Cermenate, addìo a Giancarlo Verga
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Cermenate, addìo a Giancarlo Verga
Cermenate, addìo a Giancarlo Verga Il lutto. L'imprenditore vinicolo si è spento ieri mattina in ospedale a 87 anni. Domani alle 15 l'ultimo saluto Il figlio Natale ricorda commosso la sua generosità: «Il cuore l'ha tradito, ma era davvero il suo punto di forza» CERMENATE SILVIA CATTANEO SILVIA CATTANEO È stato il cuore a costringerlo a dare l'addio ai suoi cari, dice oggi il figlio Natale, ma il cuore era il suo vero punto di forza. Giancarlo Verga è venuto a mancare ieri mattina all'età di 87 anni, e da qualche tempo ormai si trovava ricoverato in ospedale a causa dell'aggravarsi di problemi cardiaci che lo accompagnavano da anni, anche se finora la situazione era sempre stata tenuta snttn cnntrnlln «A lui importava fare del bene» Un nome estremamente noto il suo, perché legato all'omonima azienda vinicola, la Natale Verga, fondata nel 1895 da Enrico Verga e da quattro generazioni tramandata mantenendo gli stessi valori di tradizione e qualità. Attualmente è condotta da Natale, il figlio al quale aveva ceduto il timone, pur restano sempre al suo fianco. Con lui le sorelle Cristina e Laura, che oggi piangono la perdita dell'amato padre con la madre, e compagna di una vita di Giancarlo Verga, Natalina Bellotti. La notizia della scomparsa dell'imprenditore si è subito diffusa in paese destando vasto cordoglio, visto che l'uomo è sempre stato estremamente legato alla comunità cermenatese, al suo tessuto sociale. Molti, oggi, ricordano la sua attenzione nel dare sostegno ai sodalizi locali, come la Croce Rossa e i gruppi sportivi, senza cercare i riflettori ma provvedendo alle loro necessità. Dopo più di un secolo di attività la Casa Vinicola Natale Verga riveste un ruolo di rilievo nella grande distribuzione italiana oltre ad essere apprezzata sul mercato estero, presente in 30 Paesi, ed è stato proprio con Giancarlo Verga che l'azienda fece il salto di qualità. Per questo nel 1991 gli venne conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica. Ma lui, sottolinea il figlio Natale, non si curava delle onorificenze: «Non gli interessavano - dice commosso a lui importava fare il bene, era un uomo generoso». Molto legato alla famiglia e alla sua azienda, alla quale aveva dato impulso per crescere, e attento ai dipendenti. Il passaggio di consegne «Era stato molto lungimirante - prosegue -. Tempo fa, quando si discusse di scelte importanti relative al futuro I «Era stato limghnirante nelle scelte per portare avanti l'attività» dell'attività, la sua prima preoccupazione era tutelare i lavoratori». Poi il passaggio di testimone al figlio, passaggio non sempre facile in aziende di peso: «È vero - continua -. Si è messo dietro le quinte, ma è sempre rimasto il mio tutore. Un giorno gli dissi che, dopo aver esaminato casi simili in realtà importanti, lui, senza alcuno studio in materia, aveva gestito questo passaggio comportandosi come un professore». Aveva un grande fiuto, mai perso, e anche recentemente, quando già era ricoverato in ospedale, sapendo di un importante riconoscimento ricevuto in Cina aveva spronato «mi raccomando, continua su questa strada». L'unico aspetto che separava padre e figlio, in maniera scherzosa, era lo sport, perché «mentre io amo il basket lui invece amava il ciclismo». L'azienda è infatti sponsor della Pallacanestro Cantù e ne ospita la sede. La camera ardente è stata allestita nella casa di famiglia in via Scalabrini, il funerale si terrà invece domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Vito e Modesto. I La camera ardente è stata allestita nella casa di via Scalabrini Il sindaco Mauro Roncoroni «Addio a un pezzo di storia Segna la fine di un epoca» L'ultima volta che aveva visto Giancarlo Verga, il sindaco Mauro Roncoroni, è stato poche settimane fa, seduto come sempre su una panca della Sagra della Polenta. E ci metterebbe la firma, si lascia scappare, ad arrivare così alla sua età, sempre energico e passionale. «Secondo me un pezzo di storia di Cermenate se ne va - dice -. Era molto inserito nella comunità e non mancava mai di dare un sostegno. Il vino Verga era presente sulla tavola a I sindaco Mauro Roncoroni Il cavalier Giancarlo Verga con la figlia Franca, il genero e i nipoti qualunque manifestazione. E' stato così anche recentemente, quando abbiamo raccolto fondi per i terremotati di Amatrice». Un'azienda il cui nome è conosciuto ben oltre i confini cermenatesi, «e per noi questo è motivo d'orgoglio - prosegue-. L'attività senza dubbio continuerà, dato che da tempo era affiancato dai figli, ma per noi non sarà più la stessa cosa. Quando oggi la notizia si è diffusa in paese tutti si sono sentiti un po' tristi, è la fine di un'epoca». Sempre in dialogo con l'amministrazione, «e senza lesinarci critiche», e dalla storia esemplare, «che da piccolo venditore l'ha visto creare una simile impresa». Il governatore Maroni al taglio Natale Verga, figlio di Giancarlo del nastro della nuova sede Verga sponsor e appassionato di basket