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Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE Numero 84 21 Novembre 2012 155 Pagine NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Prova esclusiva BMW S1000RR SBK Factory: in pista con la moto di Melandri 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 SPORT Supersport MV Agusta torna a correre con Luca Scassa MotoGP Test I primi test di Rossi in Yamaha. Nel box con Lorenzo | #eicmamotoit | Speciale EICMA 2012 da Pag. 10 a Pag. 135 All’Interno NEWS: Luca De Meo “Ducati resterà Ducati” | Le girls più belle di EICMA 2012 | Tutte le novità delle case | Caschi d’Oro 2012 | N. Cereghini “EICMA 2012 chiude senza regina” | SPORT: A Faenza Dovi e Melandri battono i crossisti BMW S1000RR SBK Factory prova superbike In pista con la moto di Melandri Abbiamo provato sulla pista di Misano World Circuit Marco Simoncelli la BMW di Melandri e Haslam. Vi raccontiamo come si comporta la moto che ha rischiato di vincere il mondiale 2012! di Francesco Paolillo 2 3 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE P NEWS MOTOGP SUPERBIKE oteva essere l’occasione per montare in sella e farsi un bel giro sulla moto Campione del Mondo, ma come ben sappiamo le cose sono andate in maniera diversa. Ciò non toglie che guidare, anche solo per tre giri, la S1000RR SBK di Marco Melandri, protagonista nel 2012 di un Campionato Superbike a dir poco avvincente, è sempre una gran bella esperienza. Ma quando c’è da organizzare un evento a Monaco di Baviera, il termine “in grande” è la base di partenza. Ecco perché l’annuale appuntamento in pista con le S 1000 RR che partecipano ai vari campionati di velocità prevede un’escalation prestazionale che consente di apprezzare al meglio i differenti tipi di preparazione delle moto, e soprattutto le differenti regolazioni e personalizzazioni apportate seguendo le specifiche dettate dai singoli piloti. Il risultato è presto detto: moto che si presentano molto simili, per non dire quasi identiche, si rivelano contraddistinte da una guida totalmente diversa. La perfetta organizzazione dell’evento prevede una sorta di riscaldamento a bordo di una S 1000 RR di serie, giusto per 4 MOTOCROSS Anno Numero 2012 02 84 »»»Prove SPORT iniziare a prendere le misure del tracciato, il Misano World Circuit Marco Simoncelli, per poi passare alle versioni allestite per partecipare al campionato FIM Superstock 1000 Cup e World SBK. Il tempo a disposizione per provare questo genere di moto è sempre limitato; questa volta ci si è messo di mezzo anche il meteo, con un acquazzone che ha ulteriormente ristretto la tempistica. Non più 4 giri per ogni singola moto, bensì 3. Fare mente locale sulle caratteristiche delle moto, differenze e impressioni, è difficile, e tanto per chiudere il cerchio c’è sempre il timore di sdraiarsi e combinare “il guaio”. Nei box, coccolate dai meccanici, ci sono le moto di Barrier (fresco vincitore del titolo) e Baroni, che partecipano al Campionato Superstock 1000; poco più in là sono affiancate le S 1000 RR di Fabrizio e Badovini preparate dal GoldBet Sbk Team, che insieme a quelle del Team Factory di Melandri e Haslam, partecipano al mondiale Sbk. I giri di riscaldamento in sella alla S 1000 RR di serie sono decisamente propedeutici, un po’ per le caratteristiche della superbike tedesca, che anche in allestimento “borghese” ha 21 Novembre prestazioni da moto da corsa almeno per quel che concerne il portentoso quattro cilindri in linea. Anzi, sono necessari ad introdurci al mondo delle moto da corsa, rappresentato dalla moto di Lorenzo Baroni. Nel mondo delle corse è più facile trovare piloti di bassa statura piuttosto che over 180 cm; non è il caso di Baroni che è “fuori taglia”, e di conseguenza anche la sua moto è perlomeno atipica quanto a posizione di guida. Questa è caratterizzata da una notevole altezza da terra della sella, mentre le pedane 5 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE sembrano stranamente basse per una moto da corsa. Ci si trova a guidare “in piedi”, con il motore che appare più tonico e rapido a prendere giri rispetto a quello standard e dotato di un tiro ai medi regimi che spara letteralmente la moto fuori dalle curve. Peccato per la difficoltà a trovare il giusto feeling con l’assetto delle sospensioni, decisamente sostenuto e che rende la moto non particolarmente rapida in inserimento nonché molto “fisica” nei cambi di direzione. Un assetto che però, giustamente, sposa in pieno lo stile di guida del pilota. Tre, due, uno e sono già in sella alla moto di Michel Fabrizio, che per taglia e dimensioni oltre che per preparazione è all’opposto rispetto a quella che ho riconsegnato nelle mani di Baroni. Le moto preparate Superbike hanno poco a che vedere con la S 1000 RR: fatevene una ragione, voi che giudicate una moto stradale in virtù dei risultati ottenuti nel Mondiale SBK. La preparazione del motore, ma soprattutto 6 MOTOCROSS SPORT della ciclistica di queste moto è incredibile, e se le differenze con la Superstock sono evidenti, il confronto con la stradale sfiora l’improponibile. La moto di Michel è atipica anche solo osservandola da ferma. L’assetto statico è decisamente “seduto”, e una volta in sella la caratteristica emerge in maniera ancor più evidente, così come si notano immediatamente i semimanubri molto aperti. Le sospensioni hanno un assetto più “morbido” (il peso in più del sottoscritto nei confronti di quello del “pilota vero” amplifica la caratteristica), con un certo giovamento soprattutto in termini d’agilità sia in inserimento di curva che nei cambi di direzione. La stabilità sul veloce è fuori scala per chi è abituato alle sportive di serie. Il motore è tutt’altra cosa rispetto a quello della Superstock: le doti di ripresa e l’allungo fin sopra i 15.000 giri sono di un altro pianeta, mentre la risposta a ogni singolo movimento della manopola del gas è semplicemente impressionante. Allo stesso modo 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»Prove impressiona l’impianto frenante, che è sì potentissimo ma anche estremamente modulabile, con una prima parte della corsa della leva sorprendentemente priva di aggressività. Con la rapidità di pugile che tira un uno-due mi ritrovo in sella alla moto di Marco Melandri, e manco a dirlo devo di nuovo resettare quanto memorizzato sulla moto di Fabrizio. Posteriore alto e semimanubri che definire chiusi è un eufemismo sono le prime caratteristiche che noto non appena salgo in sella a questo concentrato di tecnologia. “La frizione usala solo per partire ...” questa frase mi coglie impreparato, ma dopo poche curve entro in piena sintonia con questa caratteristica della trasmissione che permette di agire sul solo pedale del cambio sia quando si sale di rapporto sia quando si scala, disinteressandosi completamente della frizione mentre l’elettronica controlla e di conseguenza regola il numero di giri del motore. Sentire il 4 cilindri che fa la “doppietta” da solo è un 7 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » MOTOGP SUPERBIKE vero spettacolo. Il maggior carico sull’avantreno che caratterizza la moto di Melandri la rende leggermente più reattiva rispetto a quella di Fabrizio, mentre il motore ha un’erogazione molto simile, anche in questo caso assolutamente fantastica. La spinta ai medi regimi in uscita di curva è incredibile, e le perdite di contatto con l’asfalto da parte del pneumatico anteriore sono continue anche in terza e quarta marcia. Perfetta, almeno secondo il mio punto di vista, la frenata della S 1000 RR SBK di Melandri. Potente ed efficace da subito, pur se meno modulabile rispetto a quella della moto di Fabrizio, garantisce un perfetto controllo della moto in fase di frenata. Un difetto? Beh, Marco non è proprio alto, per cui sella e pedane sono dimensionate e posizionate in maniera tale da assecondare lui e il suo stile di guida nel migliore dei modi. Devo ammettere che non mi sono mai trovato tanto scomodo su una due ruote, se escludiamo la categoria minimoto… 8 MOTOCROSS Sentire il 4 cilindri che fa la “doppietta” da solo è un vero spettacolo Anno Numero 2012 02 84 »»»Prove SPORT Bmw SCHEDA TECNICA NEWS “ PROVE 21 Novembre S 1000 RR Tempi: 4 € 17.810 Cilindri: 4 Cilindrata: 999 cc Disposizione cilindri: in linea Raffreddamento: a liquido Avviamento: E Potenza: 193 cv (142 kW) / 13000 giri Coppia: 11.42 kgm (112 Nm) / 9750 giri Marce: 6 Freni: DD-D Misure freni: 320-220 mm Misure cerchi (ant./post.): 17’’ / 17’’ Normativa antinquinamento: Euro 3 Peso: 178 kg Lunghezza: 2056 mm Larghezza: 826 mm Altezza: 820 mm Capacità serbatoio: 17.5 l Segmento: Super Sportive 9 SPECIALE EICMA 10 11 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Torna finalmente l’attesissima maxienduro di Noale con soluzioni di primissimo piano; l’ABS visto ad Intermot sulla Factory arriva anche sulla “R” A prilia si è tenuta per EICMA il pezzo forte del 2013: la Caponord 1200. Nome molto amato dai fan Aprilia, “Caponord” si rifà a quella ETV1000 che nel lontano 2001 era stata forse la prima vera proposta di maxienduro 12 sportiva. Ora la base non è più il V60 da 1000cc ma lo spettacolare 1200 che già spinge la motardona Dorsoduro, incastonato in un complesso ciclistico ed elettronico di altissimo livello. Estetica di famiglia Il frontale è evidentemente derivato da quello di RSV4, ormai pervasivo in casa Aprilia. Si è però lavorato molto in galleria del vento per definire meglio le forme di cupolino e parabrezza regolabile in Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Aprilia: Nuova Caponord 1200 ed ABS anche su RSV4R 21 Novembre altezza per conciliare la penetrazione aerodinamica studiata sui modelli sportivi con la protezione del pilota nell’uso turistico, garantita anche da paramani e fianchetti a lato serbatoio. Quest’ultimo è un particolare in nylon realizzato per tecnologia rotazionale con spessori ridotti ed ingombri laterali particolarmente contenuti nonostante i 24 litri di capienza. Che dovrebbero assicurare, per inciso, un’autonomia sempre superiore ai 300km. Tutto nuovo il cruscotto. Il telaio resta, come su Dorsoduro, la struttura mista tubi d’acciaio/piastre d’alluminio stampato ormai diventata marchio di fabbrica per Aprilia. Naturalmente l’unità è stata profondamente rivista rispetto alla maximotard in termini di quote caratteristiche e robustezze/rigidità per offrire il livello di rigidità ottimale in ottica di stabilità ma soprattutto di dinamica sportiva. Del resto, le attitudini sportive vengono esplicitamente dichiarate dalla coppia di cerchi da 17” in lega leggera di cui è dotata Caponord – gli stessi adottati su RSV4R, calzanti pneumatici da 120/70 e 190/55 all’anteriore e posteriore. Lo scarico basso già adottato sulla RSV4 consente di integrare facilmente le valige laterali (da 29 litri, in tinta con la carrozzeria) grazie anche alla sua regolabilità in altezza. L’impianto frenante è affidato a Brembo, che fornisce dischi flottanti in acciaio di 320 mm e pinze monoblocco a 4 pistoncini e attacco radiale all’avantreno nonché un disco singolo da 240mm al retrotreno, tutti gestiti dall’ABS a due canali di serie. Le sospensioni Nella versione standard, Caponord è dotata di una forcella rovesciata completamente regolabile con steli di 43mm e monoammortizzatore laterale. 13 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE Nell’allestimento Travel Pack queste vengono però sostituite dalle unità semiattive facenti parte del sistema ADD (Aprilia Dynamic Damping), sviluppato e brevettato dalla casa di Noale. Il sistema misura l’energia trasmessa al veicolo dalle asperità dell’asfalto, riconosce le fasi di guida (accelerazione, rilascio del gas, frenata, gas costante) e adatta la taratura delle sospensioni in tempo reale, per massimizzare il comfort e mantenere l’assetto della moto grazie ad algoritmi skyhook e acceleration driven damping, già noti nel mondo auto. Il pilota non 14 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT deve quindi più cambiare il settaggio delle sospensioni, che varia automaticamente sulla base del frangente di guida, ma limitarsi a… guidare. Dopo aver impostato, naturalmente, il valore di precarico del monoammortizzatore sulla base del carico del veicolo (sono 4 le posizioni predefinite: solo pilota, pilota con passeggero, solo pilota con bagaglio, pilota e passeggero con bagaglio) di valige, cruise control, cavalletto centrale e sospensioni a controllo elettronico. Per avere il pacchetto “all inclusive” bisogna rivolgersi al Travel Pack che aggiunge appunto tutto quanto sopra. Valige e cavalletto centrale sono acquistabili separatamente come optional, mentre le soluzioni di gestione elettronica sono esclusivamente accessibili acquistando il pacchetto. Motore rivisto RSV4: ABS per tutti Il propulsore è sostanzialmente lo stesso della Dorsoduro 1200, naturalmente rivisitato tanto nella meccanica che nell’elettronica (ricordiamo la dotazione di acceleratore ride-by-wire con tre mappature ed il controllo di trazione impostabile su tre livelli d’intervento) per rendere più progressiva l’erogazione, aumentare il valore di coppia e migliorare i valori di consumo. Al momento non vengono dichiarati i valori di potenza e coppia massima, ma è lecito attendersi un lieve sacrificio per il primo a fronte di un certo guadagno nel secondo, magari anche ad un regime di giri inferiore. Caponord 1200 è dotata di serie di tutto quanto descritto sopra ad eccezione 21 Novembre Il nuovo APRC con sistema antibloccaggio di ultima generazione e tutti gli aggiornamenti apportati alla Factory svelata ad Intermot arrivano a tempo di record anche sulla versione “base” della RSV4. Ricordiamo rapidamente: la potenza cresce a 184cv (sempre a 12.200 giri/minuto), la coppia a 117Nm; la linea riceve un aggiornamento estetico che coinvolge il gruppo ottico anteriore, il fondello silenziatore, il serbatoio (che passa da 17 a 18,5 litri) e i fianchetti. Il nuovo APRC viene evoluto per quanto riguarda il Traction Control, più performante e raffinato nell’intervento, e nell’anti-impennata, rivisto nelle modalità d’intervento. Il nuovo ABS Bosch 9MP è capace di lavorare in maniera ottimale tanto su strada quanto in pista (grazie alle modalità Track, Sport e Rain) integrandosi con le altre funzioni del sistema elettronico e penalizzando di soli 2kg il peso dell’ipersportiva Aprilia. Qualche aggiornamento anche per la ciclistica, con l’arrivo delle pinze monoblocco radiali Brembo M430 con pompa a manubrio anch’essa radiale. La diversa ripartizione dei pesi (sella abbassata e motore posizionato diversamente) migliorano la stabilità in frenata. 15 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Beta per il 2013 amplia la sua gamma enduro introducendo sul mercato due nuove motorizzazioni a 2 tempi, 250 e 300. Presentata la piccola Minitrial con motore raffreddato ad acqua B eta Enduro 2 tempio e Minitrial a EICMA Beta ha prestato molta attenzione alle richieste ed esigenze del mercato e per EICMA 2012 ha messo in bella mostra due nuove motorizzazioni, 250 e 300, per la gamma RR Enduro. La potenza dichiarata dalla 16 casa toscana è di 44 cv per la 250 e 50 cv per la 300 con misure di alesaggio e corsa rispettivamente di 66,4 x 72 mm e 72 x 72 mm. La valvola di scarico denominata BPV (Beta Progressive Valve) è stata costruita per lavorare in maniera indipendente dai booster per poter migliorare la potenza ai bassi regimi di rotazione. Introdotta, da Beta, anche la soluzione di una camera di risonanza sullo scarico. Grande attenzione per quanto riguarda i materiali usati. I carter sono stati realizzati tramite la pressofusione in alluminio, garantendo un’estetica migliore e spessori più sottili, mentre per i coperchi è stato utilizzato il magnesio. Pistone fuso per il 250, e Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Beta Enduro 2 tempi e Minitrial a EICMA 21 Novembre forgiato sul 300 per garantire vibrazioni minime e più leggerezza. Maggiore affidabilità viene garantita grazie al pacco lamellare VForce 4 e ad arricchire la nuova gamma ci pensano la centralina Kokusan e l’impianto di scarico FMF. Sulla gamma 2 tempi Enduro il motorino di avviamento viene inserito sotto al basamento nella culla del telaio per garantire una migliore distribuzione delle masse, guadagnandoci anche a livello estetico. Beta ha pensato anche ai più tradizionalisti lasciando anche la possibilità di poter avviare la moto anche con il pedale. Di tipo tradizionale a carburatore è l’alimentazione, mentre vengono ereditate dai 4 tempi il cambio a sei marce e il comparto frizione. Il telaio, su base dell’ultima evoluzione Factory 2012, è stato rivisto completamente ed è inoltre più leggero di quasi un chilo rispetto al precedente. A ricevere cure dimagranti anche il forcellone, realizzato in fusione, che scende ora di ulteriori 250 grammi. Ogni modello ora gode di una taratura specifica delle sospensioni oltr ad alcune nuove componentistiche interne. Forcella Sachs da 48 mm con pompanti ed aste e ammortizzatore posteriore derivato dalle factory con serbatoio di 17 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE espansione maggiorato realizzato in alluminio. Per quanto riguarda le linee, le due tempi ereditano la livrea dalle sorelle a benzina e cambia la forma del serbatoio, ora più snello. L’impianto frenante è stato ulteriormente migliorato, con l’utilizzo di dischi freno dal nuovo profilo e nuovo anche il telaietto posteriore per sostenere la targa che ora serve anche per correre. Derivata sempre dalla versione factory la nuova strumentazione di bordo. Minitrial LC Per quest’anno Beta porta a EICMA anche una versione più 18 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove piccola della famiglia Trial, rivolta ai piccoli campioni di questa disciplina. Si tratta della Minitrial LC equipaggiata con il nuovo motore raffreddato a liquido il tutto accompagnato da una ciclistica evoluta. Le caratteristiche principali Nuovo motore monocilindrico 2 tempi, raffreddato a liquido, cilindrata 72,4cc. Carburatore Dell’Orto PHBN ø 17,5mm con regolazioni esterne per un miglioramento delle prestazioni ed una maggiore regolarità di funzionamento. Radiatore dotato di elettroventola. Trasmissione primaria a denti dritti Z15/58. CDI evoluta con mappatura definita per una miglior erogazione del motore e facilità di utilizzo della moto. Forcella idraulica ø 32mm per un maggior feeling di guida e maggior precisione. Dischi freno anteriore e posteriore idraulici per una maggior efficacia. 19 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS DB11, DB11VLX e DB12 Tante interessanti proposte per la casa riminese, dal ritorno al quattro cilindri della BB2 alle interessanti DB11, DB11VLX e DB12, Tesi Naked e DBX B imota reagisce con entusiasmo e grinta alla crisi imperante, con uno degli stand più ricchi di novità di EICMA 2012. Novità che denotano attenzione verso le richieste della clientela e tanta voglia di proporre qualcosa di nuovo, con soluzioni non convenzionali ma sempre in linea con lo spirito della casa riminese. BB2 e BTOURIST sono 20 firmate sak_art design. BB2: Bimota ritorna al quattro cilindri Pur se profondamente italiana, Bimota è tradizionalmente legata allo schema pluricilindrico, che ha dato vita del resto a tutti i modelli più memorabili della Casa di via Giaccaglia, a partire naturalmente dalla YB4EI con cui Virginio Ferrari vinse il campionato TT/ F1 nel 1987 e Davide Tardozzi sfiorò il titolo nel Mondiale Superbike 1988. A grande richiesta, a Rimini ripropongono nuovamente una quattro cilindri, la BB2, scegliendo il propulsore BMW S1000RR con la casa di Monaco Bimota aveva già lavorato negli anni 90 creando la Supermono BB1 spinta da un motore derivato dall’F650. Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Bimota: le novità ad EICMA 2012 21 Novembre Le due novità con propulsore Testastretta portano un’ulteriore ventata di novità nella gamma Bimota. La DB11 rappresenta l’ultimo step dell’evoluzione della supersportiva di casa Bimota, sempre fedele allo schema tecnico di base (telaio perimetrale in alluminio, componentistica di altissimo livello con sospensioni Marzocchi ed Extreme Tech sviluppate su specifiche Bimota, impianto frenante Brembo e profonde revisioni in tema di alimentazione e scarico con impianto d’iniezione Bimota by Athena, airbox sviluppato in proprio ed impianto prodotto da Zard sempre su specifiche della casa Riminese. Il Testastretta Evo da 1198cc, peraltro, viene adottato trasversalmente su tutta la gamma a quattro valvole a partire dal 2013, fra cui la riuscita DB9 in livrea Italia. Estrema la proposta DB11 VLX, che sulla base della supersportiva DB11 installa nientemeno che un compressore volumetrico a doppia vite Bimota Engineering su base Sprintex per far schizzare la potenza massima da 162 a ben 191 cavalli. Dedicata invece a chi desidera un mezzo più versatile senza sacrificare la guida sportiva e le prestazioni “Made in Rimini” la DB12 B.Tourist - la base resta la stessa della DB11, ma con una posizione di guida rialzata grazie al manubrio largo che determina, ovviamente, una diversa taratura delle sospensioni per riequilibrare la distribuzione dei pesi. Completano il quadro le valige semirigide e il portapacchi, con telaietto rinforzato e la diversa posizione per il passeggero. Tesi 3D Naked e DBx Molto originale la proposta di una naked sulla base della sofisticata Tesi 3D con la più recente evoluzione della ciclistica nata negli anni 80 dal genio dell’ingegner Pierluigi Marconi; in produzione a partire da gennaio 2013 anche la DBX, primo modello entrofuoristrada scaturito dai prototipi offroad dell’anno scorso. Naturalmente presente presso lo stand la gamma completa della Casa riminese: DB5 Desiderio, DB5RE, DB6RE, Tesi 3D, DB 10 B.motard. 21 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT BMW: edizione 90° per R1200GS Adventure, R1200R ed R1200RT, e un nuovo concept per il 2013 La casa di Monaco festeggia i suoi nove decenni d’attività con versioni speciali dalle colorazioni classiche ed evocative di R1200R, R1200GS Adventure ed R1200RT. E nel 2013 una nuova boxer! S ono tre dei modelli più significativi ed iconici nella gamma BMW: la naked boxer, le cui radici affondano direttamente nella prima R32 di Max Friz, la Renn Touring che rappresenta la quintessenza dello spirito BMW (almeno fino alla rivoluzione sportiva di qualche tempo fa…) e l’inossidabile maxienduro Gelande Strasse che, da anni, è il cavallo di battaglia di BMW. Le colorazioni, giocate su tradizionali (per BMW) sfumature di nero unite a tinte opache o sui toni del bronzo e all’ottone dorato delle sospensioni, aumentano il fascino delle tre “R” con un riuscito equilibrio tono-su-tono. Ma Stephan Schaller ci sorprende con un’anticipazione: oltre alle annunciate tre livree speciali, il 2013 vedrà la nascita di un nuovo modello con motore boxer raffreddato ad aria per festeggiare la ricorrenza dei 90 anni di BMW Motorrad. Un modello che, come ben illustra la slide che campeggia sopra il CEO di BMW Motorrad, dovrebbe riproporre il DNA nato con la già citata R32: motore bicilindrico boxer a 4 tempi raffreddato ad aria, con albero motore disposto longitudinalmente e albero di trasmissione a cardano per collegare la ruota posteriore. Il modello che vedremo il prossimo anno esprimerà il tradizionale DNA BMW coniugandolo ad uno stile emozionante e ad una tecnologia innovativa tesa a creare un nuovo concept di veicolo eclettico. Tornando ai modelli attuali, il modello speciale della R1200GS Adventure è caratterizzata dal “becco” e copertura serbatoio in Saphierschwarz metallizzato; la protezione delle ginocchia è in alluminio anodizzato colore verde oliva così come la seduta, mentre il forcellone e il telaietto posteriore sono laccati in Asphaltgrau metallizzato opaco. Nero seta per i fianchetti; anodizzato in nero anche il tirante del Paralever posteriore. Il motore è nero opaco con coperchi paracilindri in Granitgrau metallizzato opaco. Per tutti e tre i modelli va segnalata l’anodizzazione oro di steli forcella e pinze freno, oltre alla targhetta in ottone nichelata e lucidata “90 Jahre BMW Motorrad” al posto del logo BMW nella parte più alta 22 23 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE del trapezio superiore. Sempre Saphirschwartz metallizzato per serbatoio, parafango e codino della R1200R anniversario. Forcellone, parallelogramma e telaietto reggisella sono in Asphaltgrau metallizzato opaco; anche qui il propulsore è nero opaco a cui fa eco l’anodizzazione (sempre in nero) del tirante Paralever posteriore. Granitgrau metallizzato opaco 24 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove per coperchi paracilindri, cerchi, trapezio Telelever e mozzo cerchio anteriore. Anche la R1200RT si affida al nero metallizzato per parafango, calotta specchietti, coperchio radio e valige, mentre la scelta è caduta per il Magnesium metallizzato per portapacchi, manopole, piastra serbatoio, tappo serbatoio e semimanubri. Nero opaco per il motore, esclusi cambio e tirante Paralever in nero lucido. Forcellone e piastre pedane sono in Asphaltgrau metallizzato opaco, mentre cerchi, coperchi paracilindri sono in Granitgrau metallizzato. Tutte e tre le special edition corrispondono all’allestimento base dei tre rispettivi modelli; naturalmente, tutte sono ordinabili dotate degli optional ex fabrica previsti dal catalogo BMW. Prezzi da definire. 25 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS l’onore di portare in scena la F800GT. Tina non sarà esattamente l’archetipo della motociclista cittadina, ma non si tira indietro dallo scherzare un po’ sulla versatilità della GT: «Ho già provato: il mio beauty case sta perfettamente nelle valige...» La gamma delle medie “F” BMW si completa con la F800GT, evoluzione con caratterizzazione più turistica della precedente ST V e l’avevamo già presentata qualche tempo fa grazie ad una serie di scatti “rubati”, finalmente eccola nella sua versione definitiva e con tutte le informazioni. Stiamo parlando della F800GT, il tassello che mancava alla gamma BMW spinta dal bicilindrico parallelo. Abdicate le velleità più sportive 26 alla naked 800R, la GT si propone l’obiettivo di mantenere le doti dinamiche della ST – anzi, migliorarle, vista la potenza del propulsore – declinandole però in un’ottica più turistica, confortevole e protettiva. BMW è strettamente legata al settore turistico che, come ricorda Stephan Schaller, è quello che BMW ha dominato per buona parte della sua storia. E proprio per questo motivo, F800GT è un modello importantissimo e a suo modo trasversale, che appartiene sì alla fascia “F”, ma entra a pieno titolo nella famiglia che comprende R1200RT ma soprattutto le sei cilindri GT e GTL. Un modello in cui BMW crede tantissimo, tanto da affidare a “Dirtgirl” Tina Meier, pilota della casa di Monaco alla Dakar 2011, Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Nuova BMW F800GT ad EICMA 2012 21 Novembre Motore più potente e comfort più curato Partiamo appunto dal motore, che pur invariato nelle soluzioni tecniche (bicilindrico parallelo con antivibrazioni a biella supplementare) cresce fino al limite dei 90cv a 8.000 giri – ben 5 in più rispetto alla precedente F800ST. La coppia si attesta nel suo valore massimo ad 86Nm a 5.800 giri. Tutto nuovo l’impianto di scarico, prelevato dalla roadster F800R ma con l’apposizione di una paratia che protegge dal calore le caviglie del passeggero. Naturalmente prevista la versione depotenziata per neopatentati a 35kW/48cv. La carenatura ridisegnata oltre a svecchiare la linea della moto ottimizza la protezione aerodinamica grazie soprattutto ad un plexiglass rivisto. Migliora anche la visibilità dei retrovisori grazie ad una maggior lunghezza dei supporti. Il comfort migliora grazie al manubrio rialzato (20mm) ed isolato dalle vibrazioni con montaggio su silent-block, a pedane riposizionate più avanti e in basso (10mm in entrambe le direzioni) e alla sella più larga. Come buona tradizione BMW, saranno disponibili selle di diverse altezze per adattarsi alla statura del pilota. Diverso anche il colpo d’occhio sul ponte di comando, grazie a diversi comandi per la strumentazione e un nuovo serbatoietto per il liquido freni. Cambia anche la strumentazione, con quadranti più moderni e leggibili per tachimetro e contagiri, nonché un maggior numero di informazioni visualizzate sul quadrante LCD. Il precarico molla dell’ammortizzatore è regolabile esternamente tramite registro a pomello per adattare rapidamente la GT al carico del passeggero, mentre la taratura idraulica è gestibile attraverso il controllo elettronico ESA, naturalmente optional. Completa il maquillage l’adozione di indicatori di direzione in grigio fumé; tutto nuovo, infine, il sistema di fissaggio del navigatore BMW Motorrad IV. Ciclistica dinamica Anche la ciclistica è stata rivista per migliorare la stabilità e dunque il comportamento turistico. In realtà anche l’agilità migliora, grazie all’adozione di nuovi cerchi più leggeri che riducono le inerzie giroscopiche. In ossequio alla nuova iniziativa “Safety 360°”, la F800GT è dotata di serie del BMW Motorrad ABS; il controllo elettronico della stabilità ASC è invece optional da prenotare ex fabrica. Per completare il quadro turistico, infine, il sistema portabagagli è stato sviluppato da zero, aumentando la capacità di carico della “F” di ben 11kg. 27 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT CR&S presenta DUU Biotta a EICMA di Andrea Perfetti | La Casa motociclistica più milanese di tutte presenta la Biotta, che in milanese (appunto) vuol dire nuda. In effetti non ha un solo pezzo di plastica C R&S DUU Biotta La Casa motociclistica più milanese di tutte presenta la Biotta, che in milanese (appunto) vuol dire nuda. In effetti non ha un solo pezzo di plastica. La meccanica è tutta in bella vista, la benzina è contenuta nel serbatoio in alluminio (che fa anche da codino 28 alla moto) e i cerchi sono a raggi. Diversi sono i particolari realizzati in ergal dal pieno: i supporti dei due piccoli fari anteriori e i supporti delle pedane. Per comprendere la maniacale cura del dettaglio di questa moto, vi rimandiamo alla nostra fotogallery. Roberto Crepaldi ci ha illustrato le strategie future dell’azienda, che guarda sempre con maggiore interesse al mercato internazionale dove cresce la domanda di moto esclusive, realizzate su misura per il cliente. Volumi di produzione piccoli, ma contraddistinti da una notevolissima cura e artigianalità (i prezzi partono da circa 39.000 euro, ma possono lievitare parecchio. Dipende dai gusti del cliente...). Dopo aver oltrepassato le 200 unità prodotte con il modello DUU, la CR&S sfrutta il palcoscenico di Milano per farsi conoscere sui mercati esteri, che hanno dimostrato di essere particolarmente ricettivi nei confronti della bicilindrica milanese: Stati Uniti, Australia, Giappone, Cina, Emirati Arabi, Malesia e Russia. CR&S ha ampliato la sua struttura per allestire all’interno una sezione dedicata esclusivamente ai modelli personalizzati. Prende il nome di “Lavoreri” (“Laboratorio”, in dialetto meneghino), qui vengono prodotti esemplari unici fatti su misura. 29 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Il passaggio all’inedito quattro valvole da 821cc rivoluziona la maximotard Ducati. Dando vita ad una terza versione che strizza l’occhio a Multistrada. Prezzi da 11.490€ C on la seconda generazione la Hypermotard cambia completamente: se l’estetica resta fedele ai canoni della precedente versione, la sostanza invece è una vera e propria rivoluzione. Nuovo Testastretta 11° da 821cc, 110cv e tanta elettronica per sfruttarlo al meglio. Ma non basta: per venire incontro anche a chi ama la guida stradale dinamica ma si diletta anche di turismo, ma trova la Multistrada 1200 troppo impegnativa come sostanza, nasce anche una terza declinazione della “Hyper”, la Hyperstrada. Più chiaro di così… 30 Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Ducati: nuove Hypermotard, Hypermotard SP e Hyperstrada ad EICMA 2012 21 Novembre Un cuore in comune A spingere tutte e tre le versioni troviamo una versione rinnovata del “piccolo” Testastretta 11°, che in piena controtendenza, ma venendo incontro a una sempre più forte richiesta del pubblico, scende di cilindrata. Completamente diverso nelle misure caratteristiche rispetto all’848 (88 x 67,5mm), con un rapporto di compressione di 12,8:1, eroga 110cv a 9.250 giri/minuto e 9,1kgm a 7.750. L’alimentazione è affidata a due corpi farfallati da 52mm controllati via ride-by-wire. Il che, come avrete sicuramente intuito, consente l’implementazione di riding mode (tre - Sport, Touring e Urban per Hypermotard ed Hyperstrada, che cambiano nome in Race, Sport e Wet sulla SP) con diversa risposta dell’acceleratore nonché controllo di trazione su otto livelli. Il nuovo motore recepisce diverse delle soluzioni già viste sulla MTS 2013, con riposizionamento degli iniettori e rivisitazione di diversi aspetti dell’alimentazione e dello scarico. Parlando di scarico, si perde ovviamente il doppio silenziatore a passaggio alto per adottare un uovo monosilenziatore realizzato con tecnologia ad assorbimento, molto compatto, rifinito in nero e con fondello in acciaio inox lucido. Il nuovo propulsore, inoltre, fa segnare un record assoluto per quanto riguarda la manutenzione, con un intervallo fra gli interventi di registrazione delle valvole di ben 30.000 km! Telaio rinnovato Tutto nuovo anche il telaio a traliccio, con tubi da 34mm, cannotto inclinato di 25,5° ed avancorsa di 104mm. Cresce l’interasse - ora 1500mm - per dare alla Hyper una maggior stabilità sul veloce. Il telaio si ricollega alla fusione del telaietto e, come nella Multistrada, comprende una sezione intermedia in tecnopolimero. Maggiore autonomia infine dal serbatoio, che cresce nella capienza di 3,6 litri per un totale di 16. Su tutte e tre è naturalmente di serie il Ducati Safety Pack, che comprende oltre al controllo di trazione anche l’ABS Bosch 9MP che agisce sull’impianto frenante Brembo (pinze radiali monoblocco M4.32 che 31 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb lavorano dischi da 320mm all’avantreno, disco singolo da 245) con tre livelli d’intervento. Dove le tre versioni iniziano a differenziarsi è nel comparto sospensioni/pneumatici, che cambiano in conseguenza delle diverse destinazioni d’uso. Hypermotard ed Hyperstrada montano una forcella Kayaba a steli rovesciati da 43mm ed un monoammortizzatore Sachs (corsa rispettivamente di 170 e 150mm) e sono equipaggiate con cerchi a dieci razze e pneumatici Diablo Rosso e Scorpion Trail. La Hypermotard SP, invece, fa ricorso ad una forcella Marzocchi pressurizzata molto simile tecnologicamente a quella impiegata sulla 1199 e ad un mono Ohlins; per entrambe le unità la corsa aumenta - 185 e 175mm - determinando una maggior luce a terra che quindi consente angoli di piega fino a 47,5°. Cerchi Marchesini a tre razze e pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP completano il quadro. Per tutte e tre, le misure della gommatura restano le tradizionali 120/70 e 180/55 Allestimenti differenziati Naturalmente diversi anche allestimenti e pesi. La Hypermotard ferma la bilancia a 175kg, ed è offerta in colorazioni Rosso Ducati o Dark Stealth. La più estrema versione SP scende fino a 171, salendo però nell’altezza della sella fino a 890mm (870 la versione base), ed è disponibile nella sola livrea Ducati Corse (bianco/rosso/nero). Completamente diversa, ovviamente, la Hyperstrada, dotata di borse laterali semirigide da 50 litri e top case optional da 31 litri. Le velleità turistiche vengono assecondate da cavalletto centrale, assetto con manubrio rialzato di 20mm, parabrezza touring e doppia presa di corrente ausiliaria. Il peso, naturalmente, sale a 181kg a secco. I prezzi partono da 11.490€ per la Hypermotard, che salgono a 14.590 per la specialistica versione SP. Fra le due la Hyperstrada, con 12.790€.. 32 33 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Ducati: nuova Panigale 1199R e serie Superbike ad EICMA 2012 Con l’esordio nel mondiale SBK arriva anche la versione “R” dell’ammiraglia sportiva Ducati che costituirà la base per l’omologazione della 1199 che correrà. Aggiornamenti anche per gli altri modelli della serie Superbike. Prezzi commisurati al blasone E d ecco finalmente anche la “R”, modello che completa la gamma 1199. L’ingresso nel mondiale SBK, il cui regolamento da tempo vincola diversi componenti motore in configurazione di serie, richiede soluzioni più raffinate per migliorare prestazioni ma anche affidabilità nell’uso racing. Sostanzialmente, dunque, la “R” è una 1199S con dettagli ancora più sofisticati sopra e sottopelle. Motore: i dettagli fanno la differenza A differenza di quanto accaduto in passato (1098, ma anche 999 e ancora prima le 916/996/998), il propulsore della “R” mantiene le stesse misure caratteristiche rispetto alla S ma con diversi accorgimenti volti ad aumentarne il regime di rotazione e la resistenza nell’uso estremo. Le bielle in titanio fanno risparmiare ben 0,63kg, il volano ne perde 0,7, i bilancieri ricevono il trattamento superficiale DLC e il tutto viene sfruttato al meglio da un’evoluzione del software della centralina che consentono al Superquadro di guadagnare 500 giri prema dell’intervento del limitatore, situato a ben 12.000. Con la moto viene ovviamente consegnato il kit racing con impianto di scarico completo Termignoni (non omologati per uso stradale) e mappatura centralina dedicata - il propulsore guadagna il 3% di potenza ad alti regimi, ma soprattutto un 15% ai medi. La rapportatura finale viene accorciata rispetto al modello S utilizzando una corona da 41 denti (2 in più rispetto alla “S”). Ciclistica racing Il telaio offre la possibilità di regolare l’altezza del perno forcellone su 4 posizioni attraverso un sistema ad eccentrici con step di 2mm per adattarsi a tutte le condizioni di grip. In dettaglio, nella posizione più bassa del perno le reazioni della moto diventano più controllabili, per venire incontro a condizioni di aderenza più critiche. La carrozzeria viene impreziosita da diversi dettagli in fibra di 34 35 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb carbonio: parafango posteriore, paratacchi, protezione ammortizzatore posteriore, cover blocco chiave e coperchio convogliatori aria oltre alla protezione forcellone e coperchio carter frizione, portando il peso a 165kg con l’ABS di serie. Completano il quadro una sella racing in tessuto tecnico per garantire il massimo grip ed il sistema Ducati Data Acquisition+ (DDA+) con GPS per acquisire i tempi sul giro oltre a memorizzare numerosi informazioni come traiettorie, velocità, giri motore, marcia, apertura farfalla e molte altre. La 1199 36 Panigale R è contraddistinta dalla livrea rossa con linee bianche, dal serbatoio rosso/alluminio spazzolato e cerchi Marchesini neri forgiati in lega leggera, nonché dal parabrezza maggiorato Corse. Come da tradizione, la Panigale R non sarà a buon mercato: serviranno ben 31.990€ per portarsene a casa un esemplare. Il resto della gamma Superbike Gli altri modelli 2013 della Panigale (1199 Panigale ed 1199 Panigale S) sono dotati di una nuova calibrazione del software di gestione motore e dell’acceleratore ride-by-wire per irrobustire la risposta del motore a determinati regimi aumentando l’apertura delle farfalle con una progressione più accentuata rispetto alla richiesta dell’acceleratore, e vengono proposti, oltre che nel classico rosso, anche in livrea “Arctic White”. La 848 Evo è disponibile solamente in rosso, la Corse Special Edition (15.990€) riceve un nuovo serbatoio in alluminio e la livrea “Ducati Corse Test Team”, con un riuscito accostamento fra neri e grigi opachi. 37 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Ducati Diavel Strada a EICMA 2012 Ducati allestisce una Diavel ancora più “cruiser” per venire incontro a chi ama fare tanti chilometri. Tre nuove colorazioni per Carbon e modello standard. I prezzi G rande successo - a sorpresa - nel 2011, Diavel completa la propria gamma con una versione che spinge forte sulla versatilità e sul comfort per attirare anche coloro che, affascinati da estetica, contenuti tecnici ed aspetti dinamici dell’atipica bolognese, la vorrebbero utilizzare anche a scopi turistici. Insomma, qualcosa di più di una semplice vestizione, più un vero e proprio modello dedicato, che grazie a pochi tocchi si rivela ben più eclettica di quanto non si potrebbe pensare. Il primo aspetto che balza all’occhio è il parabrezza, studiato appositamente per 38 39 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb proteggere il pilota dal vento senza penalizzare la linea della moto un accessorio pressoché indispensabile vista la posizione rialzata della nuova Strada. Il manubrio è stato infatti leggermente allungato, e riposizionato più in alto (15mm) ed indietro (60mm) per rendere più comoda la posizione di guida; completano il quadro della sistemazione a bordo la nuova sella touring per pilota e passeggero e le manopole riscaldate. Aggiunta che ha richiesto un leggero potenziamento dell’alternatore, capace di alimentare appunto le manopole e due prese ausiliarie per navigatore e/o abbigliamento termico. Il passeggero siede più comodo grazie allo schienalino, e alle maniglie di diversa conformazione rispetto a quelle del modello standard; diversi anche faro posteriore, indicatori di direzione nonché pedane del passeggero, per essere funzionali anche con 40 le borse laterali (in dotazione di serie) da 41 litri che completano l’attitudine turistica. Livrea unica in Race Titanium Matte, con telaio nero racing e cerchi ruota neri. Diverse colorazioni invece per i modelli già noti della famiglia Diavel come già visto ad Intermot. Diavel Carbon, caratterizzato dalla vestizione in carbonio e dagli esclusivi cerchi Marchesini forgiati e lavorati di macchina, sarà disponibile nella sola colorazione rossa. Diavel standard arriva invece in tre colorazioni inedite: Diavel Dark, con livrea nero opaco, oppure nello sportivo blu metallizzato e il tradizionale rosso Ducati, quest’ultimi due caratterizzati da una banda longitudinale bianca e da cerchi bianchi. Serviranno 17.490€ per portarsi a casa Diavel Dark; qualcosa di più (18.990) per Diavel nella versione stripe. 19.490€, infine, per Diavel Strada. 41 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS « Il CEO Ducati apre come da tradizione la rassegna milanese per tirare le somme di due anni difficili ma di grande soddisfazione. E soprattutto, per parlare di futuro 42 Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Ducati, Del Torchio «Ducati è un’azienda internazionale» 21 Novembre Milano mi porta fortuna: nel 2007 è stata la prima occasione di incontro con la stampa nel mio ruolo in Ducati» esordisce orgoglioso Gabriele Del Torchio, CEO Ducati, che come da tradizione apre la prima delle conferenze stampa di EICMA. Un’occasione per ripercorrere l’immediato passato, anzi, per usare le parole dello stesso Del Torchio, un momento di riflessione importante, che parte da alcuni punti di consapevolezza rilevanti. «Il 2011 è stato un ottimo anno, in cui Ducati ha confermato il suo percorso di crescita. Il 2012, mi sento di sbilanciarmi, sarà un anno ancora migliore, in cui esprimeremo una crescita del 20%» Una sicurezza che trova il suo fondamento dal compimento del piano strategico inaugurato nel 2007. Raggiungendo, per inciso, tutti gli obiettivi che quel piano si proponeva, e creando l’occasione per un interessante cambiamento di mentalità per Ducati. Quota di mercato assoluta Fino ad oggi, fa notare Del Torchio, Ducati si era confrontata sul mercato usando un dato relativo al solo segmento rilevante per il proprio prodotto: il DRM, ovvero Ducati Relevant Market. Un indicatore che la casa di Borgo Panigale ha deciso di far passare in secondo piano nonostante la valutazione espressa avrebbe potuto mettere Ducati in una luce ancora più lusinghiera (oggi si parlerebbe di un valore dell’11%) per utilizzarne uno più impegnativo: quello universale. La quota di mercato assoluta. Un valore che posizione Ducati al 5,2%, rispetto al 2,4 del 2010. «Un dato importantissimo» commenta Del Torchio, «che ci indica come… il 95% dei motociclisti oggi non possiede una Ducati. Una sfida importante ed interessante!» Le vendite, ad ottobre 2012, parlano di una crescita notevole - si parla del 21% - rispetto allo stesso mese dell’anno precedente per quanto riguarda la quota di mercato Ducati. Un’analisi più dettagliata fa emergere come oggi siano gli Stati Uniti il mercato numero 1, seguito da Italia, Germania e Francia. «E’ facile notare come oggi quasi 9 Ducati su 10 vengono vendute fuori dall’Italia» commenta il CEO della casa bolognese, sottolineando con orgoglio come Ducati sia un’azienda sempre più internazionale in termini di apprezzamento della clientela. Scendendo nel dettaglio cronologico, il primo quarto ha visto una crescita del 3% calata all’1% nel secondo quarto per le terribili conseguenze del terremoto che ha colpito l’Emilia alla fine del mese di maggio. Nel terzo quarto, però, la crescita è ripartita con un più sette per cento, per poi esprimersi nel dato di cui abbiamo parlato in apertura - una ripresa veramente impressionante, che testimonia la forza di Ducati e del territorio a cui la casa di Borgo Panigale è tanto legata. «Ma non si tratta ovviamente di un dato assoluto» ammette coraggiosamente Del Torchio. «Si tratta di un dato relativo ad un mercato in calo generalizzato. In Italia, per esempio, abbiamo fatto una performance pari al mercato, che ha perso un 33%». Va molto meglio all’estero: in Gran Bretagna, Francia e Germania Ducati è cresciuta rispettivamente del 2, 6 e 10% a fonte di un mercato in calo. In USA Ducati ha fatto segnare un +22% su un mercato stabile. In Giappone, a casa dei colossi delle due ruote, il dato parla di un +14, in Australia +30 a fronte di crescite del 10 e 6% rispettivamente. In Asia il dato si fa impressionante: +133% grazie soprattutto al Monster 795 creato per il mercato asiatico ed assemblato in Thailandia in uno stabilimento da 7500mq nato in poco più di un anno, ora popolato da 93 dipendenti. Il numero di moto vendute in totale prospettato per il 2012 è 44000: un valore record, superiore anche ai 42.669 che costituivano il primato precedente del 2008. «E in futuro si potrà fare ancora meglio. In Brasile stanno uscendo proprio in questi giorni le prime Ducati Diavel per il mercato sudamericano prodotte attraverso un Service Provider. L’obiettivo è ovviamente quello di gettare una testa di ponte per quei mercati che, oggigiorno, sono da considerarsi una nuova frontiera». 43 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE Authentic Italian Performance “Authentic Italian Performance” è uno slogan che sentirete ripetere sempre più spesso parlando di Ducati. «E’ un vero e proprio mantra, che al nostro interno ripetiamo sempre più spesso» spiega Del Torchio. Ducati, in sostanza, è uno dei marchi più apprezzati e conosciuti nel mondo: nel 2011 quello della casa bolognese è stato il secondo prodotto più visto nei film di Hollywood. «Difficile fare di meglio, ma quest’anno forse ce l’abbiamo fatta» 44 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Corse: bilancio in negativo «Nelle corse abbiamo avuto una stagione complicata» analizza con un po’ di understatement Del Torchio - noi azzardiamo una valutazione semplicemente disastrosa, tanto da portare come conseguenza probabili sconvolgimenti all’interno del reparto Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT chiosa orgoglioso il CEO, lanciando uno spezzone del film d’animazione Madagascar 3, in cui uno degli animali protagonisti sceglie una Ducati per la sua… fuga d’amore. Quello dell’animazione è un linguaggio particolarmente vicino a quello dei giovani, e un modo per riavvicinarli alla passione per le due ruote. E non è un caso, continua l’AD, se il marchio Ducati riceve sempre più simpatia, pur non sollecitata, anche presso aziende di grande profilo, come nel caso del Keynote in cui Apple ha lanciato iPhone 5. Occasione in cui Tim Cook, CEO della casa di Cupertino, ha definito i clienti Ducati “very lucky”, tanto per dare la misura di quanto prestigio goda il marchio di Borgo Panigale negli Stati Uniti. 21 Novembre corse. «Ma le corse saranno sempre una priorità: quest’anno il team ufficiale farà affidamento ad Hayden e Dovizioso, con Spies e Iannone in forza al team satellite. Senza trascurare il test team, rinforzato affiancando il neoacquisto Pirro allo storico Battaini. E non dimentichiamo la Superbike, dove si correrà con la Panigale attraverso il neoannunciato team Ducati Alstare con Checa e Badovini». Ai meno giovani la denominazione del team ricorderà qualcosa: a fine anni 90, infatti, la squadra guidata da Francesco Batta aveva infatti già corso con le Ducati prima di abbracciare Suzuki, facendo correre le 748 di Fabrizio Pirovano (che ci vinse l’allora titolo continentale Supersport) e Stephane Chambon e la 916 di Paquay. Ma la curiosità è forte anche per il nuovo partner, Audi. Del Torchio coglie l’occasione per invitare sul palco Luca De Meo, responsabile mondiale Vendite e Marketing per Audi, con il quale si continua a parlare di passato e futuro. L’unione fra Audi e Ducati pare solita e ben fondata. Se son rose, dice il proverbio... 45 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Luca De Meo: «Ducati resterà Ducati» bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb di Ippolito Fassati | Il membro del board Audi ha confermato ad Automoto.it la ferma intenzione dell’azienda tedesca di contribuire alla crescita di Ducati senza sconvolgerne l’autenticità. E si rivela anche un motociclista patentato I n occasione della conferenza stampa Ducati che si è tenuta a margine di Eicma a Milano, abbiamo avuto modo di parlare con Luca De Meo, membro del board di Audi AG con la responsabilità del Marketing e delle Vendite nel mondo. Aziende come Audi, Lamborghini e Ducati rappresentano una “sfida” molto stimolante per Lei? «Assolutamente, non si potrebbe desiderare di più. Da un punto di vista culturale, al di là della lingua, Audi Lamborghini e Ducati condividono la stessa visione su come i prodotti devono essere realizzati e su quale identità devono mantenere i rispettivi marchi» Audi e Ducati sono due brand che mettono al centro la passione. Facendo leva su questo volete proporre moto Ducati nei punti vendita Audi? «Su questo aspetto ci stiamo 46 attualmente confrontando ma al momento non è una priorità. Il punto centrale è che il marchio Ducati deve e dovrà mantenere l’autenticità Ducati. Ciò non toglie che si possano venire a creare nuove opportunità da questo rapporto La nostra strategia attualmente è quella di continuare a coltivare la relazione tra ogni singolo brand e la relativa rete di vendita, in modo tale che i concessionari riescano a fare utili e possano mantenere un alto livello di business. Ripeto che al momento l’aspetto su cui siamo più concentrati è quello di mantenere perfettamente inalterata l’identità Ducati» In altre parole volete fare con Ducati quello che avete già fatto con Lamborghini, che negli anni non ha perso la sua forte identità «Si, vogliamo fare la stessa cosa anche con Ducati. Tradizionalmente il Gruppo Volkswagen ha sempre rispet- tato la storia, il carattere e l’unicità dei marchi di cui è entrato in possesso nel corso del tempo. E credo che proprio questa attenzione rivolta al rispetto della storia e della tradizione di ogni brand sia una delle chiavi del successo» Audi sta pensando anche ad un veicolo che faciliti la mobilità urbana, potrete dunque beneficiare delle sinergie con Ducati per accelerarne lo sviluppo? «In casa Audi attualmente si stanno portando avanti progetti di tutti i tipi. Ci sono diversi concept in cantiere, ma non hanno niente a che fare con Ducati. La nostra priorità ora è quella di spingere ancora in avanti lo sviluppo e la crescita della Ducati, ma nella giusta direzione, che è quella già presa dalla Casa di Borgo Panigale» Il Gruppo Volkswagen, sebbene abbia una forte liquidità, ha recentemente effettuato una emissione di Bond convertibili fino a 2,5 mld di Euro. Questo lascia intendere future mosse del Gruppo in direzione di altri brand, come Alfa Romeo o a nuovi e più consistenti investimenti nei confronti dei neo acquisti Porsche e Ducati? «Non posso oggi commentare aspetti di natura economica e questioni di assetto societario. Posso dire però che entriamo nel progetto Ducati col desiderio di fornire un aiuto concreto a questa Azienda e credo che a Borgo Panigale lo possano confermare. Inoltre vogliamo rapportarci con la realtà Ducati con il massimo rispetto della loro identità e della loro cultura. Per me che sono italiano e che conosco Ducati da sempre è molto facile instaurare questo tipo di rapporto» Lei è motociclista? «Ho la patente da anni e mi piace andare in moto, non posso però considerarmi un gran motociclista. In questo momento mi piace molto guidare la mia Ducati Diavel» 47 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Fantic Motor presenta la gamma 2013 a EICMA di Andrea Perfetti | La Casa italiana presenta aggiornamenti alla gamma che anche nel 2013 si rivela assai completa. Enduro, Supermotard e anche Motocross a due e quattro tempi F antic Motor è presente a EICMA 2012 con la gamma 2013 che conferma i modelli conosciuti. Sono riviste le grafiche, che vedono predominare l’elegante bianco. Tra i modelli di punta si conferma il Supermotard 50 a due tempi, che è anche la moto più venduta in Casa Fantic. Il titolare Federico Fregnan ha pensato a chi vuole avvicinarsi alla pista e 48 ha introdotto un pepatissimo 50 Supermotard: è dotato di valvola sullo scarico e ha la frenata anteriore a doppio disco, oltre alle gomme slick. Difficile pretendere di più. Interessanti novità anche nel mondo Motocross. Fantic presenta la 125 due tempi dedicata al sempre più numeroso pubblico di giovanissimi che stanno tornando alla motorizzazione a miscela per via dei costi di acquisto e di gestione, e della sua grande propedeuticità nell’imparare l’arte del motocross. Nella gamma Enduro è confermata la presenza di una gamma due tempi completa di Caballero (125, 250 e 300), apprezzata dai clienti nella stagione 2012. Ritroviamo quindi i telai a traliccio in acciao e i motori progettati dalla Gas Gas. Ai due tempi si affianca i 250 quattro tempi motorizzata Yamaha. 49 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT della Casa di Milwaukee. Nera, sexy e cattiva si differenzia dalla standard grazie all’aggiunta di nuovi accessori originali, tra i quali,dragbar, specchietti montati sotto il manubrio, tubo freno in treccia aeronautica, comandi a pedale leggermente avanzati, pedane passeggero, sella Asy, sellino passeggero e ammortizzatori posteriori ribassati. Un altro tratto distintivo di questa Harley-Davidson sta nella cover filtro aria, appositamente realizzata con logo Special Edition e bandiera tricolore. Motore e telaio sono rimasti di serie, così come la carrozzeria in tinta nera e dallo stile essenziale. Anche il prezzo dello Sportster Iron 883 Special Edition è essenziale: 9.800 Euro chiavi in mano. Harley-Davidson a EICMA 2012 di Francesco Paolillo | Si aggiungono due nuovi modelli alla gamma Harley-Davidson 2013 già rivitalizzata dalla presenza delle versioni 110th Anniversary, CVO Breakout e Sportster Iron 883 Special Edition C VO Breakout è un modello Softail® in serie limitata proveniente dalla famiglia Harley-Davidson Custom Vehicle Operations™, motorizzata con il Twin Cam 110B™ a e caratterizzata da un look minimalista come ha spiegato Maurizio Ruvolo, nuovo Marketing Manager di HarleyDavidson – “ La Breakout è una 50 moto spogliata di tutto ciò che non è essenziale e il suo designer, Mark Daniels le ha poi conferito l’aggressivo stile hot rod da competizione, con i parafanghi attillati che mostrano il pneumatico su entrambi i lati della moto”. Due le colorazioni ad essa dedicate, caratterizzate da parti in acciaio lucidato a mano sul serbatoio e sui parafanghi e una terza colorazione che prevede la stesura a mano di uno stencil decorativo e la successiva applicazione del colore. Di grande effetto i nuovi cerchi cromati “Turbine”, che fanno il loro debutto sulla CVO Breakout già disponibile a 29.500 Euro. La seconda novità esposta ad Eicma è la Sportster Iron 883 Special Edition, moto nata dall’estro di Harley-Davidson Italia, filiale 51 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Headbanger: la collezione 2013 ad EICMA La Custom Factory bresciana presenta al Salone le sue novità per la prossima stagione. Sei modelli, otto motori fra i 1450 e 2031cc, tanta passione A nteprima meneghina per gli importanti aggiornamenti, tanto estetici quanto di sostanza, della collezione 2013 di Headbanger Motorcycles. Alle tre versioni di telaio Softail, ovvero dotato di sospensione posteriore, sia pure nascosta “sotto la pancia” - standard, slim, long - si aggiunge oggi l’Hardtail, 52 che in quel di Brescia definiscono “il rigido più comodo che c’è”. Tutta la gamma ora viene spinta da propulsori S&S, con primaria a cinghia da 1”3/4, cambio a sei marce e bobina riposizionata. E l’omologazione? Niente paura, Headbanger è l’unica casa europea che ha provveduto ad omologare tutti i propulsori della casa statunitense nonostante l’alimentazione a carburatori per Knuckle, Pan e Shovel. La ciclistica può contare su nuove pinze freno Beringer (esclusive Headbanger), aggiornamenti ai dischi, al cavalletto centrale e alla possibilità di cambiare misure dei cerchi - più stretti - per la famiglia Old School, nel perfetto rispetto della tradizione. Novità anche per la posizione di guida, con selle più morbide e pregiate e poggiapiedi zigrinati. E, naturalmente, nuove colorazioni e livree. Ovviamente, tutte le Headbanger - che sia della famiglia bobber (Hollister, Foxy Lady e High Flyin’) o una Old School (Summertime, Woodstock Boogie e Gypsy Soul) - fatte su misura per il possessore, che può definirne ogni minimo dettaglio con una personalizzazione di livello sartoriale. A partire dal telaio fino alla definizione del serbatoio, della sella passeggero, delle mille varianti di manubrio o delle misure dei cerchi, della posizione di guida e di tutti i dettagli, le Headbanger vengono cucite su misura delle esigenze del proprietario. Il tutto, vale la pena di ricordarlo, senza timori per l’omologazione: tutte le HB sono omologate Euro-3. 53 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Honda CB500F, CB500X e CBR500 More choice, more fun! Debutta ad EICMA la famiglia Honda spinta dal bicilindrico 500. La stessa anima dà vita a una naked, una sportiva e un crossover H to) onda: more choice, more fun (più scelta, più divertimen- E’ questo il motto che accompagna il debutto a EICMA fuorisalone della nuova famiglia di Honda 500 e di altre significative novità. L’importante Casa giapponese ampia in modo concreto l’offerta di moto e scooter dai bassi costi di gestione, ma dal design e dalle finiture degne dei prodotti con l’ala dorata sul serbatoio. Le 500 bicilindriche hanno prezzi a partire da circa 5.000 euro e rispettano i limiti previsti dalla normativa delle nuove patenti A2 (35 kW di potenza, pari a 48 cavalli). Si propongono quindi a un pubblico giovane e 54 attento ai consumi e a un look moderno. La CB 500 X, ad esempio, è una moto essenziale ma contraddistinta dal design convincente già proposto dalla sorella maggiore NC 700X (uno dei modelli più venduti in assoluto in Italia nel 2012). L’austriaco Alexander Kraus è il responsabile vendite di Honda Europa e ci spiega la politica commerciale della Casa: “Honda aumenta la suo quota di mercato nel mondo grazie a un’offerta varia che tiene conto delle richieste della clientela di oggi, molto attenta alla sicurezza e ai consumi. Per questo abbiamo esteso l’ABS, oggi presente sul nuovo SH 125 e disponibile sul Jazz 300. Ma non ci fermiamo qui, desideriamo anche offrire ai nuovi motociclisti delle moto affidabili e molto divertenti. Per questo nasce la famiglia di versioni spinte dal nuovissimo bicilindrico di 500 cc, adatto a chi consegue la patente A2”. Honda a Milano ha sottolineato anche il suo impegno nello sport. Protagoniste sul palco allestito fuori dalla Fiera, presso La Pelota, sono state le nuovissime moto da cross della serie CRF R, profondamante riviste nel telaio e nel motore per confermarsi ai vertici, e la CRF 450 Rally che disputerà la prossima Dakar condotta dal portoghese Rodriguez. Proprio da questo avveniristico modello potrebbe nascere la nuova Africa Twin: per ora sono solo voci, ma il fatto che provengano dagli uomini Honda fa ben sperare per il futuro... Honda 500 Le aspettavamo da tempo, le avevamo intraviste qualche giorno fa durante le sessioni fotografiche, ora finalmente le possiamo ammirare da vicino - le nuove medie Honda sono arrivate, con una cilindrata che si riavvicina - appunto - al concetto di media, e puntano a ripetere il grande successo della “piattaforma” 700. Il concetto, a ben vedere, è infatti lo stesso: una base solida, efficiente, economica nella gestione che sa però essere divertente ed efficace in tre diverse declinazioni: una naked che fa il verso alla CB1000R, una sportiva che prende le movenze dalla 600RR ed una crossover che replica, in minor, i concetti già espressi dalla Crosstourer. CB500X: piccola Crosstourer Partiamo proprio dalla “X”: la sorellina minore di Crosstourer e 700X si propone come modello d’accesso per chi si avvicina alle Adventure-Bike ma desidera una moto più facile e gestibile rispetto a proposte di cilindrata superiore. Caratteristiche principali: posizione di guida rilassata e comoda, con buon controllo del mezzo, assetto rialzato e sospensioni a lunga escursione con autonomia “cammellesca”. Il cuore, dicevamo, è identico per i tre modelli: un bicilindrico parallelo frontemarcia raffreddato a liquido particolarmente leggero (52,7kg), relativamente brillante (48cv a 8500 giri, perfetto per chi è dotato di patente A2) e soprattutto parco nei consumi - il dato dichiarato per il consumo nel ciclo medio parla di 27km/l. Superquadro ma non troppo nelle misure (67x66,8 mm) il propulsore è dotato di fasatura regolare, a 180°, con contralbero di bilanciamento posizionato dietro ai cilindri: 55 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE un’unità che fa della dolcezza e della ricchezza di coppia (43Nm a 7.000 giri) i suoi punti di forza, sacrificando un po’ cavalleria e spinta agli alti sull’altare della sfruttabilità. Tutto è stato ottimizzato per ridurre al minimo attriti e perdite per sfregamento e pompaggio; la distribuzione è bialbero a 4 valvole con comando tramite bilancieri a rullo e molle dal carico particolarmente ridotto del diametro di 16 e 21,5 rispettivamente per aspirazione e scarico. Il motore costituisce elemento stressato della ciclistica attraverso il telaio in tubi d’acciaio a diamante a cui è ancorato attraverso 4 punti di fissaggio. Quest’ultimo, contraddistinto da un interasse di 1.421mm, cannotto di sterzo inclinato di 26,5° ed avancorsa di 108mm dovrebbe risultare un buon compromesso fra stabilità e gusto nella guida. La CB500X ferma la bilancia a 195kg con il 56 MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove pieno, e grazie ad una sella relativamente bassa (810mm) dovrebbe risultare particolarmente accessibile e facile da guidare. Il comparto sospensioni può contare su una forcella telescopica con steli da 41mm ad ampia escursione (140mm) e, al retrotreno, su un monoammortizzatore regolabile nel precarico. I cerchi da 17” a sei razze ospitano pneumatici in misura 120/70 e 160/60; l’impianto frenante può contare su tre dischi a margherita con ABS a due canali di serie. Il serbatoio, da 17,3 litri, garantisce un’autonomia di oltre 460km con il pieno! Il cruscotto, completamente digitale, riprende buona parte dei concetti già visti sulla CBR600F; la CB500X è dotata di serie di immobilizer HISS ed è disponibile nelle colorazioni Pearl Himalayas White, Graphite Black e Candy Ruby Red. 57 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb CB500F, la naked per tutti Sulla stessa base della “X” Honda propone un’interessante interpretazione naked per chi è rimasto stregato dalla CB1000R ma non vuole o non può affrontare l’impegno che la maxi richiede. Il propulsore resta la brillante unità che spinge la crossover, con cui condivide anche cruscotto, colorazioni e dotazione ciclistica (cerchi, impianto frenante, ABS) ma il telaio e il comparto sospensioni ne modificano radicalmente il carattere nella guida. Se infatti lo schema tecnico resta lo stesso (traliccio in acciaio con tubi da 35mm) le misure caratteristiche variano sensibilmente, andando a definire una moto più svelta e gratificante nell’uso 58 sportivo come è lecito attendersi da una naked. L’interasse qui si attesta a 1.410mm, il cannotto di sterzo si “chiude” a 25,5° e l’avancorsa scende a 102,6mm; il peso cala di tre kg (siamo su una nuda, dopotutto) e le sospensioni, pur fedeli allo schema - forcella Showa con steli da 41 all’avantreno, mono regolabile nel precarico con leveraggi Pro-link al retrotreno - cambiano nella taratura e nell’escursione, determinando una guida più grintosa sul misto extraurbano in cambio di un po’ di stabilità rispetto alla più turistica 500X. Il serbatoio contiene 15,7 litri, garantendo comunque un’autonomia superiore ai 400km. 59 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE CBR500R Qui arriva una “R” in più per chiarire le intenzioni della sportivetta Honda e l’estetica ispirata senza falsi pudori alla Fireblade 1000, ma la sostanza della base rimane invariata. Anche in questo caso, infatti, il propulsore resta il bicilindrico parallelo che spinge le altre due. Dove invece la CBR prende le distanze è nella ciclistica: il telaio condivide interasse ed inclinazione cannotto della naked 500F, ma con un’avancorsa ridotta a 101,9mm grazie a piastre dal diverso offset: il 60 NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove risultato è una moto ancora più vivace e brillante nell’uso sportivo. Il comparto sospensioni risulta identico a quello della 500F, con le ovvie differenze in termini di taratura di molle ed idraulica. Stesse misure anche per gli pneumatici, ed identico alle sorelline l’impianto frenante con ABS a due canali di serie nonché il cruscotto ed il serbatoio. L’unica colorazione per l’Italia sarà la sportivissima Pearl Himalayas White. La CBR500R sarà inoltre la moto impiegata per la European Junior Cup 2013, la serie di contorno al Mondiale Superbike dedicata ai giovani. Ideata per scovare e far crescere i giovani talenti del motociclismo sportivo di tutto il mondo, la European Junior Cup si svolgerà su alcuni dei circuiti europei del Campionato FIM World Superbike 2013. I giovani piloti di età compresa tra i 14 e i 19 anni, provenienti da tutto il mondo, potranno competere per aggiudicarsi un fantastico premio finale: la possibilità di correre nel Campionato europeo Superstock 600 UEM 2014 in sella alla CBR600RR di un Team Honda! 61 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Honda CBR 600RR a EICMA 2012 La casa dell’ala dorata rinnova in profondità la sua 600 supersportiva. Affinamenti di motore, aggiornamenti alle sospensioni, cambia tutto nell’estetica e nell’aerodinamica B asta guardarla per cogliere la somiglianza con la RC213V. Anche senza l’aiuto della livrea Repsol, in cui la similitudine si fa davvero elevatissima: la nuova CBR600RR spinge forte come da tradizione del modello - sull’identità con la MotoGP e sulla derivazione di diverse 62 soluzioni tecniche quale lo schema della sospensione posteriore o, a partire da questo modello, l’esperienza maturata attraverso GEO Technologies nella fornitura dei propulsori per la categoria Moto2. Il risultato, nelle intenzioni di Honda, dovrebbe essere un mezzo tanto più prestante in circuito e nella guida sportiva quanto più docile nell’uso stradale, come annuncia orgoglioso niente meno che il Project Leader Hirofumi Fukunaga. Arriva la Showa BPF Dopo la Fireblade dell’anno scorso, anche la 600RR si adegua alla 63 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE “moda” della Showa Big Piston, con un’unità dotata di steli da 41mm che offre tutti i vantaggi ben noti in termini di progressività, scorrevolezza e feeling sull’avantreno. Al retrotreno troviamo l’ormai noto sistema Pro-Link, che fa a meno del punto d’attacco superiore al telaio, come sperimentato in MotoGP a partire dal 2010; anche il monoammortizzatore viene modificato, con una miglior scorrevolezza dovuta a componenti interni completamente rinnovati. Risultato complessivo: una moto più stabile a centro curva, dotata di maggior trazione e con più feeling nei cambi di direzione. Il telaio è stato rivisto nella sua struttura interna, concentrando ulteriormente le masse (processo iniziato con la versione 2007 della 600RR) attraverso un alleggerimento delle zone periferiche. Anche in questo caso, il risultato è una moto più reattiva (come confermano quote ciclistiche decisamente svelte - cannotto inclinato di 23°45, avancorsa di 96,3mm e interasse di 1.375mm) e “positiva” nel feeling verso il pilota. Il peso con il pieno di carburante si riduce a soli 186kg - dieci in più per la versione C-ABS. Nuovi i 64 MOTOCROSS “Come quella di Pedrosa!” La linea è evidentemente ancora più vicina a quella della MotoGP Honda. Abbandonata la carenatura minimale del modello precedente, ora la casa dell’ala dorata ha preferito migliorare penetrazione aerodinamica (fra i 5 e il 6,5% a seconda della posizione in sella) e protezione del pilota con pannelli visibilmente più estesi. Il frontale guadagna un doppio faro line-beam che segue il profilo aerodinamico del cupolino ed è studiato per convogliare in maniera ancora più marcata il flusso dell’aria verso la presa d’aria centrale. Due le colorazioni disponibili per il modello 2013: la classica tricolore, limitata però al modello standard, e la Repsol replica Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT cerchi a 12 razze, e rivisti anche i dischi flottanti da 310mm lavorati da pinze radiali a 4 pistoncini con pastiglie sinterizzate e pompa radiale. Rimane ovviamente l’ammortizzatore di sterzo elettronico HESD, nonché, come optional, il sofisticato sistema antibloccaggio e di ripartizione frenata Honda C-ABS. 21 Novembre (denominata Vibrant Orange) sia sul modello standard che su quello C-ABS. Propulsore affinato Il motore non cambia nel suo schema tecnico o nelle misure caratteristiche, arrivando a confermare i valori di potenza (120cv a 13.500 giri) e coppia massime (66Nm a 11.250) del precedente modello, risultando però più reattivo e preciso nella risposta all’acceleratore grazie a diversi aggiornamenti tecnici. Il nuovo airbox è più leggero, efficiente e silenzioso (-3dB) senza però far perdere personalità alla “voce” del quadricilindrico Honda. Rinnovata l’alimentazione, con corpi farfallati a doppio iniettore (quattro sottofarfalla e quattro sopra, che entrano in funzione solo ad aperture valvola sopra il 25% e a regimi superiori a 4.800 giri); naturalmente, la centralina e le valvole di parzializzazione ad aspirazione e scarico sono state completamente riprogrammate per sfruttare al meglio le modifiche. 65 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Honda Goldwing F6B e Forza 300 a EICMA 2012 Goldwing arriva in una nuova versione dal sapore ancora più statunitense, il Forza eredita un propulsore di derivazione SH B come “Bagger” “Bagger”, ovvero dotata di valige laterali: una tipologia di moto sempre più in voga negli USA che porta ad alleggerire e per così dire “liberare” le maxitourer per renderle più dinamiche e leggere tanto nell’estetica che nella dinamica. Honda ha provveduto ad accontentare anche questi clienti magari un po’ intimoriti dalle dimensioni della sei cilindri di Tokyo, sconfinando - almeno nelle intenzioni - nel campo delle sport-tourers. Il motore resta pressoché invariato: un sei cilindri boxer da 1800cc erogante 118cv (ma soprattutto 167Nm a 4.000 giri) con trasmissione cardanica e cambio con quinta marcia overdrive. Dato il peso “ridotto” è stata eliminata la retromarcia elettrica; visto che parliamo comunque di una moto da 385kg in ordine di marcia non siamo sicurissimi che si tratti di una scelta azzeccata. Le variazioni più consistenti sono ovviamente concentrate su carrozzeria e ciclistica: ridotta in maniera sostanziosa la prima, la seconda cambia per adeguarsi nella distribuzione dei pesi con tarature dedicate delle sospensioni - la forcella con steli da 45mm resta dotata di sistema antiaffondamento, il monoammortizzatore posteriore con leveraggi progressivi Pro-Link è regolabile nel precarico della molla attraverso un registro manuale. La carrozzeria si distacca molto da quella della Goldwing “normale”, con un parabrezza dal taglio sensibilmente abbassato e nuove linee disegnate con metodologia CFD (Computational Fluid Dynamics). La colorazione è giocata tutta su toni di nero (anche nel caso della Magna Red, in gran parte “contaminata” da dettagli in nero opaco e grigio scuro) che conferiscono eleganza ed una certa grinta alla F6B. Cambia la sella, ora in pezzo unico, e le pedane del passeggero che dai poggiapiedi lunghi diventano più tradizionali pedaline. Niente sacrifici, 66 invece, in campo audio, che continua a contare su uno stereo su quattro altoparlanti e supporto per la connettività con iPod o unità di memoria USB per la riproduzione di file MP3, WMA o AAC. Invariato l’impianto frenante con Dual C-ABS che può contare su dischi flottanti da 296 mm con pinze a tre pistoncini all’anteriore, e da un disco autoventilato da 316 mm con pinza a tre pistoncini al posteriore. Gli pneumatici, montati su cerchi in alluminio a 5 razze, sono 30/70-R18 all’anteriore e 180/60-R18 al posteriore. NSS Forza 300 Non è la sola cilindrata a cambiare nel nuovo Forza, che riceve un nuovo propulsore dichiaratamente derivato da quello a cilindro disossato dell’SH300i. L’erogazione viene ottimizzata per l’impiego specifico del Forza, mentre la trasmissione resta l’affermata V-Matic con rapportatura accorciata per una maggior brillantezza nello spunto. Dal punto di vista ciclistico, il nuovo Forza è più leggero del 10% rispetto al modello 250 grazie all’eliminazione di diversi fazzoletti di rinforzo senza sacrifici per la guidabilità. Peso contenuto in 192kg per la versione standard - ovviamente con il pieno di benzina - e 194 per quella con C-ABS. I cerchi a 12 razze (14” all’anteriore, 13” al posteriore) ospitano pneumatici da 120/70 e 140/70. L’impianto frenante si appoggia a tre dischi da 256mm (all’avantreno) e 256 (al retrotreno), naturalmente con il sistema ABS a frenata combinata. Particolarmente contenuti i consumi, con ben 30,8km/l. Tre le colorazioni disponibili: Seal Silver Metallic, Asteroid Black Metallic, Pearl Himalayas White. 67 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT di avere Thomas Oldrati nel team Husaberg, sia perché è un pilota bergamasco come me e come parte delle persone del nostro staff, sia perché ha dimostrato tutto il suo valore chiudendo il mondiale sul podio”. Thomas Oldrati è molto soddisfatto del contratto appena firmato: “Con la Husaberg mi sono trovato da subito alla grande e sono convinto di poter fare benissimo nel 2013, indipendentemente dalla classe in cui correrò. Ringrazio la Casa e Angelo Crippa per questa fantastica opportunità”. Husaberg: Oldrati pilota ufficiale nel Mondiale Enduro 2013 di Andrea Perfetti | La Casa svedese ufficializza l’accordo con Thomas Oldrati che difenderà i colori giallo-blu nel mondiale EWC col compagno di squadra Renet H 2013 usaberg: Oldrati pilota ufficiale nel Mondiale Enduro La Casa svedese ufficializza l’accordo con Thomas Oldrati che difenderà i colori giallo-blu nel mondiale EWC col compagno di squadra Pela Renet. A EICMA 2012 l’amministratore 68 delegato di KTM Italia (ricordiamo che KTM è proprietaria del marchio svedese), Angelo Crippa, ha ufficializzato l’accordo con il pilota bergamasco Thomas Oldrati, giunto terzo nel Mondiale Enduro Classe E1 in sella proprio a una privatissima Husaberg. Thomas ha corso un finale di stagione in forte crescendo, dopo le problematiche vicissitudini vissute col team italiano Bordone- Ferrari, da cui Oldrati si è congedato per finire il campionato in forma privata. I risultati ottenuti gli hanno però consentito di trovare un ottimo accasamento nel team ufficiale Husaberg, grazie anche all’interessamento di Angelo Crippa, che ha dichiarato: “Sono molto felice 69 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Tendenza alla crescita delle cilindrate per la casa di Akashi nelle novità 2013. Ritorno alla cilindrata 636 per la Supersport ZX-6R, cresce ad ottocento la media naked D ebutto italiano per le novità Kawasaki già viste il mese scorso a Colonia. Regine dello stand la nuova media della famiglia Ninja e la best seller Z800, vere proposte inedite “di sostanza” di un periodo avaro di novità. 70 40 anni e non sentirli Proprio nel quarantennale della prima, storica, Z1000 del 1972 Kawasaki presenta la prima rivisitazione sostanziale della media Z750. Con un aumento dell’alesaggio, la cilindrata passa da 748 a 806cc, guadagnando qualcosa in termini di potenza massima ma soprattutto di coppia ai bassi e medi regimi grazie anche a revisioni nell’elettronica, alimentazione e condotti d’aspirazione di lunghezza differenziata fra cilindri esterni ed interni. Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Kawasaki: nuove ZX-6R e Z800 ad EICMA 2012 21 Novembre Tutto il motore viene in realtà affinato, con attriti interni ridotti, pistoni più leggeri e lubrificazione migliorata nell’efficienza. Il telaio resta fedele allo schema monotrave, ma viene completamente rivisto nelle rigidità e con sospensioni rinnovate - all’anteriore troviamo una forcella rovesciata con steli da 41mm regolabile in precarico ed estensione, ed un monoammortizzatore posteriore con serbatoio di compensazione separato in schema piggyback. Le misure caratteristiche cambiano, con un forcellone più lungo necessario a compensare l’aumento di potenza e l’accorciamento della rapportatura. Parimenti potenziato l’impianto frenante, naturalmente con ABS optional. Di nuovo 636 L’abbandono del 2007 è stato solo temporaneo, a quanto pare. Prima ad inventare la cilindrata oversize - con differenziazione dei modelli stradale e racing - nella categoria Supersport, la ZX-6R era tornata al modello unico con la versione 2007. La necessità di proporre qualcosa di nuovo, e decisamente più sfruttabile nell’uso di tutti i giorni, in un segmento che soffre di pesante crisi come quello delle medie supersportive passa quindi per un aumento di cilindrata che rinvigorisce la media Kawasaki soprattutto ai medi regimi: sintomatico, infatti, che la maggior cilindrata derivi da un allungamento della corsa e non da un sovralesaggio. Tutto il motore viene naturalmente adeguato, con condotti d’aspirazione e scarico maggiorati ed adeguati nella conformazione. Parimenti adeguata la distribuzione, con assi a camme che aumentano durata ed alzata dell’aspirazione; 71 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE cala il rapporto di compressione e si adeguano alimentazione, airbox e scarico. La frizione antisaltellamento di nuova generazione migliora la coerenza dell’assetto in staccata. Evoluzione anche per la ciclistica, con la nuova forcella Showa Big Piston SFF-BP dotata di taratura dell’idraulica separata sui due steli. Naturalmente diverso anche il telaio, rivisto nelle rigidità ma anche nelle misure caratteristiche: un cannotto più chiuso e una forcella più sfilata velocizzano l’inserimento in curva. Il monoammortizzatore posteriore non cambia nello schema, ma viene rivista con una molla di maggior lunghezza e più morbida, e 72 MOTOCROSS Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT dotata di leveraggi dalla diversa progressività. L’impianto frenante conta su pinze monoblocco e dischi a margherita (che, ricordiamo, proprio la ZX-6R fu la prima ad introdurre su una moto di serie nell’ormai lontano 2003), con prestazioni decisamente migliori rispetto all’unità precedente. Tutta nuova anche l’assistenza elettronica, adottando le stesse soluzioni già patrimonio della sorella maggiore ZX-10R. La media Ninja riceve dunque la possibilità di gestire l’erogazione su due diverse mappature (identica la potenza massima, diversa la progressione ai bassi e medi regimi) per meglio adattarsi a 21 Novembre condizioni di scarsa aderenza. Caratteristica ancora più interessante il controllo di trazione KTRC, con tre diversi livelli di intervento e gestione della trazione e dell’impennata; ciliegina sulla torta il sistema antibloccaggio KIBS con particolare attenzione all’uso sportivo ed estremo in circuito. 73 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT KTM 390 Duke a EICMA 2012 KTM allarga la sua famiglia e lo fa con l’arrivo della nuova 390 Duke. Nata dalla base della 200 Duke, la 390 monta un nuovo motore monocilindrico da 375 cc capace di erogare ben 44 cv, con un peso inferiore ai 150 kg balzata in testa a tutte le classifiche di vendita europee superando le 10.000 unità vendute. Il 2012 è stato l’anno della 200 Duke e oggi la 390 Duke arriva a completare la gamma collegando le “piccole” Duke alle ammiraglie 690 Duke e 990 Super Duke R. K TM 390 Duke Con l’arrivo della nuova 390 Duke, ancora una volta KTM proprone una cilindrata inedita. La 390 Duke offre un’ottima potenza, curva di coppia praticamente “piatta”, peso ridotto. Nata dalla base della 200 Duke, la 390 Duke può contare su un nuovo 74 motore monocilindrico da 375 cc capace di ben 44 cv. La ciclistica è stata evoluta per gestire la maggiore potenza e la maggiore velocità, grazie anche a un peso inferiore ai 150 kg (con il pieno di carburante). Una vasta gamma Dal 1994, quando la prima KTM stradale (la Duke originale) arrivò sul mercato la Duke ha subito 4 stadi evolutivi raggiungendo il suo apice con l’attuale 690 Duke R. Il 2011 ha visto la nascita di una nuova, piccola, stella: la 125 Duke che, al primo anno di vita, è Motore e telaio Il monocilindrico della 390 Duke è stato progettato per essere compatto e leggero. Il suo peso è di soli 36 kg. Doppio albero a camme in testa, quattro valvole, pistone forgiato e un cilindro con riporto al Nikasil fanno sì che bastino 375 cc per erogare ben 44 cv. Un sistema di depressione nel carter diminuisce gli attriti contribuendo a migliorare la potenza e la coppia erogate. Il telaio a traliccio in acciaio ultraleggero e il forcellone in alluminio si completano con l’utilizzo di sospensioni WP al top per qualità e idraulica. L’impianto frenante Brembo e l’ABS Bosch 9MB disinseribile contribuiscono a una guida dinamica e sicura. 75 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Dall’esperienza dell’European Junior Cup 2012 nasce la nuova KTM 690 Duke R. Un nuovo modello dall’animo racing con una ciclistica con maggiore luce a terra, sospensioni con molle più rigide e un miglior controllo idraulico rispetto alla 690 Duke K TM 690 Duke R Il monocilindrico della 690 Duke è stato capace di offrire alte prestazioni a tutti i piloti che hanno corso nella European Junior Cup 2012, il challenge dedicato ai giovani piloti, corso in concomitanza con il Campionato Mondiale Superbike. Da questa 76 esperienza è nata la nuova KTM 690 Duke R. Non una replica estetica, ma una moto adatta ai piloti più esigenti e ai professionisti. Un nuovo modello che con la moto della EJC ha in comune moltissimi particolari, a partire dalle sospensioni. La nuova 690 Duke R può contare su una ciclistica con maggiore luce a terra e su sospensioni con molle più rigide e un miglior controllo idraulico rispetto alla 690 Duke. Pronta per la pista La nuova forcella a steli rovesciati completamente regolabile si Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT KTM 690 Duke R a EICMA 2012 21 Novembre distingue per la regolazione idraulica separata tra gli steli. Allo stelo destro è demandato il compito di gestire il ritorno, il registro nello stelo sinistro agisce invece sulla compressione. In questo modo i due registri non si influenzano tra loro offrendo una gestione ottimale dello smorzamento idraulico. Unitamente alle nuove piastre lavorate alle macchine utensili, questa forcella rappresenta il perfetto punto di partenza per avere un grip e feeling eccezionali anche nella guida estrema. Il nuovo monoammortizzatore WP con serbatoio separato offre numerose regolazioni, comprese le alte e basse velocità in compressione. Anche i freni Brembo stabiliscono un nuovo standard tra gli impianti frenanti delle moto di questa categoria. Realizzata dal pieno, la nuova pinza radiale M50 è più leggera del 6% rispetto alla pinza della 690 Duke e, soprattutto, ancora più rigida. L’innovativo ABS Bosch 9M+ guadagna sulla 690 Duke R una modalità “Supermoto”, attivabile tramite Dongle, che consente di bloccare il posteriore nonostante l’ABS resti inserito sulla ruota anteriore. Di serie sulla nuova 690 Duke R anche il silenziatore Akrapovic, nuove pedane e manubrio e barre di protezione. 77 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Superbike RC8. Piccola nella cilindrata, non nelle dimensioni che sono le stesse di una moto di grossa cilindrata. La posizione in sella permette una guida rilassata e poco affaticante e allo stesso tempo divertente in curva. Motore: monocilindrico, 4 tempi; Cilindrata: 125 cc; avviamento elettrico; cambio a sei rapporti; capacità serbatoio: circa 10,5 litri; peso circa 127 kg senza carburante. Le caratteristiche principali - Novità: la prima 125 equipaggiata con ABS - Impianto frenante di ultima generazione sviluppato in collaborazione con Brembo e ora equipaggiato con un disco anteriore da 300 mm di diametro - Motore monocilindrico ad alte prestazioni, quattro tempi con doppio albero a camme in testa, equipaggiato di iniezione elettronica, catalizzatore e a 3 vie e contralbero di bilanciamento. Potenza massima: 11 kW/15 cv, Euro 3 - Telaio a traliccio ultraleggero, forcellone in alluminio pressofuso estremamente leggero - Forcella rovesciata USD da 43 mm di diametro della WP di alta qualità - Strumentazione multi funzionale - Nuove grafiche KTM 200 Duke Il nuovo motore, della Duke 200, nasce sulla base del monocilindrico della 125 Duke. Le modifiche apportate al motore di cilindrata maggiore hanno permesso di ottenere il 60% di potenza in più raggiungendo i 26 cavalli. Una potenza ottenuta adottando nuovi alberi a camme, valvole di diametro maggiore, un pistone con un alesaggio maggiore, un albero motore completamente riprogettato, un nuovo airbox e un KTM Duke 125 e 200 con ABS a EICMA 2012 Per il 2013 KTM migliora l’impianto frenante che equipaggia le piccole Duke 125 e 200 grazie a un nuovo disco anteriore dal diametro maggiore e all’utilizzo del sistema ABS disinseribile. Il motore non cambia K TM 125 Duke La 125 Duke è dedicata sia ai giovani, sia ai motociclisti più maturi. E per il 2013 KTM ha migliorato l’impianto frenante equipaggiandolo di un nuovo disco anteriore di diametro maggiore e di ABS disinseribile: la Duke è la prima moto 125 a montare un siste78 ma antibloccaggio. Il motore non cambia: monocilindrico quattro tempi con iniezione elettronica a doppio albero a camme in testa e cambio a sei rapporti. Consumi ridotti, ottima erogazione della potenza ad ogni regime e assenza di vibrazioni grazi al contralbero. Il motore rientra nella normativa Euro 3 grazie all’adozione di un moderno sistema di iniezione elettronica e al catalizzatore a tre vie. La 125 Duke si distingue per la ciclistica e il leggero telaio a traliccio in acciaio lavora in simbiosi con un comparto sospensioni marchiato WP. Equipaggiata con una forcella rovesciata i cui steli hanno lo stesso diametro della sorella maggiore destinata alla 79 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE impianto di scarico riprogettato permettendo di avere un ottimo valore di coppia e una dolcezza di erogazione. Il nuovo motore, il sistema di iniezione elettronica e il cambio a sei rapporti garantiscono prestazioni e ridotti consumi; grazie al catalizzatore a tre vie anche le emissioni allo scarico sono ridotte al minimo. La sua forza è caratterizzata nella distribuzione dei pesi, posizionati il più possibile vicino al baricentro. Le caratteristiche per il 2013 della 200 Duke sono il telaio, la strumentazione multi-funzione e il nuovo impianto ABS disinseribile. 80 MOTOCROSS SPORT Motore: monocilindrico, 4 tempi – cilindrata: 200 cc – Avviamento elettrico – cambio a sei rapporti – capacità serbatoio: circa 10,5 ltri - peso: circa 129,5 kg senza carburante. Caratteristiche principali - Novità: disponibile con ABS disinseribile - Impianto frenante di ultima generazione sviluppato in collaborazione con Brembo ed ora equipaggiato di disco anteriore da 300 mm di diametro 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove - Motore monocilindrico ad alte prestazioni, Quattro tempi con doppio albero a camme in testa, equipaggiato di iniezione elettronica, catalizzatore e a 3 vie e contralbero di bilanciamento - Potenza massima: 19 kW/26 cv, Euro 3 - Telaio a traliccio ultraleggero, forcellone in alluminio pressofuso estremamente leggero - Forcella rovesciata USD da 43 mm di diametro della WP di alta qualità - Strumentazione multi funzionale 81 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Le novità Kymco a EICMA 2012 Numerose le novità esposte dalla casa taiwnse all’Eicma 2012. Oltre ai protagonisti People One 125 ed Exciting 400i, svelati i nuovi K-XCT 125i/300i e K-PIPE N umerose le novità presentate ad Eicma 2012 dalla Kymco, il costruttore taiwanese ha portato numerose novità, tra le quali spiccano il nuovo People One 125, che dopo l’anticipazione del 2011 è ora presente in veste definitiva. Il ruota alta di Kymco è dotato di un monocilindrico 4 tempi a iniezione elettronica di 125cc, due valvole in testa, e 82 raffreddamento ad aria forzata, dai consumi particolarmente contenuti, si parla di quasi 50 km/l. Un nuovo design caratterizza l’ Xciting 400i, che è ora dotato della nuova generazione di motori G5 denominata SC e dotato di una nuova ciclistica con forcella a doppia piastra, il 400i diventerà la punta di diamante della gamma Xciting. K-XCT 125i e 300i riprendono le linee e la personalità del fratello maggiore Xciting 400i in scala ridotta. Dotati ambedue dei motori G5 (raffreddati a liquido con distribuzione a quattro valvole) sono caratterizzati da forme dinamiche ma compatte, adatte in particolar modo agli spostamenti urbani. K-PIPE 125 è invece una Trick Bike che promette tanto divertimento a basso costo, con un look giovane e accattivante. 83 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT è caratterizzato da un monocilindro verticale monoalbero a due valvole. L’inedita ed enorme innovazione della configurazione del motore, posizionato in maniera verticale e centrale, contribuisce a rendere pratica la guida del veicolo. Tra le caratteristiche più evidenti della Star Automatica il freno posteriore, che è ora azionabile non più tramite pedale posizionato sulla pedana, ma attraverso la pratica leva freno posta sul lato sinistro del manubrio. All’Eicma 2012 sarà esposta l’intera gamma degli scooter LML Star Deluxe, la vera novità sarà il nuovo configuratore. Frutto della filosofia aziendale LML Italia nasce il nuovo configuratore attraverso il quale è possibile realizzare milioni di modelli diversi. La scelta del colore del proprio scooter non è la sola opzione che un acquirente può scegliere, ma la configuratore prevede la selezione di ogni singolo particolare: dai singoli componenti della scocca alla personalizzazione cromatica di tutti gli accessori come le modanature, i portapacchi e i cavalletti. Persino parabrezza, cupolini, bauletti e selle fanno parte della soggettiva scelta di realizzazione di uno scooter Star Deluxe unico e esclusivo. Arricchita anche la gamma accessori. La novità sono i cerchi tubeless - neri, grigi e rossi - per la gamma 4T della Star, mentre i sistemi antifurto registrano un nuovo blocca manubrio e le varianti colorate dei blocca disco. Mentre la linea caschi, City e Urban, è stata arricchita da nuove combinazioni cromatiche e speciali fantasie e ora troviamo la nuova gamma dei caschi Naked. Il copricapo protettivo è un demijet realizzato in policarbonato che coniuga caratteri vintage e fashion in 7 differenti colorazioni che si abbinano agli interni in pelle e tessuto removibili e lavabili. Un fibbia con chiusura micrometrica, assicura il corretto allacciamento del casco Naked. LML Star 125cc 4T Automatica a EICMA 2012 LML presenta a EICMA 2012 l’intera gamma dei suoi modelli, presentando al pubblico il nuovo scooter con trasmissione a variatore, la Star 125cc 4T Automatica. Interessanti novità anche per la gamma 2T 125cc e 150cc L ’azienda LML porta a EICMA 2012 il nuovo scooter con trasmissione a variatore. La casa produttrice presenta l’intera gamma dei suoi scooter, mettendo in evidenza il nuovo veicolo: la Star 125cc 4T Automatica, avvicinando nuovi target di 84 clientela. LML Italia dal 2008 ad oggi ha distribuito in Europa oltre 30.000 Star, prosegue la sua azione di ampliamento della gamma. La Star 125cc 4T Automatica rappresenta la soluzione per chi non ha mai avuto particolare propensione con il cambio manuale. La vera sfida è stata quella di conservare le dimensioni e l’immagine estetica della Star Deluxe, ottenendo anche un peso complessivo minore rispetto ai modelli della gamma 4T con cambio manuale, rendendo così il veicolo più maneggevole ed agile. Il motore della Star 4T 125 cc Automatica, progettato e realizzato dalla LML, 85 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb Star 125cc 4T Automatica Nasce in casa LML India Ltd, la Star Automatica con trasmissione a variatore nella cilindrata 125cc. La nuova nata sarà disponibile presso i punti vendita LML Italia già a partire dal mese di ottobre 2012. Piccole novità estetiche caratterizzano la Star 4T 125cc Automatica, il tasto di spegnimento che consente la disattivazione dello scooter con il quadro acceso e l’implementazione della strumentazione del quadro con due spie: una per la diagnostica dell’ ECS (Electronic Carburettor 86 System) ed una per lo stop dei freni quando si azionano. Il telaio della Star 4T 125 cc automatica è caratterizzato da una struttura in tubi di acciaio elettrosaldati che va a rafforzare la preesistente configurazione monoscocca e garantisce un’ottima rigidità torsionale. La LML ha dotato il nuovo veicolo automatico di un particolare sistema di aerazione, il L.I.A.S. (LML Inlet Air System), che consente il raffreddamento del motore e del sistema di trasmissione, nonché l’adduzione di aria alla cassa filtro. Il posizionamento strategico lungo il telaio di numerose prese d’aria, nella parte bassa dello scudo anteriore e sulle scocche laterali consente il passaggio dell’aria nel vano motore e il deflusso della stessa tramite una presa d’aria posizionata sotto la sella. L’ampiezza del serbatoio posizionato ora sul lato destro del veicolo, al di sotto della scocca posteriore, aumentato per capacità fino a 7 litri con consumi ridotti, percorrendo fino a 46 Km con 1 litro. Il motore monocilindro verticale monoalbero a due valvole con sistema di raffreddamento ad aria forzata e avviamento elettrico e a pedale, grazie ad un condensatore elettrolitico, permette l’avviamento in assenza della carica della batteria. Il nuovo motore, con una potenza max di 6,8 ± 0.25 kW a 8000 ± 200 RPM e coppia di 8.7 Nm at 6525 RPM consente maggiore fluidità di guida e il rispetto della normativa euro 3. Tra i componenti del motore particolare attenzione è stata rivolta alla trasmissione a variatore, sviluppata e fornita da Adler, con puleggia motrice, puleggia condotta, e con una frizione centrifuga. Il sistema di controllo motore ECS è stato sviluppato e fornito da Dell’Orto: comprende un carburatore elettronico con TPS, una centralina ECU che gestisce la sonda λ, la bobina ed una sonda temperatura motore, ma anche l’elettrovalvola per la gestione del rapporto stechiometrico del carburatore. Grazie a questo sistema è stato possibile coniugare la guidabilità in tutte le condizioni d’impiego con ridottissimi consumi ed emissioni. Prezzo a partire da € 2.250 (offerta lancio valida sino al 31/12/2012) comprensivo di 1 parabrezza, 2 caschi da scegliere nella gamma e 1 portapacchi. Gamma 4T 125cc, 151cc e 200cc Il nuovo motore di Star 4T (125cc, 151cc e 200 cc), si caratterizza per il monocilindro orizzontale monoalbero con due valvole, per il sistema di raffreddamento ad aria forzata ed un cambio manuale a 4 marce con avviamento elettrico ed a pedale. La potenza massima è di 5.84 KW a 6000 Rpm per la variante 125cc., di 6.75 KW a 6250 Rpm per la versione 151cc e con una potenza massima di 8,6 kW a 6250 Rpm per la versione 200 cc. Il telaio della Star 4T, in tutte le sue motorizzazioni, è composto da una struttura in tubi di acciaio elettrosaldati che garantisce una rigidità torsionale 7 volte superiore ad 87 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Gamma 2T 125cc e 150cc I modelli Star con motore 2T, nelle motorizzazioni 125cc e 150cc sono dotati di motore Euro 3, monocilindrico orizzontale con pacco lamellare a induzione, raffreddato ad aria forzata, che consente 88 Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT delle ganasce più lunghe ed un nuovo sistema d’azionamento delle stesse. Sul tamburo posteriore è presente un foro, con apposito tappo di chiusura, per l’ispezione dell’usura delle ganasce e la loro pulizia periodica. La frizione della Star 4T 200cc è stata riprogettata, con dischi e campana innovativi, dotata di spingi disco con cuscinetti a sfera e di 5 condotti in sughero e 4 conduttori, consentendo un’elevata maneggevolezza nell’uso e nel cambio delle marce. La Star 4T si presenta con ampia scelta di versioni e colori a partire da € 2390 per la versione 200cc, a partire da € 2000 per la versione 125cc e a partire da € 2150 per la 151cc. I prezzi sono comprensivi della ruota di scorta, specchietti e manopole cromate. un classico telaio monoscocca. La possibilità di posizionare il motore in punto strategico più centrale, con l’adozione di un supporto motore dotato di un silent-block. Il faro anteriore ha una parabola interna per una maggiore luminosità grazie ad un fascio luce più potente e visibile, così come per lo stop posteriore, con maggior potenza d’illuminazione e l’aggiunta del catarifrangente sul paraspruzzi. Persino la strumentazione del quadro è stata arricchita con una spia che segnala, in posizione neutral, la 21 Novembre di percorrere fino a 35 km con 1 litro, con il contenimento delle emissioni inquinanti nell’atmosfera. Il telaio è in acciaio e robusto. Il cambio manuale offre la possibilità di dosare i giri del motore a seconda della strada e il freno a disco anteriore migliorano ulteriormente le prestazioni e riducono gli spazi di arresto. Star 2T offre una varietà di versioni con un costo contenuto, a partire da € 1900. Tutti i prezzi sono comprensivi della ruota di scorta, specchietti e manopole cromate. condizione in folle del cambio ed una per i freni che si accende quando il freno posteriore e/o l’anteriore vengono azionati. Il motore è realizzato da 3 carter facilmente scomponibili e con una disposizione dei pesi differenti. Il 200 cc è dotato di una serie di catalizzatori e di un innovativo sistema di aria secondaria che lo rendono Euro 3. Il sistema d’immissione di aria FAST (Flexible Air Suction Tecnology), è stato realizzato con un condotto flessibile in gomma montato sulla cassa filtro che si muove insieme al motore, evitando l’intasamento del filtro dell’aria e ottenendo così un maggiore rendimento del motore. Il motore consente di percorrere fino a 60 km con 1 litro per le versioni 125 cc e 151 cc e 50 km con 1 litro per la 200 cc, con minime emissioni di CO2 e bassissimi costi di manutenzione, rispettando l’ambiente. Nelle versioni 125cc e 151cc la maggiore potenza del freno posteriore e quello del disco anteriore consente uno spazio di arresto ridotto del 50%, unitamente ad un design sportivo del mozzo a 5 razze. Nella versione 200cc il sistema frenante posteriore è stato potenziato adottando 89 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Andrea Perfetti | Valerio Da Lio presenta a Milano la fantastica GP-0 che abbiamo provato in pista in esclusiva con Nico Cereghini. Allo stand anche il sidecar Vespa O hvale GP-0 a EICMA 2012 Valerio Da Lio presenta a Milano la fantastica GP-0 che abbiamo provato in pista in esclusiva con Nico Cereghini. Allo stand anche il sidecar Vespa. I lettori la conoscono già bene, la GP-0 è stata infatti protagonista del divertente video realizzato in pista dai nostri 90 Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Ohvale GP-0 a EICMA 2012 21 Novembre Valerio Da Lio è il capace costruttore veneto che ha avuto la geniale idea di progettare e produrre la GP-0. La piccola moto abbatte i costi legati al motociclismo sportivo in circuito, consente di divertirsi in piste “facili” e, soprattutto, limita al massimo i rischi di farsi male in caso di caduta. I rischi abbiamo detto, non il divertimento. E la si può trasportare in auto, non servono carrello o furgone. La GP-0 è adatta a tutte le piste, corte, lunghe, lente e veloci. In Italia ce ne sono a centinaia. Non è una Pit Bike: quelle hanno ruote da 12 pollici, assetto supermotard e passo lungo; questa invece è più piccola, ha una guida sportiva molto reattiva con le ruote da 10, è più ergonomica. E non è una Mini GP, moto che è ben più grande e meno facile da guidare e trasportare. A EICMA Ohvale espone anche il raffinato sidecar su base Vespa. Dotato di freno a disco aggiuntivo e rapportatura accorciata (raggiunge i 100 km/h), ha raccolto molti consensi in virtù di un design molto elegante e di finiture semplici, ma curate. tester, guidati da capitan Cereghini (clicca qui per leggere il nostro approfondimento). Le versioni della piccola motogp Sono due i modelli base, identici in tutto tranne che per il motore: monomarcia 110 cc oppure quattro marce 160 da 14-15 cavalli. I pesi sono vicini ai 64 chili. Prezzi indicativamente tra i 3.600 e i 3.900 euro, disponibilità dai primi mesi 2013. Optional di fabbrica sono l’ammortizzatore di sterzo (presente sulla moto rossa esposta a EICMA), il radiatore dell’olio, la forcella regolabile, l’avviamento elettrico con kit batteria e gli attacchi già predisposti. 91 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb Over Brutus a EICMA 2012 di Francesco Paolillo | Un originale SUV a due ruote, la Over Brutus è brutale nel nome, ma soprattutto nell’aspetto D otata di un poderoso monocilindrico 750 da 45 CV, la Over Brutus, il nome è già tutto un programma, è una via di mezzo tra un quad e una moto. Inquietante grazie alla coppia di poderosi pneumatici di sezione 92 esagerata, la Brutus è stata disegnata da Alessandro Tartarini (il padre Alessandro è il fondatore della Italjet) e si prefigge di diventare un veicolo adatto ad ogni situazione, non per niente è disponibile un kit neve con tanto di cingolo posteriore e sci anteriore, e non mancano delle chicche come il verricello, il gancio traino e il kit antincendio. La trasmissione è automatica, e come optional è disponibile sia la marcia ridotta che la retromarcia. La Brutus sarà disponibile sul mercato a apartire dalla primavera 2013. 93 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Nuovi Peugeot a EICMA 2012 di Francesco Paolillo | La casa francese presenta un prototipo futuristico dotato di propulsione ibrida, l’Onyx, ma anche la versione definitiva del tre ruote Metropolis e la versione 300 del Satelis, che cambia anche nel look P eugeot porta a Milano tre mezzi di notevole interesse, il primo perché rappresenta il futuro, Onyx, colpisce oltre che per la motorizzazione ibrida, anche per lo sfruttamento ottimale dei volumi destinato al trasporto dei bagagli. Un vano ricavato tra la sella del guidatore e la parte anteriore del tre ruote 94 francese lo rendono pratico e originale, come del tutto personali sono il design e gli abbinamenti cromatici. Passa dallo stadio di semplice prototipo a versione definitiva il Metropolis 400, il tre ruote destinato all’utilizzo urbano (il nome stesso significa Madre /Città) che lancia Peugeot nel mondo dei tre ruote, che tanto successo riscuotono oltre alpe. La cilindrata disponibile è per ora la sola 400, che eroga 37,2 CV, ma con molta probabilità si vedranno delle varianti in futuro, e che affiancheranno sia la versione base che la più sportiva RS, caratterizzata dal cupolino fumé e dalle pedane in alluminio, oltre che dalla colorazione Bianca o Grigio Titanio satinato. Per entrambe le versioni è di serie la Smart Key, che permette l’accensione dello scooter nel raggio di 1,5 metri, semplicemente tenendola in tasca. Le sospensioni, dai numerosi elementi in alluminio, derivano dal mondo automobilistico, così come il look del Geopolis, che riprende alcuni tratti somatici delle autovetture Peugeot. DTW, che significa Dual Tilting Wheels, è lo schema delle sospensioni anteriori, che non influiscono sulle dimensioni in larghezza dello scooter francese, che sono paragonabili a quelle del Satelis. Quest’ultimo ha subito un profondo lavoro di aggiornamento, in primis il motore monocilindrico che passa dai precedenti 250 cc agli attuali 300, ma anche il look è stato rivisto, grazie a linee più morbide e all’ adozione di gruppi ottici a Led. 95 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Sherco SE 250 T 2 tempi 2013 a EICMA di Andrea Perfetti | La Sherco presenta la nuovissma 250 2 tempi che arriverà in Italia nel 2013. Leggera e con uno stile molto moderno, mostra finiture al top della categoria S herco SE 250 T 2 tempi 2013 a EICMA La Casa francese presenta a Milano la SE 250 due tempi. Si tratta di un debutto assoluto, di una rivoluzione per la Sherco che introduce un nuovissimo propulsore a miscela dotato di ottime credenziali. Il dimensionamento generale è estremamente compatto, nonostante 96 l’utilizzo di serie dell’avviamento elettrico. E’ presente anche la valvola a controllo elettronico sullo scarico. Il telaio è in acciaio ad alta resistenza, a lui si vincola la forcella WP. Il monoammortizzatore è della stessa marca ed è dotato di cinematismo progressivo. L’alimentazione avviene per mezzo del carburatore Keihin PWK 36, ma in futuro è prevista anche l’iniezione elettronica. I cerchi sono Excel e il peso a secco è tra i più bassi della categoria: solo 105 kg. Il serbatoio contiene 9,5 litri di benzina: non pochi vista l’indole racing della SE. Arriverà in Italia nel 2013 con un prezzo vicino a quello della qualificata concorrenza italiana e austriaca. Appuntamento su Moto.it, tra quache mese quindi, per leggere la prova completa della bella francesina. 97 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Burgman 650 e VN1500T rispostano il focus della casa di Hamamatsu sulle esigenze del mercato occidentale. Anche in Italia Hayabusa 1300 con ABS e GSX-R1000 in Edizione Speciale D opo qualche stagione di relativo immobilismo relativo ai prodotti specificamente dedicati al mercato europeo, ma soprattutto italiano, Suzuki manda un messaggio forte con l’arrivo del nuovo Burgman 650. Primo ad offrire la possibilità di guidare con trasmissione automatica o semiautomatica grazie ad un 98 CVT a controllo elettronico, ora il maxiscooter Suzuki è protagonista della prima vera evoluzione. L’estetica è visibilmente più moderna, con linee più tese e fari multireflector integranti la luce di posizione a LED. Il bicilindrico parallelo da 650cc è ora dotato del sistema PAIR (ovvero l’iniezione d’aria secondaria) e ovviamente del catalizzatore a tre vie: l’attuale Burgman è già rispettoso dei vincoli di inquinamento imposti dalla normativa Euro-4. Migliorie alla trasmissione in zona frizione e una riduzione complessiva degli attriti interni determinano un calo dei consumi del 15%. Protagonista, come del resto da tempo, la trasmissione elettronica SECVT anche in questo caso ottimizzata nel funzionamento e Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Le novità Suzuki a EICMA 2012 21 Novembre nelle tarature per migliorare tanto l’efficienza che il divertimento nella guida. Il cambio automatico può agire in due modalità (le autoesplicative Drive e Power) oppure, se si desidera, comportarsi esattamente come un cambio manuale controllato dai tasti sul blocchetto sinistro. Attenzione ai consumi attraverso la nuova spia verde “Eco Drive” sul cruscotto che si accende quando la guida è particolarmente “risparmiosa”. VN1500T Intruder Profondamente rinnovato in chiave dinamico-turistica il cruiser di casa Suzuki. Mosso dal bicilindrico a V da 1462cc, vanta il record di potenza della categoria pur restando dolce e trattabile nell’erogazione - merito del motore a corsa lunga ma soprattutto dell’impianto di alimentazione con corpi farfallati a doppia valvola nato sulle sportive della serie GSX-R nel lontano 2001 e ormai affinato fino all’eccellenza. Le ambizioni dinamiche della Intruder vengono confermate da una distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro, dalla doppia accensione e dalla frizione antisaltellamento che ci sentiremmo di definire anteprima assoluta per il segmento. Il raffreddamento a liquido è indice di un motore moderno, il triplo airbox è una soluzione sofisticata e razionale per non scendere a compromessi fra capienza serbatoio e volumetria dedicata all’alimentazione. Anche la ciclistica è decisamente più dinamica della media, con pneumatico posteriore da 200, cerchi in lega e sospensioni (con monoammortizzatore posteriore) più sportivi della media. GSX1300R Hayabusa Si completa con la 1300 l’aggiornamento della line-up GSXR con le pinze Brembo monoblocco all’avantreno; l’impianto frenante ora può contare anche sull’ABS per prevenire bloccaggi e migliorare il livello di sicurezza offerto dalla maxi Suzuki. GSX-R1000 La Superbike della casa di Hamamatsu resta invariata, pur proponendosi con un’interessante livrea che festeggia il milionesimo esemplare venduto in oltre 25 anni di carriera. 99 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb TM Racing dall’EICMA 2012 alla Dakar La casa pesarese porta a EICMA 2012 la Minicross 85cc con telaio perimetrale in alluminio e annuncia il debutto alla Dakar della Rally 450 con Zanotti L a TM Racing festeggia quest’anno i suoi 35 anni di attività nel mondo del fuoristrada: Motocross, Enduro e Supermotard. Il DNA della casa pesarese viene dalle corse e lo stile Factory è ben chiaro in tutti i suoi modelli. Nello stesso spiritoTM ha presentato la Minicross 85cc con un esclusivo telaio perimetrale in alluminio, unica in questo 100 segmento di mercato. Tornando a cilindrate più alte, a EICMA abbiamo sentito il neo campione del Mondo Alex Zanotti che il prossimo anno porterà la TM alla Dakar. Il pilota si dice più che soddisfatto: “Siamo felicissimi per lo sviluppo della moto da Rally che porterò in gara alla Dakar. E’ alimentata col tradizionale e affidabile carburatore. Dall’anno prossimo la TM la produrrà e sarà regolarmente in vendita”. Vista dal vivo la moto appare davvero bella, dotata di finiture curatissime come da tradizione della Casa di Pesaro. La Dakar si annuncia avvincente: la favorita KTM dovrà confrontarsi con molto concorrenti valide. Oltra alla citata TM, ci saranno Husqvarna e Honda coi loro team ufficiali. 101 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Nuove Triumph Daytona 675 e 675R a EICMA 2012 Tanti cambiamenti sopra e sottopelle per la media ipersportiva di Hinckley. Motore più potente, ciclistica più svelta, ABS evoluto e versione “R” già pronta pista. Piacevolmente contenuto l’aumento di prezzo G li investimenti, anche in tempi di crisi, pagano. Triumph, che dal 2008 ha letteralmente raddoppiato l’impegno nel proprio settore Design Engineering, ha una gamma passata da 13 a 23 modelli, di cui l’85% viene esportato e venduto in 52 paesi in tutto il mondo - è di quest’anno lo “sbarco” in Brasile, presso una sussidiaria di Manaus dove vengono prodotti i modelli destinati ai mercati di Nord e Sud America. E chi osa vince: le vendite sono cresciute - nello stesso arco di tempo - del 19,6% (con un raddoppio della quota di mercato, passata dal 2,7 al 5,7%) a fronte di un calo del mercato del 45%. Nei tempi recenti sono “nate” le nuove Tiger 800, Trophy, Street Triple, Tiger Adventure e le Daytona 675 che siamo qui a vedere oggi. Ed è quindi giusto che prenda subito la parola Simon Warburton per raccontarcele meglio. «Chiunque l’abbia provata sa che alla Daytona 675 sarebbero bastati davvero pochi ritocchi per restare al vertice della sua categoria». A Hinckley però non credono nel dormire sugli allori, ed ecco allora il debutto - anticipato dalle foto spia circolate qualche giorno fa - di un Model Year 2013 rinnovato molto più in profondità di quanto non fosse lecito attendersi. Più potente (3cv), ricca di coppia (2Nm), leggera (- 1,5kg) ma soprattutto moderna nell’impostazione. Un motore tutto nuovo Non si tratta delle solite dichiarazioni di facciata: il propulsore della Daytona è stato rivisto per davvero. L’alesaggio cresce, la corsa cala e la personalità del motore cambia di conseguenza, anche grazie ad un nuovo blocco cilindri con riporto ceramico sulle pareti. La zona rossa si sposta più in alto (14.400 giri) e la potenza, il cui picco massimo di 128cv si legge a 12.600 giri, cala più gradualmente nella fase di allungo. La coppia cresce a tutti i regimi fino ad un valore massimo di 75Nm. L’aspirazione adotta valvole in titanio (invariate nelle dimensioni) servite da una presa d’aria più ampia ed efficiente e da un impianto d’alimentazione completamente 102 103 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS La versione R della Daytona è dedicata ai più pistaioli e a chi ama la componentistica più raffinata. La “R” è infatti dotata di sospensioni Öhlins top di gamma (mono TTX e forcella NIX30) per la massima regolabilità, e di impianto frenante con pinze Brembo monoblocco. Qui l’ABS è di serie ed ovviamente disinseribile, ed è presente anche il cambio elettronico il cui software è stato aggiornato. Diverse anche le componenti migliorate esteticamente: dettagli carena e parafanghi in fibra di carbonio, nonché telaietto reggisella verniciato in rosso con richiami sui cerchi. Dotazione di serie e optional Già ricca “così come l’ha fatta Triumph”, la Daytona può contare su un ricco catalogo di accessori. Protezioni motore, forcellone e telaio; componenti ricavati dal pieno come serbatoi e leve freni e frizione, aste di livello olio colorate e tappi per serbatoi olio, anche Meno sezioni per il telaio La composizione del telaio viene semplificata con l’adozione 104 Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT 675R rinnovato con doppio iniettore per cilindro. Allo scarico si nota la perdita dell’impianto sottocodone in favore di un’unità ad andamento basso che centralizza le masse ed abbassa il baricentro. La trasmissione è dotata di frizione antisaltellamento con assistenza da parte della gestione elettronica del propulsore - il freno motore viene moderato aprendo le valvole a farfalla in fase di decelerazione. 21 Novembre lampeggiatori a LED ed antifurto (l’immobilizer è di serie). L’offerta si completa naturalmente con il silenziatore Arrow “ufficiale” per cui è già prevista la mappatura aggiuntiva sulla centralina. Il quickshifter può essere ovviamente montato anche sulla Daytona 675. La garanzia è di due anni a chilometraggio illimitato come su tutti i modelli della casa di Hinckley. I prezzi franco concessionario spaziano dai 12.290€ della versione standard (ABS optional a 400€) ai 13.900 della R. di un minor numero di sezioni. Più corto nell’interasse, cambiano distribuzione dei pesi e posizione di guida facendo affidamento su un nuovo telaietto reggisella in alluminio pressofuso. Il comparto sospensioni KYB viene rinnovato con le proposte più aggiornate della casa nipponica, con cerchi più leggeri che migliorano la rapidità d’ingresso in curva riducendo l’inerzia. Confermato Pirelli come fornitore degli pneumatici, va segnalata anche l’adozione di un nuovo sistema ABS (optional) del peso di solo 1,5kg. I pistaioli potranno disinserirlo oppure selezionare la taratura apposita, che ne limita l’intervento alla ruota anteriore e solo nelle frenate più estreme. Diversa la posizione in sella, che conta su una riduzione dell’altezza di seduta (10mm) che diminuisce il carico sui polsi senza pregiudicare il controllo del mezzo nella guida sportiva. Stesse considerazioni per la carenatura, più affilata e leggera sia nella sostanza che nell’immagine e con dettagli più sportivi e raffinati come la piastra di sterzo, il portatarga a sgancio rapido per l’uso in circuito e la nuova strumentazione dotata - fra le altre cose - di cronometro e spie di cambiata. 105 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Le novità Yamaha nel settore scooter riguardano versioni speciali del T-Max, dell’X-Max e una collaborazione con Momodesign. Verrà inoltre presentato un nuovo entry-level 125 per la mobilità urbana L e novità Yamaha nel settore scooter riguardano versioni speciali per TMax ed X-Max e una collaborazione con Momodesign. Viene inoltre presentato un nuovo entry-level 125 per la mobilità urbana di cui non è stato ancora rivelato il nome. - Nuovo TMAX BLACK MAX - Nuovo X-MAX 250 MOMODESIGN 106 - Nuova linea di caschi YAMAHA MOMODESIGN - Nuovo Aerox R - Nuovo Aerox Naked - Nuovo Entry level 125 TMAX BLACK MAX Il 2013 vede il ritorno della mitica serie speciale BLACK MAX, con la tradizionale livrea tutta giocata sui contrasti fra le parti in nero lucido e nero opaco. A fare da contrappunto, nella nuova versione, i cerchi dorati Nebura e l’esclusiva sella con per cuciture in rilievo dorate, una novità assoluta per TMAX. Per non parlare degli altri dettagli tra i quali i loghi anodizzati Oro Nebura. Debutta come Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Le novità Yamaha scooter a EICMA 2012 21 Novembre optional anche il nuovo scarico Akrapovic con terminale in titanio nero opaco. Caratteristiche esclusive TMAX BLACK MAX • Versione esclusiva e prestigiosa del carismatico Yamaha TMAX • Speciale verniciatura in due tonalità di nero, lucido e opaco • Cerchi di colore Nebura Gold • Logo TMAX dorato • Carter motore neri anodizzati • Doppia sella con cuciture in oro e stemma in alluminio • Strumentazione di tipo automobilistico con fondo in legno NUOVO colore Solar Black per YAMAHA TMAX Nuova colorazione anche per la versione standard del TMAX in model year 2013: ai due colori sonic grey e competition withe si affianca un nuovo nero metallizzato, denominato Solar Black, caratterizzato da una lucentezza maggiore e da profili rossi per i cerchi. YAMAHA X-MAX 250 MOMODESIGN EICMA 2012 testimonia la nascita della partnership tra Yamaha e MOMODESIGN. Il primo risultato di questa importante collaborazione è rappresentato dalla creazione di una “Limited Edition” dello Yamaha X-MAX 250 MOMODESIGN. YAMAHA X-MAX 250 MOMODESIGN – Caratteristiche principali • Modello in edizione limitata con colorazioni speciali • Sella con texture speciale, con loghi MOMODESIGN ricamati • Schermo sportivo con supporto in carbonio • Strumentazione sportiva con quadrante del contagiri MOMODESIGN • Manopole esclusive con 107 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb terminali cromati • Grafiche MOMODESIGN Limited Edition sul codone • Pedane in alluminio • Strumentazione di tipo automobilistico Disponibilità e prezzi XMAX 250 MOMODESING: Marzo 2013 – 5.190 € f.c. MD Jet Helmet: Gennaio 2013 – 339,00 € MD Demi Jet Helmet: Gennaio 2013 – 249,00 € 108 NUOVO ENTRY LEVEL 125 ed Aerox R Torna anche a Milano l’ancora senza nome “Entry Level” 125 già visto a Colonia: un mezzo sviluppato sulla base di un modello nato per il mercato asiatico, ma adattato in diverse specifiche per il più esigente mercato europeo. In attesa del debutto - atteso per l’estate 2013 - possiamo comunque anticipare un mezzo particolarmente agile e leggero, con soluzioni studiate per l’impiego cittadino e costi di gestione molto contenuti. Yamaha ripropone anche il nuovo Aerox R, sempre protagonista del debutto a Colonia, sostanzialmente rivisto nell’estetica ma anche nei contenuti tecnici. Disponibile nelle versioni standard o nella più sportiva Naked (ovvero con estetica ancora più minimalista, manubrio privo di carenatura ed ammortizzatore con serbatoio separato), Aerox riprende diversi concetti espressi nella gamma sportiva della casa di Iwata. Yamaha Aerox R è spinto dal monocilindrico Yamaha da 49 cc, a 2 tempi e raffreddato a liquido. Alesaggio e corsa (40mm x 39.2mm) sono da motore praticamente “quadro” ed il rapporto di compressione (12:1) è elevato, in un motore che eroga la potenza massima a 6.750 g/min. Ciclistica La forcella ha un’escursione di 80 mm, l’ammortizzatore posteriore ha una corsa di 70 mm. Raggio di sterzo: solo 2 metri. Tutti nuovi i freni, con dischi maggiorati a 190mm tanto all’avantreno quanto al retrotreno. Colori Aerox R: Absolute White, Funky Blue, Lunar Grey Aerox R naked: Power Black Disponibilità e prezzi Yamaha Aerox R: Dicembre 2012 - 2.690 € f.c. Yamaha Aerox R naked: Gennaio 2013 - 2.790 € f.c. 109 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb Nell’area custom anche special Ducati ed MV di Alessandro Colombo | All’interno di EICMA 2012 abbiamo potuto osservare l’originalità e l’estro dei preparatori presenti nell’area custom, che oltre alle moto più inclini ad interventi di personalizzazione estrema, presenta anche degli ospiti a sorpresa A ll’interno del padiglione 2, nelle vicinanze dello stand HarleyDavison, all’interno dell’esposizione EICMA 2012, abbiamo potuto osservare l’area custom, dedicata a tutti coloro che nella moto vedono qualcosa di molto di più rispetto al prodotto seriale, ossia la massima espressione della propria personalità individuale che 110 prende forma grazie alla personalizzazione. Questa, come si sa, può risultare essere più o meno invasiva, a seconda del risultato che si desidera ottenere su una moto. C’è infatti chi nella customizzazione vede la semplice sostituzione di alcune componenti standard che in termini di appeal poco appagano con componenti aftermarket più estrose e pregiate. Poi ci sono quelli che in una moto vede una vera e propria sfida che viene vinta solo quando l’amata due ruote viene, alla fine, dopo un lungo (e costoso) intervento, radicalmente rivoluzionata. Questi ultimi qui vanno per la maggiore, proponendo prodotti estremamente personali e ricercati e che non sempre trovano - nella loro base di partenza - la più incline e “scontata” delle moto per questo tipo di intervento: una Harley-Davidson. Nell’area custom, tutta in stile country e americano, troviamo infatti alcune “intruse” ampiamente stravolte e di cui difficilmente avremmo immaginato la presenza all’interno di questo stand. In particolar modo tra queste hanno colpito la nostra attenzione due moto, entrambe di madrelingua italiana. La prima è una Ducati, apparentemente ispirata alla Paul Smart ma dotata di motore Desmoquattro raffreddato a liquido, con ruote a raggi pinze assiali Brembo e forcelle trattate al TIN. Semi manubri ed una posizione di guida che poco lascia alla comodità e la totale assenza di protezioni aerodinamiche sono i tratti distintivi di questa moto. Questa special vanta inoltre un codino rastrematissimo ed un gruppo ottico anteriore di gusto classico destinati a sposarsi con le varie cromature presenti su questa moto, queste ultime in apparente contrasto con le doti sportive del bicilindrico superquadro ad L. La seconda trova invece in una MV Agusta Brutale Model Year 2010 la sua base di partenza. Mantenendo dell’originale telaio, motore, monobraccio posteriore pinze Brembo ad attacco radiale e la Forcella Magnum a steli rovesciati Marzocchi da 50 mm, oltre al parafanghi anteriore con appendice aerodinamica posteriore. Tutto il resto è stato lasciato all’estro del preparatore, con una “carrozzeria” completamente artigianale che propone un serbatoio tondeggiante con ampi incavi per le gambe ai lati impreziosito da griglie minimaliste e dal logo della Casa varesina retroilluminato. Dietro al serbatoio c’è una sella imbottita di stampo anni ’70 collocata al di sopra di un codino cortissimo dal sapore retrò destinato a sposarsi con i cerchi classicheggianti a raggi di colore nero e con punti di fissaggio in color amaranto, tonalità questa ripresa anche dal corpo della moto. Ma l’area custom non è solo questo. È anche caschi, abbigliamento e accessori di vario genere per personalizzare tanto se stessi quanto la propria moto. 111 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS di Matteo Valenti | All’interno del Green Planet allestito ad EICMA 2012 sono tante le proposte interessanti nel campo degli scooter ibridi ed elettrici, ma non mancano nemmeno originali modelli di biciclette a pedalata assistita A nche quest’anno ad EICMA 2012 è stato riservato un grande spazio ai mezzi più ecologici come scooter elettrici e ibridi, oltre alle sempre più gettonate biciclette a pedalata 112 assistita. The Green Planet è il nome del padiglione dove il pubblico ha avuto la possibilità di toccare con mano le ultime novità sviluppate nel campo della mobilità sostenibile. Fra tutti i costruttori spicca il Gruppo Piaggio, una delle prime realtà industriali che ha dimostrato di credere con convinzione nei sistemi di propulsione alternativi. La Casa di Pontedera ha esposto al Salone della Moto di Milano l’MP3 300 Hybrid, il primo scooter ibrido al mondo, nella Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT The Green Planet: la mobilità sostenibile ad EICMA 2012 21 Novembre variante adibita a veicolo commerciale e destinata alla Telecom. Nello stand c’era spazio anche per il Liberty e-mail, scooter a ruote alte 100% elettrico, concepito per l’utilizzo commerciale e presentato in questo caso nellla particolare versione pensata per le Poste. Nell’area espositiva Vectrix invece era possibile conoscere la nuova versione del VX1 Li+, il maxiscooter spinto esclusivamente da un motore elettrico alimentato a batterie agli ioni di litio di ultima generazione che promettono un’autonomia di 136 km. Sono stati esposti anche il più compatto VX2 che viene omologato come ciclomotore e l’interessante prototipo VX3, sostanzialmente una versione a tre ruote del già citato VX1. Nel padiglione verde era possibile ammirare anche una moto sportiva completamente elettrica, che presentava inoltre spunti stilistici davvero interessanti. Il suo nome è Energica e viene prodotta dalla CRP Racing di Modena, un’Azienda specializzata nella costruzione di sportive a due ruote elettriche, che partecipa peraltro al campionato mondiale TTXGP. Sulla carta la Energica ha tutte le carte in regola per stupire, grazie a 136 CV di potenza e a 16 kgm di coppia massima che dovrebbero garantire 220 km/h di velocità massima. L’autonomia dichiarata si attesta invece a 150 km, assicurati da una batteria agli ioni di litio. Tra i prodotti più interessanti del Green Planet abbiamo trovato anche la Mecatecno T 14, una mini-moto da trial per il momento ancora in versione prototipale, destinata a ragazze e ragazzi tra i 9 e i 12 anni e spinta da un motore elettrico da 1,2 kW. Grazie anche all’utilizzo di batterie da 20 Ah la T 14 presenta un peso davvero contenuto, che non supera i 30 kg. Torniamo agli scooter invece con l’Ecomotion LEMev Stream, maxiscooter elettrico svelato ad EICMA in versione definitiva, che sarà offerto anche sul mercato italiano a partire dal 2013. Il motore da 5 kW è stato concepito per assicurare elevate prestazioni, mentre le batterie agli ioni di litio sono state alloggiate in modo da non togliere spazio al vano sottosella, che può contenere fino a due caschi. L’autonomia dichiarata è pari a 80 km e il tachimetro arriva a segnare i 110 km/h di velocità massima. Per completare un ciclo di ricarica completo occorrono invece 4 ore e mezza circa. Nello stesso stand è stato messo in mostra anche il Novox R30, scooter elettrico omologabile come ciclomotore spinto da un motore da 4 kW. Se alimentato con batterie al silicio il piccolo due ruote promette 50 km di autonomia, un valore che può crescere però fino a 80 km nel caso in cui si scelgano le versioni con 113 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb batterie agli ioni di litio. All’interno dello stand della Electrocycles EMCO invece abbiamo potuto conoscere da vicino lo Storm, un curioso scooter elettrico con motore da 12 kW che si distingue per un design ispirato al passato. Tra i diversi espositori del Green Planet è riuscito sicuramente ad attirare l’attenzione anche Swaygo, costruttore sudafricano che ha messo in mostra la versione definita del 575 EVR-1, un quadriciclo equipaggiato con due motori elettrici brushless capaci di sviluppare 14 kW di 114 potenza e che permettono di raggiungere i 105 km/h. Le batterie permettono a questo mezzo molto particolare di percorrere circa 100 km con un ciclo di ricarica completo. Per quanto riguarda invece le biciclette a pedalata assistita ci ha particolarmente colpito la Lampociclo messa in mostra dall’Azienda italiana Cicli Blume. Questa bici si distingue per un design studiato appositamente con lo scopo di evocare i motocicli degli anni ’20 ed è dotata di un motore elettrico (disponibile in diverse versioni da 250 a 600 Watt di potenza) collocato in posizione centrale, che può essere abbinato a batterie al piombo o al litio. Anche Bianchi ha esposto all’interno del Green Planet una bici a pedalata assistita. Si chiama Metropole ed è una MTB proposta in configurazione da uomo e lady, mentre Peugeot ha messo in mostra ben sette e-bike tra modelli inediti e versioni grandemente riviste. Scott infine ha offerto la possibilità di conoscere la sua linea di biciclette a pedalata assistita realizzata grazie alla collaborazione con Bosch e composta da modelli MTB e versioni più cittadine con sofisticati telai in allumino. 115 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT Caschi d’Oro 2012: due trofei a Biaggi, Lorenzo assente ingiustificato di Ippolito Fassati | Ad Eicma, venerdì sera, con la cerimonia dei Caschi d’Oro si sono celebrati i più forti campioni del 2012, da Biaggi a Cairoli, dalla Fontanesi a Lorenzo…che però non si è presentato I l premio Caschi d’Oro di Motosprint è l’evento che da vent’anni celebra i più forti piloti di ogni disciplina motociclistica. Per questo non si comprende il motivo per cui Yamaha abbia permesso a Jorge Lorenzo di “svignarsela” all’ultimo, perdendo un’occasione importante per celebrare la vittoria del campionato del 116 mondo MotoGP e per onorare la moto e il Team che gli hanno permesso di conseguire il titolo. La serata non ne ha comunque risentito, anche perché la presenza di Antonio Cairoli e di Max Biaggi hanno infiammato il pubblico presente, facendoci per alcuni momenti credere di essere in uno stadio calcistico. Il pilota romano, premiato due volte è apparso quasi disorientato in alcuni momenti della serata, spiegando poi così il suo stato d’animo: «Sono passati 20 anni – ha commentato Biaggi - è stato difficile arrivare fin qui. Stasera ero quasi tentato di non venire, è dura pensare che finisce qua. Adesso incomincia una nuova fase della mia vita, ma siccome tengo anche molto all’azienda che mi ha permesso di raggiungere il podio, rimarrò nel mondo delle corse con Aprilia, in una veste nuova. Mi prendo qualche mese per decidere e dare forma a diversi progetti che mi hanno proposto» I vincitori dei Caschi d’Oro 2012, che per l’occasione si sono svolti ad Eicma inaugurando probabilmente una nuova modalità che è risultata centrata già alla sua prima edizione milanese, sono stati: Chiara Fontanesi, la squadra Supermoto campione del mondo (Lazzarini, Beltrami, Ravaglia e il ct Pignotti), Antonio Cairoli, Romano Fenati, Andrea Iannone, Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Marco Melandri, Jorge Lorenzo, Max Biaggi per due volte e Luigi Dall’Igna (in rappresentanza di tutta la squadra Aprilia). Al termine della cerimonia il direttore di Motosprint Stefano Saragoni ha invitato Carmelo Ezpeleta sul palco. Il gran capo della Dorna ha promesso un forte impegno per le prossime stagioni di MotoGP e Superbike, nell’ottica di offrire il massimo dello spettacolo e continuare la crescita registrata negli ultimi anni. 117 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT 9.000 esemplari venduti solo in Italia) dedicato ai suoi successi in pista. “Mino” aveva a sua volta ricevuto un TMAX personalizzato pochi mesi fa - il campione di Lovere (BG) è da tempo un estimatore ed utente del maxiscooter Yamaha. La particolare versione di TMAX 530 dedicata a Jorge Lorenzo è stata prodotta in collaborazione con Yamaha Motor Racing nella suggestiva nuova colorazione Race Blu. Realizzato utilizzando una raffinata combinazione tra le tinte Yamaha Blue e Matt Grey il TMAX 530 Jorge Lorenzo, con design del YMRE Design Center, è caratterizzato da numerose parti speciali come scarico Akrapovic in titanio nero opaco, sella in alcantara e pelle by Conti, e personalizzato con alcuni dettagli dedicati a “Porfuera” come il simbolo con la “X” circondata da una freccia rotante su sé stessa, le quattro stelle dorate in onore dei successi mondiali di Lorenzo e la scritta “2012 MotoGP World Champion”. Bagno di folla per Lorenzo e Agostini in Yamaha! Jorge Lorenzo festeggia il titolo iridato ricevendo dal quindici volte iridato Giacomo Agostini un TMAX personalizzato in onore del suo quarto mondiale D iciannove titoli iridati hanno illuminato lo stand Yamaha Motor Italia (padiglione 2) ad EICMA, in corso di svolgimento sino a domenica a Rho Fiera (Mi). Jorge Lorenzo e Giacomo Agostini, rispettivamente quattro e quindici volte campioni del mondo, 118 sono stati ospiti d’eccezione dello stand Yamaha e sommersi letteralmente da un bagno di folla. Il campione spagnolo del team Yamaha Factory Racing è arrivato direttamente dai test di Valencia ed Aragon. Al suo fianco Giacomo Agostini, recordman di vittorie e titoli del motociclismo mondiale, nonché uno dei piloti più vincenti in assoluto della storia Racing del marchio giapponese. Dopo aver accontentato le moltissime richieste di autografi dei fan, Lorenzo ha ricevuto da “Ago” a nome di Yamaha una speciale versione del nuovo TMAX 530 (quest’anno best seller europeo con già più di 119 Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT “ Spedizione su abbonamento gratuito 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Ho raccolto tanto entusiasmo per la nuova California 1400 della Guzzi, che piace davvero anche ai puristi del marchio EICMA 2012 chiude senza regina di Nico Cereghini | Non sono mancate le novità fascinose, MV e Guzzi su tutte, però non c’è concordia sulla moto più bella, sul riferimento assoluto. E’ stato il salone delle case europee, i giapponesi alla finestra C iao a tutti! L’EICMA ha chiuso i cancelli, è il momento dei bilanci, e manca la regina. Già, questa volta è difficile, quasi impossibile, eleggere la moto più bella del “salone”, come mi piace continuare a dire. E naturalmente bisogna domandarsi come mai non c’è stato un nuovo modello capace di spiccare su tutti. La crisi? Certamente sì: per emergere, una moto deve far sognare, e i tempi che corrono accoppano i sogni sul nascere e ridimensionano la libertà dei 120 progettisti e dei designer. Se l’anno scorso aveva catalizzato ogni fantasia la Ducati Panigale, supersportiva, tecnologica e bellissima, quest’anno, per molti, è la MV Rivale 800 a rilevarne l’eredità; ed è giusto, la nuova tre cilindri è molto bella, e anche abbordabile, però non è la regina di tutti. Si dice che i giapponesi fossero pronti a presentare una nuova generazione di supersportive estreme, roba mai vista per tecnologia e potenze e pesi, e che le abbiano messe in naftalina aspettando tempi migliori. Sarà: effettivamente i loro spazi a Milano erano poco vivaci, (Honda a parte: tante novità e nuovo stand) tanto che questa è stata decretata per molti la mostra degli europei: Ducati, marchi del gruppo Piaggio, BMW, KTM, Triumph eccetera. Ho raccolto tanto entusiasmo per la nuova California 1400 della Guzzi, che piace davvero anche ai puristi del marchio; ho respirato grande passione alla Ducati, che adesso ha una Hypermotard più utilizzabile e una gamma davvero invidiabile; c’era un bel fermento intorno alle Triumph Daytona e Tiger, alla BMW tutti volevano vedere il nuovo GS raffreddato a liquido; le KTM hanno una personalità formidabile e piacciono sempre di più, cresce la Husqvarna e, sconfinando in America, l’Harley-Davidson non smette mai di stupire. La regina assoluta è mancata, ma di reginette, in fondo, ce n’erano tante. Così come c’era tanta gente. E il solito, grande, entusiasmo: con la stessa voglia di sempre, quella di salire in sella alla moto desiderata, incuranti degli sguardi estranei e anche delle precedenze, concentrati sull’obbiettivo come se la moto si potesse ordinare lì per lì. Il desiderio di moto non cala. Calano i soldi, purtroppo. E calano anche gli espositori: ha voglia l’associazione di categoria a dire il contrario, li abbiamo visti tutti i larghi spazi vuoti ai margini dei vari padiglioni, e i tanti cinesi dell’anno scorso che non sono tornati. Meglio dire la verità: c’è crisi, ma la voglia di moto è sempre quella e da lì ripartiremo. Il bagno di folla al “salone” ispira ottimismo. 121 Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT “ Spedizione su abbonamento gratuito 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove E’ in uscita una carta prepagata intitolata a Marco, con il ritratto e il numero 58 di Supersic e i colori bianco e rosso “L’affetto per il SIC e la sua Fondazione” di Nico Cereghini | All’Eicma un incontro con Paolo Simoncelli, che ha fatto il punto sulla fondazione e promesso l’assoluta limpidezza delle iniziative. A Coriano nasce un grande centro di riabilitazione. Presentata anche la nuova SIC CARD C entinaia di persone in attesa e poi, quando sono comparsi Paolone Beltramo e Paolo Simoncelli sulla terrazza dell’hospitality di Sport Mediaset (sabato alle 15) l’intero padiglione 10 bloccato. Mai vista tanta partecipazione a un evento di Eicma. Il babbo di Marco ha stentato a parlare per la commozione e per gli applausi, ma quello che voleva comunicare è stato capito molto bene: grazie all’enorme 122 affetto per il Sic, la fondazione dedicata a Marco cresce in fretta, e le spese e gli obbiettivi saranno limpidi come l’acqua. Dopo l’elenco delle cose già fatte in Italia e fuori (aiuti a ospedali e associazioni di volontariato) ecco l’impegno più grosso: la creazione a Coriano di un centro di riabilitazione per ragazzi gravemente handicappati, con volumi importanti, parco e piscina, per un investimento superiore al milione di euro. A Coriano sta nascendo anche una galleria-museo dove tanti di noi potranno ritrovarsi quando vanno a trovare Marco nel suo paese natale. Le iniziative che finanziano la fondazione sono state numerose e tutte molto apprezzate: la vendita dei libri, “Il nostro Sic” dei suoi genitori per primo, il calendario di Mediafriends “Route 58, in viaggio col Sic“, ed ora la novità di questi ultimi giorni. E’ in uscita (da metà dicembre) una carta prepagata intitolata a Marco, con il ritratto e il numero 58 di Supersic e i colori bianco e rosso; acquistandola, e ricaricandola, si contribuisce sostanziosamente ai finanziamenti della fondazione. Sono 23.000 gli esercizi collegati al circuito di loyalty, 600 dei quali fanno parte del mondo dei motori; utilizzando la SIC CARD, il sistema ritornerà lo sconto al titolare, riaccreditandolo sulla carta e trattenendone una piccola quota destinata alla Fondazione. Lo sconto accreditato sarà poi utilizzabile per effettuare altri acquisti. C’è già un nuovo sito (www.siccard.it) sul quale prenotare la carta. Non tutti amano questa mercificazione, qualcuno lo ha espresso anche sul nostro sito e li si può comprendere; però pensiamo che tutti quelli che volevano bene a Marco, e anche quelli che hanno scoperto di amarlo dopo la tragedia di un anno fa, possono felicitarsi del fatto che, in suo nome, si possa fare del bene e alleviare le pene di chi soffre. 123 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove INTERVISTA Jorge Lorenzo a EICMA “Il pubblico italiano mi vuole bene” di Cristina Bacchetti | Abbiamo fatto due chiacchiere con Jorge Lorenzo, appena rientrato dai test di Valencia e in visita oggi al Salone di Milano tra stand, impegni e tifosi F resco di ritorno dai test MotoGP in Spagna, Jorge Lorenzo è oggi in visita al Salone di Milano. Il pilota spagnolo arriva ad EICMA sorridente e rilassato anche se, ci racconta, è dispiaciuto per aver avuto modo di compiere solo pochi giri con la sua M1 durante i test di Valencia. Lo abbiamo incontrato allo stand del Gruppo Nolan, dove ha firmato autografi e scattato foto con i fan, immergendosi in un vero bagno di folla. L’intervista Jorge, arrivi ad EICMA 2012 di nuovo in veste di Campione del Mondo. Com’è la risposta 124 del pubblico italiano, come ti hanno accolto? «C’è molta gente! Ora mi sento più amato dal pubblico italiano, mi rendo conto che non è facile, perché sono il diretto rivale del campione più amato in Italia, Valentino. Però sono davvero molto contento, la gente mi vuole bene.» Hai avuto modo di fare un giro tra gli stand, hai visto qualcosa in particolare che ti ha colpito? «Non ho avuto modo di vedere molto: i fan sono tanti, sono qui per loro e quindi ho visto ben poco tra gli stand. Però mi diverto sempre molto a venire ad EICMA, anche qui allo stand per vedere dal vivo le nuove grafiche dei caschi. Spero più tardi di avere modo di fare un giro con più calma e vedere qualche novità.» Come hai festeggiato il titolo di Campione del Mondo? «A Phillip Island, la sera dopo la gara, ho festeggiato tutta la notte con il team e gli amici.» Il Mondiale è finito, dopo gli impegni di EICMA cosa farai? Ti meriti un po’ di vacanza! «Sono impegnato ancora per un paio di settimane e poi sì, andrò in vacanza a godermi un po’ la vita!» 125 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove SPORT INTERVISTA Haslam a EICMA 2012: “Sono contento di essere tornato in Honda” di Marco Berti | Leon Haslam, ospite di Honda a EICMA, torna in sella alla CBR dopo due anni in BMW. Ecco le sue prime impressioni H onda, Suzuki, BMW e ora di nuovo Honda. Non sei un po’ stanco di cambiare team? «Sì, per me è difficoltoso. La mia prima esperienza in SBK è stata con Honda, un team privato Honda e per questioni economiche non abbiamo concluso la stagione. Poi sono passato in Suzuki, ma dopo solo un campionato sono passato in BMW con un contratto di due anni. Ora sono molto contento di tornare in Honda e spero che sia una lunga collaborazione». Hai già provato la Honda, quali sono state le tue prime impressioni? «Ad Assen le temperature erano davvero fredde, ma è stato fantastico ritornare in sella. Per me è davvero emozionante, anche se i test degli scorsi giorni, a causa delle condizioni meteo, non sono stati molto significativi, sono molto contento perché 126 sono potuto tornare in pista». Fino ad ora solo Rea è riuscito a esprimere completamente il potenziale della Honda, gli altri non hanno trovato la giusta sintonia. Non sei preoccupato? «Ho corso con la Honda ne 2009 e ho conquistato vari podi. La moto rispetto a quella di tre anni fa è migliorata ulteriormente. Avere Rea come compagno di squadra è per me una fortuna, è un pilota veloce e conosce molto bene la moto. Credo che possa essere utile ad entrambi per raggiungere risultati importanti». Che differenze hai notato tra la Honda del 2009 e quella che hai provato nei test? «C’è stato un grande miglioramento nell’elettronica, ora c’è il ride by wire dà un grande vantaggio in ingresso curva. Ho notato piccole migliorie anche al motore. Già nei prossimi test proveremo nuove soluzioni elettroniche e cercheremo di ottenere qualcosa di più dal motore. Per il resto, telaio e assetti sono molto buoni». Con Melandri, il tuo ex compagno di squadra, che rapporto avevi? «Siamo diventati davvero ottimi amici. In Inghilterra vivevamo insieme e ci alleniamo insieme facendo motocross. Ora non saremo più compagni di squadra, ma rimarremo grandi amici lo stesso». Enzo Ferrari disse che quando a un pilota nasce un figlio corre un secondo più lento. Tu sei diventato padre quasi un anno fa, credi sia vero? «No, assolutamente. Per me avere un figlio è una ragione in più per la quale vincere». 127 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Claudio Castiglioni ricordato in Regione di Nico Cereghini | L’indimenticabile Claudio Castiglioni è stato ricordato il 14 novembre in Regione Lombardia. Una breve cerimonia però molto sentita N ello splendido “belvedere”, al 39° piano del nuovo palazzo della regione con vista aerea sul centro di Milano, Roberto Formigoni ha consegnato al figlio di Claudio, Giovanni, una speciale targa. Erano presenti anche il presidente di Eicma Corrado Capelli, il direttore generale Pierfrancesco Caliari e l’ex-assessore regionale Raffaele Cattaneo; oltre naturalmente ai giornalisti. Bella è stata la sottolineatura, da parte di Giovanni Castiglioni, che al padre si deve il rilancio della moto italiana. Verissimo: 128 non fosse stato per il coraggio imprenditoriale e la passione smisurata di Claudio, oggi probabilmente non esisterebbe la Ducati come la conosciamo, né la MV e neppure avremmo vissuto l’epopea della Cagiva che è arrivata a vincere i GP della 500 e neppure i successi di Orioli alla Dakar. Claudio Castiglioni era un uomo speciale e ha dato tanto alla moto made in Italy: da quando acquisì con il fratello Gianfranco la AMF Harley-Davidson (che pochi anni prima aveva rilevato la gloriosa Aermacchi di Schiranna) e fondò la Cagiva, Claudio fu un fenomeno di creatività, gusto, e amore per la moto. Una MV F4R e uno splendido esemplare della 500 tre cilindri a suo tempo pilotato da Agostini hanno fatto da quinta per le fotografie. Formigoni ha consegnato un trofeo anche a Capelli “dopo aver presenziato a ben diciotto inaugurazioni della Fiera in qualità di presidente della Regione Lombardia”. Al piano terreno, nella hall del palazzo, era esposta una piccola rappresentanza delle moto costruite in Lombardia. Apertura per il pubblico nelle due ore successive all’evento. 129 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb EICMA live su Moto.it: grazie ragazzi, appuntamento al 2013! Tanti lettori hanno condiviso le loro foto più belle con Twitter e Instagram sul nostro canale. I giovani hanno così dimostrato di amare ancora la moto, diventando protagonisti su Moto.it grazie ai social network E ICMA live su Moto.it: grazie ragazzi, appuntamento al 2013! EICMA: le moto più belle e desiderate, le ragazze più sensuali e provocanti. Il tutto unito dall’amicizia e dalla condivisione immediata che gli strumenti social di oggi (Twitter e Instagram su tutti) consentono. E’ questo lo spirito con cui abbiamo lanciato la prima iniziativa di questo tipo a EICMA: condividi il tuo salone in diretta con 130 gli amici, scattando una foto e pubblicandola taggando #eicmamotoit (a proposito, siete ancora in tempo per mostrarci le immagini più divertenti o... scottanti!). La fiera vista dai più giovani In questo modo i lettori hanno condiviso con tutti noi su eicmalive.moto.it e su Moto.it le foto realizzate al salone di Milano. Il 2012 è stato l’anno del debutto di questa iniziativa, che ha avuto un grande successo e che non vediamo l’ora di ripetere nel 2013. Ricordatevi di tenere ben cariche le batterie dei vostri smartphone per condividere tutte le immagini su eicmalive.moto.it e su Moto.it In questa edizione ci avete tenuto compagnia, facendoci scoprire anche gli aspetti più nascosti e divertenti di EICMA. Soprattutto ci avete mostrato quanto sia ancora viva la passione per le due ruote tra voi giovanissimi. Evviva! 131 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»»»EICMA Prove Le ragazze più belle di EICMA 2012 aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Le foto delle ragazze più belle con le moto e gli scooter presentati al Salone Internazionale del Motociclo di Milano bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb 132 133 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»MotoGP SPORT Stefan Bradl (al quale l’HRC ha rinnovato il contratto fino al 2014) terzo a 0”491. DUCATI: BENINO Più interessanti le valutazioni in Casa Ducati, con Nicky Hayden che ha chiuso al quarto posto a 0”634, con Andrea Dovizioso sesto a 0”916: il Dovi, quindi, al debutto sulla GP12, si è preso circa tre decimi dal compagno di squadra. Una buona prestazione, anche se il distacco da Pedrosa (0”916) è importante, ma è comunque significativo che Andrea sia riuscito a contenerlo entro il secondo. Dovizioso ha totalizzato 31 giri, lavorando con la solita meticolosità, ma con riscontri discreti. Anche Guareschi è rimasto soddisfatto dei primi giorni di Dovizioso in Ducati: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso da Dovi - ha dichiarato - Andrea è molto preciso, analitico e positivo nella relazione con il team. Oggi si è tenuto un po’ di margine”. Rimanendo in Casa Ducati, il collaudatore Michele Pirro ha chiuso ottavo in 1’33”626, a quattro decimi da Dovizioso, mentre Andrea Iannone ha faticato un po’ e solo nel finale ha ottenuto 1’33”833, comunque più lento dei piloti con la GP12. A fine mese, la Honda si trasferirà in Malesia, la Ducati a Jerez, per tre giorni ulteriori di test molto importanti. MARQUEZ: SUBITO VELOCE Finalmente è sceso in pista anche Marc Marquez che ha totalizzato 28 giri, ottenendo il settimo tempo in 1’33”403, a 1”081 da Pedrosa e a mezzo secondo dalla Honda di Bradl: non male. Marquez l’ha presa giustamente con calma, senza strafare, ma ha confermato tutto il suo valore: ha debuttato in condizioni difficilissime, ma è stato subito veloce. Appena discreta la prima uscita di Bradley Smith con la Yamaha del team Tech3: 11esimo tempo per lui a 2”216 dai primi: il britannico non era un fenomeno in Moto2 e dovrà faticare per sfruttare al meglio la MotoGP. Test MotoGP in Spagna di Giovanni Zamagni | Il maltempo rovina le prove a Yamaha, in pista ad Aragon. A Valencia pista asciutta nel pomeriggio. Positivi i primi riscontri per Dovizioso e Marquez T est conclusi Alla fine, un po’ si è potuto girare, perlomeno a Valencia, mentre la trasferta di Valentino Rossi e della Yamaha ad Aragon si è rivelata, con il senno di poi, un fallimento totale. Valentino non ha compiuto nemmeno un giro cronometrato, Jorge ne ha fatti nove sull’asciutto e un po’ sul 134 bagnato nel pomeriggio, prima di scivolare, fortunatamente senza conseguenze. Test finiti per la Yamaha, che così torna in Giappone con le pive nel sacco e, soprattutto, nessuna indicazione per sviluppare la moto 2013. E’ andata decisamente meglio alle altre squadre, che hanno potuto sfruttare un paio d’ore di pista “chiazzata”, più o meno nelle stesse condizioni della gara di domenica, quando Pedrosa aveva girato in 1’33”119. Ancora una volta, è stato Dani il più rapido in 1’32”322; lo spagnolo aveva al box tre moto, due in versione 2012 e una 2013, con la quale ha effettuato qualche passaggio. La prestazione di Pedrosa, naturalmente, non sorprende, così come quella di Cal Crutchlow, secondo a 0”349 e 135 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»MotoGP aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb Rossi: “La Yamaha è ancora la mia moto” “Le sensazioni fin da subito sono molto buone - sono le prime impressioni di Rossi -. E’ stato bello tornare qui, ho ritrovato amici e persone con cui ho lavorato sette anni, quindi il clima è molto bello” P rimi commenti di Valentino dopo i meterologicamente sfortunati giorni di test a Valencia e Aragon. Le prime impressioni sono rincuoranti e il sorriso di Rossi non lascia dubbi. “Siamo venuti ad Aragon perché qui avevano previsto di trovare il bel tempo. A Valencia invece hanno girato, quindi oltre al danno la beffa. Sarebbe stato davvero molto 136 importante provare, per testare le mie sensazioni sulla moto, per fare chilometri e per pianificare alcune cose per l’anno prossimo. Purtroppo non abbiamo potuto fare niente, quindi andiamo via un po’ insoddisfatti e prima di tornare a girare dovremo aspettare fino a febbraio. Le sensazioni fin da subito sono molto buone. E’ stato bello tornare qui, ho ritrovato amici e persone con cui ho lavorato sette anni, quindi il clima è molto bello. Ho fatto solo qualche giro sul bagnato è andata piuttosto bene, ho avuto buone sensazioni. E’ ancora lei, mi è sempre piaciuta questa moto, anche se sul bagnato non è molto significativo. Sarebbe stato molto importante girare anche sull’asciutto e avere le idee più chiare”. 137 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»MotoGP aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb Andrea Iannone: “Non son Padre Pio” di Giovanni Zamagni | “Se ha avuto difficoltà Rossi, io non potrò fare miracoli. Ma la Ducati è la scelta giusta” ha dichiarato il neo pilota del team Pramac MotoGP V entitré anni, 128 GP tra 125 e Moto2, 12 vittorie (4 in 125, 8 in Moto2), 24 podi (5+19), 8 pole (3+5), Andrea Iannone viene considerato come il pilota italiano più promettente. Purtroppo, fino adesso, ha raccolto meno delle sue possibilità e da domani inizierà un’affascinante - ma difficilissima - avventura con la Ducati nel team Pramac MotoGP. Ecco aspettative, speranze, obiettivi del pilota di Vasto. “E’ un giorno fantastico, lo considero allo stesso tempo un traguardo e un punto di partenza. Bello iniziare questa avventura in MotoGP con la Ducati, una Casa italiana. Ci vorrà calma, pazienza, anche 138 perché, al di là dei tre giorni di test al Mugello (1’48”3 il miglior crono, NDA) non ho nessuna esperienza. Lì ero andato bene, ma in gara sarà tutto differente, perché c’è poco tempo a disposizione e non puoi girare dalla mattina alla sera. Sarà importante capire l’elettronica, i freni, le gomme e tutto quello che c’è di differente rispetto a una Moto2. Ho tanta voglia di iniziare e in Ducati vedo una gran voglia di riscatto” E’ il momento giusto per passare di categoria? “Sì, anche se, naturalmente, mi sarebbe piaciuto arrivare in MotoGP dopo aver vinto il titolo della Moto2. Ci abbiamo provato, ma non è stato possibile: non ho rimpianti”. Il tuo amico Valentino Rossi ti ha detto qualcosa? “Valentino è Valentino, io sono io… Mi ha fatto un grosso “in bocca al lupo”. Sono contento che lui torni in Yamaha: con quella moto può dire la sua, è ancora un pilota fortissimo. E’ sempre stato il mio idolo e per me è bello avere adesso la possibilità di correre contro di lui. E’ chiaro che sarebbe bellissimo fare meglio di lui, ma so già che è impossibile: bisogna rimanere calmi. Del resto, se ha avuto difficoltà lui, che è Valentino Rossi, è impensabile che non ce le abbia anch’io: non 139 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » faccio miracoli, non sono mica Padre Pio…” Qual è il tuo obiettivo? “Il mio confronto deve essere per forza con i debuttanti in MotoGP, ovvero Marc Marquez e Bradley Smith, anche se tutti dicono che Marquez guiderà la moto migliore e io la peggiore. Ma io non la penso assolutamente così” Viste tutte le difficoltà che ha avuto Rossi, cosa ti ha 140 NEWS MOTOGP SUPERBIKE convinto a firmare un contratto di due anni (più un’opzione per il terzo) con la Ducati? “Ho pensato alla concretezza che ti può garantire una Casa ufficiale rispetto a un team privato. In tutti questi anni, ho sofferto tanto per la mancanza di budget all’interno della squadra: firmando per la Ducati mi sono liberato di un peso, posso solo pensare a guidare e a divertirmi, cercare di lavorare al meglio con la squadra per andare forte in pista”. MOTOCROSS SPORT “ PROVE 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»MotoGP Valentino è Valentino, io sono io… Mi ha fatto un grosso “in bocca al lupo”. Sono contento che lui torni in Yamaha: con quella moto può dire la sua, è ancora un pilota fortissimo 141 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»MotoGP SPORT Con Dani così forte, nell’impossibilità di accontentarsi ancora una volta del secondo posto –che avrebbe appannato il suo fresco titolo di campione del mondo- Jorge ha perso la calma ed ha finito per sbagliare ”Fenomeni autentici e un po’ meno” di Nico Cereghini | Marquez grandissimo davvero ma forse aiutato dalla moto, Lorenzo degnissimo campione ma un po’ ridimensionabile. L’unico talento eccezionale forse è Stoner, e appende il casco al chiodo C iao a tutti! La chiusura di stagione, domenica a Valencia, mi ha confermato alcune delle idee qui espresse ma ne ha fatto ballare altre. E’ la bellezza di ogni corsa di moto: l’esito non è mai scontato, le condizioni sono differenti, c’è materia per discutere e questo mi entusiasma ogni volta. Marc Marquez, per esempio. Fenomeno l’abbiamo definito e fenomeno è stato anche in questa sua ultima esibizione in Moto2: 142 relegato in fondo allo schieramento, ha recuperato tutto ed ha trionfato. Però fin dall’inizio dell’anno il suo motore è sembrato un po’ più in forma degli altri, in partenza Marc ha bruciato metà del gruppo in 500 metri di pura accelerazione, e le due cose naturalmente non sono in contraddizione –lui resta fortissimo- però il dubbio c’è: il pilota è leggero, va bene, ma di piccolini ce ne sono altri, la squadra sa lavorare egregiamente su scarico e scatola filtro, ma gli altri team non sono così scarsi; e allora tutta quella cavalleria da dove esce? Dicono che i motori sono estratti a sorte, ma un po’ di mistero resta. Poi Jorge Lorenzo. Per me la domenica di Valencia rappresenta il quadro perfetto della sua stagione 2012: unico dei big ad azzeccare la scelta delle gomme slick (per intelligenza, lucidità e convinzione è un fuoriclasse), perfetto nell’approfittare della condizione di vantaggio con la fuga solitaria (ansia ed errori sono quasi sconosciuti per lui); ma incapace di cambiare passo quando Pedrosa si è rivelato più forte del previsto. Questa volta non vale la superiorità della Honda, la moto in quelle condizioni contava poco o niente, come dimostra il quinto posto di Michele Pirro con la CRT. Con Dani così forte, nell’impossibilità di accontentarsi ancora una volta del secondo posto –che avrebbe appannato il suo fresco titolo di campione del mondo- Jorge ha perso la calma ed ha finito per sbagliare. Ha ragione Pedrosa: è grande per lui il rammarico di non averlo messo sotto pressione un po’ prima. Lorenzo resta un campione degnissimo, le sue qualità sono fuori discussione, ma probabilmente non è un fenomeno alla Stoner. E infine l’australiano. Adesso che appende il casco al chiodo e torna a casa, più pesante mi appare il ritardo con il quale ho saputo riconoscere l’immenso talento di Casey Stoner. Al di là del carattere irascibile o di qualche debolezza è un fenomeno assoluto, un portento di efficacia sulla moto. Sono sincero, per me è stato difficile valutare correttamente le sue imprese con l’illeggibile Ducati: lui solo l’ha sfruttata e pareva un miracolo più che un fatto tecnico, persino in Ducati non sapevano spiegare la questione, e solo quando è montato sulla Honda abbiamo (ed ho) saputo finalmente compararlo e giudicarlo. Meglio tardi che mai, dirà qualcuno. Ed altri aggiungeranno: non eri del tutto obbiettivo, eri sbilanciato “pro-Rossi”. Ma forse sono quelli, sincerità per sincerità, che erano sbilanciati “contro-Rossi”. Comunque sia, grazie Casey! 143 Le foto più spettacolari del GP di Valencia Gara piena di colpi di scena e coinvolgente anche se il campionato era ormai deciso. Ecco le foto che raccontano il fine settimana valenciano 144 145 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»MotoGP aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb 146 147 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»Superbike SPORT aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbb La MV Agusta ritorna in pista? di Carlo Baldi| Il team ParkinGo sarebbe vicino ad un accordo con la casa italiana per correre nel mondiale Supersport. Definito il pilota, Luca Scassa, mancano però le firme sui contratti L a voce è rimbalzata tra gli stand della fiera Eicma di Milano sin dai primi giorni, alimentata anche dalla presenza di Giuliano Rovelli, proprietario del team ParkinGo e dell’azienda omonima, nello stand della MV. Si parla da tempo di un ritorno alle competizioni della casa di Schiranna, con un marchio che in passato ha vinto 75 titoli mondiali e che ha fatto la fortuna di piloti del calibro di Giacomo Agostini, Mike Hailwood e Phil Read. In un recente passato sembrava che le moto da corsa della Meccanica Verghera avessero 148 trovato casa in Belgio, in quel team Alstare che ha da poco preso il posto in Ducati della squadra di Genesio Bevilacqua. A quanto pare però la mancanza di un’adeguata copertura economica fece abortire il progetto. Il team ParkinGo, che quest’anno ha partecipato con successo al campionato mondiale Superbike con un’Aprilia RSV4 privata guidata da Chaz Davies, dispone di alcuni sponsor e della conseguente base economica sulla quale fondare un programma ambizioso, che prevede la partecipazione al mondiale Supersport nel 2003, per poi fare il grande salto in Superbike già l’anno successivo. La casa di Schiranna da parte sua metterebbe a disposizione della nuova squadra non solo le bellissime F3, ma anche tutto il supporto tecnico necessario per affrontare la stagione, compreso lo sviluppo delle moto. Giuliano Rovelli, vista la possibilità di lavorare ad progetto così prestigioso, ha contattato subito il suo ex pilota Luca Scassa, reduce da un’interessante ma altalenante stagione nel British Superbike, trovandone la piena disponibilità. Per il pilota di Arezzo sarebbe un gradito ritorno al passato, visto che “the Rocker” ha già corso e vinto non solo con la MV (è stato campione Italiano Superbike nel 2008 con la F4 del team Unionbike Gimotorsport) ma anche con il team ParkinGo, con il quale ha disputato, su Yamaha R6, il mondiale Supersport nel 2011, aggiudicandosi tre gare e terminando al quinto posto della classifica del campionato, vinto dal suo compagno di squadra Chaz Davies. La squadra sarebbe composta da due piloti e Rovelli si è naturalmente già messo al lavoro per definire anche il nome della seconda guida. I tifosi della MV potrebbero quindi già iniziare a sognare, se non fosse che ad oggi, dopo alcuni giorni di trattative, mancano ancora le firme sui contratti. Con la serietà e la scrupolosità che lo caratterizzano, siamo certi che l’imprenditore di Somma Lombardo stia valutando nel dettaglio i vari aspetti 149 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE di una collaborazione che gli potrebbe portare un grande prestigio, ma che non nasconde molti rischi, primo tra tutti quello di una moto tutta da scoprire per quanto riguarda le competizioni. Inoltre Rovelli può mettere sul tavolo della trattativa una struttura completa, tecnici e piloti competitivi ed un’invidiabile esperienza fatta di successi, sia in Supersport che in Superbike, oltre ad un buon pacchetto di sponsor. Ovvio che si aspetti che dall’altra parte si contribuisca in egual misura, fattore indispensabile per dare al progetto una connotazione vincente. “Non me l’ha ordinato il dottore di fare le corse” ha dichiarato il fondatore del team ParkinGo nella video intervista che ci aveva rilasciato a Magny Cours. Come a dire che se ci sono i 150 MOTOCROSS SPORT 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 » Prove »»»Superbike presupposti per far bene lui è pronto a rimettersi in gioco, altrimenti guarderà le gare in televisione. Se questa trattativa si fosse svolta alcuni mesi or sono, Infront sarebbe certamente intervenuta, per aiutare le parti a trovare un’intesa. Purtroppo siamo proprio nel bel mezzo del passaggio di consegne tra la stessa Infront e Dorna e quindi temiamo che ParkinGo ed MV se la debbano vedere tra di loro, senza aiuti esterni. La nostra speranza, e siamo certi anche quella di tutti i tifosi, è naturalmente che le parti trovino un accordo che possa riportare in pista le moto della MV Agusta, un marchio che ha fatto la storia del motociclismo e che darebbe lustro ai campionati delle derivate dalla serie. Non ci resta quindi che attendere ed incrociare le dita. 151 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS Anno Numero 2012 02 84 »»» Sport SPORT anche lei in questa importante missione (clicca qui per conoscere la storia di Marina e aiutare la sua associazione). Due ruote, una passione. Ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma anche in pista, guardando la grinta con cui il campione del tour de France (ha vinto due tappe) Pippo Pozzato e gli altri ciclisti pro hanno affrontato la pista di Faenza, sia in moto che in bici. Peccato non ci fosse il nostro amico olimpionico, Marco Aurelio Fontana, impegnato in una gara all’estero. Il programma della giornata è stato serrato e ha visto in campo i migliori protagonisti del motocross e della velocità, impegnati in due distinte sfide che hanno consacrato vincitori Davide Guarneri e Diego Monticelli. Nella manche dei fuoristradisti professionisti il “Pota” ha guidato alla grande, staccando di 25 secondi Andrea Cervellin. Troviamo alle loro spalle due campioni del mondo: Chicco Chiodi e Andrea Bartolini che, nonostante il passare degli anni, resta velocissimo e stiloso alla guida della sua Honda CRF. Leggi la Classifica dei Velocisti Leggi la Classifica dei Fuoristradisti RideForLife. A Faenza Dovizioso e Melandri sfidano i crossisti 21 Novembre Tra i velocisti si sono accese le scintille sin dalle prove del sabato, che hanno visto Alex Polita vittima di una brutta caduta in cui ha riportato la frattura di tibia e perone. Anche Andrea Dovizioso, durante le prove libere della domenica mattina, è incappato in una caduta in cui ha danneggiato la sua Yamaha, senza farsi male. Fuori Polita, la gara dei velocisti - a cui anche quest’anno abbiamo partecipato, vi mostriamo il video in apertura dell’articolo - sembrava affare del Dovi e di Marco Melandri, fenomenale in sella alla sua Husqvarna TC 250. Ci hanno pensato i due Monticelli, Diego e Teo, a rovinare la festa alle stelle della MotoGP e della Superbike: a loro i primi due posti della gara-velocisti. Andrea Dovizioso ha comunque conquistato il terzo posto, mentre Macho Melandri (quinto) è di Andrea Perfetti | A Faenza va in scena il grande spettacolo del motocross benefico in aiuto dei piloti vittime di infortuni. Vincono Guarneri e Monticelli. A podio Dovizioso, miglior giro per Melandri. Frattura per Polita R iders4rRiders. A Faenza sfida tra velocisti e crossisti con Dovizioso, Melandri &Co (Sintesi della gara Velocisti nel video sopra) Alla pista Monte Coralli si ripete ogni anno l’appuntamento RideForLife che i crossisti e i 152 velocisti italiani non vogliono perdere per nulla al mondo. Si tratta di una competizione che in palio non mette alcun titolo, ma consente di raccogliere risorse economiche da impiegare nella ricerca e nelle cure dei piloti rimasti vittime di lesioni spinali. L’associazione onlus Riders4Riders quest’anno ha deciso di aiutare anche i ciclisti che hanno subito traumi alla schiena, si tratta di una scelta che appoggiamo pienamente. A Faenza era presente anche Marina Romoli, giovane ciclista rimasta paralizzata in seguito a un frontale con un’auto. Marina, nonostante la giovanissima età, si sta già dando da fare con la sua onlus per aiutare i ragazzi bisognosi di cure specialistiche e RideForLife 2012 ha deciso di sostenere 153 Spedizione su abbonamento gratuito Periodico elettronico di informazione motociclistica Ricevi Moto.it Magazine » PROVE NEWS MOTOGP SUPERBIKE MOTOCROSS 21 Novembre Anno Numero 2012 02 84 »»» Sport SPORT Editore: CRM S.r.l., Via Melzo 9 - 20129 Milano P. Iva 11921100159 Responsabile editoriale Ippolito Fassati Capo Redattore Andrea Perfetti Redazione Maurizio Tanca Cristina Bacchetti Marco Berti Francesco Paolillo Aimone dal Pozzo Edoardo Licciardello Grafica Thomas Bressani stato autore del miglior tempo (1 minuto e 51), roba che gli avrebbe permesso di fare un figurone anche coi crossisti “veri”. In gara coi fenomeni della velocità anche il ciclista Pozzato, giunto poco dietro l’autore del servizio. E’ stato bello ed emozionante correre con loro: i ragazzi della velocità vanno forte e sono molto corretti. I vari Nannelli, Aldrovandi, Savadori, Baiocco hanno dimestichezza col motocross e sfoggiano uno stile di guida molto efficace. Si allenano tanto, sia con la moto che in bici. Lo si nota subito a fine gara, dove arrivano riposati e senza una goccia di sudore. Abbiamo registrato la gara con la nostra videocamera e vi riproponiamo live le sensazioni vissute al cancelletto, gomito a gomito coi piloti che ogni domenica ammiriamo sui circuiti di tutto il mondo. Gare e botti di fine giornata La giornata è terminata con due competizioni anomale. Prima la gara a coppie di ciclismo lungo le salite del Monte Coralli e a seguire la sfida in sella alle pitbike che, in una serie di avvincenti batterie di qualificazioni, ha visto confrontarsi i migliori piloti delle due specialità. L’ha spuntata il pilota della MX2 Alex Lupino che ha battuto di misura Melandri. A giudicare dallo stile e dai tempi sul giro Andrea Dovizioso era in grado di vincere la gara delle pitbike, ma una spettacolare caduta l’ha messo fuori gioco. Il Dovi aveva indosso la videocamera 154 di Moto.it che ha registrato le sequenze del volo che vi proponiamo in esclusiva (in alto a sinistra). I soliti ignoti (ma saranno poi tali?) hanno colpito ancora Un fine settimana che poteva essere perfetto, all’insegna dello sport e della beneficenza per i nostri amici piloti, è stato rovinato dal furto dell’attrezzatura fotografica del nostro mitico reporter Massimo Zanzani (sue sono le splendide gallery che trovate a ogni GP); il furto è avvenuto a Ravenna. Per questo motivo non troverete la “solita”, spettacolare fotogallery crossistica. A Massimo va la solidarietà di tutta la redazione di Moto.it Collaboratori Nico Cereghini Giovanni Zamagni Carlo Baldi Massimo Zanzani Lorenzo Boldrini Enrico De Vita Ottorino Piccinato Antonio Privitera Antonio Gola Alfonso Rago COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto in Moto. it Magazine è oggetto di diritti esclusivi di CRM S.r.l. con sede in Milano, Via Melzo 9. Ne è vietata quindi ogni riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione scritta di CRM S.r.l. Moto.it Via Melzo 9- 20129 Milano Reg. trib. Mi Num. 680 del 26/11/2003 Capitale Sociale Euro 10.000 i.v. Email: [email protected] 155