Marco Lant

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Marco Lant
n° 9 - Ottobre 2010
LA PAROLA A...
T. COL.
MARCO LANT
COMANDANTE DELLA PATTUGLIA
AERONAUTICA NAZIONALE – FRECCE TRICOLORI
c l e a r e d
Il T.Col. Marco LANT è nato a Udine il
4 maggio 1971. Ha frequentato dal 1990
al 1994 il corso regolare “Marte IV” presso
l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (NA).
E’ laureato in Scienze Aeronautiche presso
l’Università Federico II di Napoli. Ha conseguito il brevetto di pilota di aeroplano su
velivolo SF 260 presso il 70° Stormo di
Latina in data 10/10/1990. Ha conseguito
il brevetto di pilota militare su velivolo
Northprop T-38 presso la Base Aerea di
Sheppard (USA) in data 23/06/1995.
Destinato alla linea caccia, frequenta il Corso
Conversione Operativa su velivolo TORNADO presso la Base Aerea di Cottesmore
(UK). Nel 1996 con il grado di Tenente, viene assegnato al 154° Gruppo FBS del 6°
Stormo di Ghedi (BS), dove consegue le qualifiche operative previste su velivolo TORNADO e successivamente assume il Comando
della 395ª Squadriglia. Nel 2000, con il
grado di Capitano viene assegnato al 313°
Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce
Tricolori”, nell’anno 2001 si qualifica
Istruttore di Specialità Categoria Acrobazia
e nell’anno 2008 si qualifica Istruttore di
Specialità Tattiche Operative CBR. Presso
il Gruppo ricopre successivamente i seguenti incarichi: Capo Nucleo Operazioni e
Capo Sezione Operazioni mentre all’interno della formazione vola come 2° Fanalino
(Pony 9), 2° Gregario Sinistro (Pony 7),
1° Gregario Sinistro (Pony 2), Capoformazione (Pony 1), volando in totale oltre 200
manifestazioni aeree in Italia ed all’estero.
Il T.Col. LANT ha al suo attivo 3400 ore
di volo su velivoli SF-260, MB-339 nelle
versioni A e PAN, su velivolo T-37, su velivolo T-38, su velivolo TORNADO. È insignito della Medaglia Militare Aeronautica
d’Argento di Lunga Navigazione Aerea,
della croce d’Argento per Anzianità di
Servizio, della medaglia NATO per le ope-
Editore:
ENAV SpA
Consiglio di Amministrazione:
Luigi Martini (Presidente),
Guido Pugliesi (Amministrazione Delegato)
Olga Cuccurullo, Ilario Floresta, Giorgio Piatti
razioni sulla Ex Yugoslavia, del Distintivo
Bellico di Bronzo per le operazioni Allied
Force e Deliberate Force per la specialità
Caccia, della Medaglia d’Addestramento
di I Grado della Repubblica Araba Siriana
e di Distintivo Russo d’Argento di Pilota
Militare.
Colonnello, prima di diventare
Coman dante della Pattuglia Aero nautica Nazionale lei ne è stato il
Capoformazione; può dirci come si
fa a diventare pilota delle Frecce
Tricolori?
I piloti delle Frecce Tricolori provengono dai Reparti operativi dell’Aeronautica Militare, dei quali condividono dunque la stessa base di professionalità e preparazione. Per accedere al
PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale)
poi viene effettuata una selezione fra
una rosa di candidati che volontariamente esprimono il desiderio di far
parte del gruppo. Durante questo periodo di osservazione vengono valutate le caratteristiche professionali degli
aspiranti e soprattutto l’attitudine caratteriale a far parte di una squadra.
In estrema sintesi si ricercano delle persone equilibrate che siano consapevoli delle proprie capacità ed allo stesso
tempo siano disponibili a condividerle con il Gruppo.
Lo spazio aereo è una risorsa unica
che deve soddisfare le esigenze civili
e militari, in che modo le la Pattuglia
lo impiega?
L’addestramento della Pattuglia Acrobatica Nazionale ha luogo nei mesi che
vanno da ottobre ad aprile; in questo
periodo si volano due o tre sortite al
giorno sull’aeroporto di Rivolto (Udine)
e su questa zona è presente un NOTAM,
Cleared
Direttore responsabile: Alessandro Di Giacomo
Comitato editoriale: Massimo Bellizzi,
Roberto Di Carlo, Francesco Fidenzoni,
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una riserva di spazio aereo, permanente a salvaguardia della “palestra”
delle Frecce Tricolori. Nel periodo estivo di manifestazioni è invece compito
degli organizzatori dei vari eventi richiedere la riserva di uno spazio aereo
adeguato, generalmente un cilindro
con 5 miglia di raggio e 6000 piedi di
estensione verticale.
Quali sono le problematiche, se ve ne
sono, nell’operare nello spazio aereo
civile nel corso delle manifestazioni
acrobatiche da voi svolte?
Generalmente non vi sono grosse problematiche, ovviamente dipende tutto dal luogo in cui si svolge la manifestazione. Infatti se essa si sviluppa in
prossimità di spazi aerei densamente
trafficati sorge l’esigenza di valutare
attentamente la sua riserva e l’impatto che essa ha sul traffico aereo civile,
alla fine si tratta di trovare il miglior
compromesso per salvaguardare le esigenze reciproche.
Dal suo punto di vista, quali analogie
e differenze riscontra tra un Controllore del Traffico Aereo Militare ed uno
Civile?
Credo che in ambedue i casi si stia parlando di due categorie professionali
estremamente competenti e con un alto grado di preparazione; entrambe,
per motivi diversi, sono chiamate a gestire sia una tipologia di traffico programmato che attività e voli non pianificati. Il tutto avviene solitamente
con grande disinvoltura. Ciò da pilota militare si apprezza tantissimo, riscontriamo infatti in molte occasioni,
nella nostra attività di volo, la flessibilità e la capacità di coordinamento dei Controllori del traffico aereo
di ENAV. ●
Coordinamento Editoriale: Luca Morelli
In redazione: Silvia Chirico
Ha collaborato: Federico Maranghi (grafica)
Impaginazione e stampa:
Marchesi Grafiche Editoriali SpA Roma
www.marchesigrafiche.it
Registrazione Tribunale di Roma n. 526 del 15-12-2003
Numero chiuso in redazione il 29 ottobre 2010