Articolo - Dinamo Sassari
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Articolo - Dinamo Sassari
©ALA DI SASSARI BRIAN SACCHETTI «122 punti? Papà guarda solo una cosa: se mi sbatto» • Record in Serie A per il figlio di Meo «Non nota quello ma a come difendo» tacchetti, 28 anni, da cinque stagioni a Sassari Giovanni Dessole SASSARI «H a colpito molto bene col tiro da tre, sicuramente la sua prerogativa migliore. CIAMILLO Spero che adesso abbia preso fiducia, continui e che...suo padre non lo rimetta in panchina». Così Meo Sacchetti nell'immediato post Dinamo-Pistoia raccontava la gara di Brian Sacchetti. EXPLOIT Un grande attestato di stima quello regalato dal padre allenatore al figlio giocatore, protagonista di una gara da record proprio contro la Giorgio Tesi Group: 22 punti segnati con 5/6 da tre in 25' sul parquet. «Ha detto così? Lo spero anche io, comunque già questo è un passo avanti - dice sorridendo l'ala di Moncalieri -. Lui non è uno che guarda ai punti segnati, ma se continuo a farmi il mazzo e tenere basse le gambe in difesa avrò sicuramente qualche occasione in più». Il career high non può che far piacere al classe '86 giunto alla sua quinta stagione in maglia Banco di Sardegna. L'ultima prestazione offerta lo ha caricato di adrenalina ma il pensiero, da uomo squadra, è per la squadra: «Abbiamo vinto una gara che dovevamo vincere, sono contento e lo sono anche per il contributo che sono riuscito a dare - spiega Sacchetti -. La soddisfazione maggiore per chi gioca è data dalla vittoria del team. Contro Pistoia ho portato alla causa qualcosa in più del solito, la gratificazione è quindi doppia». CASA DINAMO Una bella sto- ria la sua, raccontata dalle stagioni di basket, dal rapporto con la gente, dall'approccio hard rock, dai tatuaggi sulla pelle, dalla pallacanestro che scorre fluida nel sangue e, per discendenza, è componente fondamentale del suo dna. Sassarese d'adozione per sport, passione e progetto di vita: «L'Isola è diventata casa mia. Sin dal primo momento sono stato accolto bene dalla gente e mi sono sentito subito parte della grande famiglia che è la Dinamo - dice -. Questo è un posto fantastico per fare sport e vivere, ma sono le persone a renderlo speciale. Ma- nuela, la mia ragazza, è sarda. Ho la fortuna di fare il mio lavoro accanto ai miei genitori, non è mica poco anche se uno dei due ogni tanto rompe un po'». TRE FRONTI Nella Dinamo a forti tinte italiane, ognuno recita un ruolo importante, non da portatore d'acqua ma da primo attore sulla scena: «Questa squadra ha tanto talento e giocatori che possono ricoprire più ruoli. La prima cosa è lavorare duro e dare sempre il massimo, tutti. Chi entra in campo dalla panchina sa di dover rendere il 100% nei minuti a disposizione. Servono punti, rimbalzi, difesa, aggressività, palle rubate - afferma sicuro Brian -. Quello che si sta creando è un equilibrio che si rivelerà fondamentale. Abbiamo tante partite da giocare, tutti siamo importanti e possiamo essere utili, americani e italiani». Tante partite da giocare fra campionato, Coppa Italia e Eurocup con l'obiettivo e la possibilità di «arrivare lontano, se tutti si mettono al servizio della squadra - chiude Brian Sacchetti -. Abbiamo fatto tanti passi avanti ma non ci sono discorsi già chiusi. Massimo impegno in tutte le competizioni, le somme le tiriamo alla fine». © RIPRODUZIONE RISERVATA L'ISOLA E CASA MIA QUI HO TUTTO: FIDANZATA E GENITORI, ANCHE SE ROMPONO UN PO' L'ALA DELLA DINAMO SULLA SARDEGNA clic AFFONDATA PISTOIA E LA DINASTY MORETTI Brian Sacchetti affonda Pistoia, segnata da un'altra dinastia, quella dei Moretti: papà Paolo coach e Davide, 16 anni. Per lui 2 punti in T ma ne sentiremo parlare