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LIM ANTIQUA CAT 98
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Autografi e Manoscritti
Catalogo 98
Letteratura
5
Arte e archeologia
29
Musica e Teatro
38
Storia
49
Storia della Chiesa
74
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20. Gabriele D’Annunzio
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Letteratura
1. Giuseppe Cesare Abba (Cairo Montenotte 1838 - Brescia 1910)
Romagna
Componimento poetico firmato intitolato 'Romagna' dell'illustre scrittore e patriota
garibaldino autore delle 'Noterelle da Quarto al Volturno', in cui racconta l'impresa dei
Mille alla quale partecipò. Incipit: "Poiché un giorno la tua verde campagna/Muta al torrido sol
quasi pauroso/Vidi passando via, di te pensosa/Ebbi vent'anni l'anima, o Romagna...". Explicit: "O
Romagna, mia patria ultima, or fuore/Delle tue terre, vo' membrando e dico/Le forti cose che mi parli
in core.". Una pagina in-4.
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2. Luigi Alberti (Firenze 1822 - ivi 1898)
Carducciana
Lettera autografa firmata dat. 3 ottobre 1891 del poeta, commediografo e uomo politico
fiorentino, del quale si ricorda l'aspra polemica letteraria con Giosuè Carducci, nella quale
chiede a d un amico di aiutare suo figlio. "Ho trovato finalmente chi può riuscire al trasloco di
quel tuo sottoposto, nella cui vece, tu, con affetto antico per il tuo povero Gigi Alberti, avresti accolto
volentieri...". Una pagina in-8.
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3. Augusto Alfani (Firenze 1844 - ivi 1923)
Accademia della Crusca
Lettera autografa firmata dat. 17/6/1920 del letterato filologo ed educatore presso gli
istituti scolastici di Firenze, accademico residente dell'Accademia della Crusca, diretta ad
un collega, vergata su biglietto da visita, su alcune questioni riguardanti l'Accademia. "Stia
pur tranquillo che l'affare Billi non ha quel carattere pericoloso a cui si potrebbe facilmente pensare. Egli
mi ha già consegnato quegli appunti che l'Accademia desiderava e li passerò al Sig. Segretario...". ! 40
4. Corrado Alvaro (San Luca 1895 – Roma 1956)
Letteratura del Novecento
Lettera autografa firmata dat. Roma 28 marzo 1954 Piazza di Spagna, 20 del giornalista,
poeta e scrittore autore del volume Gente in Aspromonte (1930) diretta a Renato Rocchi,
studente della scuola elementare Romagnese (Monte Pelice). “Ti manderò presto qualche
libro. Ma vorrei fare qualcosa di più. Vorrei pubblicare la tua lettera nel Bollettino degli scrittori
italiani, chiedendo ai miei colleghi di mandare, anche loro, libri per la tua scuola. Spero che possiate
mettere insieme, così una bibliotechina. E poiché i libri restano, molti ragazzi ancora potranno leggere e
imparare, esser felici della compagnia d’un libro. Se tu e i tuoi compagni e il tuo maestro avete in mente il
titolo di qualche libro…”. Una pagina in-4, acclusa busta con ind. aut.
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4. Corrado Alvaro
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5. Giovanni Arpino (Pola 1927 – Torino 1987)
Letteratura del Novecento - Juventus
Lettera autografa firmata, su cart. post. senza data, dello scrittore e giornalista autore del
romanzo Azzurro tenebra (1977), grande appassionato di calcio (seguì i mondiali in
Argentina nel 1978 per La Stampa), nella quale risponde ad una critica relativa al suo
romanzo ‘Randagio è l’Eroe’, con il quale vinse il Premio Campiello nel 1972. “Sono lieto e
lusingato che lei mi segua con tanta attenzione. Non sono un tifoso – anzi – quindi ce la metto tutta per
capire, descrivere e usare un briciolo di ironia necessaria. Ma il mio ‘Randagio’ non è barocco o
tantomeno barocchista. Mi spiace che me lo critichi. Ci tengo. E’ l’unico libro mio cui sono legato. Mah.
Creda al più amichevole saluto…”. Al verso, un’illustrazione tratta da un’opera di Goya
‘Saturno devorando a un hijo”, Museo del Prado, Madrid.
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5. Giovanni Arpino
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6. Ida Baccini (Firenze 1850 - ivi 1911)
Letteratura per l’infanzia
Dedica autografa firmata su cart. post. raffigurante un ritratto fotografico della scrittrice e
giornalista fiorentina, fondatrice del Giornale per bambini (1895).
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7. Carlo Baravalle (Como 1826 - Milano 1900)
Anastasio Bonsenso
Lettera autografa firmata, dat. 12 marzo 1879 del letterato e patriota lombardo autore di
numerosi scritti di argomento sociale (La leggenda del maestro rurale), noto altresì per le sue
satire pubblicate con lo pseudonimo di Anastasio Bonsenso, nella quale scrive ad un
amico che non potrà prendere parte al "pellegrinaggio di domani". "Ti risposi subito che non
potevo con mio dolor grande pigliar parte alla simpatica baracca, e perché malato da molti giorni al
ginocchio sinistro e perché il quindici (domani) ho conferenza al Cavour...". Una pagina in-8. ! 70
8. Vittorio Bersezio (Peveragno 1828 - Torino 1900)
Monsù Travet
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, dello scrittore e commediografo autore de
Le miserie 'd Monsù Travet (1863) circa alcune proposte di collaborazione editoriale. "con
molto dispiacere mi vedo costretto a ricevere l'onorevolissimo incarico ch'Ella mi voleva affidare. A giorni
mi occuperò dei raccontini. Ed a questo proposito le dirò che formeranno una serie...". Due pagine in8, su carta azzurrina a righe e intestazione con caratteri in rilievo.
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9. Vittorio Bersezio (Peveragno 1828 - Torino 1900)
Monsù Travet
Lettera autografa firmata, Torino 11 marzo 1886, relativa al pagamento dei diritti di alcuni
suoi lavori teatrali. "Ricevo colla sua pregiata dell'8 corrente lire cinquecento (500) per conto di Giov.
Emanuel, e la ringrazio...". "Se il Signor Emanuel vorrà avere il permesso per (...) d'or'innanzi alcuna
delle mie produzioni converrà che intenda meco le condizioni apposite. Fra le quali vorrò come guarentigie
per pagamento del residuo debito che ha ancora verso di me...". "Io le manderei il più presto possibile
(nella settimana ventura di certo) i due manoscritti...". Una pagina in-8. Marca da bollo al
margine sup.
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10. Enzo Biagi (Lizzano in Belvedere 1920 - Milano 2007)
Giornalismo
Due lettere dattiloscritte con firma autografa del grande giornalista, entrambe dirette a
Giorgio Pillon e risalenti al 1967, circa il progetto di un volume che intende pubblicare.
"Caro Pillon, Non so come ringraziarla della Sua cortesia. Ho letto il pezzo sulla 'Domenica del
Corriere' ed è già molto interessante per le notizie che contiene. Spero che sia possibile, con il suo aiuto,
incontrare il Generale; Lei potrà spiegargli che a me dei tedeschi Sim-Sifar-Sid non interessa proprio
niente. Io voglio soltanto ricostruire la vita di un uomo del quale si sa ben poco. E' un libro al quale
penso da tanto tempo...". Entrambe le missive su carta int. 'Rizzoli Editore'. Piegature. ! 70
11. Achille Giovanni Cagna (Vercelli 1847 - ivi 1931)
Scapigliatura
Lettera autografa firmata, dat. Vercelli 11 ott. 1906 dello scrittore appartenente alla
scapigliatura piemontese autore del romanzo 'Alpinisti ciabattoni', diretta ad un'attrice,
che ringrazia per l'ottima interpretazione in una rappresentazione teatrale. "Ella è stata per
me la più elegante e genuina interprete di Lei voi tu, il quale deve a lei un grande tributo di riconoscenza.
Eccole in omaggio la nuova edizione rifatta, rinnovellata con più giusto e moderno senso di arte anche per
purgare e disinfettare il lavoro di tutte le incrostazioni purulente fattagli dai comicastri da farsa e da
capestro...". Due pagine in-8 obl.
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12. Cesare Cantù (Brivio 1804 - Milano 1895)
Letteratura lombarda
Lettera autografa firmata, dat. 7/9, senza ind. di anno, del letterato e uomo politico
autore del romanzo storico Margherita Pusterla (1838) e di numerosi saggi si soggetto
storico (La Lombardia nel sec. XVII, Gli eretici d'Italia, Storia Universale) circa la
pubblicazione di un volume. "Ecco finita la storia. Ma mi restò un'appendice pei fatti posteriori al
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45. E' un lavoro che mi costa molta fatica, ma qui non ho nessuno per farlo copiare. Manderò dunque il
Ms. affatto in disordine. Se è troppo cattivo per darlo in stamperia, lo farete copiare voi. Mi occorrerà più
d'una correzione. Manderò insieme la prefazione; e bisognerà ch'io venga a Milano per avere date e fatti,
non avendo qui libri...". Una pagina in-8, su bifolio.
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13. Luigi Capuana (Mineo 1839 - Catania 1915)
Verismo - Musica
Due lettere autografe firmate (delle quali una sola recante data, Catania 31 Marzo 1910) di
uno dei padri del Verismo, entrambe sul compositore catanese Giuseppe Perrotta (1843 1910) che oltre a comporre il poema sinfonico Cavalleria Rusticana, sulla novella di
Giovanni Verga (anni prima di Mascagni) pubblicò musiche con versi scritti dallo stesso
Capuana. Lo scrittore comunica al corrispondente che intende rendere omaggio all'amico
musicista, suicidatosi nel febbraio del 1910, attraverso alcune iniziative editoriali. "Il
maestro Giuseppe Perrotta di Catania, è sconosciuto dal pubblico musicale in Italia e all'estero per le sue
geniali romanze, per le sue Sinfonie, e per le sue Fughe. La grande modestia e la invincibile repugnanza
di farsi avanti a furia di gomitate gli hanno impedito di presentarsi come musicista melodrammatico.
Lascia inediti parecchi lavori teatrali, fra cui quella Bianca di Lara che riscosse vivissime lodi dal Boito e
dal Filippi, ai quali egli la fece sentire a pianoforte, anni fa. Troverà il Perrotta la fama postuma che
merita? Lo auguro vivamente al carissimo amico che ha cercato nella morte un rimedio alla acuta
nevrastenia da cui era tormentato da un pezzo.". "Le mando una romanza inedita e il ritratto del
maestro catanese Giuseppe Perrotta suicidatosi, per nevrastenia un mese fa. Ricordi ha pubblicato di lui
un Album di Romanze che fu accolto con grandi lodi dalla critica musicale e dal pubblico. Aggiungo
poche parole che potrebbero accompagnare la riproduzione del ritratto. Conto sulla sua cortesia e su
quella del Direttore di Ars et Labor...". Per un totale di tre pagine in-8.
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14. Giulio Carcano (Milano 1812 - Lesa 1884)
Letteratura lombarda
Lettera autografa firmata dat. Milano 22 maggio 1861 dello scrittore, giornalista e patriota
(partecipò alle cinque giornate di Milano) autore del noto romanzo 'Angiola Maria'
(1839), indirizzata al professor Tamburini, regio provveditore degli studi ad Ascoli, nella
quale lo ringrazia per avergli dedicato il suo ultimo volume. "Che dirti poi dell'onore che tu
pensi di farmi, dedicandomi il tuo libro su Beatrice? E' inutile che te ne ringrazii in anticipazione: solo
vo' che tu sappia com'io invidii e ammiri la tua mente e il tuo cuore e compianga quasi me stesso - in
mezzo a questa febbre d'entusiasmo in questa lotta di speranza e di timore - per non sentirmi capace di
nulla...". Due pagine e 1/2 in-8.
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15. Francesco Cassi (Pesaro 1778 - ivi 1846)
Classicismo
Lettera autografa firmata, Pesaro, 1 Aprile 1845 del poeta e scrittore classicista noto per
l'ottima traduzione della Pharsalia di Lucano, diretta a Francesco Papalini di Fermo, nella
quale gli comunica "d'inviarle a suo tempo qualche mia composizione" per una rivista letteraria.
Una pagina in-8, ind. aut. alla quarta.
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16. Giovanni Cena (Montanaro 1870 - Roma 1917)
Canavese
Lettera autografa firmata dat. Roma 15 Giugno 1914 del poeta e critico che ebbe una
relazione con Sibilla Aleramo, capo redattore della 'Nuova Antologia', diretta al collega
Ercole Rivalta, al quale porge i complimenti per un dramma che quest'ultimo gli ha
inviato. "Ho ricevuto il suo dramma David, e l'ho letto per curiosità, pur già sapendo che ad ogni modo
non avrei potuto pubblicarlo. Abbiamo una serie di lavori drammatici che attendono e invecchiano, fra i
quali uno di Verga. L'ho letto e l'ho trovato pieno d'interesse e in certi punti affascinante, specialmente
l'ultimo atto. Adattissima la tecnica...". "E' insomma un lavoro notevolissimo e mi rincresce non poterlo
inserire nella N.A. Mi dimostra sempre più il suo merito, egregio Rivalta, che io vorrei far brillare nel
miglior modo. Presto uscirà il suo articolo su Dante e Guido...". Due pagine in-8, su carta int.
'Nuova Antologia - Direzione'.
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13. Luigi Capuana
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17. Antonio Cesari (Verona 1770 - Ravenna 1828)
Bibliografia
Due belle lettere autografe firmate del massimo esponente italiano del Purismo,
entrambe dirette allo storico e archeologo fermano Gaetano De Minicis (1792-1871), A.
Verona adì 12 di Genajo del 1822. Nella prima parte ringrazia il corrispondente per “le lodi di
colui che per l’amor della medesima lingua operò e patì forse non poco”, in seguito gli comunica i
problemi che sta affrontando per la pubblicazione di un’opera. “Quanto a’ Fioretti, la
stampa ne sarebbe già bella e fornita, se non fosse la negligenza d’un certo amanuense di Venezia, il
quale sta alle mie spese ragguagliando la stampa del 1718 con alcuni codici MSS. della biblioteca di
S.Marco e che da quattro mesi e più nulla ha operato…”. Chiude (alla pagina seguente) con un
elenco di opere che ha pubblicato fino ad allora, qualora il De Minicis volesse arricchire
la propria biblioteca. Due pagina in-8. B. Di Verona li 14 di marzo 1823, sulle prossime
iniziative editoriali che intende compiere. “Lodato Dio che finalmente ebbe i Fioretti, i quali sono
in viaggio da forse un mese e mezzo. Io dunque mi sono dimenticato di porre il prezzo a questo libro.
Secondo l’avviso datene nel Manifesto, val Franchi 5:60. Questa edizione mi costò cara ed ella l’avrà
indovinato. Il solo ragguaglio di due codici mi costò forse 35 fiorini. Tuttavia, avendo riguardo alla
legatura, ed alla speranza di maggiore sgravio, lo legò per F. 5:30. Credo ristamparli in forma di 12
come le dissi; e veggo che così avrà spazio più largo. Ora le persone di letture pregiano più i libri così
postillati perché amanno di veder la ragion netta…”. “Le Bellezze di Dante procedono bene, sono alla
metà del lavoro. Dopo stampato il 2° tomo degli Atti Apostolici…”. Una pagina in-8, ind. aut. al
verso.
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18. Corrado Corradino (Torino 1852 - ivi 1923)
Juventus
Componimento poetico firmato dat. Torino 1915 intitolato 'Natura' del poeta e critico
piemontese. Fu attivo membro del Foot-Ball Club Juventus di cui compose proprio nello
stesso anno il primo inno ufficiale del club. Corradini è conosciuto nella storia della
Vecchia Signora anche come uno dei creatori della prima rivista interamente dedicata al
club bianconero, ovvero Hurrà Juventus, mensile uscito per la prima volta il 10 giugno
1915. Successivamente al primo conflitto, divenne Presidente del club tra il 1919 e il 1920
succedendo al triumvirato composto durante la guerra da Armano, Zambelli e Nizza.
Incipit: "Sotto il melo in fiore un fringuello/Beccava tranquillo/Sovente un suo trillo/Lanciando a
chiamare un fratello...". Explicit: "Il melo, cessati i terrori/Su l'erba cruenta/Lasciò cader
lenta/Un'esile pioggia di fiori.". Cinque strofe di senari e novenari a rima incrociata. Una
pagina in-4.
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19. Silvio D'Amico (Roma 1887 - ivi 1955)
Teatro
Lettera autografa firmata, su cartolina post. senza data (ma timbro post. 15.4.1933)
dell'illustre critico letterario e teatrale, fondatore della rivista 'Scenario' diretta a Vincenzo
Buonajuto, al quale chiede di inviargli alcune fotografie relative ad una rappresentazione
che si è svolta a Taormina. Su cart. int. 'Scenario'.
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20. Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938)
Bella lettera autografa firmata datata 17.III. (senza anno, ma ascrivibile all’arco
cronologico 1925-1927) del Vate, diretta a un architetto, scritta all’epoca in cui era
impegnato nella costruzione del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. “Caro Ruggero,
genetliaco e onomastico sono due nuovi supplizi aggiunti ai tanti che mi lacerano. Non ho tempo di
preparare le fotografie. Vi prego di dare 200 lire a ciascuno dei soldati conduttori e ei graduati. Sono
15? Ecco 3000 lire. A tutte le maestranze, perché bevano silenziosamente alla mia salute angelica,
distribuisci 100 lire per ogni operaio. Sono 50? Eco 5000 lire. Aggiungo altre 500, nel caso che il
numero sia aumentato…”. Due pagine in-4, carta intestata con il motto ‘Io ho quel che ho
donato’.
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21. Libero De Libero (Fondi 1903 - Roma 1981)
Poesia – Giorgio Orelli
Lettera autografa firmata datata 12 ottobre 1965 del poeta, critico d’arte e narratore, autore
delle sceneggiature di ‘Non c’è pace tra gli ulivi’ e ‘Giorni d’amore’, nella quale si complimenta
con il corrispondente per “queste tue 6 incisioni che accompagnano il testo di Orelli”. “Sono
veramente belle, e ti sono gratissimo del dono, che in verità, io ti ho estorto con non poca faccia tosta…”.
Una pagina in-16. Acclusa busta.
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22. Federico De Maria (Palermo 1883 - ivi 1954)
Futurismo
Firma autografa su cartolina post. raffigurante il poeta nel suo studio. Palermo, Largo
Santa Sofia, 6.
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23. Federico De Maria (Palermo 1883 - ivi 1954)
Futurismo
Componimento autografo firmato, datato primavera '909, intitolato 'Sogno medievale',
dello scrittore e giornalista futurista. Dedicato alla Contessa Frida Gaddi. Incipit: "La città
vostra, ch'à la nostalgia/dei tempi andati, al mio bel sentimento/sognante parve - in sua
malinconia/provinciale - un comune del trecento...". Explicit: "Ma una cosa, sì come nella strana ma
visione, io vedo che non muta:/la vostra cortesia di castellana/ch'è sì piacente quando altrui saluta".
Dieci strofe di endecasillabi a rima alternata e incrociata, per un tot. di due pp. in-4. ! 100
23. Federico De Maria
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24. Alexandre Dumas (Villers-Cotterets 1802 - Puys 1870)
Letteratura francese
Rigo e firma autografi dell'autore del Conte di Montecristo, su frammento di lettera (cm
21x9).
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25. Alexandre Dumas (Villers-Cotterets 1802 - Puys 1870)
Letteratura francese
Bella lettera autografa firmata, senza ind. di data, del celebre romanziere francese, nella
quale invita un amico a partecipare ad una gita nel suo paese natale. "à la fete de mon village
(Villers-Cotterets), nous partons ce soir...". "Nous resterons jusquà mercredi...". Una pagina in-8, su
bifolio, carta azzurrina. Lievissimi fori non ledono il testo. Questo scrisse Dumas nelle
sue memorie: "Je suis né à Villers-Cotterêts, petite ville du département de l’Aisne, située
sur la route de Paris à Laon, à deux cents pas de la rue de la Noue, où mourut
Demoustiers, à deux lieues de la Ferté-Milon, où naquit Racine, à sept lieues de ChâteauThierry, où naquit La Fontaine”.
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25. Alexandre Dumas
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26. Charlotte Anne Eaton (1788 – Londra 1859)
Letteratura inglese
Lettera autografa firmata datata Li 23 di Novembre 1824 della scrittrice britannica di
romanzi e racconti di viaggio (Waterloo days; Rome in the XIX century) diretta al libraio
fiorentino Giuseppe Molini nella quale lo prega di inviargli il denaro per “i miei esemplari di
‘Roma nel dieci nueve secolo’ ricevuti e venduti da lei (secondo la lettera del Signor C. Molini da Londra,
scritto me il 24 febrajo 1824)…”. Due pagine in-8, ind. aut. e timbri postali alla quarta. ! 150
27. Enrico Emanuelli (Novara 1909 - Milano 1967)
Corriere della Sera
Tre lettere firmate (una interamente autografa, due dattiloscritte) dello scrittore e
giornalista del 'Corriere della sera' autore del volume 'La Cina è vicina' (1957), tutte
risalenti al 1966 e dirette ad un collega, su certe questioni riguardanti la riorganizzazione
della sezione "dell'Informazione" del 'Corriere della sera'. "Siamo in alto mare, il mare è agitato,
io non so come districarmi ed entrare in porto. Dunque: torna il Buzzati dalla montagna, gli vado
incontro e gli dico: 'Adesso che hanno affidato la supervisione dell'Informazione a te, ho una bella
proposta da farti'. E lui mi risponde: 'Niente. Io non sono più il supervisore dell'Informazione. Il mio
incarico è durato lo spazio d'un mattino (su per giù, in dizione meno poetica, un 15-20 giorni). Così
tutto il mio castello è crollato; d'altra parte in questi momenti l'Informazione è sottoposto ad una serie di
prove e controprove che è meglio lasciar fare ad altri. Vedrò se mi sarà possibile escogitare qualche altro
passaggio; se non si troverà niente da parte mia a Bergamo, col Buzzati presente, costituiremo una piccola
'commissione' per risolvere il caso in maniera sostanziosa e degna 'per tutt'e due le parti'...". Per un
totale di tre pp. in diverso formato, due delle quali su carta int. 'Corriere della sera'. ! 200
28. Enrico Emanuelli (Novara 1909 - Milano 1967)
Cronache
Tre lettere autografe firmate, su cart. post. datate al 1935, dirette a Gino Visentini, sulla
realizzazione di alcune iniziative editoriali. "Ho ricevuto il numero ultimo di 'Cronache' nella
nuova veste tipografica. Mi piace assai di più. E, dato che la copertina non fa parte del sedicesimo di
testo perché non la metti colorata? E magari, appena appena di carta più pesante? Daresti subito altro
tono. Dentro poi la solita, non mai troppo lodata, probità e serietà. Auguri, quindi: la tua costanza
meriterebbe un bel premio...".
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29. Camille Flammarion (Montigny 1842 - Juvisy-sur-Orge 1925) Letteratura scientifica
Dedica autografa firmata dell'astronomo e scrittore francese autore di romanzi scientifici
anticipatori della fantascienza. "A mon aimable éditeur italien...". 18 mai 1897. Su foglio di
sguardia tratto da un volume a stampa.
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30. Renato Fucini (Monterotondo Marittimo 1843 - Empoli 1921)
Pisa
Ampio carteggio costituito da otto lettere autografe firmate dell’autore de Le veglie di Neri
(1882) risalenti all’arco cronologico 1889 – 1894, inviate da Empoli e Dianella (Vinci) su
questioni private e letterarie. Ne riportiamo alcuni passi a titolo puramente
esemplificativo. “L’osservazione che feci sulla poesia del Berchet fu soltanto a riguardo della sua
elevatezza e della difficoltà per l’intelligenza dei ragazzi , ma del resto mi piace moltissimo l’idea di
spargere qua e là, quattro o sei dei più facili ed ispirati canti patriottici che ricordino i momenti più
tristi e più gloriosi del nostro risorgimento. Se non se ne gioveranno troppo e subito i nostri ragazzi,
portato questo libro e questi canti per le case del popolo e letti nelle veglie d’inverno è certo che faranno
sempre un gran bene se di quando in quando potranno prendere il posto delle insulse leggende e degli
orribili fatti avvenuti nella bella città di Terracina, che sono il solo pascolo letterario dato ai nostri
lavoratori e specialmente a quelli delle campagne…”. “Soltanto mi rincresce (e questa non è modestia
ostentata ma schietta verità) mi rincresce di non sentirmi competente per giudicare certi periodi di storia.
Ne ho letta molta della storia, posso anzi dire d’aver letto la storia particolareggiata di tutti i popoli, ma
la mia memoria è così refrattaria che in fatto di date, di persone, di luoghi e di minutaglia d’avvenimenti
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io mi sento il più sublime ignorante di questo mondo…”. Per un totale di ventotto pagine in-8.
Bell’insieme.
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31. Bartolomeo Gamba (Bassano del G. 1766 - Venezia 1841) Antonio Fortunato Stella
Lettera autografa firmata datata Venezia 14 Luglio 1821 del letterato, bibliografo ed
editore, vice-bibliotecario della Marciana di Venezia, socio corrispondente
dell’Accademia della Crusca, diretta al collega Antonio Fortunato Stella, nella quale lo
informa di avergli inviato la somma di “F. 360” come acconto per alcuni pagamenti. “Se
voi che siete nell’emporio delle tipografie vi lagnate di pochi affari che (…) noi Veneziani divenuti sino
spregevoli agli occhi lombardi? Dal canto mio non veggo l’ora di sparire dal novero de’ Tipografi a cui
sono legato con una scrittura che durerà ancora circa due anni…”. Una pagina in-8. Lieve lac. al
margine sinistro non lede il testo. Indirizzo autografo al verso.
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32. Francesco Gambara (Brescia 1769 – ivi 1848)
Storia di Brescia
Lettera autografa firmata datata Brescia 17 febbraio 1840 del letterato bresciano autore di
commedie e drammi, alcuni dei quali posti in musica (Andreola da Poncarale, Cajo Marcio
Coriolano, Rosmunda di Verona) diretta a Monsignor Muzzarelli, uditore della Sacra Rota
Romana. Nella prima parte della missiva lo informa circa la prossima pubblicazione di
una sua opera sulla storia di Brescia in sei volumi (I Ragionamenti di cose patrie, 1840): “io
pubblicai una opericciuola in sei volumetti, ove si conosceranno tutti li miei concittadini che primeggiarono
nella Chiesa, nell’armi, ed in tutti li rami dello scibile umano dal 1000, al 1840. In Maggio la stampa
della povera mia letteraria fatica sarà compita, essendone già in luce tre volumetti…”. In seguito gli
comunica alcune note biografiche e bibliografiche relative al poeta bresciano Giuseppe
Cozani. “vide il giorno in Brescia l’anno 1708. Nacque da cittadina famiglia e da primitivi anni suoi
fece scorgere felicissima disposizione alla poesia…”. Tre pagine in-8, indirizzo aut., timbri post. e
sig. in ceralacca rossa alla quarta.
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33. Tommaso Gargallo (Siracusa 1760 – ivi 1843)
Siracusa
Lettera autografa firmata, Naples 31 mars 1818 del poeta ed erudito, intimo di Ippolito
Pindemonte, celebre traduttore di Orazio (Odi, 1809) e autore di volumi sulla città di
Siracusa (Memorie patrie per lo ristoro della città di Siracusa, 1791), diretta ad una Marchesa,
nella quale la ringrazia per i buoni uffici di quest’ultima presso la corte del Regno delle
Due Sicilie. “Je vous doit avant tout un million de remerciements de l’amitié avec laquelle S.A.R. la
Duchesse d’Orléans moiennant, vos offices prit tant d’interet pour garantir ma demande auprès de son
Auguste frère le Roi…”. In seguito scrive di averle inviato una copia delle Odi di Orazio da
lui tradotte. “Vous vous plaigniez de ce que vous n’aviez pas recu mon Horace. Il est pourtant hors de
doute que je l’envoiyai à Mons. Delamartine avec les deux exemplaires de SS.AA.RR. Madame la
Duchesse daigne me mander qu’elle avait dejà recu les deux exemplaires en question…”. Due pagine
in-8 fittamente vergate.
! 180
34. Corrado Govoni (Tamara 1884 - Lido dei Pini 1965)
Crepuscolarismo
Bella lettera autografa firmata, datata Roma 2 Giugno 1958 del poeta dapprima
crepuscolare e in seguito futurista, diretta ad una poetessa. "In un mio quaderno segreto vado
trascrivendo da alcuni anni le più belle liriche di poeti nuovi che mi capita di leggere qua e là. Al posto
d'onore devo aver certamente copiato anche la sua delicatissima poesia, 'Signore, fa ch'io non veda' che
rileggo con straordinario piacere ed interesse nella raccolta 'Il cantiere e la luna', inviatemi in gradito
omaggio. Se non lo conosce già, io sarò ben lieto di inviarle in contraccambio una copia del mio recente
'Stradario'. Vorrei intanto riprodurre, con il suo ambito consenso e la necessaria autorizzazione per il
mio editore, per la grossa antologia 'Splendore della poesia italiana'...". Una pagina in-8.
! 200
!
*%!
30. Renato Fucini
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35. Jorge Guillen (Valladolid 1893 - Malaga 1984)
Poesia spagnola
Lettera autografa firmata, dat. Cape Cod (New Oeleans) 19 luglio 1963 dell'illustre poeta
spagnolo, tra i principali esponenti della Generaciòn del '27 diretta a Roberto Papi, nella
quale lo prega di aiutare il proprio figlio, che sta per pubblicare un volume. "Claudio,
giovane come ei sa di gran valore, Professore a Princeton che sta preparando in questo momento un lavoro
sul grande romanziere picaresco spagnolo, Mateo Alemàn. A parte la redazione, la monografia si
presenta particolarmente difficile per il gran lavorio di ricerche che comporta. Il foglio annesso le dà
un'idea di come siano capillari queste ricerche, utili al futuro libro. non riesco a ricordare più, non
troviamo più tra i nostri indirizzi, il nome di quel suo straordinario amico che da Palazzo Strozzi, dove
ha il suo ufficio, sa tutto, conosce tutto, rammenta tutto di Firenze. lei ce ne parlò una mattina con
entusiasmo, raccontandoci particolari divertentissimi, strabilianti. Poi lo conoscemmo in casa sua...Non
crede che sarebbe l'uomo davvero adatto per sapere qualcosa o trovare qualcosa su l'antica famiglia che
interessa Claudio?...". Due pagine in-8, su carta azzurrina, acclusa busta viaggiata con ind.
aut.
! 180
36. Vicente Blasco Ibanez (Valencia 1867 - Mentone 1928)
Lettera autografa firmata, su cart. post., senza data, traccia di timbro post. 1908) dello
scrittore e regista spagnolo autore del romanzo I quattro cavalieri dell’apocalisse, da cui fu
tratto il celebre film. “Pueda Vos enviarme los ejemplares de la tradicciòn à Madrid (Salas 8)…”.
Lo spazio dell’affrancatura della cartolina è mancante.
! 100
37. Carolina Invernizio (Voghera 1851 - Cuneo 1916)
Lettera autografa firmata, su cart. post. dat. Firenze 1 maggio 1909 raffigurante un ritratto
della prolifica scrittrice, fra le più note autrici di romanzi d'appendice della sua epoca.
"Carolina Invernizio Quinterno si permette inviare due fiori in occasione dell'anniversario
dell'inaugurazione della clinica...".
! 150
38. Rudyard Kipling (Bombay 1865 - Londra 1936)
Letteratura inglese
Firma aut. su foglio cm 12x8 incollato su supporto cartaceo del celebre scrittore
dell'autore di Kim (1901).
! 100
39. Francesco Leonetti (n. Cosenza 1924)
Due lettere autografe (risp. datate al 1965 e 1966) dello scrittore e poeta espressionista.
Amico personale di Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi con loro partecipa come
redattore alla fondazione della rivista Officina nel 1955. Negli anni sessanta partecipa alla
stesura de Il Menabò rivista fondata da Elio Vittorini e Italo Calvino. Questa esperienza lo
porta ad aderire al movimento della Neoavanguardia, alla continua ricerca di nuove
sperimentazioni formali. Nel 1966 collabora ancora con Pasolini, dando la voce al corvo
di Uccellacci e Uccellini e recitando la parte del servo di Laio nel film Edipo Re. Scrive al
corrispondente circa alcune sue pubblicazioni. "Spero che in biblioteca potrà trovare i miei libri,
che sono esauriti presso l'editore (né purtroppo, io ne ho copie disponibili). Prendo appunti negli anni
prossimi di ristamparli riveduti, insieme alle nuove raccolte di poesie e di saggi...". Due pp. in-8. ! 280
40. Nicola Lisi (Scarperia 1893 - Firenze 1975)
Diario di un parroco di campagna
Dattiloscritto originale contenente un racconto tit. 'Fedeltà' dello scrittore toscano autore
del romanzo 'Diario di un parroco di campagna' (1942). Incipit: "Aurelio da circa sei anni era
all'ospizio dei poveri vecchi. Nato a Montepaldi, un borghetto sulla collina, nei pressi della città, aveva
avuto da giovane un grande amore per la Maria, figliola del bottegaio Tognetti. A quei tempi il padre di
Aurelio faceva il muratore, con il lavoro scarso e mal pagato, e aveva cinque figlioli da mantenere...".
Quattro pagine in-4, fori di archiviazione.
! 380
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*'!
41. Nicola Lisi (Scarperia 1893 - Firenze 1975)
Lettera autografa firmata dat. Firenze 21 aprile 1954 nella quale fornisce al corrispondente
un elenco delle opere pubblicate fino al 1954. "In ritardo, ma volentieri dunque, le trascrivo
l'elenco completo delle mie pubblicazioni. 1° L'Acqua. Vallecchi, 1928. Editrice Fiorentina, 1949. 2°
Favole. Frontespizio, 1973. Editrice Fiorentina, 1948. 3° Paese dell'anima. Frontespizio, 1934.
Vallecchi, 1942...". "Alcune di queste mie operette, come il 'Paese', il 'Concerto', il 'Diario', hanno
avuto la fortuna di varie edizioni. Siamo ormai alla undicesima con il 'Parroco', che è stato anche
tradotto in tedesco, spagnolo ecc. Niente altro, caro Bossetti. Non sempre ho potuto approfittare dei
momenti di grazia concessimi. Comunque di quel che è stato ringrazio Iddio...". Una p. in-8. ! 180
41. Nicola Lisi
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*(!
42. Augusto Mancini (Livorno 1875 - Lucca 1957)
Lucca
Lettera autografa firmata (senza ind. di data) del filologo e storico, professore di
grammatica greca e latina all’università di Pisa e presidente della Domus Mazziniana della
stessa città, in cui esprime le proprie condoglianze a una signora rimasta vedova. “Suo
marito era stato mio alunno ed era con me in affettuosi rapporti ed io apprezzavo molto il suo ingegno, la
sua cultura, la sincerità e la schiettezza del suo animo e del suo costume…”. Una pagina in-8, carta
int. ‘R. Univerità di Pisa’.
! 50
43. Elisa Mayer (Venezia 1880 - Milano 1930)
Fiume
Bel manoscritto autografo firmato tit. 'Dalla conferenza su Fiume tenuta a Bologna il
29.V.1920' dell'irredentista autrice della biografia su Nazario Sauro (1923), infermiera
volontaria al fronte durante la grande guerra. "Fiume, come una gigantesca sinfonia, porta con sé
la nota dominante di ogni altro problema italiano. Strappare Fiume nostra alla cupidine degli alleati gli jugoslavi non contano - vuol dire compiere finalmente l'unità d'Italia, assicurarci la porta dell'oriente,
proteggere Trieste e riavere noi tutti la possibilità di avviarci verso una pace serena e feconda. Non è così,
contessa Gaddi, cara amica mia, compagna di lavoro e di fede?...".
! 120
44. Benedetto Menzini (Firenze 1648 - Roma 1704)
Arcadia - Cristina di Svezia
Lettera autografa firmata, dat. 2 maggio 1695 del poeta fiorentino noto in Arcadia con lo
pseudonimo di Euganio Libade, protetto della Regina Cristina di Svezia a Roma, diretta a
Francesco Del Teglia, professore di filosofia morale presso l'università di Firenze. "Ricevo
il suo sonetto; e lo (...) per uno di quegli che nelle Accademie sono plausibili perché va di pensiero in
pensiero et il popolo se ne appaga perché resta loro nella mente la vivezza de' concetti. Così le materie e gli
argomenti di tratto in tratto sono quelli che portano la diversità dello stile che in questo sonetto si accosta
assai all'uso moderno...". Una pagina in-8, indirizzo aut. e traccia di sig. alla quarta.
! 200
44. Benedetto Menzini
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45. Giuseppe Gasparo Mezzofanti (Bologna 1774 - Napoli 1849)
Linguistica
Lettera autografa firmata, dat. Roma 22 luglio 1846 del Cardinale e illustre linguista
bolognese, celebre poliglotta che fu definito da Lord Byron 'un mostro delle lingue' (pare
che parlasse correttamente 38 lingue) diretta a Francesco Tognetti, segretario
dell'Accademia di Belle Arti a Bologna, nella quale lo ringrazia per avergli inviato in dono
un componimento poetico. "Le rendo quindi distinte grazie della gentilezza che meco ha voluto
usare inviandomi la Canzone che già risonò in Arcadia ed ora esce in luce nella Santa occasione di
nozze...". Una pagina in-8, indi. aut. alla quarta.
! 100
46. Eugenio Montale (Genova 1896 - Milano 1981)
Poesia
Biglietto autografo firmato, datato 15.10.1986 dell’autore di ‘Ossi di seppia’ indirizzata a
Giuseppe Pella, nella quale lo ringrazia per gli auguri ricevuti per il suo 80° compleanno.
“La prego di accogliere i miei sentiti ringraziamenti e i più vivi auguri di ogni bene…”. Su pagina in8 obl., carta int. ‘Eugenio Montale’.
! 300
46. Eugenio Montale
47. Giovanni Ruffini (Genova 1807 - ivi 1881)
Dickens
Lettera autografa firmata dat. Taggia 24 sett. 1878 dello scrittore e patriota, membro della
Giovine Italia, autore di romanzi di soggetto risorgimentale nonché del libretto per
l'opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti (1843) nella quale comunica al corrispondente
che non riuscendo a dormire non potrà lavorare ad una traduzione come richiestogli.
Sono 4 mesi che non piove; questa ostinata siccità crea e mantiene nelle parti componenti l'aria uno
squilibrio, che, non mi lascia dormire...". "Se Ella desidera ch'io dia così una scorsa alla traduzione,
infine se ella ci tiene, lo farò, ma non ne vedo il sugo. Di correzioni non può esser questione per più
ragioni. Primo, perché non ve ne sarà bisogno, secondo perché quando ve ne fosse, a me mancherebbe il
fluido nervoso per trovare il da sostituirvi. Una pagina del Pickwick vale tutto il mio bagaglio letterario.
Dickens divide con Shakespeare il privilegio d'esser citato...". Tre pagine e 1/2 in-16.
! 180
!
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48. Ada Negri (Lodi 1870 - Milano 1945)
Poesia
Interessante, bella lettera autografa firmata, Milano, Viale dei Mille 22.12.1937 - XVI della
poetessa, prima donna ad essere nominata Accademica d'Italia, diretta al professor Ettore
Allodoli, in cui lo prega di comunicare alla redazione della 'Nuova Scuola Italiana' di
pubblicare con esattezza i suoi versi. "Credo che Lei abbia qualche rapporto colla Nuova Scuola
Italiana di Firenze: ne abbiamo, mi sembra, parlato altra volta. Ebbene, abbia la bontà grande di
mostrare a quei redattori, con l'unita...pezza di prova, in che modo trattano i miei versi. Intanto sarebbe
meglio ne prendessero di più recenti e migliori; ma, almeno quelli che stampano li stampino esatti, e
vadano alla fonte in nome di Dio! Nella strofa che le accludo c'è un cuore che dovrebbe essere 'cuor', così
il verso ha una sillaba in più: è omesso addirittura un verso che qui non Le riporto per brevità; e il
penultimo è azzoppato, come vedrà: (mancando la ripetizione di 'pel figlio'). Se intendono far così,
tralascino di riportare i miei versi...". "Avrà letto, penso, della medaglia d'oro che mi venne assegnata da
S.E. Bottai...". Due pagine in-4. Acclusa busta con indirizzo autografo
! 150
49. Ada Negri (Lodi 1870 - Milano 1945)
Poesia
Altra lettera autografa firmata, dat. Milano, Viale dei Mille 29.12.1937 - XVI diretta al
professor Ettore Allodoli, nella quale porge gli auguri di pronta guarigione alla compagna
di quest'ultimo. "Ho tanta pena per Lei, per la sua buona Signora. la sua buona Signora sarà ora
fra le persone che io ricorderò quotidianamente nelle mie preghiere. La guarigione verrà, come è venuta,
grazie a Dio, quella del giovinetto Vittorio. Ognuno di noi ha il proprio fardello. Ma come,
qualchevolta, sembra grave!...". Due pagine in-4.
! 100
50. Giovan Battista Niccolini (San Giuliano Terme 1782 - Firenze 1861) Federico
Ozanam
Interessante lettera autografa firmata, senza ind. di data, dell'illustre drammaturgo intimo
di Ugo Foscolo (che gli dedicò la traduzione della Chioma di Berenice) rinomato autore di
tragedie di soggetto patriottico, indirizzata a Carlo Gregori, consigliere della R. Corte di
Lione, nella quale recensisce l’opera dello scrittore Federico Ozanam Dante et la philosophie
catholique au XIIIeme siècle che ha appena finito di leggere "il libro su Dante e sulla filosofia
cattolica del secolo XIII. Or ciò non era siccome dice l'Alighieri impresa da pigliarsi a gabbo volendo
dare di quel lavoro giudizio con cognizione di causa. Io ne penso quello che ne ho scritto, e non solamente
mi piace l'opera, ma l'uomo che l'ha dettata. V'è il senno d'un Italiano, e la gentilezza d'un Francese, e
mi son ricordato di queste belle parole di Tacito bonum virum facile crederes magnum libenter...". "Mi
sarà gratissimo leggere il suo romanzo sulla Corsica nel secolo 18 e dal suo ingegno, dall'argomento, dal
nome di Paoli che porto in fronte prendo lietissime speranze...". Due pagine in-8, indirizzo aut. alla
quarta.
! 200
51. Angiolo Silvio Novaro (Diano Marina 1866 - Oneglia 1938)
Poesia
Righi autografi firmati datati 14 sett. 1913 del poeta ligure intimo di Verga e D'Annunzio,
traduttore de 'L'isola del tesoro' di Robert Louis Stevenson. "Vivere è: saper vincere la vita".
Una pagina in-4.
! 50
52. Luigi Orsini (Imola 1873 - ivi 1954)
Poesia
Componimento autografo firmato, datato Forlì 23.I.1907, dello scrittore, giornalista e
librettista, professore di letteratura poetica e drammatica al Conservatorio di Milano dal
1911 al 1939. Dedicato alla Contessa Frida Gaddi. Incipit: "E la fontana al solitario
errante/Fermati! - disse: - E' fresca l'onda mia/Bevi, e l'ira del sole e della via/Scorda: qui presso
odorano le piante...". "Explicit: "Bontà mite di voci onde l'andare/Torna più lieve a l'anima
dimessa:/Come quella ch'è in voi, dolce Contessa/per letizia di chi v'ode parlare.". Cinque strofe di
endecasillabi a rima incrociata, una pagina in-4.
! 50
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50. Giovan Battista Niccolini
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53. Pier Alessandro Paravia (Zara 1787 - Torino 1857)
a Carlo Emanuele Muzzarelli
Lettera autografa firmata, datata Torino, à 26 luglio 1837 del letterato e scrittore, professore
di eloquenza presso l’ateneo di Torino (Lettere inedite di illustri italiani, 1833; Notizie intorno
alla vita di Antonio Canova, 1822) diretta a Monsignor Muzzarelli, Uditore della Sacra Rota,
su questioni erudite. Alcuni passi a titolo di esempio: “Sella mi spedirà copia di quella sua
lettera stampata nello Zibaldone, cui obbligherà grandemente. Il librajo Pomba ha l’Orologio…”. “Io
partirò di qua à 13 del venturo. E se il cholera si rimane per la via di Genova e di Firenze, mi condurrò
a Venezia, dove a pena arrivato dovrò faticare per la Prolusione dell’anno venturo. Ho scelto per
soggetto: Le relazioni del Cristianesimo con la Letteratura…”. Due pagine in-8 fittamente
vergate. Indirizzo aut. al verso. Tagli obliqui (dovuti alla disinfestazione delle missive ai
tempi del colera) non compromettono la leggibilità del testo.
! 120
54. Francesco Pastonchi (Riva Ligure 1874 - Torino 1953)
Firma e data autografe (Grugliasco - Piemonte - 30.9.1905) del poeta e critico letterario,
collaboratore del Corriere della Sera e docente universitario di Lingua e Letteratura Italiana
presso l'università di Torino.
! 80
55. Michele Pierantoni (Lucca 1919 - 1970)
Biblioteca Governativa di Lucca
Lettera autografa firmata datata Lucca 2 dicembre 1852 del letterato e bibliografo,
bibliotecario di Lucca dal 1871 al 1887, nella quale comunica le proprie dimissioni, dopo
38 anni dalla carica di Camarlingo di una “Compagnia”. Una p. in-4. Foro di filza.
! 60
56. Stefano Landi Pirandello (Roma 1895 - ivi 1972)
Giorgio Strehler
Dattiloscritto con firma e correzioni autografe datato Collalbo (Bolzano), 29 agosto 1952 del
commediografo figlio di Luigi Pirandello, diretta ad un amico, circa un testo teatrale a cui
sta lavorando, per il quale Giorgio Strehler ha richiesto una radicale revisione per la
messa in scena. "Strehler finalmente mi ha scritto una lunghissima lettera, di sei fogli dattiloscritti.
Come te, è preoccupato della sorte teatrale. E mi chiede di rivedere il testo con lui. Insiste molto sulla
necessità - per me esteriore - e a cui non darò peso per se stessa - di addirittura dimezzare la durata dello
spettacolo. Quanto al prologo, anche lui lo reputa inutilmente pirandelliano. Ha parole di alto
riconoscimento e si dichiara pronto a spendersi con tutte le sue energie per metterlo in scena, se accetto di
rivedere il testo. Io gli ho risposto che con prontissimo animo accettavo. E gli dicevo che in verità il prologo
avevo già cominciato a ripensarlo, per conto mio, buttando giù battute ecc. per modificarlo: guidato da un
avvertimento di pretta natura estetica, cioè una necessità di armonia: per metterlo nello stesso tono
dell'Epilogo, in perfetta corrispondenza...". Due pagine in-4. Piegature al margine destro. ! 90
57. Giuseppe Pitré (Palermo 1841 - ivi 1916)
Antropologia
Lettera autografa firmata dat. Palermo 23 Luglio (senza anno) del letterato e antropologo,
fra i massimi studiosi delle tradizioni culturali della Sicilia (Biblioteca delle tradizioni popolari
siciliane, 1871 – 1913). “Che io ricordi, nelle mie tradizioni popolari non ve n’è una sulla vecchia
dell’aceto che il Linares fece argomento d’uno dei suoi racconti popolari. Qualche cosa relativa all’acqua
tofana, un aceto letale che rese celebre un’altra donna siciliana scrisse il Salomone Marino nel vol. XI o
XII delle Nuove effemeridi siciliane…”. Una pagina in-8, carta int. ‘Archivio delle tradizioni
popolari’.
! 100
58. Luigi Pomba (Privas 1821 - Torino 1872)
Lettera autografa firmata datata Torino 12 dicembre 1857 dell’editore della rinomata
tipografia torinese fondata da Giuseppe Pomba, diretta a Pasquale Stanislao Mancini,
circa la pubblicazione di un’opera per i tipi "Ditta Cugini Pomba & C." “Mi diceva che per
la mattina di venerdì mi darebbe l’occorrente manoscritto per terminare la dispensa insieme col primo
!
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foglio di stampa corretto e in istato di tirarsi. Venerdì però nulla vidi, oggi è sabbato…”. Una pagina
in-8, ind. aut. e timbri post. alla quarta.
! 100
59. Giuseppe Prezzolini (Perugia 1882 - Lugano 1982)
Bella lettera autografa, una delle ultime del suo epistolario, firmata dat. 10/1/1982 dello
scrittore e giornalista direttore de La Voce, scritta due settimane prima del suo centesimo
compleanno e alcuni mesi prima della scomparsa, circa alcuni articoli che intende
pubblicare. "Son proprio lieto che la mia collaborazione ti garbi. Soltanto ti ripeto che gli articoli sulle
città son molto difficili, neanche da giovane non avevo la vista buona come da vecchio con occhiali.
Intanto, come saggio di quel che posso fare, ti mando un saggio di una foggia che non ho mai usato: lo
sfruttamento delle sciocchezze che ci scrivono i lettori, non ho avuto la mano troppo pesante, spero...".
Una pagina in-8, su carta int. 'Giuseppe Prezzolini'. Strappo al margine inferiore non lede il
testo.
! 200
60. Antonio Ranieri (Napoli 1806 - Portici 1888)
Napoli
Lettera autografa firmata, dat. S.Giorgio a Cremano 27 maggio 1852 dello scrittore intimo di
Giacomo Leopardi, che ospitò a Napoli negli ultimi anni della vita del poeta, e di cui curò
la prima biografia, indirizzata a Giovan Battista Winspeare, al quale comunica le
condizioni di salute di un'amica. "Giovedì, dopo ch'ebbi inviate le lettere, Giuditta migliorò
inopinatamente. Alle 6 pom. non apparvero né la febbre né gli altri sintomi di cui vi parlai. La notte il
sonno fu tranquillo, e continuando sempre nel medesimo stato, l'inferma oggi pare ridotta quasi nei
medesimi termini in cui era due settimane indietro etc. Parmi dunque che possiate esser di buon animo e
consolarvi di tante afflizioni sofferte. Noi ignoriamo le forse della natura, e non dobbiamo mai disperare,
come il fatto comincia a mostrarlo...". Due pagine e 1/2 in-8, ind. aut. alla quarta.
! 200
60. Antonio Ranieri
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61. Giuseppe Satta (sec. XX)
Letteratura sarda
Componimento poetico autografo firmato e datato, 7.8.1953, del poeta, intitolato
'Panorama'. Incipit: "Esco all'alba ma non trovo/Il sole rutilante sul granito!/L'armento bruca i
rovi/E mi segue il fido cane...". Explicit: "La natura che parla/L'orchestra dei viventi, lo
splendore/delle guglie maestose/Mi daranno la lusinga/Della gloria e del canto che rallegra/l'umanità
che soffre!". Due pagine in-4, strappo alla piega centrale.
! 80
62. Clarice Tartufari (Roma 1868 - Bagnore 1933)
Fotografia
Firma autografa su cart. post. viaggiata raffigurante un ritratto della scrittrice, autrice di
romanzi ed opere teatrali di successo (Roveto ardente, 1901; Il miracolo, 1909). Al verso, nota
autografa e altra firma. Ind. aut.
! 90
63. Carlo Tebaldi Fores (Cremona 1793 - Milano 1829)
Parini e Grossi
Lettera autografa firmata datata Casa 25 ottobre 1825 del poeta cremonese diretta allo
scrittore Alessandro Mangiagatti. "Il S. Giuseppe Parini mi ha fatto un vero piacere recandomi il
suo sermone e i cari saluti del S. Avv. Grossi. Rendendole grazie moltissime, o Signore, della somma di
Lei cortesia, fo eco assai volentieri a tutti quelli in cui il lume della ragione non è offeso dallo spirito di
parte, e che hanno cordialmente applaudito al suo nobile divisamento. Anche i più schifi possono, a parer
mio, trovare né suoi versi e non poche leggiadrie e concetti rettissimi, ma i seguaci dell'ostinata folle scola
antica non abbandoneranno il campo senza altra lotta; penso peraltro che non durerà lungamente. I
romantici hanno già guadagnato molto terreno sopra i loro avversari...". Una pagina in-8, su bifolio.
Indirizzo aut. alla quarta.
! 200
64. Bonaventura Tecchi (Bagnoregio 1896 - Roma 1968)
Primo Conti
Due lettere datt. con firma autografa, entrambe datate al 1961 dello scrittore autore del
volume di racconti 'Storie di bestie' (1958) dirette al pittore fiorentino Primo Conti (1900 1988) al quale chiede, in qualità di presidente della Cassa Scrittori, il dono di un dipinto
"che noi custodiremo alle pareti della nostre sede in Roma". Due pagine in-4. Acclusa, lettera
autografa firmata di Primo Conti, in cui aderisce "con gioia". Due pagine in-8 obl. ! 120
65. Girolamo Tiraboschi (Bergamo 1731 - Modena 1794)
Letteratura italiana
Lettera autografa firmata, datata 6 feb. 1787 del padre gesuita, illustre storico della
letteratura italiana, direttore della Biblioteca Estense di Modena, circa l’attribuzione di un
trattato di chirurgia. “Le mie riflessioni per rivendicare al Saliceto il suo trattato chirurgico…”. Una
pagina in-8, macchie di umidità, testo piuttosto sbiadito ma leggibile.
! 100
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66. Diego Valeri (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976)
Poesia
Lettera autografa firmata, datata Monza, via Raiberti 8, 19-IV-1914 dello scrittore e poeta,
professore di lingua e letteratura francese presso l'università di Padova, nella quale
esprime il proprio rammarico per un progetto letterario che non è andato a buon fine.
"Com'Ella avrà forse immaginato, le cose sono andate male. Io ho sprecato una bella provvista di fede e
di buona volontà, e ho fatto scempio della mia ombrosa timidezza...per un sogno che forse non poteva
realizzarsi. Ho parlato con tante brave persone, molto saggie, troppo saggie; e ho ben capito che non sono
io l'uomo adatto a vincere il generale scetticismo. Peccato, perché l'impresa era bella e generosa- e- persisto
nel credere - necessaria...". Tre pagine in-8.
! 80
67. Francesco Aliberti di Villanova (Nizza 1737 - Lucca 1800)
Lessicografia
Fu autore del Dizionario universale critico enciclopedico della lingua italiana, chiedendo agli
scrittori e all'uso e registrando le voci che la Crusca aveva trascurato, attinenti alle
scienze, alle arti e ai mestieri. Nella città famosa per la stampa dell'Enciclopedia, a Lucca,
l'opera dell'A. (che il Berchet nel Conciliatore giudicava ancora "il miglior dizionario della
nostra lingua") fu pubblicata in 6 volumi dal 1797 al 1805. Il compilatore attese alla
stampa dei primi tre volumi: gli altri uscirono postumi. Lettera autografa firmata datata
Nizza li 27 agosto 1768 in cui comunica all’amico che presto si recherà a Torino “per quivi
soddisfar quelle persone cui son tenuto soddisfare e mostrar false certe cose che sento si sono sparse sul
conto mio…”. Una pagina in-8, ind. aut. alla quarta.
! 150
68. Annie Vivanti (Norwood 1866 - Torino 1942)
Carducciana
Lettera autografa firmata, Milano 14 X 1912 della prolifica scrittrice, fra le più note autrici
di romanzi della sua epoca (Circe, 1912; Vae Victis, 1917) su cartolina fotografica
raffigurante un ritratto della figlia Vivien, enfant prodige del violino agli albori del '900.
"Non posso accontentarla che per metà: Vivien non è qui per firmare il suo ritratto...".
! 120
69. Giovan Pietro Vieusseux (Oneglia 1799 - Firenze 1873)
Gabinetto Vieusseux
Tre importanti lettere autografe firmate dell’illustre letterato ed editore fondatore
dell’Archivio Storico Italiano e dell’omonimo Gabinetto, due delle quali risalenti al 1846
ed una al 1854, tutte indirizzate allo storico e archeologo fermano Gaetano De Minicis
(1792-1871), vice presidente della deputazione di storia patria per la Toscana, l’Umbria e
la provincia delle Marche, su certe iniziative editoriali storiografiche riguardanti l’Archivio
Storico. Alcuni passi a titolo di esempio: “per ringraziarla della sua gentile premura, e del
prezioso imprestito fatto alla Società dell’Archivio Storico con quelle migliaia di schede da lei così ben
classate ed ordenate. Il nostro collaboratore ed amico T. Gar ha domandato che si lasci a lui il piacere di
esaminarle e d’aggiungervi il frutto delle indagini ch’egli dal canto suo ha fatte da molti anni (…) di
opere storiche relative all’Italia, indagini ch’egli continua senz’interruzione e con una certa facilità nella
quantità di libri e giornali che riceve al mio Gabinetto…”. “Resta ora c’io risponda alla prima parte
della sua lettera , che riguarda il manuale bibliografico delle Storie d’Italia. Questo Capitolo l’ho fatto
l’ultimo della presente, perciocché, in verità, non so che dirle in proposito. Il Marchese Capponi e il sig.
Gar (convien che le parli schietto) furono troppo facili e corrivi ad infiammarsi in quel progetto, innanzi
di aver veduto e ponderato bene di che cosa si trattava. Avuta poi in mano parte di quel numeroso
materiale (come sono appunto le schede da lei mandate) si sono dovuti persuadere che dal dire al fare v’è
gran differenza, e che l’impresa di una Bibliografia storica italiana, richiede molto tempo, molte braccia,
moltissimi mezzi. Persuasi al fine di queste gravissime difficoltà, ne è venuto che né del progetto, né delle
schede si è più parlato…”. Per un totale di nove pagine in-8 grande, indirizzo aut. alla quarta.
Due delle missive presentano sulla colonna di sinistra di ogni pagina un elenco stampato
delle opere pubblicate o in corso di associazione dal Gabinetto Vieusseux e dall’Archivio
Storico Italiano.
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69. Giovan Pietro Vieusseux
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77. Leopoldo Cicognara
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Arte e archeologia
70. Giulio Carlo Argan (Torino 1909 - Roma 1992)
Destalinizzare la pittura
Dattiloscritto con firma autografa dell'illustre storico dell'arte sul tema 'destalinizzare la
pittura nei paesi socialisti', quesito posto negli anni '60 dal giornalista Giancarlo Vigorelli,
direttore della rivista 'L'Europa letteraria, artistica e cinematografica'. Incipit: "Visitando
alla biennale il padiglione sovietico mi chiedevo de quelle opere rappresentassero veramente il meglio
dell'arte che si fa in Russia o non fossero il risultato di una scelta disgraziata affidata, come può sempre
accadere, a un funzionario più zelante che intelligente. Quelle opere erano in evidente contraddizione, non
solo con l'arte che si fa in Europa o in America, ma con tutto quello che sapevo dell'Unione Sovietica.
E' possibile, mi chiedevo, che in uno dei paesi tecnicamente più avanzati del mondo, ed in cui il progresso
tecnico s'inquadra in una cultura socialista, l'arte sia rimasta ad un livello tecnico così arretrato?
L'argomento della propaganda non regge: paragonate ad altri mezzi di propaganda, per esempio il
cinematografo, quelle pitture e quelle sculture sono indubbiamente un mezzo di propaganda assolutamente
rudimentale e positivamente inefficace...". Una pagina in-4.
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71. Carlo Barabino (Genova 1768 - ivi 1835)
Genova - Architettura
Due documenti autografi firmati datati al 1834 dell'illustre architetto genovese autore del
progetto del Teatro Carlo Felice (1825-1828), relative alla sua intensa attività didattica a
Genova. Il primo documento contiene le indicazioni per una prova d'esame di
architettura: "Tema per la prova in architettura nel concorso di copia per l'anno 1834. Copiare il
cornicione del palazzo Bonelli nella grandezza come è dimostrato nella Tavola XXXIV del Vignola
illustrato da Gio.Batt. Spampani e Carlo Antonini, Roma 1770.". Il secondo è un permesso ad
uno studente per potere ritirare alcuni disegni "onde munirli dell'opportuno indice, per essere,
come è stato fissato, esposti nell'Accademia...". Due pagine in-4.
! 120
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72. Carlo Belli (Rovereto 1903 - Roma 1991)
Astrattismo
Lettera autografa firmata dat. Roma, 2 ott. 1951 del critico d'arte, scrittore e pittore, autore
del fortunato volume sull'astrattismo 'Kn' (1935) diretta ad un critico letterario, nella
quale gli chiede di trovare un editore francese disposto a pubblicare una traduzione del
suo nuovo romanzo 'Anime sbagliate'. "Devi sapere che Casini ha pubblicato il mese scorso quel
mio romanzo 'Anime sbagliate'. le cosiddette reazioni, qui, sono piuttosto singolari: vendita ottima e
continua, segnalazioni sui giornali scarse. Ciò vuol dire che i letterati sono un poco scandalizzati: si
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tratta infatti, di un nuovo 'genere', per cui la critica stenta a impegnarsi. Per di più, abituati ormai alle
sbave neo-realiste, agli incesti e alla esaltazione dello sterco, questi critici vedono di mal'occhio un ritorno
alla poesia e alla pura fantasia...". Due pagine in-4, carta int. 'Il Tempo'.
! 100
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73. Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933)
Scultura
Tre lettere autografe firmate, datate al 1923-24, dell'illustre scultore, fra i massimi
esponenti del simbolismo, dirette a Grete Cirio, su questioni artistiche. "Sono qui in città a
lavorare disperatamente per finire (dopo aver finito a La Loggia 'La Poesia', l'ultima statua 'L'amore'
per la tomba Hofmann...". "Quando Ella mi scrisse la Giuria Romana era già passata da Torino e
non era più possibile presentare il ritratto dell'Oppenheimer. Io credo però che se Ella volesse spedirlo a
Roma esso sarebbe certamente bene accolto. A tale scopo io scrissi già a Roma proponendolo e
raccomandandolo in nome mio...". Per un totale di sei pagine in vario formato. Accluse buste
con ind. aut.
! 180
73. Leonardo Bistolfi
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74. Antonio Bonfigli (Ancona, sec. XIX)
Lettera miniata - Ancona
Lettera autografa firmata, dat. Filottrano 15 aprile 1816 del pittore, miniatore e architetto,
con belle decorazioni a colori ottimamente conservate (stemma papale, motivi vegetali e
antropomorfi, cornice).
! 200
75. Cesare Brandi (Siena 1906 - Vignano 1988)
Arte contemporanea
Documento autografo firmato, Roma 22 VII 1962 dell'illustre storico e critico d'arte sul
tema 'destalinizzare la pittura nei paesi socialisti', quesito posto negli anni '60 dal
giornalista Giancarlo Vigorelli, direttore della rivista 'L'Europa letteraria, artistica e
cinematografica'. Un passo a titolo di esempio: "Comunque gli utili di una destalinizzazione
dell'arte sono evidenti per la cultura: dovrebbero esserlo anche per la politica. Il premio Lenin a Picasso
conta ben poco, in questo senso, perché Picasso gode di una presenza extra-temporale ma non di altra
attualità, ormai, oltre all'esser vivo. La pittura e la scultura attuali, piacciano o non piacciano, sono
un'altra cosa: e soprattutto indiziano un modo di prospettarci l'opera d'arte radicalmente mutato, rispetto
a tutto il passato, anche il più recente. Ma proprio per questo, in quanto si cade nella sfera del
comportamento, non mi sembra possibile un incontro col Marxismo. Tuttavia non desidero che di
sbagliarmi.". Una pagina in-4.
! 250
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76. Giovanni Battista Cevasco (Genova 1817 - ivi 1891)
Scultura - Genova
Tre documenti autografi firmati del noto scultore, professore presso l'Accademia
Ligustica di Belle Arti di Genova, autore della statua di Re Carlo Alberto
commissionatagli da Vittorio Emanuele II, relativi alla sua attività didattica. Il primo
documento (senza ind. di data) è relativo ad un giudizio su un dipinto di un suo allievo
della Classe di Pittura. "Per brio e vivacità di colorito, per scelta e aggiustatezza d'espressione, per
effetto e per diligenza di condotta non disgiunta da un discreto studio di disegno, parmi che il n° uno sia
meritevole di premio. Se l'opera lascia molto a desiderare dalla parte della prospettiva lineare e dal gioco
della luce, ciò non pertanto nel complesso e nei dettagli è, a parer mio, di gran lunga superiore al n° 2...".
Una pagina in-8. Gli altri due documenti contengono le indicazioni tematiche ("Concorso
d'invenzione") per due soggetti da sviluppare iconograficamente dagli allievi
dell'Accademia. "Soggetto Patrio: Il Doge Leonardo Montaldo che libera dal carcere Giacopo
Lusignano e sua famiglia. Esposizione del fatto. Essendo in Cipri nata tra Genovesi e Veneziani
controversia durante l'Incoronazione di Pietro Lusignano alcuni de' primi per artificio di Giacopo furono
crudelmente trucidati. Onde la Repubblica per vendicare l'oltraggio, spedì in Cipri una gran flotta...".
Per un totale di quattro pagine di vario formato.
! 180
77. Leopoldo Cicognara (Ferrara 1767 - Venezia 1834)
Cosroe Dusi
Lettera autografa firmata datata Venezia ili 26 Xbre 1830 dello storico dell’arte e
bibliografo che descrisse il Mosè di Michelangelo come “mastino orribile, vestito da fornaro”
(Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova), Presidente
dell’Accademia di Venezia nel 1808, diretta al Cav. Angelo Maria Ricci di Rieti, nella
quale segnala al corrispondente il nome dell’autore di un disegno che gli aveva inviato
qualche tempo prima. “Dusi è il cognome del disegnatore della Madonnina, che godo vi sia piaciuta e
ivi comandatemi per sempre…”. Si lamenta poi con l’amico per una questione pecuniaria:
“Dopo aver citati al pagamento delle rate li miei debitori per quella tal causa, e dopo aver ottenuto dalla
Pretura sentenza di pagamento, dopo continuati gli atti, i sequestri, le pignorazioni, e staccato il decreto
di vendita dei (…) per incasssar le mie rate, scappa fuori una così detta speciale di segnatura, che
sospende l’effetto de’ miei diritti, il debitore ride e io mangio mosche” Una pagina in-8 grande,
indirizzo aut. e timbri post. al verso.
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78. Gillo Dorfles (Trieste 1910)
Arte contemporanea
Dattiloscritto con firma e correzioni autografe del critico d'arte e pittore sul tema
'destalinizzare la pittura nei paesi socialisti', quesito posto negli anni '60 dal giornalista
Giancarlo Vigorelli, direttore della rivista 'L'Europa letteraria, artistica e cinematografica'.
Riportiamo un passo a titolo esemplificativo: "Eppure una giustificazione alla ritardata
'destalinizzazione' della pittura sovietica a mio avviso esiste. Non si dimentichi che la Russia - ad
eccezione dei casi noti e gloriosi del primo costruttivismo (Malevic, Pevsner e Gabo, El Lissitzki ecc.) è
stata sempre un po' in disparte dalle grandi correnti pittoriche europee, e il fatto che alcuni dei massimi
geni pittorici della nostra epoca siano di origine o di nascita russa (da Kandinsky a Rothko, da Chagall
alla Nevelson) non prova ancora che la loro arte derivi veramente dal loro paese di origine. In altri
termini, non basta l'abbandono d'un atteggiamento enfaticamente propagandistico a creare una nuova
arte popolarmente 'sentita'; potrà bastare tutt'al più ad abbattere goffi monumenti celebrativi e
glorificazioni oleografiche; ma, perché tutta quanta la popolazione sovietica ( e non solo una sparuta élite
culturale occidentalizzante!) sia in grado di accostarsi senza pregiudizi all'arte veramente moderna,
occorre una profonda trasformazione anche in quei settori delle arti 'minori', nella grafica, nel disegno
industriale, nella pubblicità, che sono preziosi nel formare l'opinione pubblica...". Due pagine in-4,
lievi macchie azzurre non compromettono la leggibilità del testo.
! 200
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79. Emilio Greco (Catania 1913 - Roma 1995)
Scultura
Lettera datt. con firma e data autografi (su cart. post., Roma 8-6-1979) dello scultore
catanese autore delle porte bronzee del Duomo di Orvieto, in cui prende accordi per un
incontro. "Now I am leaving for Leningrado, because I have one-man show in the Museum of
Ermitage, and I will be back in Rome the beginning of July...". Al verso, riproduzione fotografica
delle suddette porte di Orvieto.
! 100
80. Ludovico Lipparini (Bologna 1802 - Venezia 1856)
Classicismo
Lettera autografa firmata dat. Venezia li 5 settembre 1835 del pittore classicista, docente
presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, diretta a Carlo Giuseppe Londonio (1780 1845) Presidente della R. Accademia di Belle Arti di Milano, nella quale gli comunica di
non essere in grado di poter partecipare ad un'esposizione di dipinti a Milano. "Non
dubitavo della sua somma gentilezza nel procurarmi un luogo di buona luce, quindi gliene sono
infinitamente grato, ma con dispiacere non posso approfittare giacché mi si dice non esservi in Milano il
M.e Visconti per cui è eseguito uno dei quadri. Gli altri sono per Venezia. Saranno dunque per l'anno
venturo...". Una pagina in-8, su velina, ind. aut. e timbri post. alla quarta. Piegatura, traccia
di timbro di appartenenza al margine superiore.
! 150
81. Pasquale Maggiulli (Muro Leccese 1853 – ivi 1945)
Archeologia
Tre lettere dattiloscritte firmate del noto avvocato, storico e archeologo pugliese,
studioso dei monumenti megalitici del Salento, due delle quali datate al 1913 e una terza
al 1926, relative alle sue ricerche archeologiche. Alcuni passi a titolo di esempio: “Qui io
trionfo. Ho rinvenuti fondi di capanna dell’epoca del ferro e Quagliati mi ha spedito un apposito
funzionario per esplorarli. Non posso ora dirti tutto, avrai, a suo tempo la relazione. Avevo pure trovato
le urne cinerarie delle capanne, ma i selvaggi contadini le fecero a pezzi…”. “mi è capitata una
monetuzza di bronzo che forse sarà della tua Brindisi…”. Tre pagine di vario formato.
! 100
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82. Carlo Marocchetti (Torino 1805 - Passy 1867)
Piemonte - Scultura
Lettera autografa firmata, Biella 17 febb. 1848, dello scultore piemontese autore del
monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia (1848) e di Carlo Alberto di Savoia
(1861), diretta a Luigi Lessona. Nella prima parte gli comunica, entusiasta, i successi
scolastici del figlio: “Interreogato da me qual posto occupa in iscuola mi rispose francamente il
Quinto. Oggi il Cav. Goggia mio amico prefetto di studi mi diede la consolante notizia che dal
ventesimo!! era passato al Primo, e che è ornato di medaglia. Stassera vado a rallegrarmene animandolo
alla perseveranza e consistenza. Però non mi asterrò da dolce rimprovero per la bugia carnevalesca…”.
In seguito gli racconta dei giorni lieti del Carnevale trascorsi con un’allegra brigata.
“Domenica fu maggiore ancora l’allegria, mercoledì sera favvi gran Serenata in casa di mio cugino
Arnolfo per le promesse della sua figlia di anni 17 con certo Sella (…) di anni 47, ma con trecento e più
mila lire di patrimonio. Dopo varie suonate da 36…”. Tre pagine in-8. Lacuna alla terza pagina
lede parte di testo. Ind. aut. e timbri post. alla quarta.
! 120
83. Camille Mauclair (Parigi 1872 - ivi 1945)
Firenze
Lettera autografa firmata, su cartolina post. senza data, del letterato e storico dell'arte
discepolo di Mallarmé, nella quale, dalla Normandia ove di trova, comunica al
corrispondente di aver pubblicato un "livre sur Florence chez l'editeur G. de Boccard, 1 rue de
Mèdicis Paris".
! 50
84. Edouard Michel (Parigi 1873 – ivi 1953)
Louvre - Fiamminghi
Cinque lettere autografe firmate del conservatore della collezione dei dipinti fiamminghi
del Louvre, dirette al professor Arturo Pettorelli, risalenti al 1933, nelle quali fornisce un
expertise circa alcuni quadri di scuola fiamminga presenti in alcune collezioni italiane.
“Grace a votre amabalité, j’ai pu dimanche soir, et revoir, dans d’excellentes conditions le Musée
Alberoni (…) A mon avis les deux seuls peintures flamandes vraiment interessantes (et je ne comprends
pas parmi elles l’Antonello de Messine qui est italien) sont: - le n° 49. le petit paysage catalogué sous le
nom de Breughel – le n° 59. La petite Vierge…”. “Cette peinture ne me parait nullement été de l’école
de Bruegel; provvisorrement on pourrait, à mon avis, le classer comme ‘Ecole de Net de Bles’…”. Per
un totale di quindici pagine di vario formato, alcune delle quali su carta int. ‘Musées
Nationaux – Palais du Louvre’. Unite: tre lettere aut. di Arturo Pettorelli al Michel. ! 300
85. Melchiorre Missirini (Forlì 1773 - Firenze 1849)
Antonio Canova
Lettera autografa firmata dat. Firenze 6 marzo 1849 dello storico dell'arte, primo biografo
di Antonio Canova, di cui fu amico e segretario particolare (Della vita di Antonio Canova
libri quattro, Prato 1824), diretta al collega Francesco Longhena (1796 - 1864) nella quale
ringraziando Giovan Pietro Viesseux (con il quale il Longhena collaborava) per l'invio di
un'opera da rivedere per la stampa, lo informa che non potrà dedicarvisi poiché
impegnato in altre fatiche letterarie. "meglio pubblicare i Sermoni (...) pei quali il Granduca mi
fece battere una grossa medaglia d'oro col suo ritratto, e il mio nome in rilievo in mezzo una corona
d'alloro...". Una pagina e 1/2 in-8, ind. aut. e timbri postali alla quarta.
! 100
86. Duilio Morosini (Gorizia 1915 - Roma 1986)
Destalinizzare la pittura
Dattiloscritto con ampie correzioni autografe del critico d'arte sul tema 'destalinizzare la
pittura nei paesi socialisti', quesito posto negli anni '60 dal giornalista Giancarlo Vigorelli,
direttore della rivista 'L'Europa letteraria, artistica e cinematografica'. Cinque pagine in-4,
su velina, dense di correzioni e cassature. Un passo a titolo di esempio: "Il merito di questo
referendum è di non porre pregiudiziali di base, di non essere solo invito alla polemica, ma anche
all'impegno culturale (difficile, perché per un qualsiasi critico e più ancora per un marxista nondogmatico) la questione 'arte-socialismo' è la proverbiale 'gatta da pelare'. Dico questo a me stesso prima
!
##!
che ad altri perché per me la questione che pone l'amico Vigorelli implica vaglio di quanto è stato fatto
(di tutto quanto è stato fatto, non solo in pittura, e non solo nei paesi socialisti)...".
! 120
87. Attilio Mussino (Torino 1878 - Cuneo 1954)
Bella lettera autografa firmata, 18.6.1945 del pittore, illustratore e fumettista,
collaboratore del ‘Corriere dei Piccoli’, autore delle splendide illustrazioni de Le Avventure
di Pinocchio nell’edizione del 1911 della Bemporad e figlio, nella quale comunica ad un
parente che potrà trasferirsi nella palazzina di sua proprietà a Torino, in quanto preferisce
ormai rimanere nel paese in cui era sfollato durante la guerra. “Come ti ho accennato nella mia
precedente, stabilmente non tornerò più a Torino, sia per le condizioni della mia signora, impossibile
ormai a trasporla con qualsiasi mezzo senza determinarne una catastrofe, e sia che ormai i ricordi li ho
tutti qua e posso avere qualche conforto dalla gente del posto che mi conosce e mi vuol bene e sia dalla
presenza di mia sorella Giuseppina. Io potrò forse in un secondo tempo fare qualche breve scappata a
Torino, ma tra parenti ci aggiusteremo facilmente. Ora siccome si insiste per occupare questi alloggi
rimasti vuoti anche il mio è bersagliato ed a fatica si è riusciti finodora ad allontanare il pericolo per il
fatto che noi dovevamo ritornare…”. Quattro pagine in-8.
! 150
88. Renzo Piano (Genova 1937)
Architettura
Schizzo originale (penna verde su carta lucida cm 29,5x21) con firma, data e una breve
nota del celebre architetto. 10/5/2000.
! 400
88. Renzo Piano
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89. Giò Ponti (Milano 1891 – ivi 1979)
Architettura
Lettera autografa firmata datata 6/8/1946 del famoso architetto e designer autore della
famosa “sedia superleggera” (1955), di ringraziamenti. Una pagina in-8 obl. su carta int.
‘Studi Tecnici Riuniti’.
! 100
90. Domenico Purificato (Fondi 1915 - Roma 1984)
Pittura italiana
Lettera autografa firmata, su cart. post. illustrata viaggiata (timbro al 1948) dell'illustre
pittore e critico, direttore dell'Accademia di Brera, nella quale lo ringrazia per un
"cataloghino" ben riuscito. "Avete fatto le cose proprio per benino. Anche la cordiale presentazione di
Menegazzo mi è piaciuta...". Al verso, la riproduzione a colori di un dipinto di Domenico
Purificato.
! 80
91. Gino Severini (Cortona 1883 - Parigi 1966)
Pittura italiana
Lettera autografa firmata, su cart. post. dat. 22/12/1948 dell'illustre pittore futurista,
diretta a Giorgio Peri. "Saluti agli amici di Padova...". Al verso, un'illustrazione di Notre
Dame de Paris.
! 150
92. Giulio Cesare Tassoni Estense (1759 - 1821)
Agnolo Pandolfini
Lettera autografa firmata datata Firenze li 12 Xbre 1802 del diplomatico napoleonico,
ambasciatore del regno d'Italia (1805-1824) a Firenze, Napoli e Berna, nella quale invia
"un ritratto di Agnolo Pandolfini che spero sarà di vostra soddisfazione" agli stampatori milanesi
Giusti, Ferrario e Campi della Società Tipografica de' Classici Italiani, per un costo totale
di "Paoli 64 e 1/2". "Al Disegnatore: Paoli 60; Al servitore di Casa Pandolfini per staccare il
quadro: Paoli 3; Cannoncino di latta: Paoli 1 e 1/2". Una p. in-8, ind. aut. alla quarta. ! 200
93. Arturo Tosi (Busto Arsizio 1871 - Milano 1956)
Pittura lombarda
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, del pittore lombardo, nella quale scrive al
corrispondente che "il prezzo ultimo" per un suo dipinto è di "£ 7000". Due pagine in-16
obl.
! 80
94. Ernesto Treccani (Milano 1920 - ivi 2009)
Arte contemporanea
Documento autografo firmato del famoso pittore, figlio del fondatore dell'Istituto
Treccani, sul tema 'destalinizzare la pittura nei paesi socialisti', quesito posto negli anni
'60 dal giornalista Giancarlo Vigorelli, direttore della rivista 'L'Europa letteraria, artistica e
cinematografica'. Riportiamo un passo a titolo esemplificativo: "Dirò francamente che non mi
convince il tono un po' da Santa Crociata dell'editoriale di Vigorelli. Se una estrema battaglia va
combattuta, che ognuno do noi faccia quello che può con senso delle proporzioni. Io per esempio, che sono
un pittore italiano e che dagli anni del fascismo ha lavorato per affermare la libertà di ricerca in un
mondo di costrizioni e di false libertà culturali, e continuo a fare del mio meglio fuori dall'accademia non
figurativa e da un realismo di maniera, non vedo l'utilità di abbandonarsi al coro di generiche condanne
(tra cui certamente quelle di tutti i Serov alla rovescia di casa nostra) che l'amico Vigorelli sembra
sollecitare...". Una pagina in-4, strappi ai margini. Lievi macchie non compromettono
l'integrità del testo.
! 150
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95. Scipione Vannuttelli (Genazzano 1834 - Roma 1894)
Scuola romana
Lettera autografa firmata, datata 5 giugno 1891 - 48 Via Margutta del famoso pittore
romano allievo di Tommaso Minardi, nella quale prega un amico di adoperarsi per la
vendita di un suo dipinto ad una galleria. "Il mio quadro della processione che il Ct. Cortetti mi
scrive di portarlo in Galleria per farlo vedere alla Commissione, sta a Berlino all'Esposizione. Tengo
nello studio invece diversi quadri pronti per la Galleria. Fammi il piacerone da vero amico di adoperarti
affinché mi si comperi uno di questi...". Due pagine in-8.
! 150
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96. Giovan Battista Vermiglioli (Perugia 1769 - ivi 1848)
Archeologia
Lettera autografa firmata, datata Perugia 15 Apr. 1837 dell'archeologo e numismatico,
professore all'università di Perugia dal 1810 al 1846, nella quale comunica al
corrispondente di avergli inviato in dono un volume sulla "Vita del pittore Pinturicchio che
attualmente si stampa". "Ed io imploro da lei non tanto che lo gradisca, ma che voglia giudicarne
eziandio...". Una pagina e 1/2 in-4, indirizzo aut. e timbri postali alla quarta.
! 120
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123. Giacomo Puccini
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Musica e Teatro
97. Francesco Balilla Pratella (Lugo 1880 - Ravenna 1955)
Futurismo
Manoscritto musicale autografo firmato, datato Forlì 17 ottobre 1917 del compositore e
musicologo, uno dei padri della musica futurista assieme a Luigi Russolo. Aria 'Dono il mio
canto'. "Alla Contessa iride Gaddi". Sette battute per canto e pianoforte su carta
pentagrammata.
! 120
98. Pietro Antonio Coppola (Castrogiovanni 1793 - Catania 1876)
Bella lettera autografa firmata, dat. Torino 4 (gennaio) del 1844 del compositore autore
dell’opera Nina pazza per amore, che ebbe un vasto successo nei teatri di tutto il mondo
specialmente a Parigi, direttore del Teatro Sao Carlos di Lisbona dal 1850 al 1871, diretta
all’editore musicale Francesco Lucca, circa alcune composizioni a cui sta lavorando. “Vi
rimetto una romanza e duetto, ultimo pezzo dell’atto primo che manca. Stante la cavatina della Padolini
farò estrarre le parti di orchestra da Minorchi. Come pure riceverete il terzetto nell’atto secondo. Io non
sarò tranquillo fino che non vedrò in Torino le partiture che vi ho lasciato e mandato unitamente alle
parti d’orchestra…”. Una pagina in-4, ind. aut. e timbri post. al verso.
! 150
99. Luigi Costaguti (1770 ca. - 1840 ca.)
Accademia Filarmonica Romana
Lettera autografa firmata, datata Dalle stanze dell'Accademia li 29 febraro 1828 del Marchese,
compositore e librettista dell'Accademia Filarmonica Romana, diretta al Marchese
Rinaldo Del Bufalo Della Valle, Presidente dell'Accademia Filodrammatica di Roma, al
quale comunica che l'incarico - in seno all'Accademia - precedentemente affidato al Sig.
Morelli, verrà assegnato al Cav. Alberto Longhi. Una pagina in-4, carta intestata
'Accademia Filarmonica Romana'.
! 90
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100. Hugo Dechert (Pocaply 1860 – Berlino 1923)
Violoncello
Lettera autografa firmata, su cart. post. illustrata (timbro post. 14.3.1900) del rinomato
violoncellista e editore di numerose opere per lo strumento. diretta ad un’amica.
L’illustrazione rappresenta la kaiserhaus di Goslar.
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101. Ruth Draper (New York 1884 - ivi 1956)
Teatro
Firma autografa su programma relativo ad una rappresentazione teatrale tenuta
dall'attrice e drammaturga a Firenze il 1° marzo del 1928. Su bifolio in-8.
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102. Johannes Driessler (Friedrichstahl 1921 - Detmold 1998)
Organo
Lettera autografa firmata datata 30.3.1960 del compositore ed organista tedesco, diretta
ad un amico, su questioni musicali. Una pagina in-8 obl., inch. blu, su carta intestata. ! 50
103. Leopoldo Fregoli (Roma 1867 - ivi 1936)
Firma autografa su cartolina postale illustrata raffigurante il celebre trasformista.
Teatro
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103. Leopoldo Fregoli
104. [Amintore Galli] (Perticara 1845 - Rimini 1919)
Musicologia
Ampio carteggio costituito da trenta lettere autografe firmate (più una dattiloscritta) di
alcuni fra i più rinomati musicisti, compositori e musicologi dirette al maestro Amintore
Galli, tra cui: Jan Blockx, Lorenzo Filiasi, Gabriel Dupont, Leopoldo Mugnone, Stanislao
Ficcarelli, Vincenzo Valle, Vito Frazzi e molti altri. Bell’insieme che testimonia la fervida
attività musicale ed editoriale del maestro tra la fine del XIX sec e gli inizi del XX. ! 1200
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105. Auguste Gevaert (Huysse 1828 - Bruxelles 1909)
Belgio
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, del compositore belga, direttore del
conservatorio di Bruxelles, nella quale prega il corrispondente di portargli alcune parti
musicali. "Voudriez vous, s'il vous plait, prendre, dans le placard qui est à droite de la cheminée dans
mon cabinet: 1° un premier violon d'Armide. 2° un second viol. 3° un alto. 4° une partie de violoncelle
et contrebasse reuniés. Vous trouverez ces parties dans le trois (ou quatre) tas...". Due pagine e 1/2
in-16.
! 80
106. Antonio Ghislanzoni (Lecco 1824 - Caprino Bergamasco 1893)
Opera
Bella lettera autografa firmata datata 21 Aprile (senza anno) dell'illustre poeta e librettista
autore del libretto dell'Aida di Verdi, diretta ad un Pregiatissimo Maestro nella quale gli
comunica che nei giorni seguenti si metterà al lavoro - assieme a Felice Cavallotti e
Giuseppe Giacosa - per la stesura di un libretto di una nuova opera. "Giovedì, a mezzo del
cavallante fidatissimo che fa il servizio due volte la settimana da Caprino a Milano, le rinvierò i libretti.
Se avessi potuto immaginare di dovermi inghiottire tanta zuppa di versi, mi sarei guardato bene
dall'assumere il compito asfissiante. Più volte fui preso dalla vertigine dopo aver letto quattro o cinque di
questi manoscritti. Ed ora, che tutti li ho letti, qual giudizio potrei emettere? Nella mia testa si è formato
un caos, e la mia coscienza è turbata. Meno male che a profferire il verdetto definitivo saranno chiamati
qui due illustri e autorevoli drammaturghi che sono il Cavallotti e il Giacosa. Io mi limiterò a dare in
nota quei soli componimenti che a me parvero degni di considerazione sotto l'aspetto della musicabilità, ed
anche per qualche attrattiva di effetto scenico...". Quattro pagine in-8.
! 200
106. Antonio Ghislanzoni
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107. Antonio Guarnieri (Venezia 1880 - Milano 1952)
Violoncello
Lettera autografa firmata dat. 10.7.1925 del rinomato violoncellista, compositore e
direttore d'orchestra veneziano, direttore della prima mondiale di Belfagor di Ottorino
Respighi, nella quale scrive al soprano Tina Poli-Randaccio di averla scelta come
interprete per la rappresentazione di un'opera che sarà messa in scena di lì a poco.
"certamente però se si farà l'Abisso la Poli ne sarà indubbiamente l'interprete...". Una pagina in-8, su
carta a righe. Piegature ai margini.
! 80
108. Fromental Halevy (Parigi 1799 - Nizza 1862)
Opera francese
Lettera autografa firmata datata mardi matin (senza anno) del compositore francese autore
de ‘La Juive’, nella quale prende accordi per un incontro a Parigi. "Nous avons l'honneur de
venir vous voir demain mercredi...". Una pagina in-8.
! 60
109. Jascha Heifetz (Vilnius 1901 - Los Angeles 1987)
Violino
Firma autografa su programma di sala relativo ad un concerto tenuto dal rinomato
violinista lituano presso il teatro comunale di Bologna il 19 marzo 1926. Piegature. Lievi
fori. Una pagina in-8.
! 60
110. Fritz Kreisler (Vienna 1875 - New York 1962)
Violino
Firma autografa su programma di sala relativo ad un concerto tenuto dal rinomato
violinista austriaco. Teatro comunale di Bologna, 20 aprile 1928. Una pagina in-8. ! 60
111. Giuseppe Krismer (Napoli 1873 - Pozzuoli 1946)
Fotografia originale (cm 13 x 8, entro passe partout) con firma autografa del noto tenore
napoletano. Foto 'Chretien and co'.
! 70
112. Hermann Kutzschbach (Meissen 1875 - Dresda 1938)
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, del direttore d’orchestra, docente di musica e
kappelmeister al Nationalteater di Mannheim; diresse la prima dell’opera del compositore
Othmar Schoeks, Pentasilea. Quattro pagine in-8, in tedesco. Acclusi: due ritratti
fotografici, il primo in bianco e nero (cm 10,5x7,5) il secondo a colori, su cui è vergata
una firma autografa (cm 9x9).
! 120
113. Nikita Magaloff (San Pietroburgo 1912 - Vevey 1992)
Pianoforte
Firma autografa su frammento di rivista contenente un ritratto fotografico del rinomato
pianista russo grande interprete di Schumann e Chopin.
! 60
114. Nicola Maldacea (Napoli 1870 - Roma 1945)
Napoli
Firma e data autografe, Forlì 10 9bre 1903, su cart. post. raffigurante un ritratto dell'attore
comico e cantautore napoletano, celebre macchietta degli anni '30-'40.
! 80
!
$*!
115. Jules Massenet (Saint-Etienne 1842 - Parigi 1912)
Opera francese
Due lettere autografe firmate del composotore. A. Bruxelles 15 oct. 1893. Si complimenta
con il corrispondente per l'ultima opera composta da quest'ultimo. "Je sais combien vous
avez mis du courage et de soins aux études de votre ouvrage. Je souhaite qu'un bon accueil soit le
récompense...". Tre pagine in-8. B. Paris 2 avril 1895. Di ringraziamenti. Je recois de Madame
(...) une si belle dépeche après la réprésentation à San Carlo que je veux que vous sachiez aussi toute ma
joie...". Una pagina in-8.
! 150
116. Jules Massenet (Saint-Etienne 1842 - Parigi 1912)
Opera francese
Bella fotografia originale (cm 14,5 x 10,5) con dedica autografa firmata datata ott. 1903 (al
margine inf. del passepartout) dell'autore di Werther. "A mon célebre et charmant ami et confrère
Consolo". Fotografia Varischi-Artico - Corso V. Em. 22 Milano. Lievi abrasioni.
! 200
116. Jules Massenet
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117. Saverio Mercadante (Altamura 1795 - Napoli 1870)
Opera italiana
Righi e firma autografi del compositore di Altamura, direttore del Conservatorio di
Napoli dal 1840 alla morte. Accetta la richiesta di ammissione "in qualità di Alunno
Aspirante" di un giovinetto di 14 anni presso il Conservatorio. Una pagina in-4.
! 180
118. Eugène Ormandy (Budapest 1899 - Filadelfia 1985)
Direzione d’orchestra
Lettera autografa firmata, su cart. post. dat. Palm Desert Febr. 13 1968 del violinista e
direttore dell'orchestra di Filadelfia per 44 anni. "Gretel and I came here for 3 (...) needed weeks'
vacation and we enjoy every minute...". "The desert air is so refreshing...". Al recto, un'illustrazione a
colori di Palm Desert, California.
! 180
119. Giovanni Pacini (Catania 1796 - Pescia 1867)
Opera italiana
Manoscritto musicale autografo, firmato e datato (14 Giugno 1829) tit. 'Coro Baccante', del
compositore, maestro di Cappella a Lucca e amante di Paolina Bonaparte. Tre pagine di
musica in-8 obl. su carta pentagrammata (20 pentagrammi) per canto solo, coro e
pianoforte.
! 500
119. Giovanni Pacini
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120. Uberto Palmarini (Macerata 1881 - Milano 1934)
Teatro
Dedica autografa firmata, dat. gennaio 1934, su fotografia di scena (cm 23,5x16,5)
raffigurante il rinomato attore teatrale e cinematografico fondatore della compagnia
Palmarini-Campa.
! 50
121. Adelina Patti (Madrid 1843 - Craig-y-Nos 1919)
Opera
Firma e rigo autografi su frammento di lettera aut. della celebre soprano che cantò in
occasione dei funerali di Rossini a Parigi nel 1868.
! 30
122. Louis-Luc Louiseau de Persuis (Metz 1769 - Parigi 1819)
a Pixerecourt
Due lettere autografe firmate, dat. Paris le 7 mars 1818 e Paris ce 28 février 1829 del
compositore francese autore dell’opera Le triomphe de Trajan (1807) scritta in
collaborazione con Le Sueur, dirette a due amici artisti, circa alcuni impegni professionali.
“J’ai aujourdhui chez moi le Poete et le Musicien qui doivent traduire pour la Semaine Sainte une partie
de l’oratorio de l’Abbé Italien…”. “Je te verrai avec bien de plaisir mon cher Pixerecourt, mais seulment
après nos concerts, c’est à dire après Paques…”.Quattro pagine in-8.
! 120
122. Louis-Luc Louiseau de Persuis
!
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123. Giacomo Puccini (Lucca 1858 - Bruxelles 1924)
Opera
Lettera autografa firmata (senza ind. di anno, data topica: Viareggio, via Giotto 1; timbri
postali: 4.8.1917) del compositore autore di Tosca, indirizzata al Colonnello Ugo Conti
che rivela un episodio inedito dei rapporti con il figlio Antonio (1886-1946). Prega infatti
il corrispondente di trovare una sistemazione sicura per Antonio che è arruolato nel
Regio Esercito Italiano durante la Grande Guerra. “Le domando se andandosene Lei, Lui
potrebbe rimanere al posto assegnato e sicuro di non avere sorprese di spostamenti…etc. In quanto a
diventare ufficiale automobilista, al min. della Guerra gli fu assicurato di sì. E Lui domanda a Lei se
sia consigliabile l’essere ufficiale o rimanere semplice soldato. Questo bivio angustia noi e in specie la
madre. Inizi pure le pratiche per averlo presso di sé…”. Una pagina in-8. Indirizzo aut., timbri e
affrancature al verso.
! 700
124. Arthur Rubinstein (Lodz 1887 - Ginevra 1982)
Pianoforte
Dedica autografa firmata su copertina di programma di sala (cm 24,5x17) relativo ad un
concerto tenuto dal pianista nel Salone Chigi-Saracini di Siena il 1° aprile 1928.
! 100
125. Bernhard Scholz (Mainz 1835 - Monaco 1916)
Violino
Fu allievo di Ernst Pauer (pianoforte) a Magonza, e poi nel 1855 e 1856 di Siegfried
Dehn (contrappunto) a Berlino. Fu poi allievo di canto di Antonio Sangiovanni a Milano.
Iniziò l’insegnamento di contrappunto al Conservatorio di Monaco nel 1856 e diresse i
teatri di Zurigo nel 1858 e di Norimberga e Hannover tra il 1859 e il 1865. Dal 1865 al
1866 fu a capo della Società Cherubini di Firenze. Infine nel 1883, a coronamento della
sua carriera musicale, fu nominato direttore del Conservatorio di Francoforte dove
insegnò fino al 1908. Compose 9 opere, 2 sinfonie e molta musica da camera. Quasi tutti
i suoi manoscritti sono conservati alla Biblioteca di Stato di Berlino.
Manoscritti autografi delle tre sonate per violino e pianoforte. La prima sonata “Erste
Sonate fur die Violine mit Klavierbegleitung” comprende lo spartito per violino e pianoforte
(14 pp. cm. 27x35). La seconda sonata “Zweite Sonate fur die violine mit Klavierbegleitung”
comprende anche la parte separata del violino (29 pp. cm. 27x35), mentre la Terza
Sonata, incompleta, è presente solo con la parte staccata del violino (5 pp. cm. 27x35)
Numerose correzioni nel testo.
! 2000
126. Karlheinz Stockhausen (Modrath 1928 - Kurten 2007)
Musica contemporanea
Due firme autografe (pennarello viola) su altrettanti fogli pentagrammati (a stampa, in
copia) di una composizione del grande musicista tedesco tit. 'Am Himmel wandere ich'. Due
pagine di musica in-4.
! 350
127. Cesare Valabrega (Novara 1898 - 1965)
Fotografia
Ritratto fotografico (cm 13x9) con dedica autografa firmata del musicologo e critico
musicale, autore dell'importante opera 'Storia della musica italiana dal Rinascimento al
Novecento'. Applicato su passe partout.
! 70
128. Amilcare Zanella (Monticelli d'Ongina 1873 - Pesaro 1949)
Opera
Lettera autografa firmata, su cart. post. senza ind. di data (timbro post. 9.5.1917) del
compositore e direttore d'orchestra direttore del conservatorio di Pesaro. "Molti e cordiali
saluti...". Al verso, un'illustrazione di Faenza.
! 40
129. Amilcare Zanella (Monticelli d'Ongina 1873 - Pesaro 1949)
Fotografia
Firma e data autografe (Pesaro, 15/11/1905) su cartolina fotografica raffigurante un
ritratto del compositore.
! 50
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125. Bernhard Scholz
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130. Hans von Zois (Graz 1861 - ivi 1924)
Operetta
Lettera autografa firmata, dat. 31.3.1885 del compositore austriaco famoso per le sue
operette (Der Jacobiner 1889; Salamanca, 1902). Tre pagine in-8, in tedesco.
! 70
126. Karlheinz Stockhausen
!
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200. Benito Mussolini
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Storia
131. Giulio Andreotti (Roma 1919 - ivi 2013)
Politica
Lettera datt. con firma autografa, dat. 13 gennaio 1960, del sette volte primo ministro della
Repubblica Italiana, diretta a Pasquale Tempesta. "Mi sto occupando in favore del militare
Mattiuzzi Paolino, da Lei così caldamente segnalato. Le farò avere, appena possibile, ulteriori
notizie...". Una pagina in-8, carta int. 'Il ministro della Difesa'.
! 50
132. Giulio Andreotti (Roma 1919 - ivi 2013)
Politica
Lettera datt. con firma autografa dat. 3 agosto 1970, diretta a Giuseppe Torcellan, direttore
di 'Globus'. "I giornalisti, nella loro gentilezza, sono talvolta portati ad ampliare difetti e qualità. Nel
caso specifico, chiamare collezione la mia piccola ed estemporanea raccolta di campanelli senza un filo
conduttore, a seguito di eventi del tutto occasionali, è proprio esagerato. La ringrazio quindi per la Sua
gentile offerta di ospitalità nella Rivista, ma proprio non vi averi cittadinanza...". Una pagina in-8,
carta int. 'Camera dei Deputati’. Fori di archiviazione.
! 100
133. Dionisio Anzillotti (Pescia 1867 - Uzzano 1950)
Diritto internazionale
Carteggio costituito da cinque lettere autografe firmate dell'illustre giurista, rinomato per
le sue pubblicazioni di diritto internazionale, risalenti all'arco cronologico 1901 - 1912,
dirette al collega Alessandro Ansaldi, circa alcuni articoli da pubblicare sulla 'Rivista di
diritto internazionale’ da lui diretta. Alcuni passi a titolo di esempio: "non importerebbe
neanche pubblicare intera la sentenza; basterebbe la massima: Ella poi nella nota renderebbe conto in
brevi righe del fatto e della motivazione. Questa nota la inserirei senz'altro nel fascicolo di luglio, magari
lasciando da parte qualche altra sentenza che attende di essere anche da noi pubblicata. Mi riguardo a
suo comando, tenendo presente che io sarò a Firenze nella prima quindicina di Giugno...". "Le ho
spedito in pacco postale il volume del Journal de droit international privé. Essendo rigorosamente vietato
di spedire o portare in altri luoghi i volumi dati a prestito dalla Biblioteca...". Per un totale di undici
pagine di vario formato.
! 120
134. Felice Argenti (Viggiù 1802 - San Francisco 1861)
Moti del ‘31
Lettera autografa firmata dat. Il 1° novembre 1836 New York, del patriota varesino,
membro della Carboneria e della Giovine Italia, scritta dall’esilio negli Stati Uniti, ove si
era recato in seguito al processo per i moti del 1831 con cui era stato condannato al
!
$)!
bando perpetuo in America. La missiva, tre pagine in-8 fittamente vergate, è indirizzata
ad Antonietta Fabre del Castello di Gradisca (Friuli) ove l’Argenti aveva trascorso un
periodo prima di imbarcarsi. Un passo a titolo di esempio: “Il nostro viaggio fu bastamente
felice; impiegammo 68 giorni ad arrivare qui; ci siamo però fermati 9 giorni a Gibilterra. Nulla posso
dirle di più su questo particolare. Costellio ha ringiovanito di dieci anni, io pure sperimentai gran
vantaggio dal mare e sono molti anni che non fui così bene di salute. Sto scrivendole dalla casa del mio
più intimo, Tinielli, dove a momenti facendo con alcuni amici colazione faremo un brindisi alla di lei
prma. Famiglia…”. “Cosa le dirò sulle mie vedute in questo paese? Nulla, giacché nemmeno io so cosa
farò. Finora studio, guardo, osservo (…) qui poi fummo accolti con molta simpatia tutti i giornali
parlano di noi…”. Ind. aut. alla quarta. Lievi fori non compromettono la leggibilità del
testo.
! 180
135. Adolf Heinrich von Arnim-Boitzenburg (Berlin 1803 - Boitzenburg 1868) Prussia
Lettera autografa firmata datata Berlin 13 april 1864 del ministro dell’interno (1842) e
primo ministro di Prussia (1848). Una pagina e " in-8 grande, lieve strappo alla piega
centrale.
! 90
136. Giovanni Melani Baille (Torino 1809 - Cagliari 1888)
Zoologia
Lettera autografa firmata datata Cagliari 1 maggio 1865 del professore di zoologia,
fondatore dell'orto botanico di Cagliari e sindaco del capoluogo della Sardegna. "Le
compiego un vaglia per lire otto perché si compiaccia spedirmi direttamente a Cagliari la traduzione
italiana (...) dell'opera di Darwin sull'origine della specie ecc...". Una pagina in-8, lacuna all'angolo
destro sup. non lede il testo.
! 70
137. Cesare Battisti (Trento 1875 - ivi 1916)
Irredentismo
Bella lettera autografa firmata a Florian Grossrubatscher datata Trento 27/III/1907 del
patriota irredentista impiccato dagli austriaci nel 1916 nel Castello del Buoncosiglio di
Trento: “Egregio Florian, Impossibile per domenica! Sarà per un’altra volta. Domenica ho impegni a
Rovereto e a (…). Il protrarre queste ordinanze sarebbe un grave errore. Un po’ di pazienza, amici! Io
sono uno e non trino. Quando potrò, verrò…”. Una p. in-8, carta int. Dr. Cesare Battisti. ! 500
138. Cosimo Bertacchi (Condove 1854 - ivi 1945)
Geografia
Lettera autografa firmata, su cart. post. datata Cuneo 10 giugno 1886 del valente geografo,
docente presso le università di Palermo, Bologna e Torino, autore di un fortunato
Dizionario geografico universale (1898 - 1900) diretta all'editore Barbera, circa una
pubblicazione a cui sta lavorando. "Ho aspettato invano le bozze delle parti di nuova
composizione. Quando la vuole la prefazione? Quando le tavole? Avrei però bisogno che Ella mi
rimandasse tutto il mio lavoro, acciocché possa fare l'una e le altre...". In seguito chiede che gli
venga inviato, se possibile, "Il Viaggio per l'Italia di Giannettino scritto da Collodi...".
! 80
139. Carl Georg Beseler (Rodemis 1809 - Bad Harzburg 1888)
Prussia
Lettera autografa firmata datata Berlin 23 Sept. 1872 del giurista e uomo politico, docente
universitario in varie città tedesche e deputato al parlamento di Prussia. Una pagina in-8,
in tedesco.
! 70
140. August von Bethmann-Hollweg (Francoforte 1795 - Burg Rheineck 1877) Prussia
Lettera autografa firmata datata 3 feb. 1867 del giurista e uomo politico prussiano,
docente universitario a Berlino e Bonn, membro del consiglio di Stato (1820) e ministro
dell’istruzione di Prussia (1858-1862). Quattro pagine in-8, in tedesco.
! 80
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137. Cesare Battisti
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141. Pirro de Capitani (Milano 1897 – Ivi 1834)
Moti del 21 - Sondrio
Prese parte ai moti politici del 1821 in Piemonte: passò quindi in Spagna e dalla Spagna
andò a Parigi ed in Inghilterra: tornò in Italia nel 1830. A Milano subì un processo per
essersi illegalmente recato all'estero e fu condannato a sei mesi di detenzione, che scontò
nelle carceri di S. Margherita. Lettera autografa firmata datata Milano 28 settembre 1821 di
un amico al Conte Pirro de' Capitani. Gli comunica - con evidente scoramento - lo stato
della "situazione morale e fisica" in Italia, che "è sempre la stessa". "Bertolotti al suo ritorno ha
ritrovato talmente tutte le cose nello stato di prima che disse per questo il paese degli immobili. Applaudo
anch'io alla sua idea. Si è nominata una Commissione che deve risiedere a Milano onde giudicare quelli
che si sono compromessi negli affari di Piemonte...". Tre pagine in-8.
! 100
142. Herbert von Bismarck (Berlino 1849 - Friedrichsruh 1904)
Prussia
Due lettere autografe firmate, rispettivamente dat. Friedrickruh 7.I.1895 e 23 Aout 1909
dell'uomo politico tedesco, figlio del cancelliere Otto von Bismarck dirette alla Contessa
e al Conte Tornielli, nelle quali ringrazia per le condoglianze ricevute. "Les jours de fete ont
été bien tristes pour nous: la perte de ma mère bien aimée a été plus doloureux pour moi que je be sauvais
le dire...". Per un totale di tre pagine in-8 listate di nero. Accluse buste viaggiate con ind.
autografo.
! 150
143. Paolo Boselli (Savona 1838 - Roma 1932)
Savona - Carteggi
Ampio, interessante carteggio costituito da 35 lettere autografe firmate indirizzate dal
padre e da amici all’illustre giurista e uomo politico, ministro dell’agricoltura nel 1893 e
primo ministro dal 18 giugno 1916 al 30 ottobre 1917 (dimissionario dopo la sconfitta di
Caporetto). Tra i corrispondenti (famigliari, politici, studiosi) ricordiamo: Marcello Ranzi,
Demetrio Danioni, Antonio Bertolotto e molti altri.
! 400
144. Francesco Buonamici (Pisa 1832 - ivi 1921)
Pisa - Carteggi
Carteggio costituito da sette lettere autografe firmate (cinque delle quali su cart. post.
viaggiata) dell'illustre giurista pisano, docente di diritto commerciale e socio
dell'Accademia dei Lincei, risalenti all'arco cronologico 1904-1911, su questioni private e
professionali. Ne riportiamo un passo a titolo di esempio. "Sono questa volta in un obligo
maggiore di ringraziarla della sua memoria nell'affare Fedi e Pucci. La causa è bellissima e d'alta
importanza. La prima parte che è quella della dottrina ne mostra lo stato attuale preciso: ma appurato
questo punto si viene poi in una ricerca di fatto. A me sembrano sicuri gli argomenti e quindi inutile la
prova peritica, poiché mancano gli elementi della responsabilità Io le auguro, caro avvocato, piena
vittoria...". Per un totale di otto pagine in diverso formato.
! 300
145. [Carlo Calcaterra] (Premia 1884 – Santa Maria Maggiore 1952) Verbania - Carteggi
Insieme di sette lettere autografe dirette al critico letterario e partigiano fondatore nel
1929 della nota rivista ‘Convivium’, inviate da alcuni scrittori ed ex allievi: Gioconda
Chiapparini, Ione Sedazzari, Giustina Corrado ed altri. Accluse buste.
! 150
146. Carlo Calisse (Civitavecchia 1859 - Roma 1945)
Pisa - Carteggi
Carteggio costituito da cinque lettere autografe firmate dell'esimio giurista, professore
presso l'ateneo di Pisa, senatore del Regno dal 1919, tutte risalenti al 1905 e indirizzate ad
un amico avvocato: "Ma ho tardato fino ad oggi, per poterle, secondo il suo amichevole invito, dirle
della nostra decisione intorno alla villa Bentivoglio e riferirlo per suo mezzo al proprietario. La villa
sarebbe da noi presa per tre mesi, per il prezzo domandatomi di £ trecento, cioè 100 lire al mese. E'
vero che il proprietario sottomise questo prezzo alla condizione che egli avesse affittato la villa per il
luglio, ponendola a mia disposizione col 1° di Agosto...". "2. Uva mangiata e fuoco nel bosco. Ella
ricorda che io le mostrai la mia lettera, e ricorderà che io conchiudevo di essere agli ordini del proprietario
!
%"!
per determinare il danno e pagarlo, per quanto io non fossi sicuro delle accuse fatte a' miei figliuoli e fossi
certo che le accuse stesse erano esagerate...". Per un tot. di 14 pagine di vario formato.
! 150
147. [Adrien Carrey de Bellemare] (Parigi 1824 – ivi 1905)
Carteggi
Carteggio costituito da otto lettere autografe firmate del notaio Chardard, risalenti
all’arco cronologico 1872-1876, dirette al Generale di divisione francese durante la guerra
Franco-Prussiana, su questioni finanziarie, passaggi di denaro, accrediti. Per un totale di
dodici pagine in-8.
! 120
148. Alessandro Casati (Milano 1881 - Arcore 1955)
Pubblica istruzione
Lettera datt. con firma e rigo autografi, datata 6 luglio 1924 dell'uomo politico, ministro
della pubblica istruzione nel 1924, diretta a Nino Bolla. "Mi rincresce comunicarle che non è
ormai possibile assumerla nel mio Gabinetto, essendo stato già questo costituito al completo fin dal primo
giorno del mio insediamento alla Minerva...". Una pagina in-8, su carta int. 'Il Ministro della
pubblica istruzione'.
! 60
149. Filippo Cavallini (Mortara 1852 - 1932)
Massoneria
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, in cui scrive su una questione relativa a
Giolitti (all'epoca Capo del Governo). "Giolitti lasciò l'aula ab irato dicendo che non vi rientrerà
dal momento che il Governo non è rispettato. Se Giolitti oggi non vota, mi pare che dovrebbe
dimettersi...". Due pagine in-16, su carta int.
! 100
150. Henri Francois Marie Charpentier (Soissons 1769 - Oigny 1831)
Napoleonica
Lettera firmata dat. 27 juin 1807 del Generale di divisione durante la Rivoluzione
Francese, capo di battaglione nella campagna d'Italia (prese parte alla cruciale battaglia di
Marengo del 1799). Nella lettera comunica ad un funzionario in servizio in Italia una
disposizione dell'Imperatore Napoleone Bonaparte. "D'après les nouvelles dispositions de Son
Altesse Impériale, l'adjudant de place chateau neuf qui était d'abord destiné pour Rome, continuera
d'etre employé en cette qualité à Civita-Vecchia...". Una pagina in-4, su bifolio, pagine brunite.
Indirizzo aut. alla quarta.
! 150
151. Giulio Chiarugi (Castelletto di Chiusdino 1859 - Firenze 1944)
Medicina
Lettera autografa firmata Firenze 25 sett. (senza anno) dell'illustre anatomista e uomo
politico, professore di anatomia all'università di Siena, nella quale comunica al
corrispondente di avere avuto alcuni problemi famigliari che non gli hanno permesso di
coltivare le proprie "occupazioni ordinarie", ma spera di riuscire a riprenderle al più presto.
Una pagina in-8.
! 100
152. Giovanni Codazza (Milano 1816 - Como 1877)
Fisica
Lettera autografa firmata, Torino li 5 sett. 1868 dell'illustre scienziato, docente di Fisica
Tecnologia all'Istituto Tecnico Superiore di Milano, socio dell'Accademia dei Lincei e
prolifico saggista di Fisica Matematica, diretta ad un collega. "Il Comm. Devincenzi telegrafò
che se suo cognato migliora, sarà qui lunedì p.f...". Una pagina in-8.
! 70
153. Francesco Crispi (Ribera 1818 - Napoli 1901)
Diritto
Lettera autografa firmata, Roma il 16 (gennaio) del 1887 del Primo Ministro del Regno
d'Italia dal 1887 al 1891, diretta a un "Caro Enrico", circa un procedimento giudiziario.
"Per la discussione del ricorso Pellicano mi è indifferente il giorno dell'udienza, purché non in questo
mese. Verrà da te l'Avv. Pietro Tisci da Trani, il quale disse, che tu mi rappresenti costà. Egli dovrebbe
discutere un ricorso...". Due pagine in-8, su carta int. 'Francesco Crispi Avvocato'. Strappo alla
piegatura del margine sup.
! 100
!
%#!
154. Francesco Crispi (Ribera 1818 - Napoli 1901)
Diritto
Rigo autografo su biglietto da visita. "Avec mes meilleurs remerciements". A Monsieur Charles
Grassi. Acclusa busta viaggiata con ind. aut. (timbri postali al 1887).
! 30
155. Francesco Crispi (Ribera 1818 - Napoli 1901)
Sifilide
Lettera firmata, datata Roma 2 Giugno 1888, diretta a Francesco Paris-Serra, all'epoca in
cui Crispi era ministro dell'Interno, circa l'organizzazione degli ospedali per malati di
sifilide. "Le istruzioni che ho impartite ai Prefetti per la sistemazione del servizio di cura dei sifilitici
negli ospedali civili, corrispondono ai desideri espressi dal Sig. presidente della Commissione dell'Ospedale
di Sassari. infatti se quel nosocomio non sia obbligato in forza del suo Statuto a provvedere a quelle cure,
e siavi nondimeno bisogno di richiedermelo per mancanza di altri istituti congeneri, verrà soddisfatto delle
diarie di cura per i sifilitici che dovranno ricoverarvisi...". Due pagine in-8, su carta int. 'Il Ministro
dell'Interno'.
! 90
156. Democrazia Cristiana
Insieme di quattro biglietti autografi (tre dei quali firmati) di alcuni dei principali
esponenti della Democrazia Cristiana: Amintore Fanfani, Dario Antoniozzi, Tina
Anselmi ed Emilio Colombo.
! 100
157. Costanza d’Avalos (Napoli 1460 - 1561)
Napoli - Ischia
Lettera firmata datata VII di maggio 1544 della Duchessa di Amalfi (moglie di Alfonso II
Piccolomini) Fu poetessa e frequentatrice della raffinata corte di Ischia voluta dalla zia
Costanza d’Avalos. In vecchiaia si ritirò nel convento di Santa Chiara di Napoli dove
morì. Diretta ad un prelato, nella quale lo prega di concedere un beneficio per un suo
cappellano nella diocesi di Amalfi. “Vorei procacciargli un beneficio col quale potesse vivere nel
servizio del S. altissimo ma per che non posso farlo senza il mezo de la S.V. la prego quanto pù
presto…”. Una pagina in-4, ind. aut. alla quarta. Macchie di umidità. Fori ledono parte del
testo.
! 400
158. Giacomo Di Giacomo (Osimo 1885 - Anzio 1955)
Fascismo
Lettera autografa firmata, su cart. post. viaggiata datata Roma 16.11.1930 dell’uomo
politico, deputato al parlamento durante il regime fascista, indirizzata al direttore della
rivista fiorentina ‘Scena Illustrata’. “Da anni ricevo la Scena Illustrata, sempre giovane, attraente,
d’una eleganza tutta nostra. Pilade Pollazzi ha fatto opera meritoria…”.
! 30
159. Giovanni di Giura (Roma 1893 - ivi 1966)
Carteggio militare e diplomatico
Carteggio costituito da cinque lettere autografe firmate (più tre dattiloscritte firmate) del
Barone, amministratore del Banco di Roma, presidente della Società Dante Alighieri e
diplomatico, ministro plenipotenziario in Lituania e Venezuela. Le missive risalgono a
due distinti periordi del Giura: il primo insieme, datato 1918, riguarda gli anni passati al
fronte durante la Grande Guerra: “Da vari giorni il Sig. Maggiore ha trasmesso al 25°
raggruppamento 8dal quale dipendevamo fino all’altro ieri) la proposta circa la mia promozione a S.
Tenente fatta dal S. Capitano…”. Il secondo gruppo, invece, è relativo alle missioni
diplomatiche all’estero negli anni ’30, alcune delle quali spedite da Kaunas (Lituania).
“Dopodomani avrà luogo la solenne presentazione da parte mia delle lettere credenziali del nostro
Sovrano a questo Presidente della Repubblica…”. Per un tot. di 20 pp. di vario formato. ! 150
!
%$!
160. Riccardo Di Sangro (Napoli 1899 - 1978)
Napoli
Lettera autografa firmata, Roma 14 agosto (senza anno) dell'aristocratico napoletano
proprietario di Villa Episcopio a Ravello dove Vittorio Emanuele III sostò in fuga nella
primavera del 1944 e nominò il figlio Umberto Luogotenente Generale. Circa una
raccomandazione per un amico. "Trovandomi nell'anticamera del Duce ho parlato col suo
segretario particolare Dottor Nicolo' de Cesare di quanto ti interessava. Egli mi consigliò di dirti di fare
un promemoria con molte lodi per tutti e due e di mandarmelo...". Due pagine in-8, carta int. 'Casa
di S.A.R. il Principe di Piemonte'.
! 150
161. Pietro Ellero (Pordenone 1833 - Roma 1933)
Diritto
Lettera autografa firmata datata Milano 12 maggio 1861 dell’illustre giurista autore
dell’opera ‘La tirannide borghese’ (1879), professore di diritto penale a Bologna e senatore
del Regno, diretta a Nicola Gaetani Tamburini, Provveditore agli studi di Ascoli Piceno,
nella quale lo ringrazia per la “benevolenza dimostratagli” e gli annuncia che presto lo andrà a
trovare ad Ascoli. “In pegno di ciò mando anche a voi il mio ritratto, e chiedo il vostro. Mi piacque il
discorso inaugurale: principi veri e fecondi, sentimenti italiani e umani. Ve ne ringrazio, e così vi
ringrazio dell’associarvi che faceste al povero mio giornaluccio…”. Due pagine in-8, Ind. aut. e
timbri post. alla quarta.
! 80
162. Luigi Federzoni (Bologna 1878 - Roma 1967)
Fascismo
Lettera autografa firmata, 10 settembre 1906 dello scrittore e uomo politico fascista,
presidente del Senato dal 1929 al 1939, noto nel mondo letterario sotto lo pseudonimo di
Giulio De' Frenzi (tale è la firma nella missiva), nella quale prega il corrispondente di
procurargli - se possibile - alcuni lavori di traduzione. "Tra le commedie che Ella acquista in
Francia e altrove, veda se mai fosse il caso di affidarne qualcuna a me per la traduzione. Ho già lavorato
più volte per il comm. De Riccardi, anche in produzioni, dico così, impegno...". Quattro pagine in-8,
su carta intestata 'Circolo della caccia - Bologna'.
! 100
163. Max von Forckenbeck (Munster 1821 - Berlino 1892)
Prussia
Lettera autografa firmata datata 16.9.1877 dell’uomo politico prussiano, sindaco di
Berlino dal 1878 alla morte. Una pagina in-8, in tedesco.
! 50
164. Karl Rudolf Friedental (Breslau 1827 - 1890)
Prussia
Lettera autografa firmata (tre righe su pagina in-8 obl. senza data) dell’uomo politico
tedesco, ministro dell’agricoltura (1874) e in seguito ministro dell’interno di Prussia
(1879), di cortesia. Unita busta con ind. aut. Accluso: biglietto autografo firmato (carta
intestata) contenente un invito.
! 70
165. Costanza Garibaldi (n. 1853)
Garibaldi
Lettera autografa firmata, senza data, della nuora di Garibaldi (moglie di Ricciotti), scritta
dal fronte, durante la Grande Guerra. "Ho fatto subito ciò che Ella desiderava. Sono sicura che
Peppino farà ciò che può. Le invio l'ultima sua fotografia, da il terribile Col-di Lana...". "Ps. scusi
grande fretta occupatissima servizio Croce Rossa...". una pagina in-8, su carta listata di nero. ! 80
166. Ricciotti Garibaldi (Montevideo 1847 - Riofreddo 1924)
Garibaldi
Lettera autografa firmata, dat. Riofreddo Prov. di Roma 25 7bre 1922 del quarto figlio
dell'Eroe dei due mondi, indirizzata a Sandro Foresi, direttore del Giornale 'Il Popolano'
di Portoferraio, nella quale gli comunica che non intende essere incluso fra "gli uomini
eminenti dell'Italia" presentati nel suddetto foglio. "Prima di tutto perché non sono uomo eminente,
poi non vorrei essere associato in alcun modo con gli uomini detti "eminenti" del giorno d'oggi - che a mio
!
%%!
parere - non sono in maggiore parte - politica e guerra) che dei veri malfattori!...". Una pagina in-4,
acclusa busta viaggiata con ind. aut.
! 120
167. Giovanni Gentile (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944)
Filosofia - Campanella
Lettera autografa firmata, datata Palermo, via B. Civiletti, 6 – 3 febbraio 1907 del filosofo,
pedagogista e uomo politico, ministro dell’istruzione dal 1922 al 1924, autore del
Manifesto degli intellettuali fascisti nel 1925 e principale ispiratore della riforma della
scuola italiana durante il Fascismo, diretta a un professore, al quale comunica di avere
inviato alcune note biografiche sul filosofo tedesco Tobias Adami. “A me non sono note, se
non quelle che già ne raccolse l’Amabile ne’ suoi volumi sul Campanella. Gliene trascrivo e acchiudo qui
quelle che le potrebbero giovare, se già non le avesse conosciute da sé. Aggiungo un altro piccolo appunto
galileiano, cadutomi sottocchio nello scorrere uno di questi volumi dell’Amabile. L’Herder e il D’Ancona
a Lei riuscirà agevole riscontrarli costà. A Palermo mancano tutti i libri, qualunque ricerca si faccia…”.
Due pagine in-8. Unito: manoscritto autografo contenente le indicazioni suaccennate.
“Di Tobia Adami abbiamo notizie ricordateci dall’Herder in seguito delle ricerche fatte dallo Yocker.
Egli nacque a Werdan nel Voigtland il 30 agosto 1581: anche le sole relazioni da lui strette in Italia
col Campanella e col Galilei ce lo mostrano uomo colto, amantissimo del sapere, in ispece della filosofia;
giunse così più tardi ad alte cariche, essendo divenuto consigliere aulico presso il Duca Ernesto di
Sassonia…”. Per un totale di sette pagine in-8.
! 350
167. Giovanni Gentile
!
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168. Ernst Ludwig Gerlach (Berlino 1795 - ivi 1877)
Prussia
Lettera autografa firmata datata dat. Berlin 15 Jan 1853 del giurista e uomo politico
prussiano, membro del consiglio di Stato (1842) e fondatore della Kreuzenzeitung. Una
pagina in-8, in tedesco.
! 50
169. Ottavio Gigli (Roma 1816 - Firenze 1876)
Pedagogia
Lettera autografa firmata dat. Badia 11 marzo 1868 del letterato ed educatore che consacrò
la propria attività all'educazione popolare (fondatore di asili d'infanzia e riviste per
l'istruzione popolare come 'L'Artigianello') nella quale prega il corrispondente di inviargli
"il suo elogio di V. Cuoco". Una p. in-8, c. int. 'Associazione Nazionale degli Asili Rurali'. ! 70
170. Giovanni Giolitti (Mondovì 1842 - Cavour 1928)
Ordine Mauriziano
Lettera datt. firmata dat. 25-2-1914 dell'uomo politico piemontese, più volte Presidente
del Consiglio d'Italia, all'epoca ministro dell'Interno del Regno d'Italia, nella quale
richiede informazioni circa un deputato. "Se l'on. deputato Conte Cesare Bonacossa percepisca
stipendio, retribuzione, assegno fisso o pensione sul bilancio del Gran Magistero dell'Ordine
Mauriziano". Una pagina in-4, carta int. 'Il ministro dell'Interno'.
! 100
171. Justin Godart (Lione 1871 - Parigi 1956)
Socialismo
Lettera autografa firmata dat. Paris le 18 fevrier 1915 dell'uomo politico francese,
sottosegretario di Stato alla Sanità fondatore dell’associazione per la lotta contro il
cancro, circa alcuni dossiers di cui si occuperà a breve. "Il y a pouvoir sans trop de rechercher
retrouver mes documents essentiels...". Una p. in-8, carta int. 'Chambre des deputés'.
! 40
172. Willem Gotze (1792 – 1876)
Prussia
Lettera autografa firmata datata dat. Berlin 15/3/1970 del giurista e uomo politico,
ministro della giustizia di Prussia nel 1835. Una pagina in-8, in tedesco.
! 50
173. Giovanni Gronchi (Pontedera 1887 - Roma 1978)
Presidente della Repubblica
Lettera dattiloscritta dat. 12 luglio 1946 con firma autografa del terzo Presidente della
Repubblica, all'epoca ministro dell'Industria e del Commercio relativa alla "ripartizione
caseina acida di importazione alleata". "Si fa seguito alla lettera N° 612399 in data 4 luglio c.n., con
la quale questo ministero proponeva di designare come nuovo consegnatario centrale per la partita di
caseina depositata a Genova e per i futuri quantitativi in arrivo, l'Ente Finanziamenti Industriali
(E.F.I) con sede in Roma, Via Torino N° 107. Al fine di accellerare le operazioni di distribuzione del
prodotto in questione si prega codesto istituto di voler far pervenire al nuovo consegnatario della merce di
cui trattasi, l'allegato piano di riparto di un primo contingente di 802 Q.li di caseina acida destinato alle
fabbriche di compensati dell'Italia Settentrionale...". Una pagina in-4.
! 120
!
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174. Arthur Groussier (Orléans 1863 - Enghien-les-Bains 1957)
Socialismo
Lettera autografa firmata, senza indicazione di data, dell'ingegnere, sindacalista militante e
politico socialista, segretario generale della Federazione Nazionale degli operai
metallurgici, nella quale declina l'invito di un'amica. "impossible de me rendre mercredi soir à
votre aimable invitation...". Una pagina in-8, carta int. 'Chambre des députés'.
! 100
175. Francesco Domenico Guerrazzi (Livorno 1804 - Cecina 1873)
Giuseppe Giusti
Bella lettera autografa firmata datata Cecina 1 apr. 1870 del patriota livornese, membro del
triumvirato di Toscana assieme a Giuseppe Montanelli e Giuseppe Mazzoni, indirizzata a
Giuseppe Marini, nella quale esalta l'illustre poeta toscano Giuseppe Giusti. "A ragione
Pescia si vanta del suo Giusti, imperciocché non solo merita venerazione pel suo ingegno, ma sianco perché
mantenne il cuore buono in mezzo a gente prava. Ei visse agnello fra i lupi. Forse è da credersi, che Dio
gli volesse bene, chiamandolo a sé precocemente, se consideriamo quali e quanti disinganni avrebbero
contristato la sua tarda età. Chi le scrive, signore, è uno di coloro che sente nella sua pienezza la verità
della sentenza: il peggio è vivere troppo...". Una pagina in-8, acclusa busta con ind. aut. ! 200
175. Francesco Domenico Guerrazzi
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176. André Honnorat (Parigi 1868 - ivi 1950)
Socialismo radicale
Lettera autografa firmata datata 22 fevrier 1928 dell'uomo politico francese: "Les jours
peuvent succedér aux jours, mes larmes coulent...". Una pagina in-8, carta int. 'Chambre des
Députés', listata di nero. Acclusa busta viaggiata con ind. aut.
! 50
177. Heinrich Friedrich Von Itzenplitz (Gross Behnitz 1799 - Kunersdorf 1883)
Tre lettere autografe firmate dell'uomo politico tedesco, più volte ministro di Prussia,
risalenti all'arco cronologico 1846 - 1864, inviate da Berlino, su questioni politiche. Per
un totale di cinque pagine in diverso formato.
! 100
178. Hans Hugo von Kleist-Retzov (Kieckow 1814 - ivi 1892)
Prussia
Lettera autografa firmata, senza data, dell’uomo politico tedesco, presidente dell’alta
corte di Prussia, vergata al margine sup. di missiva scritta da altra mano e datata 17 april
1860. Su pagina in-8, carta azzurina, in tedesco.
! 40
179. Camille Krantz (Dinozé 1848 - Parigi 1924)
Repubblicani progressisti
Lettera autografa firmata datata Paris 29 Mai 1900 dell'uomo politico francese, deputato
al parlamento, ministro dei lavori pubblici (1898-99) e ministro della guerra (1899) diretta
ad un collega, nella quale prende accordi per una incontro riservato circa una delicata
questione politica. "Les journalistes doivent estre absolumment tenus au dehors du conversations
préparatoires. Vous povez absolumment compter sur mes efforts auprè de mes amis...". "J'ai deux
commissions à la Chambre: l'une celle du réglement à 2h, la'utre, de chemins de fer a 4h...". Tre
pagine in-8, su carta int. 'Chambre des deputés'.
! 90
180. August Henning Von Krocher (Vinzelberg 1817 - ivi 1887)
Prussia
Lettera autografa firmata datata Berlin 1 Juli 1865 dell'ufficiale e uomo politico prussiano,
più volte ministro. Due pagine in-8.
! 70
181. Ignazio Lana (Adro 1815 – Borgonato 1893)
Brescia
Lettera autografa firmata datata Borgonato, 15.12.1908 del Conte, esponente della Destra
storica, amico di Cavour e Napoleone III e acerrimo avversario dello Zanardelli, nella
quale prende accordi per un incontro a Borgonato. “Martedì p.v. sarà la mia carrozza a
Provaglio d’Iseo all’indicatomi ora di ore 3 pom. E spero e fo voti che con la Signora voi pure ci siate e
così il mmio buon amico l’avv. Gagliardi, e tutti che saranno con la Signora saranno da me festosamete
accolti…”. Due pagine in-8.
! 50
182. André Lebon (Dieppe 1859 - Parigi 1938)
Partito Repubblicano
Lettera autografa firmata datata Paris le 22 octobre 1885 dell'uomo politico, docente e
uomo d'affari noto anche con il nom de plume di André Daniel, nella quale comunica al
corrispondente le proprie preoccupazioni circa la situazione del partito di cui fanno
parte. "mais le succès partiel, notre majorité numerique dans la chambre, ne mìémpechent pas de voir
sombre. Notre parti est irrémédiablement divisé: les radicaux sont maitres de la Chambre...". Una
pagina e 1/2 in-8, su carta int. 'Sénat - Présidence'.
! 60
!
%)!
183. Karl Richard Lepsius (Naumburg 1810 - Berlino 1884)
Egittologia
Importante manoscritto autografo firmato di uno dei pionieri dell’egittologia, professore
presso l’università di Berlino, con una breve nota autobiografica comprendente la lunga
lista dei titoli nobiliari e scientifici. Una p. in-4. E’ unita una bella lettera autografa firmata
datata Berlin le 2 Juin 1856 indirizzata a Monsieur le Prince, nella quale lo prega di ringraziare
la Duchessa Farnese di Parma per averlo nominato Cavaliere dell’Ordine Costantiniano
di San Giorgio. “Monsieur de Reumont, chargé d’affaires de S.M. le Roi de Prusse à Parme, vient de
me remettre, ensemble avec votre gracieuse lettre, les insignes de cet ordre…”. Due pagine in-4, su
carta int. Lieve strappo al margine destro.
! 500
183. Karl Richard Lepsius
!
&+!
184. Maurice Long (Crest 1866 - Colombo 1923)
Indocina
Lettera autografa firmata dat. Hanoi le 5 mai 1921 del Governatore generale dell’Indocina
francese nel 1919, diretta ad un amico. Nella prima parte lo ringrazia per il dono di un
volume di Marcel Rouff, scrittore e gastronomo francese: “Votre Dodin Bruffaut m’a fait
passer un trés bon moment et j’y reviendrai car c’est une oeuvre gastronomique à dégouter à trés petite
dose…”. In seguito lo invita a recarsi ad Hanoi: “le trajet de Saigon à Hanoi pour la belle route
mandarine…”. Tre pagine in-8, carta intestata ‘Le gouverneur général de l’Indochine’.
! 100
185. Luigi XV di Francia (Versailles 1715 - ivi 1774)
A Giacomo Lanfredini Amadori
Lettera cancelleresca con firma (segretario) dat. Versailles le 28 fevrier 1738 del Re di
Francia, incoronato nel 1722 a Reims, diretta al cugino, il Cardinal Lanfredini (16801741), in risposta agli auguri di Natale. Una pagina in-4. Restauri.
! 250
186. Gherardo Magaldi (Bologna 1897)
Lettera autografa firmata datata 7.5.1937 - XV del Generale di Divisione, Comandante
del settore di Sebenico (Jugoslavia) durante la seconda guerra mondiale. Comunicazione
della convocazione del consiglio dell'Ordine Militare di Savoia. "Io sarò a Roma giovedì sera.
La prego di farmi sapere qualcosa (...) circa la proposta del T. Col. Marchi che fu restituita da S.E.
Pecori a E.E. Pariani, perché mancante del parere di Badoglio...": Due pagine in-8 obl., carta int.
'Ordine Militare di Savoia'.
! 50
187. Guglielmo Marconi (Bologna 1874 - Roma 1937)
Scienza
Dedica autografa firmata datata 23 ottobre 1910. "Alla Contessina Frida Gaddi". Una pagina
in-8 applicata su supporto cartaceo.
! 200
188. Guglielmo Marconi (Bologna 1874 - Roma 1937)
Cartolina postale emessa in occasione della Conferenza di Pace di Parigi nel 1919, con
affrancatura. Al verso, il sigillo in ceralacca di Guglielmo Marconi raffigurante il panfilo
Elettra acquistato nello stesso anno per potervi condurre i suoi esperimenti, oltre a quelli
di Tommaso Tittoni, Vittorio Scaiola e Maggiorno Ferraris.
! 400
188. Guglielmo Marconi
!
&*!
189. Ferdinando Martini (Firenze 1841 - Monsummano Terme 1928)
Carteggio
Carteggio costituito da cinque lettere autografe firmate dell’uomo politico e scrittore,
Governatore dell’Eritrea dal 1897 al 1907, risalenti alla prima decade del ‘900, su
questioni private e professionali. Alcuni passi a titolo di esempio: “Le mando un’altra lettera
del Comm. Angeloni, Segr. Gen. del Ministero dei Lavori Pubblici; la quale le sarò grato, Ella vorrà
far pubblicare nel prossimo numero della Nuova Valdinievole…”. “Se il Tori vuol fare l’istanza e
mandarmela io la presenterò e raccomanderò. E’ probabile che in occasione del parto di S.M. la Regina
si conceda un’ammnistia…”. Per un totale di cinque pagine su carta int. ‘Camera dei
Deputati’. Accluso telegramma del Martini diretto all’avvocato Alessandro Ansaldi, 30
maggio 1912.
! 250
190. Georg Ludwig von Maurer (Erpolzheim 1790 - 1872)
Grecia
Lettera autografa firmata dat. 20 october 1842 dell’uomo politico e storico tedesco che
seguì il re Otto di Baviera quando salì al trono della Grecia; fu poi docente universitario a
Monaco di Baviera, una pagina e ", in tedesco.
! 100
191. Cosimo III de' Medici (Firenze 1642 - ivi 1723)
Granducato di Toscana
Lettera firmata datata Di Fir.[enz]e 23 Agosto 1717 del penultimo Granduca di Toscana
(dal 1670 alla morte) figlio di Ferdinando II de' Medici e Vittoria della Rovere, diretta al
Conte di Tarouca, ambasciatore e plenipotenziario di Portogallo al Congresso di Utrecht:
"la dimestichezza che io usai seco nel farle avere per mezzo del Marchese Rinuccini mio inviato
straordinario a codesto Congresso i pochi Fiori per la Signora Contessa sua figliola, è l'unico e maggior
pregio che i medesimi poterono avere...". Una pagina in-4, lieve foro non lede il testo.
! 200
192. Piero Capponi (Firenze sec. XVII)
Medici - Livorno
Lettera autografa firmata dat. Firenze li 22 Aprile 1630 per conto del Verrazzano del
futuro governatore di Livorno (1643), nella quale prega il corrispondente di interessarsi
per la liberazione di alcuni suoi conoscenti, ingiustamente incarcerati. “sarà necessario
aspettar di vedere in quanto resteranno condannati per poter poi ricorrere alla grazia di S.A…”. Due
pp. in-8. Lievi fori causati nel ductus dall’acidità dell’inch. ferrogallico non
compromettono la leggibilità del testo.
! 180
193. Alessandro Melchiori (Ancona 1901 - Lecce 1987)
Fascismo
Lettera datt. con firma autografa dat. Roma 30 maggio 1927 del vice segretario generale del
Partito Nazionale Fascista diretta a Giuseppe Leopizzi. "S.E. il Capo del Governo a mio
mezzo vivamente ringrazia la S.V. ed il Duca Gaetani per i sentimenti espressi con il telegramma
inviato in occasione della inaugurazione dell'Istituto di Cultura Fascista.". Una pagina in-4, su carta
int. 'Partito Nazionale Fascista'.
! 100
194. Militaria – Esercito Italiano
Dieci documenti (biglietti autografi firmati, lettere autografe e dattiloscritte) di alcuni
ufficiali e ministri delle Forze Armate Italiane del sec. XX, tra cui Guido Rinaldi, Luciano
Marcolin, Orso Serra, Emilio Grimaldi, Mario Morelli ed altri.
! 150
!
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195. Carl Joseph Anton Mittermaier (Monaco 1787 - Heidelberg 1867)
Lettera autografa firmata, senza indicazione di data, dell’illustre giurista, professore di
diritto e deputato liberale, autore di importanti opere sul diritto penale che furono
tradotte anche in italiano, (Die Todesstrafe, 1862). Tre pagine in-8, in tedesco.
! 80
196. Giuseppe Montanelli (Fucecchio 1813 - ivi 1862)
Seconda Repubblica - Hugo
Interessante lettera autografa firmata dat. 20 Novembre 1849 del patriota, uomo politico e
scrittore toscano, deputato al parlamento d’Italia, diretta ad un amico piemontese, nella
quale lo informa circa le ultime vicende politiche della Seconda Repubblica. “Si parla di un
cambiamento di Ministero…”. “Anche tuttora Hugo sarebbe in questo caso fra i Ministri…”. Tre
pagine in-8, indirizzo aut. e timbri post. alla quarta.
! 120
197. Louise Franziska von Mohr Jablonowski (n. 1839)
Polonia
Carteggio costituito da cinque lettere autografe firmate dalla Principessa Jablonowski,
consorte di Karol Wladyslav Wlodzimierz, di nobile stirpe polacca, risalenti al biennio
1864-65, dirette alla madre, scritte da Torino e Parigi. Per un totale di 21 pagine in-8,
parte delle quali listate a lutto.
! 300
198. Paolo Morrone (Torre Annunziata 1854 - Roma 1937)
Medaglia al valor militare
Importante dossier contenente una minuta di telegramma (1918) inviato dal Generale del
Regio Esercito Italiano a Vittorio Emanuele III per conferire al Re la medaglia d’oro al
valor militare per meriti di guerra. Accluso: dattiloscritto datato 5 dicembre 1918 con righi
autografi del Generale in cui è riassunta l’iniziativa intrapresa da quest’ultimo. Uniti:
appunti autografi e dattiloscritti concernenti gli atti relativi alla questione suaccennata nel
dossier.
! 300
199. Pietro Moscati (Milano 1739 - ivi 1824)
Medicina
Lettera autografa firmata dat. Milano a 4 Febbraio 1812 del medico dell’Ospedale Maggiore
di Milano, docente di anatomia presso l’università di Pavia (Delle corporee differenze essenziali
che passano fra la struttura de’ bruti e la umana, 1771) nella quale esprime un giudizio
favorevole su un trattato di farmacia pubblicato dal professor Paolo Sangiorgio (m. nel
1817). “Ella m’onora di chiedere a me qual membro dell’Istituto il mio voto intorno all’opera
farmaceutica del professore Paolo Sangiorgio cioè s’ella meriti d’essere approvata dall’Istituto e compresa
nel numero delle opere meritevoli di esser proposte per le Università…”. “la credo opera meritevole di
questa distinzione e per le università e per quelle scuole speciali dove s’insegni la farmacia. I buoni
principi dell’arte vi sono bene enunciati; le materie vi sono trattate con chiarezza e con quella
estensione…”. Due pagine in-8. Lievi macchie di umidità.
! 200
200. Benito Mussolini (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra 1945)
Lettera dattiloscritta (in parte ms.) con firma autografa del Duce “Benito Mussolini”, per
esteso, datata Milano 11 novembre 1920, indirizzata al Tenente Luigi Salvaneschi. Mussolini
convoca urgentemente il capo squadrista Salvaneschi alla sede milanese del ‘Popolo
d’italia’. “Domenica mattina 14 corr. alle ore 10, insieme colla sua squadra d’azione milanese 4
novembre è convocato alla sede del Popolo. E’ impegnato formalmente a non mancare. Rintracci i suoi
uomini e si presenti al completo…”. In calce, nota d’altra mano. Una pagina in-4, carta int. ‘Il
Popolo d’Italia’. Raro documento sulle squadre d’azione, brunito e restaurato.
! 500
201. Alfred Naquet (Carpentras 1834 - Parigi 1916)
Socialismo
Lettera autografa firmata datata Paris le 30 mars 1882 del medico, chimico e uomo
politico, membro dell'Assemblea internazionale della democrazia socialista fondata nel
1868 da Bakunin, nella quale comunica ad un'amica che non potrà accettare il cortese
!
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invito a cena. "Mon médicin (...) me défend absolumment de diner hors de chez moi, me met au régime
et m'oblige à me coucher comme les poules...". Una pagina in-16, su carta intestata 'Chambre des
députés'.
! 120
202. Ernesto Nathan (Londra 1845 - Roma 1921)
Massoneria
Lettera autografa firmata datata Roma 28 Xbre 1887 dell’uomo politico e letterato, sindaco
di Roma dal 1907 al 1913 e curatore delle opere di Giuseppe Mazzini, relativa ad alcune
lettere autografe di Maurizio Quadrio (1800 – 1876) valtellinese, attivissimo collaboratore
di Giuseppe Mazzini. “Sto raccogliendo e mettendo in ordine le lettere di Maurizio Quadrio onde
sceglierne quelle che possono utilmente essere pubblicate in volume a insegnamento della gioventù e a degna
testimonianza della sua virtù…”. Una pagina in-4, su carta quadrettata e int. ‘Commissione
Editrice degli Scritti di Giuseppe Mazzini Roma’, inch. blu.
! 250
202. Ernesto Nathan
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203. Eleonora del Palatinato - Neuburg (Dusseldorf 1655 – Vienna 1720) Sacro
Romano Impero
Lettera firmata datata Augusta Vindelicorum die 11 januarii 1690 dell’Imperatrice del Sacro
Romano Impero (consorte di Leopoldo I). Chiede al corrispondente di concedere la
grazia al Conte Landi, membro della celebre famiglia, che era stato tratto in arresto nel
Ducato di Parma. “Si dictum Comitem de Landi pristinam gratiam dignari, et a carceribus liberum
dimittere placuerit…”. Una pagina in-4. Ind. ms. e sig. in ceralacca rossa alla quarta. ! 180
204. Vittorio Emanuele Orlando (Palermo 1860 - Roma 1952)
Volterra
Lettera dattiloscritta con firma autografa datata Roma, 9 Agosto 1917 dell'illustre giurista e
uomo politico, Presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 30 ottobre 1917 al 23
giugno 1919, diretta al Principe Piero Ginori-Conti. "Mi è gradito parteciparti che, aderendo
alle tue premure, ho disposta la concessione di un sussidio di lire trecento a favore dei Ricreatori pei figli
dei richiamati del Comitato d'Assistenza civile di Volterra...". Una pagina in-8, su carta int.
Sottolineature a matita rossa.
! 80
205. Vittorio Emanuele Orlando (Palermo 1860 - Roma 1952)
Menù
Firma autografa del primo ministro del Regno d'Italia, su menù di un "Pranzo offerto" a
Palermo nel 1920. Una pagina in-8.
! 30
206. Stefano Salvetti (Piacenza sec. XIX)
Piacenza - 1848
Lettera aut. datata dat. Piacenza 9 luglio 1848, firmata in calce ‘Stefano Salvetti’, diretta al
direttore del foglio torinese ‘La Concordia’ nella quale fornisce un resoconto al
corrispondente relativo alla sommossa anticlericale avvenuta il giorno prima al mercato di
Piacenza. “Ieri alcuni delle prebaglia, ne’ giorni passati interamente quieta e contenta del lavoro e della
modicità del prezzo dei viveri, non so come sommossi, hanno commessa ribalderia, non nuova all’Italia,
ma nuovissima per questa città ed in questi tempi di bene avviato risorgimento italiano. Improvvisamente
verso il mezzodì cogliendo l’opportunità che i lavoratori cessano in quell’ora dal lavoro e animate
all’opera indegna donne e fanciulli di loro famiglie irrompevano sul mercato, e pretendevano un ribasso
enorme ed ingiusto del prezzo dei grani…”. Quattro pagine in-8.
! 120
207. Luigi Pianciani (Roma 1810 - Spoleto 1890)
Massoneria - Adriano Lemmi
Lettera firmata dat. Roma 21/11/1887 del garibaldino e uomo politico, primo sindaco
italiano di Roma (1871) autore del piano regolatore della città, su una delicata questione
politica che potrebbe causare un deterioramento dei rapporti diplomatici fra il Regno
d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico. "Non avendo una grande opinione della generosità del governo
austriaco parmi poco sperabile che voglia dare quel consenso al quale accennate...". "Parmi che intanto
potreste informarne Adriano Lemmi perché ne parlasse a Crispi?...". Due pagine in-8.
! 180
208. Stephen Pichon (Arnay-le-Duc 1857 - Vers-en-Montagne 1933)
Socialismo
Lettera autografa firmata datata 8 juillet 1907 del ministro degli affari esteri francese dal
1909 al 1911, nella quale informa il corrispondente circa una questione riservata. "Veulliez
m'excuser, en (...) de mes occupations qui, soit dit en passant, m'ont enormement fatigué...". Due
pagine in-8, carta int. 'Affaires Etrangères'.
! 60
209. Rosolino Pilo (Palermo 1820 - San Martino delle Scale 1860)
Risorgimento
Interessante lettera autografa firmata, datata Londra li (...) marzo (18)59 del patriota
siciliano, amico di Mazzini e Pisacane, morto durante i combattimenti per la liberazione
della Sicilia nel 1860, nella quale comunica al corrispondente di avere intenzione di
vendere un dipinto di scuola spagnola ad un museo. "Il dipinto, non v'è dubbio di sorta che sia
un originale spagnuolo. Da tutti gl'artisti è stato dichiarato di suddetta scuola (..) a quest'ora sarebbe
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venduta a questa reale quadreria se non vi fosse un regolamento che proibisce al direttore in capo di far
compra di quadri di valore, senza una storia o documenti originali, nel prossimo giugno intanto, se nulla
cambierà prima, sarà posto in vendita all'incanto pubblico, però prima di venir a questo passo ho deciso
di far trarre fotografia del quadro, e ciò sarà fatto nella settimana corrente, riuscita la fotografia penso di
venire costà anche mostrarla al Direttore di cotesto museo...". Due pagine in-8 su bifolio, carta
azz., lievi fori nel ductus non compromettono la leggibilità del testo.
! 400
210. Giuseppe Pisanelli (Tricase 1812 - Napoli 1879)
Lecce
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, del giurista e deputato, ministro della
giustizia autore del primo codice di procedura civile del Regno d'Italia, diretta ad un
collega. "Vi ringrazio delle indicazioni di De Sanctis e Gervasi e vi ringrazierò di tutte quelle che
potrete darmi...". Una pagina in-8. Piegature.
! 70
211. Politici Italiani sec. XX
Ampio insieme di 28 documenti (lettere autografe firmate, biglietti aut., dattiloscritti) di
alcuni uomini politici italiani del XX sec. tra i quali Emilio Storoni, Umberto Merlin,
Lando Ferretti, Luigi Gui, Gastone Costa, Oddo Biasini ed atri.
! 300
212. Francesco Puccinotti (Urbino 1794 - Firenze 1872)
Pisa
Lettera autografa firmata, datata Di Santarcangelo ai 24 di 9bre 1822 del medico e letterato,
professore di Anatomia e Fisiologia e di Storia della Medicina a Pisa, intimo di Giacomo
Leopardi, diretta al Cardinal Brancadoro, Arcivescovo di Fermo, nella quale chiede di
essere sostenuto per l'ottenimento di una cattedra nella città marchigiana. "Due sono le
letture alle quali io aspirerei; cioè a quella di Fisiologia e patologia, ovvero a quella di Clinica: ma poiché
alla clinica è stato fissato un emolumento di 200 scudi, il quale fa sperare maggior facilità di ottenerla; io
mi dichiarerò per quest'ultima...". Una p. in-8, indirizzo aut. alla quarta (cassature).
! 150
213. Robert Von Puttkamer (Frankfurt 1828 - Karsina 1900)
Prussia
Righi autografi, senza ind. di data, dell'uomo politico, ministro degli interni di Prussia. Su
pagina in-8 obl. su carta int.
! 40
214. Friedrich Ludwig Georg von Raumer (Worlitz 1781 – Berlino 1873)
Prussia
Due lettere autografe firmate (delle quali solo una recante data, Berlin, 5 VIII 1861)
dell’illustre storico, docente di scienze politiche presso l’università di Berlino e autore di
opere storiche che ebbero larga eco in tutti gli stati tedeschi. Due pp. in-8.
! 100
215. Carlo Leone Reynaudi (1845 - 1926)
Marina Militare del Regno
Ammiraglio e Senatore del Regno. Ampio archivio epistolare dal 1883 al 1912 di
corrispondenza e di copie di atti in parte autografi. Contiene: A. 6 agosto - 6 settembre
1903, 13 lettere autografe inviate alla consorte Luisa Boarelli (Carissima Bigin), su carta
intestata Ministero della Marina – Il Sottosegretario di Stato, molto interessanti per le notizie su
fatti del momento, elezione di Papa Pio X, processo Bettolo, querela all’On. Ferri e
all’Avanti, avversità per i socialisti, … stretta di mano al Re ed uno sguardo ravvicinato
alla Regina…, saluti e rapporti con Giolitti, Saletta, Morin, Mirabello, ecc. B. 1883, lettera
manoscritta Riservata di Istruzioni dal Ministro della Marina Benedetto Brin da Roma al
Ten.te di Vascello Reynaudi, Comandante la II Squadriglia di Torpediniere. C. 1884,
copia di documento manoscritto di Istruzioni per i Comandanti delle Barche
Torpediniere in 3 pp. da Spezia, a firma, per il Ministro, del Vice Ammiraglio F. Labrano.
D. 1899, copia manoscritta di lettera del Reggente il Ministero della Real Casa T.
Generale E. Ponzio Vaglia in ringraziamento da parte di S.M. il Re Umberto I del felice
viaggio in Sardegna insieme a S.M. la Regina Margherita a bordo della R.N. Savoia
!
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comandata da C.L.R. con l’omaggio Reale di un piccolo busto in argento della Augusta
sua persona (della Regina). E. 29 8-bre 903, copia di documento Riservatissimo
autografo di C.L.R. di telegramma di Giovanni Giolitti al Contrammiraglio Mirabello, a
Kobe in Cina, con offerta del Ministero della Marina nel suo prossimo governo. F. 11
Dic. (1903), biglietto di complimenti per la sua azione in Senato ricevuto dal Comando
della Marina di Spezia, con entusiasmo per la nomina di S.E. Mirabello a Ministro e
prima delle dimissioni di C.L.R. / 2° biglietto, s.d., ricevuto da con suggerimenti di
carriera, Omaggi a Donna Luisa. G. 1912, tre lettere su carta intestata Il Ministro della
Marina da parte del Ministro Pasquale Leonardi Cattolica sulla nomina a Membro di una
Commissione Militare, al richiamo in servizio attivo, all’accettazione delle dimissioni.
Firma autografa Leonardi Cattolica
! 500
216. Paul Révoil (Nimes 1856 - Mouriès 1914)
Algeria
Lettera autografa firmata datata 9 juillet (senza data) dell'uomo politico e diplomatico,
Governatore generale dell'Algeria dal 1901 al 1903, nella quale ringrazia un amico per
"votre concours à un des premiers efforts de ma gestion, et non le moins utile...". "Nous avons
correspondu pas mal avec Le Chatelier. Je compte le voir et vous voir à ma prochaine venue à Paris. Si ce
n'est tout de suite ce sera avant mon retour à Tanger...". Due pagine in-8, carta intestata 'Legation
de France au Maroc'.
! 90
217. Louis Francois Armand de Richelieu (Parigi 1696 - ivi 1788)
Francia
Firma autografa su frammento di ms. pergamenaceo del militare e diplomatico francese
Maresciallo di Francia e Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo.
! 250
218. Giulio Rodinò (Napoli 1875 - ivi 1946)
Napoli
Lettera autografa firmata, senza ind. di data dell'uomo politico, tra i fondatori del Partito
Popolare e della Democrazia Cristiana. "Mi permetto di raccomandarvi nei limiti del giusto la
Sig.na Rosaria Uva che concorre al posto d'insegnante elementare a S.Eligio...". Una pagina in-8, su
carta quadrettata e intestata.
! 100
219. Friedrich Ludwig von Ronne (Seestermuhe 1798 - Berlino 1865)
Prussia
Lettera autografa firmata dat. Berlin 6 Aug. 1843 del giurista e uomo politico prussiano,
ambasciatore negli Stati Uniti. Una pagina in-8, in tedesco. Piegature.
! 70
220. Carlo Rosmini (Rovereto 1758 - Milano 1827)
Rovereto
Lettera autografa firmata, datata Milano 14 settembre 1804 dello storiografo (Vita d'Ovidio
1792, Dell'Istoria di Milano, 1820) diretta a Francesco Ruggeri, nella quale esprime la
propria afflizione per la morte dello zio di quest'ultimo, anch'egli letterato. "la mia amicizia
verso il glorioso suo zio dura costante da 25 e più anni, e ch'io non conobbi mai ne' maggior letterato di
lui, né uomo più probo ed eccellente...". Nel poscritto, chiude con una precisazione a titolo
personale: "Io non son Cavaliere della Corona Ferrea. Son tirolese, e il titolo di Cavaliere mi vien
dalla nascita, e da concessioni dell'Imperator d'Austria, confermate poi dal Re di Baviera...". Una
pagina in-4, su bifolio, indirizzo aut. alla quarta.
! 150
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221. Antonio Salandra (Troia 1853 - Roma 1931)
Volterra
Lettera dattiloscritta con firma autografa, datata Roma 12 settembre 1914, del Presidente del
Consiglio del Regno d'Italia dal 21 marzo 1914 al 18 giugno 1916 diretta al principe
Pietro Ginori-Conti. "In relazione alle tue premure perché sia adibito all'Ufficio di Sottoprefettura di
Volterra un agente in borghese per il servizio informativo, ti partecipo che il prefetto di Pisa è già stato
autorizzato a inviare colà, ove lo creda, una guardia di città in servizio temporaneo...". Una pagina in8, su carta int.
! 90
222. Nicola Sansanelli (Sant'Arcangelo 1891 - Napoli 1968)
Fascismo
Lettera autografa firmata datata Napoli 22 maggio 1941 - XIX del segretario ad interim del
Partito Nazionale Fascista dal 1922 al 1923. "Ho tanto gradita la pubblicazione ed il ricordo
della giornata della tecnica celebrata in Potenza...". Una pagina in-8, carta int. 'Camera dei Fasci e
delle Corporazioni'.
! 50
223. Giovan Battista Domenico Sardini (Lucca 1789 - ivi 1761)
Carteggio
Carteggio costituito da quattro lettere autografe firmate dell’ambasciatore della
Repubblica di Lucca presso molti dei più potenti sovrani del 18° secolo. Giovan Battista
Domenico fece una carriera esclusivamente lucchese, ma ebbe un ruolo politico di primo
piano. Membro più volte del consiglio degli anziani, la prima volta a 26 anni, ne fu tre
volte Gonfaloniere. Risalenti all’arco cronologico 1742-1747, nelle quali richiede al
corrispondente di procurargli il passaporto per alcuni viaggi in Inghilterra per conto del
Governo lucchese. Un passo a titolo di esempio: “Essendo in questo giorno stato eletto dal
nostro Senato per trasferirmi speditamente in Genova per eseguire le commissioni che saranno a voi am.
caus. Partecipate dalli nostri Cancellieri, debbo supplicarvi a volermi procurare il passaporto…”. “La
pregavo dunque d’intercedermi appresso cotesto Presidente d’Inghilterra Oratio Mann, a favore del
passaporto per la mia persona, domestici et equipaggio…”. Per un tot. di nove pagine in-8. ! 200
224. Gaetano Savi (Firenze 1769 - Pisa 1844)
Pisa – Orto botanico
Due lettere autografe firmate, datate risp. Pisa 9 Maggio 1827 e Pisa 26 Xbre 1831
dell’illustre naturalista, direttore dell’orto botanico dell’ateneo pisano. Nella prima missiva
informa il corrispondente circa alcuni problemi occorsi nella pubblicazione di un volume
scientifico. “Volevo impegnarli a comporre intieramente il primo foglio per mandarglielo a Firenze
colla posta di lunedì, ma non ho potuto ottenerlo, e nemmeno per quella di mercoledì…”. Una pagina
in-8, macchie di umidità, testo sbiadito ma leggibile. Nella seconda, diretta a Monsignor
Lavinio Medici Spada, lo ringrazia per aver ottenuto “la licenza de’ libri proibiti”. In seguito
gli porge gli auguri (e i saluti da parte di alcuni studiosi dell’ateneo pisano) di pronta
guarigione. “Mi rincresce che anche ella abbia pagato il tributo alla grippe. Anche in Toscana questa
malattia ha segnato, e tutt’ora segna…”. Una pagina in-8. Macchie di umidità, testo sbiadito
ma leggibile.
! 200
225. Quintino Sella (Mosso 1827 - Biella 1884)
Biella
Firma autografa del ministro delle finanze del Regno d'Italia, su bel documento (in parte
a stampa, in parte ms., risalente al 1871) della Scuola Professionale di Biella In qualità di
Presidente della scuola, conferisce una menzione onorevole ad un allievo per aver dato prova
di "diligenza ed assiduità nell'esecuzione dei lavori di Disegno Tecnologico". Una p. in-4 obl. ! 150
226. Fausto Salvatori (Roma 1870 - ivi 1929)
Massoneria - Garibaldi
Manoscritto autografo firmato di un inno inedito alla Massoneria Italiana datato Sabato
XIV Luglio MCMXVII del poeta e librettista autore tra l’altro dell'Inno a Roma musicato
da Giacomo Puccini. Titolo dell'opera: 'I Lauri della Bastiglia'. Dedica al frontespizio: 'Alla
Latina Gens romanamente latina'. 55 pagine in-4 numerate, alcune correzioni e rifacimenti. Il
!
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componimento inizia con un’intonazione patriottica, di ispirazione massonica, si ricorda
infatti la statua equestre di Giuseppe Garibaldi che si erge sul colle romano del Gianicolo
- sorta di memoriale del Risorgimento e della massomeria italiana - e prosegue con la
sentita rievocazionee delle gesta dei rivoluzionari francesi nell’impresa della Bastiglia.
“Non sotto un arco scenico, non sotto la volta dipinta né fra gli stucchi e gli ori di un teatro l’anima
sogna la stirpe nostra latina adunata a ricordare e a celebrare una fra le più alte e solenni e maggiori
vittorie di un popolo che siano vanto fatto e trofeo della Storia, ma il Gianicolo vede, coronato di lauri
romani, vigilato dalla statua dell’Eroe e sotto il simulacro bronzeo, in vetta al colle nella radura di
mortelle, vede gli uomini dei Rioni e delle Province raccolti intorno al granito del basamento intagliato di
scudi e di spade, come intorno ad un’ara votiva, per invocare dalla divinità della stirpe dal Cristo nostro
latino un’altra vittoria fulgida sull’oppressiva della barbarie…Sotto il sol di luglio, in un vespero di
fiamma pari a quello che avviluppò di porpora Garibaldi e la legione lacera usciti da porta San
Giovanni verso i colli Albanni sereni come laghi azzurri sparsi d’isole d’oro, verso Tivoli imperiale…in
un vespero ardente fra i vessilli della Patria il popolo tutto doveva cantare l’inno delle battaglie nostre, a
gloria degli espugnatori della Bastiglia, dei vincitori della Marna…O morti della Bastiglia, morti dai
nomi oscuri, dimenticati presto, ignorati oggi; morti in giovinezza…non voi soli avete lasciato orme
sanguigne sulle pietre della fortezza; non voi soli a vete infranto porte, abbattuto muraglie, svelto con
amno di turbine cancelli e inferriate; non voi soli siete saliti all’assalto sotto la sferza delle archibugiate;
ma il popolo tutto, o morti della Bastiglia o morti in giovinezza!...Morti della Bastiglia, non le mura di
un carcere ma la potenza di un arbitro che pareva eterno avete rovesciato con furia di ribellione e non un
pugno di prigionieri fiaccati spauriti forsennati dal lungo orrore visto ma il pensiero umano avete col
sangue riscattato in libertà!”.
! 400
226. Fausto Salvatori
!
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227. Albert Sarraut (Bordeaux 1872 - Parigi 1962)
Socialismo
Lettera autografa firmata, dat. Paris le 22 avril 1921 del due volte primo ministro di
Francia, scritta all'epoca in cui ricopriva la carica di ministro delle colonie di Francia, nella
quale scrive al corrispondente per segnalare una persona "M. Marcel Fleury" per un
impiego nella "Banque Industrielle". Tre pagine in-8, carta int. 'Ministère des Colonies - Cabinet
du Ministre'.
! 70
228. Giovanni Schiaparelli (Savigliano 1835 - Milano 1910)
Astronomia
Lettera autografa firmata datata Milano, 14 gennaio 1903 dell'illustre astronomo e storico
della scienza scopritore dei canali di Marte (La vita sul pianeta Marte, 1895) nella quale
comunica al corrispondente (il direttore della rivista 'Nuova Parola' che non potrà
sottoscrivere un abbonamento poiché "un occhio è già andato e l'altro mi serve poco: onde bisogna
che io limiti le mie letture a ciò che più m'importa pel momento...". Una pagina in-8. Unito:
biglietto autografo, di condoglianze.
! 120
229. Samuel Schmettau (Berlino 1684 – ivi 1751)
Due lunghe lettere del Generalfeldmarshall di Prussia datate Metz le 16 sept le spor à 7heures
1744 e Metz le 18 sept. 1744, in copia, dirette all’Imperatore Carlo VII di Baviera di cui era
ambasciatore, circa la preparazione alla seconda guerra di Slesia nel 1744. Incipit: “Comme
M. D’allion est parti le 17 après midy, pour aller en passant trouver Votre Majesté en Bohème, afin de
recevoir d’Elles les inflactions necessaires, je lui ai donné avec une lettre pour V.M. dont je joins ici la
copie…”. Importante documento storico inedito. Sette pagine in-4.
! 350
230. Osvaldo Sebastiani (Ceccano 1888 - Passerano 1944)
Fascismo
Lettera dattiloscritta con firma autografa dat. 23 novembre 1940-XIX del segretario
particolare di Benito Mussolini. "Desidero vivamente ringraziarvi della cortese vostra
comunicazione, circa l'assegnazione di una supplenza alla insegnante elementare signorina Maria
Schettino.". Una p. in-8. Unito: biglietto da visita con rigo aut. di Achille Starace.
! 80
231. Friedrich Julius Stahl (Monaco 1802 - Bad Bruckenau 1861)
Filosofia del diritto
Lettera autografa firmata, datata 14 Jan. 1848 dell’avvocato costituzionalista e uomo
politico tesdesco, docente presso l’università di Erlagen e di Berlino, autore di una
importante Storia della filosofia del diritto, 1853) una pagina e ", in tedesco. Lievi fori non
compromettono la leggibilità del testo.
! 100
232. Celestino Summonte (Volturara Appula 1853 – Napoli 1904)
Foggia
Due lettere autografe firmate (delle quali solo una con data, Napoli 8.6.1905) del sindaco
di Napoli nel 1889, dirette a un Conte, nelle quali prende accordi per un incontro. "Vi
attenderò a casa mia...". Due pagine in-8 su carta int.
! 40
233. Gabriel Syveton (Boen-sur-Lignon 1864 - Neuilly-sur-Seine 1904)
Dreyfus
Lettera autografa firmata, dat. le mardi 15 janvier 1901 dell'uomo politico e storiografo
francese, capo della destra nazionalista, nella quale comunica al corrispondente la data e il
luogo di una importante riunione. "lundi prochain 21 courant (...) Rue de Rivoli". Una pagina
in-8, su carta int.
! 80
234. Paolo Emilio Thaon di Revel (Torino 1859 - Roma 1948) Marina del Regno d’Italia
Lettera dattiloscritta firmata, datata Torino 12 Febbraio 1929 VII dell'Ammiraglio e uomo
politico, Presidente della Società Geografica Italiana dal 1921 al 1923, diretta a Dante
Calamida, di cortesia. Lievi strappi ai margini.
! 40
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235. Hermann Von Thile (Berlino 1812 - ivi 1889)
Prussia
Lettera autografa firmata dat. Berlin 16 oct. 1865 del diplomatico, ambasciatore e
Segretario di Stato agli Esteri di Prussia. Una pagina in-8, piegature al margine dx. ! 50
236. Alexander Von Uhden (Berlino 1798 - ivi 1878)
Prussia
Lettera autografa firmata dat. B. 30/1/1866 dell’uomo politico e diplomatico ministro
della giustizia di e presidente dell’alta corte di Prussia, nella quale prende accordi per un
incontro. Una pagina in-8, in tedesco.
! 50
237. Franco Valsecchi (Milano 1903 - Carate Brianza 1991)
Università
Lettera datt. con firma autografa dat. Roma 30 luglio 1960 dello storiografo, professore di
Storia Moderna presso le università di Milano e Roma e autore di importanti saggi
(L'Assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, 1931-34; L'alleanza di Crimea, 1948). "I
risultati della votazione di storia contemporanea li conoscerai già: nell'ordine, Valsecchi, Maranini,
Mosca, Toscano, Venturi. Speravo che tu riuscissi, e sperava, anche, di convincerti a desistere dal
proposito delle dimissioni: mi sarebbe stato assai caro averti a fianco. Vi è stata una grande dispersione
di voti...". Una pagina in-8, carta int. 'Facoltà di Scienze Politiche'.
! 80
238. Atto Vannucci (Tobbiana di Montale 1810 - Firenze 1883)
Ticino
Lettera autografa firmata datata Lugano 22 giugno (senza anno), diretta al professor Pierre
Guerrini, nella quale lo sconsiglia di pensare ad un trasferimento nel Canton Ticino. "Vi
dico che se vi è al mondo un paese senza risorse, è questo cantone del Ticino, nel quale è impossibile
guadagnare un soldo insegnando. I posti dell'istruzione pubblica sono tutti occupati; e i privati, o
mandano i ragazzi alla scuola pubblica, o non si curano di istruirli. Aggiungete che la smania di dare la
caccia agli emigrati non è ancora cessata: sicché chi viene qui ha la certezza di esser mandato via dopo due
giorni...". Una pagina in-8, ind. aut. alla quarta. Unito: componimento poetico a stampa
del Vannucci (sonetto - offerta pastorale) pubblicato in occasione delle nozze di Emidio
Crisostomi e Luigia Raccamadoro. Ripatransone, dalla Tipografia di Corrado Jaffei, 1864. Su
bifolio, carta azzurrina.
! 100
239. Candido Augusto Vecchi (Fermo 1814 – Ascoli Piceno 1869)
Garibaldi
Lettera autografa firmata dat. Ascoli Piceno, 17 (gennaio) del 1866 del patriota e letterato
fermano, nella quale scrive ad un collega pregandolo volere accettare di collaborare al
foglio di cui è direttore. “Vi mando le due parole che – pregato dai miei amici - scrissi per dar vita
nuova alla Gazzetta del paese che ora risorge. I redattori intendono parlare delle cose della intera nostra
provincia e vogliono aiuto di pecunia e di penna. Voi dovreste scrivere un articolo sullo Istituto tecnico di
Arti e Mestieri in Fermo…”. Una pagina in-4 su bifolio vergata alla terza (lacuna al margine
sup. non lede il testo). Alla prima, è presente un testo a stampa di Augusto Vecchi, datato
Ascoli-Piceno 2 gennaio 1866 nel quale annuncia che “L’Eco del Tronto torna a risuonare nelle
nostre valli”. “Veramente la non morì mai; ché, tratto tratto, quando necessità richiese, una voce parlò e
l’eco ripercosse le sue parole tra noi…”.
! 150
240. Gabriele Verri (Milano 1695 – ivi 1782)
Milano
Interessante lettera autografa firmata datata Milano 19 Feb. 1737 dell'illustre
giureconsulto, alto magistrato dello Stato di Milano, padre di Pietro e Alessandro, circa
importanti questioni giuridiche riguardanti il Ducato di Milano. "Vi fu letto, ed esaminato il
Ricorso dello Stato con li Regolamenti; ed altri citati annessi Papeli, come V.E. avrà scorto dal
medesimo Ricorso, nella trasmissione del quale mi ha prevenuto presso V.E. Il S.M: Citta. Il comune
sentimento fu per la continuazione del presente sistema sul piede degli stessi regolamenti; e per
l'accettazione del prospetto fatto dalla Congregazione dello Stato di cedere alla Cassa Militare per anni
quattro il profitto sperabile dal rimpiazzo a titolo di sovvenzione sopra la dogana. Era S.E. per formare
!
'*!
e trasmettere a questa Corte la sua rappresentazione, che sperasi di pieno favore; attendendo un altro
ricorso (stato già disposto) diretto all'August.mo P.rone. Ma in questi ultimi giorni le querele del
militare, che sospira le paghe, hanno trattenuta la penna, volendo S.E. che sia preventivamente
soddisfatta la diaria contribuzione per il ritardato pagamento della quale il suo zelo sembra non contento
dello Stato...". Tre pagine in-4. Ottimo stato di conservazione.
! 240
241. Georg von Viebahn (Soest 1802 - Oppeln 1871)
Statistica
Lettera autografa firmata dat. Berlin 5/8 1847 dello studioso di statistica e viaggiatore.
(Statistik und topographie des Regierungs-Bezirks Dusseldorf, 1836). Una pagina in-8, in
tedesco.
! 80
242. René Viviani (Sidi Bel Abbes 1863 - Le Plessis-Robinson 1925) Prima Guerra
Mondiale
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, del Primo Ministro francese diretta ad un
amico, nella quale prende accordi per un incontro. "Je vais au Théatre demain avec mon
père...". "Venez demain diner avec nous, chez Poyot, à 7h...". Due pagine in-16 obl. su carta int.
'Chambre des Députés'...".
! 60
243. Luigi Volpicelli (Siena 1900 - Roma 1983)
Filosofia
Lettera autografa firmata, senza ind. di data, del noto pedagogista allievo di Giovanni
Gentile. "Caro Caetani, perdonami il ritardo ma sono stati per me, questi, giorni di battaglia campale.
Finalmente ho impaginato la Scuola fascista! Grazie molte e vivissime per la conferenza...". Una
pagina in-8, carta int. 'Partito Nazionale Fascista'.
! 70
244. Guido Weiss (Neumarkt 1822 - Francoforte 1899)
Giornalismo
Lettera autografa firmata, su cart. postale datata 13/3/1885 (come da timbro postale) del
giornalista di tendenze liberali.
! 40
245. Giuseppe Zanardelli (Brescia 1826 - Maderno 1903)
Lettera firmata, datata 18 Agosto 1901 del Presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal
1901 al 1903, autore del primo codice penale d'Italia (Codice Zanardelli, 1887) diretta alla
Contessa Alba Bettoni Salvadigo. "Con riserva di communicarle la risposta che riceverò dal
Ministro del Tesoro relativamente alle aspirazioni del Conte Mainardi, mi dò premura di mandarle
intanto l'acclusa lettera del Presidente della Corte dei Conti, dalla quale rileverà le non lievi difficoltà che
si frappongono all'esaudimento del desiderio espresso dal Suo raccomandato...". Una pagina in-8, su
carta int. 'Il presidente del Consiglio dei Ministri'.
! 150
246. Friedrich von Zander (1791 Mohrungen - Konigsberg 1868)
Prussia
Lettera autografa firmata, datata Berlin 8 marz 1861 del’eminente giurista e uomo politico,
Cancelliere di Prussia dal 1832 al 1868. Una pagina in-4, in tedesco.
! 100
247. Adolfo Zerboglio (Torino 1866 - Pisa 1952)
Pisa
Due lettere autografe firmate (su cart. post. viaggiata) dell'illustre giurista, docente presso
l’università di Pisa e senatore del Regno d'Italia, entrambe datate Pisa 1892 e dirette al
collega Alessandro Ansaldi, su certe questioni giuridiche. "Ho ricevuto la sua memoria che si
presenta come una vera...". "Venendo a Pisa non si scordi di regalarmi una visita. Saluti l'amico
Nieri...".
! 120
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270. Luigi Lambruschini
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Storia della Chiesa
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248. Giuseppe Albani (Roma 1750 - Pesaro 1834)
Carlo Albani
Lettera firmata datata Roma 25 Febbraio 1817 dell'alto prelato, Cardinale dal 1801 e
Segretario di Stato dal 1829 al 1830, diretta a Pierfrancesco Del Monte, nella quale lo
ringrazia per le condoglianze in seguito alla morte del "Principe Carlo mio Fratello". Si tratta
di Carlo Francesco principe di Soriano. Una pagina in-8, ind. e sig. in ceralacca nera alla
quarta.
! 70!
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249. Orazio Albani (Urbino 1652 - 1712)
Urbino - Ebrei
Lettera firmata datata Urbino 20 dec. 1703 fratello minore del futuro papa Clemente XI.
Pittore dilettante - fu allievo di Carlo Maratti - notevole fu il suo coinvolgimento nelle
iniziative mecenatistiche del papa, in pratica era lui che acquistava e commissionava i
quadri per la raccolta Albani di cui era l'effettivo curatore. Nella lettera ringrazia il
corrispondente per aver evitato il trasferimento ad altra sede dell'amico "Samuel Console
Ebreo". "Di assolverlo dall'obbligo che aveva contratto di trasferirsi a' loro feudi con la sua famiglia...".
Una pagina in-8. Alla terza, la copia della missiva inviatagli dal corrispondente circa la
suddetta questione.
! 120
!
250. Giovan Battista Altieri (Roma 1589 - Narni 1654)
Storiografia
Lettera autografa firmata dat. Lodi 24 Gen.o 1646 dell'ecclesiastico romano, elevato al
rango di Cardinale da Urbano VIII nel 1643, diretta a Mariolino Ubaldini di Roma, nella
quale chiede quale storia ecclesiastica - a suo parere - faccia più degna continuazione a
quella del Baronio, oltre a richiedere alcune notizie circa qualche libro che trattasse "delle
origini e progressi delle eresie". Una pagina in-4, ind. aut. e sigillo in cera sotto carta alla
quarta.
! 90
!
251. Gaetano Baluffi (Ancona 1788 - Imola 1866)
Cardinale
Lettera autografa firmata dat. Imola 2 Febbraio 1862 dell'ecclesiastico, creato Cardinale nel
1842 da Gregorio XVI, diretta al Marchese Carlo Del Monte, di condoglianze, per morte
della moglie di quest'ultimo. "Mi era pervenuta la notizia tristissima della perdita ch'ella fece
dell'amata consorte, una dama rispettabilissima sotto tutti i rispetti religiosi, domestici e sociali. Applicai
!
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sul momento la S.Messa per la medesima, ascrissi a suffragio di lei tutto quel poco bene che indegnamente
faccio...". Due pagine in-4, ind. aut. alla quarta.
! 90
252. Giovanni Beligatti (Macerata 1707 - ivi 1791)
Tibet - India - Missionari
Interessante manoscritto autografo del frate cappuccino, detto Cassiano da Macerata,
missionario dal 1738 al 1756 in Tibet, Nepal e Bengala, nel quale fornisce una dettagliata
cronaca di viaggio durante uno degli innumerevoli viaggi compiuti in Asia. Un passo a
titolo di esempio: "Dopo la lunga e felicissima navigazione di 6 mesi e 16 giorni, giungemmo, come
scrissi l'anno scorso, in Chandernagor, città de' Francesi, situata nella sponda orientale del Gange.
Questa deliziosa città, quantunque non molto vasta (...) è molto popolosa, numerando circa 30000
anime, 2000 delle quali sono catoliche; è questa la seconda principale colonia della Compagnia Francese
in queste parti, essendo la prima quella di Ponricher. Quivi sono due conventi, uno de' PP. Gesuiti
Francesi che sono i Parochi della Colonia et una de' PP. Cappuccini Italiani i quali vi sianno per la per
la communicazione della nostra missione del Tibet coll'Europa...". Quattro pagine in-4 fittamente
vergate e dense di informazioni. Unita: lettera autografa firmata di Fra' Cassiano da
Macerata Missionario datata Katmandu' ne Regni di Neepaal nel Asia Magiore li 20 7bre 1740,
diretta Alli Signori Marchesi Ricci e Ciccolini, Alberto Compagnoni, Bartolomeo Amici, Cammillo
Marchetti, relativa all'invio del suddetto manoscritto. Due pagine in-4, ind. autografo e sig.
in ceralacca nera alla quarta. Accluso: altro manoscritto autografo contenente alcune
indicazioni su alcune erbe officinali. "La tarbentina è balsamica ha facoltà di mantenere (...) il
corpo, apre le vie dell'urina, ed è amica del fegato...". Due pagine in-8.
! 500
253. Giovanni Antonio Benvenuti (Belvedere 1765 - Osimo 1838)
Cardinale
Lettera firmata datata Ancona 1mo decembre 1820 dell'alto prelato, Vescovo di Osimo e
Cardinale dal 1826, delegato apostolico, inviato nel 1831 per contrastare i patrioti delle
Province Unite, in seguito arrestato e tenuto come ostaggio dai liberali, indirizzata al
Marchese Francesco Del Monte, al quale fornisce un dettagliato resoconto relativo al
"Patrimonio Bianchi" essendone stato nominato da Sua Santità "Economo". "In quest'inventario
ho rilevato che tra i principali creditori del patrimonio vi è l'E.mo e R.mo Sig. Cardinale Ercolani, per
la vistosa somma di 29600 inscritti ed ipotecati sopra i Beni Capocaccia vendutidall'Em.za Sua al
defunto Conte Francesco Bianchi per altrettanti debiti accollatisi dal compratore e dal medesimo non
pagati...". Due pagine in-4. Ind. ms. alla quarta.
! 100!
!
254. Lodovico Maria Besi (1805 - 1871)
Cina - Missionari
Lunga, interessante lettera autografa firmata, dat. Mar Cinese a bordo del Bastimento
Americano Merchand 9 sett. 1833 dell’Arcivescovo della diocesi di Jinan (Shantung - Cina
orientale) dal 1839 al 1848, indirizzata alla “docissima mamma”, scritta mentre si trovava a
bordo della nave mercantile statunitense Marchand, nella quale racconta, con dovizia di
particolari, le proprie avventure di missionario in estremo oriente. Riportiamo un passo a
puro titolo esemplificativo: “Il 28 Agosto entrammo nello stretto della Sorda. Non appena fu
gettata l’ancor, che una quantità di piroghe condotte da due, o più Indiani vennero alla nostra nave per
offrirci frutta, polli, anelli, stuoje (…). Per lo più queste piroghe sono piccolissime, tanto che appena due,
uno da poppa, e l’altro da prora vi possono capire. Fra mezzo le lor gambe incrocicchiate tengono le loro
merci. Fa la maraviglia di tutti i navigatori vedere, come essi si affidano al mare sopra queste tenui
barchette, fatte per lo più d’un sol pezzo. E fu dal fusto di un albero del diametro non più, e forse meno
di tre palmi, s’io ho preso la misura di una di queste navi, che fu comperata con tutto quello che vi era
dentro per uno scudo…”. Per un tot. di ventidue pp. in-4 rilegate con filo di canapa. ! 600
!
255. Pietro Boscarini (Camerino 1730 - Città di Castello 1801)
Città di Castello
Lettera autografa firmata dat. Città di Castello 3 Agosto 1794 del vescovo di Città di
Castello dal 1782 alla morte, nella quale prega il corrispondente di effettuare la consueta
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donazione di parte del raccolto in favore "di questo mio gregge". "col dare le dovute assegne de'
consueti raccolti, e quindi, le discrete quote, che dall'Eccell.za Vstra verranno ripartite...". Una pagina
in-4. Margini sciupati.
! 40
!
256. Giovanni Bottari (Firenze 1689 - Roma 1775)
Famiglia Stuart
Lettera autografa, datata Roma 11 febbr. 1766 dell'erudito, bibliotecario e teologo
fiorentino, per lungo tempo al servizio del Cardinal Corsini a Roma, indirizzata a
Monsignor Cerati di Pisa, nella quale lo informa circa le ultime vicende politiche e
diplomatiche in seno allo Stato della Chiesa. Un passo a titolo esemplificativo: "Circa al
riconoscere per Re il Principe Stuardo, non creda che sia il timor di perder le missioni, che faccia sì, che il
Papa non lo voglia riconoscere. Questo zelo non ha scintillato ne' cuori de' Papi, né de' Cardinali in
questi 50 anni addietro, quando la S.Sede ha fatto passi di molto maggiore importanza a favore del Re
defunto, e quando la persona di Giacomo B. deva incomparabilmente maggior gelosia all'Inghilterra, che
esigé da Luigi XIV il farlo cacciare fin dall'Avignonese. E pure le missioni non soffrirono insulto
alcuno. Roma ora non vuol riconoscere per re il suo figliuolo, perché i Gesuiti non vogliono; e non vogliono
per far vedere alla Casa di Hannover d'essere con essa collegati, ed esser da essa aiutati nel loro
commercio, e trasportati ai loro ricchi stabilimenti non potendo far capitale d'altre imbarcazioni. Per
questo quando venne a Roma il Duca di York eretico da Palazzo fu regalato, e ricevé molte attenzioni, e
fu più volte visitato unicamente dal P. Ricci, e con lunghe sessioni...". Due pagine in-8, ind. aut. e
traccia di sig. alla quarta.
! 280
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256. Giovanni Bottari!
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257. Antonio Maria Cagiaro de Azevedo (Santopadre 1797 - Roma 1867)
Cardinale
Lettera firmata dat. Perugia 22 marzo 1834 dell'ecclesiastico, creato Cardinale nel 1844 da
Gregorio XVI, diretta al Cardinal Gamberini, nella quale lo prega di accogliere con ogni
favore il Marchese Del Monte che presto di recherà a Roma. Una pagina in-8.
! 90!
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258. Federico Callori di Vignale (Vignale 1890 - Città del Vaticano 1971)
Cardinale
Lettera autografa firmata dat. 1-VIII-1959, dell’alto prelato, creato Cardinale il 22
febbraio 1965 da Paolo VI, nella quale raccomanda il Tenente Col. Renato Rocca per un
posto di lavoro. Due pagine in-8, carta int. ‘Il Maggiordomo di Sua Santità’. Unito: il
curriculum ms. del Tenente Rocca.
! 50
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259. Francesco Capaccini (Roma 1784 - ivi 1845)
Cardinale
Lettera autografa firmata, datata Roma 11 Febbrao 1837 dell'ecclesiastico e diplomatico,
creato Cardinale nel 1844 da Gregorio XVI, diretta al Console di Francia ad Ancona, al
quale riporta i ringraziamenti del Papa per aver voluto festeggiare con la sua guarnigione
l'anniversario della sua "fausta incoronazione". "Posso accertarla che il S.Padre ha gradito
moltissimo questa ulteriore prova della devozione del Sig. Gen.le verso la sua persona...". Una pagina
in-4.
! 100
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260. Cardinali sec. XIX-XX
Insieme di 18 documenti (biglietti, lettere autografe e dattiloscritte) di vari Cardinali tra
cui Sebastiano Baggio, Giuseppe Caprio, Francesco Carpino, Enrico Gasparri e
Bronislaw Dabrowski.
! 300
!
261. Ercole Consalvi (Roma 1757 - ivi 1824)
Diritto ecclesiastico
Lettera autografa firmata dat. Roma 26 aprile 1817 dell'alto prelato e diplomatico,
Cardinale dal 15 agosto 1800 e segretario di stato di Pio VII dal 1800 al 1806 e dal 1814
al 1823, in cui dispone alcuni provvedimenti su certe questioni giuridiche. "Essendo stati
promossi dei quesiti in ordine ai Giudizi di Salviano introdotti avanti ai Tribunali Ordinari dopo la
ripristinazione del Governo, contestati prima della pubblicazione del Moto proprio di N.S. del 6 luglio
(...) e riassunti presentemente innanzi i nuovi tribunali di Prima Istanza; ad oggetto di stabilire in
materia una massima generale ed uniforme, Sua Santità ha determinato che trattandosi de' giudizi
suddetti, qualora siano stati introdotti, e non decisi anteriormente alla pubblicazione di esso motu
proprio, debbano conservarsi gli atti...". Una pagina in-4.
! 100!
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262. Carlo Maria Curci (Napoli 1810 - Firenze 1891)
La civiltà cattolica - Gesuiti
Lettera autografa firmata dat. Bologna 28 7bre 1855 del gesuita e teologo, fondatore de 'La
civiltà cattolica', diretta al Reverendo Giuseppe Camurrani, circa la sua attività di oratore
e polemista. "la sua volontà che io venga in Fermo a predicarvi...". "Quanto al panegirico, il già fatto
da me a Venezia ed a Carpi, per ordine del Padre Provinciale, fu stampato. Farne un altro mi
piacerebbe assai...". Una pagina in-8. Indirizzo aut. e timbri post. alla quarta. Lieve strappo
al margine destro.
! 100
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263. Emmanuele De Gregorio (1758 - Roma 1839)
Cardinale
Lettera firmata, datata Roma 30 Xbre 1820 dell'ecclesiastico, ultimo Archimandrita di
Messina con il nome di Emanuele II, creato Cardinale da Pio VII nel 1816, diretta a
Pietro Del Monte. In risposta agli auguri di Natale. Una p. in-4, ind. ms. alla quarta. ! 90
!
264. Luigi Del Drago (Roma 1776 - ivi 1845)
Lettera firmata, datata Dalle stanze del Quirinale li 2 Cardinale febraro 1831 del prelato, creato
Cardinale il 2 luglio 1832 da Gregorio XVI, diretta al Marchese Del Monte. Conferma
!
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della carica di Cameriere Segreto di Sua Santità. "Essendosi benignamente degnata la Santità di
N.S. confermare V.S. Ill.ma suo Cameriere Segreto Sopran.rio di Spada e Cappa, il Maggiordomo
Pontificio si dà il piacere...". Una pagina in-4.
! 90
!
265. Francesco Saverio De Zelada (Roma 1717 - ivi 1801)
Cardinale
Lettera firmata, datata Roma 28 marzo 1792 del prelato, creato Cardinale da Clemente
XIV nel 1773, diretta al Marchese Francesco Del Monte di Ancona, nella quale lo
rassicura che il Governatore di Macerata si è già attivato per dirimere una controversia in
suo favore. "che ingiunga a quel Bargello di eseguire senza alcun riguardo il mandato da lei speditosi
contro Teodora Biraldelli Santinelli della Serra S.Quirico...". Una pagina in-4.
! 90!
!
266. Luca Antonio Eustachi (Roma 1643 - Città di Castello 1715)
Città di Castello
Due lettere dell'Arcivescovo di Città di Castello (dal 1693 alla morte), la prima autografa,
senza data né firma, la seconda con firma autografa e data Città di Castello 7 luglio 1715,
su alcune questioni giuridiche. "Il Sacerdote Camillo Cerboni Segretario dell'istesso M. il quale
pure fu da me solecitamente amonito a domandare l'assoluzione delle scomuniche incorse per detta causa,
come egli si esibì di fare...". Per un totale di tre pagine in-4.
! 60
!
267. Clemente Maria Frosini (Pisa sec. XVIII)
Lucca
Documento ms. costituito da dodici pagine in-4 (delle quali 6 autografe) del Canonico,
teologo e letterato pisano, Vicario Generale di Pisa durante l’arcivescovato di Francesco
Guidi (1694 – 1778) relativo all’assegnazione del “Benefizio parrocchiale di S. Donato di
Balbano” (Lucca) restato vacante in seguito alla morte del Reverendo Giov. Franc.
Nicolais. La sentenza del tribunale ecclesiastico attribuisce il beneficio “a favore del Sig.re
Stagi”.
! 150
!
268. Tommaso Gallucci (Ancona 1813 - Recanati 1897)
Santa casa di Loreto
Documento autografo firmato datata Bogotà 1 gennajo del 1839 del vescovo di Recanati e
Loreto fondatore della Congregazione Universale della Santa Casa. "Dichiaro io
sottoscritto d'avere dal giorno 1° di gennaio fino al giorno d'Jeri 31 decembre inclusivo, applicato o fatto
applicare di giorno in giorno il Santo Sacrifizio, pel pio legato di messe istituito dal Commendatore
Francesco M. Del Monte di chiarissima memoria, ed a me conferito in titolo di patrimonio dal Sig.
Marchese Carlo di lui figlio...". Una pagina in-8 obl.
! 80
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269. Luigi Gazzoli!(Terni 1735 - Roma 1809)
Cardinale
Lettera firmata, datata Ascoli 31 maggio 1776 del governatore di Città di Castello dal 1765 e
in seguito di Ascoli e Ancona, creato Cardinale il 16 maggio 1803 da Pio VII, diretta a
Francesco Del Monte, nella quale gli comunica di non potere favorire un "suo
Raccomandato". "Imperocché la collazione di queste podesterie appartenendo direttamente alle
Magistrature di questa città, non ho parte in esse, se non in qualche caso straordinario...". Una pagina
in-4.
! 80
!
270. Luigi Lambruschini (Sestri Levante 1776 - Roma 1854)
Francia
Carteggio costituito da sei lettere firmate dell'alto prelato, creato Cardinale da Gregorio
XVI nel 1831, Segretario di Stato dal 1836 al 1846, risalenti al 1837, dirette al Console di
Francia ad Ancona, alcune su certe questioni diplomatiche fra Stato pontificio e Regno di
Francia, altre su questioni economiche. Un passo a titolo di esempio. "Ho appreso con
molto piacere dalla obbligante lettera di V.S.Ill.ma dei R. (..) l'impegno ch'Ella ha preso di fornire al
Sig. General Gazan spiegazioni conciliative allorché egli si facesse a chiederle il perché non sia stato
inserito nel Diario di Roma l'articolo relativo alla festa fatta costì nel giorno onomastico di S.M. il Re
dei Francesi...". Per un totale di sette pagine in-4.
! 400
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271. Massimiliano Massimo (Roma 1849 - ivi 1911)
Gesuiti
Lettera autografa firmata datata Roma li 4 Agosto 1852 del gesuita ed educatore, fondatore
dell'omonimo istituto romano, diretta ad un avvocato, su questioni pecuniarie. "Sono già
varie volte che domando al Sig. Persiani il rendiconto del 2° trimestre di quest'anno ed ancora non posso
ottenerlo perché mancano i soliti frutti del prestito S.Faustino scaduti il 9 luglio...". Due pagine in-8,
su carta int. 'Palazzo Massimo alle Terme'.
! 120
272. Fabrizio Ruffo (San Lucido 1744 - Napoli 1827)
Ordine Gerosolimitano
Lettera firmata, datata Roma 22 Luglio 1820 del Cardinale passato alla storia come il
fondatore dell'Esercito della Santa Fede che nel 1799 pose fine alla Repubblica
Partenopea, diretta a Pietro Del Monte, Ciambellano dell'Arciduca d'Austria. "Sensibilissimo
alle gentili espressioni con cui mi onora nella mia qualità di Gran Priore dell'Ordine Gerosolimitano in
Roma, non lascio di renderlene le più distinte grazie...". Una pagina in-8. Ind. alla quarta. ! 150
272. Fabrizio Ruffo
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273. Michele Seri-Molini (Mogliano 1828 - Osimo 1888)
Cingoli
Lettera autografa firmata datata Osimo 14 dicembre 1881 del prelato, vescovo di Osimo e
Cingoli dal 1871 al 1888, diretta all'avvocato Giordani, nella quale lo informa che grazie ad
una donazione del Marchese Del Monte sono stati reperiti i fondi necessari alla
ristrutturazione della Chiesa di San Faustino nel territorio di Cingoli. "e provvedersi al
mantenimento d'un prete che ne curasse l'ufficiatura...". Tre pagine in-8, su carta int. 'Il Vescovo di
Osimo e Cingoli'.
! 90
274. Giambattista Spinola (Madrid 1615 – Roma 1704)
Cardinale - Lucca
Lettera firmata datata Roma 26 Xbre 1684 del prelato, segretario della congregazione per i
Vescovo e Regolari e Governatore della città di Roma (1675) creato Cardinale nel 1681
da Innocenzo XI, diretta al Priore Giacomo Bernardini di Lucca, nella quale gli promette
di adoperarsi per dirimere una controversia intercorsa tra i Padri della Certosa di Farneta
e certo Paolino Sergiusti. “Per il beneplacito che desiderano io farò quanto mi sarà permesso per
facilitarle l’intento, ma è necessario che a suo tempo ci sia chi me ne parli…”. Una pagina in-8, ind.
aut. e traccia di sig. alla quarta.
! 120
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275. Ignazio Valenti (sec. XIX)
Marineo
Tre lettere autografe firmate del parroco di Marineo (Palermo) dal 1808 al 1837, quando
fu ucciso da una fucilata nel corso di una rivolta popolare contro i baroni del luogo, circa
una causa di diritto che lo vede impegnato contro un altro curato. Scrive da Palermo,
informando il corrispondente di stare aspettando il giudizio di una Giunta di alti prelati
su una questione riguardante l’organizzazione di alcuni collegi nella zona. Un passo a
titolo di esempio: “Procurate voi dunque, che siete adorno di tanta saggezza e moderazione di indurre
a chi conviene (…) a questo benedetto accordo che l’Ec.mo crede necessario conoscendo perfettamente
l’indole del N.o P. Padrone , il quale assolutamente non si degnerebbe concederci la grazia della
fondazione de’ collegi al menomo sussurro di discordia prodotta da’ medesimi . Questo Santo Curato ci
ha frastornato nel meglio dell’impresa. Non potete credere quanto mi ha irritato ciò…”. Per un totale
di sette pagine in-4, indirizzo alla quarta.
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