5 B - DA Azuni
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5 B - DA Azuni
Liceo Classico Musicale e Coreutico “D. A. Azuni” Sassari DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015/2016 CLASSE V B LICEO CLASSICO Elenco alunni 1. Amuganu Paola 2. Benech Francesco 3. Canu Chiara 4. Corso Lavinia 5. De Santis Guido 6. Ferruzzi Davide 7. Gutierrez Maria 8. Manca Beatrice 9. Mandis Carlo 10. Martinazzi Virginia 11. Pasquino Francesca 12. Pittalis Federica 13. Porqueddu Maria Laura 14. Riccio Andrea 15. Ruiu Maila 16. Sanna Antonella 17. Santilli Nello 18. Satta Rosabianca 19. Sechi Laura 20. Senes Matilde 21. Soro Mattia 22. Spanu Luigi 23. Uda Rosanna Elenco docenti Docente Materia Altana Salvatore Lingua e letteratura italiana Nello Bruno Lingua e cultura inglese Latte Gavino Religione Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura greca Matematica Fisica Murineddu Maria Grazia Piras Giuliana Pittorru Gian Mario Podda Raffaela Educazione fisica Filosofia Storia Sanna Anna Storia dell’arte Testoni Angela Scienze Componenti interni della commissione d’esame Docente Materia Maria Grazia Murineddu Latino e Greco Raffaela Podda Filosofia e Storia Anna Sanna Storia dell’Arte Presentazione dell’Istituto: Nato nel 1852, questo istituto diviene Regio Liceo nel 1861 e viene intitolato al giurista Domenico Alberto Azuni nel 1865. L’istituto sarà per più di 150 anni punto di riferimento della scuola sassarese e dell’intera provincia; ancor oggi continua nella sua azione educativa finalizzata alla formazione di giovani cittadini consapevolmente attivi nella realtà ed ha un bacino di utenza che va molto oltre i limiti della città di Sassari e si estende a molti paesi della provincia. Negli anni più recenti, in risposta ai nuovi bisogni culturali che richiedono ormai una piena cittadinanza europea, il liceo ha ampliato la sua offerta, senza mai abbandonare il valore profondo della cultura umanistica, proprio della sua tradizione. Nel 2010 viene attivata la prima classe di liceo Musicale e nel 2014 la prima classe di Liceo Coreutico. Attualmente sono presenti i seguenti corsi di studio: 1. Liceo classico Nuovo Ordinamento 2. Liceo Classico Indirizzo logico- filosofico 3. Liceo Musicale 4. Liceo Coreutico In linea con le Indicazioni nazionale degli obiettivi specifici di apprendimento, segue il profilo finale dello studente in uscita dal Liceo “Azuni” (cfr, PTOF, 2016-2019, p. 45): ● Ha acquisito uno spiccato senso di identità ed è in grado di fare un uso responsabile della libertà; ● È in grado di organizzare un proprio progetto di vita utilizzando gli strumenti (cognitivi e metacognitivi) acquisiti ed è capace di orientarsi nella scelta dell’Università e/o della professione; ● Conosce e rispetta le regole della convivenza civile; ● Ha acquisito specifiche competenze sociali e sa portare a termine un lavoro in collaborazione con gli altri; ● Ha interiorizzato i valori dell’humanitas, della solidarietà, del rispetto delle regole del vivere civile, dell’essere cittadino consapevole dei propri doveri e diritti; ● Possiede idonei strumenti culturali che utilizza con rigore metodologico per comprendere le dinamiche della società contemporanea sempre più orientata alla complessità e alla multiculturalità e sa rendere creativamente viva l'eredità spirituale greco-romana; ● Sa utilizzare le conoscenze e le competenze proprie della cultura classica per consolidare la propria identità, ricostruire la propria storia, interpretare i fenomeni; ● Sa valutare il significato e l'apporto strategico delle singole discipline nel quadro culturale e sa percepire l'importanza del pensiero filosofico e scientifico nell'evoluzione della civiltà. In particolare gli studenti del liceo Classico dovranno (cfr, PTOF, 2016-2019, p. 43): • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacita di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Quadro orario del Liceo Classico 1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 165 165 132 132 132 Lingua e cultura greca 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 Attività e insegnamenti – Orario annuale Storia Storia e Geografia 99 99 Filosofia Matematica* 99 99 Fisica Scienze naturali** 66 66 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica 33 33 33 33 33 891 891 1023 1023 1023 Totale ore Composizione della classe Alunni La classe è costituita da 23 alunni, di cui 8 maschi e 15 femmine: nessuna variazione rispetto a quella che è stata la sua composizione nel quarto anno di liceo. Tuttavia, per quanto non ci siano stati cambiamenti tra il quarto e il quinto anno, il gruppo classe ha avuto significative alterazioni nel corso del quinquennio. Infatti, senza contare gli alunni che nei diversi anni non sono stati ammessi alla classe successiva, sono rimasti solo 15 dei ragazzi che avevano iniziato insieme il corso di studi, gli altri si sono aggiunti successivamente come segue: al II anno si è inserita un’alunna ripetente; al III anno si sono inseriti 5 alunni provenienti da un altro corso di questo Istituto per smistamento della classe, un alunno, proveniente da altro corso per sua scelta e un altro, proveniente dal Liceo Classico Canopoleno; una di questi nuovi arrivati, avendo frequentato il terzo anno negli Stati Uniti con l’associazione Intercultura, di fatto si è inserita nella classe al IV anno. I ragazzi che si sono aggiunti nel triennio si sono integrati perfettamente sul piano relazionale ed hanno influito positivamente anche per quanto riguarda l’aspetto didattico costituendo per gli altri, soprattutto all’inizio, un’occasione di confronto. Due degli allievi hanno una certificazione di DSA, pertanto il CdC ha elaborato per ognuno di loro il rispettivo PDP, in base alla legge 170, 2010. Docenti La classe VB ha sperimentato la verticalizzazione della cattedra di latino e greco: la stessa insegnante del biennio ha tenuto la classe anche per l’intero triennio in assoluta continuità. Uguale continuità per tutto il quinquennio c’è stata anche per l’inglese, e ci sarebbe stata in educazione fisica se non fosse per l’interruzione del quarto anno. Anche l’insegnante di filosofia e storia e quella di arte hanno avuto la continuità per l’intero triennio. D’altro canto, nelle materie scientifiche, come in italiano, l’avvicendamento dei docenti è stato annuale fino al quarto anno (in scienze solo fino al terzo). Anche gli insegnanti di religione sono cambiati spesso. La seguente tabella offre una visione di insieme degli insegnanti e delle materie nell’intero corso di studi: Italiano Geostoria Latino e Greco Inglese Filosofia e Storia Matematica Fisica Scienze Storia dell’arte Educazione fisica Religione I M. Salis M. Salis M.G.Murineddu N. Bruno II I. Moretti F. Cossellu Murineddu N. Bruno L. Angius S. Zoagli M.T. Cossu F. Mele G. Pittorru M. Serio G. Pittorru M. Serio III B. Sanna IV S. Altana V S. Altana Murineddu N. Bruno R. Podda A. Serra A. Serra G. Testoni A. Sanna G. Pittorru G. P. Sini Murineddu N. Bruno R. Podda G. Piras G. Piras G. Testoni A. Sanna M. Pala G. Latte Murineddu N. Bruno R. Podda G. Piras G. Piras G. Testoni A. Sanna G. Pittorru G. Latte La classe Profilo disciplinare Nonostante la classe sia il risultato dell’unione di un gruppo originario ed un gruppo di varia provenienza unito al primo nel triennio, non ci sono state alcune difficoltà di relazione né al principio né in seguito: il risultato è un gruppo coeso, in cui i rapporti tra gli alunni sono corretti e in molti casi amichevoli, quindi il clima è sereno e collaborativo. Tuttavia sul giudizio degli insegnanti influiscono negativamente gli atteggiamenti poco rispettosi e superficiali di chi continua a non osservare l’orario di entrata e di chi si assenta in occasione delle verifiche programmate o nei giorni immediatamente precedenti, incurante dei compagni come del lavoro dei docenti. Tuttavia, rispetto a quella che era la situazione all’inizio dell’anno scolastico, o anche negli anni precedenti, i ragazzi dimostrano di essere più ligi alle regole: rispettano le strutture scolastiche e gli insegnanti, sono più autonomi e controllati, accettano ed accolgono le diversità. In conseguenza di quanto detto sono notevolmente migliorati nel comportamento durante le lezioni, che si svolgono in un contesto idoneo all’ascolto e all’apprendimento. E’ vero che la maggior parte degli alunni segue passivamente, ma è anche vero che i ragazzi più studiosi e motivati, intervenendo frequentemente con domande e osservazioni personali, contribuiscono a vivacizzare il dialogo educativo disciplinare. Profilo didattico Il contesto descritto ha agevolato il lavoro degli insegnanti come quello degli alunni che sono generalmente molto migliorati nel profitto nel corso del triennio. Tuttavia alcuni continuano ad essere fragili in alcune materie dell’ambito scientifico e, in generale, pur osservato per ciascuno un miglioramento individuale, la classe rimane eterogenea e si può dividere in tre fasce di profitto. La fascia che si colloca al livello della sufficienza comprende pochi alunni, che, pur seguendo in linea di massima il lavoro scolastico, non sono sostenuti da una reale motivazione culturale e affrontano la scuola passivamente con il solo intento di superare le verifiche, cosa che riescono a fare con difficoltà e spesso tardivamente. La fascia di livello più che sufficiente, o anche decisamente buono, include la maggior parte degli alunni, ovvero quelli che hanno buone potenzialità, ma si impegnano con minore costanza, o, pur costanti, non sono riusciti a consolidare pienamente la preparazione di base. La fascia di livello superiore conta un buon numero di alunni che conseguono risultati ottimi e, in alcuni casi, eccellenti. Si tratta di ragazzi molto consapevoli e motivati, che hanno consolidato sempre di più le loro basi disciplinari e si sono costantemente applicati con interesse dimostrando coerenza e maturità. Pertanto, pur essendo il livello della classe mediamente buono, si deve tenere conto delle diversità indicate, per cui non tutti gli studenti padroneggiano allo stesso modo gli strumenti linguistici e cognitivi e quindi alcuni di loro raggiungono gli obiettivi prestabiliti secondo un livello di sufficienza in base alle griglie delle varie discipline. Attività didattiche e metodologie condivise dal C.d.C. della V B Lezioni frontali e interattive; esercitazioni; correzioni dei compiti assegnati per casa e dei lavori svolti in classe; brainstorming; dibattiti; lavori di gruppo; verifiche. In vista dell’esame di Stato si sono svolte una simulazione di prima prova, il 03/03/2016, e due simulazioni di terza prova, rispettivamente il 02/03/2016 e il 22/04/2016; si prevede una simulazione di seconda prova in data 24/05/2016. In sostituzione del CLIL (nota 4969, 25 luglio 2014, norme transitorie art. 4.1.) è stato realizzato un modulo interdisciplinare tra inglese e scienze sul clima ed i mutamenti climatici. Attività extrascolastiche (tali attività non hanno coinvolto necessariamente tutta la classe ma, molto spesso, un gruppo più o meno ristretto di alunni) Partecipazione al gruppo sportivo e torneo di calcetto e basket; viaggio di istruzione a Berlino; attività di orientamento presso l’Università di Sassari; convegno nazionale “Scrittura e memoria nazionale della grande guerra” (tra storia e letteratura); progetto Lauree scientifiche (chimica e biotecnologie); progetto ASI “Missione futura”; “Monumenti aperti”; olimpiadi di filosofia; olimpiadi delle lingue classiche; olimpiadi della matematica. VERIFICA E VALUTAZIONE Oggetto della valutazione sono il livello delle conoscenze, competenze e abilità, i progressi rispetto al livello iniziale, la partecipazione e l’interesse per le attività scolastiche, l’impegno e la sistematicità del lavoro a casa. Verifiche formative e sommative orali e scritte permettono di osservare i processi di apprendimento. Come strumenti della verifica e della valutazione sono utilizzati la produzione di testi, traduzioni, esercizi, operazioni matematiche, interrogazioni, test e questionari (tra cui le simulazioni delle prove di esame), lavori di ricerca. Nel corso di ciascun quadrimestre, sono programmate almeno due verifiche scritte (per le materie che le prevedono) e due verifiche orali (o valide per l’orale in forma scritta) per ogni materia. Per la valutazione si fa riferimento alle griglie elaborate dai dipartimenti disciplinari. Per le modalità di verifica e di valutazione degli alunni DSA si segue quanto disposto nel rispettivo PDP. Indice degli allegati Allegato 1 - Relazioni finali e programmazioni per materia Allegato 2 - Simulazioni delle prove di esame Allegato 3 - Griglie di valutazione Allegato 4 - PDP Il Consiglio di Classe Nome Materia Firma Salvatore Altana Italiano _________________________ Nello Bruno Inglese _________________________ Gavino Latte Religione _________________________ Maria Grazia Murineddu Latino e Greco _________________________ Giuliana Piras Matematica e Fisica _________________________ Gianmario Pittorru Educazione fisica _________________________ Raffaela Podda Storia e Filosofia _________________________ Anna Sanna Storia dell’Arte _________________________ Angela Testoni Scienze ________________________ ALLEGATO 1 Relazioni finali e programmazioni per materia LICEO CLASSICO, MUSICALE E COREUTICO DISCIPLINA: ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI LETTERATURA ITALIANA CLASSE V B– a. s. 2015 -2016 PREMESSA Quanto stabilito nella presente programmazione tiene conto delle disposizioni del POF e di quelle dei dipartimenti. ANALISI SITUAZIONE INIZIALE La classe VB è composta da 23 alunni, tutti provenienti dalla IV dell’anno scolastico precedente; non ci sono ripetenti. Sono presenti due ragazzi con DSA, regolarmente certificato, per i quali il Consiglio ha predisposto un PDP secondo le norme stabilite dalla legge n. 170 del 2010. Il giudizio sugli studenti è positivo: le lezioni in classe sono seguite con attenzione ed il lavoro a casa svolto con cura da tutti, a parte poche eccezioni. Tuttavia, pur apprezzando la motivazione all’apprendimento di una buona parte degli alunni, si osserva in alcuni di loro un comportamento alterno durante le lezioni ed un impegno poco costante nello svolgimento dei compiti a casa. Comunque i presupposti sono tali per cui concordo sul fatto di poter pianificare il lavoro dell’ultimo anno stante il possesso dei prerequisiti. Obiettivi: Obiettivi minimi: A. Analisi e contestualizzazione dei testi e in particolare: 1. Leggere e valutare con senso critico un testo letterario e collocarlo nel suo contesto storico. 2. Confrontare autori, opere, linee di tendenza generale evidenziandone analogie, connessioni e differenze, formulando giudizi critici motivati. Conoscenza essenziale delle linee generali dello sviluppo della Storia letteraria, degli autori più significativi e delle loro opere più importanti. B. C. Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica: 1. Conoscere i metodi fondamentali di analisi interpretazione di un testo letterario. 2. Riconoscere gli elementi che lo determinano. Conoscenza e capacità di utilizzo delle strutture morfosintattiche, lessicali e della ortografia della lingua italiana. e Produzione scritta e/o orale organica, chiara ed ordinata. Competenze e conoscenze linguistiche: 1. Possedere il linguaggio della disciplina ed esprimersi in modo chiaro e lineare. 2. Produrre testi scritti di diversa tipologia come previsto dal nuovo Esame di Stato dimostrando adeguata padronanza dei registri linguistici. Contenuti: Storia della letteratura: L'età napoleonica: • Il Neoclassicismo, Il Preromanticismo, Ugo Foscolo. Età della Restaurazione e del Risorgimento: • Romanticismo in Italia e in Europa, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Madame de Stael, G. Berchet, P. Giordani. Età del realismo: • La cultura positivistica. Il Naturalismo francese e quello italiano (il Verismo), Giovanni Verga. Primo Novecento: • Decadentismo, Estetismo, Simbolismo, Gabriele D'Annunzio, G. Deledda, Giovanni Pascoli, Luigi Pirandello, Italo Svevo . Strumenti e metodi: Testi in adozione. Fotocopie, articoli di giornale, schemi e mappe concettuali, videocassette e dvd. Si è lavorato seguendo il tradizionale svolgimento dei programmi, con lezioni frontali e interattive, e con discussioni. Divina Commedia: • Paradiso, canti: I , III, VI, XV, XXXIII . Verifiche orali: Tempi: Anno scolastico 2015/16 • colloqui individuali; interrogazione-discussione; prove strutturate e semi-strutturate. Verifiche scritte: • • TIPOLOGIA A: analisi e commento di un testo poetico o in prosa. • TIPOLOGIA B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (testo argomentativo). • • TIPOLOGIA C: tema storico. TIPOLOGIA D: tema di ordine generale. METODI Saranno utilizzati: LIM, la lezione frontale, la discussione guidata in classe, la lezione partecipata, la lettura ed analisi dei testi, l’elaborazione scritta ed orale di parafrasi, l’analisi e il commento dei testi studiati. Sarà privilegiato il metodo induttivo. • STRUMENTI Saranno utilizzati: 1. libri di testo in adozione, testi dell’insegnante e della biblioteca della scuola; 2. fotocopie; 3. dizionario della lingua italiana; 4. lavagna, audiovisivi e strumenti multimediali. VERIFICA E VALUTAZIONE • Le prove di verifica scritta saranno almeno due per quadrimestre relative alle seguenti tipologie: 1. 2. 3. 4. 5. analisi del testo; saggio breve; articolo di giornale; tema di ordine generale; tema di argomento storico. Gli elaborati saranno valutati in base ai criteri esposti nelle griglie di valutazione relative alle varie tipologie previste dalla normativa degli esami di stato. Le prove di verifica valide per la valutazione orale saranno almeno due per quadrimestre nella forma del colloquio/interrogazione. Valutazione globale criteri: § Possesso di contenuti disciplinari; § Competenze nella organizzazione del discorso scritto e orale; § Livello di approfondimento personale delle materie; § Competenze e capacità di rielaborazione critica autonoma; § Competenza nell’individuare collegamenti tra le diverse aree discipline. SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO Durante l’anno scolastico è stata effettuata in data 03/03/2016 una simulazione della prima prova dell’esame di stato. Libri di testo: • Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Franco Marchese, La scrittura e l’interpretazione, Storia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, vol. IV, V, G.B. Palumbo editore. • Dante Alighieri , La Divina Commedia, Edizione integrale, a cura di Alessandro Marchi, Varese, Paravia, Bruno Mondadori Editori. Il Docente Prof. Salvatore Altana LINGUA E CIVILTA’ INGLESE storia della classe Il docente di inglese conosce la maggior parte degli alunni dalla 1 liceo. Tuttavia ben 7 studenti sono giunti in questa classe nel terzo anno, una nel quarto anno. Di questi ultimi , alcuni non erano in possesso di requisiti minimi per il livello della classe. Nonostante gli sforzi profusi dal docente alcuni non sono riusciti a superare il grande divario con il resto della classe. Obiettivi: Saperi, abilità, competenze • Saperi (abilità): miglioramento delle abilità comunicative (listening, reading, speaking and writing) • Saperi (conoscenze): miglioramento della padronanza delle conoscenze linguistiche grammaticali, lessicali, sintattiche. • Conoscenza dei testi e degli argomenti di letteratura e civiltà inglese affrontati durante l’anno • Saper apprendere: acquisizione e perfezionamento delle metdologie di studio linguistico e della letteratura • Competenza testuale acquisizione e miglioramento delle capacità critiche, di analisi e di sintesi dei testi • Saper stabilire connessioni anche interdisciplinari tra le tematiche letterarie della disciplina con gli altri saperi; • Valori Saper attribuire un valore formativo personale alla lingua e alle tematiche oggetto di studio • Saperi (essere): miglioramento e perfezionamento di comportamenti e consapevolezze funzionali all’apprendimento e alla condivisione delle conoscenze; Metodologia: E’ stato privilegiato il metodo comunicativo funzionale attraverso l’uso costante della lingua inglese in classe incoraggiando gli studenti ad usare la lingua come strumento di comunicazione. Questo è stato accompagnato da un uso continuo della comunicazione interattiva e dal dialogo con la classe su ogni testo e argomento di discussione, ricorrendo alla lezione frontale solo quando strettamente necessario. Per la letteratura è stato adottato un approccio tematico- cronologico secondo la direzione: dal testo al contesto (testo-temi-opera- autore-contesto), volto ad una fruizione sia linguistico-comunicativa sia culturale-educativa dell’opera letteraria. Verifiche: le verifiche sono state di tipo formativo (continuo) e sommative (periodiche), orali e scritte, in numero congruo rispetto alle esigenze di apprendimento. Per quanto riguarda lo scritto tutte le verifiche scritte hanno avuto come obiettivo la preparazione alla terza prova mediante test di risposte aperta a domande sintetiche (8-10 righe). Situazione iniziale: Conoscenze, abilità, motivazioni, stili cognitivi degli alunni. Fasce di livello in relazione al possesso delle conoscenze, competenze e abIlità disciplinari 1 fascia: alunni che evidenziavano pieno possesso dei pre-requisiti 8 2 fascia. alunni che evidenziavano discreto possesso dei prerequisiti 7 3 fascia: alunni che evidenziavano sufficiente possesso dei prerequisiti 4 4 fascia alunni che evidenziavano parziale o insufficiente possesso dei requisiti 4 RISULTATI CONSEGUITI Livello Generale su cui si attesta la classe nella disciplina alla conclusione del ciclo di studi La classe ha mostrato nell’insieme una buona motivazione allo studio della lingua inglese e soprattutto alle tematiche culturali. La partecipazione e l’interesse sono stati buoni e non solo di tipo ricettivo. Ciò ha caratterizzato a livello individuale sia l’acquisizione delle conoscenze linguistico-comunicative che l’eventuale approfondimento delle tematiche culturali. Le abilità pregresse si collocavano infatti su un livello medio adeguato per la maggior parte ma con un gruppo in forte difficoltà dallingresso nella classe. Nell’ insieme, per preparazione culturale, grado di partecipazione, interesse e motivazione all’apprendimento, il livello della classe si attesta, in Lingua e civiltà inglese, a nostro avviso, su un livello generale medio-alto, fatte le debite eccezioni. I risultati ottenuti dalla classe si possono classificare come ottimi o buoni per un gruppo di otto, discreti o sufficienti per un secondo gruppo di sette, accettabili per un terzo gruppo di quattro studenti, mediocri o insufficienti per un altro gruppo che ha mostrato soprattutto gravissime lacune nella preparazione di base. CONTENUTI LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA SVOLTO O IN CORSO DI SVOLGIMENTO DOCENTE Nello Bruno Libro di testo Spiazzi, Tavell,a Layton Performer, Culture and literature, voll. 1, 2, 3 Fotocopie di testi forniti dal docente MODULO 1 THE PURITAN REVOLUTION AND ITS EFFECTS Puritanism, individualism and the Birth of the Novel. The novel as a mirror of social change. Daniel Defoe as the father of the modern novel Robinson Crusoe, character, the novel, Robinson as a prototype Robinson’s features as the protorype of the modern novel Gulliver’s Travels , brainstorming of the plot Man a pernicious race Gulliver’s travels, interpretations, themes and comparicon with Robinson, similarities and differences between the two charcaters The English Enlightenmente and the 18th century’s revolutions MODULO 2 PRE-ROMANTIC ATMOSPHERES William Blake, from Songs of Innocence and Experience The tyger interpetations and symbolism the poet, the artist, main works, key words, innocence and experience, imagination, myth, radicalism Pre-Romantic atmospheres: Ossianism, the Picturesque, the Gothic novel, sentimentalism, revival of ancient poetry, graveyard potery, Edmund Burke and the Sublime, primitivism Ann Radcliffe, from the Mysteries of Udolpho, Emily’s arrival at Montoni’s castle , global comprehension and text analysis : light and darkness, symbolism. The Gothic novel and Mary Shelley from Dr Frankenstein, The creation of The Monster, plot, and themes, the myth of the good savage, science and hybris. WEB QUEST - J J Rousseasu and the myth of the good savage, civilisation, instinct, natural man, variety, competition, leadership, cultural and philosophical links. MODULO 3 ROMANTICISM Is it Romantic? Emotion vs reason, a new sensibility, picturesque and landscape painting The sublime a new sensibilityu William Wordsworth and the rediscovery of nature My heart leaps up, contents, structure, themes Daffodils, , contents, structure, themes Lines composed a few miles above Tintern Abbey, the metaphysical experience of nature from the Preface to the Lyrical Ballads, Emotion recollected in tranquillity: the object of poetry, the language of poetry, the poet, the poetic process, definition of poetry. MODULO 4 THE INDUSTRIAL REVOLUTION S, cultural, social, econimic, historiacl political vauseand anthe social effects Charles Dickens, and the Industriual revolutions from Hard Times, Coketown, comprehension and themes, the consequences of the industrial revolution, on man, nature, town life. Conformism, alienation, mewchanization, Charkes Dickens, Voctorian education, the definiton of a horse MODULO 5 IMPERIALISM Jospeh Conrad and imperialism from Heart of Darkness, narraror, narrative mode and themes in the passage The Chain Gang, Heart of Darknes, plot and themes, physical and psychological journey, symbolsim of light and darkness Rudyard Kipling, The White Man’s Burden, content structure and themes Mark Twain from American Myth American Reality, Sir, it’s pie! , content and themes THE 20 TH MODULO 6 CENTURY CRISIS AND THE AGE OF APOCALYPSE DEFINITIONS OF THE 20TH CENTURY Ernest Hemingway, from A Farewell to Arms, There is nothing worse than war THE WAR POETS Rupert Brooke, The soldier, content, structure, themes, Wilfred Owen, Futility, content structure, themes, comparison with the Soldier. T. S. Eliot, The Waste Land as an allegory of the spiritual crisis of modern man Chaos and the fragmentation of modern civilisation from the Waste Land, The Burial of the Dead, comprehension and themes, T. S. Eliot, origin, importance and meaning of the mythical method Jules Laforgue and its influence the spiritual crisis William Butler Yeats, The Second Coming (a prophecy) : historical background. contents, meaning,symbolism MODULO 7 THE MODERNIST NOVEL Freud, modernism amnd the modernist novel, James Joyce James Joyce, from Dubliners, Eveline Dubliners , structure, contents and themes. Epiphanies and paralysis. James Joyce, from Uysses, Molly Bloom’s final interior monologue narrator, reader, time, in the stream of consciousness The stream of consciousness technique William James , consciousness and the metaphor of the stream MODULO 8 20TH CENTURY DYSTOPIAS AND UTOPIAS TECHNOLOGICAL DYSTOPIA ALDOUS HUXLEY from Brave New World, An experiment in neo-Pavlovian Conditioning, contents and themes Brave new world, plot and themes TOTALITARIAN DYSTOPIA George Orwell from 1984, Big brother is watching you, content and themes 1984 plot and themes THE BEAT GENERATION UTOPIA The Beat Generation poets Allen Ginsberg, America, beats and hipsters, an anticonformist, critical vision of American conformism and imperialism during the 50’s MODULO 9 CLIL EXPERIMENT (5 periods of one hour each) THE GLOBAL WARMING ISSUE Talking science, CLASS MAP. Global warming and its scientific causes. WEB QUEST Climate Change and Paris 2015: 21st World Conference on CC Video: CLIL, President Mujica’s 2013 UN speech, a wrong model of development? civilisation, comsumerism, sustainable development Individual Report: What We can do to reduce global warming. Final Scientific Report on Global Warming and 2015 World Conference Objectives. FILOSOFIA Docente: prof.ssa Raffaela Podda Libro di testo: Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, La ricerca del pensiero , vol. II e III. Ed. Pearson, Paravia, 2012. Obiettivi disciplinari • Conoscenza e comprensione delle problematiche filosofiche nel loro sviluppo storico; • capacità di lettura, analisi, sintesi; • rielaborazione organica e personale dei problemi affrontati; • capacità di correlare le problematiche filosofiche a quelle di differenti ambiti disciplinari; • capacità di utilizzare il sapere filosofico acquisito per discutere criticamente problemi del presente. Obiettivi raggiunti La classe composta da 23 alunni -otto maschi e quindici femmine- ha iniziato l’anno scolastico avendo consolidato nel secondo biennio liceale le relazioni sociali e lo spirito di appartenenza, nonché migliorato le capacità, la disponibilità al lavoro e all’impegno. Presentava, così, già dall’avvio del corrente anno scolastico, un discreto numero di allievi -dotati di capacità buone o più che buoneesercitanti nei confronti della classe, sostanzialmente disciplinata e collaborativa, una positiva funzione nel senso della crescita. Il corso dell’anno scolastico ha visto il confermarsi di questo andamento, tuttavia ciò è avvenuto più sulla base delle azioni didattiche promesse -tanto da registrare l’attestarsi delle studentesse e degli studenti su significativi traguardi di sviluppo – che per via delle potenzialità implicite, date cioè dall’accordo tra gli studenti e dalla loro partecipazione attenta. La classe è stata, in tal senso, capace di traguardare nella sua generalità buoni risultati di apprendimento, nel senso del profitto, senza riuscire a dar vita a forme di ricerca e di apprendimento cooperativo, ovvero, senza che la didattica potesse assumere forme diverse da quelle tradizionali, così che il consolidamento e miglioramento del rendimento è da rapportare più allo studio individuale che a forme condivise di costruzione del sapere. Al momento attuale dodici studenti hanno risultati tra il buono o il molto buono, otto un rendimento discreto, solo alcuni appena sufficienti o poco più che sufficienti. Si può pertanto affermare, che seppure con livelli diversi e in considerazione delle specifiche esigenze di ciascuno e dei diversi stili di apprendimento, gli alunni utilizzano il lessico e le categorie specifiche del linguaggio filosofico, che sono consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale del pensiero umano, che conoscono in forme organiche i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero Occidentale, che sanno cogliere di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storicoculturale, sia la portata specifica e potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Di essere stati avviati alla riflessione personale, al giudizio critico, all’approfondimento e alla discussione razionale. Sono pertanto capaci di cogliere il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, e in senso ampio tra la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze (trasversali) relative a Cittadinanza e Costituzione. Si segnala, infine, che nel corso di questo anno scolastico il Liceo ha partecipato alla XXIV edizione delle Olimpiadi di Filosofia promosse dal MIUR. Esse prevedono tre fasi (istituto- regionale-nazionale). Hanno partecipato cinque studenti della VB e complessivamente trentotto nel Liceo. Una studentessa della classe si classificata terza e pari merito al quarto posto altri due studenti della VB. Alla fase regionale hanno potuto accedere -secondo il bando ministeriale- i primi due classificati della fase di Istituto. Contenuti MODULO di raccordo: La filosofia di Kant. I problemi e le soluzioni offerte nella “Critica della Ragione Pura”. Il problema morale nella “Critica della Ragione Pratica”. Il problema della conciliazione del determinismo della natura e della libertà umana affrontato nella “Critica del Giudizio”. MODULO 1 I motivi caratteristici del “sentire” romantico. L’idealismo come filosofia del Romanticismo tedesco. La critica all’io penso kantiano. Fichte: L’origine dell’idealismo. La dottrina della scienza. Morale e diritto. Il pensiero politico di Fichte. MODULO 2 Hegel: La dialettica. Il rapporto tra finito e infinito. Il sistema filosofico. MODULO 3 Quadro teorico circa dissoluzione della filosofia di Hegel: Schopenhauer. MODULO 4: Il pensiero di K. Marx. Dalla critica dell’economia borghese alla concezione materialistica della storia. MODULO 5 Il pensiero di Nietzsche. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Le fasi e i temi del suo filosofare. MODULI da definirsi con gli studenti nell’ambito della filosofia dell’Ottocento e del Novecento. STORIA Docente: Raffaela Podda Libro di testo: Valerio Castronovo, Un mondo al plurale, vol. 3. La Nuova Italia. Obiettivi disciplinari • • • • Padronanza degli eventi nella loro successione cronologica e comprensione delle problematiche che li sottendono; comprensione dell’interazione fra gli aspetti economici, sociali, politici e culturali degli eventi; capacità di istituire opportuni raccordi con argomenti affrontati nel programma di filosofia e/o in altre discipline di studio; capacità di rielaborare in modo critico i temi affrontati cogliendone il legame con le questioni di attualità. Obiettivi raggiunti Premesso che vale la presentazione della classe già offerta nella sezione generale e per la disciplina FILOSOFIA, per quanto attiene specificamente ai risultati conseguiti nella disciplina STORIA anche in considerazione delle specificità di ciascuno per stili ed esigenze specifiche di apprendimento - al momento quattro studenti hanno raggiunto un livello sufficiente, sette hanno ottenuto un risultato discreto, quattro buono, due molto buono e altri due hanno raggiunto il punteggio più alto della scala decimale. Solo alcuni si attestano su livelli incerti più per la media dei voti delle prove che per effettiva difficoltà disciplinare. La conoscenza dei contenuti e delle problematiche storiche, la capacità critica, la padronanza del linguaggio disciplinare e la correttezza metodologica, sono così posseduti secondo i livelli di cui si è detto ma è da ribadire l’ atteggiamento e il clima generale della classe molto ricettivo, partecipe e interessato, disponibile al lavoro di gruppo benché poi l’apporto personale e critico sia stato apprezzabile per lo più nelle fasi di verifica e valutazione periodica. CONTENUTI MODULO 1 - L’ITALIA NELL’ ETA’ GIOLITTIANA MODULO 2 - LA GRANDE GUERRA MODULO 3 - LA RIVOLUZIONE RUSSA MODULO 4 – I COMPLESSI NODI DEL DOPOGUERRA MODULO 5 –Il primo dopoguerra in ITALIA MODULO 6 - IL DOPOGUERRA EXTRAEUROPEO MODULO 7 – LA CRISI DEL ’29 e la grande depressione. MODULO 8 – L’EUROPA TRA TOTALITARISMO E AUTORITARISMO MODULO 9 - IL REGIME FASCISTA MODULO 10 – VERSO LA CATASTROFE. MODULO 11 – Le fasi del SECONDO CONFLITTO MONDIALE. L’ITALIA NELLA GUERRA TOTALE. MODULO 12 – La Costituzione della Repubblica Italiana (Principi fondamentali) - La nascita dell’ONU MATERIA: matematica DOCENTE: Prof.ssa Piras Giuliana A. M. Testo adottato: Bergamini-Trifone-Barozzi; Matematica.azzurro, Vol. 4 e Vol. 5 Zanichelli Obiettivi disciplinari raggiunti: L’insegnate ha preso la classe al quarto anno di studi; durante i tre anni precedenti non c’è mai stata continuità didattica. È stato indispensabile recuperare alcuni argomenti non svolti durante gli anni precedenti e pertanto il programma ha subito un rallentamento. In questi ultimi due anni scolastici il gruppo classe non ha subito cambiamenti. Sin dall’inizio è emerso un quadro eterogeneo sia per quanto riguarda l’interesse sia per quanto riguarda il grado di preparazione e i tempi di apprendimento. Alcuni alunni, inizialmente poco interessati a seguire con profitto la disciplina, sono riusciti a recuperare un rapporto positivo con la stessa; altri hanno subito mostrato un particolare interesse applicandosi con attenzione e costanza raggiungendo risultati talvolta anche eccellenti; un altro gruppo ha evidenziato uno studio discontinuo e superficiale basandosi più su uno studio mnemonico piuttosto che sull’effettiva conoscenza oltre che, in alcuni casi, carenze di base logico-matematiche. I risultati raggiunti, alla fine del primo quadrimestre, per un elevato numero di alunni sono stati insufficienti. Ad oggi non tutti gli alunni hanno colmato le carenze registrate allo scrutinio del primo quadrimestre; alcuni studenti, al momento, non hanno ancora raggiunto gli obiettivi minimi. Non sempre gli alunni hanno rispettato le verifiche programmate assentandosi strategicamente e/o presentandosi in classe impreparati. Il giudizio sul grado di apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi didattici è da considerarsi globalmente medio. Non sono ancora state somministrate tutte le prove di verifica previste. Obiettivi in termini di conoscenze: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Riferire semplici concetti, definizioni, regole Enunciare proprietà, leggi, relazioni Conoscere strategie di risoluzione di problemi Esporre procedimenti, teoremi Giustificare leggi Riferire connessioni logiche fra parti diverse di un discorso Descrivere i processi di analisi e di sintesi Conoscere le logiche di connessione fra le parti diverse dei più importanti contenuti matematici in termini di abilità: 1. 2. 3. 4. Applicare semplici regole o definizioni o proprietà Riconoscere le condizioni di applicabilità di una definizione, di un concetto, di una legge Applicare proprietà e leggi in contesti diversi Individuare ed esplicitare strategie per la risoluzione di semplici problemi 5. 6. 7. 8. 9. Risolvere semplici problemi Eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale sia specifico Costruire e interpretare figure e grafici relativi a situazioni varie Analizzare e fare sintesi di argomenti disciplinari a vari livelli Riconoscere le connessioni logiche fra parti diverse di un discorso CONTENUTI: Le funzioni goniometriche: Ripasso sulle funzioni seno e coseno e prima relazione fondamentale della goniometria. Le funzioni tangente e cotangente; seconda relazione fondamentale della goniometria; le funzioni secante e cosecante; funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 60°, 45°). Le formule goniometriche: Gli angoli associati: opposti, complementari, supplementari, esplementari, che differiscono di 180°, che differiscono di 90°, la cui somma è 270°, che differiscono di 270°. Le equazioni goniometriche: Equazioni goniometriche elementari. La trigonometria: I triangoli rettangoli; il Primo teorema dei triangoli rettangoli; il Secondo teorema dei triangoli rettangoli; la risoluzione dei triangoli rettangoli; l’area di un triangolo; il teorema della corda; i triangoli qualunque; il teorema dei seni o di Eulero; il teorema del coseno o di Carnot; la risoluzione dei triangoli qualunque. Le funzioni e le loro proprietà: Il dominio e il codominio di una funzione; lo studio del segno di una funzione e le sue intersezioni con gli assi; l’inettività, la suriettività, la biunivocità; le funzioni crescenti e decrescenti, periodiche, pari o dispari; la funzione inversa. I limiti: gli intervalli e gli intorni; il concetto di limite; definizione; gli asintoti di una funzione; primi teoremi sui limiti: unicità, permanenza del segno, confronto. Il calcolo dei limiti: operazioni sui limiti; teoremi sui limiti; forme indeterminate; limiti notevoli*; infiniti e infinitesimi; funzioni continue*; asintoti. gli argomenti con * saranno svolti e/o completati dopo il 15 maggio Metodologie: Il percorso didattico seguito è stato finalizzato a far acquisire agli allievi i concetti essenziali della matematica e a farli utilizzare nella risoluzione di problemi pratici. La didattica è stata condotta per situazioni problematiche, all’interno delle quali lo studente è stato posto come soggetto attivo del processo di apprendimento, stimolandolo ad utilizzare le sue conoscenze e competenze. Durante le lezioni si è cercato di coinvolgere i ragazzi richiamandoli continuamente all’attenzione, invitandoli a legare tra loro i diversi saperi, evitando uno studio per compartimenti stagni. Dopo le spiegazioni teoriche, sono stati svolti diversi esercizi applicativi in classe, assegnandone altri da svolgere individualmente a casa. Le lezioni sono state organizzate secondo una delle seguenti tecniche: lezione frontale, esercizi guidati, esercizi autonomi, problem solving. Agli studenti è sempre stata data la possibilità di esporre liberamente le proprie perplessità e di chiedere chiarimenti su eventuali problemi e/o difficoltà. Gli argomenti, sono stati ripetuti più volte, cercando di chiarirli anche con degli esempi. Sono stati controllati i compiti svolti a casa per verificare la correttezza del processo di apprendimento e per accertare il grado di applicazione di ciascun alunno. Le interrogazioni e i chiarimenti sono stati considerati momenti integranti della didattica in aula, rivolti a tutti, anche perché spesso comportano l’apporto di nuovi elementi di conoscenza. Criteri di verifica e valutazione: Le fasi di verifica e di valutazione dell’apprendimento sono state strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte in classe. La valutazione non è stata limitata a un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o sulla conoscenza di particolari contenuti, ma ha tenuto conto di tutti gli obiettivi perseguiti. A tal fine, per ottenere una valutazione il più possibile completa, gli alunni sono stati sottoposti a diversi tipi di verifica: colloqui tradizionali, test a risposta multipla o aperta, test vero o falso, quesiti a risposta sintetica, correzione dei lavori fatti a casa, esercizi svolti in classe. Durante le verifiche è stato concesso l’uso di calcolatrici tascabili e degli strumenti da disegno; per ciascuno dei ragazzi con certificazione di DSA sono state seguite le indicazioni del PDP. Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia adottata dal dipartimento. Sassari 11/05/16 L’insegnante Giuliana Anna Maria Piras MATERIA: fisica DOCENTE: Prof.ssa Piras Giuliana A. M. Testo adottato: Ugo amaldi; Le traiettorie della fisica, Vol. 2 e Vol. 3 Zanichelli Obiettivi disciplinari raggiunti: L’insegnate ha preso la classe al quarto anno di studi; pertanto c’è stata continuità didattica soltanto negli due anni. Durante l’anno sono stati completati e/o approfonditi alcuni argomenti relativi al programma del precedente anno scolastico e pertanto il programma ha subito un rallentamento. In questi ultimi due anni scolastici il gruppo classe non ha subito cambiamenti. Sin dall’inizio del quarto anno è emerso un quadro eterogeneo sia per quanto riguarda l’interesse sia per quanto riguarda il grado di preparazione e i tempi di apprendimento. Nella classe è presente qualche eccellenza, alcuni alunni raggiungono livelli più che sufficienti o buoni , altri sono sufficienti e un altro gruppo, al momento, mostra ancora difficoltà sia nella risoluzione di semplici problemi che, in certi casi, nell’esposizione e comprensione di alcuni argomenti; tali difficoltà sono da attribuirsi oltre che ad uno studio mnemonico, superficiale e/o discontinuo anche alla presenza di lacune logico-matematiche. Gli studenti che alla fine del primo quadrimestre risultavano essere insufficienti hanno recuperato le carenze relative agli argomenti trattati durante tale periodo. Non tutti gli alunni, al momento, hanno una valutazione positiva. Spesso è stato necessario rallentare e riprendere alcuni argomenti già trattati; tutto ciò ha influito negativamente sul regolare svolgimento del programma. Non sempre gli alunni hanno rispettato le verifiche programmate assentandosi strategicamente e/o presentandosi in classe impreparati. Il giudizio sul grado di apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi didattici è da considerarsi globalmente medio. Non sono ancora state somministrate tutte le prove di verifica previste. Obiettivi in termini di conoscenze: 1. Riferire semplici concetti, definizioni, regole, fenomeni 2. Enunciare proprietà, leggi, relazioni 3. Esporre procedimenti, teoremi, giustificare leggi, connessioni logiche fra parti diverse di un discorso 4. Individuare l’oggetto e il fine di una teoria 5. Esporre il metodo sperimentale 6. Descrivere un esperimento in termini di abilità: 1. 2. 3. 4. 5. Applicare semplici regole o definizioni o proprietà Applicare il metodo sperimentale Distinguere i fatti dalla teoria Riconoscere la condizioni di applicabilità di una definizione, di un concetto, di una legge Risolvere semplici problemi 6. Eseguire procedimenti espressi in linguaggio sia naturale che specifico 7. Costruire e interpretare figure, grafici e mappe concettuali relativi a situazioni varie 8. Tradurre dal linguaggio naturale a quello specifico di una scienza e viceversa CONTENUTI: Ripasso capitolo 14: prima legge di Gay-Lussac, legge di Bojle, seconda legge di Gay-Lussac, l’equazione di stato del gas perfetto e legge di Avogadro come caso particolare. Capitolo 15: Il Calore: Calore e lavoro; esperimento di Joule; capacità termica e calore specifico; relazione fondamentale della colorimetria; il calorimetro; conduzione, convezione e irraggiamento. Capitolo 16: Il modello microscopico della materia: il moto browniano; la pressione del gas perfetto; la temperatura da un punto di vista microscopico; la velocità quadratica media; l’energia interna; gas liquidi e solidi. Capitolo 17: I cambiamenti di stato: i passaggi tra stati di aggregazione; la fusione e la solidificazione; la vaporizzazione e la condensazione; il vapore saturo e la sua pressione; la condensazione e la temperatura critica; vapore d’acqua nell’atmosfera; la sublimazione. Capitolo 18: Il primo principio della termodinamica: Scambi energetici; l’energia interna di un sistema fisico; il Principio zero della termodinamica; trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche; il lavoro termodinamico; Primo principio della termodinamica; applicazioni del primo principio. Capitolo 19: Il secondo principio della termodinamica: Le Macchine termiche; secondo principio della termodinamica: enunciati di Kelvin e di Clausius e dimostrazione della loro equivalenza. Terzo enunciato: Il rendimento; trasformazioni reversibili e irreversibili; il Teorema di Carnot; il Ciclo di Carnot; il motore dell’automobile; il frigorifero. Capitolo 25: La carica elettrica e la legge di Coulomb: L’elettrizzazione per strofinio; i conduttori e gli isolanti; la definizione operativa della carica elettrica; la legge di Coulomb; la forza di Coulomb nella materia; l’elettrizzazione per induzione. Capitolo 26: Il campo elettrico e il potenziale: Il vettore campo elettrico; il campo elettrico di una carica puntiforme; le linee del campo elettrico; il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie; il flusso del vettore campo elettrico e il Teorema di Gauss; l’energia potenziale elettrica; il potenziale elettrico; le superfici equipotenziali; la deduzione del campo elettrico dal potenziale. Capitolo 27: Fenomeni di elettrostatica: Distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio; il problema generale dell’elettrostatica; la capacità di un conduttore; il condensatore. Capitolo 28: La corrente elettrica continua: l’intensità della corrente elettrica; i generatori di tensione e i circuiti elettrici; la prima legge di Ohm; i resistori in serie e in parallelo; le leggi di Kirchhoff*; la trasformazione dell’energia elettrica*; la forza elettromotrice*. Capitolo 29: La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori*: i conduttori metallici; la seconda legge di Ohm, la dipendenza della resistività dalla temperatura, l’estrazione degli elettroni da un metallo; l’effetto Volta; i semiconduttori; il diodo a semiconduttore. gli argomenti contrassegnati con * saranno svolti e/o completati dopo il 15 maggio Metodologie: Il percorso seguito è stato finalizzato a far acquisire agli allievi i concetti essenziali della fisica, in prospettiva di una applicazione nella risoluzione di problemi pratici. La didattica è stata condotta per situazioni problematiche, all’interno delle quali lo studente è stato posto come soggetto attivo del processo di apprendimento, stimolandolo ad utilizzare le sue conoscenze e competenze. Durante le lezioni si è cercato di coinvolgere i ragazzi richiamandoli continuamente all’attenzione, invitandoli a legare tra loro i diversi saperi, evitando uno studio per compartimenti stagni. Dopo le spiegazioni teoriche, sono stati svolti diversi esercizi applicativi sia con la guida del docente che autonomamente richiedendo talvolta ai ragazzi di lavorare singolarmente e/o a coppie; altri esercizi sono stati assegnati per casa. Le tecniche didattiche sono state diversificate e scelte in funzione della reazione produttiva degli alunni; le lezioni sono state organizzate secondo una delle seguenti tecniche: lezione frontale, esercizi guidati, esercizi svolti autonomamente e/o in gruppo, problem solving. Agli studenti è sempre stata data la possibilità di esporre liberamente le proprie perplessità e di chiedere chiarimenti su eventuali problemi e/o difficoltà. Gli argomenti, sono stati ripetuti più volte, cercando di chiarirli anche con degli esempi. Sono stati controllati i compiti svolti a casa per verificare la correttezza del processo di apprendimento e per accertare il grado di applicazione di ciascun alunno. Le interrogazioni e i chiarimenti sono stati considerati momenti integranti della didattica in aula, rivolti a tutti, anche perché spesso comportano l’apporto di nuovi elementi di conoscenza. Criteri di verifica e valutazione: Criteri di verifica e valutazione: Le fasi di verifica e di valutazione dell’apprendimento sono state strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte in classe. La valutazione non è stata limitata a un controllo formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o sulla conoscenza di particolari contenuti, ma ha tenuto conto di tutti gli obiettivi perseguiti. A tal fine, per ottenere una valutazione il più possibile completa, gli alunni sono stati sottoposti a diversi tipi di verifica: colloqui tradizionali, test a risposta multipla o aperta, test vero o falso, quesiti a risposta sintetica, correzione dei lavori fatti a casa, esercizi svolti in classe. Durante le verifiche è stato concesso l’uso di calcolatrici tascabili e degli strumenti da disegno; per ciascuno dei ragazzi con certificazione di DSA sono state seguite le indicazioni del PDP. Per i criteri di valutazione si rimanda alla griglia adottata dal dipartimento. Sassari 11/05/16 L’insegnante Giuliana Anna Maria Piras SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2015-2016 Docente: Giovanna Angela Testoni La classe 5B è formata da 23 allievi, tutti provenienti dalla classe precedente. Alcuni viaggiano dai paesi vicini. Sin dall’inizio dell’anno scolastico tutti gli allievi hanno mostrato interesse per le lezioni, in seguito un esiguo numero di alunni ha incontrato difficoltà a causa dello scarso impegno. Il lavoro è stato svolto con regolarità durante il primo quadrimestre, al secondo a causa di diversi fattori, è stato svolto con notevole fatica e i contenuti non corrispondono appieno a quelli previsti in sede di dipartimento. Alcuni argomenti sono in fase di ultimazione altri non si potranno svolgere completamente. Nella classe si sono evidenziate tre diverse fasce di livello: un gruppo numeroso di alunni ha conseguito un grado di preparazione ottimo; un gruppo di alunni si attesta su un livello discreto o più che sufficiente; la restante parte della classe è costituita da alunni che hanno raggiunto la sufficienza e da pochi che si sono attestati su livelli mediocri. Un gruppo corrispondente a circa un terzo della classe è in grado di assimilare in modo abbastanza autonomo nuovi argomenti e applicare le proprie conoscenze, utilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite, ed è in grado di organizzare in modo personale le informazioni giungendo ad interpretazioni critiche. Quasi tutti gli alunni nel complesso sono in grado, con diversi livelli di chiarezza espositiva, di esprimere i contenuti utilizzando un lessico adeguato e articolando il discorso secondo un piano coerente e consequenziale. Solo un esiguo numero di alunni non ha lavorato con impegno raggiungendo un livello basso di conoscenze e competenze. Le alunne Senes Matilde e Porqueddu M. Laura hanno partecipato al progetto Missione Futura Progetto LISS dell’Agenzia Spaziale Italiana. Le alunne Uda Rosanna, Ruiu Maila e Canu Chiara al progetto Lauree Scientifiche. I contenuti svolti riguardano la Chimica organica la biochimica, il vulcanismo, i terremoti e la tettonica delle placche. Testo utilizzato: Biochimica e biotecnologie: Dal carbonio agli OGM plus. Zanichelli. Scienze della Terra :A. Bosellini: Dagli oceani perduti alle catene montuose. Zanichelli. -OBIETTIVI Alla fine dell’anno scolastico sono state raggiunti gli obiettivi educativi in maniera soddisfacente da parte di tutta la classe. Hanno raggiunto una certa padronanza di contenuti e metodi, quasi tutti sanno comunicare con chiarezza e utilizzando una terminologia adeguata. Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conoscere e ricordare i contenuti, le teorie e le leggi trattati durante l’anno scolastico. Conoscere la terminologia scientifica precisa e sintetica; COMPETENZE Essere in grado di assimilare autonomamente nuovi argomenti e applicare le proprie conoscenze in situazioni nuove. Saper relazionare i concetti fondamentali dei fenomeni e delle teorie studiate utilizzando un lessico adeguato, articolando il discorso secondo un piano coerente, pertinente e consequenziale. Saper analizzare i quesiti proposti riorganizzando i contenuti con coerenza logica e operando collegamenti e deduzioni. Saper esporre in modo personale, individuando le problematiche insite nei contenuti e formulando giudizi critici adeguati. CAPACITA’ Essere in grado di individuare autonomamente i concetti chiave, evidenziando analogie e differenze. Essere in grado di organizzare in modo personale le informazioni, giungendo a definizioni e interpretazioni critiche. Raggiungere una certa autonomia di lavoro nell’affrontare e risolvere un quesito o un problema, mostrando di saper produrre argomentazioni fondate. Alla data del 15 maggio un gruppo di allievi ha raggiunto pienamente gli obiettivi, un piccolo gruppo è in fase di recupero . STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Verifica e valutazione formativa: Le verifiche hanno tenuto conto del livello di partenza dei singoli allievi. Sono state costanti e frequenti nel tempo, al fine di accertare e controllare le conoscenze, le competenze e le abilità raggiunte da ciascun allievo e di registrarle nel tempo. Sono stati utilizzati diversi strumenti di verifica, quali test, questionari, elaborati grafici, relazioni, discussioni orali. Per la valutazione sommativa, si è tenuto conto del livello delle conoscenze e competenze acquisite riguardo ai contenuti della disciplina e delle abilità espositive, logiche e critiche raggiunte. Verifica e valutazione sommativa: Alla fine dell’anno scolastico sono state valutate diverse variabili: • i livelli di partenza dell’allievo; • la conoscenza dei contenuti propri della disciplina; • le capacità di comprendere e saper utilizzare un linguaggio scientifico rigoroso e sintetico; • le abilità raggiunte nell’osservazione e nell’analisi critica di fatti e fenomeni e nell’elaborazione e nell’analisi di dati sperimentali; • l’interesse e la partecipazione a tutte le attività svolte durante l’anno scolastico; • il comportamento durante le ore di scienze; • l’autonomia di lavoro acquisita. CONTENUTI DI SCIENZE NATURALI CLASSE 5B a.s. 2015-16 SCIENZE DELLA TERRA I FENOMENI VULCANICI Il vulcanesimo: il meccanismo eruttivo - Edifici vulcanici - Tipi di eruzioni. I prodotti dell’attività vulcanica . Altri fenomeni legati all’attività vulcanica. Vulcanesimo effusivo: basalti dalle dorsali oceaniche. Vulcanesimo esplosivo: nubi ardenti, idromagmatismo. Fenomeni di attività vulcanica secondaria. Distribuzione geografica dei vulcani. I vulcani italiani. I FENOMENI SISMICI Natura e origine del terremoto. Teoria del rimbalzo elastico. Le onde sismiche - Il sismografo e il sismogramma La forza di un terremoto: la scala delle intensità e la magnitudo - Terremoti e interno della Terra. Distribuzione geografica delle arree sismiche. Misure per limitare i danni causati da un sisma. Il rischio sismico in Italia. Le onde sismiche come strumento di indagine per lo studio dell' interno della Terra. L’interno della terra. Discontinuità - La crosta - Il mantello - Il nucleo - Litosfera e astenosfera LA DERIVA DEI CONTINENTI La teoria di A. Wegener : prove geografiche, geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche La teoria dell’espansione dei fondali oceanici: le dorsali oceaniche e le fosse abissali (subduzione, sistemi arco-fossa) - Le faglie. TETTONICA DELLE PLACCHE E OROGENESI I margini delle placche litosferiche: costruttivi o divergenti, distruttivi o convergenti e conservativi. Orogenesi: crosta oceanica in subduzione sotto un margine continentale, collisione continentale), accrescimento crostale - Vulcanesimo e sismicità ai margini delle placche e all’interno delle placche (Punti caldi). Le dorsali oceaniche. Confronto fra la tettonica delle placche e la teoria della deriva dei continenti di A.Wegener. CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Il carbonio, elemento per la vita. I composti del carbonio. L’ibridazione sp3, sp2, sp. Isomeria di posizione e cis-trans . La stereoisomeria. L’isomeria ottica. Gli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici. Origine, ricerca estrazione, distillazione frazionata del petrolio. I danni ambientali prodotti dall’uso dei combustibili fossili. Nomenclatura, formule brute e di struttura degli alcani, alcheni, alchini e cicloalcani. I radicali alchilici. Gli idrocarburi aromatici. Il benzene e i derivati. I composti policiclici. Reazioni di combustione, addizione, sostituzione e polimerizzazione. I polimeri: omopolimeri ed eteropolimeri, le materie plastiche. I composti organici, i gruppi funzionali. Nomenclatura, formule brute e di struttura degli alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ammine, eteri ed esteri. Reazioni esterificazione. Le biomolecole. I glucidi, monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Il glucosio, l’amido, la cellulosa e il glicogeno. Lipidi e proteine. Gli aminoacidi, aminoacidi essenziali e acidi grassi essenziali. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Gli acidi nucleici: DNA ed RNA. Duplicazione del DNA. RNA messaggero, ribosomiale e tranfer. La sintesi delle proteine. Approfondimenti sugli alcoli, le aldeidi, gli acidi carbossilici e i polimeri. Importanza biologica e funzioni delle biomolecole. Il Docente Giovanna Angela Testoni Gli Alunni Sassari 08/05/2016 STORIA DELL’ARTE 1) Situazione della classe: Al 15 di maggio il livello della classe, relativamente alla disciplina, si può definire medio-alto. Tre alunni hanno riportato un profitto eccellente, quattro un profitto ottimo, sette un profitto buono, tre un profitto discreto, sei un profitto sufficiente. 2) Valenze formative della disciplina: Ruolo della disciplina nel curricolo: Formazione della personalità dell’alunno in riferimento al rapporto con l’altro Motivazione a produrre (progettare, realizzare) Capacità di usare sussidi e strumenti in modo autonomo Nuclei fondanti della disciplina: Arte Preistorica Arte Egea Arte Greca Arte Romana Arte tardo-antica e paleocristiana Arte bizantina Verso un’arte di identità nazionale: romanica e gotica Specificità della situazione italiana: rinascimento Internazionalizzazione dell’arte: barocco Dall’arte accademica al suo superamento:‘700-‘800 ‘900: importanza delle arti applicate Architettura:dall’eclettismo al razionalismo Pittura: dalla costrizione imitativa del reale alla totale autonomia 3) Obiettivi specifici di apprendimento nell’ultimo anno del corso istituzionale: Conoscenza dei contenuti programmati e della terminologia relativa Competenze circa l’ordine espositivo e l’organizzazione dei contenuti Capacità di organizzare l’opera dal punto di vista tecnico e formale Conoscenza delle dinamiche comunicative e della loro efficacia nella presentazione dell’argomento Competenza in ordine alla visione unitaria del sapere Capacità di analisi, collegamento e sintesi Capacità di affrontare in modo autonomo situazioni problematiche nuove applicando le conoscenze acquisite 4) Contenuti del corso ( macroargomenti): Il Cinquecento (rinascimento e manierismo) Il barocco Il neoclassicismo Il pre-romanticismo Il romanticismo Il realismo L’impressionismo Il post-impressionismo Si precisa che si è proposta la trattazione storica delle opere, degli artisti e dei movimenti che per originalità e qualità abbiano determinato un nuovo orientamento nella storia della cultura figurativa ed architettonica o che siano emblematici della persistenza della tradizione e che comunque siano stati particolarmente significativi nello svolgimento dell’itinerario didattico prescelto. 5) Metodi e strategie di insegnamento: Il corso si è basato su lezioni espositive sviluppate secondo le metodologie storicistica e, soprattutto, iconografica; questo perché si è ritenuto fondamentale l’utilizzo delle immagini, per far maturare negli alunni la consapevolezza della necessità di una attenta osservazione dell’opera per giungere ad una corretta interpretazione della medesima. 6) Mezzi e strumenti: Strumento del corso è stato soprattutto il libro di testo indicato. col suo apparato iconografico: E. DEMARTINI, C. GATTI, L. TONETTI, E. P. VILLA (a cura di), Vivere l’arte, vol.III, Un valido aiuto è venuto dall’uso della LIM durante le lezioni. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: Educazione Fisica Classe 5° B anno scolastico 2015/2016. TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali n° 2 - ore complessive previste n° 62 (a.s. 2015/2016 calcolando 200 giorni di scuola, pari a circa 31 settimane) - ore effettive di lezione n° 57 (alla data odierna) Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione Non sono stati svolti gli argomenti di teoria previsti nella programmazione iniziale perché non essendo stata inserita la materia fra quelle d’esame non si è voluto gravare gli alunni di un lavoro supplementare. Obiettivi conseguiti Saper vincere resistenze a carico naturale o con piccoli attrezzi. Saper compiere azioni motorie semplici e complesse nel minor tempo possibile. Saper eseguire movimenti con escursione articolare più ampia possibile. Migliorare la coordinazione ed il controllo segmentario. Sapersi adeguare alle situazioni spazio temporali. Trasferire capacità e competenze in situazioni diverse. Conoscere i fondamentali e le principali regole dei giochi sportivi. CONTENUTI Capacità condizionali: ü Incremento della forza ü Incremento della resistenza ü Velocità Capacità coordinative: ü Coordinazione dinamica generale ü Miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico ü Coordinazione oculo- podalica e oculo-manuale Giochi sportivi: ü Pallavolo ü Pallacanestro ü Calcio a cinque Teoria: ü Giochi sportivi: pallavolo,calcio a cinque e pallacanestro. Strumenti di verifica Test motori di valutazione Verifiche intermedie e finali Osservazione sistematica. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo buona. Attitudine alla disciplina discreta. Interesse per la disciplina buono. Impegno nel lavoro buono. Metodo di lavoro ben organizzato. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO - Scarsa attività interdisciplinare - Buono impegno degli alunni - Numero ridotto di ore svolte nel secondo quadrimestre. 15 maggio 2016 L’Insegnante Prof. Giovanni Maria Pittorru LICEO CLASSICO, MUSICALE e COREUTICO “D. A. Azuni” – Sassari Programma di religione cattolica Classe: 5° B Anno Scolastico 2015/16 Prof: Gavino Matteo Latte Situazione della classe L’andamento generale dell’anno scolastico (tenendo conto dell'interesse, del coinvolgimento, dell'apprendimento verificato), è stato buono; non si è riscontrata alcuna difficoltà obiettiva che abbia influito negativamente sull’attività didattica; il programma svolto è stato sufficientemente vasto (in ordine a quanto previsto), con un attenzione significativa ad alcuni temi di più alta importanza e interesse rispetto ad altri; la partecipazione all’attività didattica valutata globalmente, è stata buona, talvolta ottima. Metodi di insegnamento La metodologia privilegiata è stata induttivo-sperimentale, si è partiti dal vissuto e dall'esperienza degli alunni, rispettandone i limiti, i ritmi di crescita, la libertà, pur cercando di individuare i condizionamenti derivanti dalla famiglia, dalla mentalità comune, dai mass-media, dalla scuola, dal gruppo Le tecniche di insegnamento sono state le seguenti: brevi lezioni frontali; utilizzazione di schemi riassuntivi; compiti su obiettivi; collegamenti interdisciplinari; lettura e visione di alcuni documenti e commento. Sussidi per il lavoro I vari strumenti utilizzati: il libro di testo; testi di lettura; lim; materiale audiovisivo; interventi specializzati sugli argomenti didattici programmati. Verifiche e valutazione Gli strumenti per la verifica formativa – sommativa sono stati: gli interventi spontanei di chiarimento degli allievi; le domande strutturate scritte; i brevi saggi e test; le ricerche interdisciplinari; le interrogazioni orali in classe; le presentazioni orali di argomenti; Criteri di valutazione e corrispondenza col voto (giudizio sintetico): Si rimanda alla tabella approvata del dipartimento di Religione Cattolica Contenuti l Le religioni nel mondo: il politeismo e il monoteismo. l Il Cristianesimo: Fede cristiana, la persona di Gesù Il libro sacro, la dottrina principale. l Il Buddismo Definizione e area culturale Fondatore, simbolo, libro sacro La dottrina principale: le quattro nobili verità Culto Morale l L'Islamismo. Definizione e area culturale l Fondatore, simbolo, libro sacro La dottrina principale: i cinque pilastri Culto Morale, vita del fedele Pratica cultuale, feste principali. Letture e testimonianze di esperienze vissute da donne e da uomini in stati islamici Il valore della vita all'interno delle più attuali problematiche bioetiche (da ultimare) la procreazione assistita e l'aborto La vita umana tra Essere e Avere. La tutela e il rispetto della vita umana nascente La Bioetica: una scienza per la vita la Chiesa, la scienza e i rapporti etici Obiettivi • • • • • • • • • • • • Acquisizione dei valori del rispetto e del dialogo nelle loro motivazioni e modalità Acquisizione ed uso appropriato dei termini principali delle singole religioni Comprensione del rapporto tra la religione e la cultura di un popolo Capacità di instaurare confronti e comparazioni tra i contenuti e i temi fondamentali delle varie religioni essendo capaci di cogliere uguaglianze e differenze Cogliere la dimensione religiosa nell’esperienza individuale e nella storia dell’umanità Comprendere la specificità dell’esperienza di Dio nella tradizione Ebraico-CristianoIslamica Confrontarsi con la visione cristiana dell’uomo e apprezzarne i valori Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso Acquisire la consapevolezza della vita come valore Conoscenza dei motivi fondamentali per cui l’uomo non rispetta la vita umana e di quelli per cui invece dovrebbe rispettarla Riflettere per comprendere le azioni responsabili verso sé e verso gli altri Scegliere i valori verso cui orientarsi LINGUA E LETTERATURA GRECA Docente: Maria Grazia Murineddu Classe V B LINEE GENERALI E COMPETENZE Lingua 1. leggere, comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di diverso argomento 2. acquisire la capacità di paragonare strutture morfosintattiche e lessico, attraverso il confronto con l'italiano e il latino, rendendosi conto dei fenomeni di continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo e pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e consapevole 3. praticare la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di testi, di autori e cultura. Cultura 1. conoscere, possibilmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, ovvero con la lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario greco, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee; 2. comprendere, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniera, la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura; 3. cogliere il valore fondante della classicità greca per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates; 4. interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale per distinguere i tratti più significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici; 5. saper interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea; 6. attraverso la lettura di pagine critiche, saper distinguere e valutare diverse interpretazioni per esporre in modo consapevole una tesi motivando le argomentazioni. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lingua • • • • • utilizzare correttamente il dizionario conoscere la morfologia nominale e verbale saper individuare e riconoscere gli elementi morfosintattici presenti in un tema di versione di normale difficoltà saper tradurre e analizzare un testo dal punto morfosintattico e coglierne le fondamentali valenze tematiche saper tradurre in forma italiana corretta Cultura • • • conoscere le linee generali della storia della letteratura greca dalla fine dell'età classica all'età imperiale, presentando gli autori e i generi più significativi; leggere in lingua originale un testo o una antologia di testi filosofici (Platone, Aristotele, Epicuro, gli Stoici) e una tragedia (integrando con parti lette in traduzione quanto non letto in lingua originale) oppure una antologia di una o più tragedie di età classica; leggere il trimetro giambico. CONOSCENZE E COMPETENZE RAGGIUNTE Il conseguimento degli obiettivi sopra elencati è avvenuto parzialmente. Gli alunni hanno evidentemente speso un impegno differente per quel che riguarda l’apprendimento della lingua e per quel che riguarda invece la cultura. Infatti solo pochi di loro hanno raggiunto traguardi significativi relativamente agli obiettivi linguistici, la maggior parte ha acquisito competenze mediocri, e la parte rimanente ha avuto spesso difficoltà anche solo ad ottenere una valutazione sufficiente. Le versioni assegnate per casa generalmente sono state svolte con superficialità e scarsa motivazione, soprattutto da coloro che avrebbero avuto più bisogno di esercitarsi, e anche la correzione in classe, occasione precipua di apprendimento, spesso è stata seguita con poco interesse o partecipazione incostante. I testi proposti, coerentemente al livello della classe, sono sempre stati di media difficoltà, ma anche su questi i risultati sono stati per lo più deludenti. Tuttavia si è provato, in occasione di incontri organizzati al di fuori dell’orario scolastico, di proporre un laboratorio di traduzione su testi di livello più semplice e, in questi casi, i risultati sono stati buoni. Diversamente la classe, a parte rare eccezioni, ha dedicato il dovuto impegno nello studio a casa e seguito con attenzione le lezioni di cultura, sia per quanto riguarda la trattazione generale della storia della letteratura che la lettura diretta dei testi, partecipando con osservazioni pertinenti all’autore o al contesto e stabilendo confronti con autori e opere già trattati. Per quanto l’interesse sia variato a seconda delle attitudini personali, si può dire che ogni alunno, a parte due casi, abbia lavorato bene su questo aspetto della materia e abbia raggiunto buoni risultati. Sulla base della media ottenuta tra le valutazioni nella traduzione e quelle nella letteratura la classe si divide in quattro fasce di livello: 1. cinque alunni nella fascia più alta: livello ottimo o anche eccellente; 2. quattro alunni nella fascia di livello buono (si differenziano dai precedenti soprattutto per le inferiori abilità nella traduzione); 3. undici alunni nella fascia della sufficienza, i più con buone competenze letterarie ma mediocri competenze linguistiche; 4. due alunni nella fascia intermedia tra la sufficienza e l’insufficienza, perché uniscono alle mediocri abilità nella traduzione altrettanto mediocri competenze nel campo della letteratura. Tipologia di svolgimento delle lezioni Le lezioni di storia della letteratura sono state prevalentemente frontali con visualizzazione di parole chiave alla lavagna e, nella fase finale, aperte al dibattito interattivo; i testi in lingua greca sono stati proposti spesso sulla LIM con laboratorio di analisi; i testi in italiano sono stati il punto di partenza per lezioni interattive. Tipologia delle verifiche Traduzione di versioni come verifiche scritte; interrogazioni sui testi e la letteratura; test con domande a risposta aperta (tra cui le simulazioni di terza prova); test con proposte dei testi studiati in lingua originale da tradurre, analizzare e commentare. Per gli alunni DSA si sono seguite le disposizioni del PDP. Valutazione Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie elaborate dal dipartimento disciplinare. Per gli alunni DSA si sono seguite le disposizioni del PDP. PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo: L. E. Rossi, R. Nicolai, Lezioni di letteratura greca, corso integrato, 2. L’età classica, Le Monnier scuola, Milano, 2012; 3. L’età ellenistica e romana, Le Monnier scuola, Milano, 2012. Euripide Un tragediografo moderno. La vita. Le opere. Le grandi eroine. La guerra. Le “tragedie d’ intrigo”. Religiosità e mito. La drammaturgia di Euripide. L’universo ideologico di Euripide. Lingua e stile. Metrica e musica. Lettura in traduzione e commento di Medea, vv. 96-266; 446-626; 866-975; Ippolito portatore di corona, vv. 198-372; 373-430. La commedia La commedia, specchio della polis. Le caratteristiche della commedia antica. La struttura e gli elementi formali e stilistici. L’origine della commedia. Aristofane Un’esperienza teatrale unica. La vita. Le opere. Le commedie della pace. La polemica antidemagogica. Aristofane e il mondo culturale della sua epoca. Le commedie dell’utopia. Strutture e personaggi delle commedie di Aristofane. I segreti della comicità aristofanea: parodia e realismo. Aristofane e il pubblico. L’ideologia di Aristofane. Lingua e stile. Metrica e musica. Lettura in traduzione e commento di Uccelli, vv. 92-135; 550- 647; 1410-1469; 1565-1693. La commedia di mezzo Tra commedia politica e commedia borghese. La commedia nuova: Menandro. La nascita della commedia borghese. Menandro: vita e opere. Il misantropo. L’arbitrato. La donna di Samo. Lo scudo. La fanciulla tosata. La drammaturgia di Menandro. L’universo ideologico. Lingua, stile, metrica. Fortuna. Caratteristiche della cultura ellenistica Callimaco Una poetica innovativa con tratti di modernità. La vita. Le opere. Gli Inni. Gli Aitia. I Giambi. L’Ecale. Elegie anomale ed epigrammi. L’attività filologica ed erudita. La poetica e le polemiche letterarie. Lingua e stile. Metrica. Fortuna. Lettura in traduzione e commento di Aitia, fr. 1 Pf.; frr. 67, 1-14; 75, 1-55 Pf.; Inni, L’Inno ad Apollo, vv.100-112; Per i lavacri di Pallade, vv. 1-51; L’Inno a Demetra, vv. 66.115. Teocrito e la poesia bucolica Un nuovo genere letterario. La vita. Le opere. La poetica. La lingua e il metro. Fortuna. Lettura in traduzione e commento di Idilli 7, vv. 1-51; 11; 15 vv. 1-99. L’epica: Apollonio Rodio Un’epica innovativa. La vita. Le opere. Le Argonautiche. Precedenti mitologici e cultura letteraria nelle Argonautiche. Struttura e modi della narrazione. I personaggi delle Argonautiche. Apollonio Rodio nella cultura alessandrina. Lingua e stile. Fortuna. Lettura in traduzione e commento di Argonautiche, 1, 1-22, 519-556. TESTI Lettura integrale in traduzione di Euripide, Baccanti. Lettura metrica, analisi, traduzione e commento di Baccanti, 1-63. Letture per l’interpretazione del testo: dal testo Euripide Baccanti, a cura di Roberta Sevieri, Le baccanti: femmine folli in un mondo alla rovescia, pp.9-11; Tebe, una città nata sotto il segno del serpente, pp. 13-15; J. P. Vernant, Figure, idoli, maschere, Milano, 2001, pp. 185-187; H. Jeanmarie, Dionysos, Histoire du culte de Bacchus, Torino, 1972, pp. 104-109; E.R. Dodds, Bacchae, Oxford, 1960, pp. XX-XXV. Analisi morfo-sintattica e traduzione di Platone, Apologia, 20c-23b. Dopo il 15 maggio si prevede di analizzare e tradurre Baccanti, 434-515. Sassari, 11/05/2016 L’insegnante Maria Grazia Murineddu LINGUA E LETTERATURA LATINA Docente Maria Grazia Murineddu Classe V B LINEE GENERALI E COMPETENZE Lingua leggere, comprendere e tradurre testi d'autore di vario genere e di diverso argomento; acquisire la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto; 3. praticare la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di testi, di autori e cultura. 1. 2. Cultura 1. 2. 3. 4. 5. 6. conoscere, possibilmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, ovvero con la lettura in traduzione, i testi fondamentali del patrimonio letterario classico, considerato nel suo formarsi storico e nelle sue relazioni con le letterature europee; comprendere, anche attraverso il confronto con le letterature italiana e straniera, la specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura; cogliere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates; interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale per distinguere i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici; saper interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europea; attraverso la lettura di pagine critiche, saper distinguere e valutare diverse interpretazioni per esporre in modo consapevole una tesi motivando le argomentazioni. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Lingua • • • • • utilizzare correttamente il dizionario conoscere la morfologia nominale e verbale saper individuare e riconoscere gli elementi morfosintattici presenti in un tema di versione di normale difficoltà saper tradurre e analizzare un testo dal punto morfosintattico e coglierne le fondamentali valenze tematiche saper tradurre in forma italiana corretta Cultura • • • Conoscere le linee generali della storia della letteratura latina dall'età augustea al II secolo d.C., attraverso gli autori e i generi più significativi; leggere in traduzione una scelta antologica di testi d’ autore; conoscere e saper tradurre una scelta antologica di testi in lingua originale. CONOSCENZE E COMPETENZE RAGGIUNTE Anche per quanto riguarda il latino, la materia è articolata in due moduli relativi rispettivamente alla lingua ed alla cultura. Pur in presenza di alcuni alunni che ottengono risultati insufficienti, nella lingua, gli obiettivi raggiunti sono più elevati rispetto a quelli raggiunti in greco: la capacità di tradurre è, seppur di poco, superiore, poiché sembrano meglio consolidate le conoscenze morfosintattiche e lessicali, e quindi agevolata la comprensione del significato globale del testo. Tuttavia anche in questa materia si sono osservati gli stessi comportamenti di cui si è detto a proposito del greco: gli alunni si sono dedicati alla pratica della traduzione meno che allo studio della letteratura e dei testi, per il quale hanno mostrato interesse e seguito con partecipazione. Infatti le verifiche volte alla valutazione delle conoscenze e competenze letterarie, sia di storia della letteratura che di testi, di solito hanno esiti positivi per tutta la classe salvo poche eccezioni. Sulla base dei risultati di media tra lo scritto e l’orale la classe risulta divisa in tre fasce di livello: 1. nove alunni nella fascia più alta: livello ottimo o anche eccellente; 2. cinque alunni nella fascia di livello buono (si differenziano dai precedenti soprattutto per le inferiori abilità nella traduzione); 3. nove alunni nella fascia della sufficienza, i più con buone competenze letterarie ma insufficienti competenze linguistiche, altri mediocri sia nella traduzione che nelle prestazioni orali. Tipologia di svolgimento delle lezioni Le lezioni di storia della letteratura sono state prevalentemente frontali con visualizzazione di parole chiave alla lavagna e, nella fase finale, aperte al dibattito interattivo; i testi in lingua latina sono stati proposti spesso sulla LIM con laboratorio di analisi; i testi in italiano sono stati il punto di partenza per lezioni interattive. Tipologia delle verifiche Traduzione di versioni come verifiche scritte; interrogazioni sui testi e la letteratura; test con domande a risposta aperta (tra cui le simulazioni di terza prova); test con proposte dei testi studiati in lingua originale da tradurre, analizzare e commentare. Per gli alunni DSA si sono seguite le disposizioni del PDP. Valutazione Per la valutazione si è fatto riferimento alle griglie elaborate dal dipartimento disciplinare. Per gli alunni DSA si sono seguite le disposizioni del PDP. PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo: G. B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, corso integrato, 2. L’età augustea, Le Monnier scuola, Milano, 2010; 3. L’età imperiale, Le Monnier scuola, Milano, 2010. Virgilio Lettura metrica, analisi, traduzione e commento di Virgilio, Georgiche, 1, vv. 118-146; Eneide, 1, vv. 1-133; 4, vv. 1-30. Lettura in traduzione e commento di Georgiche, 2, vv. 458-540. Orazio Il più grande lirico dell’età augustea. Il figlio del liberto alla corte di Augusto. Gli Epodi. Le Satire. Le Odi. Le Epistole. Lettura metrica, analisi, traduzione e commento di Odi, 1, 9; 1, 11; 4, 7; 1, 14; 1, 37; 3,30. Lettura in traduzione e commento di Odi, 1, 22; Epodi, 4; Satire, 1,1, vv. 1-40; 92-121; 1,6. Quadro culturale dell’età imperiale Seneca Il filosofo e il potere. Vita e morte di uno stoico. Le opere. I Dialogi e la saggezza stoica. Gli altri trattati: il filosofo e la politica. Le pratica quotidiana della filosofia: le Epistulae ad Lucilium. Lo stile delle opere filosofiche, tra meditazione e predicazione. Le tragedie. L’Apokolokyntosis. Lettura, analisi, traduzione e commento di Epistulae ad Lucilium, 1; 7; De constantia sapientis, 5, 3-5. Lettura in traduzione e commento di De brevitate vitae, 8; Epistulae ad Lucilium, 47, 1-13; De clementia, 1,2, 1-2. Lucano L’epica dopo Virgilio. Un poeta alla corte del principe. Il ritorno all’epica storica. La Pharsalia e il genere epico. La Pharsalia e l’Eneide: la distruzione dei miti augustei. Un poema senza eroe: i personaggi della Pharsalia. Il poeta e il principe: l’evoluzione della poetica lucanea. Lo sile della Pharsalia. Petronio Un capolavoro pieno di interrogativi. Il Satyricon, un’opera in cerca di autore. La datazione del Satyricon. Una narrazione in frammenti. Un testo in cerca di un genere. L’originalità del Satyricon. Lettura in traduzione e commento di Satyricon, 31, 3-33, 8; 44,1-46-8. Quintiliano Tratti generali dell’autore e temi principali dell’Institutio oratoria. Tacito Il pathos della storia. La vita. Le opere. Il Dialogus del oratoribus: qual è la causa della decadenza dell’oratoria? Agricola, un esempio di resistenza al regime. L’idealizzazione dei barbari: la Germania. Le Historiae: gli anni cupi del principato. Gli Annales: alle radici del principato. Lettura, analisi, traduzione e commento di Annales, 4,1; 16, 18-19; Historiae, 1, 10. Lettura in traduzione e commento di Annales, 1, 6-7; 11, 37-38. Apuleio Un intellettuale poliedrico. Una figura complessa: tra filosofia, oratoria e religione. Apuleio e il romanzo. Lingua e stile. Dopo il 15 maggio si prevede la lettura in traduzione di tre passi di Ovidio, rispettivamente dall’Ars amatoria, le Heroides e le Metamorfosi. Sassari, 11/05/2016 L’insegnante Maria Grazia Murineddu ALLEGATO 2 Simulazione delle prove di esame SIMULAZIONEPRIMAPROVA TIPOLOGIAAANALISIDELTESTO AldaMerininasceaMilanonel1931.Esordisceprecocementeinpoesiaeugualmenteprecoceèstatalafortunaincontratapressolacritica.Attraversa unperiododidisturbipsichicieperquestomotivotrascorrelunghiperiodiincasedicura.Dopounventenniodisilenzio,glianniOttantasegnano un’intensaripresaeundecisivorilanciodelsuodiscorsopoetico.Muoreil1°novembredel2009. La condizione di repressione e reclusione, traumaticamente richiamata dall’esperienza dolorosa e disumana del manicomio, non placa la sua aspirazioneaunapienezzadivitachesololapoesiasembraingradodirealizzarecompiutamente. Ildottoreagguerritonellanotte Ildottoreagguerritonellanotte vieneconpassifelpatiallatuasorte, esogghignandoguardaivoltitristi degliammalati,quinditiammannisce unapesantedosesedativa percolmareiltuosonnoedentroilbraccio attaccaunaflebochesommuove iltuosangueirruentedipoeta. Poisenevasicuro,devastato dallasuaincredibilefollia ildottorediguardia,etulesbarre guardinelsonnocomeallucinato eticantileneniedelmartirio. 5 10 (dalla raccolta “La Terra Santa” 1983) 1. COMPRENSIONE 1.1 Presenta i contenuti della lirica in non più di dieci righe di una colonna 2. ANALISI 2.1 Si posso osservare inversioni nell’ordine usuale delle parole? 2.2 A chi si rivolge la poetessa? Per quale motivo usa la seconda persona singolare? Quale effetto produce questa scelta formale? 2.3 Ricerca nella poesia i termini e le espressioni che appartengono al campo semantico della medicina e dell’ambiente ospedaliero. 2.4 Individua nei versi gli aggettivi qualificativi e indica quelli che fanno riferimento agli atteggiamenti e agli stati d’animo umani. 2.5 La relazione tra il verbo “sogghignando” e l’espressione “volti tristi” è antitetica: dimostralo. 2.6 Analizza il componimento dal punto di vista sintattico: prevale la coordinazione o la subordinazione? E perché? 2.7 Quale complemento costituisce la parola “sicuro” al v.9 ? Sono presenti altri complementi dello stesso tipo nella seconda strofa? 2.8 Perché il “sangue di poeta” del v. 8 è definito “irruente”? Perché la follia del dottore è definita al v. 10 “incredibile”? 2.9 A che cosa fa riferimento il sostantivo “martirio” del v.13 ? 2.10 La lirica di due strofe di endecasillabi (ad eccezione del v. 2 di dodici sillabe) presenta un’unica rima tra i versi 9 e 12: per sottolineare cosa? 3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA Nei versi vengono messi in evidenza alcuni aspetti della vita in un manicomio. Con una breve argomentazione (massimo 20 righe) dimostra come Alda Merini, con un rovesciamento di prospettiva, tratti in questo suo componimento il tema della follia e della “diversità” TIPOLOGIAB Redazionediun"SAGGIOBREVE"odiun"ARTICOLODIGIORNALE (puoiscegliereunodegliargomentirelativiaiquattroambitiproposti) CONSEGNE Sviluppal’argomentosceltooinformadi«saggiobreve»odi«articolodigiornale»,interpretandoeconfrontandoidocumentieidatiforniti. Sesceglilaformadel«saggiobreve»argomentalatuatrattazione,ancheconopportuniriferimentialletueconoscenzeedesperienzedistudio. Premettialsaggiountitolocoerentee,sevuoi,suddividiloinparagrafi. Sesceglilaformadell'«articolodigiornale»,indicailtitolodell’articoloeiltipodigiornalesulqualepensichel’articolodebbaesserepubblicato. Perentrambeleformediscritturanonsuperarecinquecolonnedimetàdifoglioprotocollo. 1.AMBITOARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO-Laquestionefemminilenellaletteratura Noidonne,fratuttigliesserianimatiedotatidisenno,siamocertolecreaturepiùmisere.Dapprimaconun'enormequantitàdisoldiènecessario acquistarsiunmarito,prendersiunochesifapadronedelnostrocorpo.Mac'èassaidipeggio(eproprioquistailpuntopiùspinoso):prendersiun uomotristooungalantuomo.Chenonfaonoreaunadonnaildivorzioné,d'unmarito,èlecitoilripudio.Sepoiladonnaarrivainunpaesenuovo connuoveleggiecostumanze,dev'essereindovinachedaprima,acasasua,nessunogliel'hadettoconqualesposoavràrapporto.Mettichel'ardua impresaciriescaecheilmaritosopportidibuongradoilgiogoconiugalelanostraesistenzaèinvidiabile;senonsuccede,megliolamorte.L'uomo, sesistancadistareinsiemeallagentedicasa,esceevincelanoia.Mapernoinonc'èchefare:c'èun'animasolaacuiguardare.Diconochenoi viviamoun'esistenzasenzarischi,dentrocasa,echeloroinvecevannoacombattere.Errore!Accettereidistareincampo,là,sottolearmi,pertre volte,piuttostochefigliaresolounavolta.Si,loso,ildiscorsopertenonèlostessocheperme.Tupossiediunapatria,questa,ehaiunacasapaterna, un'esistenzaagiata,tantiamici.Iosonosolaalmondo,senzapatria,emiomaritom'oltraggia:mirapitacomeunapredadaunpaesestraniero,equi nonhonémadre,néunfratello,néunparentechesianellasventuracomeun'ancora. (Euripide,Medea,primoepisodio,UTET) Nora-Siamosposatidaottoanni.Nont’accorgichenoidue,tuedio,maritoemoglie,oggiperlaprimavoltastiamoparlandodicoseserie? Helmer-Dicoseserie…checosavuoidire? Nora-Inottoanni…epiùancora…daquandocisiamoconosciuti,nonabbiamomaiavutouncolloquiosuargomentigravi. Helmer-Avreidovutotenertisempreinformatadimillecontrarietàchetucomunquenonpoteviaiutarmiasopportare? Nora-Nonparlodicontrarietà.Dicosoltantochemaiabbiamocercatoinsiemedivedereilfondodellecose. Helmer-Ma,caraNora,sarebbeforsestataun’occupazioneadattaate? Nora-Eccoilpunto.Tunonmihaicapita.Aveteagitomoltomale,conme,Torvald.Primailbabbo,epoitu. Helmer-Checosa?Tuopadreedio…Noichetiabbiamoamatasopraognicosaalmondo? Nora-(scuotendoilcapo)Voinonmiavetemaiamata.Visietedivertitiadessereinnamoratidime. Helmer-MaNora,checosadicimai? Nora-Sì,ècosì,Torvald.Quandostavocolbabbo,eglimicomunicavatuttelesueidee,equindiquelleideeeranolemie.Sepercasoerodiopinione diversa,nonglielodicevo,perchénonglisarebbeaffattopiaciuto.Michiamavalasuabambolinaegiocavaconme,comeiogiocavoconlemie bambole.Poivenniacasatua… Helmer-Tiesprimiinmodostranoapropositodelnostromatrimonio. Nora(fermamente)-Vogliodirechedallemanidipapàpassainelletuemani.Turegolastiognicosasecondoituoigusti,ecosìiltuogustoiolo condivisi,oforsefingevo,nonsoneanch’io…forseunpo’l’unoeunpo’l’altro,oraquestooraquello.Seoramiguardoindietromisembrad’avere vissutogiàcomeunmendicante…allagiornata.Hovissutodellepiroettecheeseguivoperte,Torvald.Maerituchevolevicosì.Tueilbabbosiete moltocolpevoliversodime.Ècolpavostraseiononsonbuonaanulla. Helmer-Nora,seiassurdaedingrata!Nonseistatafelicequi? Nora-No,nonlosonomaistata.L’hocreduto,manoneravero. Helmer-Nonsei…nonseistatafelice? Nora-No;sonostataallegra,eccotutto.Etuseistatomoltoaffettuosoconme.Malanostracasanonèmaistatoaltrocheunastanzadagioco.Qui sonostatalatuamoglie-bambolacomeerostatalafiglia-bamboladimiopadre.Eibambinisonostatilebambolemie.Quandotugiocaviconme,io midivertivoesattamentecomesidivertivanoibambiniquandoiogiocavoconloro.Questoèstatoilnostromatrimonio,Torvald. (HenrikIbsen,Casadibambola,Einaudi) Cihailavorato,anchetu,nellarobadeltuopadrone!...Hailespallegrosseanchetu...poveraDiodata!... Essa,vedendosirivoltalaparola,siaccostòtuttacontentaeglisiaccovacciòaipiedi,sudiunsasso,colvisobiancodiluna,ilmentosuiginocchi, inungomitolo.[…] Neabbiamopassatideibruttigiorni!...Sempreall'erta,comeiltuopadrone!Semprecollemaniattorno...afarqualchecosa!Semprel'occhio attentosullamiaroba!...Fedelecomeuncane!...Cen'èvoluto,sì,afarquestaroba!... Tacqueunmomentointenerito.Poiriprese,dopounpezzetto,cambiandotono: -Sai?Voglionocheprendamoglie. Laragazzanonrispose;eglinonbadandoci,seguitò: - Per avere un appoggio... Per far lega coi pezzi grossi del paese... Senza di loro non si fa nulla!... Vogliono farmi imparentare con loro... per l'appoggiodelparentado,capisci?...Pernonaverlitutticontro,all'occasione...Eh?chetenepare? Ellatacqueancoraunmomentocolvisonellemani.Poirispose,conuntonodivocecheandòarimescolargliilsanguealuipure: -Vossignoriasieteilpadrone... -Loso,loso...Nediscorroadessoperchiacchierare...perchémiseiaffezionata...Ancoranoncipenso...maungiornool'altrobisognapure andarciacascare...Perchiholavoratoinfine?...Nonhofigliuoli... Alloralevideilviso,rivoltoaterra,pallidopallidoetuttobagnato. -Perchépiangi,bestia? -Niente,vossignoria!...Così!...Noncibadate... -Cosat'erimessaincapo,di'? -Niente,niente,donGesualdo... -Santoesantissimo!Santoesantissimo!-preseagridareluisbuffandoperl'aia.[…] -Perchév'arrabbiate,vossignoria?...Cosavihodetto?... -M'arrabbiocollamiasorte!...Guaieseccaturedapertutto...dovevado!...Anchetu,adesso!...colpiagnisteo!...Bestia!...Crediche,semai,tilascerei inmezzoaunastrada...senzasoccorsi?... -Nossignore...nonèperme...Pensavoaqueipoveriinnocenti... -Anchequest'altra?...Checivuoifare!Cosìvailmondo!...Poichév'èilcomunechecipensa!...Devemantenerliilcomuneaspesesue...coidenaridi tutti!...Pagoanch'io!...Soioognivoltachevodall'esattore!... (GiovanniVerga,MastroDonGesualdo,IlSaggiatore) Noneranobelliipiedinudich'ellaavoltaavoltascaldavasulaghiaiaerinfrescavanell'acqua;eranoanzidifformatinelledita,plebei,senz'alcuna finezza;avevanol'improntamanifestadellabassastirpe.Egliliguardavaintentamente;nonguardavasenonquelli,conunostraordinarioacume dipercezioneediesame,comeseleparticolaritàdellaformadovesserorivelargliunsegreto.Epensava:"Quantecoseimpurefermentanonel suosangue!Tuttigliistintiereditarlidellasuarazzasonoinlei,indistruttibili,prontiasvilupparsieadinsorgerecontroqualunquecostrizione.Io nonpotròmaifarnullaperpurificarla.Iononpotròsenonsovrapporreallarealtàdellasuapersonalefiguremutevolideimieisogni,edellanon potràsenonoffrireallamiaebrezzasolitariaisuoiindispensabiliorgani...."Ma,mentreilsuopensieroriducevaladonnaaunsemplicemotivo d'imaginazionietoglievaognivaloreallaformapalpabile,perlastessaacutezzadellapercezioneparticolareeglisentivad'esserlegatoappunto allaqualitàrealediquellacarneenonsoloaquantoeravidipiùbello,maspecialmenteaquantoeravidimenbelloinlei.Lascopertad'una brutturanonrallentavailvincolo,nondiminuivailfascino.Ilineamentipiùvolgariesercitavanosudiluiun'attrazioneirritante.Egliconosceva benequestofenomenoches'erapiùvolteripetuto.Isuoiocchipiùvolteavevanovistoconestremachiarezzanellapersonad'Ippolitaemergerei difettianchemennotevoli;en'eranrimastiattrattiperlungotempo,quasiforzatiafissarli,aconsiderarli,adesagerarli.Edegliavevaprovatonei suoisensienelsuospiritounturbamentoindefinibile,seguitoquasisempredall'insorgeresubitaneod'undesiderioimpetuoso.Erabenquestoil piùfierosegnodellagrandeossessionecarnaleoperatadaunacreaturaumanasuun'altracreaturaumana. (GabrieleD’Annunzio,Iltrionfodellamorte,Mondadori) Eincominciaiapensaresealladonnanonvadaattribuitaunapartenonlievedelmalesociale.Comepuòunuomocheabbiaavutounabuona madredivenircrudeleversoideboli,slealeversounadonnaacuidàilsuoamore,tirannoversoifigli?Malabuonamadrenondeveessere,come lamia,unasemplicecreaturadisacrificio:deveessereunadonna,unapersonaumana. Ecomepuòdiventareunadonna,seiparentiladànno,ignara,debole,incompleta,aunuomochenonlaricevecomesuaeguale;neusacome d'unoggettodiproprietà;ledàdeifiglicoiqualil'abbandonasola,mentr'eglicompieisuoidoverisociali,affinchécontinuiabaloccarsicome nell'infanzia? [..]Perchénellamaternitàadoriamoilsacrificio?Dondeèdiscesaanoiquestainumanaideadell’immolazionematerna?Dimadreinfiglia,da secolisitramandailservaggio.E’unamostruosacatena.Tutteabbiamo,aduncertopuntodellavita,lacoscienzadiquelchefecepelnostrobene chicigenerò;econlacoscienzailrimorsodinonavercompensatoadeguatamentel’olocaustodellapersonadiletta.Allorariversiamosuinostri figliquantonondemmoallemadri,rinnegandonoistesseeoffrendounnuovoesempiodimortificazione,diannientamento.Seunabuonavolta lafatalecatenasispezzasse,eunamadrenonsopprimesseinséladonna,eunfiglioapprendessedallavitadileiunesempiodidignità? (SibillaAleramo,Unadonna,Feltrinelli) Dobbiamo ben proporci la domanda: che cosa è una donna? L’enunciazione stessa del problema mi suggerisce subito una prima risposta. È significativo che io lo proponga. A un uomo non verrebbe mai in mente di scrivere un libro sulla singolare posizione che i maschi hanno nell’umanità.Seiovogliodefinirmi,sonoobbligataanzituttoadichiarare:«Sonounadonna»;questaveritàcostituisceilfondosulqualesiancorerà ogni altra affermazione. Un uomo non comincia mai col classificarsi come un individuo di un certo sesso: che sia uomo, è sottinteso. È pura formalitàchelerubrichemaschile,femminileappaionosimmetricheneiregistrideimunicipienegliattestatid’identità.Ilrapportodeiduesessi nonèquellodidueelettricità,diduepoli:l’uomorappresentainsiemeilpositivoeilnegativoalpuntochediciamo“gliuomini”perindicaregli esseriumani,ilsensosingolaredellaparolaviressendosiassimilatoalsensogeneraledellaparolahomo.Ladonnainveceapparecomeilpolo negativo,alpuntocheognideterminazioneleèimputatainguisadilimitazione,senzareciprocità. (filosofaepensatriceSimonedeBeauvoir,Ilsecondosesso,IlSaggiatore,Milano1961) Avevosentitoraccontaredamiamadrecheinpiùdiunpaesedell’internosiusavaancorachelosposo,laprimanottedinozze,primadifarel’amore picchiasselasposa.Lapicchiavaperchésimettessebeneintestachelui,ilmarito,èilpadrone,echequestosaràiltrattamentochelespetteràogni voltachesbaglierà.Nonpensavochefosseancorainusonelpaesedimiomarito.Inverità,entrandonellagrandecameradaletto,l’avevonotatoun po’impacciato.Quandosiamorimastisolimihadetto:«Sai,adessotidevopicchiare,manonaverepaura,nonpesteròmoltoforte,importanteèche tupiangaegridiabbastanzadafartisentiredabasso». «Cosa?–hodettoio.–Maseiscemo?Tuprovaatoccarmieiotispaccoquelvasodiramesullatesta». «Macercadicapire!Èlaregola,iotidevopicchiare,nevadellamiadignità!» «Dignitàuncorno,quasieteunamassaditrogloditi,semimettiunamanoaddossot’ammazzo!»ehoalzatoilvasoprontaatirarglielointesta.A‘sto puntoèscoppiatoapiangere:«…Nonfarmifare‘stafigura,–efrignava,–tiprego,tiscongiuro,fammialmenoilfavoredigridareunpo’,piangi,per tuoconto,eiobattodellepacchequisulmaterasso,così…» «No,sulmaterassosevuoipicchioio,tupiangi.Su,piùforte,grida!» [...]A‘stopuntoèentratasuamadre,unadonnaterribile,piccolaegrassa,chenonavevomaivistosorridereunasolavolta,daquandoeroarrivata. «Cheaspettiapicchiarla?» «Nonvuole». «Bene,manderòsuituoifratelliepicchierannotefinoadammazzarti,ticacceranno.Inquestacasanonresteràcertounuomosenzatesticoli» A‘stopuntomiomaritogridandocomeunpazzomièsaltatoaddossoehacominciatoapicchiarecomemivolesseuccidere.” Algiocodelpestoneledonnecigiocanoognigiorno,ovunque.Edèungiocomoltospessomantenutoinvitadaaltredonne,chenelperpetrarlo assicurano la sopravvivenza di un potere rassicurante, per il bene di una pace qualunque. È un circolo vizioso, e Franca lo sapeva. Bisognerebbe ricordarloognigiorno,adonneeuomini,bisognerebbeognigiornorimetteretuttoindiscussione,comefacevaFranca.Emaledirequellapaceinfernale cherigenerailpotere. Riposainpace,Franca.Oinrivolta! (DarioFoeFrancaRamedaVenticinquemonologhiperunadonnaEinaudi,1989) 2.AMBITOSOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO-Famiglia,famiglienelTerzoMillennio "Allabasedellaformazioneedellasopravvivenzadiunafamiglia"tradizionale"tuttapervasadallamoralecristiana,comeeralafamigliaitalianafino aglianniCinquanta,vieranodueregolefondamentali: 1)rapportisessualiconsentitisolotraconiugi;2)matrimonioconsideratounaunioneperlavita.Adessesidovevanoaggiungere:l’asimmetriafrai duesessiriguardoairuolinellafamiglia;l’atteggiamentochildoriented(orientatoversoilbambino)dellacoppiaperilgrandevaloreattribuitoaifigli; ilfortelegamecontuttalaparentela[...].Lostraordinarioincrementodell’istruzioneeunagrandecrescitapoliticaeideologicahannoportatole donneadunadiffusaeradicatapresadicoscienzadeipropridirittiedelpropriostatus(ilchehacomportato,fral’altro,unalorolarghissima immissionenelleforzedellavorochehamodificatoglistereotipideiruolideiduesessi)eunaconseguentecrescitadiidentitàedi autoconsiderazionefuoridelquadrofamiliare.Tuttociòhacontribuitoamodificarefortementelastrutturaasimmetricadellaunioneconiugale, spingendolasemprepiùversounastrutturasimmetrica," A.GOLINI,Profilodemograficodellafamigliaitaliana,in"Lafamigliaitalianadall’Ottocentoaoggi",Laterza,Bari1988 "Lafamigliamodernaèoggigiornoinunasituazionedicrisi:sistannomettendogradualmenteindiscussioneisuoilatipositivicomepurelasua validitàall’internodellasocietàoccidentaleeciòavvieneinmodopiùradicale,comesipuòimmaginare,traigiovani[...].Lafamigliaècomunque senzadubbiol’istituzionepiùimportantedellasferaprivata[...].Sièavutounsostanzialemutamentonellaposizionesocialecomplessivadella famiglia.Ciòcomportaunaconseguenzadegnadinota,valeadireun’enormedifferenzanelrapportomicrocosmoemacrocosmo[...].Oggi,nelle societàmoderne,labarrieratrailmicrocosmodellafamigliaeilmacrocosmodellasocietàèingeneremoltomarcataepalese,neconsegueche l’individuo,dallasuanascitaallamaturità,varcaunaseriedisogliesocialichiaramentedefinite.Ilvarcarequestesogliemoltofrequentementelo conduceadestraniarsidallafamigliadovehainiziatolasuacarrieranellasocietà." P.L-B.BERGER,Ladimensionesocialedellavitaquotidiana,ilMulino,Bologna,1987 Figli -Èdi1,42iltassodifigliperdonnainItalia -Nel2011unneonatosuquattroènatodaunacoppianonsposata -Circal'84%deibambiniviveinfamigliaconentrambiigenitori -Circail13%vivesenzapadre -Neglianni'50unbambinopotevacontaresucirca30parenti.Oggiraramentearrivanoa10 -Sonostate11milalegravidanzediadolescentinel2011,dicuiil35%diragazzestraniere,il65%diitaliane -Moltiifigliunici;sonoil46,5%lecoppiechehannosolounbambino Quandoifiglicrescono -Aumentaancorailnumerodeigiovanicherestanoavivereconigenitori:sonocircail43%nellafasciachevadai25ai34anni,controil33,2% del1993.Nellafasciad'etàfrai35ei44anni,ifiglicherestanoincasasonoarrivatial7%,ildoppiodel1993 -Soloil16%deigiovaniquandoescedallafamigliavaadabitareapiùdi50chilometrididistanza.Il62%restanellostessocomune Lemicrofamiglie -Negliultimivent'anniilnumerodicomponentiperfamigliaèscesoda2,7a2,4 -Inucleifamiliarisonosemprepiùpiccolieaumentano:oggisono24milioni,erano20milioninel1991 Lefamiglietradizionali -Semprepiùincrisiilmodellodifamigliatradizionale.Calanoinfattilecoppieconiugateconfigli:eranoil45,2%nel1993/94,adessosonoil33,7% -AnchenelSudlafamigliatradizionalenonsuperail40% Lefamiglieatipiche -Sono7milionilenuovefamiglieformatedasingle,conviventimonogenitori,famigliericostituiteconiugate -Sonooltreunmilionelefamiglieallargate,coniugateonon,configlidaprecedentimatrimoni Matrimoniecoppiedifatto -Imatrimonisonoincontinuocalo:dal2010al2011infattisonoscesiancoradel4,1% -Imatrimonireligiosisonoancoralamaggioranza,circail60%deltotale -ImatrimonicivilisonolamaggioranzaalNord,piùdel51% -Leunionidifattoeranocircamezzomilionenel2007,adessosfioranoilmilione Checosacontanellavita UnaricercadelCensishaprovatoastilareunaclassificadellecosechesono"moltoimportanti"pergliitaliani.Perl'88,6%degliitalianièmolto importatelafamigliachesiècostruito;perl'85,3%lafamigliaincuisiènati.Seguononellascaladellecose"moltoimportanti"lalibertà(77,5%), l'amicizia(60,4%),larealizzazioneprofessionale(50,2%).Sonoagliultimipostilasessualità(36%)eildivertimento(29,3%) (Fonte:Istat30aprile2013) Unionicivili«sì»,matrimoni«ni»,adozioni«no».Cosasuccederebbeseanchegliitaliani,comegliirlandesi,fosserochiamatiadesprimersisulle unionigayconunreferendum?IlquadrocheemergedaunsondaggioPiepoliperLaStampalasciaintravedereunriformismomoderatonellanostra società:dueitalianisutre(67%)ritengonogiustomodificarelalegislazionevigente-ilnostroPaese,privodiunaleggesultema,èormaiisolatoin Europa-,masolounosudue(51%)vorrebbeseguirePaesicomeIrlanda,Spagna,Portogallo,Francia,Belgio,Olanda,Svezia,Norvegia,Islanda, Danimarca,GranBretagna,LussemburgoeFinlandia,doveimatrimonitrapersonedellostessosessosonolegali. Gliitalianipreferisconoseguireilmodelloaustro-tedesco,chevietaimatrimonimaconsentesololeunionicivili(ancheseBerlinooravuolefareun passoavanti). Ingenerale,guardandolerispostedegliitalianiinbasealgenere,sinotacomeledonnesianopiùaperterispettoagliuominisultema.Stessodiscorso perigiovani:lapercentualedifavorevoliamatrimonigayeadozionicalaconl’aumentaredellafasciad’età.Piccolaeccezioneperleunionicivili, chiestedal66%degliover55edal65%dichiènellafascia35-54anni Altravariabile,ovviamentedecisiva,èl’orientamentoreligioso.Inutiledirecheicattolicipraticantisonocontrol’adozione(soloil17%èfavorevole)e ilmatrimonio(il56%diceno),malamaggioranzadichipregaevaregolarmenteamessa(il57%)accetterebbeleunionicivili. Epoic’èlapolitica.Lepercentualipiùbassedifavorevolisitrovanotraglielettoridicentrodestra. (SondaggioPiepoli) 3.AMBITOSTORICO-POLITICO ARGOMENTO-LaresponsabilitànelXXsecolo E’statoMaxWeber(1864-1920)–nelnotosaggiodel1919intitolatoLapoliticacomeprofessione–ilprimoaparlaredi“eticadellaresponsabilità” conilsignificatodiagireresponsabilmentequandositienecontodeglieffettidelleproprieazionieincontrapposizioneconquellacheeglichiama “eticadellaconvinzione”odell’intenzionepercuilaqualitàmoralediun’azionesigiudicasullabasedelleconvinzionechenecostituisceilmovente. Weberillustrailimitidell’eticadellaconvinzioneattraversol’esempiodeidirigentipoliticiestremistibolscevichiche–inbaseadunattaccamento fanaticoailoroconvincimentiideologici–sidisinteressanoalleconseguenzedelloroagire,anchesecisonobuoneprobabilitàcheessesitraducano inundannooaddiritturainunacatastrofepropriopergliinteressidiquellipercuihannolaconvinzioneointenzionedibattersistrenuamente(i proletari):Webermenzionaesplicitamenteilpericolocheilradicalismorivoluzionariopossaportareall’avventodiunregimereazionario.Ilpolitico responsabileinveceèportatoariflettererealisticamentesugliesitidellesuescelte,nellaconsapevolezzacheessipossanoessergliimputati.Però “l’eticadellaconvinzioneequelladellaresponsabilità–M.Weber“Eticaepolitica”-nonsonoassolutamenteantitetichemasicompletanoavicenda esolocongiunteformanounverouomo,quellochepuòaverelavocazionedellapolitica.Sirimaneprofondamentecolpitiquandounuomomaturo- nonimportasegiovaneovecchiod’anni–ilqualesentarealmenteecontuttal’animaquestaresponsabilità[quellachescaturiscedalleazionipolitiche cheegliintendeintraprendere]eagiscasecondol’eticadellaresponsabilità,diceauncertopunto:-Nonpossofardiversamente,daquinonmimuovo -Cioè:sentochedevoagireinquestomodo,anchesedaunpuntodivistaeticoquestaazionedicuihocalcolatoresponsabilmenteglieffetticomporta conseguenzeillegittime.Ilveropoliticoinaltreparolearrischialarealizzazionedelleproprieconvinzioni,facendosiconsapevolmentecaricodelmale moralechedaessepotràderivare.Perquestoautorelaragionepuòpresiedereperòsoloallasceltadeimezzieallaprevisionedelleconseguenze dell’azione.Ilfinedell’agire,“laconvinzione”,sullabasedellaqualeilpoliticoagisce,nonpuòinveceesserestabilitosullabasediunaconoscenza razionaleoscientifica.PoichéWeberpostulaunaseparazionenettadatra“fatto”e“valore.Conseguentemente,anchel’eticadellaresponsabilitàè in Weber un’etica del controllo razionale dei mezzi impiegati dall’agire politico, mentre non è possibile scegliere razionalmente i valori per la realizzazionediqualiimezzivengonoimpiegati.(daLaresponsabilitànellafilosofiadel‘900diGiorgioLuppi “Sesonomobilitatoinquestaguerra,questaguerraèlamia,essaèamiaimmagineelamerito.Lameritodapprimaperchépotevosottrarmicicol suicidio o la diserzione: queste possibilità estreme devono sempre esser presenti allorché si tratta di considerare una situazione. Non essendomi sottratto,l’hoscelta:questopuòessereperdebolezza,pervigliaccheriadifronteall’opinionepubblica,perchépreferiscocertivaloriaquellodelrifiuto difarelaguerra(lastimadeimieivicini,l’onoredellamiafamigliaecc.)”Sartresiconfrontaquindiconl’obiezionedichidicechelaguerraèstata dichiarata da altri, e che dunque non si tratta in questo caso di responsabilità, ma eventualmente di complicità. La risposta del filosofo è negativa:“Senzadubbioaltril’hannodichiarataeforsesidovrebbeconsiderarmicomeunsemplicecomplice.Maquestanozionedicomplicitànonha cheunsensogiuridico.Quinonhavalore:perchédipendevadame,chequestaguerranonesistessepermeeperoperamia,ehodecisocheesistesse. Nonc’èstataalcunacostrizione,perchélacostrizionenonpuòaverpresasullalibertà:nonhoavutoscuse[…]Nonmirestadunquecherivendicare questaguerra.[…]Dalmomentodelmionascereall’essere,portoilpesodelmondodasolosenzachenullanéalcunopossanoalleggerirlo.Pertantoil tipodiresponsabilitàèassaiparticolare.Misirisponderàeffettivamenteche‘iononhodomandatodinascere’,maèunmodoingenuodimettere l’accentosullanostrafattità.Iosono,inrealtàresponsabileditutto,salvochedellamiaresponsabilitàstessa,perchénonsonoilfondamentodelmio essere.Tuttoaccadedunquecomesefossiobbligatoadesserresponsabile.Sonoabbandonatonelmondo[…]soloesenzaaiuto,impegnatoinun mondo in cui porto completamente la responsabilità, senza potere, per quanto io faccia, strapparmi, fosse anche per un solo momento ,a questa responsabilità”.(Jean-PaulSartreL’essereeilnulla1943). HansJonas(1903-1993),ilfilosofotedescocontemporaneoacuisidevelapiùimpegnativariflessionesullaresponsabilità,nelsaggiointitolatoIl principiodiresponsabilità(1979)ladistinguedaquellatradizionaleperchériguardaciòchedeveesserfattoenonciòcheèstatofatto:“Esiste[…]un concettodiversodiresponsabilitàchenonriguardalaresadeiconti[…]perquantoèstatofatto,maladeterminazionedelda-farsi,rispettoalquale iomisentoresponsabilenonperilmiocomportamentoelesueconseguenze,bensìperlacausachemiimponediagire.Peresempiolaresponsabilità perilbenesserealtruinonsilimitaaselezionarepropositid’azionedatiinvistadellaloroammissibilitàmorale,maobbligaadazionichenonsono progettatepernessunaltroscopo[senonappuntoilbenealtrui].Inquestocasoil“per”dell’essereresponsabile[quandosidiceperesempio“iomi sentoresponsabileperqualcosa”]haevidentementeunsensocompletamentediversorispettoaquelloprecedentepuramenteautoreferenziale.Il“per checosa”sitrovafuoridime,anchesenell’ambitodell’influenzadelmiopotere,enedipendenelbeneenelmale”.Jonaspuòconseguentemente definirelaresponsabilitàcome“ildoveredichihailpotere”diagireperilbenediciò(odichi)dipendedalui.Il“perchecosa”-inquestaaccezione dellaresponsabilità–opponealpoteredell’agenteilsuodirittoadesistere,attualeopotenzialecheessosia,esottoponeilpoterestessoatalediritto, cosicchéciòcheèdipendentedalpotereacquistapoterenormativo,eciòcheèpotente“vienesottopostoaobbligazione”.Quantoalfondamentodi questosensodiessoèdinaturaontologicaerisiedeinultimaanalisinellabontàenelvalorediciòcheèoggettodiresponsabilità:l’essere,cheèun bene in sé e che deve – aristotelicamente – sviluppare le sue potenzialità, realizzando integralmente le sue finalità. Paradigma di atteggiamento responsabilecosìintesoèlaresponsabilitànaturaleparentale:igenitorihannoineffettiildoveredifaretuttociòcheènelleloropossibilitàperilbene iproprifigli,assicurandoloroun’infanziafelice,unabuonaeducazione.“Laresponsabilità[…]deigenitoriversoifigli,datoilcaratteredelsuooggetto, nonèspecificamaglobale(ossiasiestendeatuttociòcheinloropuòessertutelato)enonèoccasionalemapermanente,almenofintantochequesti sonoragazzi.” Unaltromodellodiquestogenerediresponsabilitàèquellodell’uomopolitico.Citroviamodifronteinquestocasoaunaresponsabilitàliberamente scelta; qui, osserva Jonas, la scelta della responsabilità politica precede l’acquisizione del potere necessario ad esercitarla. Jonas non manca di riconoscerecheanchealtrimotivisonoallabasenell’aspirazionealpoterepolitico,qualiprestigio,influenza,gustoperlatitolaritàdelladecisionee fascinodell’ideadilasciareun’improntanellastoria.Maritienechepropriolaresponsabilitàcostituiscailfineautenticodellacompetizionepolitica: “Ilverouomodistatoscorgeràlasuafama(allaqualenonèaffattoindifferente)proprionelpoterdirediaveroperatoperilbenedicolorosuiquali aveva il potere (e per il quali dunque lo aveva). Il fatto che il ‘su’ diventi ‘per’ costituisce l’essenza della responsabilità.” Entrambe le forme di responsabilità,quellapoliticaequellaparentale,vertonosull’essereumano.L’uomopresentalafragilità,vulnerabilità,precarietàdituttigliesseri viventi,ecomequestiultimièfineasestesso;tuttavia,rispettoaglialtriviventi,puòavanzareunapiùpressantepretesadiesseretrattatoinmodo responsabile,perchétratuttiiviventisoltantol’uomopuòassumersiresponsabilitàancheperglialtriesseri.(A.A.V.V.“Dialogos”BrunoMondadori, 2000) [..]Limitandol'agireaquellochenellaculturatecnologicasichiamabuttonpushing(premereilbottone),latecnicasottraeall'eticailprincipiodella responsabilità personale, che era poi il terreno su cui tutte le etiche tradizionali erano cresciute. E questo perché chi preme il bottone lo preme all'internodiunapparatodoveleazionisonoatalpuntointegrateereciprocamentecondizionatecheèdifficilestabiliresechicompieungestoè attivoovieneasuavoltaazionato. Inquestomodoilsingolooperatoreèresponsabilesolodellamodalitàdelsuolavoronondellasuafinalitàeconquestariduzionedellasuacompetenza eticasisopprimonoinluilecondizionidell'agire,percuianchel'addettoalcampodisterminiocondifficoltàpotràdirediaver"agito",maperquanto orrendociòpossasembrare,potràdirediséchehasoltanto"lavorato".Equestovaleancoraoggisiaperchilavoranellegrandifabbriched'armi,sia nei centri studio per la sperimentazione delle armi nucleari, sia nelle modeste fabbriche di mine antiuomo che per anni e anni continueranno a esplodere. Lamostruositàchel'apparatonazistahainaugurato,echepoièdiventatoilparadigmadiogniproduzioneaziendale,èladiscrepanzatralanostra capacitàdiproduzionecheèillimitataelanostracapacitàdiimmaginazionecheèlimitatapernatura,ecomunquetaledanonconsentircipiùdi comprendereeallimitediconsiderare"nostri"glieffettichel'inarrestabileprogressotecnicoèingradodiprovocare. Quel che si è detto per l'immaginazione vale anche per la percezione: quanto più si complica l'apparato in cui siamo incorporati, quanto più si ingigantiscono i suoi effetti, tanto meno vediamo, e più ridotta si fa la nostra possibilità di comprendere i procedimenti di cui noi siamo parti e condizioni. Questoscartotraproduzionetecnicadaunlatoeimmaginazioneepercezioneumanadall'altrorendeilnostrosentimentoinadeguatorispettoalle nostreazioniche,alserviziodellatecnica,produconoqualcosadicosìsmisuratodarendereilnostrosentimentoincapacedireagire.Iltroppo grandecilasciafreddiperchéilnostromeccanismodireazionesiarrestaappenasuperaunacertagrandezzaeallora,daanalfabetiemotivi, assistiamooggiamilioniditrucidatinelleguerrelocalisparseperilmondo,amilionidiinermicheogniannomuoionodistentiemalattie,comeun giornoaiseimilionidiebreiezingaristerminatineilager,comescriveGüntherAndersinNoifiglidiEichmann(editriceLaGiuntina,Firenze). Malacategoriadellaresponsabilità,comescriveAdrianoZamperininelsuobellissimosaggio,sedaunlatoèciò"cheleorganizzazionitendonoa sopprimereinquantofontediazioneautonoma,quindiimprevedibileperlastessaorganizzazioneeostileall'ordine",dall'altroèlacategoriache nonsiesitaaimpiegarequandol'organizzazionevuoleridurreilcaricodeisuoioneri.Èilcasodelleassicurazioniapropositodegliincidenti,delle istituzionisocialiapropositodelladevianza,delleprofessioniapropositodegliinfortuni,persinodellerelazionidicoppiadove,ricorrendoalcriterio dellaresponsabilità,maritoemogliesiimprovvisano"giuristiingenui",pernonparlaredellamedicinapreventivache,piùvadiffondendosicome praticaecomementalità,piùtendeavisualizzareimalaticome"vittimeresponsabili"acausadellalorocondottadivita. Eallorainevitabilesorgeildubbio:nonècheilprincipiodiresponsabilità,dacuigliindividuisonoesoneratiinquantomembridiun'organizzazione, edicuiinvecesonocaricatiinquantosingoliindividui,siaunmagnificoespedientecheconsentealleorganizzazionieagliapparatidimuoversialdi fuoridiogniresponsabilità,perpoiscaricareerrorieinefficienzesuisingoliindividui,inquestocasoresponsabilidinonaverpresolegiustemisure, perignoranzadellenorme,perdisattenzione,perscarsaprevenzione,osemplicementeperchélavitaècosìcomplicatachenonsipuòprestare attenzioneatutto? Ilproblemarestaapertoeancoratuttodapensare.Quelcheècertoècheleetiche,cristianeolaichechesiano,nellesocietàcomplessenon servonopiù,el'eticadellaresponsabilità,dicuisisenteungranbisogno,èancoroggiapplicataconduepesieduemisure,seèverocheisingoli individuinesonoesoneratiinquantomembridiun'organizzazione,enesonoinvecesommamentecaricaticomesingoliquandodevonovedersela conleorganizzazioni,sianoessepolitiche,amministrative,giudiziarie,mediche,assistenziali,inunacondizionedialtacontraddizione (UmbertoGalimberti,Criminalialtamenteresponsabili,LaRepubblica4novembre1999) 4.AMBITOTECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO-Ideediprogresso Leguerremondialisonostatelecausepiùdrammatiche,manonleunichechehannomessoincrisil’ideadiprogressonelXXsecolo.L’ottimistica fiducianelmiglioramentocostantedell’umanitàeragiàstataincrinatadallacrisidelsistemacapitalisticochesierapresentataperlaprimavoltafrala metàdegliannisettantaedeglianninovantadelXIXsecoloechesisarebberipresentata,informaancorapiùgraveeallargata,dopoilcrollodella Borsa newyorchese del 1929. Ma ragioni di crisi non erano presenti solo nell’economia: le tensioni sociali apparivano sempre meno conciliabili e semprepiùdirompentimentreleostilitànazionalisticheerazzistiche,diffuseinbuonapartedell’Europa,mettevanoindiscussionelaformastessa dellaciviltàchesipensavadicostruire. Etuttaviaglisviluppidellatecnologiaelenuovescopertedellascienzanonsisonoperquestofermate.Anzi,lalorocrescitaeilloroallargamento hannoconosciutounaaccelerazionecostantechehaimpressoprofondicambiamentiallavitadell’umanità.Maèpropriosulgiudiziodadareinmerito aquesticambiamentichesonosortelemaggioriincertezze.Quellocheunsecoloprimasembravadestinatoamiglioraresenz’altrolaqualitàdellavita dellaspecieumana,hacominciatoasollevareinterrogativisemprepiùcriticiepreoccupati:chibeneficiadellosviluppoeconomicoetecnologicoechi nevieneinvecedanneggiato?Qualeimpattoavràlacrescitaindustrialesull’ambienteequaliconseguenzegiàorairreversibilihaprodotto?Cheeredità stapreparandoperinostridiscendentilosfruttamentodellerisorsenaturaliacuilaproduzioneindustrialenonsembrapoterrinunciare? Difronteaquestigrandiproblemisucuisiconcentral’attenzionedellacomunitàinternazionalevengonoespresse,comeèovvio,opinionidiversee spessocontrastantiasecondachesiassumailpuntodivistadeipopolipiùricchi,chehannotrattoetraggonoimaggioriprofittidallosviluppo,o quellodeipiùpoveri(lagrandemaggioranza)chehannofinoragodutodivantaggialquantoinferiori.Inognicasoperòprevalelaconvinzionechenon esistaunsoloprogresso,assicuratoatuttal’umanità,machealtracosasiailprogressotecnologico,altraquelloeconomico,altraancoraquellocivile equelloculturale.Ciascunodiquestiprogressipuòessereononessereperseguitoindipendentementedaglialtrie,soprattutto,nullagarantisceche ilraggiungimentodinuovitraguardisulpianodellascienzaedellatecnicacorrispondaaunsimmetricoavanzamentodalpuntodivistadellaciviltà. Anzi,comehaosservatoilgrandestoricoolandeseJohanHuizinga,“ilsupremoprogressotecnicononbastadasoloaescluderel’imbarbarimentoe unabarbarieperfezionatadallatecnicanonpotràesserechepiùforteetirannica”. MarcoFossati,Progresso.Leradicidiun'ideologiaottocentesca,LaCittàdell'Uomo,Vol.2,BrunoMondadori2003 NONc'èbisognodiscomodareglipsicoanalistiperammetterecheifiglitendonoauccidereiloropadri-eleloromadri,naturalmente,daicattivi rapportitraNeroneeAgrippinaaifattidiNoviLigure.Ma,simmetricoall'assaltodeifigliaipadri,c'èsemprestatol'assaltodeipadriaifigli.Edipo uccideLaio,maSaturnodivoraisuoifigliesarebbesconvenienteintitolareaMedeaunascuolamaterna.Cisiopponealpadreanchesenzaucciderlo, semplicementeirridendolo,esivedaCamchenonperdonaaNoèunpocodivinodopotantaacqua.MaNoèreagisceconun'esclusionedistampo razzista,esiliandoilfiglioirrispettosoneipaesiinviadisviluppo. Ogniquerelledesanciensetdesmodernesèsempreall'insegnadiunalottasimmetrica. SeainostritempicisonostatiipoetiNovissimi,tuttiabbiamostudiatoascuolacheduemilaanniprimac'eranostatiipoetaenovi.MaOrazionelle Epistoleciricordacheunlibro(aitempisuoi)eracondannatononpermancanzadieleganzasedquianuper,perchétropporecente. […]ScrivevanelXIIsecoloGiovannidiSalisbury:"BernardodiChartresdicevachenoisiamocomenanichestannosullespalledeigiganti,cosìche possiamovederepiùlontanodilorononacausadellanostrastaturaodell'acutezzadellanostravista,maperché-standosullelorospalle-stiamopiù inaltodiloro"[…]Picassoarrivaasfigurareilvoltoumanopartendodaunameditazionesuimodelliclassici,eritornainfineaunarivisitazionedi antichiminotauri,DuchampfailbaffoallaGioconda,mahabisognodellaGiocondaperfareilsuobaffo,Magrittepernegarechequellachedipinge siaunapipadevedipingere,conpuntigliosorealismo,unapipa.Einfine,ilgrandeparricidiocompiutosulcorpostoricodelromanzo,quellodiJoyce, siinstauraassumendoilmodellodellanarrazioneomerica.IlnuovissimoUlissenavigasullespalle,osull'alberomaestro,dell'antico.[…]Oggiinvecei massmediahannogeneratolacompresenzael'accettazionesincretisticadituttiivalori,possonorecuperareeoffriremodellianniVenti,riproporre altempostessoCheGuevaraeMadreTeresadiCalcutta,LadyDianaePadrePio,lagraziadeltiptaptradizionalediAChorusLineelearchitetture futuristicheeagghiacciantidiBladeRunner,RamboePlatinette...Difronteaquest'orgiadellatolleranza,qualèancoralalineadidispluviochesepara ipadridaifigli?Ilcomputerentranellecaseportatodaipadri,ifiglinonlorifiutanoeseneimpadroniscono,possonosuperareipadriinabilità,ma nessuno dei due vi vede il simbolo della ribellione o della resistenza dell'altro. Il computer non divide le generazioni, se mai le unisce. L'unica innovazione continua è quella tecnologica che, imposta da un centro di produzione internazionale normalmente diretto da anziani, crea voghe accettatedallegenerazionipiùgiovani.Siparlaoggidelnuovolinguaggiogiovaniledeltelefoninoedellae-mail,masipossonoesibiresaggiscritti dieciannifaincuiglistessicheavevanocreatoinuovistrumentivaticinavanocheavrebberoesattamentegeneratoillinguaggiochedifattohadiffuso. Igiovaniautoemarginatisioppongonoallafamigliaattraversolafuganelladroga,malafuganelladrogaèmodellopropostodaipadri,esindaitempi dei paradisi artificiali di ottocentesca memoria. Le nuove generazioni ricevono l'input dall'internazionale adulta dei narcotrafficanti. E' stata un'invenzionegenerazionaleilNewAge?Perisuoicontenuti,èuncollagediesoterismimillenari.Puòdarsicheaessisisianorivoltiall'iniziodeigruppi giovanili,maimmediatamenteladiffusionediimmagini,suoni,credenzetipicadelNewAge,èstatagestitadavecchimarpionideimassmedia.Perché alloraipadridovrebberoancoradivorareilorofigli,perchéifiglidovrebberoancorauccidereipadri?Inun'innovazioneininterrottaeininterrottamente accettatadatutti,schierediNanisiederannosullespalledialtriNani.Forseentriamoinunanuovaeraincui,coltramontodelleideologie,sioffusca ancheilconflittotragenerazioni.Maèbiologicamenteraccomandabilechelarivoltadeifiglisiasolounadeguamentosuperficialeaimodellidirivolta messiinvenditadaipadri?Quandoilprincipiostessodelparricidioèincrisi,malatemporacurrunt.Maipeggioridiagnosticidiun'epocasonoproprio icontemporanei,chenoncomprendonoancoraleastuziedellaragioneeicomplottiimpercettibilidelloZeitgeist.Forseilsanoidealedelparricidio stagiàrisorgendoinformediverse,econlefuturegenerazionifigliclonatisiopporrannoinmodoancoraimprevedibileealpadrelegaleealdonatore diseme.Forsenell'ombragiàsiaggiranoGiganti,cheancoraignoriamo,prontiasederesullespalledinoiNani. (UmbertoEco,Quandoifiglidivoranoipadri,LaRepubblica19luglio2001) L’idea che la storia dell’umanità fosse proiettata verso un incessante progresso era molto diffusa e radicata nel secolo scorso ma è stata messa seriamenteincrisinel‘900quandoduecatastroficheguerremondialihannodimostratochel’evoluzionetecnico-scientifica,anzichégarantireunavita miglioreagliesseriumani,potevacontribuirearenderepiùbrutalelalorobarbarie.LaGrandePromessadiProgressoIllimitato-valeadirelapromessa deldominiosullanatura,diabbondanzamateriale,dellamassimafelicitàperilmassimonumerodipersoneediillimitatalibertàpersonale-hasorretto lesperanzeelafededellegenerazionichesisonosucceduteapartiredall'iniziodell'eraindustriale.Indubbiamente,lanostraciviltàhaavutoesordio quandolaspecieumanahacominciatoaesercitareattivamenteilcontrollosullanatura;matalecontrolloèrimastolimitatofinoall'avventodell'era industrialestessa.Graziealprogressoindustriale,[...]abbiamopotutocrederediesseresullastradacheportaaunaproduzioneillimitataequindia illimitaticonsumi;chelatecnicaciavesseresionnipotentielascienzaonniscienti;chefossimoinsommasulpuntodidiventareDei,superuominicapaci dicreareunmondo"secondo",servendocidelmondonaturalesoltantocomediunaseriedielementicostruttiviperedificarneunonuovo.Gliuomini e,semprepiùspesso,ancheledonne,hannoavvertitounanuovasensazionedilibertà;sonodiventatipadronidelleproprieesistenze:lecatenefeudali sonostatespezzate,l'individuosiètrovatoapoterfareciòchevoleva,affrancatodaognipastoia.O,perlomeno,eraquellochelagentecredeva;e benchéquestasituazionefossepropriasoltantodelleclassisuperioreemedia,illoroesempioinducevaaltriasupporrecheallafine,lanuovalibertà sarebbe stata estesa a tutti i membri della società, a patto che l'industrializzazione continuasse con lo stesso ritmo. Ben presto il socialismo e il comunismohannocessatodiesseremovimentichesiprefiggevanoloscopodicostruireunanuovasocietàeunnuovouomo,perfarpropriol'ideale diunavitaborghesepertutti[...]Ilraggiungimentodelbenessereedellecomoditàavrebbeavutocomerisultato,cosìsicredeva,lafelicitàsenza restrizionipertutti.Latrinitàcostituitadaproduzioneillimitata,assolutalibertàefelicitàsenzarestrizioni,vennecosìacostituireilnucleodiuna nuovareligione,quelladelProgresso:unanuovaCittàTerrenadelProgressosisarebbesostituitaallaCittàdiDio.Nonpuòsorprenderechequesta nuovareligioneabbiainsufflatoditantaenergia,vitalitàesperanzaisuoifedeli. [ErichFromm,Avereoessere,A.Mondadori,Milano1977,pag.13-14.] ScriveVoltaireinoccasionedell’epocaleterremotodiLisbonadel1novembre1755:"Centomilapersone,ilnostroprossimo,schiacciatedicolponel nostroformicaio...".Immagineovvia,quelladelformicaio.Gliilluministidelrestopressochéperprimiparlaronodegli"umanieglialtrianimali";e sulla loro scorta Leopardi. […] Rousseau rinfacciò a Voltaire di aver ripudiato la Provvidenza: argomentò anche che gli uomini avessero la loro responsabilità,peressersiaffollatiincittàcosìenormi.MiparediricordarecheperRousseaularepubblicaidealenondovesseeccedereitrentamila cittadini.Hocontrollato:ametàdel'700,appunto,lapopolazionedellaterratoccava,piùomeno,770milioni.Oggi,sapete,superaiseimiliardi.Deve purinfluiresullanaturaumana,oalmenosullesuedistanzedisicurezza,unatalesplosionedellademografia.Parechelasocietàpropriamentedi natura,quellaincuisivivadiraccoltaecaccia,presuppongaunterritoriodiduechilometriquadratiatesta:inItaliacisarebbepostoper150.000 persone.InraduresimilidovevastipularsiilContrattosociale,suppongo.C'èunadomanda,quantoalProgresso,cheèinsiemelapiùovviaelapiù impossibile-cosìalmenomipare.Iseimiliardidiumanidioggi-eitrentadidomaniecc.-sonounprogressoono?Sesietetentatidirisponderedi no,attenzione:èsulvostrodirittodistarealmondo,dimettereilcappellosulvostroposto,chevistatepronunciando.Chesiatetentatididirdisì, nonloprendoinconto.Perinvidiadeitopi. […]L'accostamentofrailterremotodiLisbonadel1755equelliindianidiAhmedabadeBhujdel2001(ancheseèsoloilnostro2001)misuggerisce unaltroaneddotosullalungadurata,senondellanaturaumana,dicerteabitudini.Hosott'occhiounaletterarecente(prestopubblicata)aErnesto OliverodiNorbertoBobbio:"Nonhobisognodidirechelapresenzadelmaleedellasofferenzaindipendentidallamalvagitàumananonmettein discussionel'esistenzadiDioinquantoessereonnipotente...mainquantopadremisericordioso...E'bennotoqualigrandieappassionatediscussioni abbiasollevato,inepocailluministica,ilterremotodiLisbona.PerchéLisbonaenonMadridoRoma?Ilmalenondipendentedall'uomoesisteecome esiste!,edèanchedistribuito,secondoilcomunemododivedere,bizzarramente,irrazionalmente,senzaalcunapparentecriteriodigiustizia..."[…] Lopotreteprendereperunticlibresco:amepiacecheilvecchiofilosofoilluminista,amondopressochéspacciato,chiamiancoraatestimonedella suaincredulitàunterremotodiduecentocinquant'annifa.C'estlafauteàVoltaire:meritosuo.Delresto,davantiallafamelicacittàchesalelungole pendicidelVesuvioèancoraall'anticaPompeichepensiamo,eaisuoibordelli.LaprossimavoltalacalcasaràtalecheilPliniochetentidifenderla perandareavederelameravigliosacatastrofedavicino,saràricacciatoinesorabilmenteinmare. AdrianoSofri,QuandounterremotometteincrisilaRagione,LaRepubblica7febbraio2001 «Lascienzapuòaiutarciacostruireunfuturodesiderabile.Anzi,leconoscenzescientifichesonomattoniindispensabilipererigerequestoedificio.Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamenteutile.[…]Ma,sevogliamocostruireunfuturodesiderabile,anchenelcampodellascienzaapplicatailriconoscimentodelvaloredella conoscenzanonpuòesseredelegatoalmercato.LohadimostratolarecentevertenzatralegrandimultinazionalieilgovernodelSudAfricasuifarmaci anti-Aids[…].Ilmercatononèingradodidistribuiregli“utilidellaconoscenza”all’80%dellapopolazionemondiale.Percostruireilfuturocoimattoni dellascienzaoccorredunque(ri)associarealvaloredimercatodellaconoscenzaaltrivalori:ivaloridellosviluppoumano.» PietroGRECO,Suamaestàlatecnologia.Chihapauradellascienza?,“l’Unità”,7luglio2001 TIPOLOGIAC-TEMADIARGOMENTOSTORICO Ilprimoconflittomondialesiconcluseconladisintegrazionedipotentiimperi.Lemodificheradicaliintervenutenell’assettogeopoliticogenerarono rapporticonflittuali,cheportaronoallasecondaguerramondialeechepesanoancoraoggisullapoliticaeuropea. Riflettisucomelenuovegrandipotenzecercaronodiricucirelemagliediun’Europadilaniatapercinqueannidalprimoconflittomondiale. TIPOLOGIAD-TEMADIORDINEGENERALE Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali.Ciòhaportatoall'affermazionediunnuovoconcettodicittadinanza,chenonèpiùsoltanto"anagrafica",onazionale,machediventa "planetaria"equindiuniversale.Sviluppal'argomentoanalizzando,ancheallalucedieventistoricirecentioremoti,ledifficoltàcheivaripopoliancora oggi incontrano sulla strada dell'affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per renderecoerentiecompatibililedueformedicittadinanza. Duratamassimadellaprova:6ore. Èconsentitosoltantol’usodeldizionarioitaliano.Èconsentitol’usodeldizionariobilingue(italiano-linguadelpaesediprovenienza)peri candidatdimadrelinguanonitaliana. Nonèconsentitolasciarel’Istitutoprimachesianotrascorse3oredallaconsegnadeltesto. Liceo Classico Musicale e Coreutico “D. A. Azuni”- Sassari a.s. 2015/2016 I - SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B_ Risposta aperta (10 righe) Classe V sez. B Data 02/03/2016 Alunno/a_____________________________ DISCIPLINE: • Filosofia • Letteratura latina • Lingua e civiltà inglese • Scienze Naturali • Storia dell’arte Media punteggi della prova (n/15):_________ Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2015/16 Classe V sez. B Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________ FILOSOFIA 1. La società civile nel pensiero di Hegel, Contestualizza e illustra brevemente i tre momenti in cui si articola. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Esponi sinteticamente nel merito della filosofia della storia secondo Hegel. ______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Prova di Inglese Candidato/a_______________________________________________ data Answer the following questions • Discuss one or all the nicknames given to the 20th century: “the age of crisis”, “the age of anxiety”, “the century of the Apocalypse” _______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Discuss the War Poets different attitudes to the Wold War, making reference to the 3 poems you have read. _______________________________________________________________________________ • _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Prova di latino Alunno data 1. Nel De clementia la filosofia assume una funzione politica ben precisa. Motiva questa affermazione in base agli obiettivi che si pone Seneca nella stesura di questo trattato. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Quali ragioni inducono Seneca alla scelta della forma epistolare nelle Epistulae ad Lucilium? _______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Simulazione 3 prova esame di Stato- Scienze Naturali :: Nome :: :: Cognome :: Classe 5 B 1- Spiega perché non è possibile attribuire un’unica formula di struttura al benzene? (max 10 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2- Esponi brevemente le tue conoscenze sulla teoria della tettonica delle placche. (max 10 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Storia dell’Arte 1) Con riferimento all’opera riprodotta sotto, di cui dovete indicare autore e titolo, definite il concetto di Sublime nell’arte romantica: (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 1) Quali sono, nella Deposizione di Volterra del Rosso Fiorentino, gli elementi che consentono di parlare di irrealtà scenica? (max. 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Liceo Classico Musicale e Coreutico “D. A. Azuni”- Sassari a.s. 2015/2016 I - SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B_ Risposta aperta (10 righe) Classe V sez. B Data 22/04/2016 Alunno/a_____________________________ DISCIPLINE: • Lingua e civiltà inglese • Letteratura latina • Scienze Naturali • Storia • Storia dell’arte Media punteggi della prova (n/15):_________ Prova di inglese Alunno data 1.Explain the contents, meaning and symbolism of William Butler Yeats' poem: The Second Coming. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. Make a comparison between Kipling's poem The White Man's Burden and Mark Twain's answer. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Prova di latino Alunno data 1. Quali elementi di novità caratterizzano l’epica di Lucano? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Per quali fini Petronio utilizza il modello del romanzo greco? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Terza prova esame di Stato- Scienze Naturali :: Nome :: :: Cognome :: Classe 5 B 1 I carboidrati possono essere semplici o complessi. Descrivili brevemente. (max 10 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2 Illustra quali sono le cause di un sisma e in quali luoghi della terra si possono verificare. (max 10 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Liceo Classico, Musicale e Coreutico “D. A. Azuni”- Sassari Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2015/16 Classe V sez. B Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________ STORIA 2. La politica di Mussolini circa la stabilizzazione della lira. Spieghi il candidato significato ed effetti. ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 2. Il candidato esponga le azioni che dal momento dal 30 gennaio 1933 al 1938 definiscono il totalitarismo nazista. ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ Nome ___________________________ Storia dell’Arte 1) Quali sono, ed in quali opere si trovano, i riferimenti di Picasso all’opera di Goya 3 Maggio 1808 ? (max 10 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2) Quali sono gli elementi stlistici che differenziano la pittura di Millet da quella degli altri pittori della scuola di Barbizon? (max 10 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ALLEGATO 3 Griglie di valutazione Tipologia A : ANALISI DEL TESTO Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Si esprime in modo: q molto appropriato q appropriato q molto corretto q corretto q sostanzialmente corretto q impreciso q scorretto q gravemente scorretto Efficacia argomentativa e pertinenza Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni Comprensione testuale e analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali Capacità di analisi d'interpretazione Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare Argomenta in modo: q molto ricco, articolato e pertinente q ricco, articolato e pertinente q molto chiaro, ordinato e pertinente q chiaro, ordinato e pertinente q schematico con limiti di pertinenza q poco coerente e poco pertinente q inconsistente/incoerente q non argomenta /non pertinente q Sa analizzare e interpretare molto bene q Sa analizzare e interpretare q Sa descrivere e analizzare molto bene q Sa descrivere e analizzare q Sa solo individuare q Individua in modo incompleto q Individua in modo errato q Non individua Rielabora … in modo: q molto critico q critico q molto personale q personale q essenziale q parziale q limitata q non rielabora Valutazione complessiva Misuratori 10 15 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo Totale punteggio 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Punti Tipologia B : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Si esprime in modo: q molto appropriato q appropriato q molto corretto q corretto q sostanzialmente corretto q impreciso q scorretto q gravemente scorretto Efficacia argomentativa e/o sviluppo di informazioni Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Comprensione rispetto al genere testuale Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale Argomenta in modo: q molto ricco e articolato q ricco e articolato q molto chiaro e ordinato q chiaro e ordinato q schematico q poco coerente q inconsistente/incoerente q non argomenta q Rispetta con molta consapevolezza tutte le consegne q Rispetta consapevolmente tutte le consegne q Rispetta molto bene le consegne q Rispetta le consegne q Rispetta in parte le consegne q Rispetta solo alcune consegne q limitata q Non rispetta le consegne Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti Valutazione complessiva Rielabora … in modo: q molto critico q critico q molto personale q personale q essenziale q parziale q limitata q non rielabora Misuratori 10 15 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo Totale punteggio 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Punti Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza dell’argomento Conoscenza degli eventi storici. Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche Valutazione complessiva Tipologia C: TEMA STORICO Griglia di valutazione della prima prova scritta Descrittori Misuratori Si esprime in modo: q molto appropriato Eccellente q appropriato Ottimo q molto corretto Buono q corretto Discreto q sostanzialmente corretto Sufficiente q impreciso Insufficiente q scorretto Nettamente insufficiente q gravemente scorretto negativo Argomenta in modo: q molto ricco, articolato e pertinente q ricco, articolato e pertinente q molto chiaro, ordinato e pertinente q chiaro, ordinato e pertinente q schematico con limiti di pertinenza q poco coerente e poco pertinente q inconsistente/incoerente q non argomenta /non pertinente Conosce e sa sviluppare in modo: q molto pertinente ed esauriente q pertinente ed esauriente q pertinente e molto corretto q pertinente e corretto q essenziale q poco pertinente e incompleto q non pertinente (fuori tema) q Rielabora … in modo: q molto critico q critico q molto personale q personale q essenziale q parziale q limitata q non rielabora 10 15 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo Totale punteggio 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Punti Macroindicatori Competenze linguistiche di base Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza dell’argomento Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Valutazione complessiva Tipologia D : TEMA DI ORDINE GENERALE Griglia di valutazione della prima prova scritta Descrittori Misuratori Si esprime in modo: q molto appropriato Eccellente q appropriato Ottimo q molto corretto Buono q corretto Discreto q sostanzialmente corretto Sufficiente q impreciso Insufficiente q scorretto Nettamente insufficiente q gravemente scorretto negativo Argomenta in modo: q molto ricco e articolato q ricco e articolato q molto chiaro e ordinato q chiaro e ordinato q schematico q poco coerente q inconsistente/incoerente q non argomenta Conosce e sa sviluppare in modo: q molto pertinente ed esauriente q pertinente ed esauriente q pertinente e molto corretto q pertinente e corretto q essenziale q incompleto q poco pertinente q non pertinente (fuori tema) Rielabora … in modo: q molto critico q critico q molto personale q personale q essenziale q parziale q limitata q non rielabora 10 15 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente negativo 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Negativo Totale punteggio 10 9 8 7 6 5 3/4 1/2 15 14 13 11/12 10 8/9 5/7 1/4 Punti TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO VOTO PUNTEGGIO NEGATIVO NETTAMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE 1-2 1-4 5 8-9 SUFFICIENTE 6 10 DISCRETO 7 11-12 BUONO 8 13 OTTIMO 9 14 ECCELLENTE 10 15 GIUDIZIO 3/4 5-7 Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni” – Simulazione Esame di Stato 2015-2016 Griglia di valutazione Terza Prova – Classe V B – Indirizzo classico Alunno/a PUNTI Disciplina/e CONOSCENZE • Foglio in bianco o indicazione non pertinente • Informazioni scorrette • Informazioni limitate • Corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite • Corrette con qualche imprecisione • Corrette 1 2 3 4 COMPETENZE • Foglio in bianco o indicazione non pertinente • Presenta le tematiche assimilate in modo incompleto e/o inorganico/usa un linguaggio non adeguato e non corretto sul piano linguistico, sintattico e ortografico • Presenta le tematiche assimilate in modo incompleto e/o usa un linguaggio poco appropriato e poco corretto sul piano grammaticale sintattico • Sa cogliere i nodi centrali e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo, con un linguaggio globalmente appropriato e corretto sul piano grammaticale e sintattico • Coglie i nodi centrali e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con un linguaggio adeguato, puntuale e corretto sul piano formale • Coglie con sicurezza le tematiche proposte, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci, con un linguaggio fluido, articolato e corretto sul piano formale 1 2 CAPACITA' Foglio in bianco o indicazione non pertinente Espone i problemi in modo sufficientemente 1 2 Si esprime in modo chiaro e corretto Totale per disciplina 3 • • chiaro • • • Media in quindicesimi 5 6 3 4 5 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TRADUZIONE DI GRECO Simulazione di seconda prova • • • • • • COMPRENSIONE DEL TESTO scarsa la comprensione del senso generale del brano insufficiente la comprensione generale del brano sufficiente la comprensione del senso globale del brano più che sufficiente la comprensione del brano buona la comprensione del brano comprensione approfondita e articolata CONOSCENZE MORFO- SINTATTICHE 7. conoscenze insufficienti (errori gravi) 8. conoscenze quasi sufficienti 9. conoscenze sufficienti (pochi errori) 10. conoscenze più che sufficienti (errori trascurabili) 11. conoscenze buone (rarissimi e trascurabili errori) l l l l l TRADUZIONE traduce in modo scorretto (errori gravi) traduce in modo scorretto solo in alcuni punti traduce nel complesso correttamente traduce quasi senza errori traduce con esattezza e rigore INTERPRETAZIONE E RESA NELLA LINGUA ITALIANA • la resa in italiano è insufficiente (errori ripetuti nella scelta lessicale e nell’organizzazione sintattica • la resa in italiano è sufficiente (lessico e sintassi generalmente corretti) • la resa in italiano è corretta ed interpretata efficacemente VALUTAZIONE COMPLESSIVA Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/distinto Ottimo Punteggio in quindicesimi 4-5 6-7 8-9 10- 11 12 13-14 15 Valutazione in quindicesimi 1 2 2.5 3 3.5 4 Valutazione in quindicesimi 1-2 2.5 3 3.5 4 Valutazione in quindicesimi 1-2 2.5 3 3,5 4 Valutazione in quindicesimi 1-2 2,5 3 Punteggio in decimi 3 4 5 6 7 8-9 10