Periodico del Anno XXXII numero 3

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Periodico del Anno XXXII numero 3
co
Periodico del
Anno XXXII numero 3 - 25 MARZO 2013
CO.RI.DE. SOCIETA’ COOPERATIVA
CONSORZIO RIVENDITORI AL DETTAGLIO
dal 1930 al servizio delle piccole e medie imprese del terziario
IN QUESTO
NUMERO
3
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L’EDITORIALE
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AGENDA CO.RI.DE,
CONSULENZE
UNA CHIESA POVERA, E PER I POVERI
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IL CO.RI.DE. INFORMA:
Gli italiani hanno punito la “non politica”
di Franco Gioacchini
di Franco Gioacchini
co
IL MONDO DI BACCO
11
GLI EVENTI SPORTIVI
DEL XX SECOLO
13
LE PROSSIME
USCITE AL
CINEMA
IL SIGNIFICATO
DELLA PASQUA
14
CULTURA
E TEMPO LIBERO
L’ area vinicola del
Trentino Alto Adige
Una “lezione” dalla nazionale
giamaicana di Bob.
7
Novità fiscali
IL MERCANTE
L’U.P.V.A.D. INFORMA:
Documento Programmatico
“Il Commercio su aree Pubbliche nella Regione Lazio”
I Viaggi organizzati
dal Co.Ri.De.
Numero 3
marzo 2013
Direttore Responsabile: Franco Gioacchini
Editore: Co.Ri.De. Consorzio Rivenditori al Dettaglio
Via Degli Scipioni 153, Via Caio Mario 16, V.le G.Cesare 99
telefono 06/324971, sito web: www.coride.it, mail: [email protected]
Anno XXXII
Comitato di Redazione: Adriano Capitanio, Alessandro Tascioni,
Angelo Pensieri, Fiorentina Bracci, Francesco Morozzi, Ornella
Uckmar
Registrazione e copyright: pubblicazione registrata presso il
tribunale di Roma: aut. Trib.Roma 31/7/1982 n. 286/82
L’EDITORIALE
GLI ITALIANI HANNO
PUNITO LA “NON POLITICA”
Per scrivere al direttore:
[email protected]
I risultati della tornata elettorale del 24 e 25
febbraio stimolano ad un "non politologo"
come chi scrive, una serie di valutazioni e
considerazioni. Il successo consistente del
Movimento 5 Stelle guidato da Grillo, il
calo del PD e di altri partiti, l'aumento dei
non votanti, evidenziano un elemento
significativo: gli italiani hanno bocciato un
metodo di fare politica non più congeniale
ai tempi in cui viviamo e soprattutto hanno
voluto punire una politica che ha fatto
dello sperpero di denaro pubblico la sua
vocazione naturale. Certamente il voto così
come espresso può senz'altro essere considerato un voto di protesta.
Altra considerazione è quella che la società
di oggi forse e una società che si identifica
con tutto ciò che richiede trasparenza e
certezza del diritto per tutti i cittadini.
Questo potrebbe spiegare i consensi e la
simpatia raccolti dal Movimento 5 Stelle il
cui Leader e' un uomo la cui aggressività
verso il potere politico esistente è proverbialmente nota.
Non so se quando usciranno queste mie
note il governo sarà stato costituito e da chi,
se ci saranno state larghe intese tra PD,
PDL e Movimento 5 Stelle, se ci sarà
ancora impasse o se sarà iniziato l'iter per
nuove elezioni. Quello che certamente sarà
ancora attuale e' la necessita' di una nuova
legge elettorale per ridare agli elettori la
possibilità e la responsabilità di eleggere i
propri rappresentanti in Parlamento. La
legge attuale che consente di eleggere anche
con poche centinaia di voti un deputato
scelto dai vertici del partito è in antitesi con
la voglia di partecipazione e di autonome
scelte da parte dei cittadini.
IL MERCANTE n. 3/2013
Inoltre si deve varare una legge che
ridimensioni i costi della politica perché in
un momento di crisi economica per il
Paese, con molte imprese che chiudono i
battenti e centinaia di migliaia di nuovi
disoccupati, la gente non può accettare che
per il 2013 il rimborso delle spese elettorali
ai partiti ammontano a ben 159 milioni di
euro e che per il 2008 le spese rimborsate
agli stessi partiti sono state di ben 407
milioni di euro. La gente grida "BASTA".
Certamente Grillo e il suo movimento
rappresentano una ventata di aria fresca in
un ambiente chiuso come quello del
mondo della politica stantia, portando però
anche tanta poca esperienza e, questo, forse
sarà un problema. La tornata elettorale,
comunque, ha portato una miriade di eletti
giovani e di molte donne riducendo l'età
media dei nuovi Onorevoli a 48 anni.
Nomi eccellenti come Fini, Di Pietro, Bongiorno sono stati bocciati dagli elettori forse
perché considerati obsoleti e superati.
Anche questo può essere considerata una
svolta.
Quello che ritengo necessario e che spero si
realizzi è che gli eletti non diano mai segni
di incompetenza e di stupidità e siano testimonianza di essere stati eletti al servizio e
per le fortune del proprio Paese.
Franco Gioacchini
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UNA CHIESA POVERA,
E PER I POVERI
Il nuovo Pontefice "FRANCESCO PRIMO",
entrato in Conclave come cardinale Jorge Mario
Bergoglio, nei suoi primi gesti da Papa ha dimostrato al mondo la sua umiltà esortando tutti ad
abbandonare la mondanità. La sua scelta di non
sedersi sul trono e quella, ancora più semplice, di
andare personalmente a pagare il conto alla Casa
del Clero, dove era stato ospite nei giorni preConclave, dimostrano una forte sterzata verso un
Papato che non si rivolge solo alla Chiesa, ma
soprattutto a noi fedeli e il suo stile semplice e
incoraggiante dovrebbe essere di monito al
mondo intero. Nei suoi primi discorsi traspare
tutto il suo carisma, ma lo fa sentire anche come
"uno di noi". Dalle sue parole traspare tutta la
preoccupazione per la crisi della modernità e un
forte richiamo a pregare perché "chi non prega il
Signore prega il diavolo".
Quello che ha colpito di più è quando ha spiegato
il perché ha scelto il nome di Francesco: "perché
Francesco d'Assisi è l'uomo della povertà, l'uomo
della pace, l'uomo che ama e custodisce il creato" e,
rivolgendosi ai presenti aggiunge un riferimento
al mondo d'oggi "e noi in questo momento non
abbiamo una relazione tanto buona con il creato,
no?"
Ecco perché ha affermato: "VOGLIO UNA
CHIESA POVERA PER I POVERI" e ha detto
ai Cardinali: "andate nelle periferie" perché Francesco Primo conosce bene le Favelas di Buenos
Aires con i mille problemi legati alla povertà dei
loro abitanti che per tanti anni gli hanno dato del
"TU".
Sicuramente se il Papa continuerà a comportarsi
come ha fatto nelle Favelas, per il Vaticano sarà
una rivoluzione.
Franco Gioacchini
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IL MERCANTE n. 3/2013
Spiegazione dello stemma
LO SCUDO
Nei tratti, essenziali, il Papa Francesco ha deciso di
conservare il suo stemma anteriore, scelto fin dalla sua
consacrazione episcopale e caratterizzato da una lineare semplicità. Lo scudo blu è sormontato dai simboli
della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal
predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra
chiavi decussate d’oro e d’argento, rilegate da un
cordone rosso). In alto, campeggia l’emblema
dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di
Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle
lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La
lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre
chiodi in nero. In basso, si trovano la stella e il fiore di
nardo. La stella, secondo l’antica tradizione araldica,
simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della
Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe,
patrono della Chiesa universale. Nella tradizione
iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo
scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la
propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe.
IL MOTTO
Il motto del Santo Padre Francesco è tratto dalle
Omelie di San Beda il Venerabile, sacerdote (Om. 21;
CCL 122, 149-151), il quale, commentando
l’episodio evangelico della vocazione di San Matteo,
scrive: “Vidit ergo lesus publicanum et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi Sequere me” (Vide
Gesù un pubblicano e siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: Seguimi). Questa
omelia è un omaggio alla misericordia divina ed è
riprodotta nella Liturgia delle Ore della festa di San
Matteo. Essa riveste un significato particolare nella
vita e nell'itinerario spirituale del Papa. Infatti, nella
festa di San Matteo dell'anno 1953, il giovane Jorge
Bergoglio sperimentò, all’età di 17 anni, in un modo
del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella
sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare
il cuore ed avvertì la discesa della misericordia di Dio,
che con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita
religiosa. Una volta eletto Vescovo, S.E. Mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi
della sua totale consacrazione a Dio nella Sua Chiesa,
decise di scegliere, come motto e programma di vita,
l'espressione di San Beda miserando atque eligendo,
che ha inteso riprodurre anche nel proprio stemma
pontificio.
TRENTINO ALTO ADIGE
La coltura della vite in questa regione ha origini antiche.
Nel periodo imperiale Augusto preferiva il vino Tridentum (Trento). Furono proprio i trentini ad introdurre la
conservazione del vino in botti di legno legate con cerchi
di vimini, infatti presso Bolzano sono stati ritrovati dei
reperti che attestano questa usanza. Nel Medioevo i
Benedettini e i Cluniacensi continuarono la tradizione
vinicola ed in seguito i monasteri della Bavaria e Svevia
acquistarono molti vigneti che mantennero fino
all’espropriazione Napoleonica dell’ottocento. Fino a
questo periodo rimase florido il commercio enologico,
ma, a seguito dell’attacco dei parassiti della vite che colpì
tutta l’Europa, distruggendo la totalità delle viti, ci fu
una crisi del settore con una buona ripresa solo nella
seconda metà del novecento. Anche se i confini geografici fanno del Trentino Alto Adige un’unica regione, dal
punto di vista della produzione il Trentino e l’Alto Adige
sono considerati separatamente. La valle dell’Adige è un
corridoio alpino che collega l’Italia con l’Austria attraverso il Brennero. La regione è letteralmente coperta di
vigne lungo il fiume che svolge una importante funzione
di termoregolazione impedendo le gelate. La Doc Trentino comprende tutta la valle, ma ogni zona possiede
proprie uve autoctone. Questa zona ha conosciuto
nell’ultimo trentennio un potenziamento delle aree
coltivate ad uva anche grazie al grande successo dello
spumante Trento doc metodo classico. Tra le uve più
coltivate troviamo il Merlot e il Marzemino, il Teroldego
Rotaliano e la Schiava (di origine Tirolese). Le colline
sulla sponda orientale dell’Adige intorno a S. Michele
sono dedite alla coltivazione di uve bianche. I vitigni più
rappresentativi sono il Muller Thurgau e il Nosiola (da
cui si ricava il Vin Santo). L’Alto Adige è la regione più
settentrionale d’Italia (tutti i vini vengono compresi
nella doc Alto Adige Sudtiroler) qui la produzione si
concentra sui pendii ad un altitudine compresa tra i 200
e i 1000 mt . La Val Venosta a nord ovest e la Valle
dell’Isarco a nord est, essendo più in alto, sono particolarmente adatte per la produzione del Riesling perché le
forti escursioni termiche tra giorno e notte sono condizione ideale per ottenere grande aromaticità. Da coltivazioni poste geograficamente più in basso, si ottengono
uve Chardonnay , Pinot bianco, Pinot grigio e Sauvignon
blanc. Termeno (Tramin), a 19 km da Bolzano, è il
presunto luogo di origine del Gewurztraminer che
sembra derivi dall’uva Rubella a cui Plinio riconosce la
dote di resistere alle gelate. L’uva rossa più diffusa nella
zona è la Schiava, ma sono non meno importanti
Lagrein, Pinot nero, Merlot e Cabernet. Le cantine
cooperative svolgono una funzione fondamentale nella
produzione e diffusione dei vini e si affiancano al lavoro
dei produttori privati. Molti comuni Altoatesini basano
la loro economia sulla produzione del vino oltre che sul
turismo. Considerato il clima tipicamente montano e
l’influenza tedesca e tirolese, la gastronomia locale è
ricca di piatti robusti e quindi i vini devono sostenere
l’importanza dei piatti. Sicuramente uno dei vini più
rappresentativi e conosciuti è il Gewurztraminer
(letteralmente Traminer speziato).Questo vino si
presenta, all’esame visivo, di colore giallo paglierino
intenso, con riflessi dorati. All’esame olfattivo il suo
profumo è delicato e particolarmente aromatico, con
sentori di agrumi, di fiori bianchi, mimosa, rosa gialla.
All’esame gustativo risulta persistente e ed equilibrato e
chiude con un fresco finale. Ideale per essere abbinato
ad un caratteristico piatto del territorio quale canederli
con le castagne, ma anche a piatti a base di pesce. Può
essere utilizzato anche come aperitivo.
IL MERCANTE n. 3/2013
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EVENTI SPORTIVI DEL XX SECOLO
Nel 1988, pochissimi mesi prima della caduta
del Muro di Berlino, un altro avvenimento, in
ambito
totalmente
diverso,
portò
all’attenzione del mondo il concetto di
“democrazia”, di “assenza di barriere”: la
partecipazione, alle Olimpiadi invernali di
Calgary, della nazionale giamaicana di bob.
La particolarità della squadra giamaicana,
proveniente da uno dei Paesi più povero del
mondo, non aveva mai visto la neve. All’
esordio l’equipaggio dimostrò tutti i propri
limiti, tra problemi tecnici, infortuni e
incidenti: nella gara a quattro, il pilota
nell’affrontare la curva perse il controllo e il
bob si ribaltò a 136 km/h a pochi metri dal
traguardo. Eppure, da allora, i giamaicani
rimasero nella memoria collettiva, di
appassionati e non. Tanto impressi, che la
loro vicenda diventò un film, Cool Runnings,
prodotto dalla Disney, nonché fonte di
ispirazione per spot pubblicitari. Quattro
anni di allenamento diedero i frutti sperati e
già nell’edizione del 1994 ad Albertville ci
furono i primi miglioramenti: la squadra
caraibica arrivò al quattordicesimo posto,
davanti a equipaggi ben più accreditati
come USA, Francia, Russia e Italia. Di recente,
la squadra giamaicana, senza fondi né materiale sportivo proprio, è in declino, non
essendo riuscita a qualificarsi per i Giochi di
Torino nel 2006 e quelli di Vancouver nel
2010.
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Ma quel gruppetto di giovani ragazzi caraibici, anche se in quel
lontano 1988 non riuscirono a vincere medaglie olimpiche, hanno
comunque lasciato un ricordo unico per la loro tenacia, le loro
qualità atletiche e la loro simpatia. Valori che, in un particolare
momento storico dove le difficoltà sono sempre più all’ordine del
giorno e dove sembra paventarsi una sorta di nichilismo giovanile,
sono ancora attuali e che ci piace ricordare.
IL MERCANTE n. 3/2013
IL SIGNIFICATO DELLA PASQUA
Siamo ormai quasi alla fine del Tempo di Quaresima, un
periodo di quaranta giorni che la Chiesa fin dalle origini
ha posto affinché ogni cristiano possa prepararsi
all’incontro con Cristo la notte di Pasqua. Cosa significa
questo? Perché è così importante la Pasqua? Per comprendere a pieno il significato della Pasqua bisogna
scendere alle radici del popolo ebraico sulle quali la
festa cristiana si basa; per il popolo d’Israele la Pasqua
è la madre di tutte le feste e viene celebrata ogni anno
tra la notte del 14 e il 15 del mese di Nissan, primo mese
del calendario ebraico, come memoriale dell’Esodo,
della presenza di Dio in mezzo al suo popolo a seguito
della liberazione dalla schiavitù dell’Egitto. Il popolo
d’Israele era stato sottomesso dal Faraone che li aveva
schiavizzati per paura di una possibile rivolta; molti
furono gli anni di oppressione che dovettero sopportare gli israeliti ma il Signore guardò benigno il popolo
che si era scelto dall’eternità e suscitò per lui Mosè affinché lo liberasse guidandolo alla Terra Promessa. È in
questo contesto storico che si fissa la festa della Pasqua
che, da festa di carattere agricolo-pastorale legata
all’arrivo della primavera e l’inizio del raccolto, assume
un carattere commemorativo diventando memoriale di
salvezza: ogni famiglia è quindi chiamata a celebrare
ogni anno questo ricordo della potenza di Dio per
trasmettere di generazione in generazione l’opera che il
Signore ha compiuto con il suo popolo eletto. Al centro
della festività vi è il Seder pasquale, un insieme di segni
liturgici che aiutano la celebrazione commemorativa
della festa. Primo segno sono le erbe amare, segno
delle difficoltà che il popolo aveva vissuto sotto
l’oppressione egizia, da intingere in un bicchiere di
acqua con aceto e sale, segno dell’asprezza della schiavitù; un uovo sodo è l’immagine dell’eterna presenza
del Signore per il suo popolo; c’è poi l’haroset, un composto di mandorle, mele e cannella, che ha un colore
rossiccio e simboleggia i mattoni che il popolo d’Israele
era chiamato a costruire in Egitto; vi è inoltre l’agnello
in ricordo dell’agnello che ogni ebreo immolò, la sera
prima di fuggire dall’Egitto, per poter tingere di rosso le
porte delle proprie abitazioni affinché il Signore
saltasse le loro case e si vendicasse solo degli egiziani;
ed infine i pani azzimi. Gli azzimi sono il segno più
profondo poichè sicuramente indicano la povertà a cui
erano costretti gli ebrei durante il periodo di schiavitù,
nel quale non potevano aspirare a pane migliore, ma
sono anche segno della liberazione del popolo d’Israele
il quale, la notte in cui Dio gli fece attraversare il Mar
Rosso, non ebbe tempo di far lievitare il pane perchè
tutto successe con tale rapidità che dovette uscire con
le provviste di pane azzimo e non cotto; il pane
dell’afflizione, della schiavitù assume così tutto un altro
contenuto diventando memoriale
della
salvezza.
Tutta la cena è,
infine, scandita da
quattro benedizioni che il capo
famiglia proclama
innalzando, ogni
volta, una coppa
di vino in segno
l’haroset
delle
quattro
alleanze con cui il Signore, nel corso della storia di
Israele, è intervenuto per salvare il suo popolo: la
prima è l’alleanza della creazione, la secondo
l’alleanza con Abramo, la terza è proprio quella della
liberazione dall’Egitto, e la quarta avverrà alla fine del
mondo quando il Signore tornerà sulla terra. Così
questa è la Pasqua che, i Vangeli attestano, Cristo ha
celebrato con i suoi discepoli la notte arrivata a noi
con il nome “l’ultima cena”; non fu quindi una cena
triste di addio ma al contrario ci troviamo davanti
all’esplosione più grande di allegria per Israele: la
festa della liberazione, ed è in questa atmosfera di
gioia, di esultanza che Cristo da un nuovo e più
profondo significato alla festa della Pasqua. Egli,
infatti, durante la cena benedice il pane e il vino
offrendoli come suo corpo e suo sangue per la
nuova alleanza: se, quindi, la Pasqua era il segno
dell’ alleanza, della liberazione dall’Egitto qui Cristo
si propone come nuovo liberatore, ma da quale
schiavitù? Cristo è venuto a liberarci da una schiavitù che non è più fisica ma ontologica, propria
dell’essere, la schiavitù della morte; è infatti questo
ciò di cui i cristiani fanno memoriale nella Pasqua: la
morte e risurrezione di Gesù attraverso la quale
Cristo sconfigge la morte e il peccato che rende
ogni uomo schiavo. La Pasqua è quindi il nucleo
della liturgia cristiana perché è da qui, dalla risurrezione di Cristo, dalla manifestazione del suo
immenso amore per tutti gli uomini, che scaturisce
la vita per ogni uomo, in questa notte ogni uomo ha
la possibilità concreta di incontrarsi con Cristo che
passa nella sua vita per condurlo, come Mosè fece
con il popolo d’Israele, alla Terra Promessa che è il
Regno di Dio. Così, in questi ultimi giorni di Quaresima abbiamo ancora il tempo per convertirci a Dio,
di tornare a Lui di non chiuderci in noi stessi, nella
ricerca del nostro successo, del nostro prestigio ma
far sì che ogni gesto, anche il più piccolo, possa
mostrare la verità, la fede e l’amore di Dio.
IL MERCANTE n. 3/2013
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AGENDA
CO.RI.DE.
LE NOSTRE
CONSULENZE
APRILE 2013
MARTEDI 2 Aprile
MARTEDI dalle 14.30 alle 15.30:
DENUNCIA UNIEMENS: denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi mese di febbraio 2013
COMUNICAZIONI BLACK-LIST:presentazione comunicazioni relative a operazioni effettuate dai contribuenti mensili
nel mese di febbraio 2013
LIBRO UNICO: registrazioni relative al mese di febbraio 2013
DICHIARAZIONE IMU 2013: da parte degli Enti non
commerciali per gli immobili posseduti all’1.1.2013 utilizzati
in modo promiscuo
DETRAZIONE 55% “LAVORI A CAVALLO D’ANNO”: invio
telematico comunicazione spese sostenute anno 2012 per interventi di risparmio energetico iniziati nell’anno e proseguiti nel
2013 per beneficiare della detrazione
ENTI NON COMMERCIALI VARIAZIONI DATI MOD. EAS :
presentazione in via telematica mod. EAS per comunicare
variazioni dati verificatosi nel 2012, rispetto a quanto già
comunicato
COMUNICAZIONE
BENI
IN
GODIMENTO
A
SOCI/FAMILIARI: invio telematico della comunicazione dei
dati relativi a beni dell’impresa concessi in godimento a soci o
familiari dello imprenditore per il 2011 e per il 2012
MOD.730-4/2013: invio telematico della comunicazione
dell’indirizzo telematico che l’Agenzia dovrà utilizzare per la
trasmissione dei mod. 730-4 risultanti dai mod. 730/2013
relativi anno 2012. Solo per i soggetti che non hanno già inviato
comunicazione nel 2012 o che devono variare dati già comunicati
Consulenza assicurativa:
MERCOLEDI 10 Aprile
CONTRIBUTI INPS TRIMESTRALI PERSONALE DOMESTICO: versamento contributi previdenziali per il personale
domestico periodo gennaio-marzo 2013
MARTEDI 16 Aprile
IVA: liquidazione e versamento mese di marzo 2013
RITENUTE: versamento ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati , lavoro autonomo, provvigioni e su corrispettivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini mese di
marzo 2013
ADDIZIONALI: versamento addizionali regionale/comunale
sui redditi di lavoro dipendente mese di febbraio 2013
IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI: versamento imposta
mese di marzo 2013
CONTRIBUTI
PREVIDENZIALI: versamento contributi
mese di marzo 2013 , relativi a :
- INPS lavoratori dipendenti
- INPS–GESTIONE EX-ENPALS lavoratori dello spettacolo
- INPGI giornalisti professionisti
-GESTIONE SEPARATA INPS collaboratori a progetto.,
occasionali e associati in partecipazione
GIOVEDI 26 Aprile
ELENCHI INTRASTAT: presentazione contribuenti mensili
marzo 2013
MARTEDI 30 Aprile
Rag.ra Giuseppina Vitale della Viras International Insurance
Broker S.p.A.
MERCOLEDI dalle 16.00 alle 17.00
Consulenza notarile:
Notai Federico e Fabrizio Bissi
MERCOLEDI dalle 14.00 alle 15.30
Contrattualistica
Presidente Franco Gioacchini
MERCOLEDI dalle 15.30 alle 17.30
Consulenza del lavoro
Dr. Paolo Stern
GIOVEDI dalle 15.30 alle 16.30
Consulenza legale
Avvocato Raimondo Valerio
DENUNCIA UNIEMENS: denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi mese di marzo 2013
COMUNICAZIONI BLACK-LIST: presentazione comunicazioni relative a operazioni effettuate dai contribuenti mensili
nel mese di marzo 2013
LIBRO UNICO: registrazioni relative al mese di marzo 2013
MOD. 730: i lavoratori/ pensionati consegnano al datore di
lavoro/ente pensionistico mod. 730 e 730-1.
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IL MERCANTE n. 3/2013
NOVITA’
FISCALI
IL CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEGLI ECO-VEICOLI
Recentemente il Ministero dello Sviluppo Economico ha
emanato le disposizioni attuative degli incentivi, riconosciuti
per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di anidride carbonica
Il contributo spetta ai soggetti che acquistano veicoli destinati
ad uso di terzi (es. taxi, noleggio con conducente,locazione
senza conducente), alle imprese e ai lavoratori autonomi per i
veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali, a
condizione che provvedano alla rottamazione di un veicolo
della medesima categoria di quello nuovo, che risulti immatricolato da almeno 10 anni rispetto alla data d’immatricolazione
del nuovo e deve essere intestato da almeno 12 mesi dalla data
di acquisto del nuovo veicolo. L’incentivo spetta a tutte le
tipologie di contribuenti (anche privati) limitatamente
all’acquisto di veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km,
senza la necessità di procedere alla rottamazione di un vecchio
veicolo. L’incentivo è riconosciuto dal rivenditore mediante
compensazione con il prezzo di acquisto ed è rimborsato allo
stesso dall’impresa costruttrice/importatrice. L’incentivo è
riconosciuto nel triennio 2013-2015, nei limiti delle risorse
disponibili pari complessivamente a euro 120 milioni.
L’incentivo, come accennato, è riconosciuto relativamente ai
veicoli a basse emissioni complessive ossia a quelli a trazione
ibrida, a GPL, a metano a biometano, a biocombustibile, ad
idrogeno, che producono emissione di anidride carbonica non
superiori a 120 g/km e ridotte emissioni di ulteriori sostanze
inquinanti.
OBBLIGO ISCRIZIONE ALLA GESTIONE IVS ARTIGIANI
E COMMERCIANTI
In linea generale, sono tenuti all’iscrizione alla Gestione IVS ed
al versamento dei relativi Contributi previdenziali: artigianiesercenti attività commerciali-collaboratori e coadiutori familiari, a meno che non siano iscritti all’assicurazione obbligatoria
come lavoratori dipendenti dell’imprenditore-soci di srl-socio
di srl unipersonale-soci accomandatari di sas che svolgono
attività artigiana-soci di snc aventi per oggetto un’attivita’
d’impresa di natura commerciale, se sussiste la partecipazione
al lavoro aziendale con il carattere dell’abitualità’ e della
prevalenza-i bagnini-le ostretiche-gli affittacamere-operatori e
guide turistiche. Preme sottolineare che da quest’anno l’INPS
non invierà più agli artigiani/commercianti le comunicazioni
contenenti gli importi relativi al versamento dei contributi. I
dati necessari per il versamento dovranno essere recuperati
direttamente dal “Cassetto previdenziale”.
LA SOSPENSIONE E L’ANNULLAMENTO DELLE CARTELLE DI PAGAMENTO E DEGLI ACCERTAMENTI ESECUTIVI
Nell’ambito della Finanziaria 2013 è stata introdotta una specifica disciplina in base alla quale, previa presentazione all’Agente
della riscossione di una specifica istanza, è possibile ottenere la
sospensione della riscossione e l’annullamento del credito
vantato dall’Ente creditore (ad esempio Agenzia delle Entrate,
Inps) se entro 220 giorni dalla presentazione dell’istanza
quest’ultimo non risponde al contribuente. Il contribuente che
intende usufruire della nuova procedura può a decorrere
dall’1/1/2013, entro 90 giorni dalla notifica da parte dell’Agente
della Riscossione, presentare anche in modalità telematiche una
specifica istanza/dichiarazione contenente l’indicazione e la
correlata documentazione della specifica causa che si ritiene
renda il credito vantato dall’Ente creditore temporaneamente o
definitivamente non esigibile. Il contribuente per poter rendere
non esigibile il credito vantato dall’Ente creditore, deve documentare nell’istanza che gli atti emessi dall’ente creditore prima
della formazione del ruolo, ovvero la successiva cartella di pagamento o l’avviso per i quali si procede sono stati interessati da:
-prescrizione o decadenza del diritto di credito, intervenuta in
data antecedente a quella in cui il ruolo è reso esecutivo;
-provvedimento di sgravio emesso dall’Ente creditore;
-sospensione giudiziale/sentenza di annullamento (parziale o
totale) della pretesa dell’Ente creditore emessa in un giudizio al
quale non ha preso parte l’Agente della riscossione;
-pagamento a favore dell’Ente creditore effettuato prima della
formazione del relativo ruolo;
-qualsiasi altra causa d’inesigibilità del credito.
OPZIONE PER LA CEDOLARE SECCA NEL MODELLO
UNICO 2012
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito, che i contribuenti che hanno esercitato l’opzione per la cedolare secca nel
modello 730 o Unico 2012 non sono tenuti a presentare il
modello 69 al fine di confermare la scelta effettuata per il
residuo periodo di durata del contratto. Di conseguenza, qualora un contribuente non abbia presentato il predetto modello
non è tenuto a regolarizzare tale situazione mediante la remissione in bonis. Il modello 69 va comunque presentato, alla
scadenza del contratto, al fine di rinnovare l’opzione per il
periodo successivo di durata dello stesso.
LE NUOVE DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO
La finanziaria 2013 ha innalzato le detrazioni per i figli a carico,
prevedendo la spettanza delle stesse nella misura di euro 950,00
(in luogo di euro 800,00) per ciascun figlio, compresi i figli
naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati; euro 1.220,00 (in
luogo di euro 900,00) per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni.
Per ogni figlio portatore di handicap l’aumento delle predette
detrazioni è stabilito nella misura di euro 400,00 (in luogo di
euro 220,00) . Le nuove misure sono applicabili dal 2013. Per
poter essere fiscalmente a carico il figlio deve possedere un
reddito complessivo non superiore a euro 2.840,51, al lordo
degli oneri deducibili e computando anche le retribuzioni corrisposte da enti ed organismi internazionali, rappresentanze
diplomatiche e consolari, missioni, nonché quelle corrisposte
dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente dalla stessa e
dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Concorrono a far parte
del reddito complessivo anche la quota esente dei redditi di
lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera o in Stati
limitrofi da parte di soggetti residenti in Italia, il reddito
d’impresa o lavoro autonomo conseguito da un contribuente
minimo o in regime delle nuove iniziative, il reddito dei fabbricati abitativi locati assoggettato alla cedolare secca. Al fine di
verificare il superamento o meno del predetto limite non
devono essere considerati i redditi esenti, assoggettati a tassazione separata e a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta. Il limite
di reddito è fissato con riferimento all’intero anno e, in caso di
superamento, il familiare non è considerato a carico per l’intero
anno, non rilevando il momento a decorrere dal quale si verifica
il superamento.
IL MERCANTE n. 3/2013
9
NOVITA’
FISCALI
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2012
Entro il 30/4/2013, ossia 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio
al 31/12/2012, gli amministratori delle società di capitali
devono presentare ai soci il progetto di bilancio ai fini della
relativa approvazione. Quest’ultimo, dopo essere stato trasmesso all’organo di controllo (se esistente), va depositato presso la
sede sociale, per consentire ai soci di prenderne visione, nei 15
giorni precedenti a quello fissato per l’approvazione . E’ comunque possibile usufruire del maggior termine di 180 giorni
(29/6/2013), in presenza di specifiche esigenze connesse con la
struttura e l’oggetto della società, se previsto dallo statuto.
LA
RESPONSABILITA’
APPALTO/SUBAPPALTO
NEI
CONTRATTI
DI
Recentemente l’’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori
chiarimenti in merito alla disciplina della responsabilità nei
contratti di appalto/subappalto per i versamenti delle ritenute
sui redditi di lavoro dipendente e dell’Iva effettuati
dall’appaltatore /subappaltatore. In particolare l’Agenzia delle
Entrate specifica che la nuova disciplina non è limitata ai
contratti di appalto/subappalto di opere e servizi stipulati nel
settore edile; non è applicabile ai contratti diversi da quello di
appalto/subappalto di opere e servizi; non interessa oltre alle
stazioni appaltanti, i privati e i condomini. L’Agenzia ha chiarito che l’appaltatore e’ solidamente responsabile con il subappaltatore per gli adempimenti tributari riguardanti il contratto di
subappalto nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto.
L’appaltatore per evitare la responsabilità solidale deve verificare che i versamenti, scaduti alla data di pagamento del corrispettivo, siano stati regolarmente effettuati. A tal fine lo stesso
deve acquisire, prima del pagamento del corrispettivo, la documentazione comprovante che il subappaltatore ha effettuato
regolarmente i suddetti versamenti.
La richiesta della documentazione attestante la regolarità dei
suddetti versamenti effettuati dall’appaltatore /subappaltatore,
riguarda soltanto le prestazioni rese nell’ambito di contratti
stipulati dal 12/8/201.
NOTIZIE DAL MONDO DEL LAVORO
OBBLIGO DI TRASMISSIONE TELEMATICA DELLA
DENUNCIA/COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO DAL 1
LUGLIO 2013
L’Inail ha reso noto che dal 1 luglio 2013 sarà obbligatoria la
trasmissione
in
via
telematica
della
nuova
denuncia/comunicazione di infortunio, per la generalità dei
datori di lavoro. Si tratta dell’adempimento cui è tenuto il
datore di lavoro nei confronti dell’INAIL in caso di infortuni
sul lavoro che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni
(escluso il giorno dell’evento). Ciò va effettuato indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di
legge per la relativa indennizzabili’.
L’invio della denuncia/comunicazione consente, per gli infortuni con la predetta prognosi, di assolvere contemporaneamente, sia all’obbligo previsto ai fini assicurativi, che all’obbligo
previsto ai fini statistico/informativi. A decorrere dall’1 luglio
2013 la denuncia di infortunio deve essere trasmessa all’INAIL
esclusivamente in via telematica.
10
I soggetti obbligati alla data dell’1 luglio all’invio telematico
della denuncia/comunicazione di infortunio sono tutti i datori
di lavoro titolari di posizione assicurativa presso l’istituto già
attualmente abilitati, le pubbliche amministrazione, gli imprenditori agricoli e i privati cittadini in qualità di datori di lavoro di
collaboratori domestici, badanti o lavoratori che effettuano
prestazioni occasionali di tipo accessorio.
DIMISSIONI DELLA LAVORATRICE MADRE E INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE
Il Ministero del lavoro ha fornito chiarimenti in ordine alla
disciplina delle dimissioni volontarie presentate dalla lavoratrice madre nel periodo in cui vige il divieto di licenziamento
(entro il compimento di un anno di età del bambino). In particolare, viene chiesto se a seguito delle modifiche introdotte
dall’ultima riforma (necessita della convalida delle dimissioni
per un periodo pari ai primi tre anni del bambino), la madre
può usufruire dell’indennità’ di disoccupazione per il medesio
periodo. Il Ministero del lavoro ha chiarito che, la lavoratrice
madre/lavoratore padre ha diritto alla percezione delle indennità disposte nell’ipotesi di licenziamento, pertanto compresa
quella di disoccupazione involontaria, esclusivamente qualora
abbia presentato le dimissioni o sia stata licenziata entro il
compimento di un anno del bambino.
CONGEDO DI PATERNITA’ OBBLIGATORIO
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che ha
disciplinato, in via sperimentale per gli anni 2013,2014 e 2015 il
congedo di paternità obbligatorio e la concessione di voucher
per l’acquisto di servizi di baby sitting o per sostenere gli oneri
dei servizi per l’infanzia. Entro il quinto mese di vita del figlio,
il padre lavoratore dipendente (naturale, adottivo o affidatario)
deve usufruire del congedo obbligatorio di un giorno. Tale
giornata può essere goduta anche durante il congedo di maternità della madre, in quanto è aggiuntivo ad esso. Spetta anche
qualora il padre lavoratore fruisca del congedo di paternità in
casi di grave infermità, decesso, abbandono della madre o di
affidamento esclusivo del bambino al padre. Può fruire del
congedo facoltativo di uno o due giorni (frazionati o continuativi), anche contemporaneamente all’astensione della madre.
L’utilizzo delle giornate facoltative da parte del padre comporta
la riduzione, per il medesimo numero di giorni (uno o due), del
congedo di maternità della madre, con conseguente anticipazione del termine finale dell’astensione post partum. Di conseguenza, l’utilizzo del congedo facoltativo del padre (in sostituzione di altrettante giornate di congedo obbligatorio della
madre) presuppone un accordo tra i genitori e la scelta, da parte
della madre , di anticipare il termine finale del proprio congedo.
Le suddette disposizioni si applicano alle nascite dall’1 gennaio
2013.
NUOVE MODALITA’ DI RILASCIO DEL MODELLO CUD
PER I PENSIONATI
L’Inps ha reso noto che a decorrere da quest’anno assolverà
all’obbligo di trasmissione della certificazione unica dei redditi
di lavoro dipendente, pensione e assimilati (modello cud),
entro il 28 febbraio 2013, in modalità telematica. Rimane facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD in forma
cartacea.
IL MERCANTE n. 3/2013
L’U.P.V.A.D. INFORMA
DOCUMENTO PROGRAMMATICO
“IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE NELLA REGIONE LAZIO
UNA RISORSA DA TUTELARE E DA VALORIZZARE”
L’U.P.V.A.D. FIVA Confcommercio – durante
gli incontri avvenuti con i Candidati alla Presidenza
della Regione Lazio e al Consiglio Regionale – ha
espresso tutta la preoccupazione della Categoria del
Commercio su Aree Pubbliche per l’attuale situazione
congiunturale e ha proposto alcuni interventi al fine di
tutelare e valorizzare un Settore trainante dell’economia
regionale.
Operatori itineranti
Crediamo sia imprescindibile, soprattutto per ragioni di
viabilità e di ordine pubblico, l’emanazione di un provvedimento normativo (sull’esempio della Legge 10/2001
della Regione Veneto) che – nel breve periodo - vieti il
commercio su aree pubbliche in forma itinerante nei
centri storici dei comuni con popolazione superiore ai
cinquantamila abitanti.
Il commercio itinerante, oltre a creare problemi di
immagine al Settore, offre il fianco a chi, sulla base di
una presunta ingovernabilità del commercio su aree
pubbliche, cerca ogni pretesto per fare confusione nel
Settore ed eludere sistematicamente le regole. Infine –
in un’ottica di lungo respiro - in sede di Conferenza
delle Regioni sarebbe opportuna un’attenta riflessione
sulla possibilità di prevedere - con legge nazionale – la
soppressione di questo istituto giuridico ormai obsoleto
e che ha superato la sua filosofia iniziale
Legge Regionale del Commercio
La Legge Regionale 33 del 1999 relativa al commercio,
pur mostrando una buona tenuta dell’impianto di base,
necessita di una ottimizzazione che le permetta di restare al passo con i tempi. In questo quadro, il rispetto dei
diritti acquisiti dagli Operatori – sinonimo di professionalità e competenza - è passaggio imprescindibile per la
tutela e la valorizzazione dell’intero Settore.
Moratoria Centri Commerciali
In un contesto economico caratterizzato per il 96% da
Piccole e Medie Imprese, prevalentemente a conduzione famigliare, riteniamo sia opportuna l’emanazione di
una moratoria di cinque anni che blocchi la realizzazione, oltre che di quelli già in itinere, di nuovi centri commerciali. Proprio l’insorgere selvaggio di queste strutture negli ultimi anni, oltre a uno squilibrio urbanistico e
a problemi di viabilità, ha portato al depauperamento
del tessuto produttivo romano e alla chiusura di numerose attività commerciale.
Abusivismo commerciale
Preliminare ad ogni ragionamento in materia di commercio su aree pubbliche è la riaffermazione di una
richiesta alle Pubbliche Istituzioni di una lotta serrata
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all’abusivismo commerciale, alla contraffazione e alla
concorrenza sleale che sottraggono risorse in primo
luogo allo Stato e quindi alle imprese che operano regolarmente. Abusivi di strada, mercatini non professionali
dello scambio, degli hobbysti, delle onlus; Farmer’s
market, mercati a km. 0 e iniziative estemporanee a
presunto contenuto culturale e ludico: ormai nelle
piazze è un proliferare indisturbato di situazioni –
spesso incoraggiate e sostenute dalle autorità locali e ai
limiti della legalità – mentre agli ambulanti si chiede il
puntuale rispetto delle regole.
L’abusivismo commerciale ha raggiunto livelli intollerabili e, incontrollato e subito passivamente dalle Amministrazioni, oltre ad essere un problema di concorrenza
sleale, esitazione di merce contraffatta, di nessuna
garanzia per il Consumatore, è diventato un serio
problema di ordine pubblico, di civile convivenza, di
degrado urbano. Il tutto mentre si puniscono gli Operatori autorizzati cercando di espellerli dal Centro Storico
per ragioni di “decoro”. Sembra dunque logico porre
con forza un problema di rispetto della normativa e
della legalità in primis a coloro che sono preposti a ciò.
Farmer’s Market
Riteniamo fondamentale – in una Regione dove la sola
città di Roma presenta oltre 130 mercati rionali, oltre 90
mercati periodici, circa 1300 Operatori a “rotazione” e
oltre 350 posti fissi - bloccare il proliferare indiscriminato dei Farmer’s Market e dei mercatini domenicali.
Sono forme di commercio “spuria”, di abusivismo commerciale, di concorrenza sleale che hanno evidenziato
numerosi elementi di criticità: l’inottemperanza delle
norme igienico-sanitarie previste dal regolamento n.
852/2004 CE; la vendita di prodotti non coltivati dalla
pseudo Azienda Agricola ma acquistati nei Centri
Agroalimentari; la vendita di prodotti che di biologico
non hanno nulla; l’illusoria convinzione inculcata ai
Consumatori di acquistare prodotti a km. 0 ma che in
realtà provengono anche da paesi extracomunitari; le
sponsorizzazioni e gli incentivi spesso concessi senza
una reale utilità per la Cittadinanza; il palese contrasto
con le regole della concorrenza definite a livello comunitario.
Non possono essere precostituite per legge riserve o
posizioni di rendita: le opportunità debbono essere
uguali per tutti e dunque occorre una normativa unica
per tutte le attività economiche che si svolgono su aree
pubbliche.
IL MERCANTE n. 3/2013
tel. 063211643
063210850
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L’U.P.V.A.D. INFORMA
DOCUMENTO PROGRAMMATICO
“IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE NELLA REGIONE LAZIO
UNA RISORSA DA TUTELARE E DA VALORIZZARE”
Direttiva Bolkestein
L’applicazione della Direttiva Bolkestein rischia di paralizzare l’intero Settore del commercio su aree pubbliche,
composto per lo più da microimprese a conduzione
famigliare. Al fine di garantire una remunerazione al
netto degli investimenti materiali ed immateriali,
riteniamo fondamentale l’emanazione di un atto amministrativo regionale che riprenda in toto il documento
di attuazione approvato in sede di Conferenza delle
Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 24
gennaio 2013, che prevede – tra l’altro – la durata delle
concessioni di 12 anni e di attribuire un punteggio pari
a 40 punti per il soggetto titolare della concessione
scaduta che partecipa alla selezione.
Direttiva Ornaghi
I prossimi anni saranno decisivi per impostare un
corretto rapporto fra aree mercatali e centri storici: un
più generale riordino dei mercati, con relativa riqualificazione delle aree, è ineludibile ed è interesse comune,
tanto della Categoria quanto delle pubbliche istituzioni
valorizzare i luoghi del commercio come tessuto vivo
delle città, risolvendo le questioni di sostenibilità
ambientale con politiche urbanistiche volte a creare le
condizioni per la convivenza, non a prefigurare la
espulsione dei mercati dai centri storici. In questo senso
va anche affrontato il rapporto fra commercio su aree
pubbliche e aree di pregio ambientale, storico, architettonico e artistico: certamente è necessario prefigurare
migliori condizioni per una convivenza ma sarebbe
profondamente sbagliato procedere ad espulsioni di
massa che lascerebbero il campo aperto al dilagare
dell’abusivismo commerciale e al privilegio dei servizi
commerciali gestiti unicamente dalle grandi imprese.
Questo è il limite principale della recente Direttiva
Ornaghi, che mira in realtà non a risolvere i problemi
ma ad allontanare indiscriminatamente gli ambulanti
dalle piazze. E questo è francamente inaccettabile.
Documento Unico di Regolarità Contributiva
Il DURC attesta l’assolvimento da parte dell’impresa
degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti
degli Enti previdenziali e assicurativi per l’impresa e per
il personale dipendente: sulla falsariga della specifica
normativa emanata da alcune Regioni (Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Marche), riteniamo che
l’introduzione del citato Documento – sommato a capillari controlli a valle - possa ristabilire le legittime condizioni di equità nel Settore. E’ doveroso sottolineare che i
Comuni, nella verifica della sussistenza e regolarità della
documentazione presentata dall’Operatore su Aree
Pubbliche al Comune competente, può avvalersi della
collaborazione gratuita delle Associazioni di Categoria
maggiormente rappresentative riconosciute dal CNEL.
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Centro Agroalimentare di Roma
Il rilancio economico della rete mercatale romana,
basata storicamente sugli Operatori dell’Ortofrutta, non
può non prescindere dalla risoluzione dei problemi
insiti nella gestione del Centro Agroalimentare di
Roma. L’abolizione dell’orario notturno, l’attuale orario
diurno (12.00 – 18.00) e la scomparsa della produzione
agricola locale, conseguente all’ eliminazione della
cosiddetta “zona romanesca”, non consentono di portare il prodotto ortofrutticolo “fresco” nei mercati rionali,
penalizzando Operatori e consumatori.
Fondi Comunitari
Nella nostra Regione assistiamo – pur notando un
progressivo aumento negli ultimi mesi – alla mancata o
parziale utilizzazione dei Fondi Comunitari, che va di
pari passo con un ormai progressivo dimagrimento del
bilancio capitolino e quindi con un ormai cronico
abbandono delle aree mercatali romane, in atavica
attesa di operazioni di riqualificazione straordinaria.
Crediamo che una più attenta utilizzazione di queste
risorse comunitarie su alcuni mirati progetti di riqualificazione dei mercati rionali romani - sulla falsariga di
quanto avvenuto con il Mercato domenicale di Porta
Portese, finanziato con contributo a totale carico del
FESR Lazio 2007/2013 - possa essere una volano
economico importante e strategico per il rilancio del
nostro Settore.
Concertazione
Riteniamo che la concertazione tra le Istituzioni e le
Parti Sociali debba ritornare ad essere un valore aggiunto, inteso come sistematico e civile confronto tra diversi
punti vista che possa portare alla individuazione e alla
risoluzione delle problematiche, grazie soprattutto
all’osservatorio specializzato, quotidiano, privilegiato
costituito dalle Associazioni di Categoria.
Ma troppo spesso in questi ultimi tempi ci siamo trovati
a sedere a tavoli di confronto dove erano presenti portatori di interessi particolari e non diffusi, dove le istanze
di una manciata di operatori impedivano di giungere a
soluzioni di intervento.
Riteniamo, quindi, nella fase di concertazione debbano
essere convocati i rappresentanti regionali delle organizzazioni maggiormente rappresentative a livello
nazionale facenti parte del CNEL, in quanto latori di
interessi generali e dalla qualificata preparazione.
IL MERCANTE n. 3/2013
tel. 063211643
063210850
LE PROSSIME USCITE AL CINEMA
28
marzo
COME PIETRA PAZIENTE
GENERE: Drammatico
4
aprile
ATTACCO AL POTERE
OLYMPUS HAS FALLEN
GENERE: Azione
NAZIONALITA': Germania,
Francia, Gran Bretagna,
Afghanistan
NAZIONALITA': USA
REGIA: Atiq Rahimi
CAST: Gerard Butler, Aaron
Eckhart
CAST: Golshifteh Farahani,
Hamid Djavadan
REGIA: Antoine Fuqua
IL CACCIATORE DI GIGANTI
BIANCA COME IL LATTE
ROSSA COME IL SANGUE
GENERE: Drammatico,
Fantasy
GENERE: Drammatico
NAZIONALITA': Italia
NAZIONALITA': USA
REGIA: Giacomo Campiotti
REGIA: Bryan Singer
CAST: Ewan McGregor,
Nicholas Hoult, Stanley
Tucci
CAST: Luca Argentero,
Filippo Scicchitano
THE HOST
COME UN TUONO
GENERE: Fantascienza,
Thriller
GENERE: Drammatico
NAZIONALITA': USA
NAZIONALITA': USA
REGIA: Andrew Niccol
CAST: Saoirse Ronan,
Diane Kruger, Max Irons,
Jake Abel
REGIA: Derek Cianfrance
CAST: Ryan Gosling,
Bradley Cooper
UN GIORNO DEVI ANDARE
HITCHCOCK
GENERE: Drammatico
GENERE: Biografico,
NAZIONALITA': Francia,
Italia
NAZIONALITA': USA
REGIA: Sacha Gervasi
REGIA: Giorgio Diritti
CAST: Jasmine Trinca,
Anne Alvaro,
IL MERCANTE n. 3/2013
CAST: Anthony Hopkins,
Scarlett Johansson
13
o
VIAGGIO A MADAGASCAR
quota Co.Ri.De. €. 1.650,00
partenza 01-08-15 aprile quota base €. 1.756,00 partenza 29 aprile quota base €.1.956,00
-
quota Co.Ri.De. €. 1.750,00
i prezzi comprendono Tasse-iscrizione-assicurazione-adeguamento carburante
PONTE 1 MAGGIO A LISBONA
partenza 27 aprile fino al 1 maggio 2013 €. 490,00
la quota comprende volo - albergo **** - pernottamento 1a colazione a buffet assicurazione - medico - bagaglio - tasse aeroportuali
14
IL MERCANTE n. 3/2013
PONTE
1
MAGGIO
AD
AMSTERDAM
partenza 28 aprile fino al 1 maggio 2013 €. 480,00
la quota comprende volo - albergo **** - assicurazione - medico
bagaglio - tasse aeroportuali
GIUGNO 2013 A EURODISNEY
partenza 13 giugno al 16 giugno €. 650,00 quota bambini (2-11 anni) €. 280,00
la quota comprende volo Alitalia trasferimenti da a aeroporto, Hotel *** prima
colazione, ingresso al parco, assicurazione, medico, bagaglio, tasse aeroportuali
IL MERCANTE n. 3/2013
15
strumenti e servizi
per le piccole e
medie imprese
assistenza contabile
assistenza fiscale
assistenza amministrativa
assistenza del lavoro
assistenza commerciale
assistenza marketing
consulenza legale e notarile
consulenza assicurativa e tecnica
assistenza H.a.c.c.p.
assistenza smaltimento sottoprodotti
di origine animale
assistenza sicurezza del lavoro
tempo libero:viaggi e visite culturali
CO.RI.DE.
Co.Ri.De.
Consorzio Rivenditori al Dettaglio
Sede legale: Via Degli Scipioni 153
Sede Operativa: Via Caio Mario 16
Presidenza: V.le Giulio Cesare 99
Roma
Tel.: 06324971 (r.a.)
sito web: www.coride.it
e-mail: [email protected]