InterventoBaveno_12032014 [modalità compatibilità]
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Programma • ore 14,30 Saluti ed introduzione al lavori • ore 14,45 Dal bilancio sociale all’integrated reporting Carlo Luison – Deloitte ERS • ore 16,30 Presentazione iniziative promosse dalla Camera di commercio sul tema della Responsabilità Sociale • ore 17,00 Interventi e chiusura dei lavori Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Slide 1 DAL BILANCIO SOCIALE ALL’INTEGRATED REPORTING Carlo Luison – 12 marzo 2014 Director Deloitte ERS srl e Ph.D in economia e strategia d’impresa Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Slide 2 Evoluzione dei sistemi di reporting Performance finanziarie integrate a quelle ESG Report Integrato Trasparenza Performance non finanziarie ESG Bilancio Sociale o di sostenibilità (in Performance economico finanziarie aggiunta al bilancio civilistico) Informare, essere trasparenti, comunicare in modo strategico Bilancio civilistico Informare ed essere trasparenti Informare Engagement e coinvolgimento FONTE : www.i-report.it 3 Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Evoluzione dei sistemi di reporting Bisogni informativi del mercato VALUE GAP (∆ Book value/Market Value) BILANCIO INTEGRATO BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ BILANCIO SOCIALE BILANCIO AMBIENTALE BILANCIO DI ESERCIZIO Tempo Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Perché integrare VEDERE ELEMENTI DIVERSI ….. DA PROSPETTIVE DIVERSE OSSERVARE ASPETTI SEMPRE DIFFERENTI DELL’AZIENDA … MA NELLA LORO INTEREZZA ESAMINARE IL PASSATO …… E DELINEARE IL FUTURO CONCISIONE E ANALITICITÀ …. ALLA PORTATA DI UN CLICK Per bilancio integrato si intende una rappresentazione chiara e precisa di come l’organizzazione crea e sostiene valore nel tempo. E’ una pratica di rendicontazione che unisce informazioni importanti sulla strategia di un’organizzazione, la governance, le performance e le prospettive per il breve, il medio e il lungo periodo, riflettendo il contesto commerciale, sociale ed economico in cui l’organizzazione opera e integrando pienamente le informazioni finanziarie e non finanziarie dell’impresa (incluse quelle ambientali, sociali, di governance e quelle relative ai fattori intangibili). Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Esperienza della CCIAA del VCO Benefici: UNICA FONTE PER UNA VISIBILITÀ COMPLETA COMPRENSIONE IMMEDIATA DELLE ATTIVITÀ E DELLE MODALITÀ GESTIONALI TESTIMONIANZA INNOVATIVA Link https://www.methodos.com/integratedthinking-e-integrated-reporting-uncambiamento-culturale/ Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Le linee guida internazionali <IR> Concetti fondamentali A. Introduzione B. Creazione di valore per l’organizzazione e per gli altri C. I capitali D. Il processo di creazione del valore Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Le linee guida internazionali <IR> A - INTRODUZIONE L’Integrated Reporting ha la funzione di spiegare come un organizzazione crea valore nel tempo. Il valore è creato da: • Ambiente esterno • Relazioni con gli stakeholder • Altre risorse L’Integrated Reporting si propone di fornire indicazioni su: • l'ambiente esterno che influisce sull'organizzazione • le risorse e le relazioni utilizzate e influenzate dall'organizzazione, che in questo Framework sono denominate capitali (cfr. sezione 2C «I capitali») • come l'organizzazione interagisce con l'ambiente esterno e i capitali per creare valore nel breve termine, medio e lungo termine Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Le linee guida internazionali <IR> B - CREAZIONE DI VALORE PER L’ORGANIZZAZIONE E PER GLI ALTRI L’abilità di un organizzazione di creare valore per se stessa è legata al valore che crea per gli altri. Il valore viene determinato facendo riferimento a una vasta gamma di interazioni, attività, relazioni, cause . ed effetti, in aggiunta a quelli associati direttamente alle variazioni del capitale finanziario. Ad esempio: la soddisfazione della clientela, la disponibilità dei fornitori di commerciare con l’organizzazione in base a determinati termini e condizioni, le iniziative che i partner commerciali si impegnano di svolgere con l’organizzazione, la reputazione della stessa. Le esternalità possono essere positive o negative, ovvero possono determinare un incremento o una riduzione netta del valore insito nei capitali. Il valore viene creato lungo orizzonti temporali diversi, per stakeholder diversi e attraverso capitali diversi, ed è improbabile che venga generato massimizzando un singolo capitale senza considerare gli altri. Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Le linee guida internazionali <IR> C - I CAPITALI Il successo di qualsiasi organizzazione dipende da vari tipi di capitale, in questo Framework sono considerati: • Capitale finanziario (financial capital) • Capitale prodotto (manufactured capital) • Capitale intellettuale od organizzativo (intellectual capital) • Capitale umano (human capital) • Capitale sociale e relazionale (social and relationship capital) • Capitale naturale (natural capital) Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Le linee guida internazionali <IR> C - I CAPITALI I capitali racchiudono un valore che può essere aumentato, ridotto o trasformato attraverso le attività e gli output dell'organizzazione. L'insieme complessivo dei capitali non è fisso nel tempo. Esiste un flusso costante fra i capitali e all'interno degli stessi, via via che sono incrementati, ridotti o trasformati. Se ad esempio un'organizzazione migliora il proprio capitale umano attraverso la formazione dei dipendenti, i costi di formazione correlati riducono il capitale finanziario. Ne consegue che il capitale finanziario è trasformato in capitale umano. I capitali sono stati inclusi nel Framework soprattutto perché costituiscono: • un elemento della teoria alla base del concetto di valore • una linea guida per assicurare che l'organizzazione consideri tutte le forme di capitale che utilizza o verso le quali esercita un’influenza Indipendentemente dalla classificazione dei capitali effettuata dall'organizzazione per i propri scopi, le categorie identificate in precedenza devono essere utilizzate come linea guida per garantire che l'organizzazione non tralasci un capitale che utilizza o verso il quale esercita un'influenza Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Le linee guida internazionali <IR> Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Le linee guida internazionali <IR> D - IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE • L’ambiente esterno include: condizioni economiche, cambiamenti tecnologici, sociali e ambientali. • Mission e vision racchiudono l’organizzazione, individuando lo scopo e l’intenzione in termini chiari e precisi. • I responsabili della governance hanno il compito di creare una struttura di supervisione appropriata a sostenere la capacità dell'organizzazione di creare valore. • Il cuore dell'organizzazione è costituito dal suo modello di business, che utilizza come input i vari capitali e li trasforma in output (prodotti, servizi, sottoprodotti e scarti) attraverso le attività aziendali. Le attività e gli output dell'organizzazione producono risultati in termini di effetti sui capitali (outcomes). • L'analisi e il monitoraggio continui dell'ambiente esterno nel contesto della missione e della visione dell'organizzazione identificano le opportunità e i rischi rilevanti per quest'ultima, la sua strategia e il suo modello di business. Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Le linee guida internazionali <IR> D - IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE • Le attività del business comprendono pianificazione, progettazione e produzione di prodotti o diffusione di competenze e conoscenze specialistiche nella prestazione dei servizi. Tuttavia, per favorire queste attività occorre incentivare la «cultura dell’organizzazione» in termini di creazione di nuovi prodotti e servizi che anticipano la domanda dei clienti, introducendo efficienza e un migliore uso delle tecnologie, sostituendo gli input per minimizzare gli effetti sociali o ambientali negativi, e ricercare impieghi alternativi per gli output. • La strategia dell'organizzazione indica come quest'ultima intende massimizzare le opportunità e contenere o gestire i rischi. Definisce gli obiettivi strategici e le strategie per raggiungerli, che sono implementate attraverso piani di allocazione delle risorse. • L'organizzazione ha bisogno di informazioni sulle proprie performance, è necessario quindi definire sistemi di misurazione e monitoraggio per fornire i dati necessari al processo decisionale. • Il processo di creazione di valore non è statico; il sistema non è statico. Viene condotta regolarmente un’analisi dei singoli elementi e delle interazioni con gli altri elementi, tenendo conto delle prospettive dell'organizzazione, al fine di rivedere e perfezionare tutti gli elementi. Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Fonte: IR e Giovanni Liberatore - Università di Firenze Fasi di integrazione – «a journey» • Il successo di un sistema di implementazione del Report Integrato deriva da precisi elementi chiave: Internamente Esternamente • Sintesi • Collaborazione, per identificare soluzioni migliori • Creazione condivisa di conoscenza • Integrazione dei processi e della cultura aziendali • Lavoro di squadra • Semplicità del linguaggio REPORT INTEGRATO • Nuovi modelli di presentazione dei dati (es. Extensible Business Reporting Language – XBRL) • Strumenti e canali multimediali anche innovativi (internet) FONTE RIELABORATA: Associazione Italiana Internal Auditors 15 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Fasi di integrazione – «a journey» Tipologia di report Sezione appositamente dedicata alla sostenibilità nell’annual report Report Integrato Connected report Combined report Integrazione limitata Dati e informazioni di business connessi con gli effetti in termini di sostenibilità Generici riferimenti alla sostenibilità nell’Annual Report Livello di maturità del sistema di reporting Dati e informazioni rispondenti ai principi e al famework IIRC con una matura correlazione tra perfomance finanziarie e nonfinanziarie FONTE : www.i-report.it Fonte – www.I-report.it 16 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Due strade/approcci possibili Strategia Piani operativi Indicatori Reporting Comunicazione Tipologia di report TOP DOWN INTEGRATED THINKING BOTTOM UP Livello di maturità del sistema di reporting 17 Assurance Identificare le questioni materiali e partire con <IR> valorizzando le informazioni già esistenti, costruendo l’integrazione per aree in modo progressivo e migliorativo Fonte – www.I-report.it © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited LE NUOVE LINEE GUIDA PER IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ GRI-G4 Carlo Luison – 12 marzo 2014 Director Deloitte ERS srl e Ph.D in economia e strategia d’impresa Percorso di formazione – laboratorio per le imprese Lago Maggiore Social Slide 18 Premessa Le Linee Guida GRI-G4 • A maggio 2013 è stata pubblicata la nuova edizione delle Linee Guida GRI-G4, sviluppate con l’obiettivo di supportare le organizzazioni in un nuovo approccio standardizzato al reporting di sostenibilità, capace di fornire importanti spunti per presentare le informazioni di sostenibilità in differenti format di rendicontazione (Sustainability Report, Integrated Report, Annual Report, ecc.). • Le Linee Guida GRI-G4 segnano un cambiamento importante rispetto alle precedenti versioni: una maggiore enfasi sull’importanza per le organizzazioni di focalizzare il proprio reporting di sostenibilità sui «Material aspects» per il loro business e per i loro stakeholder chiave. Tempistiche per l’adozione Organizzazioni che già redigono un Report di Sostenibilità secondo le Linee Guida GRI: • Tutti i report pubblicati dopo il 31.12.2015 dovranno essere redatti secondo il G4*. Organizzazioni che NON hanno mai redatto un Report di Sostenibilità secondo le Linee Guida GRI: • I Report di Sostenibilità dovranno essere redatti secondo le Linee Guida GRI-G4. * Il GRI continuerà a riconoscere i report di sostenibilità redatti secondo le linee guida GRI G3 e G3.1 per altri due periodi di rendicontazione. • Le linee guida G4 sono inoltre allineate con e linee guida OECD, principi UNGC e il GHG Protocol. 19 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Premessa Le Linee Guida GRI-G4 Il documento cosa rendicontare: Reporting Principles and Standard Disclosures • Criteri per preparare il report «in accordance» con le linee guida G4. • Principi di Rendicontazione (contenuti e qualità del report). Implementation Manual • Standard Disclosures (general e specific). • Quick Links (external assurance, standard disclosure,ecc.). • Definizioni dei termini chiave. Il documento indica come rendicontare: • Guida su come applicare i Principi di Rendicontazione (definizioni, modalità e tests). • Guida su come rendicontare circa la Standard Disclosures (rilevanza dell’informazione, modalità di compilazione, definizioni, references). • Referenze. • Glossario con tutte le definizioni. 20 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Cosa cambia? 21 Materialità Ogni organizzazione dovrà determinare gli aspetti che riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi per l’organizzazione stessa o che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. Il report dovrà essere focalizzato solo su questi aspetti. Perimetro Descrizione relativa al perimetro entro il quale si verificano gli impatti per ciascun «material aspect» (all’interno e/o all’esterno dell’organizzazione). DMA Una nuova DMA per spiegare in modo più preciso e dettagliato come sono gestiti gli impatti ambientali, sociali ed economici relativi a ciascun «material aspect». G4 prevede una DMA generica (applicabile ad ogni aspetto) e specifica (caratteristica ed applicabile solo ad alcuni aspetti). «In accordance» Approach Sostituzione dell’Application Level del G3 e G3.1 (scala C-B-A) con due nuove opzioni di «In accordance» con le linee guida: Core e Comprehensive. Governance & Remuneration Una nuova e più ampia sezione in materia di governance e remuneration con l’obiettivo di essere universalmente applicabile a tutti i Paesi e a tutti i tipi di organizzazione. Supply Chain Richiesta di una rendicontazione sulla Supply Chain più ampia attraverso l’aggiunta di nuovi specifici aspetti ed indicatori e/o l’ampliamento dell’informativa già prevista dalle linee guida G3 e G3.1. © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Materialità • Le Linee Guida GRI-G4 pongono l'accento sulla necessità per le organizzazioni di concentrare il processo di rendicontazione su quegli aspetti che sono significativi per le proprie attività e i propri stakeholder. Visual representation of prioritization of Aspects • Con il termine materialità ci si riferisce all’identificazione di quegli aspetti che: – riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi dell’organizzazione; – influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. • Per la natura delle proprie attività le organizzazioni possono trovarsi a monitorare e gestire un’ampia gamma di argomenti legati alla sostenibilità ed è per questo che il nuovo focus sulla materialità le aiuterà a identificare e a rendicontare solo gli aspetti davvero fondamentali («material aspects») al fine di gestire meglio i propri impatti sulla società. 22 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Materialità • Il concetto di materialità è un concetto pervasivo non solo ai fini del financial e sustainability reporting, ma anche dell’integrated reporting. Di seguito le principali definizioni: Sustainability Reporting – Linee Guida GRI.G41 “Relevant topics are those that may reasonably be considered important for reflecting the organization’s economic, environmental and social impacts, or influencing the decisions of stakeholders, and, therefore, potentially merit inclusion in the report. Materiality is the threshold at which Aspects become sufficiently important that they should be reported”. Integrated Reporting – Consultation Draft2 “A matter is material if it is of such relevance and importance that it could substantively influence the assessments of providers of financial capital with regard to the organization’s ability to create value over the short, medium and long term”. 1 pubblicate dal Global Reporting Initiative a maggio 2013 2 «Consultation Draft of the International <IR> Framework» pubblicato dall’ International Integrated Reporting Council–IIRC ad aprile 2013 23 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Materialità Definita la lista, valutare quali argomenti hanno impatto sull’Organizzazione identificando i «Relevant Topics». Definire la materiality threshold , ossia la soglia oltre la quale un argomento debba essere rendicontato. Le priorità assegnate e la materiality threshold determineranno la lista dei «Material Topics». Topic Topic Topic Topic Relevant Topic Prioritizzare i «relevant Topics» considerando la significatività del loro impatto sull’organizzazione (impatto economico, sociale e ambientale) e il livello di influenza sulle decisioni degli stakeholder. Relevant lista di argomenti che, considerando fattori interni (mission, vision, strategia, business model, value chain), rispondano alle aspettative e bisogni degli stakeholder. Alcuni di questi argomenti trovano riscontro nelle linee guida (inclusi i supplementi di settore). Relevant Identificare una 2. Material Topics Topic 1. Definition of Topics Topic Materiality Analysis Topic • L’analisi di materialità è un processo che le organizzazioni devono periodicamente svolgere. Tale processo prevede due step principali: Materiality Threshold Material Topics • Le linee guida considerano «Topic» qualsiasi argomento riconducibile a temi legati alla sostenibilità. I «Material Aspect», invece, sono tutti quei topics che vengono considerati rilevanti nel processo di determinazione della materialità. • Il GRI prevede anche la rendicontazione di «Material Topics» che non rientrano tra gli aspetti identificati dal GRI stesso. 24 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Materialità • Il GRI ha avviato una discussione multi stakeholder, volta alla definizione di una «International reference list» di sustainability topics. • Per i 52 business activity group oggetto dell’indagine sono stati identificati una serie di Relevant Topic. GRI – 42 Relevant Topics for Textiles, Apparel, Footwear and Luxury Goods Community investments evaluation Employment practices SRI & local development Material Sourcing Financial Inclusion Financial Funding Employee emissions Waste Management education Labor management relations Labor Economically disadvantages areas Indigenous people rights 25 Board ESG risk assessment and management Investments in forestry activities Voting Policies Risk management conditions Disadvantage people access Financial product & services information Material Sourcing and use Climate change Environmental and social policies Solvency Pension Funds Occupational safety risks Environmental aspects in strategies remuneration Political Literacy GHG Gender participations Internal controls & regulations Investing in conflict areas Source: «Sustainability Topics for Sectors: What do stakeholders want to know?», GRI (2013) (https://www.globalreporting.org/resourcelibrary/19-Textiles-Apparel-Footwear.pdf Environmental impacts Environmental Environmental Auditing & screening practices Due diligences Environmental and social benefits Corporate Governance Product designed to deliver social benefit Demographic changes Long term value creation Political accountability Natural disaster Financial firm complexity © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Perimetro • Il perimetro di un sustainability report si identifica come i confini entro i quali si manifestano gli impatti relativi agli aspetti materiali identificati derivanti dalle attività, dai prodotti, dai servizi e dalle relazioni di un’organizzazione • L’identificazione dei «material aspects» comprende la considerazione degli impatti rilevanti relativi a tutte le attività, i prodotti, i servizi e le relazioni di un’organizzazione, indipendentemente dal fatto che questi si verifichino all’interno o all’esterno dell’organizzazione. • Il concetto di perimetro si riferisce ai confini entro i quali gli impatti relativi a ciascun «material aspect» si verificano. Si possono verificare quindi tre casi: 1 Impatti all’interno dell’organizzazione Es. Anti-corruzione 26 2 Impatti all’esterno dell’organizzazione Es. Lavoro minorile 3 Impatti all’interno e all’esterno dell’organizzazione Es. Emissioni © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Perimetro Requisiti di Informativa Processo di definizione dei contenuti del report Perimetro NELL’AMBITO dell’organizzazione (G4-20) Per ogni aspetto materiale, indicare: • Se l’aspetto è materiale all’interno dell’organizzazione (G4-18) Risultato “Identified Material Aspects” • Se l’aspetto NON è materiale per l’intera organizzazione (perimetro di consolidato), indicare le entità all’interno del perimetro per le quali è/non è materiale • Qualsiasi limitazione al perimetro (nell’ambito dell’organizzazione) Perimetro AL DI FUORI dell’organizzazione (G4-21) Analisi degli impatti di ogni “Material Aspect” Per ogni aspetto materiale, indicare: • Se l’aspetto è materiale al di fuori dell’organizzazione (G4-20 e G4-22) Risultato “Aspect Boundary” 27 • Se l’aspetto è materiale al di fuori dell’organizzazione (perimetro di consolidato), indicare le entità/elementi per le quali è materiale, specificando la dimensione geografica. • Qualsiasi limitazione al perimetro (al di fuori dell’organizzazione NB: Riportare gli indicatori, riferiti al perimetro all’esterno dell’organizzazione, qualora tali informazioni siano disponibili e affidabili © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 DMA • La DMA offre alle organizzazioni la possibilità di spiegare il modo in cui gestiscono gli impatti economici, sociali ed ambientali connessi ai «material aspects». DMA • Generic DMA: applicabili ad ogni aspetto. • Aspect-specific DMA: sviluppati per fornire dettagli aggiuntivi alle informazioni riportate per alcuni aspetti* * Non ancora sviluppati per tutti gli Aspect delle Linee Guida GR G4 • La Generic DMA deve contenere informazioni sufficienti a spiegare il modo in cui un’organizzazione gestisce i propri «material aspects». G4 – DMA (a) • Rendicontare il perché l’aspetto è materiale e gli impatti che rendono tale aspetto materiale • Descrivere il processo finalizzato per identificare gli impatti attuali o potenziali connessi a ciascun aspetto materiale. 28 G4 – DMA (b) • Descrizione dell’approccio* utilizzato dall’organizzazione per gestire gli aspetti materiali e i relativi impatti • Descrizione delle modalità di gestione, come per esempio: − Policies − Commitments − Goal and targets − Responsibilities − Resources − Specific actions G4 – DMA (c) • Valutazione della modalità di gestione degli aspetti materiali e dei relativi impatti in termini di: − meccanismi per valutare l’efficacia della modalità di gestione − risultati della valutazione della modalità di gestione − qualsiasi modifica apportata della modalità di gestione * Se ci sono aspetti materiali per i quali l’organizzazione non ha un approccio gestionale, è necessario identificare eventuali piani previsti per la definizione o spiegare le ragioni per le quali non è previsto © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 DMA • Le Linee Guida GRI-G4 prevedono delle «Aspect-specific DMA» che consentono all’organizzazione di fornire dettagli aggiuntivi alle informazioni riportate per gli aspetti ritenuti materiali. Alcuni esempi Aspect-specific DMA* Indirect economic impacts Procurement practices G4 – DMA (b): Spiegare se l’Organizzazione ha condotto una valutazione sui bisogni della comunità in termini di infrastrutture ed altri servizi. In caso affermativo, riportare i risultati della valutazione. Energy Biodiversity Emissions Supplier environmental assessment Environmental grievance mechanisms G4 – DMA (b): Descrivere le azioni intraprese per individuare e regolare le pratiche di approvvigionamento che possano avere impatti negativi sulla supply chain, tra cui: come il dialogo con i fornitori è utilizzato per identificare le pratiche che causano o contribuiscono ad impatti negativi nella supply chain; azioni adottate per regolare politiche e pratiche di pagamento. Employment Occupational health and safety Equal remuneration for women and men Supplier assessment for labor practices G4 – DMA (b): Descrivere il sistema utilizzato per la valutazione di nuovi fornitori sulla base di criteri ambientali. Elencare I criteri ambientali utilizzati per questa attività. Labor practices grievance mechanisms Investment Freedom of association and collective bargaining Supplier human rights assessment G4 – DMA (b): Descrivere le fonti e le dichiarazioni in materia di diritti delle comunità locali; come gli uomini e le donne sono impegnati nelle comunità locali; come i comitati di lavoro, salute e sicurezza ed altri organismi indipendenti che rappresentano i lavoratori hanno il potere di affrontare ed hanno affrontato gli impatti sulle comunità locali. Human rights grievance mechanisms * Non ancora sviluppati per tutti gli Aspect delle Linee Guida GRI-G4 29Local communities Anti-corruption © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 «In accordance» Approach • Le linee Guida GRI-G4 hanno sostituito il precedente approccio degli Application Levels (scala C-B-A) offrendo alle organizzazioni due opzioni per preparare il proprio Report di Sostenibilità «In accordance» con le Linee Guida. “In accordance-Core” • Contiene gli elementi essenziali di un Sustainability Report. • Tale opzione fornisce il “background” attraverso il quale un’organizzazione comunica gli impatti delle proprie performance economiche, sociali, ambientali e di governance. “In accordance-Comprehensive” • È costruita sulla base dell’opzione “Core” ma richiede in più degli Standard Disclosure aggiuntivi relativi a strategia, analisi, governance, etica e integrità di un’organizzazione. • Inoltre, alle organizzazioni è richiesto di comunicare le proprie performance in modo più esteso attraverso la rendicontazione di tutti gli indicatori relativi ai “material aspects” • Un’organizzazione deve scegliere l’opzione che meglio incontra le proprie esigenze di identificati. rendicontazione e che consente di soddisfare i bisogni informativi dei propri stakeholder. • Le opzioni non fanno riferimento alla qualità del Report o alla performance dell’organizzazione ma riflettono la conformità del Sustainability Report di un’organizzazione alle Linee Guida GRI. • Entrambe le opzioni possono essere applicate ad ogni organizzazione, indipendentemente dalla tipologia, dalle dimensioni, dal settore di appartenenza e dalla localizzazione. • L’assurance esterna non è più indicata attraverso l’inserimento del ‘+’ accanto all’opzione «in accordance» scelta, ma viene indicata accanto ad ogni singola disclosure all'interno del GRI Content Index (ref. G4-32). 30 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 «In accordance» Approach In Accordance Core In Accordance Comprehensive General Standard Disclosures Strategy & Analysis Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale (G4-1) Tutti (G4-1, G4-2) Organizational Profile Tutti (G4-3 to G4-16) Tutti (G4-3 to G4-16) Identified Material Aspects and Boundaries Tutti (G4-17 to G4-23) Tutti (G4-17 to G4-23) Stakeholder Engagement Tutti (G4-24 to G4-27) Tutti (G4-24 to G4-27) Report Profile Tutti (G4-28 to G4-33) Tutti (G4-28 to G4-33) Governance Struttura di Governance (G4-34) Tutti (G4-34, G4-35 to G4-55)* Ethics & Integrity Valori, Codice di Condotta ecc. (G4-56) Tutti (G4-56, G4-57 to G4-58)* Specific Standard Disclosures DMA Solo per gli aspetti materiali * Solo per gli aspetti materiali * Indicators Almeno un indicatore per ciascun aspetto materiale, inclusi quelli indicati nel Sector Supplement * Tutti gli indicatori per ciascun aspetto materiale, inclusi quelli indicati nel Sector Supplement * * Possibili omissioni possono essere applicate in casi eccezionali 31 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Aspects Economic • • • • Environment • • • • • • • Economic performance Market Presence Indirect Economic Impacts Procurement Practices Social • • • • • • Employment Labor/Management Relations Occupational Health and Safety Training and Education Diversity and Equal Opportunity Equal Remuneration for Women and Men • Supplier Assessment for Labor Practices • Labor Practices Grievance Mechanisms • Investment 32 • Non Discrimination Materials Energy Water Biodiversity Emissions Effluents and Waste Products and Services • Compliance • Freedom of Association and Collective Bargaining • Child Labor • Forced of Compulsory Labor • Security Practices • Indigenous Rights • Assessment • Supplier Human Rights Assessment • Human Rights Grievance Mechanisms • Local Communities • Anti-corruption • Transport • Overall • Supplier Environmental Assessment • Environmental grievance Mechanisms • • • • • • • • • • Public Policy Anti-competitive Behavior Compliance Supplier Assessment for Impacts Society Grievance Mechanism for Impacts on Society Customer Health and Safety Product and Service Labeling Marketing Communications Customer Privacy Compliance © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Principali novità: G4 vs G3.1 Governance and Remuneration • Le Linee Guida GRI-G4 hanno ampliato la richiesta di rendicontazione relativa agli aspetti della Governance, portando il numero di indicatori a 22 rispetto ai 10 previsti dalla versione G3.1. Governance Standard Disclosures • La nuova «Standard Disclosures» relativa alla Governance ha l’obiettivo di: – non ripetere la disclosure esistente in altre tipologie di rendicontazione (es. Annual Report) ma di focalizzarsi solamente sull’informativa relativa alla governance della sostenibilità; – essere universalmente applicabile a tutti i Paesi e a tutti i tipi di organizzazione. Indicatori nuovi o che presentano significative novità rispetto alla precedente edizione delle Linee Guida GRI-G3.1 33 − Struttura di governo dell’organizzazione e sua composizione − Ruolo del più alto organo di governo nel determinare obiettivi, strategia e valori dell’organizzazione − Valutazione delle performance e competenze del più alto organo di governo − Ruolo del più alto organo di governo nel Risk management − Ruolo del più alto organo di governo nel Sustainability reporting − Ruolo del più alto organo di governo nella valutazione delle performance economiche, sociali e ambientali © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited − Compensi ed incentivi (rapportando lo stipendio del top management alla mediana dei dipendenti del Principali novità: G4 vs G3.1 Supply Chain • Le Linee Guida GRI-G4 hanno ampliato la richiesta di rendicontazione relativa agli aspetti connessi alla Supply Chain. Di seguito si riportano alcuni esempi: Specific Standard Disclosures General Standard Disclosures G4-12 Descrizione della Supply Chain G4-13 Cambiamenti significativi avvenuti nel periodo, inclusi quelli relativi alla Supply Chain G4-41 Conflitti di interesse, tra cui, ad esempio, partecipazioni incrociate di fornitori o altri stakeholder G4-EC9 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali G4-EN4 Consumi energetici al di fuori dell’organizzazione G4-EN17 Emissioni di gas a effetto serra di scopo 3 G4-EN32 G4-EN33 Assessment ambientale sui fornitori G4-LA6 Salute e sicurezza sul lavoro per i contractors G4-LA14 G4-LA15 Assessment salute e sicurezza sui fornitori G4-HR4 G4-HR5 G4-HR6 Operation e fornitori per i quali i diritti umani (libertà di associazione, lavoro minorile e lavoro forzato) possono essere violati G4-HR10 G4-HR11 Assessment sui fornitori relativamente ai diritti umani G4-SO10 Assessment sui fornitori relativamente agli impatti sulla Società Indicatori nuovi o che presentano significative novità rispetto alla precedente edizione delle Linee Guida GRG3.1. 34 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited Approccio progettuale «Transition to G4» Approccio progettuale Gap Analysis G4 vs G3 Materiality Analysis Reporting System Review • Gap Analysis • Methodology • Contents • Transition Roadmap • Define material aspects and boundary • Process • Define contents of the system • People • System TRANSITION TO G4 35 © 2013 Deloitte Touche Tohmatsu Limited