Esami di stato 2015/16 Prot. n. 2777
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Esami di stato 2015/16 Prot. n. 2777
I.T.T.&L. “NICHOLASGREEN”CONDUZIONEDELMEZZONAVALE CertificateN°:AJAEU/13/1303 Esami di stato 2015/16 DOCUMENTO CLASSE V SEZ.F LA COORDINATRICE DI CLASSE Prot. n. 2777-05 del 14 maggio 2016 INDICE N° D. 1 D.2 D3 D. 4 D. 5 D .6 D. 7 D .8 D .9 D.9 1 D.9.2 D.9.3 D.9.4 D.9.5 D.9.6 D.9.7 D.9.8 D.9.9 D.9.10 D.10 D.11 ARGOMENTO Pag Premessa Consiglio di classe Profilo professionale dell’indirizzo di studio Storia della classe e Risultati di qualifica Credito scolastico Descrizione della classe Impegni del consiglio di classe Percorso formativo Alternanza scuola-lavoro Obiettivi trasversali Obiettivi contenuti nell’attività didattica Obiettivi specifici e contenuti delle Materie Italiano Storia Matematica Inglese Diritto Scienza della navigazione-costruzione del mezzo navale Elettronica e Telecomunicazioni Meccanica Scienze Motorie Religione Metodi adottati Griglie di valutazione Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia A (analisi del testo) Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia B (saggio breve) Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia B (articolo di giornale) Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia C ( tema storico) Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia D ( tema di attualità) Griglia di valutazione della seconda prova scritta Griglia di valutazione della terza scritta Tip. B e C Griglia di valutazione Colloquio Obiettivi prove multidisciplinari 1a Simulazione della terza prova 2a Simulazione della terza prova Relazione incontro didattico sulla Nave“ Amerigo Vespucci” 1 3 4 4 5 6 6 6 6 7 7 7 8 10 12 14 17 19 22 25 27 29 30 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 46 53 1 PREMESSA Gli alunni della classe V sez. F corso Trasporti e Logistica , che il Consiglio affida alla commissione esaminatrice, sono N° 15 , tutti maschi. Tutti provengono dalla classe IV^ F dello scorso anno. Due alunni sono portatori di handicap, bene inseriti nel contesto della classe, hanno seguito la paritaria ed hanno raggiunto tutti gli obiettivi minimi programmati. Per quanto riguarda la documentazione dei suddetti alunni, la si può consultare nei fascicoli personale in consegna negli uffici di segreteria . Il Consiglio di classe, inoltre, ritiene opportuno la presenza del professore di sostegno,come supporto per la preparazione delle prove d’esame e durante lo svolgimento delle stesse . Quasi tutti gli allievi hanno alle spalle un ambiente socio culturale non elevato , perciò, modesto è il supporto da parte delle famiglie di appartenenza. Sotto il profilo prettamente educativo, gli alunni presentano una certa omogeneità di comportamento, sono ragazzi vivaci ma educati,conoscono bene il limite di ogni loro azione. Dal punto di vista didattico nella classe si è evidenziato , da parte di un gruppo di allievi, un superficiale interesse per lo studio, dovuto alla scarsa motivazione, ed i risultati ottenuti risultano prettamente mnemonici. Solo in pochi si è manifestato uno studio motivato e tesoro riflessivo. La classe, nell’ultimo anno ha fatto soprattutto del lavoro laboratoriale, ciò ha alimentato la loro curiosità intellettuale e l’accrescimento delle loro competenze. La frequenza è stata regolare . Il “team” docente ha lavorato molto sul loro grado di propensione all’ascolto e all’apprendimento, allo scopo di rendere la classe maggiormente propositiva e partecipe. Buono il rapporto instaurato soprattutto con alcuni docenti. Preme tuttavia sottolineare una certa discontinuità , nel corso dei cinque anni di scuola, nell’insegnamento della lingua inglese ,discontinuità che si è manifestata in differenti metodologie didattiche, che non hanno consentito il raggiungimento di livelli omogenei di apprendimento negli allievi; tale eterogeneità è dovuta anche a causa di pregresse lacune di ordine morfo – sintattico. Gli alunni, lungo il corso di studi, hanno consolidato la loro amicizia, creando così un ambiente sereno di collaborazione e di socializzazione, non solo tra se stessi, ma anche con i docenti. Ciò ha permesso di 2 svolgere con serenità e senso del dovere il dialogo educativo, mirato alla consapevolezza che tutto quello che si ottiene con le proprie forze valorizza i risultati e dà maggior soddisfazione nella vita. debiti scolastici,sono stati tutti saldati. Tutte le scelte metodologiche, comunque calibrate a seconda delle strategie concordate “in itinere” dal Consiglio di Classe, hanno avuto la finalità di migliorare, rispetto alla situazione di partenza, le facoltà cognitive, ovvero le capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti culturali proposti quasi sempre in forma pluridisciplinare. Ogni insegnante ha contribuito alla crescita della personalità dei ragazzi, inculcando concetti di moralità, d’onestà, di responsabilità, di civile comportamento e di educazione alla legalità e alla tolleranza. Il Consiglio all’inizio dell’anno si è proposto di raggiungere determinati obiettivi, attraverso contenuti specifici adoperando non solo varie metodologie d’insegnamento, ma anche molteplici strumenti utili a sviluppare le potenzialità degli allievi, seguendo le linnee guida ministeriali. I criteri di valutazione adottati sono stati deliberati all’unanimità dal Collegio dei Docenti del 27/10/2015. Si è inoltre tenuto conto dei livelli di partenza iniziali, nonché della frequenza, dell’interesse e della partecipazione attiva al dialogo educativo. Per quanto riguarda la 3^ prova, il Consiglio di classe ha deciso all’unanimità di optare per la tipologia mista B e C: quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta. La simulazione di tale prova è stata effettuata nei giorni 26/02/2016 e 05/05/2016. Il criterio di misurazione di tale prova viene riportato nella tabella di valutazione della 3^ prova scritta tipologia B e C allegata nel Documento. Sarà inoltre effettuata nella seconda decade di maggio una simulazione del colloquio. Oltre all’alternanza scuola lavoro (documentazione depositata negli uffici della segreteria) gli alunni hanno avuto l’opportunità di effettuare un incontro didattico molto proficuo a bordo della nave“ A. Vespucci” (si allega relazione) IL CONSIGLIO DI CLASSE 3 I.T.T.&L. “NICHOLASGREEN”CONDUZIONEDELMEZZONAVALE CertificateN°:AJAEU/13/1303 IL CONSIGLIO DI CLASSE: MATERIA RELIGIONE ITALIANO STORIA DOCENTI COGNOME NOME CAMPANA Natale CANALE PAROLA CANALE PAROLA RAPPORTO Docente T. Deter Beatrice Docente T. Ind. Beatrice Docente. T. Ind. INGLESE CHIARADIA Bina Docente T . Ind. MATEMATICA MARINO Rosaria Docente T. Ind. PERROTTA Luigi CATERA Antonio Docente T. Ind. PISTOIA Mariateresa Docente T . Ind. TERRANOVA Vincenzo Docente T Ind. CAPALBO ROMIO Antonietta Vincenzo Docente T.Ind. Docente T. Ind. CARNEVALE Piero Docente T.Ind. SCIENZE MOTORIE FERRARI Vincenzo Docente T. Ind. SOSTEGNO AMATO Leonardo Docente a T.Ind. DIRIGENTE SCOLASTICO COSTANZA Alfonso DISCIPLINE NAUTICHE DIRITTO-ECONOMIA ELETTRONICA MECCANICA Firma Docente T .Deter. D. S. 4 D.1 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO Il corso di studio consente il conseguimento del diploma di “CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE”.L’istituto Tecnico Nautico ha lo scopo di preparare le figure professionali più altamente qualificate che dovranno svolgere il loro lavoro sulle navi mercantili o all’interno dei cantieri navali. La conduzione nautica, tecnica, amministrativa e commerciale di una nave, di qualunque tipo essa sia, è affidata ad un gruppo di persone che stanno ai vertici dell’equipaggio. Essi sono gli Ufficiali di Coperta e gli Ufficiali di Macchina. L’articolazione “Conduzione del mezzo” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo, marittimo e terrestre. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i seguenti risultati: 1 – Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. 2 – Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione. 3 – Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. 4 – Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. 5 – Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. 6 – Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. 7 – Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo. 8 – Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza. D.2 STORIA DELLA CLASSE Alunni Maschi Femmine Promossi Respinti V F 15 15 / 2014/2015 IV F 18 18 / 15 3 2013/2014 III F 17 17 / 16 1 2012/2013 II F 18 18 / 17 1 2011/2012 I F 23 21 2 15 8 Ripetenti Sezione 2015/2016 Ins. Classe A.S. Ritirati Andando a ritroso nel tempo, emerge che la classe Va Sez. F ha percorso le seguenti tappe: 1 2 1 5 CREDITO SCOLASTICO ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO: Il credito scolastico viene attribuito secondo quanto stabilito dalla Tabella A D.M.n99 del 16 dicembre2009, va espresso in un numero intero e deve tener in considerazione,oltre la M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Tabella qui riportata qui di seguito riportata: Punti di Credito Corrispondenti Terzo anno Quarto Anno Quinto Anno 3- 4 3-4 4 -5 4 –5 4- 5 5-6 5 -6 5-6 6-7 6-7 6-7 7-8 7 -8 7 -8 8-9 Media dei Voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8< M ≤ 9 9 < M ≤ 10 Nell’ambito della banda di oscillazione, l’attribuzione del Credito Scolastico terrà conto dei seguenti criteri stabiliti con delibera n 49 dal Collegio dei docenti del 27/10/2015 .Il Consiglio di classe potrà quindi attribuire il punteggio massimo di ciascuna banda di oscillazione se lo studente riporterà elementi positivi in almeno due delle voci seguenti: 1. parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 5; 2. assiduità della frequenza scolastica e/o impegno e interesse nella partecipazione attiva al dialogo educativo, 3. frequenza agli stages di alternanza scuola- lavoro con assiduità e risultati soddisfacenti; 4. partecipazione attiva e responsabile agli Organi Collegiali scolastici; 5. partecipazione attiva e responsabile alle attività integrative ed ai progetti proposti dalla scuola ed espressi nel POF; 6. credito formativo maturato in seguito alla partecipazione ai corsi di lingua, informatica,musica, attività sportive,volontariato,culturali, attestata attraverso certificato che ne dichiari la continuità durante l’anno; soggiorni all’estero con certificazione di frequenza del livello corrispondente all’anno scolastico frequentato ed ogni altra qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato. Per gli alunni ammessi all’Esame di Stato con “voto di consiglio”, il Consiglio di Classe si riserva di attribuire il punteggio minimo della banda di oscillazione. TOTALE CREDITO; A.S.: 2013/2014 (classe III F N ° 17 ) Credito Scolastico 4 5 6 7 N° Alunni 9 4 2 1 Promossi N ° 16 TOTALE CREDITO; A.S.: 2014/2015 (classe IVF N ° 18 ) Promossi N°15 Credito Scolastico 4 5 6 Deb. Sald N° Alunni 7 6 2 7 7 6 D. 3 DESCRIZIONE DELLA CLASSE. All’inizio dell’anno scolastico 2015/2016 la situazione della classe è la seguente: Alunni frequentanti N 15 Ambiente socioeconomico di provenienza: mediamente basso; Ambiente culturale: mediamente modesto. D.4 IMPEGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE. I docenti s’impegnano a: a. Operare interventi di ripasso degli elementi essenziali funzionali al programma da svolgere; b. Operare interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari carenze di metodo, oltre che cognitive; c. Selezionare gli argomenti cardini del programma da svolgere ai fini della preparazione degli alunni a svolgere la terza prova e il colloquio; d. Comunicare agli studenti le tematiche che s’intendono sviluppare, precisando tempi, metodi e mezzi; e. Comunicare agli studenti i metodi di valutazione che s’intendono seguire; f. Comunicare agli studenti numero e tipi di verifiche che s’intendono operare. D.5 PERCORSO FORMATIVO: N ° Prove Materia Ore previste RELIGIONE 33 ITALIANO 132 STORIA 66 INGLESE 99 6 6 MATEMATICA 99 5 6 DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZA DELLA NAVIGAZIONE COSTRUZIONE E CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI MECCANICA SCIENZE MOTORIE 66 264 s o 6 6 st 6 6 6 99 132 66 p 6 6 6 6 6 6 4 2 4 Il consiglio di classe e in modo particolare i docenti dell’area d’indirizzo si impegnano ad essere di supporto agli alunni nelle ricerche individuali o di gruppo. D. 6 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La classe ha effettuato delle attività finalizzate all’inserimento nel mondo lavorativo. Tali attività si sono concluse con il raggiungimento delle ore richieste dal Ministero d’Istruzione. Tale sinergie con il territorio ha migliorato la qualità dell’offerta formativa ed ha agevolato la transizione dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro. In particolare l’alternanza si propone di avere una valenza formativa, orientativa e professionalizzante, il tutto finalizzato ad ottenere benefici soprattutto per i destinatari dell’azione formativa ma anche per l’Istituzione Scolastica e per le Imprese coinvolte. Il maggior numero delle ore è stato svolto presso il Cantiere Navale “Montesanto” di Cariati .La relativa documentazione è depositata negli uffici di segreteria. 7 D. 7 OBIETTIVI TRASVERSALI: Saper essere: se stessi; acquisire il senso di responsabilità ed autocontrollo. Saper fare: uso corretto della lingua scritta, capacità espositive nei diversi contesti, applicazione di procedure e di regole. Saper decidere: saper scegliere tra più alternative quella più “economica”. D. 8 OBIETTIVI CONTENUTI NELL’ATTIVITÀ DIDATTICA. - Conoscenza - Competenza - Abilità. Formazione culturale valida e preparazione professionale aggiornata. Conoscenza dei processi che sono alla base delle materie professionali e dei legami interdisciplinari. Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni reali. Abilità di analisi , di sintesi, organizzative e gestionali Capacità organizzative e gestionali. D.9 OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI DELLE MATERIE D. 9.1 - Italiano: ore settimanali 4 D. 9.2 - Storia: ore settimanali 2 D. 9.3 - Matematica: ore settimanali 3 D. 9.4 - Inglese: ore settimanali 3 D. 9 .5 – Diritto ed economia: ore settimanali 2 D.9.6- Scienza della navigazione-costruzione del mezzo navale ore settimanali 8 D. 9.7 - Elettronica e telecomunicazioni: ore settimanali 3 D. 9.8 – Meccanica ore settimanali 4 D. 9.9 - Educazione Fisica: ore settimanali 2 D.9.10- Religione: ore settimanali 1 8 D. 9.1 ITALIANO Ore settimanali 4 OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere gli argomenti oggetto di studio ed individuare i singoli aspetti del programma; - Collocare un testo nel contesto socio-culturale; - Possedere capacità espressive differenziate e ricche dal punto di vista lessicale; - Eseguire una lettura corretta e sempre più ragionata dei testi letterari; - Sviluppare l’interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo, promovendone la lettura; - Incrementare con personali giudizi l’analisi del testo; - Formulare giudizi personali e critici. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI - Lettura corretta e ragionata dei testi letterari; - Comprensione dei testi, capacità di sintetizzarli e di esporli in modo organico; - Saper collegare un testo nel contesto socio-culturale; - Saper formulare giudizi personali; - Acquisizione di un metodo di studio efficace . Pochi alunni hanno raggiunto con facilità tutti gli obiettivi prefissati evidenziando buone capacità logico-espressive, di analisi e di sintesi , utilizzando un linguaggio scorrevole e corretto Altri nonostante, l’impegno manifestato, hanno dimostrato difficoltà organizzative carenze espressive ed un metodo di studio non molto efficace . CONTENUTI I MODULO: LIRICA ITALIANA DEL DECADENTISMO Il Decadentismo e L’età delle Avanguardie Il contesto socio- economico. Cultura e letteratura. Elementi del pensiero decadente L’Estetismo:il principio dell’arte per l’arte e la figura dell’esteta. La crisi della ragione: il nichilismo di Nietzsche, la psicanalisi di Freud. I principi della poetica decadente. Caratteri della poesia decadente e principali rappresentanti. Il Crepuscolarismo: caratteristiche e maggiori esponenti. Le Avanguardie storiche . L’Espressionismo e la soggettività dell’arte. Il Futurismo e l’esaltazione della modernità. Il manifesto del futurismo Il Dadaismo T.Tzara: “ Manifesto del Dadaismo”. Il Surrealismo G: Pascoli: La vita-Le opere- Il pensiero e la poetica Da Myricae: “ Lavandare”, “ “ X Agosto ”Dai Canti di Castelvecchio: “ Il gelsomino notturno ” ” La mia sera” G: D’Annunzio: La vita.- Le opere - Il pensiero e la poetica . Dalle Laudi del cielo,della terra,del mare,degli eroi:“ La pioggia nel pineto”.-“Stirpe canore” L’Ermetismo: caratteri generali - contenuti e forme delle poesie ; G . Ungaretti : vita - pensiero - poetica - opere “Da Allegria:”Fratelli”,“San Martino del Carso”,““Veglia”, “Sono una creatura”, “ Mattina”, “Soldati”, “ Fiumi” U. Saba : vita - pensiero - opera Dal “Canzoniere” “Amai”-“La Capra”- “ Il Teatro degli Artigianelli”- “ Ulisse” 9 E . Montale : vita - poetica - pensiero Da Ossi di Seppia:“Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il mal di vivere ho incontrato”, “I Limoni”, Da Le Occasioni: “Non recidere forbice, quel volto” Da Satura: “Caro piccolo insetto S. Quasimodo : vita - pensiero - opere Da Acque e terra: “ Ed è subito sera ” , Da Giorno dopo giorno:“ Alle fronde dei salici ” II MODULO: DALLA CRISI DELL’INDIVIDUO NELLA SOCIETA’ DI MASSA ALL’IMPEGNO SOCIALE DEL DOPOGUERRA E DELLA SECONDA META’ DEL NOVECENTO L. Pirandello: La vita. Le opere . Il pensiero e la poetica. L’Umorismo : “Il sentimento del contrario” Le Novelle : “ La Patente” –“Il treno ha fischiato” I Romanzi : caratteri generali : “ L’Esclusa” –“ Uno, nessuno,centomila” Dal“ Il fu Mattia Pascal ”: “Cambio treno” Neorealismo P:Levi:vita –opere “Se questo è un uomo” Genesi del Romanzo; Quadro storico Memoriale Lettura e riflessioni critiche sull’opera. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Partendo dalle conoscenze già acquisite degli alunni, tenendo presente i loro lenti ritmi di apprendimento, si sono svolti i percorsi didattici, con una metodologia di facile acquisizione per favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi. L’azione didattica è stata mirata allo studio di diverse problematiche,cercando di fare sviluppare le capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze e per ampliare il loro orizzonte culturale. Sono state effettuate: lezioni frontali – letture varie – discussioni collettive. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: “LM”- Letteratura italiana ed europea modulare “ Il NovecentoVol. II M. Samburgar / / G. Salà VERIFICHE e VALUTAZIONI Le verifiche del lavoro svolto sono state attuate attraverso compiti scritti – interrogazioni frontali discussioni in classe – prove strutturate – test di verifica. Le verifiche orali e scritte sono state misurate in base alle griglie di valutazione allegate nel Documento. La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli alunni, delle conoscenze e attività acquisite, dell’impegno quotidiano, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo – didattico. L’INSEGNANTE 10 D.9.2 STORIA Ore settimanali 2 OBIETTIVI SPECIFICI - Collocare in successione temporale i fatti storiografici studiati; - Esporre usando una terminologia appropriata; - Riconoscere il rapporto tra ricorrenze civili e memoria dei fatti storici; - Essere in grado di esaminare i documenti per la ricerca dell'obiettività; - Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali diversi; - Acquisire consapevolezza dell'importanza del passato per la progettazione del futuro OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI - Conoscenza e comprensione degli argomenti storici e delle problematiche - sociali nei loro principali aspetti ; - Collocazione in successione temporale dei fatti storiografici studiati ; - Esposizione corretta, chiara, coerente e terminologia appropriata ; - Saper formulare giudizi personali . Tali obiettivi non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutti i discenti, infatti, alcuni alunni sono riusciti ad approfondire i contenuti, disciplinari, apportando a volte un contributo critico al dialogo educativo; altri, invece, nonostante l’impegno profuso, hanno manifestato lacune nell’esposizione e nell’organizzazione del pensiero ,nonché poco uno studio prettamente mnemonico CONTENUTI I MODULO: “ LE FORME DELLA SOCIETA’ DI MASSA” Principali persistenze e processi di trasformazione tra il XIX e XX secolo all’inizio del Novecento La società di massa L’età giolittiana L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra II MODULO:L’ETA’ DELLA CATASTROFE Ragioni profonde della guerra La prima guerra mondiale Guerra di logoramento L’Italia in guerra La svolta del 1917e la fine della guerra I trattati di pace La rivoluzione russa Nascita dell’URSS Il dopoguerra in Europa La grande crisi L’età dei totalitarismi La dittatura di Stalin L’Italia fascista e la seconda guerra mondiale L’ascesa del Fascismo presa del potere La dittatura totalitaria La politica economica ed estera del fascismo I ruggenti anni venti La crisi del ‘29 11 Il New Deal Il regime nazista: La repubblica di Waimer La dittatura nazista La politica economica ed estera di Hitler La seconda guerra mondiale Scoppio della guerra La svolta della guerra L’Europa dei lager e della Shoah 8 settembre l’Italia allo sbando La guerra di liberazione III MODULO: “DAL DOPOGUERRA AD OGGI La guerra fredda Blocco Occidentale Blocco Orientale Nuovi focolai di crisi Lo stato del benessere L’Italia repubblicana Il miracolo economico italiano Terza rivoluzione industriale CITTADINANZA E COSTITUZIONE Le organizzazioni internazionali. Il progetto dell’unità europea. Un’Europa sempre più grande .Il parlamento europeo. Un grande mercato con un’unica moneta. Nascita dell’ONU. METODOLOGIA D'INSEGNAMENTO Le lezioni svolte non sono state mirate a dare delle nozioni , attraverso le quali si è cercato di far acquisire ai ragazzi una conoscenza globale dei vari periodi storici; far maturare in loro una certa sensibilità umana. Si è sempre dato stimolo alle riflessioni, aiutando i ragazzi a raggiungere una giusta visione globale ed ad esprimere il loro giudizio. STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo: "STORIA IN CORSO” VOL .2 G.De Vecchi-G. Giovannetti – Bruno Mondadori VERIFICHE E VALUTAZIONI Le varie verifiche svolte sono state attuate attraverso: colloqui - interrogazioni frontalidiscussioni collettive - prove strutturate - test di verifica Le verifiche sono state valutate in base alle griglie di valutazione allegate al Documento. La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli candidati, delle conoscenze, dell'impegno quotidiano, dell'interesse e della partecipazione al dialogo didattico. L'INSEGNANTE 12 D.9.3 MATEMATICA Ore settimanali 3 OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere le nozioni e i procedimenti studiati nell’arco del quinquennio; - Padroneggiare l’organizzazione complessiva della disciplina soprattutto sotto l’aspetto concettuale; - Sapere affrontare a livello critico problemi empirici o di natura tecnica, scegliendo in modo flessibile e personale le strategie di approccio; - Sapere adoperare consapevolmente le procedure di calcolo studiate. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Si può asserire che la classe ha dimostrato conoscenze, competenze e capacità diversificate. Vi è un gruppo che possiede discrete capacità logico- deduttive e ha i requisiti necessari per affrontare e saper risolvere esercizi di media complessità. Il resto della scolaresca ha acquisito in modo parziale la capacità di utilizzare con consapevolezza le tecniche e le procedure di calcolo studiate. La causa è da attribuire alla frequenza e all’impegno non sempre assidui. CONTENUTI MODULO I: Definizione di funzione – Campo di esistenza – Studio del segno – Approccio intuitivo al concetto di limite – Definizione di limite – Teorema di unicità del limite – Operazione sui limiti Limiti in forma indeterminata – Continuità e discontinuità di una funzione - Asintoti MODULO II : Definizione e significato geometrico e fisico di derivata – Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili – Derivata di funzioni elementari e di funzione composta – Derivate successive – Differenziale di una funzione e suo significato geometrico – Teorema di De L’Hopital – Funzioni crescenti e decrescenti – Massimi, minimi e punti di flesso – Rappresentazione grafica di una funzione. MODULO III: Integrale indefinito e suo significato geometrico – Integrale definito e sue proprietà – Integrali immediati - Metodo di integrazione per scomposizione e per sostituzione di una funzione – Cenni su calcolo di aree. MODULO IV: Concetto di funzione in due variabili – Determinazione del Dominio – Derivate parziali – Definizione dei punti Stazionari – Definizione di Hessiano di f (x; y) – Equazioni differenziali del primo ordine e loro proprietà – Cenni su equazioni differenziali a variabili separabili. Tutti gli argomenti trattati sono stati corredati da una notevole mole di esempi ed esercizi. 13 METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO I metodi d’insegnamento utilizzati sono stati talvolta la classica lezione frontale con esercizi svolti dagli allievi alla lavagna, altre volte è stato necessario stimolare l’interesse attraverso la discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione. Inoltre, sono state applicate tecniche di apprendimento come problem solving, aula laboratoriale. STRUMENTI DI LAVORO Sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, schemi, mappe concettuali ed appunti personali. Libro di testo: LINEAMENTI DI MATEMATICA edizione base per la classe V Autore : M. Re Fraschini – G. Grazzi VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche orali e scritte, inoltre prove parallele, semi strutturate e strutturate con particolare riferimento alla tipologia B e C previste dalla normativa. La valutazione finale ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli candidati, delle conoscenze, dell’impegno quotidiano, dell’interesse e della partecipazione al dialogo didattico. L’INSEGNANTE 14 D.9.4 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Ore settimanali 3 OBIETTIVI SPECIFICI Comprendere vari tipi di testi scritti in inglese, in particolare quelli relativi alla microlingua del settore nautico/ logistica e trasporti. Saper riconoscere le strutture linguistiche e il lessico specialistico in un testo di lingua inglese. Saper individuare i concetti chiave in un testo di diversa natura. Produrre testi orali e scritti morfologicamente corretti, coerenti e coesi. Stabilire autonomamente collegamenti tematici pluridisciplinari , ravvisando analogie e differenze. Saper sintetizzare i vari tipi di testo, capirne il significato globale e studiare i particolari per approfondire la comprensione del testo. Fare semplici riassunti su testi scritti di tipo descrittivo e narrativo. Scrivere semplici riassunti, compilare sintesi schematiche ed eseguire traduzioni dalla lingua inglese all'italiano. Comprendere conversazioni di uso quotidiano, semplici, fra parlanti nativi, su argomenti vari. Ripetere regole di grammatica e frasi funzionali annesse. Saper leggere con intonazione e precisione fonologica un testo di varia natura e saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice, ma corretto. OBIETTIVI REALIZZATI Gli studenti sanno comprendere testi scritti in lingua inglese, riguardanti il settore nautico di logistica e trasporti, e anche altri tipi dì testo, nel loro significato globale e nei particolari. Sanno leggere con intonazione e precisione fonologica un testo di diversa natura. Sanno relazionare gli argomenti trattati in modo semplice. Producono semplici testi orali e scritti. Sanno sostenere una semplice conversazione con accettabile correttezza formale e proprietà lessicale su argomenti scolastici. Sanno effettuare analisi abbastanza puntuali e significative dei testi proposti. Sanno esprimersi in modo chiaro, semplice CONTENUTI MODULO I:THE DECK DEPARTEMENT Organization of a ship’s crew Deck department Officers Deck department Ratings Cargo handling equipment Typical mooring scheme THE ENGINE DEPARTMENT: Engine department’s Officer and Ratings Auxiliary machinery Functions of auxiliary machinery The Engine Room Logbook The Engine Control Room NAVIGATIONAL AIDS AND INSTRUMENTS: Magnetic variation on board The gyrocompass The sextant The log The radar system-The GPS system 15 MODULO II:THE NAUTICAL CHARTS: Great and small circles Great circle track and rhumb lines Maps and chart Gnomonic and Mercator projections Who draws up nautical charts? Electronic charts PILOTING AND PLOTTING: Piloting or coastal navigation Taking a bearing with a magnetic compass, sextant and radar Determining the fix Plotting LOPs ,fixes and courses MODULO III: THE DEAD RECKONING PLOT: Planning the track The dead reckoning plot Track lines and DR plots INTEGRATED NAVIGATION: The concept of integrated navigation Sensitive instruments:ARPA radar The centralized bridge workstation The route planning workstation:ECDIS and ENCs THE GMDSS: What is the GMDSS? The INMASART constellation Ship requirements Inmarsat C services The four GMDSS sea areas. MODULO IV:RADIO COMMUNICATION ON BOARD: The nautical radio communication system Call signs and MMSI numbers How to communicate alphabet letters and numbers RADIO MESSAGES: VHF radio procedures for routine calls Priority of communications Transmitting a distress call and message The urgency signal and message The safety signal and message Weatherwarningbroadcasts METODI ADOTTATI E STRUMENTI USATI L’approccio che è stato adottato è stato quello comunicativo - situazionale nel quale le abilità linguistiche di base sono state usate in una varietà di contesti adeguati alle tipologie trattate. Mi sono inoltre avvalsa sporadicamente del metodo induttivo soprattutto in riferimento alla riflessione sulla lingua. La pronuncia e l’intonazione sono state oggetto di particolare cura e si è cercato di perfezionarle il più possibile attraverso attività varie di lettura .Ampio rilievo è stato riservato all’arricchimento della sfera lessicale al fine di migliorare i mezzi espressivi a disposizione degli 16 allievi. La produzione orale è stata prioritaria, anche se comunque non è stata tralasciata l’importanza della lingua scritta soprattutto a livello di consolidamento delle strutture linguistiche più semplici. Si è cercato pertanto di promuovere l’acquisizione di una buona competenza comunicativa, intesa come capacità di produrre e riconoscere enunciati corretti e scorrevoli. Le attività scelte hanno compreso la lezione frontale, la lettura e comprensione dei testi scritti, lezioni dialogate ed altro ancora. Libro di testo: Get on board Autore: G. Abis - S. Davies - Editore Hopli VERIFICHE E VALUTAZIONE Per quanto concerne le verifiche sono state svolte sia per iscritto che oralmente per seguire l'andamento del processo di apprendimento, per consentire la valutazione complessiva. In particolare si sono effettuate le seguenti prove: Questionari a risposta semplice; Questionari usati per la comprensione del testo, interrogazione individuale, in gruppi ristretti, stesura di semplici traduzioni. Si è inoltre tenuto conto dei criteri comuni di valutazione adottati all’unanimità dal Consiglio di Classe, nonché di altri parametri di valutazione che hanno contribuito a fornire un quadro oggettivo ed esauriente sull’andamento educativo e cognitivo dei discenti. Le verifiche sono state finalizzate a controllare lo sviluppo delle diverse abilità ricettive e produttive anche attraverso un’ampia varietà di tipologie testuali. Le prove di tipo oggettivo hanno mirato soprattutto allo sviluppo della comprensione attraverso questionari, test a risposta multipla, esercizi di completamento ed altro ancora. Nella valutazione delle prove scritte si è inoltre tenuto conto di vari fattori come la correttezza morfo-sintattica, la precisione terminologica, l’ortografia, la coerenza grammaticale e la coesione lessicale e semantica. Per quanto riguarda la produzione orale la capacità di relazionare gli argomenti trattati in modo semplice, ma scorrevole è stata di primaria importanza. Infine si è tenuto anche conto dei livelli di partenza iniziali e quindi della progressione in relazione ai ritmi di apprendimento individuali, nonché della partecipazione al dialogo educativo, della frequenza, dell’interesse mostrato e quindi dell’impegno personale profuso. L’INSEGNANTE 17 D. 9 .5 DIRITTO ED ECONOMIA Ore settimanali 2 OBIETTIVI SPECIFICI - Definire i caratteri e le fonti del diritto della navigazione; - Individuare i limiti tra le varie zone marine e i poteri che i singoli Stati posono esercitarvi; - Distinguere i beni che fanno parte del demanio marittimo; - Riconoscere le diverse tipologie di porto e la disciplina della gestione dei porti; - Saper riconoscere gli atti che costituiscono i documenti di bordo; - Avere consapevolezza della particolarità del lavoro nautico. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI - Conoscenza negli aspetti essenziali degli argomenti proposti; - Esposizione con linguaggio chiaro e corretto; - Accettabile uso di termini specifici; - Saper fare semplici collegamenti tra le conoscenze acquisite. L’indirizzo “Trasporti e logistica”, adottato nel nostro Istituto da pochi anni, ha rappresentato per la classe V F una novità assoluta, avendo gli stessi lasciato lo studio della disciplina nel biennio. La classe ha incontrato “difficoltà” ad affrontare lo studio del diritto della navigazione così specifico e intriso di “nuovi” termini. Il breve corso di “recupero” seguito dagli allievi lo scorso anno scolastico per accedere al suddetto indirizzo, non ha certo colmato le lacune nei programmi del terzo e quarto anno di studio, nei quali si analizza la disciplina civilistica del contratto, dei diritti reali, del diritto commerciale e si acquisiscono gradatamente conoscenze, competenze e l’uso del linguaggio specifico della materia. Pertanto alcune carenze linguistiche-espressive pregresse e l’impegno incostante nello studio non ha permesso agli allievi una conoscenza più approfondita degli argomenti oggetto di studio e una migliore padronanza del lessico appropriato. CONTENUTI I MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE Definizione e caratteri del diritto della navigazione Il codice della navigazione e le altre fonti Il regime giuridico dei mari La codificazione del diritto del mare Tipologia delle zone marine Lo spazio aereo Il demanio marittimo La gestione del demanio marittimo Uso particolare e concessioni demaniali Organizzazione amministrativa della navigazione. II MODULO: IL PORTO Classificazione e gestione del porto Autorità portuale e marittima Operazioni e servizi portuali La nave Nozione di nave e di galleggiante Distinzioni tra le navi Le parti della nave Individuazione e ammissione alla navigazione Navigabilità e documenti di bordo della nave. 18 III MODULO: IL PERSONALE DEI TRASPORTI La figura dell’armatore e del proprietario Responsabilità dell’armatore e dell’esercente Gli ausiliari dell’armatore Raccomandatario e comandante della nave I contratti di lavoro a bordo Il contratto di arruolamento e di tirocinio Il contratto di ingaggio e di comandata Il contratto di trasporto marittimo di persone Il contratto di noleggio METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Lezioni frontali: nella presentazione di ciascuna unità didattica o modulo, sono stati indicate le finalità logiche e culturali, nonché gli aspetti nodali e i passaggi significativi. Per incentivare l’impegno nello studio sono stati effettuati questionari scritti da svolgere e correggere in classe, anche con lavoro di gruppo. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo:”Trasporti, Leggi e Mercati” a cura di A. Avolio ( Simone per la scuola ) VERIFICHE E VALUTAZIONI Per migliorare le capacità espressive degli alunni si è dato ampio spazio alle interrogazioni orali, sia individuali che collettive; all’inizio di ogni argomento nuovo, a turno, gli allievi sono stati sollecitati a sintetizzare e fare dei collegamenti con la lezione precedente, così da valutarne il grado di conoscenza. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dei progressi raggiunti, della partecipazione al dialogo educativo, dell’autonomia organizzativa. L’ INSEGNANTE 19 D. 9.6 SCIENZA DELLA NAVIGAZIONE-COSTRUZIONE DEL MEZZO NAVALE Ore settimanali 8 OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi minimi sono stati considerati : Una sufficiente conoscenza, comprensione ed applicazione degli argomenti trattati nel corso dell'anno scolastico (cioè una sufficiente capacità ad affrontare e risolvere situazioni nuove); Uno sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e valutazioni personali sui nuovi contenuti via appresi (cioè capacità di esprimere giudizi). OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Al termine del percorso lo studente deve essere in grado di: Determinare la posizione della nave mediante osservazioni astronomiche ai crepuscoli e di Sole; Utilizzare i dati provenienti dal radar per risolvere problemi di cinematica navale: elementi del moto vero e del moto relativo di un bersaglio e determinazione della manovra evasiva più opportuna; Risolvere i problemi nautici delle maree; Individuare i principali sistemi del tempo che influenza la sicurezza della traversata; Caratterizzare i diversi sistemi di comunicazione in mare ( ordinari e di emergenza) nonché quelli elettronici di posizionamento; Calcolare gli elementi fondamentali per redigere un piano di carico; Orientarsi sufficientemente tra le principali disposizioni in materia ambientale e di sicurezza e gli elementi fondamentali della ricerca ed il soccorso marittimo. CONTENUTI MODULO I. PUBBLICAZIONI NAUTICHE Conoscenza dei Portolani, Elenco fari e fanali,Tavole di marea e correnti di marea, Avvisi ai naviganti e pubblicazioni meteomarine (italiane e inglesi). ASTRONOMIA NAUTICA Calcolo della latitudine in mare: polare e osservazioni meridiane;Determinazione dell’istante del passaggio del Sole al meridiano mobile della nave; Controllo delle bussole con osservazione di un astro al sorgere o al tramonto;Calcolo del punto nave con due, tre, quattro rette d’altezza (simultanee ed intervallate);Rette di direzione e rette di velocità;Valutazioni degli errori accidentali e sistematici;Saper commentare la bontà del punto nave ottenuto. MODULO II: IL RADAR Conoscenza della struttura, delle caratteristiche e del principio di funzionamento del radar;Analisi ed interpretazione dei dati forniti dal radar per la risoluzione dei vari casi pratici di cinematica navale;Utilizzo del radar come strumento anticollisione;Conoscenza delle problematiche inerenti l’acquisizione e l’elaborazione automatica dei dati radar;Radar A. R. P. A. ed interfaccia A. I. S. CINEMATICA NAVALE Moto relativo e moto assoluto;Indicatrice del moto; CPA e TCPA;Manovre evasive con variazioni di rotte e/o di velocità;Fine manovra;Rotta di soccorso;Corrente, determinazione dei suoi elementi;Esercizi di cinematica. COLREG Conoscenza del regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare. 20 MODULO III: PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE DELL’ACQUA DI MARE Composizione media dell’acqua di mare; Salinità del mare e sua variabilità;Temperatura e variazione in funzione della profondità; Dipendenza della densità dalla temperatura e salinità;Strumenti di misura e loro uso;Ghiacci marini: origine e descrizione;Formazione del ghiaccio a bordo. MOVIMENTI DEL MARE Correnti marine: classificazione, correnti di deriva e di densità;Upwelling e downwelling; Circolazione generale degli oceani;Onde marine: formazione e caratteristiche del moto ondoso, propagazione delle onde marine;Calcolo dello stato del mare;Maree: teoria statica di Newton, fenomeno della marea lunisolare in un mese lunare;Maree reali;Tavole di marea;I problemi nautici delle maree. METEOROLOGIA SINOTTICA Lettura ed interpretazione delle carte meteo e nefoanalisi. Telerilevamento dell'atmosfera;Satelliti meteorologici e servizi collegati;Metodi di previsione del tempo;Organizzazione del servizio meteorologico;Bollettino del mare – Meteomar. NAVIGAZIONE METEOROLOGICA Carte e pubblicazioni climatiche;Rotte climatologiche; Rotte meteorologiche; Brachistrocrona. MODULO 4: COMUNICAZIONI E STRUMENTAZIONI ELETTRONICHE Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “Global Navigation Satellite System”, gli errori e la precisione del sistema;DGPS;Autopilota;GMDSS: principi generali e procedure;VTS: organizzazione e procedure;AIS: principio di funzionamento;Scandagli e solcometri. GIROBUSSOLE Girostato e giroscopio;Precessione;Principio di funzionamento della girobussola e gli apparati ad essa asserviti;Smorzamento e deviazioni;Ripetitrici (di governo, per apparati di navigazione). CARTOGRAFIA ELETTRONICA Cartografia elettronica;Conoscenza del principio di funzionamento dell’ECDIS e suo utilizzo, normativa di riferimento. MODULO V: LA CARICAZIONE Condizioni generali per realizzare un buon stivaggio;Contenimento delle sollecitazioni nei limiti ammissibili;Il piano di carico;Calcolo degli elementi necessari per compilare un piano di carico. CONVENZIONI INTERNAZIONALI E NORME NAZIONALI IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE SOLAS 74 e successivi emendamenti; STCW 78/95;Marpol 73/78 e successivi emendamenti;Legge Italiana n.616:Disposizioni per la difesa del mare, legge Italiana n. 979 (1982);Disposizione in materia ambientale, Legge Italiana n. 179 (2002). RICERCA E SOCCORSO Cenni sui contenuti del manuale dell’IMO per la ricerca marittima e aereonautica ed il soccorso (IAMSAR). METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO La classe, nel complesso, ha dimostrato livelli accettabili, sufficiente capacità di ascolto, sollecitazioni mirate e non generiche nei confronti dell'insegnante riguardo ad argomenti spiegati 21 ma non capiti. L'intervento didattico è stato generalizzato con ripetizioni teoriche, esercitazioni alla lavagna, esercitazioni pratiche e prove scritte guidate indirizzate all'intera classe. Nella considerazione che, in ogni caso, si realizza una utile ripetizione anche per gli alunni non affetti da lacune. Oltre che completare la preparazione iniziata nel secondo biennio relativamente alla navigazione in senso stretto, con l’analisi degli strumenti e delle tecniche più moderne, viene posta grande importanza su tutti gli aspetti della gestione della sicurezza (safety and security). Alle lezioni tradizionali si affiancano le attività in laboratorio e si aggiunge l’utilizzo del simulatore specifici STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: “Nuovo scienze della navigazione,struttura e conduzione del mezzo navale” Volume 2, L. Di Franco, Hoepli. Appunti personali-Fotocopie. VERIFICHE E VALUTAZIONE Per quanto concerne le verifiche ,sono state effettuate le seguenti prove: Verifiche orali frontali, individuali e collettive; Verifiche scritte ; Prove di laboratorio con il simulatore. Le verifiche scritte sono state in numero non inferiore a due per trimestre, ove possibile compatibilmente con la presenza dei discenti e con il regolare svolgimento del programma. Le interrogazioni, orali ma non intese nel senso classico domanda-risposta bensì dialogo con oggetto gli argomenti dei corso al fine di valutare anche le eventuali capacità di sintesi e di analisi, sono state in numero non inferiore a tre per ogni quadrimestre. La valutazione ha seguito le modalità concordate dal Consiglio di Classe e accanto alle capacità, conoscenze e competenze degli alunni, sono stati anche considerati l'interesse dimostrato da loro nella partecipazione al dialogo educativo, il comportamento in classe e le diverse attitudini. Nella valutazione si è tenuto conto inoltre dei progressi evidenziati rispetto alla situazione iniziale e del conseguimento degli obiettivi prefissati in relazione alla capacità dell’allievo. L’INSEGNANTE . 22 D.9.7 ELETTRONICA Ore settimanali 3 OBIETTIVI SPECIFICI Standard Minimi in Termini di Conoscenze e di Abilità: Gli obiettivi minimi richiesti per affrontare efficacemente gli esami di stato sono una sufficiente conoscenza, comprensioneed applicazione degli argomenti trattati nel corso dell'anno scolastico (cioè una sufficiente capacità ad affrontare e risolvere situazioni nuove) sono state apprezzate le capacita di analisi, sintesi e valutazioni personali sui nuovi contenuti appresi in itinere (cioè capacità di esprimere giudizi). Obiettivi Trasversali e Ruolo Specifico della Disciplina nel loro Raggiungimento: Cognitivi: acquisire un corretto metodo di studio: OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Gli obiettivi realizzati sono stati condizionati, ovviamente, dall’interesse mostrato nei confronti dell’attività didattica e dall’impegno nei doveri scolastici al fine del superamento delle difficoltà e complessità tipiche della disciplina. Standard Minimi in Termini di Conoscenze e di Abilità: Nel complesso, riguardo agli argomenti svolti, sono da considerarsi sufficienti gli apprendimenti conseguiti, le adeguate capacità logiche, espressive e comunicative, ed una adeguata acquisizione dei linguaggi specifici. Affettivo - Comportamentali: lavorare in gruppo, rispettare gli altri; rispettare la struttura e gli arredi scolastici. CONTENUTI MODULO INavigazione a livello operativo Controllo dell’operatività della nave e cura delle persone a bordo a livello operativo (STCW 95 Amended 2010) Transistori BJT: struttura, curve caratteristiche, zone di funzionamento, polarizzazione; Cenni sul BJT come amplificatore e come interruttore; Gli amplificatori di potenza: classificazione e parametri; D.Amplificatore Operazionale e principali configurazioni; Porte logiche e circuiti combinatori. MODULO II Maneggio e stivaggio del carico a livello operativo Controllo dell’operatività della nave e cura delle persone a bordo a livello operativo(STCW 95 Amended 2010) Concetto di onda elettromagnetica. Classificazione delle onde in base alla frequenza ed all'impiego nelle radiocomunicazioni. Propagazione per onda di superficie o di terra (groundwave), onda spaziale o troposferica (spacewave, chiamata anche LOS = line of sight) e onda ionosferica (skywave), onda via satellite (satellite wave). Classificazione delle varie tipologie di modulazione: analogiche e digitali. Modulazione AM ed FM con messaggio sinusoidale. Schema a blocchi di radioricevitore A.M. ed F.M. supereterodina. Modulazione digitale su portante analogica: PSK 23 MODULO III Navigazione a livello operativo Maneggio e stivaggio del carico a livello operativo Controllo dell’operatività della nave e cura delle persone a bordo a livello operativo(STCW 95 Amended 2010) Trasduttori e sensori; Campionamento: Teorema di Shannon, circuito Sample and Hold; Convertitori ADC e DAC; D.Sistemi di Acquisizione Dati; Reti Locali (LAN) MODULO IV Navigazione a livello operativo Controllo dell’operatività della nave e cura delle persone a bordo a livello operativo(STCW 95 Amended 2010) RADAR: principio di funzionamento, schema a blocchi di un radar nautico; Componenti e prestazioni di un radar nautico; GMDSS: introduzione; Suddivisione in aree geografiche; Propagazione delle onde elettromagnetiche; Canali utilizzati; Tipologie di comunicazione (half duplex, full duplex, etc.); Classificazione delle modulazioni; DSC: Digital SelectiveCalling; Rete globale (stazioni costiere principali e secondarie); Sistemi satellitari IMMARSAT e COSPAS; EPIRB, SART; Antenne e piano delle antenne; Alimentazione elettrica principale e di backup. METODI DI INSEGNAMENTO Approcci Didattici, Tipologia di Attività e Modalità di Lavoro: I nuovi argomenti sono stati presentati, dapprima, in modo teorico "frontale" con esempi il più possibile "toccabili con mano" che hanno permesso l'inquadramento nella realtà di tutti i giorni. Sono state evidenziate le applicazioni più importanti. In laboratorio sono state effettuate prove, misure e simulazioni su circuiti applicativi rispetto alla teoria svolta utilizzando strumentazioni tipiche. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di Testo: “Elettronica ed Elettronica a bordo” Autori: Flacavento/Dell’Acqua Editore: Hoepli Il laboratorio è stato utilizzato per evidenziare con immediatezza le applicazioni che riguardano argomenti teorici svolti. STRUMENTI DI VERIFICA Strumenti per la Verifica Formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) Tale controllo è stato effettuato immediatamente dopo la trattazione di nuovi argomenti (per verificarne l'acquisizione e la comprensione), stimolando sia la partecipazione attiva nella fase di presentazione sia formulando, apparentemente a caso, domande mirate a valutare l'impatto sugli alunni. In itinere, durante le prove di laboratorio dove sono state effettuate delle prove applicative riguardo gli argomenti teorici svolti. Numero delle Verifiche Previste per ogni Periodo: Ai fini della valutazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti: 1)- Relazioni scritte riguardo prove di laboratorio effettuate. 24 2) - Prove scritte (compiti e prove strutturate) finalizzate alla verifica dei livelli di conoscenza, comprensione ed applicazione degli argomenti teorici svolti. In numero pari a due compiti e una prova strutturata per quadimestre. 3) - Interrogazioni orali ma non intese nel senso classico domanda-risposta bensì dialogo con oggetto gli argomenti del corso, al fine di valutare anche le eventuali capacità di sintesi e d’analisi. In numero pari a tre per quadrimestre. L’INSEGNANTE 25 D. 9.8 MECCANICA Ore settimanali 4 OBIETTIVI SPECIFICI Con questo insegnamento si sono forniti agli allievi i fondamenti dell’automazione navale e della gestione degli impianti fondati sulle tecnologie avanzate. Si sono forniti altresì gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell’igiene del lavoro, con riferimento alle normative nazionali ed internazionali. Il corso è stato sviluppato procedendo per obiettivi di apprendimento, i cui percorsi didattici sono stati espressi da moduli tematici proposti in successione graduale e verificabile. Gli argomenti sono stati trattati mirando soprattutto agli aspetti pratici ed applicativi. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Comprensione ed uso adeguato del linguaggio tecnico della disciplina; Conoscenza dei principali concetti della termodinamica; Conoscenza delle macchine per la propulsione delle navi; Conoscenza dei principi fondamentali della pneumatica e dell’oleodinamica; Lettura degli schemi di impianti pneumatici e conoscenza delle loro caratteristiche funzionali; Conoscenza dei principi essenziali dell’automazione; Conoscenza delle principali norme riguardanti la prevenzione degli infortuni e la sicurezza sui luoghi di lavoro; Possesso di sufficienti capacità operative e di calcolo; Capacità di adoperare software CAD. Tali obiettivi non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutti i discenti, infatti, alcuni alunni sono riusciti ad approfondire i contenuti, disciplinari, apportando a volte un contributo critico al dialogo educativo; altri, invece, nonostante l’impegno profuso, hanno manifestato lacune nell’esposizione e nell’organizzazione del pensiero. CONTENUTI MODULO I : RIPETIZIONE. U.D. 1 : Fisica Unità di misura di : Pressione Lavoro Potenza U.D. 2: Idrostatica Pressione idrostatica Pressione assoluta U.D. 3: Idrodinamica Equazione di continuità Teorema di Bernoulli Perdite di carico MODULO II : GLI IMPIANTI PER LA PROPULSIONE NAVALE. U.D. 1 : Termodinamica dei gas e del vapore d'acqua I cicli termodinamici U.D. 2: Il motore diesel Funzionamento del motore diesel. Calcolo potenza. Calcolo alesaggio a partire dalla cilindrata. Applicazione dei motori endotermici sulle navi. Impianti a servizio U.D. 3: Impianti per la propulsione delle turbonavi Impianti con turbine a vapore Impianti con turbine a gas Applicazioni navali delle turbine U.D. 4: Calcoli potenza e consumi. Calcolo velocità di Go-Home. 26 MODULO III : LA PNEUMATICA. U.D. 1 : La simbologia. Simboli unificati per impianti pneumatici ed oleodinamici. U.D. 2 : Gli impianti La generazione dell’aria compressa Le reti di distribuzione U.D. 3 : I cicli pneumatici Le valvole di comando , di distribuzione ed i fine corsa Gli attuatori pneumatici MODULO IV: LABORATORIO. Schemi Funzionali Impianti Pneumatica. Realizzazione pratica di semplici circuiti pneumatici Disegno Cad. Uso Software ( Word, Excel, Internet, Solid Works ) METODOLOGIE: Lezione frontale e dialogata; Problem solving; Applicazione in classe; Lavori di gruppo e di ricerca; Approccio induttivo. In mancanza di un laboratorio di macchine termiche ed impianti adeguatamente attrezzato le esercitazioni hanno avuto come obiettivo lo svolgimento di esercizi finalizzati all’approfondimento dei concetti sviluppati durante le lezioni teoriche e l’uso di software di simulazione; sono state mostrate agli alunni alcune illustrazioni esplicative, spaccati di macchine e schemi di impianti, anche reperiti mediante la rete Internet. STRUMENTI DI LAVORO Libri reperibili nella biblioteca d’Istituto – Manuali – Fotocopie – Aula multimediale con collegamento a INTERNET - Schemi ed appunti personali. VERIFICHE e VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento per il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati è stata effettuata periodicamente in itinere. Le verifiche hanno avuto lo scopo di individuare lo stato delle conoscenze dei concetti sviluppati, delle grandezze interessate e della loro misura, il grado di capacità nella risoluzione delle prove numeriche proposte, le capacità di orientamento, di collegamento e di sintesi. Ogni qualvolta si è reso necessario sono state promosse attività di recupero. All'inizio dell'anno scolastico la classe è stata informata sullo svolgimento del programma, sugli strumenti di verifica utilizzati e sui criteri di valutazione che adottati. La valutazione degli allievi sarà individuale ed è stata basata sui risultati di una serie di prove cui ogni allievo è stato sottoposto. In particolare per ogni quadrimestre sono state effettuate almeno tre verifiche orali e tre scritte. La valutazione ha tenuto conto della: - Conoscenza dei dati - Capacità di argomentazione - Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate - Capacità di cogliere gli elementi essenziali - Capacità di usare il linguaggio tecnico delle discipline - Capacità di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell’area professionale. Inoltre la valutazione è stata fondata anche sulla diligenza con cui il singolo allievo ha curato il lavoro assegnato per casa che è consistito nella risoluzione di problemi applicativi sui singoli argomenti studiati. STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Colloqui orali - Risoluzione di semplici problemi - Prove strutturate L’INSEGNANTE 27 D.9.9 SCIENZE MOTORIE Ore settimanali 2 OBIETTIVI SPECIFICI - Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente,aiutandolo contraddizione dell’età; - Compiere gesti motori complessi; - Rispettare le regole; - Avere capacità di autocontrollo; - Saper lavorare in gruppo; - Acquisire abitudine allo sport come costume di vita. a superare difficoltà e OBIETTIVI REALIZZATI Potenziamento fisiologico - Rielaborazione degli schemi motori - Consolidamento del carattereSviluppo della socialità e del senso civico- Conoscenza pratica delle attività sportive- Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. CONTENUTI Partendo dall'analisi della realtà degli alunni ed evidenziando certi aspetti, si definiscono gli obiettivi riguardanti sia l'acquisizione dei contenuti didattici, sia il comportamento educativo degli alunni. MODULO 1 INCREMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI Potenziamento fisiologico: - Eserc. di pot. arti sup.; - Eserc. di pot. arti inf.; - Eserc. di pot. del tronco; - Pot. del corpo in toto e delle principali funzioni organiche (capacità aerobiche ed anaerobiche); - Incremento della mobilità ed elasticità muscolare; - Stretching. MODULO 2 INCREMENTO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE Rielaborazione degli schemi motori di base tramite: Esercizi per la coordinazione dei movimenti tramite movimenti muscolari sia degli arti tra loro che del corpo in rapporto con l'ambiente esterno ( tramite giochi con la palla nei vari sport praticati), MODULO 3 CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE Calcio: - Palleggio; - Passaggio; - Tiro, Pallavolo: - Fondamentali individuali: - Palleggio; - Passaggio; - Bagher; - Servizio; - Muro; Fondamentali di squadra: 28 - Principali regole di attacco - Principali regole di difesa Altri sport: - Tennis da tavolo - Principali regole di gioco Atletica leggera: - Corsa –Salti-Lanci - Pallamano –Pallacanestro -Calcio a cinque MODULO 4 Nozioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni -Principali regole per la prevenzione degli infortuni in palestra e durante l’attività fisica - Importanza dello streching durante e dopo l’attività pratica - Principali regole alimentari MODULO 5 Giochi di squadra e competitivi per il rafforzamento del carattere MODULO 6 Rispetto delle regole di gioco e della palestra per il miglioramento e l’apprendimento delle norme di civile convivenza METODI D'INSEGNAMENTO Si farà uso prevalentemente del metodo della collaborazione tra alunni e docente, per instaurare quel rapporto di fiducia necessario all'azione pratico - educativa. Poiché è importante abituare i ragazzi ad organizzare in modo personale le conoscenze acquisite, si è ritenuto necessario sollecitare l'allievo ad un apprendimento personalizzato attraverso il metodo sarà necessario il lavoro di gruppo ed il lavoro individuale, quest' ultimo permetterà all’insegnante di fare interventi individualizzati nel confronti di tutti. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: Sport e salute educazione aggiornata Autore: Rampa A .Salvati M.C. Video cassette, impianto di pallavolo, palloni di calcio e pallavolo e attrezzi vari. SPAZI Spazio adiacente l'istituto (all'aperto). STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate verifiche pratiche ed esercitazione con particolare riferimento alla tipologia "B e C" previste dalla normativa sull’ Esame di Stato. L’INSEGNANTE 29 D.9.10 RELIGIONE Ore settimanali 1 OBIETTIVI GENERALI - . Conoscere il messaggio e la Persona di Gesù Cristo - . Sapersi accostare in modo corretto alla Bibbia OBIETTIVI SPECIFICI - . Comprendere l’agire di Gesù - . Conoscere il linguaggio specifico della Bibbia OBIETTIVI FINALI - Conoscere e comprendere la figura e l’opera si san Paolo; - Comprendere e conoscere il messaggio di alcuni libri del Nuovo testamento - Conoscere e comprendere l’agire di Gesù. CONTENUTI - L’agire di Gesù nel progetto di Dio; Il volto di Gesù nei secoli; L’avvenimento cristiano secondo Giotto METODOLOGIA Il Metodo è stato soprattutto quello di sollecitare nell’alunno un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orientamenti valoriali della propria crescita, sviluppando in particolare la capacità dialogica. L’INSEGNANTE 30 D.10 METODI ADOTTATI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ ITALIANO Tipologia A (tema di letteratura) SEZIONE _________ CANDIDATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE PESI A INDICATORI VALUTAZIONE B PUNTEGGIO AXB 3 Comprensione globale del testo Correttezza espressiva e comunicativa 2 Capacità di sintesi e di confronto intertestuale ed extratestuale Approfondimenti.Autonomia interpretativa 1 TOTALE TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo VALUTAZIONE NUMERICA (da riportare alla colonna B) 1 2 3 4 5 6 7 VOTO CONSEGUITO ……../15 TABELLA DI CONVERSIONE TOTALE PUNTEGGIO ∑(AXB) 6 7÷10 11÷13 14÷17 18÷21 22÷25 26÷28 29÷32 33÷36 37÷40 41÷42 VOTO CORRISPONDENTE 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B(saggio breve) : SEZIONE _________ CANDIDATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI PESI A Completezza della trattazione degli elementi ed aspetti essenziali 3 Completezza”confronto ragionato”.Utilizzo di documenti e dati” Correttezza grammaticale Capacità di sintesi VALUTAZIONE B PUNTEGGIO AXB 2 1 TOTALE TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO VALUTAZIONE NUMERICA (da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1 2 3 4 5 6 7 VOTO CONSEGUITO ……../15 TABELLA DI CONVERSIONE TOTALE PUNTEGGIO 6 7÷10 11÷13 14÷17 18÷21 22÷25 26÷28 29÷32 33÷36 37÷40 41÷42 ∑(AXB) VOTO CORRISPONDENTE 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 32 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: Tipologia B(articolo di giornale) SEZIONE _________ CANDIDATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI PESI A Completezza della trattazione 3 Stile giornalistico.Aderenza destinazione Editoriale. Correttezza grammaticale 2 Capacità di sintesi 1 VALUTAZIONE B PUNTEGGIO AXB TOTALE TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo VALUTAZIONE NUMERICA (da riportare alla colonna B) 1 2 3 4 5 6 7 VOTO CONSEGUITO ……../15 TABELLA DI CONVERSIONE TOTALE PUNTEGGIO ∑(AXB) 6 7÷10 11÷13 14÷17 18÷21 22÷25 26÷28 29÷32 33÷36 37÷40 41÷42 VOTO CORRISPONDENTE 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 33 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: Tipologia C (tema storico) SEZIONE _________ CANDIDATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI PESI A Conoscenza specifica dei contenuti 3 Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Capacità di sviluppare criticamente le questioni proposte. Originalità e creatività VALUTAZIONE B PUNTEGGIO AXB 2 1 TOTALE TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo VALUTAZIONE NUMERICA (da riportare alla colonna B) 1 2 3 4 5 6 7 VOTO CONSEGUITO ……../15 TABELLA DI CONVERSIONE TOTALE PUNTEGGIO∑(AXB) 6 7÷10 11÷13 14÷17 18÷21 22÷25 26÷28 29÷32 33÷36 37÷40 41÷42 VOTO CORRISPONDENTE 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 34 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia D(tema di attualità) SEZIONE _________ CANDIDATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI PESI A Correttezza e proprietà nell’uso della lingua 3 Pertinenza alla traccia e conoscenza specifica dei contenuti richiesti VALUTAZIONE B PUNTEGGIO AXB 2 Rielaborazione personale 1 TOTALE TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo VALUTAZIONE NUMERICA (da riportare alla colonna B) 1 2 3 4 5 6 7 VOTO CONSEGUITO ……../15 TABELLA DI CONVERSIONE TOTALE PUNTEGGIO∑(AXB) 6 7÷10 11÷13 14÷17 18÷21 22÷25 26÷28 29÷32 33÷36 37÷40 41÷42 VOTOCORRISPONDENTE 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Art.2 comma 1 del D.M. N.356 DEL 18.09.1999. “La seconda prova scritta, che può essere anche grafica o scrittografica, ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze specifiche del corso di studi frequentato dal candidato…” CANDIDATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE PESI (A) INDICATORI VALUTAZIONE (B) PUNTEGGIO (AXB) 2 Correttezza e completezza del processo di risoluzione Correttezza e completezza delle formule utilizzate 2 Correttezza del risultato 1 Risoluzione grafica 1 Totale TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo VALUTAZIONE NUMERICA (da riportare alla colonna B) 1 2 3 4 5 6 7 VOTO CONSEGUITO ……../15 TABELLA DI CONVERSIONE TOTALE PUNTEGGIO∑(AXB) 6 7÷10 11÷13 14÷17 18÷21 22÷25 26÷28 29÷32 33÷36 37÷40 41÷42 VOTOCORRISPONDENTE 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 36 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia B e C “La terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica”. Nella griglia che segue si ipotizza il coinvolgimento di cinque discipline con “pari dignità” Al gruppo di quesiti di tipo B viene attribuito il 40% c. del punteggio totale (punteggio max 6) Al gruppo di quesiti di tipo C viene attribuito il 60% c. del punteggio totale (punteggio max 9) Tipologia B – n. 10 quesiti a risposta singola Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,6 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 QUESITO Peso Inesistente Mediocre Completo Conoscenza 40% 0 0,18 0,24 Chiarezza espositiva 40% 0 0,18 0,24 Uso appropriato del linguaggio specifico 12% 0 0,05 0,07 Apporto personale 8% 0 0,04 0,05 Totale 100% 0 0.45 0.6 Tipologia C – n. 20 quesiti a risposta multipla Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,45 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 Se il punteggio complessivo non è un numero intero viene arrotondato per difetto se la parte decimale è inferiore a 0,50, per eccesso se uguale o superiore a 0,50 La griglia deve essere nota al candidato. 37 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO CLASSE V PESI (A) INDICATORI VALUTAZIONE (B) PUNTEGGIO (A*B) Uso appropriato della terminologia 1 Conoscenza Degli argomenti 2,50 Capacità di rielaborazione 1 Chiarezza Espositiva 1 Collegamenti Interdisciplinari 0,5 TOTALE TABELLA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO VALUTAZIONE NUMERICA Gravemente Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1 2 3 4 5 6 7 ( Da riportare alla colonna B ) VOTO CONSEGUITO 6-9 10-12 12-14 15-17 18-20 16 17 18 19 20 21-23 24-26 27-29 30-31 32-33 21 22 23 24 25 VOTO CORRISPONDENTE PUNTEGGIO TOTALE (A*B) VOTO CORRISPONDENTE PUNTEGGIO TOTALE (A*B) TOTALE (A*B) VOTO CORRISPONDENTE PUNTEGGIO TABELLA DI CONVERSIONE 34-35 36-37 38-39 40-41 42 26 27 28 29 30 38 D.11 OBIETTIVI PROVE MULTIDISCIPLINARI TERZA PROVA Le risposte aperte non devono superare le 5 righe. Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta. Non si possono apportare correzioni. Le risposte definitive devono essere riportate a penna. Non si può usare il bianchetto. E’ consentito il dizionario di inglese ed il manuale tecnico scientifico Non è consentita la comunicazione tra i candidati FINALITA’ - La prova intende verificare la preparazione del candidato in relazione ai livelli di conoscenza comprensione e applicazione, nonché la capacità di analisi e di sintesi. Il candidato dovrà dimostrare di: saper decidere in relazione ai dati in possesso; saper scegliere le soluzioni più opportune in relazione alle richieste; .saper mettere a frutto le conoscenze acquisite nello studio delle discipline; saper comporre una comunicazione esauriente, chiara e sintetica OBIETTIVI STORIA Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo industriale in Italia e in Europa nel 900; Conoscenza delle linee essenziali degli avvenimenti politici ed economici del 900; Conoscenza degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il 900. MATEMATICA Conoscenza ed uso appropriato del linguaggio specifico; Conoscenza degli argomenti proposti e capacità di analizzare e risolvere situazioni problematiche utilizzando procedure essenziali; Capacità di utilizzare correttamente tecniche e procedure di calcolo. INGLESE Comprensione di un testo in lingua straniera; Conoscenze delle tematiche correlate all’argomento proposto; Saper utilizzare la lingua straniera per produrre brevi brani espositivi; Avere capacità di organizzazione e rielaborazione autonoma. DIRITTO-ECONOMIA Conoscere il regime giuridico dei mari e dello spazio aereo; Conoscere l’organizzazione amministrativa della navigazione; Saper distinguere i beni che fanno parte del demanio marittimo; MECCANICA Comprensione ed uso adeguato del linguaggio tecnico della disciplina; Conoscenza delle macchine per la propulsione delle navi; Lettura degli schemi di impianti pneumatici e conoscenza delle loro caratteristiche funzionali; Conoscenza dei principi essenziali dell’automazione; 39 I.T.T.&L. “NICHOLASGREEN”CONDUZIONEDELMEZZONAVALE CertificateN°:AJAEU/13/1303 ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 Classe - 5a Sez. – ‘F’ 1a SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA CUMULATIVA B+C Quesiti Risposta Multipla (n°20) Punti [0,45] Quesiti Risposta Aperta (n°10) Punti max [0,6] MATERIE COINVOLTE: 1) Storia 2) Matematica 3) Inglese 4) Diritto 5) Meccanica Durata della Prova: 100 MINUTI Data: 26/02/2016 Cognome e Nome ___________________________________________ PUNTEGGIO TOTALE ___/15 40 LEGGERE ATTENTAMENTE LE SEGUENTI AVVERTENZE: Le risposte aperte non devono superare le 5 righe. Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta. Non si possono apportare correzioni. Le risposte definitive devono essere riportate a penna. Non si può usare il bianchetto. E’ consentito il dizionario di inglese ed il manuale tecnico scientifico Non è consentita la comunicazione tra i candidati Al gruppo di quesiti di tipo B viene attribuito il 40% c. del punteggio totale (punteggio max 6) Al gruppo di quesiti di tipo C viene attribuito il 60% c. del punteggio totale (punteggio max 9) Tipologia B – n. 10 quesiti a risposta singola Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,6 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 QUESITO Peso Inesistente Parziale Completo Conoscenza 40% 0 0,18 0,24 Chiarezza espositiva 40% 0 0,18 0,24 Uso appropriato del linguaggio specifico 12% 0 0,05 0,07 Apporto personale 8% 0 0,04 0,05 Totale 100% 0 0.45 0.6 STORIA MATEMATICA INGLESE DIRITTO MECCANICA TOTALE APPORTO PERSONALE MATERIE USO PPROPRIATO DEL LINGUAGGIO INDICATORI CHIAREZZA ESPOSITIVA DEL LINGUAGGIO CONOSCENZA TIPOLOGIA B QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 Tipologia C – n. 20 quesiti a risposta multipla Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,45 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 TIPOLOGIA C MATERIE QUES 1 QUES 2 QUES 3 QUES 4 TOTALE STORIA MATEMATICA INGLESE DIRITTO MECCANICA PUNTEGGIO COMPLESSIVO………./15 Se il punteggio complessivo non è un numero intero viene arrotondato per difetto se la parte decimale è inferiore a 0,50, per eccesso se uguale o superiore a 0,50 41 STORIA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) Il suffragio universale maschile fu introdotto in Italia nell’anno: a) 1892 ; b) 1906; c) 1912; d) 1919. 2) L’Austria dichiarò guerra alla Serbia: a ) 1935; b ) 1918 ; c ) 1914; d ) 1939. 3) La Triplice alleanza era formata: Germania - Austria - Italia Austria - Francia - Italia Russia - Giappone - Austria Italia - Russia - Gran Bretagna 4) Nel 1917 si verificarono due fatti di decisiva importanza: a) la rivoluzione russa e l’entrata in guerra degli Stati Uniti; b) manifestazioni popolari contro la guerra e iniziative di pace del papa; c) la caduta dello Zar e la Rivoluzione Russa; d) la vittoria austriaca di Caporetto e le iniziative di pace del Papa. QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe) 1) Parlate del “Taylorismo“ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Parlate brevemente della “Ascesa di Mussolini” ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 42 MATEMATICA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) Una funzione è continua in un intervallo se: L’intervallo è limitato L’intervallo è illimitato È continua in ogni punto di esso È continua in almeno un punto di esso. 2) Qual è l’equazione dell’asintoto verticale? y=c x=c x=mx+q y=mx+q 3) Per quale delle funzioni i cui grafici sono qui di seguito indicati si verifica che lim f(x) = - ∞ ? x→ 3+ Y Y Y Y 3 3 X X 3 X 3 X 4) Il teorema di unicità del limite serve a : garantire che esiste il limite garantire che esiste il risultato garantire l’unicità del risultato garantire che il limite si può calcolare QUESITI A RISPOSTA APERTA (maz 5 righe) 1 ) Calcola il seguente limite: lim x→2 ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ 2) Individua il dominio della seguente funzione: y= 43 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1)Two landmarks are said to be” in range” when they are: very close to each other. a long distance from each other. in line with each other. in parallel each other. 2) Which of the following sentences about the equator is true? The equator is the Earth’s axis. The equator is the largest parallel The equator passes through Greenwich. The equator is the Earth’s longitude. 3) The chief officer is responsible: for navigation. for all life-saving equipment. for ensuring the maintenance of the ship’s hold. for the ship. 4) To obtain an accurate fix, we normally draw: a single LOP. a circular LOP. three LOPs to form a triangle. a circle. QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5 righe) 1 ) What is navigation? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2 ) What is the track? What kinds of nautical information does navigator use? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 44 DIRITTO-ECONOMIA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) A quale distanza massima dalla costa può estendersi il mare territoriale? 6 miglia; 12 miglia; 10 miglia; 24 miglia. 2) Le “acque portuali” sono considerate: terra di nessuno; acque internazionali; acque interne; appartenenti al porto. 3) La “ la linea di base normale” è stata individuata come la linea: di bassa marea lungo la costa; di alta marea lungo la costa; media fra l’alta e la bassa marea; convenzionale stabilita da accordi internazionali. 4) Le “navi da guerra” godono : di particolari benefici solo in combattimento; di benefici conseguenti al loro stato; della piena immunità dalla giurisdizione dello Stato costiero; della piena immunità da navi pirata. QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe) 1) Indica i limiti alla sovranità di uno Stato costiero sul proprio mare territoriale ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Come sono definite le rade e le lagune dal codice della navigazione? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 45 MECCANICA E MACCHINE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) Il ciclo di Rankine è il ciclo delle : motociclette motonavi turbonavi macchine a benzina 2) La trasformazione isocora è una trasformazione a : pressione costante volume costante volume variabile entalpia costante 3) Il consumo specifico è il consumo di combustibile: in un’ora al secondo al kWh nessuna risposta è esatta 4) Una trasmissione, realizzata con una coppia di ruote di frizione cilindriche, è detta riduttrice se R2<R1 R2>R1 R2>2xR1 R2=R1 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5 Righe) 1) Spiega come sia possibile trasferire l’energia meccanica fra due assi paralleli. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2) Descrivi i passaggi di stato dell’acqua. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 46 I.T.T.&L. “NICHOLASGREEN”CONDUZIONEDELMEZZONAVALE CertificateN°:AJAEU/13/1303 ESAME DI STATO A.S. 2015//2016 Classe - 5a Sez. – ‘F’ 2a SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA CUMULATIVA B +C Quesiti Risposta Multipla (n°20) Punti [0,45] Quesiti Risposta Aperta (n°10) Punti max [0.6] MATERIE COINVOLTE: 1) Storia 2) Matematica 3) Inglese 4) Diritto –Economia 5) Meccanica Durata della Prova: 100 MINUTI Data: 05/05/2016 Cognome e Nome ___________________________________________ PUNTEGGIO TOTALE ___/15 47 LEGGERE ATTENTAMENTE LE SEGUENTI AVVERTENZE: Le risposte aperte non devono superare le 5 righe. Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta. Non si possono apportare correzioni. Le risposte definitive devono essere riportate a penna. Non si può usare il bianchetto. E’ consentito il dizionario di inglese ed il manuale tecnico scientifico Non è consentita la comunicazione tra i candidati Al gruppo di quesiti di tipo B viene attribuito il 40% c. del punteggio totale (punteggio max 6) Al gruppo di quesiti di tipo C viene attribuito il 60% c. del punteggio totale (punteggio max 9) Tipologia B – n. 10 quesiti a risposta singola Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,6 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 QUESITO Peso Inesistente Parziale Completo Conoscenza 40% 0 0,18 0,24 Chiarezza espositiva 40% 0 0,18 0,24 Uso appropriato del linguaggio specifico 12% 0 0,05 0,07 Apporto personale 8% 0 0,04 0,05 Totale 100% 0 0.45 0.6 STORIA MATEMATICA INGLESE DIRITTO MECCANICA TOTALE APPORTO PERSONALE MATERIE USO PPROPRIATO DEL LINGUAGGIO INDICATORI CHIAREZZA ESPOSITIVA DEL LINGUAGGIO CONOSCENZA TIPOLOGIA B QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 QUES1 QUES2 Tipologia C – n. 20 quesiti a risposta multipla Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,45 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 TIPOLOGIA C MATERIE QUES 1 QUES 2 QUES 3 QUES 4 TOTALE STORIA MATEMATICA INGLESE DIRITTO MECCANICA PUNTEGGIO COMPLESSIVO………./15 Se il punteggio complessivo non è un numero intero viene arrotondato per difetto se la parte decimale è inferiore a 0,50, per eccesso se uguale o superiore a 0,50 48 STORIA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) La seconda guerra mondiale iniziò con: l’annessione da parte di Hitler dell’Austria l’invasione della Polonia l’attacco alla Francia l’attacco all’Inghilterra 2) L’Italia firmò l’armistizio con gli alleati: nel novembre del 1942; nel luglio del 1943; nel settembre del 1943; nel giugno del 1944. 3) Il Patto di Varsavia è: un’organizzazione militare legata all’URSS; un’organizzazione militare legata agli Stati Uniti; un’organizzazione economica legata agli Stati Uniti; un’organizzazione economica legata agli stati satelliti dell’URSS. 4 ) Quali sono i 3 capi che si incontrarono a Jalta: Churchill, Breznew, Franco Stalin, Roosevelt, Churchill Franco, Stalin, Kennedy Kennedy, Breznew,Roosevelt QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe) 1) Parlate dell’ “ONU ” ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Parlate della “Guerra fredda” ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 49 MATEMATICA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) Una funzione a due variabili è: una regola che ad ogni coppia di numeri reali (x;y) associa un numero reale una derivata di una funzione ad una variabile una legge che ad ogni funzione ad una variabile associa un’altra funzione ad una variabile una legge che ad ogni coppia di numeri reali (x;y) associa un solo numero reale z=f(x;y) 2) La derivata parziale rispetto a x è: lim h→ 0 h→0 lim h→ 0 è: - c 4) Il valore dell’integrale - lim h→0 3) Il valore dell’integrale lim - ln - ln è: + ln + ln QUESITI A RISPOSTA APERTA (max 3 righe) 1 ) Calcola il seguente limite: lim x→2 ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ 2) Calcolale seguenti derivate parziali della seguente funzione: z = 50 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) Inmasart C is a digital communication system which: only supports data transmission. supports data and voice transmission. only supports voice transmission. only supports voice, data and store transmission. 2) When was the GMDSS introduced? In 1999 In 1988 In 1986 In 1997 3) The chief officer is responsible: for navigation. for all life-saving equipment. for ensuring the maintenance of the ship’s hold. for the ship. 4) A ship terminal will print an EGC message if : its position matches the geographic coordinates in the message header. its position is different from the geographic coordinates in the message header. its position does not match the geographic coordinates in the message header. its position is equal in the geographic coordinates in the message header. QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5 righe) 1 ) What is the GMDSS? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 ) What does the transmission of the signal MAYDAY indicate? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 51 DIRITTO-ECONOMIA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) In base a quale parametro i porti di seconda categoria si distinguono in tre classi?: in base alla loro dimensione; in base alla loro importanza economica internazionale, nazionale o regionale; in base al numero di navi che il porto può accogliere; ) in base ai tipi di servizi portuali presenti. 2) Alla scadenza della concessione a chi appartengono le opere “inamovibili costruite sulla zona demaniale al concessionario la cui concessione è scaduta al Comune; ) allo Stato; al nuovo concessionario 3) Da un punto di vista organizzativo l’amministrazione della navigazione può essere: pubblica o privata; diretta o indiretta; semplice o composta; diretta o inversa. 4) La corporazione dei piloti fa parte: dell’amministrazione indiretta della navigazione; dell’amministrazione diretta attiva; dell’amministrazione diretta consultiva; degli esercizi privati di funzioni e servizi pubblici. QUESITI A RISPOSTA APERTA ( Max 5 righe ) 1) Spiega che cosa si intende per organizzazione amministrativa della navigazione ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) In quali casi la “concessione” per l’uso dei beni demaniali marittimi decade? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 52 Meccanica-Macchine QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 1) - Una trasmissione è realizzata con due ruote dentate aventi rispettivamente 25 e 50 denti. Quanto vale il rapporto di trasmissione: –1 –2 – 0,5 – 0,2 2) Se il modulo di una dentatura è pari a 5, quanto vale l’altezza del dente : – 10 – 11,25 – 15 – 6,5 3) Nel meccanismo biella-manovella,se la manovella è lunga 4 cm la corsa dello stantuffo è: – 8 cm – 4 cm – 12 cm – 20 cm 4) Per comandare il ciclo da due punti diversi è necessaria una valvola: – AND – OR – FINE CORSA – 5/2 QUESITI A RISPOSTA APERTA ( Max 5 Righe) 1) - Definisci il rapporto di trasmissione di una coppia di ruote dentate. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) - Descrivi il funzionamento del meccanismo biella-manovella. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 53 54