Comune di Firenze - Prospera SAL del 16 mar 2011
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Comune di Firenze - Prospera SAL del 16 mar 2011
PROGETTO PROSPERA Stato avanzamento Firenze, 16 marzo 2011 Agenda del seminario 1) Introduzione e obiettivi della riunione 2) Stato avanzamento lavori 2.1) Infomobilità 2.2) Misurare la Qualità 2.3) Incubatore 3) Conclusioni e prossimi incontri Introduzione e obiettivi della riunione • Illustrare lo stato di avanzamento dei progetti a fronte dei piani di lavoro presentati al SAL del 9 novembre 2010 • Evidenziare i principali risultati ottenuti • Evidenziare le principali problematiche emerse • Presentare le attività del prossimo periodo Introduzione Progetto “Tecnologie e sostenibilità dei sistemi di mobilità urbana” Stato avanzamento lavori Lorenzo Barnini [email protected] Firenze, 16 Marzo 2011 Attività di progetto: DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ MOBILITA’ SOSTENIBILE SUPERVISORE Interfacciamento Dispositivi Domanda Progetto Civitas Piano d’azione Patto dei Sindaci “Tecnologie e sostenibilità dei sistemi di mobilità urbana” Indice progetto: Obiettivo del progetto Attività svolte e risultati Problematiche emerse Azioni intraprese Prossimi passi “Tecnologie e sostenibilità dei sistemi di mobilità urbana” “SUPERVISORE DEL TRAFFICO” Problema: Mizar Automazione Swarco vincitrice gara d’appalto per la fornitura del supervisore del traffico e piattaforma di info mobilità. • Gennaio 2011: Inizio fornitura materiale informatico e web. Il supervisore è un sistema complesso per il controllo e la gestione centralizzata del traffico e si interfaccia con molti sistemi del comune di Firenze. Obiettivo: Assicurare e monitorare la realizzazione di uno strumento realmente utile per la gestione del traffico, che riesca ad interfacciarsi perfettamente con i sistemi esistenti già implementati dal Comune di Firenze e dalle principali aziende del settore della mobilità. “Supervisore del traffico” Attività in fase di svolgimento: • Valutazione del portale Mistic realizzato da Mizar; • Partecipazione a riunioni con Mizar e Provincia di Firenze per risoluzione di problematiche trasportistiche inerenti al portale Mistic. • Partecipazione ad incontri con i soggetti coinvolti per la risoluzione di problematiche inerenti all’interfacciamento tra i diversi sistemi ed il supervisore. Stato attività: Attività previste In corso Concluse Studio grafi esistenti X Valutazione offerta Mizar X Valutazione del portale Mistic X Partecipazione a riunioni con Mizar e Provincia di Firenze X Incontri con i soggetti coinvolti X “Supervisore del traffico” Supervisore del traffico: Il supervisore è un sistema per il controllo e la gestione centralizzata del traffico attraverso l’interfacciamento con svariati sistemi: TVCC Sistema di telecamere UTC Controllo semaforico SENSORI di rilevamento traffico AVM Tracciamento in tempo reale CITYWORKS Gestione ordinanze PMV Pannelli mess. variabile PARCHEGGI Capacità residua ZTL Portali di accesso Funzionamento: Attraverso l’immagazzinamento di dati derivanti da sensori, telecamere e veicoli AVM il supervisore individua le criticità del traffico e suggerisce (e.g.) strategie di gestione e lancio di piani semaforici. La piattaforma MISTIC è un portale con il quale l’operatore ha la capacità di valutare lo stato del traffico e la possibilità di inserire tutte le informazioni necessarie agli utenti: incidenti, criticità locali, messaggi etc. “Supervisore del traffico” Grafo stradale: Come base vettoriale è stato scelto il Grafo Regionale, quale ottimo compromesso tra estensione della rete (gestione Fi-Pi-Li) e livello di dettaglio. Problematiche emerse: Difficoltà di modifica della rete in caso di eventi che invertano il senso di marcia relativo ad un arco. Pesante visualizzazione dell’intero grafo stradale comprensivo di tutti gli archi bidirezionali. “Supervisore del traffico” Flussi di traffico: I valori dei flussi di traffico permettono al supervisore di capire in che tipo di contesto di traffico ci troviamo (picco mattutino, feriale etc.) grazie al confronto con database contenente serie storiche. Problematiche emerse: Necessità di modernizzazione dei sensori per il rilevamento dei flussi veicolari, a causa dell’ elevato costo occorrente per garantirne l’interfacciamento con gli esistenti. “Supervisore del traffico” Gestione eventi di traffico: Se viene inserito da parte dell’operatore un evento di traffico (es. un incidente) la ripartizione dei flussi avviene tramite nuova assegnazione della domanda al grafo modificato. Problematiche emerse: Difficoltà di individuazione dell’arco in cui inserire l’evento di traffico dato l’elevato raggio di bufferizzazione ed il poco chiaro menù ad elenco con indicatori direzionali. “Supervisore del traffico” PMV e TVCC: Il sistema di videocamere assicura una copertura di rilevamento di flussi là dove i sensori trovano difficoltà (viali circonvallazione, Fi-Pi-Li). Problematiche emerse: Capire quali siano i formati, le definizioni e flusso dati più consono al supervisore. Necessità di un sistema di autenticazione avanzato che permetta il brandeggio di videocamere a determinate utenze. “Supervisore del traffico” UTC e Capacità parcheggi: Il sistema di controllo semaforico Sigma plus realizzato da Elsag Datamat comunica con il sistema di supervisione, ricevendo informazioni circa il lancio di piani semaforici e lo stato di funzionamento degli impianti. Il supervisore del traffico è in grado, inoltre, di monitorare la capacità rimanente dei parcheggi dell’area urbana. Problematiche emerse: Nessuna. “Supervisore del traffico” Prossime attività previste: • Completamento valutazione e comunicazione feedback sul portale Mistic. • Partecipazione a riunioni con Mizar e Provincia per risoluzione problematiche emerse. • Incontro con i soggetti coinvolti per interfacciamento dispositivi. • Disposizioni logistiche centrali di controllo all’interno delle strutture comunali e provinciali. Confronto con il crono-programma: 1 2 3 4 5 6 Studio del supervisore e della situazione grafi Valutazione offerta Mizar Valutazione del portale Mistic Partecipazione riunioni con Mizar e Provincia di Firenze Incontri con i soggetti coinvolti “Mobilità sostenibile” “MOBILITA’ SOSTENIBILE” Problema: Necessità di ridurre il numero di veicoli circolanti e di conseguenza le esternalità tipiche dei trasporti attraverso un progetto di mobilità elettrica. • • • • Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Consumi energetici Incidentalità Firenze aspira a diventare città leader europea nella mobilità elettrica al 2015; una volta realizzata la seconda e terza linea tranviaria, sarà possibile limitare fortemente gli spostamenti privati su mezzi non elettrici, specialmente nel centro urbano. Obiettivo: Individuazione della strategia di piano che meglio si adatti alla città di Firenze e candidatura a progetti di finanziamento europei che mirino allo sviluppo di una mobilità sostenibile. “Mobilità sostenibile” Attività in fase di svolgimento: • Candidatura al progetto Civitas. • Redazione piano d’azione del Patto dei Sindaci. Stato attività: Attività previste In corso Concluse Studio componenti sistema (veicoli, colonnine, batterie) X Ricerca sistemi di incentivazione X • Proposta BEI X • Candidatura progetto CIVITAS X Incontri con i soggetti/partner interessati X Redazione piano d’azione Patto dei Sindaci X “Mobilità sostenibile” Progetto CIVITAS: (http://www.civitas-initiative.org/main.phtml?lan=en) L'iniziativa CIVITAS aiuta le città a realizzare sistemi di trasporto urbano più efficienti in termini energetici, puliti e sostenibili, implementando e valutando un'ambiziosa serie integrata di misure basate sulla tecnologia e sulla politica. Con l’iniziativa CIVITAS, la comunità europea intende infatti effettuare un passo avanti decisivo sostenendo e valutando l’implementazione di strategie determinanti per il benessere dei cittadini europei in un arco temporale di 4 anni. “Mobilità sostenibile” Requisito fondamentale per la candidatura al progetto CIVITAS è quello di prevedere una cooperazione tra 4 città europee (2 dell’area Ovest e 2 dell’area Est). Area OVEST Firenze (Leader city) Valladolid (Learning city) Area EST Cluj Napoca (Leader city) Vlora (Learning city) Elementi chiave progetto CIVITAS: • L’iniziativa è coordinata dalle città: è un progetto “di città per le città”. • Le città sono al centro delle partnership locali tra pubblico e privato. • L’impegno politico è un requisito di base. • Le città sono ‘laboratori’ viventi per l'apprendimento e la valutazione dell’efficacia delle misure intraprese. “Mobilità sostenibile” Civitas measures: CIVITAS individua 8 categorie di misure come elementi essenziali di una strategia integrata; tra queste, ognuna delle 4 città CIVITAS, ne sceglie alcune (non c’è un vincolo), le abbina in modo da formare soluzioni integrate per la realizzazione di trasporti urbani puliti e implementa una struttura di pianificazione adeguata che assicuri sostegno e coinvolgimento politico e definisca le partnership necessarie per la realizzazione dei piani. Veicoli elettrici e carburanti puliti Strategie integrate di pedaggi Restrizioni agli accessi Trasporto urbano delle merci Gestione del traffico Sicurezza dei sistemi di trasporto Trasporto passeggeri collettivo Scelta Firenze Gestione domanda di mobilità “Mobilità sostenibile” Quadro misure città di Firenze: City of Florence CIVITAS Macro Area Measure Description 01 Veicoli elettrici e carburanti puliti 02 Trasporto passeggeri collettivo 03 Sicurezza dei sistemi di trasporto Studio di un piano della sicurezza per le utenze deboli. Università di Firenze 04 Trasporto urbano delle merci Logistica urbana delle merci, nuovi concetti per la distribuzione. I2T3 05 Gestione del traffico Real time routing attraverso il supervisore del traffico. Mizar, Provincia di Firenze Implementazione di azioni per supportare lo sviluppo di veicoli elettrici. Soluzioni tecnologiche al supporto di una nuova rete di trasporto pubblico e di un sistema di interscambio. Partners Firenze parcheggi Ataf, Lineaguida “Mobilità sostenibile” Quadro generale, la matrice delle misure: Florence Valladolid Cluj Vlora 01 Spreading electrical mobility in Florence Electrical car sharing in Valladolid Environmental friendly public fleet in Cluj X 02 Innovative public transport and intermodality services X Telematics services for the improvement of PT and intermodality IT systems for public transport in Vlora 03 X X Access management policies Traffic restrictuion policies in Vlora Mobility management plans Increasing awareness of for industrial areas sustainable mobility in Cluj Education addressed to road safety and sustainable mobility 04 X 05 Common action to improve urban road safety PT security X X 06 X Promoting the use of sweet modes and public transport in Valladolid Implementation of pedestrian areas and cycling routes in Cluj X 07 Innovative solutions for urban Access control strategies for freight distribution in Florence urban freight distribution X X 08 Advanced ITS architecture for New mobility monotoring ITS real-time routing in Valladolid X X “Mobilità sostenibile” Layout Misura: Per ognuna delle 5 misure individuate deve essere redatta una scheda tecnica di intervento in cui descrivere le principali caratteristiche dell’azione: Obiettivi; Situazione “before” CIVITAS; Coerenza e contributo alla strategia di mobilità della città con la pianificazione dell’A.C.; Aspetti innovativi; Descrizione del lavoro da eseguire all’interno del progetto Civitas; Valutazione dei rischi Interrelazione con altre misure ed aree tematiche; Crono programma; Tabella del budget; Equipaggiamento necessario; Partnerships. “Mobilità sostenibile” Area 01. Veicoli elettrici e carburanti puliti Nome: Implementazione di azioni per supportare lo sviluppo dei veicoli elettrici. Obiettivi: • Favorire l’utilizzo di veicoli elettrici privati. • Ampliare l’adozione di veicoli elettrici in flotte industriali. • Rendere disponibile l’utilizzo di veicoli elettrici all’interno della flotta urbana di car sharing. • Promuovere l’utilizzo da parte dei turisti di veicoli elettrici gestiti direttamente dagli hotels. • Potenziare il network di punti di ricarica per mezzi elettrici. • Ridurre il numero di accessi in zona a traffico limitato. • Ridurre le emissioni di CO all’interno del centro storico. INFRASTRUTTURE PRIVATE Incentivazione acquisto V.E. Target: Aziende, Noleggiatori. Limitazione Circolazione in zona ZTL. Target: trasporto Merci. Mobilità integrata TPL Target: Turisti, studenti, pendolari. Car Sharing Target: Turisti, privati. INFRASTRUTTURE PUBBLICHE Stima di budget: Circa 500.000 euro. Partner: Firenze parcheggi. “Mobilità sostenibile” Descrizione del lavoro nel progetto Civitas: Attività di ricerca: Definizione di uno schema per la regolamenta-zione dell’affidamento con noleggio a lungo termine di veicoli a privati e flotte aziendali. Definizione di uno schema per l’utilizzo di veicoli elettrici acquisiti con noleggio a lungo termine all’interno del car sharing pubblico. Definizione delle caratteristiche e della distribuzione delle stazioni di ricarica all’interno del territorio urbano. Implementazione: Applicazione dello schema per noleggio a lungo termine a soggetti interessati: privati ed aziendali. Installazione delle stazioni di ricarica. Implementazione di un servizio di mobilità elettrica a servizio dei turisti tramite gli hotel interessati. Applicazione dello schema per l’utilizzo di veicoli elettrici all’interno del car sharing. Il Patto dei Sindaci: (http://www.eumayors.eu/home_it.htm) Iniziativa della Commissione Europea sottoscritta volontariamente da città che si impegnano a superare gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2 attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione e un utilizzo più sostenibile dell'energia. Impegno delle città europee a predisporre un Piano di Azione con l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi sull’uso razionale dell’energia. RIDUZIONE DEL 20% DELLA PRODUZIONE DI CO2 ENTRO IL 2020 Il comune di Firenze ha aderito al patto dei Sindaci il 15 febbraio 2010 ed entro il 15 Giugno 2011 è tenuta a presentare il Piano di Azione. “Mobilità sostenibile” Schema operativo Piano di Azione: La Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità è stata incaricata di redigere il Piano d’Azione riguardante il settore dei trasporti, che produce circa il 30% delle emissioni di CO2 totali. Scelta anno di riferimento Schede tecniche delle azioni Calcolo riduzione di CO2 Inventario delle emissioni Elenco azioni da intraprendere Target = -20% Settore trasporti Scelta anno di riferimento L’anno da cui calcolare la riduzione della percentuale di CO2 può essere scelto nell’arco temporale che va dal 1991 al 2010. 2005 Anno precedente alla costruzione della linea tranviaria 1. “Mobilità sostenibile” Inventario delle emissioni: L’inventario consente di identificare le principali sorgenti antropogeniche di CO2 e, quindi, di dare priorità alle azioni finalizzate alla loro riduzione. • fini conoscitivi: fornisce un dettagliato quadro conoscitivo del territorio di cui l’amministrazione locale è responsabile; • fini valutativi: permette di valutare criticità del territorio e l’efficacia di piani o progetti nel ridurre le emissioni; • fini informativi: strumento di comunicazione verso gli stakeholders dell’amministrazione • supporto alle decisioni: è propedeutico alla definizione di scenari di evoluzione delle emissioni e, dunque, alla pianificazione di strategie di riduzione di queste. “Mobilità sostenibile” Elenco azioni intraprese /da intraprendere: 1. Realizzazione linee tranviarie. 2. Costruzione di parcheggi scambiatori a servizio delle linee tranviarie. 3. Incentivo all’utilizzo del TPL (tariffazione integrata multimodale, corridoi di qualità, etc.). 4. Sostituzione parco autobus urbani (mezzi elettrici o a minore impatto ambientale) ed incentivazione rinnovo del parco veicolare privato. 5. Estensione della rete di ricarica per veicoli elettrici. 6. Sviluppo mobilità ciclabile (ampliamento rete di piste ciclabili, bike sharing etc.). 7. Ampliamento zone a sosta controllata, estensione aree pedonali e ZTL. 8. Sostituzione lampade impianti semaforici con Led. 9. Ampliamento dei sistemi telematici controllo varchi ZTL e modifiche normativa per la riduzione dei transiti. 10. Fluidificazione del traffico con l’implementazione della centrale Mobilità: il supervisore del traffico. “Mobilità sostenibile” Schede tecniche Azioni: Per ognuna delle azioni individuate deve essere redatta una scheda tecnica in cui descrivere le seguenti caratteristiche: Titolo; Obiettivi dell’azione; Descrizione dell’azione; Localizzazione e periodo temporale d’azione; Risultati attesi; Potenziali di risparmio energetico; Riduzione delle emissioni; Indicatori per il monitoraggio; Attori coinvolgibili e soggetti promotori; Valutazioni e strategie finanziarie; Ostacoli o barriere di mercato presunte. Costruzione Linea T1 -1% CO2 Settore trasporti “Mobilità sostenibile” Prossime attività previste: • Completamento e presentazione candidatura progetto Civitas (12 Aprile). • Presentazione Piano d’Azione Patto dei Sindaci (15 Giugno). • Incontro con i Mobility Manager delle principali aziende fiorentine. • Individuazione di soggetti potenzialmente interessati ad un progetto di mobilità elettrica. Confronto con il crono-programma: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Studio stato dell'arte: progetti, veicoli, pensiline Studio sistemi di incentivazione Presentazione candidatura Civitas Presentazione Piano d’Azione “Mobilità sostenibile” Progetto “Misurare la Qualità” Stato Avanzamento Lavori Loredana Faienza Luca Meacci Indice Obiettivo del progetto Attività svolte Risultati Prossimi passi Obiettivo del progetto Fornire all’amministrazione uno strumento in grado di dare informazioni sulle principali aree di intervento in modo tempestivo e affidabile al fine di ottimizzare i servizi e rendere più efficace la comunicazione verso i cittadini Attività previste • Individuare i KPIs sulla base degli obiettivi del Comune • Definire gli algoritmi di calcolo e la loro alimentazione • Determinare il processo di costruzione del TDB (Tableau de Bord) Prodotti finali 1. Set di KPIs per monitorare gli effetti della strategia del Comune 2. Base dei dati per l’alimentazione degli indicatori 3. Tableau De Bord “Misurare la Qualità” Mese 7 Mese 3 Mese 0 Mese 12 Piano di lavoro Creativa Selettiva Realizzativa SAL MARZO ‘11 Attività svolte Attività svolte Risultati: premessa Integrazione del progetto “Misurare la Qualità” all’interno del processo di pianificazione e controllo strategico avviato dal Comune Fasi della pianificazione e del controllo strategico Contributo “Misurare la Qualità” 1. Predisposizione linee guida per il controllo strategico; 1. Definizione delle caratteristiche di un obiettivo strategico e individuazione delle tipologie di indicatori 2. Definizione e condivisione degli obiettivi strategici con i coordinatori d’area; 2. Definizione degli obiettivi strategici attraverso i documenti programmatici e il confronto con i coordinatori d’area 3. Approvazione degli obiettivi strategici in Collegio dei Direttori; 3. ---- 4. Approvazione degli obiettivi strategici in Giunta/Consiglio; 4. ---- 5. Definizione e condivisione degli indicatori per il monitoraggio degli obiettivi; 5. Definizione set di indicatori; 6. Monitoraggio e rendicontazione al Sindaco e Collegio dei Direttori 6. Costruzione del Tableau De Bord La gestione della pianificazione e del controllo strategico Sindaco Mandato Collegio dei Direttori + Sindaco Programmi Direzioni Obiettivi Operativi (PEG/PDO) La gestione della pianificazione e del controllo strategico Sindaco Mandato Collegio dei Direttori + Sindaco Collegio dei Direttori + Sindaco Programmi Obiettivi Strategici Direzioni Obiettivi Operativi (PEG/PDO) Monitoraggio (KPIs) Risultati: esempio Programma G – “Manutenzione e decoro” Lotta al degrado urbano Azioni Miglioramento rete stradale cittadina Riqualificazione impianti illuminazione Tipologie di indicatori 1. Indicatori di risultato = QUANTO? Misurano il risultato prodotto in termini quantitativi (efficacia) 2. Indicatori di performance = COME? Misurano in che modo è stato raggiunto il risultato (efficienza, produttività, qualità) 3. Indicatori di outcome = QUAL E’ L’IMPATTO? Misurano l’impatto che le azioni intraprese hanno sugli stakeholders Possibili indicatori Indicatori di risultato Riqualificazione impianti di illuminazione Miglioramento rete stradale cittadina Indicatori di performance •N ° punti luce per km di rete viaria; •Efficienza luminosa media; •Flusso luminoso per mq di sup. comunale •Potenza elettrica impegnata in media per punto luce • Km di rete stradale risanata/km tot di rete stradale urbana; •Spesa annuale per la manutenzione stradale/tot km rete stradale urbana Indicatori di outcome •Percezione di sicurezza da parte del cittadino nelle ore notturne •N° segnalazioni cittadini riguardanti la manutenzione delle strade/tot segnalazioni Esempio Analisi dati 1/2 200,0 Riqualificazione impianti di illuminazione 180,0 160,0 140,0 120,0 2009 100,0 2010 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Numero lampade al km Flusso luminoso per mq Efficienza media effettiva Risultato Var.% risp. al 2009 Potenza elettrica impegnata mediamente per centro luminoso Performance Punti luminosi Luminosità Efficienza luminosa Risparmio energetico +3,6% +0,39% +10,65% -12,45% Esempio Analisi dati 2/2 0,80 Migliorare la rete stradale cittadina % Segnalazioni sul tot.* 0,70 0,60 2009 2010 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 Manutenzione Strade Segnaletica Polizia municipale Rifiuti Verde Pubblico Scritte Varie * Dati Ufficio Città Sicura Var.% risp. al 2009 Risultato Performance Outcome Km risanati Spesa per km Segnalazioni n. p. +116% +5% Esempio Progetto “100 luoghi” I 100 luoghi come finestre di osservazione dei Programmi Attività Concluse Georeferenziazione dei 100 luoghi sulla piattaforma Google Earth; Associazione luogo - programma RPP e luogo - obiettivi PEG; Organizzazione delle attività e creazione dei processi per il monitoraggio SAL; Creazione del database per la gestione delle informazioni … In corso Aggiornamento database “100 luoghi” Risultati Assemblee Dipendenti Attività Programmi Blog Verbale Data Base 100 Luoghi Istant Report Stampa Facebook Palazzo Vecchio TAG PEG “100 luoghi” Prossimi passi • Definire i KPI per alcuni degli obiettivi strategici • Disegno del Tableau de Bord • Stesura relazione finale del progetto • Organizzazione presentazione finale.