Relazione sull`Attività scientifica e didattica del triennio 30.12.2008

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Relazione sull`Attività scientifica e didattica del triennio 30.12.2008
Relazione sull’Attività scientifica e didattica del triennio
30.12.2008 - 29.12.2011 per la conferma a ricercatore della
Dott.ssa PATRIZIA SCANDURRA
PREMESSA ......................................................................................................................................... 2
1. ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA NEL TRIENNIO ............................................................... 2
Insegnamenti ......................................................................................................................................... 2
Insegnamenti esterni ............................................................................................................................. 3
Tesi ........................................................................................................................................................ 3
Attività istituzionali e organizzative ..................................................................................................... 3
2. ATTIVITÀ SCIENTIFICA SVOLTA NEL TRIENNIO ............................................................ 4
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed internazionali ........................................................... 4
Collaborazioni scientifiche con enti di ricerca ed aziende .................................................................... 4
Membro di comitati di programma di convegni e editorial board di riviste ......................................... 4
Attività di revisione articoli per convegni/riviste internazionali .......................................................... 4
Descrizione dell’attività di ricerca ........................................................................................................ 5
Pubblicazioni del triennio 30.12.2008 - 29.12.2011 ............................................................................. 8
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PREMESSA
La sottoscritta, Patrizia Scandurra, nata a Catania il 30 Gennaio 1976, è stata nominata
ricercatore universitario per il settore scientifico disciplinare ING-INF/05 – Sistemi di
elaborazione delle informazioni con il decreto prot. n. 29284/V/002 con decorrenza
30.12.2008. Nel triennio di conferma 30.12.2008 - 29.12.2011 ha svolto con continuità la
propria attività didattica e scientifica presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e
Metodi Matematici (DIIMM) della Facoltà di Ingegneria, Viale Marconi, 5 - 24044 Dalmine (BG).
Ha quindi completato il triennio valido per la conferma in ruolo da ricercatore e presenta la
seguente relazione al fine di ottenere la conferma di ruolo.
1. ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA NEL TRIENNIO
Insegnamenti
Ha tenuto le seguenti docenze ed esercitazioni presso l’Università degli Studi di Bergamo, laurea in
Ingegneria Informatica:
Anno accademico 2008-2009
- Corso di Sistemi Operativi (modulo di Informatica 2), docenza ed esercitazioni, 6 CFU: corso per tutti
gli studenti di Ingegneria Informatica del primo anno e a scelta per gli studenti di Ingegneria
Meccanica. Il corso è modulo del corso integrato di Informatica II, e analizza i principi, il
funzionamento, la struttura, politiche di gestione alla base dei sistemi operativi orientati alle principali
aree applicative (sistemi transazionali, interattivi, gestionali, multimediali, robotici, embedded, ecc..).
- Corso di Progetto di Informatica 3, 5 CFU: corso di progetto per tutti gli studenti della Laurea
Specialistica di Ingegneria Informatica del primo anno, complementare ad Informatica III e consiste
nell'apprendimento di tecniche per la progettazione ed implementazione di applicativi software di
media complessità seguendo un processo di sviluppo agile.
Anno accademico 2009-2010
- Corso di Sistemi Operativi (modulo di Informatica 2), docenza ed esercitazioni, 6 CFU
- Corso di Progetto di Informatica 3 – 5 CFU.
Anno accademico 2010-2011
- Corso di Sistemi Operativi (modulo di Informatica 2), docenza ed esercitazioni, 6 CFU
- Corso di Informatica III B - Progettazione e algoritmi – docenza ed esercitazioni, 6 CFU: corso per
tutti gli studenti della Laurea Specialistica di Ingegneria Informatica del primo anno, integrato ad
Informatica III A. Esso consiste nell'apprendimento di algoritmi, strutture dati e tecniche per la
progettazione “in piccolo” (a livello di algoritmi) ed “in grande” (a livello delle singole componenti
software e lo scambio dati tra questi ultimi) ed implementazione di applicativi software di media
complessità seguendo un processo di sviluppo agile.
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- Corso Introduzione alla specifica formale di sistemi critici per il dottorato di ricerca MITIMM, 10 ore:
L'obiettivo del corso è ampliare le conoscenze di ingegneria del software relative alle metodologie di
modellazione/specifica e analisi formale di sistemi software critici con l'ausilio del metodo formale
Asbstrat State Machines. In particolare, attraverso l'uso pratico del toolset ASMETA, vengono illustrati
casi di studio di specifica e prime forme di analisi formale di sistemi discreti e ad eventi.
Anno accademico 2011-2012
- Corso di Sistemi Operativi (modulo di Informatica 2), docenza ed esercitazioni, 6 CFU
- Corso di Informatica III B - Progettazione e algoritmi, docenza ed esercitazioni, 6 CFU
Insegnamenti esterni
Ha tenuto attività di tutorato online nell’ambito dell’insegnamento di Linguaggi di programmazione
per la sicurezza (a.a 2008-09, 2009-2010) e Linguaggi di Programmazione ad Oggetti (a.a 2008-09),
presso l’Università degli Studi di Milano, per il CdL SSRI online Sicurezza dei Sistemi e delle Reti
Informatiche .
Tesi
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Relatore di 5 tesi specialistiche;
Controrelatore di 4 tesi specialistiche;
Correlatore di 1 tesi specialistica.
Valutatore del report dello studente di Dottorato Carlos Laorden Gómez in visiting (autunno
2011) presso il nostro dipartimento DIIMM (referente Prof. Giuseppe Psaila) per lo sviluppo
finale della tesi di Dottorato Semantic-aware unsolicited e-mail filtering with reduction of
labelling efforts.
Attività istituzionali e organizzative
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Consiglio di Facoltà
Consiglio di Dipartimento
Presidente seggio ELEZIONI DELLE APPRESENTANZE STUDENTESCHE BIENNIO 2008-2010
Ha partecipato alle giornate di orientamento dell’Università degli Studi di Bergamo per gli
studenti delle scuole superiori - Open Day della Facoltà di Ingegneria negli anni a.a. 2008-09 e
2009-10.
Membro commissione per le elezioni del coordinatore del collegio didattico in Informatica
(Ottobre 2009)
Membro commissione d’aula per il Test di orientamento CISIA (Settembre 2009)
Membro commissione Vigilanza esami di stato (Settembre 2009)
Membro commissione Vigilanza esami di stato Ingegnere - 1ª sessione 2010
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2. ATTIVITÀ SCIENTIFICA SVOLTA NEL TRIENNIO
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed internazionali
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Progetto europeo BRICS "Best practice in RobotICS", FP7 ICT
http://www.best-of-robotics.org/
Responsabile scientifico dell’unità UniBG: Prof. Davide Brugali.
• PRIN 2007 “D-ASAP: Architetture Software Adattabili e Affidabili per Sistemi Pervasivi”.
Coordinatore scientifico Prof. Carlo Ghezzi del Politecnico di MILANO.
Collaborazioni scientifiche con enti di ricerca ed aziende
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Ha collaborato con le seguenti università e enti di ricerca: Milano e PoliMI, Pisa, e Simula
Research Laboratory in Oslo (Norway).
Ha collaborato con le ditte: ST Microelectronics AST R&I lab. di Agrate Brianza (MI); Opera21
SPA di Milano, e Atego SPA di Milano.
Membro di comitati di programma di convegni e editorial board di riviste
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iFM&ABZ 2012: The 9th International Conference on Integrated Formal Methods and 3rd
International Conference of Alloy, ASM, B, VDM, and Z Users 18 - 22, June 2012, CNR
Research Area of Pisa, Italy -- Joint conference in honour of Egon Borger’s 65th birthday
EUROMICRO SEAA 2012: The 38th EUROMICRO Conference on Software Engineering and
Advanced Applications, September 5-8, 2012 Cesme, Izmir, Turkey
ICSEA 2012: The Seventh International Conference on Software Engineering Advances,
November 18-23, 2012 - Lisbon, Portugal.
ICSEA 2011: The Sixth International Conference on Software Engineering Advances,
October 23-28, 2011 - Barcelona, Spain
Eclipse-IT 2011: The Sixth Workshop of the Italian Eclipse Community, September 22-23,
201, University of Milano Bicocca, Italy Milano – Italy
Eclipse-IT 2010: The fifth Workshop of the Italian Eclipse Community, September 30th and
October 1st, in the Savona University Campus – Italy
Eclipse-IT 2009: The fourth Workshop of the Italian Eclipse Community, 28-29 September
2009 Università di Bergamo – Italy
Member of the Editorial Board of the IARIA International Journal On Advances in Software
(da Gennaio 2012)
Attività di revisione articoli per convegni/riviste internazionali
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IEEE Int. Conference on Software Testing, Verification and Validation (ICST 2011)
IEEE ETFA conference on emerging technologies and factory automation (ETFA 2011)
Formal Aspects of Computing Science ABZ Conference (ABZ 2008-2009-2010)
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TOOLS EUROPE 2010-11 International Conference on Objects, Models, Components,
Patterns
IEEE Third Symposium on Industrial Embedded Systems (SIES 2008)
ACM Transactions on Design Automation of Electronic Systems
IEEE Transactions on Industrial Informatics (TII)
Journal of Innovations in Systems and Software Engineering (ISSE)
Journal of Systems Architecture (JSA)
Transactions on Design Automation of Electronic Systems (TODAES)
Journal of Automated Software Engineering (AUSE)
Journal of Software and System Modeling (SoSyM)
Journal of Software Engineering for Robotics
Journal of Universal Computer Science (JUCS)
International Journal of Web Engineering and Technology (IJWET)
Journal of Zhejiang University Science C (Computers & Electronics)
Descrizione dell’attività di ricerca
L′aOvità di ricerca è stata svolta principalmente nell’area dell’Ingegneria del software e dei Metodi
Formali, sui temi: Integrazione di metodi semi-formali, come lo Unified Modeling Language (UML), e
metodi formali per il design e l’analisi (validazione e verifica) dei sistemi hardware e software; il
metodo formale Abstract State Machines, Model-driven Enginering (MDE); Service-oriented
Computing e service modeling, Software Adaptation; meta-modellazione e semantica dei linguaggi di
modellazione di sistemi software; model-driven design di Sistemi embedded e System-on-Chip.
Lo studio ha riguardato aspetti metodologici sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista della
progettazione e dell’implementazione di strumenti software a supporto di tali metodologie, e della
loro applicazione. Nello specifico, sono state affrontate le seguenti problematiche:
1. L’approccio MDE a supporto dei metodi formali I metodi formali e le relative tecniche di analisi
formale di correttezza e affidabilità dei sistemi sono ormai in uso da anni e la maturità industriale
di molti di loro, tra cui il metodo ASM, è stata ampliamente dimostrata (si consulti, ad es., il sito
www.fmeurope.org). Il loro uso è necessario, e in taluni casi reso obbligatorio da norme di legge o
da vincoli contrattuali, per lo sviluppo di software safety-critical, cioè dalla cui correttezza dipende
l'incolumità di vite umane, o la sicurezza di grandi impianti, o il riparo da rischi di grande danno
economico. Tuttavia, l’uso dei metodi formali richiede competenze relativamente complesse che
incontrano purtroppo le resistenze da parte dei software engineers; inoltre, è fortemente sentito
il problema dell’inter-operabilità dei tool di analisi, in genere lascamente accoppiati perché
sviluppati da gruppi separati o da singoli individui, a supporto di tali metodi, e dell’integrazione dei
metodi formali stessi.
L’approccio MDE suggerisce di riapplicare la meta-modellazione nell’ambito dei metodi formali
come “tecnica di definizione di sintassi astratte di linguaggi”, ovvero di definire meta-modelli per i
metodi formali in modo da elevare (a “livelli sintattici”) i linguaggi formali allo stesso piano a cui
operano i moderni linguaggi semi-formali con lo scopo di permettere una effettiva integrazione
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basata sulla nozione di mappatura tra metamodelli e, quindi, di disporre di bridge di
trasformazione di modelli (ad es. un modello grafico UML) verso “spazi tecnici formali” in grado di
supportare l’analisi matematica richiesta. Lo studio di questi argomenti ha condotto a definire una
metodologia che integra i principi e le tecniche di meta-modellazione e di trasformazione
dell’approccio MDE per definire la “sintassi astratta” dei linguaggi (specie se visuali) con il metodo
formale ASM.
Tale studio ha avuto come finalità applicare le tecniche di meta-modellazione al metodo ASM
per definire una sorta di “sintassi astratta” (o metamodello), chiamato AsmM (Abstract State
Machine Metamodel), di un linguaggio per editare modelli ASM, e per sviluppare un insieme
integrato di tool -- ASMETA toolset (http://asmeta.sourceforge.net/) -- per la modellazione e
l’analisi (simulazione, validazione e verifica) di modelli ASM di sistemi software. Parte dei risultati
di questa attività sono stati pubblicati in [1,2,7,8,24,26].
2. Semantic prototyping per linguaggi definiti tramite meta-modelli Gli attuali framework di
metamodellazione non forniscono ancora alcun supporto built-in per definire in maniera rigorosa
la semantica dinamica (possibilmente eseguibile) dei linguaggi, la quale nella maggioranza dei casi
viene specificata nel linguaggio naturale generando ambiguità. L’attività di ricerca in questo
ambito ha portato allo studio e alla definizione di un framework semantico formale per la
definizone della semantica dinamica (operazionale) dei linguaggi basati su metamodelli.
Sfruttando i principi di meta-modellazione dell’MDE, sono state proposte diverse tecniche, alcune
di natura translazionale altre basate su un approccio detto di weaving, che illustrano come il
metodo formale ASM - il metamodello AsmM ed il tool set ASMETA - viene integrato con gli attuali
framework di meta-modellazione per dotare i metamodelli dei linguaggi di una semantica precisa
ed eseguibile. Parte dei risultati di questa attività sono stati pubblicati in [2,11,20,21,26,27,30].
3. MDE e i metodi formali per il design e l’analisi di sistemi embedded Continuando sulle tematiche
che sono state obiettivo principale di un passato progetto di ricerca (“Tecniche e metodologie di
PROGETTO, DOCUMENTAZIONE, VERIFICA e VALIDAZIONE per i sistemi di IP” in collaborazione con
STMicroelectronics) che aveva come primo obiettivo la definizione di un flusso automatico di
design
per
sistemi
embedded
su
chip
(System-on-Chip),
è stato definito un nuovo processo di design per sistemi embedded, chiamato UPES (Unified
Process for Embedded Systems), migliorando l’attuale flusso convenzionale. Tale metodologia
prevede l’impiego sinergico di linguaggi di modellazione cosiddetti lightweight, definiti come
estensioni e/o profili dello standard UML ed usati come linguaggi system-level ad alto livello di
astrazione, e di linguaggi di codifica system-level a più basso livello di astrazione come SystemC.
UPSoC (Unified Process for System on-Chip) è un sottoprocesso di UPES per il raffinamento della
piattaforma hardware e si avvale dell’ambiente di simulazione e debugging di SystemC per
l’esecuzione dei modelli. Sono stati sviluppati casi di studio di interesse industriale.
Ulteriori estensioni di tale metodologia di design prevedono anche un nuovo flusso di analisi
trasparente, come complemento al flusso principale di design, per la validazione e la verifica di
proprietà critiche dei sistemi tramite il metodo formale ASM e il toolset ASMETA di analisi
(simulation, scenario-based validation, model checking, model-based testing, etc.).
I risultati di tale attività sono presentati in [3,6,9,10,23].
6
Nell’ambito del progetto europeo BRICS, su tematiche simili ma relative a sistemi di controllo
per robot si sono prodotti i risultati [5,16,19].
•
Service-oriented computing e Service Modeling Negli ultimi anni il successo crescente di alcuni
domini applicativi legati al Web, quali e-commerce, e-learning, e-business, ha indirizzato il mondo
dell’Information Technology verso architetture orientate ai servizi (Service Oriented Architecture,
SOA) ed il service-oriented computing. Tali architetture forniscono metodi e tecnologie per la
progettazione e lo sviluppo di applicazioni distribuite su diverse infrastrutture di rete. Tali
applicazioni sono costituite da componenti, dette, appunto, servizi, con compiti ben definiti,
autonome, eterogenee nella loro realizzazione e funzionamento interno, ma capaci di interagire
fra loro tramite interfacce e protocolli comuni.
Come per tutti i sistemi software potenzialmente complessi e di grandi dimensioni, la
progettazione di applicazioni orientate ai servizi richiede l’uso di una metodologia di sviluppo
rigorosa, che accompagni tutte le fasi, dalla progettazione al rilascio. L’approccio preso in
considerazione in questa tesi consiste nel descrivere i servizi mediante un linguaggio di
modellazione ad alto livello e, successivamente, analizzare i modelli ottenuti mediante tecniche
formali, per poi procedere verso l’implementazione vera e propria. In linea a tale direzione di
ricerca, è stato definito un nuovo modello a componenti chiamato SCA-ASM basato
sull’integrazione del framework Service Component Architecture, per la modellazione ed
esecuzione di architetture di componenti orientate ai servizi ed eterogenee, con il framework
formale ASM, per modellare formalmente aspetti comportamentali dei servizi come interazioni,
workflow (o orchestazione), compensazione e exception handling. E’ stato sviluppato un ambiente
di supporto basato sulla piattaforma Eclipse Modeling Framework e diversi casi di studio.
I primi risultati di questa attività sono pubblicati in [15,16,18,19].
•
Adattamento di sistemi software orientati ai servizi sulla base di requisiti funzionali e nonfunzionali I sistemi self-adaptive sono sistemi in grado di modificare il loro comportamento a
tempo di esecuzione per rispondere ai cambiamenti che avvengono: nell'ambiente in cui è in
esecuzione il sistema; nei requisiti utente (es. nuove funzionalità introdotte); nel sistema stesso
(es. fallimento di una componente interna).
L’attività di questa linea di ricerca è in parte iniziata nell’ambito del progetto PRIN 2007 D-ASAP.
Essa consiste nello studio e nell’applicazione di tecniche di ottimizzazione e di architetture
software per supportare l’adattamento (inteso sia come evoluzione in fase di design che come
self-adaptation a run-time) di un’applicazione orientata ai servizi guidato dal trade-off tra le
qualità (ad es., l’affidabilità) richieste per il sistema risultante dopo la fase di adattamento, il costo
di adattamento (ad es., il costo da affrontare per integrare un nuovo servizio) ed i requisiti
funzionali. Il processo di adattamento è basato sull’uso combinato di tecniche di ricerca meta
euristiche (ad es., tabu search) e soluzioni di design ricorrenti come design pattern architetturali e
tattiche. Tale argomento di ricerca ha prodotto i risultati [14,17,28,29].
• Adattamento di sistemi software su piattaforme Cloud
Le più recenti innovazioni introdotte nel cloud computing stanno rendendo le applicazioni
aziendali sempre più mobili, adattabili, collaborative e simili ad applicazioni consumer di ampia
diffusione quali Facebook e Twitter. Gli utenti di queste applicazioni si aspettano di ricevere le
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informazioni importanti in tempo reale e anche le applicazioni aziendali in the cloud stanno
iniziando a muoversi in questa direzione. Recentemente, si sta investigando anche sul problema
dell’adattamento di applicazioni software distribuite su piattaforme cloud. In particolare, è stato
condotta un’analisi sulla correlazione tra la l’allocazione dinamica delle risorse e l’adattamento di
un’applicazione cloud-based considerando una collaborazione tra i tre layer SaaS, PaaS e IaaS di
un cloud. I primi risultati di questa attività sono pubblicati in [12,13].
Pubblicazioni del triennio 30.12.2008 - 29.12.2011
Vengono sotto elencate le pubblicazioni in ordine cronologico inverso. Sono stati pubblicati un totale
di 30 lavori, di cui 7 articoli su rivista, 3 capitoli di libri, 3 technical report, 17 articoli in atti di convegni
a livello internazionale di cui uno premiato come BEST PAPER. Oltre quelli già pubblicati, 5 lavori sono
in attesa del risultato dei revisori scientifici.
Riviste Internazionali (con peer review)
1. P. Arcaini, A. Gargantini, E. Riccobene, P. Scandurra. (2011) A model-driven process for
engineering a tool set for a formal method. Journal SOFTWARE-PRACTICE & EXPERIENCE, ISSN:
0038-0644, 2011
2. Angelo Gargantini, Elvinia Riccobene, Patrizia Scandurra (2010). Combining Formal Methods and
MDE Techniques for Model-driven System Design and Analysis. INTERNATIONAL JOURNAL ON
ADVANCES IN SOFTWARE, ISSN: 1942-2628, n. 1-2, vol. 3, IARIA, pag. 1-18, 2010
3. Bocchio S, Lavazza, L, Mantellini L, Riccobene E, Rosti, A, Scandurra P. (2009). SystemC/Cbased
Model-driven Design for Embedded Systems. ACM TRANSACTIONS ON EMBEDDED COMPUTING
SYSTEMS (TECS), vol. 8(4), ISSN: 1539-9087, 2009
4. A. Gargantini, E. Riccobene, P. Scandurra. (2009). A semantic framework for metamodel-based
languages. AUTOMATED SOFTWARE ENGINEERING (ASE), vol. 16(3-4); p. 415-454, ISSN: 09288910, 2009
5. Brugali D., Scandurra P. (2009). Component-based Robotic Engineering. Part I: Reusable building
blocks. IEEE ROBOTICS AND AUTOMATION MAGAZINE, vol. VOLUME 16, ISSUE 4; p. 84-96, ISSN:
1070-9932, 2009
6. Riccobene E, Scandurra P. (2009). Model Transformations In The Upes/Upsoc Development
Process For Embedded Systems. Innovations In Systems And Software Engineering - A NASA
Journal, ISSN: 1614-5046, 2009
7. Gargantini A, Riccobene E, Scandurra P. (2008). A Language and a Simulation Engine for Abstract
State Machines based on Metamodelling. JOURNAL OF UNIVERSAL COMPUTER SCIENCE, vol.
VOL. 14 NO. 12; p. 1949-1983, ISSN: 0948-695X, 2008
8
Capitoli in libri scientifici internazionali (con peer review)
8. GARGANTINI A, RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2009). Ten Reasons To Metamodel ASMs. In: J. R.
Abrial And U. Glaesser. Rigorous Methods For Software Construction and Analysis. vol. LNCS 5115,
p. 33-49, Springer, ISBN/ISSN: 0302-9743
9. GARGANTINI A, RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2009). Model-driven design and ASM-based
analysis of embedded systems. In: L. GOMES AND J. M. FERNANDES. Behavioral Modeling for
Embedded Systems and Technologies: Applications for Design and Implementation. IGI Global,
ISBN/ISSN: 9781605667508, doi: 10.4018/978-1-60566-750-8
10. GARGANTINI A, RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2009). Model-driven system validation by
scenarios. In: Radetzki, Martin. Languages For Embedded Systems and their applications. vol. LNEE
Vol. 36, SPRINGER, ISBN/ISSN: 978-1-4020-9713-3
Conferenze/Workshop internazionali (con peer review)
2012
11. Patrizia Scandurra, Tao Yue, Andrea Arnoldi, Marco Dolci. Functional Requirements Validation by
transforming Use Case Models into Abstract State Machines. In Proc. of the 27th Symposium On
Applied Computing (SAC 2012), Requirements Engineering Track (RE-Track'12), Riva del Garda
(Trento), Italy, March 26-30, 2012. To appear.
12. R. Capilla, R. Mirandola, P. Potena, C. Raibulet and P. Scandurra. Adapting cloud-based
applications through a Coordinated and optimized resource allocation approach. The 2nd
International Conference on Cloud Computing and Services Science, CLOSER 2012. To appear.
13. R. Capilla, R. Mirandola, P. Potena, C. Raibulet and P. Scandurra. A layered coordination
framework for optimizing resource allocation in adapting cloud-based applications, Proc. of the
the 27th Symposium On Applied Computing (SAC 2012). To appear.
2011
14. Raffaela Mirandola, Pasqualina Potena, Patrizia Scandurra. An Optimization Process for
Adaptation Space Exploration of Service-oriented Applications. In Proc. of the 6th IEEE
International Symposium on Service-Oriented System Engineering (SOSE 2011). December 12-14,
2011, Irvine, CA, USA.
15. F. Albani, E. Riccobene, P. Scandurra. A modeling and executable language for designing and
prototyping service-oriented applications. In Proc. of the 37th EUROMICRO Conference on
9
Software Engineering and Advanced Applications (SEAA 2011), 2011, Oulu, Finland, August 30September 02, IEEE, ISBN: 978-0-7695-4488-5
16. D. Brugali, L. Gherardi, E. Riccobene, P. Scandurra. A formal framework for coordinated simulation
of heterogeneous service-oriented applications. In Proc. of the 8th International Symposium on
Formal Aspects of Component Software (FACS 2011), Oslo, Norway, September 14-16, 2011, ISBN:
82-7368-372-9.
17. Raffaela Mirandola, Pasqualina Potena, Elvinia Riccobene, Patrizia Scandurra. A framework for
adapting service-oriented applications based on functional/extra-functional requirements
tradeoffs. In Proc. of the 6th International Conference on Software Engineering Advances (ICSEA
2011), October 23-28, 2011 - Barcelona, Spain, IARIA, ISBN: 978-1-61208-165-6.
18. Fabio Albani, Elvinia Riccobene, Patrizia Scandurra. An Eclipse-based SCA design framework to
support coordinated execution of services. In Proc. of the 6th Workshop of the Italian Eclipse
Community (Eclipse-IT'2011), September 22-23, 201, University of Milano Bicocca, Italy Milano –
Italy, ISBN: 9788890438820.
19. D. Brugali, L. Gherardi and P. Scandurra. A Robotics Coordination Case Study. In SDIR VI Whorkshop on Software Development and Integration in Robotics, IEEE/RAS International
Conference on Robotics and Automation (ICRA 2011) - May 9, 2011 - Shanghai, China.
2010
20. RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2010). An Executable Semantics of the SystemC UML Profile. In:
Abstract State Machines, Alloy, B and Z (ABZ 2010). Orford, Québec, Canada, February 22-25,
2010, vol. LNCS 5977, p. 75-90, ISBN/ISSN: 978-3-642-11810-4, doi: 10.1007/978-3-642-11811-1_7
21. RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2010). Specifying formal executable behavioral models for
structural models of service-oriented components. In: Proc. of the 4th International Workshop on
Architectures, Concepts and Technologies for Service Oriented Computing - ACT4SOC 2010, in
conjunction with ICSOFT 2010, Athens, Greece, July 2010. SciTePress 2010, ISBN 978-989-8425-201Athens, Greece, 23 July, 2010.
22. A. Gargantini, G. Salvaneschi, P. Scandurra On the downscaling of the Jazz platform:
Experimenting the Jazz RTC platform in a teaching course. Eclipse-IT 2010, Proc. of the V
Workshop of the Eclipse Italian Community. ISBN: 9788890438813.
23. M. Bombino, M. Hause, P. Scandurra. Heterogeneous systems co-simulation: a model-driven
approach based on SysML State Machines and Simulink. First Workshop on Hands-on Platforms
and tools for model-based engineering of Embedded Systems, HOPES 2010, Paris, France, June 15,
2010, in conjunction with ECMFA 2010.
24. ARCAINI P, CARIONI A, GARGANTINI A, RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2010). A model-driven
process for engineering a tool set for a formal method. In: Workshop on Tool Building in Formal
10
Methods (WSTBFM 2010) -- at the 2nd International ABZ Conference. Orford, Quebec, Canada, 22
February 2010.
25. RICCOBENE E, SCANDURRA P. (2010). An ASM-based executable formal model of service-oriented
component interactions and orchestration. In: Workshop on Behavioural Modelling Foundations
and Application (BM-FA 2010). Paris, France, June 2010, ACM DL, ISBN/ISSN: 978-1-60558-961-9
2009
26. ANGELO GARGANTINI, ELVINIA RICCOBENE, SCANDURRA P. (2009). Integrating Formal Methods
with Model-Driven Engineering. In: Fourth International Conference on Software Engineering
Advances (ICSEA'09) Proc., September 20-25, 2009, PORTO: IEEE computer society, p. 86-92,
ISBN/ISSN: 978-0-7695-3777-1 Best Paper Award
27. ELVINIA RICCOBENE, SCANDURRA P. (2009). Weaving executability into UML class models at PIM
level. In: Proc. of First European Workshop on Behaviour Modelling in Model Driven Architecture
(BMMDA'09). Enschede, June 23, 2009, ENSCHEDE: ACM, p. 10-27, ISBN/ISSN: 978-1-60558-503-1
Technical report
28. Raffaela Mirandola, Pasqualina Potena, Patrizia Scandurra. An Optimization Process for
Adaptation Space Exploration of Service-oriented Applications: the Stock Trading System case
study. Department of Information Technology and Mathematical Methods, Working Paper Series
“Information Technology” n. 3/IT – 2011.
29. Raffaela Mirandola, Pasqualina Potena, Patrizia Scandurra, Elvinia Riccobene. A framework for
adapting service-oriented applications based on functional/extra-functional requirements
tradeoffs: the Stock Trading System case study. Department of Information Technology and
Mathematical Methods, Working Paper Series “Information Technology” n. 2/IT – 2011.
30. A. Gargantini, E. Riccobene, and P. Scandurra. Lemp: a language engineering model-driven
process. Technical Report n.124, DTI Dept., University of Milan,2009.
Lavori sottomessi
In conferenze:
• Andrea Luzzana, Mattia Rossetti, Paolo Righettini and Patrizia Scandurra Modeling
synchronization/communication patterns in Vision-Based Robot Control applications using
ASMs.
• Raffaela Mirandola, Pasqualina Potena and Patrizia Scandurra. A reliability prediction method
for Abstract State Machines.
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In riviste:
• Massimo Bombino and Patrizia Scandurra. A model-driven co-simulation environment for
heterogeneous systems.
• Elvinia Riccobene and Patrizia Scandurra. Design Automation for Embedded Systems
Integrating the SysML and the SystemC-UML profiles in a model-driven embedded system
design flow.
Capitolo di libro:
• Arcaini P, Gargantini A, Riccobene E, Scandurra P Formal Semantics for Metamodel-Based
Domain Specific Languages.
03/02/2012
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(Firma)
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