FRATELLI ALINARI Fotografi dal 1852

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FRATELLI ALINARI Fotografi dal 1852
Alinari 24 ORE - In Liquidazione
Il Gruppo Il Sole 24 ORE e la Fratelli Alinari Istituto di Edizioni Artistiche Spa hanno creato, nel
settembre 2007, Alinari 24ORE, una joint venture per la valorizzazione del patrimonio della storica
società fiorentina, proprietaria di uno dei più importanti archivi fotografici del mondo con oltre
cinque milioni e mezzo di fotografie, che coprono la storia d’Italia dall’Unità sino ai nostri giorni.
Una documentazione completa dei cambiamenti sociali e, soprattutto, del patrimonio artistico,
architettonico e storico-industriale del nostro Paese e dell’Europa.
Alinari 24 ORE gestisce in esclusiva mondiale e rappresenta in Italia e all’estero ulteriori
41.000.000 di fotografie di altri archivi, quali Touring Club Italiano, Istituto Luce, Archivio Ansaldo,
Roger Viollet, Courtald, Teche Rai, Ansa, Ullstein, Folco Quilici, Fosco Maraini e molti altri.
Nel 2012 la Fratelli Alinari IDEA, storica azienda fondata a Firenze nel 1852, e il Gruppo 24ORE,
sciolgono la joint venture che ha dato vita, nel 2007, ad Alinari 24ORE.
La Società, cui i soci hanno contribuito con importanti investimenti in questi cinque anni, ha
realizzato prestigiose iniziative e progetti di comunicazione culturale incentrati sulla fotografia:
esposizioni, valorizzazione di archivi fotografici, prodotti editoriali, eventi multimediali e
crossmediali, sia a livello nazionale che internazionale .
I risultati economici registrati dalla società uniti all’acuirsi della crisi di mercato hanno indotto i soci
ad avviare di comune accordo la procedura di liquidazione volontaria.
Le attività di valorizzazione della fotografia e del patrimonio di oltre 5.000.000 di immagini di
Fratelli Alinari IDEA, di cui ricorre quest’anno il 160° anniversario, proseguono in linea con la
tradizione e l’alta qualità che hanno reso celebre, in Italia e nel mondo, il nome della storica
Azienda fiorentina.
FRATELLI ALINARI
Fotografi dal 1852
La Fratelli Alinari, costituita a Firenze nel 1852, è l’azienda di più
antica fondazione al mondo operante nel campo della fotografia e
più in generale nel settore delle immagini e della comunicazione.
Situata dal 1863 in Via Nazionale 8 (ora Largo Alinari 15), deve la sua nascita e il suo prestigioso
sviluppo ai fratelli Leopoldo, Giuseppe e Romualdo Alinari che costituirono un archivio di
documentazione fotografica unico al mondo sull’arte, il costume, il paesaggio, il lavoro e la ritrattistica
tra Ottocento e Novecento, di oltre 150.000 lastre. Questo archivio col tempo non soltanto si è ampliato,
in particolare con le acquisizioni dall’allora proprietario Senatore Cini, al quale si deve l’ingresso degli
archivi Brogi, Anderson, Chauffourier, Fiorentini e Mannelli, per oltre 100.000 lastre complessive, ma si
è continuamente aggiornato, con campagne fotografiche nuove sia in bianco e nero che a colori.
Alle istituzioni ‘storiche’, cioè gli Archivi, la Stamperia d’Arte, la Casa Editrice e la Fototeca, si sono
aggiunti dal 1985 il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari con la Biblioteca di Storia della
Fotografia e dal 1996 il Laboratorio di Restauro della Fotografia costituito con l’Opificio delle Pietre
Dure.
Oggi Alinari custodisce un ‘corpus’ fotografico con pochi eguali al mondo (con oltre 5.500.000 immagini,
di proprietà, storiche e attuali, tra positivi d’epoca, ‘vintage prints’, negativi su vetro e su pellicola e
fotocolors), in grado di gestire una continua programmazione espositiva ed editoriale e di realizzare un
servizio di ricerca iconografica e di gestione di archivi fotografici italiani e stranieri, con un ampliamento
costante della propria ‘banca-immagini’, già in parte trasferita su microfiches ed ora su supporti digitali
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consultabili on-line. Tutto ciò ha fatto della Fratelli Alinari un’azienda leader a livello nazionale ed
internazionale nel campo della fotografia, delle immagini e quindi della comunicazione.
Gli Archivi e la Fototeca
Negli Archivi è custodito l'immenso patrimonio ritrattistico e documentario sul costume, l'arte, la società
dell'Italia e dell'Europa dalla seconda metà del XIX secolo ad oggi, nato dalle capillari campagne
fotografiche condotte dalla azienda fiorentina ovunque per documentare la storia d'Italia e d'Europa, per
soddisfare le richieste degli studiosi e di tutti i possibili fruitori fra i
quali anche i protagonisti del Grand Tour, e dall'incessante lavoro
della rinomata sala di posa Alinari del secolo scorso.
Le collezioni "storiche" di negativi - a quelle degli Alinari si sono
aggiunte alla fine degli anni cinquanta le collezioni Anderson, Brogi,
Chauffourier, Fiorentini e Mannelli - si ampliano in anni recenti
grazie all'acquisizione di archivi, su lastra di vetro o pellicole in
bianco e nero o a colori celebri, e inedite del XIX e XX secolo:
Wulz, Michetti, Nunes Vais, Mollino, Balocchi, Lattuada, Leiss,
Pozzar, Salvini, Reale e molti altri. Tra le più considerevoli, va
ricordata l'acquisizione dell'intero archivio Villani, operante dal 1920
al 1980 a Bologna, indispensabile anello di congiunzione agli
Archivi Alinari. Una documentazione iconografica sull’industria e la
storia del XX secolo, capace di spaziare dalla seconda metà
dell'Ottocento ai nostri giorni.
Complessivamente gli Archivi Alinari custodiscono 550.000 lastre di
vetro e 1.150.000 negativi su pellicola, rappresentando
un'inesauribile fonte di immagini per la realizzazione di mostre, libri,
programmi televisivi e qualunque tipo di pubblicazione o richiesta tanto di studiosi quanto di privati.
Gli Archivi Alinari costituiscono il più antico corpus fotografico organizzato in modo sistematico ai fini
della consultazione. La digitalizzazione e la catalogazione hanno permesso di renderne più puntuale
l’accesso; al criterio originario della localizzazione di tipo geografico si è affiancato l’approccio tematico,
permettendo la consultazione di un nucleo selezionato all’interno dei 5.500.000 fotografie realizzate dal
1852 ai giorni nostri. Accanto alle fotografie dei fondi principali (Alinari Brogi, Anderson), incentrati sulla
documentazione storico-artistica, e ai fondi degli Archivi Balocchi, Michetti, Stanimirovitch, Folco Quilici,
Wulz, la collezione del Museo estende la panoramica a materiali fotografici provenienti da tutto il
mondo, e dunque alla documentazione dell’arte, della storia, della vita quotidiana, degli aspetti di
costume, del lavoro e dell’industria.
Gli Archivi sono oggi un punto di riferimento
imprescindibile anche per la fotografia a colori dei
soggetti (luoghi, monumenti, opere d’arte) che i
Fratelli Alinari, così come i fotografi Brogi,
Anderson, Chauffourier, Noack e Sommer,
avevano “registrato” in bianco e nero durante il
loro peregrinare lungo l’ideale itinerario del Grand
Tour, il viaggio di formazione di matrice preromantica.
Quanto all’aggiornamento dei contenuti la
convenzione con il Ministero dei Beni Culturali ed
Ambientali consente ad Alinari di interfacciarsi con
le Soprintendenze, continuando il processo di
attualizzazione degli archivi con campagne
fotografiche nei Musei dello Stato italiano, con
fotografie a colori di opere d’arte di pittura, scultura e arti minori. Convenzioni singole con i circuiti
museali comunali e le collezioni private permettono di accedere a gallerie e complessi monumentali
dislocati sul nostro territorio.
Le fotografie relative alle nuove campagne, una volta realizzate, vengono digitalizzate e rese disponibili
per il mondo editoriale, per la realizzazione di eventi espositivi, e per la comunicazione mediante il
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catalogo on-line www.alinariarchives.it, che oggi dà accesso a oltre 230.000 immagini a colori e b/n in
alta risoluzione.
Un ulteriore modello di riferimento è quello delle gestioni o rappresentanze di fonti terze (archivi di enti,
singoli fotografi), che non provvedono direttamente alla diffusione dei propri materiali o che hanno come
obiettivo l’incremento di visibilità su segmenti particolari di mercato.
Lo scenario si amplia dunque attraverso una rete di rappresentanze di archivi italiani ed esteri che
accrescono le potenzialità di Alinari dando accesso ad oltre 46.500.000 di fotografie: dall’Istituto Luce al
TCI, ad Artothek, al Bildarchiv Monheim, a Roger-Viollet, Bridgeman/Giraudon, Interfoto, ai quali si sono
aggiunti recentemente gli aggiornatissimi TopFoto e UllsteinBild, Mary Evans Picture Library, SDZ, la
Réunion des Musées Nationaux e Africanpictures.net.
Gli Archivi Alinari hanno rivolto l’attenzione anche alla fotografia contemporanea, nell’obiettivo di
attualizzare i principali filoni tematici della fototeca storica: dall’arte, alle immagini documentarie di
luoghi, eventi e personaggi. Ciò si è attuato con la selezione accurata di autori che con le loro opere
hanno dato o danno ancora oggi la loro interpretazione del mondo circostante, pur in ambiti ben distinti:
da Fosco Maraini a da Silvia Lelli e Roberto Masotti a Uliano Lucas, da Sam a Larry Shaw.
Per le ricerche e richieste sui diritti di riproduzione delle fotografie di Folco Quilici e di tutti i fondi e
archivi menzionati contattare il personale degli Archivi collegandosi al catalogo on-line
www.alinariarchives.it oppure inoltrando una richiesta a : [email protected] – tel 0552395239 – fax
0552395234
Le tecniche di stampa
Negli Archivi della Fratelli Alinari le maestranze
continuano a tutt’oggi a stampare dagli storici
negativi su lastra con le antiche tecniche artigianali
ottocentesche; le stampe, trattate anche con viraggi
in seppia e in varie monocromie (il colore prima del
colore), vengono realizzate ‘a contatto’ attraverso
l’utilizzazione di bromografi, creando copie fedeli su
carta fotografica di alta qualità, curate una ad una
manualmente.
Le stampe fotografiche vengono utilizzate per
mostre, per usi editoriali, per pregiati prodotti
commerciali e promozionali. Analogamente possono
essere presentate in eleganti confezioni regalo,
nonché incorniciate per arredamento.
La Stamperia d’Arte
Fondata alla fine dell'Ottocento e attualmente una delle poche ancora esistenti al mondo, la stamperia
d'arte realizza raffinatissime ripro-duzioni, anche a colori, secondo l'antico me-todo artigianale della
collotipia (o fototipia).
Il procedimento consiste nel tirare da una lastra di cristallo, trattata con inchiostri particolari e
continuamente ritoccata dallo stampatore, un numero limitato di copie, mai superiore a cinquecento.
Oltre quel numero la lastra subisce una craquelure e non è più utilizzabile. Ogni stampa è sempre
leggermente diversa dalle altre, vista la tecnica di produzione che non è in serie ma richiede per ogni
copia l'intervento manuale dell'artigiano.
Dalla stamperia d'arte Alinari escono dunque dei prodotti di altissima qualità e di particolare pregio,
come le riproduzioni in fac-simile di antichi album fotografici o litografici sulla storia industriale,
sull'agricoltura e sul paesaggio, raffinate cartelle a tema, preziose riproduzioni su argento di celebri
dagherrotipi come quelli di John Ruskin o di Ellis.
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La Casa Editrice
Fondata nel 1885, nacque come casa editrice di preziosi libri d'arte e fu poi
potenziata da Vittorio Alinari negli anni successivi. Con il tempo la sua
produzione si è ampliata e attualmente va di pari passo con l'attività
espositiva del Museo, pubblicando i cataloghi delle mostre con titoli
dedicati alla storia e cultura fotografica, monografie e argomenti
semiologici, letti sempre attraverso le immagini. Tra le collane vanno
ricordati i Poster Book, dedicati alle principali città italiane, e la rivista
"Fotologia", la sola in Italia dedicata a studi e ricerche di storia della
fotografia.
.Le
Mostre
Il settore espositivo Alinari è ormai una
straordinaria costante nell'ambito della
cultura italiana. Il patrimonio di immagini
dell'antica Casa Fiorentina, unico al
mondo, ha infatti permesso, nel corso
degli anni, di allestire oltre 300
esposizioni presentate ed itinerate sia in
Italia che nel mondo.
Curate e realizzate con la collaborazione
di un comitato tecnico e scientifico, di un
gruppo di storici e critici della fotografia,
di
specialisti
e
tecnici,
queste
manifestazioni sono, nella maggior parte
dei
casi,
accompagnate
dalla
pubblicazione di splendidi volumicatalogo.
Sono state realizzate mostre dedicate
sia ai più importanti fotografi italiani e
stranieri dell'Ottocento e del Novecento,
sia a temi collegati alla storia,
l'evoluzione culturale, sociale e artistica tradizionale delle Regioni italiane.
Le Mostre Alinari costituiscono un evento culturale che documenta, sempre al massimo livello, la
tradizione, la storia, il gusto e la fortuna della fotografia e dei suoi protagonisti dalle origini ai nostri
giorni.
Alinari on-line
Alinari ha creato un sistema di ricerca on-line che permette di consultare una selezione di oltre 230.000
immagini (il completamento prevede la messa in linea di 600.000 foto totali) sia dei propri Archivi che
degli archivi rappresentati da Alinari. Tale servizio viene svolto attraverso il sito
www.business.alinari.it ed è rivolto al pubblico business (editori, agenzie,etc,).
Il nuovo sito www.edu.alinari.it è invece indirizzato al mondo dell’educational (Università in tutto il
mondo, scuole e istituzioni collegate) contiene una selezione di 50.000 immagini suddivise per vari temi
e discipline, la cui scelta è stata effettuata con la consulenza dei più autorevoli docenti ed esperti del
mondo universitario e della didattica.
I due siti permettono di ricercare le immagini attraverso un sistema di classificazione organizzato in 60
classi primarie, comprendente oltre 8000 voci. Tale thesaurus, realizzato in collaborazione con
l’Università di Firenze, interessa tutte le categorie dello scibile, dalle arti figurative alle scienze, dalla
storia all’industria, dal paesaggio all’astronomia, dal mondo dello spettacolo allo sport.
Gli originali del Museo vengono restaurati, fotografati, digitalizzati e inseriti nella banca dati completi
delle informazioni storico-fotografiche e iconografiche utili alle ricerche di un utente remoto.
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21- 12-2012 Pisa,
Presentazione del libro: “Gioco del Ponte – Pisa in festa con la
sua storia”
Il progetto CONVERGENCE
SAM HABIBI MINELLI
(Alinari-24ORE, co-coordinatore del progetto “Gioco del Ponte – Pisa in festa con la sua storia”)
“Il Gioco del Ponte è l'apertura di una finestra temporale in cui, per poche ore, riprendono vita i volti e le
figure che vediamo in quadri e stampe antiche. Seguire metodicamente lo svolgersi della rievocazione
del Gioco del Ponte negli ultimi tre anni, ci ha consentito di raccontare visualmente la ricchezza umana
ed i dettagli di un evento emozionante, ogni volta nuovo, e che presenta inesauribili spunti culturali.
Alinari 24 ORE e l'Associazione Amici del Gioco del Ponte collaborano così da diversi anni (prima
attraverso il progetto VISITO-Tuscany, ed ora attraverso il progetto CONVERGENCE) e questo libro
rappresenta un ringraziamento verso l'Associazione per la continua apertura a nuove idee e progetti
che narrassero appunto il territorio e l'umanità”.