Comunicato Stampa 8 LE ECCELLENZE DEL SETTORE VOCATE

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Comunicato Stampa 8 LE ECCELLENZE DEL SETTORE VOCATE
Comunicato Stampa 8
LE ECCELLENZE DEL SETTORE VOCATE
ALL’EXPORT ANTICIPANO LE DINAMICHE DEL
MERCATO DEL SACRO
Koinè 2013/ Comunicato Stampa n. 8
Oltre ai paesi della tradizione cattolica dell’America del Sud e al Far East, spunta
il continente Africano: questi i nuovi territori di sviluppo per le aziende espositrici
di Koinè vocate all’export. Alcune delle numerose aziende dell’eccellenza
produttiva che partecipano alla 15^ edizione di Koinè, Rassegna
internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l'edilizia di
culto, (Fiera di Vicenza dal 13 al 16 aprile 2013) forniscono il polso del
mercato nazionale e internazionale a partire dalla loro esperienza e offrono una
panoramica sulle problematiche legate alla commercializzazione dell’articolo
religioso di qualità, una nicchia dove la parola d’ordine è “vietato improvvisare”.
Si parte dalla matrice comune e condivisa a tutte le eccellenze intervistate: “il
creato e realizzato in Italia”. Il prodotto messo sui mercati racchiude il
patrimonio artistico culturale e religioso del Bel Paese e le caratteristiche
distintive di creatività, innovazione, design e arte manifatturiera del made in
Italy. Sono asset su cui puntare specialmente nel settore degli articoli di
ispirazione sacra, dove realtà emergenti, scristianizzate o addirittura prive di
radici spirituali, propongono ricami, stoffe, statue, rosari a prezzi da bazar. Si
continua inoltre ad investire in packaging e ricerca di nuove linee e decorazioni,
perché anche se in tempo di crisi economica si comprano meno orpelli vistosi, si
cerca comunque un prodotto di qualità. E il produttore lungimirante risponde con
una ratio prezzo/qualità altrettanto buona.
Appuntamento a Vicenza quindi, per conoscere le ultime tendenze del mercato
tracciate dall’incontro di domanda e offerta nei padiglioni espositivi di Koinè,
l’unico evento mondiale del settore, da oltre 20 anni rappresentativo della filiera
italiana e internazionale che annovera in questa edizione 340 espositori (20%
dall’estero) e 14.000 visitatori attesi tra clero e rappresentati della filiera
distributiva (25% provenienti dai 5 continenti).
Intanto, parola ad alcune delle eccellenze che negli anni hanno saputo
consolidare il proprio posizionamento sul mercato. Senza improvvisare.
Cromo N.B., di Barreggio (MI), fondata nel 1927 è una istituzione mondiale nel
campo delle immagini religiose, stampe e biglietti. Leader nelle Americhe,
nell’Est Europa è ben radicato grazie a una filiale di produzione in Slovacchia, I
mercati internazionali in consolidamento e crescita sono l’Europa e il Sud
America, in particolar modo il Brasile. La ricerca e l'innovazione sono importanti:
investono molto nei disegni che sono il loro elemento distintivo. Su quattordici
dipendenti quattro sono infatti grafici. La loro partecipazione a Koinè è uno
strumento per conoscere nuovi clienti e per fare networking, mentre investono
molto nella promozione e nel consolidamento del trade. Cromo N.B. è da sempre
un fautore del made in Italy di qualità “Nel settore quanti propongono una qualità
non alta e applicano prezzi troppo bassi rischiano di svilire il prodotto e
l’immagine italiana”.
Claudio Cipolletti è sinonimo di rosari. E’ una azienda storica di Loreto (AN),
attiva dal 1945 nell’ambito degli articoli religiosi, artigianato artistico e in
particolare dei rosari ed esporta in 60 paesi. Loreto significa molto nella loro
attività e storia per la fucina delle tecniche lavorative tramandate per
generazioni. Ci racconta di come cambino forme e si evolva la tradizione, anche
alla luce dell’introduzione, ormai da un buon lustro, del rosario elettronico, che
probabilmente col tempo verrà maggiormente diffuso in quanto utile ad alleviare
la solitudine degli anziani e/o a far scoprire i valori cristiani alle nuove
generazioni. L’innovazione nel rosario classico non è rapida come il mercato,
benché i produttori introducano nuovi materiali, colori e utilizzi. Esportano
soprattutto nella Comunità Europea mentre dicono di rifornire i più importanti
Santuari mariani nel mondo. Raccontano che il loro rapporto con la Santa Sede
è nato nel lontano 1950 e si è sempre consolidato. Tra i vari clienti (negozi,
ingrossi, librerie religiose, santuari) in Italia e all’estero le tipologie di rosario più
richieste sono in legno, vetro e cristallo.
Sempre a Loreto (AN) la L.A.L. da 50 anni propone originale oggettistica, rosari,
icone e articoli devozionali in generale. Individua nei mercati cattolici del Far
East e nel Sud America le nuove frontiere per l'articolo religioso di qualità:
personalizzato, sia nella lingua che nelle forme, stili e stilemi dei luoghi. Le
previsioni di sviluppo commerciale per il prossimo biennio vengono considerate
buone e di maggior attenzione a questo mercato rispetto a quello interno. Per
battere la concorrenza stracciata occorre investire in ricerca e servizi. Koinè è
l’appuntamento commerciale principe per consolidare e ampliare il trade
internazionale e il credo rimane l’aver investito tutto nell’autenticità italiana.
Quindi Made in Italy anche nell’utilizzo di componenti e semilavorati materie
prime dei loro manufatti.
Tangari, azienda di Corato (BA), da tre generazioni produttore di oggetti di
ispirazione sacra quali icone, oggettistica in legno, argento e bomboniere,
conferma la vocazione all’export verso i mercati emergenti dell’Est e dell’
America Latina. Da anni coltivano i mercati dell’Est Europa e hanno intrapreso
un’azione sistematica in Medio Oriente e nel Far East. la loro attività relativa
all’arte sacra non è un ripiego ma una propensione che posa su ricerca e utilizzo
di nuove tecniche che innalzano qualità e resa dei prodotti. Koinè è una finestra
anche sull’estero: diventa per loro un punto di incontro con i vari distributori sia
per presentare nuove collezioni che per l’incremento dell’export verso i centri di
acquisto dell’estremo oriente in visita alla rassegna. Per combattere la crisi
servono qualità, investimenti in tecnologia, risorse umane e nuove idee. Tangari
è tra quelle aziende che hanno da poco intrapreso un potenziamento della
propria attività di comunicazione al fine di accrescere la credibilità aziendale sia
verso il consumatore che verso i clienti finali. A titolo di esempio, l’idea messa
in campo per il mercato cinese, una serie di preghiere con gli ideogrammi e
l’utilizzo di materiali inediti che stanno riscuotendo, proprio in Cina, un boom di
richieste. I clienti esteri apprezzano le storie dei santi e la misticità attorno ai
loro volti. A loro avviso il successo italiano, soprattutto in Asia, parte proprio da
qui: offrire massima qualità, cura dei particolari e buoni prezzi.
La Solivari di Bergamo, produttori di paramenti, abiti talari e abbigliamento
ecclesiastico, ricamatori da quattro generazioni, rifornisce i punti vendita di tutto
il mondo e constata come negli ultimi anni il clero si sia sempre maggiormente
impoverito: si richiedono meno articoli di abbigliamento, meno ricamati, meno
tessuti pregiati. Solivari è una azienda che fa grandi numeri: è un marchio con
punti vendita in tutta Europa (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio,
Germania, Austria, Ungheria, Svezia, Gran Bretagna e Irlanda, Croazia,
Svizzera) nelle America (Stati Uniti, Canada, Messico, Chile, Argentina) in Asia
e in Oceania. Nonostante l’esigenza di contenere prezzi, non rinunciano alla
ricerca di nuovi modelli e tessuti e all’investimento nell’attività di marketing e
alla presenza alle fiere. Il mercato del settore religioso è un mercato dove non
ci sono strategie anticrisi ma ci vogliono esperienza, flessibilità e serietà.
Affermano che anche il patrimonio culturale del nostro Paese aiuta nella vendita
del loro prodotto, ma quello che attira i buyer internazionali è soprattutto il
rapporto qualità/prezzo.
A Milano, le Manifatture Mario Bianchetti sono un laboratorio tessile sartoriale
specializzato nella progettazione, produzione e vendita di abbigliamento
ecclesiastico e fin dagli anni 50 raggiunge il consumatore finale. Elisabetta
Bianchetti ci racconta come dopo un periodo di notevoli fermenti e di lavoro
interessante le richieste dai mercati internazionali siano calate; Spagna, Francia,
Belgio, Gran Bretagna, Stati Uniti, Portogallo, Bosnia, sono mercati che hanno
subito un netto calo negli ultimi 4 anni. La Bianchetti è una azienda storica che
coniuga innovazione e capacità artigianale delle proprie maestranze con un
profondo attaccamento alle radici cristiane. Impossibile improvvisare nel
religioso.
Una bottega storica che si affaccia sul duomo di Treviso e una conduzione
squisitamente familiare. Da 70 anni la Pietrobon Bruno Arredi Sacri è uno dei
più rinomati nomi nel settore degli arredi e dei paramenti sacri in Italia e in
Europa. Il laboratorio è sito sopra il punto vendita e le azioni sui mercati esteri,
oggi attive in Germania, Belgio, Slovenia, Croazia, Stati Uniti, Brasile sono
limitate ma continue e proporzionate alle capacità manifatturiere. Alla luce della
contrazione della domanda in Italia, Pietrobon ha adottato una politica di
versatilità e contenimento dei prezzi senza tralasciare la ricerca nei tessuti e la
qualità del prodotto finito. A Koinè presenteranno le nuove linee e sperano di
ampliare il portafoglio clienti il trade internazionale.
Arredi Sacri Bertoncello, di Poianella di Bressanvido (VI), da 40 anni nel
settore degli arredi sacri in metallo racconta di come il mercato estero abbia
ormai assorbito una quota importante del fatturato specialmente a fronte del
calo di richieste in Italia. L’apprezzamento dei clienti è per il “fatto a mano” e
per l’uso di tecniche artistiche che si rifanno ai segreti dei maestri artigiani,
mentre l’impegno di Bertoncello sta nella costante innovazione e nella ricerca
nel settore delle placcature, dorature e argentature. Annoverano clientela
dall’Europa e dal Centro America, mentre la collaborazione con un punto vendita
della capitale ha permesso loro di esportare in tutto il mondo: cattedrali e chiese
del Kenia, Stati Uniti, Canada, Thailandia, Santo Domingo, Nigeria, Messico,
Colombia, Antille, Malesia, Giappone. Investono in pubblicità circa il 15% del loro
fatturato e presenti a Koinè dalla prima edizione, un appuntamento essenziale
per una ditta familiare e artigianale come loro, che permette di conoscere la
filiera mondiale, senza lasciare Vicenza.
Forma Fluens, è un atelier di design che progetta e realizza arredi e oggetti per
uso liturgico. Linee sobrie, essenziali, materiali ricercati, destinati a un pubblico
che li “comprende”. Una nicchia di mercato ben definita che trova riscontro in
Germania e in generale nei paesi nordici oltre a sorprendenti richieste dalla
Spagna e dall’America Latina. Anche per loro ricerca e innovazione sono
protagonisti essenziali del lavoro e della competitività aziendale. E’ nella loro
strategia puntare sulla personalizzazione.
Nel settore dell’arte statuaria c’è chi desidera serbare l’anonimato e fa sapere
che per colpa della crisi economica mondiale è difficile lavorare all’estero, anche
in mercati precedentemente ben presidiati, ma che ha trovato fortunati sbocchi
nel continente Africano. Come per tutti i settori, anche quello religioso ha come
punti di riferimento competenza, affidabilità e coerenza. Confermano anche loro
che alcune imprese che si sono improvvisate nel settore religioso hanno poi
avuto scarsi risultati. Per quanto li riguarda, realizzando un prodotto artigianale
di qualità, non ci sono molte strategie “anticrisi” da adottare, se non continuare
il lavoro nel rispetto delle più elementari regole commerciali nei confronti della
clientela. Nel loro caso, la clientela estera preferisce il prodotto italiano perché
artigianale, realizzato in uno stile classico tipico dell’iconografia religiosa e curato
nei particolari.