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Primo piano
A NARDÒ CHIUDE BONCURI,
MA SAGNET PROMETTE:
“MAI PIÙ SCHIAVI”
13 febbraio 2010
Alessandro Chizzini
pag. 7
1
Lecce
AMMINISTRATIVE 2012:
LA POLITICA INIZIA
A SCALDARE I MOTORI
Barbara Politi
pag. 9
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno X n. 424
03.09.2011
PRIMO PIANO
Porto Miggiano, sul Comparto 13
arriva la diffida di Save Salento
Alessandro Chizzini
pag. 8
TRICASE
Il triste coro dei lavoratori Adelchi,
senza cassa integrazione da mesi
A cura della redazione
A GALATINA
pag. 15
SPETTACOLO
Ferie di lusso
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Con Aulularia chiude il 6 settembre
il “Baxta Festival”
Daniele Greco
pag. 18
03 settembre 2011
2
OPINIONI
03 settembre 2011
Editoriale
L’abolizione delle Province
mette tutti d’accordo
3
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a cura di fra Roberto Francavilla
di Francesco Covella
Il richiamo di Napolitano, volto ad una maggiore
concordia tra i soggetti politici, sembra rimanere inascoltato. Basti pensare all’acceso dibattito sulla manovra, soprattutto in merito al
capitolo pensioni, dove oramai si è quasi
sprofondati nel ridicolo, visto che la dinamica
delle decisioni pare essere quantomeno schizofrenica. L’unica cosa che sembra mettere tutti d’accordo è la prevista soppressione di tutte le Province.
Contrariamente alle decisioni iniziali, che prevedevano solo una sforbiciata delle medesime,
si è deciso per l’abolizione totale. Ciò può naturalmente accadere solo seguendo il previsto
iter costituzionale. Si è sempre disquisito sull’utilità dell’istituzione Provincia, e sin dall’inizio
del dibattito non sono mai mancate le voci critiche, anzi. Diciamolo chiaramente: con l’avvento del federalismo le Province divengono un
onere, visto che molti poteri e competenze diverranno prerogativa di Regioni e Comuni. Poche volte, nella storia repubblicana, si è registrato un consenso così ampio a fronte di un
provvedimento governativo. Anche perché, da
tale misura è previsto un risparmio ben superiore al miliardo, che di questi tempi sembra
rappresentare una vera e propria manna dal
cielo.
Adesso tocca alla classe politica far sì che si
centri in fretta l’obiettivo. Almeno a parole, in
parlamento sembra esserci la maggioranza
qualificata dei due terzi per dar vita alla riforma. Perché la politica costi meno, ci sono poche e facili cose da fare, stavolta senza indugio, in virtù del fatto che, un ulteriore rinvio, sarebbe inconcepibile per un Paese reale che
continua a pagare di tasca propria gli enormi
sprechi di cui oramai si deve assolutamente
fare a meno.
La lucerna
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La lettera
Gentile redazione,
volevo raccontarvi la mia ultima esperienza alla Notte
della Taranta di quest’anno.
Mi piace molto la pizzica e ci
vengo tutti gli anni. Vivendo
nell’entroterra idruntino, trovo molto comodo venire da
Cursi ed entrare con l’auto
praticamente a Melpignano.
Solo che stavolta ho trovato
una sorpresa: a Cursi, all’incrocio per la strada verso
Melpignano, due vigilesse ci
hanno invitato a tornare indietro e a prendere la statale
da Maglie, oppure a par-
cheggiare e andare a piedi.
Così abbiamo parcheggiato e
abbiamo fatto un chilometro
e mezzo a piedi.
Ma non è questo il problema,
io e i miei amici l’avremmo
anche presa come una bella
passeggiata, non fosse per la
pericolosità della strada, completamente priva di illuminazione, lungo cui le auto
sfrecciavano. Lungo il tragitto ci siamo chiesti se tutti quelli che passavano avevano il
pass per residenti, come le vigilesse ci avevano detto, ma
una volta a Melpignano ab-
biamo chiesto a chi era venuto in macchina. Alcuni ci hanno risposto che hanno insistito
e li hanno fatti passare, altri
che si sono accodati a chi diceva di avere il pass.
Come sempre, in Italia, i furbi vanno avanti: ma non sarebbe stato meglio effettuare
dei controlli migliori e illuminare la strada per quella
sera? Sarebbe diventato un
bellissimo percorso pedonale,
con i veri (pochissimi) melpignanesi a utilizzare l’auto.
Lettera firmata
“Se tuo fratello commette una
colpa, va’ e ammoniscilo tra te
e lui solo. Se non ti ascolta, prendi con te due o tre testimoni. Se poi non ascolta
costoro, dillo alla comunità. Se non la ascolterà,
sia per te come il pagano e il pubblicano”.
Amici di Belpaese, questa è la famosa pagina della correzione fraterna, con la quale dovremmo tutti confrontarci non solo una tantum ma di frequente, tenendo conto della gradualità dell’intervento. Quello che sorprende è notare che, a detta degli studiosi, l’ultimo passo “del pagano e pubblicano” non significa estromettere dalla comunità,
come farebbe un arbitro estraendo il cartellino rosso durante una partita di calcio! Il Maestro ha avuto nei riguardi dei pubblicani un atteggiamento di
preferenza: tra i 12 apostoli 11 erano pescatori,
mentre Matteo era chiamato “il pubblicano” perché riscuoteva le tasse per conto dell’Impero romano, quindi per gli Ebrei era un impuro nelle
mani, negli occhi e nel cuore. Anche Zaccheo di
Gerico, che ospita Gesù in casa, riceve il biasimo
di Scribi e Farisei, i quali considerano Gesù amico di pubblicani e peccatori perché mangia con loro
e dichiara persino che “nel Regno dei Cieli pubblicani e peccatori vi passano innanzi”, suscitando
ira e rancore nei benpensanti del suo tempo.
Siamo ai primi di settembre e tanti han ripreso l’impegno di lavoro, come il mondo della scuola tra
esami di riparazione e programmazione del nuovo anno didattico. A me è capitato in sorte di ricevere il “Premio Meridiana” presso il Liceo Ginnasio “Capece” di Maglie dalle mani del ministro
Raffaele Fitto. L’ho dedicato a tutti voi, amici lettori, perché la motivazione riguardava proprio la
nostra rubrica settimanale “La Lucerna”. Il premio
prende il nome dall’orologio solare situato sulla
parete dell’atrio del prestigioso istituto che ha formato intere generazioni di magliesi e salentini.
Quella meridiana si riconosce dalla famosa scritta in latino “Sine Sole sileo” (“Senza Sole taccio”),
quasi ad indicare l’astro luminoso che segna non
solo lo scorrere del tempo ma i progetti di vita di
ciascuno.
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03 settembre 2011
in copertina
Ferie di lusso
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a cura di Maddalena Mongiò
Un segretario generale, 6 dirigenti e
19 funzionari, oltre ovviamente
agli impiegati. Questa la pianta organica necessaria a far girare la macchina burocratica del Comune di
Galatina. I dirigenti comunali possono contare su stipendi di tutto rispetto, oltre a privilegi che li collocano a pieno titolo tra i “titolari”
dell’ennesima casta. Ovviamente, la
situazione non riguarda i dirigenti
di una singola amministrazione -il
problema è generale- e, secondo i
mugugni dei politici, frutto della legge Bassanini, che ha voluto togliere alla politica la parte gestionale
dando ai dirigenti un’autonomia che
alla fine ha generato situazioni di
privilegio. E non solo. Non sono infrequenti i casi di politici non sempre all’altezza dei compiti che la vita
istituzionale richiede. E allora? Si ritrovano “mani e piedi”, come si
suol dire, alla mercé delle scelte dei
burocrati. E anche questo non riguarda una singola amministrazione.
L’ultima chicca? Le richieste, per decine di migliaia di euro, che tre ex
dirigenti (Luigino Sergio, Giuseppe
Tundo e Angelo Calabretti) e un ex
funzionario (Donato Tundo) hanno
avanzato all’Amministrazione comunale di Galatina per ferie non go-
Somme che fanno
salire il sangue
agli occhi a chi tira
la cinghia, a chi non
ha uno straccio
di lavoro, a chi vive
da precario e le ferie
non può farsele.
E nessuno gli
rimborsa un bel
niente
dute. Mediamente un giorno di ferie non godute ha fruttato a questi
“poveri” lavoratori circa 350 euro
al giorno. Somme che fanno salire
il sangue agli occhi a chi tira la cinghia, a chi non ha uno straccio di lavoro, a chi vive da precario e le ferie non può farsele, e nessuno gli
rimborsa un bel niente. La crisi economica sempre più feroce, oltre alle
manovre finanziarie che calano
come una mannaia sui bilanci delle famiglie, rendono oltremodo indigeste le situazioni di privilegio: insomma, la richiesta di queste som-
me, per una manciata di giorni
trascorsa in ufficio piuttosto che al
mare, ai più paiono cosa esagerata.
Ma la domanda che corre di bocca
in bocca ha un punto interrogativo
grande quanto una casa: quale sarà
stato il “super lavoro” che ha obbligato i dirigenti a rimanere inchiodati alla sedia senza poter mettere il naso fuori dall’ufficio? Se a
questo aggiungiamo che a queste
prime richieste potrebbero seguirne
altre perché il gran numero di ferie
non godute è un “tesoretto” accumulato da quasi tutti i dirigenti co-
munali e dai funzionari, allora davvero son dolori per le esangui casse comunali.
Se anche l’ultima richiesta di pagamento di ferie non godute, giunta a
Palazzo Orsini, dovesse essere pagata si arriverebbe a un esborso di
poco meno di 150mila euro in un
anno: un’autentica mazzata per le
casse comunali. Intanto, il segretario generale Angelo Caretto ha attivato interventi per arginare il problema: dal badge anche per i dirigenti, a una direttiva per disciplinare
le ferie, ma intanto il danno è fatto.
Quale sarà mai stato
il “super lavoro”
che ha obbligato
i dirigenti a rimanere
inchiodati alla sedia
senza poter mettere
il naso fuori
dall’ufficio?
Galatina batte il record della richiesta di rimborsi per ferie non godute
Le ferie non godute non sono monetizzabili. Ma a Palazzo Orsini le richieste fioccano fino quasi a 150mila euro
C’è chi tira la cinghia per arrivare a fine mese,
chi è alla ricerca disperata di un posto di lavoro, chi aspetta e spera e chi, fortunato lui,
ha un buon lavoro e può godersi le sacrosante ferie. E se il lavoro è tanto e non può
godersele? Batte cassa perché gli siano retribuite. Così anche l’ex direttore generale
del comune di Galatina, Luigino Sergio, in
carica dal 1° settembre 2006 al 12 agosto
2009, lo scorso anno chiese e ottenne il riconoscimento dei giorni di ferie non goduti. Nella determina dirigenziale veniva spiegato che -causa superlavoro- l’ex direttore
era rimasto incollato alla sedia del suo ufficio.
Il risultato? 22.433 euro per 67 giorni di ferie non godute. Poi è seguita la transazione
con l’ex comandante dei Vigili urbani, Giuseppe Tundo, a cui l’ex sindaco Sandra Antonica, aveva negato il pagamento di somme per ferie non godute e per altre indennità.
L’ex comandante decise di ricorrere alle vie
legali e dopo una sentenza favorevole ha ottenuto 25mila euro. L’ultimo pagamento riguarda l’ex segretario generale Angelo Calabretti che ha ottenuto 35mila euro per circa 105 giorni di ferie non godute. E ora pende la richiesta dell’ex funzionario delle Attività Produttive, Donato Tundo, che dall’alto dei suoi 300 giorni di ferie chiede circa 60mila euro.
Intanto, il Comune ha sganciato somme che
molte persone non riescono a portare a casa
neppure dopo un anno di lavoro, eppure le
ferie non godute non sono monetizzabili. E
allora? Possono esserlo, ma solo nel caso in
cui al dipendente sia negato (dall’Amministrazione comunale ed espressamente per
iscritto) il godimento di questo diritto per
cause inderogabili di servizio, anche se alcune
accorte amministrazioni hanno previsto
che il mancato godimento delle ferie non dà
diritto a una monetizzazione.
Per le figure apicali (alias i dirigenti) le ferie
sono “autogestite”: in buona sostanza sono
loro a stabilire il calendario e a comunicarlo all’Amministrazione comunale. Ne consegue che, in assenza di un diniego scritto dell’Amministrazione stessa, sono i dipendenti in piena autonomia a decidere di non fare
le ferie. La partita si deve chiudere entro il
30 giugno di ogni anno e quindi non è chiaro come sia possibile che questi ex dirigenti e l’ex funzionario abbiano potuto accumulare un tale numero di giorni di ferie.
Inoltre appare alquanto singolare che tutti
insieme, appassionatamente, questi dirigenti siano stati costretti a trasformarsi in
“stakanovisti”. Il segretario generale ha un
vice che dovrebbe sostituirlo: perché non c’è
stata una turnazione tra loro? Dulcis in fundo? L’ex segretario generale era anche dirigente alle Attività Produttive e quando il suo
funzionario gli chiedeva le ferie puntualmente
se le vedeva rifiutare. Oggi questo funzionario ha presentato richiesta di rimborso per
circa 60mila euro, chi pagherà? Il fatto certo è che l’ex segretario generale non solo rimaneva attaccato alla sedia, ma ha preteso
che la stessa sorte la condividesse il suo funzionario con un bel danno per le casse comunali.
Insomma, i punti interrogativi su questa vicenda sono davvero tanti, oltre al fatto che
questa corsa ai rimborsi di ferie e indennità vari pone l’Amministrazione comunale galatinese in una situazione eccezionale: in pratica non ci sono altre Amministrazioni che
siano alle prese con un problema così rilevante economicamente, per le casse dell’Ente.
Intanto comincia a serpeggiare il convincimento che sulla questione dovrebbe metterci
il naso la Corte dei Conti e anche nella maggioranza crescono le voci critiche.
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03 settembre 2011
in copertina
Antonio Pepe: “Nei casi dubbi
intervenga la Corte dei conti”
Il consigliere comunale Udc ha deciso di dare battaglia alla casta dei dirigenti comunali. Mentre Giancarlo Coluccia
accusa Sandra Antonica, quest’ultima difende a spada tratta il suo ex direttore generale Luigino Sergio
Antonio Pepe (nella foto a sinistra),
consigliere comunale Udc, primo tra
tutti a puntare il dito quando lo scorso anno furono pagate le ferie a Luigino Sergio, non ha dubbi: bisogna che
ci sia un giro di vite e prima di pagare occorre verificare che effettivamente siano state negate le ferie per ragioni improrogabili di servizio a chi ne
abbia fatto richiesta.
“Il mio j’accuse lanciato -afferma
Pepe- quando l’ex direttore generale ottenne il pagamento delle ferie non godute aprendo la strada a tutti gli altri, si è rivelato lungimirante. Penso che il problema stia assumendo proporzioni tali
da dover essere affrontato con la massima determinazione. Bisogna che tutta la pratica relativa a
questi rimborsi sia resa pubblica per verificare, tra
le altre cose, che effettivamente le diverse Amministrazioni succedutesi abbiano negato il godimento
delle ferie. Nel caso di iter dubbi sarà opportuno
inviare la documentazione alla Corte dei conti”.
Ed effettivamente un’operazione di trasparenza sarebbe auspicabile, anche perché qui si parla di soldi pubblici alias della collettività. L’investimento
sulle risorse umane è indispensabile, ma nel caso
della pubblica amministrazione bisognerebbe
che tutto fosse verificabile e controllabile senza
troppe difficoltà. Una battaglia che il ministro del-
la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha cercato
di avviare ma ormai la sua ambizione di moralizzare e riorganizzare il settore del pubblico impiego ha perso la sua forza propulsiva.
L’ex sindaco di Galatina, Sandra Antonica (nella foto al centro), ha sempre difeso a spada tratta la figura del direttore generale, Luigino Sergio,
da lei nominato, riconoscendogli il merito di aver
intercettato finanziamenti importanti per lo sviluppo della città. Il ragionamento dell’ex sindaco ruota attorno al punto fermo che si tratta di diritti del lavoratore fissati per legge, anche se ha all’epoca del rimborso sottolineò che “probabilmente, al suo posto, non avrei avanzato ulteriori richieste al Comune di Galatina, ma la scelta di
farlo è sua. D’altra sono stata un sindaco che si è
tagliata il compenso del 40% in discontinuità con
le passate Amministrazioni. Questa maggioran-
La legge parla chiaro, ma non basta
La Corte di Cassazione ha stabilito chi i dirigenti possono rinunciare volontariamente alle ferie.
Tuttavia, le Amministrazioni stabiliscono i criteri che gli stessi devono rispettare per i periodi feriali
La Cassazione si è più volte pronunciata nel merito della monetizzazione delle ferie non godute, stabilendo un principio logico: i dirigenti sono gli unici lavoratori dipendenti che possono rinunciare volontariamente
alle ferie. Perché? Considerando la grande autonomia di cui
dispongono per organizzare il
loro lavoro, se decidono di non
inserire un periodo di ferie è sottinteso che vi abbiano rinunciato. Diverso il caso in cui il dirigente dimostri che, per cause
di servizio del tutto eccezionali, non abbia potuto godere del
giusto riposo. La Suprema Corte ha anche precisato che nel
caso l’autonomia venga meno,
l’indennizzo deve essere liquidato.
Ma a Galatina è accaduto che i dirigenti (con l’eccezione dell’ex direttore generale, Luigino Sergio, che aveva
un contratto a tempo determinato)
hanno accumulato il “tesoretto” di ferie da monetizzare al momento della
cessazione del rapporto di lavoro.
Per evitare di incappare in questi problemi le Amministrazioni più virtuose hanno stabilito i criteri che i dirigenti
devono applicare per i periodi feriali.
Intanto si considera che il diritto alle
ferie è sacrosanto e non è monetizzabile, se non in caso di risoluzione del
rapporto di lavoro e per cause di ser-
vizio improrogabili con la certificazione del dirigente di settori per i subalterni e del segretario o direttore generale per le figure apicali. Il piano ferie annuale dei dirigenti deve essere stilato entro il 30 giugno di ogni anno e
nel caso non abbia potuto goderne per
cause improrogabili di servizio dovrà
comunque goderne entro il 30 aprile
dell’anno successivo. Decorso il termine stabilito i dipendenti e i dirigenti non possono beneficiare di alcun
rimborso in denaro.
Un enunciato semplice, stilato sulla
base delle normative che regolano
l’organizzazione del lavoro -in parti-
colare il D. Lgs. N. 66 dell’aprile 2003 e le direttive Cee
a cui si richiama- ma che l’Amministrazione comunale di Galatina non ha ritenuto di dover
applicare. Certo ora, dopo il
clamore sollevato dalle richieste
per decine di migliaia di euro il
primo cittadino ha chiesto di
prendere visione dello stato di
servizio di dirigenti e funzionari, ma questo per evitare danni
ulteriori perché il duro colpo
alle casse il Comune lo ha già
incassato. Anche la seconda
Commissione consiliare si è attivata per avere il quadro delle
ferie non godute dai vari dirigenti e funzionari, ma il quadro
non è rassicurante perché il fenomeno è generalizzato. Quel che risulta difficile comprendere riguarda
l’impossibilità generalizzata, di funzionari e dirigenti, a godere del periodo
di ferie.
Insomma, davvero non si capisce per
quale motivo il l’ex segretario generale
non si sia fatto sostituire dal suo vice
e perché questo stesso segretario che
aveva funzioni di dirigente delle Attività Produttive impedisse al funzionario del settore di andare in ferie e
l’elenco potrebbe continuare: nessuno
poteva sostituire nessuno a quanto
pare. Chi paga? La collettività, ovviamente, e come sempre.
za come primo atto ha provveduto ad
aumentare quei compensi”.
Ma il punto forte della sua posizione
è la difesa dell’ex direttore generale che,
secondo l’ex sindaco, avrebbe contribuito a rimettere in movimento la città e la sua opposizione a richieste di
questo genere. “Quando mi sono insediata -rimarca Sandra Antonical’Amministrazione si è opposta alla richiesta di ferie dell’ex comandante dei
Vigili urbani. Noi abbiamo dato un segno chiaro. L’amministrazione Antonica, con quel direttore generale, ha fatto arrivare gli unici finanziamenti di cui oggi la città gode i frutti”.
L’attuale sindaco, Giancarlo Coluccia (nella foto
a destra), dal canto suo, si dice assolutamente tranquillo sulla trasparenza dei pagamenti effettuati
in favore degli ex dirigenti e bacchetta l’ex sindaco,
Sandra Antonica: “Ho ereditato questo problema,
come tanti altri e comunque questa è una polemica
inutile perché stiamo parlando di diritti dei lavoratori. Se qualcuno nutre dei dubbi non deve limitarsi a parlare, può tranquillamente rivolgersi
alla Corte dei Conti.
Stiamo parlando di procedure fatte con la massima trasparenza. In ogni caso, con il segretario
generale abbiamo attivato procedure per tenere sotto controllo la situazione”.
IL PRECEDENTE
Nel 2010 la Guardia di Finanza
“incastra” due dirigenti
dell’Adisu a Bari
Denunciato dall’Ente per il Diritto allo studio
Universitario della Puglia un danno erariale di
127mila euro
Non tutte le ciambelle escono col buco e a un dirigente dell'Agenzia per il Diritto allo studio Universitario della Puglia la
decisione di liquidarsi le ferie non godute non ha portato bene.
È accaduto a dicembre dello scorso anno quando l’Ente, per
autotutela, ha denunciato alla Guardia di Finanza due suoi dirigenti. L’Ente ha contestato al diretto interessato che la liquidazione delle ferie non godute è avvenuta in violazione dell'art. 17 del Contratto collettivo nazionale della Dirigenza del
Comparto Regioni ed Enti locali che dispone il divieto di monetizzazione delle ferie non godute. In un caso il dirigente (di
cui non sono state rese pubbliche le generalità) si è liquidato ferie non godute per un totale di 100mila euro per un arco
temporale che va dal 2002 al 2009.
Il secondo caso riguarda un altro dirigente della stessa Agenzia, ma responsabile di un settore diverso da quello in cui prestava servizio il dirigente di cui sopra, a sarebbero stati liquidati
oltre 27mila euro in più sulla retribuzione sforando i limiti massimi consentiti dai contratti collettivi nazionali.
La Guardia di Finanza di Bari ha segnalato i due casi alla procura della Corte dei Conti ipotizzando un danno erariale di circa 127mila euro. Ma il segreto è di accumulare giorni di ferie non goduti e chiederne la monetizzazione al momento della cessazione del rapporto di lavoro, unica circostanza in cui
è possibile, sempre che sia dimostrata l’improrogabilità delle ragioni di servizio. Certo è che nelle amministrazioni virtuose
l’Ufficio del personale e il dirigente competente vigilano affinché non si verifichi che al momento di andare in pensione
o comunque di cessazione del rapporto di lavoro qualcuno non
abbia accumulato un tesoretto personale: basta controllare
e sollecitare che si godano il giusto e, si spera, meritato riposo.
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6
primo piano
03 settembre 2011
“Mai più schiavi”
La rabbia dei lavoratori extracomunitari della Masseria Boncuri di Nardò nelle parole
di Yvan Sagnet, simbolo della ribellione contro il caporalato e la “nuova” schiavitù.
E intanto la stessa Masseria dai primi di settembre chiude i battenti
Ha 26 anni, è originario del Camerun, è iscritto alla Facoltà di Ingegneria delle Telecomunicazioni del Politecnico di Torino e, proprio
per pagarsi gli studi, ha deciso di trasferirsi per
l’estate a Nardò presso la Masseria Boncuri.
La sua mansione: la raccolta di angurie e pomodori. Sono però bastati pochi giorni per rendersi conto delle drammatiche, vergognose e
illegali condizioni in cui versavano i suoi oltre 400 colleghi. Un periodo sufficiente a convincere Yvan Sagnet (nella foto) a diventare
protagonista di una vigorosa protesta che ha
convogliato l’attenzione dei mezzi di comunicazione locali e non, delle istituzioni e dei cittadini. Un grido di aiuto e allarme che ha toccato i livelli più alti sabato scorso a Melpignano, sul palco del concertone della Notte della Taranta.
Intanto l’Amministrazione comunale di Nardò ha deciso di non prevedere alcuna proroga alla data di chiusura della Masseria stabilita per il 31 agosto, nonostante nel campo siano ancora presenti circa numerosi lavoratori
che, in gran parte, versano in un grave stato
di bisogno e non hanno la possibilità di trovare altro ricovero, né tantomeno di sostenere le spese di viaggio per raggiungere altri luoghi dove ricercare occupazione. Due settimane fa circa la stessa Amministrazione comunale aveva comunicato ai lavoratori che
avrebbe ricercato delle soluzioni per sostenere le spese per l’allontanamento dal campo e
il raggiungimento di altre sedi di lavoro, tenuto
conto della situazione straordinaria creatasi
quest’anno sia a seguito della crisi denunciata dai produttori di angurie, ma anche della lotta per il riconoscimento dei propri diritti e per
contrastare il caporalato che ha visto protagonisti i lavoratori di Boncuri.
Yvan, nell’ultimo periodo sei balzato agli
onori della cronaca per essere diventato il referente principale della protesta che voi dipendenti della Masseria Boncuri state diffondendo in tutto il territorio. Quali sono le motivazioni di quella che si può definire una vera
e propria rivolta?
Ciò che noi denunciamo è un vergognoso sfruttamento di noi lavoratori. Un sistema di
schiavitù e caporalato organizzato e perpetrato
nei nostri confronti dai datori di lavoro e dai
cosiddetti ‘caporali’ appunto; un meccanismo
illegale che da anni i lavoratori di Boncuri subiscono passivamente e senza possibilità di ribellarsi, almeno finora.
Hai parlato di schiavitù e di sfruttamento. Sono
accuse molto gravi, quali sono state le irregolarità e le discriminazioni che avete notato?
Innanzitutto, siamo stati assunti firmando dei
documenti che i datori di lavoro spacciavano
come contratti di lavoro; in realtà, si tratta di
carte false: non siamo lavoratori regolari, operiamo in nero e quindi non abbiamo diritto ai
contributi sociali o alla disoccupazione. I gestori di Boncuri del resto non hanno mai voluto farci prendere visione di questi ‘contratti’, fin quando non siamo riusciti ad entrare in
possesso di alcune copie dove abbiamo verificato l’irregolarità degli stessi e ciò è anche di-
mostrato dal fatto di non essere iscritti nelle liste dell’Inps. Dal punto di vista igienico-sanitario la situazione è ugualmente drammatica
e vergognosa: manca l’acqua calda, siamo costretti a fare la coda per una doccia e dormiamo
su delle brandine poste all’interno di tende dove
trovano posto circa 6-7 persone.
Se sono queste che le condizioni lavorative, si
presume che anche il trattamento economico
viaggi sugli stessi binari e in questo contesto
entra prepotentemente in scena la questione del
caporalato, forse il simbolo più eclatante dell’illegalità in cui si svolge il proprio lavoro. In
che modo i caporali vi sfruttano?
A noi spettano circa 3 euro per ogni cassa di
pomodori o angurie riempita, mentre per i ‘caporali’ il compenso ammonta a circa 15
euro. Per noi lavoratori ne deriva una paga giornaliera che si aggira intorno ai 25 euro, quasi 2 euro all’ora quindi e contratto provinciale non rispettato. Da questa cifra bisogna però
detrarre il costo del viaggio verso il posto di
lavoro, del panino e dell’acqua che siamo obbligati a pagare.
Avete mai pensato di rinunciare anche solo ad
una parte di queste vostre normali necessità così
da ritrovarsi a fine giornata qualche spicciolo in più? Oppure quando hai detto “obbligati
a pagare” intendevi altro?
Parlo proprio di coercizione; i caporali ci obbligano nel vero senso della parola a spendere 5 euro per un tragitto di poco superiore ad
un chilometro, quasi 4 euro per un panino e
poco più di 1 euro per l’acqua. Non è poi dif-
ficile fare dei semplici calcoli e accorgersi che
la nostra retribuzione quotidiana scende sotto i 20 euro, cifra che corrisponde però a 16
o 17 ore di lavoro giornaliero.
Siete quindi vittime di ciò che può considerarsi
la richiesta di un ‘pizzo’. A cosa rischiate di andare incontro in caso di mancato pagamento?
Subiamo minacce, anche di morte, o, nel caso
migliore, perdiamo il lavoro. Ci troviamo quindi in una drammatica situazione di mancato
riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo. Un rodato meccanismo di sfruttamento della schiavitù.
Sabato 27 agosto hai avuto l’onore di salire sul
palco della Notte della Taranta a Melpignano e denunciare davanti a oltre 100mila persone e davanti ai mezzi di comunicazione locali e nazionali tutto ciò di cui ci stai parlando. Che sensazioni hai provato in quella particolare situazione?
È stato davvero emozionante e un onore immenso partecipare a questa manifestazione e
approfittare della sua importanza e del suo richiamo internazionale per sensibilizzare quanta più gente possibile verso un dramma che da
anni coinvolge tantissimi ragazzi. Ringrazio di
cuore l’organizzazione della Notte della Taranta
per avermi concesso questa straordinaria opportunità.
In questa occasione hai però anche incontrato l’onorevole Massimo D’Alema. Cosa vi siete detti?
Ha voluto informarsi su tutta la vicenda e sulla nostra denuncia. Mi ha ascoltato attentamente e ha promesso di aiutarci e sostenerci
nella nostra lotta. È stato un privilegio fare la
sua conoscenza e parlare della situazione dei
lavoratori di Boncuri.
La Masseria Boncuri si trova a Nardò. Come
ha reagito e sta reagendo la popolazione neretina alle vostre denuncie e manifestazioni di
protesta?
Non posso che esprimere infinita gratitudine
nei confronti dei cittadini di Nardò. Da loro
abbiamo ricevuto sostegno sia economico che
materiale, e lo stesso contributo è pervenuto
anche dal resto dell’Italia. Ringrazio quindi il
popolo italiano, ma soprattutto quello neretino che hanno dimostrato amore e affetto nei
nostri confronti.
La realtà della Masseria Boncuri è stata posta
sotto gli occhi di tutti e certamente, nonostante
la chiusura della stessa, la vicenda non finirà
qui. Quali saranno le vostre prossime mosse?
Continueremo nella nostra lotta, d’altronde
chiediamo solo che vengano rispettate le leggi e riconosciuti i nostri diritti. Vogliamo coinvolgere maggiormente le istituzioni e i datori
di lavori a cui abbiamo ricordato di attingere
dalle liste di prenotazione; al momento, ancora
nessuno si è mosso, ma noi li aspettiamo. Nel
frattempo non si fermeranno le nostre manifestazioni; l’ultima si è svolta a Foggia con la
collaborazione della Flai Cgil e proseguirà in
tutta la Puglia. Questa battaglia sarà anche una
sfida personale, mi impegnerò senza sosta affinché ai lavoratori di Boncuri vengano riconosciuti di nuovo l’onore e i diritti e il caporalato finisca. Non possiamo essere lasciati soli.
Alessandro Chizzini
03 settembre 2011
primo piano
Porto Miggiano, sul Comparto 13
arriva la diffida di Save Salento
Il piano di lottizzazione scaduto nel 1996 è alla base del provvedimento notificato all’amministrazione comunale di Santa Cesarea Terme.
E la protesta degli ambientalisti è arrivata anche sul palco della Notte della Taranta a Melpignano, grazie ai Sud Sound System
Diffida nei confronti del Comune di Santa Cesarea Terme presentata e firmata
dall’associazione ambientalista Save Salento;
motivo del provvedimento, la tanto discussa
e nota lottizzazione del Comparto 13, terreno sito in zona Serricella che si affaccia
su Porto Miggiano.
Il segretario dell’associazione Antonio Bonatesta illustra le ragioni di questa presa di
posizione: “Alla base di tutto c’è un piano
di lottizzazione adottato nel 1986 e scaduto,
come da previsioni legislative, dopo dieci
anni. Dato che in questo arco temporale
non è stata messa in atto nessuna opera di
urbanizzazione, se ne deduce che qualsiasi intervento del genere debba essere considerato abusivo. Questa situazione spiega
la nostra diffida, un atto che è stato fatto
recapitare per conoscenza anche all’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, e al ministro per i Beni e
Attività Culturali, Giancarlo Galan. L’assessore può far valere la norma del piano
urbanistico che prevede l’intervento ad
hoc della Regione per vincolare un’area con
visuali paesaggistiche considerate di particolare pregio. Inoltre, il piano di lottizzazione, essendo scaduto prima del 2001, non
è stato sottoposto al Putt/p (Piano urbanistico territoriale tematico) della Regione Puglia. Al ministro Galan chiediamo invece
che venga rispettato il decreto ministeriale del 4 luglio 1970 che riconosce Santa Cesarea Terme come territorio di particolare
pregio, compresa anche l’area corrispondente al comparto 13. In più, non esiste per
questa zona un’autorizzazione paesaggistica
a costruire, come prevede la legge, ma si è
invece provveduto all’escamotage di compiere la valutazione paesaggistica solo su
singole porzioni del comparto, atto a nostro parere illegale”.
Bonatesta affonda poi il colpo: “L’unico intervento compiuto sul comparto è una piccola porzione sterrata e fatta spianare per
realizzare una strada; un progetto abbandonato presto e ciò ha permesso alla macchia mediterranea a riprendersi il territorio.
Tutta quell’area è stata invece recentemente messa a fuoco con incendi controllati con l’obiettivo proprio di ripristinare
l’area sterrata; una pratica illegale e pericolosa che ci ha spinto a chiedere l’intervento della Procura affinché venga applicata
la legge 353 del 2000 sul catasto delle aree
bruciate”.
Il segretario di Save Salento ha poi preso
con enorme soddisfazione la scelta di Nando Popu (nella foto) dei Sud Sound System
di indossare sul palco del concertone della Notte della Taranta a Melpignano una
maglietta con lo slogan Salento non è cemento: “Rappresenta l’impegno preso dall’opinione pubblica per la salvaguardia della nostra terra; è questo il modello di sviluppo da seguire”.
Il sindaco di Santa Cesarea Terme Danie-
le Cretì ridimensiona il
peso della diffida ricevuta e considera
inutile l’allarme lanciato
da Save Salento: “Questa diffida lascia il tempo
che trova, perché non è stato attivato
nessun procedimento edilizio nel comparto 13. Se dovesse essere riattivato, l’ufficio
tecnico riprenderà in mano tutto il progetto
e potrebbe anche rimettere in gioco tutto.
Mi sembra che qualcuno si fasci la testa prima di rompersela. Da sindaco, sono il primo a volere il bene per il paesaggio di San-
ta Cesarea Terme e così anche tutta l’amministrazione comunale e i cittadini”. Sulla maglietta indossata dal cantante dei Sud
Sound System, Cretì taglia corto: “Solo strumentalizzazioni”.
(A.C.)
In arrivo sul Salento altro caldo africano
L’anticiclone nord africano colpirà nuovamente il nostro territorio:
da venerdì 2 settembre temperature superiori ai 35°C
Non demorde
l’anticiclone africano! L’agognata
rinfrescata che
con l’inizio della
settimana si sarebbe dovuta
spingere gradualmente fin sulle
nostre regioni meridionali, si è rivelata oltremodo illusoria. Prova ne siano i valori di temperatura che nel nostro territorio non sono mai scese sotto i +31/33°C.
Colpa (o merito, dipende dai punti di vista) dell’anticiclone africano che, nonostante il massiccio attacco
delle perturbazioni atlantiche, si è limitato a fare “qualche passo indietro” lasciando scoperto il Nord Italia e
parte del Centro, mentre ha affondato gli artigli in una
strenua resistenza al Sud e quindi sul Salento, deludendo
così le aspettative di quanti non amano il caldo e di coloro che trascorrono le notti insonni a causa dell’afa.
Ma, come spesso accade in meteorologia non si dà nulla per scontato, poiché la predetta rinfrescata è stata
rimandata a data da destinarsi. Difatti, gli ultimi modelli
meteorologici (risalenti a martedì 30 agosto) propendono per un ulteriore incremento termico sul nostro territorio a partire da venerdì 2 settembre, allorquando una
nuova sacca di bassa pressione nord atlantica si estenderà fin sulla Penisola Iberica, enfatizzando un nuovo
e più massiccio richiamo di aria calda africana che colpirà con maggior vigore le regioni centro-meridionali portando le temperature sopra i 35°C, per di più con i venti disposti dai quadranti meridionali.
Non mancheranno gli addensamenti nuvolosi nelle ore
più calde che potrebbero innescare locali piovaschi, specie sul versante ionico salentino nella giornata di sabato, allorquando i venti torneranno a soffiare dai quadranti settentrionali, mentre domenica il sole tornerà protagonista. Insomma, un’estate salentina che non mostra ancora segni significativi di cedimento e che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) proseguire per tutta la prima decade di settembre.
Luigi Merico
03 settembre 2011
lecce
Amministrative 2012, la politica
inizia a scaldare i motori
L’estate sta finendo e i politici del capoluogo muovono i primi passi in vista delle amministrative del
prossimo anno. Alleanze e coalizioni in vista, in una campagna elettorale che si preannuncia già agguerrita
Sulla scacchiera della politica leccese le pedine cominciano a preparare le loro mosse, visto l’ultimo scorcio d’estate ormai pronto a
prendere il volo. Certo, i ritmi sono blandi e
le esposizioni velate, ma l’ombra delle comunali del prossimo maggio comincia ad aleggiare
sulla città, e quindi sugli schieramenti in
campo. Su questi, per il momento, non che ci
sia molto di chiaro. Ma tempo venti giorni e
le alleanze in vista dell’appuntamento elettorale prenderanno forma. Dovranno prendere
forma. Il tempo è tiranno, si sa. E diventerà
sempre più necessario convincere la gente, la
Lecce al voto, dei propri progetti per la città.
A nove mesi di distanza, l’unica cosa certa sembra Paolo Perrone (nella foto a sinistra). Il candidato uscente è, quindi, intenzionato a proseguire la sua corsa al secondo mandato a Palazzo Carafa. Anche su questo, però, voci maligne insinuerebbero dubbi d’ogni sorta. Il primo cittadino leccese destinato a carriere romane, per lasciare spazio a candidati capaci di
far convergere altre forze politiche che -allo stato attuale- hanno lanciato l’ultimatum. Tra
queste, sicuramente il gruppo meridionalista
“Io Sud”, capeggiato dalla senatrice ex sindaco
Adriana Poli Bortone, e lo scudocrociato, all’interno del quale il vertice provinciale Totò
Ruggeri non ha lasciato spazio a dubbi: “con
Perrone non s’ha da fare”.
Insomma, in questo periodo post-estivo e pre-
rientro, da supporre c’è tanto. I nomi sbucano a livello quotidiano, nell’uno e nell’altro
schieramento, su stampa e tv locali. Da Ugo
Lisi a Roberto Marti, da Ernesto Sticchi Damiani a Stefania Mandurino. Candidature lanciate e bruciate in un batter d’occhio, però. Nulla di concreto, perché mai confermato dai partiti di appartenenza o d’ispirazione. Fatto sta
che, a confermare che tutto va per il meglio,
(e che quindi il candidato del centrodestra è e rimane Paolo
Perrone) le stesse forze politiche della sua
maggioranza.
Come nel caso di Antonio Lamosa (nella
foto al centro), consigliere di Lecce Città
del Mondo, che interviene per ribadire
le possibilità cui il
Pdl si apre in vista
delle amministrative:
“«Nell’ultimo scorcio dell’estate abbiamo
appreso dalla stampa che sono pronti a scendere in campo numerosi aspiranti alla poltrona
di sindaco, in entrambe gli schieramenti politici. Per quanto riguarda il centrodestra -prosegue Lamosa- non solo il nostro gruppo Lecce Città del Mondo e l’intero Pdl, ma anche
le diverse espressioni della società civile che operano da anni a Lecce, hanno condiviso e con-
tinuano a condividere il percorso tracciato dall’Amministrazione Perrone, peraltro in un periodo di difficoltà estrema e di profonda crisi. Come gruppo consiliare siamo favorevoli
all’allargamento della coalizione e al contributo
di altre personalità, ma a patto che le stesse abbraccino integralmente il programma tracciato
dal nostro sindaco. Ben vengano, dunque, anche da noi le primarie, ma senza che nessuno
ponga veti sui singoli candidati”.
Niente veti, quindi. Come a dire, che la Poli
Bortone apra bene le orecchie. Dal canto suo,
Paolo Pagliaro (nella foto a destra) e il suo Movimento Regione Salento, si godono lo spettacolo, in attesa di colpi di scena. Tutto sarà
possibile. Anche che il Movimento decida di
correre da solo, nonostante gli imput lanciati dalle file del Pd e del Pdl. Sulle primarie, ci
dovrebbe essere il “sì” certo del centrosinistra.
Sempre che, come ha detto il senatore Alberto Maritati in una trasmissione di una tv locale, non s’individui una personalità capace di
convogliare intenti e propositi.
Barbara Politi
Il bike sharing raddoppia
Grazie a un finanziamento di 380mila euro concesso dal Ministero dell’Ambiente, le stazioni dedicate alle
biciclette passeranno da 7 a 15 con nuove unità dislocate nelle periferie
Il già pluripremiato bike sharing leccese sta per essere nuovamente “riconosciuto”. Un finanziamento di
380mila euro consentirà di raddoppiare le postazioni, che da 7 passeranno a 15. In arrivo dunque 8 stazioni di sharing in più, grazie ai fondi che il Ministero dell’Ambiente riserva alla mobilità sostenibile. Ricevuto da Roma l’ok, soltanto qualche
giorno fa, ora spetta al Comune di
Lecce concretizzare il provvedimento.
La novità assoluta sta nel fatto che le
nuove postazioni sono state individuate nelle periferie della città. Non
più soltanto i punti focali di Lecce come le piazze Sant’Oronzo e Mazzini- saranno dotate del mezzo di trasporto a due ruote, ma anche le zone
di San Pio, Santa Rosa, Parco Corvaglia, via Adriatica, Casermette e Tribunale. Insomma, un aspetto non da
poco, per i residenti delle periferie che,
molto più facilmente, potranno raggiungere il centro cittadino. Viceversa, turisti e visitatori che avranno voglia di addentrarsi nei quartieri di Lec-
ce, potranno lasciare lì la bici e organizzarsi di conseguenza.
Un passo in più verso la centralizzazione delle periferie leccesi, così come
è nei desideri e nelle attività del sindaco
Paolo Perrone: isolare sempre meno i
quartieri, rendendoli sempre più parte di Lecce. Se si considera poi che,
poco prima della pausa estiva, l’assessore al ramo Giuseppe Ripa ha confermato il raddoppio del chilometraggio dedicato a piste ciclabili, può
dirsi chiaro che i giochi sono fatti. Glia
amatori delle due ruote sostenibili potranno, senza rischi, viaggiare per le
strade cittadine e -perché no- anche in
quelle che portano al mare, nelle piste a loro riservate.
Intanto, Lecce che nel 2019 ambisce
a candidarsi a capitale della cultura,
non può che mettere a posto tutti i tasselli di una “capitale” del Salento
quanto mai accogliente. Ed accogliere i turisti a braccia aperte con le biciclette in affitto non può che essere un
ottimo modo, considerato i ritardi del
mezzo pubblico per eccellenza (il filobus) e delle navette che funzionano
regolarmente più che altro d’estate.
Lecce così investe nuovamente nel bike
sharing, inaugurando una moda e, perché no, anche una costruttiva mentalità. Via l’auto, fuori la bici.
(B.P.)
Strada nuova,
vecchi problemi
Questo è lo spettacolo che si presenta in via
Pomponio Caliò: rifiuti speciali collocati in
prossimità di una pista ciclabile
Da una parte si inaugura via Pomponio Caliò (nei pressi di viale dello
Stadio) con tanto di pista ciclabile e contemporaneamente si tollera l’abbandono incontrollato di rifiuti, anche speciali, e un inquietante tappeto
di lattine e bottiglie di plastica.
La strada, lunga circa un chilometro e mezzo, è a ridosso dell’area mercatale nel quartiere Santa Rosa-Stadio. Attrezzata con un’aiuola che corre lungo la pista ciclabile, illuminata con corpi luce posizionati con due
differenti altezze: quello più alto per illuminare la strada e l’altro per più
basso per la pista ciclabile. La strada, a doppio senso di marcia, è stata allargata a 7 metri, e sono stati necessari 800mila euro per i lavori.
Non sarebbe ora il caso di dare anche una pulitina lì attorno?
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maglie
Allarme vandali nella Zona 167
L’anfiteatro di Piazza Bachelet è l’emblema di un fenomeno che da mesi interessa l’area urbana della cittadina salentina
Piaga vandalismo per la città di Maglie. Il
Comune che questa estate si è distinto per
aver confermato il successo di iniziative di
ampio spessore come il Mercatino del Gusto e la rassegna teatrale Chiari di Luna, a
fine stagione mostra l’altra faccia della medaglia. L’area maggiormente interessata a
questi episodi è la Zona 167, in particolare Piazza Bachelet; si tratta di un’area che
da anni è considerata un punto nevralgico
per lo sviluppo economico e sociale di Maglie, e lo dimostrano i numerosi interventi
urbanistici che col tempo ne hanno modificato, e notevolmente migliorato, l’immagine e la fisionomia, facendone anche uno
dei principali punti di ritrovo della città.
Uno dei primi interventi è stata la sistemazione della statua di Padre Pio, a cui sono
seguiti una nuova piantumazione sul marciapiede a dirimpetto alla Chiesa dell’Immacolata, il sollevamento dell’attraversamento pedonale, con conseguente messa in
sicurezza, o anche l’installazione di una telecamera per impedire eventuali atti teppistici o vandalici che però, come accennato
sopra, rappresentano al contrario un serio
problema sociale della città salentina.
Il bersaglio preferito da questi criminali è
l’anfiteatro di Piazza Bachelet, uno dei primi progetti realizzati quando si decise di dare
impulso allo sviluppo dell’area; la struttura è stata pesantemente danneggiata, sono
state divelte coperture e pavimentazioni, i sedili sono rovinati e inutilizzabili e tutto l’edificio è ricoperto di pietre sparse dappertut-
to. Insomma, quello che doveva essere un
importante punto di incontro e socializzazione, vive in un grave stato di degrado e abbandono. L’immagine dell’anfiteatro non è
passata inosservata agli occhi dei cittadini
che hanno subito denunciato all’amministrazione comunale l’indegno spettacolo.
Di fronte all’evidenza il sindaco Antonio Fitto non può che confermare le lamentele dei
cittadini. Anzi, rincara la dose: “L’anfiteatro era già stato ripristinato nei mesi scorsi proprio in conseguenza delle continue denuncie dei cittadini in merito la situazione
di degrado in cui versava. Purtroppo, dopo
pochi mesi ci si presenta la stessa identica situazione. Al termine degli spettacoli inseriti nel calendario estivo, ritorneremo sulla
questione sia per ripristinare l’anfiteatro, sia per
cercare di individuare i responsabili”.
Il primo cittadino di Maglie chiede l’intervento e il
coinvolgimento di tutta la
comunità: “Le registrazione effettuate dalla telecamere saranno lo strumento con cui tenteremo di individuare i colpevoli degli
atti vandalici, ma solo con
le denuncie dei cittadini
possiamo mettere fine a
questa triste vicenda”.
(A.C.)
Successo su YouTube per L’avventura di un disperato di Franco Zollino
Circa 300 visualizzazioni per il video del regista magliese basato su una poesia di Roberto Alessandrì
Maglie gradisce sul Web L’avventura di un
disperato. Si tratta di un video della durata di pochi minuti presente su YouTube,
realizzato dal regista Franco Zollino (nella foto), un carrozziere con la passione per
il cinema, di cui è noto ad esempio il lungometraggio Il giorno delle sposine, che
narrava di una bambina povera e orfana
di madre che si preparava alla prima comunione.
Zollino ha portato su Internet una poesia
del tipografo Roberto Alessandrì, scomparso negli anni ’50 a soli sessant’anni.
I versi di Alessandrì Zollino li conosce a
memoria, e ha realizzato il video su istanza della famiglia, che ha provveduto a trascriverla per trasmetterla ai posteri. Nel
video, Zollino è nella sua officina accanto a un’auto d’epoca che sta provvedendo
a rimettere a nuovo e racconta la storia
di questa poesia, che parla di una persona povera che chiede al diavolo di met-
tere fine alla propria esistenza, ma anche
l’inferno lo rifiuta e lui torna nel mondo
senza soldi e pieno di disperazione.
“Ho appreso questa poesia da un calzolaio -racconta Zollino, che promette di
caricare su YouTube anche i suoi lungometraggi- e qualche mese fa ho realizzato
il filmato in presa diretta, per dare un tocco diverso dal solito, in cui recito e non
leggo”.
Angela Leucci
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ortelle
poggiardo
Una navetta per disabili e anziani
al “Baxta Festival”
Servizio di trasporto gratuito organizzato
dall’Amministrazione comunale per consentire a chi ha
problemi di deambulazione di assistere agli spettacoli del
Festival del teatro antico
La Rassegna di Teatro Antico
“Baxta Festival” continua a essere protagonista di quest’ultimo scorcio dell’estate di Poggiardo e Vaste. Oltre al suo
chiaro e rilevante aspetto artistico-culturale, da noi ampiamente sottolineato la scorsa
settimana, la manifestazione si
inserisce anche in un importante
discorso sociale; tra gli spettatori che assisteranno, e che
stanno assistendo, alle rappresentazioni del Baxta Festival
compaiono anche persone diversamente abili e anziani con
difficoltà motorie.
La zona dei SS. Stefani di Vaste
sta svolgendo la rassegna, è
luogo di difficile accesso per chi
soffre di particolari problemi di
deambulazione e questo ha portato l’Amministrazione comunale ad organizzare a loro favore un servizio-navetta gratuito. Un risultato raggiunto
con un lavoro in sinergia di
pubblico e privato come spiega
Tiziana Micello (nella foto),
consigliere comunale con delega ai Servizi Sociali: “Il pulmino destinato al trasporto di anziani e diversamente è il frutto
dell’opera di sensibilizzazione di
alcune aziende private che hanno acquistato il mezzo, in cambio della loro sponsorizzazione.
Il veicolo è stato poi devoluto al
Consorzio dei Servizi Sociali
del Piano di Zona dell’Ambito
di Poggiardo e verrà utilizzato
anche dopo il termine del Baxta Festival, per tutte le altre attività che coinvolgeranno anziani e portatori
di handicap”.
L’aspetto sociale
dunque è alla
base di questa iniziativa: “L’Amministrazione comunale ha chiesto al Consorzio
di utilizzare il
pulmino in occasione delle serate
della rassegna per
due ragioni principali: innanzitutto, perché così
il festival diventa occasione di
socializzazione per tutti coloro
che proprio a causa delle loro
difficoltà motorie rimangono
spesso isolati dal resto della
comunità durante iniziative analoghe; in secondo luogo, avere
l’opportunità di partecipare
Scuola abbandonata: 40
amministratori sotto torchio
Ipotesi di danno erariale nei
confronti dello Stato per una
struttura pubblica mai entrata
in funzione
come spettatori
alle rappresentazioni teatrali servirà a farli sentire
come i nuovi protagonisti attivi
della cittadinanza e della comunità. Tutto questo in assoluta
gratuità; non solo il servizio-navetta, ma anche la stessa visione degli spettacoli”.
Ovviamente, l’utilizzo del pulmino risolve anche particolari
problemi logistici che per i sog-
getti aventi diritto diventano più
pesanti a causa delle loro precarie condizioni fisiche: “Soprattutto per queste persone, la
località SS. Stefani è una metta
difficilmente raggiungibile, a
causa in particolare della sua
posizione estremamente periferica, ma i soggetti che usufruiranno della navetta potranno finalmente godere della splendida e suggestiva location della
nostra aerea archeologica”.
(A.C.)
martano
uggiano la chiesa
Al via l’edizione 2011
di “Margini - Spazi aperti alle Culture Giovanili”
Giunge al quinto anno la rassegna che promuove la creatività dei giovani salentini attraverso performance di
teatro, poesia, musica, arti visive e plastiche
“Margini - Spazi aperti alle Culture Giovanili” nasce nel 2005 per opera dell’Associazione Culturale Teatrale Itaca-Min Fars
Hus e del Comune di Martano, con il fine di
promuovere e favorire la libera creatività dei
giovani del Salento attraverso il teatro, poesia, musica, arti visive e plastiche, artigianato
e libere iniziative imprenditoriali e commerciali.
L’intento della manifestazione è quello di
offrire spazi di visibilità autogestiti e
gratuiti a giovani artisti, musicisti, attori, performer, intellettuali, liberi ricercatori, editori e artigiani collocati, per propria scelta o per necessità, “ai margini “
dei circuiti culturali ufficiali. L’edizione
2011 avrà luogo dal 2 al 4 settembre a
Martano presso il Palazzo Baronale e vedrà la diretta partecipazione dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e dell’Assessorato alle Attività Produttive e Marketing territoriale del Comune di Martano.
La Guardia di Finanza di Lecce ha segnalato in passato alla Procura Regionale della Corte dei Conti circa una quarantina di amministratori pubblici che si sono succeduti alla guida del comune di
Ortelle e Vignacastrisi a partire dal 1996. Al centro dell’indagine, la realizzazione un’imponente struttura adibita a scuola media inferiore che, sebbene definitivamente ultimata nei primi anni ‘90, non
è mai entrata in funzione e giace in un drammatico stato di degrado e abbandono, in balia di atti
vandalici e fenomeni atmosferici. Per gli amministratori succedutosi negli ultimi 15 anni i militari
hanno formulato l’ipotesi di responsabilità contabileamministrativa per un danno erariale di carattere patrimoniale nei confronti dello stato che ammonta a oltre 552mila euro. Non bastasse, gli elementi forniti dai finanzieri riscontrerebbero anche
il danno di immagine del Comune di Ortelle, proprietario dell’immobile. Ad oggi non sono mai state chiarite del tutto le ragioni del mancato sfruttamento dell’immobile, anche se qualche vecchio
amministratore parla di lungaggini burocratiche relative ad alcune opere concesse in appalto e di altri elementi riguardo l’acquisto dell’area dove sorge la struttura.
In programma mostre permanenti ed esposizioni di prodotti dei giovani partecipanti con
possibilità di interventi e di performance. Ad
ogni partecipante sarà assegnato uno spazio
gratuito e autogestito e si lascerà uno spazio
per chi, fuori dal programma, vorrà improvvisare un’esibizione. “Margini” vuole,
infatti, essere uno spazio aperto per chi intende proporre e confrontare esperienze o
semplici aspirazioni attraverso la musica, la
scrittura, il teatro, il cinema, la letteratura,
la poesia, la pittura, l’arte, l’artigianato e le
attività produttive. Soprattutto l’obiettivo primario di “Margini” 2011 è volto a valorizzare l’espressione e il retroterra culturale di ciascun partecipante, per stimolare
un percorso creativo collettivo mediante
lo scambio e il “dono” delle reciproche
conoscenze ed esperienze culturali ed
artistiche.
Nell’ambito della manifestazione saranno dunque offerti degli spazi autogestiti
per: mostre di pittura, esposizioni, installazioni, reading di poesia, video-proiezioni, lettura di poesie edite e inedite, dibattiti, presentazioni di libri, presentazione
di progetti e attività imprenditoriali produttive, presentazioni di attività e prodotti
artigianali, scambi gastronomici e incontri
interculturali, improvvisazioni.
Uggiano e Casamassella
festeggiano il pane e l’olio
L’Amministrazione comunale di Uggiano La
Chiesa, in collaborazione con le associazioni
nazionali “Città dell’olio”
e “Città del pane”, Apt
Lecce e Aprol Lecce, organizza per sabato 3 e
domenica 4 settembre la
“Gran festa del pane e dell’olio 2011”, col patrocinio di Provincia di Lecce e Regione Puglia. L’evento,
che rientra nella programmazione estiva del Comune, intende valorizzare e promuovere il sistema agroalimentare di Uggiano e Casamassella, che rappresenta ancora oggi una risorsa fondamentale per l’intera economia cittadina. Il programma della festa prevede per sabato 3 settembre alle 10 la riunione del
coordinamento regionale delle “Città dell’Olio” presso la sala del Palazzo Marchesale di Casamassella;
alle 11 dimostrazione di assaggio di olio d’oliva a cura
dell’Aprol Lecce, alle 18 il convegno dal titolo “Ulìa
usciàna e dintorni: tra gusto e salute” sempre presso il Palazzo Marchesale; alle 20.30 il corteo nel centro storico con i sindaci e i gonfaloni dei Comuni partecipanti alla festa Successivamente la presentazione
delle foto delle fogge rinvenute durante i lavori di ripavimentazione di Piazza Umberto I, e l’apertura degli stand degustativi e il concerto di musica popolare degli Araneè. Nella serata di domenica il concerto
dei Controtempo concluderà la manifestazione.
03 settembre 2011
tricase
Il tragico coro dell’Adelchi
Senza cassa integrazione da mesi e senza rimborsi per i corsi abilitanti: i dipendenti dell’azienda
calzaturiera si sentono sempre più soli e abbandonati dalla Regione Puglia. Una denuncia sostenuta
soltanto dall’onorevole Teresa Bellanova e da Salvatore Negro (Udc)
I dimenticati. I lavoratori del comitato
“Michele Frascaro” del gruppo Adelchi si
sentono abbandonati da tutti. E non è la prima volta che succede. Nessun pagamento ricevuto sia per la cassa integrazione che per
le indennità per aver frequentato i corsi di
formazione previsti dal programma “Welfare to Work” della Regione Puglia nel 2010.
“Abbiamo atteso anche troppo -scrivono gli
operai dell’azienda- sperando nel buon senso di questa amministrazione regionale ma
siamo oggi più delusi che mai dell’operato
della stessa. Una campagna elettorale di un
anno fa in cui l’amministrazione si rendeva
disponibile ad ascoltare e intervenire prontamente in merito a problemi inerenti il lavoro, tutte favole e poesie che non si sono
mai trasformate in fatti concreti. L’impegno
promesso per rendere questo territorio nuovamente appetibile agli imprenditori, misure che dovevano agevolare i cassintegrati per
uscire definitivamente da questa situazione
di inoperosità anche attraverso dei finanziamenti agevolati per l’auto-imprenditorialità, nulla di tutto ciò è stato fatto”.
C’è sconcerto di fronte ad un atteggiamen-
to di chi privilegia
“tranquillamente le ferie estive senza prima
preoccuparsi di attivare la procedura di pagamento della cassa integrazione a tutti i cassintegrati pugliesi che
nel mese di agosto non hanno percepito neppure un centesimo delle indennità a loro spettanti”. Per questo la prossima settimana i lavoratori saranno sotto la sede della Regione Puglia “per protestare contro questa Amministrazione che in campagna elettorale ha
promesso mari e monti e che, come nelle migliori tradizioni politiche, non ha mantenuto
neppure uno dei punti previsti e chiediamo
a tutti i lavoratori e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa Regione di mobilitarsi insieme a noi”.
E a fianco dei lavoratori scende l’onorevole Teresa Bellanova (nella foto in alto): “Per
mesi ho sollecitato il presidente, gli assessori
al ramo a dare una risposta, siamo arrivati
alla fine del mese di agosto e non solo non
si hanno notizie del pagamento dell’inden-
Salento approdo libero
Non si fermano gli sbarchi di profughi sui litorali
salentini. Lunedì scorso il maxi sbarco nei pressi di
Tricase Porto di ben 129 tra uomini, donne e
bambini di nazionalità medio orientale
Sono arrivati in 129. Gli ultimi scampoli di agosto regalano nuovi sbarchi
sulle coste del Salento. Questa volta l’approdo preferito, lunedì scorso, è
stata la marina di Tricase Porto. I nuovi disperati arrivano da Pakistan, Afghanistan, Iraq e sono stati individuati dalle Forze dell’ordine sul litorale
appena sbarcati da un’imbarcazione a motore di 25 metri al termine di
un inseguimento delle motovedette della Guardia di Finanza.
I guardacoste delle Fiamme Gialle hanno tentato ripetutamente di fermare
l’imbarcazione prima che approdasse, ma hanno dovuto cambiare idea,
in quanto gli scafisti, pare armati, hanno compiuto manovre enormemente
rischiose, mettendo in grave pericolo la sicurezza dei numerosi profughi pre-
senti a bordo. L’imbarcazione, quindi, si è avvicinata alla costa e i clandestini,
tra i quali si sono confusi gli scafisti e gli eventuali complici, hanno tentato di scappare sulle rocce circostanti: due migranti sono caduti in mare
nizzo spettante ai lavoratori dell’Adelchi per
aver frequentato i corsi di formazione, ma
dal mese di giugno queste persone non percepiscono neanche il sostegno della cassa integrazione regionale. Lo dico chiaramente
sono profondamente amareggiata dalla
scandalosa pratica dello ‘scaricabarile’ e dall’indifferenza istituzionale mostrata nei confronti delle legittime esigenze di questi lavoratori.
Anche il presidente del gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro (nella foto in
basso) è molto critico, tanto da annunciare
una interrogazione urgente: “Burocrazia
regionale sempre più lenta che non tiene conto né dei tempi dello sviluppo del territorio
né delle esigenze più immediate di cittadini
che versano in condizioni di disagio economico. Il progetto ‘Welfare to work’ prevedeva fondi già stanziati dell’Unione Europea.
Un progetto a cui vi hanno aderito obbligatoriamente almeno un migliaio di lavoratori in cassaintegrazione la cui rappresentanza più numerosa è stata quella degli
ex dipendenti Filanto e Adelchi e che ora attendono i fondi a loro destinati”.
e sono stati tratti in salvo dai finanzieri.
Le pattuglie del Comando Provinciale di Lecce della Guardia di Finanza,
che hanno potuto contare sull’ausilio dei Carabinieri, intervenute nella zona
dello sbarco, coordinate da un elicottero delle Fiamme Gialle, hanno fermato i profughi, mentre l’imbarcazione ormai alla deriva è stata rimorchiata
dai finanzieri nel porto di Otranto e messa sotto sequestro. I clandestini
sono stati trasferiti al centro di assistenza temporanea “Don Tonino Bello” di Otranto. Sono adesso in corso indagini per individuare gli scafisti ed
eventuali complici che con ogni probabilità hanno cercato di confondersi tra i migranti. E in 13 (8 uomini maggiorenni fermati a Spongano e 5 a
Tricase Porto) sono stati fermati successivamente allo sbarco dai carabinieri avvisati da cittadini che avevano notato i profughi circolare senza meta.
Dall’inizio dell’anno, le unità aeronavali della Guardia di Finanza di Puglia,
nel corso di complesse operazioni hanno già intercettato e sequestrato in
mare 16 imbarcazioni dirette verso le coste pugliesi, arrestando 19 scafisti stranieri e individuando 1.090 migranti.
L’ultimo sbarco in ordine di tempo risaliva al 19 agosto quando un gruppo di 33 immigrati clandestini, di nazionalità afghana, era sbarcato a Otranto nei pressi di Punta Palascìa.
03 settembre 2011
casarano
I fumi della Vora
continuano a far paura
Continua l’allarme sulla pericolosità del benzopirene sprigionato a seguito dell’incendio
nell’area una volta destinata a diventare un parco naturale
Cresce in città l’allarme per i possibili inquinamenti dell’aria prodotti dai fumi che hanno
invaso il territorio cittadino dopo l’incendio della Vora di alcune settimane fa. L’Arpa, nei giorni immediatamente successivi al propagarsi delle fiamme ha sentenziato che il livello di benzopirene (una sostanza altamente cancerogena) era oltre il livello consentito per legge (17
nanogrammi per metro cubo contro il limite di
appena uno), ma a molti giorni di distanza dall’accaduto la situazione potrebbe ancora essere oltre il livello di guardia. Sicuramente lo è nel
dibattito politico, considerata la presa di posizione dell’ex vicesindaco ed esponente dei Verdi di Casarano Marcello Torsello che ha usato parole dure per “redarguire” il Comune reo,
secondo la sua denuncia, di non essersi mosso tempestivamente per tutelare la salute pubblica.
È passato invece subito ai fatti il locale circolo di Legambiente, che in merito alla questione ha sottoscritto un’istanza di intervento indirizzandola all’Apra Puglia (e per conoscenza al Commissario prefettizio ed alla Prefettura di Lecce). Una richiesta che è rimasta inascoltata anche dopo dieci giorni dall’inoltro,
benché Legambiente avesse proposto all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente “di intervenire in modo risolutivo e radicale per scongiurare la presenza di sostanze
o rifiuti tossici”.
“In riferimento all’incendio sviluppatosi nella
zona Vora di Casarano, nonostante i continui
interventi dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e degli organi preposti -ha scritto in
quella lettera il presidente del circolo “Colibrì”,
Mario D’Aquino (nella foto)- la situazione continua a persistere. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini, in merito al disagio provocato dai fumi causati dalla combustione, chiediamo un pronto intervento
sul luogo, effettuando dei carotaggi del suolo
a diverse profondità, per capire in maniera definitiva la natura del materiale posto sul fondo della zona interessata. Riteniamo che tale
provvedimento -concludeva la sua
missiva Mario D’Aquino per conto del circolo casaranese di Legambiente- sia necessario per scongiurare la presenza di materiali
contaminanti, che potrebbero arrecare seri danni alla salute pubblica”.
Sulla questione è intervenuta intanto anche la dirigente medico del
Dipartimento di Prevenzione della sede di Casarano dell’Asl Leda Schirinzi che ha proposto
alcune soluzioni per arginare il problema. Ovvero, tra le altre, di insistere con l’inondazio-
ne dell’area per diluire i fumi, di procedere alla
piantumazione di file di alberi ai bordi dei bacini e di operare la rimozione del terreno.
Daniele Greco
Fernando Rizzello coordinatore provinciale di Io amo l’Italia
La nomina è giunta con il placet di Magdi Cristiano Allam, presidente nazionale del movimento
Il casaranese Fernando Rizzello (nella foto)
è stato nominato coordinatore per la provincia di Lecce del movimento politico Io
amo l’Italia, presieduto a livello nazionale
da Magdi Cristiano Allam e coordinato in
Puglia da Giovanni Montingelli.
Io amo l’Italia incarna i valori di una politica che mette al centro della sua
azione il bene comune per creare una “riforma etica” dell’Italia seguendo il rico-
noscimento della verità storica delle radici giudaico-cristiane della civiltà laica
e liberale dell’Europa; l’amore per l’Italia, concepita come la nostra casa comune; la fede nei valori non negoziabili
che sostanziano l’essenza della comune
umanità e la certezza delle regole che sostanziano diritti e doveri che garantiscono e vincolano tutti indistintamente.
“Condivido le idee, il percorso politico e
gli obiettivi strategici del movimento -ha
dichiarato il neo coordiantore provinciale- che mette al centro la persona come
depositario dei valori inalienabili alla vita,
alla dignità e alla libertà.
Spero di contribuire -conclude Rizzelloalla realizzazione di questo progetto serio e degno di credibilità. È una sfida alla
quale non posso e non voglio assolutamente sottrarmi”.
03 settembre 2011
galatina
Con “Bollenti Spiriti” nuovi impulsi
per l’imprenditorialità giovanile
Entra nella fase operativa il progetto che intende favorire l’incontro, la socializzazione
e la crescita dei giovani. Quartier generale sarà il Palazzo della Cultura
Con la pubblicazione del bando per l’individuazione dell’organismo di gestione in ambito locale, entra nella fase operativa il progetto regionale dei “Bollenti Spiriti”. Il Comune di Galatina insieme ai centri dell’ambito territoriale Aradeo, Neviano, Cutrofiano e Sogliano Cavour è promotore del programma intercomunale “Giovani e…” che
per la “Città della Civetta” prevede il recupero funzionale dei locali di Palazzo della Cultura di via Cafaro per l’allestimento di una
sala teatro di posa, di una sala regia e produzione audio, di una sala prove e ripresa e
la fornitura di attrezzature per manifestazioni
all’aperto (palco, sedie e service).
La concessione
del servizio avrà
durata cinque
anni e sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta
economicamente
più vantaggiosa
per il Comune. Il
contributo pubblico (al ribasso
partendo
da
64mila euro) sarà
concesso all’organismo di gestione
per un solo anno,
mentre per i restanti quattro il concessionario dovrà garantire comunque la realizzazione
delle attività e dei servizi, assumendone gli
oneri in completa autonomia finanziaria, mediante i ricavi derivanti dall’organizzazione
di attività socio-culturali produttive o tramite
la ricerca di finanziamenti esterni.
Molteplici gli obiettivi generali che il Comune
di Galatina intende perseguire attraverso il
programma dei “Bollenti Spiriti”, che punta a creare un ambiente (inteso non solo come
luogo fisico, ma emotivo e sociale) che favorisca l’incontro, la socializzazione, la crescita evolutiva nel senso dell’autodeterminazione e della responsabilità da parte dei giovani. Attraverso
“Giovani e…”,
inoltre, si punta a
fornire ai giovani
l’opportunità di
essere protagonisti, mettendo a disposizione una vasta rete di iniziative e di idee in una
prospettiva di collaborazione tra
città, enti, associazioni, istituzioni; a creare, a partire dagli spazi at-
gallipoli
Dal Gruppo di Azione
Costiera nuove opportunità
per pesca e acquacoltura
trezzati e dai luoghi fisici concessi, situazioni dove i giovani possano riscoprire le proprie origini, le peculiarità storiche e culturali, conoscere e capire il proprio territorio e a
creare le condizioni per la nascita e la diffusione di imprenditorialità tra i giovani di ogni
età e condizione sociale, accompagnando e sostenendo le loro idee innovative e valorizzando
le differenze di genere e culturali.
Un progetto che responsabilizza i fruitori, per
puntare alla valorizzazione dell’ambiente, del
patrimonio artistico e architettonico e delle
tradizioni storico-economiche dell’ambiente
in cui gli stessi giovani-fruitori vivono. (D.G.)
nardò
La discarica di Castellino
non riaprirà. Parola di sindaco
Marcello Risi ribadisce le intenzioni della sua amministrazione.
Ma dall’opposizione incalza il consigliere Pippi Mellone:
“Il sindaco dica come intende risolvere la questione”
Mary Falconieri finalista
a Miss Italia 2011
Ci sarà anche la neretina Mary Falconieri tra le
sessanta finaliste che il 19 settembre si contenderanno l’ambito titolo di Miss Italia 21011.
La 19enne salentina si è appena diplomata al
Liceo Scientifico, ama leggere, sfilare sulle passerelle, ascoltare musica e da grande vorrebbe
fare l’attrice. Mary sarà l’unica rappresentante
salentina nel gruppo delle cinque pugliesi ammesse all’atto conclusivo dello storico concorso. Con lei infatti saranno della “partita” Sara Teodoro (Miss Puglia), Mayra Pietrocola (Miss Miluna Puglia), Maria Selena Filippo (Miss Rocchetta
Bellezza Puglia) e Fabrizia Santarelli (Miss Curve d'Italia Elena Mirò Puglia).
In vari ambienti politici della minoranza è “rimbalzata” negli ultimi giorni la necessità di riaprire la discarica di Castellino, peraltro teatro
qualche giorno fa di un incendio di vaste proporzioni. La notizia, ovviamente, oltre a fare
presto il giro della città ha allarmato non poco
i cittadini, al punto da spingere il sindaco Marcello Risi ad intervenire per chiarire sull’argomento la posizione ufficiale dell’amministrazione comunale.
“La discarica di Castellino -ha affermato
Risi- è uno sfregio nel
cuore della nostra comunità, non può e non
deve riaprire. Diventa,
anche per questo, urgente la messa in sicurezza del sito con le
modalità che saranno
ritenute più opportune
dagli esperti. Chiederò
al Consiglio comunale
-ha concluso il primo
cittadino- di nominare al più presto la consulta
per l’ambiente perché possa esprimersi anche
su questo importante argomento. Se la nomina non dovesse avvenire in tempi brevi, con
l’assessore all’ambiente Flavio Maglio sentiremo i componenti della consulta decaduta con
lo scioglimento del Consiglio e altre personalità indicate da Legambiente e dal Comitato per
la tutela del Paesaggio. L’ipotesi della riapertura della discarica esiste solo nella testa della minoranza”.
Pronta la replica dell’opposizione consiliare. “Su un argomento
così importante -ha dichiarato il consigliere di
Futuro e Libertà per
l’Italia, Pippi Melloneinutile nascondersi dietro un dito. Le soluzioni allo stato sembrerebbero essere due: o
mediare con i gestori
Il Comune di Gallipoli nel
partenariato pubblico-privato
insieme a Provincia e i centri di
Galatone, Nardò e Porto Cesareo
Il Comune di Gallipoli entra nel partenariato pubblico-privato “Gruppo di Azione Costiera JonicoSalentino”, società consortile a responsabilità limitata costituita, oltre che dalla “Città Bella”, anche dai Comuni limitrofi di Galatone, Nardò e Porto Cesareo e dalla Provincia di Lecce e dai soggetti rappresentativi del settore pesca, acquacoltura. Il nuovo organismo consortile avrà capitale
sociale di 20mila euro (2.500 dei quali attribuiti
al Comune di Gallipoli) ed essendo l’unico strumento capace di generare un strategia di sviluppo integrata e sostenibile della pesca nei territori di competenza, interviene per mantenere la prosperità economica e sociale, per preservare e sostenere l’occupazione, favorire la qualità dell’ambiente costiero e la cooperazione nazionale e transnazionale.
La costituzione del Gac Jonico-Salentino si inserisce nel programma operativo del Fondo Europeo
per la pesca 2007/2013 approvato dalla Regione Puglia per attuare, inoltre, una serie di strategia di sviluppo locale a favore delle zone di pesca
che “dimostrino la volontà e la capacità di concepire
ed attuare una strategia di sviluppo integrata e sostenibile, comprovata dalla presentazione di un piano di sviluppo e fondata su un partenariato rappresentativo”. Incaricato di rappresentare pro-tempore il comune di Gallipoli in seno al costituendo
“Gruppo di Azione Costiera Jonico-Salentino”
sarà il sub commissario Romolo Gusella.
della discarica e riaprire la stessa oppure versare le somme che il comune di Nardò, insieme agli altri 45 che hanno sversato finora a Castellino, devono alla Mediterranea Castelnuovo
per la messa in sicurezza e la successiva post
gestione dell’impianto. Stiamo parlando di
somme considerevoli che, dalle informazioni
in nostro possesso, solo per il nostro comune
si aggirerebbero ed al netto del ristoro ambientale, ammesso che ci venga riconosciuto,
si aggirerebbero intorno al milione di euro. Ribadiamo con forza il nostro ‘no’ alla riapertura di Castellino -conclude Mellone- invitando
il sindaco a dire chiaramente a tutti i cittadini di Nardò come intende affrontare concretamente la gravissima situazione, senza perdersi
in inutili e vuoti proclami di cui la gente inizia a stufarsi”.
(D.G.)
18
03 settembre 2011
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
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Martedì 6 settembre in località SS. Stefani a Vaste va in scena la celebre commedia di Plauto interpretata da
Franco Oppini, Gegia ed Enzo Garinei per la regia di Maurizio Annesi
Con Aulularia” una delle più
conosciute e rappresentate
commedie di Tito Maccio Plauto, termina martedì 6 settembre
prossimo la prima edizione di
“Baxta Festival”, rassegna di
teatro antico che per due settimane ha fatto soprattutto di località SS. Stefani un teatro sotto
le stelle per riflettere con i testi dei
migliori autori del periodo classico ellenico.
Opere di qualità ed artisti di primo piano nel panorama
nazionale hanno impreziosito la
kermesse è organizzata dal Comune di Poggiardo con il contributo dell’Unione Europea e
della Regione Puglia, e che il sindaco poggiardese Giuseppe Colafati non ha esitato a definire
“una grande opportunità per lo
sviluppo del territorio e per offrire ad ospiti e turisti il ricco patrimonio dei beni culturali di cui
Poggiardo e Vaste oggi sono testimoni”.
Del resto come dargli torto se si
considera la grande affluenza di
pubblico per tutte le serate della kermesse e lo spessore dei testo
proposti. Dall’Edipo Re del Balletto del Sud coreografato da
Fredy Franzutti al Donne fra
mito e Tragedia messo in scena
da Rosaria Ricchiuto; dal Truculentus con una grande Eleonora Brigliadori ed un impeccabile
Il territorio nelle immagini
dell’Otranto Fund Film Festival
Il 2, 3 e 6 settembre torna nella
cittadina idruntina la rassegna
cinematografica europea per
produzioni sostenute da fondi
pubblici locali
Sebastiano Tringali all’omerica Iliade proposta da Massimo Wertmuller e da Anna Ferruzzo.
Il 6 settembre, si diceva, sul
“Baxta Festival” calerà il sipario.
E sarà una serata da non perdere
con Franco Oppini (nella foto a
sinistra), la salentina Gegia (nella foto al centro), Enzo Garinei
(nella foto a destra), Carlo Ettorre, Manuele Pica, Adriana
Turreo, Laura Mazzon, Maurizio
Annesi e Ada Alberti, per la regia dello stesso Maurizio Annesi
chiamati sul palco di località
Santi Stefani di Vaste per l’Aulularia di Plauto (inizio spettacolo alle 21, ingresso 10 euro).
L’opera appartiene al periodo della maturità del commediografo
latino e tra le commedie di Plau-
to e quella che maggiormente ha
ispirato nei successivi secoli la
drammaturgia internazionale sul
tema dell’avarizia. Classica la trama intrecciata da Plauto nella
sceneggiatura dell’opera. La storia ha per protagonista Euclione,
povero vecchio che per un caso
fortuito ritrova nel giardino della casa di famiglia una pentola
piena di monete d’oro. L’inattesa ed improvvisa ricchezza non
solo gli cambia la vita, ma anche
i comportamenti e l’interagire
con il resto della famiglia. Diventa, per questo, diffidente di
tutti e di tutti non risparmiando
dai sospetti perfino la fidata
Uva, domestica ma soprattutto
amante, considerata una dei possibili ladri che potrebbero entrare
in possesso della pentola e del suo
tesoro.
La messa in scena di Maurizio
Annessi (realizzata con la collaborazione di Franco Oppini)
punta l’obiettivo su uno dei dualismi-aspetti della vita, con vizi
(tanti) e virtù (molte di meno) a
fare da sfondo importante e presente per tutta la rappresentazione. C’è però un solco di ironia che alleggerisce il tema trattato, e che rende più immediato
il messaggio di un’opera immortale che accende i riflettori
sulle debolezze umane che quasi mai prendono in considerazione la circostanza che, presto
o tardi, con la morte poco rimarrà dell’uomo e della sua materia.
Otranto diventa luogo d’incontro per le produzioni
cinematografiche europee realizzate con il sostegno
dei fondi pubblici locali, e nel segno dell’ “innovazione” ospita tra il castello Aragonese e Porta Alfonsina la terza edizione dell’Otranto Film Fund Festival. Il programma si articola da questo week-end
fino a martedì 6 settembre in differenti attività alternando alle proiezioni delle opere cinematografiche la presentazione delle stesse in “Incontri”con
attori, registi e produttori dei film in rassegna.
Previsti, tra gli altri appuntamenti, la realizzazione
di un workshop di approfondimento e di indagine
trasversale del ruolo dei Film Fund in Europa e l’assegnazione del Premio “Cinema e territori” attribuito
all’opera cinematografica che meglio ha documentato il rapporto tra cinema e storia culturale, sociale, politica ed economica dei territori cui fa riferimento.
Due le sezioni tematiche di OFFF 2011. La prima
dedicata alle opere di giovani talenti europei, la seconda alla retrospettiva “La Puglia è tutta da girare”, selezione di pellicole girate in Puglia scelte in
collaborazione con Apulia Film Commission. OFFF
nasce da un’idea di Luigi De Luca, con la direzione artistica e organizzativa di Chiara Eleonora Coppola. Info: [email protected].
19
03 settembre 2011
Giovedì 8
I CONCERTI DEL CHIOSTRO
GALATINA, piazza San Pietro - ore 20.45
Ospite d’eccezione per la XIV Stagione de “I Concerti del
Chiostro”: Elio, leader delle Storie Tese, sarà impegnato nella rappresentazione musicale del Figaro il Barbiere. Con l’artista milanese saliranno sul palco Roberto Fabbriciani, Fabio Battistelli e Massimiliano Damerini.
Info: 0836.633235.
appuntamenti_eventi_curiosità
Domenica 4
Luoghi
d’allerta
GIURDIGNANO,
Parco Megalitico
e piazza Municipio
ore 20
Serata all’insegna della
cultura in programma
a Giurdignano domenica 4 settembre a partire dalle 20 a cura del
"Fondo Verri", che vedrà quest'anno la partecipazione dell'artista e cantastorie Mino De Santis,
dell’attore Piero Rapanà ed del professor Maurizio Nocera. La serata inizierà nei pressi del Percorso
Megalitico di Giurdignano e continuerà in piazza
Municipio, ove si potrà assistere all’esibizione di
Mino De Santis. In particolare il corteo dei visitatori
sarà accompagnato attraverso tutto il percorso megalitico sino in piazza a ritmo di pizzica dal gruppo “I tamburellisti di Otranto” (nella foto), diretto
dal maestro Massimo Panarese.
SABATO 3
DOMENICA 4
LUNEDI 5
ARTE IN TERRA
TAURISANO, piazza Castello – ore 20
Si conclude oggi la due giorni di “Arte in terra”, settima edizione di una rassegna di arte e cultura organizzata in collaborazione con il comune di Taurisano. Tema prescelto quest’anno per la mostra allestita in piazza Castello è “Eros &
Thanatos – Amore & Morte”. Info: 0833.626411.
MOTORADUNO SALENTINO
SPECCHIA, piazza del Popolo – ore 8.30
L’associazione Camat di Specchia organizza per la mattinata di oggi la seconda edizione del “Motoraduno Salentino”. Vespe, Lambrette e moto d’epoca sono attese in
piazza del Popolo nel suggestivo e caratteristico centro storico del paese per una grande festa delle due ruote. Info:
0833.536293.
LE MAGIE DEL PUNTO ANTICO
MURO LECCESE, Palazzo del Principe - ore 9/12.30 e 17/22
Prosegue fino al 12 settembre la mostra “Le Magie… del
punto antico” organizzata negli spazi di palazzo del Principe
dall’associazione “Ago e Filo”. Le opere, realizzate da abili artigiane, potranno essere ammirate tutti i giorni dalle 9 alle
12.30 e dalle 17 alle 22. Info: 0836.343824.
IL TEATRO DEI LUOGHI/1
ARADEO, piazza Indipendenza – ore 20.30
Nell’ambito della rassegna di teatro, incontri e mostre organizzata dai cantieri Teatrali Koreja, oggi in piazza Indipendenza (alle 20.30, ingresso 3 euro) va in scena il pluripremiato spettacolo per bambini Giardini di Plastica, interpretato dalla stessa compagnia che organizza l’evento.
Info: 0832.242000.
IL TEATRO DEI LUOGHI/2
ARADEO, piazza Indipendenza – ore 20.30
L’attore tugliese Fabrizio Saccomanno sale oggi sul palco di
piazza Indipendenza ad Aradeo per l’ultima rappresentazione di Koreja inserita nel cartellone del festival “Il teatro
dei Luoghi”. Previsto lo spettacolo Iancu, un paese vuol dire,
ultima produzione della compagnia leccese.
Info: 0832.242000.
DE CHIRICO SECONDO SAUVAGE
POGGIARDO, palazzo della Cultura - ore 9/12 e 16.30/18.30
Dopo l’inaugurazione di venerdì scorso, prosegue fino al 25
settembre nel palazzo della Cultura la mostra di Max Sauvage su De Chirico, rivisitato nel personale stile dell’artista di
origine gallipolina. Ingresso: giorni dispari dalle 9 alle 12,
martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30.
Info: 0836.909811.
STASERA È DI TEATRO
VASTE, località Santi Stefano – ore 20.30
Fa tappa a Santi Stefano di Vaste il festival itinerante ”Stasera è di teatro” promosso dal Teatraccio Dei Villani e dall’attore e regista salentino Salvatore della Villa. Nella località della frazione di Poggiardo va in scena lo spettacolo Blue
Gang Band, storie di fumo, sogni e bugiardi.
Info: 320.7448447.
PREMIO BATTISTI
GALATINA, piazza san Pietro – ore 21
Dedicato al grande cantautore e protagonista della musica
leggera italiana di tutti i tempi Lucio Battisti, si tiene questa sera in piazza San Pietro a Galatina il concorso canoro
“Premio Battisti”. In scaletta, naturalmente, i migliori brani
della produzione musicale dell’artista. Info: 0836.633235.
LA MANDRAGOLA DE LA BUSACCA
MANCAVERSA, Parco Ionico – ore 21
Recitano in casa gli attori de Teatro Stabile del Salento “La
Busacc”a, impegnati sul palco allestito nello spiazzo del
Parco Jonico per la messa in scena de La Mandragola di
Niccolò Machiavelli. L’evento fa parte del programma comunale di spettacoli “Taviano-Mancaversa Estate 2011”.
Info: 0833.916111.
MARTEDI 6
MERCOLEDI 7
GIOVEDI 8
VENERDI 9
L’ARTIGIANO E LA SUA EVOLUZIONE
LECCE - CASARANO
Il Cna Lecce Comunicazione e Cna Casarano (sede zonale),
in occasione della Settimana Europea delle PMI (3/9 ottobre), dedicano all'artigianato il secondo concorso fotografico dal titolo "L'artigianato e la sua evoluzione". Data scadenza:
3 ottobre. Info e regolamento: 0833.591221, 368.3413297.
OTRANTO… ATTIMISMI
OTRANTO, Torre Matta – ore 18
Presso la galleria Carlo Cego-Torre Matta prosegue fino a giovedì 15 settembre la mostra riproposta mostra “Otranto…attimismi”, esposizione di pitture realizzate da Misia Mavilla.
L’artista, attraverso le sue opere, mette in risalto gli scorci più
suggestivi del territorio salentino. Info: 0836.806212.
NARRATIVA IN MOSTRA
CAVALINO, biblioteca comunale
Il movimento letterario “New Page” propone fino al 31 dicembre nella Biblioteca Comunale “Gino Rizzo” a Cavallino,
New Page - Narrativa in store, mostra antologica con 85
scritti d'arte di 27 autori provenienti da 6 nazioni. Ingresso:
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle
16 alle 18. Info: 0832.612681.
MADONNA DELL’URAGANO
COCUMOLA, centro storico
Nella frazione di Minervino di Lecce iniziano i festeggiamenti
patronali per la Madonna dell’Uragano. Fino a domenica
11 si susseguiranno i tradizionali riti di un evento civile e
religioso molto sentito in paese e che, tra gli altri appuntamenti, oggi e domani propone la Sagra della Puccia.
Info: 0836.891063.
SEGNI D’ARTE A SUD
LECCE, ex tabacchificio
C’è tempo fino al 15 settembre prossimo per ammirare presso l’ex tabacchificio di via Enzo Ferrari la seconda edizione
della mostra a km0 “Segni d’Estate a Sud”. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Lecce e curata da Anna Cirignola,
è un viaggio fisico e interiore tra le radici culturali del Salento.
Info: 0832.246517.
FESTA TE LA CAPPEDDA
TAVIANO, centro storico – ore 20
Iniziano oggi i festeggiamenti “te la Cappeddha 2011”. Fino
a domani ritorna nel centro storico di Taviano un appuntamento tradizionale del fine estate salentino. La “cappeddha”,
nel dialetto tavianese, indica la cappella votiva della Madonna delle Grazie allestita in via Vittorio Emanuele II.
Info: 0833.916111.
FIERA DELLA MADONNA DEL PASSO
SPECCHIA, centro storico
Iniziano oggi (per proseguire fino a domani) i festeggiamenti
civili e religiosi che a Specchia l’omonimo comitato appositamente costituito dedica alla Madonna del Passo. In cartellone, il tradizionale appuntamento mattutino con la fiera,
mercato in cui è possibile trovare ogni mercanzia. Info:
0833.536293.
FIERA MADONNA DEL PASSO
GALATINA, centro storico – ore 20
Ritorna per le vie del centro storico “De.Co.Gustiamo”, mercatino del gusto organizzato dal Gruppo Associazioni Locali.
Negli stand le pietanze della tradizione culinaria cittadina e
del territorio, e in particolare i prodotti generosamente offerti
dalla terra preparati in mille modi. Info: 0836.633235.
BAXTA FESTIVAL
VASTE, località Santi Stefani – ore 21
Con l’Aulularia di Plauto, interpretato da Franco Oppini, Gegia e Enzo Garinei, termina l’edizione 2011 di Baxta Festival, rassegna di teatro antico proposto dal Comune di Poggiardo nell’ambito del cartellone estivo di spettacoli e cultura. Ingresso: 10 euro, inizio spettacolo alle 21.
Info: 0836.909811.
IL PATERA IN CONCERTO
COLLEPASSO, centro storico – ore 21
Serata di musica e spettacoli in stile “liscio & balli di gruppo”
con lo show dell’orchestra-spettacolo “Il Patera”. Il numeroso
ensemble salentino che porta in piazza allegria e tanto divertimento si esibisce a Collepasso per i festeggiamenti patronali dedicati alla Madonna delle Grazie.
Info: 0833.341568.
GIOVEDÌ LETTERARIO
CORIGLIANO D’OTRANTO, Le Terrazze del Duca - ore 21.30
Ritornano al Castello De’ Monti gli appuntamenti dei “Giovedì Letterari”. Questa sera stralci di letture de L’eterna notte
della giovanissima Valeria Benincasa, che narra le avventure
che due sorelle dovranno affrontare per sopravvivere e dominare su tre regni. Info e prenotazioni: 328.4768278.
RAF IN CONCERTO
SANNICOLA, piazza della Repubblica – ore 21.30
Termina oggi a Sannicola la tre giorni di festeggiamenti in
onore della patrona Madonna delle Grazie. In piazza della
Repubblica, il Comitato festa patronale organizza il concerto
di Raf, esponente di spicco della musica leggera italiana. Inizio concerto alle 21.30, ingresso gratuito.
Info: 0833.231208.
sport
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03 settembre 2011
a cura di
Pasquale Marzotta
Il Lecce pronto all’esordio
di serie A (con i nuovi acquisti)
Si è chiuso il calcio-mercato con gli ultimi colpi piazzati dal d.s. Carlo Osti.
Il tecnico Di Francesco si prepara all’incontro di di domenica 11 al “Via del Mare” contro l'Udinese
Giovani di qualità e leader di esperienza a
livello mondiale. Così si presenta il nuovo
Lecce coniato dal mercato estivo dal d.s.
Carlo Osti e consegnato nelle mani del tecnico Eusebio Di Francesco, che avrà la prossima settimana per proporre il più forte undici da opporre al debutto di domenica
prossima al “Via del Mare” contro l’Udinese.
Il mercato si è chiuso con i colpi roboanti
ed attesi dell’arrivo della rivelazione del
mondiale under 20: il colombiano Luis Fernando Muriel Fruto (nella foto a destra), ultima stagione al Granada ma di proprietà
dell’Udinese che l’ha trasferito nel Salento
a titolo definitivo (almeno secondo il contratto). In giallorosso arriva un talento, che
proverà a misurarsi nel calcio italiano ed è
capace di proporre sul campo le movenze
del “primo” Ronaldo. E dalla Juventus sono
arrivate due pedine giovani di qualità in prestito del mediano Manuel Giandonato e dell’attaccante Cristian Pasquato.
Osti ha portato alla corte di Di Francesco
anche un campione del mondo: l’esterno
Massimo Oddo (nella foto a sinistra),
giunto dal Milan con la formula del prestito.
Un elemento capace di offrire la propria
esperienza al servizio della squadra, insieme ad altri leader come il portiere Julio Sergio, il capitano Guillermo Giacomazzi,
l’esterno David Di Michele.
Ma il mercato del club di Via Templari è
stato davvero positivo sul piano delle scelte da parte del protagonista Carlo Osti. Un
direttore sportivo capace di dimostrare la
sua bravura a livello professionale nella scel-
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Nella massima serie dilettantistica
Nardò e Casarano aprono in casa
rispettivamente contro Gaeta e
Turris. Nel massimo campionato di
Puglia spicca il derby leccese RacaleToma Maglie
ta dei giovani talenti ed elementi di esperienza. Certo non è incoraggiante il fatto che
si tratta di arrivi secondo formule del prestito, che sicuramente sono segnali di
un’assenza di lungimiranza nei programmi
del club. Come tutti sanno la società è in
vendita con la famiglia Semeraro, che ha
programmato l’autogestione.
Non vanno dimenticati gli altri arrivi: dal
ritorno del romanista Bertolacci al rientro
del salentino Andrea Esposito (dopo il tour
con Genoa, Livorno e Bologna); sino agli
approdi dall’Udinese di Obodo e Cuadrado; oltre a Strasser dal Milan. Elementi che
cercano di affermarsi, oltre a chi come Obodo cerca un riscatto personale.
Ed a questo punto con tanta qualità si può
anche ipotizzare il 4-3-3 di Eusebio Di Francesco, che si ispira ai principi del calcio-spet-
tacolo zemaniano. Allora, in vista della
prossima sfida contro l’Udinese, proviamo
ad ipotizzare lo schieramento con Julio Sergio tra i pali. La difesa a 4 composta da una
coppia centrale con Tomovic ed Esposito;
Cuadrado esterno ed Oddo a sinistra. Il trio
di centrocampo con Bertolacci e Giacomazzi
ad affiancare Obodo (anche se il mediano
di scuola-Roma è idoneo anche nel ruolo
di play, visto che nella primavera capitolina veniva impiegato nel 4-2-3-1 come uno
dei due play davanti alla difesa). Nel trio
d’attacco c’è l’imbarazzo della scelta: Muriel con frecce esterne come Di Michele e
Pasquato. Ma ora bisognerà dare tempo a
Di Francesco per lavorare su questa nuova squadra. C’è qualità, esperienza, forza
e grinta. Non dovrà mancare il sacrificio e
le motivazioni.
CALCIO Ripartono i campionati per le big del calcio dilettantistico salentino. Questa prima domenica di settembre ricominciano in serie D le avventure per Nardò e Casarano, che affronteranno la “prima” in casa. Dopo il derby di coppa Italia vinto al “Capozza” dai granata allenati da Longo, a Nardò, alla vigilia della sfida con il Gaeta,
tiene banco la situazione societaria con Antonio
De Vitis pronto a rilevare la proprietà da Enzo Russo. Mentre a Casarano si attende la Turris per il
team allenato dal tandem Caracciolo-Calabro.
E sarà campionato, dopo la coppa Italia, anche
per le salentine di Eccellenza. Ci sarà il primo derby leccese Racale-Toma Maglie. Mentre avventure
in trasferta per il Tricase di Orazio Mitri (impegnato
contro l'Audace Cerignola) e Copertino (a Manfredonia).
Ecco una per una le gare della prima giornata del
campionato di Eccellenza pugliese in programma
domenica (fischio d'inizio ore 16): Atletico Corato-Libertas; Audace Cerignola-Atletico-Tricase;
Bisceglie 1914-Don Uva Terlizzi Calcio; FasanoVictoria Locorotondo; Francavilla-Atletico Vieste;
Liberty-San Paolo; Manfredonia-Copertino; RacaleToma.
21
03 settembre 2011
CALCIO
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C'è un salentino alla direzione generale dell'Honved Budapest,
club prestigioso del calcio ungherese dove è iniziata a brillare
la stella del campione Ferenc Puskas prima del passaggio al
Real Madrid. È la storia di Fabio Cordella (a sinistra nella foto),
originario di Bari e da decenni vive a Copertino. “Ho valutato
diverse proposte a livello europeo ed alla fine ho accettato l'in-
vito del presidente Hemingway, che da tre anni guida questo
club storico, dopo la compartecipazione nel 2005 -afferma Cordella, 36 anni-. Il mio obiettivo è quello di valorizzare i calciatori del vivaio ungherese, che vanta una scuola calcio nazionale
importante, oltre ad avere un occhio all'Italia ed ai talenti africani”.
Doppio trionfo di Antonio
Scala a Maglie e Galatina
Il portacolori del Ct Mario Stasi di Lecce ha vinto il “47° Torneo della
Canicola” ed il trofeo “Cattolica Assicurazioni”
TENNIS Sulla terra salentina c’è
stato il doppio trionfo estivo del
tennista leccese Antonio Scala
(nella foto) primo al “47° Torneo
della Canicola” di Maglie e poi al
trofeo “Cattolica Assicurazioni”.
Neo torneo storico magliese (500
iscritti, di cui 200 dall’open) Scala si è imposto su Emilio Marturano nella finale di seconda categoria maschile (6-3 6-3). Nel femminile finale spettacolo con la
vittoria di Martina Zecca su Alessia Perrone (6-3 2-6 6-3). Per la finale di quarta categoria maschile
Gianluigi Murra ha superato Giuseppe Marra con il punteggio di 76 6-2. Per la finale della quarta categoria Roberto Casarano si è
imposto su Gianluca Cirillo con il
punteggio di 6-4 6-3.
Ecco gli altri vincitori: under 10
maschile Samuele Valente; under
10 femminile: Emanuela India
Alba; under 12 maschile: Paolo
Scrimieri; under 12 femminile:
Francesca Maria Pannarale; under
14 maschile: Marco Borlizzi; under 14 femminile: Alessia Perrone;
over 35 maschile: Luigi Mele;
over 45 maschile: Riccardo Napoli; over 55 maschile: Silvio Spagna.
Il bis per Scala è arrivato sui
campi del Ct Galatina nel trofeo
“Cattolica Assicurazioni”, dove vi
hanno partecipato 110 tennisti da
tutta Italia. Il tennista del Ct Ma-
rio Stasi di Lecce ha vinto il torneo open con montepremi da
1.900 euro, grazie al successo in
finale su Luca Giordano, portacolori del Ct Galatina, con il punteggio di 6-4 6-2. Nella finale di
terza categoria Mattia Leo del Ct
Maglie ha battuto Diego Fedele
(Ct Galatina) per 6-2 6-2. Nel tabellone di quarta categoria la vittoria è andata a Lorenzo in due set
su Franco Chiarelli del Ct Mario
Stasi Otranto. Nel torneo limitato 4.5 ha prevalso Alessandro
Sciuto (Ct Lequile) su Piero Manzella (Ct Galatina).
Grazia Turco è maglia rosa
di Handbyke
La salentina di Vernole ha conquistato ufficialmente il titolo
nazionale, confermandosi la regina della propria categoria H3
HANDBYKE Grazia Turco
(nella foto) porta in trionfo il
Salento, a cui regala una storica maglia rosa conquista
nel Giro d’Italia di Handbyke
nella categoria H3. La salentina di Vernole, 38 anni, tesserata per la Mtb Group Matino, ha fatto suo definitivamente il titolo nella decima ed
ultima tappa di Alba (Cuneo)
di domenica scorsa. Sin dalla tappa inaugurale la Turco ha
sempre confermato la maglia
rosa e l’ha fatta sua nel lontano Piemonte, giungendo terza in classifica nel
circuito cittadino di 3 km da percorrere
secondo la formula un’ora più un giro.
Così è stato un felice ritorno in Puglia della neocampionessa Turco, accompagnata
A Gallipoli e Copertino i campionati giovanili di boxe
Dal 25 al 27 novembre si disputeranno i match per la categoria Youth (per i nati nel 1993-‘94)
BOXE Sarà il Salento ad ospitare dal
25 al 27 novembre i campionati italiani di boxe per la categoria Youth (nati
nel 1993-94). A curare la logistica sarà
il tecnico Francesco Stifani, responsabile della Be Boxe di Copertino, che proporrà alla kermesse tricolore due campioni in carica classe ‘94, come il tavianese Angelo Perrone (49 kg) e
l’ugentino Giuseppe Carafa (nella foto,
56 kg).
Si punta ad un programma per portare la manifestazione in
più sedi. Ad esempio quarti e semifinali a Gallipoli e poi la
finale al palasport di Copertino.
Il Salento si presenta così ad ospitare un nuovo appuntamento nazionale,
dopo aver ospitato a Gallipoli nel
maggio 2010 il Torneo Nazionale Azzurrini, riconfermando il successo nel
giugno dello scorso anno con il Guanto d’oro. “La mia idea è quella di portare per il prossimo fine novembre
quarti e semifinali a Gallipoli, presso
la palestra delle scuole superiori del
Nautico -commenta Stifani-. Se non ci
sarà la possibilità della struttura del nautico, allora dovremmo spostarci al pala-sport di Taviano. E magari vedere di affrontare le finali al palasport di Copertino”.
come sempre da Giampiero Turco, presidente di Utopia Sport Vernole, associazione che insieme alla Mtb Matino
hanno sostenuto instancabilmente la
“maglia rosa”, che ha ricevuto il premio
come atleta più lontana ed unica del Meridione. E poi gli amici del Giro, atleti e
organizzatori, hanno fatto una sorpresa
alla campionessa salentina d’Italia con
il regalo di una carrozzina da passeggio.
“È stata una esperienza fantastica, storica ed irripetibile -afferma la Turco-. È stata una giornata emozionante e dedico
questa vittoria anche a Sergio, uno degli organizzatori del Giro e scomparso nei
giorni scorsi improvvisamente. Sono orgogliosa di portare la maglia rosa nel Salento. E’ stata una giornata piena di lacrime e di emozioni”.
Ed il fratello Giampiero Turco aggiunge:
“Grazia è stata come sempre formidabile.
Addirittura ha corso con un filo rotto ed
aggiustato con del nastro adesivo. Ci teniamo a ringraziare gli organizzatori del
Giro, i ragazzi del Mtb Matino, i meccanici della MondoSport di Melendugno che
mettono la loro bravura tecnica per la preparazione della bici di Grazia”.
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io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Gianna
Greco
(ph_TaraThirties_10)
Il tratto principale del tuo carattere.
Sono decisamente iperattiva.
Il tuo principale difetto.
Sono maledettamente lunatica!
La qualità che preferisci in una
donna?
La semplicità.
E in un uomo?
La sincerità
Cosa ci vuole per esserti amico?
Poco, ma basta altrettanto poco
per perdermi.
Cos’è la felicità?
Un attimo, tra lunghi momenti di
piattume, che va vissuto fino all’ultimo.
L’ultima volta che hai pianto?
La scorsa settimana.
Di cosa hai paura?
Della mia ombra.
Canzone che canti sotto la doccia?
Non canto sotto la doccia.
Musicisti o cantanti preferiti?
Ian Curtis, Justin Chancellor, bassista dei Tool, e Iggy Pop, un animale da palco!
Poeti preferiti?
Brunello Robertetti, Mino Pausa,
Baudelaire.
Autori preferiti in prosa?
Gabriel Garcìa Màrquez, Raymond Queneau
Libri preferiti.
Cent’anni di solitudine, Zazie nel
metrò, Il profumo.
Attori e attrici preferiti.
Dustin Hoffman, Sean Penn.
Chi potrebbe interpretarti sul
grande schermo?
Solo chi è in grado di ridere come
me, quindi direi Raffaella Carrà.
Ma è bionda!
Film preferiti.
Requiem for a dream, Il grande
Essere
John
Lebowsky ,
Malkovich.
I tuoi pittori preferiti.
Modigliani, Salvador Dalì.
Il colore che preferisci.
Il nero.
Se fossi un animale, saresti?
Un cane randagio.
Cosa sognavi di fare da grande?
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Astro emergente del panorama musicale made in Salento, classe 1985, originaria di Copertino, inizia a masticare musica già all’età di 10 anni con lo
studio della chitarra e a 17 scopre l’amore per il basso, che non abbandona
più. Trova così libero sfogo la dirompente forza eversiva del suo talento, che
si plasma su un rock aspro e viscerale, mettendo in luce tutta la grinta di
un animo da autentica “riot grrrl”. Inizia a suonare con band locali, ne
forma di proprie, si esibisce nel corso di jam session, finchè nel febbraio
2008 approda alle Shotgun Babies, il suo attuale gruppo. Con loro colleziona numerosi concerti, affiancando anche artisti noti del panorama underground italiano e internazionale: Giorgio Canali, Tides From Nebula,
Assalti Frontali, La Fame di Camilla, OJM, Ultravixen, Kyuuri. Il 2010 segna
un importante giro di boa con l’avvio di due collaborazioni di rilievo: inizia,
infatti, a suonare il basso per i Mentaly Doof, la nuova produzione 11/8
Records, e per i Muffx, a fianco di Luigi Bruno, Cristiano Colopi e Alberto
Ria. Il 6 agosto 2011 sale con Opa Cupa sul palco del prestigioso “Festival
Portalblau” de L’Escala, in Spagna.
La veterinaria.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Il giorno in cui guardandomi allo
specchio mi son detta: “Ok, dopotutto puoi andar bene!”
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Beh, ce ne sarebbe più di una!
Quel che detesti più di tutto.
L’ipocrisia.
Quanto tempo dedichi alla cura
del tuo corpo?
Oggi come oggi non quanto vorrei!
Piatto preferito.
Tagliatelle ai funghi e speck croccante.
Il profumo preferito.
Hypnotic Poison.
Il fiore che ami.
I fiori di campo, lasciati nei campi.
La tua stagione preferita?
Estate.
Il paese dove vorresti vivere?
Dopotutto il mio va bene.
In quale epoca ti sarebbe piaciu-
Anno X - n. 424
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
to vivere?
Non è ancora arrivata.
Personaggi storici che ammiri di
più.
Il Che, Gramsci.
Personaggi storici detestati.
Mao Zedong, Stalin, Giulio Andreotti.
Cosa faresti per sostenere ciò in
cui credi?
Tutto il possibile... e anche di
più!
Chi è il tuo eroe vivente?
Mia madre.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Poter sognare ad occhi aperti.
Il tuo rimpianto più grande?
Aver perso tempo in passato.
Cos’è l’amore?
Una bella parola.
Stato attuale del tuo animo.
Soddisfatto.
Il tuo motto.
La mia risata!
Come vorresti morire?
Decisamente nel sonno... senza accorgermi di nulla!
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Tessera n. 14594
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