Progetto [email protected] Scuola …In form@zione
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Scuola Secondaria di 1° Grado “NICCOLÒ ANDRIA” Via Aosta, s.n. - 74016 MASSAFRA (Ta) - Tel./Fax 099-8801181 Cod. Mec. TAMM074003 – C.F. 80012160737 www.nicoandria-scuola.net M.I.U.R. E-mail: [email protected] 2007 - 2013 Annualità 2009 PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE F.S.E. F.E.S.R. Progetto [email protected] Scuola …In form@zione ABSTRACT La parola chiave scelta per rappresentare il nostro progetto rimanda a ben quattro possibili chiavi di lettura Nel percorrere il complesso ma esaltante cammino proposto da Cl@ssi 2.0, noi ci sentiamo docenti In formazione, consapevoli, cioè, che un progetto tanto ambizioso non può che passare attraverso un’attenta e scrupolosa cura nel far crescere la nostra professionalità docente sia dal punto di vista didattico che da quello della competenza tecnologica, senza per questo trascurare il profilo dell’arricchimento sul piano umano indispensabile per chi si propone di essere prima di tutto testimone di valori essenziali. Ci proponiamo di utilizzare la tecnologia informatica ( a cui allude la radice “informa”) come strumento che trasforma la pratica didattica innovandola profondamente. Non si tratterà di giustapporre vecchie modalità e nuovi strumenti informatici quanto, piuttosto, di naturalizzare la procedura riformando l’ambiente di apprendimento e ridisegnandolo sui nuovi, pressanti bisogni formativo-didattici di questa generazione di alunni. L’operazione dovrà tendere a migliorare la socialità, gli scambi relazionali, la comunicazione, superando le eventuali piccole-grandi difficoltà di incontrarsi legate alla giovane età dei ragazzi. La terza possibile chiave di lettura, quella riferita alla parola formare, richiama l’ammonimento contenuto nelle Indicazioni per il curricolo nel ricordare che: “Compito della scuola è educare istruendo le nuove generazioni, e questo è impossibile senza accettare la sfida dell’individuazione di un senso dentro la trasmissione delle competenze, dei saperi e delle abilità”. Un curricolo, dunque, che, ferma restando la prioritaria responsabilità dell’educare, ha il mandato specifico di formare le giovani generazioni su una serie di saperi irrinunciabili in una società multiforme come quella in cui viviamo. Altra prospettiva utile, da cui osservare la parola- chiave è azione, vera e propria “parola magica” dell’operare didattico che rievoca il lungo cammino della pedagogia attiva, dal learning by doing fino alla programmazione per situazioni formative. Agire, scoprire, cercare di risolvere, sono i verbi della ricerca personale, dell’operatività, la stessa che vorremmo fosse alla base della costruzione delle conoscenze e delle abilità nella nostra cl@sse 2.0. In essa l’azione potrà essere la formula scaccia- noia all’interno di un processo continuo di ricerca-azione che i docenti terranno sempre attivo a patto che siano ( come sicuramente sarà) costantemente… In form@zione Idea progettuale Cl@sse 2.0: un progetto o il progetto della scuola? Una scuola in formazione ha come obiettivo ultimo la naturalizzazione delle ICT nella classe 2.0 prima di tutto e attraverso essa e la sperimentazione in atto all'intera scuola. Infatti il problema che si vuole affrontare è la verificata e sempre più marcata distanza tra l’idea di scuola, tradizionalmente intesa, e la società. Mentre le attività educative e formative degli alunni sono legate a schemi rigidi di ruoli (docente/discente), di tecniche d’insegnamento (lezioni/compiti/esercitazioni), di schematizzazioni disciplinari (materie) e di supporti didattici (libri, quaderni), la società, in continua evoluzione, vede gli alunni immersi in una realtà diversa dove gli stimoli cognitivi provengono da differenti media (televisione, computer). Ciò che si intende perseguire non è la mera sostituzione degli strumenti didattici tradizionali con altri più aggiornati (dal libro al PC) ma un diverso modo di fare scuola, che sia più vicina al modo di comunicare e di apprendere degli alunni, al fine di incrementarne la motivazione e quindi migliorarne le competenze. Vogliamo perciò utilizzare il progetto 2.0 per sperimentare un modello didattico innovativo, costruito insieme agli alunni, utilizzando i loro mezzi di comunicazione e conoscenza al fine di verificarne l’efficacia rispetto al modello tradizionale e la trasferibilità in altri contesti-classe. Tutta l’attività sarà quindi monitorata, documentata e valutata, non solo attraverso il confronto con la classe di controllo, ma all’interno della stessa classe 2.0, nella quale si alterneranno situazioni formative di tipo diverso, approcci metodologici di tipo diverso, setting di tipo diverso, mezzi ti tipo diverso sottoposti a regolare e puntuale monitoraggio e valutazione comparativa dei risultati. Questo coinvolge ovviamente anche i docenti: quanto e come il “formarsi” e l’ “agire” nell’ottica delle tecnologie 2.0 renderà la loro azione didattica più efficace? Quanto le nuove competenze metodologiche acquisite sapranno andare oltre la durata di un progetto e diventare bagaglio imprescindibile, modo di essere, pratica quotidiana? E ancora: fornire le famiglie di competenze di tipo 2.0,coinvolgendole nel percorso di formazione e in attività concrete (Forum dei genitori sul sito della scuola), le aiuterà a migliorare il dialogo con i figli? IL PROGETTO DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI PARTENZA Il contesto territoriale è ubicata nella zona 167, un quartiere semiperiferico in continua espansione destinato ad ospitare diverse migliaia di cittadini che vi si trasferiscono da altre zone della città e della provincia, in quanto trovano conveniente acquistarvi la casa. E’ caratterizzata, pertanto, da una realtà socio-culturale ed economica abbastanza eterogenea nella quale è presente un rilevante numero di disoccupati, sottoccupati e, comunque, a basso reddito. Per tali motivazioni può, per certi versi, ritenersi un’area a rischio, in cui potrebbero registrarsi casi di disagio familiare, socio-culturale ed economico e disadattamento che contribuirebbero al verificarsi di comportamenti e di modus vivendi talvolta penalizzanti e al determinarsi di una situazione di svantaggio. Molti sono, infatti, i ragazzi che trascorrono gran parte del loro tempo per le strade del quartiere, impegnati in attività che sfuggono al controllo dei genitori che chiedono alla scuola collaborazione anche per affrontare problemi relativi all’educazione. La Scuola è identificata come un presidio della legalità nel quartiere. La sua azione è rivolta agli alunni e al territorio, essendo anche sede di un CTP. Si è arricchita nel corso degli anni di spazi e laboratori attrezzati che rinnova costantemente; si è dotata di rete wireless; partecipa a progetti nazionali ed europei; promuove reti di scuole e propone al territorio occasioni culturali; forma i propri docenti sia partecipando ad iniziative esterne, sia investendo in iniziative proprie. Gli alunni della classe 1° E sono 22, 11 maschi ed 11 femmine,tra cui un’alunna affetta da Sindrome di Down. Sono ragazzi che possiedono, generalmente, un buon livello di conoscenze-competenze e che utilizzano regolarmente le tecnologie informatiche per giocare e reperire informazioni e, come individui di questa generazione, sono caratterizzati da una sovraesposizione a conoscenze veicolate da media diversi e quindi da un modo di apprendere diverso, che spesso è in contrasto con l'apprendimento di tipo lineare, proprio di una classe tradizionale. Appartengono a famiglie con differente provenienza culturale, nella maggior parte delle quali il computer e la rete sono usati solo dai figli mentre in alcune essi sono usati sistematicamente anche dai genitori. Solo alcune famiglie non possiedono il computer. In generale però l'atteggiamento verso la tecnologia è ambivalente, perchè va dal riconoscimento della sua utilità ad una certa diffidenza, ingenerata dalla non capacità di controllo delle stesse. I docenti della classe 2.0 possiedono un livello di competenze informatiche per la maggior parte buono; nelle attività didattiche utilizzano i laboratori multimediali sistematicamente e cominciano ad usare la LIM; utilizzano metodologie innovative quali il cooperative learning e il problem solving. ANALISI SWOT ELEMENTI DI CRITICITÀ dover riprogettare il modo di insegnare al fine di proporre percorsi significativi e cercare le migliori strategie per raggiungere gli obiettivi previsti(dedicare tempo anche al di fuori del loro orario di servizio alla progettazione dei percorsi, alla ricerca del materiale) superare il modello di lezione frontale in favore di metodologie cooperative, laboratoriali, mediate dalle tecnologie superare l'abitudine a lavorare in solitudine in favore di un modo partecipativo di tutte le componenti del team con livelli di competenza e tempi diversi, ma unite intorno al curricolo da sviluppare in maniera pluridisciplinare modificare l’orario per prevedere momenti di lavoro con la classe divisa in gruppi che lavorano in ambienti diversi o con docenti in compresenza mancata disponibilità da parte di tutti gli alunni di Internet FATTORI DI POSSIBILE SUCCESSO forte motivazione del gruppo docenti forte interesse degli alunni competenze progettuali e tecnologiche del dirigente e di un numero sufficiente di docenti disponibilità di docenti esperti a fare da tutor ai colleghi supporto dell'Università la piattaforma INDIRE autoformazione dei docenti ausilio di agenzie di servizi consulenza figure esterne specialistiche individuate dalla scuola OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI Favorire l’effettiva integrazione delle nuove tecnologie nei processi didattici e di apprendimento Passare dal modello educativo tradizionale di tipo "istruzionista" a quello innovativo "costruttivista" delle conoscenze OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppare negli insegnanti competenze didattiche orientate all’integrazione delle nuove tecnologie Predisporre un modello operativo che i docenti potranno utilizzare per realizzare contenuti didattici digitali autonomamente, successivamente alla conclusione della sperimentazione inerente a questo progetto Formare i docenti della rete all’uso di tecnologie Open Source innovative da utilizzare per la creazione dei Learning Object di varia natura in tutta la catena del prodotto, dal concepimento al confezionamento Realizzare percorsi didattici che favoriscano lo sviluppo delle competenze tecnologiche all'interno del curricolo attraverso la loro pervasività in tutte le discipline Sviluppare negli insegnanti capacità di collaborazione Promuovere una cultura laboratoriale e una didattica progettuale Sperimentare ambienti di "apprendimento collaborativo" Cambiare i rapporti tra docenti, discenti e discipline Dare all’alunno un ruolo attivo nella costruzione della conoscenza Colmare il digital divide tra scuola e società ovvero sviluppare il “Personal Learning Environment" (PLE), ambienti che favoriscano il processo di relazione sociale e di learning nella Rete e al tempo stesso l’acquisizione delle competenze per guidare l’educazione in ambiti formativi e didattico-disciplinari Sviluppare competenze digitali da Maturare la capacità di identificare,razionalizzare, formalizzare problemi, formulare ipotesi e Gestire le infrastrutture tecnologiche e le piattaforme implementate Utilizzare gli strumenti a sorgente aperta del social networking per lavorare in gruppo a distanza,condividere le proprie esperienze, i propri prodotti e arricchire i contenuti dei L. O spendere nella dell'informazione società sequenze risolutive Usare correttamente il linguaggio naturale e i linguaggi artificiali e formalizzati nella descrizione di situazioni problematiche familiari Usare rappresentazioni simboliche della realtà Utilizzare correttamente e con consapevolezza Internet Favorire il successo Includere gli alunni con bisogni speciali Conoscere e usare pacchetti applicativi singoli o integrati nello svolgimento delle attività scolastiche e nello studio autonomo Valorizzazione dei diversi stili cognitivi attraverso le risorse della tecnologia: la capacità di lettura si estende alle immagini, ai filmati, ai suoni, agli scarabocchi sulla lavagna digitale, coinvolge la percezione visiva e spaziale; l’espressione del pensiero è affidata a mezzi molteplici e comprende la possibilità di esplicitare i propri schemi logici nella soluzione di problemi pratici RISULTATI ATTESI SOGGETTI COINVOLTI Dirigente scolastico Docenti Famiglie AZIONI PREVISTE a) rapporti istituzionali e comunicazione b) supervisione e monitoraggio delle attività didattiche c) diffusione dei risultati sul territorio a) coinvolgimento nell’analisi dei bisogni e nella fase di ideazione progettuale b) confronto tra colleghi per la messa a punto di prassi didattiche condivise basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie c) integrazione della didattica elearning nell’insegnamento in aula d) analisi sull’efficacia a) partecipazione ad incontri informativi b) partecipazione a percorsi RISULTATI Coordinamento intera ed extra scolastico per la realizzazione e lo sviluppo del progetto Capacità di progettazione condivisa in un'ottica pluridisciplinare 100% Utilizzo di pratiche valutative comuni 80% utilizzo di pratiche di insegnamento innovative ed efficaci 100% utilizzo delle nuove tecnologie con la classe e per scopi personali 100% utilizzo/costruzione di learning objects 100% utilizzo della rete e di software specifici per diversi scopi didattici 100% utilizzo di piattaforme per scopi individuali e per gestire situazioni comunicative a distanza 80% costruzione di strumenti di osservazione, monitoraggio, documentazione e valutazione per l'analisi del progetto Migliore partecipazione alla vita della scuola 80% Migliore dialogo con i figli 80% Superamento dell'atteggiamento di diffidenza nei confronti della Studenti formativi specifici organizzati dalla scuola c)costruzione di un Forum del genitori nel sito della scuola c) coinvolgimento nella definizione delle linee progettuali d) interventi sul grado di soddisfazione complessiva tecnologia 100% Utilizzo delle nuove tecnologie 70% Gli ambienti di apprendimento, come organizzazione di percorsi didattici articolati in momenti di lavoro collettivo ed in momenti di lavoro di gruppo, su compiti con obiettivi di apprendimento utilizzeranno la tecnologia come mediatore, cioè guida e supporto strutturato, affinché il massimo numero di studenti portino a termine con successo gli obiettivi di apprendimento previsti dal progetto e in generale dal POF della scuola Utilizzo delle nuove tecnologie per l'apprendimento 100% utilizzo della rete per percorsi di approfondimento 100% utilizzo individuale di software e L.O. per l'autoapprendimento 100% Potenziamento degli apprendimenti costruiti su percorsi significativi di scoperta,costruzione e operatività per comunicare attraverso diversi linguaggi espressivi, scambiare risorse, risolvere problemi avendo a disposizione strategie diverse 100% costruzione e rappresentazione di conoscenze,organizzazione, gestione e documentazione del proprio lavoro 100% incremento del successo scolastico degli alunni 100% recupero del potenziale cognitivo di quelli in situazione di svantaggio 100% METODOLOGIA Cornice teorica Si intende progettare ambienti di apprendimento costruttivisti. I valori primari del costruttivismo sono: collaborazione, autonomia personale, generatività, riflessività, coinvolgimento attivo, rilevanza personale, pluralismo. L’ambiente di apprendimento diviene “un posto in cui gli studenti possono lavorare insieme ed aiutarsi a vicenda per imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative nel comune perseguimento di obiettivi d'apprendimento e di attività di problem solving” (Wilson), perchè la conoscenza si costruisce con l'intelligenza, attraverso l'interazione con l'ambiente (luogo, persone, risorse,attività e compiti,relazioni, clima..). L'allievo diventa, così, responsabile del suo apprendimento, attivo e autonomo, ancorato a problemi autentici, mentre l'insegnante assume il ruolo di consulente, assistente e guida. L’ ambiente di apprendimento si coniuga con la tecnologia. Le tecnologie multimediali potranno offrire il loro insostituibile e qualificato apporto al perseguimento degli obiettivi formativi (atteggiamenti, capacità e conoscenze) che la scuola deve perseguire, perchè saranno utilizzate per utilizzare più forme linguistiche e codici comunicativi indispensabili arricchire le prassi educativa. Una siffatta utilizzazione delle tecnologie multimediali comporta il superamento della tradizionale impostazione didattica fondata sulla lezione frontale e la valorizzazione del lavoro di gruppo degli alunni, impegnati a riscoprire/ricostruire/reinventare i concetti e le teorie, attraverso l’utilizzazione dei materiali didattici concreti (comuni e strutturati) e delle tecnologie multimediali. I contesti di apprendimento saranno caratterizzati dall’organizzazione di percorsi didattici coerenti con la programmazione didattica introducendo lo studio in forma collettiva e il lavoro di gruppo, come esperienza che consente di centrare l’insegnamento sulle pre-conoscence e sugli interessi degli allievi. Alle attività prettamente disciplinari si affiancheranno tematiche multi-inter-disciplinari ch, partendo dai così detti saperi "caldi", attraverso la ricerca, al discussione la condivisione di significati finalizzata alla comune produzione di artefatti culturali multi-ipermediali e telematici. Approcci metodologici METODOOGI A UTILIZZATA DESCRIZIONE attività di tipo laboratoriale che consentono di riprodurre in ambienti virtuali e simulati situazioni di tipo sperimentale, esplorativo o esperienziale. Si Learning by tratta essenzialmente di doing esplorare luoghi virtuali o di realizzare situazioni comunicative mediate dal web che riproducano in aula esperienze apprenditive. Problem solving affrontare i contenuti disciplinari a partire da situazioni problematiche . Il problem solving prevede inoltre un azione collettiva e collaborativa per l’analisi e la soluzione dei problemi OBIETTIVI FORMATIVI RUOLO DELLA TECNOLOGIA RUOLO DEL DOCENTE Acquisire competenze anche nella gestione delle nuove tecnologie. Comunicare attraverso diversi linguaggi espressivi Scambiare risorse, informare, formare Risolvere problemi avendo a disposizione strategie diverse Costruire e rappresentare conoscenze Organizzare, gestire e documentare il proprio lavoro utilizzo del web non per la ricerca di informazioni scritte anonime e confuse, ma a favore delle esperienze multimediali ed interattive supporto di risorse informatiche accessibili dal web Il docente funge da guida nella selezione degli ambienti d’apprendimento,dà sostegno all’analisi dell’esperienza e la riporta sulle questioni disciplinari di maggiore interesse Acquisire competenze anche nella gestione delle nuove tecnologie. Comunicare attraverso diversi linguaggi espressivi. Scambiare risorse, informare, formare Risolvere problemi avendo a disposizione strategie diverse. Costruire e rappresentare conoscenze Organizzare, gestire e documentare il proprio lavoro utilizzo di spazi di discussione e di interazione (blog, forum e simili) per sostenere la Il docente sottopone situazioni discussione anche al di fuori problematiche, funge da guida delle attività d’aula svolgere attività di interazione on line tracciabili l’approccio cooperativo s basa Acquisire competenze anche nella Cooperative sul concetto di cooperazione in gestione delle nuove tecnologie. Comunicare attraverso diversi learning piccoli gruppi costituiti con modelli diversi e obiettivi linguaggi espressivi. cooperazione interattiva e multimediale con un insieme di soggetti presenti nella scuola e nell’extra scuola raggiungibili Il docente organizza o aiuta gli alunni ad organizzare i gruppi, funge da guida nella selezione degli ambienti d’apprendimento,dà sostegno diversi; comprende la suddivisione delle attività di studio in gruppi di interesse che comunicano e scambiano informazioni Lezione frontale Scambiare risorse, informare, formare Risolvere problemi avendo a disposizione strategie diverse. Costruire e rappresentare conoscenze Organizzare, gestire e documentare il proprio lavoro tramite le tecnologie all’analisi dell’esperienza e la riporta dell’informazione : sulle questioni disciplinari di maggiore videoconferenza, chat o e-mail. interesse costruire materiali didattici multimediali come esito delle esercitazioni previste creare una rete formale tra studenti di differenti scuole, italiane ed europee, per arricchire le risorse formative tramite scambio di materiali, interazioni verbali La LIM come mediatore e supporto Presentazione di contenuti/attività apprendere conoscenze e procedure software Il docente informa, crea interesse, suggerisce piste di approfondimento fruizione di learning objects Lezione interattiva/ Simulazione/S Costruzione di conoscenze e crittura procedure collaborativa La LIM come mediatore e supporto Costruire e rappresentare conoscenze costruzione di learning objects produzione di materiale vario:video, narrazioni digitali, Il docente funge da guida, suggerisce, informa MACROPROGETTAZIONE La comunicazione è il perno intorno a cui gira l'apprendimento. Essa, mediata dalla tecnologia,si svilupperà circolarmente nella classe (soprattutto nel primo anno), dalla classe verso l'ambiente prossimo (soprattutto nel secondo anno) e verso l'ambiente lontano (soprattutto nel terzo anno), con una continua osmosi tra i tre ambienti, perchè la comunicazione non ha muri, non ha barriere, soprattutto nella nostra epoca. CONTENUTI TEMPI SOGGETTI COINVOLTI La comunicazione in classe 2009/ 2010 Gli alunni e i docenti della classe La comunicazione dalla classe verso il vicino e viceversa 2010/ 2011 La classe 2.0 e le altre classi, le famiglie, la città La comunicazione dalla classe verso il lontano e viceversa 2011/ 2012 La classe 2.0 e le classi delle scuole europee di scambio, il web ATTIVITÀ Vedi microprogettazione CHI FA COSA PERCHÈ I DOCENTI BISOGNI FORMATIVI E AZIONI OUTPUT OBIETTIVI Corso di formazione PON B4 della scuola Azioni didattiche di collaborazione sincrona Per facilitare lo sviluppo di competenze e “Progettare per il successo” centrato (videoconferenze, chat, produzione condivisa migliorare la partecipazione intercettando i proprio sull'utilizzo delle tecnologie 2.0 di testi, ...) ed asincrona (condivisione di bisogni e il modo di apprendere e comunicare nella didattica materiali prodotti, interventi su discussioni di dei ragazzi interesse comune, accesso a registrazioni Uso della piattaforma E Twinning nei audio e video,…) con altre strutture scolastiche progetti Comenius e Grundtvig allargata a ed extrascolastiche tutti i docenti del C.d.c. Corso di formazione PON B4 della scuola “Progettare per il successo” centrato proprio sull'utilizzo delle tecnologie 2.0 nella didattica Microprogettazioni di tipo interdisciplinare Attività progettuale specifica del Consiglio di classe inserita nel Fondo dell'Istituzione Corso di formazione PON B4 della scuola “Progettare per il successo” centrato proprio sull'utilizzo delle tecnologie 2.0 nella didattica. Costruzione di un numero di learning objects Attività progettuale specifica del Consiglio di classe inserita nel Fondo dell'Istituzione Per stimolare l’adozione di modelli di pensiero e di insegnamento reticolari,utilizzando un approccio interdisciplinare anche per mezzo della rete Per produrre in modo condiviso oggetti didattici interdisciplinari multimediali mirati all’apprendimento di competenze e alla costituzione di un repository della scuola a servizio di tutti i docenti Aula 2.0 collocazione dei corpi, dei banchi, delle strumentazioni elettroniche in relazione alle Per facilitare la comunicazione e conseguire Riflessione sul setting dell'aula in modalità attività (Es. lezioni – disposizione frontale; specifici obiettivi didattici anche attraverso la partecipata: esperti, docenti, alunni discussione – disposizione a cerchio, dimensione ergonomica. collaborazione – a ferro di cavallo, etc.)e funzionale alla comunicazione visiva e verbale GLI ALUNNI Autoformazione del C.d.c. e formazione della scuola su prassi di monitoraggio, valutazione e documentazione nell'ottica della qualità (Quadro Logico Project Cycle Management) Gruppo di monitoraggio/valutazione report periodici diario di bordo griglie di osservazione,di rilevazione e di sintesi stati di avanzamento focus group comparazione risultati classe di controllo Per realizzare un modello didattico innovativo e verificarne l’efficacia rispetto al modello tradizionale e la trasferibilità in altri contesticlasse BISOGNI FORMATIVI E AZIONI OUTPUT OBIETTIVI Azioni di tutorato alla pari in cui gli studenti più Accesso alle tecnologie da parte di tutti gli Per avere tutti le stesse possibilità di esperti fungano da guida per altri, per un studenti sviluppare competenze periodo definito di tempo Partecipare alle lezioni anche da casa, rivederle, esercitarsi L.O. In piattaforma Per avere tutti le stesse possibilità di sviluppare competenze Essere soggetti attivi del proprio apprendimento Microprogettazioni co -partecipate Per imparare ad imparare, per autovalutarsi Avere un'identità fisica 2.0 L'aula 2.0 Per avere un ambiente piacevole e funzionale all'apprendimento Possibilità di uno “spazio” proprio sul sito Partecipazione al percorso PON F1 della scuola Per avere un proprio “spazio” sul sito della della scuola “Il nostro sito” e costruzione di un blog scuola e gestirlo autonomamente LE FAMIGLIE BISOGNI FORMATIVI E AZIONI OUTPUT OBIETTIVI Essere informati e formati Incontrare periodicamente i docenti Partecipazione al percorso formativo PON F1 della scuola finalizzato alla realizzazione del forum dei genitori sul sito della scuola Partecipazione a corsi PON della scuola per adulti sulle nuove tecnologie Corso di formazione sulla netiquette e sulle corrette modalità di accesso alle risorse della rete Presentazione del progetto Focus group per l'analisi dei bisogni Assemblea di classe per condividere le azioni programmate “Coordinamento genitori 2.0” Messa in rete del progetto e dei lavori realizzati Realizzazione del “Forum Genitori” sul sito della scuola Possibilità di accesso,tramite password, ai dati relativi i propri figli e alle comunicazioni con i docenti e il capo d'istituto Per partecipare alle azioni previste del progetto Per superare la diffidenza verso le nuove tecnologie Per accedere ai nuovi linguaggi della conoscenza e della comunicazione Per migliorare il dialogo genitori/figli MICROPROGETTAZIONE PERIODO TEMPORALE ATTIVITÀ PRODOTTI 2009/2010 1° quadrimestre -Individuazione della classe e del referente -prima formazione -registrazione utenti della piattaforma -insediamento del comitato tecnico scientifico di docenti/esperti esterni per brain storming sui bisogni -presentazione del progetto alle famiglie -presentazione proposte -elaborazione proposta progettuale -coordinamento proposte -Avvio dell’attività formativa in presenza e on-line del gruppo docenti -Riunione del C.T.S. per analisi dei dati provenienti dal monitoraggio, adozione di misure correttive ed eventuale riprogrammazione dei calendari didattici -Seminari tecnico- scientifici a cura dei partner della università Focus Group Report Progetto 2009/2010 2° quadrimestre - Prima tranche di produzione dei contenuti - Avvio dell’attività di lavoro in rete “La nostra aula 2.0: un ambiente per star bene e apprendere meglio” TECNOLOGIA UTILIZZATA brainstorming e produzione di mappa concettuale(LIM e strumenti smart-board e smart notebook; sw CmapTools); progettazione per gruppo cooperativo (descrizione lavoro con generatore webquest disponibile on line); lavoro di gruppo(postazioni attrezzate con PC per lavori di gruppo; sw dedicati;Internet; LIM come banca dati in cui ogni docente coinvolto raccoglie i file prodotti; LIM come biblioteca scolastica dove raccogliere file diversi utili per un successivo utilizzo;videocamera digitale “Storia della cl@sse 2.0-capitolo 1” “L'acqua: un bene da salvare” “Forum dei genitori” Narrazione digitale narrazione della storia (1° capitolo) suddivisa in tre fasi temporali a coprire l'intero anno scolastico: story circle, mappa concettuale, assegnazione dei compiti ai gruppi che si alterneranno nelle tre fasi (LIM e CmapTools, webcam) 1° gruppo:scrittura della storia (1° capitolo) suddivisa in tre fasi temporali a coprire l'intero anno scolastico; 2° gruppo: registrazione della lettura della storia; 3° gruppo: cattura ed elaborazione delle immagini ; 4° gruppo: assemblaggio dell'audio e delle immagini o video,inserimento di una music track; ( server-based tools, -Web 2.0 tools - writing tools;Audio editing tools) Image sharing toolscuolae.com Learning object costruito da docenti e alunni con eXelearning e pubblicato su Moodle 2.0 tools Ritaratura del progetto 2010-2011 Formazione dei docenti sui sistemi di comunicazione per la comunicazione in tempo reale (chat, msn, skipe) Introduzione dei sistemi di comunicazione per la comunicazione in tempo reale (chat, msn, skipe) nelle attività “Nel 1462 nel castello di Massafra...” Narrazione collettiva, per una comunicazione allargata, condivisa, cooperativa e laboratoriale (LIM) Gioco di ruolo (web-cam in abbinamento con il grande schermo delle LIM) “Storia della cl@sse 2.0-capitolo 2” Narrazione digitale Utilizzo di Learning objects open source Seconda tranche di attività produttiva dei contenuti in ambienti di apprendimento disciplinari e pluridisciplinari Prosecuzione delle attività dei genitori Monitoraggio in itinere delle attività Azioni di valutazione “Blog@scuola” Il blog come diario online, come strumento per comunicare, condividere materiali e fare ricerche nel web. a- Apertura di un blog direttamente on line ( Blogger 1 lavoro cooperativo LIM come PC) b- Organizzazione del blog : scrittura partecipata, invio messaggi, creazione fili di discorso e inserimento in categorie precedentemente definite in singoli post, pubblicazione immagini, file audio e video;Inserimento di strumenti a supporto open “Recuperiamo e rinforziamo” Forum dei genitori” Ritaratura del progetto E-Twinning Project Formazione dei docenti sull'utilizzo del sistema delle video-conferenze e di repository di video per il reperimento di vidolezioni (come wikivideo o youtube) per la trattazione di contenuti curricolari. Utilizzo del sistema delle video-conferenze e di repository di video 2011-2012 Cooperazione didattica con classi di altre regioni o di altre nazionalità per un approccio multi-linguistico ed interculuturale alle attività d’aula. “Organizziamo il nostro viaggio d’istruzione” Conclusione delle attività in ambienti di apprendimento disciplinari e pluridisciplinari Monitoraggio finale di tutte le attività didattiche, produttive e di utilizzo della rete di workgroup management, analisi delle ricadute nell’apprendimento, motivazionali e confronto con i risultati attesi. Valutazione “ Il nostro esame 2.0” “Forum dei genitori” Learning object costruito da docenti e alunni con eXelearning e pubblicato su Moodle source e scaricabili dalla rete (registrazione numero visite, calendario, agenda, utilizzo di messaggistica video…) costruzione di L.O. disciplinari per il lavoro autonomo di recupero e rinforzo 2.0 tools uso di piattaforme; uso delle lingue comunitarie; presentazioni, video, movies con (2.0 Tools and Applications) 1- brainstorming e produzione di mappa concettuale (LIM e strumenti smart-board e smart notebook; sw CmapTools) 2-progettare per gruppo cooperativo (descrizione lavoro con generatore webquest disponibile on line: 3- lavori di gruppo(postazioni attrezzate con PC per lavori di gruppo; sw dedicati;Internet; LIM come banca dati in cui ogni docente coinvolto raccoglie i file prodotti; LIM come biblioteca scolastica dove raccogliere file diversi utili per un successivo utilizzo;videocamera digitale per documentare il lavoro) 4- assemblaggio lavori in un pieghevole ( sw dedicati) 5- presentazione prodotto(LIM come PC per presentare un PPT), 6- editing del prodotto come pagina web (Internet, uso del linguaggio htlm) 8- inserimento dell'ipermedia in un e-book Realizzazione di percorsi pluridisciplinari interattivi multimediali per il colloquio dell’esame di stato in modalità cooperativa con l'utilizzo di 2.0 tools 2.0 tools VERIFICA E VALUTAZIONE CORNICE TEORICA In una progettazione degli ambienti di apprendimento di tipo costruttivista, quale quella fin qui descritta dal progetto, IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO non è lineare, ma iterativo; problemi, migliorie e cambiamenti vengono determinati in contesto; gli allievi sono coprotagonisti del processo; gli obiettivi emergono dallo sviluppo dei processi di apprendimento; viene enfatizzato l'apprendimento in contesti significativi; vengono favoriti l'insegnamento ancorato a problemi significativi, la cognizione situata in specifici contesti applicativi; l'approccio multidimensionale alla conoscenza è realizzato anche attraverso la tecnologia iperrmediale. Ne consegue che anche la valutazione degli apprendimenti assume connotati di tipo formativo (autovalutazione di processo, effettuata dal singolo e dal gruppo oltre che dall'insegnante) e quindi diventa elemento strategico nel processo di apprendimento. Le tre dimensioni dell’apprendimento da sottoporre a valutazione sono: i contenuti, ovvero le conoscenze dichiarative a disposizione del soggetto sugli oggetti culturali che si intendono valutare; i processi e le abilità, ovvero le conoscenze procedurali connesse sia ai contenuti culturali affrontati, sia a modalità più generali di trattamento della conoscenza (riflessione, creatività, collaborazione con gli altri, assunzione di decisioni eccetera); le disposizioni o abiti mentali, ovvero i processi metacognitivi che influenzano le modalità con cui il soggetto si pone verso l’esperienza di apprendimento. Abbiamo scelto come indicatori le otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione”(Nota del 31/01/2008 prot.n1296),associate a specifici strumenti di misurazione, poiché consideriamo le competenze tecnologiche trasversali ad esse e alle stesse funzionali. Tuttavia, nel caso del presente progetto, la conoscenza e l’uso delle tecnologie saranno valutati anche in modo specifico. La VALUTAZIONE DELL'IMPIANTO DIDATTICO-PROGETTUALE raggiungimento degli obiettivi del progetto allo scopo di ha lo scopo di rilevare, sulla base dei dati raccolti attraverso il monitoraggio, il controllare la coerenza interna alle procedure di programmazione usate e descrivere lo scarto tra previsioni, processi e risultati conseguenti alle procedure utilizzate descrivere l'efficacia dei processi di innovazione che vengono avviati in termini di : - accrescimento di conoscenze, competenze, capacità, attività dei singoli - cambiamento di atteggiamenti e comportamenti degli individui e della organizzazione scolastica - incidenza dell'innovazione sul contesto sociale estrapolare e generalizzare gli elementi di trasferibilità che emergono all'interno del processo di innovazione, in modo da tradurli in scelte di politica educativa VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO LIVELLO DI AZIONE INDICATORI VALUTATIVA Valutazione diagnostica Valutazione formativa STRUMENTI Possesso di competenze di base Possesso di competenze tecnologiche di base questionari, schede di osservazione, schede di auto-osservazione Competenza 1 Imparare ad imparare analisi dei successi e degli insuccessi scolastici / registro di classe competenza 2 Progettare analisi dei documenti prodotti / valutazione di gruppo sui file elaborati competenza 3 Comunicare schede di osservazione e autovalutazione Prove strutturate Prove semistrutturate competenza 4 Collaborare e Partecipare schede di osservazione e di autovalutazione competenza 5 Risolvere problemi verifica sulla qualità delle soluzioni elaborate competenza 6 Agire in modo autonomo e responsabile schede di osservazione e autovalutazione competenza 7 Individuare collegamenti e relazioni verifica della coerenza delle argomentazioni dei collegamenti e delle relazioni, del nesso tra cause ed effetti nei documenti prodotti SOGGETTI COINVOLTI alunni docenti TEMPI all’inizio di ogni attività formativa (inizio anno) alunni docenti In itinere competenza 8 Acquisire ed interpretare verifica della interpretazione critica delle informazioni l'informazione ricevute nei documenti prodotti Competenza 9 Sviluppare competenze digitali da spendere nella società dell'informazione Valutazione sommativa idem analisi dei documenti prodotti / valutazione sui file elaborati Compiti di prestazione aperti collegati a rubriche alunni docenti alla fine dell’attività formativa a conclusione dei quadrimestri VALUTAZIONE DELL'IMPIANTO DIDATTICO-PROGETTUALE LIVELLO ex-ante coerenza della progettazione rispetto all’insieme delle condizioni che possono garantire il raggiungimento degli obiettivi generali di carattere politicoistituzionali, che hanno originato il progetto stesso, e di quelli specifici,che rappresentano il focus dell’offerta formativa e del modello di servizio INDICATORI STRUMENTI -il modo in cui sono stati intercettati i bisogni formativi -il modo in cui sono stati identificati i problemi/opportunità ai quali si intende dare risposta con la formazione -gli obiettivi che l'attività formativa si pone (la loro adeguatezza, il loro realismo, la loro connessione con il concreto contesto formativo) -i contenuti formativi che vengono proposti (il loro aggiornamento, la loro trasferibilità) -la durata dell'intervento (rispetto ai contenuti ed agli obiettivi) -le metodologie che si intendono impiegare -la coerenza tra il progetto formativo e le tecnologie individuate I risultati ottenuti dalla valutazione ex ante, raccolti in una scheda, consentiranno di definire gli indicatori, qualitativi e quantitativi, sulla base dei quali sarà possibile avviare la seconda fase Un gruppo di monitoraggio/valutazione con il compito di seguire nello specifico l’attività dalla fase ex-ante alla fase ex-post in un iter che preveda: - la costruzione dell’impianto valutativo (formalizzato in un documento) - l’individuazione di ambiti, procedure e strumenti di rilevazione delle informazioni - la restituzione periodica (in itinere) e finale dei dati raccolti e delle evidenze emerse, attraverso la produzione di report periodici o il confronto diretto all’interno di momenti preposti. SOGGETTI COINVOLTI TEMPI inizio attività Docenti Gruppo di progetto Settembre/ Ottobre di ciascun anno in itinere controllo delle strategie di attuazione e delle azioni sviluppate nelle fasi del progetto alfine di fornire il necessario supporto manageriale e decisionale e aiutare i diversi attori coinvolti a presidiare costantemente il processo formativo per apportare le opportune modifiche ed interventi correttivi Sequenza/e operativa/e Programmazione delle fasi Strategie operative Strumenti/risorse utilizzati Prodotti intermedi Tenuta dei tempi Verifiche in itinere Documentazione Grado di partecipazione degli attori coinvolti ai momenti di condivisione, confronto e coordinamento Grado di circolazione di dati e informazioni sullo stato di avanzamento delle attività all’interno del gruppo di lavoro Meccanismi di coordinamento Capacità, da parte del gruppo di lavoro, di risoluzione delle criticità riscontrate in corso d’opera e, eventualmente, di ritarare le attività durante l'attività Focus group docenti Focus group CTS tutti gli stakeholders Novembre/Maggi o di ciascun anno Focus group Coodinamento genitori Report ex-post risultati del progetto in termini formativi (trasferimento di conoscenze di base, aggiornamento delle conoscenze/competenze , riqualificazione/sviluppo di nuove competenze, ecc.), di impatto organizzativo e di costi/benefici,attuando un confronto analitico e critico con quanto previsto in fase di progettazione o riprogettazione -Rafforzamento della motivazione e acquisizione di un migliore approccio al “fare scuola” da parte degli attori coinvolti (in particolare insegnanti e allievi) -Miglioramento in generale del “clima” in cui avviene l’insegnamento/apprendimento -Miglioramento nell’utilizzo delle competenze come criterio per orientare l’attività didattica -Miglioramento dell’organizzazione della didattica -I risultati di apprendimento e le prestazioni dei partecipanti, il loro coinvolgimento -I metodi formativi e didattici che vengono effettivamente impiegati -La taratura del programma didattico sulle caratteristiche dei partecipanti -Rapporto costi/benefici schede di progettazione dell’attività didattica verbali delle riunioni griglie descrittive, di osservazione, di rilevazione e di sintesi delle attività stati di avanzamento diari di bordo focus group con gli insegnanti coinvolti intervista agli insegnanti Intervista agli esperti per la ricerca azione e il sostegno al curricolo somministrazione di un questionario a tutti gli allievi intervista alla Dirigente scolastica somministrazione di un questionario alle famiglie report conclusivo di valutazione finale: grado di conseguimento degli obiettivi prefissati il rapporto tra bisogni rilevati e mezzi impiegati (efficacia), il rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti nell’intervento formativo (efficienza) a conclusione attività tutti gli stakeholders Maggio/ Giugno di ciascun anno DOCUMENTAZIONE Obiettivi - mostrare l' esperienza e le relazioni tra organizzazione, scelte curricolari e attività didattica attraverso il materiale esistente, che potrà essere strutturato, riorganizzato, collegato, riformulato linguisticamente per renderlo più agile e comprensibile essere utile ad altri docenti essere utile per l’autovalutazione - aggiornare la progettazione curricolare che non è mai compiuta, ma è soggetta a continue revisioni e integrazioni individuare e sperimentare approcci e strumenti efficaci,economici e perciò trasferibili per la realizzazione di esperienze di progettazione e di documentazione multimediali Prodotti previsti - pagina web nel sito della scuola La descrizione dell’esperienza secondo un taglio ipertestuale si presenta come un mini-sito composto da più pagine web. Tramite una navigazione organizzata per nodi e concetti si potranno superare i limiti della tradizionale narrazione sequenziale, spesso difficile da seguire on line. All’interno del mini-sito, dove incorporare anche file audio/video, chi consulta la documentazione potrà scegliere il livello di approfondimento più rispondente ai suoi interessi: una veloce esplorazione, oppure l’approfondimento delle parti che maggiormente lo interessano, fino al download di materiali e strumenti - diario di bordo attraverso cui gli insegnanti (può essere positivo anche l’apporto degli studenti) ricostruiscono e rendono disponibile, soprattutto a se stessi, durante il corso dell’attività e dopo la sua conclusione, il reale impatto del lavoro progettato con la sua realizzazione nel contesto classe - prodotti su formati di tipo diverso: learning objects, video, e-books, pieghevoli.... INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE STRUMENTALI Le LIM evoluzione della classica lavagna scolastica, permette di interagire attraverso una penna con funzione anche di mouse direttamente con il computer prendendone il controllo. Grazie al software di controllo installato sul computer, si ha a disposizione una ricca dotazione di strumenti facilmente utilizzabili con i quali costruire la propria lezione. Le tavolette interattive Consentono, senza le limitazioni dettate dai fili, grazie alla tecnologia Bluetooth, al docente/relatore o a chiunque partecipi alla lezione, di interagire direttamente con il PC. La Tavoletta consente di scrivere, annotare, evidenziare, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal software di gestione. Consente inoltre di coinvolgere i partecipanti consentendogli di interagire durante la lezione, scambiandosi la Pad e contribuendo allo svolgimento della lezione stessa stando seduti al loro posto creando un'ambiente interattivo. Proiettori con sistema a corto raggio Rappresentano le soluzioni più avanzante in ambito didattico per la proiezione d'immagine con il minimo ingombro e la massima qualità. Il cono di luce uscente dal proiettore è così ravvicinato allo schermo da non disturbare minimamente il relatore/formatore garantendo così la massima concentrazione sull’argomento. Pannelli interattivi Sono schermi LCD interattivi in grado di combinare i vantaggi di uno schermo LCD con la semplicità di utilizzare una penna come periferica di input. Consente di esporre o comunicare qualcosa rimanendo comodamente seduto ad una scrivania o su di un podio, dando la possibilità alla classe di visionare i contenuti attraverso un classico video-proiettore. Grazie all'integrazione del Pannello con il software di gestione, si ha la possibilità di utilizzare strumenti per scrivere, annotare, evidenziare, inserire immagini ecc, ed ancora interagire con qualsiasi tipo di applicativo sia presente sul PC. I risponditori interattivi I risponditori costituiscono il sistema di valutazione più potente e flessibile attualmente disponibile. Forniscono ai docenti un importante strumento per valutare l'apprendimento dei propri discenti. Le caratteristiche salienti di questo prodotto sono il display LCD a 2 linee, che permette ai partecipanti di vedere le proprie risposte e ricevere immediatamente la notifica dell’avvenuta trasmissione dei dati e una tastiera che consente ai partecipanti di rispondere a questionari con diverse modalità di risposta. I questionari proposti potranno prevedere come risposta: numeri (negativi o positivi), numeri decimali, frazioni, risposte multiple (alfanumeriche), sequenza di risposte, risposte brevi (fino ad 11 caratteri), vero/falso. Tutti i partecipanti vengono coinvolti e stimolati nella lezione/relazione ed ognuno di loro avrà modo di valutare istantaneamente le proprie conoscenze. Semplice da installare, il sistema è costituito da un ricevitore collegato al PC su porta USB e dai risponditori che utilizzano una tecnologia a Radio Frequenza. Tecnologia richiesta LIM integrata (Supporto, Pannello di connessione A/V, VP ottica corta) Smart Board 685i3 Sistema Audio Smart Wireless Bluetooth per serie SB600 Notebook HP Pavilion dv7-1210el PC All-in-One MultiTouch MSI Wind Top AE2220 Document Camera Logitech QuickCam Sphere AF Sistema Videoconferenza Tavoletta Wireless Airliner WS 100 Smart Response SENTEO KIT 32+1 Hauppauge WinTV-HVR-900-HD E-book Quantità 1 1 1 4 6 1 1 6 1 1 6 A seguire: Videocamera Macchine fotografiche digitali Il Gruppo di Progetto Patrizia Capobianco ( dirigente) Silvana Piazzolla (docente referente) Dominica De Luca ( docente) Vita M. Torelli(docente a supporto della progettazione)