5F - Boggio Lera

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5F - Boggio Lera
LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE
STATALE “E. BOGGIO LERA” - CATANIA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE QUINTA SEZ. F
CORSO ORDINARIO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
prot. n._3385/C29 del _13 maggio 2016_
Il Coordinatore di Classe
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Rita Distefano
Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
1
Indice
Elenco alunni ……………………………………………………………….. pag. 3
Storia della classe nel triennio ……………………………………………............ 3
Continuità dei docenti nel triennio ………………………………………………. 4
Quadro orario del triennio ……………………………………………………….. 5
Finalità generali del liceo scientifico ……………………………………………. 6
Profilo della classe ……………………………………………………………….. 7
Obiettivi educativi raggiunti ………………………………………...…………… 8
Obiettivi cognitivi raggiunti ……………………………………………………... 8
Metodologia ……………………………………………………………………… 9
Spazi …………………………………...………………………………………… 9
Verifica e valutazione ……………………………………………...…………… 10
Attività extra-curriculari ed integrative ………………………………………… 11
Simulazione della terza prova …………………………………………………... 12
Prima simulazione ……..……………………………………………………. 14
Seconda simulazione …......…………………………………………………. 16
CLIL ……………………………………………………………………………. 18
Schede informative disciplinari ………………………………………………… 19
I. R. C. ……...………………………………………………..……………… 19
Italiano …...…………………………………………………..……………… 21
Latino …………...…………………………………………..……………..… 26
Storia e Filosofia ………………………………………………..…………… 29
Inglese ………………………………………………………..……………… 33
Matematica ………...………………………………………..…………….… 39
Fisica ………………..………………………………………..……………… 43
Scienze ……...………………………………………………..……………… 47
Disegno e Storia dell’arte ……...……………………...……..……………… 50
Educazione Fisica ……...……………………………………………………. 52
2
ELENCO ALUNNI
1. BELLIA Gianluca
2. COCUZZA Ilenia
3. LO PRESTI Davide
4. MARCHESE Valeria
5. MIGNEMI Giuseppe
6. NOCERA Giuseppe
7. PRIVITERA Marco
8. RIZZOTTI Andrea
9. ROMANO Luisa
10. SANTONOCITO Sasha
11. SCIUTO Alice
12. STURNIOLO Pierfrancesco
13. TOMASELLO Giuseppe
14. URSINO Giulia
15. VENTIMIGLIA Roberta
16. VIGLIANISI Andrea
17. VIGLIANISI Martina
18. VOSCARELLI Alfonso
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO (dati statistici)
ANNO
3°
(2013/2014)
4°
(2014/2015)
5°
(2015/2016)
COMPOSIZIONE CLASSE
TOTALE
NUOVI
ALUNNI
INSERIMENTI
18
1
(10 M / 8 F)
20
4
(13 M / 7 F)
18
3
(11 M / 7 F)
RITIRATI
1
3
ESITI
AMMESSI AMMESSI A
A GIUGNO SETTEMBRE
12
4
12
4
NON
AMMESSI
0 (giugno)
2 (settembr.)
1 (giugno)
2 (settembr.)
CONTINUITÀ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO
DISCIPLINA
DOCENTE
CLASSE III
DOCENTE
CLASSE IV
DOCENTE
CLASSE V
I.R.C.
DEODATI L.
CATTANO S.
CATTANO S.
ITALIANO
RIVIERA I.
RIVIERA I.
PALADINO C.
LATINO
PALADINO C.
PALADINO C.
PALADINO C.
STORIA E FILOSOFIA
DE CRISTOFARO A.
DE CRISTOFARO A.
DE CRISTOFARO A.
INGLESE
LAZZARO M.
COSTANTINO C.
COSTANTINO C.
MATEMATICA E FISICA DISTEFANO M. R.
DISTEFANO M. R.
DISTEFANO M. R.
SCIENZE
MORREALE C.
MORREALE C.
DIS. E ST. DELL ' ARTE COZZA A.
BATTIATO B.
LAQUIDARA P.
ED. FISICA
FAMOSO G.
FAMOSO G.
MORREALE C.
FAMOSO G.
4
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO
Numero ore settimanali
DISCIPLINA
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
RELIGIONE
1
1
1
ITALIANO
4
4
4
LATINO
3
3
3
LINGUA STRANIERA
3
3
3
STORIA
2
2
2
FILOSOFIA
3
3
3
MATEMATICA
4
4
4
FISICA
3
3
3
SCIENZE NATURALI
3
3
3
DISEGNO E ST. ARTE
2
2
2
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
TOTALE
30
30
30
5
FINALITÀ GENERALI DEL LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO ORDINARIO
Il Liceo Scientifico Ordinario intende formare uno studente che sia innanzitutto
un cittadino consapevole dei propri diritti-doveri e delle proprie tradizioni culturali,
in grado di interagire con gli altri sulla base del riconoscimento della pluralità delle
culture, della legalità e della problematicità delle situazioni. Il Liceo intende, inoltre,
formare uno studente capace di adattarsi a situazioni nuove (specialmente di studio e
di lavoro), perché dotato di un patrimonio indispensabile di competenze (conoscenze
e abilità) su cui costruire il proprio futuro.
La cultura scientifica, promuovendo un approccio alla realtà analitico e
razionale, continuamente proteso al miglioramento dei processi e delle tecniche al
servizio dell'uomo e della collettività, è lo strumento perfetto per raggiungere tali
obiettivi. La preparazione è incentrata principalmente su apprendimenti caratteristici
del corso di studio e consente la frequenza di tutte le facoltà universitarie, da quelle
umanistiche a quelle del settore scientifico, su cui è specificatamente mirato lo studio.
È favorito anche lo sviluppo di abilità tecniche e operative attraverso le esperienze
laboratoriali. Completano il quadro gli studi letterari le conoscenze storiche e la
speculazione
filosofica, elementi
che contribuiscono in modo sostanziale
all’acquisizione di un’ampia, articolata ed approfondita base culturale.
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5° F del corso ordinario è composta da diciotto studenti (7 ragazze e
11 ragazzi), 16 di loro facenti parte del gruppo classe della 3a F, gli altri 2 inseritisi
nei due anni scolastici successivi (uno al quarto anno, proveniente da una terza classe
di un’altra sezione dell’Istituto, l’altro al quinto anno, proveniente dalla quinta classe
di un altro Istituto). Due dei ragazzi facenti parte del gruppo iniziale, non ammessi in
quarta, dopo aver sostenuto gli esami di idoneità alle classi terza e quarta, sono
tornati a far parte del gruppo classe dall’inizio di quest’anno.
Nonostante le progressive aggiunte e i diversi allontanamenti, la classe è
sempre riuscita a riformulare le dinamiche relazionali all’insegna dell’integrazione
dei nuovi arrivati. Gli alunni presentano un ottimo affiatamento; in generale sono
disponibili al dialogo e al confronto e capaci di relazionarsi in maniera positiva e
propositiva tra loro e con gli insegnanti. All’inizio di quest’anno scolastico tutti noi,
alunni e docenti, abbiamo dovuto affrontare il dramma della perdita di un alunno
della classe; ciò ha inevitabilmente contrassegnato l’anno scolastico dal punto di vista
emotivo, tuttavia anche in questa tragica circostanza i ragazzi hanno dato prova di
maturità e grande sensibilità.
Ragazzi vivaci e curiosi, hanno una buona autonomia di giudizio e positive
capacità critiche, anche su temi non strettamente legati al vissuto scolastico, ma di più
ampio respiro socio-culturale.
Positiva la partecipazione alle attività didattiche curricolari, in termini di
disponibilità al dialogo educativo e di contributi attivi e propositivi, per le attività
svolte in classe, tuttavia diverse volte è stato necessario spingere alcuni allievi ad un
impegno a casa più sistematico e non condizionato solo dall’approssimarsi della
verifica e, in alcuni casi, a una frequenza più assidua e ad una maggiore puntualità.
Tutti comunque hanno migliorato le proprie capacità e accresciuto le proprie
conoscenze; qualcuno, in particolare, si è distinto per disciplina, autonomia nello
studio, capacità logica e critica, puntualità nelle consegne. Alcuni elementi, invece,
hanno mostrato una certa incostanza, in taluni casi per le lacune di base che hanno
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avuto difficoltà a colmare, in altri a causa di un atteggiamento non sempre adeguato
nei confronti dello studio.
Un gruppo di alunni ha acquisito una preparazione completa, un metodo di
studio efficace e un’autonomia di giudizio che consentono loro di accostarsi con
sicurezza alle varie discipline. Altri allievi hanno dimostrato una maggiore
propensione per alcune discipline dove hanno raggiunto buoni risultati. Infine,
qualcuno ha conseguito conoscenze e competenze essenziali.
In generale, la preparazione degli studenti può ritenersi complessivamente discreta.
Nella classe è presente un alunno con DSA per il quale è stata usata una
metodologia didattica individualizzata secondo le linee guida del PDP, come si può
evincere dalla relazione specifica allegata al documento.
OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno dimostrato di aver conseguito atteggiamenti mentali rispettosi della
legalità e della convivenza democratica; hanno consolidato personalità aperte,
dinamiche e libere nel giudizio; sono capaci di collaborare con gli altri e consapevoli
della loro partecipazione al vivere sociale.
OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Gli alunni hanno dimostrato di
- conoscere i nuclei tematici fondamentali delle varie discipline
- conoscere i linguaggi specifici
Capacità
Gli alunni hanno dimostrato di sapere
- interiorizzare le conoscenze attraverso processi di riappropriazione critica
- analizzare, comprendere e interpretare i testi
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- esporre in maniera lineare nella produzione scritta e orale, attraverso l‟uso
appropriato dei diversi codici linguistici
Competenze
Gli alunni hanno dimostrato di
- saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi, cogliere
lo stretto legame che unisce il presente al passato
- applicare un atteggiamento razionale e critico, che è proprio della logica della
ricerca scientifica, nell’affrontare problemi, opinioni e interpretazioni.











METODOLOGIA
Lezione frontale
Lezione partecipata
Cooperative learning
Peer education
Problem solving
Lavori individuali e di gruppo
Ricerche
Letture di testi
Attività multimediale e laboratoriale
Conferenze
Attività di sostegno, recupero e potenziamento in itinere
SPAZI





Aule scolastiche
Palestra
Aula multimediale
Laboratorio di Scienze e di Fisica
Biblioteca
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VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione del processo educativo e didattico ha costituito un momento
cruciale per alunni e docenti.
Nella sua duplice funzione formativa e valutativa ha avuto il compito di
individuare i punti di forza e di debolezza del processo d’insegnamentoapprendimento e di ratifica dei risultati raggiunti riguardo a conoscenze, competenze,
capacità.
Per il primo aspetto sono stati individuati i seguenti indicatori: partecipazione
all’attività didattica, quantità e qualità degli interventi, assiduità nello studio,
impegno e progresso, partecipazione costruttiva ai dibattiti. Per il secondo aspetto
sono stati utilizzati: verifiche scritte e orali, approfondimenti individuali, prove
strutturate seconde le tipologie previste dall’esame di Stato.
Criteri di valutazione comuni.
Ai fini della valutazione si è tenuto conto della:
 acquisizione dei contenuti, dei termini tecnici e dei procedimenti.
 capacità di comprendere, tradurre, interpretare.
 capacità d’analisi, di sintesi e d’elaborazione.
 capacità di esprimere giudizi critici fondati, ben argomentati e motivati.
 partecipazione, impegno e studio sistematico.
Per la valutazione nelle singole discipline sono state utilizzate le griglie di
valutazione previste da ciascun dipartimento.
Il riferimento per il voto di condotta è la griglia di valutazione d’Istituto.
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ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI ED INTEGRATIVE
Nel corso del Triennio, alle attività strettamente scolastiche sono state
affiancate diverse iniziative collaterali e integrative che hanno stimolato la curiosità
intellettuale degli alunni e hanno contribuito in generale alla loro crescita.
III ANNO
- Viaggio di istruzione in Friuli e Slovenia
- Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese "The picture of Dorian
Gray"
- Visione del film "Io vado a scuola"
- Partecipazione al "Rito della luce"
IV ANNO
- Viaggio di istruzione in Costiera Amalfitana
- Partecipazione al progetto "Libriamoci"
- Visita al museo di zoologia di Catania
- Partecipazione alla mostra "Picasso e le sue passioni"
- Partecipazione al recital "La madre dei ragazzi" in memoria di Felicia Impastato
presso il monastero dei Benedettini
V ANNO
- Viaggio di istruzione in Emilia Romagna
- Partecipazione all'incontro "L'imperialismo dalla Grande Depressione allo scoppio
della Prima Guerra Mondiale" con l'associazione etnea studi storico-filosofici
- Visita al Laboratorio Nazionale del Sud
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- Visita all'Istituto di Radioastronomia di Noto
- Giornate di orientamento presso varie facoltà universitarie
- Partecipazione alla giornata sulla scoperta delle onde gravitazionali
- Partecipazione all'evento "PHOSforeSCIENZA" presso le Ciminiere
- Partecipazione alla giornata sulle cellule staminali
- Partecipazione all'incontro sulla valorizzazione del rifugio antiaereo del nostro
istituto
Alcuni alunni, durante il triennio, hanno inoltre singolarmente:
- partecipato ad Olimpiadi di italiano, matematica, statistica, scienze naturali,
neuroscienze
- conseguito certificazioni Cambridge PET B1 e FIRST B2
- aderito al progetto Comenius sulle nanotecnologie,
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sono state effettuate due simulazioni della durata di 2 ore ciascuna secondo la
tipologia “trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal Consiglio di
Classe. Le discipline coinvolte e le date in cui sono state somministrate le prove sono
riassunte nella seguente tabella:
Discipline inserite nelle simulazioni per la terza prova
Data
1) Inglese, Storia, Scienze e Storia dell’Arte
4/4/2016
2) Inglese, Storia dell'Arte, Filosofia e Scienze
6/5/2016
Di seguito la tabella con gli indicatori e i descrittori di valutazione per
l'attribuzione del punteggio:
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Disciplina 1
Disciplina 2
Disciplina 3
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E PERTINENZA ALLA TRACCIA
Ottima
7
7
7
Buona
6
6
6
Discreta
5
5
5
Sufficiente
4
4
4
Mediocre
3
3
3
Insufficiente
2
2
2
Gravemente
1
1
1
lacunosa
CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA
Articolata
4
4
4
Adeguata
3
3
3
Inadeguata
2
2
2
Assente
1
1
1
CORRETTEZZA, PROPRIETÀ LESSICALE
Appropriata
4
4
4
Accettabile
3
3
3
Inadeguata
2
2
2
Inaccettabile
1
1
1
TOTALE
……… / 15
……… / 15
……… / 15
Disciplina 4
7
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
……… / 15
VOTO (media dei voti delle singole discipline) ……………… / 15
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1° Simulazione terza prova
Liceo Scientifico " E. Boggio Lera" - Catania
Classe V Sez. F – Scientifico ordinario
Simulazione Terza Prova
Trattazione sintetica di un argomento proposto
Catania 4 aprile 2016
Alunno ………………………………………………………………………………………………………………………
E’ consentito solo l’uso di dizionari (bilingue per l'inglese). Le risposte devono essere
scritte con la penna blu o nera. Non saranno presi in considerazione elaborati scritti
a matita. E’ vietato l’uso di qualsiasi tipo di correttore. Si ricorda che non è
consentito né uscire dall’aula, né il possesso del cellulare durante la prova. Per la
valutazione si dispone di 15 punti secondo l’apposita tabella di valutazione allegata.
Firmare tutti i fogli.
Durata della prova: 2 ore
Lunghezza risposte: 15 righe
VOTO ……………. / 15
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INGLESE
Illustrate the main ideas of R. L. Stevenson’s work considering the period he lived
and worked. Make reference to his best novel.
STORIA
Perchè scoppia la prima Guerra mondiale?
STORIA DELL’ARTE
La pittura di Paul Cézanne è frutto di una particolare interpretazione della realtà
percettiva. Qual è il suo rapporto con la pittura impressionista e in che modo ne
cambia le caratteristiche?
SCIENZE
Il petrolio grezzo contiene principalmente alcani. Questi possono facilmente essere
convertiti negli alcheni, più reattivi grazie al doppio legame. Descrivi questi ultimi
composti, approfondisci le reazioni chimiche e confrontale con quelle di aldeidi e
chetoni.
15
2° Simulazione terza prova
Liceo Scientifico " E. Boggio Lera" - Catania
Classe V Sez. F – Scientifico ordinario
Simulazione Terza Prova
Trattazione sintetica di un argomento proposto
Catania 6 maggio 2016
Alunno ………………………………………………………………………………………………………………………
E’ consentito solo l’uso di dizionari (bilingue per l'inglese). Le risposte devono essere
scritte con la penna blu o nera. Non saranno presi in considerazione elaborati scritti
a matita. E’ vietato l’uso di qualsiasi tipo di correttore. Si ricorda che non è
consentito né uscire dall’aula, né il possesso del cellulare durante la prova. Per la
valutazione si dispone di 15 punti secondo l’apposita tabella di valutazione allegata.
Firmare tutti i fogli.
Durata della prova: 2 ore
VOTO ……………. / 15
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INGLESE
In about 15 lines illustrate the main events that brought to the so-called “Age of
anxiety” and its related literary output.
FILOSOFIA
Il “peso” della Logica all’interno della filosofia hegeliana. (15 righe)
STORIA DELL’ARTE
Quali aspetti iconografici e stilistici caratterizzano la pittura di E. Delacroix? (15
righe)
SCIENZE
I minerali rappresentano i costituenti fondamentali delle rocce. Descrivi le principali
caratteristiche dei minerali e fai anche un breve riferimento alle rocce. (15 righe)
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CLIL
Il Consiglio di classe, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, ha
individuato nella Fisica la disciplina non linguistica (DNL) per la metodologia CLIL.
La classe, con suo merito, ha svolto positivamente un modulo di Fisica in lingua
inglese
secondo
la
metodologia
CLIL,
sull’elettromagnetismo.
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della
durata
di
dodici
ore,
SCHEDE INFORMATIVE DISCIPLINARI
Si allega di seguito una scheda informativa per ogni singola disciplina. I
programmi dettagliati e firmati da docenti e studenti saranno forniti insieme a tutta la
documentazione finale che verrà consegnata alla Commissione.
I. R. C.
PROF. CATTANO SALVATORE
Testo in adozione:
Tutti i colori della vita - edizione blu in allegato fascicolo Ciotti, non lasciamoci
rubare il futuro
Solinas luigi-SEI
Analisi della classe
Gli alunni hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno
secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato
sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e la
maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, dimostrando una
buona interiorizzazione dei valori proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda
comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una
scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che
regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi,
con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona
umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale,
come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare
riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della nonviolenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta
portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla
crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli
alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con
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le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e
motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni
imposizione di modelli da parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la
prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica,
anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli
apporti culturali provenienti dalle altre discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la
corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca
individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le
religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la
partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità
della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema,
la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico,
accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo,
lavori multimediali. L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente
istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e
l’effettivo tempo a disposizione.
Moduli tematici svolti nell’anno
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale
3° Modulo: La chiesa del XX secolo
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari,
video, riviste, giornali, siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamentoapprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità,
cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti,
osservazioni sistematiche,
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun
alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali
potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti
disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la
consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina,
tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo da
parte di ogni singolo alunno.
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ITALIANO
PROF.SSA PALADINO CARMELA
Ore settimanali: quattro
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le 7 ragazze e gli 11 ragazzi che compongono la V F sono stati da me seguiti
continuativamente, nell'ultimo triennio, per quanto riguarda il Latino, mentre per l'Italiano
non c'è stata continuità ed ho lavorato con loro solo quest'anno.
La classe, come era già avvenuto lo scorso anno, ha cambiato ulteriormente
fisionomia: due alunni che non avevano conseguito la promozione al quarto anno si sono
reinseriti ed uno è entrato per la prima volta, provenendo da un altro Istituto.
L'atteggiamento degli studenti durante lo svolgimento delle lezioni è stato positivo; hanno
partecipato quasi tutti attivamente ed hanno espresso opinioni e considerazioni sui vari
aspetti dei testi e degli argomenti proposti. Almeno la metà degli alunni è in grado di
operare autonomamente collegamenti tra i contenuti dei testi proposti e di confrontarli
opportunamente con la realtà che li circonda.
Poco costante è stato lo studio a casa; nel complesso c'è stata scarsa disponibilità
a raccogliere spunti per ricerche individuali ed a studiare con continuità e metodo.
Le abilità nella scrittura, tranne pochi casi, sono nel complesso soddisfacenti: in
qualche caso affiorano errori morfosintattici o lessicali, ma ci sono anche alunni in grado di
esprimersi con proprietà. Apprezzabili, in linea di massima, anche le riflessioni sugli
argomenti proposti nelle verifiche scritte: molti alunni, come ho già detto, sono informati
relativamente alla realtà socio-politica che li circonda e sono quindi in grado di esprimere
opinioni pertinenti e motivate.
Le conoscenze storico-letterarie sono complessivamente
discrete, ma il
programma fin qui svolto è piuttosto limitato, a causa di qualche problema didattico dovuto
alla mancanza di continuità nell'insegnamento, ma soprattutto alle frequenti interruzioni
delle attività curricolari verificatesi nel corso dell'anno.
TESTI ADOTTATI
Bologna, Rocchi “Rosa fresca aulentissima” (ediz. gialla, voll. 4°, 5° e 6° - Loescher)
Dante Alighieri, “La divina commedia”, Paradiso
METODOLOGIA
Non potendo puntare sulla continuità didattica, ho richiamato, nella parte iniziale
dell'anno, le linee essenziali del programma svolto in quarta ed ho valutato e rafforzato
l'apprendimento dei concetti di base tramite lezioni dialogate.
Il lavoro seguente è consistito prevalentemente nella lettura e nell’analisi guidata dei
testi. In questa fase, come si è detto, la maggior parte degli alunni ha svolto un ruolo attivo
nel percorso di apprendimento, ponendo domande, contribuendo all’analisi dei testi e,
talvolta, riuscendo ad operare collegamenti con altri autori studiati (anche nell'ambito di
diverse discipline). Ho sempre cercato di mettere gli studenti in condizione di formulare
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ipotesi o dedurre conseguenze, utilizzando il carattere universale della letteratura per
trovare risposte ai problemi contemporanei (anche individuali) ed in questo i capolavori
letterari dell'Ottocento e del Novecento hanno offerto e continuano ad offrire stimoli e
risposte ancora valide.
La programmazione di educazione linguistica è proseguita con il recupero o il
consolidamento delle abilità di scrittura e con esercitazioni sul saggio breve e sull'analisi
dei testi.
STRUMENTI UTILIZZATI
Lo strumento principale, come detto, è stato il dialogo costante in seguito alla lettura
ed alla riflessione sui testi. Ho utilizzato una presentazione PPT su Verga per meglio
evidenziare la sua passione per la fotografia e, dopo il trasferimento in un'aula con la LIM,
abbiamo analizzato alcune foto di D'Annunzio e della sua ultima dimora.
FINALITÀ DELLO STUDIO DELLA DISCIPLINA



Essere consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario, come
espressione della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come
forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e
dell’immaginario.
Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano,
considerato anche nelle sue relazioni con le altre letterature.
Essere padroni del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione.
OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE
1. Condurre una lettura diretta del testo come prima forma e interpretazione del suo
significato.
2. Conoscere le caratteristiche formali e le tematiche di un’opera letteraria e saperla
collocare nella giusta prospettiva storica.
3. Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a
determinare il fenomeno letterario.
4. Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e
formulare un proprio motivato giudizio critico.
5. Essere in grado di esprimersi correttamente tanto oralmente che per iscritto.
6. Saper produrre testi scritti di diverso tipo e rispondenti alle diverse funzioni,
disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il
registro formale e i linguaggi specifici.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Durante l'anno sono state effettuate sia verifiche scritte relative all'analisi di testi
letterari seguendo il modello della tipologia A dell’esame di Stato, sia prove volte al
consolidamento delle altre abilità nell’ambito della produzione scritta, applicabili nella
produzione del saggio breve o del tema di ordine generale.
Le verifiche scritte si sono basate sulla produzione di testi nelle diverse tipologie
studiate. Nelle produzioni scritte sono stati valutati i seguenti aspetti:




pertinenza e rispondenza con la tipologia testuale prescelta;
coerenza logica/capacità argomentativa;
strutturazione del periodo;
correttezza grammaticale ed ortografica;
22


uso appropriato del lessico;
capacità di esprimere motivati giudizi critici.
In coda alla presente relazione, si propone all'attenzione della Commissione
d'Esame la griglia di valutazione utilizzata, per le diverse tipologie, nel corso dell'anno. A
seguire si allegano anche le differenti distribuzioni del punteggio per l'alunno DSA.
Le verifiche orali hanno avuto tutte le stesse modalità ed hanno accertato, oltre al
raggiungimento degli obiettivi definiti, anche la capacità di relazionare oralmente, su una
parte dei contenuti appresi, per alcuni minuti senza interruzioni. Oltre alle interrogazioni
sono stati utilizzati, periodicamente, anche questionari strutturati (per lo più a risposte
chiuse) a misurazione oggettiva.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, delle
conoscenze acquisite e delle capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
ASPETTI GENERALI DELL’ITINERARIO DIDATTICO SVOLTO
1° modulo – IL ROMANTICISMO E IL SUO TRAMONTO
Per iniziare il programma ho richiamato le conoscenze acquisite sul Romanticismo,
analizzando gli aspetti fondamentali del sentire romantico ed i contenuti del dibattito
italiano (teorie di Berchet). Si è poi riflettuto sul contributo di Manzoni e sull'importanza de
"I promessi sposi" nella storia della cultura italiana (aspetti linguistici, politici e ideologici).
Partendo dal romanzo manzoniano si è riflettuto sul romanzo storico e sui generi del
romanzo.
Il percorso è proseguito con la lettura e l'analisi di alcuni canti di Giacomo Leopardi,
che hanno permesso di delineare le linee evolutive del suo pensiero.
Nella seconda parte si sono analizzati gli sviluppi sentimentalistici che tanto la poesia
quanto il romanzo assunsero quando vennero meno le ragioni politiche e letterarie che
caratterizzarono il Romanticismo nella stagione dei grandi capolavori.
2° modulo – REALTÀ ED IMMAGINE LETTERARIA DI ALCUNI PROTAGONISTI DEL
PARADISO DI DANTE
Per le ragioni già indicate non ho potuto riservare alla lettura di Dante tutto il tempo
necessario. Sono state presentate le caratteristiche generali della cantica e del Paradiso
in sé attraverso la lettura del I e III canto, soffermandoci sull'unitarietà dell'opera e sul
valore allegorico della luce, della musica, della figura di Beatrice. È stato poi ripreso il
percorso socio-politico con il personaggio di Cacciaguida (canti XV-XVII). I temi affrontati:
la “perfezione” delle anime che consiste nell'uniformarsi al volere divino (Piccarda); la
celebrazione dell'impero (Costanza d'Altavilla); la critica “anticapitalistica” (Fiorenza al
tempo di Cacciaguida); l'esilio.
3° modulo – L’ETA’ DEL REALISMO
Le varie tappe del percorso letterario di Giovanni Verga sono servite per fare un
quadro degli sviluppi della letteratura italiana dopo l'unità. Si è fatto quindi riferimento alla
Scapigliatura e specialmente a Praga e Tarchetti.
Si è partiti dal quadro socio-culturale di fine Ottocento, accennando al Positivismo,
alle teorie di Darwin, alla questione meridionale, ai dati sull'analfabetismo.
La lettura e l'analisi di un brano da Madame Bovary hanno offerto la base per
sottolineare il contributo di Gustave Flaubert e del suo romanzo per la nascita della
narrativa moderna. Dalla riflessione sulle teorie di Zola sul romanzo sperimentale e da
quelle di Taine si è giunti ai collegamenti con il Verismo.
23
Si è analizzata l'opera di Giovanni Verga attraverso la lettura e l'analisi di alcune
Novelle, di un brano da Mastro don Gesualdo e di alcuni brani tratti da I Malavoglia.
Queste letture sono servite per conoscere le novità tecniche del romanzo e per riflettere
sulle scelte stilistiche e lessicali dell'autore.
La ripresa cinematografica del romanzo, con il film del 1948 La terra trema, di Luchino
Visconti, ha permesso di operare un collegamento con il Neorealismo, del quale sono stati
definiti gli intenti facendo riferimento soprattutto ai capolavori cinematografici.
Lo studio del romanzo I viceré di Federico De Roberto, legato alla cultura verista ma
proiettato, per molti aspetti, nel sentire del nuovo secolo, ha concluso questo modulo,
segnando anche un punto di partenza per comprendere il romanzo del Novecento.
4° modulo - LA POETICA DECADENTE
Il modulo ha preso avvio dalla riflessione sul termine “decadente”, che racchiude in
sé istanze molto diverse (e non facilmente riconducibili a tecniche o contenuti omogenei)
ed impossibili da circoscrivere entro limiti cronologici ben definiti.
La lettura de “L'albatro” di Charles Baudelaire ha dato modo di mettere in evidenza i
temi e le novità de I fiori del male e il ruolo dell'intellettuale ormai “privo di aureola”. Il
particolare uso della metafora e del simbolo è stato presentato come lo strumento che ha
maggiormente segnato la rottura con la tradizione. La lettura di “Portatemi il tramonto in
una coppa”, della poetessa americana Emily Dickinson ha confermato quanto detto sulla
molteplicità di espressioni artistiche che possiamo
raggruppare col termine
“Decadentismo”.
Per dare un quadro più completo della poesia italiana alla fine dell'Ottocento si sono
evidenziate le diverse connotazioni del Decadentismo in Giovanni Pascoli ed in Gabriele
D’Annunzio. L'analisi di alcuni testi-chiave ha dato modo di definire le loro poetiche e di
collegare la loro opera con le novità delle avanguardie artistiche e letterarie europee,
sottolineando specialmente l'uso del simbolo. Per dare maggiore completezza alla
conoscenza dell'opera di D'annunzio e per riflettere sul personaggio dell'esteta decadente
si è letto ed analizzato un brano da Il piacere e si è fatto cenno ai romanzi sul mito del
superuomo (Il trionfo della morte; Il fuoco) ed alla cosiddetta “fase notturna”.
Il 5° ed il 6° modulo, che dovrebbero trattare del romanzo e della poesia del Novecento,
non sono stati ancora iniziati. Prevedo di far conoscere agli studenti almeno gli aspetti
essenziali dell'opera di Luigi Pirandello, Italo Svevo, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba
ed Eugenio Montale (già in parte noto per la lettura di “Piove” da Satura).
24
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
Competenze
linguistiche
(da 0,5 a 3 punti)
Coerenza e coesione
(da 0,5 a 3 punti)
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Uso del lessico
Aderenza alla traccia
Organizzazione del testo
Coerenza logicoargomentativa
Qualità dei contenuti
(da 0,5 a 2 punti)
Ampiezza, padronanza,
ricchezza
Utilizzo delle proprie
conoscenze (o delle
fonti) in funzione delle
diverse
tipologie
testuali .
Capacità critiche ed
argomentative
(da 0,5 a 2 punti)
Efficacia espressiva
Originalità dei contenuti
e delle scelte espressive
Capacità critiche e di
analisi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER L'ALUNNO DSA
Competenze
linguistiche
(da 0,5 a 2 punti)
a) Coerenza e coesione
b) (da 0,5 a 2 punti)
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Uso del lessico
Aderenza alla traccia
Organizzazione del testo
Coerenza logicoargomentativa
Qualità dei contenuti
(da 0,5 a 3 punti)
Ampiezza, padronanza,
ricchezza
Utilizzo delle proprie
conoscenze (o delle
fonti) in funzione delle
diverse
tipologie
testuali .
Capacità critiche ed
argomentative
(da 0,5 a 3 punti)
Efficacia espressiva
Originalità dei contenuti
e delle scelte espressive
Capacità critiche e di
analisi
25
LATINO
PROF.SSA PALADINO CARMELA
Ore settimanali: tre
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
Anche durante le lezioni di Latino, come si è detto nella parte relativa all'Italiano, i 18
alunni della V F hanno interagito positivamente fra loro e con la docente. Con le opportune
sollecitazioni essi hanno partecipato al lavoro di traduzione ed analisi dei testi ed hanno
operato confronti tra le vicende della storia di Roma e la realtà attuale.
Le conoscenze letterarie della classe risultano discrete e qualche alunno è in
grado di operare collegamenti con le altre letterature e di rielaborare in modo personale i
contenuti appresi. Le conoscenze linguistiche sono meno solide e talvolta modeste, ma
c'è chi è in grado di tradurre i testi con fluidità e precisione e di commentarli in modo
corretto e completo.
METODOLOGIA
Lo studio della letteratura ha mirato a far acquisire agli alunni una più ampia cultura
umanistica e maggiori abilità operative. Per conseguire quest’ultima finalità si sono
analizzati diversi testi, in traduzione ed in latino. Alla lettura in classe dei vari testi sono
seguite spesso riflessioni sugli aspetti morfologici, sintattici e retorici della lingua. Grande
importanza è stata data alla riflessione sul lessico, invitando sempre gli alunni a
richiamare alla mente le parole italiane derivate dai lemmi latini man mano incontrati nel
percorso di lettura. Concluso lo studio dei vari autori, si è cercato anche di vedere come i
testi studiati siano stati recepiti col variare delle epoche, dei popoli, delle culture,
influenzando comunque fortemente le varie letterature europee (e non solo).
TESTO ADOTTATO
Di Sacco, Serio - Odi et amo (voll. 2 e 3) - Bruno Mondadori
VERIFICHE (orali e scritte)
Le conoscenze letterarie sono state valutate con le stesse procedure descritte per
l’Italiano. In questo caso ogni alunno ha mostrato di saper leggere un testo latino e di
saperlo tradurre ed analizzare, tanto dal punto di vista linguistico che da quello storico e
letterario.
Oltre alle interrogazioni si sono svolte delle verifiche scritte, con test a risposta chiusa,
per accertare le conoscenze letterarie; per valutare le competenze linguistiche sono state
proposte traduzioni di brani tratti da testi degli autori studiati, corredate da un questionario
di analisi e interpretazione del testo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Hanno tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, delle conoscenze acquisite e
delle capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
26
FINALITA’ DELLO STUDIO DELLA DISCIPLINA
 Ampliare l’orizzonte storico riportando la civiltà europea ai suoi fondamenti
linguistici e culturali.
 Accedere direttamente alla lettura dei testi.
 Acquisire capacità esegetiche e abilità di traduzione.
OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE
(Comuni a tutte le unità didattiche)
 Interpretare e tradurre testi latini.
 Dare al testo una collocazione storica.
 Individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare i testi e gli autori
nella trama generale della storia letteraria.
 Riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia, con particolare
attenzione alle funzioni comunicative e ai rapporti fra letteratura e pubblico.
 Impostare, insieme con problemi di comprensione storica, problemi di valutazione
estetica.
 Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna.
EDUCAZIONE LETTERARIA
- ITINERARIO SVOLTO
LA LETTERATURA AL TEMPO DI AUGUSTO
Il modulo è iniziato ricordando le vicende politiche che portarono Augusto al potere. Si
sono ricordati anche il ruolo di Mecenate e l'opera di Virgilio. È stato quindi presentato
Orazio, del quale si sono letti brani dalle Satire e dalle Odi. La lettura, l'analisi ed il
commento critico dei testi più significativi sono stati la base per dedurne la filosofia di vita
e la concezione dell’arte.
L'opera e le vicende pubbliche e private di Ovidio hanno documentato il mutato clima
politico. Sono stati letti, analizzati e commentati brani da Amores, e Metamorfosi. Della
prima opera sono state evidenziate anche le affinità e le differenze con Catullo; delle
Metamorfosi, invece, è stata evidenziata la capacità di umanizzare il mito e di cogliere
l'aspetto psicologico dei personaggi.
LA LETTERATURA AL TEMPO DI NERONE
Prima di incontrare le opere di Seneca si sono sottolineati i cambiamenti politici alla
morte di Augusto, chiarendo quale fosse il ruolo della plebe e quali i giochi di potere fra il
senato ed il princeps.
Il principato di Nerone ed il rapporto del princeps con la cultura è emerso con lo studio
dell'opera e del pensiero di L. A Seneca. Dalla lettura di brani da De vita beata, De
Providentia ed Epistulae ad Lucilium è stato possibile ricostruire il suo pensiero su diversi
temi (il tempo, la schiavitù, il ruolo del sapiens).
Della biografia di Lucano si è fatto cenno più volte parlando di Nerone e dello zio
Seneca; la lettura del passo dal Bellum civile in cui l'autore mette a confronto Cesare e
Pompeo ha consentito di completare il quadro dell'età di Nerone, caratterizzata dal clima
sanguinario ma anche dall'alto valore artistico delle opere, compresa quella di Petronio,
della quale si è chiarita anche la complicata vicenda dell'attribuzione. Del Satyricon è stata
evidenziata l'originalità dei personaggi, degli affreschi realistici, della lingua, dello stile;
senza trascurare l'aspetto del rovesciamento grottesco della tradizione, che ben si addice
ad un'epoca di decadenza. Si è letto anche un brano da “Controcorrente” di
J.K.Huysmans, nel quale il protagonista, Des Esseintes, celebra il capolavoro di Petronio.
27
LA SATIRA
La difficile condizione di un intellettuale, per giunta liberto, al tempo di Tiberio, è
stata analizzata mediante la soffocata protesta di Fedro, del quale sono state lette alcune
fra le più famose Fabulae.
Dopo avere analizzato gli avvenimenti principali dall'impero di Vespasiano fino a
Nerva e Traiano, ho letto ai ragazzi alcuni passi famosi delle satire di Giovenale. Degli
epigrammi di Marziale sono stati direttamente rilevati gli espedienti retorici più usati, i temi,
la visione del mondo. Particolare attenzione è stata riposta nella lettura e nell'analisi
dell'epicedio per Erotion, sapiente ed ispirato esempio di elegia funebre.
L’ETÀ DEI FLAVI
Dopo aver fatto cenno agli autori di trattatistica (Celso, Apicio, Columella, Plinio il
Vecchio) si è affrontato lo studio dell'opera di Quintiliano, l’Institutio oratoria, chiarendo il
suo pensiero pedagogico e i fondamenti teorici della sua dottrina.
TACITO E LA STORIOGRAFIA DEL I SECOLO
Si è partiti richiamando alla memoria la tradizione storiografica e l'opera di Tito
Livio. Si sono poi ricordate anche le pagine su Seneca e Petronio (tratte dagli Annales e
lette come approfondimento e documento). Si sono poi analizzati brani tratti da Agricola e
dagli Annales, che sono serviti da fonte per analizzare diverse problematiche
(l'imperialismo romano, la libertà dell'intellettuale, il metodo storiografico, ecc.).
ETÀ DI ADRIANO E MARCO AURELIO (modulo non ancora completo)
La biografia di Apuleio evidenzierà il suo eclettismo; si accennerà alle opere minori,
ma si studierà approfonditamente solo L'asino d'oro (la sua storia, il contenuto, lo stile, la
fortuna).
28
STORIA E FILOSOFIA
PROF. DE CRISTOFARO ANTONIO
Metodi di Insegnamento
Ho utilizzato la lezione frontale, alternandola con momenti di riflessione e confronto fra e
con gli allievi, con l’attivazione di gruppi di lavoro e con la lettura diretta dei documenti.
Mezzi e Strumenti di lavoro
Il manuale è stato affiancato, sia in Storia che in Filosofia, dalla lettura di materiali critici
e/o contributi originali, predisposti di volta in volta. L’uso degli strumenti multimediali (nella
maggioranza dei casi si è trattato della proiezione di mappe concettuali e schemi interpretativi) è
servito a stimolare negli allievi la capacità di sintetizzare e organizzare in maniera autonoma i
contenuti.
Strumenti di Verifica
Trasmettere il senso di un progetto e di un percorso comune è necessario perché tutti
siano motivati nel lavoro; individuarne modi e tempi di verifica è determinante per costruire
un’adesione critica e consapevole. E’ in un tale contesto che la “verifica” può, e deve, diventare
una tappa del più generale processo di conoscenza. Occorre, perciò, utilizzare il momento della
valutazione per misurare l’insieme del lavoro svolto: dal docente, dalla classe nel suo complesso,
dai singoli allievi.
Date tali premesse, il programma è stato diviso in parti sufficientemente omogenee (unità
didattiche) e ogni alunno è stato interrogato su tutte le unità individuate. Ritengo, inoltre, che
questa modalità di lavoro contribuisca a determinare negli allievi una visione organica dei temi
trattati e favorisca la costruzione di una mentalità critica.
Durante le verifiche, ho alternato le interrogazioni orali con la produzione di test scritti, sia nella
forma del saggio breve, che in quella della trattazione predefinita rispetto alla lunghezza del testo.
La Classe
Ho lavorato con questi ragazzi durante l’intero triennio, il che ha permesso di costruire
rapporti personali caratterizzati da stima reciproca e disponibilità all’ascolto e al confronto. Tutti
gli alunni, ognuno, evidentemente, secondo i propri ritmi e le proprie motivazioni, hanno
contribuito allo sviluppo del dialogo educativo, dimostrando, in generale, buona autonomia di
giudizio e positive capacità critiche, anche quando si sono affrontati temi non strettamente legati
alla quotidianità scolastica. Curiosi e disponibili di fronte a nuovi stimoli, gli allievi hanno
dimostrato impegno e senso di responsabilità. Il livello della classe è complessivamente discreto,
alcuni studenti hanno messo in luce buone capacità nella rielaborazione personale dello studio.
29
Storia
Testo adottato:
A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza
Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di utilizzare la storia come “griglia
privilegiata” per una lettura unitaria e multidisciplinare della realtà, di collocare correttamente nei
contesti generali le singole problematiche, di cogliere i temi della “lunga durata”.
Una reale capacità di individuare i problemi fondamentali dello sviluppo storico,
è, infatti,
essenziale se si vuole esprimere una propria visione della realtà, un proprio punto di vista sui
problemi attuali.
Solo in una tale prospettiva, inoltre, l’apprendimento della storia diventa un processo costruttivo
che fa crescere gli alunni perché, a partire dall’individuazione degli strumenti indispensabili per
un’osservazione autonoma, li invita a intervenire attivamente, a non essere passivi recettori di
avvenimenti.
I temi relativi all’Educazione Civica sono stati affrontati contestualmente allo svolgimento del
programma di Storia.
Filosofia
Testo adottato:
L. Geymonat e altri, La realtà e il pensiero, Garzanti
Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di comprendere l’evoluzione della
riflessione filosofica in rapporto al contesto storico – sociale di cui essa è espressione (una delle
possibili espressioni), le specificità che contraddistinguono i singoli autori, le diverse risposte
possibili di fronte a medesime problematiche. Devono, inoltre, essere capaci di affrontare
criticamente la lettura diretta dei testi.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i temi relativi alle “grandi narrazioni”
(Idealismo, Marxismo e Positivismo), alla critica del razionalismo, alla riflessione sul disagio della
civiltà e sulle caratteristiche peculiari dell’esistenza umana. Si è lavorato, inoltre, sui temi relativi
alla riflessione epistemologica, analizzando la crisi delle “vecchie certezze” e le risposte
contemporanee.
PROGRAMMA DI STORIA
L’età dell’imperialismo
L’Italia giolittiana
La Grande Guerra
La rivoluzione russa
30
Il primo dopoguerra
La nascita del fascismo in Italia
L’Unione Sovietica, dalla Nep ai piani quinquennali
La crisi del ’29 e il New Deal
I fascismi in Europa
La seconda guerra mondiale
12 maggio 2016
Argomenti da affrontare:
Il mondo bipolare e la guerra fredda
La ricostruzione in Italia
La decolonizzazione
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Kant
La Critica del Giudizio
Il Romanticismo
Caratteri generali
Hegel
Gli scritti giovanili
La dialettica
La Fenomenologia dello Spirito
La Logica
La società civile e lo stato
La concezione della storia
Schopenhauer
Kierkegaard
Marx, Engels Il confronto critico con Hegel
La concezione materialistica della storia
L’analisi della società capitalistica
Il Positivismo Caratteri generali
31
Darwin
Nietzsche
Freud
Bergson
La coscienza del tempo come durata
L’evoluzione creatrice
Heidegger
L’esserci
L’essere-per-la-morte
12 maggio 2016
Argomenti da affrontare:
Sartre
Popper
32
INGLESE
PROF. COSTANTINO CESARE
Numero di ore effettivamente svolte 99
1. La classe, complessivamente, presenta:
Ottimo Buono Suffic. Insuffic. Scarso

Interesse / impegno
X
partecipazione alle attività proposte
X
autonomia nello studio
X
comportamento / disciplina (comprese le
X
assenze)
Osservazioni relative alla classe: Lo scrivente conosce la classe dal quarto anno, ed
ha avuto modo di conoscerli abbastanza bene anche se non quanto avrebbe voluto. Si
sono subito evidenziati problemi non indifferenti di natura sintattico-grammaticale,
lessicale e di proprietà nell'uso della lingua, che si è cercato di sanare con revisioni
grammaticali e con la lettura di un romanzo nel corso dell'anno precedente. Durante il
quinto anno ci sono stati miglioramenti in coloro che avevano già manifestato una
certa predisposizione alla disciplina, mentre coloro che avevano evidenziato grosse
lacune hanno sì sviluppato in qualche modo le loro competenze, purtuttavia sono
rimasti ad un livello che a stento raggiunge la sufficienza. Nel corso del quarto anno
si erano aggiunti un paio di allievi (2) provenienti da una classe che aveva subito uno
smembramento, che poi però non hanno superato l'anno scolastico, e la classe ha
quindi subìto un ridimensionamento, anche se poi si è inserito un alunno proveniente
da altra classe con due altri ripetenti, di cui uno con disturbi specifici di
apprendimento. All'inizio di quest'anno la classe tutta con il corpo docenti hanno
subìto un durissimo colpo quando per una tragica fatalità è venuto a mancare uno
degli alunni, il che ha lasciato sicuramente un velo di tristezza nei nostri cuori. Ad
33
ogni modo, dopo un anno di lavoro più o meno costante siamo giunti ad un quadro
della situazione che vede circa 5 o 6 elementi che si sono chiaramente distinti rispetto
a agli altri (tra cui uno il quale ha ottenuto risultati lusinghieri), mentre il resto della
classe si è assestato su dei livelli di sufficienza. Alcuni, 3 o 4, sono rimasti ad un
livello decisamente mediocre. Da sottolineare la presenza di un allievo dislessico con
grossi problemi nella scrittura e fortunatamente più capace nell'esprimersi oralmente,
il che lo avvantaggerà nel colloquio d'esame. In conclusione credo di poter affermare
di aver potuto lavorare abbastanza bene in questa classe effettuando un numero di
verifiche, più di natura scritta che orale, in quanto talvolta gli allievi non si sono
sempre dimostrati pronti ad esse; sono stati, è vero, attenti alla presentazione degli
argomenti e alla spiegazione del programma da svolgere, tuttavia, dal punto di vista
del profitto e del rendimento ho già espresso il mio pensiero in merito ai loro risultati
finali in vista dell'esame di stato, anche in considerazione dell’importanza di una
disciplina come la lingua straniera, con la quale dovranno confrontarsi nei loro studi
accademici o nell’ambito lavorativo dove si troveranno ad operare.
2. Rapporti con le famiglie:

frequenti

scarsi

solo se sollecitati

_______________________________
Osservazioni relative ai rapporti con le famiglie:
I rapporti con le famiglie sono stati più che normali, improntati sulla reciproca stima
e considerazione e si sono svolti durante i consueti incontri scuola-famiglia.
3. Obiettivi /Risultati conseguiti
Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di:
34
- comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza su argomenti
di attualità;
- sostenere una conversazione strutturalmente complessa di quanto sapessero fare a
inizio d’anno;
- rispondere a questionari di lingua e letteratura;
- compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro componenti
Competenze
Le competenze raggiunte sono quelle tipiche di 5 anno, con la classe che mediamente
conosce abbastanza il programma svolto, sa operare collegamenti tra i vari autori sa
spiegare i concetti sia di lingua che di letteratura in L2 e conosce inoltre aspetti socioculturali inerenti al paese di cui si affronta lo studio della lingua.
Abilità
Le abilità raggiunte sono quelle da 5 anno, con la classe che è in grado di seguire la
lezione in lingua, fare osservazioni sulla lingua e sulla letteratura in inglese,
riassumere concetti e idee di una certa complessità utilizzando un lessico abbastanza
adeguato e sostenere una conversazione in lingua anche su concetti mai affrontati
prima.
4. Modalità utilizzate
Molto
parzialmente poco
utilizzata utilizzata
lezione frontale
utilizzata utilizzata
X
lezione interattiva
X
problem solving
X
lavoro di gruppo
X
laboratorio didattico
X
interventi individualizzati
X
uso di strumenti multimediali
X
35
mai
attività di recupero – sostegno -
X
potenziamento
Osservazioni relative alle modalità di insegnamento:
5. Strumenti
libro di testo
molto
parzialmente poco
mai
utilizzato
utilizzato
utilizzato
utilizzato
X
testi di
X
approfondimento
fotocopie
appunti
X
X
articoli di riviste e/o
X
giornali
audiovisivi
X
documentazione
tecnica
LIM o lab.
X
multimediale
Osservazioni relative agli strumenti:
6. TIPOLOGIE ADOTTATE PER LE PROVE DI VERIFICA
Prove scritte
X Trattazione sintetica di argomenti □ Analisi/commento di testo lett. e non
□ Prove strutturate □ Saggio breve / Articolo di giornale
X Quesiti a risposta singola X Relazione
□ Quesiti a risposta multipla □ Problemi a soluzione rapida
36
□ Altro ……………………………
Prove orali
X Interrogazione breve X Colloquio
X Esercizi □ Risoluzioni di casi / problemi
□ Altro
Prove pratiche
□ Esercitazioni di laboratorio □ Prove a carattere multimediale
□ Produzioni grafiche □ Elab. di griglie/mappe concettuali
□ Altro………………………..
Osservazioni relative alla valutazione: Nessuna osservazione particolare da fare
7. Numero verifiche effettuate
Primo Quadrimestre 3 (S) 2 (O) …… (P) Secondo Quadrimestre 4 (S) 2 (O) ……
(P)
8. Percorsi formativi realizzati con la classe (specificare):

scambi culturali / stage
______________________________________________________________

progetti europei
______________________________________________________________

progetti multidisciplinari
______________________________________________________________

moduli CLIL
______________________________________________________________

teatro

cinema A scuola: Visione Film “The Importance of Being Earnest “
______________________________________________________________
37

conferenze
______________________________________________________________

sport
______________________________________________________________

visite guidate

viaggi di istruzione
______________________________________________________________

altro ………………
______________________________________________________________
9. I contenuti delle attività didattiche programmate:
X sono stati svolti completamente □ sono stati ridotti □ sono stati integrati e ampliati
Osservazioni relative ai contenuti svolti: Niente da segnalare
38
MATEMATICA
PROF.SSA DISTEFANO MARIA RITA
Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – “Corso base blu di matematica” vol. 5 Zanichelli
PROFILO DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso la disciplina
sono stati costanti nel corso dell’anno scolastico per circa i due terzi degli studenti.
Gli altri hanno mostrato un impegno altalenante, prevalentemente limitato al
superamento di verifiche imminenti. Il diverso impegno nel lavoro di rielaborazione
dei contenuti, da svolgere soprattutto a casa, unito alle attitudini più o meno spiccate
verso la disciplina e al diverso grado di padronanza dei contenuti svolti nel corso
degli anni, ha determinato il conseguimento di diversi livelli di conoscenze e
competenze in uscita; si distinguono tre gruppi: uno, poco numeroso, di livello al
limite della sufficienza, un altro composto da pochi ragazzi, con un buono o ottimo
livello di preparazione e di autonomia nello studio, un terzo, più numeroso, con una
preparazione pienamente sufficiente o discreta.
OBIETTIVI CONSEGUITI
- Acquisire i contenuti fondamentali della disciplina
- Comprendere e utilizzare il formalismo matematico
- Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo
- Risolvere con gli strumenti più adeguati un problema matematico
- Acquisire rigore e chiarezza espositiva
METODOLOGIE E MEZZI IMPIEGATI
39
Gli argomenti sono stati svolti seguendo e utilizzando il libro di testo. I contenuti
introdotti brevemente in teoria, sono stati sviluppati e approfonditi con lo svolgimento
degli esercizi ad essi relativi, sia affrontati in classe, sotto la guida dell'insegnante e con
attività di cooperative learning e di peer education, sia assegnati per casa, come
strumento di acquisizione autonoma e critica.
E’ stato usato il libro di testo sia in versione cartacea che digitale con l’utilizzo della
LIM oltre che della lavagna.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state effettuate le seguenti tipologie di verifiche:
- elaborati scritti eseguiti in classe, consistenti nella proposta di un numero variabile
di esercizi, relativi alle tematiche affrontate, volti alla valutazione della conoscenza
degli argomenti, della correttezza algebrica nelle applicazioni relative, della
capacità di analizzare un problema e individuarne il metodo risolutivo più adatto.
- interrogazioni e elaborati scritti eseguiti in classe, consistenti nella proposta di quesiti,
per lo più a risposta aperta, volti alla valutazione del grado di conoscenza degli
argomenti richiesti e del grado di competenza raggiunto nell’espressione dei
contenuti, nell’utilizzo di un linguaggio corretto e appropriato e di una sicura
argomentazione.
Per la valutazione della prima tipologia si è tenuto conto della conoscenza dei
metodi di risoluzione, della capacità di applicare le formule e i procedimenti, della
forma e della capacità di calcolo. Per la valutazione della seconda tipologia, si è
tenuto conto della fluidità di esposizione, del rigore dei ragionamenti e della
capacità di affrontare un problema proposto. Per le verifiche orali è stata usata la
griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Matematica e Fisica.
40
Descrittori
-Conoscenza pressoché assente dei
contenuti;
-palese incapacità di applicazione di
procedimenti risolutivi e di calcolo
anche a semplici problemi;
-gravi errori concettuali;
-inadeguato uso del linguaggio
specifico e del simbolismo
-Conoscenza lacunosa dei contenuti;
-applicazione non corretta dei
procedimenti e parziale risoluzione dei
quesiti proposti;
-numerosi errori di calcolo e formali;
-uso inadeguato del linguaggio
specifico e del simbolismo.
-Conoscenze frammentarie ed
approssimative;
-difficoltà nella risoluzione di semplici
problemi;
-errori di calcolo;
-imprecisione nell’uso del linguaggio
specifico e del simbolismo.
-Conoscenza essenziale delle
tematiche;
-gestione e organizzazione di semplici
procedure risolutive;
-errori di distrazione e di calcolo lievi;
-imprecisioni simboliche o lessicali
Specifiche.
-Conoscenze adeguate dei contenuti;
-discrete capacità di effettuare
semplici collegamenti e di
applicazione delle regole;
-padronanza del calcolo;
-corretto uso del linguaggio specifico
e del simbolismo
-Conoscenza completa dei temi;
- applicazione coerente dei
procedimenti e autonomia di
ragionamento;
-padronanza delle tecniche di calcolo;
-uso adeguato del linguaggio specifico
e del simbolismo.
-Conoscenza approfondita dei temi;
-originalità e piena correttezza
nell’applicazione delle procedure
risolutive adottate;
-fluidità nell’uso delle tecniche di
calcolo;
-uso preciso e puntuale del
simbolismo e del linguaggio.
Livello
Voto
Gravemente insufficiente
1-3
Insufficiente
4
Mediocre
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
41
Nella valutazione complessiva finale del singolo alunno, si terrà conto, oltre che
dei risultati conseguiti nelle diverse prove effettuate, della costanza, dell’impegno
profuso, della partecipazione all’attività scolastica, della spinta personale a
migliorare la propria situazione di partenza.
ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO
 Generalità sulle funzioni
 Limiti.
 Funzioni continue.
 Derivata di una funzione
 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
 Massimi, minimi e flessi.
 Studio di funzioni.
 Integrali indefiniti e definiti.
Il programma completo e dettagliato verrà fornito a conclusione dell’anno scolastico
42
FISICA
PROF.SSA DISTEFANO MARIA RITA
Libro di testo: Caforio, Ferilli – “Fisica” vol. 3 – Le Monnier
PROFILO DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso la disciplina
sono stati costanti nel corso dell’anno scolastico per quasi tutti gli studenti. Alcuni
hanno mostrato un impegno altalenante, prevalentemente limitato al superamento di
verifiche imminenti. Tutti gli alunni sono comunque in grado di esporre un
argomento con passaggi logici. Una buona parte è anche capace di esporre in modo
critico quanto studiato. Un piccolo gruppo ha conseguito una preparazione poco
rielaborata, ma accettabile.
E’ da evidenziare, infine, l’impegno manifestato per quanto riguarda lo studio e
l’esposizione di diversi argomenti di fisica in lingua inglese (CLIL); quasi tutti gli
alunni hanno preparato in modo autonomo anche le relative presentazioni in formato
digitale.
OBIETTIVI CONSEGUITI
a) Una preparazione sui contenuti che consenta di inquadrare i fenomeni naturali
secondo la tipologia in particolare per ciò che concerne l’elettromagnetismo;
b) La comprensione delle leggi fisiche;
c)
L’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;
METODOLOGIE E MEZZI IMPIEGATI
Gli argomenti sono stati svolti seguendo, in generale, il percorso del libro di testo.
I contenuti sono stati introdotti con lezioni frontali e dialogate, a volte utilizzando
strumenti multimediali e il laboratorio. Per la risoluzione degli esercizi sono stati usati
anche cooperative learning e peer education.
43
Per quanto riguarda il CLIL, ogni allievo, con la mia supervisione, ha scelto un
argomento da affrontare nell’ambito dell’elettromagnetismo, ha lavorato su materiali in
lingua inglese in modo autonomo e ha relazionato in inglese su tale argomento, nella
maggior parte dei casi, avendo preparato una presentazione in PowerPoint (in lingua
inglese) ed ha risposto (sempre in inglese), a qualche domanda riguardante l'argomento
scelto.
Le ore impegnate sono state 12, nei mesi di marzo e aprile.
La valutazione dell’esperienza, è positiva; si è trattato di un apprendimento
esperienziale in cui gli alunni hanno imparato facendo e hanno usato la lingua inglese
come strumento operativo, lavorando su capacità trasversali come saper leggere, saper
riassumere, ragionare autonomamente e confrontandosi con il linguaggio specifico della
disciplina in lingua inglese, lingua veicolare negli ambienti scientifici.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Oltre alle verifiche orali, orientate in modo da valutare la corretta acquisizione dei
contenuti, l’organizzazione logica delle idee, la rielaborazione critica e la capacità
espressiva, sono state effettuate delle verifiche scritte attraverso problemi, per la
verifica delle abilità operative e quesiti, sia a risposta aperta, per verificare le capacità
rielaborative acquisite, sia con lunghezza massima, per verificare soprattutto le
capacità di sintesi.
Per le verifiche orali è stata usata la griglia di valutazione elaborata dal
Dipartimento di Matematica e Fisica.
INDICATORI
- conoscenza e comprensione completa dei contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti
interdisciplinari
- capacità di operare approfondimenti personali con
spunti innovativi
- utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed
esposizione fluida, chiara e puntuale
- conoscenza completa e buona comprensione dei
contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze
- capacità di effettuare approfondimenti personali
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
44
LIVELLO
Ottimo
PUNTEGGIO
9-10
Buono
8
- conoscenza generale e discreta comprensione dei
contenuti
- applicazione pressoché corretta delle conoscenze in
ambiti disciplinari
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
- conoscenza e comprensione almeno dei contenuti
minimi
- applicazione parziale delle conoscenze
- corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre
specifico e settoriale
- conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di
comprensione dei contenuti minimi
- incerte capacità di applicazione delle conoscenze
- limitato linguaggio specifico con improprietà formali
- conoscenze insufficienti e lacunose, stentata
comprensione dei contenuti
- scarsa capacità di applicazione delle conoscenze
acquisite
- linguaggio specifico povero e poco chiaro
- conoscenza pressoché nulla dei contenuti
- palese incapacità di applicazione delle conoscenze
- inadeguato uso del linguaggio specifico
Discreto
7
Sufficiente
6
Mediocre
5
Scarso
4
Gravemente
insufficiente
3-1
Alla valutazione finale concorreranno anche fattori non strettamente legati agli
aspetti cognitivi dell’apprendimento quali: la partecipazione attiva al dialogo
educativo, la spinta personale a migliorare la situazione di partenza, l’impegno e la
costanza nello studio, l’interesse all’apprendimento, le capacità di recupero.
ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO
 La carica elettrica e la legge di Coulomb.
 Il campo elettrico.
 La corrente elettrica.
 Il magnetismo e il moto di cariche elettriche in campi magnetici.
 Induzione elettromagnetica.
 Equazioni di Maxwell e cenni alle onde elettromagnetiche.
 La teoria della relatività ristretta
Il programma dettagliato verrà fornito a conclusione dell’anno scolastico
45
SCIENZE
PROF.SSA MORREALE CONCETTA
RELAZIONE FINALE V F ORDINARIO
MATERIA : SCIENZE
ANNO SCOLASTICO 2015—2016
LIBRI DI TESTO:
BIOLOGIA secondo biennio e quinto anno Campbell Reece. LINX.
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE Valutti –Taddei, Zanichelli.
OSSERVARE e CAPIRE la TERRA multimediale Zanichelli.
OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e nel totale
rispetto delle varie personalità degli allievi. La classe è costituita da alunni con capacità
intellettiva differente e con varie abilità di base per cui differente è il grado di istruzione
raggiunto. Quando possibile, uno sguardo particolare è stato rivolto a quegli elementi che
hanno dimostrato di avere scarsa padronanza dei mezzi espressivi e qualche difficoltà
nella scelta del metodo di studio senza, per questo, trascurare gli elementi della classe che
si sono mostrati più pronti e con buona abilità di base. I contenuti indicati nella
programmazione sono stati in parte rivisti ed adeguati alle varie esigenze evidenziatesi nel
corso dell’anno scolastico. L’insegnamento delle Scienze è stato sensibilmente modificato
dalla riforma, in particolare è stata riorganizzata proprio la distribuzione dei contenuti in
tutto il quinquennio. Inoltre, il quinto anno del Liceo Scientifico ha subito le
trasformazioni più evidenti, con l’introduzione della chimica organica, della biochimica e
delle biotecnologie ed una riduzione delle Scienze della Terra.
In ogni caso le attività fondamentali sono state svolte. Si è cercato in ogni caso di
approfondire gli argomenti proposti in un clima culturale aperto, fertile e vivace. Qualche
tematica particolarmente complessa è stato curata ulteriormente con ricerche individuali
e/o lavori di gruppo per svilupparne le varie componenti.
46
RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche hanno avuto come scopo non solo quello di accertare l’avvenuta acquisizione
dei contenuti, la capacità di espressione e di rielaborazione critica, ma anche la valutazione
dell’efficacia del metodo didattico seguito. Gli strumenti adoperati sono stati: le
interrogazioni orali, gli interventi nel corso delle lezioni, le verifiche scritte e le relazioni di
laboratorio. Le diverse verifiche hanno dato l’opportunità di monitorare i progressi
compiuti dagli allievi in relazione alla situazione di partenza ed alle loro capacità e
competenze considerando anche l’impegno e l’interesse per la disciplina, dunque in
conclusione gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti in maniera diversificata ed adeguata
ai vari livelli di risposta al dialogo educativo espresso dagli alunni.
Per il raggiungimento di una formazione umana completa che non si fermi alla semplice
acquisizione dei contenuti si è coltivata anche la socializzazione, lo spirito di classe, la
conoscenza, il rispetto delle diversità di idee e lo sviluppo di capacità analitiche e critiche
(obiettivi non cognitivi).
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI
Le lezioni sono state presentate in maniera semplice e discorsiva, si è evitato con cura il
puro nozionismo e l’apprendimento mnemonico e tutto ciò che può soffocare le capacità
critiche personali. Quindi si è dato ampio spessore alla lezione dialogata. Il dialogo
opportunamente utilizzato, ha trovato ampia base di riferimento nell’osservazione della
realtà dell’ambiente circostante ed è stato, quindi, articolato in esercitazioni, lavori di
gruppo e ricerche.
Gli strumenti utilizzati sono stati, in primo luogo il libro di testo, ma anche riviste
scientifiche di vari livelli, cd, approfondimenti effettuati con l’utilizzo del PC e della LIM,
esperimenti di Chimica svolti nel laboratorio scientifico, osservazioni di minerali e del
globo terrestre, etc.
PROGRAMMA SVOLTO SINO ALLA DATA DEL 15 Maggio
CHIMICA ORGANICA:
- Il Carbonio: caratteristiche fondamentali;
- I composti del Carbonio;
- L’Isomeria;
47
- Idrocarburi alifatici ed aromatici;
- Gruppi funzionali;
- Il Benzene;
- Alcoli, Fenoli ed Eteri;
- Aldeidi e Chetoni;
- Acidi Carbossidici;
- Esteri e Saponi;
- Ammine, Ammidi;
- Composti eterociclici e Polimeri di sintesi;
- Le Biomolecole
BIOLOGIA
- Sistema endocrino (generalità)
- Sistema nervoso (generalità)
I MATERIALI DELLA LITOSFERA
- Struttura del Pianeta Terra
- I minerali: caratteristiche e classificazione
- le rocce: caratteristiche e classificazione
- i Vulcani,
LABORATORI E SEMINARI EFFETTUATI
Osservazione e riconoscimento dei principali minerali.
Preparazione del sapone
Sintesi di Esteri – aromi artificiali e fragranze
Si prevede di trattare successivamente alla data sopra indicata i seguenti argomenti:
Biotecnologie
Terremoti
Teoria della Tettonica delle Placche
48
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. SSA LAQUIDARA PAOLA
ORE SETTIMANALI : DUE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
TESTO IN ADOZIONE : CRICCO DI TEODORO "ITINERARIO NELL'ARTE" VOL. 3 ED.VERDE
Il rapporto con la classe, iniziato durante quest'anno scolastico, si è sviluppato in maniera positiva, questo
sicuramente per quanto riguarda la curiosità degli alunni riguardo gli argomenti proposti e, per buon parte di
loro, anche per l'attenzione e la partecipazione espresse durante lo svolgimento delle attività.
Il gruppo degli alunni, normalmente eterogeneo, ha espresso però, nel tempo, un atteggiamento molto
diversificato riguardo l'impegno personale nel lavoro di elaborazione e approfondimento dei contenuti.
Alcuni alunni non hanno superato la tendenza ad uno studio superficiale e discontinuo a discapito di un
approccio sufficientemente autonomo e critico con lo studio delle arti figurative.
Il profitto individuale risulta quindi differenziato: alcuni alunni hanno acquisito una preparazione eccellente,
nella media il resto della classe si è attestata su livelli discreti, solo pochi alunni non hanno raggiunto un
profitto sufficientemente adeguato.
Per riuscire a svolgere in maniera congrua gli argomenti che riguardano i linguaggi e i prodotti artistici
contemporanei si è privilegiata la trattazione della storia dell'arte rispetto alle esercitazioni grafiche,
nonostante ciò lo svolgimento degli argomenti previsti, ha subito variazioni e contrazioni in corso d'opera, a
causa dell'esiguità del tempo a disposizione e delle condizioni contingenti del lavoro didattico.
Il programma è stato svolto in forma diacronica dagli avvenimenti storico-artistici della metà del '700 fino
alle Avanguardie Artistiche del '900.
Si è tentato di fornire una visione della storia dell’arte che, pur nella sua specificità, consentisse di collegare
le arti figurative ai movimenti culturali che hanno caratterizzato la storia e caratterizzano il mondo
contemporaneo. Particolare obiettivo è stato quello di rendere fruibili i linguaggi artistici attraverso
l'osservazione e l'analisi di opere, artisti e movimenti scelti per le loro qualità paradigmatiche; si è cercato di
rendere più chiaro il legame tra le arti figurative e gli altri ambiti dell'esistenza operando i possibili
collegamenti. Le scelte relative agli artisti e/o movimenti trattare sono state fatte in base alla rilevanza che
questi hanno avuto nello sviluppo delle arti figurative contemporanee internazionali, poiché si è ritenuto
importante individuare ed indicare ciò che ha caratterizzato le arti figurative occidentali e cosa è stato
rilevante per i cambiamenti verificatisi nell’età contemporanea.
La conoscenza di artisti e movimenti è stata supportata dalla lettura delle opere che ha coniugato
osservazione, descrizione, analisi degli elementi del linguaggio visuale e conoscenza delle circostanze
culturali di riferimento.
49
Obiettivi disciplinari
Competenze

Relative alle caratteristiche formali e alle strutture costitutive dell’opera d’arte (linea, superficie,
spazio, volume, colore, stesura, etc.)
Capacità
 di descrivere ed interpretare le opere d’arte visuale in base alle loro caratteristiche formali;
 di attribuire valore all’opera d’arte;
 di esprimersi con efficaci capacità espositive
 di operare opportuni collegamenti tra autori, movimenti e ambiti diversi
 di collocare l’autore e la sua opera nel contesto storico e culturale di riferimento.
Obiettivi minimi:
 Uso del lessico specifico essenziale
 Conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina
 Esposizione dei contenuti appresi in modo chiaro e corretto
 Autonomia nei processi essenziali di apprendimento
Metodo
Induttivo e deduttivo
Lezione frontale
Discussione strutturata
Analisi di testi critici
Produzione di brevi testi scritti - schemi - mappe - presentazioni PowerPoint
Valutazione
Raggiungimento degli obiettivi prefissi
Acquisizione dei contenuti
Progressi
Impegno nello studio
Partecipazione
Verifiche
Orali: brevi interventi, analisi di opere, comunicazioni discorsive, presentazioni PowerPoint
Scritte: Quesiti a risposta sintetica, analisi di opere.
Contenuti storia dell'arte
Autori e movimenti significativi dei secoli : XVIII, XIX, XX
Strumenti
Testo in adozione :Cricco Di Teodoro "Itinerario nell'arte" vol. 3
Presentazioni PowerPoint
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Zanichelli
EDUCAZIONE FISICA
prof. Famoso Gaetano
Libro di testo:Corpo libero Due, Fiorini-Coretti, Ed. Marietti
 TEMPI:
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali 2
- ore effettive di lezione 51

-
OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE:
Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza.
Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare le difficoltà e le
contraddizioni dell’età.
Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell’allenamento.
Acquisire abitudini allo sport come costumi di vita.
Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico.
Tutti gli obiettivi proposti sono stati sufficientemente raggiunti con piena soddisfazione sia del
docente che degli alunni.

-
CONTENUTI PER AREE TEMATICHE E PERCORSI SVILUPPATI:
Test iniziali e di verifica durante l’anno scolastico.
Conoscenza e apprendimento di attività motorie.
Conoscenza della corporeità.
Cenni di anatomia e fisiologia apparati locomotore, cardio-respiratorio,sistema nervoso.
Potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare).
Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e individuali.
Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e collaborazione attività
di gruppo.
Elementi di pronto soccorso in attività sportive.

CONTENUTI DI TEORIA SVOLTI:
-
L’ allenamento sportivo.
La forza, la resistenza, la velocità
L’alimentazione con riferimenti all’alimentazione dello sportivo.
Doping
Sistema nervoso

-
METODO DI LAVORO:
L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni frontali.
I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra,,e gli spazi all’aperto, utilizzando il libro di
testo per le lezioni teoriche.
51
-
L’alunno con certificazione D.S.A. ha svolto regolarmente le lezioni pratiche, dando un po’ più
di tempo per lo svolgimento della verifica scritta sulla teoria

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO STANDARD DI
RIFERIMENTO:
Partecipazione attiva.
Miglioramento della situazione di partenza.
Aspetti comportamentali e di socializzazione.
-
Sono state svolte:
- Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizione degli obiettivi.
- Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento.
- Verifica finale sui risultati conseguiti.
- Simulazione terza prova.
 TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE:
- Questionari con domande a trattazione sintetica.

-
GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’ DELL’APPRENDIMENTO:
Partecipazione al dialogo educativo Buono
Attitudine alla materia – Discreta.
Interesse alla disciplina – Buona.
Impegno allo studio – Disccreto
Metodo di studio – Discreto
52
IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V F
DISCIPLINA
COGNOME E NOME
FIRMA
ITALIANO E LATINO
PALADINO CARMELA
STORIA E FILOSOFIA
DE CRISTOFARO ANTONIO
INGLESE
COSTANTINO CESARE
MATEMATICA E FISICA
DISTEFANO MARIA RITA
SCIENZE
MORREALE CONCETTA
DISEGNO E
STORIA DELL'ARTE
LAQUIDARA PAOLA
EDUCAZIONE FISICA
FAMOSO GAETANO
I.R.C.
CATTANO SALVATORE
Catania, 13 Maggio 2016
IL COORDINATORE DI CLASSE
(Prof.ssa Maria Rita Distefano)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco)
53