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SCHEMA N DE. PROT. ANNO NP/3931 f—p^ REGIONE LIGURIA - G i u n t a Regionale a Regionale r\L<7 ^ N. 241 X SEDUTA DELLA GIUNTA REGIONALE : N 3022 del 11/03/2011 IN DATA 1 1/03/2011 O G G E T T O : PROCEDURA DI VIA REGIONALE - DISCARICA DI RIFIUTI INERTI IN LOCALITÀ LERCA NEL COMUNE DI COGOLETO - PROPONENTE MARIO VALLE SPA. INAMISSIBILITA'. CERTIFICAZIONE DELLE RISULTANZE DELL'ESAME DELL'ATTO S ATTESTA che nel corso dell'odierna seduta della Giunta Regionale, PRESIDENTE Claudio Burlando , con la P irtecipazione dei seguenti Componenti, che si sono espressi in conformità di quanto a fianco di ciascuno indicato: V O T I E S P R E SS I PRESENTI 1 COMPONENTI DELLA GIUNTA - SIGNORI ASSENTI FAVOR X X X X X X X X X X X X X 9 Claudio Burlando Marylin l-'usco Giovanni Banagallo Angelo Berlangieri Giovanni Boitano Renata Briano Gabriele Cascino Ren/.o Guecinelli Claudio Monlaldo Raffaella Paila Lorena Rambaudi Sergio Rossetti Giovanni Enrico Vesco - Presidente - Vice Presidente -Assessore - Assessore -Assessore - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore ASTEN CONTR X X X X X X X X X 9 4 RELATORE alla Giunta Renata Briano e con l'assistenza del Segretario Generale e del Dott.ssa Roberta Rossi, che ha svolto le funzioni di SEGRETARIO LA GIUNTA REGIONALE all'unanimità HA APPROVATO il provvedimento proposto secondo lo schema il cui testo integrale è riportato in originale da pag. 1 a pag. 2 della presente cartella, autenticato dal Segretario della Giunta Regionale. Data - IL SEGRETARIO ^ 1 1 703/20 1 1 (Ruberia Ro*iT / . ÌL^^L-. I * 1 L x II presente ATTO viene contraddistinto col numero, a margine indicato, del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE- Parte 1 AUTENTICAZIONE COI'IE SETTORE STA£E£fWTRAL£ RISULTANZE DELL'ESAME tsuptffójMMib (DaiWìt&pKtfflni) PA(, INA : 1 COI). ATTO : DELIBERAZIONE CODICE PRATICA I68_248 SCHEMA N REGIONE LIGURIA NP/3931 DEL PROT. ANNO Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Valutazione Impatto Ambientale - Settore 2011 OGGETTO : PROCEDURA DI VIA REGIONALE - DISCARICA DI RIFIUTI INERTI IN LOCALITÀ LERCA NEL COMUNE DI COGOLETO - PROPONENTE MARIO VALLE SPA. INAMISSIBILITA 1 . DELIBERAZIONE N. del REGISTRO ATTTOELLA GIUNTA DATA* LA GIUNTA REGIONALE VISTI: - la legge regionale 30 dicembre 1998, n. 38 "Disciplina della valutazione di impatto ambientale", ed in particolare: • l'articolo 2, comma terzo, secondo il quale sono sottoposti alla procedura regionale i progetti di opere e di impianti ricompresi nell'allegato 2, ed il comma 4, che norma la sottoposizione a V.I.A. delle opere ed impianti incluse nell'allegato 3; • l'articolo 13, comma nono, secondo il quale la Giunta regionale si pronuncia entro trenta giorni dalla conclusione dell'istruttoria, sulla base del parere espresso dal Comitato tecnico regionale per la V.I.A.; - la DGR n. 752 del 12 luglio 2002, "Modifiche alle norme tecniche della VIA regionale e della Verifica/screening", e segnatamente l'art. 2, comma secondo dell'allegato 1 in base al quale, nel caso in cui, a seguito dell'avvio del procedimento di VIA, l'istruttoria evidenzi l'inammissibilità dell'intervento proposto, la procedura di VIA si conclude con un provvedimento che, senza esprimersi nel merito della compatibilita ambientale dell'intervento proposto, da atto dell'inammissibilità dell'intervento stesso; - il D.Lgs. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale" ed in particolare l'art. 115, comma primo, in base al quale a fine di assicurare il mantenimento o il ripristino della vegetazione spontanea nella fascia immediatamente adiacente i corp idrici, con funzioni di filtro per i solidi sospesi e gli inquinanti di origine diffusa, di stabilizzazione delle sponde e d conservazione della biodiversità da contemperarsi con le esigenze di funzionalità dell'alveo, entro un anno dalla data d entrata in vigore della parte terza del presente decreto le regioni disciplinano gli interventi di trasformazione e di gestione del suolo e del soprassuolo previsti nella fascia di almeno 10 metri dalla sponda dei fiumi, laghi, stagni e lagune, comunque vietando la copertura dei corsi d'acqua che non sia imposta da ragioni di tutela della pubblica incolumità e la realizzazione di impianti di smaltimento dei rifiuti; 'REMESSO che: in data 4 aprile 2010 è stata attivata da parte del Società Mario Valle SpA la procedura di VIA per il progetto di Discarica di rifiuti inerti in località Lerca nel Comune di Cogoleto (GÈ); che la Provincia di Genova, con parere rilasciato con nota prot. 155305 del 14 dicembre 2010 ai sensi dell'alt. 13 della l.r 38/98, ha rilevato che l'intervento risulta in contrasto con l'art. 115 comma 1 del D.Lgs. 152/06 e ss.rnm. in quanto prevede la realizzazione di una nuova tombinatura su un corso d'acqua appartenente al reticolo idrografico significativo in base a Piano di bacino vigente; Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Data - IL SEGRETARIO {Don. Edoardo De Stefanis) iVt AUTENTICAZIONE COPIE SETTORE SIAi-T CENTRALE E SErj> P... Li ATTO •AGEVA : 1 COD. ATTO : DELIBERAZIONE CODICE PRATICA 168 248 SCHEMA N DEL PROT. ANNO - REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale NP/3931 Dipartimento Ambiente Valutazione Impatto Ambientale - Settore 2011 la sezione per la V.I.A. del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio, nella seduta del 23 febbraio 2011, ha reso, a vot unanimi, parere di inammissibilità (voto n. 168/248), di cui al documento allegato che costituisce parte integrante sostanziale della presente deliberazione; RITENUTO di fare proprio il voto n. 168/248 reso dal suddetto Comitato, per le motivazioni ivi espresse; SU PROPOSTA dell'Assessore all'Ambiente DELIBERA di esprimere pronuncia di inammissibilità in merito al progetto di Discarica di rifiuti inerti in località Lerca nel Comune e Cogoleto (GÈ) presentata dalla Società Mario Valle SpA in quanto in contrasto con l'articolo 115 comma 1 del D.Lgs. 152/06 ss.mm. La presente deliberazione è pubblicata, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Contro il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso in opposizione, ai sensi dell'ari. 18 della legge regionale 3C dicembre 1998 n. 38, entro trenta giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.L., fermo restando la possibilità di ricorso al Tribunal Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente di ricorso straordinario al Presidente dell Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso. -FINE TESTO- Si attesta la regolarità amministrativa, tecnica e contabile del presente atto. Data - IL DIRIGENTE Data - IL DIRETTORE GENERALE (Dott.: (Inglttob ;r* Boni) Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Minervini) Data - IL SEGRETARIO (Dott. Edoardo De Stefanis) OA: AUTENTICAZIONE COPIE SETTORE STAR: ATTO 168 248 E SE F... •fin» PAGINA : 2 COD. ATTO : DELIBERAZIONE CODICE PRATICA SCHEMA N REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale NP/3931 DEL PROT. ANNO Dipartimento Ambiente Valutazione Impatto Ambientale - Settore 2011 OGGETTO : PROCEDURA DI VIA REGIONALE - DISCARICA DI RIFIUTI INERTI IN LOCALITÀ LERCA NEL COMUNE DI COGOLETO - PROPONENTE MARIO VALLE SPA. INAMISSIBILITAV DOCUMENTI ALLEGATI COSTITUITI DAL NUMERO DI PAGINE A FIANCO DI CIASCUNO INDICATE PER UN TOTALE COMPLESSIVO DI PAGINE N. 6 -FINE TESTO- Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO w (Don. Edoardo De Stefanis^ I J\O AUTENTICAZIONE COPIE SETTORE ST E StiR ALL'ATTO 'AGINA : 1 COD. ATTO : DELIBERAZIONE NTRALE CODICE PRATICA : 168 248 REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale SCHEMA N NP/3931 DEL PROT. ANNO 2011 Dipartimento Ambiente Valutazione Impatto Ambientale - Settore COMITATO TECNICO REGIONALE - SEZIONE PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - SEDUTA DEL 23 FEBBRAIO 2011 PARERE 168/248 OGGETTO: DISCARICA DI RIFIUTI INERTI IN LOCALITÀ LERCA NEL COMUNE DI COGOLETO — PROPONENTE MARIO VALLE SpA K Premessa In data 4 aprile 2010 la Società Mario Valle SpA ha attivato ai sensi della l.r. 38/98 la procedura di Valutazione d'Impatto ambientale per il progetto di Discarica di rifiuti inerti in località Lerca nel Comune di Cogoleto (GÈ) (Gauss Boaga X= 1472385 Y = 4916477). Il 20 aprile 2010 il Settore VIA ha comunicato l'avvio della procedura alle Amministrazioni interessate (Comune e Provincia). La documentazione progettuale e il SIA sono stati resi disponibili al pubblico attraverso la pagina web delle "pratiche in corso" sul portale del dipartimento ambiente della Regione Liguria (www.ambienteinliRuria.it). L'avviso della procedura è stato pubblicato sul quotidiano II Secolo XIX in data 4 aprile 2010. Il progetto riguarda la realizzazione di una discarica di capacità complessiva pari a 1.166.100 me sviluppata su una superficie 138.000 mq, da posizionarsi in continuità alla discarica che ospita il Campo da Golf di Lerca, prevedendo la copertura del Rio Loaga e la realizzazione di un canale che continuerà le opere idrauliche già predisposte per la realizzazione dell'impianto sportivo. La sistemazione finale è funzionale al recupero dell'area sotto il profilo paesaggistico. Nella seduta del 11 maggio 2010, il Comitato Tecnico Regionale Sezione per la VIA ha ritenuto che il progetto presentato dovesse essere integrato in ordine a: (a) censimento delle utenze interne e nell'intorno dell'impianto (rete del gas, elettrodotti, pozzi, sorgenti, acquedotti, viabilità, servitù) ed analisi delle eventuali interferenze in gestione operativa e durante la preparazione dell'area; (b) analisi di visibilità dai principali punti panoramici, dalla viabilità, dall'abitato e dal campo da Golf, simulando la presenza della discarica con rendering o foto inserimenti nella situazione a fine coltivazione e nelle principali fasi operative (almeno le 4 indicate dal progetto); (e) illustrazione delle misure individuate per ridurre gli impatti dell'opera sul paesaggio nella fase di cantierizzazione; (d) modalità di definizione del bianco delle acque sotterranee e superficiali, anche in considerazione dei risultati relativi al monitoraggio dei piezometri della discarica a monte (si vedano gli elevati contenuti di manganese, e l'incremento della conducibilità tra monte e valle); (e) qualora la dismissione del canale temporaneo fosse attuata per porzioni distinte e tempi diversi, le differenti situazioni intermedie avrebbero dovuto essere verifìcate idraulicamente; (f) definizione puntuale della permeabilità del fondo della discarica, quantificazione della circolazione idrica e progettazione definitiva delle opere di impermeabilizzazione; (g) modalità gestionali del percolato: indicazione dei tempi e dei modi di eventuale conferimento ad impianto di trattamento, monitoraggio delle condotte sotterranee, frequenza e modalità di campionamento, livelli soglia dei contaminanti per il rilascio del percolato nel rio; (h) programmazione, comprensiva di cronoprogramma, delle fasi di preparazione del sito e di coltivazione della discarica con dettagli relativi a viabilità di cantiere, gestione dei movimenti terra (eventuale recupero di terreno vegetale e suolo), gestione del legname e modalità di recupero della vegetazione di pregio, eventuali aree di deposito temporaneo dei materiali, bilancio dei materiali di scavo con particolare attenzione alle procedure da seguire per la separata gestione del recupero delle terre e rocce da scavo dallo smaltimento dei rifiuti; (i) definizione delle soglie granulometriche, chimiche e di umidità per l'accettabilità delle terre e rocce da scavo per ciascuna tipologia di opere: rilevati di stabilizzazione geotecnica, opere idrauliche, coperture di riqualificazione ambientale, drenaggi e impermeabilizzazioni. Procedure di dettaglio per l'acccttazione dei materiali conferiti all'impianto: analisi fisico/chimiche da effettuare, frequenza, metodologie analitiche, modalità di campionamento sui cumuli. Quantificazione delle verifiche geotecniche in sito e soglie di accettabilità del grado di addensamento degli strati di riporto; (j) procedure di dettaglio per la costituzione del suolo di copertura, modalità di acccttazione dei materiali e miscelazione, piano delle verifiche in situ a fine lavori, verifica e quantificazione di dettaglio della disponibilità in sito di suolo proveniente dalle operazioni di preparazione dell'area e piano di riutilizzo; (k) analisi viabilistica comprensiva di report fotografico: suddivisione del percorso utilizzato dai mezzi per il conferimento dei rifiuti in funzione della sezione e delle caratteristiche al contomo (presenza di abitati, cantieri, attività produttive, etc.), evidenziazione di eventuali restringimenti, quantificazione del traffico e simulazione degli effetti sul quadro acustico delle aree attraversate; (1) progettazione di dettaglio delle indicazioni fornite dalla relazione faunistica; (m) piano di manutenzione delle opere idrauliche, costi e individuazione delle necessità di interventi al termine della fase post-gestionale della discarica; (n) anticipazione delle verifiche acustiche previste in fase di esercizio con precisazione dei mezzi che verranno utilizzati e relativi orari; (o) progettazione definitiva delle eventuali opere di mitigazione proposte. La documentazione integrativa è pervenuta il 3 novembre 2010 e il 10 dicembre il Proponente ha richiesto una sospensione dell'istruttoria per poter eseguire ulteriori approfondimenti. Data - il, RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO C iM-iXJTl^ 2.£> M (tOoft. Edoardo De.Steffanis) (v p iv M^i Data - IL SEGRETARIO SCHEMA N NP/3931 DEL PROT. ANNO 2011 REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Valutazione Impatto Ambientale - Settore In data 8 febbraio 2011 sono pervenute ulteriori integrazioni progettuali e tavole riguardanti aspetti geologici, geotecnici, dettagli relativi alla fase di abbancamento rifiuti, la realizzazione di fossi di guardia e del canale provvisionale del Rio Loaga. « Quadro programmatico E' dichiarata una disponibilità delle aree pari al 93,5%. Il Piano Provinciale di Gestione dei rifiuti approvato dal Consiglio Provinciale con Delibera n. 35 del 26 giugno 2007 non norma direttamente la tipologia di impianti in esame. In relazione ai criteri che il Piano individua per l'ubicazione delle discariche di inerti, l'impianto in oggetto: (i) non ricade in area carsica, (ii) ricade in area con caratteristiche orografiche (dimensioni del bacino imbrifero, acclività dei versanti etc) tali da rendere necessarie ingenti opere di regimazione idraulica, tra cui, principalmente, il tombinamento dei corpi idrici superficiali. A tale proposito occorre segnalare come la tombinatura prevista dal progetto sia opera di tipo provvisionale e come, a regime, il rio Loaga venga sostituito da un nuovo solco artificiale per il deflusso delle acque superficiali. Non sono presenti in sito aree degradate da riqualificare, benché la valle del Rio Loaga sia già fortemente antrop izzata per la presenza della discarica che ospita il Campo da Golf Sono segnalate attività di tipo agricolo direttamente interessate dall'impianto, quali: (i) oliveta (in abbandono) su un'ampia area in sponda sinistra del primo tratto della valle del Rio Loaga destinata a discarica, e orti in atto su due limitate aree (superfìcie di 2400 mq in AGR-REL pag. 3) , sempre esposte a sud, tra il corso d'acqua e la strada di accesso all'abitato di Lerca. Rispetto al Piano di Coordinamento Paesistico, approvato con DCR 6/1990 il sito si colloca a livello territoriale nell'ambito 52. L'assetto insediativo indica per l'area il regime ANI MA ed in parte ID MO A, senza che siano segnalte emergenze storiche, archeologiche e paesaggistiche nelle aree limitrofe. L'Assetto geomorfologico colloca l'area in regime MO A (Modificabilità di tipo A). L'Assetto vegetazionale indica per il sito il regime COL ISS MA e BCT TRZ BAT. Il Progetto include il previsto SOI (art. 83 NdA PTCP). La variante di salvaguardia della fascia costiera di cui alle DGR 940/09 e 1006/09 non modifica le previsioni del PTCP approvato per l'area in esame. Il Piano Regolatore Generale di Cogoleto approvato nel 1998 inserisce gran parte dell'area di progetto in ZE b Area boschiva e, per porzioni limitate, in Zona ZE generica (agricola-ortofrutticola), RT Zona di rispetto territoriale, R.C. Zona di rispetto cimiteriale, GS Zona golf. // Comune non ha trasmesso il parere di competenza e non risulta attivata la conferenza per l'approvazione della variante al Piano. L'area di progetto interessa il rio Loaga, corso d'Acqua compreso nel Piano di bacino stralcio del Torrente Lerrone, approvato con DCP n. 28 del 28 marzo 2007. Il rio Loaga è indicato come corso d'acqua significativo nella carta del reticolo idrografico e della rete idrografica significativa, non risulta caratterizzato da problemi di inondabilità storica e non è stato indagato idraulicamente dal PAI. In sponda destra del Rio è presente un'area a suscettività al dissesto molto elevata per frana attiva. In relazione alla compatibilita con la Pianificazione di Bacino si richiamano i contenuti dell'art. 115 del D.Lgs. 152/06, delle Norme del PAI dell'Ambito 12 e la DGR n. 1360 del 19 novembre 2010 recante i "Criteri dell'Autorità di bacino regionale in merito alla definizione della significatività idraulica dei corsi d'acqua nella pianificazione di bacino e alla normativa associata". L'art. 115 del D.Lgs. 152/06 vieta la copertura dei corsi d'acqua che non sia imposta da ragioni di tutela della pubblica incolumità e la realizzazione di impianti di smaltimento dei rifiuti. Le norme del PAI degli Ambiti Regionali 12 e 13 approvato con DCP n. 65 del 12/12/2002 e ss. min. (ultima modifica consultabile approvata con D.C.P. n.28 del 28/03/2007) prevedono, tuttavia: (a) all'art. 6 che la normativa di Piano si applichi a tutti i corsi d'acqua individuati nella "Carta del reticolo idrografico e della rete idrografica significativa"; per quelli indicati come significativi è necessaria l'autorizzazione Provinciale e, ove previsto, il parere vincolante del Comitato Tecnico Provinciale e (b) all'art. 9 che sulla rete idrografica significativa, di cui al precedente art. 6, non sono consentite le nuove tombinature o coperture non inquadrabili tra i ponti o l'ampliamento di quelle esistenti salvo, previo parere favorevole della Provincia, sentito il Comitato Tecnico Provinciale, quelle dirette ad ovviare a situazioni di pericolo, a garantire la tutela della pubblica incolumità e la tutela igienico-sanitaria, nonché quelle necessarie per consentire la realizzazione delle discariche di rifiuti solidi urbani e di inerti. Il § 4 dell'allegato tecnico alla DGR 1360 del 19 novembre 2010, infine, ammette interventi di rinalveazione o deviazione di alvei nel caso di abbancamenti di materiale litoide sciolto superiore a 300,000 me e di discariche di rifiuti, ammessi dalla normativa vigente e non altrimenti localizzabili, finalizzati ad evitare la realizzazione di tombinature con ricoprimento del corso d'acqua, a condizione che il nuovo tracciato d'alveo sia portato in superficie e mantenuto a cielo libero, e ne sia dimostrata la funzionalità idraulica ed il deflusso senza esondazioni delle portate di piena secondo i criteri del piano di bacino. Nel merito si è espresso il Competente Servizio della Provincia di Genova, rilevando il contrasto con l'art. 115 comma 1 il D.Lgs. 152/2006 (cfr. oltre Sezione su Osservazioni e Pareri). L'area su cui insiste la nuova discarica è classificata acusticamente in classe III (Area di tipo misto) con valori limite di immissione 55 dB(A) diurno e 45 dB(A) notturno e valori emissione di 50 dB(A) diurno e 40 dB(A) notturno. L'area (i) non ricade in Siti di importanza comunitaria, (ii) è soggetta al Vincolo idrogeologico (L. 3267/23) (iii) al Vincolo paesaggistico ai sensi del D.L. 42 del 22 gennaio 2004 in quanto territorio coperto da foreste e boschi, (iv) non è oggetto di pozzi, sorgenti e/o concessioni di derivazione acqua. Gli attuali orti, infatti, vengono irrigati sia tramite la raccolta dell'acqua piovana Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Data - IL SEGRETARIO v SETTORF 7T EF-ffiSh" "~"7'"","', -JFA I ..w SCHEMA N NP/3931 DEL PROT. ANNO 2011 REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Vantazione Impatto Ambientale - Settore che, soprattutto, con l'utilizzo dell'acquedotto comunale. Le attuali reti del gas metano e del telefono, interessano solamente la viabilità provinciale mentre la rete fognaria comunale transita in parte sulla strada provinciale ed in parte su un tratto della strada di accesso alla discarica esistente, tratto che sarà utilizzato anche per l'accesso alla nuova discarica e che rimarrà attivo anche al termine della coltivazione per consentire un facile accesso per le attività di manutenzione. Le uniche utenze che interessano il sito della discarica sono gli attraversamenti di tre elettrodotti, due linee ENEL di media tensione ed una linea elettrica di media tensione di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Tutte e tre le linee, pur attraversando il sito, non vengono interessate dalle opere di riempimento in quanto i sostegni degli elettrodotti sono al di fuori dell'area di deposito del materiale e la distanza dei conduttori dal terreno sistemato è superiore ai 15,00 mi. ~ Quadro proseguale Il nuovo impianto di smaltimento, a partire dalla discarica esistente, va a completare il riempimento vallivo arrivando sino a 25 mt. circa dal ponte della strada provinciale per Lerca (Via Stoppani) dove verrà realizzato il nuovo piede, ricostruendo un profilo del bacino più prossimo a quello originario. Dal punto di vista dell'altitudine si passa da una quota di 80 metri s.l.m. del punto più alto ad una quota di 22 metri nel punto più basso con un dislivello totale di circa 60 metri. La capacita totale della discarica in progetto (tenendo conto degli assestamenti) e di 1.166.100 me di rifiuti inerti. Il volume complessivo occupato, considerando le opere accessorie e la sistemazione finale dell'area, e di 1.457.000 me. L'ammasso roccioso su cui verranno posti a dimora i rifiuti inerti è ritenuto in larga misura adeguato a garantire la presenza di una barriera idrogeologica naturale conforme al paragrafo 1.2.2 dell'allegato 1 al DLGS 36/2003. Conformemente a quanto realizzato nell'ambito della gestione della discarica posta a monte, gli alvei del Rio Loaga e dei suoi tributari di versante verranno ricostruiti sulla superficie della nuova discarica. Si prevede che la discarica venga gestita secondo le quattro fasi di seguito illustrate. La prima fase prevede, oltre alle opere accessorie (recinzione, uffici, pesa, vasca lavaggio ruote), la costruzione di un canale provvisionale per la regimazione delle acque del Rio Loaga (in cui confluiranno anche i rivi di versante), provenienti dal canale artificiale posto al colmo della discarica del Golf. Per l'esecuzione di tale opera sarà necessario realizzare una serie di rilevati (di cui uno in attraversamento dell'alveo attuale con relativa tombinatura), che consentano di ricostruire i profili necessari per il tracciato. Il rilevato in attraversamento sarà dotato di condotte provvisorie (dimensionate per un tempo di ritorno duecentennale) che resteranno in funzione sino al completamento del canale. Saranno inoltre realizzate: (i) una condotta stagna (<!> 200) che costituisce la prosecuzione del drenaggio della discarica del Golf; (ii) una condotta fessurata ($ 80) per il collettamento del percolato della nuova discarica ed una vasca di raccolta e sedimentazione. Durante la seconda fase si procederà all'abbancamento del rifiuto nel tratto compreso tra la discarica del Golf ed il rilevato di attraversamento del Rio Loaga. Prima di procedere all'abbancamento dei rifiuti sarà realizzata tra il piede della discarica del Golf e il volume della nuova discarica una barriera impermeabile che separi fisicamente le due discariche. La coltivazione procederà da monte verso valle articolata in tre lotti successivi della lunghezza di circa 160 metri ciascuno. La coltivazione di questo tratto terminerà una volta raggiunta la quota di progetto che sarà situata a circa 1,5-2 metri dalla quota della superficie finale rinaturalizzata. Al di sopra della superficie terminale dell' abbancamento dei rifiuti inerti si procederà alla posa dell'impermeabilizzazione di copertura seguita da terreno vegetale fino a raggiungere la quota di colmo definitiva. Nel contempo verrà realizzato anche il canale definitivo sino al rilevato di attraversamento. Nella terza fase si procederà alla coltivazione del tratto compreso tra il rilevato di attraversamento ed il piede della discarica, seguendo criteri analoghi alla fase precedente. Anche in questo caso sono individuati 3 lotti di avanzamento. Al termine di questa fase si avrà il completamento del canale definitivo. Nella quarta fase si procederà al collegamento tra i tratti di canale definitivo, realizzati nella seconda e terza fase, ed al collegamento di monte del canale definitivo con quello già esistente della discarica del Golf. Una volta disattivato il canale provvisionale si procederà alla coltivazione delle porzioni di versante poste tra la quota di detto canale e quella terminale della discarica che verrà completata in ogni sua parte. Il riempimento della discarica sarà realizzato mediante l'utilizzo di una pala gommata meccanica, per stendere il materiale, e dei camion necessari al conferimento del materiale; per questi ultimi si stima un numero di circa 60 transiti al giorno. I lavori di riempimento della discarica saranno eseguiti lungo un arco temporale di quattro anni. Il cantiere sarà attivo nei giorni feriali, dalle ore 7 alle 12 e dalle 13 alle 18, per un totale di otto ore al giorno. Il sistema di monitoraggio ambientale sarà costituito da: (i) sistema di monitoraggio idrologico costituito da una centralina meteo (esistente) e due stazioni idrometriche da realizzare una a monte ed una a valle del nuovo corpo di discarica; (ii) sistema di monitoraggio del corpo idrico superficiale (Torrente Loaga) costituito da due stazioni di prelievo posizionate in corrispondenza delle stazioni idrometriche di cui al punto precedente; (iii) sistema di monitoraggio delle acque sotterranee costituito da due nuovi piezometri da realizzare a valle del corpo della nuova discarica (come riferimento di monte saranno utilizzati i piezometri di valle della discarica vecchia); (iv) sistema di monitoraggio delle polveri costituito da una stazione di SE TTORE STM?! Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Don. Edoardo De Stefanis) Pag. 4 Data - IL SEGRETARIO M p Qj. Ruffinfì REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale SCHEMA N NP/3931 DEL PROT. ANNO 2011 Dipartimento Ambiente Valutazione Impatto Ambientale - Settore prelievo di polveri aero-disperse (munita di preselettore per la misura del PM10) e da due nuovi deposimetri per la rilevazione delle polveri sedimentabili. ~ Pareri e Osservazioni II Comune di Cogoleto non ha fatto pervenire il parere richiesto. La Provincia di Genova ha trasmesso via fax il proprio parere in data 14 dicembre 2010, non ravvisando condizioni ostative sotto il profilo urbanistico, rilevando tuttavia il contrasto con il D.Lgs. 152/2006 in quanto "l'intervento prevede la realizzazione di una nuova tombinatura sul rio Loaga, affluente di sinistra del Torrente Lerrone ed individuato come corso d'acqua significativo dal Piano di Bacino Ambiti 12 e 13". Il Sig. Secondino Giusto con nota pervenuta in data 18 maggio 2010 segnala problematiche collegate alla viabilità (oltre venti incidenti stradali) e l'opportunità che con l'intervento sia attuato l'interramento di un elettrodotto che attualmente impatta l'abitato di Lerca. Il Signor G. Cerruti con nota pervenuta il 18 maggio 2010, oltre a quanto osservato dal Sig. Giusto, manifesta preoccupazioni su problematiche di inquinamento da PCB e chiede chiarimenti su quali precauzioni verranno adottate per far si che l'inquinamento non interferisca con le attività in progetto. « Conclusioni II progetto di discarica di rifiuti inerti in località Lerca nel Comune di Cogoleto è ritenuto inammissibile in quanto in contrasto con la normativa vigente in materia di tutela dei corpi idrici. FINE TESTO ATTFSTO ., . . . . , c'j rne ss'ìgoternìsnte persele, È AL-. 'ORIGINALE Data - IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO §- lu-ojn-e elf> (Doli. Edoardo De SUefaniS A"""1-— ^ Pag. 5 Data - IL SEGRETARIO