PROGETTO DI TAGLIO E CUCITO Introduzione: Vestirsi è uno dei

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PROGETTO DI TAGLIO E CUCITO Introduzione: Vestirsi è uno dei
PROGETTO DI TAGLIO E CUCITO
Introduzione:
Vestirsi è uno dei bisogni primari dell'uomo, fin dal principio della Storia della civiltà. Da bisogno
primario il vestire con l'evolversi dei tempi tende a diventare strumento di abbellimento della
persona e segno denotante una specifica funzione nell'ambito di una comunità o l'appartenenza ad
un gruppo sociale.
Oggi il vestirsi poi, è uscito dalla sfera dei bisogni primari dell'uomo, tanto che la durata di un capo
di abbigliamento, non è determinata dal tempo di utilizzo dopo il quale avviene il deterioramento
del capo, ma dal fenomeno detto "moda".
Le cause, che determinano il suddetto fenomeno, non sono semplici a determinarsi. Spesso però, si
tende ad attribuire tutta la responsabilità relativa al mutare deIl'abbigliamento ai "'designers" e agli
stilisti, che spinti dalla opportunità di guadagno, creano e fanno confezionare nuovi modelli, che
verranno immessi sul mercato. Guardando in maniera più attenta al fenomeno, gli stilisti, senz'altro,
non sono privi di interessi economici, ma si sforzano anche a cogliere i gusti e le esigenze del
momento espresse da quella parte di popolazione, che come si dice in gergo "fa tendenza", cioè è
portatrice delle idee più nuove nel campo dell'abbigliamento.
A questo tipo di abbigliamento, che dura una stagione, si affianca quello dei capi classici e di
qualità, che, solo in minima parte" risentono dei gusti che durano un giorno, che, anzi sono fatti per
durare e realizzati con materiali di qualità da manifatture specializzate e qualificate.
Proprio nell'ambito dell'abbigliamento di qualità, la lavorazione sartoriale è molto ricercata, anzi è
preferita a quella industriale.
La lavorazione sartoriale oggi diviene sempre più richiesta, proprio perché i prestatori d'opera in
questo campo scarseggiano. Dal punto di vista economico, il mercato del lavoro tende ad un
generale ristagno delle attività più tradizionali e sta rivalutando le professionalità artigianali e
operative in generale. A fronte del generale ristagno economico all'interno delle famiglie italiane si
riscontra una contrazione dei consumi ed uno dei settori maggiormente penalizzati è quello
dell'abbigliamento.
In rapporto a quanto detto, diventa chiara l'utilità di una conoscenza delle fondamentali nozioni
operative della lavorazione sartoriale da parte delle generazioni più giovani, sia in vista di una
spendibilità a più lungo termine nel mondo del lavoro, sia in vista di una realizzazione di semplici
capi di abbigliamento per sé stessi o per i parenti.
A questo fine l'avviamento di una sperimentazione di attività sartoriali all'interno di una scuola
media permetterebbe la messa in pratica degli obiettivi prima esposti.
Risvolti pedagogici:
La valenza educativa e pedagogica di questa sperimentazione può chiarirsi se si tiene presente la
necessità dei preadolescenti di venire a contatto con una realtà operativa di manipolazione
costruttiva finalizzata alla realizzazione di oggetti utili. Così non solo si aumenteranno le capacità di
tipo psico-motorio finalizzate ad operazioni complesse, ma anche saranno potenziate le facoltà
attentive e di concentrazione degli allievi in seguito alla maggiore carica di applicazione e di
responsabilità personali richieste dalle realizzazioni pratiche. Così si potrà auspicare in seguito a
queste attività, un miglioramento nell'attività scolastica, anche da parte degli allievi, che attualmente
risultano insofferenti all'educazione tradizionale, poiché spesso i personali bisogni formativi non
corrispondono agli usuali percorsi educativi. Quindi l'individuazione da parte di questi allievi di una
nuova fonte di attenzione ed occasione di soddisfazione personale, porterà un generale mutamento
del proprio atteggiamento nei riguardi della scuola.
La soddisfazione che una persona di qualsiasi età, ma che specialmente un ragazzo può provare nell'
usare un oggetto da lui creato, avendo seguito ogni fase della produzione, dalla progettazione alla
messa in opera, è avvenimento a pochi paragonabile, in special modo in una realtà consumistica in
cui ci sono poche occasioni di appagamento delle facoltà manuali dell' uomo.
La scuola quindi come ente formativo primario ha come preciso compito il dover esaltare ogni
facoltà dell' allievo e farsi interprete dei suoi bisogni, in modo da poterne ottenere l'interesse ed
incanalarne la carica di energia costruttiva, che spesso è utilizzata in maniera improduttiva e
negativa per sé e per gli altri.
Parte operativa:
La realizzazione della sperimentazione avverrà in orario pomeridiano all'interno dei locali della
scuola, ove verrà attrezzato un apposito laboratorio. Gli allievi, a cui sarà particolarmente rivolta,
saranno quelli di sesso femminile.
Le fasi tecniche della realizzazione della sperimentazione si articolano in:
1. Fasi teoriche
2. Fasi pratiche divise in:
a) pre-operative
b) progettuali
c) esercitazioni guidate
d) realizzazioni autonome che potranno realizzarsi solo dopo che le allieve avranno acquistato una
certa autonomia e capacità operativa.
1.Nelle fasi teoriche saranno indicate ed approfonditi gli argomenti inerenti la natura dei tessuti,
le scelte dei materiali più adatti alla realizzazione di capi di vestiario, la funzione dei capi di
vestiario e la definizione generale del gusto.
A questa fase puramente teorica ne seguirà una più pratica finalizzata ad educare l'occhio alle
proporzioni per iniziare a realizzare schizzi di figurini.
2. Fasi pratiche:
a) Nella fase pre-operativa saranno forniti tutti gli elementi base necessari al cucito pratico
(conoscenza degli attrezzi, operazioni elementari quali impuntura, fissaggio di bottoni etc..).
b) Nelle fasi progettuali saranno esposti i criteri e le modalità per la scelta del figurino, suo schizzo,
passaggio al modello.
c) nelle fasi guidate si procederà il modello dalla carta alla stoffa, al taglio fino alla confezione del
capo di abbigliamento. Questa, naturalmente, sarà la fase più lunga e il fulcro della
sperimentazione, in cui le allieve apprenderanno i rudimenti del cucito.
d) Il coronamento della fase operativa si avrà nella realizzazione autonoma di semplici capi di
vestiario, grazie allo sviluppo delle capacità di gusto, proporzione ed operatività, che durante la
sperimentazione le allieve avranno maturato.
Materiali:
Macchina per cucire;
fogli di carta da modello;
album;
matite;
gomme;
squadre e righe;
centimetri di stoffa;
aghi per cucito a mano e per macchina;
spilli;
forbici;
gessetti per sarti;
cotoni di vari colori e qualità;
stoffe, fodere e tele per esercitazioni.
LA DOCENTE
Prof. Genoveffa Carlucci