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SPETTACOLI
La Prealpina Giovedì 23 Febbraio 2006
31
Simona è proprio cotta
Fabiano vuole una notte di passione nella Casa
Stasera su Canale 5 il sesto appuntamento
Sesto apuntamento stasera - alle 21, su
Canale 5 - con il Grande Fratello. Durante la puntata verrà svelato ai concorrenti che Patrizia ed Eleonora sono
madre e figlia.
Oltre alla gara che aprirà ai vicenti le
porte della casa dei Nababbi e agli sconfitti quelle di quella dei Tapini e al peggiore quella del tugurio, ci sarà l’esito
del televoto.
Dalla Casa uscirà Simon o Pier Renato?
Momenti "di gloria" anche per chi è
già fuori: Lucio ha deciso di replicare in
tv alle dichiarazioni fatte dalla sua
madre naturale alla stampa; Marco
Liorni ha invece preparto una sorpresa
per Leila, la concorrente tunisina estromessa dal gioco giovedì scorso, giusto il
giorno del suo compleanno.
Intanto, voltando pagina, giusto per ribadire che tutto il mondo è paese, spostiamoci in Libano. "Project fashion" è il
nome del nuovo reality show, trasmesso
dal canale Future television, che arricchirà il nuovo panorama dei programmi
reality sulla scena dei canali satellitari
arabi come Star academy, Super star e
Chi vuol essere milionario. Lo annuncia
Al-Hayat, uno dei più importanti quotidiani arabi, riportando le caratteristiche
del nuovo show e le differenze maggiori
rispetto al format originale americano
"Project runaway", trasmesso per la
prima volta nel dicembre 2004.
Ventiquattro giovani, uomini e donne,
si contenderanno per 11 settimane il titolo di "stilista di moda", e ogni settimana tramite il voto di una giuria e del
pubblico verrà eliminato un concorrente.
Le nazionalità di provenienza dei concorrenti sono: Libano, Siria, Iraq, Marocco,
Tunisia, Egitto e Ararbia Saudita.
Come ricorda Al-Hayat, i concorrenti
non verranno ripresi dalle telecamere 24
ore su 24 per tutelare la loro privacy, ma
solo quando faranno attività attinenti
allo scopo del programma.
FILIPPO CREDICI
Anche se continua a mostrare di essere una dura, una che non ci tiene, Simona in realtà è proprio cotta e le
basta uno sguardo del suo amore Filippo per sciogliersi.
Lui l'ha raggiunta sul letto dove si
stava riposando ed i suoi occhi hanno
brillato...per quanto vorrà ancora far
credere di non essere innamorata?
CECCANESE CARICATO
Discorsi da uomini tra Franco e Fabiano. Al vaglio le possibili conquiste
femminili nella Casa: il ceccanese lascia intendere che, se gli capitasse
l'occasione di un incontro sessuale,
non se la lascerebbe scappare: «Man
Lò è fidanzata... va beh; Patrizia ha
due mariti, però...; Simona è fidanzata in casa...». Insomma, volente o
nolente, a Fabiano tocca restare
single!
IO BALLO DA SOLA
Man Lò, in preda alla noia, decide
di inseguire le sue fantasie e fa il
verso al film che l'ha portata in Italia,
ballando da sola.
MISSIONE CERETTA
Simona è alle prese con i peli sulla
schiena di Filippo. Il romano, disteso
sul letto a schiena nuda, attende che
la ragazza gli faccia la ceretta.
L'operazione richiede tanta concentrazione e buona volontà: primo,
perché la milanese sta utilizzando le
strisce depilatorie per il viso; secondo, perché Filippo non sopporta
facilmente il dolore. Tant'è che devono intervenire Fabiano e Simon a
tenere fermo l'amico. La missione è
compiuta!
CHE PALLA LA NOTTE
Notte strana quella tra martedì e
mercoledì . Sia Tapini che Nababbi
vanno a letto più presto del solito. A
film concluso, la parte ricca finisce
per ammassarsi su un letto matrimoniale e farsi gli scherzetti: solletico
per Pier Renato e tentativi da parte di
Augusto di mettere paura a Man Lò.
I Tapini, invece, interrogano la
"palla delle risposte", ovvero una
palla su cui, agitandola, può comparire la scritta "sì" o "no". Filippo domanda: "Uscirà Pier Renato?", la
palla risponde "no". Ma, all'interrogativo "Pier è pazzo?", l'aggeggio risponde... "sì"!
John Travolta la prima stella di Sanremo
Ecco tutti gli ospiti, polemica per l’arrivo del re del wrestling John Cena
John Travolta lunedì sarà al Festival di Sanremo
ROMA - A pochi giorni dalla partenza, sono quasi tutte riempite le caselle della settimana sanremese. Arriveranno dalla star hollywoodiana John Travolta al campione del wrestling John
Cena, la star del latin pop Shakira, gli
idoli dei teen agers Hilary Duff e Jesse
McCartney, Riccardo Cocciante e
Gavin DeGraw, talentuoso cantautore
della Grande Mela. E forse anche Mike
Bongiorno.
LUNEDI': Il leit-motiv di Sanremo
2006 è l'eccellenza italiana nel mondo,
rappresentata da nomi come Laura Pausini, fresca di Grammy, da Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli e dallo scenografo
Dante Ferretti. Quale migliore occasione, quindi, per un omaggio al film italiano candidato all'Oscar "La Bestia nel
cuore", invitando la regista Cristina Comencini e la protagonista Giovanna
Mezzogiorno? Il tempo per prendere un
aereo e sbarcare nella Città dei fiori a festeggiare il cinema made in Italy ci sarebbe (la cerimonia a Los Angeles è il 5
marzo), ma agli organizzatori ancora
non è ancora giunta una risposta.
La serata inaugurale del festival sarà
in ogni caso allietata dalla presenza carismatica di John Travolta.
MARTEDI' Sarà la volta di Riccardo
Cocciante, che riceverà il premio che il
Comune di Sanremo dà ai grandi artisti
della musica contemporana (quasi un
Premio alla Carriera). L'artista canterà
anche un brano. La stessa sera ci saranno anche due idoli dei teen-agers: Hilary Duff e Jesse McCartney.
La casa discografica conferma l'arrivo delle due nuove stelle della musica
pop. Hilary, 18 anni, ultima rappresentante del girl power ma anche attrice (ha
appena finito di girare "Una scatenata
dozzina 2", sequel della commedia con
Steve Martin, e nel 2006 uscirà Material
Girls), con Most wanted è tra gli album
più venduti in Italia.
La "Cenerentola texana" ha conquistato milioni di ragazzine che con il passaparola l'hanno consacrata nuova lolita
del pop.Jesse McCartney, 19enne di
New York, anch'egli attore e cantante, è
entrato questa settimana direttamente al
terzo posto della classifica italiana dei
singoli più venduti con "Because you
live".
GIOVEDI': dopo la pausa per la partita della Nazionale, arriverà la colombiana super-sexy del latin pop Shakira,
che già al Festival 2002 sconvolse il pubblico dell'Ariston, e non solo, con una
sensuale la danza del ventre.
Ma soprattutto il campione di wre-
stling John Cena, la cui presenza susciterà certamente molto interesse da parte
dei giovanissimi ma anche polemiche,
soprattutto da parte delle associazioni di
genitori. Altri ospiti Carlo Verdone e
Leonardo Pieraccioni.
VENERDI' sarà la volta di Davin Degraw, nuovo talento del pop reduce dal
successo di "Chariot", e autore nel 2004
di "Come together", i cui proventi furono devoluti a favore delle vittime dell'uragano Katrina. Atteso anche Raoul
Bova, che però non è stato ancora confermato al cento per cento.
SABATO, la tanto attesa serata con
Ramazzotti, Anastacia, Bocelli, Christina Aguilera e Laura Pausini. Le star
italiane in mattinata saranno tra l'altro insignite dell'onorificenza di commendatori (Bocelli di Grand'Ufficiale) da
Gianni Letta in sala stampa.
ANCHE SE OCCORRE INVESTIRE
Turisti in Italia sedotti più dalla cultura che dalle spiagge
ROMA - Italia paese dei paradossi. Primo al mondo
nelle preferenze dei turisti, che però preferiscono le città
d'arte. E invece tra gli ultimi per spese destinate alla cultura, in discesa libera per livello d'istruzione, in ritardo
sui processi di modernizzazione. E' un panorama di luci
ed ombre quello disegnato da Federculture nel suo terzo
rapporto annuale su «Cultura tra identità e sviluppo».
Dove si torna a reclamare l'impegno per la cultura.
Con il buon esempio di comuni che hanno progettato
e investito. Con ottimi ritorni. Nero su bianco, uno sommato all'altro, i tagli che hanno colpito questo anno la
cultura con la finanziaria 2006 : «meno 10% al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - elenca Federculture - meno 3,8% per le Regioni, meno 6,7% per gli Enti
locali, con l'aggravante di imporre a Ministeri e Amministrazioni decentrate un limite alla spesa per l'organizzazione di mostre pari al 50% di quanto speso nel 2004.
E ancora, ci sono gli 87 milioni in meno per il Fus, i
46 in meno dalla ripartizione del gioco del Lotto, 92 in
meno per il Fondo unico per gli investimenti.
Questo, come si sapeva, in totale controtendenza con i
vicini europei, a partire dalla Spagna che nel 2005 ha
incrementato il sostegno alla cultura del 9,6% . Mentre
la Francia ha deciso di destinare alla cultura un miliardo
di euro l'anno per tre anni (più 4%) e anche Inghilterra e
Germania puntano a coprire l'inflazione stanziando una
cifra aumentata del 2%.
Orizzonte al nero di seppia, quindi, almeno a livello
nazionale, dove i tagli alla cultura significano freno
nella produzione artistica, stallo della ricerca, lentezza
nella modernizzazione, progetti che non decollano (il segretario generale di Federculture Roberto Grossi, che ha
curato il rapporto, cita il caso delle fondazioni per il
Museo Egizio di Torino, per le Regge Sabaude, per la
valorizzazione di Aquileia, la Soprintendenza speciale
di Pompei 'da anni al palò). Ma una luce di speranza
sembra arrivare dai comuni, che nel 2005, segnala Federculture, continuano a mettere la cultura tra le priorità
della programmazione pubblica. I comuni in particolare: giacchè investono in media sulla cultura il 3,5% del
loro bilancio, a fronte dello 0,31% dello Stato (la media
europea oscilla intorno allo 0,50%), dello 0,81% delle
Regioni, dell'1,80% delle Province.
E se il marchio Italia vince ancora ( per il Country
brand index 2005 l'italia è la destinazione turistica più
attraente al mondo) lo deve proprio alla sua arte, alla sua
storia e alla sua cultura. Tant'è che se il turismo è in
crisi, le città d'arte tirano.
Ma non c'è niente di regalato: per attirare i turisti, fa
notare Grossi, non bastano i monumenti. «I bronzi di
Riace e la stessa Paestum di per sè non fanno sviluppo».
Per ottenere risultati «servono strategie, programmi, offerte di qualità», ribadisce. Lo prova il fatto che le città
premiate (Roma soprattutto con +13%, ma anche Modena con +18%, Siracusa + 10%, Venezia +10%, Ravenna +8%, Napoli +2%) sono quelle che «intorno alla
valorizzazione del patrimonio artistico e grazie ad una
forte promozione di eventi culturali, di attività dello spettacolo e di intrattenimento, hanno saputo costruire progetti di rilancio della propria immagine».
AL TEATRO DELLA LUNA
Iacchetti-Guidi, davvero un gran musical
MILANO - Consigliato soprattutto a chi
non ama il musical. "The
Producers", al Teatro
della Luna fino al 5
marzo, vi farà ricredere.
L'ultimo parto della
Compagnia della Rancia
di Saverio Marconi
segue a ruota i debutti
che sono avvenuti in
varie capitali del mondo:
New York (prima internazionale, ancora in scena
da 5 anni), Sydney,
Londra, Buenos Aires,
Copenaghen.
Pare che un certo allineamento stilistico alla
matrice originaria sia
inevitabile per questi
spettacoli fioriti un po' in
tutto il pianeta. Però se
scontando la conformità,
ora la Rancia non tocca
le fantasmagorie del suo
"Pinocchio" che era una
delizia per gli occhi,
questa volta dispensa
pura gioia per lo spirito.
Tratto
dal
film
d'esordio di Mel Brooks,
"Per favore non toccate
le vecchiette" del '68,
"The producers" è rinato
come
musical
a
Broadway e come remake di quella pellicola.
Nella versione italiana
la coppia protagonista è
formata da Enzo Iacchetti (Max Bialystock) e
Gianluca Guidi (Leo
Bloom). Ma mentre
questi ha esordito a Sanremo,
Iacchetti
era
nuovo alla prova del
canto.
Ebbene,
entrambi
sono straordinari performer a tutto tondo. Iacchetti-Bialystock è un
produttore che non ne azzecca più una, ma, senza
arrendersi, continua a
sperare nello spettacolo
fortunato, cercando intanto di finanziarsi spegnendo i senili bollori di
anziane signore. GuidiBloom è un giovane contabile afflitto da tic e
manie, tutto smorfie e
scatti che il pubblico, nei
bisbigli al buio, appella
come il nostro "Mister
Bean". Quando, imperturbabile, Bloom dice a
Bialystock che, intascati
i soldi per produrlo e
senza guadagni da tassare, a conti fatti, un
fiasco rende più di un
successo, Bialystock lo
vuole in ditta. Per esser
certi del flop, partono
alla ricerca del peggior
copione mai scritto. È
un'apologia hitleriana
opera di tale Liebkind
(Marco Massari), nostalgico del Führer. Il
peggio regista, De Bris
(Gianfranco Phino), coa-
diuvato da Carmen Ghia
(Fabrizio Angelini) e da
una schiera di tecnici
gay faranno il resto. Nel
frattempo arriva Ulla (Simona Samarelli), soubrette-segretaria irresistibile. Ma poiché il pubblico è imprevedibile,
l'atteso disastro è invece
accolto con delle ovazioni. Piano sfumato, arriva la galera.
Esilarante, di una iperbolica comicità, "The
producers" è il frutto di
una tradizione comica
che negli Stati Uniti
nasce in seno alla cultura ebraica per farsi
largo nello show-biz: da
Mel Brooks a Jerry
Lewis a Woody Allen e
prima i fratelli Marx e
Chaplin (di cui non
manca nello spettacolo
una
citazione
dal
"Grande dittatore").
Così avviene che il
pubblico vi si appassioni
dal primo istante senza
distrazioni. Perché, a differenza di troppi musical, nessun virtuosismo
riesce ad interrompere
la compattezza della
trama, ma tutto rientra
in una perfetta economia. Fine della storia:
cast da urlo in proscenio
e pubblico in visibilio.
Anna Ceravolo
TIRAR TARDI di Francesca Lovatelli Caetani
Milano tra Aperitango e Festa dello gnocco
MILANO - Moda e lusso, ecco i protagonisti di questa settimana milanese, ma non
solo. Diadema, casa vinicola glamour, bottiglia arricchita da cristalli Swaroski, è stata la
protagonista del presfilata di Just Cavalli, all’Arco della Pace, un nuovo trend che avrà
grande successo nei locali fashion della nightlife.
Oggi , al San Vittore di viale Papiniano
16-tel.02/37059178) The Best of…selezione
dei capi in bilico tra moda e arte dello stilista
Ubaldo Lanzo Jr e, in anteprima, Inside
Home, by Ubaldo Lanzo Jr, Adriana Gaetano e Stefano Rotondo, concepì, filosofia,
fashion style, un modo rilassato di vivere la
moda, uno stile easy life attento ai particolari
e all’utilizzo dei materiali, con un senso di appartenenza a una tribù che si esprime anche
con l’abbigliamento, caratterizzato dall’abbandono dell’eccessivo edonismo, dall’espressione della propria personalità interiore e dall’interscambio dei ruoli e dei capi.
La festa prosegue al Luminal di viale Monte
Grappa 14, dalle 24,30, dove, già dalle 21,30
il re del noir Andrea G.Pinketts presenta nel-
l’ambito degli appuntamenti di Seven, Modart, in collaborazione con Goya Magazine,
«Hanno ucciso Lucio Dalla», il nuovo libro
di Daniele G.Genova-Aliberti Editore. In
contemporanea, la mostra di Giuseppe Rizzi,
Il Colore della Musica, accostamento felice
tra arte e musica, due sfere illimitate e vitali,
senza le quali nessun uomo saprebbe vivere.
Per l’artista significa raggiungere la perfezione, toccare la punta dell’universale e fermare nel tempo ricordi ed emozioni.
Alma Rosè, invece, associazione tra artisti,
presenta le prime date de Il Giro della Città
seconda edizione Gente come uno: "Argentina: c'era una volta un paese ricco e ora non
c'è più", Oggi alla Casa Circondariale San
Vittore, ore 13.30, Piazza Filangeri, 2 (non
aperto al pubblico), domani alla Piccola
Scuola di Circo di Milano ore 21.15, Bastioni di Porta Volta, 6 - Ing. con sottoscrizione, min. 3 euro, sabato, all’I.C.E.I. Istituto
di Cooperazione Economica Internazionale
con il patrocinio del Comune di Vimercate,
presso Spazio Capitol, via Garibaldi 22 ore
21.00 ingresso a offerta libera.
Oggi Dar El Yacout e Noblesse Oblige presentano, in esclusiva nazionale, il Party in occasione dell'uscita del cd Cafè del Mar, Chill
House Mix 4 compiled by Bruno from Ibiza,
resident dj del Cafè del Mar di Ibiza e selector delle compilation diventate un must a
livello internazionale. Ogni mercoledì il
nuovo riferimento del tango a Milano durante l'ora dell'aperitivo, dalle 20, sino all'inizio della serata ,ore 22.30, è "aperitango"
per avvicinare i neofiti e i curiosi al mondo
del tango attraverso lezioni gratuite. Cena
Tanghera dalle 23.30 e sino all'orario di chiusura si alterneranno a Dj, esibizioni di ballo e
canto con musica dal vivo e diffusa.Tutto avviene all’Open Gallery di via Raffaello
Sanzio 23.
Martedì 28, al Giardino della Birra 2 ci
sarà la Festa dello gnocco fritto, che il locale
offre accompagnato da formaggi d’alpeggio,
miele e confetture, oppure da un gran piatto
di salumi misti. Oltre allo Gnocco il settore
"stuzzicheria£, propone ampia scelta di bruschettone, piadine (piacentina, lombarda, tirolese) e, naturalmente, panini.
Hugh Grant prende a calci un paparazzo
NEW YORK - L'attore britannico Hugh Grant ha preso a
calci nel sedere, a dir vero senza particolare violenza, un
paparazzo che lo stava ripetutamente fotografando mentre
passeggiava a Central Park, nel centro di Manhattan.
Lo ha raccontato al "Daily News" un ex dipendente del
tabloid newyorchese, che ha assistito al siparietto e non è
riuscito a mediare tra i due, come avrebbe auspicato.
Grant era al telefono, e quando si è accordo del fotografo, ha
"ribattuto" mitragliandolo con il suo cellulare munito di
obiettivo fotografico, apostrofandolo con un «ti piace,
vero?». Il paparazzo non si è scomposto e ha continuato a
prendere foto, e Grant -perdendo il suo aplomb britannico ha cominciato ad insultarlo, chiamandolo «pussy»
(letteralmente micetta, ma in realtà una più che probabile
allusione al sesso femminile) e lo ha picchiato (si fa per
dire) in testa con alcuni fogli di carta contenuti in una
cartellina gialla. Non è stato sufficiente per fermare il
fotografo, che pur continuando a scattare ha chiesto
all'attore di "Quattro matrimoni e un funerale" perché ce
l'avesse tanto con lui. «Stai invadendo la mia privacy - gli ha
spiegato Grant - e questo è l'ultimo avvertimento, brutto
stronzo», perdendo davvero il suo aplomb britannico. Ma,
niente da fare: allora l'attore gli ha dato un calcio nel sedere.
L'ex dipendente del tabloid, Ken Frydman, ha tentato di
risolvere la situazione, chiedendo al fotografo di smetterla,
«se no ti picchia davvero», e all'attore di non diventare
violento «se no ti denuncia». Ma non ci è riuscito, riconosce
Frydman.
Raffaello, mostra da due milioni di euro
ROMA - Costerà due milioni di euro, ma la mostra
"Raffaello. Da Firenze a Roma", che il 18 maggio aprirà la
programmazione decennale della Galleria Borghese,
riporterà per la prima volta nel museo romano quasi tutti
(cinque su sette) i capolavori del genio urbinate appartenuti
all'antica collezione. Presentata alla stampa dal ministro dei
Beni-attività culturali Rocco Buttiglione, dal soprintendente
del Polo museale romano Claudio Strinati e dal direttore
della Borghese Anna Coliva, l'esposizione dedicata a
Raffaello e al periodo che prepara la sua venuta a Roma
(1505-1508) è il primo passo della nuova pianificazione,
definita da Buttiglione «largamente innovativa», in quanto si
basa su «una visione nuova di museo». Infatti, l'idea della
programmazione decennale, ha detto Strinati, è nata insieme
alla progettazione della mostra su Raffaello, la quale prende
lo spunto dalla presenza nella collezione del museo della
Deposizione, capolavoro assoluto e oggi inamovibile, che il
cardinal Scipione Borghese fece trafugare per metterla nella
sua collezione agli inizi del '600, un secolo dopo che
Raffaello l'aveva dipinta per la famiglia Baglioni di Perugia.
«Ci siamo accorti - ha proseguito il soprintendente - che il
museo possiede molti casi come questo, capolavori
significativi ed emblematici dei grandi maestri del passato,
attorno ad ognuno dei quali costruire una grande
esposizione per approfondire la conoscenza del singolo
artista». Dunque quella che è la debolezza intrinseca dei
musei italiani, cioè l'essere nati su collezioni storiche, si sta
trasformando, ha sottolineato Buttiglione, «in un punto di
forza, grazie a nuclei tematici intorno a cui aggregare gran
parte di storia dell'arte moderna. Il museo diventa tematico,
come molti all'estero, perché grazie ai prestiti si possono
organizzare non una, ma dieci mostre».
Festival Arte Drammatica, scelti i finalisti
SANREMO - L'Accademia Campogalliani di Mantova
(vincitrice della scorsa edizione), la compagnia Il Giullare di
Salerno, la filodrammatica Ciccio Clori, la «Piccoli
Trasporti Teatrali» di Bologna, la compagnia del Leonardo
di Treviso e la GAD di Trento sono i sei gruppi finalisti del
quarto Festival nazionale d'Arte Drammatica, in programma
da domenica 26 marzo a domenica 14 maggio al Teatro
Cavour di Imperia. Le sei compagnie, selezionate tra cento
partecipanti, saranno giudicate da una giuria per
aggiudicarsi i vari premi in concorso: migliore spettacolo,
migliore regia, miglior attore protagonista, migliore attrice
protagonista, miglior attore non protagonista, migliore
attrice non protagonista.