MAMA-NA (fra le nuvole che sembrano di cotone)

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MAMA-NA (fra le nuvole che sembrano di cotone)
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MAMA-NA
(fra le nuvole che sembrano di cotone)
di Paola Callandria
L’hai mai vista quella nuvola grande grande che sta su nel cielo dopo il
temporale?
Sìììììììì?
Bene, proprio lì sopra, lì dentro lì in mezzo…sta…Mama-Na.
Mama-Na è cicciotta, rotondina e riccioletta, morbida…come ogni mamma è
morbida e coccolosa.
Il suo lavoro è quello di srotolare giù dal cielo l’arcobaleno ma anche di fare
da mamma alle piante, al mare, alle nuvole, ai fiorellini, alle formiche, persino
alle puzzole e alle forfecchie…insomma…a tutto quello che c’è nel mondo.
Certo…ha tanto da fare a cullare e coccolare ognuno dal più piccolo al più
grande…
Ma un giorno, guardando a destra e a sinistra e di sotto e di sopra, si accorge
che tutto è fatto, tutto è in ordine, tutto è a posto.
Così…Aaaaah! Le viene un grande sbadiglio e dopo due minuti di telenovela
casca già addormentata nella sua nuvola.
Mama-Na dorme per trecento anni, due mesi, quattro giorni, mezz’ora, cinque
minuti e trenta secondi… poi…”Pic!”
La puntura di una piccola rosa la sveglia.
“Ma come!... Io ti ho fatta nascere, ti ho curata tanto, ti ho dato il sole, la neve
e la rugiada e tu mi fai male?” – Si lamenta Mama- Na aprendo un occhio e
poi anche l’altro.
“ Scusami! Ma c’è qualcosa che devi assolutamente vedere, guarda in giù…”Risponde la rosellina con un filo di voce, perché di più non ne ha.
Allora Mama-Na si sporge dall’orlo della sua nuvola e guarda giù in fondo sul
mondo… e vede…vede bambini di tutti i colori e di tutti i tipi: ma…certi con
una montagna di giocattoli e certi a giocare su di una montagna di rifiuti,
ma… certi a scuola e certi già al lavoro, ma…certi con le scarpette nuove e
certi senza piedi … perché una bomba glieli ha portati via!
Mama-Na non può più guardare perché le scendono troppe lacrime giù dagli
occhi fino sul naso e piange…piange…e piange per quei poveri bambini
senza scarpe e senza minestrina…piange per più di mille anni : trecento sul
fianco destro, trecento sul fianco sinistro, duecento a pancia in giù e
duecento a pancia in sù e poi… a un certo punto… “tac!”… Sorride!
Sai perché?
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Perché le è venuta in mente un’idea che brilla… come una torcia accesa
nella notte.
Mama-Na soffia sul mondo e da quel giorno… tutti i bambini…diventano …
blu! Di un bel blu cielo.
“ Evviva!”- batte le mani Mama –Na –“Ora i bambini sono tutti uguali-uguali
perciò hanno tutti le cose uguali: i giocattoli, i libri, le scuole…tutti hanno gli
spaghetti, il letto, le coperte, i vestiti, le scarpe e anche i piedi da metterci
dentro!...”
Mama –Na è proprio soddisfatta- “In fondo…Ci voleva così poco!” – dice
sorridendo…poi si prende il suo piattino di polenta e latte e, quando ha finito
di mangiare, torna a dormire beata fra le nuvole.
E, fra le nuvole che sembrano cotone, sogna un sogno… dove tutti i bambini
blu sono felici come te.
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