syd (scream you daddy) crunch master manuale

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syd (scream you daddy) crunch master manuale
S.Y.D. (SCREAM YOU DADDY)
CRUNCH MASTER
MANUALE UTENTE
v1.0
INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEL SUONO “PERFETTO”
Figura 1
E’ impossibile per un chitarrista rock dimenticare quei momenti in cui si è iniziato a suonare per le
prime volte a casa nella propria intimità, ascoltando e risuonando un particolare album, una canzone
o un artista che presto diventerà un proprio mito. Di lì a poco la passione porterà il chitarrista a
ricercare quel determinato suono crunch della chitarra ritmica o quell’incredibile distorsione
nell’assolo. In molti la definiscono una mania ossessiva, una smania della ricerca del suono perfetto
che forse non si troverà mai, ma non è detto. Il nostro modesto quanto ambito tentativo è quello di
dare al chitarrista rock un effetto in grado di ricreare ogni sfumatura possibile della distorsione
media, passando per il preboost e il crunch fino ad arrivare all’overdrive, strizzando l’occhio in
parte anche al mondo dei fuzz, e permettendo in assoluto una completa gestione di ogni fattore, in
particolare delle timbriche, così da ricreare alla perfezione l’inconfondibile suono “nasale” del blues
più vintage così come il più moderno e brillante suono “hi-fi” del pop. L’effetto di cui parliamo è
l’EG, che come arditamente preannuncia il nome, spera di diventare un pedale senza tempo e quindi
un must per ogni chitarrista rock. L’EG non ha la presunzione di avere al suo interno un circuito
completamente nuovo. Oltre ad alcuni sistemi interni ormai da nostro standard (vedi il buffer) l’EG
è dotato di due circuiti distinti, come si trattasse di un pre e di un finale di un ampli. La prima
sensazione che si avrà suonando l’EG sarà proprio quella di avere di fronte non un semplice pedale
ma un vero amplificatore, sensazione non del tutto errata visto che il suo circuito in grossa parte ne
ricalca le linee standard (circuito basato quasi totalmente su IC).
DESCRIZIONE TECNICA
Figura 2
L’EG è equipaggiato di un buffer molto potente, una versione limitata del nostro OPA-1 con doppio
OpAmp duale di qualità eccelsa, in grado di pulire il segnale in ingresso e garantire un risultato
sonoro brillante senza confronto. Di seguito al buffer c’è il primo circuito dell’EG ovvero una sorta
di pre costituito da una versione particolare e “ristretta” del nostro CM. Infine c’è il circuito di coda
che possiamo definire come una sorta di finale, anch’esso basato su IC (per un totale di 3 IC!) e
dotato di doppia regolazione timbrica per frequenze basse e alte, oltre ad altre particolarità descritte
in seguito. Il risultato finale è un pedale che può gestire tutte le sfaccettature delle saturazioni,
mantenendo sempre un suono naturale e definito anche con settaggi estremi. A differenza dei
normali overdrive l’EG utilizza un circuito attivo basato quasi unicamente su IC, il che gli
conferisce un suono quasi da amplificatore più che da semplice pedale. Tutti i 5 controlli sono
strettamente concatenati e permettono, anche con minime variazioni, di cambiare di molto il suono,
dando al pedale possibilità di esplorazione quasi infinite. Ciò nonostante, qualunque siano le
regolazioni, il pedale darà sempre la sensazione di suonare definito da subito. La resa sia a volumi
bassi che alti è ottima, quindi non sarà necessario alzare troppo né il volume dell’ampli né dell’EG
per far uscire in modo chiaro il suono del pedale, cosa che avviene spesso con alcuni overdrive. Una
particolare cura è stata tenuta sia per la sezione timbrica, vera particolarità del pedale, che sulle
dinamiche, dove anche con pot del volume molto basso la chitarra resterà viva e brillante.
DESCRIZIONE DEI CONTROLLI
Nella figura 3 qui di seguito vengono riassunti i controlli dell’EG. Verranno successivamente
spiegate in dettaglio le regolazioni dell’EG.
Figura 3
1) FOOTSWITCH BYPASS : Premendo il footswitch in basso si accende il led con luce verde e si
attiva quindi l’EG. Premendolo nuovamente si disattiva l’EG isolandone il segnale grazie al sistema
true-bypass.
2) LED DI CONTROLLO : Il led luminoso di color verde permette rapidamente di capire se il
pedale è attivo (luce accesa) o in bypass (luce spenta).
3) JACK IN : Alla IN va collegata la chitarra, nel caso l’EG fosse il primo pedale della propria
catena, o il pedale direttamente precedente.
4) JACK OUT : Alla OUT va collegato l’amplificatore, nel caso l’EG fosse l’ultimo pedale della
propria catena effetti, o il pedale direttamente successivo.
5) CONNETTORE DC : Il connettore DC permette di alimentare l’EG con un power supply (non
incluso) in grado di erogare 9V DC 50mA (tip negative standard Boss). Il pedale può anche essere
alimentato con un voltaggio superiore che non sia però oltre i 18V DC. Il pedale non può essere
alimentato da batteria. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI
CONTROLLI ”.
6) MANOPOLA PRE : La manopola PRE consente di regolare il livello di preamplificazione,
ovvero gestire l’attacco, la compressione e in parte la saturazione dell’EG. Per dettagli tecnici vi
rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”.
7) MANOPOLA GAIN : La manopola GAIN consente di regolare il livello di saturazione dell’EG.
Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”.
8) MANOPOLA BOOST : La manopola BOOST consente di regolare il volume di uscita dell’EG.
dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI CONTROLLI ”.
9) MANOPOLA FAT : La manopola FAT consente di aggiungere frequenze basse ed un ulteriore
livello di saturazione all’EG. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI
CONTROLLI ”.
10) MANOPOLA CUT : La manopola CUT consente di tagliare alcune frequenze alte e di gestire
le timbriche generali dell’EG. Per dettagli tecnici vi rimandiamo alla pagina “DETTAGLI SUI
CONTROLLI ”.
DETTAGLI SUI CONTROLLI
Nella figura 4 qui di seguito viene mostrato lo schema del circuito dell’EG, in modo da avere un
riferimento per le seguenti spiegazioni dettagliate dei controlli di cui è dotato il pedale.
Figura 4
1) CONNESSIONE JACK
Il jack IN è l’ingresso del pedale, mentre il jack OUT è l’uscita del pedale. Alla IN va collegata la
chitarra, nel caso l’EG fosse il primo pedale della propria catena, o il pedale direttamente
precedente. Alla OUT va collegato l’amplificatore, nel caso l’EG fosse l’ultimo pedale della propria
catena effetti, o il pedale direttamente successivo. Consigliamo di mettere l’EG tra gli effetti di
saturazione (fuzz, overdrive e distorsori) a piacimento, successivamente a tuner, volume, wah ed a
seconda del tipo di utilizzo di equalizzatore, preboost e octaver. Consigliamo quindi di posizionare
l’EG prima di effetti di modulazione vari (reverberi, delay ecc.) Una volta connessi i jack bisogna
alimentare il pedale, come descritto al paragrafo seguente.
2) CONNESSIONE DC
All’entrata DC va collegato il cavo di alimentazione proveniente dal vostro Power Supply. Il CM
necessita di 9V DC 50mA, richiesta dovuta anche alla presenza interna del buffer. Il pedale può
essere alimentato anche a voltaggi superiori, come 12V, 15V e 18V DC. Sconsigliamo di superare i
18V DC in quanto i componenti all’interno dell’EG sono testati fino a questo valore, e potrebbe
essere quindi compromesso il funzionamento del pedale. Se aumentiamo il voltaggio oltre i 9V DC
l’amperaggio richiesto scende, fino ad arrivare ad un minimo di 40mA se alimentato a 18V DC.
Come caratteristiche sonore le differenze sono abbastanza evidenti, e consigliamo quindi di
alimentare l’EG a 18V DC per sfruttare al massimo le sue caratteristiche. A 18V DC il suono risulta
in generale più brillante, corposo e con un attacco incredibile e una saturazione ancora più
armoniosa. Per alimentare l’EG è possibile utilizzare un Power Supply dotato di uscita dedicata da
9V a 18V DC oppure con canali isolati da 9V DC tramite il cavo 18-Y in dotazione. L’EG è stato
testato e ne garantiamo quindi il perfetto funzionamento a 9V DC con qualsiasi alimentatore in
commercio. Garantiamo per i 18V DC dedicati il Dunlop DC Brick e il Voodoo Lab Pedal Power
ISO-5, o con cavo il 18-Y in dotazione il Voodoo Lab Pedal Power Mondo, Voodoo Lab Pedal
Power 4x4, Voodoo Lab Pedal Power 2 Plus, Masotti PW4, Decibel 11 Hot Stone HC e Decibel 11
Hot Stone Deluxe. Per dettagli sulla connessione di cavi 18-Y a questi alimentatori vi rimandiamo
ai loro rispettivi manuali. Utilizzando un cavo split-cable (2 vie) o un daisy-chain (più vie) è
possibile alimentare l’EG assieme ad altri pedali, purchè il voltaggio sia il medesimo e previo
controllo dei valori di assorbimento dei pedali e della corrente a disposizione del canale. Il pedale
non può essere alimentato in alcun modo tramite batteria.
3) ACCENSIONE PEDALE
Attivando l’EG tramite il footswitch in basso si accenderà il led luminoso di colore verde. Il led non
è dotato di sistema anti-pop di accensione in quanto non necessario.
4) BUFFER INTEGRATO
Il buffer di cui è dotato internamente l’EG è una versione limitata del nostro OPA-1, un buffer con
doppio OpAmp duale di qualità eccelsa. Il buffer pulisce il segnale in ingresso da eventuali
problemi di segnale (soprattutto generati dalla chitarra) e permette all’EG di generare un suono
molto tondo e definito, con un attacco ed una naturalezza incredibile. Il buffer viene attivato con
l’accensione del pedale e quindi risulta disattivato a pedale spento. Questa scelta è stata fatta per
evitare problemi dovuti ad un posizionamento sbagliato dell’EG e per altri motivi di natura tecnica.
5) CONTROLLI PRE, GAIN, BOOST, FAT E CUT
Essendo questi 5 controlli estremamente concatenati tra loro preferiamo parlarne insieme. Sulla
sinistra troviamo i 3 controlli principali, ovvero dall’alto verso il basso PRE, GAIN e BOOST,
mentre a destra troviamo dall’alto verso il basso i due controlli per le timbriche FAT e CUT.
In generale il controllo PRE si occupa della preamplificazione dell’EG che quindi tocca diversi
fattori quali l’attacco, la compressione, e in parte la saturazione del segnale. Il controllo GAIN
gestisce invece la vera e propria saturazione dell’EG, mentre il BOOST controlla il volume di uscita
del pedale. I controlli FAT e CUT si occupano rispettivamente della gestione delle frequenze basse
e delle frequenze alte, anche se di seguito approfondiremo meglio tutte le possibilità offerte da
questi controlli. Tutti i controlli aumentano il livello del fattore da essi gestito ruotando in senso
orario tranne il controllo CUT che agisce al contrario (spiegheremo in seguito la motivazione).
Entrando in dettaglio sui controlli partiamo dal setup di base che per iniziare è ovviamente un clean.
I controlli vanno posizionati con PRE, GAIN e FAT totalmente in senso antiorario, CUT totalmente
in senso orario e BOOST quanto basta, di solito da metà al massimo (tutto in senso orario).
Partendo dal primo controllo, ovvero il PRE, va detto che questo controllo distingue da subito l’EG
da ogni altro pedale. Agendo su di esso è come se si preamplificasse il suono, che come avviene
aumentando il pre di un ampli si traduce nel miglioramento dell’attacco di ogni nota, rendendo il
suono generale più vivo, brillante e corposo. Questo porta all’ovvia conclusione che il PRE
andrebbe sempre messo al massimo per ottenere il miglior suono di base dall’EG, ma va anche
detto che questo dipende da chitarra e pick-up utilizzati. Il controllo PRE infatti tende a comprimere
il suono finale verso il suo valore massimo con pick-up di una certa potenza, come ad esempio
Humbucker, Texas Special o pick-up attivi vari. Quindi diciamo che come norma generale
consigliamo di partire con il PRE al massimo e quindi, dopo aver regolato gli altri controlli a
piacimento, di abbassarlo nel caso si riscontri una certa compressione del suono. Con single coil
standard non abbiamo riscontrato nei nostri test particolari compressioni, ma questo ovviamente
può variare da chitarra a chitarra. Per quanto riguarda la saturazione del PRE va detto che, qualsiasi
sia la chitarra utilizzata, esso agisce comunque da preamplificatore e quindi tende ad aumentare il
range di saturazione di altri controlli come GAIN e FAT. Se ad esempio proviamo l’EG con GAIN
al massimo e PRE al minimo avremo un livello di saturazione simile ad un leggero
crunch/overdrive, con entrambi al massimo le differenze sono notevoli e si posso raggiungere
overdrive estremi. Questo discorso vale anche con il controllo FAT che tratteremo in seguito.
Va detto infine che dai nostri test risulta che il PRE utilizzato da solo non genera particolari
saturazioni con chitarre dotate di pick-up single coil standard, mentre con pick-up di maggiore
potenza può raggiungere al massimo dei crunch. Il controllo GAIN gestisce la saturazione
principale dell’EG come farebbe un finale di potenza, quindi utilizzato da solo (PRE e FAT al
minimo) permette di saturare poco il suono ottenendo un crunch/overdrive leggero molto brillante.
Per questo motivo consigliamo di utilizzarlo solo dopo la regolazione del PRE o al massimo di
gestire la brillantezza con il controllo CUT, come spiegato in seguito. Di norma quindi
posizioniamo il PRE al massimo e quindi agiamo sul GAIN per dare maggiore saturazione al suono
dell’EG. Nel caso in cui anche con GAIN al minimo la saturazione risulti troppo evidente (o nel
caso di troppa compressione come descritto in precedenza) possiamo allora agire sul PRE
abbassadolo. Il controllo BOOST gestisce semplicemente il volume di uscita finale dell’EG senza
variare in modo particolare il suono anche a volumi molto bassi sia dell’EG che del proprio ampli.
Questo risulta in una miglior risposta del pedale visto che molto spesso abbiamo riscontrato che
alcuni overdrive per suonare ad un livello decente devono lavorare a volumi molto alti. Ovviamente
aumentando la saturazione dell’EG tramite i controlli PRE, GAIN e FAT aumenterà anche il
volume finale, quindi consigliamo di fare molta attenzione e di diminuire il BOOST dopo ogni
aumento di saturazione. Il controllo FAT si occupa di partenza della gestione delle frequenze basse,
ma questo non è tutto. Diciamo che con FAT al minimo abbiamo già un livello giusto di frequenze
basse visto che l’EG non elimina nessuna frequenza del vostro suono, casomai tende a restituire la
giusta proporzione grazie al potente buffer integrato, dando al suono nuova limpidezza e rendendolo
come si dice in gergo più “grosso”. Aumentando il FAT fino a metà rotazione aggiungeremo
frequenze basse senza intaccare in alcun modo le medie e le alte. Oltre questo limite, ovvero da
metà rotazione fino al massimo, il FAT aumenta la saturazione delle frequenze basse, divenendo
quindi un ulteriore controllo del livello di saturazione. Possiamo quindi definire il FAT come un
doppio controllo. Oltre metà rotazione può essere accoppiato ottimamente con un PRE al massimo
o poco meno per ottenere dei suoni blues 60’s aggressivi e corposi o dei meravigliosi riff stoner.
Accoppiato anche con il GAIN il livello di saturazione può raggiungere livelli estremi. Va detto che
in generale con PRE, GAIN e FAT al massimo si raggiunge la massima distorsione ottenibile con
l’EG anche se questa potrebbe assumere caratteristiche del suono fuzz. Consigliamo di sperimentare
ogni strada, ma nel caso non si volesse sgranare troppo il suono (in particolare le basse) la migliore
soluzione è quella di utilizzare PRE e GAIN anche al massimo ma di non aumentare mai
eccessivamente il FAT, o almeno di norma non oltre metà rotazione. Utilizzato da solo il FAT
permette di saturare poco il suono ottenendo un crunch leggero molto scuro. Per questo motivo
consigliamo di regolare prima il PRE e il GAIN e quindi gestire il FAT successivamente ad essi o al
massimo di gestire la scurezza con il controllo CUT, come spiegato in seguito. Il controllo CUT
permette di gestire il taglio delle frequenze alte e non solo. Come spiegato ad inizio paragrafo
questo controllo è l’unico che agisce in senso antiorario. Avremo quindi con il CUT totalmente in
senso orario nessun taglio di frequenze alte, mentre con il CUT totalmente in senso antiorario
avremo il massimo taglio di frequenze alte consentito dall’EG. Il fatto che il controllo agisca al
contrario è dettato dalla consuetudine che un controllo toni agisce in questo ordine, ovvero con le
alte in senso orario e le basse in senso antiorario, anche se il CUT non è un semplice controllo toni.
Oltre a tagliare le frequenze alte il CUT gestisce anche la tipologia di timbrica che si desidera
ottenere. A seconda ovviamente delle regolazioni degli altri controlli il CUT può dare brillantezza e
vetrosità, tagliare alcune frequenze alte fastidiose (soprattutto con alti livelli di GAIN), rendere il
suono più nasale e old style o addirittura chiuderlo come nel più classico degli standard jazz. Questo
controllo è il più sensibile di tutti ed anche una minima rotazione può variare il risultato finale.
Consigliamo di gestire prima il PRE, il GAIN e il FAT e solo alla fine il CUT per dare il timbro
finale del suono che si ha in mente. Al massimo di può decidere di agire dopo PRE e GAIN subito
sul CUT e quindi sul FAT, ma solo nel caso si mantenga il FAT sotto metà rotazione poiché oltre la
saturazione e le timbriche possono variare in modo evidente e renderebbe inutile la regolazione del
CUT. Nel caso si utilizzino alti livelli di saturazione consigliamo di tagliare almeno di un quarto di
giro o poco meno le frequenze alte per evitare fastidiosi feedback. Anche se non lo consigliamo, è
possibile comunque non utilizzare il PRE, tenendolo quindi molto basso o addirittura al minimo, e
sfruttare gli altri controlli per ottenere un suono meno presente, con meno attacco ed una
saturazione più contenuta qualora si ritenesse questa modalità di proprio gradimento. In generale il
suono ottenuto risulterà più simile ad un overdrive classico vecchio stile. Essendo molte le
regolazioni ed i settaggi a disposizione, oltre a consigliare caldamente un’esplorazione delle varie
possibilità, nel seguente paragrafo verranno illustrati alcuni setup consigliati.
UTILIZZO E GESTIONE
L’EG va posizionato di norma assieme alle altre distorsioni, dopo tuner, wah, volume e a seconda
dell’utilizzo di pedali preboost ed equalizzatori. Un boost posto precedentemente aumenterà la
saturazione dell’EG migliorandone anche il sustain. Consigliamo invece di provare l’equalizzatore
prima e dopo l’EG. Per quanto riguarda gli octaver ed i pedali di modulazioni di norma agiscono al
meglio dopo l’EG, ma comunque provate. In generale l’EG lavora meglio se alimentato a 18V DC,
tensione in grado di garantire a tutti i componenti di lavorare sempre alle massime prestazioni.
Alimentando l’EG a 9V DC il pedale lavora ugualmente bene, il suono è solo leggermente meno
brillante e definito ma la quantità di gain è maggiore. Fate delle prove e scegliete quale
alimentazione soddisfa al meglio i vostri gusti. Utilizzato con poca saturazione l’EG potrebbe
rappresentare un preboost ma consigliamo di utilizzare un pedale apposito per tale funzione, come
ad esempio il nostro CM. Fate infine attenzione al controllo BOOST soprattutto ad alti livelli di
saturazione. Di seguito trovate alcuni setup da noi consigliati per pick-up single coil standard :
1) START
Il settaggio START rappresenta la base di partenza. Tutti i controlli sono settati al minimo, il taglio
delle alte controllato dal CUT risulta nullo ed il BOOST è settato quanto basta.
2) CLEAN 1
Il settaggio CLEAN 1 rappresenta un clean trasparente con grande risalto all’attacco e alla
brillantezza generale del suono, ottimo come preboost. Tutti i controlli sono settati al minimo, il
PRE può essere portato al massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati), il taglio delle alte
controllato dal CUT risulta nullo ed il BOOST è settato quanto basta.
3) CLEAN 2
Il settaggio CLEAN 2 rappresenta un clean trasparente con grande risalto all’attacco, una buona
brillantezza ed un sostegno maggiore delle basse, per una pasta sonora decisamente più “grossa”,
ottimo come preboost.. Il GAIN solamente è settato al minimo, il PRE può essere portato al
massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati), il FAT arricchisce lievemente le basse, il CUT
offre un leggero taglio delle alte ed il BOOST è settato quanto basta.
4) BLUES 1
Il settaggio BLUES 1 rappresenta un crunch molto versatile, tagliente e con un attacco deciso sulle
basse, per una pasta sonora da bluesman moderno. Il PRE può essere portato al massimo o giù di lì
(dipende dai pick-up utilizzati), il GAIN è presente ma resta ancora controllato, il FAT arricchisce
lievemente le frequenze basse, il CUT offre un taglio medio delle alte ed il BOOST è settato quanto
basta.
5) BLUES 2
Il settaggio BLUES 2 rappresenta un crunch estremamente “nasale”, senza basse in evidenza ma
comunque presente, per una pasta sonora da vero bluesman “old style”. Il PRE può essere portato al
massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati), il GAIN è ad un buon livello e di per sé
aumenta la vetrosità della pasta, il FAT è al minimo, il CUT offre un generoso taglio delle alte per
compensare la brillantezza data dal GAIN ed il BOOST è settato quanto basta.
6) BLUES 3
Il settaggio BLUES 3 rappresenta un crunch decisamente più rock, abbastanza vetroso ma ricco di
saturazione sulle basse, con una propensione evidente per gli amanti dei powerchord o di riff
aggressivi. Il PRE può essere portato al massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati), il GAIN
è appena accennato, il FAT è decisamente evidente ed al limite della saturazione, il CUT offre un
leggero taglio delle alte per dare ancora più risalto alle basse ed il BOOST è settato quanto basta.
7) ROCK
Il settaggio ROCK rappresenta un overdrive molto versatile, con un attacco incredibile sulle basse e
una giusta compensazione delle alte, per una pasta sonora decisamente rock. Il PRE può essere
portato al massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati), il GAIN è a livelli molto alti e la fa da
padrone, il FAT arricchisce le frequenze basse senza saturare troppo, il CUT offre una scelta di
taglio che può variare molto la timbrica finale ed il BOOST è settato quanto basta.
8) STONER
Il settaggio STONER rappresenta un overdrive molto cupo, con un grande risalto alla saturazione
sulle basse e un evidente scurezza del suono, per una pasta sonora appunto stoner. Il PRE può
essere portato al massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati), il GAIN offre un range da
medio ad alto, il FAT è al suo massimo o giù di lì e incide sulla saturazione delle basse dominando
sul resto, il CUT taglia ulteriormente le alte per scurire il suono senza però soffocarlo ed il BOOST
è settato quanto basta.
9) HARD
Il settaggio HARD rappresenta un overdrive/distorsore estremo, con tutti i valori esaltati al massimo,
una buona trasparenza ed un sustain incredibile, per una pasta sonora decisamente hard rock con
una punta di fuzz. Il PRE può essere portato al massimo o giù di lì (dipende dai pick-up utilizzati),
il GAIN ed il FAT sono al massimo dominando sul resto, il CUT taglia in modo corretto le alte per
evitare feedback fastidiosi senza incupire il suono ed il BOOST è settato quanto basta.
10) OLD
Il settaggio OLD può essere una scelta, anche se consigliamo di utilizzare il PRE vista le sue
strepitose caratteristiche. Il settaggio OLD rappresenta un overdrive classico, con una presenza
ridotta, una buona saturazione mai eccessiva ed un taglio delle alte molto evidente, per una pasta
sonora decisamente “screamer”. Il PRE è ridotto al minimo o poco più ed incide sulla presenza
generale e l’attacco, il GAIN è a livelli molto alti ed oltre a dare saturazione aiuta ad aprire il suono,
il FAT arricchisce le frequenze basse saturando lievemente, il CUT offre un taglio generoso per gli
amanti del suono screamer ed il BOOST è settato quanto basta.
11) JAZZ
Il settaggio JAZZ può essere una scelta, anche se il pedale non è propriamente concepito per un un
genere che non utilizza saturazione. Il settaggio JAZZ rappresenta un clean molto cupo, con una
presenza giusta ma non eccessiva, nessuna saturazione e buone basse con un taglio evidente delle
alte, per una pasta sonora tipicamente jazz. Il PRE è a metà ed incide quanto basta per dare presenza
ed un attacco “soft, il GAIN ovviamente è al minimo, il FAT arricchisce le basse senza saturare, il
CUT offre un taglio evidente per dare quella scurezza tipica del genere ed il BOOST è settato
quanto basta.
12) LOW
Il settaggio LOW può essere una scelta, anche se il suono finale sarebbe decisamente chiuso ed
indefinito, più da basso che da chitarra. Il settaggio LOW rappresenta un clean sperimentale, con
una presenza ed una saturazione ai minimi ed un evidente peso alle frequenze basse con un taglio
totale delle alte, per una pasta sonora tipicamente da basso. Il PRE è al minimo e argina l’attacco
sulla corda, il GAIN è nullo, il FAT è al suo massimo e aumenta in modo evidente le basse
sporcandole, il CUT taglia tutte le alte e incupisce il suono generale ed il BOOST è settato quanto
basta.
DETTAGLI TECNICI
Di seguito le caratteristiche tecniche dell’EG:
- pedale true-bypass;
- buffer integrato attivo solo a pedale acceso;
- controllo della preamplificazione tramite manopola apposita (PRE)
- controllo della quantità di saturazione generale tramite manopola apposita (GAIN)
- controllo del volume generale tramite manopola apposita (BOOST);
- controllo delle frequenze basse tramite manopola apposita (FAT);
- controllo delle frequenze basse tramite manopola apposita (CUT);
- led luminoso color verde per stato pedale on-off;
- alimentazione da 9V DC 50mA (alimentatore non incluso);
- alimentazione fino a 18V DC 40mA (alimentatore non incluso);
- alimentazione solo da power supply (non da batteria);
- ingresso ed uscita jack;
- ingresso cavo di alimentazione;
- cavo 18-Y per generazione 18V DC da canali 9V DC (per power supply specifici);
- stampa serigrafica professionale;
- componenti di alta qualità e cablaggi collegati con tecnica “point to point”;
dimensioni del solo contenitore : 11,20 (L) x 6,00 (P) x 3,10 (A) cm.
dimensioni contenitore con manopole, switch e connettori : 11,70 (L) x 6,50 (P) x 4,70 (A) cm.
GARANZIA
Tutti i nostri pedali sono garantiti per 2 anni dal momento dell’acquisto. Per qualsiasi riparazione o
sostituzione scrivete all’indirizzo che trovate in fondo al manuale e verrete ricontattati al più presto.
Non effettuiamo riparazioni o sostituzioni oltre il termine della garanzia o nel caso di apertura del
contenitore e manomissione interna del circuito. Lo smalto elettroisolante sui componenti oltre che
ad isolare e schermare il circuito da possibili interferenze serve anche per documentare eventuali
manomissioni, quindi rimuoverlo equivale a perdere la garanzia.
Prodotto da : S.Y.D. (Screma You Daddy)
Sito web : www.screamyoudaddy.com
Info & Contatti : [email protected]

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