Timbro lineare dell`Istruzione scolastica - Manfredi

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Timbro lineare dell`Istruzione scolastica - Manfredi
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
“I.P.C. MANFREDI - I.T.C. TANARI”
Viale Felsina, 40- 40139 Bologna Tel. 051/6039611 Fax 051/6011006
Via Michele dei Ramazzotti, 22 – 40063 Monghidoro Tel./Fax 0516554050
e-mail:[email protected]
_____________________________________________________________
Prot n. 3105 C29
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
( L. 425/97 - dpr 323/98 )
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^A IGEA
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
Bologna, 15 maggio 2013
_____________________________________________________________
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO…………………………………………………………………
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1.1 Elementi caratterizzanti del POF…………………………………………………………………….
1.2 Scelte organizzative e didattiche dell’Istituto……………………………………………………….
1.3 Profilo professionale o culturale dell’indirizzo di studio, discipline e relativo quadro orario del
piano di studio…………………………………………………………………………………………
3
3
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE………………………………………………………………..
5
2.1
2.2
2.3
2.4
Composizione del Consiglio di classe………………………………………………………………
Storia del triennio conclusivo del corso di studio e composizione della classe………………..
Elenco degli alunni che compongono la classe V………………………………………………….
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso………………………………..
5
5
6
6
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE………………………………………………………………..
7
Obiettivi………………………………………………………………………………………………...
Attività curriculari ed extracurriculari………………………………………………………………..
Attività di recupero e di sostegno……………………………………………………………………
Attività condotte in preparazione delle prove di esame e simulazioni delle prove d’esame….
7
8
9
9
3.1
3.2
3.3
3.4
4
4. METODI GENERALI DI LAVORO ADOTTATI……………………………………………………..
11
5. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI………………………………………………………………….
12
6. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE IN CORSO D’ANNO E DI AMMISSIONE
ALL’ESAME, CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI
12
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
Criteri per l’attribuzione dei voti in corso d’anno…………………………………………………..
Fattori di valutazione in relazione agli obiettivi…………………………………………………….
Criteri di valutazione in relazione agli obiettivi…………………………………………………….
Criteri di attribuzione dei crediti formativi e scolastici…………………………………………….
Criteri di attribuzione del credito scolastico………………………………………………………..
12
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13
13
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7. RELAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI……………………………………………………
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8. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI…………………………………………………
14
Italiano……………………………………………………………………………………………………….
Storia…………………………………………………………………………………………………………
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Economia aziendale………………………………………………………………………………………..
Inglese……………………………………………………………………………………………………….
Francese…………………………………………………………………………………………………….
Diritto…………………………………………………………………………………………………………
Scienza delle finanze………………………………………………………………………………………
Matematica………………………………………………………………………………………………….
Geografia economica………………………………………………………………………………………
Educazione fisica…………………………………………………………………………………………..
Religione…………………………………………………………………………………………………….
Alternativa alla Religione ………...………………………………………………………………………..
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9. ALLEGATI………………………………………………………………………………………………
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Allegato 1: Simulazione della Prima prova scritta………………………………………………………
Allegato 2: Griglia di valutazione della Prima prova scritta…………………………………………….
Allegato 3: Simulazione della Seconda prova scritta…………………………………………………...
Allegato 4: Griglia di valutazione della Seconda prova scritta…………………………………………
Allegato 5: Simulazioni dellaTerza prova scritta………………………………………………………...
Allegato 6: Griglia di valutazione della Terza prova scritta…………………………………………….
Allegato 7: Proposta di griglia di valutazione della Prova orale……………………………………….
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEL POF
L’Istituto di Istruzione Superiore “Manfredi - Tanari” è articolato in gruppi di lavoro strutturati come unità
organizzative (Funzioni Strumentali) in relazione all’offerta formativa organizzata in “pacchetti formativi”
quale parte integrante del POF, ciascuna guidata da un docente coordinatore con il ruolo di promotore e
custode del compito unitario della progettazione e realizzazione del pacchetto stesso.
Le scelte educative codecise, l’attenzione alla centralità dell’allievo, il clima scolastico, l’innovazione della
didattica attraverso la sperimentazione di percorsi modulari, l’educazione alla sicurezza, alla legalità,
all’uguaglianza, al rispetto del sé, dell’altro e dell’ambiente, tutto questo individua la prospettiva entro cui
viene tracciata l’azione.
L’Istituto fornisce un’offerta formativa ampia e variegata nell’ambito amministrativo, contabile e turistico con
CORSI PROFESSIONALI e CORSI TECNICI COMMERCIALI E TURISTICI.
L’Istituto ha da tempo lo scopo di guidare i giovani nel passaggio da un’età adolescenziale ad un’età adulta,
in particolare si prefigge lo scopo di fornire le competenze sia per quei giovani che intendono inserirsi nel
mndo del lavoro (attraverso stage e alternanza scuola e lavoro), sia per quei giovani che intendono
proseguire gli studi nelle Facoltà Universitarie.
Partendo dall’analisi del contesto socio – culturale ed economico nel quale la scuola è parte integrante,
l’istituto si propone come luogo dedito alla formazione culturale della persona, in grado di inserirsi nella
società come cittadino consapevole, studente preparato, lavoratore responsabilee rispettoso di sé e
degli altri
L’Istituto si propone il conseguimento di :
 Finalità formative: stimolare una organica cultura polivalente, che consenta una formazione
omogenea e spendibile nel mondo del lavoro, ma valida anche per coloro che intendono proseguire
gli studi.
 Finalità trasversali: fornire gli strumenti necessari agli alunni per la costruzione del loro progetto di
vita, finalizzando tutte le attività alla strutturazione di abilità diagnostiche, relazionali e progettuali.
 Finalità professionali: formare giovani attraverso l’acquisizione di una “flessibilità cognitiva” a
seguito dell’apprendimento di conoscenze e maturazione di abilità adeguate alle richieste del mondo
del lavoro, in grado quindi di saper interpretare i rapidi mutamenti della società moderna.
L’Istituto ha una sezione staccata a Monghidoro.
1.2.
SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
A. Calendario scolastico e scansione della valutazione:
L’ anno scolastico è iniziato il 19 Settembre 2011 e si divide in due periodi:
- primo periodo (trimestre): dal 19 Settembre 2011 al 31 Dicembre 2011;
- secondo periodo (pentamestre) dall’1 Gennaio 2012 all’8 Giugno 2012.
B. Orario scolastico.
Le ore di lezione settimanali, sia del biennio che del trienno, sono 32 per ogni indirizzo, articolate in 5 giorni,
dal Lunedì al Venerdì, con rientro il Venerdì pomeriggio.
Istituto
TECNICO
TECNICO
TECNICO
TECNICO
TECNICO
PROFESSIONALE PER I
SERVIZI
COMMERCIALI
SISTEMA I e FP
PROFESSIONALE PER I
SERVIZI TURISTICI
Indirizzo
Amministrazione Finanza e Marketing
Sistemi informativi Aziendali
Giuridico, economico aziendale I.G.E.A
Informatico
(diploma
di
Ragioniere
programmatore)
Informatico
(diploma
di
ragioniere
programmatore, progetto Mercurio)
Operatore amministrativo Aziendale e
Tecnico dei servizi di impresa
3°
32
32
32
32
4°
32
32
32
32
5°
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
Operatore dell’impresa turistica e Tecnico
dell’impresa turistica
32
32
32
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C. Modalità della programmazione didattica ed educativa;
 Attività di integrazione alunni diversamente abili
 Attività – tirocini osservativi e formativi ( stage nelle aziende, ecc.);
 Progetti mirati all’acquisizione di competenze professionali;
 Percorsi di alternanza scuola – lavoro con Docenti;
 Collaborazione Enti Professionali;
 Apprendimento attraverso i laboratori
 Uso di lavagna interattiva.
D. Spazi e strumenti disponibili
SPAZI DIDATTICI
SEDE CENTRALE
Biblioteca
Palestra
Laboratori di informatica
Laboratorio di Fisica
Laboratorio di Chimica
Laboratorio di lingue
Aula multimediale
Aula magna
1
1
5
1
1
1
1
1
SEZIONE
STACCATA
1
1
1
1
La scuola è provvista di tre lavagne interattive.
1.3 PROFILO PROFESSIONALE O CULTURALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO, DISCIPLINE E
RELATIVO QUADRO ORARIO DEL PIANO DI STUDIO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE – GIURIDICO ECONOMICO AMMINISTRATIVO
Titolo di studio rilasciato al V anno : diploma di ragioniere
L' Indirizzo Giuridico Economico Aziendale punta a formare la figura professionale di un
ragioniere diplomato che potrà intraprendere un'attività come libero professionista o come
collaboratore in banche, uffici finanziari, ecc.. sviluppando conoscenze ampie e sistematiche
dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo giuridico, economico
organizzativo e contabile. L'alunno matura nel corso degli studi una adeguata cultura
generale, idonee capacità linguistiche e di espressione, oltre a conoscenze specialistiche in
gestione aziendale e su tematiche economiche, giuridiche, organizzative e contabili. L'abilità
di rilevazione e analisi dei fenomeni aziendali con conseguente elaborazione di soluzioni
viene sviluppata con una particolare
attenzione al nuovo e offre una formazione
multidimensionale e polivalente.
Il diploma consente l'iscrizione a tutti i corsi universitari, privilegiando i seguenti corsi di
laurea:
Economia
Ingegneria gestionale
Commercio Internazionale e mercati valutari
Statistica
Giurisprudenza
Lingue e Letterature Straniere.
Percorsi di formazione alternativi ai corsi di laurea sono i corsi post-diploma e di formazione
professionale.
Nel caso lo sbocco sia direttamente lavorativo, il diploma offre opportunità di impiego in ogni
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settore economico, pubblico e privato:
Contabile in aziende industriali e mercantili
Impiegato in banca/assicurazioni/società finanziarie,imprese di servizi.
Impiegato amministrativo in enti pubblici
Il diploma acquisito al termine del percorso permette di svolgere un’attività anche come
libero professionista (ragioniere commercialista/previo diploma di Università, consulente del
lavoro,
perito
contabile,
agente
assicurativo,
curatore
fallimentare).
Il diploma consente, inoltre, di aprire, senza esami aggiuntivi, un'attività commerciale.
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti del Consiglio di Classe V AI:
DOCENTE
Buscaroli Matelda (coordinatrice)
D’Anniballe Giuseppina
Zueneli Francesco
Ghidotti Cecilia (supplente Forni
Maria Lorenza)
Fazio Tullia
Cuppini Cristina
Beltrone Fernanda
Sassone Luisa
Melotti Luca
DISCIPLINA
Italiano e Storia
Economia aziendale
Inglese
Francese
CONTINUITA’
1 anno
3 anni
3 anni
3 mesi (2 anni)
Diritto e Scienza delle finanze
Matematica
Geografia economica
Educazione fisica
Religione
3 anni
3 anni
2 anni
1 anno
3 anni
2.2 Storia del triennio conclusivo del corso di studio e composizione della classe
● La classe, composta in questo anno scolastico da dodici alunni (sei femmine e sei maschi, di cui uno non è
quasi mai venuto a scuola), ha subito, nel corso del triennio, alcuni mutamenti dovuti a inserimenti e
trasferimenti, insuccessi scolastici. In particolare: nella classe terza si sono avuti sei respinti e due
trasferimenti ad altra scuola; in quarta si sono iscritti dei nuovi studenti, due dei quali si sono ritirati in corso
d’anno ed uno è stato respinto; nella classe quinta, si è assistito all’inserimento di tre allievi ripetenti, mentre
uno (Odorici Mattia) a gennaio 2013 si è trasferito in un altro istituto. Si segnala, inoltre, la situazione di
Tolomelli Michael che, malgrado risulti regolarmente iscritto – anche all’esame di stato – non si presenta a
scuola dal mese di ottobre 2012.
La classe nel corso dell’anno ha sensibilmente migliorato la frequenza generale alle lezioni, anche se, per un
numero esiguo di studenti, permane ancora l’abitudine ad effettuare assenze strategiche o entrate/uscite
positicipate. Tuttavia il comportamento in aula si è sempre rivelato corretto e rispettoso delle regole. Il livello
generale è sufficiente per la maggior parte degli studenti, anche se la preparazione è ancora
prevalentemente scolastica, povera di contributi personali e originali e caratterizzata da impegno non
sempre adeguato alle necessità ed alle aspettative. Sono state acquisite le abilità richieste in ambito
espressivo e comunicativo (scritto e orale), anche se non tutti riescono ad esprimersi sempre in modo
corretto ed esauriente e ad utilizzare con proprietà la terminologia specifica.
● Interruzioni dell’attività didattica. Dal 26 novembre al 9 dicembre 2012 si è svolto un periodo di assemblee
autogestite con partecipazione volontaria, senza formale sospensione dell’attività didattica.
● Continuità didattica nel triennio. Il corpo docente della classe si è mantenuto stabile per la maggior parte
delle discipline: Economia Aziendale, Inglese, Francese (per il primo trimestre), Matematica, Diritto e
Scienza delle Finanze, Geografia, Religione, mentre ci sono stati avvicendamenti in Italiano e Storia e
Francese (pentamestre).
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● Provenienza degli alunni. Gli alunni provengono da Bologna e da Comuni limitrofi, per i quali non sono
stati segnalati disagi legati al pendolarismo.
● Rapporti all’interno del gruppo classe. La classe risulta abbastanza coesa e ben equilibrata . Sembra
raggiunta una completa socializzazione tra gli alunni che appaiono, fra loro, collaborativi e, a volte, complici.
● Rapporti con i docenti. Gli studenti sono sempre stati disponibili al dialogo educativo e rispettosi delle
regole e dei ruoli.
● Rapporti con le famiglie. La partecipazione delle famiglie è stata abbastanza puntuale nei colloqui generali.
N° complessivo di allievi frequentanti
N° Maschi
N° Femmine
N° Ripetenti
N° Portatori di Handicap
11
5
6
3
0
2.3 ELENCO DEGLI ALUNNI CHE COMPONGONO LA CLASSE V AI
Numero alunni interni:
12
Numero alunni esterni:
COGNOME E NOME
1
Arena Domenico
2
Bernardi Francesca
3
Burzi Andrea
4
Cumani Lorenzo
5
Islam Popi
6
Locuratolo Sara
7
Marcon Silvia
8
Montalbano Giacomo
9
Piovani Laura
10 Policarpio Simone
11 Pruteanu Alexandru Franz
12 Tolomelli Michael
PROVENIENZA
IV AI
IV AI
IV AI
IV AI
IV AI
IV AI
VAI
IV AI
V AI
V AI
IV AI
IV AI
0
SECONDA LINGUA
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
Francese
2.4 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
Risultati dello scrutinio finale della classe IV
N°
alunni
promossi
con 6.0 - 7.0
7
N°
alunni
promossi
con 7.1 - 8.0
3
N°
alunni
promossi
con 8.1 - 9.0
1
N°
alunni
promossi
con 9.1 - 10
0
N° studenti
con giudizio
sospeso
4
N° studenti non promossi
5
Al termine del primo trimestre del corrente anno scolastico la situazione è risultata la seguente (gli alunni
sono 13 in quanto Odorici risulta ancora iscritto):
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Disciplina
Italiano
Storia
Econ.aziendale
Inglese
Francese
Diritto
Sc.delle finanze
Matematica
Geografia econ.
Ed. fisica
N°alunni
insufficienti o
non
classificati
3
3
2
2
1
3
2
5
1
1
N° alunni
Voto 6
N° Alunni
Voto 7
N° alunni
Voto 8
N° alunni
Voto 9 – 10
8
2
4
8
8
7
5
5
4
0
1
7
7
2
2
2
5
1
7
4
0
0
0
1
2
1
1
1
0
5
0
1
0
0
0
0
0
0
0
3
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
3.1 OBIETTIVI
Obiettivi trasversali








Acquisizione dei contenuti minimi previsti;
Conoscenza accurata delle informazioni generali e particolari delle discipline;
Acquisizione delle abilità linguistiche (esposizione chiara corretta e consapevole sia nell'ambito
dell'espressione orale che scritta, utilizzo di una terminologia appropriata);
Potenziamento della capacità di comprensione di un testo di qualsiasi natura;
Raggiungimento di autonomia e consapevolezza nel metodo di studio;
Potenziamento delle capacità di rielaborazione logica e critica degli argomenti;
Potenziamento delle capacità di collegamento tra i diversi argomenti in discipline specifiche;
Sviluppo della capacità di autocritica ed autovalutazione.
Obiettivi comportamentali













Rispettare le indicazioni riportate nel Regolamento di Istituto;
Giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite anticipate;
Rispettare l’orario, le scadenze e le indicazioni date;
Saper applicare i principi della partecipazione democratica all’attività scolastica, intervenendo in
tempi e modi opportuni, rispettando gli interventi dei compagni;
Saper rispettare le regole all’interno della classe e della scuola;
Essere in grado di autovalutarsi con consapevolezza assumendo le proprie responsabilità;
Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e abilità, ma anche delle proprie difficoltà per
individuare con l’aiuto dei docenti le strategie che ne consentono il superamento;
Essere in grado di compiere scelte autonome e responsabili nell’orgAnizzazione e pianificazioe
dell’attività di studio;
Rispettare l’ambiente nel suo significato più ampio;
Saper rapportarsi coi compagni;
Sviluppare capacità di ascolto reciproco;
Sviluppare capacità di autocritca ed autovalutazione;
Saper vedere le difficoltà come sfide da superare.
Obiettivi cognitivi



Conoscenze ed abilità specifiche delle singole discipline;
Capacità di ascolto;
Acquisizione di un adeguato metodo di studio;
7
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







Sviluppo di capacità di Analisi e di sintesi;
Rielaborazione autonoma e consapevole del materiale di studio, formulando anche opinioni
personali corrette;
Capacità di collegamenti interdisciplinari;
Capacità di comprensione e di rielaborazione di un testo;
Capacità espressive;
Capacità di ricerca delle fonti di informazione;
Sviluppo del senso critico;
Capacità di utilizzo delle informazioni acquisite;
Obiettivi affettivo- relazionali




Sapersi relazionare in situazioni di gruppo in modo produttivo e funzionale alla risoluzione di
problemi o alla realizzazione di attività;
Sapersi confrontare argomentando, anche in situazioni conflittuali, nel rispetto delle opinioni diverse
dalle proprie;
Curare i rapporti interpersonali senza discriminazione di sesso, razza, credo politico o religioso,
estrazione sociale o scelte personali, privilegiando i valori di tolleranza, collaborazione e rispetto
dell’altro;
Consolidare la volontà di partecipazione con la coscienza del contributo che ciascuno decve portare
alla risoluzione dei problemi.
Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi fissati.
I docenti hanno sempre cercato di coinvolgere gli studenti nel loro percorso di crescita personale e
formativo, collaborendo con le famiglie nei casi più problematici.
Per il conseguimento degli obiettivi, il C.d.C ha ritenuto fondamentale la collaborazione ed l’intesa a livello
multidisciplinare, volta ad attuare modalità didattiche e comportamenti comuni che facessero percepire agli
studenti unità di intenti e corenza metodologica.
Per quanto riguarda le programmazione, si sono stabilite le seguenti strategie:
 Presentare agli alunni le finalità, gli obiettivi delle unità di apprendimento insegnando gli strumenti da
adottare e le tecniche operative da seguire;
 Fornire indicazioni operative sul metodo di studio;
 Orientare gli studenti cercando di renderli autonomi nella comprensione dei testi utilizzati;
 Presentare in modo critico e problematico i contenuti culturali per portare gli studenti al superamento
di concezioni semplicistiche ed unilaterali;
 Esercitare gli studenti ad articolare i contenuti di studio in un percorso logico e coerente e a mettere
in relazione teoria e applicazione pratica;
 Programmare con anticipo le verifiche sommative;
 Costruire percorsi pluridisciplinari che favoriscono i collegamenti e il rafforzamento di competenze
trasversali;
 Affiancare alla lezione frontale o interattive l’utilizzo di sussidi didattici e di metodologie alternative
 Coinvolgere le famiglie nel processo educativo.
3.2 ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI:
Si tratta di attività integrative ed extra curriculari svolte nell’ambito della programmazione didattica che hanno
consentito di sviluppare competenze utili alla formazione culturale e professionale degli studenti (attività di
recupero e di sostegno, pausa didattica, sportello didattico pomeridiano, partecipazione a progetti, corsi
estivi, visite aziendali, viaggi di istruzione, incontri con esperti)
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo:
Attività extracurricolari
III: Progetto “Scuole libere dal fumo”
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Viaggi d’istruzione
Progetto “ Prevenzione: azione “
IV: Progetto “Sicurezza stradale quale scelta di vita “
Progetto di Educazione alla salute “Un po’ del mio tempo per…. aiutarti ! “
V: Partecipazione ad un convegno sull’Unione Europea ed i giovani
organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di
Bologna
Progetto salute sulla sensibilizzazione alla donazione degli organi
Adesione a AlmaDiploma / AlmaOrientati per orientamento in uscita
III: Milano (percorso leonardesco)
IV: Nessuno
Visite guidate
V: Gardone (Visita alla casa di D’Annunzio), 24 aprile 2013
III: Visita alla comunità di San Patrignano
Visita a Monte Catone
Cinema/Teatro
III: Giornata della Memoria: film “L’uomo che verrà”
IV: Cinema Lumiere “ La chiave di Sara“
V:Visione serale al teatro Duse di Bologna dello spettacolo di Luigi
Pirandello “Come tu mi vuoi” , 22 febbraio 2013
Conferenze
IV: Prof. Giuseppe Lio “ Uso o abuso energetico ? ”
V: Incontro con i rappresentanti delle Forze Armate
Corso di informazione e formazione da parte dei maestri del
lavoro d’Italia sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro
Progetto “ Salute e farmaci “
3.3 ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Per quanto riguarda gli I.D.E.I., quest’anno l’Istituto non ha attivato i corsi O.M. 92/07, ma solo qualche
attività di sportello pomeridiano che, tuttavia, non risulta attivato per la presente classe. L’attività di recupero
si è svolta, infatti, prevalentemente in itinere.
Dal 07 all’11 di gennaio si è avuta pausa didattica durante la quale è stata svolta attività di recupero in quasi
tutte le discipline.
Disciplina
Italiano
Storia
Econ. aziendale
Inglese
Francese
Diritto
Scienza delle finanze
Matematica
Geografia economica
Recupero in itinere/ore
10
8
24
7
3
5
4
4
3
Sportello didattico/ ore
==
==
==
==
==
==
==
==
==
CORSI O.M. 92/07 / ore
==
==
==
==
==
==
==
==
==
3.4 ATTIVITÀ CONDOTTE IN PREPARAZIONE DELLE PROVE DI ESAME E SIMULAZIONI
PROVE DI ESAME
1) SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
9
DELLE
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Data di svolgimento Tempo assegnato
26 marzo 2013
6 ore
24 aprile 2013
6 ore
Il testo delle prove e la relativa griglia di valutazione sono presentati in allegato.
2) SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Data di svolgimento Tempo assegnato
09 maggio 2013
6 ore
Il testo della prova e la relativa griglia di valutazione sono presentati in allegato.
3) SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Simulazioni della Terza Prova Scritta
Data
svolgimento
27 marzo 2013
10 maggio 2013
di Tipologia di verifica
B
B
Discipline coinvolte
nella prova
Scienza delle finanze
Matematica
Inglese
Francese
Matematica
Diritto
Inglese
Francese
Numero
quesiti
12
12
di Tempo assegnato
4 ore
4 ore
Criteri seguiti per la progettazione delle prove disciplinari
La Terza Prova Scritta coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Tuttavia, il
consiglio di classe - tenuto conto del curricolo di studi, degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria
programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi i valori concettuali di alcune
discipline in rapporto al profilo professionale e ai valori di altre che attengono al profilo culturale generale. Su
tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica sulle seguenti materie:





Diritto
Scienza delle finanze
Inglese
Matematica
Francese
Sia per la prova di Inglese che per quella di Francese è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue,
mentre per quelle di Diritto si è concesso l’utilizzo del Codice Civile non commentato
Criteri di valutazione della Terza Prova Scritta
Per ogni disciplina è stato attribuito un punteggio da 1 a 15; successivamente, è stata calcolata la media
delle quattro valutazioni, ottenendo una valutazione finale espressa in quindicesimi; le approssimazioni sono
state fatte per difetto per valori < 0,5 e per eccesso per valori >= 0,5. Inoltre il C.d.C ha adottato una griglia
comune di valutazione, tranne che per le lingue straniere. Tale griglia viene allegata alle terze prove. Il C.d.C
ha fatto propria la seguente corrispondenza fra voti in decimi e voti in quindicesimi:
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VOTO IN
DECIMI
VOTO
IN
QUINDICESIMI
GIUDIZIO
1
1
Mancano i dati per valutare, nessun obiettivo è stato raggiunto; prova nulla,
elaborato non svolto.
2
2–3
Nessun obiettivo minimo è stato raggiunto.
3/3,5
4–5
Quasi tutti gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti.svolgimento molto
lacunoso e scorretto o elaborato svolto in minima parte.Gravemente
insufficiente
4/4,5
6–7
Parecchi obiettivi minimi non sono stati raggiunti; nettamente insufficiente
con qualche elemento di positività.
5/5,5
8–9
Non tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti; esposizione non chiara,
lavoro superficiale con qualche errore.
6
10
Tutti o quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti.
6,5/7
11 – 12
Parecchi obiettivi sono stati raggiunti;conoscenza abbastanza chiara e
articolata, pur in presenza di qualche errore o imprecisione
7,5
13
Quasi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti;conoscenza abbastanza sicura
della materia.
8
14
Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti; ampia e approfondita conoscenza
della materia.
9/10
15
L’alunno dimostra di aver raggiunto gli obiettivi con sicurezza e
rielaborazione personale Evidenzia una buona capacità di rielaborazione.
Strumenti consentiti durante la simulazione della Terza prova scritta:
Dizionario della lingua italiana;
Dizionario della lingua inglese/francese (mono o bilingue);
Costituzione della Repubblica italiana;
Codice civile non commentato;
Calcolatrice scientifica, non programmabile.
Manuali tecnici.
I testi delle prove e le relative griglie di valutazione sono presentati in allegato.
4. METODI GENERALI DI LAVORO ADOTTATI
Metodi
Lavori di
Gruppo
Lezioni
Frontali
Ricerche
It.
St.
X
Ec.az.
Ingl
Fran
Dir.
Sc.fin.
Mat.
Geo.
Ed. fisica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
11
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Tesine
Percorsi
Individualizzati
Recupero
Lavori in
Laboratorio
Altro
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Mezzi di comunicazione delle informazioni
Insegnanti
Mezzi scritti
-
Verbale
Dispense
Fotocopie
presentazioni
point
Laboratori
- d’indirizzo
- d’informatica
- multimediale
Audiovisivi
schede
dossier
di
documentazione
- giornali, riviste
- documentazione tecnica
- libri
- lavagna interattiva
Aule speciali
- aula audiovisivi
- palestra
-
in
power
-
diapositive
film
Tv e registratori
Biblioteca
6. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE IN CORSO D’ANNO E DI AMMISSIONE ALL’ESAME,
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI
6.1 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI IN CORSO D’ANNO
Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza e abilità
VOTO
GIUDIZIO
1-3
Lo studente non possiede né abilità, né conoscenze. Nessun obiettivo minimo è stato
raggiunto
4
5
Lo studente
 Mostra una conoscenza frammentaria e supefciale deg argometi trattati
 Non sa comprendere il significato di una informazione anche se semplice
 Non sa applicare le conoscenze e commette gravi errori anche se guidato
 Non sa mettere in relazione le conoscenze acquisite
 Non riesce a rielaborare le proprie conoscenze evidenziando totale mancanza
di autonomia
Numerosi obiettivi minimi non sono stati raggiunti
Lo studente
 Mostra una conoscenza non sufficientemente approfondita degli argomenti
 Coglie solo in parte il senso di una informazione
 Sa applicare le conoscenze in maniera parziale ed approssimativa
 Sa effettuare un’analisi solo parzialmente
 Sa sintetizzare in modo inpreciso e frammentario
 Mostra di non avere sufficiente autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
12
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
6
Lo studente
 Mostra di conoscere
gli argomenti trattati, anche se in modo poco
approfondito
 Sa cogliere sufficientemente il significato di una informazione
 Sa applicare ciò che conosce in modo sufficientemente autonomo senza
ricorrere all’aiuto continuo da parte dell’insegnante
 Sa effettuare analisi e mostra di sapere sintetizzare le conoscenze anche se
con qualche imprecisione
 Se opportunamente guidato sa valutare e giudicare in modo circostanziale
Tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
Lo studente attivo e partecipe:
 Mostra una conoscenza completa ed adeguatamente approfondita degli
argomenti trattati
 Ha acquisito una discreta autonomia nell’organizzare le proprie conoscenze
 Sa applicare autonomammente quanto conosce
 Sa effettuare analisi con discreta precisione e mostra autonomia di sintesi
 Espone con espressione chiara e precisione terminologica il proprio giudizio
Lo studente:
 Mostra una preparazione completa ed approfondita che sa esprimere con
precisione terminologica e stilistica
 Sa elaborare le conoscenze e mostra autonomia nel collegarle
 Possiede buone capacità sia di analisi sia di sintesi
 Sa valutare in modo autonomo, senza imprecisioni linguistiche e senza
incertezze di contenuto.
7-8
9 - 10
6.2 FATTORI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI (CFR. POF)



Metodo di studio
Partecipazione all’attività didattica
Progresso in rapporto al conseguimento degli obiettivi minimi
6.3 CRITERI DI VALUTAZIONE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI
VOTO
GIUDIZIO
1
Mancano i dati per valutare, nessun obiettivo è stato raggiunto.
2
Nessun obiettivo minimo è stato raggiunto
3
Quasi tutti gli obiettivi minimi non sono stati raggiunti
4
Numerosi obiettivi minimi non sono stati raggiunti
5
Non tutti né quasi tutti gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
6
Tutti o quasi gli obiettivi minimi sono stati raggiunti
7
Parecchi obiettivi sono stati raggiunti, fra cui tutti o quasi tutti quelli minimi
8
Quasi tutti gli obiettivi sono stati raggiunti
9
Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti
13
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
10
L’alunno ha inoltre dimostrato di aver raggiunto tutti gli obiettivi con una elaborazione
personale.
6.4 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI
 Crediti formativi: esperienze riferibili a settori o ambiti della società civile, culturale, sportiva
opportunamente documentate secondo il D.M 24/02/2002 n° 49; in merito il Collegio Docenti dispone che:
1. abbiano una durata uguale o superiore a 10 ore:
2. si riferiscano all’anno scolastico in corso o al precedente qualora il periodo dell’attività sia compreso tra
giugno e la fine di agosto.
Per quanto riguarda le esperienze scolastiche ( progetti/attività di ampliamento dell’offerta formativa, il
Collegio Docenti ritiene valutabili le attività extracurriculari che:

siano deliberate e comprese nel POF

siano state frequentate per almeno i 2/3 della loro durata

siano attestate con apposito modulo
 Crediti scolastici: i criteri vengono esposti nella tabella che segue
6.5 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
ELEMENTI VALUTATI
FREQUENZA SCOLASTICA (inadeguata, accettabile, adeguata). Si può dare una valutazione di 0,25
alla frequenza accettabile e di 0,50 a quella adeguata.
CONDOTTA: inadeguata (6-7); accettabile (8); buona (9-10); accettabile 0,25 – buona 0,50
INTERESSE, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE: scarso, modesto (0,25), costante (0,50)
CREDITI FORMATIVI (0,50)
Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi va arrotondato per eccesso se la parte
decimale è maggiore o uguale a 5, per difetto se è minore di 5.
Se il punteggio complessivo arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda di
oscillazione il credito scolastico è pari al limite superiore della banda.
7. RELAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
In questa classe non sono presenti alunni diversamente abili
8. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
14
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MATERIA
ITALIANO
DOCENTE
MATELDA BUSCAROLI
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria – la letteratura – Ed. Paravia
Nel corso del presente Anno Scolastico la classe nel suo complesso ha dimostrato
PROFILO DELLA
disponibilità all’apprendimento, e progressivo interesse alla disciplina, ma
CLASSE
insoddisfacente studio e rielaborazione personale a casa, nonché moderata
partecipazione al dialogo didattico ed educativo. E’ una classe abbastanza
omogenea, con pochi elementi di spicco e persistenti problemi nell’organizzazione e
nella corretta stesura di un testo scritto. Infatti la maggior parte della classse presenta
problemi espressivi sia per iscritto che oralmente e ben pochi riescono nel colloquio
ad andare al di là di un’ esposizione prevalentemente mnemonica degli argomenti.
Ogni alunno nel corso dell’anno ha letto almeno tre opere integrali fra quelle indicate
come consigliate nel programma, a sua scelta.
Nr. alunni frequentanti
11
Nr. alunni frequentanti almeno sufficienti alla data del 15/05 9
LIBRI DI TESTO
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1: La crisi della cultura romantica
ARGOMENTI:
 Il Positivismo e l’evoluzionismo di Darwin
 Il naturalismo francese
 Il verismo italiano
Letture in classe con analisi e commento:
o Giovanni Verga: La roba
o Giovanni Verga: Rosso Malpelo
Letture integrali consigliate:
o Giovanni Verga: I Malavoglia
o Giovanni Verga: Mastro Don Gesualdo
Nr. ore: 10
Tipo di verifica finale: verifica scritta – prova orale di recupero
MODULO 2: La crisi della cultura positivista
ARGOMENTI:
 Il Decadentismo fra Bergson, Freud, Nietzsche
 Il Simbolismo francese
 Il Decadentismo e L’Estetismo
 Il Decadentismo in Italia: Pascoli e D’Annunzio
Letture in classe con analisi, commento e parafrasi:
o C. Baudelaire: L’albatro
o C. Baudelaire: Spleen
o C. Baudelaire: Corrispondenze
o G. Pascoli: Il gelsomino notturno
o G. Pascoli: Arano
o G. Pascoli: Novembre
o G. Pascoli: Temporale
o G. Pascoli: L’assiuolo
o G. Pascoli: Il X Agosto
o G. Pascoli: Il gelsomino notturno
o G. D’Annunzio: La pioggia nel pineto
Letture integrali consigliate:
o G. D’Annunzio: Il Piacere
Nr. ore: 10
Tipo di verifica finale: colloquio orale su tutti gli argomenti del modulo
15
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MODULO 3: Le avanguardie
ARGOMENTI:
o La poesi italiane d’inizio Novecento: i Crepuscolari
o Le avanguardie in Italia: il Futurismo
Letture in classe con analisi, commento e parafrasi:
o A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire
o F. T. Marinetti, Bombardamento
o S. Corazzini, Desolazione di un povero poeta sentimentale
o G. Gozzano: Totò Merùmeni
o M. Moretti: A Cesena
o C. Baudelaire: Spleen
o
Nr. ore: 6
Tipo di verifica finale: colloquio orale su tutti gli argomenti del modulo
MODULO 4: Il romanzo del Novecento
ARGOMENTI:
 J. Joyce: il monologo interiore e il flusso di coscienza
 M. Proust: il tempo e la memoria
 F. Kafka: individuo e società di massa
 T. Mann: la crisi del mondo borghese
 R. Musil: L’uomo senza qualità
 W. Woolf e la letteratura inglese di protesta
 I. Svevo: la psicoanalisi – La coscienza di Zeno
Letture in classe con analisi e commento:
o da “Le Matamorfosi”: L’incubo del risveglio
o da “La strada di Swann”: Le intermittenze del cuore
o da La coscienza di Zeno:
 La morte del padre (cap. 4)
 La salute malata di Augusta (cap. 6)
 Psico-analisi (cap. 8)
 La profezia di un’apocalisse cosmica (cap. 8)
Letture integrali consigliate:
o
F. Kafka: La metamorfosi
o
I. Svevo: La coscienza di Zeno
o
M. Proust: Un amore di Swann
Nr. ore: 11
Tipo di verifica finale: colloquio orale su tutti gli argomenti del modulo
MODULO 5: Luigi Pirandello
ARGOMENTI:
 Le novelle e i romanzi
 La maschera e il volto
 La riforma del teatro
 L’umorismo
Letture in classe con analisi e commento:
o
Da Enrico IV: Atto II, Enrico IV svela di non essere pazzo
o
Visione de “ La patente” di Pirandello (interpretata da Totò nel 1954)
o
La trappola
o
Ciàula scopre la luna
o
Il treno ha fischiato
o
Brano tratto da “L’umorismo”
Letture integrali consigliate:
o
Il fu Mattia Pascal
o
Uno, nessuno, centomila
o
Enrico IV
Nr. ore: 10
Tipo di verifica finale: verifica scritta – prova orale di recupero
16
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MODULO 6: La lirica italiana fra le due guerre (ancora in corso di svolgimento alla data del 15/05)
ARGOMENTI:
 L’Ermetismo
 G. Ungaretti: la parola poetica
 E. Montale: il correlativo oggettivo
 U. Saba: controcorrente
 S. Quasimodo: l’ermetismo in Italia
Letture in classe con analisi, commento e parafrasi:
o G. Ungaretti: Il porto sepolto
o G. Ungaretti: San Martino del Carso
o G. Ungaretti: Soldati
o G. Ungaretti: Mattina
o G. Ungaretti: Veglia
o G. Ungaretti: I fiumi
o G. Ungaretti: Non gridate più
o E. Montale: Limoni
o E. Montale: Meriggiare pallido e assorto
o E. Montale: Spesso il male di vivere ho incontrato
o E. Montale: Non chiederci la parola
o E. Montale: Non recidere, forbice, quel volto
o E. Montale: Xenia 1
o U. Saba: Trieste
o U. Saba: La capra
o U. Saba: A mia moglie
o U. Saba: Amai
o S. Quasimodo: Ed è subito sera
o S. Quasimodo: Alle fronde dei salici
o S. Quasimodo: A me pare uguale agli dei
Nr. ore: 10
Tipo di verifica finale: colloquio orale su tutti gli argomenti del modulo
MODULO 8: La narrativa italiana del dopoguerra (ancora in corso di svolgimento alla data del 15/05)
ARGOMENTI:
 G. Orwell: utopia e distopia
 I. Calvino: dall’esperienza partigiana alla scrittura combinatoria
 P. Levi: testimonianza e memoria di un sopravvissuto
Lettura in classe con analisi e commento
o G. Orwell: “La fattoria degli animale”, “1984” (lettura integrale effettuata individualmente)
o I. Calvino: brani tratti da Le cosmocomiche, il Visconte dimezzato, il Cavaliere inesistente, Le città
invisibili, Se una notte d’inverno….
o P. Levi: brani tratti da “ Se questo è un uomo”
Lettura integrali consigliate
o G. Orwell, La fattoria degli animali, 1984
o I. Calvino, Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato
o P. Levi, Se questo è un uomo
Nr. ore: 8
Tipo di verifica: colloquio orale su tutti gli argomenti del modulo
MODULO 9: Laboratorio linguistico
ARGOMENTI:
o Il tema
o L’articolo di giornale
o Il saggio breve
o L’analisi del testo
17
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Nr. ore: 24
Tipo di verifica: sette prove scritte della durata di 3 ore nel corso dell’anno
comprendenti tutte le tipologie previste dall’esame di stato, più due simulazioni
della prova di esame di 6 ore.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE: salvo diversa decisione del C.d.C., che è sovrano in materia, ogni
studente è considerato in grado di affrontare l’esame di stato se ha superato i moduli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8,9
con esito positivo o se ha superato il modulo 8 e almeno sei dei sette moduli precedenti con esito positivo.
18
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
STORIA
DOCENTE
MATELDA BUSCAROLI
LIBRI DI TESTO
G. Gentile, L. Ronga, Storia e Geostoria, Ed. La Scuola
Nel corso del presente anno scolastico la classe, nel complesso, ha dimostrato buon
PROFILO DELLA
interesse e partecipazione attiva al lavoro scolastico. Più modesto lo studio
CLASSE
individuale a casa, che spesso è risultato essere superficiale ed appossimativo,
soprattutto nell’ambito della competenza temporale e del lessico specifico. Più di uno
non riesce ad uscire da un’esposizione puramente mnemonica degli argomenti.
L’esposizione orale è nella maggior parte dei casi più che sufficiente e la conoscenza
degli argomenti è per lo più buona.
Nr. alunni frequentanti
11
Nr. alunni frequentanti almeno sufficienti alla data del 15/05 10
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1: La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
ARGOMENTI:
- L’età giolittiana
- Le cause della guerra; specificità e vicende della guerra
- La rivoluzione russa
- I trattati di pace
- La crisi dello stato liberale in Italia (fino alla marcia su Roma)
Nr. ore: 13
Tipo di verifica finale: prova orale
MODULO 2: I totalitarismi europei
ARGOMENTI:
- Il regime fascista (1925-1943)
- Il nazismo (1933-1945)
- Lo stalinismo (1925-1953)
Nr. ore: 7
Tipo di verifica finale: prova oggettiva a risposta chiusa o prova orale
MODULO 3: La crisi del ‘29
ARGOMENTI:
- Gli anni ruggenti (1922-1928)
- Il Big Crash
- Roosevelt e il New Deal
Nr. ore: 8
Tipo di verifica finale: prova oggettiva a risposta chiusa o prova orale
MODULO 4: La II guerra mondiale
ARGOMENTI:
- Dalla guerra d’Etiopia alla questione di Danzica
- Le vicende della guerra anno per anno con particolare attenzione per le vicende italiane del 1943, e
cioè:
 La caduta del fascismo
 L’ 8 settembre
 La Repubblica Sociale Italiana
 La Resistenza
- La fine della guerra (1944-1945)
Nr. ore: 15
Tipo di verifica finale: prova oggettiva a risposta chiusa o prova orale
MODULO 5: Il secondo dopoguerra
ARGOMENTI:
- La guerra fredda
- La decolonizzazione
- La nascita dell’Italia repubblicana
19
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Nr. ore: 8
Tipo di verifica finale: prova oggettiva a risposta chiusa o prova orale
MODULO 6: Le grandi crisi della seconda metà del Novecento (in corso alla data del 15/05)
ARGOMENTI:
- La Cina comunista e la guerra di Corea
- Le crisi degli anni ’50: Indocina, Ungheria, Suez
- La crisi di Cuba e il Vietnam
- La questione palestinese e la crisi petrolifera
- Il risveglio islamico: Iran
- L’Italia degli anni di piombo
- Crisi e crollo dell’URSS
Nr. ore: 6
Tipo di verifica finale: prova oggettiva a risposta chiusa o prova orale
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE: salvo diversa decisione del C.d.C., che è sovrano in materia, ogni
studente è considerato in grado di affrontare l’esame di stato se ha superato tutti i moduli in modo almeno
sufficiente, o se in un solo modulo ha ottenuto una lieve insufficienza.
20
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MATERIA
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE
GIUSEPPINA D’ANNIBALLE
LIBRI DI TESTO
CON NOI IN AZIENDA PLUS ED. LE MONNIER
PROFILO DELLA CLASSE
LA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO SI E’ DISTINTA PER UNA
FREQUENZA DISCONTINUA,IL COMPORTAMENTO IN CLASSE E’
SEMPRE STATO CORRETTO E RISPETTOSO SIA VERSO I DOCENTI
SIA VERSO I COMPAGNI. L’IMPEGNO, PER LA MAGGIOR PARTE
DELLA CLASSE E’ STATO SCARSO, SPESSO I COMPITI ASSEGNATI
NON SONO STATI ESEGUITI E, PERTANTO LA PREPARAZIONE
CONSEGUITA E’ MEDIAMENTE SUFFICIENTE.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/13
MODULO 1
ARGOMENTI:
CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI, LORO LOCALIZZAZIONE ED
ORGANIZZAZIONE. LA STRUTTURA DEL PATRIMONIO NELLE AZIENDE
INDUSTRIALI, SISTEMA INFORMATIVO.
Nr. ore: 4
MODULO 2
ARGOMENTI:
SCRITTURE DI CHIUSURA, IV NORMATIVA COMUNITARIA, PRINCIPI DI REDAZIONE
DEL BILANCIO, E CRITERI DI VALUTAZIONE, SUA REDAZIONE E COMPILAZIONE
DEI TRE DOCUMENTI CHE LO COMPONGONO.
Nr. ore: 27
MODULO 3
Tipo di verifica finale: verifiche scritte e orali
ARGOMENTI:
CONTABILITA’ ANALITICA, CONTROLLO DI GESTIONE,BUDGET, REPORTING E
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI.
Nr. ore:22
MODULO 6
Tipo di verifica finale: verifiche scritte e orali
ARGOMENTI:
IL REDDITO FISCALE D’IMPRESA E LE IMPOSTE DIRETTE
Nr. ore: 16
MODULO 5
Tipo di verifica finale: verifiche scritte e orali
ARGOMENTI:
L’ANALISI DI BILANCIO E SUA RICLASSIFICAZIONE, INDICI FINANZIARI ED
ECONOMICI, ANALISI PER FLUSSO E RENDICONTO FINANZIARIO.
Nr. ore: 12
MODULO 4
Tipo di verifica finale: verifiche scritte e orali
Tipo di verifica finale: verifiche scritte e orali
ARGOMENTI:
INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E MERCATI DEI CAPITALI, FUNZIONE DELLE
BANCHE,PRINCIPI DI LEGISLAZIONE BANCARIA.
LE OPERAZIONI DI RACCOLTA,
C/C DI CORRISPONDENZA.
I FIDI BANCARI, LE APERTURE DI CREDITO,LO SMOBILIZZO DEI
CREDITI DI FORNITURA.
Nr. ore: 28
21 verifiche scritte e orali
Tipo di verifica finale:
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
ogni studente è considerato in grado di affrontare l’esame di stato
se ha superato tutti i moduli in modo almeno sufficiente, o se in
un solo modulo ha ottenuto una lieve insufficienza.
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
Lingua inglese
DOCENTE
Zueneli Francesco
LIBRI DI TESTO
Bettinelli Backhouse, Gateway to Business English, Lang Edizioni
PROFILO DELLA
CLASSE
Comportamento corretto. Impegno e lavoro appena sufficienti. Profitto sufficiente, con
alcuni risultati discreti.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1: Corrispondenza commerciale
ARGOMENTI:
- Definizione e struttura di:
 Order / Conditional order
 Confirmation of order
 Modification and inability to carry out an order
 Advice of dispatch
 Complaint following the delivery of goods
 Reply to complaint following the delivery of goods
- Fraseologia, comprensione, traduzione, composizione dei seguenti tipi di lettere commerciali:
 Order / Conditional order
 Confirmation of order
 Modification and inability to carry out an order
 Advice of dispatch
 Complaint following the delivery of goods
 Reply to complaint following the delivery of goods
Nr. ore: 24
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa / Scritta, domande aperte +
traduzione
MODULO 2: Teoria commercio
ARGOMENTI:
- Trasporti
 Trasporto su strada
 Trasporto su ferrovia
 Trasporto aereo (charter flights / scheduled flights)
 Trasporto via mare (conference liners / non-conference liners / time charter / voyage
charter)
- Documenti di trasporto
 International Road Consignment Note
 Rail Consignment Note
 Air Waybill
 Bill of Lading
-
Incoterms:
 EXW
 FCA
 FAS
 FOB
 CFR
 CIF
22
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”






Nr. ore: 14
CPT
DAF
DES
DEQ
DDU
DDP
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa / Scritta, domande aperte +
traduzione
MODULO 3: Teoria commercio
ARGOMENTI:
- Pagamenti nel commercio internazionale:
 CWO
 COD
 Open account (Cheque / Bank Transfer / Banker’s Draft)
 Bill of Exchange
 Documentary collection (D/P – D/A)
 Documentary Letter of Credit (Revocable / Irrevocable / Confirmed Irrevocable)
Nr. ore: 14
Tipo di verifica finale: Orale: formativa e sommativa / Scritta: domande aperte +
simulazione Terza Prova Scritta
MODULO 4: Teoria commercio
ARGOMENTI:
- Assicurazione
 The insurance policy
 The premium
 Liability (Public / Product / Employer’s)
 Marine insurance (Valued / Unvalued / Voyage / Time / Floating / Open policy)
 Clauses (FPA / WPA / All Risks / Institute Transit Clause)
Nr. ore: 6
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa / Scritta: domande aperte
MODULO 5: Articoli di ambito economico-commerciale
ARGOMENTI:


Nr. ore: 5
Logitics is Sexy (pag 122)
Firms Rush to Insure against Tribunal Mania (pag 140)
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa
MODULO 6: Civiltà
ARGOMENTI:
-
The British political system
 The Monarch
 Parliament
 The Prime Minister and Government
 Local Government
 Political Parties
-
The American political system
 The Constitution
 The President
 The Congress
 The Supreme Court
 State Governments
23
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
Nr. ore: 8
Political Parties
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa / Scritta, simulazione Terza Prova Scritta
MODULO 7: Teoria commercio
ARGOMENTI:
Nr. ore: 4
 E-commerce
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa
PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE
MODULO 8: Letteratura
ARGOMENTI:
Nr. ore: 6
 George Orwell, 1984
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE:
Media delle valutazioni sommative; esito simulazioni Terza Prova Scritta; lavoro domestico; impegno e
partecipazione.
24
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MATERIA
Lingua e Civiltà Francese
DOCENTE
Prof.ssa Cecilia Ghidotti

D.Traina, Commerce et Civilisation, ed. Minerva Scuola.

S. Doveri R. Jeannine, Au fil des pages, ed. Europass.
LIBRI DI TESTO
L’insegnante sottoscritta ha sostituito la docente titolare per brevi periodi a
partire dal mese di febbraio ed è stata assegnata definitivamente alla classe
solo nel mese di marzo del corrente anno scolastico, . Fin dalle prime lezioni
gli studenti si sono dimostrati abbastanza attenti e interessati alle
spiegazioni. A fianco di un discreto interesse per la materia, si è resa
evidente tuttavia – una certa fragilità diffusa, sia all'orale che allo scritto. Solo
alcuni studenti si sono distinti per la discreta attitudine verso la lingua
straniera, dimostrando una autonomia nella comprensione e nell' analisi,
nonché una rielaborazione critica e personale . Permangono , in diversi
alunni , incertezze allo scritto . Queste ultime sono dovute alle lacune formali
( lessico e sintassi ) che non sono state colmate nel corso dei cinque anni e
che, in parte, limitano la competenza comunicativa . Un discreto numero di
alunni ha mantenuto un approccio di tipo mnemonico, volto solo a cogliere gli
aspetti essenziali dell'argomento in analisi.
PROFILO DELLA CLASSE
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI:
Baudelaire, initiateur de la poésie moderne pp 182-183.
 Correspondances p. 183.
La poésie de la
modernité
 L'albatros (photocopie).
Les poètes maudits: Verlaine, Rimbaud p.195.
 P. Verlaine, Il pleure dans mon cœur p. 200.
 A. Rimbaud, Voyelles pp. 203-204.
Gli argomenti di letteratura sono stati affrontati nell'ottica dell'interdisciplinarietà con
l'insegnante di lettere; l'obiettivo principale del lavoro svolto è stato quello di permettere
agli alunni di accedere ai testi autentici .
Nr. ore: 15
MODULO 2
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa.
ARGOMENTI:
À la recherche du temps perdu p. 265.
Proust: le
romancier du
souvenir
 La madeleine pp 270-271.
Gli argomenti di letteratura sono stati affrontati nell'ottica dell'interdisciplinarietà con
l'insegnante di lettere; l'obiettivo principale del lavoro svolto è stato quello di permettere
agli alunni di accedere ai testi autentici .
Nr. ore: 6
MODULO 3
Tipo di verifica finale: Orale, sommativa .
ARGOMENTI:
 Une économie aux multiples atouts p. 476.
 Energie et industrie pp. 478-479.
25
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Les atouts
économiques
de la France
MODULO 4
Francophonie
et pays
francophones
MODULO 5
La
mondialisatio
n
MODULO 6
La planète
jeunes
 Recherche, développement et transport p. 480.
 574,8 … record de vitesse sur rails pour le TGV p.481.
Nr. ore: 13
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta, simulazione
terza prova scritta.
ARGOMENTI:
 Francophonie et pays francophones pp. 444-445.
 Les départements et régions d'outre-mer pp.472-474.
 Le Sénégal: géographie et histoire (photocopie).
 Un poète francophone: Léopold Sédar Senghor (photocopie).
 Léopold Sédar Senghor, Joal tiré de Chants d'Ombre, 1945 (photocopie).
Nr. ore: 15
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta, simulazione
terza prova scritta.
ARGOMENTI:
 La mondialisation (photocopie).
 Les problèmes des délocalisations p.493.
 Le commerce équitable entre dans les mœurs p. 395.
Nr. ore: 12
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta,
comprensione del testo e produzione scritta.
ARGOMENTI:
 Les jeunes et internet p. 371
 Les sites sont mortes, vive les applis? Document authentique tiré de Marie Claire
Janvier 2013 (photocopie).
 Les ados et le stress p.372
 Amis ou bons potes : qu'est-ce qu'une vraie amitié ? Texte tiré de
www.reussirmavie.net
 Test: comment vivez - vous l'amitié? (photocopie).
 L' amitié et la confiance (photocopie).
 Extrait du Petit Prince d'Antoine de Saint- Exupéry, “Je cherche des amis”
(photocopie).
Nr. ore: 18
CRITERI DI VALUTAZIONE
FINALE
Tipo di verifica finale: Orale, formativa e sommativa. Scritta,
comprensione del testo e produzione scritta.
Media delle valutazioni sommative; esito simulazioni terze prove scritte;
lavoro domestico; impegno e partecipazione
26
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
Diritto
DOCENTE
Fazio Tullia
LIBRI DI TESTO
M. Capiluppi- Nuovo corso di diritto 3. Diritto pubblico. Ed. Tramontana
PROFILO DELLA CLASSE
La classe attualmente è composta da 11 allievi tre dei quali ripetenti,
alcuni hanno studiato con serio impegno conseguendo risultati buoni,
comunque la maggior parte della classe ha studiato con impegno e
profitto pienamenti sufficienti. I rapporti con i docenti sono sempre stati
corretti.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
MODULO 4
ARGOMENTI: ARGOMENTI: Lo Stato in generale. Gli elementi costitutivi :il popolo;
nazione e popolazione. La cittadinanza : acquisto e perdita della cittadinanza. Il
territorio. La sovranità.
Le forme di Stato , l’evoluzione storica delle forme di stato: assoluto, liberale ,
autoritario democratico. Le forme di governo : monarchia ( assoluta, costituzionale,
parlamentare), repubblica ( parlamentare, presidenziale, semipresidenziale).
I caratteri della Costituzione italiana e dello Statuto Albertino.
Nr. ore: 12
Tipo di verifica finale: orale
ARGOMENTI: ARGOMENTI: Il Parlamento. L’organizzazione e il funzionamento
delle Camere : i regolamenti parlamentari, Presidente, Ufficio di presidenza,Gruppi
parlamentari, commissioni. Le deliberazioni delle Camere.
Lo status dei membri del Parlamento :cause di ineleggibilità e incompatibilità. Il
divieto di mandato imperativo( art.67 Cost.).Insindacabilità e inviolabilità ( art.68
Cost.).
La funzione legislativa ordinaria e costituzionale.
Le altre funzioni del Parlamento. Interrogazione interpellanza e mozione.
Il corpo elettorale. Il diritto di voto. I sistemi elettorali ( cenni).
Gli istituti di democrazia diretta : il referendum abrogativo , il referendum
costituzionale, l’iniziativa di legge popolare, la petizione
Nr. ore: 10
Tipo di verifica finale: orale
ARGOMENTI: ARGOMENTI: Il P.d.R. nell’Ordinamento costituzionale. L’elezione e
la supplenza del P.d.R. Le prerogative del Capo dello Stato. L’art. 90 Cost. Gli atti
del P.d.R. Esegesi dell’art.87 Cost. I principali atti relativi al potere legislativo,
esecutivo e giudiziario. Grazia amnistia e indulto.
Il governo nell’Ordinamento costituzionale. La composizione e i poteri del Governo.
La formazione e la crisi del Governo. La mozione di fiducia, la mozione di sfiducia, la
questione di fiducia. La responsabilità dei Ministri : responsabilità politica e giuridica
( civile, amministrativa e penale ). La funzione normativa del Governo : il decreto
legislativo, il decreto legge. I regolamenti amministrativi ( in generale).
Nr. ore: 22
Tipo di verifica finale: scritta
ARGOMENTI: I principi fondamentali, artt.1, 2, 3,4, 7, 8 10, 11 Cost. I diritti di
libertà: la libertà personale (art. 13 Cost.), di riunione e associazione (artt.17-18), ,
religiosa (19), di manifestazione del pensiero (art.21). I rapporti sociali ed economici
(in generale). I doveri costituzionali.
La giustizia costituzionale. La Corte Costituzionale : composizione e funzioni. Il
giudizio di legittimità costituzionale. Il giudizio sui conflitti di attribuzione. Il giudizio
sulle accuse contro il Presidente della Repubblica.
Nr. ore: 20
MODULO 5
Tipo di verifica finale:
ARGOMENTI: La funzione giurisdizionale. I principi costituzionali relativi all’attività
giurisdizionale. La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali. Il Consiglio
superiore della magistratura.
27
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Art.5 Cost. Il sistema degli enti locali territoriali in generale . Amministrazione
centrale e periferica dello Stato.
Nr. ore: 10
MODULO 6
ARGOMENTI: Le istituzioni comunitarie : il Parlamento europeo, il Consiglio
europeo, il Consiglio dei ministri, la Commissione europea, la Corte di giustizia ,
composizione e funzioni. Le fonti comunitarie : regolamenti comunitari e direttive
comunitarie
Nr. ore: 4
CRITERI DI
VALUTAZIONE
FINALE
Tipo di verifica finale: orale
Tipo di verifica finale: orale
Saranno valutati : le conoscenze acquisite, la capacità di analisi , sintesi e di
rielaborazione personale dei contenuti acquisiti, l’impegno nello studio, la
partecipazione al dialogo educativo e il risultato degli eventuali recuperi.
28
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
Scienza delle Finanze
DOCENTE
Fazio Tullia
LIBRI DI
TESTO
L. Gagliardini, G. Palmiero, M.P.Lorenzoni
PROFILO
DELLA
CLASSE
SCIENZA DELLE FINANZE Nuova edizione, ed.Le Monnier
La classe è attualmente composta da undici alunni, tre dei quali ripetenti. Gli allievi hanno
profitti eterogenei : alcuni, seguendo e studiando con impegno ottengono buoni risultati
ma la maggioranza studia con impegno e risultati sufficienti. Il comportamento fra gli
allievi e con i docenti è sempre stato partecipe e corretto.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO
1
ARGOMENTI: L’attività finanziaria pubblica e la scienza delle finanze. I soggetti della finanza
pubblica, aggregati in base al criterio funzionale.
Evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica : finanza neutrale, congiunturale, funzionale,
il neoliberismo.
La finanza pubblica come strumento di politica economica.
I beni pubblici.
Le imprese pubbliche. Il sistema delle imprese pubbliche in Italia : aziende autonome, imprese
municipalizzate, enti pubblici economici, il sistema delle partecipazioni statali. Le
privatizzazioni.
Nr. ore: 12
MODULO
2
MODULO
3
MODULO
4
Tipo di verifica finale: orale
ARGOMENTI: La spesa pubblica e la sua struttura. Classificazione delle spese.
Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica. L’analisi costi e benefici.
L’aumento della spesa pubblica e la sua misurazione. La crisi dello stato sociale e la politica di
contenimento della spesa.
La spesa per la sicurezza sociale. I metodi di finanziamento della sicurezza sociale.
Nr. ore:13 Tipo di verifica finale: orale
ARGOMENTI: Le entrate come strumento di politica economica. La pressione tributaria.
Classificazione delle entrate pubbliche. Le entrate originarie. Le entrate derivate: tasse
imposte contributi. Le entrate straordinarie. I prestiti pubblici: classificazione. I titoli del debito
pubblico( in generale).
Le tasse : industriali, amministrative, giudiziarie. Sistemi di riscossione.
Le imposte. Gli elementi dell’imposta: soggetti, presupposto, base imponibile, aliquota. La
classificazione delle imposte. Capacità contributiva e progressività dell’imposta, art.53 Cost. La
curva di Laffer. L’applicazione della progressività. La base imponibile dell’imposta progressiva.
I principi giuridici delle imposte.
I principi amministrativi delle imposte. Le fasi dell’accertamento dell’imposta. La riscossione
dell’imposta : i metodi. La ritenuta alla fonte.
Gli effetti economici delle imposte : evasione, rimozione, traslazione, elisione ed elusione. Il
processo di traslazione dell’imposta
Nr.
Tipo di verifica finale: orale
ore:
11
ARGOMENTI: Il bilancio pubblico , anno finanziario, esercizio finanziario, pareggio, avanzo,
disavanzo. Tipi di bilancio. I principi. Teorie sulla politica di bilancio: teoria della finanza
neutrale, del doppio bilancio, del bilancio ciclico, della finanza funzionale. La classificazione
29
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato ( in generale). La formazione del bilancio
preventivo e consuntivo. L’art.81 Cost. la legge di approvazione del bilancio come legge solo
formale. Legge di stabilità, fondi speciali e note di variazione. L’esercizio provvisorio del
bilancio. Il bilancio e la programmazione economica. I documenti della programmazione
economica-finanziaria. Esecuzione e controllo del bilancio. La Corte dei Conti. Calendario
dell’attività finanziaria.
MODULO
5
Nr.
Tipo verifica : scritta
Ore
:12
ARGOMENTI: La struttura del sistema tributario italiano.I principi generali delineati nella
Costituzione artt.23,53 Cost.
L’IRPEF: soggetti e base imponibile.
Redditi non imponibili, tassati separatamente, prodotti all’estero.
I redditi fondiari : dominicale, agrario, dei fabbricati.
Redditi di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo. Redditi d’impresa
( in generale ) e redditi diversi.
La base imponibile IRPEF e il calcolo dell’imposta. Oneri deducibili e
detrazioni d’imposta, aliquote e scaglioni di reddito.
L’IRES :aspetti generali : natura, soggetti passivi, imponibile aliquota. La base imponibile.
L’IRAP. Natura, funzione, soggetti passivi, base imponibile, aliquota.
Le imposte indirette generalità e classificazioni.
Nr.
ore:
8
CRITERI DI
VALUTAZIONE
FINALE
Tipo di verifica finale: orale
Acquisizione dei contenuti svolti, capacità di esporli con adeguata terminologia,
capacità di effettuare collegamenti anche interdisciplinari, impegno e partecipazione al
dialogo educativo, costanza nella frequenza , nell’attenzione e nello studio., capacità
di rielaborazione critica dei temi trattati.
30
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
MATEMATICA APPLICATA
DOCENTE
Prof.ssa CUPPINI CRISTINA
LIBRI DI TESTO
Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi – 5 Matematica .
rosso – con Maths in Enlish – Zanichelli
Comportamento corretto
Mediamente discreta l’attenzione e la partecipazione in classe
PROFILO DELLA CLASSE
Appena sufficienti l’impegno e la motivazione pur restando le diversità dei
singoli nelle attitudini e nelle capacità logico – matematiche.
V AI
Conoscenza mediamente sufficiente dei modelli matematici,
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
UNITA’ DIDATTICA 1 Funzioni in due variabili reali e linee di livello - ARGOMENTI:
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia

Insieme di esistenza di semplici funzioni calcolato con il metodo grafico ;
rappresentazioni nello spazio cartesiano e nel piano tramite il metodo delle
linee di livello.

Curve di livello: definizione e grafici nel pano cartesiano di semplici funzioni
razionali intere riconducibili a fasci di rette, di circonferenze, di parabole ad
asse verticale, iperboli e ellissi.
Nr. ore: 12
MODULO 1
UNITA’ DIDATTICA 2 Derivate e estremi liberi e vincolati - ARGOMENTI:
Analisi in due
variabili reali
ed applicazioni
all’Economia

Significato di rapporto incrementale e di derivata parziale; calcolo di derivate
parziali di semplici funzioni razionali intere e fratte; piano tangente.

Massimi e minimi relativi e assoluti, liberi e vincolati: determinazione con il
metodo delle derivate parziali di massimi e minimi relativi di semplici funzioni
razionali intere e fratte con hessiano maggore o minore di zero; non è stato
affrontato il caso dellìhessiano uguale a zero.Massimi e minimi vincolati:
determinazione con il metodo del moltiplicatore d Lagrange dei massimi e
minimi vincolati di semplici funzioni razionali intere e fratte con hessiano
orlato maggiore o minore di zero; non è stato affrontato il caso dell’hessiano
uguale a zero. Determinazione dei massimi e dei minimi assoluti di una
funzione lineare con vincoli espressi da un sistema di disequazioni lineari.
Nr. ore: 18
MODULO 2
RICERCA
OPERATIVA
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova e
verifica orale
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B e verifica orale
UNITA’ DIDATTICA 1- Ricerca Operativa e problemi d scelta in condizioni di
certezza - ARGOMENTI:

Problemi di scelta a effetti immediati e in condizioni di certezza: risoluzione di
problemi di massimo utile o minimo costo con funzione obiettivo a definizione
unica nel caso continuo espressa da retta, parabola, iperbole equilatera o
funzione somma ;.

Diagramma di redditività a quantità e calcolo del B.E.P in una ipotesi di mercato
di libera concorrenza.
31
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”

Problemi di scelta ad effetti differiti e in condizioni di certezza: criterio della
preferenza assoluta, dell’attualizzazione (r.e.a ) e del tasso di rendimento interno(
T.I.R. ) Il calcolo del r.e.a è stato applicato ad investimenti finanziari del tipo
P.I.P.O o P.I.C.O ,aventi lo stesso costo e la stessa durata. Grafico della funzione
del r.e.a nel piano cartesiano. Il criterio del T.I.R è stato applicato ad investimenti
finanziari del tipo P.I.P.O o P.I.C.O, aventi la stessa durata e lo stesso costo in
cui la ricerca del tasso è stat fatta o per tentativi e successiva interpolazione o nel
caso di equazioni riconducibuili al secondo grado.

Problema di scelta fra alternative qualitative diverse: semplici problemi con
funzioni obiettivo a definizione unica espresse da rette, parabole o iperboli

Problema delle scorte
Nr. ore: 36
MODULO 2
UNITA’ DIDATTICA 2 – Programmazione lineare

Disequazioni in due incognite lineari e relativi sistemi: metodo grafico. Spazio
tridimensionale.

Programmazione lineare: metodo grafico e metodo delle linee di livello applicato a
problemi in due variabili lineari con vincoli lineari espressi da disequazioni.
Nr. ore: 20
CRITERI DI
VALUTAZIONE
FINALE
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza prova
tipologia B e verifica orale
Tipo di verifica finale: prova scritta strutturata come una terza rova
tipologia B e interrogazioni
Nella valutazione finale si terrà conto del grado di conseguimento degli obiettivi
disciplinari, in termini di conoscenze, competenze acquisite e capacità:
Conoscenze:

Aspetti teorici di ogni argomento – Le caratteristiche di una funzione in due
variabili – Gli scopi, i metodi e le fasi della R.O. – Classificazione dei modelli
deisionali – Il modello matematico di un problema di P.L.- Criterio
dell’attualizzazione e del T.I.R. – Linguaggio specifico della disciplina.
Competenze acquisite:

Saper rappresentare nel piano cartesiano , tramite le curve di livello , semplici
funzioni reali in due variabili, riconducibili a fasci di rette, di circonferenze, di ellissi
di iperboli e di parabole.

Saper calcolare l’insieme di esistenza di semplici funzioni

Saper individuare i punti di massimo e di minimo relativi, liberi o vincolati ( con
vincolo espesso da una equazione) di semplici funzioni razionali intere.

Saper calclare ipunti di massimo e di minimo assoluti di una funzione lineare in
due variabili reali con vincoli esperessi da un sistema di disequazioni lineari.

Modellizzare e risolvere problemi di scelta a effetti immediati e in condizione di
certezza, con funzione obiettivo a definizione unica, solo nel caso continuo;
problemi di gestione delle scorte di magazzino, senza sconti di quantità. Problemi
di scelta fra più alternative qualitative.

Modellizzare e risolvere problemi di P.L in due variabili

Modellizzare e risolvere problemi di scelta ad effetti differiti, in condizioni di
certezza, secondo il criterio del r.e,.a e del T.I.R; Analizzare un semplice
problema
32
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”

Valutare la congruenza del risultato con i dati e le informazioni richieste.
Nella valutazione finale si terrà particolarmente conto della interrogazione del mese di
Maggio su tutto il programma e dell’esito anche delle due terze prove,nonché della
situazione individuale del singolo alunno, rapportata anche alla classe, della capacità di
rielaborazione critica, di analisi, di sintesi, della partecipazione al dialogo educativo, della
volontà e dell’impegno, del metodo di studio, dell’ordine e della precisione, della
chiarezza e della proprietà di linguaggio e della progressione nell’apprendimento
relativamente alle capacità logico-matematiche.
Si fa presente che è stato adottato come criterio di sufficienza il seguente livello
accettabile delle conoscenze e delle competenze:

Inquadramento concettuale minimo degli argomenti posti

Conoscenza sintetica dell’aspetto teorico, matematico e economico di ogni
argomento

Analisi e descrizione delle caratteristiche di una funzione lineare in due variabili
utilizzando le rette di livello: Z = ax +by +c

Saper calcolare e rappresentare graficamente il dominio di semplici funzioni
razionali inetere o fratte, in cui la regione del piano è individuata da semipiani
aperti o chiusi o da circonferenze

Risoluzione di semplici problemi di P.L in due variabili sia con il metodo grafico
che con le rette di livello

Saper operare con massimi e minimi liberi e vincolati di semplici funzioni azionali
intere in due variabili al massimo di secondo grado, tramite il metodo delle
derivate.

Saper classificare e risolvere semplici problemi di scelta, a effetti immediati, in
condizioni di certezza, di massimo utile con funzione obiettivo lineare o
parabolica, a definizione unica o di minimo costa con funzione obiettivo espressa
dalla funzione y =ax +c/x +b, sempre non definita a tratti

Saper riconoscere e risolvere un semplice problema delle scorte senza sconti di
quantità

Saper riconoscere e risolvere un semplice problema di scelta a effetti differiti in
condizioni di certezza, calcolando o il r.e.a o il T.I.R ( investimento P.I.P.O )
33
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
GEOGRAFIA ECONOMICA
DOCENTE
FERNANDA BELTRONE
LIBRI DI TESTO
Francesco Mambretti
Geografia dei sistemi produttivi. Questioni planetarie.
Mondo Economico. Edizioni Principato
PROFILO DELLA
CLASSE
La partecipazione degli alunni all’attività didattica è stata attiva per la maggior parte di
loro, solo alcuni hanno mostrato un’attenzione e una partecipazione incostante
durante le lezioni. L’attività è proceduta in modo regolare e l’impegno è stato puntuale
e abbastanza preciso per la maggior parte degli alunni. Dalle verifiche orali effettuate
fino ad oggi e dalle verifiche scritte somministrate alla fine di ogni modulo, emergono,
nel complesso, risultati sufficienti o quasi discreti per buona parte degli studenti.
Nr. alunni frequentanti
11
Nr. alunni frequentanti almeno sufficienti alla data del 15/05
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1: SISTEMA TERRA
ARGOMENTI:
● economia come ecologia umana:
- ecosistemi e cicli della Terra
- sfere geochimiche
- biosfera
- erosione dei suoli e desertificazione
- produttività primaria e produttività economica
- il riscaldamento climatico
● risorse e sviluppo:
- risorse primarie e risorse naturali
- risorsa spazio
- risorsa acqua
● risorsa acqua:
- acqua prima risorsa
- il potenziale idrico
- il degrado delle risorse idriche
- geografia delle risorse idriche
● ricchezza e povertà delle nazioni:
- ineguaglianze naturali e squilibri di sviluppo
- Nord, Sud e Occidente
- sviluppi tropicali
● biorisorse:
- risorse biologiche e biotecnologie
Nr. ore: 15
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta
MODULO 2: RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE
ARGOMENTI:
● risorse minerarie:
- risorse/riserve
- caratteristiche generali
- caratteristiche e distribuzione dei principali minerali metallici
- caratteristiche e distribuzione dei principali minerali non metallici e minerali preziosi
- caratteristiche e localizzazione dei giacimenti
- impatto ambientale
- geografia delle risorse: distribuzione e commercio
● risorse e fonti energetiche:
- fonti energetiche e consumo di energia
- il carbone: caratteristiche, distribuzione, geografia e geopolitica delle risorse,
34
11
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
impatto ambientale
- gli idrocarburi: petrolio e gas naturale: caratteristiche generali e definizione degli
idrocarburi,
caratteristiche generali delle risorse, distribuzione, geografia e geopolitica delle
risorse, impatto ambientale.
- l’energia nucleare: caratteristiche generali delle risorse, distribuzione, geografia e
geopolitica delle risorse, impatto ambientale.
- le energie rinnovabili: caratteristiche generali, rivoluzione energetica, vantaggi e
svantaggi delle
- risorse: energia eolica; energia solare, energia geotermica.
Nr. ore: 15
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta
MODULO 3: POPOLAZIONE E SVILUPPO
ARGOMENTI:
● processi demografici:
- i limiti incerti del popolamento
- le basi della demografia
- speranza di vita e diritto alla salute
- l’età della popolazione
● popolamento e sviluppo:
- i fattori che incidono sulla disomogenea distribuzione della popolazione
- densità demografica nei Paesi del nord e Sud del mondo
● i flussi migratori internazionali:
- caratteristiche dei vari flussi migratori
- bilanci migratori
● il mondo delle città:
- lo sviluppo delle città e delle funzioni urbane
- rete urbana, conurbazioni, aree metropolitane, megalopoli
- metropoli globali
- metropoli del Sud
Nr. ore: 11
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta
MODULO 4: AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE
ARGOMENTI:
● spazi e fattori produttivi dell’agricoltura:
- agricoltura e progresso umano
- geografia degli spazi agricoli
- dalla rivoluzione verde all’agricoltura transgenica
● sistemi agricoli:
- agricoltura, lavoro e società
- forme di sfruttamento agricolo
- forme di organizzazione agraria
- la questione fondiaria nei pvs
● l’alimentazione:
- geografia della fame
- obiettivi del Millennio per il 2015 dell’ONU
Nr. ore: 9
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa orale
MODULO 5: ECONOMIA GLOBALE
ARGOMENTI:
● la globalizzazione:
- definizione del fenomeno: cause ed effetti
- potenzialità e squilibri della globalizzazione
- gli investimenti diretti esteri
- le imprese multinazionali
- geografia delle multinazionali
- poteri trasnazionali
- la globalizzazione culturale:
standardizzazione dei consumi
tutela delle diversità culturali
35
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
i mezzi di comunicazione di massa e le reti telematiche
l’occidentalizzazione della cultura
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
MODULO 5: ECONOMIA GLOBALE
ARGOMENTI:
● la globalizzazione politica:
- le istituzioni internazionali e le Ong
- nuova geografia dello sviluppo:
potenze tradizionali, potenze emergenti
Nr. ore: 12
Tipo di verifica finale: Verifica sommativa scritta, ancora da effettuarsi
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE: Oltre ai colloqui tradizionali, collocabili al termine di ogni segmento
significativo di apprendimento, sono state proposte anche verifiche scritte effettuate sotto forma di
questionari, relazioni, schemi di sintesi, esercitazioni di simulazione della terza prova dell’esame di Stato.
La valutazione ha tenuto conto del livello di approfondimento delle conoscenze, delle capacità di
collegamento e rielaborazione, dell’abilità espositiva e dell’utilizzo di una terminologia appropriata. Il voto,
attribuito in decimi, è risultato dalla combinazione dei diversi livelli di conoscenza e abilità verificati, secondo
i criteri stabiliti dal Collegio Docenti.
Sono stati considerati obiettivi minimi:
- ricordare nozioni e concetti fondamentali;
- leggere carte geografiche, tematiche e grafici;
- usare un lessico sufficientemente appropriato;
- esporre i concetti in modo ordinato e logico;
- individuare l’interdipendenza uomo-ambiente.
36
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
SCIENZE MOTORIE
DOCENTE
LUISA SASSONE
Nessuno in adozione. I riferimenti teorici provengono da diverse fonti
quali
fotocopie da libri sportivi, articoli ed appunti/schemi dati dall'insegnante
LIBRI DI TESTO
durante le lezioni teoriche, utilizzate in particolare dagli alunni esonerati
dalla parte pratica.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe composta da 12 alunni, 5 femmine e 7 maschi dimostra
capacità motorie ed esperienza motoria/sportiva molto differenziate, per
cui
le
esercitazioni
proposte nel corso dell'anno si sono attestate ad un livello
medio di complessità. Il profitto è stato tendenzialmente buono sia nel
trimestre che nel pentamestre Il comportamento della classe è sempre
educato
stato e rispettoso delle consegne date.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/2013
MODULO 1
Le
qualità
condizionali
e
coordinative
ARGOMENTI:
Potenziamento Fisiologico
• Miglioramento della funzione cardio-circolatoria- respiratoria ( corsa lenta
ad
andatura uniforme, intervallata e veloce)
• Miglioramento del tono muscolare
• Miglioramento dell'elasticità muscolare
• Miglioramento della mobilità articolare
le qualità coordinative:
•
Sviluppo della coordinazione segmentaria e generale (esercizi con
attrezzi)
piccoli
•
Sviluppo dell'equilibrio posturale e dinamico
• Sviluppo della percezione spazio-temporale
La funicella ed i giochi con palla e racchetta' (tennis, badminton, oiocoleria).
Tipo di verifica finale:
Nr. ore:
Qualità condizionali :forza: esercitazione "a step" sui principali
20
muscolari; mobilità articolare: sequenza di esercizi di stretching
distretti
distrettuale e globale. Qualità coordinative: valutazione pratica su
sequenza strutturata con funicella, racchetta da tennis, es. di
coordinazione con la musica.
MODULO 2
giochi sportivi:
pallavolo
ARGOMENTI:
i fondamentali individuali teoria e pratica(palleggio, bagher, schiacciata e
battuta).Partita
regolamento
di ebase.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: valutazione pratica sui fondamentali e partita
12
MODULO 3
Giochi sportivi :
basket
ARGOMENTI:
giochi sportivi : iI basket fondamentali individuali (palleggio in corsa e con cambio di
mano, arresto e tiro, terzo tempo)
Nr. ore: : 8
Tipo di verifica finale: valutazione pratica sui
osservazione sistematica
fondamentali e
37
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ARGOMENTI:
MODULO 4
Atletica Leggera
MODULO 5
Ultimate frisbee
getto del peso. Nozioni di teoria sulle tecniche e parte pratica
Nr. ore: 8
Misurazione getto del peso e tecnica
ARGOMENTI:
ARGOMENTI: approfondimenti teorici e pratici sulle tecniche dei lanci e
regolamento di
gioco.
Nr. ore:
Tipo di verifica finale: tecnica di lancio e partita
6
MODULO 6
approfondimenti
teorici
ARGOMENTI: aspetti teorici e metodologia dell'allenamento delle attività praticate
Nr. Ore
teorici durante
:flash
attività le
pratiche
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale scaturisce dalla media del profitto ottenuto
nelle verifiche pratiche per un 50 %, il rimanente 50% terrà
conto
della situazione di partenza, dell'interesse, impegno,
Partecipazione attiva, serietà, rispetto delle regole.
38
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
Religione
DOCENTE
Melotti Luca
LIBRI DI TESTO
M. Contadini “ Il nuovo confronto “ Ed. Elledici Scuola
PROFILO DELLA
CLASSE
La classe presenta 10 alunni che partecipano alla lezione di religione; nel complesso
sono interessati e diligenti anche se facili alla distrazione. Il programma svolto è in
linea con quello prefissato.
Nr. alunni frequentanti
10
Nr. alunni frequentanti almeno sufficienti alla data del 15/05
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI:
“Quod est veritas?”: il rapporto verità e libertà
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 2
ARGOMENTI:
“You can make the difference!”: come fare la differenza oggi. Vita attiva e passiva
Nr. ore:2
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 3
ARGOMENTI:
La figura di M.L. King. Il mio “verso” nel mondo, la mia “parola” che cambia il mondo
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 4
ARGOMENTI:
L’idea della legalità. Il giusto e lo sbagliato.
Nr. ore:2
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 5
ARGOMENTI:
La fiducia e la stima di se stessi
Nr. ore:2
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 6
ARGOMENTI:
L’importanza delle scelte: la proposta del volontariato
Nr. ore:2
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 7
ARGOMENTI:
La morte e il post mortem
Nr. ore:3
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
MODULO 8
ARGOMENTI:
La Resurrezione di Cristo, teoria o verità?
Nr. ore:2
Tipo di verifica finale: dialogo in classe
39
10
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATERIA
MATERIA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE (STORIA DEL PENSIERO
SCIENTIFICO NELL’ETA’ CONTEMPORANEA)
DOCENTE
Roberto Quaranta
LIBRI DI TESTO
Materiale informatico preparato dal docento
PROFILO DELLA CLASSE
L’alunno Policarpio presenta un interesse appena accettabile per la
disciplina, svolgendo attività conoscitiva quasi eslusivamente durante l’ora
settimanale di lezione, a fronte peraltro di un numero di assenze abbastanza
consistente, particolarmente durante il trimestre.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05
MODULO 1
ARGOMENTI: Indirizzi generali della Storia del Pensiero Scientifico
Nr. ore: 2
MODULO 2
ARGOMENTI: Scienza e società dall’Ottocento ai giorni nostri
Nr. ore: 2
MODULO 3
Tipo di verifica finale: ORALE
ARGOMENTI: Un esempio di sviluppo tecnologico-scientifico in Italia : la
locomozione ferroviaria
Nr. ore: 2
MODULO 6
Tipo di verifica finale: ORALE
ARGOMENTI: I “persuasori occulti” nella società dei consumi
Nr. ore: 2
MODULO 5
Tipo di verifica finale: ORALE
ARGOMENTI: Repertorio di fonti sulla Storia del Pensiero Scientifico
Nr. ore: 3
MODULO 4
Tipo di verifica finale: ORALE
Tipo di verifica finale: ORALE
ARGOMENTI: La corsa all’atomo : da Einstein a Fermi
Nr. ore: 3
Tipo di verifica finale: ORALE
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
Per quanto riguarda le VERIFICHE (orali) si è tenuto conto:
a) della pertinenza della risposta (comprensione dell’enunciato della domanda)
b) della coerenza della risposta (comprensione del contenuto della domanda)
c) della completezza dei contenuti
d) della correttezza dell’esposizione
e) della padronanza dei contesti (capacità di effettuare collegamenti, di stabilire
relazioni, di proporre rielaborazioni autonome).
Viene proposta una valutazione sommativa
complessiva : SUFFICIENTE
40
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
9. ALLEGATI
Anno scolastico 2012/2013
ALLEGATI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
Classe V AI
Indirizzo Giuridico Economico Aziendale
41
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 1
I SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
26 MARZO 2013
Tempo della prova: 6 ore
Materiali utilizzati: dizionario di italiano
SIMULAZIONE I PROVA DI ITALIANO
Classe 5°AI - 26 marzo 2013
(Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria)
Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133
1
A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti.
2
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
3
La città ha un traffico timorato e fanatico.
4
In queste mura non ci si sta che di passaggio.
5
Qui la meta è partire.
6
Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California come d’un suo
podere.
7
Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
8
Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
9
Ho preso anch’io una zappa.
10
Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
11
Addio desideri, nostalgie.
12
So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne.
13
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
14
Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare.
15
Ho goduto di tutto, e sofferto.
42
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
16
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
17
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
18
Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita.
19
Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte.
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a
Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e
conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice.
Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in
Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso
diverse stesure a partire dal 1919.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).
2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5).
2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”?
2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la
contrapposizione.
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila
con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare
riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti
che ti interessano.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa,
c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata
da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze
d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro
manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un
cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato
anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata
rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
43
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi
gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle
messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a
confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa,
in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la
scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò
di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri
rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA,
La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi
la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più
acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima
di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo
dell’anima un odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella
memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la
sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo
aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella
soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella
ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda
volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo
tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. –
Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi
riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere?
Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTI
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente
della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il
cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo
troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione.
44
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il
95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie
una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon
20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come
minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre
andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e
renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il
medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore
rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha
iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...]
La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno
dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la
preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello
nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta
fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il
tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta
Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove
l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da
una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e
leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo
sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del
Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è
energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il
vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che
dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per
questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e
prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […]
Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo
sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il
cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9
giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra
forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso
ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre
ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo
“connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le
distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI,
Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento
rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista,
tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire
schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a)
all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante,
45
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni
storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per
i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti
socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme
libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per
la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano
sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare
imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo
sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.» Norberto BOBBIO, Destra e
sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei
nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di
riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti,
liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente
sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è
invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si
è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il
marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismosocialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e
sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra
classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La
politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni,
marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione
e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et
e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti
opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del
conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di
sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico.
Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.» Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra.
Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi
fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti
in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su
due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige
normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in
materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si
invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli
immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una
sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda
delle specificità storiche di ciascun Paese.» Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della
Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana
fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto
fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici:
nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel
primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali
furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché
questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o
annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente
contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del
comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state
entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema
politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche.
Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che,
46
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali
dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua
maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra
destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della
seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi
che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini
che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra
conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli
ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti
variamente sovversivi.» Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo
lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato
settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati
attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche
sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione
dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti
attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di
Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono
dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni
deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran
Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle
interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di
“Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo
valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno
impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria
si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in
Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29
settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua
morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la
gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno
(protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con
l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In
poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da
rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del
pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo
per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti
traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano
un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che
obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze
unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di
scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.» Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio
obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci
siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a
troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una
certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e
serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono
state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali
dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena
con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila
sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti
puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per
molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora
che la guerra è finita.» Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI,
Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa
crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo
ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il
drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica
consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la
propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati […]
Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi
di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore
deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni
siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della
nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o
applausi.» Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e
la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso
Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria,
Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra
mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare come quella di un
trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda
guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria crescita economica e di
trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di
qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati
come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all’inizio degli anni ’70.
L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e addirittura,
per larghe parti del mondo come l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa orientale, un’Età di
catastrofe”.
Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi che a suo
parere caratterizzano gli anni ’70 del Novecento.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla
“fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria
televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
II SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
23 APRILE 2013
Tempo della prova: 6 ore
Materiali utilizzati: dizionario di italiano
SIMULAZIONE
A. PRIMA PROVA
B.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
TANARI
C.
A. A.S. 2012/2013
D.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
GIOVANNI PASCOLI
Il lampo, da Myricae
Questa lirica fu pubblicata nella terza edizione di Myricae del 1894. Si trova nella sezione Tristezze ed é
seguita dalla poesia Il tuono, alla quale risulta strettamente legata sul piano tematico e per il tono
complessivo. Le due liriche rappresentano, infatti; due momenti consecutivi dello stesso fenomeno: un
temporale.
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto: .
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
1. Quali sono gli elementi del paesaggio che il lampo illumina?
2. Il primo verso, isolato e seguito dai due punti, si carica di un forte valore espressivo. In che senso? Qual
è la sua funzione rispetto soprattutto ai versi che seguono?
3. Ai vv. 4-5 una casa bianca bianca appare fuggevolmente nella natura sconvolta.
a. Ti sembra che questa immagine possa rappresentare un isolato "porto sicuro"? Giustifica la tua
risposta.
b. In che modo successivamente questo suo significato si modifica?
ANALISI E INTERPRETAZIONE
La costruzione della poesia
4.
L'annuncio del primo verso trova poi un'espansione nei versi 2-3, che costituiscono il nucleo tematico e
allusivo della lirica.
a. Spiega in che modo essi risultano costruiti simmetricamente, dando così un particolare rilievo al
significato.
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
5.
b. Le due terne di aggettivi creano una sorta di climax. Ti sembra che abbiano un valore oggettivodescrittivo? Oppure che riflettano piuttosto una proiezione interiore, rispettivamente, su cielo e terra?
Ed eventualmente, quale?
c. A quale "figura" questi aggettivi danno vita e quale carattere assume, così, la realtà evocata?
Quale figura retorica conferisce grande rilievo all'espressione tacito tumulto?
La percezione della realtà
6.
Ferma l'attenzione, ora, sulla similitudine introdotta ai vv. 6-7. (immagine di quell'occhio ingigantito a
dismisura, che, staccato dal volto, riempie di sé tutto il cielo, rimanda a una percezione normale e
rassicurante della realtà o a che altro?
II significato simbolico
7.
8.
Osserva gli accostamenti delle immagini. Ti sembrano logico-razionali o di altro tipo? Rispondi facendo
opportuni riferimenti al testo.
Ripercorri, ora, con le tue parole, il significato essenziale della lirica che non è certo solo descrittiva.
II metro e il ritmo
9. Riconosci i versi impiegati e lo schema delle rime.
10. Considerando il tipo di versi impiegati, la loro organizzazione in una struttura breve e compatta e,
soprattutto, la presenza di una "ripresa" (o ritornello) costituita da un solo verso, isolato dagli altri e che
rima con l'ultimo, sai riconoscere la forma metrica impiegata da Pascoli? (Tieni presente che essa si
diffuse nella produzione lirica delle origini, a partire dai rimatori toscani.)
11. Osserva i vv. 4-5: che andamento ritmico rivelano, rispettivamente? E in virtù di quali elementi?
RIFLESSIONI E APPROFONDIMENTI
II significato della natura
12. La natura costituisce il nucleo generativo delle Myricae. Quale significato e funzione essa assume in
relazione alla più generale concezione della vita che fu propria di Pascoli?
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Argomento: Il ridimensionamento del ruolo del poeta nell’età moderna
Documento 1.
“Ehi! ma come! voi qui, carissimo? Voi in un posto malfamato? Voi il degustatore di quintessenze! Voi, il
divoratore di ambrosia! Sul serio, c’è di che stupirmi!”
“Mio caro, voi conoscete il terrore che ho dei cavalli e delle carrozze. Poco fa, mentre attraversavo di gran
premura il boulevard, e saltellavo nella melma, in mezzo a questo caos frenetico dove la morte accorre al
galoppo da tutte le patti in un sol tempo, la mia aureola, a un movimento brusco, mi è scivolata di testa nella
fanghiglia del macadam [= pavimentazione di pietrisco]. Non ho avuto il coraggio di raccoglierla. Ho
giudicato meno orribile perdere le mie insegne che farmi spezzare le ossa. E poi, mi sono detto, non tutto il
male viene per nuocere. Ora posso andarmene in giro in incognito, compiere le azioni più vili, asservirmi alla
crapula [= abbandonarmi agli eccessi nel mangiare e nel bere], come i semplici mortali. E come vedete, eccomi qua, in tutto eguale a voi.”
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
“Dovreste almeno mettere un annuncio, per questa aureola, farla cercare dal commissario...”
Parola mia, no! Qui sto bene. Voi, voi solo mi avete riconosciuto. E poi la dignità mi annoia! E immagino con
gioia che qualche poeta spregevole la raccatterà, e impudente se ne acconcerà la testa. Farlo felice, che
gioia! E soprattutto un felice che mi farà ridere! Pensate a X..., o a Z...! Ah! come sera comico!”
Charles Baudelaire, Perdita d’aureola, in Lo Spleen di Parigi, 1869
Documento 2.
[...] Infine
Io ho pienamente ragione,
i tempi sono cambiati,
gli uomini non domandano più nulla
dai poeti:
e lasciatemi divertire!
Aldo Palazzeschi, da E lasciatemi divertire, in L'incendiario
Documento 3.
[...] Io mi vergogno,
si, mi vergogno d'essere un poeta!
Guido Gozzano, da La signorina Felicita, in I colloqui, 1911
Documento 4.
Alle soglie del nostro secolo, quando la società italiana si avvia a diventare una moderna società industriale
e urbana e quindi ad assumere i caratteri che, fondamentalmente, presenta ancora oggi, il poeta vive una
forte crisi di ruolo e di funzione; la sua voce s'indebolisce, sovrastata dal frastuono di una società in pieno
movimento, affascinata soprattutto da un progresso tecnico verso il quale la sua sensibilità prova sgomento
o angoscia. I modelli delle generazioni immediatamente precedenti (l’esteta “superuomo” di Gabriele
D'Annunzio e il “fanciullino” di Giovanni Pascoli e più ancora il tribunizio “grande artiere” di Giosuè Carducci)
sono immagini dell'artista ormai consunte e inadeguate e il poeta del nuovo secolo avverte un senso di
disagio e di estraneità nei loro confronti. Lo spazio che rimane al nuovo poeta nel primo decennio del secolo
è il colloquio, spesso scherzoso e amaro, con se stesso (Aldo Palazzeschi, Chi sono?) e la constatazione
della propria dolorosa estraneità rispetto alla comune visione del mondo.
V. Viola. Poesia italiana del Novecento, Torino. Einaudi, 1994
Documento 5.
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
lo, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantanoi ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Eugenio Montale, I limoni (vv. 1-10)
Documento 6.
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale, Non chiederci la parola
Documento 7.
Le arti, tutte le arti visuali, stanno democraticizzandosi nel senso peggiore della parola. L'arte è
produzione di oggetti di consumo, da usarsi e buttarsi via in attesa di un nuovo mondo nel quale l'uomo sia
riuscito a liberarsi di tutto, anche della propria coscienza.[…] Sotto lo sfondo così cupo della civiltà del
benessere anche le arti riescono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la
radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di
solitudine e di riflessioni. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che
l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte
nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i
rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore che sia [...].
In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?
E. Montale. dal Discorso all'Accademia di Svezia per il conferimento del premio Nobel
per la Letteratura 1975, ora in E. Montale, “Sulla poesia”, a c. G. Zampa. Milano, Mondadori, 1976
AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: Il mondo bipolare: guerra fredda e coesistenza pacifica
Documento 1
La seconda guerra mondiale aveva lasciato in piedi soltanto due vere grandi potenze, Stati Uniti e Unione
Sovietica. Dal XVII secolo le grandi potenze erano state di solito una mezza dozzina: che dopo il 1945 ce ne
fossero solo due costituì un grosso cambiamento. Inoltre queste due erano superpotenze, giganti
continentali dotati di risorse e di una forza militare enormi, senza paragone con quelle di tutti gli altri stati,
comprese le potenze europee, a lungo dominanti nei secoli moderni. La caratteristica di un sistema a due
Stati, caratteristica assente in un sistema pluristatale, è che ciascuna superpotenza sa in anticipo chi è il suo
unico avversario pericoloso. In questa situazione le finezze diplomatiche perdono importanza. Le misure
adottate da ciascuna potenza per la propria sicurezza sembrano all’altra provocazioni. Dopo la guerra gli
Stati Uniti e l’Unione Sovietica caddero in questo infelice rapporto a due; uno scontro diplomatico e
ideologico di interessi e di idee instaurò la cosiddetta “guerra fredda”.
Palmer-Colton, “Storia del mondo moderno”, Editori Riuniti, 2008
Documento 2
Diamo il benvenuto alla Russia nel suo giusto posto tra le più grandi Nazioni del mondo. Siamo lieti di
vederne la bandiera sui mari. Soprattutto siamo lieti che abbiano luogo frequenti e sempre più intensi contatti
tra il popolo russo e i nostri popoli. E’ tuttavia mio dovere prospettarvi determinate realtà dell’attuale
situazione in Europa. Da Stettino nel Baltico e Trieste nell’Adriatico una cortina di ferro è scesa attraverso il
continente. Dietro quella linea giacciono tutte le capitali dei vecchi stati dell’Europa centrale ed orientale.
Varsavia, Berlino, Praga, Vienna, Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia; tutte queste famose città e le
popolazioni attorno ad esse giacciono in quella che devo chiamare sfera sovietica, e sono tutte soggette in
un modo o nell’altro non solo all’influenza sovietica ma anche a una altissima e in alcuni casi crescente
forma di controllo da Mosca.
W. Churchill, Discorso di Fulton, 1946)
Documento 3
Più ci allontaniamo dalla fine della guerra e più nettamente appaiono le due direzioni principali della politica
internazionale del dopoguerra, corrispondenti alla disposizione in due campi principali delle forze politiche
che operano nel mondo: il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista. Gli Stati Uniti sono la
principale forza dirigente del campo imperialista. L’Inghilterra e la Francia sono unite agli Stati Uniti. Le forze
antimperialiste e antifasciste formano l’altro campo: l’URSS e i paesi di nuova democrazia ne sono il
fondamento. Il campo antimperialista sia appoggia in tutti i paesi sul movimento operaio e democratico, sui
partiti comunisti fratelli, sui combattenti dei movimenti di liberazione nazionale nei paesi coloniali. Un compito
particolare incombe sui partiti comunisti fratelli di Francia, d’Inghilterra, d’Italia e degli altri paesi. Essi devono
prendere in mano la bandiera della difesa nazionale e della sovranità dei loro stessi paesi.
A. Zdanov, discorso, 1947
Documento 4
Che cos’è la politica di coesistenza pacifica? Nella sua espressione più semplice è la rinuncia alla guerra
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Ma ciò non esaurisce il concetto di coesistenza
pacifica. Oltre all’impegno di rinunciare all’aggressione, la coesistenza pacifica sottintende per ogni stato
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
l’obbligo di rispettare l’integrità territoriale e la sovranità di ogni altro stato e di non violarla sotto qualsiasi
forma e pretesto. Prevede inoltre la rinuncia a interferire negli affari interni degli altri paesi per modificarne il
regime, il modo di vita o per altri motivi. Implica, per di più, il dovere di basare i rapporti economici e politici
tra gli stati sul principio dell’assoluta uguaglianza e del mutuo vantaggio. La coesistenza pacifica può e deve
assumere la forma di una pacifica competizione per il migliore soddisfacimento di tutti i bisogni degli uomini.
N. Kruscev, discorso alle Nazioni Unite, 1958)
Documento 5
Ed ora l’appello della tromba suona ancora una volta per noi: non ci chiama alle armi, per quanto di armi noi
abbiamo bisogno; non ci chiama alla battaglia, per quanto noi già combattiamo; ma ci chiama a sostenere il
peso di una lotta lunga e oscura, per anni e anni, “lieti nella speranza, pazienti nella tribolazione”, una lotta
contro i comuni nemici dell’uomo: la tirannide, la miseria, la malattia e la guerra stessa. Possiamo costituire
contro questi nemici una grande mondiale alleanza - Nord e Sud, Est e Ovest insieme – che valga ad
assicurare una vita più ricca a tutta l’umanità? Siete disposti a partecipare a questa storica impresa?
J.F. Kennedy, discorso di insediamento alla presidenza degli USA, 1961
Documento 6
Si diffonde sempre più tra gli esseri umani la persuasione che le eventuali controversie tra i popoli non
debbono essere risolte con il ricorso alle armi, ma invece attraverso il negoziato. Vero è che sul terreno
storico quella persuasione è piuttosto in rapporto con la forza terribilmente distruttiva delle armi moderne; ed
è alimentata dall’orrore che suscita nell’animo anche solo il pensiero delle distruzioni immani, e dei dolori
immensi che l’uso di quelle armi apporterebbe alla famiglia umana; per cui riesce quasi impossibile pensare
che nell’era atomica la guerra possa essere utilizzata come strumento di giustizia. Però tra i popoli,
purtroppo, spesso regna ancora la legge del timore. Ciò li sospinge a profondere spese favolose in
armamenti: non già, si afferma, - né vi è motivo di non credervi – per aggredire, ma per dissuadere gli altri
dall’aggressione. E’ lecito tuttavia sperare che gli uomini, incontrandosi e negoziando, abbiano a scoprire
meglio i vincoli che li legano, provenienti dalla loro comune umanità e abbiano pure a scoprire che una fra le
più profonde esigenze della loro comune umanità è che tra essi e tra i rispettivi popoli regni non il timore, ma
l’amore: il quale tende ad esprimersi nella collaborazione leale, multiforme, apportatrice di molti beni.
Giovanni XXIII, dall’enciclica “Pacem in terris”, 1963
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Tra macro e microeconomia
Documento 1
1
2
II Rapporto sui limiti dello sviluppo (The Limits to Growth), commissionato al MIT dal Club di Roma , fu
pubblicato nel 1972. Donella Meadows ne fu l'autrice principale. Il rapporto, basato sulla simulazione at
computer, predice le conseguenze della continua crescita della popolazione sull'ecosistema terrestre e sulla
stessa sopravvivenza della specie umana. In estrema sintesi, le conclusioni del rapporto sono: 1) se l'attuale
tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e
dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti dello sviluppo su questo pianeta saranno
raggiunti in un momento imprecisato entro i prossimi cento anni. II risultato più probabile sarà un declino
improvviso ed incontrollabile della popolazione e della capacità industriale; 2) è possibile modificare i tassi di
sviluppo e giungere ad una condizione di stabilità ecologica ed economica, sostenibile anche nel lontano
futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere progettato in modo che le necessità di ciascuna
persona sulla terra siano soddisfatte, e ciascuno abbia uguali opportunità di realizzare il proprio potenziale
umano.
Nel 1992 è stato pubblicato un primo aggiornamento del Rapporto, col titolo Beyond the Limits (Oltre i limiti),
nel quale si sosteneva che erano già stati superati i limiti della "capacità di carico" del pianeta.
Un secondo aggiornamento, dal titolo Limits to Growth: The 30-Year Update è stato pubblicato il 1° giugno
2004 dalla Chelsea Green Publishing Company. In questa versione, Donella Meadows, Jorgen Randers e
Dennis Meadows hanno aggiornato e integrato la versione originale, spostando l'accento dall'esaurimento
delle risorse alla degradazione dell'ambiente. Nel 2008 Graham Rimer, del Commonwealth Scientific and
Industrial Research Organisation (CSIRO) australiano, ha pubblicato una ricerca intitolata “Un paragone tra i
I limiti dello sviluppo e 30 anni di dati reali” in cui ha confrontato i dati degli ultimi 30 anni con le previsioni
effettuate nel 1972, concludendo che i mutamenti nella produzione industriale e agricola, nella popolazione e
nell'inquinamento effettivamente avvenuti sono coerenti con le previsioni del 1972 di un collasso economico
nel XXI secolo.
(da Wikipedia, s.v. Rapporto sui limiti dello sviluppo)
1.MIT. Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti università di ricerca nel mondo, con
sede a Cambridge nel Massachussets (USA)
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Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
2.Associazione non governativa no profit di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti
dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i continenti, fondata nel 1968, il cui nome
nasce dalla sede della prima riunione a Roma presso l'Accademia dei Lincei: la sua missione consiste
nell’analizzare i cambiamenti della società contemporanea ricercando soluzioni possibili.
Documento 2
Lo statunitense Joseph Stiglitz (1943) è stato professore a Yale e alla Columbia University, tra il 1997 e il 2000
vicepresidente senior della Banca Mondiale e nel 2001 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia. Tra i suoi
saggi più celebri La Globalizzazione e i suoi oppositori, 2001.
C'era una volta la speranza che la globalizzazione avrebbe portato benefici per tutti, sia nei Paesi industriali
avanzati, sia nel Terzo mondo. Oggi la faccia oscura della globalizzazione è sempre più evdente. [...1
Abbiamo sotto gli occhi un sistema commerciale globale ingiusto, che ostacola lo sviluppo, e un sistema
finanziario globale instabile, in cui i Paesi poveri si trovano ripetutamente oberati da un debito ingestibile. Il
denaro dovrebbe affluire dai Paesi ricchi a quelli poveri, ma sempre più spesso va nella direzione opposta.
L'aspetto più significativo della globalizzazione è la disparità tra promesse e realtà. [...I La teoria economica
prevedeva che ci sarebbero stati individui penalizzati dalla globalizzazione, ma sosteneva anche che il
numero dei beneficiati avrebbe compensato quello dei penalizzati. […] Non è successo. [...]
Molti degli insuccessi della globalizzazione ruotano intorno a un fatto motto semplice: la globalizzazione
economica ha viaggiato a un ritmo superiore a quello della globalizzazione della politica e della mentalità.
Siamo diventati più interdipendenti, e una maggiore interdipendenza crea la necessità di un'azione
coordinata. Ma manca ancora il quadro istituzionale per poterlo fare in modo efficace e democratico. [...]
La globalizzazione può essere modificata; anzi, è evidente che sarà modificata. La domanda è: i
cambiamenti ci saranno imposti come risultato di una crisi o prenderemo il controllo del processo di
globalizzazione? Nel primo caso si rischia di scatenare una reazione ostile alla globalizzazione, oppure si
rischia di fare interventi alla rinfusa che serviranno solo a preparare il terreno per altri problemi. Nel secondo
caso, ci sarebbe la possibilità di ricostruire la globalizzazione mettendola in grado di esprimere appieno le
sue potenzialità e di migliorare le condizioni di vita in tutto il mondo».
(J. Stiglitz, Un mondo ricco con tanti poveri, trad. it. di E Galimberti, in Sole 24 Ore, 10 settembre 2006,
estratto da J. Stiglitz, Making Globalization Work, W. W. Norton & Penguin, 2006)
Documento 3
Stralci da un'intervista del 2009, pubblicata sul quotidiano francese "Le Monde" all'indomani
della grande crisi economica negli Stati Uniti: intervistato è l'economista e filosofo indiano Amartya
Sen (1933), premio Nobel per l'economia nel 1998, il quale ha pasto al centro della propria
riflessione l'idea dei "confini della libertà economica" in polemica contro un liberismo incontrollato
dallo Stato. Inoltre egli afferma che i para metri per la valutazione di un'economia non devono
riguardare solo l'aumento della ricchezza, ma anche la felicità e la qualità della vita.
La crisi economica è l'occasione per rivedere i nostri modelli di sviluppo? "Offre certamente l'opportunità
di farlo”. […].
E’solo un problema di regolamentazione, o bisogna ripensare in senso più ampio le nozioni di progresso e di
benessere?
"Si, bisogna ripensarle. Benessere e regolamentazione sono questi oni collegate. Se si crede che
il mercato non abbia bisogno di controllo, perchè la gente farà automati camente le scelte giuste, non
ci si pone neppure il problema. Se invece ci si preoccupa del benessere e della libertà, bisogna
organizzare l'economia in modo tale che queste due cose siano realmente possibili. Allora le
domande sono: quali regolamentazioni vogliamo? Fino a quale punto? Ecco le questioni importanti
che devono essere discusse collettivamente".
Bisogna elaborare altri indicatori della crescita economica, a parte il prodotto interno lordo?
"E’ assolutamente necessario. L’indicatore del PIL è molto limitato. Utilizzato da solo, è un
disastro. Gli indici della produzione o del commercio non dicono granchè sulla l ibertà e sul
benessere, che dipendono dall'organizzazione della società. Nè l'economia di mercato nè la società
sono processi che si autoregolano. Hanno bisogno dell'intervento razionale dell'essere umano. La
democrazia è fatta per questo: per discutere del mondo che vogliamo, ivi comp resi i termini di
regolazione dei sistemi della sanità, dell'istruzio ne, delle tutele contro la disoccupazione... II ruolo
degli indicatori è di aiutare a portare il dibattito su questi temi nell'arena pubblica. E’ necessario per le
decisioni democratiche.
54
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
L'indice di sviluppo umano IDH può essere uno del nuovi indicatori?
1
“L’IDH è stato concepito per i Paesi in via di sviluppo. Permette raffronti fra la Cina, l 'India, Cuba...,
ma dà anche risultati interessanti riguardo agli Stati Uniti, e in genere per quei Paesi che non hanno
assicurazione sanitaria universale e che sono contrassegnati da grandi disuguaglianze sociali. Ma
abbiamo bisogno anche di altri indicatori per l'Eu ropa e l'America del Nord, pur sapendo che non
saranno mai indicatori perfetti”.
(G. Affix, L Caramel. A. Sen. Non si vive di solo Pit Benessere e progresso devono essere ripensati. Senza regole
non e possibile realizzarli,
intervista in "Le Monde", tradotta e pubblicata in "La Stampa". 10 giugno 2009)
1. IDH: è l'acronimo di Indice de Developpement Humain (in francese "indice di sviluppo umano"),
corrispondente all’inglese HDI, Human Development Index: si tratta di un indicatore di sviluppo
macroeconomico realizzato dall’economista pakistano Mahbub u Haq nel 1990 e utilizzato accanto al PIL
(Prodotto Interno Lordo) dalle Nazioni Unite a partire dal 1993 per valutare la qualità della vita nei
Paesi membri, basato principalmente su tre o criteri: l'aspettativa di vita, il livello d'istruzione e le
condizioni di vita.
Documento 4
II microcredito (Grameencredit, letteralmente "credito del villaggio") è un sistema di piccoli crediti
destinati a imprenditori (spesso donne) troppo poveri per ottenerli dai circuiti bancari tradizionali. A
idearlo e realizzarlo è stato Muhammad Yunus (nato nel 1940), autore dell'articolo di cui si propone il
seguente stralcio, bengalese, fondatore anche della Grameen Bank, che effettua prestiti basandosi
non sulla solvibilità ma sulla fiducia (e il 98% viene rimborsato). II suo esempio è oggi seguito in tutt i i
Paesi del mondo. Nel 2006 Yunus e la Grameen Bank hanno ricevuto il premio Nobel per la pace.
La caratteristica generale del Grameencredit è la promozione del credito come diritto umano. La sua
missione è aiutare le famiglie povere nel loro tentativo di superare la povertà. E’ pensato per i poveri, e in
particolare per le donne.
II tratto distintivo del Grameencredit è dato dal fatto di non basarsi su alcuna garanzia collaterale, e nessun
contratto ha valore legate. Si basa sulla “fiducia” anziché su procedure legali.
Viene offerto per la creazione di lavoro autonomo, di attività che generino reddito o diano un tetto ai poveri, e
non a fini consumistici. E’ nato come sfida al sistema bancario tradizionale, in cui le banche rifiutano i poveri,
considerati “non meritevoli di ricevere prestiti”. Ne consegue che il Grameencredit rifiuta i metodi
fondamentali del sistema bancario tradizionale e crea metodi propri: offre un servizio a domicilio, basandosi
sul principio che le persone non dovrebbero andare dalla banca, ma la banca dalle persone.
Per ottenere un prestito, occorre che il richiedente si unisca ad un gruppo di richiedenti. I prestiti possono
essere concessi in sequenza continua. Il richiedente che ha ripagato un prestito precedente può richiederne
di nuovi. Tutti i prestiti devono essere ripagati a rate (settimanali o bisettimanali). E’ possibile ricevere
simultaneamente più di un prestito. I prestiti sono accompagnati da programmi obbligatori, o volontari, di
risparmio.
I prestiti in genere vengono concessi attraverso organizzazioni non profit o istituzioni nelle quali i richiedenti
hanno una partecipazione maggioritaria. Per sviluppare la sua agenda sociale il Grameencredit intraprende
un processo di intense discussioni tra i richiedenti, li incoraggia a prendere le decisioni comuni con serietà e
ad implementarle. Dà particolare enfasi alla formazione del capitale umano ed è interessato alla protezione
ambientale. Segue l'educazione dei bambini, fornisce borse di studio e concede prestiti agli studenti. Per
ottenere la creazione di capitale umano, si sforza di diffondere la tecnologia, come i telefoni cellulari e
l'energia solare, e promuove l'energia meccanica come alternativa al lavoro manuale.
(M. Yunus. Il nostro sistema di prestito: un patto fondato sulla fiducia, trad. it. di M. Pona, in la Repubblica.
14 ottobre 2006)
Documento 5
L'aspirazione alla frugalità, a una vita fondata su valori essenziali, non èaffatto estranea all'identità culturale
degli Stati Uniti. Consumismo e austerità si sono contesi l'anima dell'America fin dalla sua nascita. Oggi il
consumismo è in ritirata sotto la pressione dello stato di necessità. Gli squilibri provocati da anni di
indebitamento facile hanno innescato dei contro-aggiustamenti rapidi. In poco tempo la massa delle famiglie
americane, facendo di necessita virtù, ha riscoperto una parola che sembrava dimenticata: risparmio. […La
parsimonia] è una strada obbligata per rimediare agli eccessi del passato. E questo rinsavimento collettivo è
agevolato dai mass media, dall'industria della comunicazione, che sfornano nuove ideologie e nuovi trend
per accompagnare l'evoluzione dei comportamenti.
(F. Rampini, Le dieci cose che non saranno più le stesse. Tutto quello che la crisi sta cambiando,
55
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
A. Mondadori, Milano 2009)
Documento 6
k
(Michelle Obama lavora nell'orto della Casa Bianca con alcuni bambini)
Documento 7
Il low-cost non è solo un fenomeno economico imponente. E’ la parte più visibile del grande cambiamento
sociale e culturale in corso in tutto il mondo occidentale. Quando si sente la parola low-cost, il pensiero corre
spontaneamente ai mobili Ikea, ai voli Ryanair e alle auto Dacia. Ma questi prodotti a prezzo contenuto sono
solo la parte più visibile di un new deal che sta cambiando l'economia e la società occidentale e che corre su
due binari paralleli: la neosobrietà e la nuova economia low-cost. [...] Riscoprire il giusto valore delle cose. E’
la cifra migliore di questo new deal [...]. Giusto valore delle cose significa, certo, cercare il prezzo ottimale
approfittando delle occasione. Ma anche, se si vuole, continuare a usare lo stesso paio di scarpe per
vent'anni o più, se sono ancora belle e ci siamo affezionati. […] Riscoprire il giusto valore delle cose significa
anche aborrire lo spreco, evitare gli acquisti inutili, e le cose che poi buttiamo.[…]
A livello italiano, i numeri complessivi sull'andamento del settore sono stati raccolti dall'associazione
Assolowcost [...]. Esposti di seguito sono davvero impressionanti. Nel 2009 il valore del low-cost di qualità in
Italia si attesta a 67,729 miliardi di euro, pan al 4,45 per cento del totale del PIL, con un incremento sul 2008
che è quantificabile - a parità di operatori – intorno al 12 per cento. Per il 2010 è previsto un ulteriore
aumento di fatturato tra il 6 per cento e l’8 per cento. Notevole anche l’impatto occupazionale, quantificabile
tra i 700 e gli 800 mila addetti.
(F.Astone, Italia low-cost, Aliberti editore, Reggio Emilia 2011)
AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: I nativi digitali
Documento 1
E’ sorprendente per me come, nel trambusto e nel dibattito sul declino della formazione degli Stati Uniti,
spesso ignoriamo la più rilevante delle sue cause. I nostri studenti sono cambiati radicalmente. Gli studenti di
oggi non sono più i soggetti per i quali il nostro sistema educativo è stato progettato e sviluppato. Gli studenti
di oggi non hanno subìto, cioè, una trasformazione incrementale come è successo in passato nel succedersi
delle generazioni. [...] Si è manifestata una discontinuità radicale. [...]
I bambini e anche gli studenti del college oggi rappresentano la prima generazione che è cresciuta all'interno
di questo nuovo paradigma tecnologico. Hanno trascorso tutta la loro vita circondati da e utilizzando
computer, videogiochi, lettori di musica digitali, videocamere, telefoni cellulari, giocattoli e tutti gli altri gadget
e strumenti che sono stati creati dalla rivoluzione digitale. Hanno trascorso meno di 5000 ore della loro vita a
leggere, ma oltre 10000 ore davanti ai videogiochi (per non parlare delle 20 000 ore passate a guardare la
Tv). La denominazione più efficace che ho coniato per loro è digital natives. I nostri studenti sono oggi tutti
"madrelingua" e parlano il linguaggio digitate dei computer, dei videogiochi e di Internet. (M. Prensky, Digital Natives,
Digital Immigrants, in 'On the Horizon", 2001, vol. IX. n. 5
Documento 2
1960 IBM 7000 è il primo computer su base di transistor.
Avvio delle ricerche di ARPA, progetto del Ministero della Difesa degli Stati Uniti.
1967
1971
1972
Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET.
Ray Tomlinson mette a punto un nuovo mezzo di comunicazione: la posta elettronica.
Nasce Xerox Alto, primo computer dotato di un display bitmap a finestre con capacità di
sovrapposizione, connesso alla prima stampante laser e collegato alla prima rete Ethernet In Local
Area Network (LAN).
56
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
1976
1977
1980
1981
1982
Nascita dell’InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione di Internet.
Steve Wozniak e Steve Jobs creano l'Apple I.
Paul Allen e Bill Gates danno vita a Microsoft.
Nasce Apple II, il primo computer per il quale viene usata l’espressione personal computer e il primo
modello di successo prodotto su scala industriale.
Tim Berners-Lee mette a punto un sistema di navigazione ipertestuale e sviluppa un software
battezzato Enquire che permette di navigare
Nasce Xerox Star, il primo computer sul mercato dotato di interfaccia grafica utente a icone, con
mouse, le cui soluzioni ispireranno tutto futuro mondo dell'informatica.
Microsoft introduce l’uso del mouse nel proprio software e commercializza Microsoft Windows,
capace di gestire finestre che consentono all'utente di vedere simultaneamente più programmi
correlati tra loro.
Definizione del protocollo TCP/IP e della parola Internet.
1984
Apple produce Macintosh dotato di serie di interfaccia grafica e di mouse, elegante nel design e
facile nell'approccio, ottenendo un successo di mercato senza precedenti. L'interfaccia grafica
usa per la prima volta metafore facili da comprendere (cestino, scrivania, finestre, appunti ecc.)
aprendo l’uso d e l computer anche a persone con limitate conoscenze informatiche.
1985 Microsoft sviluppa I'interfaccia grafica Windows, introducendo aspetti tipici del Macintosh nei cornputer Dos
compatibili. E’ rilasciata la versione 1.0 di Microsoft Windows. Steve Jobs fonda la NeXT Computer.
1987 E’ rilasciata la versione 2.0 di Microsoft Windows. Da allora a oggi quasi ogni anno esce una nuova
versione di Microsoft Windows.
1990 Tim Berners-Lee mette a punto il protocollo HTTP (Hyper Text Tranfer Protocol), il linguaggio HTML
(Hyper Text Markup Language) e I’URL (Uniform Resource Locator), sequenza di caratteri che identifica
l'indirizzo di una risorsa in Internet e che permette di navigare con l’aiuto di legami ipertestuali, attraverso le reti.
E’ nato il World Wide Web.
1994 Jim Clark e Marc Andreessen fondano la Netscape Communications.
Esce il primo browser della Netscape ed è subito boom per i navigatori del web.
1995 Microsoft commercializza Windows 95 che include il browser Internet Explorer che supporta funzioni
multimediali avanzate e capacità di grafica 3D.
1996 Microsoft annuncia Windows CE, la versione per portatili del noto sistema operativo.
1998 Apple introduce gli iMac, computer all in one molto semplici da usare e con un design decisamente
rivoluzionario.
2000 Microsoft distribuisce Windows 2000 in quattro edizioni diverse.
2001 Microsoft rilascia Windows XP. Apple lancia II primo iPod, lettore digitate di musica, e il software iTunes.
2002 Viene annunciato un supercomputer vettoriale ad architettura NUMA da 52,4 teraflops: il Cray
X1,prodotto da Cray Inc.
2003 Microsoft rilascia Windows Server 2003, un aggiornamento del sistema operativo per server che incorpora
e migliora molte delle caratteristiche di Windows XP.
2005 Cray Inc. rilascia la versione X1E di Cray.
2007 Microsoft rilascia Windows Vista. Apple lancia il primo iPhone.
2009 Esce Windows 7, successore di Windows Vista.
Gli utenti di Internet sono circa 1 miliardo in tutto il mondo.
2010 Apple lancia il tablet iPad.
__
Documento 4
Tabella: Famiglie per beni tecnologici posseduti e tipologia familiare. Anni 2008 e 2009 (per 100 famiglie con le
stesse caratteristiche).
Tv
color
Antenna
parabolica
Decoder
digitale
terrestre
Lettore
DVD
Tipologia familiare
2008
96.4
2009
97,0
42,0
46,0
31,6
39,7
84,5
87,1
2008
13,8
9,0
16,7
96,5
Videoregistratore
cellulare
Consolle
Personal
per
computer
videogiochi
Famiglie con almeno un minorenne
74,7
99,6
42,7
74.3
70,9
99,8
46,1
79,0
Famiglie di soli anziani di 65 anni e più
27,2
58,1
0,4
7,1
57
Connessione
a banda
stretta
12,3
8,3
1.6
Connessione
a banda
larga
Accesso
a
internet
Videocamera
41,0
51,6
60,9
68,1
47,5
50,9
3,5
5,5
4,6
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
2009
97,0
15,1
12,7
19,3
27,5
64,7
0,5
2008
2009
94,4
95,2
32,3
34,1
26,4
30,9
66,0
70,3
63,3
60,4
2008
95,4
307
23,8
59,7
58,1
Altre famiglie
96,6
12,4
97,8
14,5
Totale
88,5
18,1
2009
96,1
33,1
29,2
63,3
55,7
90,7
201
7,7
1,4
4,1
5,9
4,7
56.8
62,1
10.8
8,0
31,3
39,0
48,5
54,9
25,5
26,5
50,1
9,1
27,6
42,0
262
54,3
6,6
34,5
47,3
28.3
(Fonte: ISTAT, 2009)
Documento 5
II termine Homo Zappiens identifica una generazione che ha avuto nel mouse, nel PC e nello schermo
una finestra di accesso al mondo. Questa generazione, i nativi digitali di Prensky, mo stra
comportamenti di comunicazione e apprendimento differenti dalle generazioni precedenti; in
particolare, apprendere attraverso schermi, icone, suoni, giochi, "navigazioni" virtuali e in costante
contatto telematico con il gruppo dei pari significa sviluppare comportamenti di apprendimento
non lineari come quelli alfabetici e gutenberghi ani.
(W. Veen, B. Vrakking, Homo Zappiens. Crescere nell’età digitale, trad. it. di L Schettino. Edizioni Idea,
Roma 2010)
Documento 6
La campanella suona, gli studenti si siedono e, joypad della PS3 alla mano, iniziano una sfida a Little
Big Planet. Siamo alla Quest to Learn di New York, una scuola superiore (per ora di primo, in futuro
anche di secondo grado) dove al posto dei libri di testo si usano i videogame. Alcuni sono disegnati
ad hoc, talvolta dagli studenti stessi, altri sono normali videogiochi sfruttati in maniera particolare.
L'idea di fondo è che i videogiochi immer gono gli studenti in problemi complessi, risolvendo i
quali non solo si acquisiscono le conoscenze base, ma anche abilità trasversali. Per esempio
quella di pensare in maniera innovativa, cooperare, prevedere i po ssibili sviluppi di una situazione.
In Being, Space and Place, per dirne una, gli studenti devono impersonare un soldato spartano che
deve valutare le forze ateniesi e stabilire una strategia d'azione. Nel farlo, secondo le aspettati ve
dell'insegnante, dovrebbero imparare storia, geografia e poli tica pubblica. In The Way of Things Work,
invece, diventando ingegneri incaricati di costruire una piramide, dovrebbero acquisire competenze di
matematica, geografia e storia delle religioni.
I videogiochi avrebbero anche un altro pregio: coinvolgono e mantengono gli studenti concentrati sulle
lezioni per ore. Ai videogame si aggiungono anche altri strumenti di apprendimento, per esempio Being Me,
un social network chiuso, o lo Smallab, uno spazio fisico dove, grazie a videocamere motion capture e
proiettori digitali, si creano scenari con cui interagire.
Gli studenti alla fine dell'anno devono superare gli stessi test dei loro coetanei delle altre scuole. Con una
sola differenza: al posto del voto, in pagella, c'è il livello raggiunto.
(C. Visco, A New York, addio ai libri: si studia sui videogame, in "II Venerdì di Repubblica", 25 febbraio 2011)
Documento 7
II lavoro di Bennett, Maton e Kervin, The "digital natives “debate: a critical review of the evidence, pubblicato
nel 2008 dal British Journal of Educational Technology, espone la questione dei nativi digitali in modo molto
chiaro, dimostrando che: 1) nonostante si dia per scontato che i ragazzi vivano immersi nella tecnologia, il
reale uso è ancora motto tradizionale (scrittura, email, navigazione web); 2) la produzione di contenuti è un
fenomeno limitato; 3) le differenze di skills [abilità] all'interno della "generazione" giovanile sono le stesse
esistenti tra le diverse generazioni. Gli autori ripropongono il concetto di moral panic per indicare come
questo fenomeno dei nativi digitali sia enfatizzato dai media e anche da parte del mondo accademico, senza
reali evidenze scientifiche e con toni spesso drammatici sull'inadeguatezza della scuola e degli insegnanti
davanti a questa ipotetica "generazione".
II moral panic in questo caso nasconde un ulteriore pericolo: il sistema educativo potrebbe essere tentato di
abdicare al proprio ruolo rispetto al tema delle tecnologie, sia perchè si ritiene inadeguato sia perchè pensa
che comunque i nativi siano... nativamente competenti in virtù della loro appartenenza generazionale!
Sarebbe un grave errore, perchè esistono ben documentate prove, al contrario, dell'esistenza di un ampio
divario digitate, dovuto alle diverse situazioni socio-economiche, all'interno della stessa fascia giovanile.
II ruolo della scuola è pertanto ancora più che utile, nell'indirizzare e aiutare i giovani a formarsi una vera
competenza digitate.
Non lasciamoci allora intimorire o confondere dai nativi digitali: in realtà... non esistono!!
58
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
(A. Rini, Il mito dei nativi digitali, intervento al Convegno La competenza digitate dei Digital Natives, Bari, 27
marzo 2009)
Documento 8
Esistono moltissime ricerche autorevoli sui nativi digitali. […] Tutte le più prestigiose istituzioni scientifiche e
di ricerca internazionali hanno dedicato una grande attenzione al tema dei "nativi", magari chiamandoli con
nomi diversi. Possiamo citare per esempio l'OCSE e la sua ricerca New Millennium Learners, un
approfondimento di CX:SE-PISA che dimostra come l'uso delle tecnologie a casa (più che a scuola) migliori
gli apprendimenti e renda più "brillanti" i nostri digital kids, e inoltre il progetto di ricerca Digital Natives del
Berkman Centre for Internet Society di Harvard i cui coordinatori hanno pubblicato il volume Born Digital.
Understanding the first generation of digital natives.
(P. Ferri, Nativi digitali: una replica ad un acceso dibattito, da www.educationduepuntozero.it/ tecnologie-eambienti-di-apprendimento/born-digital-20-406701188.shtml)
TIPOLOGIA C
Nel corso degli anni Cinquanta la struttura produttiva dell’Italia conobbe una profonda trasformazione: il
nostro Paese entrò in una fase di accelerata modernizzazione della sua base economica. Illustra i fattori che
portarono al “miracolo economico” e spiega le cause degli squilibri nello sviluppo che caratterizzarono gli
anni del boom.
TIPOLOGIA D
Stare in gruppo. Tutta la nostra vita si snoda attraverso l'appartenenza a gruppi: piccoli come le compagnie
di amici, i club e le squadre sportive; o grandi come i partiti politici, le etnie, le nazioni, le religioni. Ma cos'è
un gruppo? Non certo un aggregato di persone che aspetta l'autobus o viaggia sullo stesso aereo, ma un
organismo vivo che nasce e si sviluppa secondo precisi processi e articolazioni, con norme, ruoli e
complesse dinamiche interne, dalla coesione al conflitto, dall'omologazione alla spaccatura. Stare insieme
non è quindi un'abilità innata, ma una capacità che si costruisce attraverso un'esperienza lenta e faticosa,
con i suoi vantaggi e i suoi costi.
_______________________
Durata massima della prova sei ore.
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema.
59
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato _____________________________________ classe _________ data _____________
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Interpretazione
Errata completamente
Errata in parte
Corretta
Ampia e corretta
Approfondimenti
Assenti
Presenti
Presenti ed ampi
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
1
2
3
1
2
3
4
0
1
2
1
2
3
0
1
2
3
totale
Candidato _____________________________________ classe _________ data _____________
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Rielaborazione (analisi e sintesi dei documenti)
Errata completamente
Errata in parte
Corretta
Collegamenti a conoscenze pregresse
Assenti
Scarsamente presenti
Presenti
Registro linguistico ed espositivo
Inappropriato
Parzialmente appropriato
Appropriato
0
1
2
0
1
2
0
1
2
1
2
3
60
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
1
2
3
0
1
2
3
totale
Candidato _____________________________________ classe _________ data _____________
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Conoscenza dell’argomento
Assente
Limitata
Parziale
Esauriente
Approfondimenti e rielaborazione critica
Assenti
Scarsamente presenti
Presenti ed ampi
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
1
2
3
1
2
3
4
0
1
2
1
2
3
0
1
2
3
totale
Candidato _____________________________________ classe _________ data _____________
TIPOLOGIA D – TEMA DI CARATTERE GENERALE
Pertinenza alla traccia
Scarsa
Sufficiente
Completa
Collegamenti a conoscenze ed esperienze pregresse
Assenti
Presenti ma non pertinenti
Presenti e pertinenti
61
1
2
3
0
1
2
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Approfondimenti e rielaborazione critica
Assenti
Scarsamente presenti
Presenti ma non pertinenti
Presenti e pertinenti
Presenti, pertinenti e ampi
Correttezza morfosintattica
Molti e/o gravi errori morfosintattici
Pochi e/o lievi errori morfosintattici
Corretto morfosintatticamente
Correttezza lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale ed espressiva
Improprietà lessicale o espressiva
Sufficiente proprietà lessicale ed espressiva
Buona proprietà lessicale ed espressiva
totale
62
0
1
2
3
4
1
2
3
0
1
2
3
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 3
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (ECONOMIA AZIENDALE)
09 MAGGIO 2013
Tempo della prova: 360’
Materiali utilizzati: dizionario di italiano, manuale tecnico, Codice civile non commentato
63
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
64
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
65
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 5
I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
27 marzo 2013
Alunno/a:___________________________________________________________________
Materia
Punteggio attribuito
Firma docente
1
Scienza
delle
Finanze
/15
2
3
Francese
Matematica
/15
/15
4
Inglese
/15
Punteggio complessivo attribuito alla prova: punti……………./15
Tempo della prova: 4 ore
Materiali utilizzati: dizionari di italiano e lingua straniera bilingue, Codice civile non commentato
CANDIDATO :
MATERIA :
SCIENZA DELLE FINANZE
1) Classifica i beni dello Stato e spiegane il relativo regime giuridico . ( max 15 righe)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------66
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Spiega le fasi dell’accertamento dell’imposta . ( max 15 righe)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -----------------------------------------------------------------------------------------------------------3)
Spiega la legge di approvazione del bilancio. (max 12 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
67
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
FRANCESE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 27/03/2013
CLASSE 5AI
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
É consentito l'uso del vocabolario bilingue
Nom:
Prénom:
Compréhension écrite
1) Lisez le texte et répondez aux questions suivantes:
68
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
- Quel est, en pourcentage, le poids des transports des marchandises par route en France?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
- À quoi a conduit la libéralisation du cabotage?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Production écrite
2) Les transports jouent un rôle de premier plan dans le système économique. Présentez, en
quelques lignes, les atouts de l'économie française.
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3) Pourquoi, à votre avis, est-ce important d'avoir des réseaux de transport étendus et modernes?
______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
69
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATEMATICA
1) Dopo aver esposto i concetti di massimo e minimo relativo e assoluto per le funzioni di due variabili reali
, scrivi la condizione necessaria affinché una funzione z=f(x;y) ammetta minimo o massimo e individua i
punti stazionari di
f ( x; y)  x 2  xy  y 2  9 x  6 y  20
2)
Nell’ ambito della programmazione lineare, il candidato:
illustri il modello matematico e determini , se esistono, il massimo e il minimo della
seguente funzione obiettivo
z=6x+2y+1
4 x  2v  1
2 x  y  1


0  x  3
0  y  3
soggetta ai vincoli
3)
z
Definisci
il
dominio
di
una
funzione
in
due
variabili
e
determina
1
y  x2
procedendo anche alla rappresentazione grafica.
70
il
dominio
di
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
LINGUA INGLESE
IIS Manfredi-Tanari, Bologna
Anno scolastico 2012-13 - Simulazione Terza Prova Scritta - 27 marzo 2013
Classe: V A IGEA
Alunno/a:………………………………………………………………………….
Materia: Lingua inglese
Documentary Drafts
A "draft" is a written demand by the exporter directing the importer to pay to the order of a third party. There
are three types of documentary drafts: sight drafts, time drafts and date drafts.
A sight draft is used when the seller wishes to retain title and control of the shipment until it reaches
its destination and is paid for. Before the order can be released to the buyer, the original Bill of
Lading must be properly endorsed by the buyer and surrendered to the carrier of the goods. In actual
practice, shipment is made on a negotiable Bill of Lading that is given to the shipper. The Bill of
Lading is endorsed by the shipper and sent to the buyer's bank or to another intermediary along with
the sight draft, invoices, and other necessary supporting documents specified by the buyer or the
buyer's country. Some of the necessary supporting documents are packing lists, consular invoices
or insurance certificates. The bank notifies the buyer that it has received these documents and as
soon as the draft is paid, the bank will turn over the Bill of Lading, enabling the buyer to obtain the
shipment. This method does involve some risk because the buyer's ability and willingness to pay
may change between the time the goods are shipped and the time the draft is presented for payment.
Also, there exists the risk of a change in the policies of the importing country. If the buyer cannot or
will not pay for the goods, the return or disposal of the goods becomes the responsibility of the
exporter.
1) Read the text above and explain it focusing on the following information.
a) The typical situation when a sight draft is adopted.
b) When the Bill of Lading is sent to the buyer’s bank.
c) What the buyer must do in order to collect the goods.
d) What the possible risks are.
e) What happens to the goods if the buyer fails to pay.
(Lunghezza massima: 20 righe)
71
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2) The text discusses the draft. What can you say about acceptance and the possibility to discount a
draft?
(Lunghezza massima: 10 righe)
72
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
________________________________________________________________________________
3) The text mentions some risks related to payment. What are the possible risks in a shipment which
can be covered by insurance?
(Lunghezza massima: 10 righe)
______________________________________________________________________________________
73
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 5 bis
II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
10 maggio 2013
Alunno/a:___________________________________________________________________
Materia
Punteggio attribuito
Firma docente
1
2
3
Diritto
Francese
Matematica
/15
/15
/15
4
Inglese
/15
Punteggio complessivo attribuito alla prova: punti……………./15
Tempo della prova: 4 ore
Materiali utilizzati: dizionari di italiano e lingua straniera bilingue, Codice civile non commentato.
DIRITTO
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
CLASSE V AI
Anno sc.2012/13
CANDIDATO :
MATERIA :
DIRITTO
1) Spiega il rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo . ( max 15 righe)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------2) Spiega il divieto di mandato imperativo. ( max 10 righe)
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -----------------------------------------------74
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------3) Spiega il principio di uguaglianza. (max 12 righe)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
75
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
FRANCESE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 10/05/2013
CLASSE 5AI
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
É consentito l'uso del vocabolario bilingue
Nom:
Prénom:
76
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
Compréhension écrite
1) Lisez le texte et répondez aux questions suivantes:
- Quel sujet aborde cet article?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
- Que démontre l'existence de cette journée?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Production écrite
2) Qu'est-ce que la Francophonie et quelles sont ses manifestations?
_____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3) Pourquoi 220 millions de locuteurs parlent français?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
77
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
MATEMATICA
1) In un problema di gestione delle scorte quali sono le ipotesi semplificatrici che permettono di formulare il
modello matematico mediante la funzione da minimizzare?
Risolvi poi il seguente problema :
Un’industria per una data produzione ha bisogno di 500 kg al giorno di una data merce. Il costo fisso di un
ordine è di € 200 e il costo di magazzinaggio di € 18 al kg-annuo.
Determina:
a) la quantità da ordinare ogni volta per rendere minimo il costo della gestione del magazzino e tale costo
minimo
b) il numero ottimo di ordinazioni in un anno
c) il periodo che intercorre tra un’ordinazione e la successiva
d) il grafico del modello matematico
2 Un’impresa programma la sua produzione giornaliera in base ai seguenti dati stimati:
C(x) = 0,01x  25 x  2000
R(x) =45x
a) Classifica il seguente problema di scelta
b) Determinare sapendo che non vi sono limiti alla produzione, il massimo utile giornaliero che
l’impresa può conseguire
c) La minima quantità che occorre vendere al giorno per non essere in perdita.
Supponi l’esercizio precedente nel discreto , cambiano il massimo utile e la minima quantità per non essere
in perdita?
2
78
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
INGLESE
IIS Manfredi-Tanari, Bologna
Anno scolastico 2012-13 - Simulazione Terza Prova Scritta – 10 maggio 2013
Classe: V A IGEA
Alunno/a:………………………………………………………………………….
Materia: Lingua inglese
The President of the USA
Under Article II of the Constitution, the President is responsible for the execution and enforcement of the
laws created by Congress.
The President has the power either to sign legislation into law or to veto bills enacted by Congress, although
Congress may override a veto with a two-thirds vote of both houses. The Executive Branch conducts
diplomacy with other nations, and the President has the power to negotiate and sign treaties, which also
must be ratified by two-thirds of the Senate. The President also has unlimited power to extend pardons and
clemencies for federal crimes, except in cases of impeachment.
With these powers come several responsibilities, among them a constitutional requirement to "from time to
time give to the Congress Information of the State of the Union, and recommend to their Consideration such
Measures as he shall judge necessary and expedient." Although the President may fulfill this requirement in
any way he or she chooses, Presidents have traditionally given a State of the Union address to a joint
session of Congress each January (except in inaugural years) outlining their agenda for the coming year.
The Constitution lists only three qualifications for the Presidency — the President must be 35 years of age,
be a natural born citizen, and must have lived in the United States for at least 14 years. And though millions
of Americans vote in a presidential election every four years, the President is not, in fact, directly elected by
the people. Instead, on the first Tuesday in November of every fourth year, the people elect the members of
the Electoral College. Apportioned by population to the 50 states these Electors then cast the votes for
President. There are currently 538 electors in the Electoral College.
Today, the President is limited to two four-year terms, but until the 22nd Amendment to the Constitution,
ratified in 1951, a President could serve an unlimited number of terms. Franklin Delano Roosevelt was
elected President four times, serving from 1932 until his death in 1945; he is the only President ever to have
served more than two terms.
1) Read the text above and discuss the following issues.
a) The possibility for the Senate to override a presidential veto.
b) What must happen when the President signs a treaty, and what must happen when he extends clemency
for a crime.
c) Whether the President gives the Congress a State of the Union address (speech) every year.
d) Who formally elects the President.
e) Why Roosevelt could serve four terms.
(Lunghezza massima: 20 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
79
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
____________________________________________________
2) In what way are the three main US governmental organs balanced?
(Lunghezza massima: 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________
3) What are the main differences between the US President and the British Prime Minister?
(Lunghezza massima: 10 righe)
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
80
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
MATEMATICA, DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE
CLASSE
CANDIDATO
PUNTI
CONOSCENZE
Foglio in bianco o indicazioni assolutamente non pertinennti al quesito
Scorrette
Limitate
Corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite
Corrette con qualche imprecisione
Corrette
COMPETENZE
Foglio in bianco o indicazioni assolutamente non pertinennti al quesito
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e / o inorganico, usa un
linguaggio non adeguato
Elenca le nozioni assimilate in modo completo utilizzando un linguaggio poco
appropriato
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio evidenziando quelli
essenziali
Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo con
linguaggio adeguato
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi
complete ed efficaci
0.33 – 1
2
3
4
5
6
0.33 – 1
2
3
4
5
6
CAPACITÀ
Foglio in bianco o indicazioni assolutamente non pertinenti al quesito
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
Si esprime in modo chiaro e corretto
ANNOTAZIONI
PUNTEGGIO FINALE / 15
0.33 – 1
2
3
DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE
INDICATORI
COMPRENSIONE
TESTO
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICAT.
4 PUNTI
(Quesito 1)
CONOSCENZA
ARGOMENTI
5 PUNTI
(Quesiti 2 e 3)
PRODUZIONE
SCRITTA
6 PUNTI














LIVELLO DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE AI
DIVERSI LIVELLI
Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
Grav. insuff.
Insufficiente
0,25 – 1,40
1,50 - 2,50
2,75
3
3,25 - 3,50
3,75 - 4
0,25 - 1,75
2-3
3,25
3,75
4 - 4,50
4,75 - 5
0,50 - 2,00
2,50 - 3,50
81
VOTO
ATTRIBUITO
ALL'INDICAT.
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”




(Quesiti 1, 2 e 3)
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
4
4,50
4,75 - 5
5,50 - 6
Voto complessivo attribuito alla prova: ………….. / 15
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
Quesito 1
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
4 PUNTI






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
2 PUNTI






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
COMPRENSIONE TESTO
pertinenza e completezza
risposte
PUNTEGGIO
CORRISPONDEN
TE AI DIVERSI
LIVELLI
0,25 – 1,40
1,50 - 2,50
2,70
3
3,25 - 3,50
3,75 - 4
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
rielaborazione-personale
accuratezza linguistica
uso vocaboli appropriati
organizzazione logica
discorso
0,25 – 0,75
1 - 1,25
1,35
1,50
1,75
1,80 - 2
Quesito 2
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
CONOSCENZA
ARGOMENTI
2,50 PUNTI
rielaborazione personale
accuratezza linguistica
correttezza grammaticale
uso vocaboli appropriati
organizzazione logica
discorso
2 PUNTI
LIVELLO DI
VALUTAZIONE






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
PUNTEGGIO
CORRISPONDEN
TE AI DIVERSI
LIVELLI
0,25 – 1
1,25 - 1,50
1,65
1,90
2,20
2,30 – 2,50
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
0,25 – 0,75
1 - 1,25
1,35
1,50
1,75
1,80 - 2
Quesito 3
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
LIVELLO DI
VALUTAZIONE
82
PUNTEGGIO
CORRISPONDEN
TE AI DIVERSI
LIVELLI
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
CONOSCENZA
ARGOMENTI
2,50 PUNTI
rielaborazione personale
accuratezza linguistica
correttezza grammaticale
uso vocaboli appropriati
organizzazione logica
discorso
2 PUNTI






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo






Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Più che suff.
Discreto
Buono/Ottimo
0,25 – 1
1,25 - 1,50
1,65
1,90
2,20
2,30 – 2,50
0,25 – 0,75
1 - 1,25
1,35
1,50
1,75
1,80 - 2
Voto complessivo attribuito alla prova: ………….. / 15
83
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
ALLEGATO 7
PROPOSTA DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
ALUNNO
________________________________________________
Parametri
Conoscenze e
competenze
Capacità
collegamento
Proprietà
linguaggio
di
di
Articolazione
del
discorso
e
approfondimenti
CLASSE
__________________
DATA
_______________________
Indicatori
1. l’alunno possiede conoscenze e competenze stentate e inadeguate.
2. L’alunno possiede conoscenze e competenze limitate e modeste.
3. L’alunno possiede conoscenze e competenze sufficienti.
4. L’alunno possiede conoscenze e competenze discrete.
5. L’alunno possiede conoscenze e competenze buone/ottime
1. L’alunno non sa collegare tra loro le informazioni
2. L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo parziale e impreciso
3. L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo parziale, ma
coerente.
4. L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo accettabile.
5.L’alunno sa collegare tra loro le informazioni in modo originale e
significativo
Punteggio
1-3
4-6
7-8
9 - 10
11- 12
1-2
3
4
1. L’alunno si esprime in modo inadeguato e confuso.
2 . L’alunno si esprime in modo non sempre corretto e adeguato.
3.L’alunno si esprime in modo semplice e adeguato.
5. L’alunno si esprime in modo adeguato ed efficace.
6. L’alunno si esprime in modo efficace, fluido e ricco
1
2
3
5
6
1. L’alunno non è in grado di articolare il discorso e di compiere
approfonfdimenti.
2. L’alunno articola il discorso e compie approfondimenti solo in parte e se
guidato
3. L’alunno articola il discorso e compie approfondimenti solo se guidato
3. L’alunno articola il discorso e compie approfondimenti in modo autonomo
4. l’alunno articola il discorso e compie approfondimenti in modo autonomo e
originale.
Voto in trentesimi
1
84
5
6
2-3
4
5
6
Documento del 15 Maggio - Istituto d'istruzione superiore “I.P.C. Manfredi - I.T.C. Tanari”
I componenti del Consiglio di classe
Firma
Buscaroli Matelda
Italiano e Storia
___________________________________
D’Anniballe Giuseppina
Economia aziendale
___________________________________
Zueneli Francesco
Inglese
___________________________________
Ghidotti Cecilia
Francese
___________________________________
Fazio Tullia
Diritto e Scienza delle finanze
___________________________________
Cuppini Cristina
Matematica
___________________________________
Beltrone Fernanda
Geografia economica
___________________________________
Sassone Luisa
Educazione fisica
___________________________________
Melotti Luca
Religione
___________________________________
Quaranta Roberto
Alternativa a Religione
___________________________________
Il Dirigente scolastico
Bologna, 15 maggio 2013
85