Lettera Colpo Mortale alla Montagna
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Lettera Colpo Mortale alla Montagna
COMUNE DI GRANAGLIONE Provincia di BOLOGNA Ai Cittadini di Granaglione Vi scrivo questa lettera per informarvi di provvedimenti che avranno ricadute gravi sulla nostra Comunità. Ma è anche l’appello di un Sindaco che chiede aiuto e solidarietà ai suoi Cittadini. COLPO MORTALE ALLA MONTAGNA ! I piccoli Comuni Montani sotto i 3.000 abitanti a partire dal 1° gennaio 2014, così come previsto dal D.L. N.78 del 2010, reso vincolante dal Governo Monti (L. 7/8/2012 N. 135) pena il commissariamento, dovranno disfarsi della gestione diretta di tutti i servizi (acqua, rifiuti, edilizia pubblica e privata, polizia municipale, tributi, viabilità, assistenza sociale ecc) salvo Anagrafe e Stato Civile, a favore di una gestione associata che dovrà essere realizzata all’esterno del Comune. La Legge regionale n. 21 del 21 dicembre 2012, resa esecutiva con una delibera il 18 marzo 2013, ha individuato “l’ambito territoriale ottimale” di questa gestione associata nella Unione Reno – Setta, che comprende 13 Comuni: Granaglione, Porretta Terme, Lizzano in Belvedere, Castel di Casio, Gaggio Montano, Castel d’Aiano, Vergato, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Grizzana, Camugnano, Castiglion dei Pepoli. Unione a 13 perché la Regione sostiene che solo una struttura di grandi dimensioni può garantire un servizio efficiente ed economico ai cittadini. NOI SIAMO DEL PARERE DIAMETRALMENTE OPPOSTO Infatti, nel 2009, abbiamo costituito, anticipando lo spirito della legge, l’Unione Granaglione / Porretta Terme che ha progressivamente messo assieme alcuni servizi raggiungendo gli obiettivi di efficienza ed economicità. Nostra intenzione era proseguire in questo percorso virtuoso gestendo assieme la quasi totalità dei servizi. La decisione – miope – della Regione, ci impone per legge (pena il commissariamento) di SCIOGLIERE CIÒ CHE CON FATICA E LUNGIMIRANZA LE DUE AMMINISTRAZIONI (Porretta e Granaglione) hanno costruito in questi anni. PERCHÉ DEFINIAMO MIOPE QUESTA SCELTA ? Perché crediamo che una buona amministrazione si possa definire tale quando vengono rispettati i seguenti parametri: 1) Omogeneità territoriale ed orografica. Le esigenze di Granaglione sono ben diverse da quelle di Marzabotto, e via dicendo per analogia; 2) Una Istituzione locale che non è, anche fisicamente, vicina ai cittadini, ne impedisce la partecipazione attiva; 3) La conoscenza, da parte di chi amministra un territorio, delle sue peculiarità storiche, culturali, ambientali, economiche e sociali è un presupposto indispensabile per una buona amministrazione. La scelta operata dalla Regione E.R. di una Unione a tredici è la negazione di questi principi. Con la centralizzazione della gestione politico-amministrativa a Vergato, sede dell’Unione, si allontanano ancora di più le Istituzioni dai Cittadini e se ne aumenteranno i disagi quotidiani. Noi non siamo disposti ad accettare supinamente scelte che riteniamo profondamente ingiuste e contrarie agli interessi dei nostri cittadini. Percorreremo dunque tutte le strade (comprese quelle legali) che ci sono concesse così come abbiamo fatto a difesa della nostra acqua. Concludo questa lettera ai miei concittadini, scritta con sconforto ma anche con determinazione, invitando quelli che ne condividono lo spirito a sostenere le iniziative che stiamo studiando e preparando. Il Sindaco di Granaglione Giuseppe Nanni Marzo 2013