Orlandina, senza Fitipaldo è tutta un`altra musica
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Orlandina, senza Fitipaldo è tutta un`altra musica
Basket Serie A: i paladini, che ieri hanno salutato il play uruguaiano volato al Galatasaray, travolti nella trasferta di Avellino (-29) Orlandina, senza Fitipaldo è tutta un'altra musica Irpini subito in fuga con Thomas e Ragland scatenati, inutili i tentativi dei biancazzurri spesso in confusione Sidigas Avellino Orlandina ducendo l'inizio delle danze 94 (4-7 grazie ad Archie e Diener). 65 Ma veniva fuori immediata- mente la forza offensiva della squadra di coach Sacripanti, con il talento di Thomas (micidiale oltre l'arco) e Ragland, insieme autori di 44 punti a fine gara, che lanciavano i padroni di casa chiudendo ilprimo quarto con 30 punti all'attivo, grazie ai punti esclamativi di Randolph e Green oltre l'arco. Un margine di 13 lunghezze reso ancor più largo da Randolph (+18, 40-22 al 15'). La Betaland perdeva troppo presto la bussola. Finiva sotto anche di 20 prima di svegliarsi con un break di 0-7 utile soltanto a spezzare il ritmo dei padroni di casa, scatenati e bravi a far girare palla con gran de scioltezza. Avellino continuava a giocare nella ripresa con la stessa intensità, mentre Capo d'Orlando faceva quel che poteva, tentando di non farsi AVELLINO. L'Orlandina non rietravolgere. Scatenato il duo Rasce a tenere il ritmo vincente cagland-Thomas. A questi si agsalingo e perde nettamente ad giungeva anche l'imprevedibiAvellino contro una Sidigas aplità del folletto Green e Avellino parsa nettamente superiore, era in totale controllo della parmai in difficoltà, continua in attita. La Sidigas allungava ultetacco e attenta di difesa, moriormente, scappava via e metstrando basket spettacolo e teva in cassaforte il successo grande sicurezza, raggiungencon largo anticipo: +22 do il vantaggio in doppia cifra (71-49) chiudendo il terzo pegià a fine primo periodo, senza riodo avanti di 19. Tra gli ultimi mai scendere al di sotto. Detera mollare c'era Stojanovic così minante, per i siciliani, l'assencome l'irpino lannuzzi, accolto za di Fitipaldo, volato al Galatacon affetto dal pubblico di casa saray: la squadra di Di Carlo, prima dell'inizio del match. Il fisenza di lui perde talento e cernale era di fatto consegnato alle tezze. Al di là di ciò, la Betalstatistiche, con l'indemoniato dand soffre oltremodo la fase Green che faceva gioire ulteoffensiva della Sidigas che chiuriormente i propri tifosi. Da sede con cinque uomini in doppia gnalare le due triple segnate da cifra facendo pure riposare RaDrake Diener che valgono per gland nell'ultimo quarto e mol'atleta dell'Orlandina la palma strando una grande varietà di di miglior realizzatore oltre l'arsoluzioni offensive. co della storia del club. < La Betaland era partita bene, mettendo il muso avanti e con- Sidigas Avellino: Ragland 20 (4/4, 4/5), Leunen 4 (2/2), Obasohan 5 (1/4), Fesenko 10 (3/4), Thomas24 (5/6,4/6),Zerini (0/3 da tre), Green 15 ( 0 / 1 , 4/5), Esposito (0/ldatre),Cusinl,Severinil,Randolph 11 ( 4 / 6 , 1 / 2 ) , Parlato 3 ( 1 / 1 da tre). Ali.: Sacripanti. Capo D'Orlando: Tepic 8 ( 4 / 9 , 0 / 2 ) , Delas 11 (5/8), Diener 9 ( 1 / 2 , 2 / 3 ) , Archie 3 (1/5, 0/2), Stojanovic 17 (6/9, 0/3), Galipò ne, lannuzzi 9 (3/5, 1/3), Laquintana 7 (0/3,2/2), Perl 1 ( 0 / 1 , 0/1), Carlo Stella ne. Ali.: Di Carlo. Arbitri: Biggi, Vicino, Bartoli6. Note: parziali: 30-17, 47-32, 71-52. Tiri liberi: Avellino 14/18, Capo d'Orlando 10/17. Pere, tiro: Avellino 33/52 (14/25 da tre, ro 8, rd 24),Capod'Orlando25/58(5/16da tre, ro 11, rd 11). Uscito per cinque falli: nessuno. Spettatori 2500 circa. Beniamino Pescatore Le pagelle Diener 6 Si presenta da ex, scambiandosi di ruolo con Tepic per fronteggiare la partenza di Fitipaldo. È il punto fisso della difesa irpina, soffre i raddoppi, trova pochi spazi per colpire ma qualche guizzo di pura classe c'è stato. Tepic 5,5 Parte da combo guard nella sua intercambiabilità, si segnala per i 5 assist, fa poco in attacco. Stojanovic 6,5 A volte testardo ma tira fuori dal cilindro cose interessanti tra le quali un coast to coast, nel secondo quarto, che diventa l'azione più spettacolare della serata. Abbondantemente in doppia cifra, è il migliore dell'Orlandina con 19 di valutazione. Archie 4,5 Il peggiore "Mimmo" della stagione. Inesistente in attacco (1/7 dal campo) e a rimbalzo (2), 3 di valutazione, -20 di plus/minus. Delas 6 Come le palle perse che ne scalfiscono il voto che poteva essere migliore con il 5/8 dal campo e i 3 assist smazzati. Laquintana 5 Mette due "bombe" ma prosegue nel processo di involuzione in corso da qualche settimana. Non viene chiamato subito a fare il sostituto di Fitipaldo, appena 1 assist, 4 palle perse e -1 di valutazione. Perl 5 Come sopra. Il magiaro tira appena due volte, anch'egli è in calo. lannuzzi 6 Applaudito avellinese purosangue, sistema qualcosa nella ripresa tanto per guadagnare la sufficienza e sfiorando la doppia cifra in attacco. Di Carlo (ali.) 5.5 Piano gara cambiato e lezione psicologica al gruppo scosso dalla partenza del suo alfiere. Le prova in tutti i modi, forse di più non poteva. (g.l.) Un canestro di Stojanovic tra i meno peggio dell'Orlandina nella trasferta di Avellino LE INTERVISTE: COACH DI CARLO EVIDENZIA GLI ERRORI DEI SUOI GIOCATORI «Pessimo l'approccio difensivo» AVELLINO Deluso dalla prestazione, ma lucido nell'analisi del post gara e obiettivo coach Di Carlo: «Innanzitutto - ha detto - devo rivolgere i complimenti ad Avellino per come ha interpretato la gara, rendendosi protagonista di una prova superaltiva. Abbiamo pagato un approccio poco attento, soprattutto in difesa, mentre l'avvio di Avellino è stato sin da subito molto forte. Le nostre disattenzioni gli hanno però concesso di tirare qualche tripla di troppo. Per noi questa era una partita oggettivamente complicata ma abbiamo altre due gare per tro- vare una vittoria e conquistare la qualificazione alle Final Eight, un traguardo molto ambito da noi». L'assenza del playmaker Fitipaldo ha senza dubbio inciso ma resta una cessione tuttavia importante per le casse societarie. «Fitipaldo dice Di Carlo - doveva andare al Galatasaray per mille ragioni, intanto perché ci permette di cominciare a ragionare in termini di crescita e programmazione per la prossima stagione. Inoltre, il suo passaggio a un club così importante è motivo di orgoglio per chi di noi ha fatto scouting, e per chi lo ha messo in condizione di mettersi in evi- denza nel nostro campionato». Di Carlo ha poi concluso: «Conosciamo il percorso che ci attende e per questo dobbiamo proseguire sulla nostra strada, consapevoli di avere tanti buoni giocatori su cui poter contare. Contro una squadra ben attrezzata, solida come Avellino abbiamo commesso diversi errori, però al tempo stesso ho apprezzato situazioni in cui la squadra si è mossa bene. La mancanza del play si è fatta sentire, ci siamo adattati, ma restiamo fiduciosi perché ci siamo mossi bene in generale come club e il lavoro porterà ancora frutti». « (b.p.)