5F - Boggio Lera
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LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE STATALE “E. BOGGIO LERA” - CATANIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA SEZ. F CORSO ORDINARIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 prot. n._3385/C29 del _13 maggio 2016_ Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rita Distefano Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco 1 Indice Elenco alunni ……………………………………………………………….. pag. 3 Storia della classe nel triennio ……………………………………………............ 3 Continuità dei docenti nel triennio ………………………………………………. 4 Quadro orario del triennio ……………………………………………………….. 5 Finalità generali del liceo scientifico ……………………………………………. 6 Profilo della classe ……………………………………………………………….. 7 Obiettivi educativi raggiunti ………………………………………...…………… 8 Obiettivi cognitivi raggiunti ……………………………………………………... 8 Metodologia ……………………………………………………………………… 9 Spazi …………………………………...………………………………………… 9 Verifica e valutazione ……………………………………………...…………… 10 Attività extra-curriculari ed integrative ………………………………………… 11 Simulazione della terza prova …………………………………………………... 12 Prima simulazione ……..……………………………………………………. 14 Seconda simulazione …......…………………………………………………. 16 CLIL ……………………………………………………………………………. 18 Schede informative disciplinari ………………………………………………… 19 I. R. C. ……...………………………………………………..……………… 19 Italiano …...…………………………………………………..……………… 21 Latino …………...…………………………………………..……………..… 26 Storia e Filosofia ………………………………………………..…………… 29 Inglese ………………………………………………………..……………… 33 Matematica ………...………………………………………..…………….… 39 Fisica ………………..………………………………………..……………… 43 Scienze ……...………………………………………………..……………… 47 Disegno e Storia dell’arte ……...……………………...……..……………… 50 Educazione Fisica ……...……………………………………………………. 52 2 ELENCO ALUNNI 1. BELLIA Gianluca 2. COCUZZA Ilenia 3. LO PRESTI Davide 4. MARCHESE Valeria 5. MIGNEMI Giuseppe 6. NOCERA Giuseppe 7. PRIVITERA Marco 8. RIZZOTTI Andrea 9. ROMANO Luisa 10. SANTONOCITO Sasha 11. SCIUTO Alice 12. STURNIOLO Pierfrancesco 13. TOMASELLO Giuseppe 14. URSINO Giulia 15. VENTIMIGLIA Roberta 16. VIGLIANISI Andrea 17. VIGLIANISI Martina 18. VOSCARELLI Alfonso STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO (dati statistici) ANNO 3° (2013/2014) 4° (2014/2015) 5° (2015/2016) COMPOSIZIONE CLASSE TOTALE NUOVI ALUNNI INSERIMENTI 18 1 (10 M / 8 F) 20 4 (13 M / 7 F) 18 3 (11 M / 7 F) RITIRATI 1 3 ESITI AMMESSI AMMESSI A A GIUGNO SETTEMBRE 12 4 12 4 NON AMMESSI 0 (giugno) 2 (settembr.) 1 (giugno) 2 (settembr.) CONTINUITÀ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO DISCIPLINA DOCENTE CLASSE III DOCENTE CLASSE IV DOCENTE CLASSE V I.R.C. DEODATI L. CATTANO S. CATTANO S. ITALIANO RIVIERA I. RIVIERA I. PALADINO C. LATINO PALADINO C. PALADINO C. PALADINO C. STORIA E FILOSOFIA DE CRISTOFARO A. DE CRISTOFARO A. DE CRISTOFARO A. INGLESE LAZZARO M. COSTANTINO C. COSTANTINO C. MATEMATICA E FISICA DISTEFANO M. R. DISTEFANO M. R. DISTEFANO M. R. SCIENZE MORREALE C. MORREALE C. DIS. E ST. DELL ' ARTE COZZA A. BATTIATO B. LAQUIDARA P. ED. FISICA FAMOSO G. FAMOSO G. MORREALE C. FAMOSO G. 4 QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO Numero ore settimanali DISCIPLINA III ANNO IV ANNO V ANNO RELIGIONE 1 1 1 ITALIANO 4 4 4 LATINO 3 3 3 LINGUA STRANIERA 3 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 3 3 3 MATEMATICA 4 4 4 FISICA 3 3 3 SCIENZE NATURALI 3 3 3 DISEGNO E ST. ARTE 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 TOTALE 30 30 30 5 FINALITÀ GENERALI DEL LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO ORDINARIO Il Liceo Scientifico Ordinario intende formare uno studente che sia innanzitutto un cittadino consapevole dei propri diritti-doveri e delle proprie tradizioni culturali, in grado di interagire con gli altri sulla base del riconoscimento della pluralità delle culture, della legalità e della problematicità delle situazioni. Il Liceo intende, inoltre, formare uno studente capace di adattarsi a situazioni nuove (specialmente di studio e di lavoro), perché dotato di un patrimonio indispensabile di competenze (conoscenze e abilità) su cui costruire il proprio futuro. La cultura scientifica, promuovendo un approccio alla realtà analitico e razionale, continuamente proteso al miglioramento dei processi e delle tecniche al servizio dell'uomo e della collettività, è lo strumento perfetto per raggiungere tali obiettivi. La preparazione è incentrata principalmente su apprendimenti caratteristici del corso di studio e consente la frequenza di tutte le facoltà universitarie, da quelle umanistiche a quelle del settore scientifico, su cui è specificatamente mirato lo studio. È favorito anche lo sviluppo di abilità tecniche e operative attraverso le esperienze laboratoriali. Completano il quadro gli studi letterari le conoscenze storiche e la speculazione filosofica, elementi che contribuiscono in modo sostanziale all’acquisizione di un’ampia, articolata ed approfondita base culturale. 6 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5° F del corso ordinario è composta da diciotto studenti (7 ragazze e 11 ragazzi), 16 di loro facenti parte del gruppo classe della 3a F, gli altri 2 inseritisi nei due anni scolastici successivi (uno al quarto anno, proveniente da una terza classe di un’altra sezione dell’Istituto, l’altro al quinto anno, proveniente dalla quinta classe di un altro Istituto). Due dei ragazzi facenti parte del gruppo iniziale, non ammessi in quarta, dopo aver sostenuto gli esami di idoneità alle classi terza e quarta, sono tornati a far parte del gruppo classe dall’inizio di quest’anno. Nonostante le progressive aggiunte e i diversi allontanamenti, la classe è sempre riuscita a riformulare le dinamiche relazionali all’insegna dell’integrazione dei nuovi arrivati. Gli alunni presentano un ottimo affiatamento; in generale sono disponibili al dialogo e al confronto e capaci di relazionarsi in maniera positiva e propositiva tra loro e con gli insegnanti. All’inizio di quest’anno scolastico tutti noi, alunni e docenti, abbiamo dovuto affrontare il dramma della perdita di un alunno della classe; ciò ha inevitabilmente contrassegnato l’anno scolastico dal punto di vista emotivo, tuttavia anche in questa tragica circostanza i ragazzi hanno dato prova di maturità e grande sensibilità. Ragazzi vivaci e curiosi, hanno una buona autonomia di giudizio e positive capacità critiche, anche su temi non strettamente legati al vissuto scolastico, ma di più ampio respiro socio-culturale. Positiva la partecipazione alle attività didattiche curricolari, in termini di disponibilità al dialogo educativo e di contributi attivi e propositivi, per le attività svolte in classe, tuttavia diverse volte è stato necessario spingere alcuni allievi ad un impegno a casa più sistematico e non condizionato solo dall’approssimarsi della verifica e, in alcuni casi, a una frequenza più assidua e ad una maggiore puntualità. Tutti comunque hanno migliorato le proprie capacità e accresciuto le proprie conoscenze; qualcuno, in particolare, si è distinto per disciplina, autonomia nello studio, capacità logica e critica, puntualità nelle consegne. Alcuni elementi, invece, hanno mostrato una certa incostanza, in taluni casi per le lacune di base che hanno 7 avuto difficoltà a colmare, in altri a causa di un atteggiamento non sempre adeguato nei confronti dello studio. Un gruppo di alunni ha acquisito una preparazione completa, un metodo di studio efficace e un’autonomia di giudizio che consentono loro di accostarsi con sicurezza alle varie discipline. Altri allievi hanno dimostrato una maggiore propensione per alcune discipline dove hanno raggiunto buoni risultati. Infine, qualcuno ha conseguito conoscenze e competenze essenziali. In generale, la preparazione degli studenti può ritenersi complessivamente discreta. Nella classe è presente un alunno con DSA per il quale è stata usata una metodologia didattica individualizzata secondo le linee guida del PDP, come si può evincere dalla relazione specifica allegata al documento. OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno dimostrato di aver conseguito atteggiamenti mentali rispettosi della legalità e della convivenza democratica; hanno consolidato personalità aperte, dinamiche e libere nel giudizio; sono capaci di collaborare con gli altri e consapevoli della loro partecipazione al vivere sociale. OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI Conoscenze Gli alunni hanno dimostrato di - conoscere i nuclei tematici fondamentali delle varie discipline - conoscere i linguaggi specifici Capacità Gli alunni hanno dimostrato di sapere - interiorizzare le conoscenze attraverso processi di riappropriazione critica - analizzare, comprendere e interpretare i testi 8 - esporre in maniera lineare nella produzione scritta e orale, attraverso l‟uso appropriato dei diversi codici linguistici Competenze Gli alunni hanno dimostrato di - saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi, cogliere lo stretto legame che unisce il presente al passato - applicare un atteggiamento razionale e critico, che è proprio della logica della ricerca scientifica, nell’affrontare problemi, opinioni e interpretazioni. METODOLOGIA Lezione frontale Lezione partecipata Cooperative learning Peer education Problem solving Lavori individuali e di gruppo Ricerche Letture di testi Attività multimediale e laboratoriale Conferenze Attività di sostegno, recupero e potenziamento in itinere SPAZI Aule scolastiche Palestra Aula multimediale Laboratorio di Scienze e di Fisica Biblioteca 9 VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del processo educativo e didattico ha costituito un momento cruciale per alunni e docenti. Nella sua duplice funzione formativa e valutativa ha avuto il compito di individuare i punti di forza e di debolezza del processo d’insegnamentoapprendimento e di ratifica dei risultati raggiunti riguardo a conoscenze, competenze, capacità. Per il primo aspetto sono stati individuati i seguenti indicatori: partecipazione all’attività didattica, quantità e qualità degli interventi, assiduità nello studio, impegno e progresso, partecipazione costruttiva ai dibattiti. Per il secondo aspetto sono stati utilizzati: verifiche scritte e orali, approfondimenti individuali, prove strutturate seconde le tipologie previste dall’esame di Stato. Criteri di valutazione comuni. Ai fini della valutazione si è tenuto conto della: acquisizione dei contenuti, dei termini tecnici e dei procedimenti. capacità di comprendere, tradurre, interpretare. capacità d’analisi, di sintesi e d’elaborazione. capacità di esprimere giudizi critici fondati, ben argomentati e motivati. partecipazione, impegno e studio sistematico. Per la valutazione nelle singole discipline sono state utilizzate le griglie di valutazione previste da ciascun dipartimento. Il riferimento per il voto di condotta è la griglia di valutazione d’Istituto. 10 ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI ED INTEGRATIVE Nel corso del Triennio, alle attività strettamente scolastiche sono state affiancate diverse iniziative collaterali e integrative che hanno stimolato la curiosità intellettuale degli alunni e hanno contribuito in generale alla loro crescita. III ANNO - Viaggio di istruzione in Friuli e Slovenia - Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese "The picture of Dorian Gray" - Visione del film "Io vado a scuola" - Partecipazione al "Rito della luce" IV ANNO - Viaggio di istruzione in Costiera Amalfitana - Partecipazione al progetto "Libriamoci" - Visita al museo di zoologia di Catania - Partecipazione alla mostra "Picasso e le sue passioni" - Partecipazione al recital "La madre dei ragazzi" in memoria di Felicia Impastato presso il monastero dei Benedettini V ANNO - Viaggio di istruzione in Emilia Romagna - Partecipazione all'incontro "L'imperialismo dalla Grande Depressione allo scoppio della Prima Guerra Mondiale" con l'associazione etnea studi storico-filosofici - Visita al Laboratorio Nazionale del Sud 11 - Visita all'Istituto di Radioastronomia di Noto - Giornate di orientamento presso varie facoltà universitarie - Partecipazione alla giornata sulla scoperta delle onde gravitazionali - Partecipazione all'evento "PHOSforeSCIENZA" presso le Ciminiere - Partecipazione alla giornata sulle cellule staminali - Partecipazione all'incontro sulla valorizzazione del rifugio antiaereo del nostro istituto Alcuni alunni, durante il triennio, hanno inoltre singolarmente: - partecipato ad Olimpiadi di italiano, matematica, statistica, scienze naturali, neuroscienze - conseguito certificazioni Cambridge PET B1 e FIRST B2 - aderito al progetto Comenius sulle nanotecnologie, SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Sono state effettuate due simulazioni della durata di 2 ore ciascuna secondo la tipologia “trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal Consiglio di Classe. Le discipline coinvolte e le date in cui sono state somministrate le prove sono riassunte nella seguente tabella: Discipline inserite nelle simulazioni per la terza prova Data 1) Inglese, Storia, Scienze e Storia dell’Arte 4/4/2016 2) Inglese, Storia dell'Arte, Filosofia e Scienze 6/5/2016 Di seguito la tabella con gli indicatori e i descrittori di valutazione per l'attribuzione del punteggio: 12 Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 CONOSCENZA DEI CONTENUTI E PERTINENZA ALLA TRACCIA Ottima 7 7 7 Buona 6 6 6 Discreta 5 5 5 Sufficiente 4 4 4 Mediocre 3 3 3 Insufficiente 2 2 2 Gravemente 1 1 1 lacunosa CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA Articolata 4 4 4 Adeguata 3 3 3 Inadeguata 2 2 2 Assente 1 1 1 CORRETTEZZA, PROPRIETÀ LESSICALE Appropriata 4 4 4 Accettabile 3 3 3 Inadeguata 2 2 2 Inaccettabile 1 1 1 TOTALE ……… / 15 ……… / 15 ……… / 15 Disciplina 4 7 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 ……… / 15 VOTO (media dei voti delle singole discipline) ……………… / 15 13 1° Simulazione terza prova Liceo Scientifico " E. Boggio Lera" - Catania Classe V Sez. F – Scientifico ordinario Simulazione Terza Prova Trattazione sintetica di un argomento proposto Catania 4 aprile 2016 Alunno ……………………………………………………………………………………………………………………… E’ consentito solo l’uso di dizionari (bilingue per l'inglese). Le risposte devono essere scritte con la penna blu o nera. Non saranno presi in considerazione elaborati scritti a matita. E’ vietato l’uso di qualsiasi tipo di correttore. Si ricorda che non è consentito né uscire dall’aula, né il possesso del cellulare durante la prova. Per la valutazione si dispone di 15 punti secondo l’apposita tabella di valutazione allegata. Firmare tutti i fogli. Durata della prova: 2 ore Lunghezza risposte: 15 righe VOTO ……………. / 15 14 INGLESE Illustrate the main ideas of R. L. Stevenson’s work considering the period he lived and worked. Make reference to his best novel. STORIA Perchè scoppia la prima Guerra mondiale? STORIA DELL’ARTE La pittura di Paul Cézanne è frutto di una particolare interpretazione della realtà percettiva. Qual è il suo rapporto con la pittura impressionista e in che modo ne cambia le caratteristiche? SCIENZE Il petrolio grezzo contiene principalmente alcani. Questi possono facilmente essere convertiti negli alcheni, più reattivi grazie al doppio legame. Descrivi questi ultimi composti, approfondisci le reazioni chimiche e confrontale con quelle di aldeidi e chetoni. 15 2° Simulazione terza prova Liceo Scientifico " E. Boggio Lera" - Catania Classe V Sez. F – Scientifico ordinario Simulazione Terza Prova Trattazione sintetica di un argomento proposto Catania 6 maggio 2016 Alunno ……………………………………………………………………………………………………………………… E’ consentito solo l’uso di dizionari (bilingue per l'inglese). Le risposte devono essere scritte con la penna blu o nera. Non saranno presi in considerazione elaborati scritti a matita. E’ vietato l’uso di qualsiasi tipo di correttore. Si ricorda che non è consentito né uscire dall’aula, né il possesso del cellulare durante la prova. Per la valutazione si dispone di 15 punti secondo l’apposita tabella di valutazione allegata. Firmare tutti i fogli. Durata della prova: 2 ore VOTO ……………. / 15 16 INGLESE In about 15 lines illustrate the main events that brought to the so-called “Age of anxiety” and its related literary output. FILOSOFIA Il “peso” della Logica all’interno della filosofia hegeliana. (15 righe) STORIA DELL’ARTE Quali aspetti iconografici e stilistici caratterizzano la pittura di E. Delacroix? (15 righe) SCIENZE I minerali rappresentano i costituenti fondamentali delle rocce. Descrivi le principali caratteristiche dei minerali e fai anche un breve riferimento alle rocce. (15 righe) 17 CLIL Il Consiglio di classe, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, ha individuato nella Fisica la disciplina non linguistica (DNL) per la metodologia CLIL. La classe, con suo merito, ha svolto positivamente un modulo di Fisica in lingua inglese secondo la metodologia CLIL, sull’elettromagnetismo. 18 della durata di dodici ore, SCHEDE INFORMATIVE DISCIPLINARI Si allega di seguito una scheda informativa per ogni singola disciplina. I programmi dettagliati e firmati da docenti e studenti saranno forniti insieme a tutta la documentazione finale che verrà consegnata alla Commissione. I. R. C. PROF. CATTANO SALVATORE Testo in adozione: Tutti i colori della vita - edizione blu in allegato fascicolo Ciotti, non lasciamoci rubare il futuro Solinas luigi-SEI Analisi della classe Gli alunni hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, dimostrando una buona interiorizzazione dei valori proposti. Obiettivi raggiunti Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali. Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della nonviolenza. Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con 19 le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società. Metodologie didattiche L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre discipline. Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione. Moduli tematici svolti nell’anno 1° Modulo: Persona umana e dimensione etica 2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale 3° Modulo: La chiesa del XX secolo Mezzi e Strumenti Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali, siti web. Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale. Criteri di verifica e valutazione La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamentoapprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche, La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno. 20 ITALIANO PROF.SSA PALADINO CARMELA Ore settimanali: quattro CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI Le 7 ragazze e gli 11 ragazzi che compongono la V F sono stati da me seguiti continuativamente, nell'ultimo triennio, per quanto riguarda il Latino, mentre per l'Italiano non c'è stata continuità ed ho lavorato con loro solo quest'anno. La classe, come era già avvenuto lo scorso anno, ha cambiato ulteriormente fisionomia: due alunni che non avevano conseguito la promozione al quarto anno si sono reinseriti ed uno è entrato per la prima volta, provenendo da un altro Istituto. L'atteggiamento degli studenti durante lo svolgimento delle lezioni è stato positivo; hanno partecipato quasi tutti attivamente ed hanno espresso opinioni e considerazioni sui vari aspetti dei testi e degli argomenti proposti. Almeno la metà degli alunni è in grado di operare autonomamente collegamenti tra i contenuti dei testi proposti e di confrontarli opportunamente con la realtà che li circonda. Poco costante è stato lo studio a casa; nel complesso c'è stata scarsa disponibilità a raccogliere spunti per ricerche individuali ed a studiare con continuità e metodo. Le abilità nella scrittura, tranne pochi casi, sono nel complesso soddisfacenti: in qualche caso affiorano errori morfosintattici o lessicali, ma ci sono anche alunni in grado di esprimersi con proprietà. Apprezzabili, in linea di massima, anche le riflessioni sugli argomenti proposti nelle verifiche scritte: molti alunni, come ho già detto, sono informati relativamente alla realtà socio-politica che li circonda e sono quindi in grado di esprimere opinioni pertinenti e motivate. Le conoscenze storico-letterarie sono complessivamente discrete, ma il programma fin qui svolto è piuttosto limitato, a causa di qualche problema didattico dovuto alla mancanza di continuità nell'insegnamento, ma soprattutto alle frequenti interruzioni delle attività curricolari verificatesi nel corso dell'anno. TESTI ADOTTATI Bologna, Rocchi “Rosa fresca aulentissima” (ediz. gialla, voll. 4°, 5° e 6° - Loescher) Dante Alighieri, “La divina commedia”, Paradiso METODOLOGIA Non potendo puntare sulla continuità didattica, ho richiamato, nella parte iniziale dell'anno, le linee essenziali del programma svolto in quarta ed ho valutato e rafforzato l'apprendimento dei concetti di base tramite lezioni dialogate. Il lavoro seguente è consistito prevalentemente nella lettura e nell’analisi guidata dei testi. In questa fase, come si è detto, la maggior parte degli alunni ha svolto un ruolo attivo nel percorso di apprendimento, ponendo domande, contribuendo all’analisi dei testi e, talvolta, riuscendo ad operare collegamenti con altri autori studiati (anche nell'ambito di diverse discipline). Ho sempre cercato di mettere gli studenti in condizione di formulare 21 ipotesi o dedurre conseguenze, utilizzando il carattere universale della letteratura per trovare risposte ai problemi contemporanei (anche individuali) ed in questo i capolavori letterari dell'Ottocento e del Novecento hanno offerto e continuano ad offrire stimoli e risposte ancora valide. La programmazione di educazione linguistica è proseguita con il recupero o il consolidamento delle abilità di scrittura e con esercitazioni sul saggio breve e sull'analisi dei testi. STRUMENTI UTILIZZATI Lo strumento principale, come detto, è stato il dialogo costante in seguito alla lettura ed alla riflessione sui testi. Ho utilizzato una presentazione PPT su Verga per meglio evidenziare la sua passione per la fotografia e, dopo il trasferimento in un'aula con la LIM, abbiamo analizzato alcune foto di D'Annunzio e della sua ultima dimora. FINALITÀ DELLO STUDIO DELLA DISCIPLINA Essere consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario. Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato anche nelle sue relazioni con le altre letterature. Essere padroni del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione. OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE 1. Condurre una lettura diretta del testo come prima forma e interpretazione del suo significato. 2. Conoscere le caratteristiche formali e le tematiche di un’opera letteraria e saperla collocare nella giusta prospettiva storica. 3. Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario. 4. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico. 5. Essere in grado di esprimersi correttamente tanto oralmente che per iscritto. 6. Saper produrre testi scritti di diverso tipo e rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno sono state effettuate sia verifiche scritte relative all'analisi di testi letterari seguendo il modello della tipologia A dell’esame di Stato, sia prove volte al consolidamento delle altre abilità nell’ambito della produzione scritta, applicabili nella produzione del saggio breve o del tema di ordine generale. Le verifiche scritte si sono basate sulla produzione di testi nelle diverse tipologie studiate. Nelle produzioni scritte sono stati valutati i seguenti aspetti: pertinenza e rispondenza con la tipologia testuale prescelta; coerenza logica/capacità argomentativa; strutturazione del periodo; correttezza grammaticale ed ortografica; 22 uso appropriato del lessico; capacità di esprimere motivati giudizi critici. In coda alla presente relazione, si propone all'attenzione della Commissione d'Esame la griglia di valutazione utilizzata, per le diverse tipologie, nel corso dell'anno. A seguire si allegano anche le differenti distribuzioni del punteggio per l'alunno DSA. Le verifiche orali hanno avuto tutte le stesse modalità ed hanno accertato, oltre al raggiungimento degli obiettivi definiti, anche la capacità di relazionare oralmente, su una parte dei contenuti appresi, per alcuni minuti senza interruzioni. Oltre alle interrogazioni sono stati utilizzati, periodicamente, anche questionari strutturati (per lo più a risposte chiuse) a misurazione oggettiva. I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, delle conoscenze acquisite e delle capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi. ASPETTI GENERALI DELL’ITINERARIO DIDATTICO SVOLTO 1° modulo – IL ROMANTICISMO E IL SUO TRAMONTO Per iniziare il programma ho richiamato le conoscenze acquisite sul Romanticismo, analizzando gli aspetti fondamentali del sentire romantico ed i contenuti del dibattito italiano (teorie di Berchet). Si è poi riflettuto sul contributo di Manzoni e sull'importanza de "I promessi sposi" nella storia della cultura italiana (aspetti linguistici, politici e ideologici). Partendo dal romanzo manzoniano si è riflettuto sul romanzo storico e sui generi del romanzo. Il percorso è proseguito con la lettura e l'analisi di alcuni canti di Giacomo Leopardi, che hanno permesso di delineare le linee evolutive del suo pensiero. Nella seconda parte si sono analizzati gli sviluppi sentimentalistici che tanto la poesia quanto il romanzo assunsero quando vennero meno le ragioni politiche e letterarie che caratterizzarono il Romanticismo nella stagione dei grandi capolavori. 2° modulo – REALTÀ ED IMMAGINE LETTERARIA DI ALCUNI PROTAGONISTI DEL PARADISO DI DANTE Per le ragioni già indicate non ho potuto riservare alla lettura di Dante tutto il tempo necessario. Sono state presentate le caratteristiche generali della cantica e del Paradiso in sé attraverso la lettura del I e III canto, soffermandoci sull'unitarietà dell'opera e sul valore allegorico della luce, della musica, della figura di Beatrice. È stato poi ripreso il percorso socio-politico con il personaggio di Cacciaguida (canti XV-XVII). I temi affrontati: la “perfezione” delle anime che consiste nell'uniformarsi al volere divino (Piccarda); la celebrazione dell'impero (Costanza d'Altavilla); la critica “anticapitalistica” (Fiorenza al tempo di Cacciaguida); l'esilio. 3° modulo – L’ETA’ DEL REALISMO Le varie tappe del percorso letterario di Giovanni Verga sono servite per fare un quadro degli sviluppi della letteratura italiana dopo l'unità. Si è fatto quindi riferimento alla Scapigliatura e specialmente a Praga e Tarchetti. Si è partiti dal quadro socio-culturale di fine Ottocento, accennando al Positivismo, alle teorie di Darwin, alla questione meridionale, ai dati sull'analfabetismo. La lettura e l'analisi di un brano da Madame Bovary hanno offerto la base per sottolineare il contributo di Gustave Flaubert e del suo romanzo per la nascita della narrativa moderna. Dalla riflessione sulle teorie di Zola sul romanzo sperimentale e da quelle di Taine si è giunti ai collegamenti con il Verismo. 23 Si è analizzata l'opera di Giovanni Verga attraverso la lettura e l'analisi di alcune Novelle, di un brano da Mastro don Gesualdo e di alcuni brani tratti da I Malavoglia. Queste letture sono servite per conoscere le novità tecniche del romanzo e per riflettere sulle scelte stilistiche e lessicali dell'autore. La ripresa cinematografica del romanzo, con il film del 1948 La terra trema, di Luchino Visconti, ha permesso di operare un collegamento con il Neorealismo, del quale sono stati definiti gli intenti facendo riferimento soprattutto ai capolavori cinematografici. Lo studio del romanzo I viceré di Federico De Roberto, legato alla cultura verista ma proiettato, per molti aspetti, nel sentire del nuovo secolo, ha concluso questo modulo, segnando anche un punto di partenza per comprendere il romanzo del Novecento. 4° modulo - LA POETICA DECADENTE Il modulo ha preso avvio dalla riflessione sul termine “decadente”, che racchiude in sé istanze molto diverse (e non facilmente riconducibili a tecniche o contenuti omogenei) ed impossibili da circoscrivere entro limiti cronologici ben definiti. La lettura de “L'albatro” di Charles Baudelaire ha dato modo di mettere in evidenza i temi e le novità de I fiori del male e il ruolo dell'intellettuale ormai “privo di aureola”. Il particolare uso della metafora e del simbolo è stato presentato come lo strumento che ha maggiormente segnato la rottura con la tradizione. La lettura di “Portatemi il tramonto in una coppa”, della poetessa americana Emily Dickinson ha confermato quanto detto sulla molteplicità di espressioni artistiche che possiamo raggruppare col termine “Decadentismo”. Per dare un quadro più completo della poesia italiana alla fine dell'Ottocento si sono evidenziate le diverse connotazioni del Decadentismo in Giovanni Pascoli ed in Gabriele D’Annunzio. L'analisi di alcuni testi-chiave ha dato modo di definire le loro poetiche e di collegare la loro opera con le novità delle avanguardie artistiche e letterarie europee, sottolineando specialmente l'uso del simbolo. Per dare maggiore completezza alla conoscenza dell'opera di D'annunzio e per riflettere sul personaggio dell'esteta decadente si è letto ed analizzato un brano da Il piacere e si è fatto cenno ai romanzi sul mito del superuomo (Il trionfo della morte; Il fuoco) ed alla cosiddetta “fase notturna”. Il 5° ed il 6° modulo, che dovrebbero trattare del romanzo e della poesia del Novecento, non sono stati ancora iniziati. Prevedo di far conoscere agli studenti almeno gli aspetti essenziali dell'opera di Luigi Pirandello, Italo Svevo, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba ed Eugenio Montale (già in parte noto per la lettura di “Piove” da Satura). 24 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER GLI ELABORATI DI ITALIANO Competenze linguistiche (da 0,5 a 3 punti) Coerenza e coesione (da 0,5 a 3 punti) Correttezza ortografica e morfosintattica Uso del lessico Aderenza alla traccia Organizzazione del testo Coerenza logicoargomentativa Qualità dei contenuti (da 0,5 a 2 punti) Ampiezza, padronanza, ricchezza Utilizzo delle proprie conoscenze (o delle fonti) in funzione delle diverse tipologie testuali . Capacità critiche ed argomentative (da 0,5 a 2 punti) Efficacia espressiva Originalità dei contenuti e delle scelte espressive Capacità critiche e di analisi GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER L'ALUNNO DSA Competenze linguistiche (da 0,5 a 2 punti) a) Coerenza e coesione b) (da 0,5 a 2 punti) Correttezza ortografica e morfosintattica Uso del lessico Aderenza alla traccia Organizzazione del testo Coerenza logicoargomentativa Qualità dei contenuti (da 0,5 a 3 punti) Ampiezza, padronanza, ricchezza Utilizzo delle proprie conoscenze (o delle fonti) in funzione delle diverse tipologie testuali . Capacità critiche ed argomentative (da 0,5 a 3 punti) Efficacia espressiva Originalità dei contenuti e delle scelte espressive Capacità critiche e di analisi 25 LATINO PROF.SSA PALADINO CARMELA Ore settimanali: tre CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI Anche durante le lezioni di Latino, come si è detto nella parte relativa all'Italiano, i 18 alunni della V F hanno interagito positivamente fra loro e con la docente. Con le opportune sollecitazioni essi hanno partecipato al lavoro di traduzione ed analisi dei testi ed hanno operato confronti tra le vicende della storia di Roma e la realtà attuale. Le conoscenze letterarie della classe risultano discrete e qualche alunno è in grado di operare collegamenti con le altre letterature e di rielaborare in modo personale i contenuti appresi. Le conoscenze linguistiche sono meno solide e talvolta modeste, ma c'è chi è in grado di tradurre i testi con fluidità e precisione e di commentarli in modo corretto e completo. METODOLOGIA Lo studio della letteratura ha mirato a far acquisire agli alunni una più ampia cultura umanistica e maggiori abilità operative. Per conseguire quest’ultima finalità si sono analizzati diversi testi, in traduzione ed in latino. Alla lettura in classe dei vari testi sono seguite spesso riflessioni sugli aspetti morfologici, sintattici e retorici della lingua. Grande importanza è stata data alla riflessione sul lessico, invitando sempre gli alunni a richiamare alla mente le parole italiane derivate dai lemmi latini man mano incontrati nel percorso di lettura. Concluso lo studio dei vari autori, si è cercato anche di vedere come i testi studiati siano stati recepiti col variare delle epoche, dei popoli, delle culture, influenzando comunque fortemente le varie letterature europee (e non solo). TESTO ADOTTATO Di Sacco, Serio - Odi et amo (voll. 2 e 3) - Bruno Mondadori VERIFICHE (orali e scritte) Le conoscenze letterarie sono state valutate con le stesse procedure descritte per l’Italiano. In questo caso ogni alunno ha mostrato di saper leggere un testo latino e di saperlo tradurre ed analizzare, tanto dal punto di vista linguistico che da quello storico e letterario. Oltre alle interrogazioni si sono svolte delle verifiche scritte, con test a risposta chiusa, per accertare le conoscenze letterarie; per valutare le competenze linguistiche sono state proposte traduzioni di brani tratti da testi degli autori studiati, corredate da un questionario di analisi e interpretazione del testo. CRITERI DI VALUTAZIONE Hanno tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, delle conoscenze acquisite e delle capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi. 26 FINALITA’ DELLO STUDIO DELLA DISCIPLINA Ampliare l’orizzonte storico riportando la civiltà europea ai suoi fondamenti linguistici e culturali. Accedere direttamente alla lettura dei testi. Acquisire capacità esegetiche e abilità di traduzione. OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE (Comuni a tutte le unità didattiche) Interpretare e tradurre testi latini. Dare al testo una collocazione storica. Individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria. Riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia, con particolare attenzione alle funzioni comunicative e ai rapporti fra letteratura e pubblico. Impostare, insieme con problemi di comprensione storica, problemi di valutazione estetica. Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna. EDUCAZIONE LETTERARIA - ITINERARIO SVOLTO LA LETTERATURA AL TEMPO DI AUGUSTO Il modulo è iniziato ricordando le vicende politiche che portarono Augusto al potere. Si sono ricordati anche il ruolo di Mecenate e l'opera di Virgilio. È stato quindi presentato Orazio, del quale si sono letti brani dalle Satire e dalle Odi. La lettura, l'analisi ed il commento critico dei testi più significativi sono stati la base per dedurne la filosofia di vita e la concezione dell’arte. L'opera e le vicende pubbliche e private di Ovidio hanno documentato il mutato clima politico. Sono stati letti, analizzati e commentati brani da Amores, e Metamorfosi. Della prima opera sono state evidenziate anche le affinità e le differenze con Catullo; delle Metamorfosi, invece, è stata evidenziata la capacità di umanizzare il mito e di cogliere l'aspetto psicologico dei personaggi. LA LETTERATURA AL TEMPO DI NERONE Prima di incontrare le opere di Seneca si sono sottolineati i cambiamenti politici alla morte di Augusto, chiarendo quale fosse il ruolo della plebe e quali i giochi di potere fra il senato ed il princeps. Il principato di Nerone ed il rapporto del princeps con la cultura è emerso con lo studio dell'opera e del pensiero di L. A Seneca. Dalla lettura di brani da De vita beata, De Providentia ed Epistulae ad Lucilium è stato possibile ricostruire il suo pensiero su diversi temi (il tempo, la schiavitù, il ruolo del sapiens). Della biografia di Lucano si è fatto cenno più volte parlando di Nerone e dello zio Seneca; la lettura del passo dal Bellum civile in cui l'autore mette a confronto Cesare e Pompeo ha consentito di completare il quadro dell'età di Nerone, caratterizzata dal clima sanguinario ma anche dall'alto valore artistico delle opere, compresa quella di Petronio, della quale si è chiarita anche la complicata vicenda dell'attribuzione. Del Satyricon è stata evidenziata l'originalità dei personaggi, degli affreschi realistici, della lingua, dello stile; senza trascurare l'aspetto del rovesciamento grottesco della tradizione, che ben si addice ad un'epoca di decadenza. Si è letto anche un brano da “Controcorrente” di J.K.Huysmans, nel quale il protagonista, Des Esseintes, celebra il capolavoro di Petronio. 27 LA SATIRA La difficile condizione di un intellettuale, per giunta liberto, al tempo di Tiberio, è stata analizzata mediante la soffocata protesta di Fedro, del quale sono state lette alcune fra le più famose Fabulae. Dopo avere analizzato gli avvenimenti principali dall'impero di Vespasiano fino a Nerva e Traiano, ho letto ai ragazzi alcuni passi famosi delle satire di Giovenale. Degli epigrammi di Marziale sono stati direttamente rilevati gli espedienti retorici più usati, i temi, la visione del mondo. Particolare attenzione è stata riposta nella lettura e nell'analisi dell'epicedio per Erotion, sapiente ed ispirato esempio di elegia funebre. L’ETÀ DEI FLAVI Dopo aver fatto cenno agli autori di trattatistica (Celso, Apicio, Columella, Plinio il Vecchio) si è affrontato lo studio dell'opera di Quintiliano, l’Institutio oratoria, chiarendo il suo pensiero pedagogico e i fondamenti teorici della sua dottrina. TACITO E LA STORIOGRAFIA DEL I SECOLO Si è partiti richiamando alla memoria la tradizione storiografica e l'opera di Tito Livio. Si sono poi ricordate anche le pagine su Seneca e Petronio (tratte dagli Annales e lette come approfondimento e documento). Si sono poi analizzati brani tratti da Agricola e dagli Annales, che sono serviti da fonte per analizzare diverse problematiche (l'imperialismo romano, la libertà dell'intellettuale, il metodo storiografico, ecc.). ETÀ DI ADRIANO E MARCO AURELIO (modulo non ancora completo) La biografia di Apuleio evidenzierà il suo eclettismo; si accennerà alle opere minori, ma si studierà approfonditamente solo L'asino d'oro (la sua storia, il contenuto, lo stile, la fortuna). 28 STORIA E FILOSOFIA PROF. DE CRISTOFARO ANTONIO Metodi di Insegnamento Ho utilizzato la lezione frontale, alternandola con momenti di riflessione e confronto fra e con gli allievi, con l’attivazione di gruppi di lavoro e con la lettura diretta dei documenti. Mezzi e Strumenti di lavoro Il manuale è stato affiancato, sia in Storia che in Filosofia, dalla lettura di materiali critici e/o contributi originali, predisposti di volta in volta. L’uso degli strumenti multimediali (nella maggioranza dei casi si è trattato della proiezione di mappe concettuali e schemi interpretativi) è servito a stimolare negli allievi la capacità di sintetizzare e organizzare in maniera autonoma i contenuti. Strumenti di Verifica Trasmettere il senso di un progetto e di un percorso comune è necessario perché tutti siano motivati nel lavoro; individuarne modi e tempi di verifica è determinante per costruire un’adesione critica e consapevole. E’ in un tale contesto che la “verifica” può, e deve, diventare una tappa del più generale processo di conoscenza. Occorre, perciò, utilizzare il momento della valutazione per misurare l’insieme del lavoro svolto: dal docente, dalla classe nel suo complesso, dai singoli allievi. Date tali premesse, il programma è stato diviso in parti sufficientemente omogenee (unità didattiche) e ogni alunno è stato interrogato su tutte le unità individuate. Ritengo, inoltre, che questa modalità di lavoro contribuisca a determinare negli allievi una visione organica dei temi trattati e favorisca la costruzione di una mentalità critica. Durante le verifiche, ho alternato le interrogazioni orali con la produzione di test scritti, sia nella forma del saggio breve, che in quella della trattazione predefinita rispetto alla lunghezza del testo. La Classe Ho lavorato con questi ragazzi durante l’intero triennio, il che ha permesso di costruire rapporti personali caratterizzati da stima reciproca e disponibilità all’ascolto e al confronto. Tutti gli alunni, ognuno, evidentemente, secondo i propri ritmi e le proprie motivazioni, hanno contribuito allo sviluppo del dialogo educativo, dimostrando, in generale, buona autonomia di giudizio e positive capacità critiche, anche quando si sono affrontati temi non strettamente legati alla quotidianità scolastica. Curiosi e disponibili di fronte a nuovi stimoli, gli allievi hanno dimostrato impegno e senso di responsabilità. Il livello della classe è complessivamente discreto, alcuni studenti hanno messo in luce buone capacità nella rielaborazione personale dello studio. 29 Storia Testo adottato: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di utilizzare la storia come “griglia privilegiata” per una lettura unitaria e multidisciplinare della realtà, di collocare correttamente nei contesti generali le singole problematiche, di cogliere i temi della “lunga durata”. Una reale capacità di individuare i problemi fondamentali dello sviluppo storico, è, infatti, essenziale se si vuole esprimere una propria visione della realtà, un proprio punto di vista sui problemi attuali. Solo in una tale prospettiva, inoltre, l’apprendimento della storia diventa un processo costruttivo che fa crescere gli alunni perché, a partire dall’individuazione degli strumenti indispensabili per un’osservazione autonoma, li invita a intervenire attivamente, a non essere passivi recettori di avvenimenti. I temi relativi all’Educazione Civica sono stati affrontati contestualmente allo svolgimento del programma di Storia. Filosofia Testo adottato: L. Geymonat e altri, La realtà e il pensiero, Garzanti Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di comprendere l’evoluzione della riflessione filosofica in rapporto al contesto storico – sociale di cui essa è espressione (una delle possibili espressioni), le specificità che contraddistinguono i singoli autori, le diverse risposte possibili di fronte a medesime problematiche. Devono, inoltre, essere capaci di affrontare criticamente la lettura diretta dei testi. Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i temi relativi alle “grandi narrazioni” (Idealismo, Marxismo e Positivismo), alla critica del razionalismo, alla riflessione sul disagio della civiltà e sulle caratteristiche peculiari dell’esistenza umana. Si è lavorato, inoltre, sui temi relativi alla riflessione epistemologica, analizzando la crisi delle “vecchie certezze” e le risposte contemporanee. PROGRAMMA DI STORIA L’età dell’imperialismo L’Italia giolittiana La Grande Guerra La rivoluzione russa 30 Il primo dopoguerra La nascita del fascismo in Italia L’Unione Sovietica, dalla Nep ai piani quinquennali La crisi del ’29 e il New Deal I fascismi in Europa La seconda guerra mondiale 12 maggio 2016 Argomenti da affrontare: Il mondo bipolare e la guerra fredda La ricostruzione in Italia La decolonizzazione PROGRAMMA DI FILOSOFIA Kant La Critica del Giudizio Il Romanticismo Caratteri generali Hegel Gli scritti giovanili La dialettica La Fenomenologia dello Spirito La Logica La società civile e lo stato La concezione della storia Schopenhauer Kierkegaard Marx, Engels Il confronto critico con Hegel La concezione materialistica della storia L’analisi della società capitalistica Il Positivismo Caratteri generali 31 Darwin Nietzsche Freud Bergson La coscienza del tempo come durata L’evoluzione creatrice Heidegger L’esserci L’essere-per-la-morte 12 maggio 2016 Argomenti da affrontare: Sartre Popper 32 INGLESE PROF. COSTANTINO CESARE Numero di ore effettivamente svolte 99 1. La classe, complessivamente, presenta: Ottimo Buono Suffic. Insuffic. Scarso Interesse / impegno X partecipazione alle attività proposte X autonomia nello studio X comportamento / disciplina (comprese le X assenze) Osservazioni relative alla classe: Lo scrivente conosce la classe dal quarto anno, ed ha avuto modo di conoscerli abbastanza bene anche se non quanto avrebbe voluto. Si sono subito evidenziati problemi non indifferenti di natura sintattico-grammaticale, lessicale e di proprietà nell'uso della lingua, che si è cercato di sanare con revisioni grammaticali e con la lettura di un romanzo nel corso dell'anno precedente. Durante il quinto anno ci sono stati miglioramenti in coloro che avevano già manifestato una certa predisposizione alla disciplina, mentre coloro che avevano evidenziato grosse lacune hanno sì sviluppato in qualche modo le loro competenze, purtuttavia sono rimasti ad un livello che a stento raggiunge la sufficienza. Nel corso del quarto anno si erano aggiunti un paio di allievi (2) provenienti da una classe che aveva subito uno smembramento, che poi però non hanno superato l'anno scolastico, e la classe ha quindi subìto un ridimensionamento, anche se poi si è inserito un alunno proveniente da altra classe con due altri ripetenti, di cui uno con disturbi specifici di apprendimento. All'inizio di quest'anno la classe tutta con il corpo docenti hanno subìto un durissimo colpo quando per una tragica fatalità è venuto a mancare uno degli alunni, il che ha lasciato sicuramente un velo di tristezza nei nostri cuori. Ad 33 ogni modo, dopo un anno di lavoro più o meno costante siamo giunti ad un quadro della situazione che vede circa 5 o 6 elementi che si sono chiaramente distinti rispetto a agli altri (tra cui uno il quale ha ottenuto risultati lusinghieri), mentre il resto della classe si è assestato su dei livelli di sufficienza. Alcuni, 3 o 4, sono rimasti ad un livello decisamente mediocre. Da sottolineare la presenza di un allievo dislessico con grossi problemi nella scrittura e fortunatamente più capace nell'esprimersi oralmente, il che lo avvantaggerà nel colloquio d'esame. In conclusione credo di poter affermare di aver potuto lavorare abbastanza bene in questa classe effettuando un numero di verifiche, più di natura scritta che orale, in quanto talvolta gli allievi non si sono sempre dimostrati pronti ad esse; sono stati, è vero, attenti alla presentazione degli argomenti e alla spiegazione del programma da svolgere, tuttavia, dal punto di vista del profitto e del rendimento ho già espresso il mio pensiero in merito ai loro risultati finali in vista dell'esame di stato, anche in considerazione dell’importanza di una disciplina come la lingua straniera, con la quale dovranno confrontarsi nei loro studi accademici o nell’ambito lavorativo dove si troveranno ad operare. 2. Rapporti con le famiglie: frequenti scarsi solo se sollecitati _______________________________ Osservazioni relative ai rapporti con le famiglie: I rapporti con le famiglie sono stati più che normali, improntati sulla reciproca stima e considerazione e si sono svolti durante i consueti incontri scuola-famiglia. 3. Obiettivi /Risultati conseguiti Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di: 34 - comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza su argomenti di attualità; - sostenere una conversazione strutturalmente complessa di quanto sapessero fare a inizio d’anno; - rispondere a questionari di lingua e letteratura; - compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro componenti Competenze Le competenze raggiunte sono quelle tipiche di 5 anno, con la classe che mediamente conosce abbastanza il programma svolto, sa operare collegamenti tra i vari autori sa spiegare i concetti sia di lingua che di letteratura in L2 e conosce inoltre aspetti socioculturali inerenti al paese di cui si affronta lo studio della lingua. Abilità Le abilità raggiunte sono quelle da 5 anno, con la classe che è in grado di seguire la lezione in lingua, fare osservazioni sulla lingua e sulla letteratura in inglese, riassumere concetti e idee di una certa complessità utilizzando un lessico abbastanza adeguato e sostenere una conversazione in lingua anche su concetti mai affrontati prima. 4. Modalità utilizzate Molto parzialmente poco utilizzata utilizzata lezione frontale utilizzata utilizzata X lezione interattiva X problem solving X lavoro di gruppo X laboratorio didattico X interventi individualizzati X uso di strumenti multimediali X 35 mai attività di recupero – sostegno - X potenziamento Osservazioni relative alle modalità di insegnamento: 5. Strumenti libro di testo molto parzialmente poco mai utilizzato utilizzato utilizzato utilizzato X testi di X approfondimento fotocopie appunti X X articoli di riviste e/o X giornali audiovisivi X documentazione tecnica LIM o lab. X multimediale Osservazioni relative agli strumenti: 6. TIPOLOGIE ADOTTATE PER LE PROVE DI VERIFICA Prove scritte X Trattazione sintetica di argomenti □ Analisi/commento di testo lett. e non □ Prove strutturate □ Saggio breve / Articolo di giornale X Quesiti a risposta singola X Relazione □ Quesiti a risposta multipla □ Problemi a soluzione rapida 36 □ Altro …………………………… Prove orali X Interrogazione breve X Colloquio X Esercizi □ Risoluzioni di casi / problemi □ Altro Prove pratiche □ Esercitazioni di laboratorio □ Prove a carattere multimediale □ Produzioni grafiche □ Elab. di griglie/mappe concettuali □ Altro……………………….. Osservazioni relative alla valutazione: Nessuna osservazione particolare da fare 7. Numero verifiche effettuate Primo Quadrimestre 3 (S) 2 (O) …… (P) Secondo Quadrimestre 4 (S) 2 (O) …… (P) 8. Percorsi formativi realizzati con la classe (specificare): scambi culturali / stage ______________________________________________________________ progetti europei ______________________________________________________________ progetti multidisciplinari ______________________________________________________________ moduli CLIL ______________________________________________________________ teatro cinema A scuola: Visione Film “The Importance of Being Earnest “ ______________________________________________________________ 37 conferenze ______________________________________________________________ sport ______________________________________________________________ visite guidate viaggi di istruzione ______________________________________________________________ altro ……………… ______________________________________________________________ 9. I contenuti delle attività didattiche programmate: X sono stati svolti completamente □ sono stati ridotti □ sono stati integrati e ampliati Osservazioni relative ai contenuti svolti: Niente da segnalare 38 MATEMATICA PROF.SSA DISTEFANO MARIA RITA Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – “Corso base blu di matematica” vol. 5 Zanichelli PROFILO DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso la disciplina sono stati costanti nel corso dell’anno scolastico per circa i due terzi degli studenti. Gli altri hanno mostrato un impegno altalenante, prevalentemente limitato al superamento di verifiche imminenti. Il diverso impegno nel lavoro di rielaborazione dei contenuti, da svolgere soprattutto a casa, unito alle attitudini più o meno spiccate verso la disciplina e al diverso grado di padronanza dei contenuti svolti nel corso degli anni, ha determinato il conseguimento di diversi livelli di conoscenze e competenze in uscita; si distinguono tre gruppi: uno, poco numeroso, di livello al limite della sufficienza, un altro composto da pochi ragazzi, con un buono o ottimo livello di preparazione e di autonomia nello studio, un terzo, più numeroso, con una preparazione pienamente sufficiente o discreta. OBIETTIVI CONSEGUITI - Acquisire i contenuti fondamentali della disciplina - Comprendere e utilizzare il formalismo matematico - Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo - Risolvere con gli strumenti più adeguati un problema matematico - Acquisire rigore e chiarezza espositiva METODOLOGIE E MEZZI IMPIEGATI 39 Gli argomenti sono stati svolti seguendo e utilizzando il libro di testo. I contenuti introdotti brevemente in teoria, sono stati sviluppati e approfonditi con lo svolgimento degli esercizi ad essi relativi, sia affrontati in classe, sotto la guida dell'insegnante e con attività di cooperative learning e di peer education, sia assegnati per casa, come strumento di acquisizione autonoma e critica. E’ stato usato il libro di testo sia in versione cartacea che digitale con l’utilizzo della LIM oltre che della lavagna. VERIFICHE E VALUTAZIONI Sono state effettuate le seguenti tipologie di verifiche: - elaborati scritti eseguiti in classe, consistenti nella proposta di un numero variabile di esercizi, relativi alle tematiche affrontate, volti alla valutazione della conoscenza degli argomenti, della correttezza algebrica nelle applicazioni relative, della capacità di analizzare un problema e individuarne il metodo risolutivo più adatto. - interrogazioni e elaborati scritti eseguiti in classe, consistenti nella proposta di quesiti, per lo più a risposta aperta, volti alla valutazione del grado di conoscenza degli argomenti richiesti e del grado di competenza raggiunto nell’espressione dei contenuti, nell’utilizzo di un linguaggio corretto e appropriato e di una sicura argomentazione. Per la valutazione della prima tipologia si è tenuto conto della conoscenza dei metodi di risoluzione, della capacità di applicare le formule e i procedimenti, della forma e della capacità di calcolo. Per la valutazione della seconda tipologia, si è tenuto conto della fluidità di esposizione, del rigore dei ragionamenti e della capacità di affrontare un problema proposto. Per le verifiche orali è stata usata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Matematica e Fisica. 40 Descrittori -Conoscenza pressoché assente dei contenuti; -palese incapacità di applicazione di procedimenti risolutivi e di calcolo anche a semplici problemi; -gravi errori concettuali; -inadeguato uso del linguaggio specifico e del simbolismo -Conoscenza lacunosa dei contenuti; -applicazione non corretta dei procedimenti e parziale risoluzione dei quesiti proposti; -numerosi errori di calcolo e formali; -uso inadeguato del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenze frammentarie ed approssimative; -difficoltà nella risoluzione di semplici problemi; -errori di calcolo; -imprecisione nell’uso del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza essenziale delle tematiche; -gestione e organizzazione di semplici procedure risolutive; -errori di distrazione e di calcolo lievi; -imprecisioni simboliche o lessicali Specifiche. -Conoscenze adeguate dei contenuti; -discrete capacità di effettuare semplici collegamenti e di applicazione delle regole; -padronanza del calcolo; -corretto uso del linguaggio specifico e del simbolismo -Conoscenza completa dei temi; - applicazione coerente dei procedimenti e autonomia di ragionamento; -padronanza delle tecniche di calcolo; -uso adeguato del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza approfondita dei temi; -originalità e piena correttezza nell’applicazione delle procedure risolutive adottate; -fluidità nell’uso delle tecniche di calcolo; -uso preciso e puntuale del simbolismo e del linguaggio. Livello Voto Gravemente insufficiente 1-3 Insufficiente 4 Mediocre 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 41 Nella valutazione complessiva finale del singolo alunno, si terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle diverse prove effettuate, della costanza, dell’impegno profuso, della partecipazione all’attività scolastica, della spinta personale a migliorare la propria situazione di partenza. ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO Generalità sulle funzioni Limiti. Funzioni continue. Derivata di una funzione Teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Massimi, minimi e flessi. Studio di funzioni. Integrali indefiniti e definiti. Il programma completo e dettagliato verrà fornito a conclusione dell’anno scolastico 42 FISICA PROF.SSA DISTEFANO MARIA RITA Libro di testo: Caforio, Ferilli – “Fisica” vol. 3 – Le Monnier PROFILO DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso la disciplina sono stati costanti nel corso dell’anno scolastico per quasi tutti gli studenti. Alcuni hanno mostrato un impegno altalenante, prevalentemente limitato al superamento di verifiche imminenti. Tutti gli alunni sono comunque in grado di esporre un argomento con passaggi logici. Una buona parte è anche capace di esporre in modo critico quanto studiato. Un piccolo gruppo ha conseguito una preparazione poco rielaborata, ma accettabile. E’ da evidenziare, infine, l’impegno manifestato per quanto riguarda lo studio e l’esposizione di diversi argomenti di fisica in lingua inglese (CLIL); quasi tutti gli alunni hanno preparato in modo autonomo anche le relative presentazioni in formato digitale. OBIETTIVI CONSEGUITI a) Una preparazione sui contenuti che consenta di inquadrare i fenomeni naturali secondo la tipologia in particolare per ciò che concerne l’elettromagnetismo; b) La comprensione delle leggi fisiche; c) L’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico; METODOLOGIE E MEZZI IMPIEGATI Gli argomenti sono stati svolti seguendo, in generale, il percorso del libro di testo. I contenuti sono stati introdotti con lezioni frontali e dialogate, a volte utilizzando strumenti multimediali e il laboratorio. Per la risoluzione degli esercizi sono stati usati anche cooperative learning e peer education. 43 Per quanto riguarda il CLIL, ogni allievo, con la mia supervisione, ha scelto un argomento da affrontare nell’ambito dell’elettromagnetismo, ha lavorato su materiali in lingua inglese in modo autonomo e ha relazionato in inglese su tale argomento, nella maggior parte dei casi, avendo preparato una presentazione in PowerPoint (in lingua inglese) ed ha risposto (sempre in inglese), a qualche domanda riguardante l'argomento scelto. Le ore impegnate sono state 12, nei mesi di marzo e aprile. La valutazione dell’esperienza, è positiva; si è trattato di un apprendimento esperienziale in cui gli alunni hanno imparato facendo e hanno usato la lingua inglese come strumento operativo, lavorando su capacità trasversali come saper leggere, saper riassumere, ragionare autonomamente e confrontandosi con il linguaggio specifico della disciplina in lingua inglese, lingua veicolare negli ambienti scientifici. VERIFICHE E VALUTAZIONI Oltre alle verifiche orali, orientate in modo da valutare la corretta acquisizione dei contenuti, l’organizzazione logica delle idee, la rielaborazione critica e la capacità espressiva, sono state effettuate delle verifiche scritte attraverso problemi, per la verifica delle abilità operative e quesiti, sia a risposta aperta, per verificare le capacità rielaborative acquisite, sia con lunghezza massima, per verificare soprattutto le capacità di sintesi. Per le verifiche orali è stata usata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Matematica e Fisica. INDICATORI - conoscenza e comprensione completa dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti interdisciplinari - capacità di operare approfondimenti personali con spunti innovativi - utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione fluida, chiara e puntuale - conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze - capacità di effettuare approfondimenti personali - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico 44 LIVELLO Ottimo PUNTEGGIO 9-10 Buono 8 - conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti - applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti disciplinari - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico - conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi - applicazione parziale delle conoscenze - corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre specifico e settoriale - conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di comprensione dei contenuti minimi - incerte capacità di applicazione delle conoscenze - limitato linguaggio specifico con improprietà formali - conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione dei contenuti - scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite - linguaggio specifico povero e poco chiaro - conoscenza pressoché nulla dei contenuti - palese incapacità di applicazione delle conoscenze - inadeguato uso del linguaggio specifico Discreto 7 Sufficiente 6 Mediocre 5 Scarso 4 Gravemente insufficiente 3-1 Alla valutazione finale concorreranno anche fattori non strettamente legati agli aspetti cognitivi dell’apprendimento quali: la partecipazione attiva al dialogo educativo, la spinta personale a migliorare la situazione di partenza, l’impegno e la costanza nello studio, l’interesse all’apprendimento, le capacità di recupero. ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO La carica elettrica e la legge di Coulomb. Il campo elettrico. La corrente elettrica. Il magnetismo e il moto di cariche elettriche in campi magnetici. Induzione elettromagnetica. Equazioni di Maxwell e cenni alle onde elettromagnetiche. La teoria della relatività ristretta Il programma dettagliato verrà fornito a conclusione dell’anno scolastico 45 SCIENZE PROF.SSA MORREALE CONCETTA RELAZIONE FINALE V F ORDINARIO MATERIA : SCIENZE ANNO SCOLASTICO 2015—2016 LIBRI DI TESTO: BIOLOGIA secondo biennio e quinto anno Campbell Reece. LINX. CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE Valutti –Taddei, Zanichelli. OSSERVARE e CAPIRE la TERRA multimediale Zanichelli. OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e nel totale rispetto delle varie personalità degli allievi. La classe è costituita da alunni con capacità intellettiva differente e con varie abilità di base per cui differente è il grado di istruzione raggiunto. Quando possibile, uno sguardo particolare è stato rivolto a quegli elementi che hanno dimostrato di avere scarsa padronanza dei mezzi espressivi e qualche difficoltà nella scelta del metodo di studio senza, per questo, trascurare gli elementi della classe che si sono mostrati più pronti e con buona abilità di base. I contenuti indicati nella programmazione sono stati in parte rivisti ed adeguati alle varie esigenze evidenziatesi nel corso dell’anno scolastico. L’insegnamento delle Scienze è stato sensibilmente modificato dalla riforma, in particolare è stata riorganizzata proprio la distribuzione dei contenuti in tutto il quinquennio. Inoltre, il quinto anno del Liceo Scientifico ha subito le trasformazioni più evidenti, con l’introduzione della chimica organica, della biochimica e delle biotecnologie ed una riduzione delle Scienze della Terra. In ogni caso le attività fondamentali sono state svolte. Si è cercato in ogni caso di approfondire gli argomenti proposti in un clima culturale aperto, fertile e vivace. Qualche tematica particolarmente complessa è stato curata ulteriormente con ricerche individuali e/o lavori di gruppo per svilupparne le varie componenti. 46 RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche hanno avuto come scopo non solo quello di accertare l’avvenuta acquisizione dei contenuti, la capacità di espressione e di rielaborazione critica, ma anche la valutazione dell’efficacia del metodo didattico seguito. Gli strumenti adoperati sono stati: le interrogazioni orali, gli interventi nel corso delle lezioni, le verifiche scritte e le relazioni di laboratorio. Le diverse verifiche hanno dato l’opportunità di monitorare i progressi compiuti dagli allievi in relazione alla situazione di partenza ed alle loro capacità e competenze considerando anche l’impegno e l’interesse per la disciplina, dunque in conclusione gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti in maniera diversificata ed adeguata ai vari livelli di risposta al dialogo educativo espresso dagli alunni. Per il raggiungimento di una formazione umana completa che non si fermi alla semplice acquisizione dei contenuti si è coltivata anche la socializzazione, lo spirito di classe, la conoscenza, il rispetto delle diversità di idee e lo sviluppo di capacità analitiche e critiche (obiettivi non cognitivi). METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI Le lezioni sono state presentate in maniera semplice e discorsiva, si è evitato con cura il puro nozionismo e l’apprendimento mnemonico e tutto ciò che può soffocare le capacità critiche personali. Quindi si è dato ampio spessore alla lezione dialogata. Il dialogo opportunamente utilizzato, ha trovato ampia base di riferimento nell’osservazione della realtà dell’ambiente circostante ed è stato, quindi, articolato in esercitazioni, lavori di gruppo e ricerche. Gli strumenti utilizzati sono stati, in primo luogo il libro di testo, ma anche riviste scientifiche di vari livelli, cd, approfondimenti effettuati con l’utilizzo del PC e della LIM, esperimenti di Chimica svolti nel laboratorio scientifico, osservazioni di minerali e del globo terrestre, etc. PROGRAMMA SVOLTO SINO ALLA DATA DEL 15 Maggio CHIMICA ORGANICA: - Il Carbonio: caratteristiche fondamentali; - I composti del Carbonio; - L’Isomeria; 47 - Idrocarburi alifatici ed aromatici; - Gruppi funzionali; - Il Benzene; - Alcoli, Fenoli ed Eteri; - Aldeidi e Chetoni; - Acidi Carbossidici; - Esteri e Saponi; - Ammine, Ammidi; - Composti eterociclici e Polimeri di sintesi; - Le Biomolecole BIOLOGIA - Sistema endocrino (generalità) - Sistema nervoso (generalità) I MATERIALI DELLA LITOSFERA - Struttura del Pianeta Terra - I minerali: caratteristiche e classificazione - le rocce: caratteristiche e classificazione - i Vulcani, LABORATORI E SEMINARI EFFETTUATI Osservazione e riconoscimento dei principali minerali. Preparazione del sapone Sintesi di Esteri – aromi artificiali e fragranze Si prevede di trattare successivamente alla data sopra indicata i seguenti argomenti: Biotecnologie Terremoti Teoria della Tettonica delle Placche 48 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. SSA LAQUIDARA PAOLA ORE SETTIMANALI : DUE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 TESTO IN ADOZIONE : CRICCO DI TEODORO "ITINERARIO NELL'ARTE" VOL. 3 ED.VERDE Il rapporto con la classe, iniziato durante quest'anno scolastico, si è sviluppato in maniera positiva, questo sicuramente per quanto riguarda la curiosità degli alunni riguardo gli argomenti proposti e, per buon parte di loro, anche per l'attenzione e la partecipazione espresse durante lo svolgimento delle attività. Il gruppo degli alunni, normalmente eterogeneo, ha espresso però, nel tempo, un atteggiamento molto diversificato riguardo l'impegno personale nel lavoro di elaborazione e approfondimento dei contenuti. Alcuni alunni non hanno superato la tendenza ad uno studio superficiale e discontinuo a discapito di un approccio sufficientemente autonomo e critico con lo studio delle arti figurative. Il profitto individuale risulta quindi differenziato: alcuni alunni hanno acquisito una preparazione eccellente, nella media il resto della classe si è attestata su livelli discreti, solo pochi alunni non hanno raggiunto un profitto sufficientemente adeguato. Per riuscire a svolgere in maniera congrua gli argomenti che riguardano i linguaggi e i prodotti artistici contemporanei si è privilegiata la trattazione della storia dell'arte rispetto alle esercitazioni grafiche, nonostante ciò lo svolgimento degli argomenti previsti, ha subito variazioni e contrazioni in corso d'opera, a causa dell'esiguità del tempo a disposizione e delle condizioni contingenti del lavoro didattico. Il programma è stato svolto in forma diacronica dagli avvenimenti storico-artistici della metà del '700 fino alle Avanguardie Artistiche del '900. Si è tentato di fornire una visione della storia dell’arte che, pur nella sua specificità, consentisse di collegare le arti figurative ai movimenti culturali che hanno caratterizzato la storia e caratterizzano il mondo contemporaneo. Particolare obiettivo è stato quello di rendere fruibili i linguaggi artistici attraverso l'osservazione e l'analisi di opere, artisti e movimenti scelti per le loro qualità paradigmatiche; si è cercato di rendere più chiaro il legame tra le arti figurative e gli altri ambiti dell'esistenza operando i possibili collegamenti. Le scelte relative agli artisti e/o movimenti trattare sono state fatte in base alla rilevanza che questi hanno avuto nello sviluppo delle arti figurative contemporanee internazionali, poiché si è ritenuto importante individuare ed indicare ciò che ha caratterizzato le arti figurative occidentali e cosa è stato rilevante per i cambiamenti verificatisi nell’età contemporanea. La conoscenza di artisti e movimenti è stata supportata dalla lettura delle opere che ha coniugato osservazione, descrizione, analisi degli elementi del linguaggio visuale e conoscenza delle circostanze culturali di riferimento. 49 Obiettivi disciplinari Competenze Relative alle caratteristiche formali e alle strutture costitutive dell’opera d’arte (linea, superficie, spazio, volume, colore, stesura, etc.) Capacità di descrivere ed interpretare le opere d’arte visuale in base alle loro caratteristiche formali; di attribuire valore all’opera d’arte; di esprimersi con efficaci capacità espositive di operare opportuni collegamenti tra autori, movimenti e ambiti diversi di collocare l’autore e la sua opera nel contesto storico e culturale di riferimento. Obiettivi minimi: Uso del lessico specifico essenziale Conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina Esposizione dei contenuti appresi in modo chiaro e corretto Autonomia nei processi essenziali di apprendimento Metodo Induttivo e deduttivo Lezione frontale Discussione strutturata Analisi di testi critici Produzione di brevi testi scritti - schemi - mappe - presentazioni PowerPoint Valutazione Raggiungimento degli obiettivi prefissi Acquisizione dei contenuti Progressi Impegno nello studio Partecipazione Verifiche Orali: brevi interventi, analisi di opere, comunicazioni discorsive, presentazioni PowerPoint Scritte: Quesiti a risposta sintetica, analisi di opere. Contenuti storia dell'arte Autori e movimenti significativi dei secoli : XVIII, XIX, XX Strumenti Testo in adozione :Cricco Di Teodoro "Itinerario nell'arte" vol. 3 Presentazioni PowerPoint 50 Zanichelli EDUCAZIONE FISICA prof. Famoso Gaetano Libro di testo:Corpo libero Due, Fiorini-Coretti, Ed. Marietti TEMPI: Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali 2 - ore effettive di lezione 51 - OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE: Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza. Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare le difficoltà e le contraddizioni dell’età. Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell’allenamento. Acquisire abitudini allo sport come costumi di vita. Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico. Tutti gli obiettivi proposti sono stati sufficientemente raggiunti con piena soddisfazione sia del docente che degli alunni. - CONTENUTI PER AREE TEMATICHE E PERCORSI SVILUPPATI: Test iniziali e di verifica durante l’anno scolastico. Conoscenza e apprendimento di attività motorie. Conoscenza della corporeità. Cenni di anatomia e fisiologia apparati locomotore, cardio-respiratorio,sistema nervoso. Potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare). Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e individuali. Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e collaborazione attività di gruppo. Elementi di pronto soccorso in attività sportive. CONTENUTI DI TEORIA SVOLTI: - L’ allenamento sportivo. La forza, la resistenza, la velocità L’alimentazione con riferimenti all’alimentazione dello sportivo. Doping Sistema nervoso - METODO DI LAVORO: L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni frontali. I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra,,e gli spazi all’aperto, utilizzando il libro di testo per le lezioni teoriche. 51 - L’alunno con certificazione D.S.A. ha svolto regolarmente le lezioni pratiche, dando un po’ più di tempo per lo svolgimento della verifica scritta sulla teoria CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO STANDARD DI RIFERIMENTO: Partecipazione attiva. Miglioramento della situazione di partenza. Aspetti comportamentali e di socializzazione. - Sono state svolte: - Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizione degli obiettivi. - Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento. - Verifica finale sui risultati conseguiti. - Simulazione terza prova. TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE: - Questionari con domande a trattazione sintetica. - GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’ DELL’APPRENDIMENTO: Partecipazione al dialogo educativo Buono Attitudine alla materia – Discreta. Interesse alla disciplina – Buona. Impegno allo studio – Disccreto Metodo di studio – Discreto 52 IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V F DISCIPLINA COGNOME E NOME FIRMA ITALIANO E LATINO PALADINO CARMELA STORIA E FILOSOFIA DE CRISTOFARO ANTONIO INGLESE COSTANTINO CESARE MATEMATICA E FISICA DISTEFANO MARIA RITA SCIENZE MORREALE CONCETTA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE LAQUIDARA PAOLA EDUCAZIONE FISICA FAMOSO GAETANO I.R.C. CATTANO SALVATORE Catania, 13 Maggio 2016 IL COORDINATORE DI CLASSE (Prof.ssa Maria Rita Distefano) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco) 53