua salute” (Leonardo da Vinci) I nomi “melograno” e “melagrana” sono originati dall’unione dei termini latini malum (“mela”) e granatun (“con semi”). Il melograno, Punica granatum, pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae, è originario del bacino del Mediterraneo e dell’Asia, il cui areale di distribuzione va dall’Iran al Caucaso, dall’India settentrionale alla regione dell’Himalaya. Il melograno ed i suoi frutti sono stati grandemente apprezzati dall’uomo fin dall’antichità per le proprietà terapeutiche. Cenni Botanici Il melograno è una pianta dal portamento cespuglioso che può raggiungere un’altezza compresa tra i 2 e i 4 metri. Le foglie, lucide, hanno un colore verde intenso e forma lanceolata, mentre i fiori sono di un bel colore rosso acceso. Il frutto del melograno prende, nello specifico, il nome di melagrana. È un frutto tondeggiante o leggermente allungato il cui diametro varia dai 5 ai 12 centimetri, caratterizzato da una buccia molto robusta, spessa e coriacea. Opposta al picciolo è collocata una “corona” originata dai residui del calice del fiore, e formata da quattro o cinque espansioni appuntite. All’interno del frutto si trovano diverse sezioni, o partizioni interne, ciascuna delle quali contiene i semi veri e propri: essi sono particolarmente abbondanti, ed all’interno del medesimo frutto se ne possono trovare anche più di 600. Ciascuno dei semi è costituito da una parte legnosa interna, avvolta da una polpa dall’aspetto traslucido il cui colore varia dal biancastro - rosato al rosso rubino acceso. A seconda delle varietà di melograno essa può essere dolce e profumata, oppure più spiccatamente acidula. Composizione e Principi Attivi che ne giustificano l’azione benefica Il frutto del melograno è particolarmente ricco di minerali (potassio, magnesio, zinco, rame e fosforo), vitamine (A, B, C, E, K), sostanze ad attività antiossidante. Come costituente di molti enzimi, il rame è necessario alla formazione dell'emoglobina e del collagene (proteina che serve alla struttura ed alla riparazione dei tessuti danneggiati) nell'organismo. Molti enzimi che contengono rame contribuiscono anche alla difesa del corpo contro i radicali liberi. L’acido pantotenico, o vitamina B5, fa parte di un coenzima - chiave che permette all'organismo di utilizzare in modo adeguato l'energia derivata dagli alimenti ingeriti. Partecipa anche a molte fasi della fabbricazione degli ormoni steroidei, dei neurotrasmettitori (messaggeri dell’impulso nervoso) e dell'emoglobina. La piridossina, o vitamina B6, fa parte di coenzimi che partecipano al metabolismo delle proteine e degli acidi grassi come pure alla fabbricazione dei neurotrasmettitori. Collabora anche alla fabbricazione dei globuli rossi e permette loro di trasportare ulteriore ossigeno. La piridossina è necessaria alla trasformazione del glicogeno in glucosio e contribuisce al funzionamento regolare del sistema immunitario. Infine, questa vitamina svolge un ruolo nella formazione di alcune componenti delle cellule nervose. Il ruolo della vitamina C nell'organismo va oltre le sue proprietà antiossidanti. Contribuisce anche alla salute delle ossa, delle cartilagini, dei denti e delle gengive. Inoltre, protegge contro le infezioni, favorisce l'assorbimento del ferro contenuto nelle piante ed accelera la cicatrizzazione. Melagrana come medicamento Fin dall'antichità questo particolare frutto è stato simbolo di abbondanza e longevità e già da allora le sue molteplici proprietà terapeutiche erano ben note. Oggi la medicina ufficiale non ha fatto altro che confermare tali proprietà. La sua virtù più importante è legata alla presenza di sostanze ad alta attività antitumorale come l'acido ellagico, i flavonoidi ed altre sostanze con proprietà antiossidanti. Recenti studi hanno dimostrato che il succo di melagrana è aggressivo nei confronti delle cellule tumorali e ne ostacola la proliferazione, in special modo nelle patologie che interessano cavo orale, colon e prostata. In numerosi casi di tumore della mammella si è potuto riscontrare un’inibizione della proliferazione delle cellule cancerogene, ed in particolar modo pare che l’acido ellagico presente nella melagrana sia un efficace killer delle cellule “impazzite”. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin ha dimostrato che bere succo di melagrana può essere un valido aiuto nel contrastare l’accrescimento e lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni (Aprile 2007 Cancer Chemoprevention Program). Un effetto benefico è stato riscontrato anche nella prevenzione dei casi di Alzheimer: sembra che l’assunzione giornaliera di un bicchiere di succo di melagrana possa garantire un effetto protettivo e diminuisca sensibilmente il rischio di insorgenza di tale morbo. Sempre rimanendo nel campo dei benefici per le persone meno giovani, nuove ricerche condotte negli Stati Uniti hanno sottolineato i positivi risultati ottenuti dal succo di melagrana per contrastare l’assottigliamento e la degradazione della cartilagine (principali responsabili dell’artrite) preservando in tal modo la funzionalità delle articolazioni. Ulteriori studi hanno dimostrato che l'assunzione protratta nel tempo del succo di melagrana può essere d’aiuto contro i fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, colesterolo, trigliceridi, diabete) e sarebbe in grado di proteggere il cuore dalla formazione di placche aterosclerotiche, con azione preventiva nei confronti dell’insorgenza di arteriosclerosi, infarto e ictus. I polifenoli sono ottimi antiossidanti naturali presenti nelle piante e possono aiutare a contrastare i radicali liberi e di conseguenza l’invecchiamento delle cellule e degli organi interni. Gli studi sui frutti del melograno hanno dimostrato che essi sono in grado di ridurre lo stress ossidativo, di abbassare il tenore di colesterolo nel sangue e di proteggere la funzionalità dei vasi sanguigni mantenendoli elastici e in salute. Non solo, anche i disturbi causati dalla menopausa (depressione e ossa fragili) sembrano trarre beneficio dall'assunzione quotidiana di succo di melagrana. Ulteriori studi hanno dimostrato un aumento della qualità e della mobilità degli spermatozoi e dei livelli di testosterone, manifestando effetti positivi sull’apparato sessuale maschile. La corteccia delle radici di melograno, prelevata solitamente in primavera o in autunno, tagliata in pezzetti e fatta seccare all’aria, si può conservare a lungo, e viene tipicamente utilizzata per preparare decotti. Queste bevande sono preparate immergendo la corteccia sminuzzata in acqua bollente e lasciando il tutto a cuocere a fuoco basso per il tempo necessario all’estrazione dei principi attivi. Trascorso questo periodo si filtra il liquido, che può essere conservato per qualche giorno. Lo stesso procedimento di preparazione può essere adottato nei confronti della scorza dei frutti raccolti in autunno. Questi decotti si possono bere tiepidi o anche freddi e sono ricchi in tannini, sostanze dalla spiccata azione astringente e in grado di fungere da sedativo in caso di dissenteria. Storicamente i decotti di radici o scorza di melograno si facevano apprezzare anche per le loro proprietà vermifughe: erano infatti preziosi alleati per combattere i parassiti intestinali come le tenie. Tali decotti possono essere impiegati anche per uso esterno, come ad esempio per irrigazioni vaginali, clisteri o impacchi. Secondo la medicina ayurvedica, i semi ed il succo della melagrana sono considerati un tonico per il cuore e per il cavo orale, in grado di arrestare le emorragie gengivali e nasali grazie alle loro proprietà astringenti. Inoltre il succo viene impiegato per tonificare la pelle ed il seno, nonché per la cura delle emorroidi. In alcuni casi esso svolge addirittura il ruolo di collirio, poiché si ritiene che rallenti lo sviluppo della cataratta. I petali del fiore di melograno vengono utilizzati per preparare un infuso, ottenuto mediante immersione diretta in acqua bollente. Questa bevanda può essere impiegata come rinfrescante delle gengive e del cavo orale in genere. Controindicazioni Allo stato attuale delle conoscenze il melograno risulta essere una pianta nel suo complesso sicura e ben tollerata, per la quale in letteratura non sono segnalati effetti collaterali. Dato il suo contenuto in zuccheri, tuttavia, i frutti del melograno dovrebbero essere consumati con oculatezza da chi soffre di diabete e da chi segue regimi dietetici ipocalorici. Naturalmente i notevoli benefici del succo di melagrana sulla prevenzione di alcune gravi patologie, sono da ritenersi efficaci solo se associati ad un corretto stile di vita, che comprenda un’attività fisica regolare, un’alimentazione equilibrata, nonché l’eliminazione dei fattori di rischio (fumo ed alcol soprattutto). Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento può richiedere al sottoscritto copia del libretto “Melograno Il gioiello dell’inverno” di Massimo Bernardini – OM Edizioni con uno sconto del 20% sul prezzo di copertina. 17 Stanco di fare il topolino sulla ruota per correre dietro ai soldi, alle scadenze da onorare? Il tuo andare è lento e rassegnato perché sei finito tra i cassintegrati, esodati, inoccupabili? Depresso per le tante cose che non vanno attorno a te? Forse hai bisogno di una pausa di riflessione, magari di un bel viaggio da qualche parte. No, i soldi non sono un problema. Non ti devi indebitare, non devi usare la tua card, ma la tua super car, la tua mente. Nel film del 1990 “Total Recall”, ispirato al racconto fantascientifico di Philip Dick dal titolo “Ricordiamo per voi”, per fare una vacanza si andava alla Rekall, la compagnia che trasformava i sogni in veri e propri ricordi. Si sceglieva un personaggio, il dove e il quando e si innestavano dei ricordi. Una vacanza perfetta per staccare la spina a una vita frustrante. Arnold Schwarzenegger (protagonista del film nel ruolo di Quaid) sceglieva i ricordi di una vita da agente segreto. Ma qualcosa nell’innesto andava male e si ritrovava (braccato dai cattivi) in un sistema dispotico in una colonia di Marte. Doveva combattere per salvare se stesso e la colonia. Vorresti fare l’agente anche tu? Vorresti salvarti e salvare il mondo a tua volta? Vorresti essere ideatore del tuo futuro, vivere i tuoi sogni? Magari potresti usare altre armi se non sei Quaid o se non esiste la Rekall. Dai, imposta il navigatore della tua super car e vai, fatti un viaggio in altre realtà. Cambia percezioni, prospettive, destinazioni. Quella che stai vivendo è una delle possibili realtà, non l’unica e se non ti piace, ti senti soffocare, prigioniero senza scampo, cerca dell’altro. La mente è il veicolo più incredibile per sperimentare nello spazio tempo. Salta su e liberati dai preconcetti, dai dogmi religiosi o economicofinanziari e da tutte le forme di controllo. Immagina di avere un biglietto per ogni dove, senza limiti di km e di budget. Cosa fai, non approfitti? Per ora è solo andata. Il biglietto di ritorno lo avrai quando saprai chi sei e cosa vuoi dalla tua esistenza. Quando avrai realizzato i sogni e le aspirazioni che magari avevi fin da piccolo. Siamo dei costruttori di ponti verso altre realtà perché siamo dei sognatori/esploratori nati. A prescindere se ci perdiamo dietro a progetti di altri, se realizziamo le nostre piccole e grandi opere o delle cattedrali nel deserto. E’ come se una parte di noi (fin dalla tenera età) avesse coscienza di altre possibilità, della loro esistenza in qualche altra realtà che al momento non è del tutto manifesta, ma che lo sarà in seguito. Questo potrebbe implicare magari che abbiamo memoria di alcune esperienze (le abbiamo già vissute) o che siamo connessi in qualche modo con un contenitore più grande dal quale si può attingere molto, se non tutto. Nel primo caso, esperimenti scientifici dimostrano che vivere un’esperienza nuova o ricordarne una passata, fa attivare la stessa zona del cervello. Nel secondo caso, senza scomodare Dio, chi ha dimestichezza con cellulari, pc, ipad, sa che si possono scaricare dalla rete tutte le applicazioni, programmi, giochi, musica che si vuole. Basta essere connessi. Non ti ricordi più come accedere al sistema? Non ricordi più che tempo e spazio seguono anche altre leggi? Non sai dove sono tutti i comandi della tua super car e non sai che strada fare? La conoscenza, la consapevolezza, la meditazione sono ottime strade da percorrere. Così come imparare a leggere la storia, a essere elastici e curiosi. Per viaggiare bene, bisogna liberarsi però da paure e condizionamenti micro e macro. Allora sì che si può andare. Magari dove ci sono forme più progredite di cittadinanza, di convivenza. Pensa all’uomo e a quello che potrebbe essere. Pensa all’universo, agli infiniti universi, non porti limiti. Imposta il tuo navigatore, scegli un personaggio non impegnativo, magari un turista curioso di novità, in un futuro prossimo se vuoi. Vedi come ti trovi, osserva cosa c’è attorno. Wrrroooooommmmmm…………. Immagina che stai guidando una bella auto e stai per arrivare in un nuovo paese. Magari ti appare il cartello: “Benvenuti a Nova Civitas, zona liberata”. Qualcosa ti ha portato qui. Non sai esattamente cosa, ma sei finito qui, tra gli infiniti posti in cui potevi capitare. Osserva, conosci un po’ questa sorta di Città-Stato. Magari scoprirai che i reietti, i disoccupati, i giovani, gli anziani e gli immigrati si sono organizzati. Hanno sfidato la storia e l’arroganza di potentati economico finanziari. Hanno condiviso diverse opzioni futuribili e le hanno messe in pratica. Esistevano quelle possibilità e le hanno colte. Creando dei ponti di là, hanno alimentato i propri sogni, e sono andati oltre lo sfruttamento della natura e della gente, oltre l’inganno e le paure. Se nel passato si aveva sempre cercato oro e petrolio, in questo presente si è scavato per cercare e trovare la libertà e la felicità. Queste “materie prime” non erano poi così distanti, erano in noi e non lo sapevamo pienamente, pur vivendole spesso. Segno che non ci conosciamo ancora bene, ma si può sempre rimediare. Certo, libertà e felicità possono essere durevoli o a singhiozzo. Condivise, perché è più bello. Ricercate, perché fa bene all’animo. In passato, la ricchezza e il benessere erano altre cose, spesso più tangibili, materiali. Quasi sempre legate al possesso. Misurate con il Pil, parametri economici che però raccontavano altro. A Nova Civitas no. Uno degli indicatori maggiori del benessere è la felicità, ma anche la giocosità e la serenità non sono da meno. Lo so, suona tutto un po’ strano, ma sii elastico mentalmente, connettiti a questa Città-Stato, dove potresti vivere e stare in armonia anche tu. Immaginati girare per verdi colline e case in legno, poco cemento, gente sorridente e cordiale in giro per le strade. Immagina luci, colori, profumi, spazi per l’evasione e per la cultura fruibili per tutti. Immagina che dalla radio, una bella voce femminile ti da informazioni con tagli e prospettive insolite. La speaker ti svela alcuni misfatti e contraddizioni del posto in cui hai vissuto fino a qualche tempo prima o di un’altra vita. Con flash back continui, collegamenti storici e sviluppi dinamici, ti solletica la coscienza, svegliandoti dal coma farmacologico in cui eri finito. Magari come per Quaid, qualcosa è andato storto nel tuo viaggio, ad esempio un errore di impostazione nel navigatore e anche tu ti trovi a scappare da un mondo dispotico, braccato dai cattivi. Sogni, ricordi, tempo non lineare, ma circolare. Passato, presente e futuro che da linee rette si chiudono in cerchio. 18 Un bel casino (starai pensando). E’ come imparare una nuova lingua, ricordare un antico alfabeto o trovarsi in un quadro di Escher. Tranquillo, sei sempre in viaggio con la tua super car, continua a osservare, ad ascoltare, a sperimentare. La speaker della radio forse ti viene ancora più incontro: “In questo nuovo spazio mentale, la crisi economica è stata vista come opportunità per crescere, per riprendere quel cammino interrotto troppe volte dalla storia. L’usa e getta delle cose era stato applicato alle persone, diventate nel tempo meri numeri sacrificabili alle logiche del profitto. Cosa erano diventate l’Italia, l’Europa, gli altri continenti? Un terrificante e assurdo campo di battaglia con milioni di schiavi, prigionieri e macerie ovunque. Cosa c’era? La terza guerra mondiale, questa volta combattuta con armi economiche, finanziarie, politiche. C’era un nemico poco visibile e molto potente determinato a prendersi tutte le risorse della Terra senza curarsi della dignità e dei diritti dell’uomo. Un pensiero unico aveva cannibalizzato tutti gli altri pensieri. Un partito unico sovrannazionale con leader occulti, utilizzava i suoi galoppini politici come imbonitori, traghettatori, tecnici responsabili, ma in realtà erano solo killer economici e commissari liquidatori di Stati da prosciugare. Attraverso il controllo dei mass media e dell’industria culturale, manipolavano i popoli a loro piacimento, convincendoli a vendersi pure l’anima per risanare un debito creato con l’inganno da altri. Giocavano su i livelli emozionali delle persone, ma anche con la loro vita. Giocavano con i termini, spacciando le battaglie per crisi; le rappresaglie per manovre richieste. I rastrellamenti (di risparmi, ricchezze) venivano chiamate tasse, leggi di stabilità. Peggio di Priebke, per fare arricchire uno di loro, dovevano pagare in 100, in 1.000, in 10.000. Per la gente era disoccupazione, ma per i mandanti era piena occupazione (dei posti chiave dello stato, della politica, dell’economia, delle istituzioni nazionali e sovrannazionali). Una nuova occupazione, diversa, ma peggio di quella militare. Venivano usate ogni tipo di armi: tattiche, non convenzionali e soprattutto armi di distrazione di massa. Era una guerra impari, mai combattuta completamente perché il nemico era quasi invisibile. Si celava dietro termini astratti, dogmi, imposizioni dall’alto, quarantene infinite, dolorose medicine prescritte da medici senza scrupoli. Una guerra persa in partenza a tavolino. La rinuncia alla sovranità nazionale e monetaria, era la resa senza condizioni. Le materie prime, le privatizzazioni e le svendite di pezzi di ricchezza degli Stati erano il bottino di guerra o il pagamento dei debiti di guerra. L’austerity era il finto nuovo piano Marshall per la ricostruzione. La terza guerra mondiale lasciò solo miseria e macerie nei paesi del Mediterraneo e non solo. Se stai ascoltando queste parole, significa che sei sopravvissuto a tutto questo e che forse avrai anche memoria del cartello che ti sei lasciato alle spalle: Arrivederci dall’Unione Europea della Troika. Zona sub umanizzata per questioni tecniche”. Lascia fluire tutto quello che provi e senti. La tua mente elabora le informazioni. Produce tantissime nuove connessioni. Scarica degli aggiornamenti che ti saranno utili da qui in avanti. Se la strada che stai percorrendo ora è dritta ed è il presente, parallelamente corrono almeno anche il passato e il futuro. Se ti estrapoli da questo contesto, potrai osservarti percorrere le 3 strade nello stesso momento. Non chiederti come, ma è possibile. Se poi di colpo, le tre rette flettono e convergono in un cerchio, puoi fare almeno 2 considerazioni. La prima: Ops, ho una rotonda da fare e non so dove andare!! La seconda: non sarò mica finito dentro un altro cazzo di quadro di Escher? Tranquillo, la speaker ti viene ancora una volta incontro: “A Nova Civitas hanno combattuto il sistema con la forza della mente: un occhio alle tradizioni, uno al futuro, nel rispetto della natura e del genere umano. Sintonizzati sulle frequenze dell’amore e della compassione hanno modificato i loro ritmi vitali, il loro modo di percepire le varie realtà. Qui la guerra e la sopraffazione non interessano. Non si ha la pretesa di essere migliori o più furbi, ma si ha il coraggio di essere uomini liberi da paure e limiti etero imposti. Qui non ci si sente padroni di niente e di nessuno, ma si è consapevoli di essere ospiti, turisti di passaggio nel viaggio della vita. Lo scopo è capire la propria rotta, sperimentare il più possibile, vivendo sì emozioni forti ma sempre leggeri e curiosi. Magari poi ci si imbatte nel biglietto di ritorno. Non perché si ha fretta di andare, ma per dare un senso alla propria unica e personale esistenza. Qui la moneta è solo uno strumento a costo zero per far scambiare beni e servizi, ma anche per far emergere potenzialità e attitudini di ciascuno che diversamente non verrebbero fuori. Nessuna tassa, nessun debito, nessun interesse da pagare a nessuno. Uomini che usano strumenti per vivere meglio senza impattare negativamente su altri e sull’ambiente. Si lavora per la collettività e per se, un reddito sociale e uno da lavoro. Con il primo si hanno garantite le condizioni minime di vita (studio, servizi, tetto, cibo, abiti, informazioni, evasione, salute). Tempo e forza lavoro (fisico e intellettuale) per la società, la collettività in cambio riconosce il diritto a una vita assolutamente dignitosa. Con il secondo reddito (quello da lavoro) si può avere di più, beni e servizi secondari. Chiaramente sono in essere anche le possibilità di scambiare con altri comuni, regioni, nazioni, attraverso monete convenzionali, contabilità del dare avere e compensazioni. Qui non si vive per lavorare, ma per essere felici. Qui si sperimenta anche attraverso grandi spazi ludici, perché giocando si impara e ci si diverte. Questo viaggio sta per terminare. Il conto alla rovescia è iniziato. Cinque, tra poco tornerai nel tuo vecchio mondo. Quattro, il tuo corpo e il tuo respiro sono sempre più leggeri. Tre, ora sai in parte come si fa a viaggiare con la tua mente e ne avrai memoria. Due, farai tesoro di queste esperienze e le condividerai. Uno, non smettere mai di sognare e di creare ponti verso nuove realtà, solo così potrai salvarti e salvare il mondo. Zero, è ora di nuovi sogni e quando saranno realizzati, saranno dei ricordi e il cerchio si chiuderà e così all’infinito”. La radice è l'organo della pianta specializzato nell'assorbimento di acqua e sali minerali, fondamentali per la vita. Il seme apporta minerali e nutrienti essenziali, vitamine, aminoacidi, fibre. Non sottovalutarli e inseriscili nella tua alimentazione quotidiana. QUINOA Considerata dagli antichi Incas "la madre di tutti i semi", la quinoa è una pianta erbacea dagli innumerevoli benefici; spesso è confusa con i cerali ma non fa parte della famiglia delle graminacee in quanto è una pianta erbacea della stessa famiglia di spinaci e barbabietole. Si tratta di un alimento ricco di aminoacidi essenziali e privo di glutine. E’ un'importante fonte di vitamina B2, utile per contrastare gli attacchi di emicrania e per favorire i processi metabolici delle cellule muscolari e cerebrali. Contiene saponine, preziose per la pelle, oltre alla vitamina C e vitamina E, che protegge l'apparato circolatorio e contrasta i radicali liberi. Questo alimento antico pur essendo molto nutriente ha un ridotto apporto calorico. In 100 grammi di quinoa ci sono 372 calorie. Contiene il 13% di proteine, il 60,1% di carboidrati, il 6,7% di grassi e 8,6% di fibra. E' ricca anche di minerali come magnesio, sodio, fosforo, ferro e zinco. Macinando la quinoa si ottiene una farina (priva totalmente di glutine) utile per preparare ricette sia dolci che salate. Se si preferisce utilizzare i chicchi interi si possono bollire in acqua e utilizzarli poi come riso o pasta. Si consiglia di tenere in ammollo i chicchi di quinoa per alcune ore e poi risciacquarli sempre in acqua corrente prima di procedere con la cottura, così da eliminare i residui di saponine ed eliminare dai chicchi il sapore amaro. La porzione per una persona è di circa 70 g perché una volta cotta ha una resa di 2,5 volte il suo volume. Occorre quindi usare il doppio dell'acqua rispetto al peso dei chicchi in quanto raddoppiano di volume. La cottura non deve essere inferiore ai 10/15 minuti. Prestare attenzione a non scoperchiare durante la bollitura perché deve assorbire tutta l'acqua, come per il cous cous. È una valida alternativa all'orzo, al farro perlato, al riso. Infatti dopo averla scolata si può condire a piacere. Per chi vuole godere in pieno dell'aroma di questi chicchi, dopo la lavatura si può procedere alla tostatura in padella così che possano sprigionare in pieno il proprio sapore prima di procedere con la bollitura. Un'idea per la colazione è quella di aggiungere i chicchi di quinoa cotti al muesli o allo yogurt. BISCOTTI DI QUINOA E ARANCE INGREDIENTI - Farina di riso 200 gr Quinoa già cotta - 100 gr Olio di semi di girasole - 80 gr di Miele - 40 gr Arancia succo - 100 gr Arancia scorza - Cannella 1 pizzico - Cioccolato scaglie RAPE Sono una buona fonte di vitamina C. 100 gr di rape hanno circa il 90% di acqua, mentre il resto è suddiviso tra glucidi e sali minerali: più o meno il 4% di glucidi e il resto tra sodio, fosforo, potassio e calcio. Sono scarsamente nutrienti, e diuretiche. Possono essere di difficile digestione a causa della cellulosa. In cucina la rapa si consuma cotta, bollita (dopo aver tolto la pellicina che avvolge la radice), condita semplicemente con olio o burro, gratinate in forno, in purè, oppure crude in insalata. Le cime di rapa rappresentano un gustoso abbinamento con la pasta. Particolare è il consumo delle rape fritte : dopo aver tagliato sottilmente le rape ed aerle fritte nell’olio bollente, si aggiunge burro fuso e zucchero. Nella zona di Livigno (SO) si insacca un tipico salame di rape e grasso suino. Anche in Trentino si preparavano le ciuighe, ovvero degli insaccati poveri, che a fine Ottocento e tra le due grandi guerre, quando imperversava la fame si producevano con le rape dell'orto di casa impastate con frattaglie o scarti della macellazione del maiale. RAPE CON IL LARDO (RICETTA TRENTINA) Si possono sostituire alcuni ingredienti come ad esempio, per chi non è intollerante al glutine, può usare farina integrale. PREPARAZIONE Prima di tutto cuocere la quinoa per 10/15 minuti. Amalgamare poi tutti gli ingredienti ad esclusione del cioccolato (o frutta secca) Iniziare con gli ingredienti liquidi amalgamandoli bene con la frusta, poi inserire quelli solidi. Si ottiene così un panetto morbido. Procedere stendendo l'impasto con l'aiuto del mattarello e versare sopra le scaglie di cioccolato se si vuole, o la frutta secca, quindi grattuggiare la buccia dell'arancia, arrotolare fino a ricavare un cilindro. Avvolgerlo nella pellicola trasparente e far riposare circa 2 ore in frigorifero. Trascorso questo tempo, ricavare delle fette tagliandolo con un coltello ed infornare a180° per circa 10 minuti. Conservare in barattoli di vetro o latta. Chi ama i sapori esotici può aggiungere anche i semi di cardamomo macinati al mortaio. INGREDIENTI - lardo: 1 cucchiaio - sale - zucchero - pepe - olio d'oliva - rape: 1 kg PREPARAZIONE Pelare le rape, lavarle e tagliarle a dadini. Soffriggere insieme il lardo con alcune cucchiaiate di olio, poi aggiungere le rape, coprirle con acqua, salarle, peparle e spolverizzarle con un pizzico di zucchero. Farle cuocere a recipiente coperto e a fiamma bassa, mescolando. Si può servire come accompagnamento a carni bollite o arrostite. Tratto da: www.alimentipedia.it/rapa 19 4-6 ottobre 2013 Ci siamo tutti? ...stretta è la via... Una gara in altezza Foto Roberto Bassini