EXPORT A +5%, CON UN SALDO POSITIVO DELLA BIL

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EXPORT A +5%, CON UN SALDO POSITIVO DELLA BIL
Comunicato stampa
UN BUON PRIMO SEMESTRE 2014 PER LA COMPONENTISTICA AUTOMOTIVE:
EXPORT A +5%, CON UN SALDO POSITIVO DELLA BILANCIA COMMERCIALE
DI 4,1 MILIARDI DI EURO (+3,1%)
L’export verso i Paesi UE pesa per il 70% e il primo paese di destinazione
è la Germania, mentre in Asia è la Cina a condurre la classifica
Torino, 28 ottobre 2014 – Nel primo semestre 2014, l’export della filiera dei
componenti per autoveicoli ha raggiunto 10,2 miliardi di Euro, con una crescita del
5% rispetto a gennaio-giugno 2013. Nello stesso periodo, crescono anche le importazioni
(+6,4%), per un valore di 5,9 miliardi di Euro, portando così la bilancia commerciale a
un saldo positivo di 4,2 miliardi di euro, il 3,1% in più rispetto al 1°semestre 2013.
PARTI E ACCESSORI PER AUTOVEICOLI
Interscambio commerciale,
elaborazioni ANFIA su dati ISTAT
Questi risultati derivano da un 1° trimestre positivo (export a +9,3% e import a +8,2%
rispetto al 1° trimestre 2013), a cui ha fatto seguito un 2° trimestre ancora positivo,
ma in rallentamento a confronto con il primo (export a +0,9% e import a +4,6% rispetto
ad aprile-giugno 2013).
Le esportazioni del settore componenti rappresentano il 5,2% di tutto l’export
italiano (era il 4,9% a gennaio-dicembre 2013) – a sua volta in rialzo del 2% nel semestre
- mentre le importazioni valgono il 3,3% circa, quote che salgono rispettivamente al
5,4% e al 4% se si esclude dal totale dei flussi commerciali il comparto energia.
Il 2013, per la componentistica, si era chiuso, invece, con l’export a +5,7%, per un
valore di 19,3 miliardi di Euro, e con un saldo positivo della bilancia commerciale di 8,2
miliardi di Euro (+7,7%).
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“A fronte una produzione nazionale di autoveicoli ancora in calo – il 1° semestre
ha chiuso a -1,5%, con un calo del 5,6% per le autovetture e pesanti flessioni a due
cifre per i veicoli industriali – e un mercato auto interno che mostra una ripresa solo
parziale e altalenante (+3,6% nei primi 9 mesi del 2014), la componentistica italiana
continua a dimostrare una forte capacità di differenziazione e di penetrazione sui
mercati internazionali – ha dichiarato Aurelio Nervo, Presidente del Gruppo
Componenti ANFIA.
La filiera della componentistica ha oggi in Italia un peso economico rilevante: sono
circa 2.400 le imprese operanti nel settore, per un totale di 165.000 addetti diretti
(compresi gli operatori del ramo della subfornitura) e un fatturato complessivo di
circa 38,7 miliardi di Euro.
Si tratta di una filiera che ha rafforzato, anche negli anni della crisi, la sua
propensione all’internazionalizzazione, riuscendo a contenere le perdite proprio
grazie al crescente peso delle commesse estere: nel confronto 2013-2007, le
autovetture e i veicoli commerciali e industriali hanno registrato contrazioni di
mercato del 57% e del 28% rispettivamente, mentre per il fatturato della
componentistica la flessione è stata del 15% circa.
Dal 2008 al 2013, la bilancia commerciale della componentistica ha registrato un
incremento del 20% – ha concluso Nervo. Adesso si esporta di più che nel 2007, prima
della crisi e questa filiera merita di essere promossa a livello internazionale, anche per
attrarre investimenti sul nostro territorio”.
Sempre in riferimento al 1° semestre 2014, l’export della componentistica verso i
paesi UE vale 7,2 miliardi di Euro (+8,2%) e pesa il 70% di tutto l’export componenti
(era il 68,2% un anno fa), con un avanzo commerciale di 2,7 miliardi di Euro (era di 2,4
miliardi a gennaio-giugno 2013). L’export verso i paesi extra UE è di 3 miliardi di Euro
(-1,9%) e produce un saldo positivo di 1,5 miliardi di Euro, pari a un terzo della bilancia
commerciale componenti (4,24 miliardi di euro).
La classifica dell'export per paesi di destinazione vede al 1° posto la Germania con 2,1
miliardi di Euro e una quota del 21% sul totale; seguono Francia (11% di quota), Spagna
(8%), USA (7%), che supera di poco UK (6,9%), Polonia (6,8%), Turchia (3,7%), Brasile
(2,8%), Austria (2,7%) e Belgio (2,4%).
Le aziende italiane esportano verso l'area NAFTA componenti per un valore di 902
milioni di euro, in crescita del 23% e un saldo attivo di 690 mln. L'Italia esporta verso
l'area Mercosur componenti per 330 milioni di euro, in calo del 32% rispetto ad un
anno fa, ma con un saldo attivo di 273 milioni.
Il primo mercato asiatico è la Cina (183 milioni di Euro,+8,9% rispetto a gennaiogiugno 2013 e un saldo negativo di 314 milioni), seguono Giappone (122 milioni di
Euro, +52%, con un saldo positivo di 24 milioni) e India (114 milioni di Euro, +22%).
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La suddivisione dei componenti in macroclassi, vede il comparto delle parti
meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 66% del valore dell'export con 6,7
miliardi di euro e un saldo attivo di 3,6 miliardi. Seguono il comparto dei motori, per un
valore di 2,1 miliardi di Euro, che pesa per il 20% sul totale, e un saldo attivo di 743
milioni di euro e il comparto dei componenti elettrici e affini, che vale il 7,6%
dell’export, pari a 777 milioni di Euro, con un saldo pari a 103 milioni di Euro.
Pneumatici e componenti riproduttori del suono, invece, presentano saldi negativi.
Il dossier completo sull’import-export della componentistica nel 1° semestre 2014 è
disponibile sul sito ANFIA alla sezione:
Servizi offerti/Studi e statistiche/Mercato Italia/SCAMBI COMMERCIALI
Per informazioni: ufficio stampa ANFIA
Miriam Gangi – [email protected]
Tel. 011 5546502
Cell. 338 7303167
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ANFIA
ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – è una delle maggiori associazioni di
categoria aderenti a CONFINDUSTRIA.
Nata nel 1912, da oltre 100 anni ha l’obiettivo di rappresentare gli interessi delle Associate nei confronti
delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali e di provvedere allo studio e alla
risoluzione delle problematiche tecniche, economiche, fiscali, legislative, statistiche e di qualità del
comparto automotive.
L’Associazione è strutturata in 3 Gruppi merceologici, ciascuno coordinato da un Presidente.
Componenti: comprende i produttori di parti e componenti di autoveicoli; Carrozzieri e Progettisti:
comprende le aziende operanti nel settore della progettazione, ingegnerizzazione, stile e design di
autoveicoli e/o parti e componenti destinati al settore autoveicolistico; Costruttori: comprende i mezzi
speciali e/o dedicati a specifici utilizzi - ovvero allestimenti e attrezzature specifiche montati su
autoveicoli.
Nota metodologica elaborazioni ANFIA
ANFIA estrae i codici delle merci con la nomenclatura combinata 8C dal data warehouse Commercio Estero
di Istat, includendo anche voci, sempre afferenti al mondo automotive,
catalogate secondo la classificazione ATECO 2007 in attività economiche non contemplate in quella
specifica che è:
CL29 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
e nei sottogruppi
CL291 Autoveicoli
CL292 Carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e semirimorchi
CL293 Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori
Le elaborazioni ANFIA includono anche le voci :
-
pneumatici (classificati da Istat in CG22 Articoli in gomma e materie plastiche)
-
condizionatori aria per autoveicoli, pompe per carburante, apparecchi per filtrare olio motori, filtri
immissione aria (classificati da Istat in CK28 Macchinari e apparecchiature nca)
-
accumulatori, lampade per motocicli e autoveicoli (classificati da Istat in CJ27 Apparecchiature
elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche)
-
apparecchi riproduzione suono, antenne telescopiche e a frusta (classificati da Istat in CI26 Computer e
prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi)
-
vetri, specchi per autoveicoli (classificati da Istat in CG23 Altri prodotti della lavorazione di minerali
non metalliferi)
-
serrature, guarnizioni e ferramenta per autoveicoli, pompe a iniezione, (classificati da Istat in CH25
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature)
-
assi e parti per rimorchi (classificati da Istat in CL292 Carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e
semirimorchi)
-
motori (classificati da Istat in CL291 Autoveicoli).
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