2005 - Acquistare un`auto usata: le garanzie previste dal Codice
Transcript
2005 - Acquistare un`auto usata: le garanzie previste dal Codice
Al vostro Servizio Marchio di garanzia Impianti Sicuri Che cos’è: un marchio di garanzia che la Camera di Commercio di Prato ha promosso nel settore dei servizi di installazione e manutenzione di impianti termici Come si riconosce: le imprese aderenti espongono un marchio rilasciato dalla Camera di Commercio (l’elenco completo è consultabile sul sito camerale). Che cosa garantisce: l’esposizione del marchio assicura alcune particolari condizioni di prestazione del servizio: rilascio gratuito di un preventivo scritto, responsabilità per corretta esecuzione dei lavori, pubblicità delle tariffe, utilizzo di materiali e componenti a norma UNI, utilizzo di pezzi di ricambio nuovi, originali ed omologati. Per eventuali controversie si può fare ricorso allo Sportello di Conciliazione della Camera di Commercio Per saperne di più: http://www.po.camcom.it/ servizi/regola/termici.htm Acquistare un’auto usata: le garanzie previste dal Codice Alimenti surgelati non indicati nel menù: il ristoratore può essere accusato di frode in commercio “Dalla parte dei consumatori” è la rubrica di informazione e tutela che la Camera di Commercio di Prato offre a tutti i lettori de “Il Tirreno”. I nostri esperti rispondono ogni domenica alle vostre domande e vi aiutano a muovervi nel mondo del consumo. Nel caso in cui il bene non possa essere riparato o sostituito si ha diritto ad una riduzione adeguata del prezzo o, in alternativa, alla risoluzione del contratto. Lo scorso mese ho acquistato un’auto usata presso una Concessionaria. Il prezzo sembrava molto buono e la macchina ben tenuta. Una settimana fa però sono rimasto a piedi a causa della batteria scarica. L’ho fatta ricaricare presso un’officina, ma ieri si è scaricata nuovamente. Mi posso rivalere nei confronti della Concessionaria? Giovanni P, Prato L’entrata in vigore del Decreto Lgs 24/2002 (le cui disposizioni sono confluite nel Titolo III del Codice del Consumo), ha radicalmente mutato i rapporti cliente-venditore, vincolando quest’ultimo a specifici obblighi e chiarendo i diritti dell’acquirente. In particolare, è stato introdotto il concetto di “conformità legale” in base al quale il venditore deve garantire che il bene venduto (anche il bene usato) è conforme alla descrizione riportata nel contratto, che è esente da vizi materiali o giuridici e che presenta le qualità essenziali della categoria acquistata o quelle promesse dal commerciante. Il concetto di conformità riguarda l’insieme del veicolo e la sua rispondenza o meno al contratto ed all’uso per il quale lo stesso è stato venduto. Il fatto che la batteria della sua auto non regga la carica, se non reso noto, è un difetto di conformità. Il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene tramite riparazione o sostituzione. Lo sapevate che… Se smarrite un oggetto su un treno, potete verificare on line se è stato ritrovato. Sul sito della Rete Ferroviaria Italiana, infatti, esiste un elenco completo di tutte le stazioni che dispongono di un ufficio oggetti smarriti. Basta recarsi sul sito www.rfi.it (Inforete > sezione “Stazioni”) e scegliere la stazione desiderata. In questo modo avrete accesso ad una tabella che indica tutti i beni ritrovati a bordo dei treni, suddivisi per giorno e per tipologia (borse, libri, ecc.). Lo scorso sabato sono andata con un gruppo di amici a cena in un ristorante specializzato in pesce. Essendo io vegetariana, ho ordinato una pizza. Ma quando mi è arrivata, mi sono accorta che era surgelata. Il ristoratore si è giustificato dicendo che quello era un locale “di pesce”, non una pizzeria, e che avrei dovuto accontentarmi. E’ giusto un comportamento del genere? Con una sentenza della scorsa estate la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Milano al gestore di un locale che serviva pesce surgelato senza alcuna indicazione nel menu, con l’accusa di tentativo di frode in commercio. Questo perché mettendo nelle mani di un potenziale cliente la lista delle vivande si propone una sorta di contratto, con il quale ci si impegna ad offrire i prodotti come descritti nel menu. La sentenza non è una novità, e conferma anzi l’andamento degli ultimi anni, che inserisce nel tentativo di frode non solo l’omissione della precisa qualità del prodotto, ma anche la sua indicazione con caratteri molto piccoli, o posti all’estremo margine inferiore della lista e in senso verticale, in modo da sfuggire all’attenzione della clientela. La regola principale da seguire in un ristorante è controllare attentamente il menu e informarsi sui prodotti serviti. Inoltre è bene sapere che si ha sempre diritto alla sostituzione di un piatto o di un vino, se sono difettosi, in quanto la garanzia prevista nel Titolo III del Codice del Consumo riguarda anche la somministrazione di cibi. Appuntamento a domenica 4 dicembre