Editoriale Contro l`usura, di Ezra Pound E` l`Italia che va (a fanculo)
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Editoriale Contro l`usura, di Ezra Pound E` l`Italia che va (a fanculo)
Volume 10, numero 30 Sommario 26.07.2015 Ecologia Lo smog uccide Editoriale Contro l'usura, di Ezra Pound E' l'Italia che va (a fanculo) Politica 19.07.2015 Economia Il #PianoB dell’Italia per uscire dall'euro Informazione Lo scempio di Villa Borghese Per una RAI al servizio dei cittadini, di Roberto Fico Prefetti: il pesce puzza dalla testa #Alfano #NoBavaglio Minipost Appello ai milanesi: Lunedì scendete in strada per salvare gli alberi Il Parlamento è la mangiatoia dei partiti: #StopSpeseFolli Quer pasticciaccio brutto dei test di Medicina Pisapippa abbatte inutilmente #573Alberi di Milano Il M5S taglia le bollette d'oro della Camera AMARCORD - Le bombe nucleari a Ghedi #EquitaliaPigliatutto lo stipendio RAI occupata dal governo MoVimento Lettera ai meet up Passaparola Passaparola: Cibo sano a scuola per la salute dei bambini, di Franco Berrino Politica E' l'Italia che va (a fanculo) Gentiloni al cloro Il Governo vuole chiudere il punto "Con usura nessuno ha una solida casa di pietra squadrata e liscia per istoriarne la facciata, con usura non v'è chiesa con affreschi di paradiso harpes et luz e l'Annunciazione dell'Angelo con le aureole sbalzate, con usura nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine non si dipinge per tenersi arte in casa ma per vendere e vendere presto e con profitto, peccato contro natura, il tuo pane sarà staccio vieto arido come carta, senza segala né farina di grano duro, usura appesantisce il tratto, falsa i confini, con usura nessuno trova residenza amena. Si priva lo scalpellino della pietra, il tessitore del telaio CON USURA la lana non giunge al mercato e le pecore non rendono peggio della peste è l'usura, spunta l'ago in mano alle fanciulle e confonde chi fila. Pietro Lombardo non si fe' con usura Duccio non si fe' con usura nè Piero della Francesca o Zuan Bellini nè fu "La Calunnia" dipinta con usura. L'Angelico non si fe' con usura, nè Ambrogio de Praedis, nessuna chiesa di pietra viva firmata : "Adamo me fecit". Con usura non sorsero Saint Trophine e Saint Hilaire, usura arrugginisce il cesello arrugginisce arte ed artigiano tarla la tela nel telaio, nessuno apprende l 'arte d'intessere oro nell'ordito; l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling usura soffoca il figlio nel ventre arresta il giovane amante cede il letto a vecchi decrepiti, si frappone tra giovani sposi CONTRO NATURA Ad Eleusi han portato puttane carogne crapulano ospiti d'usura." Ezra Pound #SosEquitalia del M5S La censura sul web ai tempi di Hollande 1 Il debito pubblico in Italia è arrivato a 2.218,2 miliardi, nel corso del 2015 è cresciuto di 83,3 miliardi di euro, pari al 3,9% del totale. Dai risultati della ricerca condotta dal World Economic Forum sulla competitività globale, di Paul Muggeridge L'efficienza di governo ha un impatto significativo sulla competitività di un Paese e sulla crescita economica. Eccessive burocrazia e regolamentazioni, mancanza di trasparenza, quadri giuridici inadeguati impongono costi aggiuntivi a tutte le imprese e ne impediscono lo sviluppo. Il rapporto annuale sulla competitività globale del World Economic Forum valuta l'efficienza di 144 governi di tutto il mondo secondo vari criteri, tra cui lo spreco della spesa pubblica, l'onere della regolamentazione e la trasparenza del processo decisionale, per produrre una classifica generale complessiva. Il Qatar emerge come il paese con il governo più efficiente, seguito a ruota da Singapore. La dimostrazione di forza del Ruanda in settima posizione è stata assicurata in gran parte grazie al basso livello di spreso della spesa pubblica. All'altra estremità della scala, il Venezuela ha il governo meno efficiente, dietro ci sono l'Italia e Argentina in seconda e terza posizione. VIDEO Le balle di Padoan sul debito pubblico Appello ai milanesi: Lunedì scendete in strada per salvare gli alberi Lettera ai meet up MoVimento 19.07.2015 Minipost 19.07.2015 di Paola Carinelli, M5S Camera *** S.O.S.***** S.O.S.*** Lunedi mattina vogliono iniziare gli abbattimenti di #573alberi!!!!! Noi saremo ancora lì, presenti per tentare fino all'ultimo di trovare una soluzione che salvi gli alberi. Chiunque abbia a cuore gli alberi, per favore venga a dare il proprio supporto! Appuntamento lunedi mattina alle ore 7 in Via Lorenteggio (all'altezza della chiesetta di San Protaso) e in Viale Argonne (davanti alla Chiesa Rossa) Per favore diffondete!!!!!! VIDEO Beppe sul palco per salvare #573alberi Meet up Amici di Beppe Grillo: 1.275 gruppi in 1.017 città suddivisi in 19 Paesi con 167.007 membri. fonte immagine e dati. di Roberto Fico e Alessandro Di Battista Sono passati 10 anni dall’apertura dei primi meetup Amici di Beppe Grillo. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che dal 2005, con un semplice click, si sarebbe dato il via a questa incredibile avventura. Siamo in una grande rivoluzione culturale, sociale e tecnologica e come sempre, quando si è nel cambiamento, non si può percepirne la vera portata. Le evoluzioni che abbiamo vissuto in questi anni sono state possibili solo rimanendo saldi ai principi consolidati nei nostri luoghi di partecipazione. È importante riaffermare chi siamo. I meetup Amici di Beppe Grillo sono laboratori di condivisione di idee e di valori coerenti con i contenuti del blog di Beppe Grillo. Lo scopo dei meetup è creare cultura della partecipazione alla vita pubblica. Nascono spontaneamente tra persone che hanno voglia di riprendere un ruolo attivo nella propria comunità, e si incontrano per immaginare e realizzare insieme una migliore qualità della vita individuale e collettiva. Si organizzano secondo le esigenze dei partecipanti e assumono la forma più funzionale alle abitudini del territorio e di chi vi partecipa. Due sono in ogni caso gli elementi comuni qualificanti: contenuti e partecipazione. Nei meetup ci si occupa di temi, di bisogni e beni comuni che interessano il proprio territorio. La condivisione è la nostra risorsa. Tutti gli iscritti ai meetup hanno diritto a partecipare, a condizione che il contributo venga offerto con totale disinteresse e umiltà, e che possa essere accolto senza pregiudizi, integrando la ricchezza di cui ognuno è portatore con il proprio carattere, linguaggio, storia e preparazione. L’esercizio della partecipazione può essere molto complesso, specie quando si è in tanti. Ma questa è la nostra sfida: essere una comunità che si ascolta e crea le soluzioni più giuste per il benessere di tutti, in autonomia, senza delegare, senza più bisogno di un leader da seguire. Trovare un accordo sui modi del confronto e dell’azione è nella responsabilità individuale di ogni partecipante. Un meetup cresce forte e robusto se si occupa di temi e attività. Al contrario appassisce quando inizia a preoccuparsi eccessivamente dei suoi problemi interni. Se l’esercizio di condivisione non è ancora maturo, si può anche procedere in laboratori differenti in una convivenza rispettosa, convergendo quando i temi e le iniziative siano comuni. L’uso del nome “Beppe Grillo” sarà inibito qualora gli scopi del meetup fossero evidentemente contrari alle 2 finalità descritte dal suo blog. I meetup da soli non sono il MoVimento 5 Stelle (leggi la nota in fondo al post) Meetup e MoVimento 5 Stelle possono essere due aspetti dello stesso progetto di democrazia diretta che può realizzarsi solo attraverso una vera rivoluzione culturale. La partecipazione al meetup non dà diritto all’uso del simbolo MoVimento 5 Stelle in alcun modo, che può essere usato solo dai portavoce e dalle liste certificate limitatamente alla durata della campagna elettorale. I meetup e il MoVimento 5 Stelle si riconoscono negli stessi valori e tendono alla realizzazione della stessa idea di società. Essere capaci di lavorare insieme sui temi, dedicare un po’ del proprio tempo e delle proprie competenze a un progetto comune rende la società un posto migliore in cui vivere. In alto i cuori! Roberto Fico e Alessandro Di Battista Lo scempio di Villa Borghese Informazione 20.07.2015 di Carla Ruocco La sapete quella degli italiani che buttano 50 milioni di euro per trovarsi truffati e nel degrado? C’era una volta Villa Borghese: nel cuore di Roma il parco più importante, pieno di verde e di opere d’arte. C’era una volta una convenzione firmata dalla giunta Veltroni nel 2007: per 150 milioni di euro, la SABA Italia garantiva al Comune la realizzazione di importanti lavori di ristrutturazione: in cambio, per la ridicola cifra di 10.000 euro annuali, ottenne CINQUANTA ANNI di gestione dell’area parcheggio (un affare in grado di portare da 1 a 7 milioni di euro all’anno). Sarebbe già un disastro, se non fosse andata anche peggio. Sono passati 8 anni (con altre due giunte, Alemanno e Marino) e non c’e’ traccia di un lieto fine. Dei lavori promessi si è visto solo un 1% (pochi interventi di manutenzione ordinaria), Il centro commerciale nell’area del parcheggio interrato è deserto, i negozi sono chiusi o falliti. La grande palestra “dei vip” e dei politici della Roma “che conta” è uno scatolone vuoto e sbarrato, strozzato da un affitto di 90.000 euro al mese. Ancora inevase sono rimaste le interrogazioni dei nostri consiglieri comunali, Marcello De Vito ed Enrico Stefano, indirizzate agli assessori competenti e all'ineffabile sindaco Marino. Il parcheggio, infatti, è inquietante e semivuoto, e alla nostra richiesta di visitarlo, i gestori hanno risposto allontanandoci bruscamente. Guardate il video, girato proprio in quei momenti, e giudicate voi stessi. Perché è stata firmata questa assurda convenzione, con queste condizioni capestro per noi, cittadini romani? Perché non viene controllato lo stato dei lavori? Perché a fronte di gravi inadempienze nessuna giunta, ad oggi, non la revoca immediatamente? Perché Buzzi, nella sua agenda sequestrata dagli inquirenti nel corso dell’inchiesta Mafia Capitale, ha scritto anche il nome della SABA Italia s.p.a.? Cerchiamo risposte chiare a queste domande; vogliamo che la nostra capitale venga liberata dalla tenaglia della mala gestio che costa centinaia di milioni di euro di tasse ai suoi cittadini. Vogliamo che gli appalti vengano assegnati per meriti, a ditte che curino e rispettino i nostri territori. Non ci arrenderemo! Passaparola: Cibo sano a scuola per la salute dei bambini, di Franco Berrino Passaparola 20.07.2015 L’alimentazione sana è un dovere di Stato. Le istituzioni devono introdurre, e verificare che vengano rispettate, regole chiare per una corretta e sana alimentazione nelle strutture pubbliche e private, a partire dagli asili, per la tutela della salute dei nostri figli, che ormai si ammalano delle stesse malattie degli adulti. Sono precoci anche in questo. Il Blog è andato in visita in un asilo milanese, “Il giardino degli elfi” gestito da Valentina Barbavara, che, con l’aiuto di Franco Berrino, epidemiologo, e di una consulente alimentare, Elena Alquati, ha da tempo introdotto un menu a base vegetale che ha riscosso un grande successo presso genitori e bambini. Un buon esempio per tutti. Buona visione. Franco Berrino (Epidemiologo, Istituto Nazionale dei Tumori – Milano) – “Lavoriamo per promuovere un’alimentazione più sensata nelle scuole e negli asili”. Elena Alquati (Presidente associazione “L’ordine dell’Universo”) – “Ho messo in piedi un menù che segue le linee guida del fondo mondiale per la ricerca sul cancro”. Valentina Barbavara (Responsabile “Il giardino degli elfi”) – “Per chi volesse intraprendere una scelta come la mia, da un punto di vista burocratico il percorso non è assolutamente difficile”. Franco Berrino – Sono anni che, con Elena Alquati dell’Associazione l’Ordine dell’Universo, lavoriamo per promuovere un’alimentazione più sensata nelle scuole e negli asili, che è una cosa molto difficile, molto difficile anche perché ci sono delle regole che non sono delle leggi, ma sono delle raccomandazioni ministeriali che sono completamente obsolete, ignorano completamente i risultati della ricerca scientifica degli ultimi 15 anni che sono stati spettacolari. L’esperienza che ci siamo fatti in questi anni, è che ai bambini va bene mangiare un cibo sano, un cibo secondo le raccomandazioni internazionali che sono quelle di basare l’alimentazione quotidiana su cereali non industrialmente raffinati, integrali, legumi, verdure e frutta. VIDEO Il grande rischio del consumare troppe proteine Dobbiamo diffondere queste esperienze, dobbiamo far vedere che si può fare un’alimentazione sana e molto buona, gastronomicamente molto buona, questo implica che bisogna lavorare contemporaneamente con le istituzioni, con le A.S.L. quindi, con la dirigenza scolastica, con gli insegnanti che quando accompagnano i bambini a mensa non devono storcere il naso se vedono dei cibi sani e con i genitori, importantissimo con i genitori, perché i genitori a volte si preoccupano che quando si riduce la carne a scuola sia soltanto un’operazione di risparmiare, no! Risparmiamo la vita dei vostri figli riducendo la carne a scuola. Ci sono Paesi dove si stanno facendo dei passi importanti, uno di questi peraltro sono gli Stati Uniti, tre anni fa, no scusate, sono passati due anni e mezzo, Michelle Obama, insieme al Department of Agriculture, il Ministero dell’Agricoltura americana, aveva annunciato che nelle 3 scuole dei bambini non ci dovrà essere nel volgere di due anni, più nessun alimento a base di carboidrati che non abbia come primo ingrediente, come ingrediente principale un carboidrato proveniente da cibo non industrialmente raffinato, fondamentalmente le farine integrali. Laddove ci si rende conto che i nostri bambini si ammalano già da bambini delle malattie degli adulti, dobbiamo fare un passo in questa direzione e naturalmente molto possono fare i governi per una regola generale per la popolazione, in Francia hanno deciso di tassare le bevande zuccherate, le bevande zuccherate sono il grande veleno, oltre perché causano l’obesità dei bambini e gli studi sono tutti coerenti! VIDEO Expo: la grande fiera dei cibi che non fanno bene alla salute Valentina Barbavara, (Responsabile “Il giardino degli elfi”) – Questa dieta nasce circa sei anni fa, quando io stessa ho incominciato a mangiare in questo modo, cioè seguendo i dettami della cucina naturale. È una dieta che consiste in cereali integrali, legumi, verdure e con diversi tipi di cotture. Ho pensato di introdurla anche all’interno del mio asilo. È nata sia perché ho riscontrato dei benefici su di me, ma anche perché riscontro tante malattie in bambini così piccoli che si potrebbero debellare facilmente con una corretta alimentazione. Sei anni fa la mia preoccupazione più grande era quella di convincere i genitori, pensando che il fatto di dover togliere la carne potesse creare dei problemi, in realtà una volta che poi ho trovato il cuoco giusto e che fosse capace di cucinare questo tipo di dieta, in realtà ho pensato di fare delle riunioni d’introduzione all’inizio dell’anno e di presentare il nuovo menù e in realtà non ho mai avuto nessun tipo di problema. Per quanto riguarda i bambini, facevano il bis, il tris e questo, chiaramente, ha poi procurato anche entusiasmo nei genitori. Un anno fa abbiamo ricevuto la visita da parte dell’A.S.L., la quale ci ha chiesto il menù, le grammature, tutto nello specifico e ci ha fatto i complimenti per quello che avevano potuto assaggiare e soprattutto perché non c’era nulla di surgelato! Per chi volesse intraprendere una scelta come la mia, da un punto di vista burocratico il percorso non è assolutamente difficile. Elena Alquati, (Presidente associazione “L’ordine dell’Universo”) – “Ho messo in piedi un menù che segue le linee guida del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, linee guida che sono poi state confermate dal Codice europeo nel 2014, un menù che riduce fortemente le proteine animali eccetto quelle delle pesce e che invece enfatizza le proteine di tipo vegetale. VIDEO I 12 comandamenti contro il cancro Ho steso un menù che nell’arco dei cinque giorni potesse abbracciare il più possibile varietà di cereali e legumi. Abbiamo anche studiato dei dolci che fossero privi di proteine animali, quindi senza burro, senza latte e senza uova, ma soprattutto senza zucchero. Essendo un menù estivo abbiamo enfatizzato l’importanza della frutta fresca per i bambini. Ho inserito dei cereali poco conosciuti, come il miglio, che Roberto sta preparando, ma non abbiamo dimenticato l’orzo, il farro, il riso ma anche la pasta che è sostanzialmente parte della nostra cultura. Ci sono molte crudità per il caldo e anche perché ai bambini piacciono molto le crudità quindi carote crude, finocchi crudi e insalatine e abbiamo cercato anche di creare delle salsine per loro molto sfiziose. Non è presente la carne né bianca, né rossa, semplicemente perché alla sera possono darla i genitori. Abbiamo totalmente abolito l’uso degli insaccati che è una delle regole principali del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro dove dice evitare le carni conservate. Valentina mi ha chiesto di mettere in piedi questo menù, un menù che ha delle caratteristiche particolari, e mi sono buttata assolutamente in questa iniziativa. Il Parlamento è la mangiatoia dei partiti: #StopSpeseFolli Minipost 20.07.2015 "Il MoVimento 5 Stelle è entrato alla Camera dei Deputati per la prima volta l'11 marzo del 2013. Quando siamo arrivati qui, due anni e mezzo fa, questo palazzo costava un miliardo e 87 milioni di euro. Oggi, dopo più di due anni di nostre proposte, ordini del giorno e denunce pubbliche, costa 230 milioni di euro in meno. La variabile storica siamo stati noi. Ci volevano persone a contatto con la realtà quotidiana per raggiungere questo risultato. Ma questo palazzo costa ancora troppo. In questo palazzo ogni anno si spendono 81 milioni e 300 mila euro di stipendi ai parlamentari. Alcuni di questi continuano a prendere questi soldi dalle patrie galere. Dalle casse di questo palazzo, escono ogni anno 138 milioni di euro pubblici per i vitalizi agli ex parlamentari. Gente che è stata in Parlamento anche per un paio d'anni e prende fino a 10 volte la pensione minima di un italiano che ha lavorato per 35 anni. [Guarda il video integrale con l'elenco di tutte le spese folli della casta] Nei nostri comuni, tagliando sprechi e privilegi, non abbiamo fatto pagare la Tasi ai cittadini, stiamo creando un distretto dell'Hi tech a Livorno, saniamo le voragini di bilancio che ci avete lasciato a Pomezia e Civitavecchia, avviamo una nuova gestione dei rifiuti che faccia pagare l'immondizia per quanto ne produce la famiglia e stiamo investendo in turismo. Ormai è matematico. Basta mettere i soldi delle nostre tasse nel settore giusto e l'Italia riparte. Ogni euro investito in turismo in Italia produce altri 6 euro per lo Stato. Ogni miliardo di euro investito in ristrutturazioni energetiche crea 17.000 posti di lavoro Ogni miliardo di euro investito in energie rinnovabili 3.000 posti di lavoro Ogni euro investito nei vostri stipendi, produce la Legge Fornero, l'aumento delle tasse locali, il taglio dei posti letto in ospedale, l'imu agricola, mafia capitale e chi più ne ha più ne metta. Appena al Governo faremo in modo di fare funzionare questo palazzo con la metà dei soldi, e quelli che avanzano li metteremo in reddito di cittadinanza, aiuti ai pensionati e misure per agevolare imprenditori e popolo delle partite iva, che in questa Italia disgraziata sono quelli che producono ricchezza ma vengono sempre più vessati." Luigi Di Maio 4 Quer pasticciaccio brutto dei test di Medicina Minipost 21.07.2015 "A ottobre del 2014 si si sono svolte le ultime prove dei concorsi per gli specializzandi in medicina, che si sono rivelate un incredibile mix di pressapochismo, incompetenza e dilettantismo di cui è stata protagonista assoluta (in negativo) il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Queste le tappe: 1. Incredibilmente, i quiz erano invertiti: ai candidati nell’Area Medica erano stati dati quelli destinati ai candidati nell’ Area dei Servizi clinici. E viceversa. La responsabilità di questo scambio è stata del Cineca, l’Ente al quale il Miur assegna, senza bando di gara, la gestione dei concorsi. 2. Una volta scoperto l’errore il ministro Giannini, dichiara che le prove dovevano essere ripetute 3. Passano poche ore e il Ministro ci ripensa: no a nuovi test. 4. La via d’uscita che trova il Miur è un capolavoro di cialtroneria: viene deciso il ricalcolo dei punteggi, eliminando dal risultato le domande sbagliate. Zero Trasparenza Una soluzione peggiore dell’errore: si da il caso che i sistemi per il calcolo del punteggio delle prove siano automatizzati per cui, se si vogliono eliminare dai testi delle domande si deve necessariamente compromettere-manomettere fisicamente il test. E chi c’era a garantire la trasparenza della procedura, eliminando il sospetto che, oltre alle domande incriminate, ne fossero modificate anche altre? Ovviamente, nessuno. Inevitabilmente, questo caos ha avuto come conseguenza una valanga di ricorsi da parte dei medici e molti di questi, di fronte a questa assurda gincana, hanno alzato bandiera bianca, fatto le valigie, e sono andati all’estero a specializzarsi. Le richieste del M5S Sulla vicenda il MoVimento 5 Stelle, oltre ad aver depositato numerosi atti parlamentari, al Ministro Giannini ha presentato una mozione di sfiducia Al Senato. Adesso siamo alla vigilia di un nuovo concorso per gli specializzandi in medicina e la cosa più grave è che il Miur non ha preso alcuna contromisura per evitare che si ripetano gli errori del recente passato. In pratica: il rischio caos è di nuovo dietro l’angolo. Di fronte a questa inerzia del Ministero non potevamo restare a guardare e quindi abbiamo stilato proposte volte a garantire lo standard minimo di sicurezza e il regolare svolgimento dei concorsi, che rivolgiamo al Miur e alla Giannini. Se i nostri suggerimenti non saranno presi in considerazione o Giannini non dimostrerà di saper dare risposte all’altezza, valuteremo la possibilità di svolgere azioni dirette di controllo in occasione delle prove. Quando lo Stato non rispetta o tutela i suoi cittadini, allora sta ai cittadini stessi attivarsi per tutelare i propri diritti." Progetto Università M5S VIDEO Il Progetto Università M5S Il Governo vuole chiudere il punto #SosEquitalia del M5S Politica 21.07.2015 Da oggi E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia intervento di Carlo Sibilia "Il 22 maggio 2015 abbiamo dato il via al primo punto #SOSEquitalia fatto da cittadini volontari che avevano come obiettivo quello di dare un primo ascolto a tutte quelle persone che si trovavano inermi al cospetto di cartelle esattoriali di Equitalia. La necessità del punto #SOSEquitalia proviene dalle numerose richieste che ogni giorno riceviamo di persone vessate e disperate per richieste di pagamento incomprensibili, non dovute o comunque viziate da irregolarità. Equitalia è solita fare maialate immorali come quella di sequestrare soldi, conti e stipendi ai figli di qualche padre defunto con accertamenti fiscali in corso. Come è successo a Lucca dove questa volta però il giudice tributario ha condannato Equitalia a risarcire gli eredi con quasi 40mila euro e lo sblocco dei beni e servizi congelati. Grazie al lavoro dei volontari del punto di soccorso in poco meno di due mesi siamo riusciti ad ottenere questi ottimi risultati: VIDEO I risultati dei Punti di soccorso M5S AntiEquitalia Quasi 5 milioni di euro di cartelle esattoriali trattate, quasi 80 mila euro di risparmi già ottenuti tra sanzioni già pagate e sanzioni decadute scoperte dai volontari Questo lavoro vitale è frutto anche di uno strumento legislativo inserito nella LEGGE di stabilità del 24 dicembre 2012, n. 228 che GRAZIE al comma 538 permetteva di fare ricorso gratuitamente in alcuni casi ben definiti di errore presenti nelle cartelle inviate da Equitalia. A testimonianza che, lo Stato stesso, in qualche modo, riconosce i gravi vizi di notifica a cui Equitalia ci ha abituati (vedi. cartelle pazze, notifiche illegittime, etc. etc.). Un caso in particolare alla lettera f) del comma 538, permette eventuali “ricorsi” su iscrizioni al ruolo interessante "da qualsiasi altra causa di non esigibilità del credito sotteso.” Ed è per questo che il governo amico delle banche, della Merkel, di Schauble e dei grandi evasori ha deciso di emettere il decreto legislativo 185 che, guarda caso, ha proprio lo scopo di cancellare quella famosa lettera f: Il sospetto che questa azione del governo sia stata fatta proprio per distruggere il punto #SOSEquitalia diventa certezza quando scopriamo che la data di emissione di questa norma risale proprio al 27 giugno 2015 ovvero dopo il primo mese di attività del punto stesso a Cagliari. VIDEO Inaugurato il primo punto di soccorso anti Equitalia del M5S a Cagliari Insomma il governo vuole distruggere qualsiasi strumento, se pur piccolo, a difesa dei cittadini che 5 comunque hanno solo 90 giorni per fare ricorso mentre Equitalia ha fino a 220 giorni per rispondere. Con tutta calma. La cosa che più fa rabbia è che lo schema di decreto legislativo è una vigliaccata che non permette a noi parlamentari di fare modifiche ma solo di esprimere un parere non vincolante in commissione entro il 27 luglio 2015. Chiediamo al Governo di ritirare immediatamente il decreto legislativo! Se pensano di fermare così il Movimento 5 Stelle e la rete di assistenza spontanea dei cittadini: si sbagliano di grosso. Apriremo ancora tanti punti #SOSEquitalia e sportelli anticrisi perché dove non arriva il governo arriviamo NOI. Questa volta è proprio il caso di dirlo: loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure!" PS: Da oggi è disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! Pisapippa abbatte inutilmente #573Alberi di Milano Minipost 22.07.2015 A danno della salute dei cittadini e contro la loro volontà alle 4 di oggi, di notte come i ladri, è iniziato l'inutile abbattimento di 573 alberi, molti dei quali secolari, nella zona di Viale Argonne a Milano. L'amministrazione comunale è complice di questo scempio che devasta uno dei polmoni verdi della città. La voce dei cittadini è rimasta inascolata. Sinistra, ecologia e libertà di farsi i cazzi propri. Partito di Pisapippa ci vediamo alle elezioni. VIDEO Perchè non è necessario tagliare gli alberi per fare la M4 Per una RAI al servizio dei cittadini, di Roberto Fico Informazione 22.07.2015 "Oggi in Aula al Senato entra nel vivo la discussione della riforma della Rai. È una legge che non ci piace affatto e che proveremo a cambiare in tutti i modi. In nessun altro Paese in Europa l’amministratore delegato della televisione pubblica è nominato dal governo. Una scelta per la Rai, quella fatta dal primo ministro e dal Pd, che minerebbe il principio di indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo (e di conseguenza le basi della democrazia) spingendo l’Italia nel novero dei Paesi con le peggiori normative in materia. Proprio a tale riguardo Ingrid Deltenre, la direttrice dell’Ebu (l’associazione europea degli operatori radiotelevisivi pubblici), ha dichiarato che “con questa riforma l’Italia sarebbe di fatto l’unico grande Paese europeo in cui il capo azienda è nominato direttamente dal governo”. È dunque una scelta che va assolutamente ostacolata. VIDEO Mentana: Obblighi e compromessi dei giornalisti RAI La Rai deve essere liberata dai partiti e la proposta dell’esecutivo e della maggioranza non centra in alcun modo l’obiettivo. È tempo che in Rai si apra una nuova stagione che veda come unici e soli protagonisti i cittadini, e non le forze politiche, le correnti dei partiti, il governo. A marzo presentammo un progetto di legge che rivedeva i meccanismi di nomina dei vertici di Viale Mazzini stabilendo una procedura pubblica e trasparente di selezione nonché precisi criteri di onorabilità, competenza e indipendenza per la scelta dei consiglieri di amministrazione. Gli emendamenti che presentiamo oggi ripropongono la quasi totalità di quei punti con lo scopo di rendere più innovativa ed efficiente la televisione pubblica. Una Rai, finalmente, al servizio dei cittadini. E non di partiti e governo. Le proposte del M5S - La “incandidabilità” a consigliere di amministrazione Rai di soggetti che abbiano rivestito cariche elettive (parlamentari, consiglieri regionali, ecc.) o di governo o che abbiano avuto incarichi nei partiti nei 5 anni precedenti la nomina. - Precise incompatibilità: i consiglieri Rai non potranno ricoprire nessun altro ufficio pubblico e privato, né potranno aver alcun interesse nelle imprese nei settori delle comunicazioni, dell’audiovisivo, della pubblicità e in tutti gli ambiti relativi alla fornitura e alla somministrazione di beni e servizi alla Rai. Stop, dunque, ai conflitti di interesse. - Competenze specifiche e distinte: i consiglieri dovranno aver maturato una significativa esperienza manageriale nei settori dell’audiovisivo e delle comunicazioni elettroniche. Anche per questo vogliamo un cda ripartito in aree diverse, individuate con riferimento 6 alle sfide che la Rai è chiamata ad affrontare nel prossimo futuro. L’introduzione di un Piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale: chiediamo che l’Ad faccia trasparenza totale su incarichi e compensi in Rai e che i cittadini vengano messi nella condizione di conoscere curricula e retribuzioni e di essere informati sull’attività del cda e sui criteri e le modalità di assegnazione di tutti gli appalti. Pretendiamo, in una parola, trasparenza. - L’amministratore delegato deve essere nominato dallo stesso cda (e non dal governo) e i consiglieri devono essere scelti attraverso una procedura pubblica, aperta e trasparente, basata su merito e indipendenza. VIDEO Carlo Freccero e la violenza dell’editto bulgaro Il futuro della RAI Questo autunno in Italia sbarca Netflix, la più grande piattaforma di streaming on demand. Lo scenario in cui la Rai si muoverà nei prossimi mesi è in costante evoluzione. Ma con un cda ormai scaduto e una riforma della governance che ha appena cominciato il suo iter in Aula, come affronterà le sfide che si andranno a delineare? Il servizio pubblico versa nel buio più assoluto a causa di un esecutivo e di una maggioranza che non sono stati in grado di elaborare in tempo una buona legge. Se avessero seguito il M5S, oggi avremmo il nuovo consiglio di amministrazione operativo e pronto a mettersi al lavoro. VIDEO Fico: “Ho scoperto tante follie della RAI” Se governo e maggioranza hanno davvero intenzione di rendere la Rai indipendente dal potere politico, se davvero vogliono renderla un’azienda efficiente, trasparente, se desiderano restituirle quella posizione di eccellenza nel panorama televisivo europeo, ritrovando così la fiducia dei cittadini, allora accettino le nostre proposte. Possiamo scrivere una nuova pagina per la Rai. Possiamo farlo ora." Roberto Fico PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! Gentiloni al cloro Politica 22.07.2015 "Se si parla di aprire i mercati, da parte nostra non ci sarà nessuna riluttanza, ma il massimo impegno. Il nostro lavoro a favore del Ttip, il trattato commerciale tra Europa e Stati Uniti, riconferma l'asse fondamentale della nostra politica estera". Ha detto il il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Il TTIP, per chi non lo sapesse, è lo sciagurato trattato che consentirebbe agli Stati Uniti di importare in Europa, quindi anche in Italia, qualsiasi tipo di bene alimentare bypassando qualsiasi regolamento tecnico, norme e procedure di omologazione, standard applicati ai prodotti, regole sanitarie e fitosanitarie. Significa che le multinazionali americane potranno spacciarci prodotti di bassa qualità, e dannosi per la salute come il pollo al cloro, a prezzi ridicoli. VIDEO Con il TTIP arriva il pollo al cloro In tempi di crisi con 4 milioni di italiani in stato di povertà assoluta è prevedibile che tante famiglie sacrificheranno la salute per mettere qualcosa sullo stomaco. Allo stesso tempo le aziende italiane che producono prodotti certificati, di qualità e nel rispetto di standard superiori alla media europea andranno in malora e chiuderanno i battenti a causa dell'abbattimento della domanda interna. Un piano criminale, in cui guadagnano solo le multinazionali a scapito dei cittadini e delle piccole imprese che tengono in vita il Made in Italy. Gli interessi dell'Italia svenduti da Gentiloni. E chi è? E' stato messo lì da un premier non eletto da nessuno e può decidere del destino di 60 milioni di persone senza chiedere il parere a nessuno? Gentiloni sa cosa prevede il TTIP? Se lo sa come può affermare, e soprattutto a nome di chi, che l'Italia metterà "il massimo impegno" per permetterne l'approvazione? O non lo sa e obbedisce agli ordini di qualcuno oppure il suo cervello ha fatto un lavaggio di cloro, come i polli che le multinazionali vogliono portare nelle nostre tavole. Gentiloni al cloro, cloro al TTIP. VIDEO TTIP: il video che nessuno vi farà mai vedere PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! Il M5S taglia le bollette d'oro della Camera Il #PianoB dell’Italia per uscire dall'euro Minipost 23.07.2015 Economia 23.07.2015 "Sapete quanto spendiamo ogni anno per le bollette della camera dei deputati? 6 milioni di euro. 6 milioni di euro è la cifra che spende, per luce acqua e gas in un anno, una città di 200mila anime. Quindi una quantità enorme di soldi letteralmente gettata dalla finestra, di cui nessun partito in questi anni si è occupato. Solo il Movimento 5 stelle ha deciso di dare un taglio alle bollette d’oro di Montecitorio. Abbiamo proposto e ottenuto l’istitutzione di un gruppo di alvoro che si occupasse di risparmio energetico alla Camera. Un piano energetico che ha portato all’istituzione di una convenzione con altri enti pubblici GSE, Enea università di Trento, università “La Sapienza” di Roma, tutti enti che hanno messo a disposizione completamente gratuitamente i loro docenti e i loro tecnici per fare che cosa? Una diagnosi energetica dei 5 palazzi della Camera. La diagnosi energetica è l’operazione che ci permette di capire quali interventi di riqualificazione dobbiamo fare. Questi interventi verranno fatti e si ripagheranno con il risparmio energetico ottenuto. quindi Un’operazione totalmente a costo zero per i cittadini, che va replicata presso tutte le pubbliche amministrazioni d’Italia. Abbiamo bisogno di un piano nazionale per la riqualificazione energetica, un piano che porterà enormi benefici: meno bollette, quindi meno tasse, più investimenti, migliaia di posti di lavoro, una riduzione delle emissioni climalteranti e quindi meno inquinamento, una minore dipendenza energetica dai Paesi esteri. E’ un atto concreto perché concretamente stiamo già costruendo, partendo da Montecitorio, l’Italia che vogliamo, l’Italia 5 stelle. E siamo solo all’opposizione. Pensate quando saremo al governo." Riccardo Fraccaro M5S Camera 7 Era difficile difendere gli interessi del popolo Greco peggio di come ha fatto Tspiras. Solo una profonda miopia economica unita ad una opaca strategia politica potevano trasformare l'enorme consenso elettorale che lo aveva portato al governo a gennaio nella vittoria dei paesi creditori suoi avversari solo sei mesi dopo, nonostante un referendum vinto nel mezzo. Rifiutare a priori l'Euroexit e' stata la sua condanna a morte. Convinto, come il PD, che si potesse spezzare il connubio Euro & Austerita', Tsipras ha finito per consegnare il suo paese, vassallo, nelle mani della Germania. Pensare di opporsi all’Euro solo dall’interno presentandosi senza un esplicito piano B di uscita ha infatti finito per privare la Grecia di ogni potere negoziale al tavolo dell’Euro debito. Era dunque chiaro sin dall’inizio che Tsipras si sarebbe schiantato anche se Varoufakis qualche volta ha provato a reagire. Solo Vendola, il PD ed i media ispirati dalla frotolla scalfariana (tra i tanti) degli Stati Uniti d’Europa e dai nostalgici del manifesto di Ventotene potevano credere ad un Euro senza austerita’. E sono costretti a continuare a far finta di crederci pur di non dovere ammettere l’opportunita’ di una uscita dopo sette anni di disastri economici. VIDEO La grecia umiliata La conseguenza di questa catastrofe politica e' davanti agli occhi di tutti: Nazismo esplicito da parte di chi ha ridotto la periferia d’Europa a suo protettorato attraverso il debito, con ricorsi storici allarmanti. - Mutismo o esplicito supporto alla Germania da parte degli altri paesi europei vuoi per opportunismo (nord) o per subalternita’ (periferia). - Mercati finanziari che celebrano con nuovi massimi la fine della democrazia. - Esproprio del patrimonio nazionale attraverso l'ipoteca di 50 miliardi di euro sui beni greci finiti nel fondo voluto da Adolf Schauble per passare all’incasso dei suoi crediti di guerra. Era tutto studiato, previsto, pianificato nei minimi dettagli. La Germania e’ sistematica nella sua strategia: prima crea un nuovo precedente e poi lo utilizza nella battaglia successiva imponendo decisioni via via piu’ invasive della democrazia grazie al ‘chi tace acconsente’. - Irlanda, Spagna e Portogallo dovevano dimostrare che il rigore paga sia in termini di riforme (tassazione per pagare gli interessi sul debito e svalutazione interna attraverso la compressione dei diritti dei lavoratori) che in termini di interessi sul debito riportati a casa e pagati col sangue dei paesi debitori. - Cipro ha dimostrato che i depositi bancari se serve si possono attaccare attingendo cosi’ non solo alle tasse sul reddito in nome dell’austerita’ ma direttamente al patrimonio privato dei cittadini per ripagare il debito contratto. - Con la Grecia l’asticella e’ stata posta ancora piu’ in alto al punto di confiscare direttamente il patrimonio pubblico in un fondo la cui sede giuridica Schauble voleva inizialmente trasferire addirittura fuori dalla Grecia. E’ l'Italia il destinatario finale di questi precedenti seminati lungo il percorso dell’Euro debito in nome della presunta irreversibilita’ dell'Euro. E’ inutile far finta di non vederlo. La Grecia offre dunque una nuova lezione per l’Italia da cui faremmo bene ad imparare se vogliamo farci trovare pronti quando arrivera’ il nostro turno di debitori. - Un premier che argomenta bene contro l’austerity, ma che resta negazionista nei fatti sulla Euroexit, a digiuno di economia monetaria e con una strategia politica improvvisata in questa fase storica e’ una minaccia nazionale. E’ valso oggi per Tsipras. Varra’ domani per Renzi. Un piano B di uscita e' essenziale per l'Italia, chiunque sia al governo. Con un enorme debito pubblico ed una economia manufatturiera orientata all'export e' da irresponsabili non farsi trovare pronti ad una eventuale uscita non necessariamente forzata da noi ma eventualmente subita da decisioni altrui, visto che nessuno puo' prevedere il corso degli eventi. - Non contare sugli altri perche quando arrivera' il momento saremo soli. Come e’ successo a Tsipras che ha sbagliato i suoi conti sperando di trovare sostegno strada facendo dai cugini periferici che invece si nascondevano nell’ombra del ‘questa volta non tocca a noi’. - Il referendum proposto dal M5S tramite una legge di iniziativa popolare e' uno strumento essenziale. Potra’ servire a spiazzare l'avversario e a dare legittimita’ democratica all’Euroexit. VIDEO Il Referendum M5S sull'euro presentato in Senato - Usare il nostro enorme debito come minaccia. E’ questo infatti un vantaggio che ci consente di attaccare al tavolo di ogni negoziazione futura, non uno spauracchio da subire per abbozzare alle richieste dei creditori. Questo vuol dire non consentire alcuna ingerenza tedesca nel nostro legittimo diritto di ridenominare il nostro debito in un’altra valuta se e quando arrivera’ il momento. - Rafforzare le banche. La minaccia di fallimento delle banche e la chiusura dei rubinetti della liquidita’ e' cio' che alla fine ha fatto capitolare Tsipras. Prepararsi alla nazionalizzazione delle banche ed al passaggio ad un’altra moneta e’ il modo per non perdere la prima battaglia che dovremo affrontare quando arrivera’ il momento di staccarci dal bocchettone della BCE. Ogni piano B dovra’ dunque prevedere l’introduzione di una moneta parallela che all’evenienza potra’ essere adottata per avviare il processo di uscita in maniera soft. - Tenere un occhio a Francoforte e l’altro a Washington. Il teatrino dell’Euro proseguira’ fino a quando lo vorranno gli americani e cioe’ fino alla definitiva approvazione del TTIP con cui gli USA assoggetteranno l’Europa in modo non dissimile da come l’Euro ha assoggettato la periferia alla Germania. L’Euro e’ ormai una guerra esplicita tra creditori e debitori. E’ inutile che il nostro governo si sforzi di apparire schierato dalla parte virtuosa dei vincitori euristi e riformisti. L’Euro non si puo’ riformare dal suo interno e va invece combattuto dall’esterno, abbandonando questa camicia di forza anti democratica. Il nostro debito e la nostra assenza di crescita unita alla deflazione ci collocano a pieno titolo nella categoria degli sconfitti del debito. Faremmo dunque bene a prepararci con un governo esplicitamente anti euro all’assalto finale del patrimonio degli italiani sempre piu’ a rischio se non ci riprendiamo la nostra sovranita’ monetaria. PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! Prefetti: il pesce puzza dalla testa #Alfano Informazione 23.07.2015 I prefetti rispondono al ministro degli Interni. Sono usati in questi giorni come scudo da Alfano per la sua incapacità di gestire l'emergenza extracomunitari. L'ultimo caso è la rimozione del prefetto Maria Augusta Marrosu da Treviso per la gestione di 101 extracomunitari a Quinto, inseriti all'interno di un condominio. Ma il pesce puzza dalla testa, e la testa è Alfano. I prefetti prendono ordini non decidono, e se chi da le disposizioni è Alfano sono messi in situazioni impossibili. Si trovano a fare gli agenti immobiliari, a fare bandi per trovare un buco in cui mettere persone spesso non identificate che arrivano a ondate. La figura del prefetto fu introdotta in Italia da Napoleone nel 1802, ha la responsabilità generale dell'ordine e della sicurezza e di protezione civile nell'area di competenza. Il prefetto non è una carica elettiva, ma un dipendente del ministero degli Interni che lo usa in questi giorni come scudo umano. Questo governo conta come il due picche in Europa, lo si è visto con le quote, con i blocchi di Ventimiglia e del Brennero all'ingresso degli extracomunitari e ha come unica risorsa quella di scaricare sugli altri i propri problemi, in questo caso i prefetti, che diventano il bersaglio da colpire dato in pasto alla pubblica opinione. VIDEO L'insostenibile situazione di Ventimiglia Claudio Palomba, prefetto di Lecce e presidente del Sinpref,sindacato che rappresenta oltre il 70% dei prefetti ha dichiarato "Siamo soli ad applicare le direttive del governo sull'immigrazione,spesso in totale opposizione ai sindaci. Siamo bersagli in prima linea. Ci stiamo letteralmente inventando un mestiere, facciamo persino gli agenti immobiliari. Nessun prefetto ha interesse a decidere in solitudine. Tutti ci aspettiamo di confrontarci con sindaci e assessori regionali. Ma se tu la soluzione non me la dai, io devo trovare il modo di collocare le persone". Al Viminale c'è ancora posto, collocate lì i nuovi arrivi, a parte la puzza di pesce si troveranno bene. PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! 8 AMARCORD - Le bombe nucleari a Ghedi #EquitaliaPigliatutto lo stipendio Minipost 23.07.2015 Minipost 24.07.2015 22 luglio 2015, da TgCom24: "Due presunti terroristi, sostenitori dell'Isis, arrestati a Brescia, parlavano di colpire la base militare di Ghedi e altri obiettivi in Italia. Lo ha rivelato il procuratore aggiunto di Milano, Maurizio Romanelli. I due, di origine pakistana e tunisina ma residenti in Italia con documenti in regola, dovranno rispondere di associazione con finalità di terrorismo ed eversione." 1 marzo 2005, dal Blog di Beppe Grillo: "In Italia secondo il Rapporto www.nrdc.org/nuclear/euro/euro.pdf ci sono 90 ordigni nucleari statunitensi B 61 nelle basi di Ghedi Torre - Brescia (40) e di Aviano- Pordenone (50). Tutto visibile dalle foto: Hans M. Kristensen / Natural Resources Defense Council, 2005 Hans M. Kristensen / Natural Resources Defense Council, 2005 Hans M. Kristensen / Natural Resources Defense Council, 2005 Discutiamo del Pm10 e delle centrali nucleari e ci teniamo le bombe nucleari in casa. Invece di fare le targhe alterne facciamo le bombe alterne, i giorni pari se le tengono loro e i giorni dispari se le tiene Bush." VIDEO La sconvolgente verità sull'ISIS di Marcello Foa "Prima Equitalia riusciva a pignorare un quinto dello stipendio o della pensione, oggi riesce a prendersi TUTTO e in un solo colpo! Il Decreto Salva Italia voluto dal PD ha permesso ad Equitalia di superare il pignoramento di "un quinto" che prima veniva richiesto direttamente al datore di lavoro, per andare direttamente sul conto corrente del cittadino a prendersi il 100%. Equitalia aspetta semplicente che lo stipendio venga accreditato sul conto del malcapitato e il giorno dopo va a prelevare tutto senza distinguere se si tratta di vecchi risparmi o dello stipendio o pensione che serve alla sussistenza. VIDEO I punti di soccorso anti Equitalia del M5S Una procedura che mette con le spalle al muro migliaia di persone che non sanno più come soddisfare i bisogni delle proprie famiglie e che hanno solo una strada scomoda e costosa per difendersi, dimostrare che ciò che si possiede è solo frutto del proprio lavoro come è stato dichiarato da una recente sentenza del Giudice Stefano Moggio constringendo Equitalia ad un passo indietro. Equitalia non si è fermata e continua illegalmete questa prassi come dimostrano i cittadini che si rivolgono al M5S. Il PD non si è fermato e vuole far chiudere il punto #SosEquitalia." Daniele Del Grosso, M5S Camera PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! 9 #NoBavaglio Informazione 24.07.2015 Manda su Twitter una tua foto per difendere la libertà d'informazione usando l'hashtag #NoBavaglio "In questi giorni è in discussione la riforma del codice di procedura penale, ed il Governo pare voglia mettere una stretta alla pubblicazione delle intercettazioni. Ci aveva provato già Silvio Berlusconi, ed oggi ci ri-prova il Partito Democratico. Il progetto prevede che nelle ordinanze di custodia cautelare i magistrati non possano inserire intercettazioni che non abbiano rilevanza penale, che finiranno in un archivio riservato nella disponibilità di pochi. Ma la cosa grave è che si prevedono severe punizioni per imbavagliare i giornalisti che le pubblicano. VIDEO La legge Pd contro la libertà d'informazione Il perché è molto semplice: le intercettazioni finora hanno rappresentato lo strumento più incisivo per scovare casi di malaffare, corruzione, scambi di tangenti e mazzette, ma anche per far conoscere ai cittadini scandali politici come quello del Rolex al figlio di Lupi, che è costato al Ministro le dimissioni. Per questo la nostra classe politica, non le gradisce. Da tempo la nostra posizione è molto chiara, ci limitiamo a dire che senza le intercettazioni, ad oggi, i cittadini non sarebbero mai venuti a conoscenza dei casi: - Mose - Expo - Soldi pubblici Lega Nord - Connivenze di Mafia Capitale Rolex ed i lavori al figlio di Lupi - Consigli di politici sul come eludere le leggi - Ma soprattutto il ricatto di Matteo Renzi per salire a Palazzo Chigi E' un grande classico: bustarelle made in Italy: grandi opere, imprenditori, appalti pilotati, politici corrotti, soldi dei cittadini intascati dai partiti, minacce a chi difende la legalità e la democrazia, inviti a fare leggi porcata. E' il sistema, cari cittadini. Noi siamo qui per scardinarlo e lo diciamo fin da ora: siamo pronti a dar battaglia per difendere la libertà d'informazione!" Commissione Giustizia M5S PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! La censura sul web ai tempi di Hollande Politica 24.07.2015 di Angelo Tofalo, portavoce M5S Camera "Internet è al centro della nostra battaglia politica, il mezzo con cui comunichiamo quotidianamente e spesso il nostro unico sbocco informativo. Internet è lo strumento con cui siamo riusciti a far nascere, crescere e sviluppare le nostre idee, è l’unico spazio che ci ha permesso di diffondere velocemente le tante battaglie di civiltà messe in atto dai comitati cittadini, dai meetup, dagli attivisti, ed oggi (finalmente) da tutti i cittadini italiani. Grazie alla diffusione di questo mezzo di comunicazione hanno trovato un posto dignitoso nell’opinione pubblica versioni dei fatti alternative alla scarna cantilena filogovernativa offerta dai media tradizionali. VIDEO Tofalo denuncia: "La Francia mi ha censurato" La TV, la radio ed i giornali sanno di essere al capolinea e, a 2 anni a mezzo dalla più grande rivoluzione democratica nel nostro Paese, hanno dovuto necessariamente cedere nel tempo piccoli spazi di visibilità alle nostre istanze, spesso intestandole ad altri, ma evitando di perdere totalmente una credibilità verso i cittadini che era già pesantemente compromessa. Mentire spudoratamente a chi ha oggi la possibilità di ascoltare su YouTube o sul sito del Parlamento cosa ha detto e votato in aula il proprio dipendente Parlamentare è diventato molto più difficile. Per continuare a fare disinformazione si possono però usare altri strumenti: la suggestione, l’indiscrezione, l’omissione parziale… o la censura! La censura della Francia Io sono cascato proprio in quest’ultima. Il governo francese ha deciso arbitrariamente, e senza alcun atto pubblico a supporto di tipo politico o giuridico, di bloccare un video che avevo caricato sulla mia pagina Facebook. Nessuna notifica, nessuna possibilità di difendere le proprie ragioni, nessuna possibilità di appellarmi a questa decisione. Nel post incriminato invitavo gli utenti a valutare autonomamente il messaggio che alcuni combattenti del califfato inviavano all’Europa e postavo anche mie considerazioni politiche contro il terrorismo. Qualcuno in Francia non ha gradito ed ha fatto in modo che il mio contenuto venisse oscurato su territorio francese! VIDEO Il video censurato dalla Francia Ciò è stato possibile con una semplice comunicazione scritta delle Autorità Francesi ai responsabili di Facebook. Quello che il MoVimento 5 Stelle ha cercato di denunciare sin dall’inizio in tema di censura del Web oggi è diventato realtà. Le leggi “antiterrorismo” di cui si stanno dotando tutti i governi sono ormai in palese violazione delle libertà individuali. La cosa più assurda è che il video in questione è stato diffuso dalla trasmissione televisiva Servizio Pubblico e ad oggi è ancora disponibile sul sito web ufficiale, questo non ha impedito ad un funzionario di obbligare i responsabili Facebook alla censura non consentendo ai suoi concittadini la visione di un documento. E in Italia? Siamo governati a tutti i livelli da persone che ritengono di essere al di sopra della legge, che hanno deciso di lasciare fuori l’opinione pubblica da problemi che ci coinvolgono tutti e che mettono a rischio le nostre vite. Qualche governo ha deciso che i popoli devono solo subire le decisioni accettando qualunque tipo di azione in silenzio, senza fornire elementi di valutazione. Io non ci sto e, dopo aver cercato invano di contattare anche qualche Autorità Francese, ho deciso di scavare in fondo a questa storia. Le domande a cui voglio trovare risposta sono queste... succede anche in Italia? L’Europa esiste solo quando ci sono da pagare debiti? Se domani Facebook ed altri importanti social verranno obbligati ad oscurare i nostri contenuti perché considerati “eversivi” si potranno cancellare con una semplice richiesta? Vi aggiornerò nelle prossime settimane su questo assurdo fatto di censura. Quando saremo noi al governo dimenticherete prestissimo questo medioevo tecnologico offerto dell’attuale classe dirigente e cose che oggi sembrano impossibili, perché scomode a chi non vuole essere controllato, diventeranno un normalissimo sistema di ascolto e condivisione. I Governi usano programmi come RCS - GALILEO della Hacking Team per trarre dalle nostre informazioni potere politico e profitto economico. Tra qualche anno cittadini vessati, censurati e controllati saranno solo un vecchio ricordo. Tra qualche anno i popoli controlleranno i governi. Noi non molliamo!" PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! 10 RAI occupata dal governo Minipost 25.07.2015 intervento di Roberto Fico "Dopo mesi di chiacchiere, conferenze stampa, tweet sulla necessità di una riforma della governance Rai, il governo ammette implicitamente il suo fallimento. Nessuna riforma all’orizzonte, i nuovi vertici della Rai saranno molto probabilmente nominati con quella stessa legge Gasparri che il premier ha detto infinite volte di voler cambiare. Il governo ha presentato un emendamento al ddl Rai che apre di fatto la strada al rinnovo del cda proprio con la legge che porta il nome del senatore di Forza Italia, introducendo contestualmente delle modifiche che rigettiamo in pieno. È davvero una situazione incredibile. Il sottosegretario Giacomelli ha dichiarato: “Non possono passare mesi, la politica discute ma non può bloccare un’azienda”. Affermazioni da respingere al mittente: sono il governo e la maggioranza ad essere in ritardo estremo! Non solo l’esecutivo non è stato in grado di scrivere una buona legge, ma ha anche perso un sacco di tempo per presentare un proprio testo quando, in Parlamento, erano già state depositate diverse proposte di legge (tra cui quella del M5S) su cui era possibile mettersi al lavoro da subito. VIDEO Mentana e la riforma del M5S E ora cosa fa? Presenta un proprio emendamento per dire in sostanza: rinnoviamo il cda con la Gasparri e trasformiamo il Direttore generale della Rai in un Amministratore delegato con enormi poteri. Ovvero l’uomo solo al comando, tanto caro al premier, inserito però nell’impianto della Gasparri: una specie di Frankenstein. È questa l’idea di Rai che hanno? Tutto questo dimostra quanto al governo non interessi nulla del servizio pubblico. Non c’è nessuna visione, nessuna idea, nessuna volontà di innovare l’azienda e renderla al servizio dei cittadini. L’esecutivo e la maggioranza vogliono solo occuparla e il premier scegliere il suo uomo da mettere a capo della televisione pubblica. Un governo di incapaci. Incapaci di scrivere una buona legge, incapaci di progettare il futuro e di tutelare gli interessi del Paese". Roberto Fico PS: E' disponibile, in offerta libera, il libro #MuriamoEquitalia che raccoglie le testimonianze degli sventurati che hanno avuto a che fare con Equitalia e hanno raccontato la loro storia nei commenti sul blog! Lo smog uccide Ecologia 25.07.2015 "Lo smog uccide ogni anno in Europa 400 mila persone. La qualità dell'aria scadente è responsabile di malattie, ricoveri ospedalieri, milioni di giorni di lavoro persi, danni alla biodiversità, all'agricoltura e ai monumenti. Lo smog è il nemico numero uno dell'uomo e chi pensa di combatterlo solo con palliativi come le targhe alterne non ha capito nulla del problema o, in malafede, presta il fianco a certe lobby che sull'inquinamento fanno affari. Per andare alla radice del problema bisogna essere coraggiosi e intervenire a livello globale, perché l'aria si muove e gli interventi a livello comunale o di piccole aree sono inefficaci. Il Parlamento europeo sta discutendo una proposta di direttiva sulla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici. La proposta della Commissione europea è stata votata nella Commissione Ambiente del Parlamento europeo e importanti emendamenti del Movimento 5 Stelle Europa sono passati. Eccoli in punti: Le pericolosissime emissioni di MERCURIO entrano nel campo d'applicazione della direttiva. I suoi livelli dovranno diminuire assieme ad altri sei inquinanti fra i quali SO2, NOx, COVNM, NH3, metano e nanoparticelle (polveri sottili), tutti altamente dannosi per la salute e per l'ambiente. - Ci sarà un obiettivo intermedio nella riduzione delle emissioni, e non solo quello finale previsto per il 2030. I Paesi membri devono dimostrare di aver fatto passi avanti nella lotta all'inquinamento già nel 2025. - Miglioramento dell'accesso ai finanziamenti UE. - E' opportuno offrire ai cittadini accesso alle informazioni e un ampio accesso alla giustizia per garantire l'effettiva attuazione e applicazione della direttiva e contribuire a tutelare il diritto di vivere in un ambiente adeguato ad assicurare la salute e il benessere delle persone. - Le Arpa regionali minimizzano gli effetti dell'inquinamento? E' passata la proposta Movimento 5 Stelle Europa di creare organismi indipendenti che facciano monitoraggio e revisione dei risultati. Tutto questo per evitare situazioni come quella che si è creata all'Arpa Basilicata che ha nominato dirigente dell'ufficio Suolo e rifiuti un indagato dalla Dda di Potenza per traffico e smaltimento illecito di rifiuti in una inchiesta che vede Eni al centro di una maxi operazione di smaltimento illegale di rifiuti prodotti in un Centro oli. Sarà imparziale e rigoroso nel combattere l'inquinamento questo nuovo dirigente? La direttiva, che verrà adesso votata in plenaria a Strasburgo nella sessione di Ottobre, colmerà inoltre una lacuna legislativa ponendo finalmente dei limiti alle emissioni provenienti da impianti di combustione di piccole e medie dimensioni fino a oggi non regolamentati. I micro impianti da 0 a 1 MW sono infatti coperti dalla direttiva Eco-design che impegna i produttori a costruire in maniera ecocompatibile prodotti come la sveglia, il telefonino o l'impianto di riscaldamento domestico. I grandi impianti (con potenza superiore ai 50MW) ricadono, invece, all'interno della direttiva emissioni industriali. Si tratta, per fare qualche esempio, di inceneritori o centrali a carbone. Questa nuova direttiva in discussione interesserà, per la prima volta, gli impianti di combustione di medie dimensioni con potenza termica nominale tra 1 e 50 MW, quelli adibiti a condomini, scuole o edifici pubblici, co-responsabili dell'inquinamento nelle grandi città. L'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Ocse hanno stimato che il costo economico annuo dell'inquinamento atmosferico a danno della salute ammonta a oltre 88 miliardi di euro per tutta l'Europa. Grazie agli emendamenti presentati dal portavoce Piernicola Pedicini, e poi approvati in Commissione Ambiente, adesso l'Europa ha l'occasione storica di essere leadership nella lotta ai cambiamenti climatici. Nel voto in plenaria tutti i portavoce del Movimento 5 Stelle Europa saranno compatti nel difendere questo risultato. In linea con il processo decisionale europeo il Movimento 5 Stelle Europa ha consultato più di 60 ONG europee che si occupano di sanità e ambiente nel rispetto della qualità dell'aria." M5S Europa 11