Tempo n 43

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Tempo n 43
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Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Cristina Zanarini
Cristina
Zanarini
con una
sua sposa
cristina zanarini, di professione
wedding planner, investe in centro
Giulia Martinelli
Giulia Martinelli: “la mia moda è
loca, estrosa e di qualità”.
La mia vita
con la Sla
Luca Ghelfi
Claudio Lodi
il carpigiano Claudio Lodi, 64 ani, da cinque anni convive con la Sindrome Laterale Amiotrofica che blocca tutti i muscoli:
la mente resta prigioniera in un corpo che diventa via via immobile. “Dalla vita ho avuto molto. Una bellissima famiglia, una
moglie amatissima, due figli di cui vado orgoglioso, tre bellissimi nipoti, tanti amici e un lavoro interessante che mi ha
portato a girare in tutto il mondo. Io ho paura di morire, ma mi sono preparato come meglio potevo”.
novità librarie
il vernacolo dall’abc
con Massimo Loschi
sanita’
societa’
condomini morosi
in aumento
politica
pronto soccorso: Pazienti in corridoio e operatori al collasso
referendum
le ragioni del sì e del no
Luca ghelfi fonda l’accademia d’arte
drammatica wedekind di carpi
La Ritmica Giardino
vola sempre più in alto
Ilaria Giovanelli
Stop alla violenza sulle donne
Venerdì 25 novembre ricorre la Giornata Mondiale contro la violenza sulle
donne. Ci riguarda da vicino perché sono state quasi 4mila le donne vittima di
violenze che, nel periodo dal 2011 al 2015, hanno ricevuto le cure nella rete modenese dei Pronto soccorso. Solo nel corso del 2015 gli accessi sono stati 645 in base ai
dati dell’Osservatorio della Provincia di Modena dedicato alla violenza sulle donne. Aumentano le violenze in famiglia: i dati relativi al 2015 evidenziano 327
accessi per aggressione da parte di persone al di fuori della cerchia familiare (erano
574 unità nel 2011) e 318 accessi per aggressione da parte di coniuge, convivente,
familiare (erano 234 unità nel 2011). Quasi il 30 per cento degli accessi riguarda
donne in età 35-44 anni; nel 73,5 per cento degli accessi si tratta di donne italiane.
Tra i dati raccolti dall’Osservatorio sulla violenza di genere, presentato nel corso
di un incontro in Provincia, figurano anche quelli relativi alla rete dei Consultori
dell’Ausl e quelli sui casi di violenza sessuale gestiti dall’accettazione ostetricoginecologica del Policlinico di Modena dove, dal 1° febbraio 2015, è stato avviato
il percorso dedicato all’accoglienza-diagnosi e trattamento delle donne vittime di
violenza sessuale, condiviso fra ospedale e l’Ausl di Modena, che prevede la centralizzazione al Policlinico di tutti i casi di violenza sessuale gestititi dalle strutture sanitarie pubbliche della provincia. Nel periodo dal 1° febbraio al 31 dicembre 2015,
19 casi di violenza sessuale (nove relativi a donne con cittadinanza straniera); circa
la metà (9 unità) delle vittime ha meno di 25 anni. A sostegno delle donne maltrattate è attiva in provincia di Modena una rete che coinvolge gli ospedali, le Forze
dell’Ordine, l’Ausl, i servizi sociosanitari dei comuni, gli Sportelli Antiviolenza e i
centri, l’Associazione Donne e Giustizia di Modena, cioè tutti i soggetti che a vario
titolo possono sostenere le donne. La nota positiva è che, nel corso degli anni, è aumentata la consapevolezza grazie al lavoro di prevenzione ed educazione per far
prevalere la cultura del rispetto e reciproco riconoscimento tra uomini e donne. E’
proprio dalle parole che anche le donne di Carpi vogliono ripartire per diffondere
la cultura del rispetto: il Centro Antiviolenza Vivere Donna onlus e le associazioni
femminili di Carpi, venerdì 25 novembre, presso l’Auditorium San Rocco (via S. Rocco 1), hanno promosso il convegno Te lo dico con le parole per ragionare e trovare
metodi di contrasto alla trasmissione degli stereotipi maschili e femminili (www.
viveredonna.org).
Sara Gelli
Via Mazzali
Rettifica
“Contrariamente a quanto riportato sullo scorso numero, il Mercato Porta Modena
in piazzale Ramazzini è aperto. All’interno sono rimasti operativi il banco di frutta
e verdura, quello della gastronomia e il banco dei formaggi”.
La Iena
Arrestata dopo mesi la banda dei ladri di trattori: è bastato un
giorno per rimetterla in libertà!
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REFERENDUM 4 DICEMBRE 2016
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venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico
Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
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RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 23 novembre 2016
Il carpigiano Claudio
Lodi, classe ’52, di professione manager presso una
multinazionale americana
per la quale ha trascorso
lunghi periodi all’estero
come per esempio in Cina
dove ha vissuto un anno e
mezzo, ha formato una
splendida famiglia con la
moglie Luciana, scomparsa
due anni fa a causa di un
tumore e da cui ha avuto due
figli ‘meravigliosi’ Gabriele
ed Elisa, che gli hanno
regalato tre nipotini Giacomo, Leonardo e Ludovica.
Sei anni fa, ancora in piena
attività lavorativa, mentre
scrive al computer si accorge di invertire le lettere delle
parole ma, inizialmente, non
ci fa caso. Poi succede
sempre più spesso e allora si
preoccupa e cerca aiuto nel
suo medico di base che
prescrive una serie di
indagini. Così inizia la sua
storia, il 15 ottobre 2011,
“con un pugno nello stomaco” perché così si è sentito
quando i medici hanno
confermato la diagnosi di
SLA, Sclerosi Laterale
Amiotrofica, malattia
neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose
cerebrali e del midollo
spinale che permettono i
movimenti della muscolatura volontaria. Pur bloccando
tutti i muscoli, la SLA non
toglie la capacità di pensare
e la volontà di rapportarsi
agli altri: la mente resta
vigile ma prigioniera in un
corpo che diventa via via
immobile. Le cause della
malattia sono sconosciute e
al momento non esiste una
cura ma solo una terapia per
rallentare la progressione
della malattia.
Parole come inguaribile,
nessuna cura, seimila casi in
Italia e aspettativa media di
vita di due-tre anni “hanno
iniziato a graffiarmi nel
profondo, simili a tremende
mazzate. Inutile chiedersi il
perché…Perché proprio a
me… Ma la domanda principale è stata: e adesso cosa
faccio? Ci sono solo due
risposte a questa domanda:
o sprofondi nella malattia, ti
arrendi e aspetti la morte…o
reagisci non volendo darla
vinta alla SLA”.
Aveva 59 anni quando ha
saputo di essere malato
e oggi, a 64 anni, non ha
smesso di darsi degli obiettivi da perseguire e dei
progetti da realizzare e così
è stato in udienza presso
il Santo Padre a Roma, ha
visitato l’Expo, ha assistito a
Gualtieri al concerto di Ezio
Bosso, malato di SLA da
cinque anni come Claudio
e sta organizzando una trasferta a Trento per la visita
a una cantina locale, appuntamento pluriennale da non
perdere. Frequenta assiduamente la casa di Roberta
il carpigiano Claudio Lodi, 64 ani, da cinque anni convive con la sclerosi
Laterale Amiotrofica che blocca tutti i muscoli: la mente resta prigioniera in un
corpo che diventa via via immobile. “Dalla vita ho avuto molto. Una bellissima
famiglia, una moglie amatissima, due figli di cui vado orgoglioso, tre bellissimi
nipoti, tanti amici e un lavoro interessante che mi ha portato a girare in tutto il
mondo. Io ho paura di morire, ma mi sono preparato come meglio potevo”.
La mia vita con la Sla
Claudio Lodi sul palco
del Teatro Comunale
di Novellara in occasione
dell’evento
“Io scelgo comunque la
vita. Vivere con la SLA”
Lusetti a Novellara: intorno
a lei, pure malata di SLA,
si è costituito un gruppo del
quale Roberta è il catalizzatore: sono giovani ventenni
di Novellara che compongono il gruppo parrocchiale
chiamato Sport e Ben - Essere e coordinato da Angela
Tagliavini, che con Roberta
e Claudio hanno costruito
un percorso di formazione e
crescita e hanno organizzato
di recente, il 12 novembre
scorso, nel Teatro Comunale di Novellara gremito
all’inverosimile l’evento
Io scelgo comunque la
vita. Vivere con la SLA per
permettere a tutti di conoscere l’impatto e i risvolti
di una malattia poco nota
attraverso la testimonianza
di Roberta e Claudio, grandi
protagonisti sul palcosce-
nico. “Col progredire della
malattia il malato è spesso
costretto a letto e qui sorge
un grosso problema: come
passare il tempo? Ogni malato si inventa qualcosa. Chi
guarda la televisione, chi
ascolta la musica, chi legge
libri, chi si diverte a fare le
parole crociate. C’è però
anche chi non cerca neppure
un passatempo, rimane a
pensare, a riflettere, a morire
lentamente…Il tempo come
vedete assume una dimensione personale e siamo noi
a decidere cosa farne, del
poco che ci rimane. Io ho
affrontato il problema quasi
subito e ho deciso che non
potevo stare a guardare le
ante dell’armadio o la flebo
che, goccia a goccia, fa
scendere la pappa direttamente nel mio stomaco. Si
è intensificata la passione di
leggere libri e ho utilizzato i
social network come Facebook per rinfrescare vecchie
amicizie e farne delle nuove.
Ma i social non bastavano
e allora mi sono dedicato alla borsa vendendo e
comprando azioni. Poi mi
sono iscritto all’Università
e mi sono rimesso a studiare
Economia per capire perché
perdevo soldi in borsa…”.
Claudio è autoironico e a
tratti diventa irresistibile.
Le sue giornate sono piene e
non ha il tempo di annoiarsi.
“Certo che i miei tempi e
ritmi non sono paragonabili a quelli di voi umani”.
Il suo cruccio maggiore è
legato alla comunicazione
progressivamente sempre
più difficile perché “quando
la funzione respiratoria è
Ci sono giorni in
cui“il morale è
sotto i tacchi ma
non in tutti giorni
può splendere il
sole: la speranza
di guarire, di non
soffrire e di non
morire, tutti gli
ammalati hanno
questa speranza
nel cuore
intrecciata a mille
domande:
riuscirà la ricerca
a mettere a punto
una cura per guarire? Sarà troppo
tardi per me?”.
Con l’arrivo della
SLA Claudio ha
lasciato la sua prima vita, ha fatto
“un salto
quantico”e ha
iniziato a vivere
la seconda vita
vivendo nel
presente con uno
sguardo diretto
al futuro“anche
se ho ricordi
bellissimi del
passato che
custodisco in un
cassetto segreto
del mio cuore. Da
tempo ho fatto
testamento
anche quello
biologico cioè le
mie volontà sulle
cure che accetto
nel caso in cui la
mia mente non
fosse più in grado
di decidere”.
compromessa e si interviene
con la tracheotomia cioè
l’apertura di un foro in gola
e l’affiancamento di una
macchina che aiuta a respirare, l’aria non passa più per
le corde vocali e quindi si
perde la capacità di parlare. Addio quindi alla bella
lingua italiana con il suo
ampio corredo di sfumature
e sinonimi. Come si fa allora
a rimanere in contatto col
mondo? Per gli amici più
lontani si usa la tecnologia
e con famigliari e badanti
si sviluppa un linguaggio
dei segni, finchè le braccia
riusciranno a muoversi.
Oggi utilizzo computer,
smartphone, Ipad. L’ultima
spiaggia è il comunicatore
oculare, che permette di
comunicare con gli occhi ma
che tristezza dover espri-
mere concetti complessi e
le nostre emozioni con una
o due parole. L’altra faccia
della medaglia è che siamo
buoni ascoltatori e si impara
a dare valore al silenzio e
alla riflessione che sembrano non appartenere più
alla vita caotica del giorno
d’oggi. Quello della non comunicazione è sicuramente
l’aspetto della mia disabilità
che mi pesa di più”.
Più della mobilità, nonostante siano tanti gli ostacoli
e le barriere architettoniche: edifici senza rampe di
accesso, marciapiedi “alti
una spanna” e assenza di
ascensori adeguati. Ma
tanto si sta facendo “per
ampliare il nostro raggio
d’azione grazie ai progressi
della tecnologia”. La SLA
non colpisce solo il paziente
ma incide profondamente
sul contesto nel quale vive:
“non sottolineerò mai abbastanza il ruolo fondamentale
che giocano la famiglia e gli
amici per i quali la malattia
agisce come un setaccio
lasciando cadere le amicizie
occasionali e interessate,
mantenendo quelle vere e
profonde come quella di
Marco, Claudio ed Ernesto,
amici da più di 50 anni, e
alcuni miei ex colleghi di
lavoro che tuttora frequento.
Con un sorriso ti dicono “io
ci sono, non sei solo, conta
su di me. Avete mai pensato
alla potenza di un sorriso? E’
contagioso e devastante nel
senso buono del termine, è
più efficace di mille parole.
Usiamolo più spesso e non
solo con i disabili”. Ci sono
giorni in cui “il morale è
sotto i tacchi ma non in tutti
giorni può splendere il sole:
la speranza di guarire, di non
soffrire e di non morire, tutti
gli ammalati hanno questa
speranza nel cuore intrecciata a mille domande: riuscirà
la ricerca a mettere a punto
una cura per guarire? Sarà
troppo tardi per me?”.
Con l’arrivo della SLA
Claudio ha lasciato la sua
prima vita, ha fatto “un salto
quantico” e ha iniziato la
seconda vivendo nel presente con uno sguardo diretto al
futuro “anche se ho ricordi
bellissimi del passato che
custodisco in un cassetto
segreto del mio cuore. Dalla
vita ho avuto molto. Una
bellissima famiglia, una
moglie amatissima, due figli
di cui vado orgoglioso, tre
bellissimi nipoti, tanti amici
e un lavoro interessante che
mi ha portato a girare in tutto
il mondo. Io ho paura di morire…ma mi sono preparato
come meglio potevo. Da
tempo ho fatto testamento
anche quello biologico cioè
le mie volontà sulle cure che
accetto che mi siano fatte nel
caso in cui la mia mente non
fosse più in grado di funzionare, di decidere”.
Sara Gelli
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anno XVII - n. 43
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Una delle conseguenze più drammatiche legate
alla crisi economica è la
progressiva corrosione del
reddito delle famiglie.
Fenomeno, questo, che ha
delle ripercussioni evidenti
anche sul capitolo casa.
Sono numerose anche nella
nostra città le famiglie che,
per malcostume o contingente difficoltà economica,
non ottemperano al pagamento delle spese condominiali, mettendo così in seria
difficoltà i propri vicini di
casa virtuosi, i quali devono
farsi carico del debito
contratto onde evitare di
vedersi staccare luce e
riscaldamento. Ma quanti
sono i condomini in rosso a
Carpi? A rispondere è il geometra Dante De Simoni,
amministratore di numerosi
palazzi in città e nei comuni
limitrofi.
Negli ultimi anni si è
andato diffondendo il
problema della morosità
dei condòmini: dal vostro
osservatorio qual è al
momento la situazione?
“Il problema è stato creato
dai finanziamenti erogati
dalle banche tra il 2003
e il 2008, i famosi mutui
sub-prime provenienti dagli
Stati Uniti. In quegli anni
le banche hanno erogato
finanziamenti dal 120 al
150% del valore dell’immobile, soprattutto a cittadini
Sono numerose anche nella nostra città le famiglie che, per malcostume o
contingente difficoltà economica, non ottemperano al pagamento delle spese
condominiali. Ma che dimensioni ha il fenomeno morosità a Carpi? A rispondere
è il geometra Dante De Simoni, amministratore di numerosi palazzi in città e nei
comuni limitrofi
Condomini in rosso!
Dante De Simoni
extracomunitari, il che
inizialmente poteva essere
una cosa positiva, per aprire
un mercato. Solo che poi la
situazione è cambiata. Le
rate dei mutui sono aumentate, e l’importo da restituire
si è rivelato essere troppo
alto. Oggi il problema della
morosità continua poiché
stiamo ancora scontando
i residui di quei mutui: le
banche hanno iniziato solo
da un paio di anni a fare i pignoramenti e fino a quando
i tribunali non riusciranno
a vendere gli immobili,
le morosità permarranno.
Ricordo poi che dopo la
vittoria dell’asta passano
circa altri sei mesi prima che
il giudice formalizzi ufficialmente l’assegnazione
e solo da quella data si può
ripartire daccapo recuperando però solamente il saldo
dell’esercizio contabile in
corso e quello precedente; la differenza rimane a
carico degli altri condomini.
Teniamo poi presente che,
oggi, gli immobili all’asta
sono talmente numerosi da
riempire un elenco telefo-
nico e, allo stesso tempo, la
situazione economica generale non è certo rosea”.
Quali sono le situazioni
più problematiche tra
quelle che amministra?
“Il dato più preoccupante
non è tanto la quantità di
casi bensì il fatto che in ogni
fabbricato - a Carpi e non
solo - troviamo almeno una
o due situazioni debitorie
legate al mancato pagamento delle utenze. Morosità
indipendenti dal tema dei
mutui: il problema sostanziale è che mancano i quattrini. Il patrimonio immobiliare cittadino è obsoleto
e necessita di manutenzioni
straordinarie ma occorrono
denari per rimettere mano
alla manutenzione e all’adeguamento normativo delle
parti comuni e agli impianti:
siamo in attesa di vedere
cosa prevederà la Finanziaria del 2017 in termini di
sgravi fiscali per le opere di
manutenzione ed efficientamento, i presupposti sono
positivi. C’è tanta carne
al fuoco e pochi mezzi per
poterla cuocere adeguata-
mente…”.
Se qualcuno non ottempera alle spese condominiali è possibile tutelare
gli altri proprietari?
“L’unico strumento che
abbiamo a disposizione è
quello di istituire un fondo ad hoc per far fronte
ai problemi di liquidità
determinati dal mancato
pagamento delle quote da
parte dei condòmini morosi.
Il cosiddetto Fondo morosi,
pur costituendo una questione dibattuta e fonte di
controversie tra i condòmini
in regola con i pagamenti,
costretti a esborsi ulteriori
per sopperire alla situazione provocata dai mancati
versamenti di altri, è l’unica
tutela adottabile per non
vedersi staccare le utenze,
quali gas, luce e acqua.
Naturalmente, laddove è
possibile sono soltanto i
morosi a essere penalizzati,
ad esempio chiudendo i loro
contatori dell’acqua fredda.
In questo modo, infatti,
la Polizia Municipale e
l’Ausl possono dichiarare
l’inagibilità dell’appar-
tamento, costringendo il
proprietario ad andarsene.
Una soluzione purtroppo
soltanto parziale poiché,
nonostante l’allontanamento del condòmino, il debito
permane”.
Ci hanno segnalato alcuni problemi nel palazzo
di via Leopardi, al civico
38: spese non pagate ed
errato conferimento dei
rifiuti nei bidoni condominiali. Voi non avete
l’autorità per segnalare
irregolarità ai vigili e far
scattare sanzioni?
“Siamo subentrati come
amministratori di questo
condominio dopo l’esecuzione di un rilevante
intervento alla fognatura,
ad oggi non ancora totalmente ottemperato. In
sede di assemblea abbiamo
deliberato di costituire un
Fondo Morosi (nel palazzo
tre unità abitative sono state
dichiarate inagibili e i relativi proprietari allontanati)
e concordato un graduale
piano di rientro con l’impresa di costruzione. Se i condòmini, una ventina circa,
porteranno avanti quanto
deciso, la situazione si risolverà certamente. Per quanto
riguarda il capitolo rifiuti mi
limito a dire che il condominio non può essere ritenuto
responsabile per la scarsa
educazione di pochi”.
Jessica Bianchi
In 300mila a Bologna per il Salone delle macchine agricole. Risultati importanti, come sottolinea il presidente di Eima,
il carpigiano Massimo Goldoni
“L’agricoltura italiana va sostenuta”
Trecentomila visitatori in cinque giorni di
apertura del Salone dell’Eima, la Fiera internazionale
delle macchine agricole e
da giardinaggio, che si è
tenuta come di consueto a
Bologna Fiere. 1.900 le
aziende espositrici e
44mila gli operatori esteri
provenienti da 80 diversi
Paesi del mondo. Edizione
record insomma e il presidente di Eima, il carpigiano
Massimo Goldoni, della
storica famiglia Goldoni
Trattori di Migliarina, ne
va giustamente fiero.
“Sono cifre importanti
quelle che abbiamo realizzato nel corso del salone
bolognese con numeri
superiori a quelli degli
scorsi anni a conferma che
la nostra è una fiera autore-
Massimo Goldoni
“Siamo determinati nel dare il nostro contributo per diminuire
le disuguaglianze che colpiscono chi somma più fattori di
discriminazione, come la razza e l’orientamento sessuale”.
Dichiarazione di Licia Boccaletti, responsabile dei progetti europei di Anziani e
non solo, relativamente all’approvazione di Epsilon, progetto finanziato
dall’Unione Europea per sostenere lo sviluppo e la sperimentazione di intervento
a supporto di migranti e richiedenti asilo LGBTI.
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vole e importante per il
settore agricolo mondiale. Da noi
espongono
aziende che
producono
trattori, ma
anche componentistica,
macchine per
il giardinaggio, irrigazione e altro.
Ma la cosa
non finisce
qui perchè
la prossima
edizione di
Eima godrà
di spazi e
strutture più
ampie grazie
al progetto di
ristrutturazione generale di Bologna
Fiere e così potremo aprire
un nuovo ciclo con maggiori spazi espositivi per
produttori e visitatori”.
Ma qual è il panorama
economico internazionale emerso dalla Fiera?
“A livello mondiale il
mercato delle macchine
agricole incontra difficoltà a causa del calo della
“L’agricoltura italiana vive una fase di
difficoltà a causa della scarsa redditività e delle incertezze delle politiche
agricole e di quelle comunitarie, ma
anche per le dimensioni ridotte delle
nostre aziende. La dotazione di risorse
al settore è ancora bassa mentre sono
necessarie strategie di lungo periodo;
anche le Regioni possono fare di più
perché spetta a loro la gestione dei fondi europei per i Piani di sviluppo rurali
che hanno una dotazione rilevante e
devono essere utilizzati con maggiore
efficienza e rapidità”.
redditività dell’agricoltura, ma la domanda di
macchinario è ancora alta
perché vi sono tanti Paesi
emergenti che hanno necessità di dotarsi di un parco
macchine adeguato. Oltre a
India, Cina, BrasileRussia,
vi sono paesi che hanno
registrato tassi di crescita
alti come Turchia, Sudafrica, Australia, Indonesia
e hanno la necessità di
dotarsi di un’attrezzatura
meccanica di alto valore,
tra cui appunto le macchine
agricole”.
E il mercato italiano
invece?
“L’agricoltura italiana vive
una fase di difficoltà a cau-
sa della scarsa redditività
e delle incertezze delle politiche agricole e di quelle
comunitarie, ma anche per
le dimensioni ridotte delle
nostre aziende”.
Il Governo cosa può fare
per sostenere il settore?
“La dotazione di risorse al
settore è ancora bassa mentre sono necessarie strategie di lungo periodo; anche
le Regioni possono fare di
più perché spetta a loro la
gestione dei fondi europei
per i Piani di sviluppo rurali che hanno una dotazione
rilevante e devono essere
utilizzati con maggiore
efficienza e rapidità”.
Cesare Pradella
Comune di Carpi e associazioni di categoria convocate al tavolo del commercio hanno affrontato la questione del
Mercato di piazzale Ramazzini
Un bando per il rilancio di Porta Modena
Il Mercato coperto
di Porta Modena, con la
sua storia di più di quarant’anni, va rilanciato: su
questo concordano il
Comune di Carpi, proprietario della struttura, le
associazioni di categoria e
il Consorzio Il Mercato.
Nella struttura, concessa in
affitto per 39mila euro
all’anno e che ha la sua
sede in Piazzale Ramazzini, da tempo sono rimasti in
tre: il banco di frutta e
verdura, quello della
gastronomia e quello dei
formaggi.
Così come per il Caffè del
Teatro, il rilancio di Porta
Modena passerà attraverso
un bando che l’Amministrazione Comunale metterà a punto nei prossimi
quattro mesi. “Con questo
bando si riparte da zero
– precisa l’assessore alle
Attività Produttive Simone
Morelli – riscrivendo regole chiare e certe per consentire a chi è interessato di
investire su Porta Modena
superando i confini temporali dell’attuale convenzione in scadenza al 2020 e i
limiti imposti come quello
dei 250 metri quadrati per
“Gli spazi all’interno dell’area
verranno resi autonomi in modo tale
che ogni operatore sia responsabile del
proprio”precisa Morelli . “La destinazione sarà a uso alimentare con la
possibilità di insediare anche aziende
della piccola e media distribuzione”.
le superfici di vendita”.
In base alle prime indicazioni, è richiesta la presentazione di un progetto
di restyling che riguarda
i complessivi 800 metri
che verranno concessi
per una durata di sei anni
rinnovabili per altrettanti
sei. I tre operatori che sono
attualmente rimasti devoUn solo soggetto ha presentato la propria candidatura
Caffè Bonini si aggiudica lo storico Caffè del Teatro
Caffè Bonini srl, nata da una piccola torrefazione toscana
a gestione familiare che del caffè ha fatto di un lavoro un’arte,
è un’azienda con sede a Firenze e annovera tra i suoi titolari
anche il carpigiano Luca Cocco. Caffè Bonini srl è stato il solo
soggetto a presentare la propria candidatura per la gestione
del Caffè del Teatro. Nonostante ciò è grande la soddisfazione dell’assessore al centro storico Simone Morelli: “un’operazione riuscita di cui siamo davvero orgogliosi. Il bando non è
andato deserto - ha commentato a caldo l’assessore - l’offerta
e i requisiti ci sono: ora speriamo si possa procedere velocemente con l’affidamento. Il progetto della cordata di imprenditori, rispetta tutti i crismi previsti dal bando. Caffè Bonini è
una società seria, di qualità. Sono davvero felice del loro arrivo
sulla piazza di Carpi”.
J.B.
Entro 30 minuti
Spesa a domicilio
Servizio Pranzi
no essere salvaguardati e,
altro requisito fondamentale, Porta Modena dovrà
mantenere le caratteristiche
del commercio di vicinato. “Gli spazi all’interno
dell’area verranno resi
autonomi in modo tale che
ogni operatore sia responsabile del proprio” precisa
Morelli ribadendo pure che
“la destinazione sarà a uso
alimentare con la possibilità di insediare anche
aziende della piccola e media distribuzione, sempre
però del settore alimentare
o dei pubblici esercizi (bar,
ristorazione)”.
“Nei mesi scorsi ho registrato manifestazioni
d’interesse da parte di più
soggetti, anche noti marchi
di alimentari” conclude
Morelli, intenzionato a dare
una svolta a una situazione
che si trascina da mesi.
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per le aziende
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Tel. 370 3458193
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
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In vista della consultazione referendaria sono stati proposti in queste ultime settimane anche a Carpi incontri di approfondimento e non sono mancate le occasioni di informarsi. Il referendum del 4 dicembre si avvicina: si voterà nella sola giornata
di domenica dalle 7 alle 23 e a differenza dei referendum abrogativi, per quello costituzionale non è previsto il quorum: il risultato sarà valido qualunque sia la partecipazione al voto. Tempo
ha rivolto alcune domande al fronte del sì e a quello del no.
A cura di Sara Gelli
Avvocato
Alberto Della
Fontana,
referente della
Rete Comitati
civici per il Sì
della provincia
di Modena:
Quali sono
le principali
novità che introdurrebbe il
referendum?
“La prima è
certamente
la modifica
dell’assetto parlamentare della nostra
Repubblica con il
superamento del bicameralismo perfetto per
cui oggi la Camera e il
Senato fanno esattamente le stesse cose
mentre con la riforma
sarà la Camera l’aspetto
centrale del Parlamento. Dopodiché una
seconda importante
modifica è un nuovo riequilibrio nel rapporto
tra Stato e Regioni nel
senso che determinate
competenze legislative
oggi assegnate alle Regioni passerebbero allo
Stato per un’esigenza
di uniformità sul territorio nazionale.
Terzo punto importante: questa riforma
tende a ridare vigore
all’istituto del referendum popolare abrogativo che oggi per un
problema di quorum
sappiamo essere spesso
destinato a non funzionare”.
Il nuovo Senato come si
caratterizzerà e come si
differenzierà da quello
attuale?
“Il nuovo Senato non
darà più la fiducia al
Governo e avrà competenze legislative
limitate a determinate
materie: le leggi costituzionali in primis e le
leggi che incidono sulle
autonomie dei territori.
Diventerà un Senato
delle Regioni, ovvero
una Camera nella quale
le Regioni potranno,
attraverso i loro rappresentanti, portare
gli interessi territoriali
a Roma e questo riequilibra il fatto che
determinate competenze legislative passano
dalle Regioni allo Stato,
ma dentro allo Stato la
Regione potrà far sentire al meglio la propria
voce”.
Se vince il Sì dunque
finisce il bicameralismo
paritario?
“Sì, finirà questo sistema per cui ogni legge
per entrare in vigore
dev’essere approvata
nello stesso testo alla
Camera e al Senato e
si andrà a un sistema
a mio parere più funzionale nel quale quasi
tutte le leggi verranno
approvate solo dalla
Camera quindi in tempi
più celeri da un lato e
con una migliore qualità di contenuto”.
Avvocato qual è il suo
parere personale, per-
Sono due classi dell’Istituto Tecnico Industriale
Leonardo Da Vinci a partecipare al progetto Shoah e
Porajmos, passato e presente della catastrofe a Budapest
organizzato dalla Fondazione Fossoli con il sostegno e il
supporto dell’Assemblea Legislativa della Regione
Emilia-Romagna e la collaborazione della Fondazione
per un’Accademia Europea Ungherese. Gli studenti,
insieme agli operatori della Fondazione, resteranno a
Budapest fino al 28 novembre:il progetto culturale ha
l’obiettivo di far conoscere ai giovani quanto è accaduto
nella capitale ungherese prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. “Non è un semplice viaggio di istruzione –
spiega Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli
– bensì un modo per gli studenti di confrontarsi coi propri
coetanei ungheresi sui temi del razzismo, dell’accoglienza, dei profughi e dei rifugiati, temi attualissimi anche
all’interno dell’Unione Europea. Abbiamo organizzato
diversi incontri con associazioni e Fondazioni del territorio che, come noi, lavorano su queste tematiche in terra
ungherese. Tra queste l’Associazione Haver e i Giovani
Scout Ebrei con i quali celebreremo il tradizionale rito
dell’inizio dello Sabbath e, infine, la Fondazione Uccu
composta da giovani Rom che accompagneranno gli
studenti italiani attraverso i luoghi e i monumenti del
Porajmos ungherese”. Il viaggio prevede la costituzione
di una redazione formata dai ragazzi che sui canali ufficiali della Fondazione (sito e pagina Facebook) documenteranno il viaggio, tra cui anche la visita al Parlamento,
alla Grande Sinagoga e al Castello Reale.
6
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
Il referendum costituzionale del 4 dicembre si avvicina. A confronto l’avvocato
Alberto Della Fontana, referente della Rete Comitati civici per il Sì della
provincia di Modena e l’avvocato Fausto Gianelli, responsabile provinciale
dell’Associazione Giuristi Democratici
L’Italia al bivio: sì o no?
ché si dovrebbe votare
Sì?
“Io credo che noi
dobbiamo da un lato
completare un sistema
che nel nostro Paese
è rimasto incompiuto
negli ultimi anni: sono
state fatte importanti
riforme istituzionali a
partire dagli anni ’90
ma questo sistema della
democrazia dell’alternanza è rimasto a metà:
funziona per il Comuni
e per le Regioni ma non
per lo Stato nazionale. Quindi si tratta di
creare i presupposti per
una democrazia dell’alternanza anche a livello
nazionale e questo è un
punto. Dopodiché non
c’è dubbio che questa
riforma costituisca la
premessa per l’avvio di
una nuova stagione di
riforme di cui il nostro
Paese ha massimamente bisogno. Io credo che
un Parlamento in grado
di meglio funzionare,
forte e non debole o
ridotto a uno straccio,
come ha detto l’ex
presidente della Repubblica Napolitano, possa
rappresentare l’avvio
di una nuova stagione
di riforme. Dobbiamo
guardare al futuro”.
Avvocato Fausto
Gianelli, responsabile
provinciale dell’Associazione Giuristi Democratici:
Perché votare contro le
principali novità introdotte dal referendum?
“Purtroppo le novità
e i cambiamenti che
questa riforma introduce, salvo alcuni su cui c’è
grande consenso come
l’abolizione del Cnel,
sono secondo noi negativi. Ne dico una per
partire dalla principale:
l’Italia è una Repubblica
che si basa sulla sovranità del popolo, il popolo
esprime questa sua sovranità eleggendo i propri rappresentanti, cioè
i parlamentari. Dopo la
riforma noi voteremo
solo mezzo Parlamento, cioè la Camera dei
Deputati, ma i cittadini
non eleggeranno più il
Senato che sarà composto da persone nominate e scelte dai consiglieri
regionali, tra di loro e
tra alcuni sindaci, non
eletti dal popolo. Ecco
in un momento in cui
il popolo e il cittadino
vorrebbero contare di
più, questa riforma li fa
contare di meno accentrando il potere nelle
mani dei partiti e delle
segreterie”.
E’ questo che non convince della nuova configurazione del Senato?
“Questa e molte altre
cose. E’ stato detto che
consiglieri regionali e
senatori andrebbero
a Roma una volta alla
settimana ma non si
capisce come possano
svolgere un compito
importante come quello
del senatore perché,
lo ribadisco, il Senato
continuerà a esistere e
a esaminare tutta una
serie di leggi fondamentali: non solo le
modifiche costituzionali
ed elettorali ma tutte le
norme di formazione e
attuazione delle leggi
europee. E oggi l’Europa si occupa di ogni
aspetto della nostra
vita. Se un Senato deve
esistere allora è necessario che sia composto
da persone che fanno
questo mestiere a tempo pieno. Se si voleva
risparmiare sui costi
della politica, si potevano ridurre gli stipendi
e le indennità di tutti i
parlamentari, tant’è che
sono le più alte in Europa, lasciando i senatori
a lavorare seriamente”.
Votando no permarrà
il bicameralismo pari-
tario?
“Sì in questo momento
permarrebbe il bicameralismo paritario che
non è un unicum italiano perché la Svizzera,
che è la seconda democrazia più antica del
mondo, funziona benissimo con un sistema che
dal punto di vista della
produzione delle leggi
è bicamerale paritario.
Che anche in Italia ci
sia non è un problema
nel senso che il nostro
Paese produce moltissime leggi con questo
sistema, anzi, aggiungo
io, sin troppe. Il bicameralismo paritario non
frena la produzione
delle leggi”.
Avvocato qual è il suo
parere personale, perché si dovrebbe votare
No?
“Per un risparmio complessivo di 59 milioni di
euro che, lo ricordo, è
pari alla spesa giornaliera del nostro Paese
per gli armamenti e
corrisponde al costo di
una delle schede progettuali del Ponte sullo
Stretto di Messina, si
introduce un sistema di
produzione legislativa
molto confuso perché
l’articolo 70, che è illeggibile, stabilisce tante e
varie combinazioni per
cui ci saranno in continuazione conflitti per
stabilire quando e come
una legge dovrà essere
approvata da Camera
e Senato. E’ un sistema
confuso e pasticciato
che rende le cose più
complesse e toglie
democrazia ai cittadini
e allontana le istituzioni
dagli elettori. Io penso
che le democrazia meriti qualcosa di più”.
Due classi dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci a Budapest
con la Fondazione Fossoli
Budapest tra ieri e oggi
Mancano spazi e risorse umane: il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi esige risposte da parte della politica
Pazienti in corridoio e operatori al collasso
Correva l’anno 2014.
All’ospedale di Carpi, come
in ogni inaugurazione che si
rispetti, non mancava
nessuno, dal gotha della
politica a quello della sanità.
L’occasione era ghiotta:
presentare il nuovo look del
Pronto Soccorso cittadino. A
stringersi mani e a scambiarsi pacche sulle spalle per le
sedici nuove degenze, il
triage e un’area accoglienza
completamente rinnovati
c’erano proprio tutti. “La
sanità tiene. Malgrado la
crisi economica e nonostante
il sisma, il sistema sociale
della nostra città ha resistito
e il diritto alla salute è
garantito. Il Ramazzini oggi
rafforza il proprio ruolo di
ospedale di riferimento
dell’Area Nord della provincia”, aveva sentenziato l’ex
sindaco di Carpi, Enrico
Campedelli. Nel progetto
originale, il nuovo Pronto
Soccorso avrebbe dovuto
ospitare “16 posti letto: 6
dedicati alla Nefrologia e 10
a Medicina d’Urgenza e
Osservazione Breve e
Intensiva”. Ce lo avevano
presentato come una vera e
propria rivoluzione. Uno
strumento prezioso per
tutelare la salute dei cittadini
e, invece, ci troviamo di
fronte all’ennesima occasione sprecata. Stiamo parlando
dell’Obi - Osservazione
Breve Intensiva: “una
particolare articolazione
organizzativa che consente
una migliore valutazione dei
pazienti, esercitando una
funzione di filtro per ridurre i
ricoveri non appropriati e per
dimettere in sicurezza i
pazienti che vi accedono. In
questa area alcuni pazienti
con patologie predefinite
(dolore toracico, trauma
cranico minore, aritmie…)
vengono tenuti in osservazione per un tempo compreso fra le 6 e 24 ore ed effettuano indagini diagnostiche
multiple per stabilire la
necessità di ricovero o la
possibile dimissione”. Sulla
carta tutto appare perfetto
ma, in sanità, si sa, le cose
non sono mai come appaiono. L’intervento (complessivamente gli investimenti per
la realizzazione delle nuove
degenze e la completa
ristrutturazione del Pronto
Soccorso ammontavano a
2.800.000 euro, di cui
900mila messi a disposizione dalla Fondazione CR
Carpi) avrebbe dovuto
“mettere a disposizione di
pazienti e medici, spazi più
moderni, attrezzature
rinnovate e maggiore
efficienza. Il nuovo assetto
funzionale del Pronto
Soccorso si articola infatti in
aree organizzate per percorsi
assistenziali specifici a
seconda delle condizioni
cliniche dei pazienti”. La
realtà però è ben diversa e
non fa certo rima con efficienza e comodità: all’Obi
sono stati destinati 6 letti,
alla Medicina d’urgenza e
Nefrologia 4, mentre all’Oti
- Osservazione temporanea
intensiva è stata destinata
una stanza nella quale stanno
al massimo quattro barelle.
Riempiti quegli spazi, tutti i
pazienti (ricordiamo che gli
accessi al Pronto Soccorso
di Carpi sono oltre 45mila
l’anno e superano persino
quelli dell’Ospedale di
Baggiovara) che dopo una
prima visita necessitano di
accertamenti ulteriori e
terapie vengono parcheggiati lungo il corridoio per
mancanza di spazio, persino
davanti alle uscite di emergenza e non è raro che chi
attende gli esiti degli esami
venga fatto accomodare in
sala d’attesa per liberare i
posti. Gli operatori sono
costretti a muoversi in spazi
estremamente ridotti e i
malati lasciati alla mercè
degli sguardi indiscreti di chi
transita. Ma a mancare, in
Pronto Soccorso, oltre agli
spazi, talmente inappropriati
da impedire uno smaltimento
efficiente dei cittadini in sala
attesa, sono le risorse umane:
infermieri e Oss, operatori
socio-sanitari. Una carenza
cronica che rende i ritmi di
lavoro insostenibili. Operatori al collasso che, nelle
scorse settimane, hanno
lanciato un grido d’allarme
alle istituzioni: “vogliamo
lavorare in sicurezza per
garantire sicurezza ai
cittadini”.
Come si possono curare le
persone se gli stessi operatori
non riescono a usufruire dei
riposi stabiliti per legge tra
un turno e l’altro? Come possono essere garantite qualità
e tempestività dell’Emergenza - Urgenza se l’equipe che
vi opera è stremata a causa
di una distribuzione disomogenea dei turni di lavoro?
Non sono i muri a fare una
buona sanità, bensì uomini
e donne preparati. Personale
qualificato che ha a cuore la
salute dei più fragili. Medici,
infermieri e Oss (costretti
persino a fare i barellieri)
devono essere tutelati e sostenuti affinché possano dare
il meglio di sé.
Oggi non è così. E questo
si ripercuote negativamente sulla loro salute e sulla
nostra. In tutta la Provincia
si registra un generalizzato aumento del numero di
accessi al Pronto Soccorso a
cui non corrisponde un congruo incremento del personale ma un’organizzazione
non efficiente comporta un
allungamento dell’attesa per
l’utenza e un abbassamento
della qualità del servizio
erogato.
La centralità del 118 e dei
Pronto Soccorso nel sistema
sanitario provinciale deve
prevedere un preciso impegno politico per un’adeguata
disponibilità di risorse umane e tecnologiche (barelle
e carrozzine sono talmente
obsolete da cascare letteralmente a pezzi).
“I numeri del Pronto Soccorso - sottolinea il sindaco
Alberto Bellelli, nonché
copresidente della Conferenza territoriale sociale e
sanitaria della provincia di
Modena (Ctss) - richiedono
un’organizzazione consona e
in grado di farvi fronte”.
Il Partito democratico di
Carpi ha depositato un’interrogazione comunale per
conoscere la situazione di
uomini, mezzi e tipologia di
organizzazione del Pronto
soccorso dell’Ospedale
di Carpi (il Pd ha chiesto
di conoscere “quale sia
l’organico del personale
a disposizione e quali le
condizioni delle ambulanze.
Vorremmo capire se si ritiene
che l’organico sia sufficiente
e se sia sottoposto a carichi
di lavoro compatibili con il
livello di servizio ed efficienza richiesto dal settore, se i
protocolli della emergenza/
urgenza territoriale rispondano al meglio alle esigenze
del nostro territorio, e se
sono previste nuove attività
per la struttura”) alla quale
l’Azienda è stata chiamata
a rispondere nei prossimi
giorni in Consiglio.
“Pretendere che il nostro
ospedale funzioni è al centro
del nostro interesse: da un
lato è fondamentale rafforzare le risorse umane in
campo e, allo stesso tempo, è
necessario tentare di deospedalizzare i codici bianchi che
affollano il Pronto Soccorso
attraverso l’istituzione della
Casa della Salute”, conclude
il sindaco.
La sanità pubblica, anche nel
nostro territorio, comincia
a vacillare. L’ospedale di
Carpi si sta depauperando
sempre più, i professionisti
che vi operano sono spremuti
come limoni: chi può fugge
mentre chi resta è schiacciato dagli inumani carichi di
lavoro a cui è sottoposto quotidianamente. E’ ora che la
politica li guardi negli occhi
e offra loro risposte.
Jessica Bianchi
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venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
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venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
APRIRÀ neI PRIMI giorni DI DICEMBRE NELLA VIA DELLA CATENA L’AGENZIA KICHIEVENTI DELLA CORREGGESE CRISTINA ZANARINI, CHE
PROMETTE DI REALIZZARE I SOGNI DEGLI SPOSI, E PORTARE UN TOCCO DI ROMANTICISMO NEL CARATTERISTICO ANGOLO DELLA PIAZZA
Romantici eventi nella via della Catena
Si chiama Kichieventi l’agenzia di pianificazione
eventi che inaugurerà nei primi giorni di dicembre in via
Paolo Guaitoli n°17, grazie all’idea e all’impegno della
correggese Cristina Zanarini, che ha trasferito la sua
esperienza nella nostra città. Le abbiamo chiesto di raccontarci in cosa consiste il suo lavoro di wedding planner.
Come nasce la tua vocazione da wedding planner?
“La mia passione è nata da ragazza quando, a seguito della
mia attrazione per tutto ciò che riguardava matrimoni,
abiti da sposa ed eventi, ho deciso di frequentare l’Istituto
di Belle Arti. Successivamente ho frequentato un corso per
modellista di abiti da cerimonia, aggiornandomi costantemente. Alla professione sono arrivata dopo un importante
corso di Wedding Planner con rilascio di attestato, tenuto
a Milano da docenti come Carla Gozzi, Marta Merlini,
Giorgia Fantin Borghi, Silvia Dei Fiori, famosa floral
design, e Giuliana Parabiago direttrice di Vogue Sposa”.
Qual è la tua idea di matrimonio?
“Sin da bambina avevo il desiderio di un matrimonio da
sogno ed è quello che vogliono ancora oggi le spose. Per
questo, il giorno delle nozze per me dev’essere un ricordo
che attraversa il tempo e racconta una storia d’amore dal
finale meraviglioso e duraturo”.
Quali sono le peculiarità della tua agenzia?
“Kichieventi ha come obiettivo principale quello di fornire
ai clienti un servizio di consulenza e di progettazione
dell’evento definito in ogni sua parte e che risponda alle
esigenze dei clienti sotto tutti gli aspetti: da quello tematico e organizzativo a quello economico. L’affidabilità e
la correttezza sono dei valori fondamentali, ma oltre alla
competenza e qualità professionale, cerchiamo anche di
entrare in empatia con i futuri sposi per interpretare al meglio tutte le loro richieste, aggiungendovi sempre il nostro
tocco di creatività”.
L’evento più particolare che hai realizzato?
“Non c’è un evento in particolare, perché ciascuno ha la
sua bellezza e unicità. Ogni dettaglio è studiato per far sì
che il matrimonio sia indimenticabile per gli sposi e per gli
invitati”.
Un consiglio o un trend da condividere con i futuri
“Sin da bambina avevo il desiderio di un
matrimonio da sogno ed è quello che
vogliono ancora oggi le spose.
Per questo, il giorno delle nozze per me
dev’essere un ricordo che attraversa il
tempo e racconta una storia
d’amore dal finale meraviglioso
e duraturo”.
sposini?
“Il tema dominante del 2017 sarà lo stile boho-chic all’insegna della filosofia eco-sostenibile e di una rappresentazione apparentemente semplice ma molto curata. L’abito
della sposa boho-chic è lungo e romantico, dalle linee
morbide e dai colori pastello che permettono di creare
straordinari effetti di chiaro-scuro nelle foto.
Il suo bouquet dev’essere di conseguenza morbido e
naturale, con fiori di campo e preferibilmente a km 0,
impreziosito da nastri decorativi in tessuti naturali e nelle
tonalità pastello”.
Chiara Sorrentino
Con l’autunno e l’arrivo e del freddo l’Oasi La Francesa chiude
al pubblico fino alla prossima primavera, quando sarà pronta
a dare il benvenuto alla natura che si risveglia
Arrivederci a marzo…
Con l’autunno e l’arrivo e
del freddo l’Oasi La Francesa
chiude al pubblico fino alla
prossima primavera, quando
sarà pronta a dare il benvenuto alla natura che si risveglia.
Un anno, quello appena
trascorso, “di grandi soddisfazioni”, sorride il presidente
dell’Associazione Panda
Carpi, che da anni si prende
cura dell’area rinaturalizzata,
Franco Losi. Nei due periodi
di apertura si sono recati
all’oasi “oltre 800 alunni delle
scuole di ogni ordine e grado,
a cui si sommano i circa 3mila
visitatori che hanno potuto
ammirare da vicino, insieme
alle nostre guide, le meraviglie
della natura e partecipare alle
varie iniziative e conferenze
promosse dalla nostra
associazione”. Numerosi gli
appuntamenti organizzati alla
Francesa e apprezzatissimi dal
pubblico: da L’Albero un
amico sconosciuto con
Alfonso Paltrinieri a I poeti
raccontano la Natura con
Luciana Tosi, da L’Oasi La
Francesa, tra storia e
Natura con Anna Maria Ori
e l’archeologo Antenore
Manicardi a Come riconoscere le Erbe spontanee
commestibili con la dottoressa Maria Rosa Macchiella. E,
ancora, da I Mercoledì delle
Stelle, osservazione della
volta celeste insieme a
Giovanni Casari a Come
saper produrre in casa i vari
tipi di cosmetici utilizzando
le preziose risorse della
natura con Edy Garagnani.
E, infine, dalla conferenza di
Sandro Santolin su Analogie tra cibo per l’uomo e le
esigenze del pianeta a
venerdì 25 novembre 2016
quella dell’Ornitologo Carlo
Giannella sulle Migrazioni
degli Uccelli e l’importanza
delle zone umidi modenesi.
Durante il periodo di chiusura
estiva i volontari del Panda
Carpi hanno effettuato diversi
lavori di ripristino fra i quali il
rifacimento del tetto del
centro visite, il ripristino della
zona umida e il miglioramento dell’area di ricevimento dei
visitatori. Ora, approfittando
del periodo invernale, i
volontari continueranno il
lavoro di monitoraggio
dell’Avifauna e provvederanno a eseguire alcun riparazioni
e migliorie.
Per tutelare gli animali che,
durante il lungo e freddo
inverno, trovano rifugio e
tranquillità all’Oasi, l’accesso
da parte del pubblico è severamente vietato.
anno XVII - n. 43
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venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
Il nuovo polo
aggregativo e culturale di
Soliera ha aperto i battenti
sabato 19 novembre, con il
taglio del nastro alla
presenza del sindaco
Roberto Solomita, del
presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe
Schena, del presidente
della Regione Emilia
Romagna, Stefano Bonaccini e del presidente della
Fondazione Campori,
Francesco Ori.
Habitat, questo il nome
della struttura, scelto per
richiamare l’idea di un
microcosmo dove entità
diverse coabitano e crescono l’una accanto all’altra,
si estende su una superficie
di 1.500 metri quadrati.
Luogo versatile e funzionale vuole rispondere al
bisogno di nuovi spazi per
le iniziative socioculturali
del territorio. Un unico
luogo per esigenze diverse che, in tal modo, potrà
contribuire a favorire lo
scambio di relazioni, il coordinamento delle attività
e l’ottimizzazione delle
risorse. Il progetto stesso
è il frutto di un percorso
condiviso con le tante
realtà associative.
Il polo - messo a disposizione dalla Fondazione
CR Carpi, con un investimento di 2,6 milioni
di euro, progettato dallo
Inaugurato il nuovo polo aggregativo e culturale di Soliera
Habitat: dove cresce la cultura
studio ZPZ Partners di
Modena e realizzato dalla
Cooperativa Muratori di
Soliera - è dotato di un’area polifunzionale, una
sala spettacoli e concerti,
stanze musicali per prove
e lezioni, aule per corsi e
laboratori, uffici e zone
ristoro. “Si concretizza il percorso
immaginato dalla Fondazione una decina di anni
fa, quando decise di sostenere le attività del territorio non soltanto attraverso
aiuti economici, ma dotando le comunità di spazi
adeguati per fare aggregazione e cultura, dando così
stabilità alle iniziative.
Un cammino iniziato con
l’acquisizione e la riqualificazione dell’Auditorium
San Rocco, passato per
la costruzione del Polo
Artistico Culturale di Novi
e che con Habitat trova
la sua conclusione. Tre
importanti investimenti
in strutture durature nei
Giuseppe Schena, Stefano Bonaccini, Roberto Solomita e Francesco Ori
Comuni di operatività
della Fondazione. Tre
centri per fare e fruire
cultura, luoghi di crescita
e aggregazione, nati dalla
volontà di operare con
uniformità sull’intero
territorio, considerandolo
come un’unica comunità
culturale ed educativa”, ha
commentato Schena.
Habitat sarà gestito dalla
Fondazione Campori, istituita nel 2009 da
Concerto di aiuto per le associazioni
corali regionali di Marche, Umbria e
Lazio colpite dal sisma
CoriAMO per le zone del sisma
I cori carpigiani Faith Gospel Choir, Gram Ensemble e la
Corale Regina Nivis si esibiranno nell’ambito del World Coral
Day 2016 a Modena presso il Forum Monzani insieme alle corali
della Provincia di Modena. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Cori dell’Emilia Romagna sabato 26 novembre a
partire dalle 21.15. Sarà una serata all’insegna della solidarietà
con ingresso a offerta libera: l’incasso sarà devoluto alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma affinché le corali possano
continuare la loro attività culturale e musicale pur nelle difficoltà
della situazione.
Comune di Soliera per
coordinare e promuovere
i servizi culturali e per il
tempo libero del territorio
solierese, e vi troveranno
sede varie realtà associative. Altre potranno
utilizzarne gli spazi per
le proprie attività, con
particolare attenzione alla
promozione dell’associazionismo giovanile.
L’edificio, caratterizzato
da particolarità architettonica, razionalizzazione
delle risorse ed elevata
sostenibilità, si sviluppa
su un piano solo, intorno a
una piazza centrale dalla
quale si accede a tutti i
locali che, indipendenti tra
loro, gravitano sullo stesso
spazio comune. “In questi anni - ha sottolineato il sindaco Sodomita
- il tessuto dell’associazionismo culturale, in particolare quello giovanile,
è cresciuto. Quella che era
stata un’intuizione immaginata già qualche anno fa
– di investire con energia
sulle nuove generazioni –
si consolida grazie ad Habitat. Ora dispone di uno
strumento e di una ragione
in più per essere accolta in
quello spazio e sostenuta”.
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
11
38 anni di energia ed
entusiasmo. La carpigiana
Giulia Martinelli è un
concentrato di passione.
Mente in perenne movimento, Giulia, solare e sbarazzina, è stata la prima in città a
creare un negozio a dir poco
speciale: un luogo pensato su
misura per mamme e
bambini, nel quale offrire
una linea tutta sua. L’oca
Loca, in via Cattani, 77 è
tutto questo e molto altro.
Una vera e propria coccola.
Una ventata di giocosa
freschezza. Qui i piccoli
possono giocare, leggere o
colorare sui morbidi tappeti
stesi ad hoc sul pavimento,
mentre le mamme si dedicano allo shopping. La linea
griffata L’oca Loca è nata
grazie all’estro di Giulia. In
punta di piedi. “All’inizio
- racconta - è stata una
scommessa ma i risultati mi
hanno dato ragione. Scegliere materiali di qualità,
naturali, con cui vestire i
bambini è stata una scelta
apprezzata”. Pensati e
disegnati da Giulia, i capi
vengono poi realizzati grazie
alla sapiente maestria di
alcune sarte carpigiane: “le
mie sartine - sorride con
affetto Giulia - sono a dir
poco eccezionali! Rendono
ogni mio desiderio una
realtà. Sono davvero orgogliosa di quanto stiamo
La carpigiana 38enne Giulia Martinelli, titolare del negozio per bamb
che sarebbe stato davvero divertente vestire le mamme come i propri
Giulia Martinelli
La moda loca che fa rim
Dimenticate taglie e linee austere, i
capi di Giulia sono pensati per avvolgere con dolcezza ogni curva, a partire da
quelle ancora lievemente arrotondate
dalla gravidanza e non solo. La morbidezza con cui i tessuti sfiorano il corpo,
è in grado di sottolineare ed esaltare
la femminilità di ogni donna: dalla più
sottile alla più formosa. Una linea sbarazzina, dal tocco leggermente retrò.
facendo insieme”. La linea
L’Oca Loca è interamente
creata in città: “il desiderio
che mi anima è quello di fare
bene e di non scendere mai a
compromesso; ecco perché
ho deciso di ricorrere solo a
maestranze italiane per non
diventare complice di
nessuna forma di sfruttamento. Il lavoro a basso costo
cela sempre un preoccupante
rovescio della medaglia”.
Ogni collezione si compone
di pochi pezzi: tessuti
resistenti e naturali, per
Il 3 dicembre alla Tenda di Modena in anteprima live il nuovo
album dei Klogr. Il carpigiano Gabriele Rustichelli,
frontman della band, porterà sul palco i brani del nuovo
disco, creato insieme al produttore David Bottrill
I Klogr alla chiave di volta
Keystone – chiave di
volta – è il titolo del nuovo
album, il terzo per i Klogr, la
celebre band di alternative
rock fondata da Gabriele
‘Rusty’ Rustichelli, chitarrista e frontman, insieme al
bassista californiano Todd
Allen. Ed è proprio l’uomo,
con i suoi fatti e misfatti, la
sua forza al contempo
creativa e distruttiva, a
rappresentare la chiave di
volta che dà il titolo al disco,
che può sorreggere oppure
far crollare la complessa
costruzione del suo rapporto
col mondo. I nuovi brani
verranno presentati in
anteprima assoluta, sabato 3
dicembre, a partire dalle
21.30, presso la Tenda di
12
venerdì 25 novembre 2016
Modena, nel corso di un
concerto live molto atteso,
anche perché Keystone è
stato realizzato grazie al
fondamentale apporto di
David Bottrill, leggendario
produttore canadese vincitore
di tre Grammy Awards. “Aver
condiviso questi giorni in
studio con David Bottrill –
commenta Gabriele ‘Rusty’ è stato straordinario. Una
sensibilità musicale davvero
speciale. Farsi guidare da un
professionista di questo calibro durante le riprese del
disco è stata un’esperienza
grandiosa. Il suo apporto
nella scrittura dei brani è stato
importantissimo. Siamo
entusiasti del nuovo album e
non vediamo l’ora di vedere
anno XVII - n. 43
che effetto farà al pubblico la
nostra anteprima live
modenese”. Dopo cinque
anni di intensi tour per
Europa e Stati Uniti, i Klogr
presenteranno dunque i loro
nuovi undici brani, frutto
della collaborazione iniziata a
maggio 2015 e durata quasi
un anno con Bottrill, ospite
per un mese a Carpi, presso lo
Zeta Factory, lo spazio
creativo concepito da
Rustichelli in via Cadore. Filo
rosso del disco, l’idea che
l’uomo, arrivato a dominare e
plasmare la natura e i suoi
stessi simili, sia chiamato a
una scelta, a prendere
coscienza di come alcune
decisioni non possano più
essere rimandate, pena il
definitivo sprofondare in una
distopia, sia essa tecnologica
o frutto di un collasso
ecologico. A collaborare al
concept dell’album due
elementi d’eccezione, l’artista
di fama internazionale
Andrea Saltini e Chiara
Silvestri, direttore creativo e
Communication consultant di
4HANDS4, grazie alla cui
direzione la band registrerà
anche il primo video presso
Corte dei Castiglioni, in
provincia di Mantova. Alla
serata d’anteprima sarà
presente anche un punto
informativo di Sea
Shepherd, l’associazione
internazionale no profit che
lotta per la difesa degli oceani
e che la band sostiene da
anni.
Hanno preso il via i corsi di Lettura espressiva drammatizzata dell’Ac
drammatica Wedekind di Carpi. Una realtà nata dall’entusiasmo di Lu
e attore professionista, classe 1973
“Il teatro è disciplina de
mente e del corpo”
Luca Ghelfi,
regista e attore
professionista
Ha conseguito un
diploma in scenografia del
melodramma e dell’opera
lirica presso l’Accademia di
Belle Arti di Bologna e in
recitazione presso l’Accademia Antoniana d’Arte
Drammatica di Bologna.
Consegue poi il diploma in
regia teatrale presso il
laboratorio biennale di arte
scenica dell’Accademia 96
– Teatro dei Dispersi di
Bologna corso professionale
per registi e attori. Si iscrive
alla Scuola biennale di
recitazione presso il Teatro del
Navile a Bologna conseguendo il diploma in recitazione e
al Master Universitario di I
Livello in Regia e Drammaturgia Lirica condotto dal regista
Daniele de Plano presso
Libero Conservatorio di
Musica Istituto Universitario
di Alta Formazione Musicale
di Pescara. E’ stato allievo
dell’attrice Mirella Bordoni
presso il Centro Sperimentale
di Cinematografia di Roma.
Collabora con l’Associazione
teatrale Rimacheride di
Bologna. E’ assistente alla
regia di Alessandra Frabetti
presso L’Arena del Sole
(Bologna).
Leandro D
Luca Ghelfi
bini L’oca Loca, in via Cattani, 77 si è lanciata in una nuova avventura: “ho pensato
i bimbi e così ho dato vita a una linea donna alquanto particolare”.
ma con ricerca, qualità ed estro
ccademia d’arte
uca Ghelfi, regista
ella
D. Manrique e Andrea Zamparo
Il risveglio dei sogni,
la pubertà, la formazione, la
gioia e il malessere di vivere
che convivono nei più
giovani, la scoperta, i riti di
passaggio… sono questi i
grandi temi al centro de
Risveglio di primavera, tra le
opere più controverse e
dissacranti del drammaturgo
tedesco Frank Wedekind.
Ed è proprio da quest’opera
fondamentale nella storia del
teatro contemporaneo che ha
mosso i primi passi l’Accademia d’arte drammatica
Wedekind, nata a Carpi nel
2013 e fondata da Luca
Ghelfi, regista e attore
professionista, classe 1973, e
garantire ai più piccini
il massimo della
comodità, senza però
rinunciare a qualche
piccolo vezzo. Una
pennellata di colore,
una spilla a forma di
farfalla, una riga qua e
là, un cravattino, una
berretta con tanto di
orecchie, una manciata di pois e... il gioco è
fatto. Capi originali,
stilosi e divertenti che
portano l’impronta
creativa di Giulia.
Anche se la moda
bimbo resta il suo
primo amore, Giulia
proprio non ce la fa a
restare con le mani in
mano e così si è
lanciata nell’ennesima avventura: “ho
pensato che sarebbe
stato davvero divertente vestire le
mamme come i propri
bimbi e così ho dato
vita a una linea donna
alquanto particolare”,
sorride Giulia.
Dimenticate taglie e
linee austere, i capi di
Giulia sono pensati
per avvolgere con
dolcezza ogni curva, a
partire da quelle ancora
lievemente arrotondate dalla
gravidanza e non solo. La
morbidezza con cui i tessuti
sfiorano il corpo, è in grado
di sottolineare ed esaltare
con delicatezza la femminilità di ogni donna: dalla più
sottile alla più formosa. Una
linea sbarazzina, dal tocco
leggermente retrò: “il punto
di forza della collezione
credo risieda nella ricerca
dei tessuti. Per me è fondamentale trovare lane pregiate, caldissime e di qualità,
oppure tessuti stampati e
coloratissimi con motivi dal
tocco squisitamente Seventies” (da marzo le nuove
collezioni primavera donna e
bambino sbarcheranno
anche sul web: www.
localoca.bigcartel.com). Ed
ecco prendere vita maxi
cardigan, cappotti senza
cerniere né bottoni, pantaloni
over size, jumpsuit, turbanti
per capelli, abiti… creazioni
tutte da scoprire e provare.
Da L’oca Loca naturalmente,
in un’atmosfera piacevole e
informale, dove grandi e
piccini, coccolati da Giulia,
non possono che sentirsi a
casa.
Jessica Bianchi
dagli insegnanti di danza
Leandro D. Manrique e
Andrea Zamparo. “Nel
capolavoro di questo grande
autore del tardo Ottocento c’è
qualcosa che sfugge allo
scorrere del tempo. Vi è la
potenza della crescita.
L’affacciarsi di un gruppo di
adolescenti alla vita adulta, in
tutta la complessità che
questo comporta. Ne il
Risveglio di primavera c’è
qualcosa di benaugurale: è un
dramma didattico, un esercizio di recitazione, una prova
di palcoscenico per un
giovane attore”.
L’Accademia, spiega il direttore artistico Ghelfi, nonché
insegnante di recitazione,
metodo mimesico, coro
mimico e recitazione poetica,
“non è il classico laboratorio
di teatro. Pur essendo aperta
a giovani e adulti, ha un’impronta didattica molto forte.
Il nostro obiettivo è quello
di offrire una formazione a
tutto tondo, semi professionale”. Per far questo Luca
ha coinvolto attori e registi
(come Luisa Vitali attrice,
Emiliano Bulgaria regista,
Eleonora Beltramollo logopedista e musicista, Teresa
Fava attrice) che lo coadiuvano nella direzione dei
corsi (dalla lettura espressiva
drammatizzata alla dizione,
dall’educazione vocale alle
esercitazioni di palcoscenico...) capaci di “coniugare
tradizione e sperimentazione”. Attraverso la nostra
voce possiamo esprimere
sentimenti, pensieri... ma è
anche uno strumento potente
per far provare emozioni
a chi ci ascolta. “Prendere
coscienza della propria voce
e delle sue peculiarità per
poterla utilizzare in tutta la
sua bellezza è fondamentale. Attraverso la lettura, gli
allievi scopriranno come
variare il tono, il volume, il
ritmo, impareranno a parlare
con una corretta pronuncia e
articolazione, con lo scopo
di dare alla voce una gamma
espressiva più ricca e variopinta”. Il metodo adottato da
Ghelfi è quello messo a punto
dal regista Orazio Costa:
“maestro di generazioni di
attori all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di
Roma per oltre 40 anni”. Tale
metodo, detti mimesico, si
fonda sull’innata tendenza di
ciascuno di noi a rispecchiare
il mondo dei fenomeni che
lo circonda fino a possederne la molteplice variabilita.
“Tale approccio insegna a
padroneggiare il naturale
riflesso mimico per utilizzarlo nella creazione artistica
e nell’interpretazione di un
personaggio e di un testo
drammatico. In tale processo
è fondamentale un’analisi
profonda del testo e dell’immagine, solo così il nostro
corpo può diventare a sua
volta quell’immagine, trasformandosi”, spiega Ghelfi.
Ma per fare di un attore filo
drammatico un ottimo attore,
a tecnica e talento, deve unirsi
anche la capacità di stare sul
palcoscenico, di prendere
consapevolezza della propria
corporeità. Dei propri gesti. Il
22enne Leandro D. Manrique
e il 24enne Andrea Zamparo sono i due insegnanti di
Teatro Danza dell’Accademia. Un ruolo fondamentale
il loro, per accrescere nei
futuri attori “la capacità di
muoversi e di usare il corpo
senza ricorrere alle parole.
Ogni gesto, ogni movimento - spiega Leandro, docente
di danza contemporanea a
Modena e di electro dance
presso il Circolo Guerzoni di
Carpi - possono contribuire a
rendere un attore espressivo.
Efficace. Col nostro corpo
possiamo veicolare emozioni
straordinarie, il nostro ruolo
è quindi quello di contribuire ad abbattere resistenze
e rigidità, rendendo ogni
movimento scenico credibile
e, pertanto, naturale”. Il teatro
è “disciplina. Della mente
e del corpo. Ecco perché i
nostri corsi (che si tengono
presso i locali del Kalinka,
in viale Tassoni, 6) si prefiggono l’obiettivo di formare
gli attori a trecentosessanta
gradi, offrendo un bagaglio
culturale il più completo
possibile. Non è alla quantità
che puntiamo”, sorride Luca.
Per informazioni consultate il
sito www.associazionewedekind.it o la pagina Facebook,
Accademia Wedekind.
Jessica Bianchi
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
13
Ce l’ha fatta. L’impresa titanica è stata
compiuta. Il carpigiano
Massimo Loschi, estimatore ed esperto del vernacolo di casa nostra, dopo anni
di lavoro, ha dato alle
stampe il corposo volume
dal titolo Dèscòrèr
Càrpsan - Parlare carpigiano. Un vero e proprio
dizionario che Loschi
“dedica alla sua Carpi, a
tutti i carpigiani e a coloro
che amano il proprio
dialetto e in esso ritrovano
le proprie radici. E’ stata
una fatica enorme, ma
piacevole”, racconta
sorridendo. Il volume è uno
straordinario inno d’amore
alla carpigianità e al
dialetto e offre a tutti la
possibilità di scoprire la
bellezza, il fascino e la
ricchezza del vernacolo di
casa nostra. Termini
potenti, coloriti, efficaci
che affondano le loro radici
in un passato che esige
d’essere salvaguardato.
Parole che narrano la storia
di ciò che siamo stati e,
pertanto, non devono
scivolare nell’oblio.
Organizzato in rigoroso
ordine alfabetico, come
ogni dizionario che si
rispetti, il vocabolario è
semplice e divertente da
utilizzare soprattutto per i
neofiti a caccia - assolutamente casuale - dei tanti
termini carpiti dai discorsi
La lotta alla corruzione è
una delle priorità del Paese,
parola del Capo dello Stato
Sergio Mattarella. “Una
sfida dell’oggi con cui
confrontarsi subito, perché
domani sarà già tardi”. Sulla
stessa linea anche Papa
Francesco che non manca
occasione per ricordare i mali
della corruzione: “c’è il
martirio del sangue per i
cristiani ma anche quello di
tutti i giorni, il martirio
dell’onestà in questo mondo
che si può chiamare paradiso
delle tangenti”. Il papa
condanna la corruzione
definendo le tangenti “il
AMICI ONLUS
Domenica 27 novembre
dalle 9 presso la Casa Famiglia di Nazareth in via
Formigina, 319 a Modena si terrà il tradizionale
incontro tra medici e
pazienti dell’associazione nazionale per le malattie infettive croniche
dell’intestino. Nel corso
della mattinata si farà il
punto della situazione.
Tra i relatori la dottoressa Angela Bertani. Per
ulteriori informazioni
331.2428226.
BELCANTO
Mirella Freni e Raina Kabaivanska confermano
il proprio impegno alla
guida dei corsi di alta
formazione per giovani
cantanti lirici, alla Fondazione Teatro comunale di Modena la prima
e all’Istituto superiore
di studi musicali VecchiTonelli la seconda.
14
venerdì 25 novembre 2016
Il carpigiano Massimo Loschi, estimatore ed esperto del dialetto di casa
nostra, dopo anni di lavoro, ha dato alle stampe il corposo volume dal titolo
Dèscòrèr Càrpsan - Parlare carpigiano
Il vernacolo dall’abc
Massimo Loschi e la
moglie Maria Iosè
Tardini
di nonni, Umarel e ciarliere
vicine di casa…
Un patrimonio ricchissimo,
da scoprire e salvaguardare affinché non vada
perduto, come sottolinea il
professor Brunetto Salvarani nell’introduzione al
testo: “il lavoro di Loschi
non può essere catalogato
semplicemente sotto il
comodo cliché dell’ope-
razione nostalgia. Eh sì,
riandare alle nostre radici e
guardare il mondo - sempre
più piccolo e interdipendente - con i piedi ben saldi
su un terreno condiviso da
una minoranza resistente
mi pare necessario, in vista
di progetti condivisi per il
futuro, quello in cui il rimescolamento delle culture e
delle tradizioni sarà non un
optional ma un dato di fatto
di ogni giorno. Un futuro
che, peraltro, è già cominciato”. Fare memoria oggi,
in questo tempo decadente
e dalle fragili certezze, è
quantomai necessario: “un
vocabolario - conclude il
professor Salvarani - possiede sempre l’ambizione
di catalogare il nostro
mondo così aggrovigliato
tramite le parole; ma questo
non può che averne almeno
una in più, quella di risultare un testimone per i
più giovani,
nonché,
auguriamocelo, per i
carpigiani
di domani”.
E a ribadire la forza
espressiva,
spesso
inaspettata,
del dèscòrèr
in càrpsan,
è anche
l’assessore
alla Cultura
del Comune
di Carpi, Simone Morelli: “solo
Il 1° dicembre, alle 21, all’Auditorium Loria, si parlerà di
corruzione insieme a Michele Corradino, commissario
dell’Autorità nazionale anticorruzione
Il male del nostro tempo
pane sporco che, attraverso
di esse, i genitori fanno
mangiare ai loro figli”. E di
corruzione si parlerà la sera
del 1° dicembre a Carpi,
presso l’Auditorium Loria a
partire dalle 21, con Michele
Corradino, dal 2014
commissario dell’Autorità
nazionale anticorruzione
presieduta da Raffaele
Cantone. Corradino,
magistrato del Consiglio di
Michele Corradino
una lingua locale, risultato
delle stratificazioni culturali, della naturale selezione
di significati, sempre vitale,
pronta ad accogliere le
evoluzioni e le diversità
culturali e sociali, può
vantare surplus di incisività
espressiva”. Sfogliarlo è
un’esperienza piacevole e
divertente: impossibile non
sorridere scorrendo con gli
occhi parole come Pitòca,
Sigheda, Sguràdeina, Umbrìghèl… Grazie Massimo
Stato, è autore del libro (edito
da Chiarelettere) E’ normale… lo fanno tutti, dove a
essere normale è la corruzione dilagante in un Paese dove
l’illegalità pare diventata la
regola. Un libro per conoscere il male endemico della
corruzione che, a tutti i livelli,
sta inquinando la nostra
democrazia. Un “non
manuale” contro la normalizzazione del malaffare perché
l’illegalità si nasconde nella
quotidianità ed è presente
ovunque: in famiglia, nella
burocrazia statale, nello sport
e nel lavoro. La malattia è
grave ma, come dimostra
“Il dialetto è la
lingua del mio
cuore, quella con
la quale sono
cresciuto. Vorrei
poterne lasciare
traccia ai più
giovani”.
per l’amore che serbi per
questa nostra terra, per le
tradizioni, i detti… Che
la tua instancabile testimonianza possa essere
raccolta e serbata con cura,
aldilà, dei soliti cultori. “Il
dialetto è la lingua del mio
cuore, quella con la quale sono cresciuto. Vorrei
poterne lasciare traccia
ai più giovani”, conclude
l’autore.
Per questo motivo Massimo vorrebbe che questa faraonica opera (“un caloroso
ringraziamento lo devo
alla mia gentile e amatissima Signora, Maria Iosè
Tardini che, con infinita
pazienza, si è prodigata ad
aiutarmi e condividere ogni
momento di questo impegnativo progetto”) potesse
diventare consultabile
anche in formato multimediale, su Internet e Facebook, “per dare così a tutti la
possibilità di condividere
anche la pronuncia e le
inflessioni che tanto caratterizzano la lingua locale”.
Buona lettura a tutti!
Jessica Bianchi
Corradino nella parte finale
del testo dedicata alle armi
per prevenire la corruzione, le
cure ci sono e dobbiamo
trasmetterle ai giovani,
ovvero la classe dirigente di
domani. L’incontro con
Michele Corradino rientra
negli appuntamenti della
rassegna Ne Vale La Pena
promossa dall’Assessorato
alle Politiche Culturali del
Comune, Radio Bruno,
Rock No War, la sezione
modenese di Anioc Associazione Nazionale
Insigniti Onorificenze
Cavalleresche e Libreria
Mondadori.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi Senatore
FESTIVAL DELLA FIABA
Il Festival, che si svolge
a Modena nella seconda metà di giugno, ha
inaugurato una sede: si
tratta del circolo culturale Filatoio: ha aperto
i battenti in via De’ Bonomini 61/63, nella zona
adiacente il Museo casa
Enzo Ferrari.
dipinti, fotografie, abiti,
gioielli, collages, litografie, disegni in cui primeggiano Frida Kahlo e
Diego Rivera) la ‘Rinascita messicana’ (19201960) e la storia degli
artisti che ne sono stati
protagonisti. Parte del
ricavato andrà a favore
dei terremotati.
MESSICO
Le opere della Collezione Gelman, tra le più importanti raccolte d’Arte
Messicana del ventesimo
secolo, saranno esposte
fino al 26 marzo a Bologna a Palazzo Albergati.
La mostra racconta (tra
RELIGIONI
Nasce l’Accademia Europea delle Religioni che
vedrà il primo appuntamento a Bologna (4-5
dicembre). L’iniziativa
promossa dalla Fondazione per le Scienze
Religiose Giovanni XXIII
anno XVII - n. 43
ha raccolto l’adesione di
oltre 500 istituzioni, tra
università, accademie,
centri ricerca; circa 40 i
Paesi coinvolti. Direttore
della Fondazione, lo storico Alberto Melloni.
POSTE
Nessuna chiusura degli
uffici postali nei Comuni con meno di 5mila
abitanti e la disponibilità a prendere in considerazione, nel Piano di
riorganizzazione 2017,
i risultati degli incontri nei territori. Sono
queste le rassicurazioni
arrivate dai vertici di
Poste Italiane durante
l’incontro con l’assessore
regionale Emma Petitti.
UNICEF
L’Unicef in collaborazione con l’Ansa ha
presentato il libro Una
storia bellissima, percorso iconografico dedicato
ai 70 anni del Fondo
delle Nazioni Unite per
l’Infanzia. Il libro racconta la storia dell’Unicef,
dal 1946, quando venne
fondata per aiutare i
bimbi europei dopo
il secondo conflitto
mondiale. 70 anni dopo,
l’Europa rivive l’esodo
di bambini e adolescenti
da Siria, Iraq, Niger, Gre-
cia e Macedonia.
MACACHI
I 16 macachi dell’Università di Modena sono
salvi. Lo annuncia la
Lav: “dopo una campagna di protesta di anni,
l’Ateneo e il Comune,
in attuazione del loro
Protocollo d’Intesa che
sanciva, nel 2015, la cessazione dei test sui primati non umani, hanno
affidato gli animali alla
Lav, ritenuta dalla Commissione tecnica e veterinaria l’associazione
con la miglior proposta
per assicurare ai macachi
una vita serena”.
I furti con scasso
nelle case e, a volte, con
tanto di aggressione ai
malcapitati residenti che si
trovano nella loro abitazione al momento dell’irruzione dei ladri, non fanno
più notizia.
Un bollettino di guerra
senza fine. Le stesse Forze
dell’Ordine sembrano
sopraffatte dall’escalation
di raid nelle abitazioni,
nei negozi e negli uffici,
dovendo far fronte a questa
emergenza criminalità
con organici ridotti sia in
termini di uomini che di
mezzi.
Pare che gli autori di questi
quotidiani atti criminali
siano cittadini dell’Est europeo e vedrebbero anche
la presenza anche di donne.
Tutte persone giovani,
robuste e atletiche, dal momento che sono in grado di
scalare grondaie per salire
ai piani alti dei condomini,
approfittando della presenza dei balconi. Insomma,
malviventi acrobati che
agiscono prevalentemente nelle ore pomeridiane
quando sanno che i residenti sono al lavoro e al
sabato o alla domenica,
approfittando dell’assenza
dei proprietari.
Sono ormai note le richieste di Polizia e Carabinieri
di vedersi assegnare più
uomini e mezzi per irro-
L ’angolo
di Cesare
Pradella
Escalation di furti e rapine: dalla rabbia alla rassegnazione
bustire la presenza dei
corpi nel carpigiano, ma
i tagli del Governo non
hanno sinora consentito di
accogliere tali istanze. E
al senso di frustrazione e
di impotenza di fronte al
dilagare della malavita, i
cittadini rispondono unendosi e costituendo gruppi
di vicinato per vigilare
sulle strade e sulle proprie
case.
Cittadini che reputano
inaccettabili le dichiarazioni dei propri amministratori, i quali continuano
a parlare semplicemente di
‘percezione di insicurezza’
anziché di una recrudescenza della criminalità.
Affermazioni riduttive
tese a tacitare il grido di
protesta di cittadini sempre
più impauriti e sfiduciati
verso il sistema politicoamministrativo locale e
nazionale: incapace di
affrontare il problema con
concretezza ed efficacia.
Consegna a domicilio
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anche a mezzogiorno dal martedì al sabato
Gustosi piatti
vegetariani e vegani
Solo carne italiana
di qualità a Km0
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venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
15
Si tornerà, dopo anni,
a festeggiare il Capodanno
in Piazza: questa la principale novità del programma
del Natale a Carpi, il
calendario di iniziative
promosse dal Comune in
sinergia con soggetti
pubblici e privati per
animare la città a partire dal
26 novembre. Tre i momenti
con i quali i carpigiani e non
solo potranno festeggiare
insieme l’arrivo del nuovo
anno, tra le 21 di San
Silvestro e le due del 1°
gennaio. La serata si aprirà
con lo spettacolo dell’ensemble musicale Oblivion
in Teatro Comunale, seguito, alle 23 (con la diretta
Speciale Capodanno in
onda sulle frequenze di Trc
e condotta da Andrea
Barbi) dalle spettacolari
scenografie della Compagnia dei Folli di Ascoli
Piceno che condurranno il
pubblico di Piazza Martiri
al momento del conto alla
rovescia all’arrivo del 2017,
per poi lasciare il campo
alle danze, da quindici
minuti dopo mezzanotte,
con un dj set d’eccezione,
quello di Daddy G dei
Massive Attack.
Sarà sempre la Compagnia
dei Folli, con lo spettacolo
Fuochi, a inaugurare, sabato
26 novembre, il percorso
che condurrà al Natale,
introducendo la tradizionale
accensione delle luminarie
– pagate dal Comune - in
centro storico e su Palazzo
L’ultima collezione
dei famosi peluche della
Trudi porta la firma
dell’artista carpigiano
Daniel Bund. L’azienda
friulana, tra i marchi più
rinomati nella produzione
di giocattoli e peluche, ha
infatti affidato all’estro e
alla stravaganza del trentenne Daniele Corrone,
alias Daniel Bund, la
rivisitazione dei personaggi
icona delle tradizionali
collezioni. E così l’orso
Ettore si presenta con un
ciuffo blu e un occhio
socchiuso, lo stesso ha fatto
il coniglio Virgilio che ha
però scelto il colore arancio, mentre l’imbronciato
Marcus si è tinto i capelli di
verde. Ciascuno è accompagnato da una fidanzatina
in versione rock e con
colori sgargianti che
rimandano a un animo pop
senza rinunciare alla
dolcezza dei cuoricini sotto
le zampe. “I contatti con la
Trudi sono iniziati lo scorso
anno, l’azienda voleva
modernizzare i prodotti
provando a fare qualcosa di
meno sdolcinato e con me
hanno trovato ciò che
cercavano” spiega Bund. I
sei personaggi da poche
settimane sono disponibili
nei negozi di giocattoli e
sul sito della Trudi. Oltre
16
venerdì 25 novembre 2016
Ricco cartellone di eventi in occasione delle feste natalizie: “abbiamo puntato in
alto - ha dichiarato il vicesindaco Morelli - ampliando l’offerta e realizzando
iniziative per tanti tipi di pubblico”. Sabato 26 novembre appuntamento con la
tradizionale accensione delle luminarie
Torna il Capodanno in Piazza
Pio, alle
18. Sabato
10 dicembre sarà
invece
dedicato a
buskers e
giocoleria
di strada,
mentre
quello successivo, il
17, a tenere banco
saranno le
esibizioni
di alcune
corali
cittadine
e, ancora,
la Vigilia,
verrà dato
spazio a
street band
e buskers.
Filo rosso
di questo
Natale sarà
rappresentato dai
presepi che
verranno
esposti
in centro
a partire
dall’8
dicembre: nel
Cortile d’Onore spazio al
presepio a grandezza reale
di Emanuele Luzzati; sotto
il voltone del Portico del
Grano, saranno invece poste
le Bolle di Natale contenenti altre figure del presepio di
Luzzati, mentre all’interno
della Torre dell’Uccelliera
è prevista l’installazione
tattile Tutti quella notte
si misero in cammino…
sotto la neve. Diocesi di
Carpi, Ushac e Al di là
del muro promuovono poi
un percorso con decine di
presepi artistici e artigianali
visitabili in Sala Duomo,
nella sala della Fondazione
CR Carpi in corso Cabassi
e negli oltre trenta esercizi commerciali aderenti
all’iniziativa. Altra novità,
il Parco delle Rimembranze
si trasformerà in un vero villaggio natalizio, con la pista
di pattinaggio su ghiaccio,
aperta fino all’8 gennaio,
così come la giostrina per
bambini, già in funzione.
In corso Fanti sarà invece ubicato il tradizionale
mercatino di artigianato e
hobbistica, mentre in Piazza
Martiri si potranno visitare
le Bancarelle della Solidarietà allestite dalle associazioni nell’ambito del Natale
L’ultima collezione dei famosi peluche della Trudi è stata affidata all’estro e
alla stravaganza del trentenne carpigiano Daniele Corrone, alias Daniel Bund
Un carpigiano firma una
nuova collezione della Trudi
Daniele Corrone
alla versione rock delle
icone Ettore, Virgilio e
Marcus, la nuova collezione by Bund - la cui firma
compare nella targhetta dei
pelouche – presenta tre
nuovi personaggi. Si tratta
delle rispettive fidanzate
dei protagonisti della Trudi:
l’orsetta Olga, la coniglietta
Rita e la gattina Pina. Ma
altri nuovi animaletti (6
maschi e 6 femmine) sono
in arrivo per la primavera
del 2017, personaggi
“bundizzati” destinati a
rivoluzionare il romantico
stile di un marchio che ha
scommesso sull’estro di
Bund per firmare una svolta
epocale nell’immaginario
dei peluche Trudi. “Nel
disegno che compare sulla
scatola della nuova collezione – evidenzia Bund – e
che ha caratterizzato il
lancio della nuova linea, si
notano i Trudi classici che,
quasi intimoriti, guardano i
nuovi amici che si divertono in maniera scalmanata,
in un ambiente urbano
“I contatti con la Trudi sono iniziati
lo scorso anno, l’azienda voleva modernizzare i prodotti provando a fare
qualcosa di meno sdolcinato e con
me hanno trovato ciò che cercavano”
spiega Bund. I sei personaggi sono
disponibili nei negozi di giocattoli e sul
sito della Trudi. Oltre alla versione rock
delle icone Ettore, Virgilio e Marcus, la
nuova collezione by Bund - la cui firma
compare nella targhetta dei pelouche
– presenta tre nuovi personaggi.
anno XVII - n. 43
del Volontariato promosso
dalla Fondazione Casa del
Volontariato. Sul rialzato
della piazza sarà visitabile,
dall’8 dicembre, un mercatino trentino: nelle giornate
di giovedì 8, domenica 11
e 18 dicembre proporrà
animazioni e intrattenimento con artisti di strada. Per i
più piccoli, invece, Natale
in favola - L’officina di
Babbo Natale proporrà, al
Castello dei Ragazzi dal 26
novembre al 30 dicembre,
letture, musiche e laboratori per ragazzi e famiglie
durante la settimana e il
sabato pomeriggio, mentre verrà riproposta nelle
settimane delle festività e
fino a febbraio la rassegna
Pomeriggi animati presso i
centri sociali.
“Abbiamo puntato in alto ha dichiarato il vicesindaco
Simone Morelli - ampliando l’offerta e realizzando
iniziative per tanti tipi di
pubblico, dalla cultura al divertimento, fino alla promozione commerciale. L’idea
è quella di promuovere
Carpi come centro culturale
sempre più attrattivo, ed è
a questo proposito che il 2
dicembre, alle 19, si terrà
l’inaugurazione del nuovo
centro unico di promozione
InCarpi, nella sala ex Poste
di Palazzo Pio: sarà dedicato ai cittadini e ai turisti
che vogliono conoscere
il nostro territorio e le sue
proposte”.
Marcello Marchesini
contraddistinto da murales
e cassonetti della spazzatura. Questo spiega perfettamente il concetto della mia
linea di personaggi, rock e
stravaganti rispetto alla
classica versione coccolona”. La collaborazione con
la Trudi è l’ulteriore conferma del valore artistico di
Daniel Bund e del tandem
vincente con Alessandro
Bonacorsi, il tatuatore Alle
Tattoo, che ha contribuito
alla realizzazione della
collezione e ha incentivato
la crescita del giovane
artista carpigiano: “mi ha
fatto capire che potevo
diventare un artista vero”
sottolinea Bund. Sono anni
che i due collaborano a
diversi progetti, come ad
esempio la realizzazione a
fini benefici di libri (da
colorare) per i bambini a
seguito del terremoto
dell’Emilia. Bund ha
inoltre disegnato due
modelli di scarpe nella
collezione che Alle Tattoo
ha firmato per la O.X.S.
presentate al Pitti Immagine nel gennaio 2015 a
Firenze. Altra accoppiata
vincente è quella con la
designer Agatha Menegaz,
per la quale Bund disegna
cover per smartphone
destinate ai personaggi
dello spettacolo.
Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Al dieti, a m’pêr mia mò i fan sùfrir e se
un vól stêr sutil al dêv anch patir…
Ômag al Tàjadêli
(La lôta d’un in diéta)
L’éra n’invid su cla têvla imbandida,
in dal piat… la cólma achsè da fôla
che a paràgôun tùtt al rêst al švàniva
e tèntàsiôun grôsa l’éra… dla góla.
I s’alvêvèn môrbid švùj ed vàpór
in gir, un pròfùm ch’fêva calàmìtà,
ch’tirêva l’ôç, la mêint vêrs cal calór
vêrs cal cap-lavór ch’a gh’dêva vìtà.
Un gùdiól sól da vèdèr, tùtt bêin
dušêe:
al sugh, tra l’ôr dla pasta, mìss
bundant,
i gràsóo… in mêš, i šghérn’achsè
strèmnèe
che sêinsa brànchêrn’un… l’éra
rìmpiant.
Su tùtt, damand néva, cun fantašia
ed cal pàrmšan che gràtèe cun
sàpìinsa
dèsfèndès š’ gh’è spùšêva a mêravja
per un savór sól, unìch, ch’l’éra
scìinsa.
Sêinsa al curag d’móvrès, d’rôumpèr
l’incant
a m’férèm sól n’atim… i ôç quêši
srèe
rèspìrênd a fònd, achsè, ogni tant
e gustêr cun la mêint quel ch’vrèv al
palèe.
La s’è strìcà la man su la fursêina
queši in lôta tra góla e pôêšia
pò, in dal móvri un pô, apêina
apêina
al pròfùm s’fa achsè fôrt ch’a n’rêšist
mia.
Sé sfrùcià la fursêina… trionfant
tra cal bêin dê Dio la mùcià a gl’i-êli,
mumêint unich, cal vêl a n’so gnanch
quant
e al sè aréš… han vint al tajadêli.
Omaggio alle tagliatelle
(la lotta di uno in dieta)
Era un invito sopra quella tavola imbandita, nel piatto… la cima era da
favola che a paragone tutto il resto
svaniva e tentazione grande era…
per la gola.
Si alzavano morbidi rigiri di vapore
intorno, un profumo che faceva
calamita, che attirava l’occhio, la
mente verso quel calore verso quel
capolavoro che gli dava vita.
Un godimento solo da vedere, tutto
ben dosato: il sugo, tra l’oro della
pasta, messo abbondante, i ciccioli… nel mezzo, si erano sparpagliati
che senza afferrarne uno… era un
rimpianto.
Sopra, come neve, con fantasia
di quel Parmigiano che grattugiato
con sapienza sciogliendosi ci si sposava con meraviglia
per un sapore solo, unico, che era
scienza.
Senza il coraggio di muoversi, di
rompere l’incanto
si ferma un attimo… con gli occhi
quasi chiusi
respirando a fondo, così, ogni tanto
a gustare con la mente ciò che vorrebbe il palato.
La mano stringe la forchetta
quasi in lotta tra gola e poesia
poi, nel muoverle un poco, appena
appena
il profumo si fa così forte che non
resiste.
Si infila la forchetta… trionfante
tra quel ben di Dio sembra avere le
ali, momento unico, che vale non so
quanto e si è arreso… hanno vinto le
tagliatelle.
Per la rassegna Prima all’Ariston, al Cinema
di San Marino, domenica 27 e lunedì 28 novembre
alle 20,30, proiezione del film Frantz di
Francois Ozon Una storia romantica di
perdono e dolore
Dopo la fine della
guerra 14-18, in una
piccola città tedesca,
Anna si reca ogni giorno
presso la tomba del suo
fidanzato Frantz, morto al
fronte in Francia. Un
giorno, arriva in città il
giovane francese Adrien,
anche lui desideroso di
rendere omaggio alla
tomba dell’amico tedesco.
La presenza di Adrien,
vista la sconfitta dei
tedeschi, provocherà una
serie di reazioni molto forti
e sentimenti estremi tra i
cittadini. Con due attori
formidabili Francois
Ozon cuce una suspense
magistrale sostenendo
come la riconciliazione
passi dalla fine della
vendetta di guerra, se
serve anche con la
menzogna, che qui comporta un sacrificio d’amore. Una storia romantica di
perdono e dolore, che Paula Beer nei panni della fidanzata di Frantz incarna
come un’eroina proto-moderna, capace di scelte morali libere.
Un Teatro per la città, nella città, con la città: molte anime, un solo fine
Teatro che passione!
Sono numerosi i corsi di teatro
proposti nella nostra città. Per grandi
e piccini. Fare teatro, nato nel
2004, comprende laboratori teatrali
per ragazzi dagli 8 ai 20 anni
(suddivisi in tre gruppi di lavoro) e
sono diretti dall’attore e regista Gigi
Tapella e Sara Gozzi, attrice e
operatrice teatrale che segue queste
esperienze sin dalla loro nascita.
Attivo da novembre a maggio, il
laboratorio - che oggi conta quasi 70
iscritti - termina con la messa in
scena, sul palco del Comunale, di
due diversi spettacoli. Fare teatro che collabora con gli istituti culturali
di Carpi e numerose realtà del nostro
territorio - affronta, accanto al
training teatrale, anche momenti di
scrittura creativa in cui i ragazzi
partecipano alla stesura o rielaborazione dei copioni dei loro spettacoli.
Il Laboratorio ha un costo complessivo di 80 euro annuali per il gruppo
8-14 anni) e di 100 per i gruppi dai
14 ai 20 anni. Cantiere Concentrico è invece un laboratorio teatrale
per adulti finalizzato all’apprendimento della pratica attoriale e alla
costruzione di uno spettacolo finale
da presentare a giugno
durante l’edizione 2017
del Festival Concentrico. La docenza del
laboratorio - che ha un
costo complessivo a
persona di 80 euro - e la
regia dello spettacolo
sono affidate all’attoreregista Saverio Bari,
mentre il coordinamento organizzativo è
Sara Gozzi in una
curato da AppenAppe- foto di scena
na, associazione
un gruppo di attori professionisti,
culturale nata dall’unione di persone
provenienti dalla scuola del Teatro
accomunate dalla passione per l’arte,
Stabile di Genova – ai quali ha affidala musica e il teatro, con l’obiettivo di
to i ruoli chiave nello spettacolo - e
promuovere diverse forme artistiche
una quarantina di persone di Carpi
e lo sviluppo di nuove modalità di
diverse per età ed esperienze teatrali
aggregazione in diretto rapporto con
che hanno accettato di mettersi in
il territorio.
gioco. Vista la risposta entusiasta
In città ha fatto il suo debutto anche
della città, da parte dell’Amministrail Workshop con Alex Sassatelli
zione e del teatro c’è la volontà di
(prima esperienza: settembre-nodare una continuità a questa collabovembre 2016 con allestimento dello
razione, proponendo ogni anno un
spettacolo Molto rumore per nulla
momento di workshop nel periodo
di W. Shakespeare): un laboratorio
precedente e coincidente con l’inizio
con cadenza settimanale e frequenza
della stagione teatrale, coinvolgendo
gratuita. Tenuto dall’attore-regista
chiunque ne abbia voglia.
Sassatelli, il laboratorio ha riunito
I libri da non perdere
Baires
Di Chiara Rapaccini
“Una a una uscirono con i visi pallidi striati da pennellate
cremisi, verde acido, arancio. I capelli a forma di cipresso
le facevano sembrare altissime. Principesse tristi, bambole maligne, fattucchiere
imbronciate, bimbette sadiche e un po’ cocotte
si davano il cambio sul
sentiero notturno”...
“Baires è un romanzo autobiografico, un
noir, un libro di avventura, e perché no, un
mistery. Non ultimo, è
una storia per bambini”. Così l’autrice
Chiara Rapaccini
descrive questo suo
libro originalissimo e
pieno d’atmosfera che
Al Cinema Ariston, domenica 27 novembre alle 15,
proiezione del film di animazione Alla ricerca
di Dory
Una favola sulla disabilità
Dory, pesciolina chirurgo
amnesica, nuota una vita
tranquilla in compagnia di Marlin
e Nemo, perduto e ritrovato un
anno prima. Una circostanza
casuale riemerge improvvisamente nella mente di Dory il
ricordo di un’infanzia e una
famiglia perdute. Determinata a
ritrovarsi e a ritrovare il suo
passato, Dory infila la corrente
con Marlin e Nemo e si lancia alla
ricerca dei suoi genitori. Inseparabili e solidali, i tre amici
attraversano l’oceano e approdano in California. Ma all’arrivo le
cose si complicano, Dory finisce
in quarantena all’istituto
oceanografico, dove incontra
Hank, octopus mimetico che
odia i bambini e cerca un
passaggio per Cleveland, Marlin
e Nemo precipitano in un
secchiello ‘traslocato’ da Becky, gavia spennata che li adotta e ‘cova’ come
fossero uccelli. A colpi di pinna e di corrente, i nostri raggiungeranno il loro
obiettivo in compagnia di uno squalo balena miope e di un beluga persuaso
della défaillance del suo ecolocalizzatore.
Tutto il mondo si ricorda di Dory, personaggio irresistibile de Alla ricerca di
Nemo. Tutti tranne Dory, amabile pesciolina blu che soffre di un disturbo della
memoria breve. Sorgente inesauribile di gag nel Pixar oceanico del 2003, la sua
amnesia diventa il centro di una favola sulla disabilità e la maniera di convivere
coi limiti che impone.
narra la perdita di sé e le
conseguenti disavventure di
una donna ritratta in un
momento di crisi. Sensuale,
ipnotico, scritto con una
lingua ironica e strabordante
di immagini che richiamano
atmosfere tipiche del realismo magico, il racconto si
dipana tra Buenos Aires, la
provincia argentina e Roma.
La protagonista, alter ego
della scrittrice, è Frida, una
donna di mezza età, stilista e
disegnatrice per bambini
che, annientata dal lutto per
la perdita del marito, fugge
dalla sua città verso un
territorio misterioso e contraddittorio: l’Argentina.
Viaggiando, la donna si
spoglia poco a poco di strati
sovrapposti, convenzioni,
certezze, narcisismi e sicurezze che, come bucce di cipolla,
l’hanno avvolta per almeno
metà della sua esistenza.
Elegante, sicura di sé, ancora
bella, a causa e grazie al
dolore per la perdita del
compagno, un geniale uomo
di cinema che l’ha resa
dipendente e insicura,
recupera a poco a poco il
nocciolo duro della propria
anima prendendo dolorosamente coscienza di sé così
come dell’inevitabile passare
del tempo. Perdendosi nelle
strade affollate e bollenti di
Buenos Aires, attraversando
lande desolate tra i fiumi
Uruguay e Paranà, incontrando la magia grazie alle
mani di una sciamanna, in un
incontro a metà tra sogno e
veglia, Frida finalmente
ritroverà se stessa attingendo forza, tra le altre cose,
dalla propria creatività
artistica.
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
17
“Il corpo di un atleta e l’anima di un saggio: ecco ciò che
serve per essere felici”.
Voltaire, Lettera a Helvétius
Per la gioia di tutti gli
appassionati, ritorna com’è
tradizione da oltre 25 anni, la
Mostra Mercato del Fumetto di
Reggio Emilia. Giunta alla sua
57a edizione, la kermesse fumettistica reggiana è come sempre
organizzata dall’Anafi (Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione) e dall’Arci
di Reggio Emilia nei padiglioni
delle Fiere di Reggio, nell’ambito
della 28a edizione di Cambi &
Scambi, fiera reggiana del collezionismo.
La Mostra mercato del Fumetto
di Reggio Emilia è comunemente
riconosciuta come il paradiso
per tutti coloro che collezionano e scambiano albi, giornalini,
riviste, fascicoli di un tempo,
il cosiddetto “fumetto antiquario”. E’ per questo motivo che a
Reggio in occasioni come questa
convergono collezionisti da tutta
Italia, visto che si tratta di uno
straordinario e - ormai nel nostro
Paese – quasi unico momento di
incontro di domanda e offerta di
piccoli tesori, preziosi per ognuno
in modo diverso, a seconda anche
del significato e dei ricordi, delle
emozioni che essi suscitano in
tutti gli amanti di questo settore,
di quella che Hugo Pratt chiamava
“letteratura disegnata”. In questa
mostra si possono trovare fumetti
e serie complete ormai introvabili
altrove, grazie alla presenza di
circa 150 fra espositori e collezionisti privati, con numerose case
editrici amatoriali che stampano,
o ristampano, le avventure degli
eroi popolari del periodo Ante e
Dopoguerra, come Tex, Zagor,
Capitan Miki, Blek Macigno, Alan
Ford e altri ancora, ma anche naturalmente, gli eroi di carta meno
“stagionati” ma molto gettonati,
Torna, sabato 3 e domenica 4 dicembre, la Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia
Il paradiso del fumetto
Hermann Huppen
come Dylan Dog o Nathan Never,
o più recenti, come Orfani o The
Walking Dead, i manga e i supereroi, gadget e miniature 3D. Non
mancheranno inoltre altri “cugini”
dei fumetti, come le figurine e i
manifesti cinematografici, a ricordarci che, anche al tempo di Internet, del tablet e dello smartphone,
i fumetti sono pur sempre fatti di
carta e nessun collezionista potrebbe pensarla mai diversamente.
Nell’ambito delle due giornate,
grande protagonista della rassegna sarà Hermann (Hermann
Huppen), uno dei grandi maestri
appuntamenti
Teatro
CARPI
27 novembre - ore 16
La vita è sogno
La Principessa Sissi
Teatro Comunale
29, 30 novembre e 1° dicembre
Stagione Prosa
Il malato immaginario
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
Fino al 27 novembre
I miei occhi vedono
Mostra fotografica collettiva
18
venerdì 25 novembre 2016
del Gruppo CaRpI
Photographers
Saletta Fondazione
Fino al 29 novembre
Duplicating Beauty
Personale di Katiuscia
Dallaglio
Sala d’attesa Poliambulatorio
Villa Richeldi
Fino al 30 novembre
Novecento - Il fallimento di
un secolo tra conflitti
e antagonismi
Di Antonello Fresu
Sala Cervi di Palazzo dei Pio,
Museo al Deportato
ex Sinagoga e Campo Fossoli
Fino al 30 novembre
L’umorismo ai tuoi piedi
anno XVII - n. 43
del fumetto europeo e mondiale, ospite speciale che sbarca a
Reggio dopo aver vinto nel gennaio scorso il Grand Prix d’Angoulême, ovvero l’Oscar europeo
del fumetto. Il disegnatore belga
(autore di noti personaggi della
bédé franco-belga, come Bernard
Prince, Comanche, Jeremiah, Red
Dust, e di serie straordinarie come
Le torri di Bois-Maury) sarà a
disposizione dei fan nella mattina di sabato e di domenica per
autografi, dediche e schizzi. Altri
graditi ospiti del mondo dei comics: Alfredo Castelli (il “papà”
Personale di Enrico Sanna
O&A Centro Affari
Fine all’11 dicembre
Helmut Newton
A gun for hire, selection
Musei di Palazzo Pio
Fino al 15 dicembre
Alle porte di Carpi
18 progetti di riqualificazione
urbana per gli spazi di ingresso
al centro storico
Sala Khaled al Asaad
Palazzo Pio
Eventi
CARPI
Il Cai di Carpi presenta la
rassegna
un’importante rappresentanza di
piccole ma agguerrite case editrici
che producono fumetti italiani e
stranieri: come ReNoir e Nona
Arte, 001 e Allagalla, Mencaroni e
Fumo di China, Mercury e Grifo,
per non parlare di significative
associazioni come lo storico GAF
di Firenze o Cronaca di Topolinia
di Torino. Ognuna di queste realtà
porta in dote alla Mostra reggiana
un ricchissimo elenco di novità
prodotte per l’occasione.
Appuntamento dunque a tutti i
collezionisti e gli appassionati di
fumetti alla 57a Mostra mercato
del Fumetto di Reggio Emilia,
sabato 3 e domenica 4 dicembre,
sabato dalle 9 alle 19 e domenica
dalle 9 alle 18, alle Fiere di Reggio
in via Filangieri 15, nell’ambito di
Cambi & Scambi. Biglietto omaggio per i soci Anafi che mostreranno la tessera 2016 in biglietteria.
di Martin Mystère), Marco Verni
(uno dei principali disegnatori
di Zagor, dopo la scomparsa di
Gallieno Ferri), che firmerà la
sua copertina del nuovo volume
Anafi, Thunder Jack, Giovanni
Romanini, storico disegnatore di
Kriminal e Satanik, coautore con
Magnus della mitica Compagnia
della Forca, che sarà ospite di
Luca Mencaroni Editore e altri
ancora.
Oltre ai numerosi espositori
collezionisti privati e ai negozi
specializzati, anche la mostra
di quest’anno si caratterizza per
I venerdì della fotografia
25 novembre - ore 21,15
Olivetta Daolio presenta La Bolivia che mi è rimasta
nel cuore
Proiezione fotografica del
viaggio in Bolivia.
2 dicembre - ore 21,15 Monica Malagoli presenta:
Distante come il cielo
in Patagonia
Foto-racconto di un viaggio
Presso la Sala delle Stelle
Alpine in via Cuneo, 51
25 novembre - ore 19/22
AperiMiao per il Gattile
Centro sociale Graziosi
25 novembre
Giornata Internazionale contro
la violenza sulle Donne
Ore 9/12
Atelier Nel respiro delle
donne
attività con studenti
degli Istituti Superiori di Carpi
Ore 15/19
Convegno Te lo dico con le
parole
Intervengono:
Nadia Somma, attivista
femminista, blogger su:
Media e codice etico
Michele Poli, presidente
Centro di Ascolto per Uomini
Maltrattanti di Ferrara
Come gli uomini apprendono
a fare violenza sulle donne
Elisabetta Musi, ricercatrice
di Pedagogia Generale e
Sociale presso l’Università
Cattolica di Milano
Differenze di genere: ostacolo
Soliera - Artisti e compagnie che arrivano in
esclusiva, nove spettacoli per adulti, altri nove
per bambini e famiglie, otto laboratori rivolti a
professionisti e appassionati
Arti Vive Habitat:
la stagione del
decennale
La Fondazione Campori,
con la collaborazione del Comune di Soliera, ha predisposto una
stagione teatrale articolata e
stimolante con nove spettacoli per
adulti, altrettanti rivolti a famiglie
e bambini e un cospicuo programma di laboratori intensivi, il tutto
nel decennale della fortunata
formula Arti Vive Habitat.
In questi anni le proposte di
Soliera, con il carpigiano Stefano
Cenci alla direzione artistica, si
sono contraddistinte per l’indipendenza e la specificità delle scelte.
Sono numerosi gli artisti e le
compagnie che al Nuovo Cinema
Teatro Italia di via Garibaldi, 80
hanno trovato una possibilità di
crescita espressiva e di incontro
Il Museo Morandi - Istituzione Bologna Musei prosegue il
percorso di valorizzazione della
propria collezione attraverso una
programmazione di mostre
temporanee che accostano l’attività di Giorgio Morandi all’opera
di altri importanti artisti: fino all’8
gennaio si assisterà a un inedito
dialogo tra il maestro bologne­se
ed Ennio Morlotti. In una delle
sale espositive, infatti, sarà
possibile ammirare un’ampia
se­lezione di dipinti e di pastelli
dell’artista lombardo, uno dei più
amati dal collezionista Giusep­pe
Merlini. L’esposizione, dal titolo
Ennio Morlotti. Dalla collezione
Merlini al Museo Morandi sarà
accompagnata da un ricco catalogo con riproduzione di tutte le
opere esposte e testi dei curatori:
un saggio di Fabrizio D’Amico e
uno studio esaustivo sulla tecnica
esecutiva di Morlotti in rapporto a
quella di Moran­di condotto da
Mariella Gnani, conservatrice
della collezione Merlini. Il voluo risorsa. Riflessioni e
attenzioni educative
Contributo
La discriminazione di genere
nell’ambito giuridico
scritto dall’avvocata penalista
Ilaria Li Vigni, presidente
della CPO dell’Ordine degli
avvocati di Milano
Restituzione finale dell’atelier
cittadino Nel Respiro
delle Donne
Condotto dall’arteterapeuta
Chiara Beschin
Portano i saluti:
Paola Guerzoni, sindaco del
Comune di Campogalliano e
Assessore alle Pari Opportunità
dell’Unione delle Terre
d’Argine
Stefania Gasparini, assessore
Istruzione e Pari Opportunità
con il pubblico che li ha proiettati
nella scena nazionale. A dicembre
sono due gli spettacoli in cartellone: la Compagnia Pop.Opera
proporrà Onora il padre e la
madre, uno spettacolo creato dai
fratelli Roberto e Antonella De
Sarno, che indaga sulla proprie
origini familiari per abbracciare
radici comuni a tutti. Gli Omini
torneranno invece per mettere in
scena Più carati, una favola antica
calata nella contemporaneità,
performata nell’inconfondibile
stile della compagnia toscana. Nel
2017 arriveranno I giganti della
montagna atto III, il dramma pirandelliano rimasto incompiuto e
rivisitato dalla compagnia pugliese Principio Attivo Teatro, per la
regia di Giuseppe Semeraro (2
febbraio), mentre la Piccola Compagnia Dammacco presenterà a
sua volta Esilio, uno spettacolo
che vede in scena Serena Balivo e
Mariano Dammacco (16 febbraio). Il 2 marzo in scena andrà
La giraffa, con la regia di Stefano
Cenci e gli attori del laboratorio
permanente di Arti Vive Atelier,
e il 16 marzo la Compagnia della
Fortezza di Volterra approderà a
Soliera con Mercuzio e altre utopie realizzate, messo in scena da
Armando Punzo e Aniello Arena
(il protagonista del film Reality di
Matteo Garrone). La chiusura
della stagione (30 marzo) offrirà
uno spettacolo davvero atteso: La
vita ferma. Sguardi sul dolore del
ricordo con Riccardo Goretti,
Alice Redini e Simona Senzac-
fino all’8 gennaio, al Museo Morandi di Bologna, spazio alla mostra
Ennio Morlotti. Dalla collezioni Merlini al Museo Morandi
A lezione col Maestro
me comprende inol­tre le schede di
tutti i lavori di Morlotti facenti
parte della collezione stessa e
un’antologia di saggi critici di
autori che hanno scritto su entrambi gli artisti. Da un aneddoto
riportato da Arturo Carlo Quindel Comune di Carpi
Auditorium San Rocco
25 novembre - ore 21
Gelê Û Mirovayî
Canzoni, storie e immagini
dal Kurdistan
Kalinka
26 novembre - ore 15
Malattia di Parkinson
avanzata: opzioni
terapeutiche
in occasione della Giornata
Nazionale della malattia
di Parkinson
Incontro col dottor Stefano
Amidei, neurologo
dottor Luciano Mazzoleni,
fisiatra
Dottoressa Sara Vitolo,
logopedista
tavalle si intuisce
quanto accomuni
i due artisti,
almeno in una
precisa fase della
produzione
morlottiana: al
critico e storico
dell’arte Morlotti
confessa come
Roberto Longhi,
sostando davanti
alcune sue opere
esposte al Milione
tra il ‘39 e il ‘40,
chiedesse al gallerista Gino
Ghiringhelli: “chi è questo
morandiano così interessante?”.
L’episodio costituisce un autorevole riferimento alla devozione di
Morlotti verso il maestro bolo­
gnese, che rende ancora più
Moderatori: dottor Mario
Baratti, dottor Giulio Cabri e
dottor Mario Santangelo
Sala Congressi
27 novembre - ore 21
La Compagnia delle Lucciole
Tra un mese meno due
giorni
Di Federica Cucco
Ccon Francesca Farioli,
Mariangela Diana, martina
Caliumi, Anita Diliberto,
Natasha Errico, Chiara
Venturelli
Associazione Appena Appena
Via Paolo Guaitoli, 36
27 novembre - ore 16.30
Floriterapia per l’ambiente
Con Silvia Malagoli
Auditorio Rustichelli
interessante il dialogo inedito
proposto dall’esposizione al
Museo Morandi.
La mostra prende avvio da due
importanti esemplari di quella stagione morlottiana, la citata Natura
morta del’42 e Dossi del 1946.
Attraverso le opere esposte si seguirà l’evoluzione di Morlotti, che
rielabora e assorbe gradualmente
la pittura di Morandi entro uno
stile proprio e autonomo. Infatti,
superato l’intenso confronto con
Picasso che, dopo le giovanili
prove morandiane, caratterizza la
produzione del pittore degli Anni
Quaranta, in perfetta contiguità di
tempi con il generale orientamento neo-cubista dell’arte italiana
intorno alla fine della seconda
guerra, l’artista approda intorno
alla metà degli Anni Cinquanta
29 novembre, ore 15
Pomeriggi della salute
Come allenare la memoria
Dottoressa Vanda
Menon, medico geriatra e
responsabile del Centro
Disturbi Cognitivi di Carpi
Sala Civica E. Ferraresi
di Novi di Modena
30 novembre - ore 21
Generazione
Resistente
Storie di Partigiane
e Partigiani nella
Provincia di Modena
ed. Arte Stampa
Biblioteca Loria
1° dicembre - ore 21
Presentazione del libro:
E’ normale... lo fanno
qua, diretti da Lucia Calamaro,
anche autrice del testo. La critica
teatrale ha parlato di “meraviglia,
di incanto, di fronte alla qualità
cristallina della scrittura e di certe
soluzioni drammaturgiche e scenografiche”. La prenotazione dei
biglietti è gratuita telefonando al
numero 347.3369820, o scrivendo
a [email protected]
alle prime sue prove autenticamente originali, ove matura uno
stile affatto peculiare, caratterizzato da un’immersione nel magma
di una natura composita attraverso
una grande intensità materica e
ricchezza cromatica. Con esse
Morlotti rielabora le potenti
composizioni del maestro che,
superato Morandi, più interessa il
pittore, ovvero Paul Cézanne. Le
tre straordinarie prove delle serie
cruciali di quegli anni presenti
in mostra – Nudi, Granoturco e
Adda a Imbersago – documentano
questo snodo fondamentale; così
come la sequenza di dipinti di
Rocce, che copre l’intero arco di
lavoro dell’artista su quel motivo,
dalla metà degli Anni Settanta
ai tardi Anni Ottanta, mostra la
centralità dell’idea di serialità mutuata da Monet, che non è mera
variazione sul tema ma indagine
insistita alla ricerca di un grado
sempre più profondo di penetrazione della natura e del tempo del
suo svelarsi.
tutti - Storie dal vivo di
affaristi, corrotti e corruttori
Di Michele Corradino
Dialoga con l’autore
Pierluigi Senatore, giornalista
di Radio Bruno
Auditorium Biblioteca Loria
1° dicembre - ore 9.30
L’importante
momento dell’inserimento
al nido
Pedagogiste del
Coordinamento Pedagogico
del Settore Istruzione
Scubidù
2 dicembre - ore 22
Wrongoyou
A seguire Max Po Dj
Kalinka
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
19
Il Carpi ha bisogno di una scossa, di cambiare qualcosa e, nella fattispecie, deve trovare un
compromesso con il pallone da troppo tempo preso solamente a calci
CARPI FC 1909
C’è un confine
sottilissimo fra oblio e
gloria e il Carpi vi sta
passeggiando in un equilibrio sempre più precario.
Nemmeno la classifica è più
alleata di una squadra che
appare smarrita malgrado
rimanga ferrea la volontà,
da parte del suo condottiero,
di perseguire un credo
tattico non supportato dalla
condizione nè, tantomeno,
dalla fame agonistica di
giocatori schiacciati dal
confronto di quanto fatto
due stagioni fa. Certamente
insistere su scelte rivelatesi
- sinora - fatali che stanno
progressivamente facendo
scivolare il Carpi verso la
poco galvanizzante zona di
metà classifica, non aiuta a
riavvicinarsi al paradiso. Un
attacco abulico e una difesa
non più ermetica sono i
tratti più riconoscibili di una
compagine che mai, quando
passata in svantaggio, è
riuscita a reagire ribaltando
il risultato. La sconfitta di
Bari, partita nella quale non
è stato sufficiente nemmeno
il senso di rivalsa verso
colui che aveva tentato di
distruggere una logica di
calcio consolidata a Carpi,
ha mostrato una compagine
dimessa, mai capace di
tirare in porta e sgretolatasi
dopo la rete del vantaggio
Il Carpi rischia tutto col Cittadella
classifica
generale
pugliese in apertura di
ripresa. Non una reazione,
non un segno di vita in
quaranta lunghissimi minuti
vissuti senza un sussulto. La
squadra ha dato l’impressione di aver perso, non solo la
fiducia, ma anche la confidenza con la costruzione
ragionata di azioni da poter
convertire, una volta
ritrovato il perduto cinismo,
in reti. Non è possibile
imputare nulla alla sfortuna,
quando si decide di affidarsi
solamente alla fase di non
possesso palla rinunciando,
quasi totalmente, alla
rischiosa ma appagante
costruzione del gioco,
sostituita da imprecisi lanci
lunghi in direzione di isolati
attaccanti che, dato il loro
commovente (e poco
invidiabile) stato di solitudine, diventano facili punti di
riferimento per i difensori
avversari. E’ certamente
indice di coraggio rimanere
coerenti con il proprio credo
ma mai come in questo
momento occorre riconoscere che il gruppo non è in
grado di reggere un tale
dispendio energetico. Il
Carpi ha bisogno di una
scossa, di cambiare qualcosa e, nella fattispecie, deve
trovare un compromesso
con il pallone da troppo
tempo preso solamente a
calci. La rosa offre varie
soluzioni: tra queste urge
trovare quella più congenia-
SQUADRA
PUNTI
Hellas Verona
30
Frosinone
30
Cittadella
28
Benevento (*)
27
Spal
25
Perugia
24
Virtus Entella
23
Carpi
21
Spezia
21
Bari
20
Brescia
18
Salernitana
17
Novara
17
Latina
17
Pro Vercelli
16
Avellino
16
Ascoli
15
Pisa
15
Ternana
15
Vicenza
14
Cesena
13
Trapani
11
(*) Benevento -1 punto
le partendo dal pieno
recupero fisico di tanti
senatori apparsi in grave
debito di condizione.
Enrico Bonzanini
Gaetano Letizia non fa sconti: la crisi del Carpi deve trovare il proprio termine sabato nella sfida contro il Cittadella
“Non abbiamo alternative, dobbiamo vincere”
Il veterano biancorosso Gaetano Letizia, senza giri
di parole, ha specificato che la crisi del Carpi deve trovare
necessariamente il proprio termine sabato nella sfida contro
il Cittadella.
Gaetano com’è spiegabile la crisi di risultati che ha colpito il Carpi in questo difficile inizio di stagione?
“Francamente abbiamo qualche difficoltà anche noi a spiegarcelo. Corriamo tantissimo e ci impegniamo veramente
molto non solo in settimana ma anche nei novanta minuti
ma i risultati non ci stanno premiando minimamente. Siamo coesi e abbiamo veramente voglia di spezzare questa
maledizione già in questo fine settimana”.
Come vi siete spiegati quei sei minuti neri a Bari che
hanno compromesso la gara e, soprattutto, perchè
non c’è stata alcuna reazione?
“Avevamo profuso uno sforzo notevole nella prima frazione di gioco, avendo la ghiotta possibilità di sbloccare
la partita in apertura. Il gol a inizio ripresa ci ha tagliato le
gambe e non siamo stati in grado di tradurre la nostra rabbia
agonistica in gioco, ma soprattuto in quel gol che avrebbe
riaperto la partita. Non cerco attenuanti, non possiamo
permetterci prestazioni simili”.
Perchè in questa stagione non siete mai riusciti a
ribaltare nessuna partita nella quale siate passati in
svantaggio?
“Penso non ci sia una sola motivazione. Ogni partita ha una
propria storia e certamente noi dobbiamo migliorare nella
gestione delle forze nei novanta minuti non abbattendoci se
capita l’inconveniente di passare in svantaggio”.
Come avete accolto i rumors circa una possibile posizione precaria del tecnico Fabrizio Castori?
“Siamo un gruppo unito e quando i risultati non arrivano
sappiamo che possono crearsi situazioni spiacevoli nelle
quali si formulano ipotesi che non hanno molto fondamento. Noi siamo col nostro mister e col nostro staff e sabato
20
venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
dimostreremo che abbiamo la forza
di metterci alle spalle questo brutto
periodo che si sta protraendo da
troppo tempo”.
Una ricerca del riscatto che passa per il match contro il Cittadella. Non trovi che sia l’avversario
più difficile da affrontare in
questo momento?
“Certamente è una squadra in
grandissima salute, reduce da una
vittoria galvanizzante che l’ha posta in una posizione di vertice. Dal
canto nostro la situazione non ci
consente più di valutare l’avversario: potrebbero esserci Barcellona
e Real Madrid sul nostro cammino
ma sabato non possiamo considerare nessun altro risultato diverso
dalla vittoria”.
Vi attendevate forse un percorso più incisivo dal vostro ritorno
al Cabassi?
“Durante la prima partita al Cabassi
col Latina siamo stati immersi in
un’atmosfera straordinaria poi,
contro Ascoli e Avellino le cose
non sono andate altrettanto bene.
Non penso che questo possa essere
imputabile all’impiego di una o due
punte... Sono sicuro che col nostro
spirito e il nostro modo di intendere
il calcio ci toglieremo tante altre
soddisfazioni”.
Enrico Bonzanini
Sconfitta per la Carpine
in quel di Crevalcore dopo
una partita combattuta fino
alla fine. Gara in equilibrio
per le prime due frazioni con
entrambe le compagini a
darsi battaglia sotto canestro
fino al 27-27. Al rientro dagli spogliatoi
Crevalcore prova un mini
allungo grazie a una maggiore intensità difensiva e a
una quantità minore di palle
perse, arrivando a un vantaggio di 10 lunghezze. Il quarto
si chiude sul 46-40, con la
Carpine che riesce a limitare i
danni. L’ultimo periodo però
si rivela fatale alla squadra
ospite poiché, arrivata sul
Pronto riscatto della
Gsm Mondial Carpi che
si impone 3-0 contro la
giovane squadra del
Neruda Bolzano. La
formazione di Mister
Davide Furgeri, non ha
perso l’occasione per
tornare subito alla vittoria.
La formazione iniziale ha
visto Viani in regia, Pini
opposto, Natali e capitan
Bulgarelli di banda,
Faietti e Campana al
centro, libero di difesa
Fogliani, quello di ricezione Dallari. L’inizio gara è
di quelli da grande squadra, con ritmo alto e tanta
pressione sulle avversarie,
infatti la squadra trentina
La Terraquilia
Handball Carpi non
manca la prova del nove nel
derby contro il Bologna e
vola in vetta sempre più
solitaria alla classifica del
Girone B in attesa che il
Romagna recuperi le sfide
posticipate a causa degli
impegni europei. Contro il
Bologna coach Sasa Ilic
arriva finalmente con la
rosa al completo galvanizzata dalla prestigiosa
vittoria interna di sette
giorni prima contro il
Romagna. L’avvio è a totale
appannaggio dei biancorossi: immediatamente trascinati dalle reti di Tomislav
Bosnjak e dalle parate di
un sempre più leader Jan
Jurina, volano sul 3-8 con
la firma conclusiva di
capitan Marco Beltrami.
La Terraquilia continua il
suo predominio territoriale
e il punteggio si dilata sino
al 6-12 con i padroni di casa
inermi al cospetto della
prepotenza tecnico-atletica
carpigiana. Reazione
felsinea negli ultimi dieci
Nulla di fatto per la Carpine
55-52, subisce un parziale di
10-0 in un minuto di grazia
cestista di Garuti che taglia
le gambe ai carpigiani e
permette ai padroni di casa di
strappare la vittoria.
Pallavolo Femminile Serie B2 - Gsm torna alla vittoria battendo il Bolzano 3 a 0
Pronto riscatto in casa Mondial
Alice Gennari
non riesce a entrare in gara
e il risultato del primo set
la dice tutta 25-5. Furgeri a
inizio secondo set inserisce Gennari (che risulterà
decisiva), ma la gara
cambia, ora è Gsm che
deve inseguire, numerosi
gli errori mentre la tensione cala, così bisogna
aspettare, il 18 pari per
rimettere la testa avanti e,
dopo alcune giocate punto
a punto, la squadra di casa,
riesce a chiudere 25-23,
tirando un sospiro di
sollievo. Passato il pericolo, la squadra nel set
successivo gioca in scioltezza, Bellentani e Zini
subentrate in partita,
mettono a segno alcuni
punti decisivi, così la gara
scivola via, con la Gsm che
riesce a mettere in cantiere
anche il terzo set 25-17.
Fra le singole 11 punti per
Faietti, 10 Gennari, 7
Bulgarelli, 6 Natali, 5 Pini,
4 Bellentani e Zini, 3 Galli,
2 Campana. Tre punti
fondamentali per la classi-
Texcart ferma il Bologna rossa 3 a 2
Vittoria col brivido
Vittoria col brivido per la Texcart. Partenza brillante delle
giovani carpigiane, reduci dalla bella prova della settimana
scorsa, ma nel terzo set le giovanissime padrone di casa del
Bologna Rossa cominciano a infilare qualche battuta in più
che ha messo in difficoltà la ricezione delle ragazze di Mister
Benaglia con qualche colpo a vuoto per la formazione carpigiana. Dopo un quarto set fotocopia del terzo, le squadre vanno
al quinto, dove nel caos del Pala Margelli, Capasso e compagne
agguantano comunque una preziosa vittoria.
fica, dopo la sconfitta dello
scorso sabato. Prossima
gara in trasferta, sabato a
Villa Bartolomea di
Verona con inizio alle
20,30.
Pallamano Serie A - La Terraquilia Handball Carpi non manca la prova del nove nel derby contro
il Bologna e vola in vetta sempre più solitaria alla classifica del Girone B
Terraquilia corsara a Bologna
minuti guidata da Mula:
Bologna rientra sul 7-12
prima e sul 9-12 poi. Carpi
riprende a marciare con un
filo di gas e chiude la prima
frazione di gioco sull’11-15
con Giannetta abile a
mettere il sigillo finale.
Pallanuoto
Cabassi
I risultati
Cabassi Carpi C - Onda Blu
Formigine: 22 - 1
Bene la prima di campionato
per la Cabassi Under 13C,
andata in scena domenica 20
novembre presso l’impianto
Campedelli di Carpi. I piccoli
Under 13C sono subito partiti
forte ingranando la quinta
e hanno concluso il primo
parziale col risultato di 5-0.
Basket Promozione - Crevalcore batte Centro Lattonieri 72 a 54
Secondo e terzo tempo chiusi
dai biancorossi coi parziali di
6-0 e 4-1. Anche l’ultimo parziale di gara ha confermato la
superiorità del settebello carpigiano col risultato di 7-0.
Punteggio finale: 22-1 per la
Cabassi. Tutti i giocatori della
sono andati in rete.
Nella ripresa prende
confidenza con la rete
anche Giulio Venturi che
piazza due reti importanti e,
unitamente ai centri di
Bosnjak e Pikalek, guidano
la Terraquilia al break di
2-4 che porta il punteggio
sul 13-19 dopo 6’. Bosnjak
è devastante e le sue continue sassate dilatano il
punteggio sino al 14-22. Il
massimo vantaggio non
placa la fame biancorossa
con il coach Ilic che incita i
suoi a non mollare la presa
sulla parta: alla festa del gol
partecipa anche il neo
acquisto Manfredini, al
primo centro con la Terraquilia che consente di
allungare sino al 19-27. A
dieci minuti dalla fine il
tecnico croato decide di dar
“Faccio i complimenti a tutti
gli atleti della formazione
che hanno saputo dimostrare
gioco ed estro sotto rete. C’è
da migliorare ancora, ma
siamo sulla strada giusta” ha
commentato Mister Cortelloni.
der 13R hanno ben giocato
contro gli amici di Pol. Olimpia Vignola. A sbloccare il
risultato ci ha pensato Luca
Marchetto con un bel goal
da 7 metri, poi gli ospiti hanno pareggiato sul finale del
primo parziale. Nel secondo
tempo la paura svanisce e
i piccoli biancorossi macinano goal. Il terzo e quarto
parziale proseguono tra gioia
ed entusiasmo. Urlo finale
liberatorio, per la meritata
vittoria: 13 a 3. “Sono molto
contento della prestazione
dei miei piccoli, 7 giocatori
su 10 sono andati a rete, c’è
chi ha aiutato molto in difesa,
chi non si è lasciato intimorire
dall’esordio, ma la soddisfazione più grande è sempre
vedere il sorriso dei ragazzini
a fine partita”, ha sottolineato il direttore sportivo.
Cabassi Carpi R - Olimpia
Vignola: 13 - 3
In formazione ridotta, a causa delle molte assenze, e con
l’ansia dell’esordio, (nessuno
dei piccolini ha mai giocato
un campionato FIN), gli Un-
spazio ai giovani componenti della panchina e
Bologna ne approfitta per
ridurre lo svantaggio sino al
25-29 che chiude la gara
consegnando tre punti
fondamentali a capitan
Beltrami e compagni. Altre
undici reti per Bosnjak che
guida la classifica cannonieri del girone, con 68 reti
(8.5 di media a partita). “La
difesa è il fattore che ci
rende diversi dalle altre
squadre, ma stiamo crescendo velocemente anche
sotto il profilo della gestione della fase di possesso
palla”, ha commentato
Bosnjak. Prossimo appuntamento, dopo il turno di
riposo, sabato 3 dicembre,
alle 18, in casa dell’ostica
Città Sant’Angelo, con
l’obiettivo di vendicare la
sconfitta casalinga dell’esordio.
Pol. Parma - Cabassi: 6 - 4
Prima partita di campionato
disputata fuori casa, presso
l’impianto del Centro Negri
di Parma, contro i padroni di
casa di Pol. Coop Parma.
venerdì 25 novembre 2016
Gara nella quale sono emerse
alcune difficoltà per l’Under
17 della Cabassi.
Sulla carta la formazione
biancorossa partiva favorita
ma, complice una giornata
storta e un approccio timoroso, la prestazione è stata
al di sotto delle possibilità.
Il match è rimasto sempre
in parità fino a pochi minuti
dalla fine, con un Carpi che
ha sempre dovuto rincorrere
il risultato senza mai avere la
forza necessaria per superare
gli avversari.
anno XVII - n. 43
21
Bocce - La Rinascita pareggia in campionato contro Fashion Cattel e poi ben figura
alla gara nazionale di Scanzorosciate (Bergamo)
Un grande Savoretti mette in difficoltà Treviso
Sabato 19 novembre presso il Bocciodromo di Budrione La
Rinascita ha ospitato Fashion Cattel Treviso contro cui ha
riportato un buon pareggio 2-2. L’incontro è stato bello e duro
fino all’ultimo tiro. A mettere in difficoltà Treviso è stato un
grandissimo Mirko Savoretti, ricoperto di applausi, perchè ha
saputo tener testa insieme alla squadra a una delle formazioni
ai vertici della classifica. Savoretti ha fatto suo l’individuale col
punteggio di 8-5, 8-4 mentre Treviso ha conquistato il punto
con la terna mettendo ko Paleari – Bartoli – Provenzano 0-8,
5-8. Dalle coppie è arrivata la parità con la vittoria di Paleari e
Savoretti 8-2,8-7 ma la sconfitta dell’altra coppia formata da
Bartoli e Provenzano 1-8,5-8.
Classifica: Alto Verbano 15, Fashion Cattel e MP Filtri Caccialanza 13, Boville Marino 12, GS Rinascita 11, L’Aquila 10,
APER Capocavallo e Montegranaro 7, CVM Utensiltecnica 5,
Enrico Millo 4, Montecatini AVIS e Ancona 2000 2.
Nel prossimo turno, sabato 10 dicembre, la Rinascita è impegnata in trasferta ad Ascoli Piceno contro Montegranaro.
Nella giornata di domenica 20 novembre La Rinascita ha conquistato il primo e secondo posto del podio al Trofeo Città del
Moscato Scanzo a Scanzorosciate di Bergamo:
sul gradino più alto il campione del mondo ed europeo Mirko
Savoretti che in finale ha battuto il compagno di squadra Diego
Paleari 12-5.
Classifica: 1° Mirko Savoretti (GS Rinascita, Modena), 2°
Diego Paleari (GS rinascita, Modena), 3° Gianpaolo Signorini
(Alto Verbano, Varese), 4° Mirko Fasoli (Tritium Bocce, Bergamo), 5° Andrea Bagnoli (Villafranca, Verona).
Grandissimo orgoglio per la convocazione di Ilaria Giovanelli presso il Centro Tecnico Federale di Desio dove si è unita alla
Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica. Cresce la società che oggi conta più di cento atlete tesserate
La Ritmica Giardino vola sempre più in alto
Grandissimo orgoglio
per la Sezione Ginnastica
Ritmica del Club Giardino Asd per la convocazione
di Ilaria Giovanelli presso
l’Accademia Internazionale
per il lavoro di squadra di
Desio. In quello che un
tempo si chiamava Centro
Tecnico Federale, l’atleta
che gareggia in Serie A in
prestito alla Polisportiva
Pontevecchio di Bologna,
si è unita dal 16 al 22
novembre alla Nazionale
Italiana di Ginnastica
Ritmica, le Farfalle tricolori, più volte campionesse
del mondo. L’esperienza
dell’Accademia di Desio è
il sogno di ogni ginnasta e
rappresenta un essenziale
momento di lavoro per
l’individuazione e il monitoraggio delle ginnaste di
alto livello e di interesse
nazionale. Per la responsabile tecnica della Ginnastica
Ritmica del Club Giardino
Asd Federica Gariboldi,
che a sua volta è stata
medaglia d’argento ai
Campionati mondiali di
Bruxelles nel 1992, si tratta
di una grande soddisfazione. Non certo l’unica. A
distanza infatti di più di
dieci anni da quando iniziò
a insegnare a Carpi oggi
può raccogliere i frutti del
duro lavoro: la Ritmica
Club Giardino è cresciuta e
si misura a livello nazionale
con le più importanti
società. Federica Gariboldi
cresciuta a Parabiago dove,
dopo la carriera di atleta, ha
iniziato quella di istruttrice,
si è trasferita a Carpi per
amore nel 2003 e qui si è
messa a disposizione di
quelle atlete che, animate da
una fortissima passione per
la ginnastica ritmica, in lei
hanno trovato un punto di
riferimento. Alessandra
Luppi e Asia Terrando,
dopo aver consumato le
pedane, oggi affiancano
Federica Gariboldi e,
insieme ad altre ex atlete,
compongono lo staff
tecnico. Sono 106 le ginnaste associate e da quest’anno, oltre ai corsi base
22
venerdì 25 novembre 2016
Ilaria
Giovanelli
attivati presso la palestra
del Club Giardino a Carpi,
sono stati attivati nuovi
corsi a Correggio e a
Novellara da cui si sono
avuti gli ottimi e sperati
riscontri. Oltre a Ilaria
Giovanelli, anche Alexananno XVII - n. 43
dra Naclerio della Ritmica
Club Giardino è in forza
alla società bolognese
Pontevecchio con la quale
ha conquistato la 3^ tappa
di Serie A2 mantenendo il
primo posto in classifica
generale parziale a pari
merito con Ginnastica
Moderna Legnano. La
ritmica carpigiana inoltre
gareggia con una propria
squadra al campionato di
Serie B1: Asia Ognibene,
Chiara Ferrari, Elena
Fulgeri e Aurora Montanari avendo ben figurato
nella fase interregionale del
6 novembre scorso, disputeranno la fase nazionale a
partire dal prossimo 27
novembre a Forlì dove, nel
medesimo fine settimana si
svolgerà la tappa finale di
Serie A. Nella Ritmica Club
Giardino, oltre al gruppo
delle Agoniste e Pre-agoniste, le squadre di Terza
Fascia (scuole superiori),
Seconda Fascia (scuole
medie) e Prima Fascia
(scuole elementari), atlete
che hanno raggiunto ragguardevoli risultati a livello
nazionale e regionale
partendo dalla frequentazione di Corsi Base, aperti a
tutte le bambine che, con
due allenamenti settimanali
di un’oretta ciascuno,
vogliano provare a maneggiare la fune, la palla, il
cerchio, le clavette e il
nastro, attrezzi caratteristici
della disciplina nonchè
sviluppare la coordinazione
motoria di base tramite
divertenti percorsi ludici motori a corpo libero. A
livello agonistico, la ritmica
è uno sport che richiede
sacrificio perché ci si allena
più di quattro ore al giorno
per cinque giorni alla
settimana perché solo con
costanza, determinazione e
controllo, è possibile mirare
alla perfezione del corpo e
della tecnica. La passione è
tutto e non è un caso se tante
atlete che hanno cominciato
da bambine oggi continuino
a distanza di più di dieci
anni ad allenarsi per entrare
in pedana ed esibirsi come
farfalle. Lo faranno anche
in occasione del Saggio di
Natale domenica 18 dicembre presso la palestra della
scuola media Margherita
Hack, a partire dalle 18,30 a
ingresso libero.
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Tortellini, gnocchi di patate, tortelli di zucca,
ai formaggi, di ricotta, ravioli di carne, tagliolini
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venerdì 25 novembre 2016
anno XVII - n. 43
23
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