About Ph - Acquariofili

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About Ph - Acquariofili
About Ph
Cosa è
Il pH (“p” funzione matematica , H ione idrogeno) è l’indice
di acidità di una soluzione acquosa.
Cosa misura.
Misura la concentrazione di ioni H+ nella soluzione
Unità di misura.
Molto usata una scala che va da 1 a 14 dove 1(acido
cloridrico) è il valore piu’ acido e 14 (idrossido di sodio)
quello piu’ basico, il valore intermedio 7 è neutrale(acqua
pura a 25°). In realta i valori della scala del Ph vanno da
valori negati ad infinito.praticamente noi misuriamo
l’esponente e l’acqua che sarà acida se il pH è < 7, basica se
il pH è > 7, neutra se il pH è = 7.
Misurazioni
Il pH può essere misurato:
elettricmente fruttando il potenziale della differenza
della concentrazione di ioni H+.
chimicamente sfruttando gli indicatori (blu di
bromotimolo ad esempio),(Test a reagenti usati in
aquariofilia).
Comunque Il metodo piu’ comune in laboratorio rimane la
cartina tornasole,pero’la cartina tornasole modifica il
proprio colore in funzione del pH dell’ambiente in cui si
trova. Proprio come fanno i reagenti o indicatori liquidi che
si usano in acquariofilia (sono da evitare i test a strisce,
poco precisi e affidabili).
Oggi lo standard internazionale stabilisce che una soluzione
acquosa a temperatura 25° concentrazione
idrogenoflalato di potassio ha pH=4.005.
0.05
M
di
La scala internazionale del pH è costruita su concentrazioni
espresse in mol/kg, perchè piu’ precise dell’utilizzo di
termini di volume, mol/L.
L’equilibrio ionico dell’acqua
La natura dissociativa dell’acqua garantisce che la molecola
possa dividersi in ioni dando l’equilibrio chimico a questa
reazione:
2 H2O = H3O+ + OHIl segno di uguale in mezzo sta ad indicare che la reazione si
puo’ leggere (e avvenire) da destra verso sinistra o da
sinistra verso destra, questo significa che avvengono 2
reazioni contemporanenamente nell’acqua.
Come modificare il pH.
Per abbassare il valore del Ph
Metodo1:
I composti più utilizzati per abbassare il pH in laboratorio
sono:
HCl
–
l’acido
cloridrico.
Difetto:
scarsamente
controllabile (con KH basso è incontrollabile) è un
acido forte.
H2SO4 – acido solforico. Difetto: scarsamente
controllabile (con KH basso è incontrollabile) è un
acido forte.
H3PO4 – acido fosforico. Difetto: incrementa in modo
massiccio lo sviluppo delle alghe.
meglio quindi utilizzare invece i sali degli acidi sopra
elencati.
Non approfondisco l’uso proprio per demoralizzare chi volesse
provare, meglio prima leggere molto sugli acidi prima
nominati, le poche righe di questo about non bastano, e
rischiereste di fare grossi danni se non addirittura PERDERE
la vasca.
Metodo 2:
filtraggio attraverso la torba o l’aggiunta di acidi umici.
Metodo 3:
Aggiungere anidride carbonica CO2, 15 mg/L (ppm) sono ideali
per piante e pesci tollerati fino a 40 mg/L, oltre le 100 mg/L
a pH 7 è mortale.
Per Alzare il pH:
Metodo 1:
Generalmente si usano soluzioni di CaCO3 e NaHCO3.
Si avranno inevitabilmente interazioni con altri valori
dell’acqua e a tale scopo si consiglia la lettura delle
miniguide su GH e KH per capire quali sono.
Metodo 2:
Fare dei cambi
condizionata.
con
acqua
di
rubinetto,
naturalmente
Stabilizzare il Ph
Uno dei più grandi problemi che affligge l’acquariofilo è
l’avere un pH stabile.
Diversi sono i metodi e i prodotti per variarlo,acido
cloridrico,acido citrico, bicarbonati, prodotti commerciali…
ma nessuna di queste soluzioni è definitiva, anzi di solito le
nostre vasche (piu’ che altro noi aquariofili) diventano
dipendenti dalle sostanze prima citate.
In realtà quello che sto per trattare non ha niente a che
vedere con un segreto, ma è un argomento ampiamente trattato
in chimica.
Il metodo per avere un pH stabile in una soluzione acquosa
(l’acqua della nostra vasca) di cui parleremo è la soluzione
tampone.
La soluzione tampone è una soluzione
variazione del pH se aggiungiamo acidi o
soluzioni per realizzare una soluzione
usare diversi composti (coppia acido-base
che si oppone alla
basi.Esistono diverse
tampone, e possiamo
coniugata);
Ma onde evitare, brutte sorprese la regola migliore è
utilizzare cio che abbiamo gia in vasca, se possibile quindi
Acido carbonico (CO2 + H2O )e idrogenocarbonati (li misuriamo
come KH) .Vediamo con questa reazione cosa succede nella
nostra vasca:H2CO3 + H2O = H3O+ + HCO3l’acido carbonico(H2Co3) reagisce con l’acqua(H2O) per dare
catione ossonio(H3O+) e idrogenocarbonato(HCo3-)
Quindi il useremo come coppia Acido-base coniugata Acido
carbonico e l’idrogenocarbonato, cosi avremo una soluzione
tampone.A questo punto per semplificare la comprensione e
rendere tutto piu pratico, invece di farvi fare calcoli
prendiamo un altra strada:
Parlavamo di avere un pH stabile, e abbiamo trattato di Co2
(acido carbonico CO2 + H2O) che eroghiamo nelle nostre vasche,
e di idrogenocarbonati che solitamente misuriamo in KH(durezza
temporanea) quindi si intuisce facilmente che pH, kh e CO2
sono strettamente collegati.
Ed è proprio questa relazione che andremo a sfruttare:
Se aumentiamo la CO2 in vasca e manteniamo il KH
costante il pH diminuisce.
Se aumentiamo il KH e teniamo costante la CO2 il pH
aumenta.
Come dicevo qualche riga sopra per evitare calcoli vi propongo
questa tabella perche credo che renda l’idea di cio di cui si
è cercato di parlare in questo about più di qualsiasi calcolo
per chi è alle prime armi!
Tramite la tabella qui sotto potremo farci un idea piu’
chiara:
confrontate i valori di Kh e PH e avrete la concentrazione di
Co2
Attenzione!!!
Procedete sempre molto lentamente negli aumenti/diminuzioni di
pH, perche variazioni di 0,3 unita’ gia creano stress ai pesci
e non solo,pH <3 e >12 sono letali per tutti gli esseri
viventi conosciuti.
Guida redatta da gengis in modo
comprensibile anche ai neofiti
impaginata da Marco Ferrara
©www.acquariofili.com
da
essere
facilmente