Ricerca sui comportamenti a rischio negli adolescenti di Milano: uso

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Ricerca sui comportamenti a rischio negli adolescenti di Milano: uso
Ricerca sui comportamenti a rischio negli adolescenti di Milano: uso di droghe,
alcool e comportamenti sessuali a rischio di contagio HIV
R. Visintini, C. Maffei, E. Cattaneo, E. Nahum Sembira, V. Pezzani.
Università Vita-Salute San Raffaele, 2002
La ricerca si propone di fornire un quadro complessivo delle due maggiori aree di
comportamenti a rischio negli adolescenti. La prima è in relazione allo uso e all’abuso di droghe e
alcool, in ragione dell’espansione continua di tale fenomeno. La seconda si riferisce ai
comportamenti sessuali a rischio di contagio HIV. Lo scopo del lavoro è capire in modo dettagliato,
l’assunzione di rischi che gli adolescenti, con età compresa tra i quattordici ed i diciannove anni,
mettono in atto, prospettando in fine un eventuale interconnessione tra l’uso e l’abuso di droghe
illegali, alcool ed il comportamento sessuale a rischio dato che l’uso e l’abuso di tali sostanze
disinibenti potrebbe abbassare il livello di autocontrollo, concorrendo ad aumentare il rischio di
contagio.
Un campione di 2362 soggetti è stato raccolto andando in 15 Istituti di Scuola Media Superiore
del Comune di Milano al fine di indagare i comportamenti che entrano in gioco nel determinare il
rischio di contagio HIV/AIDS, a cui la fascia d’età tra i 14 e i 19 anni si espone.
La ricerca si è articolata in più fasi:
1. Costruzione dello strumento d’indagine
2. Costruzione del campione
3. Somministrazione e ritiro del questionario
4. Inserimento ed elaborazione statistica dei dati
5. Cut-off
Lo strumento che si è ricavato è composto da quattro fascicoli di domande suddivise per argomento
con l’aggiunta di una griglia iniziale per la raccolta dei dati anagrafici, e di una domanda specifica
sull’impiego del tempo libero:
-
Griglia e domanda tempo libero
-
Fascicolo sull’informazione (7 domande)
-
Fascicolo sull’utilizzo di droghe (6 domande)
-
Fascicolo sul consumo di alcolici (5 domande)
-
Fascicolo sui comportamenti sessuali (14 domande)
Per evitare possibili forme di influenzamento dovute all’ordine dei fascicoli, sono state stampate
quattro versioni del questionario contenenti gli stessi fascicoli disposti però in ordine diverso,
eccetto che per la griglia iniziale e per la domanda sull’impiego del tempo libero, che sono rimaste
le prime in tutte le versioni.
Descrizione del campione
distribuzione del campione per fasce d'età
8,60%
11,60%
14 anni
20,50%
17%
15 anni
16 anni
17 anni
18 anni
21,30%
21%
19 anni
fasce d'età per sesso
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
maschi
femmine
10,00%
0,00%
maschi
14
anni
15
anni
16
anni
17
anni
18
anni
19
anni
33,30 47,10 48,60 43,90 47,90 54%
femmine 66,70 52,90 51,40 53,10 52,10 46%
Il 54% del campione (1275 soggetti) ha dichiarato di essere sessualmente attivo.
Assunzione di droghe
Le droghe sembrano far parte di una realtà alquanto ampia, infatti il 42 % degli studenti
intervistati ha usato droghe almeno una volta nella vita.
Hai mai usato droghe?
sì
no
42,20%
57,80%
sì
42%
no
58%
sì
no
L’assunzione di droghe risulta essere un comportamento più diffuso tra la popolazione maschile
che in quella femminile; la percentuale di femmine che ha fatto uso di droghe è più bassa rispetto a
quella dei maschi.
Con il progredire dell’età aumenta la percentuale di persone che ha assunto droghe, sia nei maschi
che nelle femmine; il numero delle femmine che ha assunto droghe resta in ogni fascia di età
inferiore a quello maschile, tranne ai 15 anni dove le percentuali in entrambi i sessi si equivalgono.
P2e 5c ,e5n0t %
u a le d1i 8
p ,o2p0o%
la z io n e c h e h a a s s u n t o d r o g a
14anni
15anni
33,20%
32 ,9 0%
7
0
,0
0
%
16anni
41,40%
34%
1 7 a n n6i 0 ,0 0 % 5 0 , 2 0 %
43 ,4 0%
1 8 a n n5i 0 ,0 0 % 6 0 , 5 0 %
43 ,5 0%
19anni
66,70%
55 ,2 0%
4 0 ,0 0 %
3 0 ,0 0 %
2 0 ,0 0 %
mas c hi
1 0 ,0 0 %
f e m m in e
19
an
n
i
i
18
an
n
i
an
n
17
16
an
n
i
i
an
n
15
14
an
n
i
0 ,0 0 %
Il primo contatto con le droghe illegali è abbastanza precoce: l’età media è individuabile a circa
14 anni e mezzo, anche se una percentuale non indifferente di ragazzi incomincia già a 13 anni.
12anni
1,80%
" A che
età hai fatto uso di droghe per la prima volta?"
13anni
5,30%
14anni
14,00% 12,40%
15anni
12,00% 11,10%
16anni
7,20%
10,00%
17anni
2,80%
8,00%
18anni
2,30%
6,00%
19anni
0%
4,00%
2,00%
i
an
n
i
19
an
n
18
an
n
i
i
17
an
n
i
16
an
n
i
15
an
n
i
14
an
n
i
13
an
n
12
11
an
n
i
0,00%
La Sostanza più diffusa risulta essere la Marijuana seguita dalla cocaina, l’uso di eroina sembra
invece stare scomparendo.
marjiuana
94,50%
droghe assunte nell'ultimo mese
ecstasy
4,80%
acidi
2,50%
cocaina
14,20%
100,00% eroina
1,30%
popper
10,80%
80,00%
funghi
4,80%
60,00% altro
5,80%
40,00%
20,00%
0,00%
marjiuana
ecstasy
acidi
cocaina
eroina
popper
funghi
altro
Mentre l’uso di Marijuana rimane costantemente elevato in tute le fasce di età l’assunzione di
cocaina e ecstasy e popper aumenta con il crescere dell’età.
marjiuana ecstasy
cocaina
popper
Droghe assunte in ogni fascia di età della popolazione che ha fatto uso
14anni
91,10%
2,20% 17,80%
7%
di droghe l'ultimo mese
15anni
92,20%
94,80%
97%
97%
94,80%
2,70%
5%
6,40%
3%
10,40%
9,10%
10%
11,50%
19%
18,90%
10%
13%
10,80%
11%
10%
marjiuana
ecstasy
cocaina
19
an
ni
18
an
ni
17
an
ni
16
an
ni
popper
15
an
ni
14
an
ni
100,00%
16anni
90,00%
17anni
80,00%
18anni
70,00%
19anni
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Essendo la marijuana la droga più diffusa si è voluto osservare quanti di quelli che hanno usato
marijuana hanno assunto anche altre sostanze. Dai dati è emerso che il 22% ( circa 164 persone )
del campione che ha assunto marijuana ha usato nell’ultimo mese anche altre sostanze. La
percentuale dei “ policonsumatori” aumenta con il crescere dell’ età e presenta un picco
preoccupante ai 14 anni.
Percentuale di "policonsumatori" sul campione che ha
14anni
26%
assunto marijuana nell'ultimo mese
15anni
15%
16anni
18%
30%
17anni
21%
18anni
25%
25%
19anni
26%
20%
15%
10%
5%
19
an
ni
18
an
ni
17
an
ni
16
an
ni
15
an
ni
14
an
ni
0%
Il 22% del campione che ha assunto marijuana nell’ultimo mese ha assunto almeno un’altra
sostanza questo gruppo definito di policonsumatori presenta una frequenza temporale di assunzione
marijuana maggiore di quella di chi consuma solo marijuana.
La ricerca ha permesso di rilevare quali siano le circostanze in cui i ragazzi assumono droghe.
L’ 89,9% della popolazione che a usato droghe dichiara di averlo fatto con amici con una
media di 9,380 al mese
Il 17,2% dichiara di averlo fatto da solo con una media di 7, 45 volte
Il 43,5% quando gli altri le usano con una media di 8,3
Il 55,8% quando me le offrono con una media di 6,7 volte
Il 25,5% quando ho i soldi per comprarla con una media di 11,5
Il 12,2% Prima / durante i rapporti sessuali con una media di 7 volte
Il 39% Solo il fine settimana con una media di 5,1
Il 17,5% A casa con una media di 8,7 volte
Il 27,2% In discoteca con una media di 4,7 volte
Il 34% A scuola media di 6,9 volte
Occasioni in cui si sono assunte droghe nell'ultimo mese
90,00%
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
con amici 89,90%
da solo
17,20%
q. gli altri le usano
45,30%
q.me le offrono55,80%
q. ho i soldi 25,50%
durante rapporti
12,20%
solo fine settimana
9,90%
a casa
17,50%
in discoteca 27,20%
a scuola
34%
1
con amici
da solo
q. gli altri le usano
q.me le offrono
q. ho i soldi
durante rapporti
solo fine
settimana
a casa
Consumo di bevande alcoliche
La distinzione tra uso ed abuso di alcool è cosa alquanto complessa; l’alcool, infatti, specie nei
paesi mediterranei ( ed in particolar modo in Italia) fa parte della cultura e della gastronomia; in
Italia le bevande a bassa gradazione alcolica non vengono considerate pericolose, e quindi si beve
sin da piccoli. I ragazzi bevono spesso a casa propria ,ai pasti in famiglia e alle feste di amici dove i
grandi offrono con naturalezza lo spumante ai più piccoli.(Ceccati rapporto della Mildt) . Il 15% dei
ragazzi crede che la birra non contenga alcool e l’ 8% è convinto che la birra non sia una bevanda
alcolica.
Dai nostri dati emerge che la popolazione che non ha bevuto alcolici nell’ultimo mese costituisce
una percentuale esigua del nostro campione e tende a diminuire col crescere dell’età.
Hai assunto bevande alcoliche nell'ultimo mese?
no
sì
18%
18%
82%
no
sì
82%
La media con cui il campione ha bevuto alcolici con amici nell’ultimo mese è di 7,7 volte.
Si osserva un trend in aumento della frequenza temporale con cui i ragazzi bevono , sia della
quantità di alcool assunta con il crescere dell’età sia nei maschi che nelle femmine
La media del numero di bicchieri bevuti con amici è attorno ai 3 bicchieri di alcolici il che
comporta come già spiegato uno stato di disinibizione; nelle femmine la media è più bassa.
Il confronto tra i due sessi è di particolare interesse: a 14 le ragazze bevono quanto i ragazzi poi
il consumo femminile rimane inferiore sino ai 18 anni quando di nuovo uguaglia il consumo
maschile.
maschi
ni
19
an
ni
18
an
ni
17
an
ni
16
an
15
an
14
an
ni
femmine
ni
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
maschi
femmine
14anni
2,8
Media di bicchieri di alcolici bevuti2,7
con amici
15anni
3,6
3,1
16anni
3,8
2,1
17anni
3,8
2,3
18anni
3,4
2,4
19anni
3,3
2,8
Il 16% del campione generale ( 377 soggetti) con amici in genere beve almeno 5 bicchieri.
L’uso eccessivo di alcool è spesso correlato all’uso di droghe.
Del sottocampione in questione il 63% ha fatto uso di droghe il 17% è anche un poliabusatore ed il
61,9% dichiara di essersi ubriacato nell’ultimo mese.
Il 17% del sottocampione è costituito da policonsumatori di droghe, ovvero persone che
nell’ultimo mese hanno assunto oltre la marijuana almeno un'
altra sostanza.
La popolazione di di chi beve almeni cinque bicchieri almeno 4 volte al mese è stata divisa tra
chi è anche policonsumatore di droghe e chi non lo è.
Il sottocampione costituito anche da policonsumatori di droghe hanno bevuto in media
con amici nell’ultimo mese 17,9 volte e generalmente in tali circostanze assumono 7,3
bicchieri di alcolici o 7,5 bicchieri di superalcolici.Il 45% di loro beve anche da solo.
Il sottocampione che non è costituito anche da policonsumatori di droghe presenta delle
medie più basse; ha bevuto con amici nell’ultimo mese con una media di 13,8 volte e la
media del numero di bicchieri assunti di alcolici è di 6,7 e di superalcolici 6,4.
Media volte in cui sono stati bevuti alcolici con amici nella popolazione
che beve almeno 5 bicchieri, da 4 volte al mese in su
marijuana ed altre13,8
sostanze
solo marijuna
17,9
17,9
solo marijuna
marijuana ed altre sostanze
13,8
0
5
10
15
20
Media del numero di bicchieri assunti con amici nella popolazione che
alcolici
superalcolici
beve almeno 5 bicchieri,da 4 volte il mese in su
solo marijuna
6,7
marijuna ed altre sostanze
7,5
6,4
7,7
7,7
superalcolici
marijuna ed
altre sostanze
6,4
solo marijuna
7,5
alcolici
6,7
0
2
4
6
8
10
Comportamenti sessuali a rischio di contagio HIV
Anche negli adolescenti, indipendentemente dall’orientamento sessuale, vi è una tendenza che si
conforma a quella di tutte le altre fasce d’età: il 50% circa della popolazione ricorre sempre
all’utilizzo del preservativo e il restante 50% non lo fa. Inoltre è importante sottolineare come anche
da questa ricerca, in linea con quanto si ritrova in letteratura, sia emerso che il livello di
informazione in materia di HIV/AIDS non influisce sulla scelta di attuare o meno comportamenti
sessuali a rischio.
livello di informazione in materia di HIV/AIDS nel campione
22%
info suff.
info insuff.
78%
Nonostante il livello di informazione in materia di HIV/AIDS sia sufficiente nel 78% del
campione, il 6,5% risponde di non usare il preservativo perché pensa che la pillola protegga anche
da malattie a trasmissione sessuale:
"penso che la pillola protegga anche da malattie a
trasmissione sessuale"
6%
5%
4%
3%
maschi
2%
femmine
1%
0%
14
15
16
17
età
18
19
L’età media del primo rapporto sessuale completo e/o oro-genitale è di 15 anni sia per i maschi che
per le femmine. Per quanto riguarda quella parte del campione che ha praticato solo rapporti orogenitali l’età media del primo rapporto è di 15 anni per le femmine e 14 anni per i maschi.
I risultati ottenuti ci portano a riflettere principalmente su una serie di aspetti legati alla
negoziazione dell’uso del preservativo. Ad esempio le ragazze tendono ad essere più capaci di
tutelarsi rispetto ai ragazzi i quali, invece, appaiono più timorosi nel proporre il preservativo prima
di un rapporto sessuale.
"l'ho proposto e ho convinto il/la partner ad usarlo"
100,00%
80,00%
60,00%
maschi
40,00%
femmine
20,00%
0,00%
14
15
16
17
18
19
età
Tale dato sembra essere in apparente contraddizione col fatto che le ragazze dichiarano di usare
meno il preservativo.
"non uso mai il preservativo"
50%
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
femmine
maschi
14
15
16
17
età
18
19
In realtà esse motivano questa scelta sulla base di una relazione stabile con il loro partner.
"non uso il preservativo perchè ho una relazione
stabile con il/la mio/a partner"
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
maschi
20,00%
femmine
10,00%
0,00%
14
15
16
17
18
19
età
Sembra quindi che il significato del preservativo sia ancora prevalentemente legato all’idea di
contraccettivo piuttosto che ad un mezzo efficace per evitare le malattie a trasmissione sessuale
come l’HIV/AIDS.
motivi dell'uso del preservativo
90%
83%
80%
70%
60%
54%
evitare gravidanza
50%
paura MTS
37,00%
paura HIV
40%
igiene
richiesta del/la partner
30%
14%
20%
10,50%
10%
0%
1
2
2
MTS: malattie a trasmissione sessuale
Il preservativo attualmente non viene più associato al fenomeno della prostituzione come accadeva
in passato, ma si può tranquillamente dire che, in questo senso, si è verificata una sorta di
evoluzione che oggi vede le ragazze preoccuparsi attivamente, se non altro per quel che riguarda il
rischio di una gravidanza, dei possibili risvolti dei rapporti sessuali non protetti.
D’altra parte è opportuno osservare come siano perlopiù maschi coloro che dichiarano di avvalersi
del preservativo per paura dell’HIV/AIDS:
"uso il preservativo per paura dell'hiv/aids"
60%
50%
40%
30%
maschi
20%
femmine
10%
0%
14
15
16
17
18
19
età
E’ probabile che il timore che questi mostrano nel proporre l’uso del preservativo sia dovuto alla
paura di offendere la partner, credendo di etichettarla come “passibile di contagio”. Sempre in
termini di negoziazione è da sottolineare come siano venuti a cadere gli stereotipi di ruolo secondo i
quali erano i maschi ad avere maggiore iniziativa e a doversi assumere la responsabilità dell’uso del
preservativo.
E’ anche interessante rilevare come i soggetti meno capaci di negoziare l’uso del preservativo, siano
i soggetti più a rischio nella popolazione. I ragazzi in questione, indipendentemente dalle risposte
date sull’uso del preservativo, dichiarano di accettare il rapporto sessuale non protetto poiché non
sono in grado di imporsi o temono di offendere e/o di perdere il/la partner.
"non l'ho proposto perchè ho avuto paura di
offenderlo/a"
10%
8%
6%
maschi
4%
femmine
2%
0%
14
15
16
17
18
19
età
"non l'ho proposto perchè ho avuto paura di
perdere il/la partner"
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
maschi
femmine
20,00%
10,00%
0,00%
14
15
16
17
18
19
età
E’ auspicabile dunque che, per tale ragione, questi individui siano uno dei principali target delle
future campagne preventive e di sensibilizzazione, le quali, dovranno probabilmente focalizzarsi su
quegli aspetti che favoriscono la negoziazione prima di un rapporto sessuale, permettendo
l’effettivo uso del preservativo senza remore né titubanze
Sessualità e consumo si sostanze
Di particolare interesse è il fatto che la popolazione che assume droghe è sessualmente più attiva e
più promiscua di quella che non le assume; Più aumentano le condotte di consumo più sono
presenti comportamenti sessuali a rischio.
.
L’aumento delle tipologie di sostanze assunte corrisponde:
alla diminuzione dell’uso del preservativo
minori capacità di rifiutare il rapporto se il partner non vuole usare il preservativo
maggiori probabilità di esposizioni ad effetti disinibenti
maggiori probabilità di esposizioni ad effetti disinibenti
"Durante
i tuoi q.volta
rapporti sessuali usi il preservativo?"
mai
sempre
mai assunto droghe
7,60% 40,90% 15,20%
50% marijuana
9%
43% 19,30%
13,90% 36,70% 19,70%
45% policonsumatori
policonsumatori,alcool
17,50% b.>5
34,50% 29,90%
40%
mai
sempre
q.volta
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
mai assunto droghe
marijuana
policonsumatori
policonsumatori,alcool
b.>5
"Se
haiproposto l'uso del
preservativo10%
ed il partner
non è stato d'accordo, tu
mai
droghe
24,40%
28%
cosa
hai
fatto?"
marijuana
22%
10,30%
39%
policonsumatori
13,30%
18,90%
30%
policons.,alcool
b.>5
10,30%
25,50%
36%
45%
40%
35%
30%
25%
non
accettato
accettato
20%
15%
convinto
10%
5%
0%
mai droghe
marijuana
policonsumatori policons.,alcool
b.>5
Conclusioni
Le condotte di consumo di sostanze psicoattive costituiscono una realtà alquanto diffusa tra i
giovani; questo non significa, però, che l’abuso di sostanze debba essere considerato come un
fenomeno unico che comporti sempre gli stessi pericoli. Deve essere superata l’immagine
semplificata e riduttiva che riconduce la grande variabilità dei comportamenti di droga sotto
l’etichetta della tossicodipendenza. Le condotte di consumo di droga e di alcool il più delle volte
vengono messe in atto con amici. I rischi, quindi, sono spesso assunti insieme ad altre persone che
potrebbero spingere in questa direzione.
L’assunzione di sostanze è maggiormente presente tra i maschi che tra le femmine; tali
differenze si accentuano quanto più aumenta il coinvolgimento del consumo. I comportamenti a
rischio sono maggiormente presenti tra i maschi che tra le femmine; tali differenze si accentuano
quanto più aumenta il coinvolgimento del consumo
Le società propongono modelli culturali
differenti per gli uomini e per le donne, il fatto che l’uso eccessivo da parte delle donne sia
socialmente condannato, ha probabilmente contribuito a proteggerle dall’intraprendere l’uso di
droghe illegali e dall’adottarne gli stili più distruttivi; si potrebbe quindi identificare nel giudizio
sociale una sorta di “ fattore protettivo” verso l’uso di sostanze nei confronti del sesso femminile.
Nonostante ciò, negli ultimi anni si è osservato un progressivo aumento della percentuale di
femmine che fa uso di droghe e di alcool, forse proprio perché i contesti culturali stanno
modificandosi e i ruoli femminili sono sempre meno diversificati da quelli maschile. Le condotte di
consumo aumentano con il crescere di età sia in termini di frequenza che di quantità. Mentre
l’assunzione di rischi è frequente, è evidente che ci sono delle persone che assumono più rischi di
altre .Sembra che ci sia una relazione stretta tra uso di alcool e di droghe. Infatti dai dati emerge che
solitamente, l’abuso di sostanze illegali è correlato ad assunzioni elevate di alcool, così come
l’abuso di alcool è spesso associato con l’assunzione di sostanze illegali.
Per quanto riguarda i comportamenti sessuali a rischio per contagio da HIV dalla ricerca è emerso
che negli adolescenti, il livello di informazione non è un fattore protettivo sia nel caso di
comportamenti sessuali a rischio sia nella capacità di negoziare l’uso del preservativo di
conseguenza l’interesse delle prossime ricerche dovrà necessariamente indugiare anche su quegli
aspetti legati alla comunicazione di coppia che in passato, come si è visto, sono stati in parte
trascurati.
In base a quanto emerso sembra dunque consolidarsi l’abbassamento della soglia di percezione
della gravità del rischio di contagio HIV/AIDS, che si palesa attraverso una sorta di “incapacità”
dell’informazione di essere interiorizzata da parte degli adolescenti, oggetto della nostra ricerca. Si
vuole qui intendere che i ragazzi sembrano eludere il problema, pur avendo in potenza gli strumenti
per difendersi. D’altra parte, se negli anni ’80 la principale via di contagio HIV/AIDS era la
tossicodipendenza, si assiste ora a un mutamento del tasso di incidenza per via eterossessuale che
potrebbe concretizzarsi, nel caso degli adolescenti, con una malintesa “dimenticanza del
preservativo”.
Da ultimo, constatata l’importanza ricoperta dalla comunicazione si potrebbe ipotizzare un
eventuale intervento proprio in quegli Istituti scolastici che hanno partecipato al progetto di ricerca,
dove la somministrazione del questionario ha già permesso una prima forma di sensibilizzazione nei
confronti delle tematiche finora tratte. Il focus dell’intervento in questione sarebbe dunque il
favorire la comunicazione sul problema dell’HIV/AIDS e, più in generale, sulla sessualità al fine di
permettere ai ragazzi di familiarizzare con questi argomenti e di diminuire l’imbarazzo legato alla
loro trattazione.
Di particolare interesse infine risulta essere la relazione tra i comportamenti sessuali a rischio e
l’assunzione di sostanze psicoattive. La popolazione che assume droghe è sessualmente più attiva e
più promiscua di quella che non le assume; l’alcool, le droghe e i rapporti sessuali sono tutti motivo
di attrazione per una varietà di ragioni. (Più aumentano le condotte di consumo più sono presenti
comportamenti sessuali a rischio . Si potrebbe pensare che vi sia una disinibizione causata dalle
sostanze ma, bisogna anche tener presente che la propensione al rischio di ogni individuo giochi un
fattore determinante e possa quindi dare atto ad entrambi i comportamenti.
Inoltre più aumenta il grado di consumo più diminuiscono le capacità di negoziare all’interno
della coppia l’uso del preservativo; tale fenomeno potrebbe essere compreso sulla base della
“fragilità” dei soggetti. Si può ipotizzare che gli individui che tendono ad assumere dosi elevate di
sostanze siano caratterizzati da un’identità ancora poco strutturata e proprio per tale motivo non
sono in grado di imporsi all’interno della coppia, ma questa rimane solo un’ipotesi che necessita di
ulteriori studi.