Fa`afafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro

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Fa`afafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro
24 gennaio 2017 ore 10.00 Sala Grande
Fa’afafine. Mi chiamo Alex e
sono un dinosauro
INFORMAZIONI
PRENOTAZIONI DAL 26 SETTEMBRE
Recite per le scuole:
martedì 24 gennaio 2017
Prenotazione obbligatoria alla segreteria del
Teatro, fino ad esaurimento posti,
attraverso il modulo dal compilarsi sul sito :
www.comunalegiuseppeverdi.it/progettieducati
onal-scuola-e-teatro
Orario della recita:
ore 10.00
Durata: 60 minuti.
Età consigliata:
dagli 8 ai 14 anni
Temi trattati:
•
il rispetto e l’accoglienza delle
diversità
•
il bullismo
•
formazione dell’identità
•
rapporto tra genitori e figli
Biglietti:
ragazzi €€ 3,50; insegnanti
accompagnatori gratuito.
Ufficio scuola
Tel 0434 247610
[email protected]
testo e regia Giuliano Scarpinato
con Michele Degirolamo
in video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori
CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia
con il patrocinio di Amnesty International
Esiste una parola, nella lingua di Samoa, che definisce coloro che
sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro.
Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la
società non impone una scelta, e che gode di considerazione e
rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un
“fa’afafine”, o semplicemente un bambino-bambina, come ama
rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina.
La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa
definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e
gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un
castello o una navicella spaziale.
Fuori dalla stanza di Alex ci sono Susan e Rob, i suoi genitori. Lui
non vuole farli entrare; ha paura che non capiscano, e
probabilmente è vero, o almeno lo è stato, fino a questo
momento. Nessuno ha spiegato a Susan e Rob come si fa con un
bambino così speciale; hanno pensato che fosse un problema,
hanno creduto di doverlo cambiare.
Chi giudichiamo diverso da noi? Perché ? Cosa pensiamo di lui/lei?
Riteniamo che la sua diversità possa danneggiarci? Cosa pensiamo
quando conosciamo un bambino che veste di rosa e ama le
bambole, o al contrario una bambina che ama il calcio e le
macchinine? Ci dà fastidio? Perché?
Fa’afafine è uno spettacolo che parla di tutto questo, ed è uno
strumento per aiutare a condurre un’indagine sugli stereotipi più
ricorrenti nell’immaginario giovanile e lavorare con intelligenza e
sensibilità alla graduale destrutturazione degli stessi, così da
giungere insieme ai ragazzi alla consapevolezza della diversità
come ricchezza, risorsa, e non come “minaccia”.
con il sostegno di