Henry Fielding: Tom Jones

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Henry Fielding: Tom Jones
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Henry Fielding: Tom Jones
domenica, 06 dicembre 2015
di Luca Napolitani
Byron lo definì l’ Omero in prosa dell’umana natura Walter
Scott come il padre del romanzo inglese.
Per scoprire da dove derivi gran parte della letteratura che
oggi abita gli scaffali di tutte le librerie e biblioteche non si
può non menzionare il nome di Henry Fielding.
Pubblicato nel 1749, il Tom Jones è una delle opere che
hanno segnato la nascita del “ romanzo di formazione”, dove il
protagonista fa esperienza della corruzione e delle
contraddizioni del mondo in cui vive, traendone importanti
insegnamenti per costruire e preservare la propria felicità.
Fielding fa di Tom il suo protagonista, un trovatello che il
ricco signor Allworthy cresce come suo figlio, assieme al
piccolo nipote Blifil.
Con il passare degli anni Tom scopre le dolcezze della vita,
abbandonandosi con imprudenza a passioni folli e
incontrollate, che gli procureranno non poche disavventure,
ma soprattutto gli impediranno di unirsi alla bella Sofia
Western, figlia di un ricco gentiluomo di campagna.
La presunta immoralità di Tom, causata certamente dell’
inesperienza, porta il signor Allworthy a diseredarlo,
incoraggiato anche dall’ ipocrisia del perfido nipote Blifil,
invidioso dell’ affetto dello zio verso Tom.
A questo punto, per il giovane inizia un lungo viaggio, a diretto
contatto con il mondo e con tutte le più svariate personalità
che lo popolano: ufficiali non molto gentiluomini, cameriere
chiacchierone, osti avari e insensibili, zingari e nobildonne
tutt’ altro che nobili.
Uno dei modelli a cui il Tom Jones è stato accostato è l’ Orlando furioso, poiché lo scopo del viaggio di Tom è quello
di rincorrere Sofia ( = saggezza), per mezzo della quale riuscire a distinguere il bene dal male.
Nel romanzo, inoltre, sono incastonati dei piccoli saggi introduttivi ad ogni libro, dove Fielding espone le sue idee sui
temi più disparati: questa caratteristica, che potrebbe annoiare il lettore, è in realtà uno dei punti di forza dell’
autore, dove si evincono i problemi e le difficoltà che egli dovette affrontare nell’ avere a che fare con un genere
nuovo, quale era il romanzo di formazione.
Fielding, tuttavia, affrontò tutto questo con un costante
sorriso, facendo dell’ ironia la sua arma vincente; un’ ironia
che colpisce non solo i personaggi, ma anche la narrazione
stessa e il ruolo dello scrittore.
Le problematiche che Fielding affrontò furono le stesse che,
in seguito, furono affrontate da molti altri autori che, in un
modo o nell’altro, fecero del Tom Jonesuno dei loro punti di
riferimento: si pensi a Jane Austen o ad Alessandro Manzoni.
A più di due secoli e mezzo di distanza, il Tom Jones ci offre
il percorso tortuoso di un giovane che si impegna per la
propria stabilità, imparando a contare sulle proprie forze e a
formare, lungo il cammino, il proprio sistema di valori che
non lo abbandoneranno mai.
Forse oggi non ci saranno carrozze, balli in maschera e
crinoline, ma restano gli stessi percorsi tortuosi da percorrere
… con prudenza e buon senso.
Scheda tecnica
Titolo originale:Tom Jones
Edizione: 710 pp./ brossura
Editore: Feltrinelli
Collana: I classici
Prezzo: 16,00 €.
ISBN: 978 88 07 82027 7
06/12/2015 18:12