LEGGERE E`

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LEGGERE E`
Leggere è... scoprire significati
La verità dei porcospini
Riassunto di Alessandro Naracci
Durante l'era glaciale molti animali morivano a causa del freddo.
I porcospini, per salvarsi, decisero di unirsi in gruppi, così si scaldavano e si
proteggevano vicendevolmente, però le spine di ognuno ferivano i compagni più vicini,
proprio quelli che offrivano più calore. Per questo motivo alcuni decisero di
allontanarsi dagli altri, ma cominciarono di nuovo a morire congelati: a quel punto fu
chiaro che o sarebbero spariti dalla Terra o avrebbero accettato le spine dei
compagni.
Con saggezza, decisero di tornare a stare insieme. Impararono, così, a convivere
con le piccole ferite che la relazione con un simile molto prossimo può causare, poiché
la cosa più importante era il calore dell'altro.
Così sopravvissero.
Leggere è... un'avventura
Il mago di Oz
di F.Baum
Ottavia Il Mago di Oz è una fiaba diversa dalle altre, perché non ci sono genietti,
nani e fate stereotipate e neppure episodi spaventosi! Il romanzo non vuole neanche
insegnare una morale: è una fiaba moderna, per un bambino moderno che ama lo
svago.
Andrea Il Mago di Oz non vuole far paura, ma ha un significato: il proprio talento si
scopre cercandolo, ma se pensi di non possederlo, non lo troverai mai più.
Alice C. Il Mago di Oz è un libro appassionante, che ti farà venir voglia di non
smetter più di leggere!
Elisa Il Mago di Oz è un libro di fantasia e di avventura che racconta di un viaggio
per ritrovare la felicità.
Alessandro Io consiglierei il Mago di Oz, perché aiuta molto a credere in se stessi, a
superare le proprie paure e a non arrendersi mai davanti alle difficoltà della vita. Ci
insegna, inoltre, ad aiutare chi ci è vicino: in un mondo afflitto da problemi, dalle
guerre, dalla sofferenza, penso che ci dovrebbero essere più rispetto, più affetto,
più attenzione e aiuto tra le persone, proprio come avviene tra i protagonisti del
Mago di Oz, che a me è piaciuto tantissimo.
Alziamo il sipario, allora, sul mondo del Mago di Oz: ricordate,
però, che una presentazione serve a ingolosire, ma non sostituirà
mai il piacere di gustare, da soli, raccolti dentro di voi, la lettura
della storia.
L'avventura di Dorothy nel regno di Oz
Alessandro, Andrea, Elisa, Federico, Ilaria, Loris, Ottavia, Simone.
Dorothy è la protagonista del romanzo. È una bambina
che vive nel Kansas con i propri zii, perché è orfana. Ha un
amico, il cagnolino Toto.
Gli zii sono molto poveri e tutto, intorno, sembra grigio,
anche gli zii, che non sorridono mai: Dorothy, con la sua
allegria, è, invece, una macchia di colore in quel mondo incolore.
Un giorno un uragano, un fenomeno molto frequente nelle praterie degli Stati Uniti,
solleva la sua casupola e la catapulta, insieme a Toto, in un paese sconosciuto: il regno
di Oz!
Alcuni abitanti le dicono che, per tornare a casa, deve percorrere una strada di
mattoni gialli, che la porterà alla Città di Smeraldo, dove OZ, il terribile mago, potrà
aiutarla.
Camminando
lungo
il
sentiero
d'oro,
Dorothy
incontra
un
Leone,
uno
Spaventapasseri e un Boscaiolo di stagno, che decidono di partire con lei, perché lo
Spaventapasseri vuole un cervello, il Boscaiolo un cuore e il Leone il coraggio.
Durante il lungo e insidioso viaggio si rendono conto, però, di avere cuore, cervello
e coraggio.
Giungono, infine, alla Città di Smeraldo: rimangono accecati, tanto essa è verde e
luminosa!
Dopo una notte di riposo, vengono ricevuti dal mago, uno per volta: Dorothy vede
uno splendido trono e un volto senza braccia né gambe, avvolto in una palla di fuoco.
Dorothy chiede di poter tornare in Kansas, ma il mago le impone
una condizione: uccidere la malvagia strega dell'Ovest. A
ciascuno degli amici che via via vengono ricevuti, il mago assegna
lo stesso compito.
Gli amici riprendono il cammino: la strega cerca di ucciderli, ma Dorothy riesce a
buttarle dell'acqua, che la liquefà.
Dorothy e i suoi compagni d'avventura tornano dal mago, ma Totò, con un
movimento brusco, svela cosa si cela dietro la maschera del mago: un vecchietto. Non
esisteva nessun mago, c'è solo un imbroglione, un essere umano come Dorothy.
I tre perdono le speranze. Oz racconta che un giorno, durante un volo dal Kansas
con la mongolfiera, atterrò in quello splendido paese, dove venne accolto come un
grande mago. Fece costruire la splendida Città degli Smeraldi, governandola. Ora
anche il mago vuole far ritorno a casa e per questo fa costruire una grande
mongolfiera. Spiega che i tre non hanno bisogno di nulla, perché hanno già quello che
cercano.
Il giorno della partenza, Dorothy non riesce a montare sulla mongolfiera, che parte
con Oz, ma senza di lei.
La nostra compagnia, su suggerimento di una guardia, si dirige dalla Fata del Sud...
Dopo altre avventure, Dorothy raggiunge la Fata che le dona delle scarpette magiche,
che hanno il potere del teletrasporto: deve solo concentrarsi sul proprio desiderio di
tornare a casa...
Dorothy, dopo un lungo viaggio, ritorna nella propria casa, tra i suoi affetti, come
Ulisse...
Ma chi regna ora, nel Mondo di Oz? Lo spaventapasseri governa con il Boscaiolo di
latta, mentre il Leone è diventato il re degli animali!
Gli antagonisti di Dorothy e dei suoi amici sono di due tipi: vi sono, infatti, gli
antagonisti classici, quelli che recano danno ai protagonisti, come la Strega dell'Ovest,
lupi, api nere, che agiscono per impedire la realizzazione della missione dell'eroina, ma
che poi vengono puniti. Vi è, poi, un altro antagonista, psicologico: è la paura e la
mancanza di autostima. Il leone deve sconfiggere l'idea di essere codardo, l'uomo di
latta la paura di non aver cuore e quello di paglia di non aver cervello. Anche
l'antagonista psicologico viene sconfitto.
La fiaba è molto bella e i dialoghi, anche implicitamente, trasmettono dei messaggi.
Il ritmo è vivace e le avventure continue: alcune prove sembrano davvero
impossibili da superare!