“Fin che Morte non ci separi”!

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“Fin che Morte non ci separi”!
“Fin che Morte non ci separi”!
Cammino incerto, cammino squilibrato, meno dispendioso ma, non di certo, “liberale”!. Il Governo Monti in questi
mesi, con il suo look anglosassone, ci ha indubbiamente offerto un sistema meno sfarzoso, ha “frenato” l’Italia da
un precipizio certo. Ma siamo ancora lì, appesi al precipizio, basta un soffio di vento e finiamo avvinghiati nello
stesso contesto Greco. Molte scelte non opportune, esclusivamente “politiche” ed ancora incastrate nelle maglie
della rete “Kasta!”. Troppo poco per arrivare sani e salvi all’estate, troppo lento il percorso. Grande presa per i
fondelli le c.d. “liberalizzazioni”; grandi titoli da prima pagina, ma, come di moda nell’ultimo decennio, sono senza
contenuto. Una Italia distratta, pigra nel leggere, si limita a sfogliare i grandi “titoloni” senza rendersi conto che l’
essenza, molte volte, non è quella della intitolazione. Le proposte di “aumento” sono, indecorosamente, definite dal
Governo Monti come “liberalizzazioni”, ma di libero non hanno proprio nulla. No Tav, Si Tav, violenti contestatori, un
popolo che vuole salva la Valle, un movimento che impedisce il progresso. In questi giorni si è detto di più e di
tutto, sulla prosecuzione dei lavori per la Tav. Un dato è certo: siamo senza “quattrini” e non possiamo permetterci
sprechi. Un Monti che ci invita al “sacrificio”; un sacrificio richiesto solo ai comuni cittadini, ai pensionati, ai giovani,
agli operai, non di certo un sacrifico anche delle forze governative che continuano, in barba alla disperazione
degli Italiani, a percepire l’abbondante remunerazione. Un buon padre di famiglia se ha 10 euro in tasca deve
spenderli in base alle necessità prioritarie e vitali: tra giocare alle slot machine o comprare il pane per sfamare i
propri figli, dovrebbe, buon senso vuole, scegliere il pane per i figli. Con la Tav, Monti ha scelto di spendere, gli
spiccioli rimasti, per le slot machine e non per sfamare i figli del popolo Italiano. Bellissimo pensare alla Tav al nord,
mentre al sud il Crotone – Milano, due mesi fa, è stato soppresso; un sud collegato al centro Italia da una Salerno
Reggio Calabria sempre in “ Men Working out …scusateci per il momentaneo disagio , di oltre 15 anni, di 100 KM
ad una sola corsia!”. Bellissimo immaginare la “navetta spaziale” che si lancerà da Torino alla Francia verso una Italia
“futuristica”, mentre, invero, il centro/ sud dell’Italia resterà lanciata con il “triciclo” verso una Italia “indigente”. Un
divario, oramai, incolmabile, tra ricchi e poveri, tra un nord Italia in navetta ed un centro sud in triciclo. Stipendi
delle forze governative e dei Ministri 170 volte maggiore, al giorno, rispetto al lavoratore dipendente. I 12 immobili
di proprietà di Monti, contro i due, in media, degli Italiani, i 20 milioni di Euro del patrimonio mobiliare di Passera
ed i sei milioni di Btp di Paola Severino, rappresentano l’evidente squarcio tra ricchissimo e poverissimo del
nostro Paese. Non si può non pensare che tra qualche mese, al primo grande esborso IMU, i comuni cittadini, la
gran parte degli Italiani, si troveranno a scegliere se pagare l’IMU o dar da mangiare ai propri figli; di sicuro sceglieranno di comprare il “pane” per i figli con conseguente attacco di Equitalia, di iscrizione di ipoteche e pignoramenti sui “tetti” degli Italiani, già gravati dagli esosi mutui Bancari. In questo prevedibile contesto, grande irresponsabilità dei nostri politici che continuano a favorire le loro casse e quelle delle loro Kaste; grande irresponsabilità di
Monti, il quale si è lasciato condurre dai cocchieri politici senza pensare ai poveri “sudditi” Italiani; grande irresponsabilità del popolo Italiano che non si ribella ai politici “centenari” e al Governo Monti. Qualcuno disse che “ l’uomo
Italiano si alza dalla sedia solo al goal della propria squadra!”, probabilmente ha ragione. Il cittadino Italiano resta
in una situazione di paresi totale, si è assuefatto anche ad essere governato, per mezzo secolo, dagli stessi personaggi politici, non esiste in Italia uno svecchiamento. Ricordo da bambina Fini, D’Alema, Prodi, che ancor ci governano; lo stesso Andreotti se non fosse per l’età longeva, che non gli permette grande forza, lo avremmo visto
affianco a Monti nella discussione No Tav, Si Tav. In Europa, invero, rammentiamo a stento il Presidente Francese o il
Cancelliere Tedesco in carica 10 anni fa. In Italia, i Parlamentari svolgono, in contemporanea, il lavoro professionale
e restano a governare “ fino al trapasso..., al sonno eterno”!.D’altronde siamo un Paese Cattolico e, pertanto,
promettiamo : “di essere fedele sempre nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia….” , alla nostra dolce
metà e finanche a tutti i nostri “summis imperatoribus, “ fin che morte non ci separi!”.
Graziella Algieri