archivio di nuova scrittura storia di una collezione

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archivio di nuova scrittura storia di una collezione
ARCHIVIO DI NUOVA SCRITTURA
STORIA DI UNA COLLEZIONE
Mart e Museion presentano il volume all’interno del ciclo di
incontri legati alla grande mostra “La magnifica ossessione”
Mart Rovereto, Venerdì 15 febbraio 2013, ore 17.00
Venerdì 15 febbraio 2013 alle ore 17.00, verrà presentato, nella sala “Ricerca” al secondo
piano del Mart, il volume “Archivio di Nuova Scrittura Paolo Della Grazia, storia di
una collezione”.
L’incontro fa parte del programma di “Magnifici libri”, una serie di approfondimenti
dedicati ai temi della mostra “La magnifica ossessione”, al Mart fino al 6 ottobre 2013.
Scritto da Daniela Ferrari, storico dell’arte e curatore del Mart ed edito da Silvana
Editoriale in italiano e tedesco, il libro ripercorre la storia dell’Archivio di Nuova Scrittura
di Paolo Della Grazia, il più importante fondo collezionistico sulle ricerche verbo visuali,
conservato in parte al Mart e in parte al Museion di Bolzano.
La pubblicazione del libro è un’iniziativa congiunta dei due musei; alla presentazione
parteciperanno il direttore del Mart Cristiana Collu, Andreas Hapkemeyer, l’autrice
Daniela Ferrari, il collezionista Paolo Della Grazia e lo storico dell’arte Giorgio
Zanchetti.
Il volume è il risultato di un lavoro di riordinamento delle opere conservate presso i due
Musei. Rappresenta una risorsa preziosa anche in considerazione dell’importante ruolo
svolto dalle ricerche verbo visuali nel programma espositivo del Mart, come testimoniato
dalla grande mostra “La parola nell’arte”, e in seguito di “What to do with poetry” e “La
collezione Bentivoglio”.
Oggi stesso, le ricerche verbo visuali sono nuovamente mostra al Mart con l’esposizione
“Bruno Conte. Le carte, i libri”, inaugurata lo scorso 8 febbraio 2013.
L’ Archivio di Nuova Scrittura
L’associazione culturale Archivio di Nuova Scrittura (ANS) nasce a Milano nel 1988, su
iniziativa del collezionista e imprenditore Paolo Della Grazia, che si appassiona al mondo
dell’arte a partire dalla metà degli anni ’60.
Presso lo Studio Santandrea, la galleria diretta da Gianfranco Bellora, Della Grazia conosce
Ugo Carrega, artista, promotore culturale, gallerista, ed editore. È questo un incontro
cruciale per l’indirizzo che assumerà la collezione dell’imprenditore milanese, che inizia a
frequentare il Mercato del Sale di Carrega, così intitolato in omaggio al gioco di parole
duchampiano “Marchand du sel”.
Tale associazione culturale è la più rappresentativa in Italia nel campo della ricerca artistica
italiana e internazionale al confine tra verbalità e visualità, attiva dal 1974 al 1990 a Milano,
prima in Via Borgonuovo 20 poi, dal 1980, in via Orti 16.
Fra collezionista e artista nasce un sodalizio personale e professionale indispensabile per la
creazione dell’Archivio di Nuova Scrittura: il nucleo di questa impresa culturale, infatti, si
costituisce inizialmente come collezione privata intersecando le proprie sorti con il Mercato
del Sale, fino ad assorbirne il patrimonio artistico e documentario.
In uno dei tre spazi espositivi del Mercato del Sale in via Orti, Della Grazia organizza i
materiali della sua collezione, dando così corpo al nucleo del suo archivio personale e
all’ambizione di promuovere ogni espressione artistica nella quale siano presenti l’uso della
parola e del segno. Nel 1988 ha inizio l’attività culturale di Della Grazia nello spazio
battezzato Archivio di Nuova Scrittura (una denominazione che risente palesemente della
poetica di Carrega), con la collaborazione di Giorgio Zanchetti, che rimane curatore
dell’ANS fino al 1999.
Dal 1988 al 1990 il Mercato del Sale e l’Archivio di Nuova Scrittura convivono
autonomamente in ambienti attigui. Agli inizi degli anni ’90 l’ANS si arricchisce di due
importanti acquisizioni: il fondo del professore Marco Fraccaro, che annovera in particolare
rari libri futuristi e quanto egli aveva acquistato o avuto in dono da Carrega, e tutti i materiali
del Mercato del Sale, che Della Grazia acquisisce quando l’artista abbandona l’attività. In
questo modo documenti preziosi per ricostruire la storia dell’arte verbovisuale degli anni
’60,’70 e’80 vengono riuniti a testimoniare un unico coerente percorso artistico.
Con la chiusura del Mercato del Sale, l’Archivio di Nuova Scrittura avvia il proprio
programma culturale. Tra le iniziative non mancano presentazioni di libri, cicli di incontri e
conferenze con interventi di studiosi quali Guido Ballo, Rossana Bossaglia, Luciano
Caramel, Gillo Dorfles, Arturo Schwarz e Lea Vergine.
Il programma espositivo ed editoriale annovera mostre collettive e personali sulla ricerca
verbovisuale sia italiana che internazionale: Alain Arias-Misson, Carrega, Carlfriedrich Claus,
Ian Hamilton Finlay, Tom Phillips, Shoachiro Takahashi (Sei lirici della poesia visuale
internazionale, 1990); Augusto e Haroldo de Campos e Décio Pignatari (Poesia Concreta in
Brasile, 1991). Due mostre retrospettive vengono organizzate per Martino Oberto (1992) e
Carrega (1995), unitamente alla pubblicazione di saggi critici.
Le mostre Linguaggio/immagine (1993) , Una colonna un bar una voce (1994) e quella dedicata a
Emilio Villa sono legate alla XLV Biennale di Venezia, mentre la mostra collettiva Lo spazio
della scrittura (1994) consente uno sguardo d’insieme della collezione. Nel maggio dello stesso
anno l’esposizione è allestita a Parigi e a Lille, presso l’Istituto Italiano di Cultura e al Museo
Epper di Ascona. Gli eventi dedicati a Terry Atkinson (1995), Dick Higgins (1995), Rudolf
Mumprecht (1996), Rosanna Guida e Brigitte Hollnsteiner (1996), aprono lo sguardo al più
vasto tema della scrittura con legami al concettualismo internazionale, a Fluxus e ad Art &
Language.
A Francesco La Fosca è dedicata l’ultima esposizione promossa dall’ANS (1999), realizzata
quando l’accordo per il deposito di biblioteca, documenti e opere presso i musei Mart e
Museion è già avvenuto. Verso la fine degli anni ’90, infatti, di fronte al rischio di dover
conservare in un magazzino non accessibile agli studiosi materiali destinati originariamente
alla consultazione, Della Grazia decide di appoggiarsi a un’istituzione pubblica.
Dal 1998 l’Archivio di Nuova Scrittura è andato a incrementare i fondi e le collezioni del
Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e del Museo d’Arte
Contemporanea di Bolzano. Se il Mart può vantare un impegno culturale decennale dedicato
allo studio e alla conservazione degli archivi d’arte contemporanea, tale da rappresentare un
traguardo ideale per qualsiasi nucleo di documentazione artistica, Museion è fra i pochi
musei in Italia a promuovere, all’interno del proprio indirizzo espositivo, le esperienze
artistiche ed estetiche scaturite dall’interferenza tra linguaggio e immagine. A Rovereto è
conservato il patrimonio librario e documentario dell’ANS, nonché l’archivio vero e proprio
dell’associazione, mentre la collezione di opere va a integrare la Museumssammlung
dell’istituzione bolzanina.
MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
T. 800 397760
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mar-dom 10.00-18.00, ven 10.00-21.00.
Tariffe
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Ridotto 7 Euro
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Luca Melchionna
Clementina Rizzi
Carlotta Fanti
Il Mart ringrazia
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Vini de Tarczal
Per le attività didattiche
Casse Rurali Trentine