progetto di ricerca a cura di Maria Perticone

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progetto di ricerca a cura di Maria Perticone
AlteRazioni dell’Asse IGF-1/Insulina
nella patOgeNEsi della MAlaTTia
di Alzheimer
1Anastasio
G, 1Bilotta E, 1Cefalì F, 1Danieli MA, 1Riccio S, e
2Perticone M
Scientifico “E. Majorana” di Girifalco (CZ)
di Medicina Sperimentale e Clinica- Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro
1Liceo
2Dipartimento
OBIETTIVO

Dimostrare la presenza di alterazioni
neuroradiologiche e/o psicoattitudinali
precoci suggestive di declino cognitivo in
soggetti normotolleranti al glucosio ma
con glicemia <155 mg/dL dopo carico
orale di glucosio (OGTT)
BACKGROUND #1
Il diabete mellito (DM) è un disordine
metabolico complesso caratterizzato da
iperglicemia cronica
 Il DM si associa a complicanze micro- e
macro-vascolari
 Colpisce 347 mln di persone nel mondo
 Esistono 2 forme principali di DM: DM
tipo 1(autoimmunitario), DM tipo 2
(insulino-resistenza, alterazioni IGF1/insulina)

BACKGROUND #2
Il gold standard per la diagnosi di DM è l’OGTT
con assunzione di 75 g di glucosio
 L’OGTT può identificare diverse categorie di
soggetti:

- Normotolleranti (glicemia a 2h <140 mg/dL)
- Diabetici (glicemia a 2h >200 mg/dL)
- Intolleranti (glicemia a 2h compresa tra 141 e 199 mg/dL)

Recentemente è stato dimostrato che soggetti
con glicemia a 2h <200 mg/dL, ma con glicemia
ad 1h >155 mg/dL hanno un rischio cardiometabolico paragonabile ai soggetti diabetici
BACKGROUND #3
Numerose evidenze epidemiologiche
suggeriscono che il DM si associ a declino
cognitivo
 Recentemente è stata dimostrata una
correlazione tra DM e malattia di
Alzheimer (AD)

BACKGROUND #4
L’AD è una patologia neurodegenerativa
caratterizzata da progressivo declino cognitivo
ed alterazioni della memoria, accompagnate da
perdita neuronale
 È la più comune forma di demenza, e colpisce
35.6 mln di persone nel mondo
 La patogenesi dell’AD non è ancora
completamente nota
 Negli ultimi decenni è sempre più accreditata
l’ipotesi di alterazioni dell’asse IGF-1/insulina
nella patogenesi dell’AD

BACKGROUND #5

Gli esami di imaging più indicati per
studiare il metabolismo cerebrale del
glucosio sono la PET con 18fluorodesossiglucosio (PET-FDG) e la
risonanza magnetica (RM) cerebrale

Sia la PET-FDG che la RM cerebrale
dimostrano una consistente riduzione del
metabolismo cerebrale del glucosio
METODOLOGIA #1
Studio osservazionale prospettico.
Saranno arruolati 20 soggetti sani afferenti all’U.O. di Malattie
Cardiovascolari Geriatriche per lo studio dei fattori di rischio
cardiovascolari.
Determinazioni:
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
- rilevazione dei parametri antropometrici
- valutazione dei fattori di rischio cardiovascolari
- misurazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca)
- determinazioni standard di laboratorio
- OGTT con curva insulinemica
- dosaggio dell’IGF-1
- determinazione dei parametri di stress ossidativo (8-isoprostano urinario e sierico)
- somministrazione di test psicologici validati per la diagnosi di declino cognitivo
- PET-FDG
- RM cerebrale
I soggetti verranno suddivisi in 2 gruppi in base ai valori della glicemia 1h
dopo OGTT (Gruppo A: glicemia a 1h >155 mg/dl; Gruppo B: glicemia a 1h
<155 mg/dl).
METODOLOGIA #2

Criteri di inclusione
Soggetti di entrambi i sessi di età >50 aa
Capacità di fornire il consenso informato scritto per la partecipazione allo
studio

Criteri di esclusione
Controindicazioni all’esecuzione dell’OGTT
Controindicazioni all’esecuzione della PET-FDG e della RM cerebrale
Pregressa diagnosi di DM
Pregressa diagnosi di declino cognitivo
Pregressa diagnosi di patologie croniche e/o degenerative (ipertensione
arteriosa, dislipidemia, obesità, BPCO, scompenso cardiaco, artrosi, ecc.)
Pregressa diagnosi di malattie infiammatorie croniche
Assunzione di farmaci che interferiscono con il metabolismo del glucosio
e/o con l’assetto cognitivo
Diagnosi di neoplasia
Abuso di alcool e/o sostanze stupefacenti
METODOLOGIA #3
Valutazione delle funzioni cognitive
La valutazione delle funzioni cognitive verrà effettuata tramite degli appositi
test.
 Il Mini mental state examination (MMSE) è composto da 30 item, in
parte verbali, in parte di performance, che esplorano orientamento spaziotemporale, memoria a breve termine, attenzione, calcolo mentale. Inoltre,
verranno somministrati ulteriori test per valutare le funzioni cognitive.
 Il Trail making test (TMT) è un test visuomotorio e si compone di due
parti A e B. Il corretto svolgimento della parte A richiede adeguate capacità
di elaborazione visiva, riconoscimento di numeri, conoscenza e
riproduzione di sequenze numeriche, velocità motoria. Il corretto
svolgimento della parte B, oltre alle predette abilità, necessita di una
flessibilità cognitiva e di una capacità di shifting nella norma.
 Il Digit Span si compone da due differenti test:
 1. Digits Forward (ripetizione di cifre in avanti)
 2. Digits Backward (ripetizione di cifre a rovescio)
ARTICOLAZIONE DEL
PROGRAMMA DI RICERCA

Visita 1: valutazione dei criteri di inclusione ed
esclusione, esame clinico, segni vitali (pressione
sanguigna e frequenza cardiaca), misure
antropometriche, HbA1c, glicemia a digiuno,
insulinemia, IGF-1, profilo lipidico, indagini di
laboratorio (ematologia e biochimica),
elettrocardiogramma (ECG), funzionalità renale,
valutazione delle funzioni cognitive.

Visita 2: OGTT + curva insulinemica

Visita 3: indagini di neuroimaging (PET-FDG e
RM cerebrale)
OUTPUT DEL PROGRAMMA DI
RICERCA #1

Se i risultati di tale progetto pilota
dimostreranno la presenza di alterazioni
neuroradiologiche e/o psicoattitutdinali in
soggetti normotolleranti ma con glicemia
ad 1 h>155 mg/dL, si apriranno nuovi
scenari di ricerca mirati ad una più
precoce individuazione di alterazioni
metaboliche suggestive di un futuro
rischio di DM
OUTPUT DEL PROGRAMMA DI
RICERCA #2

Al contrario, qualora i risultati del
presente studio non dovessero
dimostrare alterazioni neuroradiologiche
e/o psicologiche in questi soggetti, sarà
possibile ipotizzare una compromissione
metabolica che precede, anche di molti
anni, le eventuali alterazioni strutturali a
livello cerebrale patognomoniche di
declino cognitivo dei soggetti a rischio di
DM prima, e di DM conclamato, poi