Disoccupazione giovanile

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Disoccupazione giovanile
ComoCronaca
Sabato, 3 settembre 2011 17
baradello
La manifestazione,
giunta alla sua 31°
edizione, rievoca
l’ingresso festoso
di Federico Barbarossa,
vincitore su Milano
Palio:
e la città
rivive nel
medioevo
P
alio Baradello: nei giorni
scorsi ha preso il via
l’edizione numero 31 della
storica manifestazione
comasca che rievoca i grandi
festeggiamenti tributati da Como
a Federico Barbarossa, al suo
ingresso in città, accompagnato
dalla giovane consorte Beatrice
di Borgogna, nell’estate del 1159,
dopo il vittorioso assedio di
Milano. Vittoria conseguita grazie anche
al determinante apporto delle truppe
comasche, oltre a quelle del lodigiano e
del pavese Una rievocazione storica nata
nel 1981 quando, nella circoscrizione
di Camerlata, venne organizzata una
sagra in costume da trascorrere sui prati
ai piedi del Baradello. Già nell’anno
successivo ci si adoperò per far superare
al neonato Palio la semplice festa di
quartiere… La manifestazione è così
andata crescendo progressivamente
negli anni, con la promozione di eventi
culturali e il tradizionale confronto
tra contrade, borghi cittadini e alcuni
Comuni - gare di giostra (torneo
cavalleresco), cariolana (faticosissima
gara che si corre in coppia con
caratteristiche carriole di legno) e tiro
alla fune - per aggiudicarsi l’artistico
drappo di seta dipinto a mano, realizzato
ogni anno da valenti artisti comaschi.
A conferma del valore storico della
manifestazione anche l’attività formativa
condotta nelle scuole durante lo
scorso anno scolastico, finalizzata
alla riscoperta e valorizzazione delle
tradizioni locali.
Otto sono i partecipanti all’edizione
di quest’anno: i borghi di Camerlata,
della Roggia Molinara, di S. Martino, di
Tavernola, di Camnago Volta, di Breccia,
e i Comuni di Cernobbio (vincitore dello
scorso anno) e di Brienno.
Anticipato dalla festa del Borgo di
Brienno, dello scorso 28 agosto, e
dall’accensione del cero votivo in
S. Abbondio, martedì 30 agosto, in
occasione di Vespri, momento clou
del Palio sarà domenica 4 settembre,
con l’ingresso in città di Federico
Barbarossa, alle 16.30, dalla piazzetta
interna di via Balestra. La sera, alle
20.30, il corteo delle rappresentanze
storiche cittadine e dei Borghi
partecipanti al Palio, da via Perti
attraverso via Vittorio Emanuele, con
al seguito musici e sbandieratori,
che accompagnerà i capitani,
castellani e priori alla cerimonia del
giuramento, nella splendida cornice
di piazza Duomo. Fitto il calendario
degli appuntamenti successivi: la
festa del borgo di S.Martino il 9
settembre (dalle 20.30); la festa di
via Milano il 10 settembre (dalle 20);
il torneo equestre a Villa Erba l’11
settembre (dalle 10.30); l’incontro
sul medioevo in S. Giacomo la
sera del 13 settembre (ore 21); la
visita archeologica al Borgo della
Corniola del 15 settembre (ritrovo
sagrato chiesa S. Agostino ore 18);
la cena medioevale sotto il Broletto
il 16 settembre (ore 20) e la gara di
tiro alla fune, in piazza Duomo, il
17 (ore 20). Gran finale domenica
18 settembre con il corteo storico
del Barbarossa per le vie cittadine:
partenza alle ore 15 dal piazzale
dell’Ippocastano. Questi i contenuti
di un palio più sobrio degli anni
precedenti, costato circa 50 mila
euro (poco meno di 20 mila messi
dal Comune, la rimanente parte
coperta dagli sponsor, con modesti
contributi anche da parte di Regione
e Provincia), la metà dell’edizione
dello scorso anno, scelta obbligata
in un contesto di grave crisi
economica che però, assicurano gli
organizzatori, non dovrebbe influire
sulla qualità del Palio Comasco,
l’ultimo per il suo presidente,
Giuseppe Reina, che il prossimo
gennaio passerà la mano.
Per la cronaca: a realizzare il
drappo edizione 2011, che sarà
dato ai vincitori, due giovani artisti
comaschi: Mauro Fuggiaschi e Mattia
Zoanni.
Sul fronte più popolare da segnalare
anche l’appuntamento con l’attesa
fiera zootecnica, nell’ambito
della Fiera di S. Abbondio, il 5
settembre. Appuntamento che,
quest’anno, si svogerà nel parcheggio
dell’Ippocastano, a causa dei lavori
di ristrutturazione in corso nella
cosiddetta Manica Lunga, l’edificio
a fianco della chiesetta dei Santi
Cosma e Damiano.
Italia maglia nera in Ue
Disoccupazione
giovanile
S
A Como i giovani tra i
ono 1 milione e 183 mila gli
under 35 senza lavoro oggi
15 e i 34 anni in cerca di
in Italia. Il dato conferisce al
impiego nel 2010 erano
nostro paese la maglia nera
l’8,3%. La provincia più
in Unione Europea sul fronte della
disoccupazione giovanile. A stare
virtuosa è Bolzano, con il
peggio sono, in particolar modo,
3,9%, seguita da Bergamo
i ragazzi fino a 24 anni: il tasso di
disoccupazione in questa fascia d’età è al 5,6
Carbonia-Iglesias dove i giovani under
del 29,6% rispetto al 21% della media
35 in cerca di occupazione sono il 38%
europea. La situazione del mercato del lavoro nel nostro
della forza lavoro. Seguono a breve distanza Agrigento
Paese è stata fotografata in un rapporto dell’Ufficio studi
(35,8%) e Palermo (35,7%). Per quanto riguarda Como
di Confartigianato nazionale in cui si rileva che tra il 2008
i giovani tra i 15 e i 34 anni in cerca d’impiego nel 2010
e il 2011, anni della grande crisi, gli occupati under 35
erano l’8,3%, più nel dettaglio il 14,7% della forza lavoro
sono diminuiti di 926.000 unità.
per la fascia d’età tra i 15 e i 24 anni e il 6,3% per la fascia
Se a livello nazionale la disoccupazione delle persone
tra i 25 e i 34. La provincia più virtuosa è Bolzano dove il
fino a 35 anni si attesta al 15,9%, va molto peggio nel
tasso dei giovani senza lavoro è pari al 3,9%, seguita da
Mezzogiorno dove il tasso sale a 25,1%, pari a 538.000
Bergamo con il 5,6%, e da Cuneo con il 5,7%.
giovani senza lavoro. La Sicilia è la regione con la maggior
La crisi del mercato del lavoro italiano non riguarda
quota di disoccupati under 35, pari al 28,1%. Seguono
soltanto i giovani. Il Rapporto di Confartigianato mette
la Campania con il 27,6%, la Basilicata con il 26,7%, la
in luce un peggioramento della situazione anche per
Sardegna con il 25,2%, la Calabria con il 23,4% e la Puglia
gli adulti. La quota di inattivi tra i 25 e i 54 anni arriva
con il 23%. Le condizioni migliori per il lavoro dei ragazzi
al 23,2%, a fronte del 15,2% della media europea, e tra il
si trovano invece in Trentino Alto Adige dove il tasso
2008 e il 2011 è aumentata dell’1,4% mentre in Europa
di disoccupazione tra 15 e 34 anni è contenuto al 5,7%.
è diminuita dello 0,2%. In un contesto così critico,
A seguire la Valle d’Aosta con il 7,8%, il Friuli Venezia
il rapporto di Confartigianato rivela paradossi tutti
Giulia con il 9,2%, la Lombardia con il 9,3% e il Veneto
italiani sul fronte dell’istruzione e della formazione che
con il 9,9%. Nella classifica provinciale la maglia nera va a
prepara al lavoro. Per il prossimo anno scolastico 2011-
2012, infatti, è previsto un aumento del 3% degli iscritti
ai licei e una diminuzione del 3,4% degli iscritti agli
istituti professionali. Nel frattempo, le imprese italiane,
nonostante la crisi, denunciano la difficoltà a reperire
il 17,2% della manodopera necessaria. Una strada per
facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro è
rappresentata dall’apprendistato. Secondo la rilevazione
di Confartigianato gli apprendisti in Italia sono 592.029.
In particolare l’artigianato è il settore con la maggiore
vocazione all’utilizzo di questo contratto: il 12,5% delle
assunzioni nelle imprese artigiane avvengono infatti
con l’apprendistato, a fronte del 7,2% delle aziende
non artigiane. “La riforma dell’apprendistato voluta dal
Ministro Sacconi – sottolinea il Segretario Generale di
Confartigianato Cesare Fumagalli - potrà contribuire
a ridurre la distanza tra i giovani e il mondo del lavoro.
Da un lato, i ragazzi potranno trovare nuove strade per
imparare una professione, dall’altro le imprese potranno
formare la manodopera qualificata di cui hanno
necessità”.