12 agosto 2011 - LEGA NORD Cordenons
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12 agosto 2011 - LEGA NORD Cordenons
laPADANIA Anno XV, N. 191, una copia € 1,00 (Fr.sv. 3,00) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353 / 2003 conv. L. 46 / 2004 art 1 DCB Milano LA VOCE DEL NORD DIRETTORE Venerdì 12 agosto 2011 UMBERTO BOSSI BOSSI, «NON MI HANNO CONVINTO» Il Segretario sulla crisi: «Il discorso di Tremonti è fumoso». Lega impegnata su più fronti: pensioni d’anzianità, Comuni virtuosi, servizi sociali, welfare regionale. Trattative nella notte. Oggi incontro decisivo per il futuro degli Enti locali e un probabile Consiglio dei ministri IN UNO STUDIO DELLA LIGA VENETA Ministeri, la mappa degli sprechi IVA GARIBALDI «M i è sembrato fumoso». Umberto Bossi non risparmia critiche al ministro e amico Giulio Tremonti che ha appena terminato la sua relazione di fronte alle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Camera e Senato. Parole che però non si portano dietro strascichi polemici tanto che dopo un paio d’ore, proprio al termine della discussione che si è svolta in un’affollatissima Sala del Mappamondo, lo stesso ministro dell’Economia salirà al secondo piano della Camera, quello dov’è il gruppo della Lega Nord e dove lo aspettano, per una riunione ristretta, Bossi insieme con Giancarlo Giorgetti e il ministro Roberto Calderoli. GARAVAGLIA: bilancio, pareggio indispensabile T agli e misure per la crescita: sono questi i settori d’intervento che entreranno a far parte del decreto che il Governo si appresta ad approvare per poter anticipare gli effetti della manovra economica di luglio e dunque il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 invece che nel 2014. Mass imo G ar av ag li a, che ha partecipato ieri alla riunione congiunta insieme con i colleghi di Camera e Senato, sottolinea che «l’incontro è stato convocato per discutere la modifica dell'articolo 81 della Costituzione che oggettivamente non ha funzionato». ALLE PAGINE 2 E 3 L o Stato centrale pesa per il 40 per cento sulla spesa italiana, impone l’80% dei tributi e impiega il 57% del personale pubblico nazionale, pone il nostro Paese al secondo posto (dopo il Portogallo) fra i Paesi occidentali. ALLE PAGINE 2 E 3 Il governatore del Piemonte LE VOCI DAL TERRITORIO COTA al Governo: non tagliate i servizi essenziali ai cittadini ANDREA ACCORSI «M ALLE PAGINE 8 E 9 Il sindaco di Cittadella L’appello di BITONCI: liberare i Municipi virtuosi dai vincoli ANDREA BALLARIN I i aspetto che ci sia un confronto tra il Governo e le Regioni nel quale si tenga conto che, quando si deve programmare una manovra, le Regioni sono fondamentali per quanto riguarda i servizi strategici dei cittadini», spiega Roberto Cota. l sindaco di Cittadella (Padova), Massimo Bitonci, deputato della Lega Nord, non è persona che le cose le manda a dire. È uno di quelli che usa le parole solo dopo aver riflettuto, senza abbandonare al caso o agli slogan concetti dei quali è convinto sostenitore. A PAGINA 6 A PAGINA 7 GALLARATE (VA) posizione visibilissima su strada di fortissimo passaggio cediamo BAR in location particolare con dehors estivo - incasso molto incrementabili - ideale per famiglia RIF. 9753 ADIACENTE BERGAMO (BG) in posizione strategica cedesi attività di LAVANDERIA SELF-SERVICE ampie superfici - macchinari all'avanguardia - enormi prospettive di crescita - facilità di parcheggio RIF. 9778 TRA MILANO e VARESE zona Malpensa nuova Fiera Rho (VA) vendiamo con IMMOBILE di pregevole fattura ALBERGO *** circa 30 camere vero affare commerciale / immobiliare RIF. 9771 2 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ CGIA: «DIPENDENTI PUBBLICI, IL PROBLEMA ESISTE» La Bce l’ha chiesto: per anticipare il pareggio di bilancio è necessario tagliare, tra le altre cose, anche le retribuzioni dei dipendenti pubblici. Una proposta choc, scrive la Cgia di Mestre, «che difficilmente potrà essere attuata in Italia viste le gravi ripercussioni economiche e sociali che l’applicazione di Tremonti alle Commissioni riunite «L’epoca in cui viviamo ci costringe al rigore» Interventi sul mondo del lavoro e sul welfare, la modifica dell’articolo 81 della Carta, da attuare preferibilmente con “spirito costituente”, più tasse sulle rendite, un intervento incisivo sui costi della politica. Si possono riassumere così le “certezze” che il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha voluto condividere in Parlamento sugli interventi che il governo ha in cantiere per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Nessuna indicazione precisa, invece, giunge sul terreno delle pensioni di anzianità anche se la Bce le ha inserite, insieme a licenziamenti più “facili”, tra gli interventi suggeriti al governo italiano, come rivela il ministro nel corso dell’audizione alla Camera di fronte alle commissioni riunite Affari Costituzio- Giulio Tremonti .................................. Sui “suggerimenti” al Governo italiano contenuti nella lettera inviata dalla Bce è tuttora in corso una valutazione: il ministro ha però escluso a priori il taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici .................................. nali e Bilancio di Montecitorio e Palazzo Madama. Il ministro dell’Economia ha replicato a quanti hanno accusato l’esecutivo di scarsa prontezza nel reagire all’aggravarsi della crisi: non solo è in cantiere un decreto legge ma il lavoro per anticipare la data del pareggio di bilancio è iniziato immediatamente. «Non ci si si venga a dire che non c’è stata azione istantanea, visto che la scelta di anticipare i tempi della manovra è stata fatta venerdì sera». Tanto per cominciare la revisione delle aliquote sulle rendite finanziarie è già prevista nella legge delega, ma «non abbiamo nulla in contrario a un intervento diretto che - ha precisato Tremonti - potrebbe essere: fermi i titoli di Stato o equiparati, riduzione dei conti bancari e postali dal 27 al 20%, elevazione di tutti titoli finanziari, esclusi i titoli di Stato, da 12,5 a 20 per cento». «Sicuramente dobbiamo intervenire con maggiore incisività sui costi della politica», ha detto an- Venerdì 12 agosto 2011 cora il ministro dell’Economia. «Credo che dobbiamo tornare su questa materia con l’impegno che non è solo riferito ai costi della politica, quanto dei politici, quanto prendono ma anche quanti sono. Soprattutto - ha continuato - sono le complessità del sistema che, stratificandosi nel corso degli anni, hanno oggettivamente causato un effetto di blocco». E, ancora, «dobbiamo e possiamo intervenire per rendere più flessibile il mercato lavoro e anche per evitare forme di abuso dei contratti a tempo determinato». Tremonti ha anche annunciato «forme più forti di contrasto all’evasione fiscale» e anche la possibile previsione di “contributi di solidarietà”. Per l’articolo 81 della Costituzione è necessaria «una revisione. Lo dobbiamo cambiare - ha spiegato il ministro perché non costituisce un caso di successo, non ha funzionato perchè siamo arrivati ad essere il terzo o il quarto debito pubblico del mondo». La scelta di inserire il pareggio di bilancio in Costituzione è una scelta che «segna la fine di un’epoca nella quale l’Occidente poteva piazzare titoli ai valori che voleva». L’epoca in cui viviamo costringe a «scelte di maggior rigore: non puoi spendere più di quello che prendi soprattutto se con riluttanza prendono i tuoi titoli». Quanto ai “suggerimenti” al governo italiano contenuti nella lettera inviata dalla Bce, è tuttora in corso una valutazione: Tremonti ha escluso solo il taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici che pure l’Eurotower ha citato: «non abbiamo intenzione di ridurli», ha tagliato corto. La Bce cita le pensioni di anzianità e quelle delle donne nel privato, nonché la liberalizzazione e privatizzazione dei servizi locali ma «le scelte di dettaglio sono ancora in corso» e non è detto che siano recepite. «Se posso essere un po’ specifico sulle indicazioni che ci vengono da fuori, riguardano tanto il lato della crescita quanto quello del bilancio pubblico». Nella missiva dell’Eurotower vengono citati la «piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali, e quella dei servizi professionali, la privatizzazione su larga scala dei servizi locali» nonché il superamento di certe rigidità del mercato del lavoro. «Per la materia del lavoro c’è la spinta a una contrattazione a livello aziendale e, quindi, il superamento di un sistema centrale rigido e poi formule piuttosto critiche come licenziamento e dismissione del personale, compensato con meccanismi di assicurazione e di migliore collocamento sul mercato del lavoro. Compaiono comunque anche le parole “diritto a licenziare”». E qui Tremonti ha precisato che «non è detto che tutto questo sia parte della condivisa attività del governo». Tagli e misure per la crescita: sono questi i settori d’intervento che entreranno a far parte del decreto che il Governo si appresta ad approvare per anticipare gli effetti della manovra economica di luglio e dunque il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 anziché nel 2014. Per il sen. Massimo Garavaglia, che ieri ha partecipato alla riunione congiunta insieme con i colleghi di Camera e Senato, «l’incontro è stato convocato per discutere la modifica dell’articolo 81 della Costituzione (“Ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte”, ndr) che oggettivamente non ha funzionato. Se il debito è arrivato a quasi 2.000 miliardi vuol dire che quella norma non era così rigorosa, oppure che l’utilizzo che ne è stato fatto non era così giusto. Quindi dare un segnale forte in Costituzione cambiando quell’articolo è un obiettivo da raggiungere anche per la credibilità del Paese». Garavaglia, che ha ascoltato Tremonti insieme con il nutrito questa misura comporterebbe». Tuttavia «il problema esiste: le retribuzioni dei lavoratori del pubblico impiego sono cresciute troppo». Tra il 2001 e il 2009, sottolinea Giuseppe Bortolussi (foto) segretario degli artigiani di Mestre, «a fronte di una diminuzione di quasi 111.000 dipendenti pubblici, la spesa per il costo del lavoro è invece aumentata del +29,5%» Per il senatore il “prezzo” gruppo leghista formato dal capogruppo Reguzzoni, Giorgetti, Mauro, Bodega, Vaccari, Polledri, Luciano Dussin, Vanalli, Pastore, Bragantini, Simonetti, ................................. «Già introdotte molte delle misure chieste dalla Ue. Bene Bersani sul taglio dei parlamentari, peccato fosse già nel referendum sulla devolution. Servono vere semplificazioni» ................................. Volpi, Bitonci e D’Amico, replica poi alle polemiche sui tempi di approvazione di una modifica costituzionale: «È un falso problema - sbotta - perché da un lato è IVA GARIBALDI Ci si aspettava di più rispetto ad un elenco di cose che ancora non si capisce se e quando si faranno ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ 3 laPADANIA CODACONS: «CAMBIO COSTITUZIONE IRREALIZZABILE» «Non solo la modifica dell'art. 81 della Costituzione è una proposta irrealizzabile, per via dei tempi tecnici necessari alle modifiche della Carta fondamentale, e demagogica, ma si tratterebbe di una modifica addirittura controproducente, visto che, in epoche di crisi come quella appena trascorsa o come sono la fine degli sprechi e il Federalismo fiscale Garavaglia: «Altri sacrifici per il Nord? Non gratis» «Mi è sembrato fumoso». Umberto Bossi non risparmia critiche al ministro e amico Giulio Tremonti che ha appena terminato la sua relazione di fronte alle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali di Camera e Senato. Parole che però non si portano dietro strascichi polemici tanto che dopo un paio d'ore, proprio al termine della discussione che si è svolta in un’affollatissima Sala del Mappamondo, lo stesso ministro dell'economia salirà al secondo piano della Camera, quello dov’è il gruppo della Lega Nord e dove lo aspettano per una riunione ristretta, Bossi insieme con Giancarlo Giorgetti, il ministro Roberto Calderoli. Ma il giudizio di Bossi appena emesso in pochi minuti fa il giro di tutte le agenzie e di stampa e diventa il riferimento costante di tutti gli interventi dei leader politici di opposizione che continuano a parlare nella Sala del Mappamondo di Montecitorio. Un discorso fumoso quello di Tremonti perché «il problema spiega Bossi - è che o tagli le pensioni o tagli i patrimoni. Dunque o i poveri o i ricchi». Insomma «bisogna capire cosa fare - dice ancora il segretario del Carroccio – e dipende da come si toccano le pensioni. Sicuramente questo è un bivio importante. Tremonti sioni: «Il nostro Paese ha ampiamente modificato il sistema, approvando una norma molto restrittiva che collega l’età pensionabile con le aspettative di vita. Lì può esserci un margine per la questione delle reversibilità al fine di eliminare storture. Anche se in manovra alcune cose le abbiamo già fatte come la norma anti badanti, con una decurtazione quando c’era forte disparità di età tra il defunto e la moglie superstite». Ma il punto di fondo, sottolinea Garavaglia, è che si devono recuperare 20 miliardi per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013. «Non è una cifra di poco conto e ci si può arrivare solo con un mix di interventi anche rilevanti. Insomma, non esiste una soluzione miracolosa che da sola può risolvere importante avviare l’iter e dall’altra, se è favorevole una larga maggioranza, in sei-otto mesi si giunge all’approvazione. In ogni caso chiarisce Garavaglia -il pareggio di bilancio arriva nel 2013, ma intanto è importante dare un segnale con un’approvazione fortemente condivisa». Il senatore del Carroccio spiega anche un’altra cosa: «Si è fatta una gran polemica sulle misure decise dall’Europa. Ma in realtà sono già arrivate a margine del Def approvato lo scorso aprile. Inoltre, già nella manovra di luglio si è avviato un discorso su privatizzazioni e liberalizzazioni. Di fatto, le misure proposte dall’Ue sono la ricetta standard che Fmi e Bce propone ai Paesi in difficoltà. Tocca poi a noi inquadrarle». Garavaglia porta l’esempio delle pen- IN MATTINATA POCO ENTUSIASMO SUL DISCORSO Il problema Ieri sul tardi è che tagli si valutava l’opportunità le pensioni oppure di convocare un Consiglio devi straordinario dei ministri intervenire sui patrimoni, in giornata odierna per dunque o ricchi ulteriori approfondimenti o poveri C’è un tentativo di far saltare il Governo che parte da vicino, non dall’Europa ma da Roma Venerdì 12 agosto 2011 non ha ancora deciso, non lo devo dire io. Lui e il premier non hanno ancora deciso». Ma il problema, alla fine di tante analisi economiche, è tutto lì: «o tagliano le pensioni o i patrimoni: dunque, o tocchiamo i poveri o i ricchi. Noi abbiamo le nostre idee e le presenteremo - dice Bossi - ma in ogni caso la gente non vuole che si tocchino le pensioni». E in particolare, sulla possibilità che ci sia una sospensione delle pensioni di anzianità, risponde: «Si può studiare». Ma Bossi, però, il Governo lo difende dai possibili attacchi esterni. E così non esita ad affermare che quella missiva della Bce per l'Italia, più volte citata dallo stesso Tremonti, in realtà «temo sia stata scritta a Roma». Un «tentativo di far saltare il governo» che parte da vicino. Non sarebbe quindi l'Europa che spinge troppo: per Bossi «Draghi da qui è andato in Europa ma è sempre a Roma». Insomma messaggi chiari per tutti. Ce n'è anche per il segretario del Pd che ha appena chiesto un Governo più largo: «la prossima volta – taglia corto Bossi – vinca le elezioni e lo faccia». Ma la mattinata lascia comunque l'amaro in bocca: quattro commissioni convocate in maniera straordinaria, palazzi romani riaperti in pieno agosto con relativo richiamo al lavoro per dipendenti e funzionari, ristoranti e quella del ’29, occorrono politiche keynesiane per rilanciare dall'economia. Non a caso tutti i paesi del mondo, anche i piu' virtuosi, ci sono i titoli di Stato». Così, in una nota, il Codacons. «Il problema italiano è che anche nei periodi di vacche grasse, quando sarebbe stato necessario rientrare dal debito, c’era il ciclo elettorale della spesa pubblica» il problema». Fra gli interventi, è che se si vanno a chiedere saanche i tagli alla politica. «È da crifici a chi le tasse le paga già, rilevare l’uscita di Bersani che bisogna farlo - chiarisce Garapropone il dimezzamento dei par- vaglia - in un quadro certo e delamentari. Alla buonora: di fatto finitivo. Deve essere chiaro perché c’era già e bastava votare sì al lo si fa e che è davvero l’ultima referendum sulla devolution. E volta. Per intenderci: se alla Germania togliamo il poi era il primo dei reddito delle due punti del docuregioni più forti, il mento di Pontida». Pil pro capite cala Sicuramente redi appena 3.000 sta molto da fare euro e si allinea a sul fronte della crequello della Franscita. «La manovra cia. Se invece opererà sul lato all’Italia togli il Pil delle privatizzaziodi Lombardia e Veni e soprattutto neto, il Pil pro cadelle liberalizzaziopite crolla di 10 mini. Si agirà sopratla euro e si avvicina tutto sulle sempliai livelli della Greficazioni, dunque cia. Insomma, il per togliere vincoli Nord può fare forse gravosi e inutili. Massimo Garavaglia ancora un sacrifiVanno fatte in maniera seria. Su questo il ministro cio, ma deve essere chiaro che non Tremonti si è espresso in maniera si fa gratis. Cioè lo spreco deve chiara, soprattutto sull’accesso davvero finire e il federalismo fialle attività professionali e ai ser- scale essere operativo al cento per vizi pubblici locali». Non manche- cento». rà un capitolo sui sacrifici. «Certo Iva Garibaldi DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA. INDISPENSABILE CHIARIRSI CON IL CAPO DEL GOVERNO BOSSI: TREMONTI FUMOSO. PENSIONI? DIPENDE DA COME SI INTERVIENE In serata vertice con Berlusconi. Il Senatur: «Saper dire di no o è rischio crisi» buvette che sfamano le centinaia di deputati e senatori che sono volati a Roma dalle località di villeggiatura per ascoltare le comunicazioni del ministro dell'economia. Ma Giulio Tremonti delude tutti: lo stesso Umberto Bossi che lascia la Sala del Mappamondo pochi minuti dopo il termine dell'intervento del collega di Governo, definisce il suo discorso fumoso perché non ha dato nessuna indicazione, non ha detto dove si prenderanno i soldi per affrontare la crisi economica. Dai poveri o dai ricchi? A nessuna domanda è stata data una risposta: solo un largo ventaglio di ipotesi che invece di chiarire la situazione ingarbugliano ancor più la matassa sfiorando il caso diplomatico quando si parla dell'ormai infausta lettera della Bce all'Italia. Una missiva che resta nascosta agli occhi dei più perché «riservata» e «confidenziale». Nelle commissioni qualcuno perde anche la calma e volano parolacce, come quelle di Antonio di Pietro che il presidente della prima commissione Donato Bruno è costretto a redarguire pesantemente dopo che per la seconda volta il leader dell'Idv parla di «rotture di coglioni», riportando un’espressione utilizzata da Bossi, ma fuori dalle aule parlamentari, a proposito della cena con Berlusconi di mercoledì scorso. Ci si mette anche un grup- petto di esponenti del Pdl guidati dal deputato piemontese Crosetto che minacciano di non votare in Parlamento il prossimo decreto del Governo per fronteggiare le misure anticrisi. Insomma da Tremonti ci si aspettava di più che un elenco di cose possibili da fare ma che non si sa se e come si faranno. E certo non può reggere, di fronte alla straordinarietà dell'evento, il fatto che le commissioni sono state convocate per discutere e approfondire la modifica dell'articolo 81 della Costituzione per arrivare all'inserimento nella Carta dell'obbligo per il Governo di arrivare al pareggio di bilancio. Perché lascia basiti il fatto che Tremonti, quando affronta l'argomento delle misure «più critiche» da affrontare che compaiono come «suggerimenti» nella lettera della Bce all'Italia ribadisca che «non è detto che tutto questo sia parte della condivisa attività del governo». Ma così Tremonti non spiega nemmeno cosa il Governo non farà. Anzi, l'unica certezza arriva al termine dell'audizione quando, in sede di replica, il ministro chiarisce che «non abbiamo intenzione di diminuire gli stipendi pubblici», che è uno dei punti suggeriti dall'Europa. Per il resto, le «decisioni politiche le prenderemo in sede di Consiglio dei ministri e oggi (ieri per chi legge) è anche previsto un incontro con il presidente Napolitano». Certo, Tre- monti ammette, tra le altre cose, che bisogna ridurre i costi della politica, intervenire sulle liberalizzazioni, comprese quelle dei servizi pubblici locali e per i servizi professionali, combattere l'evasione. Ma non precisa la posizione del Governo sulla questione delle modifiche alle norme sul lavoro, compresa la libertà di licenziamento, sui possibili interventi sulle pensioni, da quelle di anzianità all'età pensionabile per le donne che lavorano nel settore privato, sulla possibilità di tassare i grandi patrimoni. Per tutte queste ipotesi, Tremonti ripete, come fosse un mantra «ma non è detto che debba esser oggetto dell'attività del governo italiano». Peccato però che proprio su questi punti il Governo dovrà decidere in tempi brevi, anzi brevissimi. Bossi, lasciando poi Montecitorio per un vertice serale a Palazzo Grazioli insieme con Roberto Calderoli e Rosi Mauro, non ha escluso di andare anche lui dal Presidente Napolitano «se è necessario farsi vedere». Con Berlusconi si tenta un chiarimento anche sull’opportunità di fissare un Consiglio dei ministri. Già per la giornata di oggi. Tema caldo dell’incontro sono ancora le pensioni perché il discorso di Tremonti su questo fronte «non mi ha convinto. Bisogna saper dire anche dei 'no'conclude Bossi - perché altrimenti si rischia una crisi». 4 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Venerdì 12 agosto 2011 BODEGA: «GOVERNO SEGUE LA VIA DEL CORAGGIO» «Nel merito dell’incontro alla Camera, conviene dire subito che il governo non è commissariato, come è di moda dire, perché la presenza stessa del ministro Tremonti testimonia come il governo sia attento e vigile nel quadro economico e finanziario a volte schizofrenico». Lo ha detto il senatore leghista Lorenzo Bodega (foto). «Il governo ha seguito la strada del coraggio, anticipando il pareggio di bilancio e inserendolo nella Carta Costituzionale. Siamo davanti a un passaggio epocale che tende a salvare il Paese alla faccia di chi ha ancora voglia di distruggere e di costruire un avvenire ricco di potere per sé e per gli eventuali alleati» ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ CAMUSSO: «NO ALLA LIBERTÀ DI LICENZIARE» «A noi sembra opportuno che la manovra non attacchi i lavoratori e i pensionati. Se lo farà, il sindacato cosa può fare se non mobilitarsi, anche con lo sciopero?». Lo ha detto il numero uno della Cgil, Susanna Camusso (foto). «Il lavoro che stiamo facendo - ha aggiunto Camusso - è perché la manovra Da sinistra, Giancarlo Giorgetti, Giulio Tremonti e Donato Bruno Vacanze al mare interrotte per il presidente Napolitano Critiche nel Pdl C’è chi non sta con Giulio «Aspettiamo il decreto. Con una sola avvertenza. Il nostro voto parlamentare non è affatto scontato». Lo affermano il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto e i parlamentari del Pdl Giorgio Stracquadanio, Isabella Bertolini e Lucio Malan, commentando l’audizione del ministro Giulio Tremonti. «L’esposizione del ministro Tremonti, che ha anteposto il tema del vincolo costituzionale al pareggio di bilancio alle misure per raggiungere lo zero deficit nel 2013, ci aveva fatto credere sottolineano i parlamentari - che il ministro avrebbe colto l’occasione della crisi per essere all’altezza di quello che Tremonti ha definito “un tornante della storia”. Ci aspettavamo che il ministro - il quale ha espresso il suo favore per la proposta di riforma dell’articolo 81 presentata da Nicola Rossi - fosse conseguente alle sue parole. Nella proposta di Nicola Rossi è contenuta una percentuale, il 45%, che rappresenta il limite massimo di spesa pubblica in rapporto al Pil e quindi il limite massimo della complessiva tassazione. Oggi quella percentuale è al 52% e dunque un ministro conseguente alle premesse costituzionali esposte avrebbe dovuto indicare la strada per ridurre di almeno sette punti la spesa pubblica. E su questo il Parlamento avrebbe dovuto discutere. Invece, niente». che il Consiglio dei ministri, ancora da fissare con certezza, dovrà varare. Inizialmente previsto per il 18 agosto potrebbe essere anticipato a oggi. Al momento c’è comunque l’assicurazione sui tempi rapidi data dal presidente del Senato Renato Schifani a Napolitano. Subito dopo ferragosto le commissioni potranno iniziare l'esame della manovra che il governo si accinge a varare, in modo che possa approdare in Aula dai primi di settembre, ha detto la seconda carica dello Stato nel corso di un lungo e cordiale colloquio con il Capo dello Stato. Il presidente del Senato ha convenuto con il presidente Napolitano sulla indispensabilità di un confronto aperto tra tutte le forze politiche e sociali, in merito a provvedimenti che impor- Pressing della Bce in vista del fondo salva-Stati (Efsf) FRANCOFORTE - L’Italia deve accelerare sul risanamento dei conti pubblici e sulle riforme. Lo ribadisce la Banca centrale europea. Il pressing della Bce si fa più intenso anche perché dopo la crescita del primo trimestre, per l’area euro «i dati recenti indicano un'attenuazione» e «per il prossimo futuro ci si attende il protrarsi di una crescita contenuta». Le stime degli economisti danno il Pil di Eurolandia in crescita dell’1,9% nel 2011 e dell’1,6% nel 2012. Ecco allora che il bollettino invita «diversi Paesi» ad annunciare «misure supplementari di risanamento dei conti pubblici». Il bollettino ripubblica infatti la dichiarazione di domenica del presidente della Bce Jean-Claude Trichet: dopo le nuove misure e riforme fiscali, per la competitività e la flessibilità annunciate da Italia e Spagna, di per sé positive, il Consiglio Bce «ritiene essenziale un’attuazione decisa e celere di queste misure da parte di entrambi i governi», ed è su questa base che ha deciso di comprare i titoli di Stato dei due Paesi. Un «elemento chiave» - si legge nella dichiarazione del 7 agosto - è l’innalzamento del potenziale di crescita»: in Italia, in particolare nota la Bce - la ripresa ha mostrato una «debolezza relativa» rispetto al boom della Germania e anche al confronto di Francia e Spagna. «In tutti i Paesi ad eccezione dell’Italia - nota uno studio della Bce - le esportazioni si sono riportate su livelli pari o prossimi a quelli massimi rilevati prima della recessione». La Bce torna a chiedere a ciascun Paese di «onorare» l’impegno preso nel vertice Ue: in futuro dovrebbe passare al fondo salva-Stati (l'Efsf) il difficile compito di comprare i titoli di Stato, ed è «fondamentale che i governi siano pronti ad attivare l’Efsf sul mercato secondario». «La Lega dialoga con chi non va avanti a slogan» ranno sacrifici da distribuire, con senso di equilibrio e responsabilità, fra tutti i cittadini. Per domani al Quirinale è previsto l’incontro con ill presidente della Camera, Gianfranco Fini. Intanto, sempre nel pomeriggio di ieri, il governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente della Bce Mario Draghi ha incontrato il premier a Palazzo Chigi: il loro colloquio, per discutere le misure alle quali il Governo sta lavorando, è durato una mezz'ora. Per quest’oggi, poi, il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha convocato alle 12 a Palazzo Chigi un incontro tra Governo, Regioni, Comuni e Province per discutere delle iniziative finalizzate alla stabilità, alla crescita e alla coesione sociale. Italia e Spagna sotto osservazione IVA GARIBALDI IN COMMISSIONE - Gli interventi patetici ANDREA BALLLARIN Ieri, davanti alle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali, sembrava di assistere ad un balletto degli Umpa Lumpa, perfettamente sincronizzato, di grande impatto scenografico, dalla coreografia impeccabile. Però noioso, come il Willy Wonka di turno che aveva dato il via alle danze. Sempre lui, indice minacciosamente puntato contro, sguardo lesso, riverbero accecante da alopecia virulenta, abbigliamento rigorosamente noir e sufficientemente infeltrito, cravatta rossa inguardabile: Pier Luigi Bersani, il nuovo moralizzatore della politica italiana. Non fosse segretario del Partito Democratico, potrebbe benissimo fare la controfigura del censore del malcostume, il fustigatore delle condotte etiche de Le Iene, Filippo Roma. Persino con lo stesso ottimo risultato. Far ridere. Diceva Bersani seduto pacioso sulla poltrona, rivolto al mi- sia giusta». Per Camusso, tra le proposte del Governo illustrate dal ministro Tremonti è inaccettabile «in un Paese in cui la disoccupazione cresce, dire che il cambiamento dipende dalla libertà di licenziare. È l’ennesimo schiaffo ai giovani, non è una soluzione utile, la nostra storia dimostra che non è vero che da lì dipende la certezza del mercato del lavoro» L’intervento di Marco Reguzzoni Incontri col premier e i leader della minoranza Vacanze sospese per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ieri mattina il capo dello Stato ha lasciato Stromboli, per far ritorno nella capitale in vista del vertice al Quirinale con il premier Silvio Berlusconi, per discutere delle misure allo studio del governo contro la crisi. Sempre ieri Napolitano ha ricevuto sul Colle anche Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini. Il colloquio con il premier, a cui hanno partecipato anche il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il sottosegretario Gianni Letta, è durato circa un'ora. Al termine Berlusconi è rientrato a Palazzo Grazioli insieme al sottosegretario. «Andiamo in vacanza dopo il Consiglio dei ministri», si è limitato a dire Letta ai cronisti. In ballo c’è appunto il timing del decreto legge 5 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 di Bersani & Co. annoiano Parla l’opposizione, sbadiglio libero nistro Giulio Tremonti: «Noi non dovevamo arrivare qui». È quello che in molti affermano da tempo, soprattutto riferendosi al suo ruolo di guida illuminata del Pd. Che analista Bersani. Attribuendo come al solito la responsabilità della crisi planetaria a Silvio Berlusconi e all’Esecutivo, ai quali come un disco rotto chiede da lustri di an- darsene a casa, si poneva la domanda seguente: «A qualche commentatore vorrei dire come mai in Portogallo, Grecia, Spagna hanno cambiato governo?». Domanda utile, secondo Bersani, per legittimare la richiesta di dimissioni dell’inaffidabile e incapace Governo Berlusconi. Qualcuno - per cortesia - spieghi al segretario del Pd che è vero sì che il Portogallo ha cambiato squadra di governo, ma per affidare il potere al centrodestra e mettere fuori gioco i socialisti. E spieghi pure che anche in Spagna cambieranno leader di governo, ma ad andarsene sarà tale José Luis Rodríguez Zapatero, leader del Partito Socialista Operaio. La Grecia cambia Governo? Se il riferimento è al megarimpasto di giugno, continuate a spiegare a Bersani che il contestatissimo premier ellenico è l’erede di una dinastia di socialisti sinistrorsi, mister George Papandreou. Olé. È, invece, una goduria ascoltare il Pierfe nazionale. In questi giorni, oltre a Novella 2000, a Casini dev’essere capitato di leggere anche qualche quotidiano, si è infatuato della parola “commissariamento”, bella, lunga, quasi uno scioglilingua, e ne ha fatto un concetto: «Il commissariamento di cui parlano i giornali è un dato di fatto - ha detto il leader d el l ’Udc - dobbiamo avere la capacità di capire che noi siamo stati commissariati e non abbiamo armi per opporci al commissariamento, noi dobbiamo prendere atto che il commissariamento c’è. E voglio dire a tutti i colleghi della opposizione di cui faccio convintamente parte stiamo attenti perché il commissariamento non riguarda solo il governo, ma tutto il sistema politico». In un periodo, la parola “commissariamento” e derivati compare cinque volte. Se non è amore a prima vista. Italo Bocchino è un caso a parte. Non si capisce mai se ride o è incazzato, il ghigno è double face,un po’ come il modo di far politica di Futuro e Libertà, il convivio con percentuali da prefisso te- lefonico di cui fa parte assieme al presidente della Camera - pro tempore - Gianfranco Fini. Dice Bocchino: «Non saremo un’opposizione preconcetta, non vogliamo limitarci a fare le comparse», chiedendo in tal modo (per sé?) almeno una poltrona di un bel sottosegretariato all’inutilità. Ma chi vive sperando si dovrà Breve riassunto di un giorno pieno di bla bla e fesserie varie: è per questo che c’è poco interesse per la politica necessariamente confrontare, prima o poi, con l’aforisma di Carl William Brown. L’onorevole Antonio Di Pietro che non c’è come ha giustamente sottolineato il ministro Tremonti prendendo per i fondelli l’ex magistrato che si rivolge sempre al premier in quel modo e che ieri, al momento delle repliche del titolare dell’Economia era al bar - pochi minuti prima di patire lo sbeffeggiamento collettivo, aveva dato il meglio di sé stesso. Camicia aperta su pelo maschio, giugulare a tremila atmosfere di pressione, esposizione come sempre necessitante di sottotitoli a pagina 777 di televideo, ha argomentato con grande oratoria politica: «Non ci dica che la lettera è confidenziale, lei mica ci è andato a letto con la Bce». Avesse saputo del ruolo di meretrice affibbiatogli dal contadino di Montenero di Bisaccia, il povero Trichet si sarebbe piuttosto tagliato le mani. Oompa Loompa doompadee doo... governo a stimolare il Parlamento su questa materia». Per quanto riguarda la Lega, Reguzzoni ribadisce la volontà politica a dialogare con tutte le forze politiche per affrontare la grave crisi economica: «Da noi -ha sottolineato - c’è disponibilità al dialogo per una riforma che deve trovare la più ampia condivisione possibile, proprio perché è una riforma costituzionale». Reguzzoni ha La Lega è disponibile al dialogo con tutti, purché l'interlocutore faccia proposte concrete e non slogan ad effetto. Marco Reguzzoni, nel suo intervento di fronte alle commissioni riunite di Camera e Senato, non fa giri di parole per dire a chi, come il leader del Pd Pierluigi Bersani, «ha fatto solo titoli, non ci ha detto niente altro che slogan». E, insiste il presidente dei deputati leghisti, «non si risolve questa grave situazione con gli slogan. Capisco le difficoltà di Bersani ma speravo che dicesse qualcosa in più. Allora meglio C as i ni , che ha fatto proposte, sebbene per la gran parte non condivisibili, come le critiche all’abolizione dell’Ici per la prima casa». Per risolvere la crisi, insiste il capogruppo «bisogna affrontare il vero problema dell'economia, che è la mancata crescita. Lo ha detto nei giorni fa l’economista francese Fitoussi dalle pagine di un giornale, Il Fatto, Marco Reguzzoni che certo non si può dire sia filogovernativo. Per questo, per far partire la crescita, servono fatti concreti e non slogan». Ma Reguzzoni ricorda pure ciò che il Governo ha fatto e ciò che si accinge a realizzare: «Bene - dice il capogruppo legista a Montecitorio - aver mantenuto i conti in ordine. Bene anche il superamento delle rigidità contrattuali, la diminuzione delle spese, la riduzione degli sprechi e i costi della politica». Per quanto riguarda la modifica dell’articolo 81 del- anche evidenziato che la mola Costituzione affinché si in- difica dell’articolo 81 deve teserisca nella Carta l’obbligo ner conto del Federalismo: del pareggio di bilancio, mo- « D o b b i a m o t e n e r e c o n t o difica già annunciata dal Go- dell’impronta federalista che verno e ragione stessa della stiamo dando al Paese. La reconvocazione straordinaria visione dell’articolo 81 non delle commissioni Affari costi- può ignorare l’assetto federatuzionali e Bilancio di ieri, Re- lista e di autonomia con i reguzzoni ha sottolineato la di- lativi risvolti e problematiche sponibilità del Carroccio a la- che abbiamo avuto modo di vorare su questo tema: «Siamo vedere in Germania e Svizzera. ben disposti a ragionare su Se una regione sfora, non può una modifica dell’articolo 81 più accadere che il peso degli della Costituzione - ha detto il errori e degli sprechi ricadano capogruppo leghista a Mon- sulle spalle delle amministratecitorio - e ha fatto bene il zioni virtuose». Sul fronte delle misure anticrisi che il Governo prenderà a breve, Reguzzoni ha chiarito quali settori bisogna tutelare: «Lo Stato - ha aggiunto - deve garantire sanità, scuola e pensioni. In quest’ottica, bene il superamento centrale rigido della contrattazione sindacale, bene la riduzione della spesa anziché l’imposizione fiscale, bene la riduzione costi politica. Ma soprattutto è bene che il governo abbia tenuto i conti in ordine. Purtroppo non esistono risposte semplici a problemi complessi». Un discorso a parte Reguzzoni l’ha dedicato alle donne, dopo le voci circolate in questi giorni sul possibile allungamento dell’età pensionabile per le lavoratrici: «Credo non sia giusto farlo - ha detto - perché le donne sono il fulcro delle famiglie e un ammortizzatore sociale insostituibile. A 60 anni sono nonne e spesso si occupano anche degli anziani della famiglia. Non è così negli altri Paesi che hanno un diverso welfare. L’Europa - ragiona l’esponente del Carroccio deve essere - deve essere federale e non deve imporre le sue regole. Noi dobbiamo invece lavorare per favorire l'occupazione femminile facilitando il ricorso al part time». Reguzzoni ha voluto anche ribadire «le perplessità della Lega sulla lettera dell’Ue, sia nelle forme che nei contenuti». «Spiace dover dire - ha aggiunto con ironia il presidente dei deputati del Carroccio - che anche su ll’Europa la Lega aveva ragione. Siamo l’unica forza politica che ha criticato Maastricht. Mi fa piacere - ha aggiunto tra le proteste dell’opposizione - che adesso anche Bersani lo riconosca». Parole che hanno provocato proteste da parte dei deputati del Pd ma non si capisce il perché, visto che il segretario dei democratici ha espresso, nel corso del suo intervento, la necessità di una nuova Maastricht. «Noi siamo consapevoli - ha concluso Reguzzoni - che non esistono risposte semplici, non servono slogan ma soluzioni complesse». Il capogruppo alla Camera: «L’eventuale revisione dell’articolo 81 non può ignorare l’assetto federalista e di autonomia che stiamo dando al Paese. Sull’Europa avevamo ragione. Siamo l’unica forza politica che ha criticato Maastricht. Mi fa piacere che adesso anche il Pd lo riconosca» 6 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Venerdì 12 agosto 2011 «ASSENZE DEL PRESIDENTE? POLEMICHE ASSURDE» «Il vice presidente del Consiglio regionale piemontese Roberto Placido nulla di meglio trova da fare che riproporre la solita tiritera delle presunte troppe assenze del presidente Cota in Consiglio. Mi pare che, visto il periodo di emergenza nazionale, concentrare i propri sforzi PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ nel tentare di infangare il presidente Cota su tale questione sia un chiaro esempio dell’alto senso di responsabilità della sinistra». Così il presidente del Gruppo regionale piemontese della Lega, Mario Carossa (foto), che rincara: «La tanto sbandierata presenza in aula della Bresso non è stata tutto questo gran vantaggio per il Piemonte» Appello del Governatore a «garantire le priorità» COTA «Non tagliate i servizi essenziali» ANDREA ACCORSI Presidente Cota, che cosa si aspetta dal tavolo in programma oggi tra Governo ed Enti locali sulle misure da adottare contro la crisi? «Mi aspetto che ci sia un confronto tra il Governo e le Regioni nel quale si tenga conto che, quando si deve programmare una manovra, le Regioni sono fondamentali per quanto riguarda i servizi strategici dei cittadini. La sanità, il trasporto pubblico locale sono servizi gestiti dalle Regioni. Quindi è ovvio che se ne debba tenere conto quando si parla di priorità nell’ambito di una strategia, come garantire i servizi essenziali per i cittadini e soprattutto garantire le fasce più deboli. Perché se è importante fare riforme giuste, che comportano sacrifici, lo è anche darsi delle prio- rità». Fra le ipotesi sui tagli, alcune prendono di mira ancora una volta gli Enti locali. Come presidente di Regione, qual è la sua opinione in merito? «Le risorse di cui possono disporre, fino a quando non ci sarà il Federalismo, servono alle Regioni per garantire servizi es- «Il Piemonte ha dato l’esempio con la riforma della sanità e le deduzioni fiscali alle imprese. L’obiettivo dev’essere rilanciare il lavoro e la produzione» senziali: mi aspetto che a questo aspetto si riservi particolare attenzione. Tagliare il superfluo va benissimo ed è giusto che tutti facciano la loro parte, anche le Regioni che peraltro l’hanno già fatta in massima misura. Ma è doveroso anche darsi delle prio- Prima di toccare i risparmi, devono essere affrontate altre vie Stimolo ai privati: ecco la chiave di volta AGOSTINO D’ANTUONI Le grandi opere pubbliche pagate con i titoli di Stato non possiamo permettercele. Non possiamo usare i moltiplicatori economici di spesa pubblica come provvedimenti anticiclici. Rimane solo lo stimolo alla domanda privata per far ripartire l’economia. Da questa crisi si esce solo facendo ripartire la domanda di beni e servizi dei privati. La domanda privata, questa è la chiave di volta di questa crisi. Prima di arrivare a toccare pensioni e risparmi devono essere affrontate altre vie. Perché fare cassetto per portare a casa liquidità nel breve periodo non ci farà sopravvivere a lungo. Portare nuovi stimoli nel Paese per fare impresa e stimolare i consumi. Questo serve. Sottrarre alla gente denaro per salvarci oggi ci farà morire tutti domani. Ecco allora solo alcuni dei provvedimenti che potrebbero stimolare le economie del Paese. NUOVE ATTIVITÀ COMMERCIALI Qualunque attività commerciale può iniziare con autocertificazioni di conformità ai Regolamenti comunali del Commercio ed Edilizio urbanistici. I primi tre anni di attività delle nuove iniziative vengono assoggettate ad aliquote di imposte dirette non superiori al 10% degli utili realizzati. Iva agevolata nell’acquisto e nella rivendita di beni fissa al 10% per i primi tre anni. Abolizione Irap nelle assunzioni di nuovo personale per i primi tre anni. Possibilità di depositare gratuitamente presso la Camere di com- ................................. Tra sveltimenti burocratici, agevolazioni fiscali per chi assume, detassazione delle spese sostenute, la ricetta che può salvare la nostra economia ................................. mercio i contratti costitutivi di ditte individuali e società di persone con autentica gratuita di firma. BENI STRUMENTALI Tutte le spese di acquisto di beni strumentali allo svolgimento di attività di impresa di qualunque dimensione e forma possono essere deducibili per cassa e integralmen- te. Aboliti i periodi di ammortamento e le percentuali. Tutto quello che spendo per produrre lo devo poter sottrarre al mio reddito. È la madre di tutte le riforme. Riguarderebbe beni mobili e immobili. Stimolerebbe nel breve l’acquisto di beni tanto per i piccoli artigiani che per i grandi imprenditori. Che sarebbero così stimolati a investire nell’ammodernamento delle proprie attività. Verrebbero spinti così gli investimenti nei nostri confini. ACCORDI DI ALIQUOTE D’IMPRESA Possibilità di trattare con il fisco scaglioni agevolati di tassazione di reddito di impresa in cambio di nuove assunzioni e mantenimento di occupati. Chi fa impresa può barattare minori tasse con il fisco purché assuma e non licenzi. Gli utili derivanti da una minore tassazione verrebbero destinati a nuovi posti di lavoro. PROFESSIONI Inserire nei percorsi di studio il praticantato. Concluso il periodo di studio si deve poter esercitare ogni professione. Esame abilitante eseguito dalle Università senza numeri chiusi per nessuna professione. Società interprofessionali per tutte le professioni. L’esecuzione della prestazione singola rimarrebbe all’abilitato alla professione. Tutti gli utili e le spese potrebbero essere condivisi tra i soci. Minori costi per l’esercizio delle professioni potrebbero portare minori costi per i servizi offerti ai consumatori. Maggiori sarebbero i servizi offerti ai propri clienti. Ammissibilità di soci di capitale per le società professionali che possono migliorare i servizi e stimolare la concorrenza AUTENTICAZIONI LIBERALIZZATE Ogni contratto, ogni documento può essere sottoscritto presso uffici pubblici, professionisti e camere di commercio e reso pubblico mediante deposito a cura dello stesso consumatore. Verrebbe così abolito l’obbligo di passare dai notai per vendere un immobile, costituire o modificare una società. Come avviene in ogni Paese del mondo i cittadini potrebbero comunicare alla pubblica amministrazione e ai terzi ogni modifica del proprio patrimonio mobiliare e immobiliare gratuitamente. Attribuzione delle funzioni notarili a segretari comunali, commercialisti, avvocati. rità, ed è chiaro che ci occorrono garanzie per i servizi essenziali». Qual è il sentimento che avverte prevalente nella gente della sua regione: rabbia, sfiducia o speranza? «In questo momento non è certo facile governare. Ma la manovra va fatta e di questo siamo tutti consapevoli. Io, come presidente della Regione Piemonte, ho dovuto affrontare una situazione indubbiamente difficile perché ho dovuto fare riforme assolutamente necessarie per garantire il futuro ai piemontesi. Mi riferisco evidentemente alla riforma della sanità, cioè dell’organizzazione sanitaria, con la quale in qualche modo abbiamo anticipato quello che sta succedendo. Spesso mi viene da sorridere per le polemiche strumentali di gente che non capiva cosa stava accadendo, e che ora purtroppo è sotto gli occhi di tutti». Tagliare gli sprechi è sufficiente, o servono anche scelte in positivo? «I tagli non bastano, occorre dare anche contributi propositivi. Bisogna trovare il modo di fare una politica che abbia come obbiettivo la difesa e il rilancio del lavoro e della produzione, e su questo ci dev’essere particolare attenzione». Che cosa porterà la Regione Piemonte al tavolo del Governo come modello da riprendere ed estendere altrove? «Come Regione possiamo offrire come modello gli esperimenti positivi da noi fatti in Piemonte con la deduzione dell’Irap per le imprese. Nel nostro piccolo, e nei limiti di quello che possiamo fare senza il Federalismo, abbiamo fatto una politica di incentivo e di intervento fiscale per cercare di muovere il sistema. E questo è fondamentale». Ritiene fondata l’osservazione che la crisi cui stiamo assistendo segna la fine della centralità europea e americana nell’economia e nella finanza mondiali? «Sicuramente quanto sta succedendo è parte della crisi globale, ed è anche una crisi che mette a dura prova certi equilibri. Non solo: ci fa riflettere su quanto rapidamente in questi ultimi anni sia cambiato il mondo e siano stati messi in discussione certi equilibri consolidati nel tempo. È l’onda lunga del 2008, quando è saltato un certo modo di intendere l’economia non collegata al lavoro e alla produzione. Faccio un’altra considerazione: oggi il peso politico degli Stati non è più solo militare, ma è legato alle capacità produttive e alle fonti di energia. Sotto questo profilo, è chiaro che gli Stati Uniti sono in sofferenza». [email protected] 7 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ SCIOPERO FAME E SETE PER VITTIME DELLA CRIMINALITÀ «Dalle 21 di domani alle 21 di domenica farò lo sciopero della fame e della sete per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle vittime della criminalità, troppo spesso dimenticate e non tutelate, che chiedono giustizia». Lo annuncia Marco Cordone (foto), capogruppo alla PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Provincia di Firenze, figlio di una vittima della criminalità e fondatore del comitato “Dalla parte di Abele”, che invita «tutti i cittadini che lo possono fare» ad unirsi alla sua protesta confermando l’adesione allo sciopero di 24 ore della fame e della sete inviando un sms al 338 6451156 o una e-mail a [email protected] con scritto “Io digiuno per Abele” SINDACI DETERMINATI A CHIARIRE LA QUESTIONE PATTO DI STABILITÀ ANDREA BALLARIN Il sindaco di Cittadella (Pd), Massimo Bitonci, deputato della Lega Nord, non è persona che le cose le manda a dire. È uno di quelli che usa le parole solo dopo aver riflettuto, senza abbandonare al caso o agli slogan concetti del quale è convinto sostenitore. Ne sa qualcosa un suo “caro” collega, il primo cittadino della città del Santo F l av i o Zanonato che, un giorno sì e l’altro pure, è costretto a beccarsi sistematicamente le sportellate sui denti dell’esponente leghista e incassare figuracce da cioccolatino. Per la sete dei curiosi, l’ultima “querelle” che vale la pena segnalare riguarda gli attacchi di Zanonato al ministro R o b er t o Maroni, accusato dal sindaco sinistrorso di essere il responsabile del degrado e d e l l’i n s i cu r e zza di Padova, invasa dalla criminalità ex tra comu nitaria. Bisogna essere sinceri, questa volta a Bitonci è piaciuto vincere facile. D’altronde uno che foraggia “feste etniche” e cerca la legittimazione dei centri sociali pretendeva anche di spuntarla? Ma queste sono quasi quisquilie rispetto agli argomenti con i quali Bitonci è abituato a confrontarsi. Non ci sarà il sindaco leghista Altri sacrifici? Bitonci avverte: «Attenti agli effetti recessivi» Il primo cittadino di Cittadella invita i colleghi che oggi siederanno a Palazzo Chigi a insistere sulla richiesta di anticipare al 2012 l’applicazione dei parametri di “virtuosità” nei bilanci oggi a Palazzo Chigi nel suo ruolo di vicepresidente dell’Anci al tavolo delle trattative convocato dal ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, ma ha bene in mente le questioni che saranno l’unico punto all’ordine del giorno, quantomeno per i sindaci, sarà il cosiddetto - famigerato - patto di stabilità. Poi la crisi, certo, le scappatoie da individuare per parare i colpi degli attacchi speculativi internazionali, tutte le altre cose, ma prima le questioni sollevate dagli amministratori locali. Ufficialmente il confronto verterà - come comunicato dal Governo - su iniziative finalizzate alla stabilità, alla crescita e alla coesione sociale ma, a quanto pare, locali, i bilanci dei Comuni, i tombini da fare e da pagare. Ma è un’ossessione di tutti voi sindaci questo patto di stabilità... «Perché è un problema che colpisce sia i flussi in entrata che quelli in uscita, certi Comuni non possono neppure spendere i residui di bilancio pur avendo denaro a disposizione». Ma il Governo in questo senso non aveva introdotto novità? «Certamente. E meno male, direi. Grazie alle pressioni del ministro Roberto Calderoli, di Umberto Bossi e della Lega, saranno introdotti dei parametri di “virtuosità”. Chi è bravo potrà spendere i propri soldi, chi non lo è sarà penalizzato». Il ragionamento fila, cosa c’è che non va? «Che per uscire dalle difficoltà, i Comuni hanno bisogno che l’applicazione di questi parametri sia anticipata al 2012 e la risposta, almeno finora, è stata negativa». Allora è questo quello che gli enti locali chiederanno oggi all’Esecutivo? Piazza Affari spicca il volo e chiude a +4,1% Bene anche lo spread tra Btp e Bund, sceso attorno ai 270 punti MILÀN - Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari. Dopo ore di montagne russe e di forti tensioni, il Ftse Mib archivia la giornata a +4,1 per cento e il Ftse It All-Share a +3,93 per cento. Sugli scudi i bancari con un balzo in avanti rispetto alla mattina - Popolare Milano a +10,08 per cento, Intesa Sanpaolo a +6,71 per cento, Montepaschi a +3,91 per cento e Unicredit a +3,41 per cento. Continuano ad andar bene i titoli del comparto industriale: Stmicroelectronics - migliore del paniere principale - ha guadagnato il 10,23 per cento, Prysmian l’8,91 per cento e Pirelli il 6,97 per cento. Bene anche il Lingotto con Fiat Industrial a +5,42 per cento e Fiat a +3,85 per cento. L’euro ha chiuso a 1,42 sul dollaro, in recupero dalla mattina, mentre lo spread fra Btp italiani e Bund tedeschi è sceso ancora e a fine giornata si è attestato intorno ai 270 punti. In rialzo anche grazie all’avvio positivo di Wall Street - tutte le principali piazze del Vecchio Continente: Francoforte ha messo a segno un +3,28 per cento, Londra +3,11 per cento e Parigi +2,89 per cento. «Sì, ma le richieste riguarderanno anche la possibilità di “liberare” i residui, di darci la possibilità di pagare chi viene a fare lavori nei nostri Comuni e, poi, è costretto a chiedere aiuto alle banche per tirare avanti con la ditta perché deve aspettare troppo il denaro dall’ente». Il che, ovviamente, non va bene... «Beh, direi proprio di no. Innesca un effetto fortemente recessivo del quale, in questo momento, non abbiamo alcun bisogno». Vero, c’è la crisi, oramai se ne sono accorti tutti... «E ciò ha fortemente aggravato e ridotto la possibilità di intervenire a vantaggio dei Comuni». E quindi? Cosa vuol dire? Che al tavolo di confronto di oggi dovranno fare le sceneggiate per ottenere qualcosa? «È certo, ai sindaci verrà chiesto un grande sacrificio perché le risorse sono limitate, il federalismo non ancora pienamente operativo. Ma nessuno di noi sarà disposto a scaricare totalmente il peso delle difficoltà sui cittadini». Quindi la vostra posizione sarà, più o meno, ok ai tagli ma senza penalizzare i servizi? «Esatto, facendo attenzione a tutelare le fasce più deboli della popolazione. Deve essere approntata un’azione che tenga conto sì del contenimento dei costi, delle spese, ma affiancata a misure non eccessivamente recessive, che non colpiscano troppo le famiglie». Soluzioni per uscire dalla crisi? «Come ha detto oggi (ieri, ndr) il capogruppo della Lega alla Camera Marco Reguzzoni, se devono essere fatte manovre correttive, si facciano tenendo conto della possibilità di incentivare il lavoro con opportune detassazioni. Questo porta crescita e sviluppo». 8 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ INCHIESTA INCHIESTA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ MINISTERI: ECCO LA MAPPA DEGLI SPRECHI L’Amministrazione centrale pesa sulla spesa nazionale per il 40%, impone l’80% dei tributi e impiega il 57% del personale pubblico Ogni mille abitanti ci sono in media 12,6 dipendenti statali che ci costano 1.305 euro pro capite. Solo il Portogallo sta peggio Il capogruppo in Regione Veneto, Caner: «Occorre una politica di razionalizzazioni che risolva i doppioni e le inefficienze» VENÈXIA - Lo Stato centrale pesa per il 40 per cento sulla spesa italiana, impone l’80% dei tributi e impiega il 57% del personale pubblico nazionale, pone il nostro Paese al secondo posto (dopo il Portogallo) fra i Paesi occidentali. «È quindi necessario considerarne l’efficienza effettiva per valutare dove operare i tagli ai costi della macchina pubblica, necessari in un momento di crisi come quello attuale. E c’è la necessità di coinvolgere maggiormente le Amministrazioni centrali nel processo di miglioramento e razionalizzazione dell’efficienza dello Stato: questo deve avvenire sia con la riduzione delle spese in eccesso, sia col criterio federalista dell’adozione dei fabbisogni standard». Così il capogruppo leghista in Regione Veneto, Federico Caner, commenta quanto emerso da uno studio condotto dal Gruppo consiliare del Carroccio su dati elementari della Ragioneria generale dello Stato e del ministero dell’Ec onomia, secondo indicatori di efficienza periodica e geografica. N el l’indagine - della quale pubblichiamo in queste pagine le tabelle riassuntive - sono state In uno studio della Lega Veneta tutti i numeri dell’efficienza dello Stato, Regione per Regione parato centrale e una maggiore spesa effettiva. Anche la pressione tributaria - rimarca il capogruppo del Carroccio in Regione - è inversamente proporzionale all ’efficienza: maggiore al Nord, sotto la media al Sud». Emergono infine evidenti analogie tra l’indice di virtuosità territoriale, che misura l’efficienza delle Amministrazioni locali suddivise per regioni, e quello dei ministeri: Lombardia, Veneto ed EmiliaRomagna occupano stabilmente le prime tre posizioni di entrambe le classifiche. considerate come “Amministrazioni centrali dello Stato” i ministeri e i loro dipendenti, le Agenzie fiscali, i Monopoli, i Vigili del fuoco, i corpi di Polizia, le forze armate, la magistratura, le carriere diplomatiche, penitenziarie e prefettizie. PERSONALE: STATO + 2,6%, REGIONI -10% «Nell’ultimo decennio - rileva Caner - la dotazione di personale dell ’apparato pubblico centrale è aumentata del 2,6%, nonostante le riforme del Titolo V e nonostante le leggi Bassanini sul decentramento amministrativo, a fronte del -10,1% delle Regioni. Oggi abbiamo una media di 12,6 dipendenti statali ogni mille abitanti (8,1 quelli in Veneto) che costano pro capite 1.305 euro a fronte dei soli 643 degli Enti locali. Fatti salvi i servizi essenziali come le forze dell’ordine e di soccorso, che comunque rappresentano solo il 14% dei dipendenti statali, serve di sicuro una politica di razionalizzazioni che parta dagli sprechi o dai doppioni o da una mancata efficienza dovuta, perché no, anche all’area geograficaterritoriale in cui i “ministeriali” operano». 9 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 Federico Caner «MACCHINA STATALE PESANTE E COSTOSA» Oggi l’apparato centrale, prosegue il capogruppo della Lega NordLiga Veneta in regione Veneto, «mantiene un peso rilevante, direi eccessivo. In un momento in cui si discute di dove applicare le riduzioni alla spesa pubblica, è preferibile concentrarle su una macchina statale pesante e onerosa, piuttosto che su Enti periferici che manifestano maggiore efficienza. Per cui basta tagli al Nord: è ora di andare ad incidere nei reali centri dello spreco, a livello centrale». Il trend storico nei costi dei ministeri fa rilevare un peggioramento dell’indice di virtuosità tra il 2006 e il 2007, anche a causa dell’incremento della pressione tributaria e della maggiore incidenza delle spese di funzionamento, di contro a un miglioramento crescente dal 2008 anche grazie alle politiche di turnover dei dipendenti messe in atto dal Governo. ENORME DIVARIO TRA NORD E SUD Ma la tabella con i costi “geografici” dell’apparato centrale rivela anche una notevole disparità tra Nord e Sud, con l’ec- cezione della Liguria. «Lo studio - prosegue Caner - rileva come l’efficienza dei dipendenti dei ministeri nelle varie regioni sia direttamente proporzionale a quella del loro luogo di lavoro. È evidente che il territorio, i cittadini e gli Enti locali in qualche modo “condizionano” il buono o il cattivo andamento dell’apparato centrale operante in periferia. Al Settentrione si spende meno per il personale e per la macchina statale, mentre al Sud vi è una elevata incidenza dei costi di funzionamento dell’a p- Sì ai sacrifici, ma non a senso unico Abbiamo già dato (e pure troppo) ROBERTO CIAMBETTI Sacrifici sì, a senso unico no. Non è di certo il Veneto ad aver vissuto sopra le proprie possibilità e dunque non è il Veneto, al pari delle altre Regioni virtuose ad iniziare da Lombardia ed Emilia, che devono affrontare il dimagrimento. Diciamo subito che il riordino della finanza pubblica è una necessità inderogabile e una bella occasione: diciamo che siamo pronti come Regioni Padane a sostenere robusti tagli ai costi della politica, ad appoggiare privatizzazioni e liberalizzazioni di alcuni servizi e professioni. Ma diciamo anche che bisogna affrontare senza false remore il nodo della spesa pubblica laddove essa si crea. Chi non ci sta, non pretenda che a pagare il conto sia il cittadino padano. Nelle Regioni del Mezzogiorno l’incidenza della spesa pubblica sul Pil è di oltre 15 punti percentuali superiore a quella del Centro Nord. Nella media tra il 2007-2009 per le tre regioni virtuose d’Italia, Lombardia, Emilia e Veneto, il peso percentuale della spesa pubblica sul Pil è inferiore al 36 per cento, contro una media nazionale del 42,9%. Per capire il dato basti pensare che in Calabria la spesa pubblica incide sul Pil per il 64,3%, in Sicilia per il 58,3%, in Valle d’Aosta e Sardegna per il 57%, in Puglia, Campania, Basilicata oltre il 55%. Oggi i trasferimenti dalle regioni più produttive a quelle più povere per il principio della perequazione nazionale ammontano a circa 80 miliardi di euro all’anno. Il cosiddetto residuo fiscale, la differenza tra quanto si versa allo Stato e quanto si ha in termini di servizi e investimenti dalla Pubblica amministrazione, nasce da questo squilibrio che sottrae risorse al Nord senza che il Mezzogiorno sia riuscito ad uscire dalla sua arretratezza. In Veneto, nel triennio 2007-2009, si è stimato un residuo fiscale di circa 16 miliardi di euro, pari a 3.405 euro per abitante. Il Veneto - ma lo stesso discorso vale per Emilia e a maggior ragione per la Lombardia - non alimenta il debito pubblico e grazie al maggior prelievo fiscale e alla minore spesa contribuisce a ridurre l’indebitamento annuo. Le risorse prelevate dallo Stato in Veneto, Emilia e Lombardia ripianano i disavanzi maturati in sette regioni del Mezzogiorno, alle quali va aggiunta la Valle d’Aosta. Contestualmente possiamo osservare che il residuo fiscale nelle regioni virtuose ha condizionato anche i consumi reali dei cittadini e delle famiglie di quelle stesse regioni. Diminuendo la quota di Irpef versata allo Stato che determina il residuo fiscale (quindi mantenendo in parità il rapporto tra prelievo Irpef e servizi/investimenti offerti dallo Stato) i cittadini veneti avrebbero avuto a disposizione per le loro spese circa 13,6 miliardi di euro (16,2 miliardi a prezzi correnti). Gli esperti di Unioncamere hanno calcolato su dati diffusi dal ministero dello Sviluppo economico che in Veneto i cittadini avrebbero avuto a disposizione nel loro portafoglio familiare circa 6 miliardi di euro in più per l’edilizia, l’abitazione, mobili, elettrodomestici e servizi per la casa, altri 2,7 miliardi per la spesa alimentare e 4,9 miliardi di euro per trasporti, tempo libero e turismo. Va da sé che la ricaduta per l’economia locale sarebbe stata notevolissima, innescando una spirale virtuosa che avrebbe comportato investimenti e incremento anche nel rapporto importexport con effetti moltiplicativi a cascata. Questa analisi, condivisa peraltro da studiosi che non sono certo di estrazione leghista come Luca Ricolfi e avallata da istituzioni come Unioncamere, spinge ad avanzare una domanda tanto seria quanto ineludibile: se una politica di severità, rigore e austerità come quella preannunciata da Tremonti è auspicabile, soprattutto perché riuscirà ad incidere in alcuni bubboni ad iniziare dal costo della politica, possiamo ancora credibilmente scaricare su pochi cittadini, in poche aree produttive, il costo della riorganizzazione e del riordino della finanza pubblica? Nella mappa ideale di tagli non si pensi di guardare al Nord. Abbiamo già dato. Abbiamo già dato fin troppo. Premesso che i tagli sono irrinunciabili, nessuno può pretendere che a pagare siano ancora i padani 10 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Venerdì 12 agosto 2011 MINI MOSCHEE, BOLOGNA VUOLE COPIARE L’IDEA Dopo la ventilata proposta di dare il voto agli extracomunitari, il centrosinistra bolognese ne spara un’altra delle sue: le moschee di quartiere. La Lega Nord condanna senza mezzi termini la proposta dell’assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli ed è pronta a sfidarla a colpi di firme e sui contenuti. POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ SENZA FRENI I LEGHISTI DONANO IL SANGUE Come annunciato nei giorni scorsi, numerosi rappresentanti della Lega Nord milanese ieri si sono recati all’Avis per donare il sangue. Nella foto, il consigliere comunale Alessandro Morelli MILÀN - Il prossimo regalo di Pisapia ai milanesi? Il voto agli immigrati. Il programma del sindaco lo dice chiaramente a pagina 4: “Modifica di Statuto e regolamenti (comunali, ndr) per introdurre il diritto di voto agli stranieri per i referendum e le altre consultazioni”. E a ricordarlo è stato Gianni Occhi, ex consigliere comunale e membro della segreteria provinciale di Rifondazione comunista, che durante una trasmissione tv, stuzzicato dal leghista A lessandro Morelli, ha confermato le intenzioni della sinistra: «È giusto dare il voto a chi paga le tasse a Milano» ha affermato. Eccolo il nuovo dono che Pisapia e compagni stanno impacchettando dopo tasse e moschee. «La sinistra commenta Morelli - difende quelli che crede gli ultimi. Una volta erano la classe operaia e i proletari, ora sono gli stranieri. Pisapia e la sua Giunta non stanno facendo altro che tassare la classe media, cioè i milanesi, e dialogare, trattare, ascoltare rom, fedeli islamici, profughi e soci. Solo la Lega difende i veri ultimi che sono i nostri anziani, le giovani coppie con un mutuo e figli a carico o chi è in cassa integrazione colpito PROSSIMA FERMATA: VOTO AGLI IMMIGRATI Prosegue l’esproprio della città ai milanesi: il Comune si sostituisce alla Prefettura nella gestione dei profughi «Daremo non solo battaglia per le vie della città - annuncia Manes Bernardini (foto), commissario provinciale del Carroccio a suon di banchetti e di proposte referendarie e consultive di quartiere, come ai tempi della mega moschea caldeggiata da Cofferati, ma anche con incontri e dibattiti per spiegare che la scelta della Frascaroli è assolutamente sbagliata e inopportuna» dalla crisi». Anche per il presidente del Consiglio regionale, Davide Boni, «rom, islamici e immigrati sono le categorie alle quali la Giunta Pisapia sta dedicando ogni tipo di attenzione, arrivando a trasformare Milano in una città araba a maggioranza islamica e regalando alloggi popolari a nomadi e immigrati. Aspettiamo di capire quando toccherà finalmente ai milanesi ricevere almeno una parte delle attenzioni che questa Amm i ni s t ra z i on e sta prestando a tutti tranne a chi in questa città ci vive e lavora da anni. È ormai evidente aggiunge Boni che i milanesi sono diventati a tutti gli effetti una minoranza in casa propria». L’ultima dimostrazione è arrivata ieri, quando la Giunta arancione ha promesso la massima disponibilità all’accoglienza dei profughi e annunciato una novità a livello nazionale: un progetto messo in piedi dagli assessori Majorino e Granelli che permetterà agli stranieri richiedenti asilo di essere ospitati dalla Protezio- ne civile e in seguito dal terzo settore, venendo distribuiti in tutti i quartieri. L’idea è dare agli extracomunitari consulenza legale, aiuto per il disbrigo delle pratiche burocratiche, screening sanitario, informazioni sui corsi di italiano e di formazione professionale: tutto ad opera del Comune, che si sostituirà alla Prefettura nella gestione della prima accoglienza. A Milano dall’inizio dell’“emergenza libica” sono arrivati 239 stra- nieri e la Giunta si è già dichiarata disponibile ad accoglierne altri, tanto che da qui al 20 settembre, secondo i dati emersi nell’ultimo tavolo tecnico in Prefettura, dovrebbe arrivarne un altro centinaio. «Magari ne arriverà anche qualcuno in più. Ma sono cifre che siamo ampiamente in grado di assorbire - assicurano gli assessori -e potremo assisterli nel modo migliore grazie all’aiuto del terzo settore e dei nostri funzionari, che già si occupano degli altri 454 rifugiati ospitati nei normali circuiti di accoglienza milanesi». Per il capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino, Matteo Salvini, «Milano con i profughi ha già dato, il piano funzionava già prima e onestamente non è una delle priorità come lo è invece la questione degli anziani rimasti soli in città, molto più urgente di una cinquantina di profughi da sistemare. A prescindere dalla destra e dalla sinistra -rileva Salvini - Milano è quella che sta facendo di più, non riteniamo di dovercene fare carico ulteriormente: lo dicevamo prima alla Moratti, adesso lo diciamo a Pisapia». Mentre Majorino e compagni pensano ai profughi, i City Angels lanciano l’allarme chiedendo con urgenza abiti estivi (magliette, canottiere, pantaloni leggeri, pantaloncini, berretti) per i clochard milanesi. Inutile bussare al Comune: Pisapia non aprirà. Sonia Viale torna a complimentarsi con le autorità a due giorni dalla sua visita Rivolta al Cara di Crotone: scoperti i colpevoli NICOLA LEONI Solo un paio di giorni fa il sottosegretario all’Interno Sonia Viale aveva visitato il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Isola di Capo Rizzuto, alle porte di Crotone, dopo i gravi incidenti e la rivolta avvenuti lo scorso 1° agosto, e si era complimentata per «l’intenso lavoro svolto dalla Commissione territoriale per il riconoscimento dei profughi «anche in seguito all’aumento di circa un terzo delle domande pervenute rispetto all’anno scorso». Si era anche augurata che le autorità risolvessero il caso dei disordini, perché «gli episodi di rivolta sono atti gravissimi, che devono essere condannati: non è con la violenza che si può mandare avanti le proprie ragioni. Occorre quindi ricondurre alla ragionevolezza chi si trova ad attendere per il riconoscimento dello status di rifugiato». Detto, fatto. La Procura della Repubblica di Crotone ha emesso in tutto 14 fermi a carico di altrettante persone che avrebbero preso parte alla rivolta. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla squadra mobile nel corso di un’operazione iniziata proprio martedì e conclusasi nella mattinata di ieri. Al momento sono tredici le persone rintracciate. I destinatari dei fermi sono tutti di nazionalità nigeriana, tra di loro anche una donna, di età compresa tra i venti e i trent’anni. Le accuse contestate sono quelle di devastazione e saccheggio, che in caso di condanna comporta una pena tra gli otto e i quindici anni di reclusione, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ma anche ad alcuni passanti che al momento della rivolta si trovavano sulla statale 106, bloccata dagli immigrati: si tratta, nella fattispecie di due operai che viaggiavano a bordo di un pulmino. I 14 nigeriani sottoposti a fermo vanno ad ........................... «È un segnale di come la risposta dello Stato agli ingiustificabili atti di ribellione sappia essere immediata ed efficace. I richiedenti asilo devono capire che la violenza non paga» ........................... Sonia Viale aggiungersi agli altri quattro arrestati in flagranza di reato nella stessa notte del 1° agosto per i quali il giudice delle indagini preliminari ha già disposto la custodia cautelare in carcere. Il procuratore della repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta, ieri mattina in conferenza stampa, ha sottolineato l’ottima sinergia e l'efficienza con la quale hanno lavorato tutti i reparti della Polizia di Stato per giungere all’identificazione degli autori degli scontri. La stessa Sonia Viale ha rinnovato i complimenti alle autorità crotonesi per come stanno gestendo una situazione oggettivamente difficile, ma che non può e non deve diventare esplosiva. «Le indagini - riferisce lo stesso sottosegretario sono state condotte benissimo, con la massima discrezione per evitare che di nuovo possa riaccendersi la scinitilla della rivolta. È un segnale di come la risposta dello Stato agli ingiustificabili atti di rivolta sappia essere immediata ed efficace. I profughi richiedenti asilo devono capire che la violenza non paga in nessun modo». «L’Italia e il ministero dell’Interno - ribadisce Sonia Viale - stanno sostenendo da soli uno sforzo immane per tutelare e garantire l’accoglienza agli stranieri che davvero ne hanno bisogno e diritto secondo i trattati internazionali. Le motivazioni per gli atti di rivolta, per le quali questi sarebbero una ribellione contro le presunte lungaggini e dimostrazioni di indifferenza, sono assolutamente false. Il Viminale, e proprio il dipartimento che io rappresento, sono impegnati al massimo per garantire da una parte la giusta accoglienza ai richiedenti asilo che ne hanno veramente diritto, dall’altra a usare la necessaria cautela e precisione nell’identificazione di chi è davvero un profugo politico, questo a tutela dei nostri cittadino che devono essere sicuri che sul nostro territorio non entrino clandestini infiltrati». «Tutto avviene - garantisce il sottosegretario - secondo le leggi e i trattati internazionali, per cui le eventuali accuse di scarso impegno da parte nostra sono infondate e pretestuose». Sull’ipotesi, postulata dalla magistratura di Bari, nel cui Centro di accoglienza sono accaduti episodi analoghi di rivolta, che dietro a questi atti violenti ci sia dietro un preciso disegno destabilizzante (e non può non venire in mente quello che in questi giorni è successo in Inghisterra), Sonia Viale riconosce di non avere elementi per suffragare l’ipotesi: «Aspettiamo che i giudici indaghino e traggano le loro conclusioni. Certo è che, mentre i veri profughi richiedenti asilo ricevono da noi la massima tutela, i facinorosi e i violenti, come dimostrato a Bari e Crotone, saranno individuati e trattati con la massima severità». 11 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ LIBIA: OLTRE 35MILA LE VITTIME DALL’INIZIO DELLA RIVOLTA TRIPOLI - Sono oltre 35mila le vittime della guerra in Libia, iniziata il 17 febbraio con la rivolta contro il regime di Muammar Gheddafi (nella foto), al potere da 42 anni, e che ha provocato l’intervento della Nato. È quanto ha dichiarato ieri al Cairo il rappresente del Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, ATTUALITÀ ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Abdel Monem al-Houni. «Decine di migliaia sono stati feriti, mentre i danni alle infrastrutture sono stimati in oltre 240 miliardi di dollari», ha dichiarato al-Houni al giornale egiziano Al Masri Al Youm. Ex inviato di Gheddafi presso la Lega Araba, al-Houni ha abbandonato il regime per unirsi ai ribelli allo scoppio della rivoluzione A sinistra, l’immagine di un edificio londinese devastato dagli incendi e dai saccheggi. Qui sopra: i rinforzi della polizia scendono in strada per procedere ad arresti e controlli. Al centro della pagina: il primo ministro conservatore David Cameron durante il suo intervento di ieri alla Camera dei Comuni LONDRA - «La sicurezza dei cittadini è il primo dovere di un governo». Questo uno dei passaggi-chiave dell’intervento che il premier britannico, David Cameron, ha tenuto ieri alla Camera dei Comuni, convocata in seduta straordinaria dopo le violenze di questi giorni a Londra e nel resto del Regno Unito. «Criminalità pura e semplice»: un’altra delle affermazioni del premier, che in questi termini si era già espresso dopo i primi, pesantissimi bilanci degli scontri. Cameron ha aggiunto che la polizia britannica ha mostrato «incredibile coraggio» nell’affrontare le violenze di questi giorni, sebbene la reazione iniziale sia stata troppo lenta. Quanto alla morte di Mark Duggam, l’uomo ucciso la settimana scorsa dalla polizia a Tottenham, la cui morte ha innescato i disordini, essa solleva domande «alle quali va data risposta»: e il primo ministro britannico ha promesso una inchiesta indipendente, aggiungendo però che questo dramma è stato usato a suo parere «come scusa» da «gang opportunistiche» per condurre saccheggi. «REAZIONE INIZIATA» - La reazione delle autorità alle violenze è «veramente iniziata», ha sottolineato in Parlamento Londra, il premier alla Camera dei Comuni: i rivoltosi pagheranno i danni Cameron: “stretta” sui social network Una ragazzina di 11 anni è la più giovane tra gli arrestati il premier, annunciando che la polizia avrà il potere di costringere i cittadini a rimuovere indumenti che coprano il viso in caso di «elementi ragionevoli» di sospetto. I rivoltosi, ha detto ancora il premier, «pagheranno per quello che hanno fatto». Cameron ha inoltre annunciato che il governo affronterà il problema dei gruppi criminali che si formano attraverso i social network. Quanto all’impiego dell’esercito a fianco della polizia, Cameron ha definito questa possibilità una «ultima risorsa». La Gran Bretagna, a un anno dai Giochi olimpici di Londra, ha detto, mostrerà al mondo che sta reagendo e che «guarda avanti». TAGLI ALLA POLIZIA - I tagli al bilancio della polizia, decisi dal governo conservatore per i prossimi 4 anni, sono «completamente ottenibili» senza intaccare l’efficien- za delle forze dell’ordine. Cameron si è così difeso dalle critiche dell’opposizione laburista che lo accusa di avere Pakistan: un raid coi droni ogni 4 giorni Più di duemila morti dal 2004: tra questi diverse centinaia di civili ISLAMABAD - Un raid con droni americani sul Pakistan ogni quattro giorni dall’inizio della presidenza di Barack Obama, inaugurata nel gennaio del 2009. Più di duemila morti dal 2004. Tra questi: almeno 385 civili, fra i quali più di 160 bambini. Sono i dati che emergono da uno studio del Bureau of Investigative Journalism di Londra in collaborazione con il quotidiano pakistano The Express Tribune. Stando al rapporto, le operazioni della Cia con velivoli senza pilota sulle regioni tribali del Pakistan sarebbero state molte di più di quanto emerso in sette anni. Dal 2004, si legge, sarebbero stati ef- fettuati almeno 291 raid con l’obiettivo di colpire militanti di al-Qaeda e filotalebani che si nascondono lungo le regioni a cavallo tra il Pakistan e l’Afghanistan. Almeno 236 sarebbero state le operazioni effettuate durante la presidenza di Barack Obama, con 1.842 morti, per lo più insorti, ma forse anche 218 civili. Dal 2004, i morti stando allo studio - sarebbero tra i 2.292 e i 2.863, per lo più insorti, ma di basso livello. Ma tra le vittime vi sarebbero anche tra i 385 e i 775 civili, fra i quali 164 bambini. E tra le 2.292 vittime dei raid con droni, sottolinea il rapporto, solo 126 insorti sarebbero stati identificati. Dati del governo americano ottenuti dal Bureau of Investigative Journalism parlano, invece, di 2.050 vittime nei raid. indebolito la capacità delle forze di polizia. Quanto al bilancio dei danni economici, il governo so- sterrà il costo dei risarcimenti: il limite di tempo per inoltrare la richiesta di risarcimento, ha annunciato Cameron, è stato portato da 14 a 42 giorni. Inoltre, il premier ha annunciato anche l’istituzione di un fondo di 10 milioni di sterline a disposizione delle autorità locali per la ripulitura e la messa in sicurezza delle aree danneggiate. «Non ci sono scuse» per quanto è accaduto nelle strade di Londra e di altre città britanniche in questi giorni. Lo ha detto il leader laburista Ed Miliband nel corso del suo intervento ai Comuni. Miliband, rivolto a Cameron, ha però chiesto di esaminare le «cause profonde» degli atti di «saccheggio e vandalismo», definendole «complesse» e auspicando consultazioni con le diverse comunità locali. INDAGINI - Sul fronte delle indagini, si apprende che una ragazzina di soli 11 anni è apparentemente la persona più giovane che è stata incriminata dalla magistratura britannica nell’ambito dei tumulti. La bambina è stata incriminata per danneggiamento dalla magistratura di Nottingham, città dove sono state arrestate 105 persone. Fra gli incriminati vi è anche un ragazzino di 14 anni. Estonia, irrompe nel ministero della Difesa Spara, prende due ostaggi, poi si suicida TALLINN - La capitale dell’Estonia ha vissuto ieri ore di terrore per l’incursione di un uomo armato nella sede del ministero della Difesa, dove sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco. Due persone sono state prese in ostaggio da un ex militare. I dipendenti del ministero sono stati evacuati immediatamente. «C’è stato un incidente che ha coinvolto una persona armata», aveva dichiarato in un primo tempo il portavoce del ministero della Difesa. «Sembra che qualcuno ha sparato all'interno dell’edificio, ma non è chiara la dinamica degli eventi». Gli spari sono stati due, a distanza di 20 minuti. In una manciata di minuti sono entrate in azione le unità speciali. Appena cominciato il blitz, c’è stata un’esplosione e sono risuonati altri spari. A quel punto anche gli agenti di polizia sono entrati accompagnati da personale medico. Il sequestratore, secondo il portavoce della polizia Mihkel Loide, si sarebbe suicidato poco dopo. I due ostaggi che aveva preso invece erano già riusciti a fuggire. Il ministro della Difesa, Mart Laar, non era in ufficio. 12 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ TERRITORIO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Venerdì 12 agosto 2011 LAGHI LOMBARDI: 2,8 MILIONI PER SVILUPPO NAVIGAZIONE La Giunta regionale lombarda ha approvato lo stanziamento di oltre 2,8 milioni di euro per lo sviluppo della navigazione turistica e di linea. Oltre 2,1 milioni sono stati confermati per gli interventi pluriennali avviati nel 2010, mentre 729.000 euro sono stati reperiti per interventi programmati per il 2011 su segnalazione degli stessi consorzi. Si tratta di investimenti che rientrano nell’impegno della Regione di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture e di garantire la sicurezza delle vie navigabili. Un impegno importante per una regione che ha 621 chilometri di coste lacuali e oltre 1000 chilometri di vie navigabili. Il 17enne dell’Ecuador avrebbe avuto contatti con gli ambienti delle bande sudamericane Sovico, accusa di omicidio volontario L’assassino ha ripetuto di non essersi reso conto di quello che succedeva ma ha comunque confessato SUÌCH - È accusato di omicidio volontario il 17enne dell’Ecua dor che mercoledì ha ferito a morte Lorenzo Cenzato con un coccio di bottiglia in un piccolo parco nel centro di Sovico, in Brianza. L’accusa è stata formulata dal pm della Procura per i minorenni Michela Bordieri dopo l’interrogatorio, nel corso del quale secondo quanto si è appreso, l’a g g r e ss o r e , L.M., residente a Vedano al Lambro, a 5 chilometri da Sovico, ha sempre mantenuto la calma. Ha ripetuto di non essersi reso conto di quello che era successo ma ha comunque confessato di aver colpito con una bottiglia Lorenzo Cenzato. Poi è crollato in lacrime quando, in caserma si è presentata sua madre. Nella notte è stato trasferito dalla caserma dei carabinieri di Biassono al carcere minorile Beccaria di Milano. Sembra accertato che Lorenzo sia morto dissanguato per la recisione della carotide, aggredito nel corso di una lite scoppiata per futili motivi. Secondo gli investigatori il 17enne, in Italia dal 2003, pur non avendo precedenti penali, sarebbe “continguo agli ambienti milanesi delle bande su- GIORNATA DELLA GIOVENTU’ Rizzi: «Esperienza unica, che aiuta a crescere» A sinistra, Lorenzo Cenzato. Sopra il luogo del delitto damericane come risulta da numerosi controlli effettuati nei mesi scorsi. Del giovane ecuadoregno hanno parlato anche alcuni amici di Lorenzo Cenzato. «Lo conoscevamo, non aveva mai dato problemi - ha detto un amico minorenne di Lorenzo - ma chissà cosa gli è passato per la testa in quel momento». Gli altri ragazzi presenti sulla scena del delitto sono stati tutti scagionati dai due reati ipotizzati inizialmente: omissione di soccorso e rissa aggravata. Uno degli amici di Lorenzo, Sasha, ha disperatamente tentato di salvare la vita a Cenzato tamponandogli la ferita e cercando di evitare che la lingua lo soffocasse. prossima settimana». «È inutile dire che certe reazioni non appartengono alla nostra cultura brianzola, fatta di solidarietà e volontariato e fondata sulle associazioni civiche, sul senso di comunità e sulle parrocchie» ha commentato .................................................. Gli altri ragazzi presenti scagionati dall’ipotesi di omissione di soccorso e rissa aggravata. Paolo Grimoldi: «Spero che la giustizia dia risposte celeri, certe e mi auguro severe» .................................................. Per i funerali di Lorenzo, secondo quanto riferisce la madre Carolina, ci vorrà del tempo. «Mi hanno detto che forse se ne parla la Paolo Grimoldi, deputato brianzolo della Lega Nord, intervenendo sulla tragica vicenda. «Davanti ad una tragedia che ha sconvolto e distrutto la famiglia della giovane vittima ma segnato profondamente anche quella dell’omicida, spero dice Grimoldi - che la giustizia dia risposte celeri, certe e mi auguro severe. È in questo modo che, in parte, si deve frenare quella voglia di giustizia fai da te che si è provata davanti alla caserma dei carabinieri. Non aggiungo altro perché quando certe tragedie toccano luoghi così vicini a me e dove capito spesso per rivedere amici ti verrebbe voglia di lasciarti andare... Spero solo che siano in molti a riflettere sulle modalità assurde e inaccettabili di questo omicidio». MILÀN - «Spero che ci siano migliaia di ragazzi lombardi insieme a Papa Benedetto XVI alla Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo 21 Agosto a Madrid. Perché è una di quelle esperienze uniche, che riempiono il cuore, che aiutano a crescere». È questo l’augurio che l’assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, Monica Rizzi, rivolge a tutti coloro che si stanno dirigendo nella capitale spagnola per l’'undicesima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù. Un augurio, anzi un invito affinché molti altri ragazzi della nostra regione decidano all’ultimo momento di raggiungere il milione e più di persone attese in Spagna. «Io ho partecipato diverse volte alla Gmg, spesso a Roma ma ne ho seguite due anche all’estero - racconta l’assessore Rizzi e sono sempre state delle giornate indimenticabili in cui si riusciva ad unire il divertimento tipico e normale di una Monica Rizzi vacanza estiva con gli amici a momenti di creconoscenza, maL’ASSESSORE scita, turazione davvero uni«Importante per uscire ci». Regione Lombardia sta facendo tanto per i da quella “crisi giovani, soprattutto dodei valori” di cui po che la crisi econotroppo spesso i nostri mica di questi ultimi ragazzi sono vittime» mesi ha ridotto le prospettive lavorative e professionali. Non a caso è stato da poco varato un Piano d’Azione Giovani per favorire la nuova imprenditoria ma anche per dare sostegno a chi, per esempio, non riesce a permettersi una casa. «Al di là di quelli che possono essere però i problemi economici o professionali - conclude Rizzi - la Giornata Mondiale della Gioventù è un momento importante per uscire da quella “crisi dei valori” di cui troppo spesso la nostra società e i nostri ragazzi sono vittime. Ecco, la Gmg è la migliore occasione possibile per capire quali siano le cose più importanti della vita. Al mio ritorno scoprivo di essere più felice fuori e ricca dentro. Sono sicura sarà lo stesso per tutti voi». La Provincia di Brescia presenta un esposto per l’uso improprio dell’immagine dell’ente DIEGO MORANDI BRÈSA - Finisce con un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Brescia la querelle tra la Provincia di Brescia e la società americana Pms per utilizzo improprio dell’immagine dell’ente. A confermarlo è stato l’assessore provinciale alle attività produttive G io rg io Bontempi, accompagnato da Silvia Razzi e Mario Maisetti, rispettivamente assessori al turismo e alla sicurezza, e dal direttore del settore attività produttive della Provincia Dario Pironi, durante un’a p po s i t a Bontempi: «Pms, mai avallato quel progetto» conferenza stampa voluta per fare chiarezza sulla vicenda. «Sono tornato dalla ferie e sono stato informato che Pms stava utilizzando impropriamente l’im ma gi ne della Provincia per la promozione di un fondo da noi non autorizzato - ha spiegato l’assessore Bontempi per questo come buon amministratore ho subito inviato una lettera ad associazioni di categorie e banche che sono i nostri unici interlocutori per progetti rivolti alle aziende, successi- Giorgio Bontempi vamente abbiamo avviato le vie legali». L’operazione denominata impropriamente “Fondo immobiliare Provincia di Bre- ..................... «Appena informato ho inviato una lettera ad associazioni di categorie e banche che sono i nostri unici interlocutori» ..................... scia” sarebbe un progetto da 500 milioni di euro effettuata dalla succursale svizzera della Pms, società finanziaria con sede a New York, per acquisire beni residenziali e industriali con l’obiettivo di creare un fondo di gestione per realizzare locazioni con affitti ribassati della metà rispetto alla media, sia per famiglie, sia per aziende. «Non abbiamo mai avvallato questo progetto - ha ribadito l’assessore provinciale - e non accetto critiche all’operato mio e di questa amministrazione che è sempre stato cristallino ed unicamente attento alle esigenze delle aziende e dei cittadini in un momento sicuramente non facile». Nel merito della questione Bontempi ha dichiarato di aver incontrato una volta sola i rappresentati di Pms «come molte altre realtà con le quali mi incontro per ascoltare e valutare progetti ed idee» ma di aver spiegato l’impossibilità per legge di poter in qualche modo appoggiare il progetto. «Nel tavolo tecnico del 14 giugno non si è mai parlato del progetto in questione» ha concluso Bontempi ricordando che, comunque, la Provincia continua nelle proprie iniziative a favore delle aziende e dei cittadini per aiutarli davanti alla crisi. 13 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ REGIONE A SOSTEGNO LAVORATORI DELLA MML «Auspico che si aprano presto spiragli positivi, che la proprietà, a differenza di quanto sosteneva nei giorni scorsi, sia disposta a discutere delle sorti di tutti i lavoratori e non solo di una parte». Parole di speranza, ieri da parte dell’assessore regionale al bilancio, Roberto Ciambetti (foto), che ha TERRITORIO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ incontrato i dipendenti della MML di Agugliaro (Vi). Ai lavoratori dell’azienda (del gruppo Volkswagen, produce profili metallici per Bentley e Lamborghini) che occupano lo stabilimento nel tentativo di scongiurarne la dismissione, Ciambetti ha assicurato la massima disponibilità e il sostegno della Regione a quella che ha definito «una battaglia nobilissima» Presto tavolo comune con Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia VENÈXIA - «Ecco una buona notizia, che apre la strada a soluzioni specifiche per sostenere e riorganizzare il settore della pesca nell’Alto Adriatico, che ha caratteristiche fisiche e alieutiche del tutto diverse dagli altri mari che interessano l’Europa e il Nord Africa». È soddisfatto l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato, dopo aver ricevuto ieri la lettera dal Ministero delle politiche agricole che convoca gli assessori di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia per il prossimo 15 settembre a Roma, nella sede della Direzione della Pesca Marittima, per un incontro specifico. «La convocazione - ha spiegato Manzato -rappresenta una prima risposta positiva alla richiesta comune delle tre Regioni interessate a questo particolare braccio di mare, caratterizzato da una profondità media e da fondali che non trovano riscontro altrove. Per questo servono soluzioni ad hoc per dare risposte alla crisi del settore e alle esigenze di programmare modalità e azioni “su misura” per contenere lo sforzo di pesca, favorire la riproduzione delle risorse, favorire le particolarità». La richiesta dei tre assessori per un tavolo specifico era stata spedita al ministro Saverio Romano alla fine di luglio, dopo un ulteriore Per la pesca in Alto Adriatico servono soluzioni specifiche» Il Ministero convoca per metà settembre i tre assessori regionali. Manzato: «Ecco una buona notizia» VENÈXIA - Rendere sempre più competitivo il sistema produttivo montano regionale, con particolare attenzione per il settore forestale, e sostenere i progetti di cooperazione finalizzati all’innovazione e alla riconversione del settore tabacchicolo: sono questi i principali obiettivi delle misure attivate dalla Giunta veneta con il sesto bando generale del Programma di Sviluppo Rurale, per un totale di 29 milioni e 700mila euro di risorse, la cui scadenza è fissata per il 31 ottobre prossimo. «Per il comparto forestale - ha spiegato l’assessore all’agricoltura Franco Manzato - puntiamo ad accrescere il valore Montagna e foreste più competitive con il programma di sviluppo rurale economico del settore, migliorare le infrastrutture e garantire la conservazione dell’ambiente mediante l’attivazione di cinque misure. Si tratta dell’accrescimento del valore economico delle foreste (misura 122); dell’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali (123F); dello sviluppo delle infrastrutture forestali (125); della ricostituzione del potenziale forestale (226); degli investimenti non produttivi (227). Le risorse complessive a disposizione ammontano a 22 milioni e 700mi- la euro». «Altre due misure attivate si riferiscono al cosiddetto primo asse “competitività”: la prima riguarda il sostegno alla realizzazione di progetti di innovazione attraverso la cooperazione tra imprese, enti di ricerca e Università - ha aggiunto Manzato - per i quali vengono messi a disposizione 3 milioni e mezzo di euro nell’ambito della misura 124 (Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie), riservata a consorzi, società consortili e associazio- confronto sulla situazione del settore ittico nell’alto Adriatico, area dove nel febbraio del 2010 è stato costituito un Distretto della pesca che però deve ancora concretamente essere attivato. Le Regioni interessate, dal canto loro, hanno indicato come obiettivo prioritario la messa a punto di un programma di medio - lungo termine che concili la ristrutturazione e l’ammodernamento del comparto produttivo con la gestione delle emergenze nel breve periodo e hanno già chiesto di anticipare la conclusione del fermo pesca al 15 settembre e l’attivazione di bandi per l’arresto definitivo dei segmenti della piccola pesca e della raccolta delle vongole. ni temporanee d’impresa. Altri 3 milioni e mezzo di euro sono stati infine destinati a favorire interventi di riconversione nel settore tabacchicolo, anche con lo scopo di contenere gli effetti della riduzione degli aiuti diretti ai produttori del comparto a seguito della riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato». «Il PSR Veneto - ha concluso l’assessore - nei mesi scorsi ha fatto registrare un sostanzioso avanzamento di spesa. Per l’autunno abbiamo in programma l’attivazione di un’altra consistente quota di finanziamenti, in particolar modo per il sostegno alla competitività delle imprese agricole». Un successo la prima edizione dell’evento organizzato da Provincia e Venezieventi.com LA MIRA - È andata oltre le più rosee aspettative la prima edizione di “Calici di Stelle” evento organizzato a Mira, in Villa Widmann Foscari, da Venezieventi.com e Provincia di Venezia in collaborazione con il Movimento Turismo Vino Veneto. Oltre 500, infatti, le persone che hanno scelto di vivere la notte di San Lorenzo nella villa di proprietà della Provincia di Venezia, tra gli stand enogastronomici che hanno proposto la degustazione di oltre 130 vini e di piatti tipici del territorio, dai bovoletti al baccalà mantecato, dalle seppioline in umido ai salumi e ai bigoli in salsa. «É stato un bel momento per valorizzare Villa Widmann e il territorio attraverso ciò che Mira, brindisi per 500 a “Calici di stelle” Andreuzza: ottimo risultato dovuto a grande qualità del territorio e dei suoi prodotti più genuini di meglio ha da offrire, cioè i suoi prodotti più genuini - ha sottolineato l’assessore al turismo della Provincia di Venezia Giorgia Andreuzza- Il successo è stato dovuto alla grande qualità dell’offerta e dell’organizzazione, e per questo VeneziaEventi e gli operatori che hanno proposto a Villa Widmann i loro prodotti». Accanto alle degustazioni, e a un jazz dal vivo di grande fascino, la serata ha visto l’intervento del gastronomo Fabrizio Nonis, la presenza di opere dello scultore Max Solinas e la presentazione dei libri “Vasocottura” dello chef Christian Mo- metti e della guida “Magnar ben 2012” di Maurizio Potocnik, presidente del Club Magnar Ben. Attrazione che ha colpito soprattutto i più piccini sono stati i sei telescopi del gruppo degli Astrofili Veneti, che hanno guidato i presenti al l’osservazione delle stelle. «Per noi è stato un successo inaspettato spiega Anna Botter responsabile di Veneziaeventi.com - che testimonia la formula vincente dell’iniziativa. Abbiamo unito vino e cibo di qualità, musica, ospiti di rilievo del panorama enogastronomico, in una location da favola quale Villa Widmann». 14 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ TELEVISIONE ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Tg3: così fazioso che rischia di sfasciare se stesso Si vuole riportare in Vigilanza il caso della testata della Tv pubblica più “arrabbiata” Tira brutta aria. Non solo sulle Borse e sui mercati, ma anche, e ancora una volta, sul Tg3. Da qualche ora il tg più rosso dell’intera Europa è sottoposto ad un incessante cannoneggiamento di dichiarazioni politiche che ne denunciano la palese parzialità anche e soprattutto in un momento così delicato per il Paese. Bianca, che di cognome fa Berlinguer, non cessa di mestare nel torbido cercando, appena può, di mettere ombre sul Governo. Un vecchio sistema adottato, fin dalla notte dei tempi, dal “pelatone” Sandro Curzi che, appena sentiva parlare di Berlusconi e affini, scatenava la tempesta politica. Quel tg era però un’innovazione ai suoi tempi. Un unicum con suo senso compiuto. Poi si è radicalizzato ancora di più. Il suo vero peccato originale è appunto questo: non solo essere ferocemente di sinistra, ma RAIDUE 7,00 9,50 10,30 11,25 12,10 13,00 13,30 14,00 14,50 15,35 16,20 17,05 17,45 17,50 18,15 18,45 19,35 20,30 21,05 23,25 23,40 0,30 Cartoon Flakes Tf: American Dreams Attualità: Tg2 Telefilm Il nostro amico Charly Telefilm: La nostra amica Robbie Attualità: Tg2 giorno Rubrica: Tg2 Costume e Società / Eat parade Telefilm: Ghost whisperer Telefilm: Army wives Conflitti del cuore Telefilm: Squadra speciale Colonia Telefilm: The good wife Telefilm: 90210 Attualità: Tg2 Flash Lis Rubrica: Rai Tg Sport Attualità: Tg2 Telefilm: Cold case Telefilm: Senza traccia Attualità: Tg2 - 20,30 Telefilm: N.C.I.S. “Autoaccusa”, “Cuori spezzati”, “Intrusione” Attualità: Tg2 Rubrica: Terra meravigliosa “Lazio” Telefilm: Close to Home esserlo ancor di più rispetto alle idee di quei partiti politici (come il Pd) che sono sempre stati gli editori di riferimento della testata giornalistica. Una redazione talmente rigida e impostata che, ogni giorno, vuol essere sempre più a sinistra della sinistra; che vuole essere ancor più fedele al segretario politico dello stesso segretario. Un mantra totale che, come la Repubblica, permea tutte le idee che stanno a sinistra. La differenza tra la Repubblica e il Tg3 è che comunque il primo dovrebbe essere “privato”, la seconda invece è pagata con i soldi di tutti i contribuenti. L’errore fondamentale è non aver fermato in tempo questa totale radicalizzazione e se l’errore è stato fatto, in primis, da tutti i governi non di sinistra, ancor di più è addebitale a quei partiti di sinistri ciechi a tal punto di ITALIA 1 RAITRE 9,20 Film: L’onorevole Angelina. Comm. (Italia, 1947) 11,10 Attualità: Tg3 minuti 11,15 Telefilm: Agente Pepper 12,00 Att.: Tg3 - Rai sport Notizie 12,15 Interviste: Che sarà sarà 13,00 Rub.: Condominio terra 13,10 Soap opera: La strada per la felicità 14,00 Attualità: Tg Regione 14,20 Attualità: Tg3 - Meteo 3 14,45 Rubrica: Figù - Album di persone notevoli 14,55 Attualità: Tg3 Lis 15,00 Tel.: The lost world 15,40 Film: Madonna che silenzio c’è stasera. Commedia (Italia, 1982). Con Francesco Nuti 17,15 Rb.: Geo Magazine 2011 19,00 Att.: Tg3 - Tg3 Regione 20,00 Magazine: Blob 20,15 Sit com: Sabrina vita da strega 20,35 Soap : Un posto al sole 21,05 Doc.: La grande storia. “Alla corte di Stalin” 23,20 Attualiltà: Tg Regione Tg3 linea notte estate 0,00 Rub.: Blu notte - misteri italiani 8,20 Cartoni animati 10,25 Telenovela: Ninì 11,25 Telefilm: Una mamma per amica 12,25 Rubrica: Studio Aperto 13,00 Rubrica: Studio Sport 13,40 Cartoni: Detective Conan 14,10 Cartoni: I Simpson 15,00 Sit com: How I met your mother 15,30 Telefilm: Gossip Girl 16,20 Telefilm: The O.C. 17,10 Sit com: Hannah Montana 18,05 Sit com: Love Bugs 18,30 Attualità: Studio Aperto 19,00 Rubrica: Studio Sport 19,25 Telefilm: C.S.I. Miami. Con David Caruso 20,20 Telefilm: Standoff 21,10 Film: Snakes on a plane. Drammatico (Usa, 2006). Con Samuel L. Jackson, N. Phillips 23,10 Film tv: Shiver. Horror (Spagna, 2008). Con Junio Valverde, F. Orella 1,10 Sport: Motociclismo. Gran premio della Repubblica Ceca (prove libere sintesi) Santo del Giorno: RUFINO DI ASSISI 20.30 TG NORD SPECIALE; 20.55 I NOSTRI PRIMI VENT’ANNI; 21.20 I POLENTONI; 21.35 MADE IN PADANIA IL SOLE SORGE ALLE 6,14 E TRAMONTA ALLE 20,15 LA LUNA CRESCENTE SORGE ALLE 19,08 E TRAMONTA ALLE 4,48 permettere questa situazione. Ora qualcuno, soprattutto dalle parti del Pdl, chiede che il caso torni in Commissione di Vigilanza. Giusto, anzi giustissimo: qualche provvedimento, seppur tampone, si potrà e si dovrà prendere. Non si pretende, ovviamente l’imparzialità, impresa impossibile al Tg3, ma che almeno in questi giorni così complicati per tutti (non solo per il Cav di Arcore), si cerchi di non inventare situazioni che non esistano. Si evitino retroscena spesso improvvisati. Si cerchi insomma di aiutare il paese, ma anche la sinistra, a dare un’immagine che non sia la solita lite perenne. Temiamo che però il Tonino da Montenero ci voglia mettere lo zampino per perseguire il suo motto di sempre: «Sfasciare tutto». Sfascerebbe anche e soprattutto il Tg3. fr RETE 4 7,55 Telefilm: Miami vice 8,55 Telefilm: Nikita 10,20 Telefilm: Più forte ragazzi 11,20 Rubrica: Benessere - Il ritratto della salute. Conduce Emanuela Folliero 11,30 Att.: Tg4 - Vie d’Italia 12,00 Tel.: Wolf, un poliziotto a Berlino 13,00 Tel: Distretto di polizia 13,50 Rb: Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15,35 Soap opera: Sentieri 16,05 Film:Lo specchio della vita. Drammatico (Usa, 1959). Con Lana Turner, John Gavin 18,55 Attualità: Tg4 - Meteo 19,35 Soap: Tempesta d’amore 20,30 Telefilm: Renegade 21,10 Film: Superfantozzi. Comico (Italia, 1986). Con Paolo Villaggio, Liù Bosisio 23,15 Film: Ricchi ricchissimi praticamente in mutande. Commedia (Italia, 1982). Con Edwige Fenech, Pippo Franco 1,35 Att.: Tg4 Night news CANALE 5 RAIUNO 6,10 Rubrica: Aspettando “Unomattina estate”. Con Guido Barlozzetti 6,30 Attualità: Tg1 - previsioni viabilità 6,45 Contenitore: Unomattina estate. Con Gerardo Greco e G. Luzi 10,40 Telefilm: Un ciclone in convento 11,25 Serie tv: Don Matteo 3 13,30 Attualità: Telegiornale 14,00 Attualità: Tg1 Economia 14,10 Talk show: Verdetto finale 15,00 Serie tv: Il maresciallo Rocca 4. Con Gigi Proietti 17,00 Attualità: Tg1 - Che tempo fa 17,15 Telefilm: Heartland 17,55 Telefilm: Il commissario Rex 18,50 Gioco: Reazione a catena. Condotto da Pino Insegno 20,00 Attualità: Telegiornale 20,30 Varietà: Da da da 21,10 Film tv: Soraya. . Drammatico (Italia, 2003). Con Anna Valle, Erol Sander 23,30 Attualità: Tv7 0,35 Rubrica: L’appuntamento - Scrittori in tv 1,05 Attualità: Tg1 Notte - Che tempo fa 1,45 Rubrica: Sottovoce. Con Gigi Marzullo 2,15 Rubrica: S.O.S. tenibilità 2,45 Teatro: Il medico dei pazzi LA 7 7,00 Rubrica: Omnibus 7,30 Attualità: Tg La 7 7,50 Rub.: In onda “estate” (replica) 8,30 Serie tv: Dio vede e provvede. Con A. Cenci 10,25 Rubrica: Le vite degli altri.Con Tiziana Panella 11,25 Telefilm: MacGyver 12,30 Telefilm: Diane, uno sbirro in famiglia 13,30 Attualità: Tg La 7 13,55 Film: Africa express. Con Ursula Andress 16,00 Documenti: La 7 doc. “Himmler” 17,00 Telefilm: L’ispettore Barnaby. Con John Nettles 19,00 Rubrica: Cuochi e fiamme. Con Simone Rugiati 20,00 Attualità: Tg La 7 20,30 Rubrica: In onda “estate”. Conducono Luisella Costamagna e L. Telese 21,10 Film: Qualcuno volò sul nido del cuculo. Con Jack Nicholson 23,45 Attualità: Tg La 7 0,00 Film: Star Trek - Primo contatto 2,00 La 7 colors 6,00 Rubrica: Prima pagina. Nel corso: Traffico / Meteo 5 / Borse e monete 8,00 Attualità: Tg5 Mattina 8,50 Film tv: Due madri per Eero. Drammatico (Svezia, 2005). Con Topi Majaniemi, M. Maijala 11,00 Rubrica: Forum. Con Rita Dalla Chiesa 13,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5 13,40 Soap opera: Beautiful 14,45 Film tv: Un tuffo verso l’amore. Drammatico (Austria, 2005). Con Erol Sander, Sonse Neu 16,45 Film tv: Grazie nonna! Commedia (Germania, 2005). Con Gaby Dohm, Tina Ruland 17,30 Att.: Tg5 - 5 minuti (nel corso) 18,50 Quiz: La stangata 20,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5 20,40 Show: Paperissima Sprint. Conduce G. Palmas, V. Brumotti 21,20 Serie tv: La profezia di Avignone. Con Louise Monot, Guillaume Cramoisan, Annie Grégorio, François Dunoyer 23,30 Film tv: In linea con il passato. Thriller (Usa, 2009). Con Steffany Huckaby, A. Troop 1,30 Attualità: Tg5 Notte - Meteo 5 2,00 Show: Paperissima sprint (r) CINEMA 15,10 Benvenuti al Sud - Speciale 15,30 Flying By - La musica del cuore 17,10 La solitudine dei numeri primi 19,15 Solomon Kane 21,00 Sky Cine News - Grande Weekend 21,10 Resident Evil: Afterlife 22,55 Master & Commander - Sfida ai confini... 1,15 Oltre le regole - The Messenger SPORT I SPORT II 9,00 Beach Soccer: Serie A 10,00 Serie A Remix - Speciale Chievo 11,00 Serie A Remix - Speciale Parma 12,00 Germania - Brasile 14,00 Premier League World 14,30 Futbol Mundial 15,00 Fan Club Roma 15,30 Fan Club Napoli 16,00 Fan Club Fiorentina 16,30 Fan Club Juventus 17,00 Fan Club Milan 17,25 Inter sta arrivando la Serie A 18,00 Bayern Monaco - Borussia M. 20,00 Bentornata Premier League 23,00 Beach Soccer, Serie A 0,00 Beach Soccer, Serie A 1,00 Juventus A - Juventus B 9,30 MotorSport 10,00 Momenti di Golf 10,30 Rugby: All Blacks - Australia 11,30 Beach Volley: Campionato italiano 12,30 MotorSport 13,00 WWE 24/7 Preview 13,45 Icarus 14,00 Trofeo 500 Abarth 14,45 Campionato DTM 16,00 Rugby: All Blacks - Australia 17,45 Tennis: Sky Studio Tennis (diretta) 18,00 Tennis: ATP Montreal (diretta) 22,00 MotorSport 22,30 Ferrari Challenge: Europa 23,30 Tennis: ATP Montreal (diretta) Arrivò ad Assisi a predicare il Vangelo agli inizi del III secolo. Scoperto dal proconsole Aspasio che, dopo averlo sottoposto a diverse torture, lo condannò a morte ordinando che Rufino fosse gettato con una macina di pietra al collo nelle acque del fiume Chiascio. OGGI IL SOLE SORGE ALLE 6,15 E TRAMONTA ALLE 20,14 LA LUNA PIENA SORGE ALLE 19,47 E TRAMONTA ALLE 5,53 DOMANI 7,0 0 Padania sveglia; 8 ,30 Met eo; 8,35Rassegna Stampa; 9,00 Sulla notizia; 10,40 Onda Libera; 12,00 Gr; 12,05 Vacanze padane; 13,00 Titoli telegiornali Meteo;13,05 Mgp; 14,00 Padania misteriosa; 15,00 Che aria tira; 17,00 Fede e dediche padane; 17,30 Il punto politico Cielo: soleggiato salvo temporanei annuvolamenti pomeridiani sulle Alpi Fenomeni: assenti o isolati piovaschi nel pomeriggio sulle Alpi orientali Temperature: in leggero rialzo Venti: deboli di direzione variabile Mari: Mar Ligure poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Cielo: sole o poche nubi stratiformi, dal pomeriggio nubi cumuliformi sulle Alpi, più dense sul settore orientale Fenomeni: qualche rovescio o temporale dal pomeriggio sulle Alpi orientali Temperature: in leggero aumento Venti: deboli in prevalenza meridionali Mari: Mar Ligure mosso, localmente poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. STASERA SU TELEPADANIA - ORE 20.30 Temperature min. max BOLZANO TRIESTE UDINE VERONA VENEZIA BERGAMO COMO MILANO VARESE AOSTA TORINO MONDOVÌ CUNEO GENOVA IMPERIA PIACENZA BOLOGNA PORTOFERRAIO FIRENZE PISA ANCONA 14 19 15 16 16 17 14 17 12 13 16 16 16 20 21 14 17 16 16 16 15 SPECIALE Seguici sul digitale terrestre T G N O R D M i s s Pa d a n i a al CANALE 75 30 29 28 30 28 29 28 30 27 30 29 29 29 28 28 29 32 30 31 28 28 Telepadania è visibile anche sul web all’indirizzo www.padanianet.com Italia unita nell’immobilismo SILVANA BERTOLI BATTAGLIA Milano Un'assurda burocrazia che va contro ogni regola di buonsenso. E' questa l'Italia che vogliono coloro che osteggiano il Federalismo? Pare proprio di sì, se l'accordo per lo "spostamento" di un terreno agricolo di 20.000 mtq. da una provincia all'altra (da Cremona a Bergamo) viene osteggiato in tutti i modi. Neanche si trattasse dei confini nazionali. E' mai possibile che a Roma, dopo quasi 10 anni la burocrazia non abbia trovato il tempo per fare una semplice registrazione interregionale? Com'è che il tempo per calunniare, infangare, screditare, disonorare e deridere i vari esponenti del Pdl e della Lega, gli unici che si sono mossi per portare a buon fine la "titanica impresa", lo riescono a trovare? In una nazione Federale con solo 3 macroregioni o ministati, il problema non si sarebbe neppure posto. O quantomeno si sarebbe certamente risolto nel giro di poche settimane. Ma che bella l'Italia Unita. Sì, unita nell'immobilismo più totale. Milano può imparare ANGELO MINOTTI Seregno MB Sono reduce da un viaggio di lavoro a Valencia, Spagna (Pil inferiore al nostro e recessione tripla). In questa bella città l'Amministrazione, una decina d'anni fa, ha deciso di ingabbiare il fiume Turia che l'attraversava perchè responsabile di numerose esondazioni con relativi danni alle abitazioni e alle strutture. Oggi, al posto del fiume, deviato in parte anche per via sotterranea, c'è un immenso parco che si snoda per tutta la città, un lungo serpentone verde con parchi, spazi ricreativi, piste ciclabili, campi da tennis, da football ecc. A Milano ogni temporale provoca l'esondazione di un fiumetto di nome Seveso e non si riesce a risolvere il problema che va avanti da decenni. Possiamo organizzare un charter e spedire in quella città il sindaco di Milano, il presidente della Provincia. il presidente della Regione per vedere se imparano qualcosa? E non dico nulla sull'area della darsena. LA VOCE DEL NORD Direttore politico UMBERTO BOSSI Direttore responsabile LEONARDO BORIANI e-mail: [email protected] Redattori capo centrali ROBERTO BRUSADELLI, CRISTINA MALAGUTI, STEFANIA PIAZZO Responsabili di settore: CARLO PASSERA (Politica), PAOLO PARENTI (Territorio e Veneto), e ROBERTO SCHENA (Attualità) 15 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ I NOSTRI INDIRIZZI LA PAROLA AI LETTORI Lettere: quotidiano la Padania, via Bellerio 41 - 20161 Milano. ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Fax: 02/66246326. E-mail: [email protected] Quando il calcio era vero sport ENZO BERNASCONI Varese Perchè lamentarsi se la Supercoppa Italiana si gioca ad ottomila km di distanza dal momento che i nostri scesi in campo sono una sparuta minoranza? Un giorno il derby milanese, quando speriamo il più tardi possibile, si giocherà allo stadio di Sirongai senza San perchè troppo nostrano e per non offendere nessuno. Che bei tempi quelli ormai andati, io che non sono nè milanista nè interista mi ricordo quando era un calcio della Madonn...ina, Sarti Burgnich Facchetti Picchi...Galli Tassotti Maldini Baresi... ma non ho la presunzione di farmi capire, per lo meno da tutti! Contabilità politica deve essere pubblica EZIO PELINO I privilegi della casta e del loro contorno di funzionari, impiegati, e affaristi non verranno toccati, possiamo esserne certi, nemmeno nella bufera che ha travolto il Paese, finito ignominiosamente sotto tutela europea. Non fanno più notizia, i giornali non ne parlano quasi più, e l’indignazione popolare sembra già svaporata nel caldo torrido estivo. Inutilmente, banche, assicurazioni, Confindustria, Confapi, Coldiretti, sindacati avevano chiesto, con unanimità del tutto singolare, di anticipare i tagli ai costi della politica per poter chiedere sacrifici ai cittadini. Ma ogni proposta in merito continua ad essere bollata di demagogia, di qualunquismo. I parlamentari più numerosi del mondo, rispetto alla popolazione, e più “ricchi” del mondo, decidono tutto da soli, a cominciare dall’elezione, che è un’autoelezione: gli stipendi, le pensioni, i benefit, la possibilità di essere arrestati, la compatibilità degli incarichi, persino la validità della loro elezione. Le Province, poi, non si toccano, anzi sono state moltiplicate, quando, con l’istituzione delle Regioni, ne era stata promessa l’abolizione. Sono divenute addirittura 110. Nutrono quattromila politici e un numero indefinito di portaborse, consulenti, assistenti, più un nutrito esercito di burocrati, 62 mila. E la Banca d’Italia continua a conservare le sue 95 filiali, nonostante lo stesso Governatore ne abbia chiesto la soppressione, ritenendole superflue con l’entrata nell’area euro e le tante competenze passate alla banca europea. Ma forse, quello che è più insopportabile in una democrazia, è la totale mancanza di trasparenza. Dobbiamo sapere da un Assange nostrano quanto guadagna un barbiere, un cuoco, un cameriere “parlamentare”? Nei paesi europei più avanzati del nostro, e negli Usa, la contabilità della politica è pubblica. Multi-etnismo assurdo La realtà è venuta a trovarci ROBERTA BARTOLINI Genova ENZO PETTINELLI (UD) Ho letto con molto interesse l'articolo di Magdi Cristiano Allam su Il Giornale del 9 agosto riguardo la decisione presa da Pisapia, neo sindaco di Milano, di erigere una moschea per ogni quartiere della città, quasi rispondendo ad una sorta di esortazione del cardinale Tettamanzi di tempo fa. Rispondo positivamente al suo appello di raccogliere firme per un referendum contro tale tipo di costruzione a vanvera, senza un fondamento né un permesso e una volontà da parte dalla maggior parte dei milanesi. Come ci fa capire Allam, forse Pisapia è soltanto dalla parte di una minoranza ma forte e integralista, quella dei veri fondamentalisti islamici che reclamano ogni diritto mentre non adempiono a nessun dovere, in primis quello del rispetto delle regole di un Paese straniero che li ospita. Ma questo è il punto. Vi sono delle regole e delle leggi? Finora l'Italia mi sembra abbia avuto una linea molto o troppo morbida nei confronti degli extracomunitari al punto di arrivare a parlare di razzismo o di xenofobia. Se non fosse per la Lega che in materia sta costruendo molte basi per stabilire norme come quelle che riguardano la costruzione vera e propria di un minareto o di una moschea (si parla dei controlli di verifica se un terreno su cui edificare il luogo di culto sia legale, si parla del permesso di annettere allo stesso edificio un alto parlante o quant'altro che possa ledere alle abitudini degli italiani) ad oggi saremmo ancora in alto mare. In un momento delicato e pericoloso in cui il multiculturalismo e multi-etnismo comincia ad essere stretto a troppi (si pensi alle guerriglie della banlieue parigina e a quelle attuali ed analoghe in Inghilterra ed in particolare a Londra e Birmigham) in Italia costruiamo gratuitamente moschee intese non soltanto come luoghi di preghiera ma anche e soprattutto come basi EDITORIALE NORD Soc. Coop. Sede Legale: Via Magenta, 5 - 21100 VARESE Sede Operativa: Via Bellerio, 41 - 20161 MILANO Direzione e Redazione: Tel. 02/662461 - Fax 02/66246326 e-mail: [email protected] CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Federico Bricolo Vicepresidente: Roberto Cota Consiglieri: Rosa Angela Mauro ● Giancarlo Giorgetti Stefano Stefani ● Marco Reguzzoni COLLEGIO SINDACALE Presidente: Alberto Gusmeroli Sindaci effettivi: Marco Valente Felice Tavola DIRETTORE GENERALE Pier Luigi Arnera per diffondere la cultura islamica e preparare gli adepti al terrorismo islamico. In un momento storico in cui nel mondo vengono ammazzati i cristiani ai quali non è permesso né pregare né ergere chiese cattoliche al di fuori del nostro Paese, gli italiani permettono ai troppi musulmani presenti sul nostro territorio di esercitare liberamente i propri diritti e le proprie volontà. Tutto questo è assurdo, come è assurdo che i milanesi abbiano votato in massa un Pisapia che li ghettizzerà nel tempo. L'efficace sintesi di Bossi semina il panico; i clienti abituali dello "scrocco" e delle "farfalle" (cambiali), sono chiamati a pagare i debiti contratti e, se in futuro avranno "bisogno" di altro denaro, lo dovranno pagare più caro con la successiva clausola che li obbligherà prima di ottenerlo - a doversi recare presso gli sportelli del "Monte di pietà", per depositare i "tesori di famiglia" come garanzia e a copertura dei nuovi prestiti. "Per troppo tempo, il Paese ha speso (e dato) più di quanto poteva". Soprattutto una parte – quella centro-meridionale – si è "migliorata" la vita, spendendo e indebitandosi senza possedere la capacità – individuale e collettiva – di produrre proprie risorse economiche. Applicando all'intera collettività nazionale i sacrifici derivanti dallo "sciamannato" comportamento economico, si commette una nuova – ulteriore - ingiustizia nei confronti di ampie zone geografiche (Veneto, su tutte) accorte, laboriose e responsabili. "E un bel giorno, la realtà ha preso il treno ed è venuta a trovarci". Benvenuta realtà; sono trascorse alcune decine di anni, dal nostro ultimo incontro. Siamo molto lieti di rivederla in casa nostra; per darle degna permanenza, le abbiamo riservato la stanza migliore (noi, per darle maggiore spazio, ci restringeremo nelle altre stanze e in soppalco). Ci dirai e proporrai di lavorare di più e spendere di meno? Di pagare i debiti, prima di chiedere altri prestiti? Di trascorrere un lungo "periodo sabbatico" per ritrovare la serenità, la pacatezza dei comportamenti e delle parole, la serietà comportamentale e la dimenticata realtà? Attenta, realtà; nella patria del fiorentino Niccolò Machiavelli, "parola detta” e "impegno sottoscritto", LA PADANIA LA VOCE DEL NORD reg. Tribunale di Varese: n. 422 del 19/5/1983 QUOTIDIANO ORGANO UFFICIALE DELLA “LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA” Stampa: Nuova SEBE S.p.A.. Via Brescia, 22 Cernusco sul Naviglio (Milano) Distribuzione: M-DIS S.p.A. - Via Cazzaniga, 1 Milano UFFICIO ABBONAMENTI: Tel. (02) 662461 COPIE ARRETRATE: € 2,50 compr. di spese postali Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 Comma 20 lettera B legge 662/96 Milano Associato sono come un refolo di bora: invisibile, dura un attimo, si sposta subito altrove, è irraggiungibile e non si lascia mai catturare. Avremmo un proposito da esporle, Realtà; gradiremmo conoscere la sua opinione: "Dobbiamo anticipare l'attuazione del federalismo, per aiutare il Paese intero e uscire dalla crisi?". Tassiamo i superalcolici LUCIANO PRANDO Salsomaggiore Bossi ha giustamente proposto di aumentare la tassazione sul fumo al posto dell'aumento dei tickets sanitari, ma anche lui, come tutti, continua a dimenticare che in Italia la tassazione sui superalcolici è ridicolmente ferma da sempre a circa 50 centesimi su un litro a 40° (solo in Spagna è così bassa, lì poi il fumo costa ancora meno che da noi). Sono felici solo i supermercati di confine: a Ventimiglia si vende più pastis (importato come la maggioranza dei superalcolici venduti da noi) che in tutto il sud della Francia. Allora mettiamo un extra di 3 euro a litro e facciamo incassare dei bei soldini allo Stato: l'unica conseguenza sarà che un litro di pessimo wiskhy costerà sugli 11 euro (invece di 8), se mediocre un 18 euro (invece di 15), uno discreto sui 23 euro (invece di 20) e così via promuovendo un consumo di qualità (e più salute). Voglio chiarire che chi scrive non è un guerrafondaio contro l'alcol, comunque gli osti metteranno più acqua nei micidiali e schifosi coktails che vendono ai nostri giovani ubriaconi (ancora più salute). La Nato usa due pesi e due misure FEDERICA Come mai la Nato non interviene, come ha fatto con la Libia, a difesa dei rivoltosi di Tottenham che chiedono solo più giustizia, più democrazia, meno razzismo, più espropri proletari? Questi poveretti vengono manganellati e sparati brutalmente dalla cattivissima polizia inglese e la Nato sta zitta! E come mai la Clinton, come ha fatto con la Syria, non minaccia sanzioni al governo inglese nel caso volesse ricorrere a maniere ancora più forti invece di porgere l’altra guancia? Due pesi e due misure. MARKETING COMUNICAZIONE & SVILUPPO: MARI ZATTRA Tel. 02.66246313 - Fax 02.66246326 e-mail: [email protected] CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ: PUBLIKOMPASS S.P.A. Direzione: Milano - Via Washington 70, 20146 tel. 02/24424.611, fax 02/24424.490 Padova - Via Mentana 6, 35141 tel. 049/8734711 - fax 049/8734717 Roma - Piazza Colonna 366, 00187 tel. 06/6954111 - fax 06/69548125 www.publikompass.it Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni 16 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 17 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 APPUNT AMENTI Cristian TOLETTINI QUI LEGA On. Umberto BOSSI (Segretario Federale LN e Ministro per le Riforme per il Federalismo) ■ 13 agosto (sabato): ore 20,30 Festa Lega Nord ad AVIO (TN) presso Loc. Dossioli ■ 15 agosto (lunedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia ■ 19 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a SCHIO (VI) presso Piazzale Pubblici Spettacoli ■ 20 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 21 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a CAPRIATA D'ORBA (AL) presso Cantina Sociale "Produttori insieme" ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour Sen. Roberto CALDEROLI (Coordinatore Segr. Naz. e Ministro per la Semplificazione Normativa) ■ 21 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a SOMMACAMPAGNA (VR) presso Villa Vernier ■ 25 agosto (giovedì): ore 11,15 Incontro pubblico "La riforma del Federalismo fiscale" a RIMINI presso Meeting di Rimini - c/o Fiera ■ 26 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 26 agosto (venerdì): ore 20,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 Roberto COTA Daniele BELOTTI (Segretario Nazionale Lega Nord Piemont) (Assessore Regionale Lombardia) ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a BORGOSESIA (VC) presso via Geometra Sesone 8 ■ 21 agosto (domenica): ore 20,30 Festa Lega Nord a GHISALBA (BG) presso Area Feste in via Alborelli ■ 22 agosto (lunedì): ore 20,30 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti ■ 26 agosto (venerdì): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 27 agosto (sabato): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 28 agosto (domenica): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave Francesco BRUZZONE (Segretario Nazionale Lega Nord Liguria) ■ 20 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a CAIRO MONTENOTTE (SV) presso Santuario "Madonna delle Grazie" in Loc. San Donato ■ 21 agosto (domenica): ore 19,00 Festa Lega Nord a CAIRO MONTENOTTE (SV) presso Santuario "Madonna delle Grazie" in Loc. San Donato ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 27 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour Dario BIANCHI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 27 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 Fabrizio CECCHETTI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 17 agosto (mercoledì): ore 18,30 Festa Lega Nord a LISCATE (Martesana) presso Area Feste in via Curiel (Consigliere Regionale Lombardia) On. Maurizio FUGATTI ■ 12 agosto (venerdì): ore 20,30 Festa Lega Nord a SERINA (BG) presso Palazzetto dello Sport ■ 18 agosto (giovedì): ore 20,30 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti ■ ore 21,30 Festa Lega Nord a GHISALBA (BG) presso Area Feste in via Alborelli ■ 19 agosto (venerdì): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave (Segretario Nazionale Lega Nord Trentino) ■ 13 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord ad AVIO (TN) presso Loc. Dossioli ■ 14 agosto (domenica): ore 11,00 Festa Lega Nord ad AVIO (TN) presso Loc. Dossioli ■ 15 agosto (lunedì): ore 11,00 Festa Lega Nord ad AVIO (TN) presso Loc. Dossioli Giangiacomo LONGONI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 13 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a VERGIATE (VA) presso Canottieri in Loc. Corgeno ■ 25 agosto (giovedì): ore 20,00 Festa Lega Nord a SOLBIATE OLONA (VA) in via San Vito QUI LEGA GOVERNO Roberto PEDRETTI Francesco BELSITO (Consigliere Regionale Lombardia) (Sottosegretario per la Semplificazione Normativa e Commissario Prov Tigullio) ■ 28 agosto (domenica): ore 19,30 Festa Lega Nord a PALAZZAGO (BG) presso Area Feste in via Annunziata ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour On. Francesca MARTINI ■ ore 21,30 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave Monica RIZZI (Assessore Regionale Lombardia) ■ 12 agosto (venerdì): ore 20,00 Festa Lega Nord a POMPIANO (BS) in via Ortaglie ■ 13 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO presso Palazzetto dello Sport in Viale Venezia ■ 14 agosto (domenica): ore 20,00 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO presso Palazzetto dello Sport in Viale Venezia ■ 15 agosto (lunedì): ore 20,00 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO presso Palazzetto dello Sport in Viale Venezia Edoardo RIXI (Capogruppo Regionale Liguria) ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour ■ 27 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour Marina STACCIOLI Giosuè FROSIO Sonia VIALE On. Mara BIZZOTTO (Eurodeputato) ■ 19 agosto (venerdì): ore 20,00 Festa Lega Nord a SCHIO (VI) presso Piazzale Pubblici Spettacoli ■ 20 agosto (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a SCHIO (VI) presso Piazzale Pubblici Spettacoli (Capodelegazione LN e copresidente gruppo ELD al Parlamento Europeo) Festa Lega Nord a CAIRO MONTENOTTE (SV) presso Santuario "Madonna delle Grazie" in Loc. San Donato DAL 26/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour DAL 02/09/2011 AL 02/09/2011 Festa Lega Nord a ORTONOVO (SP) presso area Chioccia d'Oro in via Appia 5 Lombardia DAL 28/07/2011 AL 21/08/2011 DAL 18/08/2011 AL 28/08/2011 DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave Festa Lega Nord a VIGEVANO (PV) presso Area Fiere piazzale Longo 1 DAL 18/08/2011 AL 21/08/2011 DAL 01/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord a GHISALBA (BG) presso Area Feste in via Alborelli Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro DAL 19/08/2011 AL 21/08/2011 DAL 01/09/2011 AL 05/09/2011 Festa Lega Nord ad ARCISATE (VA) presso Parco Lagozza Festa Lega Nord a LISCATE (Martesana) presso Area Feste in via Curiel DAL 19/08/2011 AL 20/08/2011 DAL 03/08/2011 AL 15/08/2011 DAL 25/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Lega Nord PONTIDA (BG) in via Convento - Area Feste - piazzale Tera de Berghem Festa Lega Nord a PALAZZAGO (BG) presso Area Feste in via Annunziata DAL 11/08/2011 AL 13/08/2011 DAL 25/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Lega Nord a SERINA (BG) presso Palazzetto dello Sport DAL 12/08/2011 AL 15/08/2011 Festa Lega Nord a SOLBIATE OLONA (VA) in via San Vito Festa Lega Nord a POMPIANO (BS) in via Ortaglie DAL 25/08/2011 AL 28/08/2011 DAL 12/08/2011 AL 15/08/2011 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 Festa Lega Nord a VERGIATE (VA) presso Canottieri in Loc. Corgeno Festa Lega Nord a MORBEGNO (SO) in via Lungo Adda DAL 25/08/2011 AL 29/08/2011 Festa Lega Nord a MANERBIO (BS) in via Duca d'Aosta Festa Lega Nord a CREMONA presso Cascinetto in via Maffi Maffino DAL 13/08/2011 AL 14/08/2011 DAL 26/08/2011 AL 04/09/2011 DAL 12/08/2011 AL 14/08/2011 ■ 28 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a SOLBIATE OLONA (VA) in via San Vito QUI LEGA IN FESTA Festa Lega Nord a LIERNA (LC) presso Località Rina Bianca Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) presso Parco Nochetto in via Manzoni DAL 13/08/2011 AL 15/08/2011 DAL 26/08/2011 AL 29/08/2011 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo DAL 18/08/2011 AL 21/08/2011 DAL 26/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Lega Nord a DOVERA (Crema) presso Zona Villa Barni 17 DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare via Giovanni da Cermenate DAL 02/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO (Ticino) in via Mantegna DAL 03/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV) presso Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1 DAL 24/08/2011 AL 28/08/2011 Festa Lega Nord a TRECATE (NO) presso Area Feste in piazzale Antonini DAL 26/08/2011 AL 27/08/2011 Festa Lega Nord a BORGOSESIA (VC) presso via Geometra Sesone 8 DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni Toscana DAL 20/08/2011 AL 25/08/2011 Festa Lega Nord a VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) presso Fraz. Selva di Filettole Trentino DAL 13/08/2011 AL 15/08/2011 Festa Lega Nord ad AVIO (TN) presso Loc. Dossioli Veneto DAL 18/08/2011 AL 21/08/2011 Festa Lega Nord a SCHIO (VI) presso Piazzale Pubblici Spettacoli DAL 19/08/2011 AL 21/08/2011 Festa Lega Nord a SOMMACAMPAGNA (VR) presso Villa Vernier Marche DAL 25/08/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a POTENZA PICENA (MC) presso locale "Babaloo" DAL 26/08/2011 AL 27/08/2011 DAL 03/09/2011 AL 03/09/2011 Festa Lega Nord a PALAZZAGO (BG) presso Area Feste in via Annunziata Festa Lega Nord a BOVEZZO (BS) presso Parco Urbano 2 Aprile - via Sabbioncelli DAL 18/08/2011 AL 22/08/2011 DAL 31/08/2011 AL 04/09/2011 DAL 18/08/2011 AL 21/08/2011 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area Feste Pellicano Festa Lega Nord a CAPRIATA D'ORBA (AL) presso Cantina Sociale "Produttori insieme" Piemonte ■ 20 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CAPRIATA D'ORBA (AL) presso Cantina Sociale "Produttori insieme" ■ 26 agosto (venerdì): ore 12,00 7° Raduno Nautico Padano a SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI (GE) ■ ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour On. Paolo GRIMOLDI ■ 19 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 20 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a LISCATE (Martesana) presso Area Feste in via Curiel ■ 26 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CREMONA presso Cascinetto in via Maffi Maffino On. Daniele MOLGORA ■ 15 agosto (lunedì): ore 20,30 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia Trasmissione TV su Trasmissione TV su Trasmissione TV su Trasmissione TV su Trasmissione TV su Trasmissione TV su Sen. Fabio RIZZI ■ 13 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a MANERBIO (BS) in via Duca d'Aosta ■ 14 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a LIERNA (LC) presso Località Rina Bianca On. Matteo SALVINI (Eurodeputato) ■ 12 agosto (venerdì): ore 10,00 Incontro con la cittadinanza a MILANO al mercato di via Canaletto On. Giacomo STUCCHI ■ 18 agosto (giovedì): ore 20,00 Festa Lega Nord a PALAZZAGO (BG) presso Area Feste in via Annunziata ■ ore 21,30 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti ■ 19 agosto (venerdì): ore 20,00 Festa Lega Nord a GHISALBA (BG) presso Area Feste in via Alborelli ■ ore 21,30 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti ■ 20 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALZANO LOMBARDO (BG) presso Area Feste in via Piave ■ 21 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti ■ 22 agosto (lunedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VERDELLO (BG) presso Area Feste in via Andreoletti ■ 24 agosto (mercoledì): ore 21,00 Festa Lega Nord a VILLAFRANCA IN LUNIGIANA (MS) presso Fraz. Selva di Filettole Sen. Gianvittore VACCARI ■ 12 agosto (venerdì): ore 10,00 Diretta Radio su RADIO CORTINA ■ 19 agosto (venerdì): ore 10,00 Diretta Radio su RADIO CORTINA ■ 26 agosto (venerdì): ore 10,00 Diretta Radio su RADIO CORTINA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ ■ 15 agosto (lunedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia ■ 26 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo ■ 28 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a GOITO (MN) presso Area Feste Aquilone in via Colombo ■ 27 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour DAL 20/08/2011 AL 21/08/2011 On. Giacomo CHIAPPORI ■ 12 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a LISCATE (Martesana) presso Area Feste in via Curiel ■ 13 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord PONTIDA (BG) in via Convento - Area Feste - piazzale Tera de Berghem ■ 12 agosto (venerdì): ore 19,00 TELEFRIULI ■ 13 agosto (sabato): ore 19,30 TELEPORDENONE ■ 19 agosto (venerdì): ore 19,00 TELEFRIULI ■ 20 agosto (sabato): ore 19,30 TELEPORDENONE ■ 26 agosto (venerdì): ore 19,00 TELEFRIULI ■ 27 agosto (sabato): ore 19,30 TELEPORDENONE ATTUALITÀ On. Francesco Enrico SPERONI Liguria ■ 12 agosto (venerdì): ore 19,30 Festa Lega Nord a POMPIANO (BS) in via Ortaglie ■ 13 agosto (sabato): ore 19,30 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia ■ 14 agosto (domenica): ore 19,30 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia ■ 15 agosto (lunedì): ore 19,30 Festa Lega Nord a PONTE DI LEGNO (Valcamonica) presso Palazzetto dello Sport in viale Venezia On. Claudio D'AMICO Sen. Mario PITTONI (Assessore Regionale Friuli-Venezia Giulia) Grazie" in Loc. San Donato ■ 28 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via On. Davide CAPARINI ■ 27 agosto (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a DIANO MARINA (IM) presso Villa Scarsella in via Cavour Claudio VIOLINO (Sottosegretario all'Interno) ■ 20 agosto (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CAIRO MONTENOTTE (SV) presso Santuario "Madonna delle Cavour ■ 12 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a MANERBIO (BS) in via Duca d'Aosta ■ 24 agosto (mercoledì): ore 10,00/19,00 Incontro con la cittadinanza a BAGNI DI LUCCA (LU) presso gazebo in piazza della Fiera QUI LEGA ISTITUZIONI ■ 21 agosto (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a SOMMACAMPAGNA (VR) presso Villa Vernier Sen. Lorenzo BODEGA ■ 12 agosto (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a SERINA (BG) presso Palazzetto dello Sport ■ 28 agosto (domenica): ore 20,00 Festa Lega Nord a VENIANO (CO) presso Parco comunale - S.P. 24 (Consigliere Regionale Toscana) (Sottosegretario alla Salute) ■ 19 agosto (venerdì): ore 20,00 Festa Lega Nord a SCHIO (VI) presso Piazzale Pubblici Spettacoli On. Nicola MOLTENI QUI LEGA TERRITORIO (Segretario Provinciale Como) Festa Lega Nord a CONSELVE (PD) presso Prato della Fiera Festa Lega Nord a BUSSOLENGO (VR) in piazza del Grano DAL 02/09/2011 AL 03/09/2011 Festa Lega Nord ad ABANO TERME (PD) presso Villa Bassi in via Appia Loc. Monterosso GIRO DELLA PADANIA / Un grande campione del passato apprezza lo sforzo organizzativo di Michelino Davico Motta: «L’avrei corso volentieri... Sarà un successo» PAOLO BROGGI L’anno scorso è stato uno dei protagonisti della cicloturistica Monviso-Venezia e nemmeno quest’anno vuol mancare all’appuntamento. Ma prima ancora Gianni Motta, che del ciclismo è stato un grandissimo campione ed è tuttora tra i più amati dal publico di tutte le età, non vede l’ora di assistere al Giro di Padania. «Sarà una gran bella corsa con diverse tappe dall'esito incertissimo. Basterà correrla con un pizzico di fantasia e le occasioni non mancheranno. Vi confesso che mi sarebbe piaciuto correrla certo, l’attenzione di sarebbe posata sull’arrivo in salita di San Valentino di Brentano, ma sono sicuro che qualcosa avrei potuto inventarmelo anche in altre giornate, magari quella con arrivo a Salsomaggiore Terme. Perché a me è sempre piaciuto correre all’attacco e questo Giro di Padania sembra disegnato apposta per chi ha voglia di dare spettacolo». Gianni Motta è un eterno ragazzo, classe 1943, viene da Cassano d'Adda, ha vinto un Giro d’Italia nel 1966 ed è stato fra i grandi corridori degli anni Sessanta e Settanta. «Lo scorso anno ho avuto il piacere di co- noscere il senatore Michelino Davico. Un appassionato vero, che ha fatto ciclismo sin da quando era ragazzo. Già allora mi aveva parlato del suo progetto di dar vita ad una gara a tappe professionistica, ho seguito tutto il suo lavoro, Lei ha già toccato con mano anche la MonvisoVenezia. «È stato in quella circostanza che ho potuto toccare con mano la serietà dell'organizzazione,, ma so che faranno ancora meglio in occasione del Giro riservato ho visto che ha saputo allestire un gruppo organizzatore di assoluto valore. Ho visto di persona quali sono stati gli sforzi compiuti e sono sicuro che questo Giro di Padania abbia tutte le carte in regola per essere un successo anche sotto l'aspetto organizzativo». ai professionisti. A proposito, la sapete quella della borraccia? Lo scorso anno, durante la prima tappa della cicloturistica, il senatore Davico mi diede una borraccia, io ero distratto da alcuni amici che mi salutavano e non colsi per intero le sue parole. Misi quella borraccia al suo posto e pedalammo tutta la giornata. Prima di arrivare in albergo, faceva molto caldo, bevvi anche quella borraccia, era acqua... Poco dopo Davico venne a cercarmi e mi chiese “Gianni, mi ridai la borraccia?” “Quale, quella che ho bevuto?... ”?Ragazzi, quella borraccia era stata riempita a Pian del Re con l’acqua delle sorgenti del Po da portare a Venezia e io me l’ero bevuta! Qualcuno dovette risalire a riempirla di nuovo, quella sera» racconta con l’entusiasmo di sempre il campione che nel prop rio palmares annovera tra l'altro ben 4 Tre Valli Varesine e un Giro di Lombardia. Per tornare al Giro di Padania, Motta chiosa: «È un peccato che diverse classiche del calendario italiano navighino in gravi difficoltà o che non vengano organizzate come il Giro del Veneto. In questo contesto non facile, l'allestimento di una nuova manifestazione merita di ricevere gli applausi dell'intero mondo del pedale. Michelino Davico e la Sc Alfredo Binda stanno lavorando molto bene e hanno scelto una settimana ideale per inserire una breve gara a tappe che sono convinto si rivelerà utilissima per quanti vorranno preparare il Campionato del Mondo». Edita, ex iridata giornalista presenterà col mitico Brambilla Nel ciclismo dei tempi moderni, succede anche questo: lungo le strade del Giro di Padania, i tifosi e gli appassionati potranno t nei commenti tecnici di una campionessa nata in Lituania e arrivata in Toscana prima per correre e poi per viverci con il suo italianissimo marito: stiamo parlando di Edita Pucinskaite. La campionessa del pedale, unica donna al mondo ad aver conquistato il titolo di Campionessa del Mondo, la vittoria nel Tour de France e nel Giro d’Italia, una volta scesa di sella si è impegnata in quell’attività giornalistica che aveva già intrapreso quando pedalava in gruppo e durante il Giro di Padania commenterà la manifestazione al fianco di Alessandro Brambilla. «Il Giro di Padania è una corsa breve ed equilibrata, interessante al punto che diventerà una importante vetrina premondiale per i professionisti di ogni nazionalità presenti al via. La trovo una ideale alternativa per chi non digerisce le interminabili scalate della Vuelta di Spagna, e non ama ritirarsi dopo due delle tre settimane spagnole, cosa tra l’altro molto antipatica sia per gli sportivi sia per gli organizzatori. Il Giro di Padania rappresenterà una strada altrettanto valida per arrivare ai mondiali di Copenhagen». Proprio riguardo al mondiale, l’ex iridata Edita aggiunge: «Per quel che mi insegna la mia esperienza, il Giro di Padania è una cinque giorni "su misura" per coloro che vorranno rifinire la condizione in vista della rassegna iridata. Dal Piemonte al Veneto, i velocisti, i passisti e gli scalatori più in forma del momento troveranno lo spazio e il terreno per mettersi in luce e togliere gli ultimi dubbi ai loro tecnici nazionali in vista del Campionato del Mondo. Per esperienza diretta so che gli appuntamenti che anticipano i mondiali tendono sempre a "alzare la febbre", triplicando l’interesse di tutte le componenti: dai corridori impegnati ad aumentare le proprie quotazioni, ai media, al pubblico, tutto a favore dello spettacolo. Vedo questa corsa molto simile al Giro di Toscana che si disputa in campo femminile pochi giorni prima della rassegna iridata: l’occasione giusta per rodare la condizione e una finestra ideale per capre chi in Danimarca potrà es sere protagonista». In conclusione una considerazione e una nuova sfida: «Per concludere, mi sento di rivolgermi a chi sembra essere scettico sulla nascita del Giro di Padania, affermando che le corse che sbocciano, non tolgono niente al movimento ciclistico internazionale, ma anzi lo arricchiscono. Magari nascesse un Giro di Padania al femminile, in un prossimo futuro!». laPADANIA GIOCO E SPORT 18 Venerdì 12 agosto 2011 la voce del bookmaker IL PRONOSTICONE DI STANLEYBET Il pronosticone settimanale copre tutti i mercati del calcio e degli altri sport e tocca i migliori campionati europei e sudamericani. Con Stanleybet è possibile scommettere su tutti gli incontri del weekend: davvero un peccato non provarci! SUPER BET – La stagione del calcio spagnolo si apre col botto: si gioca l’andata della Supercoppa tra Real Madrid e Barcellona. Merengues e Blaugrana non si affrontano in Supercoppa dal 1997: la squadra di Mourinho è finora sembrata più brillante, e non è da sottovalutare un successo del Real, almeno all’andata. Tra i risultati esatti, occhio al 3-2 (a 21,0): Real-Barça è da sempre spettacolo assoluto. SUPERGOAL – Tornano i grandi campionati, torna la giocata sul primo marcatore: in Bundesliga, fiducia a due grandi protagonisti della vittoria della Germania nell’amichevole con il Brasile. Schweinsteiger primo marcatore in Wolfsburg-Bayern e Gotze in Hoffenheim-Borussia Dortmund sono offerti a quota simile (rispettivamente a 7,00 e 7,50). Più alto il rischio per Di Maria primo realizzatore nel Clasico che vale la Supercoppa di Spagna. CORRECT SCORE – La prima grande sorpresa della stagione è arrivata dal Parco dei Principi, con la vittoria del Lorient sul campo del milionario Paris Saint Germain: se a questo uniamo la clamorosa sconfitta casalinga del Bordeaux contro il Saint Etienne, perché non puntare sul bis del Lorient? Il 2-1 vale 8,50. Ha deluso anche il Bayern Monaco, battuto dal Borussia M’gladbach: in casa di un Wolfsburg reduce dal 3-0 di Colonia, occhio al pari con tanti gol. Il 2-2 si gioca a 12,0. Pochi dubbi, infine, sul successo netto del Man United sul West Bromwich Albion: giocando lo 0-3 si moltiplica per 10. UNDER/OVER – Tanta Premier League anche nella multipla dedicata all’Under/Over: meglio il risultato con meno di tre reti in Qpr-Bolton (1,65), meglio quello con tre o più gol in Blackburn-Wolves (1,82). Over da preferire anche in Germania, dove lo Schalke 04 è chiamato a riscattare contro il Colonia il pessimo avvio di campionato (0-3 a Stoccarda). Divario enorme anche tra Inverness e Rangers, e Over Traduzioni a cura di Soia Wintour SUPER BET REAL MADRID-BARCELLONA 20 € VINCITA €420 in lavagna a 1,65. L’Anzhi, che corteggia Eto’o, fa visita allo Spartak Mosca, ma il camerunense ancora non c’è: Under a 1,55. CRAZY BET EASY BET – Non è che i campioni di Repubblica Ceca abbiano iniziato con il piede giusto: dopo un pari e una sconfitta, il Plzen cerca ancora la prima vittoria. Possibile ipotizzarla al terzo tentativo, contro il Teplice («1» a 1,60). Buoni anche l’«1» del Liverpool sul Sunderland (1,40) e il «2» del sempre più convincente Borussia Dortmund sull’Hoffenheim (1,70). In Portogallo, c’è il remake della Supercoppa di una settimana fa, ma stavolta in casa del Guimaraes: Porto sempre favorito, già nei primi 45’. Altra vittoria sulla carta scontata, quella dell’Ajax sull’Heerenveen. SUPERGOAL MEDIUM BET – Stavolta si punta sull’Handicap, che spesso alza la quota oltre il doppio della posta scommessa: è il caso dei successi con almeno due gol di scarto di Hjk Helsinki sull’Honka (2,17), del Benfica sul campo del Gil Vicente (2,21) e del Genk sullo Zulte Waregem (2,26). In Danimarca, invece, l’Odense potrebbe affrontare l’Aalborg con la testa al preliminare di Champions: «1» a 2,65. HARD BET – Solita, massiccia, presenza di segni «X» nella nostra Hard Bet: quota oltre il 3,00 per i pareggi tra Newcastle e Arsenal (3,45), e tra Rennes e Paris Saint Germain (3,10) mentre il Mainz, che tanto bene ha fatto all’esordio contro il Bayer Leverkusen, può ripetersi a Friburgo («2» a 3,00). In Repubblica Ceca, fiducia alla sorpresa Hradec Kralove, che affronta lo Slovan Liberec e cerca la terza vittoria in tre partite. Sempre in Repubblica Ceca, torna di scena la Moto GP: Stoner sul gradino più alto del podio è offerto a 2,80 GOOD LUCK! STOKE-CHELSEA MANCHESTER CITY-SWANSEA VINCITA (PER SINGOLA) 130€, 100€ 3-2 21,0 PRIMO TEMPO/FINALE 2/X 3-1 13,0 10,0 WOLFSBURG-BAYERN MONACO SCHWEINSTEIGER PRIMO MARC. 7,00 HOFFENHEIM-BORUSSIA DORTMUND GOTZE PRIMO MARCATORE 7,50 REAL MADRID-BARCELLONA DI MARIA PRIMO MARCATORE 10,0 10€ VINCITA (PER SINGOLA) 70€, 75€, 100€ CORRECT SCORE LORIENT-BORDEAUX 2-1 WOLFSBURG-BAYERN M. 2-2 WEST BROM-MANCHESTER U. 0-3 10€ VINCITA (PER SINGOLA) 85€,120€,100€ 8,50 12,0 10,0 UNDER/OVER QPR-BOLTON BLACKBURN-WOLVES SCHALKE 04-COLONIA INVERNESS-RANGERS SPARTAK MOSCA-ANZHI 15€ VINCITA 206€ + 12€ (BONUS) UNDER OVER OVER OVER UNDER 1,65 1,82 1,65 1,79 1,55 1 1 2 PRIMO TEMPO 2 1 HANDICAP 1,60 1,40 1,70 1,95 1,59 1 HANDICAP 2 HANDICAP 1 HANDICAP 1 2,17 2,21 2,26 2,65 EASY BET PLZEN-TEPLICE LIVERPOOL-SUNDERLAND HOFFENHEIM-BORUSSIA DORTMUND GUIMARAES-PORTO AJAX-HEERENVEEN 15€ VINCITA 177€ + 10€ (BONUS) MEDIUM BET HJK HELSINKI-HONKA GIL VICENTE-BENFICA GENK-ZULTE WAREGEM AALBORG-ODENSE 10€ VINCITA 287€ + 14€ (BONUS) HARD BET NEWCASTLE-ARSENAL X RENNES-PARIS SAINT GERMAIN X FRIBURGO-MAINZ 2 HRADEC KRALOVE-SLOVAN LIBEREC X HANDICAP MOTOMONDIALE | GP REP. CECA STONER VINCENTE 10€ VINCITA MASSIMA DI 3395€ + 203€ (BONUS) 3,45 3,10 3,00 3,78 2,80 *le quote della pagina sono offerte da Stanleybet e possono essere soggette a cambiamenti 19 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ ATTUALITÀ ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ RUGBY - Torna in campo la nazionale (domani a Cesena) Contro il Giappone, pensando alla Coppa Formazione ufficializzata dal ct Mallett. Secondo impegno sabato 20 a Edimburgo con la Scozia GIORGIO SBROCCO CESENA - Nick Mallett ha ufficializzato ieri la formazione dell’Italia che domani allo stadio Manuzzi di Cesena (ore 20.45, diretta su Sky e La7) affronterà il Giappone nel primo dei due test di preparazione alla Coppa del Mondo che si disputerà in Nuova Zelanda a partire dal 9 settembre. Il secondo impegno in programma è La sfida con la Scozia a Edimburgo sabato 20. La formazione scelta da Nick Mallett per la sfida con la nazionale del Sol Levante allenata dall’ex ct azzurro John Kirwan pare avere tutte le caratteristiche di un’Italia2, con il solo reparto di terza linea (Parisse, Zanni e Mauro Bergamasco, che torna a indossare la magli azzurra dopo 17 mesi) formato dai titolari del ruolo. S c e l t a s ostanzialmente scontata e c o n d i vi s i b ile, considerati i precedenti (4 vittorie dell’Italia nei 4 test fin qui disputati) e la relativa consistenza dell’avversario che, in settimana, ha perso il 23enne mediano di apertura Yamanaka, fermato dall’Irb GLI AVVERSARI Atleti scelti tra 50 top player per una (brutta) storia di anabolizzanti. Parzialmente inedito il triangolo allargato, con McLean estremo e la coppia Toniolatti (al debutto) - Benvenuti ai vertici esterni. Centri spazi allargati. Assolutamente sperimentale la mediana, con i probabili titolari (Semenzato-Orquera) rispettivamente in tribuna e in panchina e la linea verde Gori-Bocchino (al manovra d’attacco, in seconda Mallett punta s ul l ’esperienza degli Aironi Geldenhuys e Bortolami. A disposizione: il giovane D’Apice con Castrogiovanni per la prima linea, Van Zyl e Derbyshire per i cambi in seconda e in terza, Canavosio e Orquera come mediana di riserva e Canale prezioso utiliy della linea arretrata. L’ultimo precedente fra Italia e Giappone risale a quattro anni fa, in occasione della preparazione al Mondiale francese: in quell’occasione l’Italia si impose a Saint Vincent per 36-12. Gsbrocco giocheranno Sgarbi e Pratichetti, a testimonianza di una scelta tattica che privilegerà gli avanzamenti sull’asse all’uso degli MARZIO GAZZETTA Dopo la conclusione dei Campionati Europei, svoltisi dal 4 al 7 agosto a Dohnany, nella Repubblica Slovacchia, l’attività agonistica internazionale fuoristrada prosegue con l’effettuazione della sesta e penultima prova della Coppa del Mondo Cross Country di mountain bike, in programma domani e domenica, a Nové Mesto na Morave, località turistica della Repubblica Ceca, situata nella parte occidentale della Moravia. La prima prova in programma sarà la gara cross coun- primo cap e probabile calciatore incaricato) in cabina di regia. Detto della terza linea che si candida a dettare tempi e cadenze della ITALIA – Mc Laean, Toniolatti, Sgarbi, Pratichetti, Benvenuti, Bocchino, Gori, Parisse, Bergamasco, Zanni, Geldenhuys, Bortolami, Cittadini, Ghiladini, Lo Cicero. In panchina: D’Apice, Castrogiovanni, Van Zyl, Derbyshire, Canavosio, Orquera, Canale Passa per il test match di Cesena con l’Italia la strada che condurrà la nazionale del Giappone in Nuova Zelanda. Il ct John Kirwan e il suo ex compagno di squadra con i Nec Green Rockets di Abiko, Osamu Ata (oggi manager della nazionale) stanno infatti per concludere la complessa operazione di selezione cominciata a metà giugno su un gruppo di 50 atleti scelti fra le formazioni della Top league nipponica, chiamati a comporre il blocco di partenza dell’ intera operazione iridata. Nel comunicato della federazione del Sol Levante, accanto a ogni nome e ai dati anagrafici e antropometrici dei convocati, viene riportato il titolo di studio. Si scopre così che tutti gli atleti giapponesi sono laureati, così come due neozelandesi naturalizzati (Arlidge laureato all’univesità di Aukland e Nicholas a quella di Otago). I soli a non disporre dio un così prestigioso titolo di studio sono il neozelandese Robins, il samoano Tupuailai e il tongano Holani che si sono fermati al diploma di high school. Dopo il match con gli azzurri il Giappone affronterà il 21 agosto al Prince Chichib1u stadium di Tokio la nazionale Usa, inserita nel girone dell’Italia. E il giorno dopo Kirwan nominerà i trenta per la trasferta in Nuova Zelanda. Il rugby in Giappone (la Jrfu è stata fondata nel 1926 ma a rugby nei porti giapponesi si giova già al fine ‘800) dispone di numeri importanti. Quasi doppi rispetto a quelli dell’Italia nonostante il numero di abitanti dei due paesi sia sostanzialmente uguale. Sono oltre 122 mila (di cui mille donne) i praticanti (53 mila i seniores e 27 mila gli under 13), 4484 gli arbitri e 3620 i club, tutti emanazioni di scuole, università o grandi aziende. Dal 2003 esiste un campionato di eccellenza professionistico (Top League) che nel 2006 è stato allargato a 14 squadre e in cui giocano o hanno giocato nomi molto noti del rugby internazionale provenienti da Australia (George Gregan), Nuova Zelanda (Tony Brown) e Sud Africa (Van der Westuizen). Alcuni (gli eleggibili) sono stati naturalizzati e vestiranno la maglia della Nazionale ai Mondiali dove il Giappone è inserito nel girone A in compagnia di Francioa, Nuova Zelanda, Tonga e gsbrocco Canada. Gli ImplacCabili”, storie di giganti e fatti CESENA - Anteprima letteraria sabato allo stadio Dino Manuzzi a ridosso di Italia-Giappone: alle ore 18.00, presso la sala stampa è in programma la presentazione del libro “Gli ImplacCabili” di Giorgio Cimbrico, collega de “Il Secolo XIX”. Alla presentazione interverranno l’autore, l’editore Daniele Azzolini (Absolutely Free Editore), il Manager della Squadra Nazionale Luigi Troiani e una rappresentanza della Squadra. Finito di stampare a fine luglio 2011, "Gli ImplacCabili" vede la luce nell'anno dei Mondiali. L’autore, stimatissima penna storica della pallaovale, è andato a cercare le storie dei giganti del rugby lungo una strada composta di fatti, uomini e luoghi che il trascorrere del tempo ha trasformato in magnifici, irrinunciabili compagni di viaggio, che hanno acceso la fiamma della curiosità e hanno condotto alla commozione. MTB / Coppa del Mondi in Repubblica Ceca Il ventenne bolzanino Kerschbaumer è il grande favorito try donne juniores, che avrà luogo domani e vedrà al via la promettente tricolore Julia Innerhofer, alla ricerca di un pronto riscatto, dopo la sfortunata prestazione al recente Europeo (fu costretto al ritiro, mentre si trova in terza posizione, a causa della rottura del freno). Domani si disputerà anche la corsa Under 23, che vedrà in veste di favorito il ventenne bolz a n i n o G e r h a r d K e rschbaumer, astro emergen- te del nostro fuoristrada, leader del team bergamasco TX Active Bianchi, presieduto dall’intramontabile campione orobico Felice Gimondi, che, sabato scorso, in Slovacchia, ha dominato l’Europeo Cross Country Under 23, imponendosi alla maniera forte con 34” di vantaggio sull’o l an d es e Jaap Morlag e con 49” sullo svizzero Thomas Litscher. Per la verità, Kerschbaumer ha già vinto la Coppa del Mondo Under 23, avendo totalizzato, finora, 362 punti, contro i 250 del suo più temibile avversario, il ventunenne austriaco Alexander Gehbauer, che sarà assente, essendosi fratturato un piede, ma conoscendo la grinta del pupillo di Felice Gimondi, è facile prevedere che Kerschbaumer correrà con un solo obiettivo: vincere e conquistare il terzo successo consecutivo in una gara di Coppa, dopo la doppietta vincente realizzata nelle precedenti gare in Canada e Stati Uniti. Domenica mattina, invece, si svolgerà la gara élite femminile, dove la ventiseienne tricolore bolzanina Eva Lechner, leader del team Colnago Farbe, cercherà di riscattare il deludente 13° posto conseguito domenica scorsa all’Europeo, a cui farà seguito la prova Under 23 con la partecipazione della tricolore piemontese Serena Calvetti del team brianzolo Lissone MTB. Nel pomeriggio si disputerà la prova élite maschile con il ventottenne ceco Jaroslav Kulhavy, neo campione europeo e leader di Coppa, in veste di favorito. Al via anche diversi italiani (il trentino Martino Fruet, il piemontese Andrea Tiberi, il veneto Stefano Casagrande) capeggiati dal ventisettenne milanese e campione italiano Marco Aurelio Fontana, l’unico dei nostri in grado di reggere il confronto con i più forti specialisti stranieri e di poter lottare per la conquista del podio. 20 laPADANIA Venerdì 12 agosto 2011 A sinistra, un’immagine del trono di Umberto I; a destra, un’abito di gala della regina Margherita. Nell’ovale in centro pagina, ritratto ufficiale della sovrana ROBERTO BRUSADELLI MÙNSCIA - «Onde venisti? Quali a noi secoli / sí mite e bella ti tramandarono? / fra i canti de’ sacri poeti / dove un giorno, o regina, ti vidi?» Margherita di Savoia, prima regina d’Italia in quanto consorte di Umberto I (infatti Vittorio Emanuele II, già vedovo, contrasse un matrimonio morganatico con la bella Rosina, Rosa Vercellana di umili ori- Giosuè Carducci scrisse nel 1878 un’Ode in onore della sovrana, che ammirava i suoi versi: e fu contestato dai repubblicani gini), era donna a cui tutti riconoscevano un fascino innato: inscritto nel suo dna c’era lo stile di un’autentica sovrana, elegante, colta, facile alla comunicazione, icona di un’a ristocrazia che era del sangue ma voleva essere anche dello spirito. Una volta salita al trono promosse le arti e la cultura, introdusse la musica da camera in Italia, fondò il quintetto d’archi di Roma. Con cadenza settimanale radunava attorno a sé al Quirinale il meglio della cultura italiana e di quella europea di passaggio nella capitale. Basti pensare a Ruggiero Bonghi, Theodor Mommsen, Ferdinand Gregorovius, Giuseppe Martucci. Ma era anche un’appassionata alpinista, scalò, prima donna, una delle più alte vette delle Alpi, il Mon- IN VISITA NEGLI APPARTAMENTI DELLA REGINA Ferragosto, Monza invita a Villa Reale Ospita Margherita te Rosa, e per questo motivo le venne dedicato il rifugio Margherita costruito in prossimità della cime della montagna. Nel 1878, in occasione di una visita della famiglia reale a Bologna, Giosuè Car ducc i, allora ben lontano dal ruolo di vate ufficiale dell’Italia monarchica, scrisse l’Ode Alla Regina d’Italia in onore appunto di Margherita, ammiratrice dei suoi versi: e venne persino accusato di essersi convertito all’ideologia dell’istituzione ufficiale, suscitando quindi forti polemiche da parte dei repubblicani, che non gli perdonavano la “caduta di stile”. Lunedì 15 agosto la Villa Reale di Monza sarà aperta per tutta la giornata a partire dalle 10 e fino alle 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Per chi resta in città e per i turisti un’opportunità di trascorrere una giornata di festa all’insegna dell’arte. E per le famiglie lo speciale “pacchetto famiglia”. In mostra con mamma e papà i bimbi fino a 12 anni non pa- gano. Lo scorso 29 luglio sono state aperte al pubblico per la prima volta le stanze del primo piano nobile della Villa Reale grazie agli allestimenti della mostra Regina Margher it a, curata da El en a F o n t an e l l a , ideata e promossa da Fondazione DNArt. La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è realizzata grazie alla collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, il Consorzio Villa Reale e Parco di M o n z a , P r ovincia di Monza e Brianza e Comune di Monza - Assessorato alla Cultura e alla Villa Reale - e il sostegno di Intesa Sanpaolo. Dipinti, sculture, arredi, oggetti, abiti, gioielli, documenti e fotografie accompagnano il visitatore tra le stanze di Villa Reale. Contenuto e contenitore si fondono in un unicum storico, dove l’uno rimanda all’altra e viceversa. Perché la storia di Margherita non può prescindere dal suo legame con Monza e con la Villa. Un luogo prestigioso e suggestivo che assume un ruolo di primaria importanza a cavallo tra il XIX e il XX secolo nelle vicende legate all’Unità d’Italia e ai sovrani della nuova Nazione. La Reggia, infatti, è il dono di nozze di Vittorio Emanuele II al principe Umberto, erede al trono del Regno d’Italia, e a Margherita di Savoia, figlia di F er di na nd o duca di Genova (fratello di Vittorio Emanuele II) e di Elisabetta di Sassonia che si sono uniti in matrimonio il 22 aprile 1868 a Torino. Margherita è entusiasta di questo dono e stabilisce sin da subito un legame profondo con la villa e la sente, come lei stessa scrive, «casa nostra veramente, perché il re ce l’ha assegnata in proprio». Tra gli oggetti in mostra vi sono gli abiti della regina, la culla che gli artigiani di Napoli realizzarono per la nascita di Dipinti, sculture, arredi, oggetti, abiti, gioielli, documenti e fotografie accompagnano il visitatore tra le stanze della storica dimora Vittorio Emanuele III, il letto e lo scrittoio della Reggia di Caserta, il trono di Umberto I e la “Tavola Savoia” apparecchiata con le vaselle provenienti dal Quirinale. La mostra è anche l’occasione per restituire alla fruizione pubblica ed agli studi molti arredi della Villa Reale di Monza e di residenze milanesi di Margherita di Savoia (Palazzo Reale, Villa Reale già Belgiojoso Bonaparte). Fino al 30 settembre 2012: apertura appartamenti reali; 12 settembre 2011: inaugurazione mostra; 13 settembre 2011-9 gennaio 2012: mostra Regina Margherita Orario estivo: lunedì chiuso; martedì-domenica, 10-20.30; lunedì 15 agosto 10-20.30; martedì 16 agosto chiuso