Editoriale Contro l`usura, di Ezra Pound E` l`Italia che va (a fanculo)

Transcript

Editoriale Contro l`usura, di Ezra Pound E` l`Italia che va (a fanculo)
Volume 10, numero 30
Sommario
26.07.2015
Ecologia
Lo smog uccide
Editoriale
Contro l'usura, di Ezra
Pound
E' l'Italia che va (a fanculo)
Politica
19.07.2015
Economia
Il #PianoB dell’Italia per uscire dall'euro
Informazione
Lo scempio di Villa Borghese
Per una RAI al servizio dei cittadini, di
Roberto Fico
Prefetti: il pesce puzza dalla testa
#Alfano
#NoBavaglio
Minipost
Appello ai milanesi: Lunedì scendete in
strada per salvare gli alberi
Il Parlamento è la mangiatoia dei
partiti: #StopSpeseFolli
Quer pasticciaccio brutto dei test di
Medicina
Pisapippa abbatte inutilmente
#573Alberi di Milano
Il M5S taglia le bollette d'oro della
Camera
AMARCORD - Le bombe nucleari a
Ghedi
#EquitaliaPigliatutto lo stipendio
RAI occupata dal governo
MoVimento
Lettera ai meet up
Passaparola
Passaparola: Cibo sano a scuola per la
salute dei bambini, di Franco Berrino
Politica
E' l'Italia che va (a fanculo)
Gentiloni al cloro
Il Governo vuole chiudere il punto
"Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per
istoriarne la facciata, con usura non v'è
chiesa con affreschi di paradiso harpes
et luz e l'Annunciazione dell'Angelo con
le aureole sbalzate, con usura nessuno
vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte in casa
ma per vendere e vendere presto e con
profitto, peccato contro natura, il tuo
pane sarà staccio vieto arido come
carta, senza segala né farina di grano
duro, usura appesantisce il tratto, falsa i
confini, con usura
nessuno trova
residenza amena. Si priva lo scalpellino
della pietra, il tessitore del telaio CON
USURA la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono peggio della
peste è l'usura, spunta l'ago in mano
alle fanciulle e confonde chi fila. Pietro
Lombardo non si fe' con usura Duccio
non si fe' con usura nè Piero della
Francesca o Zuan Bellini nè fu "La
Calunnia" dipinta con usura. L'Angelico
non si fe' con usura, nè Ambrogio de
Praedis, nessuna chiesa di pietra viva
firmata : "Adamo me fecit". Con usura
non sorsero Saint Trophine e Saint
Hilaire, usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano tarla la
tela nel telaio, nessuno apprende l 'arte
d'intessere oro nell'ordito;
l'azzurro
s'incancrena con usura; non si ricama in
cremisi, smeraldo non trova il suo
Memling usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane amante cede il letto a
vecchi decrepiti, si frappone tra giovani
sposi CONTRO NATURA Ad Eleusi
han portato puttane carogne crapulano
ospiti d'usura." Ezra Pound
#SosEquitalia del M5S
La censura sul web ai tempi di
Hollande
1
Il debito pubblico in Italia è arrivato a
2.218,2 miliardi, nel corso del 2015 è
cresciuto di 83,3 miliardi di euro, pari al
3,9% del totale. Dai risultati della ricerca
condotta dal World Economic Forum
sulla competitività globale, di Paul
Muggeridge L'efficienza di governo ha
un
impatto
significativo
sulla
competitività di un Paese e sulla crescita
economica. Eccessive burocrazia e
regolamentazioni,
mancanza
di
trasparenza, quadri giuridici inadeguati
impongono costi aggiuntivi a tutte le
imprese e ne impediscono lo sviluppo. Il
rapporto annuale sulla competitività
globale del World Economic Forum
valuta l'efficienza di 144 governi di tutto il
mondo secondo vari criteri, tra cui lo
spreco della spesa pubblica, l'onere della
regolamentazione e la trasparenza del
processo decisionale, per produrre una
classifica generale complessiva.
Il
Qatar emerge come il paese con il
governo più efficiente, seguito a ruota da
Singapore. La dimostrazione di forza del
Ruanda in settima posizione è stata
assicurata in gran parte grazie al basso
livello di spreso della spesa pubblica.
All'altra estremità della scala, il
Venezuela ha il governo meno efficiente,
dietro ci sono l'Italia e Argentina in
seconda e terza posizione. VIDEO Le
balle di Padoan sul debito pubblico
Appello ai milanesi: Lunedì
scendete in strada per
salvare gli alberi
Lettera ai meet up
MoVimento
19.07.2015
Minipost
19.07.2015
di Paola Carinelli, M5S Camera ***
S.O.S.***** S.O.S.*** Lunedi mattina
vogliono iniziare gli abbattimenti di
#573alberi!!!!!
Noi saremo ancora lì,
presenti per tentare fino all'ultimo di
trovare una soluzione che salvi gli alberi.
Chiunque abbia a cuore gli alberi, per
favore venga a dare il proprio supporto!
Appuntamento lunedi mattina alle ore 7
in Via Lorenteggio (all'altezza della
chiesetta di San Protaso) e in Viale
Argonne (davanti alla Chiesa Rossa)
Per favore diffondete!!!!!! VIDEO Beppe
sul palco per salvare #573alberi
Meet up Amici di Beppe Grillo: 1.275
gruppi in 1.017 città suddivisi in 19 Paesi
con 167.007 membri. fonte immagine e
dati. di Roberto Fico e Alessandro Di
Battista
Sono passati 10 anni dall’apertura dei
primi meetup Amici di Beppe Grillo.
Nessuno di noi avrebbe mai immaginato
che dal 2005, con un semplice click, si
sarebbe dato il via a questa incredibile
avventura. Siamo in una grande
rivoluzione
culturale,
sociale
e
tecnologica e come sempre, quando si è
nel cambiamento, non si può percepirne
la vera portata. Le evoluzioni che
abbiamo vissuto in questi anni sono
state possibili solo rimanendo saldi ai
principi consolidati nei nostri luoghi di
partecipazione. È importante riaffermare
chi siamo. I meetup Amici di Beppe Grillo
sono laboratori di condivisione di idee e
di valori coerenti con i contenuti del blog
di Beppe Grillo. Lo scopo dei meetup è
creare cultura della partecipazione alla
vita pubblica. Nascono spontaneamente
tra persone che hanno voglia di
riprendere un ruolo attivo nella propria
comunità,
e
si
incontrano
per
immaginare e realizzare insieme una
migliore qualità della vita individuale e
collettiva. Si organizzano secondo le
esigenze dei partecipanti e assumono la
forma più funzionale alle abitudini del
territorio e di chi vi partecipa. Due sono
in ogni caso gli elementi comuni
qualificanti: contenuti e partecipazione.
Nei meetup ci si occupa di temi, di
bisogni e beni comuni che interessano il
proprio territorio. La condivisione è la
nostra risorsa. Tutti gli iscritti ai meetup
hanno diritto a partecipare, a condizione
che il contributo venga offerto con totale
disinteresse e umiltà, e che possa
essere
accolto
senza
pregiudizi,
integrando la ricchezza di cui ognuno è
portatore con il proprio carattere,
linguaggio, storia e preparazione.
L’esercizio della partecipazione può
essere molto complesso, specie quando
si è in tanti. Ma questa è la nostra sfida:
essere una comunità che si ascolta e
crea le soluzioni più giuste per il
benessere di tutti, in autonomia, senza
delegare, senza più bisogno di un leader
da seguire. Trovare un accordo sui modi
del confronto e dell’azione è nella
responsabilità
individuale
di
ogni
partecipante. Un meetup cresce forte e
robusto se si occupa di temi e attività. Al
contrario appassisce quando inizia a
preoccuparsi eccessivamente dei suoi
problemi interni. Se l’esercizio di
condivisione non è ancora maturo, si può
anche procedere in laboratori differenti in
una convivenza rispettosa, convergendo
quando i temi e le iniziative siano
comuni. L’uso del nome “Beppe Grillo”
sarà inibito qualora gli scopi del meetup
fossero evidentemente contrari alle
2
finalità descritte dal suo blog. I meetup
da soli non sono il MoVimento 5 Stelle
(leggi la nota in fondo al post) Meetup e
MoVimento 5 Stelle possono essere due
aspetti dello stesso progetto di
democrazia diretta che può realizzarsi
solo attraverso una vera rivoluzione
culturale. La partecipazione al meetup
non dà diritto all’uso del simbolo
MoVimento 5 Stelle in alcun modo, che
può essere usato solo dai portavoce e
dalle liste certificate limitatamente alla
durata della campagna elettorale. I
meetup e il MoVimento 5 Stelle si
riconoscono negli stessi valori e tendono
alla realizzazione della stessa idea di
società. Essere capaci di lavorare
insieme sui temi, dedicare un po’ del
proprio
tempo
e
delle
proprie
competenze a un progetto comune
rende la società un posto migliore in cui
vivere. In alto i cuori! Roberto Fico e
Alessandro Di Battista
Lo scempio di Villa
Borghese
Informazione
20.07.2015
di Carla Ruocco
La sapete quella degli italiani che
buttano 50 milioni di euro per trovarsi
truffati e nel degrado? C’era una volta
Villa Borghese: nel cuore di Roma il
parco più importante, pieno di verde e di
opere d’arte. C’era una volta una
convenzione firmata dalla giunta Veltroni
nel 2007: per 150 milioni di euro, la
SABA Italia garantiva al Comune la
realizzazione di importanti lavori di
ristrutturazione: in cambio, per la ridicola
cifra di 10.000 euro annuali, ottenne
CINQUANTA ANNI di gestione dell’area
parcheggio (un affare in grado di portare
da 1 a 7 milioni di euro all’anno).
Sarebbe già un disastro, se non fosse
andata anche peggio. Sono passati 8
anni (con altre due giunte, Alemanno e
Marino) e non c’e’ traccia di un lieto fine.
Dei lavori promessi si è visto solo un 1%
(pochi interventi di manutenzione
ordinaria),
Il
centro
commerciale
nell’area del parcheggio interrato è
deserto, i negozi sono chiusi o falliti. La
grande palestra “dei vip” e dei politici
della Roma “che conta” è uno scatolone
vuoto e sbarrato, strozzato da un affitto
di 90.000 euro al mese. Ancora inevase
sono rimaste le interrogazioni dei nostri
consiglieri comunali, Marcello De Vito ed
Enrico Stefano, indirizzate agli assessori
competenti e all'ineffabile sindaco
Marino. Il parcheggio, infatti, è
inquietante e semivuoto, e alla nostra
richiesta di visitarlo, i gestori hanno
risposto allontanandoci bruscamente.
Guardate il video, girato proprio in quei
momenti, e giudicate voi stessi. Perché è
stata
firmata
questa
assurda
convenzione, con queste condizioni
capestro per noi, cittadini romani?
Perché non viene controllato lo stato dei
lavori? Perché a fronte di gravi
inadempienze nessuna giunta, ad oggi,
non la revoca immediatamente? Perché
Buzzi, nella sua agenda sequestrata
dagli inquirenti nel corso dell’inchiesta
Mafia Capitale, ha scritto anche il nome
della SABA Italia s.p.a.? Cerchiamo
risposte chiare a queste domande;
vogliamo che la nostra capitale venga
liberata dalla tenaglia della mala gestio
che costa centinaia di milioni di euro di
tasse ai suoi cittadini. Vogliamo che gli
appalti vengano assegnati per meriti, a
ditte che curino e rispettino i nostri
territori. Non ci arrenderemo!
Passaparola: Cibo sano a
scuola per la salute dei
bambini, di Franco Berrino
Passaparola
20.07.2015
L’alimentazione sana è un dovere di
Stato. Le istituzioni devono introdurre, e
verificare che vengano rispettate, regole
chiare per una corretta e sana
alimentazione nelle strutture pubbliche e
private, a partire dagli asili, per la tutela
della salute dei nostri figli, che ormai si
ammalano delle stesse malattie degli
adulti. Sono precoci anche in questo. Il
Blog è andato in visita in un asilo
milanese, “Il giardino degli elfi” gestito da
Valentina Barbavara, che, con l’aiuto di
Franco Berrino, epidemiologo, e di una
consulente alimentare, Elena Alquati, ha
da tempo introdotto un menu a base
vegetale che ha riscosso un grande
successo presso genitori e bambini. Un
buon esempio per tutti. Buona visione.
Franco Berrino (Epidemiologo, Istituto
Nazionale dei Tumori – Milano) –
“Lavoriamo
per
promuovere
un’alimentazione più sensata nelle
scuole e negli asili”. Elena Alquati
(Presidente
associazione
“L’ordine
dell’Universo”) – “Ho messo in piedi un
menù che segue le linee guida del fondo
mondiale per la ricerca sul cancro”.
Valentina Barbavara (Responsabile “Il
giardino degli elfi”) – “Per chi volesse
intraprendere una scelta come la mia, da
un punto di vista burocratico il percorso
non è assolutamente difficile”.
Franco
Berrino – Sono anni che, con Elena
Alquati
dell’Associazione
l’Ordine
dell’Universo, lavoriamo per promuovere
un’alimentazione più sensata nelle
scuole e negli asili, che è una cosa molto
difficile, molto difficile anche perché ci
sono delle regole che non sono delle
leggi, ma sono delle raccomandazioni
ministeriali che sono completamente
obsolete, ignorano completamente i
risultati della ricerca scientifica degli
ultimi 15 anni che sono stati spettacolari.
L’esperienza che ci siamo fatti in
questi anni, è che ai bambini va bene
mangiare un cibo sano, un cibo secondo
le raccomandazioni internazionali che
sono quelle di basare l’alimentazione
quotidiana su cereali non industrialmente
raffinati, integrali, legumi, verdure e
frutta.
VIDEO Il grande rischio del
consumare troppe proteine
Dobbiamo
diffondere queste esperienze, dobbiamo
far
vedere
che
si
può
fare
un’alimentazione sana e molto buona,
gastronomicamente molto buona, questo
implica
che
bisogna
lavorare
contemporaneamente con le istituzioni,
con le A.S.L. quindi, con la dirigenza
scolastica, con gli insegnanti che quando
accompagnano i bambini a mensa non
devono storcere il naso se vedono dei
cibi sani e con i genitori, importantissimo
con i genitori, perché i genitori a volte si
preoccupano che quando si riduce la
carne
a
scuola
sia
soltanto
un’operazione
di
risparmiare,
no!
Risparmiamo la vita dei vostri figli
riducendo la carne a scuola. Ci sono
Paesi dove si stanno facendo dei passi
importanti, uno di questi peraltro sono gli
Stati Uniti, tre anni fa, no scusate, sono
passati due anni e mezzo, Michelle
Obama, insieme al Department of
Agriculture, il Ministero dell’Agricoltura
americana, aveva annunciato che nelle
3
scuole dei bambini non ci dovrà essere
nel volgere di due anni, più nessun
alimento a base di carboidrati che non
abbia come primo ingrediente, come
ingrediente principale un carboidrato
proveniente da cibo non industrialmente
raffinato, fondamentalmente le farine
integrali. Laddove ci si rende conto che i
nostri bambini si ammalano già da
bambini delle malattie degli adulti,
dobbiamo fare un passo in questa
direzione e naturalmente molto possono
fare i governi per una regola generale
per la popolazione, in Francia hanno
deciso di tassare le bevande zuccherate,
le bevande zuccherate sono il grande
veleno, oltre perché causano l’obesità
dei bambini e gli studi sono tutti coerenti!
VIDEO Expo: la grande fiera dei cibi che
non fanno bene alla salute
Valentina
Barbavara, (Responsabile “Il giardino
degli elfi”) – Questa dieta nasce circa sei
anni fa, quando io stessa ho
incominciato a mangiare in questo modo,
cioè seguendo i dettami della cucina
naturale. È una dieta che consiste in
cereali integrali, legumi, verdure e con
diversi tipi di cotture. Ho pensato di
introdurla anche all’interno del mio asilo.
È nata sia perché ho riscontrato dei
benefici su di me, ma anche perché
riscontro tante malattie in bambini così
piccoli che si potrebbero debellare
facilmente
con
una
corretta
alimentazione. Sei anni fa la mia
preoccupazione più grande era quella di
convincere i genitori, pensando che il
fatto di dover togliere la carne potesse
creare dei problemi, in realtà una volta
che poi ho trovato il cuoco giusto e che
fosse capace di cucinare questo tipo di
dieta, in realtà ho pensato di fare delle
riunioni d’introduzione all’inizio dell’anno
e di presentare il nuovo menù e in realtà
non ho mai avuto nessun tipo di
problema.
Per quanto riguarda i
bambini, facevano il bis, il tris e questo,
chiaramente, ha poi procurato anche
entusiasmo nei genitori.
Un anno fa
abbiamo ricevuto la visita da parte
dell’A.S.L., la quale ci ha chiesto il menù,
le grammature, tutto nello specifico e ci
ha fatto i complimenti per quello che
avevano potuto assaggiare e soprattutto
perché non c’era nulla di surgelato! Per
chi volesse intraprendere una scelta
come la mia, da un punto di vista
burocratico
il
percorso
non
è
assolutamente difficile.
Elena Alquati,
(Presidente
associazione
“L’ordine
dell’Universo”) – “Ho messo in piedi un
menù che segue le linee guida del
Fondo Mondiale per la Ricerca sul
Cancro, linee guida che sono poi state
confermate dal Codice europeo nel
2014, un menù che riduce fortemente le
proteine animali eccetto quelle delle
pesce e che invece enfatizza le proteine
di tipo vegetale.
VIDEO I 12
comandamenti contro il cancro
Ho
steso un menù che nell’arco dei cinque
giorni potesse abbracciare il più possibile
varietà di cereali e legumi. Abbiamo
anche studiato dei dolci che fossero privi
di proteine animali, quindi senza burro,
senza latte e senza uova, ma soprattutto
senza zucchero. Essendo un menù
estivo abbiamo enfatizzato l’importanza
della frutta fresca per i bambini. Ho
inserito dei cereali poco conosciuti, come
il miglio, che Roberto sta preparando,
ma non abbiamo dimenticato l’orzo, il
farro, il riso ma anche la pasta che è
sostanzialmente parte della nostra
cultura. Ci sono molte crudità per il caldo
e anche perché ai bambini piacciono
molto le crudità quindi carote crude,
finocchi crudi e insalatine e abbiamo
cercato anche di creare delle salsine per
loro molto sfiziose. Non è presente la
carne
né
bianca,
né
rossa,
semplicemente perché alla sera possono
darla i genitori. Abbiamo totalmente
abolito l’uso degli insaccati che è una
delle regole principali del Fondo
Mondiale per la Ricerca sul Cancro dove
dice evitare le carni conservate.
Valentina mi ha chiesto di mettere in
piedi questo menù, un menù che ha
delle caratteristiche particolari, e mi sono
buttata
assolutamente
in
questa
iniziativa.
Il Parlamento è la
mangiatoia dei partiti:
#StopSpeseFolli
Minipost
20.07.2015
"Il MoVimento 5 Stelle è entrato alla
Camera dei Deputati per la prima volta
l'11 marzo del 2013. Quando siamo
arrivati qui, due anni e mezzo fa, questo
palazzo costava un miliardo e 87 milioni
di euro. Oggi, dopo più di due anni di
nostre proposte, ordini del giorno e
denunce pubbliche, costa 230 milioni di
euro in meno. La variabile storica siamo
stati noi. Ci volevano persone a contatto
con la realtà quotidiana per raggiungere
questo risultato. Ma questo palazzo
costa ancora troppo. In questo palazzo
ogni anno si spendono 81 milioni e 300
mila euro di stipendi ai parlamentari.
Alcuni di questi continuano a prendere
questi soldi dalle patrie galere. Dalle
casse di questo palazzo, escono ogni
anno 138 milioni di euro pubblici per i
vitalizi agli ex parlamentari. Gente che è
stata in Parlamento anche per un paio
d'anni e prende fino a 10 volte la
pensione minima di un italiano che ha
lavorato per 35 anni. [Guarda il video
integrale con l'elenco di tutte le spese
folli della casta] Nei nostri comuni,
tagliando sprechi e privilegi, non
abbiamo fatto pagare la Tasi ai cittadini,
stiamo creando un distretto dell'Hi tech a
Livorno, saniamo le voragini di bilancio
che ci avete lasciato a Pomezia e
Civitavecchia, avviamo una nuova
gestione dei rifiuti che faccia pagare
l'immondizia per quanto ne produce la
famiglia e stiamo investendo in turismo.
Ormai è matematico. Basta mettere i
soldi delle nostre tasse nel settore giusto
e l'Italia riparte. Ogni euro investito in
turismo in Italia produce altri 6 euro per
lo Stato. Ogni miliardo di euro investito in
ristrutturazioni energetiche crea 17.000
posti di lavoro Ogni miliardo di euro
investito in energie rinnovabili 3.000
posti di lavoro Ogni euro investito nei
vostri stipendi, produce la Legge
Fornero, l'aumento delle tasse locali, il
taglio dei posti letto in ospedale, l'imu
agricola, mafia capitale e chi più ne ha
più ne metta. Appena al Governo faremo
in modo di fare funzionare questo
palazzo con la metà dei soldi, e quelli
che avanzano li metteremo in reddito di
cittadinanza, aiuti ai pensionati e misure
per agevolare imprenditori e popolo delle
partite iva, che in questa Italia
disgraziata sono quelli che producono
ricchezza ma vengono sempre più
vessati." Luigi Di Maio
4
Quer pasticciaccio brutto
dei test di Medicina
Minipost
21.07.2015
"A ottobre del 2014 si si sono svolte le
ultime prove dei concorsi per gli
specializzandi in medicina, che si sono
rivelate
un
incredibile
mix
di
pressapochismo,
incompetenza
e
dilettantismo di cui è stata protagonista
assoluta (in negativo) il ministro
dell’Istruzione, Università e Ricerca,
Stefania Giannini. Queste le tappe: 1.
Incredibilmente, i quiz erano invertiti: ai
candidati nell’Area Medica erano stati
dati quelli destinati ai candidati nell’
Area dei Servizi clinici. E viceversa. La
responsabilità di questo scambio è stata
del Cineca, l’Ente al quale il Miur
assegna, senza bando di gara, la
gestione dei concorsi. 2. Una volta
scoperto l’errore il ministro Giannini,
dichiara che le prove dovevano essere
ripetute 3. Passano poche ore e il
Ministro ci ripensa: no a nuovi test. 4. La
via d’uscita che trova il Miur è un
capolavoro di cialtroneria: viene deciso il
ricalcolo dei punteggi, eliminando dal
risultato le domande sbagliate.
Zero
Trasparenza Una soluzione peggiore
dell’errore: si da il caso che i sistemi per
il calcolo del punteggio delle prove siano
automatizzati per cui, se si vogliono
eliminare dai testi delle domande si deve
necessariamente
compromettere-manomettere
fisicamente
il test.
E chi c’era a
garantire la trasparenza della procedura,
eliminando il sospetto che, oltre alle
domande
incriminate,
ne
fossero
modificate anche altre? Ovviamente,
nessuno. Inevitabilmente, questo caos
ha avuto come conseguenza una
valanga di ricorsi da parte dei medici e
molti di questi, di fronte a questa assurda
gincana, hanno alzato bandiera bianca,
fatto le valigie, e sono andati all’estero a
specializzarsi.
Le richieste del M5S
Sulla vicenda il MoVimento 5 Stelle, oltre
ad aver depositato numerosi atti
parlamentari, al Ministro Giannini ha
presentato una mozione di sfiducia Al
Senato. Adesso siamo alla vigilia di un
nuovo concorso per gli specializzandi in
medicina e la cosa più grave è che il
Miur non ha preso alcuna contromisura
per evitare che si ripetano gli errori del
recente passato. In pratica: il rischio
caos è di nuovo dietro l’angolo. Di fronte
a questa inerzia del Ministero non
potevamo restare a guardare e quindi
abbiamo stilato proposte volte a
garantire lo standard minimo di sicurezza
e il regolare svolgimento dei concorsi,
che rivolgiamo al Miur e alla Giannini. Se
i nostri suggerimenti non saranno presi
in considerazione o Giannini non
dimostrerà di saper dare risposte
all’altezza, valuteremo la possibilità di
svolgere azioni dirette di controllo in
occasione delle prove. Quando lo Stato
non rispetta o tutela i suoi cittadini, allora
sta ai cittadini stessi attivarsi per tutelare
i propri diritti." Progetto Università M5S
VIDEO Il Progetto Università M5S
Il Governo vuole chiudere il
punto #SosEquitalia del M5S
Politica
21.07.2015
Da oggi E' disponibile, in offerta libera,
il libro #MuriamoEquitalia intervento di
Carlo Sibilia
"Il 22 maggio 2015
abbiamo dato il via al primo punto
#SOSEquitalia fatto da cittadini volontari
che avevano come obiettivo quello di
dare un primo ascolto a tutte quelle
persone che si trovavano inermi al
cospetto di cartelle esattoriali di
Equitalia.
La necessità del punto
#SOSEquitalia proviene dalle numerose
richieste che ogni giorno riceviamo di
persone vessate e disperate per
richieste di pagamento incomprensibili,
non dovute o comunque viziate da
irregolarità. Equitalia è solita fare
maialate immorali come quella di
sequestrare soldi, conti e stipendi ai figli
di
qualche
padre
defunto
con
accertamenti fiscali in corso. Come è
successo a Lucca dove questa volta
però il giudice tributario ha condannato
Equitalia a risarcire gli eredi con quasi
40mila euro e lo sblocco dei beni e
servizi congelati. Grazie al lavoro dei
volontari del punto di soccorso in poco
meno di due mesi siamo riusciti ad
ottenere questi ottimi risultati: VIDEO I
risultati dei Punti di soccorso M5S
AntiEquitalia Quasi 5 milioni di euro di
cartelle esattoriali trattate, quasi 80 mila
euro di risparmi già ottenuti tra sanzioni
già pagate e sanzioni decadute scoperte
dai volontari
Questo lavoro vitale è
frutto anche di uno strumento legislativo
inserito nella LEGGE di stabilità del 24
dicembre 2012, n. 228 che GRAZIE al
comma 538 permetteva di fare ricorso
gratuitamente in alcuni casi ben definiti
di errore presenti nelle cartelle inviate da
Equitalia. A testimonianza che, lo Stato
stesso, in qualche modo, riconosce i
gravi vizi di notifica a cui Equitalia ci ha
abituati (vedi. cartelle pazze, notifiche
illegittime, etc. etc.).
Un caso in
particolare alla lettera f) del comma 538,
permette eventuali “ricorsi” su iscrizioni
al ruolo interessante "da qualsiasi altra
causa di non esigibilità del credito
sotteso.” Ed è per questo che il governo
amico delle banche, della Merkel, di
Schauble e dei grandi evasori ha deciso
di emettere il decreto legislativo 185 che,
guarda caso, ha proprio lo scopo di
cancellare quella famosa lettera f:
Il
sospetto che questa azione del governo
sia stata fatta proprio per distruggere il
punto #SOSEquitalia diventa certezza
quando scopriamo che la data di
emissione di questa norma risale proprio
al 27 giugno 2015 ovvero dopo il primo
mese di attività del punto stesso a
Cagliari.
VIDEO Inaugurato il primo
punto di soccorso anti Equitalia del M5S
a Cagliari
Insomma il governo vuole
distruggere qualsiasi strumento, se pur
piccolo, a difesa dei cittadini che
5
comunque hanno solo 90 giorni per fare
ricorso mentre Equitalia ha fino a 220
giorni per rispondere. Con tutta calma.
La cosa che più fa rabbia è che lo
schema di decreto legislativo è una
vigliaccata che non permette a noi
parlamentari di fare modifiche ma solo di
esprimere un parere non vincolante in
commissione entro il 27 luglio 2015.
Chiediamo al Governo di ritirare
immediatamente il decreto legislativo! Se
pensano di fermare così il Movimento 5
Stelle e la rete di assistenza spontanea
dei cittadini: si sbagliano di grosso.
Apriremo
ancora
tanti
punti
#SOSEquitalia e sportelli anticrisi perché
dove non arriva il governo arriviamo NOI.
Questa volta è proprio il caso di dirlo:
loro non si arrenderanno mai (ma gli
conviene?), noi neppure!" PS: Da oggi è
disponibile, in offerta libera, il libro
#MuriamoEquitalia che raccoglie le
testimonianze degli sventurati che hanno
avuto a che fare con Equitalia e hanno
raccontato la loro storia nei commenti sul
blog!
Pisapippa abbatte
inutilmente #573Alberi di
Milano
Minipost
22.07.2015
A danno della salute dei cittadini e
contro la loro volontà alle 4 di oggi, di
notte come i ladri, è iniziato l'inutile
abbattimento di 573 alberi, molti dei quali
secolari, nella zona di Viale Argonne a
Milano. L'amministrazione comunale è
complice di questo scempio che devasta
uno dei polmoni verdi della città. La voce
dei cittadini è rimasta inascolata.
Sinistra, ecologia e libertà di farsi i cazzi
propri. Partito di Pisapippa ci vediamo
alle elezioni.
VIDEO Perchè non è
necessario tagliare gli alberi per fare la
M4
Per una RAI al servizio dei
cittadini, di Roberto Fico
Informazione
22.07.2015
"Oggi in Aula al Senato entra nel vivo la
discussione della riforma della Rai. È
una legge che non ci piace affatto e che
proveremo a cambiare in tutti i modi. In
nessun
altro
Paese
in
Europa
l’amministratore
delegato
della
televisione pubblica è nominato dal
governo. Una scelta per la Rai, quella
fatta dal primo ministro e dal Pd, che
minerebbe il principio di indipendenza
del servizio pubblico radiotelevisivo (e di
conseguenza le basi della democrazia)
spingendo l’Italia nel novero dei Paesi
con le peggiori normative in materia.
Proprio a tale riguardo Ingrid Deltenre, la
direttrice
dell’Ebu
(l’associazione
europea degli operatori radiotelevisivi
pubblici), ha dichiarato che “con questa
riforma l’Italia sarebbe di fatto l’unico
grande Paese europeo in cui il capo
azienda è nominato direttamente dal
governo”. È dunque una scelta che va
assolutamente ostacolata.
VIDEO
Mentana: Obblighi e compromessi dei
giornalisti RAI
La Rai deve essere
liberata dai partiti e la proposta
dell’esecutivo e della maggioranza non
centra in alcun modo l’obiettivo. È tempo
che in Rai si apra una nuova stagione
che veda come unici e soli protagonisti i
cittadini, e non le forze politiche, le
correnti dei partiti, il governo. A marzo
presentammo un progetto di legge che
rivedeva i meccanismi di nomina dei
vertici di Viale Mazzini stabilendo una
procedura pubblica e trasparente di
selezione nonché precisi criteri di
onorabilità, competenza e indipendenza
per la scelta dei consiglieri di
amministrazione. Gli emendamenti che
presentiamo oggi ripropongono la quasi
totalità di quei punti con lo scopo di
rendere più innovativa ed efficiente la
televisione
pubblica.
Una
Rai,
finalmente, al servizio dei cittadini. E non
di partiti e governo. Le proposte del
M5S - La “incandidabilità” a consigliere
di amministrazione Rai di soggetti che
abbiano
rivestito
cariche
elettive
(parlamentari, consiglieri regionali, ecc.)
o di governo o che abbiano avuto
incarichi nei partiti nei 5 anni precedenti
la nomina. - Precise incompatibilità: i
consiglieri Rai non potranno ricoprire
nessun altro ufficio pubblico e privato, né
potranno aver alcun interesse nelle
imprese nei settori delle comunicazioni,
dell’audiovisivo, della pubblicità e in tutti
gli ambiti relativi alla fornitura e alla
somministrazione di beni e servizi alla
Rai. Stop, dunque, ai conflitti di
interesse. - Competenze specifiche e
distinte: i consiglieri dovranno aver
maturato una significativa esperienza
manageriale nei settori dell’audiovisivo e
delle comunicazioni elettroniche. Anche
per questo vogliamo un cda ripartito in
aree diverse, individuate con riferimento
6
alle sfide che la Rai è chiamata ad
affrontare nel prossimo futuro.
L’introduzione di un Piano per la
trasparenza
e
la
comunicazione
aziendale: chiediamo che l’Ad faccia
trasparenza totale su incarichi e
compensi in Rai e che i cittadini vengano
messi nella condizione di conoscere
curricula e retribuzioni e di essere
informati sull’attività del cda e sui criteri e
le modalità di assegnazione di tutti gli
appalti. Pretendiamo, in una parola,
trasparenza. - L’amministratore delegato
deve essere nominato dallo stesso cda
(e non dal governo) e i consiglieri
devono essere scelti attraverso una
procedura
pubblica,
aperta
e
trasparente, basata su merito e
indipendenza. VIDEO Carlo Freccero e
la violenza dell’editto bulgaro
Il futuro
della RAI Questo autunno in Italia sbarca
Netflix, la più grande piattaforma di
streaming on demand. Lo scenario in cui
la Rai si muoverà nei prossimi mesi è in
costante evoluzione. Ma con un cda
ormai scaduto e una riforma della
governance che ha appena cominciato il
suo iter in Aula, come affronterà le sfide
che si andranno a delineare? Il servizio
pubblico versa nel buio più assoluto a
causa di un esecutivo e di una
maggioranza che non sono stati in grado
di elaborare in tempo una buona legge.
Se avessero seguito il M5S, oggi
avremmo
il
nuovo
consiglio
di
amministrazione operativo e pronto a
mettersi al lavoro.
VIDEO Fico: “Ho
scoperto tante follie della RAI”
Se
governo e maggioranza hanno davvero
intenzione di rendere la Rai indipendente
dal potere politico, se davvero vogliono
renderla
un’azienda
efficiente,
trasparente, se desiderano restituirle
quella posizione di eccellenza nel
panorama televisivo europeo, ritrovando
così la fiducia dei cittadini, allora
accettino le nostre proposte. Possiamo
scrivere una nuova pagina per la Rai.
Possiamo farlo ora." Roberto Fico PS:
E' disponibile, in offerta libera, il libro
#MuriamoEquitalia che raccoglie le
testimonianze degli sventurati che hanno
avuto a che fare con Equitalia e hanno
raccontato la loro storia nei commenti sul
blog!
Gentiloni al cloro
Politica
22.07.2015
"Se si parla di aprire i mercati, da parte
nostra non ci sarà nessuna riluttanza,
ma il massimo impegno. Il nostro lavoro
a favore del Ttip, il trattato commerciale
tra Europa e Stati Uniti, riconferma l'asse
fondamentale della nostra politica
estera". Ha detto il il ministro degli Esteri,
Paolo Gentiloni. Il TTIP, per chi non lo
sapesse, è lo sciagurato trattato che
consentirebbe agli Stati Uniti di importare
in Europa, quindi anche in Italia,
qualsiasi tipo di bene alimentare
bypassando
qualsiasi
regolamento
tecnico,
norme
e
procedure
di
omologazione, standard applicati ai
prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie.
Significa che le multinazionali americane
potranno spacciarci prodotti di bassa
qualità, e dannosi per la salute come il
pollo al cloro, a prezzi ridicoli. VIDEO
Con il TTIP arriva il pollo al cloro
In
tempi di crisi con 4 milioni di italiani in
stato di povertà assoluta è prevedibile
che tante famiglie sacrificheranno la
salute per mettere qualcosa sullo
stomaco. Allo stesso tempo le aziende
italiane che producono prodotti certificati,
di qualità e nel rispetto di standard
superiori alla media europea andranno in
malora e chiuderanno i battenti a causa
dell'abbattimento della domanda interna.
Un piano criminale, in cui guadagnano
solo le multinazionali a scapito dei
cittadini e delle piccole imprese che
tengono in vita il Made in Italy. Gli
interessi dell'Italia svenduti da Gentiloni.
E chi è? E' stato messo lì da un premier
non eletto da nessuno e può decidere
del destino di 60 milioni di persone
senza chiedere il parere a nessuno?
Gentiloni sa cosa prevede il TTIP? Se lo
sa come può affermare, e soprattutto a
nome di chi, che l'Italia metterà "il
massimo impegno" per permetterne
l'approvazione? O non lo sa e obbedisce
agli ordini di qualcuno oppure il suo
cervello ha fatto un lavaggio di cloro,
come i polli che le multinazionali
vogliono portare nelle nostre tavole.
Gentiloni al cloro, cloro al TTIP. VIDEO
TTIP: il video che nessuno vi farà mai
vedere
PS: E' disponibile, in offerta
libera, il libro #MuriamoEquitalia che
raccoglie
le
testimonianze
degli
sventurati che hanno avuto a che fare
con Equitalia e hanno raccontato la loro
storia nei commenti sul blog!
Il M5S taglia le bollette d'oro
della Camera
Il #PianoB dell’Italia per
uscire dall'euro
Minipost
23.07.2015
Economia
23.07.2015
"Sapete quanto spendiamo ogni anno
per le bollette della camera dei deputati?
6 milioni di euro. 6 milioni di euro è la
cifra che spende, per luce acqua e gas in
un anno, una città di 200mila anime.
Quindi una quantità enorme di soldi
letteralmente gettata dalla finestra, di cui
nessun partito in questi anni si è
occupato. Solo il Movimento 5 stelle ha
deciso di dare un taglio alle bollette d’oro
di Montecitorio. Abbiamo proposto e
ottenuto l’istitutzione di un gruppo di
alvoro che si occupasse di risparmio
energetico alla Camera. Un piano
energetico che ha portato all’istituzione
di una convenzione con altri enti pubblici
GSE, Enea università di Trento,
università “La Sapienza” di Roma, tutti
enti che hanno messo a disposizione
completamente gratuitamente i loro
docenti e i loro tecnici per fare che cosa?
Una diagnosi energetica dei 5 palazzi
della Camera. La diagnosi energetica è
l’operazione che ci permette di capire
quali
interventi
di
riqualificazione
dobbiamo
fare.
Questi
interventi
verranno fatti e si ripagheranno con il
risparmio energetico ottenuto. quindi
Un’operazione totalmente a costo zero
per i cittadini, che va replicata presso
tutte le pubbliche amministrazioni d’Italia.
Abbiamo bisogno di un piano nazionale
per la riqualificazione energetica, un
piano che porterà enormi benefici: meno
bollette, quindi meno tasse, più
investimenti, migliaia di posti di lavoro,
una
riduzione
delle
emissioni
climalteranti
e
quindi
meno
inquinamento, una minore dipendenza
energetica dai Paesi esteri. E’ un atto
concreto perché concretamente stiamo
già
costruendo,
partendo
da
Montecitorio, l’Italia che vogliamo, l’Italia
5 stelle. E siamo solo all’opposizione.
Pensate quando saremo al governo."
Riccardo Fraccaro M5S Camera
7
Era difficile difendere gli interessi del
popolo Greco peggio di come ha fatto
Tspiras. Solo una profonda miopia
economica unita ad una opaca strategia
politica potevano trasformare l'enorme
consenso elettorale che lo aveva portato
al governo a gennaio nella vittoria dei
paesi creditori suoi avversari solo sei
mesi dopo, nonostante un referendum
vinto nel mezzo.
Rifiutare a priori
l'Euroexit e' stata la sua condanna a
morte. Convinto, come il PD, che si
potesse spezzare il connubio Euro &
Austerita', Tsipras ha finito per
consegnare il suo paese, vassallo, nelle
mani della Germania. Pensare di opporsi
all’Euro solo dall’interno presentandosi
senza un esplicito piano B di uscita ha
infatti finito per privare la Grecia di ogni
potere negoziale al tavolo dell’Euro
debito. Era dunque chiaro sin dall’inizio
che Tsipras si sarebbe schiantato anche
se Varoufakis qualche volta ha provato a
reagire. Solo Vendola, il PD ed i media
ispirati dalla frotolla scalfariana (tra i
tanti) degli Stati Uniti d’Europa e dai
nostalgici del manifesto di Ventotene
potevano credere ad un Euro senza
austerita’. E sono costretti a continuare a
far finta di crederci pur di non dovere
ammettere l’opportunita’ di una uscita
dopo sette anni di disastri economici.
VIDEO La grecia umiliata
La
conseguenza di questa catastrofe
politica e' davanti agli occhi di tutti: Nazismo esplicito da parte di chi ha
ridotto la periferia d’Europa a suo
protettorato attraverso il debito, con
ricorsi storici allarmanti. - Mutismo o
esplicito supporto alla Germania da parte
degli altri paesi europei vuoi per
opportunismo (nord) o per subalternita’
(periferia). - Mercati finanziari che
celebrano con nuovi massimi la fine della
democrazia. - Esproprio del patrimonio
nazionale attraverso l'ipoteca di 50
miliardi di euro sui beni greci finiti nel
fondo voluto da Adolf Schauble per
passare all’incasso dei suoi crediti di
guerra.
Era tutto studiato, previsto,
pianificato nei minimi dettagli. La
Germania e’ sistematica nella sua
strategia: prima crea un nuovo
precedente e poi lo utilizza nella
battaglia
successiva
imponendo
decisioni via via piu’ invasive della
democrazia
grazie
al
‘chi
tace
acconsente’.
- Irlanda, Spagna e
Portogallo dovevano dimostrare che il
rigore paga sia in termini di riforme
(tassazione per pagare gli interessi sul
debito e svalutazione interna attraverso
la compressione dei diritti dei lavoratori)
che in termini di interessi sul debito
riportati a casa e pagati col sangue dei
paesi debitori.
- Cipro ha dimostrato
che i depositi bancari se serve si
possono attaccare attingendo cosi’ non
solo alle tasse sul reddito in nome
dell’austerita’
ma
direttamente
al
patrimonio privato dei cittadini per
ripagare il debito contratto. - Con la
Grecia l’asticella e’ stata posta ancora
piu’ in alto al punto di confiscare
direttamente il patrimonio pubblico in un
fondo la cui sede giuridica Schauble
voleva inizialmente trasferire addirittura
fuori dalla Grecia. E’ l'Italia il destinatario
finale di questi precedenti seminati lungo
il percorso dell’Euro debito in nome della
presunta irreversibilita’ dell'Euro. E’
inutile far finta di non vederlo. La Grecia
offre dunque una nuova lezione per
l’Italia da cui faremmo bene ad imparare
se vogliamo farci trovare pronti quando
arrivera’ il nostro turno di debitori. - Un
premier che argomenta bene contro
l’austerity, ma che resta negazionista nei
fatti sulla Euroexit, a digiuno di economia
monetaria e con una strategia politica
improvvisata in questa fase storica e’
una minaccia nazionale. E’ valso oggi
per Tsipras. Varra’ domani per Renzi. Un piano B di uscita e' essenziale per
l'Italia, chiunque sia al governo. Con un
enorme debito pubblico ed una
economia
manufatturiera
orientata
all'export e' da irresponsabili non farsi
trovare pronti ad una eventuale uscita
non necessariamente forzata da noi ma
eventualmente subita da decisioni altrui,
visto che nessuno puo' prevedere il
corso degli eventi. - Non contare sugli
altri perche quando arrivera' il momento
saremo soli. Come e’ successo a Tsipras
che ha sbagliato i suoi conti sperando di
trovare sostegno strada facendo dai
cugini
periferici
che
invece
si
nascondevano nell’ombra del ‘questa
volta non tocca a noi’. - Il referendum
proposto dal M5S tramite una legge di
iniziativa popolare e' uno strumento
essenziale. Potra’ servire a spiazzare
l'avversario e a dare legittimita’
democratica all’Euroexit.
VIDEO Il
Referendum M5S sull'euro presentato in
Senato - Usare il nostro enorme debito
come minaccia. E’ questo infatti un
vantaggio che ci consente di attaccare al
tavolo di ogni negoziazione futura, non
uno spauracchio da subire per
abbozzare alle richieste dei creditori.
Questo vuol dire non consentire alcuna
ingerenza tedesca nel nostro legittimo
diritto di ridenominare il nostro debito in
un’altra valuta se e quando arrivera’ il
momento. - Rafforzare le banche. La
minaccia di fallimento delle banche e la
chiusura dei rubinetti della liquidita’ e'
cio' che alla fine ha fatto capitolare
Tsipras.
Prepararsi
alla
nazionalizzazione delle banche ed al
passaggio ad un’altra moneta e’ il modo
per non perdere la prima battaglia che
dovremo affrontare quando arrivera’ il
momento di staccarci dal bocchettone
della BCE. Ogni piano B dovra’ dunque
prevedere l’introduzione di una moneta
parallela che all’evenienza potra’ essere
adottata per avviare il processo di uscita
in maniera soft. - Tenere un occhio a
Francoforte e l’altro a Washington. Il
teatrino dell’Euro proseguira’ fino a
quando lo vorranno gli americani e cioe’
fino alla definitiva approvazione del TTIP
con cui gli USA assoggetteranno
l’Europa in modo non dissimile da come
l’Euro ha assoggettato la periferia alla
Germania. L’Euro e’ ormai una guerra
esplicita tra creditori e debitori. E’ inutile
che il nostro governo si sforzi di apparire
schierato dalla parte virtuosa dei vincitori
euristi e riformisti. L’Euro non si puo’
riformare dal suo interno e va invece
combattuto dall’esterno, abbandonando
questa camicia di forza anti democratica.
Il nostro debito e la nostra assenza di
crescita unita alla deflazione ci collocano
a pieno titolo nella categoria degli
sconfitti del debito. Faremmo dunque
bene a prepararci con un governo
esplicitamente anti euro all’assalto finale
del patrimonio degli italiani sempre piu’ a
rischio se non ci riprendiamo la nostra
sovranita’ monetaria. PS: E' disponibile,
in
offerta
libera,
il
libro
#MuriamoEquitalia che raccoglie le
testimonianze degli sventurati che hanno
avuto a che fare con Equitalia e hanno
raccontato la loro storia nei commenti sul
blog!
Prefetti: il pesce puzza dalla
testa #Alfano
Informazione
23.07.2015
I prefetti rispondono al ministro degli
Interni. Sono usati in questi giorni come
scudo da Alfano per la sua incapacità di
gestire l'emergenza extracomunitari.
L'ultimo caso è la rimozione del prefetto
Maria Augusta Marrosu da Treviso per la
gestione di 101 extracomunitari a Quinto,
inseriti all'interno di un condominio. Ma il
pesce puzza dalla testa, e la testa è
Alfano. I prefetti prendono ordini non
decidono, e se chi da le disposizioni è
Alfano sono messi in situazioni
impossibili. Si trovano a fare gli agenti
immobiliari, a fare bandi per trovare un
buco in cui mettere persone spesso non
identificate che arrivano a ondate. La
figura del prefetto fu introdotta in Italia da
Napoleone nel 1802, ha la responsabilità
generale dell'ordine e della sicurezza e
di
protezione
civile
nell'area
di
competenza. Il prefetto non è una carica
elettiva, ma un dipendente del ministero
degli Interni che lo usa in questi giorni
come scudo umano. Questo governo
conta come il due picche in Europa, lo si
è visto con le quote, con i blocchi di
Ventimiglia e del Brennero all'ingresso
degli extracomunitari e ha come unica
risorsa quella di scaricare sugli altri i
propri problemi, in questo caso i prefetti,
che diventano il bersaglio da colpire
dato in pasto alla pubblica opinione.
VIDEO L'insostenibile situazione di
Ventimiglia
Claudio Palomba, prefetto
di
Lecce
e
presidente
del
Sinpref,sindacato che rappresenta oltre il
70% dei prefetti ha dichiarato "Siamo soli
ad applicare le direttive del governo
sull'immigrazione,spesso
in
totale
opposizione ai sindaci. Siamo bersagli in
prima linea. Ci stiamo letteralmente
inventando un mestiere, facciamo
persino gli agenti immobiliari. Nessun
prefetto ha interesse a decidere in
solitudine. Tutti ci aspettiamo di
confrontarci con sindaci e assessori
regionali. Ma se tu la soluzione non me
la dai, io devo trovare il modo di
collocare le persone". Al Viminale c'è
ancora posto, collocate lì i nuovi arrivi, a
parte la puzza di pesce si troveranno
bene. PS: E' disponibile, in offerta libera,
il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie
le testimonianze degli sventurati che
hanno avuto a che fare con Equitalia e
hanno raccontato la loro storia nei
commenti sul blog!
8
AMARCORD - Le bombe
nucleari a Ghedi
#EquitaliaPigliatutto lo
stipendio
Minipost
23.07.2015
Minipost
24.07.2015
22 luglio 2015, da TgCom24: "Due
presunti terroristi, sostenitori dell'Isis,
arrestati a Brescia, parlavano di colpire
la base militare di Ghedi e altri obiettivi in
Italia. Lo ha rivelato il procuratore
aggiunto di Milano, Maurizio Romanelli. I
due, di origine pakistana e tunisina ma
residenti in Italia con documenti in
regola,
dovranno
rispondere
di
associazione con finalità di terrorismo ed
eversione." 1 marzo 2005, dal Blog di
Beppe Grillo: "In Italia secondo il
Rapporto
www.nrdc.org/nuclear/euro/euro.pdf
ci
sono 90 ordigni nucleari statunitensi B
61 nelle basi di Ghedi Torre - Brescia
(40) e di Aviano- Pordenone (50). Tutto
visibile dalle foto: Hans M. Kristensen /
Natural Resources Defense Council,
2005
Hans M. Kristensen / Natural
Resources Defense Council, 2005
Hans M. Kristensen / Natural Resources
Defense Council, 2005 Discutiamo del
Pm10 e delle centrali nucleari e ci
teniamo le bombe nucleari in casa.
Invece di fare le targhe alterne facciamo
le bombe alterne, i giorni pari se le
tengono loro e i giorni dispari se le tiene
Bush." VIDEO La sconvolgente verità
sull'ISIS di Marcello Foa
"Prima Equitalia riusciva a pignorare un
quinto dello stipendio o della pensione,
oggi riesce a prendersi TUTTO e in un
solo colpo! Il Decreto Salva Italia voluto
dal PD ha permesso ad Equitalia di
superare il pignoramento di "un quinto"
che prima veniva richiesto direttamente
al datore di lavoro, per andare
direttamente sul conto corrente del
cittadino a prendersi il 100%. Equitalia
aspetta semplicente che lo stipendio
venga accreditato sul conto del
malcapitato e il giorno dopo va a
prelevare tutto senza distinguere se si
tratta di vecchi risparmi o dello stipendio
o pensione che serve alla sussistenza.
VIDEO I punti di soccorso anti Equitalia
del M5S Una procedura che mette con
le spalle al muro migliaia di persone che
non sanno più come soddisfare i bisogni
delle proprie famiglie e che hanno solo
una strada scomoda e costosa per
difendersi, dimostrare che ciò che si
possiede è solo frutto del proprio lavoro
come è stato dichiarato da una recente
sentenza del Giudice Stefano Moggio
constringendo Equitalia ad un passo
indietro. Equitalia non si è fermata e
continua illegalmete questa prassi come
dimostrano i cittadini che si rivolgono al
M5S. Il PD non si è fermato e vuole far
chiudere
il punto #SosEquitalia."
Daniele Del Grosso, M5S Camera PS:
E' disponibile, in offerta libera, il libro
#MuriamoEquitalia che raccoglie le
testimonianze degli sventurati che hanno
avuto a che fare con Equitalia e hanno
raccontato la loro storia nei commenti sul
blog!
9
#NoBavaglio
Informazione
24.07.2015
Manda su Twitter una tua foto per
difendere la libertà d'informazione
usando l'hashtag #NoBavaglio "In questi
giorni è in discussione la riforma del
codice di procedura penale,
ed il
Governo pare voglia mettere una stretta
alla pubblicazione delle intercettazioni.
Ci aveva provato già Silvio Berlusconi,
ed oggi ci ri-prova il Partito Democratico.
Il progetto prevede che nelle ordinanze
di custodia cautelare i magistrati non
possano inserire intercettazioni che non
abbiano rilevanza penale, che finiranno
in un archivio riservato nella disponibilità
di pochi. Ma la cosa grave è che si
prevedono
severe
punizioni
per
imbavagliare i giornalisti che le
pubblicano. VIDEO La legge Pd contro
la libertà d'informazione
Il perché è
molto semplice: le intercettazioni finora
hanno rappresentato lo strumento più
incisivo per scovare casi di malaffare,
corruzione, scambi di tangenti e
mazzette, ma anche per far conoscere ai
cittadini scandali politici come quello del
Rolex al figlio di Lupi, che è costato al
Ministro le dimissioni. Per questo la
nostra classe politica, non le gradisce.
Da tempo la nostra posizione è molto
chiara, ci limitiamo a dire che senza le
intercettazioni, ad oggi, i cittadini non
sarebbero mai venuti a conoscenza dei
casi: - Mose - Expo - Soldi pubblici Lega
Nord - Connivenze di Mafia Capitale Rolex ed i lavori al figlio di Lupi - Consigli
di politici sul come eludere le leggi - Ma
soprattutto il ricatto di Matteo Renzi per
salire a Palazzo Chigi E' un grande
classico: bustarelle made in Italy: grandi
opere, imprenditori, appalti pilotati,
politici corrotti, soldi dei cittadini intascati
dai partiti, minacce a chi difende la
legalità e la democrazia, inviti a fare
leggi porcata. E' il sistema, cari cittadini.
Noi siamo qui per scardinarlo e lo
diciamo fin da ora: siamo pronti a dar
battaglia per difendere la libertà
d'informazione!" Commissione Giustizia
M5S PS: E' disponibile, in offerta libera,
il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie
le testimonianze degli sventurati che
hanno avuto a che fare con Equitalia e
hanno raccontato la loro storia nei
commenti sul blog!
La censura sul web ai tempi
di Hollande
Politica
24.07.2015
di Angelo Tofalo, portavoce M5S
Camera "Internet è al centro della nostra
battaglia politica, il mezzo con cui
comunichiamo
quotidianamente
e
spesso
il
nostro
unico
sbocco
informativo. Internet è lo strumento con
cui siamo riusciti a far nascere, crescere
e sviluppare le nostre idee, è l’unico
spazio che ci ha permesso di diffondere
velocemente le tante battaglie di civiltà
messe in atto dai comitati cittadini, dai
meetup,
dagli
attivisti,
ed
oggi
(finalmente) da tutti i cittadini italiani.
Grazie alla diffusione di questo mezzo di
comunicazione hanno trovato un posto
dignitoso nell’opinione pubblica versioni
dei fatti alternative alla scarna cantilena
filogovernativa
offerta
dai
media
tradizionali.
VIDEO Tofalo denuncia:
"La Francia mi ha censurato" La TV, la
radio ed i giornali sanno di essere al
capolinea e, a 2 anni a mezzo dalla più
grande rivoluzione democratica nel
nostro
Paese,
hanno
dovuto
necessariamente cedere nel tempo
piccoli spazi di visibilità alle nostre
istanze, spesso intestandole ad altri, ma
evitando di perdere totalmente una
credibilità verso i cittadini che era già
pesantemente compromessa. Mentire
spudoratamente a chi ha oggi la
possibilità di ascoltare su YouTube o sul
sito del Parlamento cosa ha detto e
votato in aula il proprio dipendente
Parlamentare è diventato molto più
difficile.
Per
continuare
a
fare
disinformazione si possono però usare
altri
strumenti:
la
suggestione,
l’indiscrezione, l’omissione parziale… o
la censura! La censura della Francia Io
sono cascato proprio in quest’ultima. Il
governo
francese
ha
deciso
arbitrariamente, e senza alcun atto
pubblico a supporto di tipo politico o
giuridico, di bloccare un video che avevo
caricato sulla mia pagina Facebook.
Nessuna notifica, nessuna possibilità di
difendere le proprie ragioni, nessuna
possibilità di appellarmi a questa
decisione. Nel post incriminato invitavo
gli utenti a valutare autonomamente il
messaggio che alcuni combattenti del
califfato inviavano all’Europa e postavo
anche mie considerazioni politiche
contro il terrorismo. Qualcuno in Francia
non ha gradito ed ha fatto in modo che il
mio contenuto venisse oscurato su
territorio francese!
VIDEO Il video
censurato dalla Francia
Ciò è stato
possibile
con
una
semplice
comunicazione scritta delle Autorità
Francesi ai responsabili di Facebook.
Quello che il MoVimento 5 Stelle ha
cercato di denunciare sin dall’inizio in
tema di censura del Web oggi è
diventato realtà. Le leggi “antiterrorismo”
di cui si stanno dotando tutti i governi
sono ormai in palese violazione delle
libertà individuali. La cosa più assurda è
che il video in questione è stato diffuso
dalla trasmissione televisiva Servizio
Pubblico e ad oggi è ancora disponibile
sul sito web ufficiale, questo non ha
impedito ad un funzionario di obbligare i
responsabili Facebook alla censura non
consentendo ai suoi concittadini la
visione di un documento. E in Italia?
Siamo governati a tutti i livelli da persone
che ritengono di essere al di sopra della
legge, che hanno deciso di lasciare fuori
l’opinione pubblica da problemi che ci
coinvolgono tutti e che mettono a rischio
le nostre vite. Qualche governo ha
deciso che i popoli devono solo subire le
decisioni accettando qualunque tipo di
azione in silenzio, senza fornire elementi
di valutazione. Io non ci sto e, dopo aver
cercato invano di contattare anche
qualche Autorità Francese, ho deciso di
scavare in fondo a questa storia. Le
domande a cui voglio trovare risposta
sono queste... succede anche in Italia?
L’Europa esiste solo quando ci sono da
pagare debiti? Se domani Facebook ed
altri importanti social verranno obbligati
ad oscurare i nostri contenuti perché
considerati
“eversivi”
si
potranno
cancellare con una semplice richiesta?
Vi aggiornerò nelle prossime settimane
su questo assurdo fatto di censura.
Quando saremo noi al governo
dimenticherete
prestissimo
questo
medioevo tecnologico offerto dell’attuale
classe dirigente e cose che oggi
sembrano impossibili, perché scomode a
chi non vuole essere controllato,
diventeranno un normalissimo sistema di
ascolto e condivisione. I Governi usano
programmi come RCS - GALILEO della
Hacking Team per trarre dalle nostre
informazioni potere politico e profitto
economico. Tra qualche anno cittadini
vessati, censurati e controllati saranno
solo un vecchio ricordo. Tra qualche
anno i popoli controlleranno i governi.
Noi non molliamo!" PS: E' disponibile, in
offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia
che raccoglie le testimonianze degli
sventurati che hanno avuto a che fare
con Equitalia e hanno raccontato la loro
storia nei commenti sul blog!
10
RAI occupata dal governo
Minipost
25.07.2015
intervento di Roberto Fico "Dopo mesi
di chiacchiere, conferenze stampa, tweet
sulla necessità di una riforma della
governance Rai, il governo ammette
implicitamente il suo fallimento. Nessuna
riforma all’orizzonte, i nuovi vertici della
Rai saranno molto probabilmente
nominati con quella stessa legge
Gasparri che il premier ha detto infinite
volte di voler cambiare. Il governo ha
presentato un emendamento al ddl Rai
che apre di fatto la strada al rinnovo del
cda proprio con la legge che porta il
nome del senatore di Forza Italia,
introducendo
contestualmente
delle
modifiche che rigettiamo in pieno. È
davvero una situazione incredibile. Il
sottosegretario Giacomelli ha dichiarato:
“Non possono passare mesi, la politica
discute
ma
non
può
bloccare
un’azienda”. Affermazioni da respingere
al mittente: sono il governo e la
maggioranza ad essere in ritardo
estremo! Non solo l’esecutivo non è
stato in grado di scrivere una buona
legge, ma ha anche perso un sacco di
tempo per presentare un proprio testo
quando, in Parlamento, erano già state
depositate diverse proposte di legge (tra
cui quella del M5S) su cui era possibile
mettersi al lavoro da subito. VIDEO
Mentana e la riforma del M5S
E ora
cosa
fa?
Presenta
un
proprio
emendamento per dire in sostanza:
rinnoviamo il cda con la Gasparri e
trasformiamo il Direttore generale della
Rai in un Amministratore delegato con
enormi poteri. Ovvero l’uomo solo al
comando, tanto caro al premier, inserito
però nell’impianto della Gasparri: una
specie di Frankenstein. È questa l’idea di
Rai che hanno? Tutto questo dimostra
quanto al governo non interessi nulla del
servizio pubblico. Non c’è nessuna
visione, nessuna idea, nessuna volontà
di innovare l’azienda e renderla al
servizio dei cittadini. L’esecutivo e la
maggioranza vogliono solo occuparla e il
premier scegliere il suo uomo da mettere
a capo della televisione pubblica. Un
governo di incapaci. Incapaci di scrivere
una buona legge, incapaci di progettare
il futuro e di tutelare gli interessi del
Paese". Roberto Fico PS: E' disponibile,
in
offerta
libera,
il
libro
#MuriamoEquitalia che raccoglie le
testimonianze degli sventurati che hanno
avuto a che fare con Equitalia e hanno
raccontato la loro storia nei commenti sul
blog!
Lo smog uccide
Ecologia
25.07.2015
"Lo smog uccide ogni anno in Europa
400 mila persone. La qualità dell'aria
scadente è responsabile di malattie,
ricoveri ospedalieri, milioni di giorni di
lavoro persi, danni alla biodiversità,
all'agricoltura e ai monumenti. Lo smog
è il nemico numero uno dell'uomo e chi
pensa di combatterlo solo con palliativi
come le targhe alterne non ha capito
nulla del problema o, in malafede, presta
il
fianco
a
certe
lobby
che
sull'inquinamento fanno affari. Per
andare alla radice del problema bisogna
essere coraggiosi e intervenire a livello
globale, perché l'aria si muove e gli
interventi a livello comunale o di piccole
aree sono inefficaci.
Il Parlamento
europeo sta discutendo una proposta di
direttiva sulla riduzione delle emissioni
nazionali di determinati inquinanti
atmosferici.
La
proposta
della
Commissione europea è stata votata
nella
Commissione
Ambiente
del
Parlamento
europeo
e
importanti
emendamenti del Movimento 5 Stelle
Europa sono passati. Eccoli in punti: Le
pericolosissime
emissioni
di
MERCURIO
entrano
nel
campo
d'applicazione della direttiva. I suoi livelli
dovranno diminuire assieme ad altri sei
inquinanti fra i quali SO2, NOx, COVNM,
NH3, metano e nanoparticelle (polveri
sottili), tutti altamente dannosi per la
salute e per l'ambiente. - Ci sarà un
obiettivo intermedio nella riduzione delle
emissioni, e non solo quello finale
previsto per il 2030. I Paesi membri
devono dimostrare di aver fatto passi
avanti nella lotta all'inquinamento già nel
2025. - Miglioramento dell'accesso ai
finanziamenti UE. - E' opportuno offrire ai
cittadini accesso alle informazioni e un
ampio accesso alla giustizia per
garantire
l'effettiva
attuazione
e
applicazione della direttiva e contribuire
a tutelare il diritto di vivere in un
ambiente adeguato ad assicurare la
salute e il benessere delle persone. - Le
Arpa regionali minimizzano gli effetti
dell'inquinamento?
E'
passata
la
proposta Movimento 5 Stelle Europa di
creare organismi indipendenti che
facciano monitoraggio e revisione dei
risultati. Tutto questo per evitare
situazioni come quella che si è creata
all'Arpa Basilicata che ha nominato
dirigente dell'ufficio Suolo e rifiuti un
indagato dalla Dda di Potenza per
traffico e smaltimento illecito di rifiuti in
una inchiesta che vede Eni al centro di
una maxi operazione di smaltimento
illegale di rifiuti prodotti in un Centro oli.
Sarà
imparziale
e
rigoroso
nel
combattere l'inquinamento questo nuovo
dirigente? La direttiva, che verrà adesso
votata in plenaria a Strasburgo nella
sessione di Ottobre, colmerà inoltre una
lacuna legislativa ponendo finalmente
dei limiti alle emissioni provenienti da
impianti di combustione di piccole e
medie dimensioni fino a oggi non
regolamentati. I micro impianti da 0 a 1
MW sono infatti coperti dalla direttiva
Eco-design che impegna i produttori a
costruire in maniera ecocompatibile
prodotti come la sveglia, il telefonino o
l'impianto di riscaldamento domestico. I
grandi impianti (con potenza superiore ai
50MW) ricadono, invece, all'interno della
direttiva emissioni industriali. Si tratta,
per fare qualche esempio, di inceneritori
o centrali a carbone. Questa nuova
direttiva in discussione interesserà, per
la prima volta, gli impianti di combustione
di medie dimensioni con potenza termica
nominale tra 1 e 50 MW, quelli adibiti a
condomini, scuole o edifici pubblici,
co-responsabili dell'inquinamento nelle
grandi città. L'Organizzazione Mondiale
della Sanità e l'Ocse hanno stimato che il
costo
economico
annuo
dell'inquinamento atmosferico a danno
della salute ammonta a oltre 88 miliardi
di euro per tutta l'Europa. Grazie agli
emendamenti presentati dal portavoce
Piernicola Pedicini, e poi approvati in
Commissione Ambiente, adesso l'Europa
ha l'occasione storica di essere
leadership nella lotta ai cambiamenti
climatici. Nel voto in plenaria tutti i
portavoce del Movimento 5 Stelle
Europa saranno compatti nel difendere
questo risultato. In linea con il processo
decisionale europeo il Movimento 5
Stelle Europa ha consultato più di 60
ONG europee che si occupano di sanità
e ambiente nel rispetto della qualità
dell'aria." M5S Europa
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