AFFLUENTI DEL PO

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AFFLUENTI DEL PO
AFFLUENTI DEL PO
RIVA SINISTRA
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DORA BALTEA
DORA RIPARIA
TICINO
ADDA
OGLIO
MINCIO
PELLICE
ORCO
SESIA
AGOGNA
LAMBRO
RIVA DESTRA
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TANARO
BORMIDA
SCRIVIA
TREBBIA
TARO
SECCHIA
PANARO
MAIRA
ENZA
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Fiume dell'ITALIA SETTENTRIONALE (VALLE D'AOSTA/PIEMONTE)
Lunghezza 160 Km.
Detta anche DORA MAIOR, affluente di sinistra del PO, nasce dalle Alpi Graie (massiccio
del MONTE BIANCO), percorre la Valle d'Aosta bagnando la citta' di AOSTA, quindi si
piega verso sud tra la SERRA e il CANAVESE ORIENTALE, poi confluisce nel PO a valle
di CHIVASSO.
Fiume a regime alpino con piene invernali e magre estive.
Affluenti principali del fiume sono: BUTHIER, MARMORE, EVANCON, LYS, DORA DI
VALGRISANCHE, DORA DI REHMES, SAUVARANCHE, GRAUSON,
AYASSE,CHIUSELLA.
Viene utilizzata la sua acqua per irrigazione e per la produzione di energia elettrica.
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DORA BALTEA
DORA RIPARIA
Fiume dell'ITALIA SETTENTRIONALE (PIEMONTE)
Lunghezza: 125 Km.
Affluente di sinistra del PO nasce dalle Alpi Cozie presso il valico del MONGINEVRO con
il nome di PICCOLA DORA e dopo aver attraversato SUSA percorre la valle omonima e
attraversata la storica CHIUSA DI SAN MICHELE confluisce nel PO a TORINO.
Numerosi gli impianti idroelettrici alimentati dalle sue acque.
TICINO
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Fiume ITALO-SVIZZERO/LOMBARDIA
Lunghezza: 248 Km.
Nasce dal SAN GOTTARDO (nel CANTON TICINO).
Nel tratto svizzero attraversa la Val BEDRETTO e dopo AIROLO la Val
LEVENTINA. a BIASCA da sinistra riceve il BRENNO, dopo la Val RIVIERA
giunge ad ARBEDO.
Attraverso la Val MESONCINA riceve da sinistra la MOESA e dopo aver
incrociato BELLINZONA giunge al Lago MAGGIORE dove entra presso
MAGADINO uscendone in territorio italiano a SESTO CALENDE.
Incrocia poi ABBIATEGRASSO e a VACCARIZZA (PONTE della BECCA)
confluisce da sinistra nel PO.
Nell'alto corso le sue valli rivestono grande importanza per le comunicazioni
essendo percorse dalla ferrovia e dalla strada del San GOTTARDO.
Nel tratto italiano e' navigabile e collegabile ad una rete di canali: (VILLORESI,
SFORZESCO, NAVIGLI di BEREGUARDO, NAVIGLIO GRANDE), sfruttati
per l'irrigazione.
Un'ampia zona sulla sponda sinistra del fiume e' stata costituita a PARCO
NAZIONALE dal gennaio 1974 per la salvaguardia dell'ambiente naturale.
Buona la produzione di energia idroelettrica.
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Fiume della LOMBARDIA.
Lunghezza: 313 Km.
Nasce dal Passo di ALPISELLA, percorre la Valtellina fino a TIRANO poi verso
ovest e a COLICO entra nel Lago di COMO.
Uscito dal lago a LECCO forma i laghetti di GARLATE e OLGINATE, quindi
prosegue verso sud scorrendo incassato tra formazioni moreniche fino a TREZZO
D'ADDA; piega infine verso est sboccando nella pianura di LODI, confluendo da
sinistra nel PO presso CASTELNUOVO BOCCA D'ADDA (a monte di
CREMONA).
Le sue acque sono sfruttate nella parte superiore da numerose centrali idro
elettriche e alimentano vari canali di irrigazione(NAVIGLIO della
MARTESANA, CANALE di PADERNO, CANALE della MUZZA).
E' navigabile negli ultimi 50 chilometri.
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ADDA
OGLIO
Fiume della LOMBARDIA.
Lunghezza: 282 Km.
Nasce a PEZZO in VAL CAMONICA, dalla confluenza dell'OGLIO
FRIGIDOLFO con l'OGLIO ARCANELLO (proveniente dal Corno dei Tre
Signori), scorre verso SONDRIO attraversando: PONTE DI LEGNO, EDOLO,
BRENO, DARFO-BOARIO TERME.
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Tra LOVERE e PISOGNE si immette nel lago d'ISEO dal quale esce come
emissario a SARNICO, proseguendo il suo corso in pianura bagna PALAZZOLO,
confluendo poi da sinistra nel PO 15 Km prima di MANTOVA.
Affluenti di sinistra: il MELLA e il CHIESE.
Le sue acque sono sfruttate per la produzione di energia elettrica.
MINCIO
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Fiume dell'ITALIA SETTENTRIONALE (VENETO/LOMBARDIA).
Lunghezza: 75 Km.
Ha origine come emissario del LAGO di GARDA a PESCHIERA.
Confluisce nel PO a GOVERNOLO.
A MANTOVA il corso del fiume si allarga formando tre laghetti: LAGO
SUPERIORE, LAGO DI MEZZO, LAGO INFERIORE.
E' navigabile da piccole imbarcazioni.
PELLICE
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Torrente del PIEMONTE occidentale
Si trova in provincia di Torino, scende dalle Alpi occidentali e scorre dapprima
verso nord, poi verso est, fino a confluire da sinistra nel Po a SudOvest di
PANCALLIERI
Percorre la valle omonima stretta e incassata nel tratto superiore che si allarga
dopo BOBBIO PELLICE.
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Fiume del PIEMONTE
Lunghezza: 81 Km.
Si forma dai laghi del ROSSETT e scorre nella valle di LOCANA verso
Est/SudEst. Attraversa il lago di CERESOLE, riceve le acque del torrente
SOANA, volge quindi a SudEst ed entra in pianura, dove attraversa CUORGNE' e
RIVAROLO CANAVESE.
Raggiunge infine il PO, in cui confluisce a monte di CHIVASSO.
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SESIA
Fiume del PIEMONTE
Lunghezza = 138 Km
Bacino = 2.920 Kmq
Ha origine sul versante Sud-orientale del MONTE ROSA.
Scorre in direzione Sud-Est nella Valgrande (tratto superiore della Valsesia),
quindi nella Valsesia vera e prpria; piega poi verso Sud, sfiorando VERCELLI e
confluisce nel PO da sinistra tra FRASSINETO PO e SARTIRANA
LOMELLINA.
Riceve da destra: SORBA, SESSERA, CERVO (ELVO).
Riceve da sinistra: SERMENZA, MASTALLONE.
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ORCO
AGOGNA
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Torrente dell'Italia settentrionale (PIEMONTE - LOMBARDIA)
Lunghezza : 140 Km
Ha origine dal versante orientale del MOTTARONE.
Scorre in direzione Sud attraversando la pianura novarese e confluisce da sinistra
nel PO poco a Sud di SANNAZZARO DE' BURGUNDI.
Presso NOVARA e' intersecato dal canale CAVOUR.
Le sue acque sono utilizzate per l'irrigazione.
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Fiume della LOMBARDIA
Lunghezza 130 Km.
Ha origine presso MAGROGLIO in provincia di COMO.
Scorre verso Sud attraversando la VALASSINA e il lago di PUSIANO, bagna
MONZA e la zona nord orientale di MILANO e va infine a gettarsi nel PO.
Poiche' sulle sue rive sono situate molte industrie di trasformazione e di
produzione le sue acque hanno un alto livello di inquinamento .
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BORMIDA
Fiume del PIEMONTE
Lunghezza: 64 Km.
Subaffluente del PO, e' formato dall'unione presso ACQUI TERME di due rami
sorgentiferi: la BORMIDA di SPIGNO (BORMIDA ORIENTALE) e la
BORMIDA di MILLESIMO(BORMIDA OCCIDENTALE),entrambi provenienti
dall'Appennino Ligure.
Il fiume scorre da Sud verso Nord ricevendo le acque dei torrenti: ERRO e
ORBA, confluendo poi nel TANARO a valle di ALESSANDRIA.
A causa di alcuni insediamenti industriali, vi sono stati negli anni scorsi (ora
risolti) problemi di inquinamento dell' ambiente .
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TANARO
Fiume del PIEMONTE.
Lunghezza: 276 Km.
Ha origine dal Monte SACCARELLO nelle Alpi Liguri con il nome di
"TANARELLO" e confluisce con il NERONE a formare il TANARO vero e
proprio.
Scorre verso nord/est attraversando ORMEA e GARESSIO, quindi le LANGHE e
il MONFERRATO , e bagnate: ALBA, ASTI, ALESSANDRIA confluisce nel
PO.
I suoi principali affluenti sono la STURA di DEMONTE da sinistra, il BELBO e
la BORMIDA da destra.
Le sue acque sono largamente utilizzate per l'irrigazione e per la produzione di
energia elettrica.
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LAMBRO
SCRIVIA
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Fiume della LIGURIA e del PIEMONTE
Lunghezza: 90 Km.
Nasce dal monte PRELA'(Appennino Ligure)
Con il nome di " LACCETTO", scende verso sud fino a LACCIO, dove prende il
nome di "LACCIO", assumendo poi il nome di SCRIVIA a BROMIA.
Entra in pianura e confluisce da destra nel PO in provincia di PAVIA.
TREBBIA
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Fiume dell'ITALIA SETTENTRIONALE(LIGURIA/EMILIA-ROMAGNA)
Lunghezza: 115 Km.
Ha origine sul monte PRELA' nell'Appennino Ligure, scorre prima in territorio
ligure in una valle stretta e profonda, poi entra in Emilia-Romagna e attraversa
BOBBIO e RIVERGARO e va a gettarsi a destra nel PO.
La sua valle e' in collegamento con quella del BISAGNO attraverso il Passo della
SCOFFERA e con quella della STAFFORA attraverso il Passo del PENICE.
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Fiume dell'EMILIA-ROMAGNA
Lunghezza: 126 Km.
Ha origine sul Monte PENNA sull'Appennino Ligure.
Scorre in direzione Est-Nord-Est in una lunga valle trasversale al sistema
appenninico nella provincia di PARMA, e va aconfluire nel PO (da destra) presso
GRAMIGNAZZO.
Tra i suoi affluenti di sinistra sono i torrenti: CENO e STIRONE.
SECCHIA
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Fiume dell'EMILIA.
Lunghezza: 172 Km.
Nasce presso il passo del Cerreto (Appennino Reggiano), sbocca in pianura presso
Sassuolo e confluisce a destra nel PO ad est della foce del MINCIO.
Ha come affluenti da destra: il DOLO, il DRAGONE, il ROSSENNA;
da sinistra: il TRESINARO.
Navigabile da QUISTELLO alla foce.
PANARO
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Fiume dell'EMILIA-ROMAGNA
Lunghezza 148 Km.
Scende dall'Appennino Modenese ed entra nella pianura padana a VIGNOLA
dopo aver aggirato il massiccio del CIMONE.
Navigabile dopo la confluenza con il NAVIGLIO di MODENA, si getta nel PO a
nord di BONDENO.
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TARO
Fiume del PIEMONTE
Lunghezza 105 Km.
MAIRA
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Nasce dal AIGUILLE DE CHAMBEYRON al confine italo-francese nelle Alpi
Cozie.
Scorre in direzione Est attraversando la valle omonima, nel Cuneese, e dopo aver
formato un'ampia curva va a confluire da destra presso LOMBRIASCO.
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ENZA
Fiume dell'EMILIA-ROMAGNA
Lunghezza 112 Km.
Scende dall'Appennino TOSCO-EMILIANO nascendo dal monte del GIOGO.
Scorre in direzione Nord-NordEst fino al PO in cui confluisce da destra presso
BRESCELLO.
IL FIUME PO
Il PO, massimo dei fiumi italiani, e' in pari tempo l'unico che costituisca, insieme con la numerosa
serie dei suoi tributari un vero e proprio complesso sistema fluviale.
L'attuale nome deriva dall'antico PADUS, attestatoci per la prima volta da PLOBIO un secolo e
mezzo A.C., ed e' di radice ignota (certo, pero', veneto o celtico originato dal nome dei pini detti
"padi" che crescevano lungo le sue rive;).
Il PO si origina dal fianco Sud Orientale del gruppo del MONVISO presso il "PIAN del
RE" a 2020 metri di altitudine, e sbocca nel mar ADRIATICO formando un
ampio DELTA di 14 bocche dipartendosi a loro volta da 5 rami:
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PO di LEVANTE,
PO della MAESTRA,
PO di TOLLE,
PO della GNOCCA,
PO di GORO
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Di questi il MEDIANO (PO di TOLLE) scarica da solo l'87% delle acque del fiume
attraverso le due bocche della PILA e del BASTIMENTO, che assorbono
rispettivamente il 53 e il 24 % della portata. La distanza tra le sorgenti e la foce e' di 420
Km, mentre la lunghezza dell'alveo di e' 672 Km.
Il bacino idrografico del Po.
Il bacino del fiume Po è il bacino idrografico più grande d'Italia.
La sua superficie si estende per oltre 71.000 chilometri quadrati, un quarto dell'intero
territorio nazionale, interessando 3.200 comuni, sei regioni: Piemonte, Valle d'Aosta,
Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, e la Provincia Autonoma di Trento.
La popolazione che vive nel bacino è di circa 16 milioni di abitanti.
Se si considera la densità del territorio, le attività produttive insediate, le infrastrutture e
il grado di utilizzazione della risorsa idrica, il bacino del Po rappresenta una realtà
eccezionalmente varia, un punto nevralgico dell'economia nazionale.
In quest'area infatti si forma il 40 per cento del prodotto interno lordo; il 37 per cento
dell'industria nazionale, che sostiene il 46 per cento dei posti di lavoro; il 55 per cento
della zootecnia in sole 5 province; il 35 per cento della produzione agricola. Il consumo
di energia elettrica è pari al 48 per cento del consumo nazionale.
I valori medi delle precipitazioni si mantengono in tutto il bacino abbastanza elevati,
dovunque superiori ai 700 mm annui, giungendo in alcune zone marginali a oltre 2000
mm.
La sua evoluzione nei secoli.
Dati generali sul
bacino
Superficie:
Aree interessate:
Abitanti residenti:
Addetti alle attività
industriali:
Addetti alle attività
terziarie:
Capi bovini presenti:
Capi suini presenti:
Massima densità
abitativa:
71.057 Km²
Regioni Piemonte,Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, EmiliaRomagna e Provincia Autonoma di Trento.
15.764.600
3.171.000
2.791.000
4.188.000
5.232.000
(Area Lambro) 1.478 ab./km²
Minima densità
abitativa:
Prelievi idrici da acque
sotterranee:
Prelievi idrici da acque
superficiali:
Carichi inquinanti:
(Sub-bacino Trebbia) 25 ab./km²
5,3 miliardi di m³/anno; 1,3 miliardi di m³/anno (potenziale residuo)
25,1 miliardi di m³/anno
114 milioni di abitanti equivalenti a 15% civile, 52% industria e 33%
agrozootecnico