Droghe - Formazione In Emergenza Sanitaria

Transcript

Droghe - Formazione In Emergenza Sanitaria
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
stuperfacenti
Home
e-Mail
Contactform
Guestbook
malattie
ibambini
gliatrezzi
scenari
stuperfacenti
Guadagnare - € 500
Guadagnare il 3% al mese
Il Metodo più Veloce per Guadagnare del
Denaro
non far rendere i nostri risparmi almeno
cosi sarebbe un delitto
Eroina
Più eroina usi e meno ne hai, e più ne hai più ne usi.
Che cos' è l' eroina
Attraverso successive raffinazioni si ottengono dal papavero: oppio, morfina
ed eroina. Si presenta come una polvere bianca o marrone spesso granulosa.
Viene assunta inalandola per via nasale o iniettandola in vena; molto più
raramente viene fumata.
Effetti ricercati
Uno stato di benessere diffuso, la scomparsa di angosce e timori, l’
annullamento del dolore fisico.
Chi assume eroina ricerca in particolare il flash, una sensazione improvvisa e
acuta di euforia, benessere e calore.
Dipendenza e intossicazione
Anche l’ assunzione di poche dosi successive genera rapidamente una
dipendenza fisica e psichica, richiede un aumento del dosaggio e genera crisi
d’astinenza. L’ uso continuo provoca la scomparsa degli effetti piacevoli, fino
ad arrivare all’ assunzione per restare "normale" e combattere la crisi d’
astinenza.
Rischi e danni
Decadimento dello stato generale di salute.
Abbassamento delle difese immunitarie, carie e perdita di denti, flebiti,
ascessi.
La vita diventa disordinata e stressante (paranoia manca la roba, gioia l’ ho
trovata e questo più volte al giorno) l’ alimentazione casuale e povera.
Nelle donne si osserva una diminuzione di fertilità e la scomparsa del ciclo
mestruale; in gravidanza aumenta il rischio di aborto.
L’ uso promiscuo di siringhe ha provocato e purtroppo provoca una epidemia
di AIDS tra i tossicodipendenti. Non va comunque dimenticata la presenza
significativa di epatiti, tubercolosi, malattie veneree nella popolazione
tossicodipendente: quindi almeno non utilizzate siringhe già usate da un altro.
L’ OVERDOSE porta alla morte
Socialmente
Un disastro. L’ unica cosa che ti interessa è farti e tutti i soldi vanno a finire lì.
Chi assume eroina diviene rapidamente un emarginato e perde
progressivamente tutti gli altri interessi; la necessità irrinunciabile dell’ eroina
porta a considerare gli altri soprattutto come una fonte di denaro, con
assillanti ricerche di prestiti e furti anche ad amici e familiari.
Nelle fasi finali porta alla perdita di qualsiasi senso di rispetto e dignità
facendoti fare qualsiasi cosa pur di ottenere una dose: prostituzione maschile
e femminile, inserimento in attività criminali "improbabili" e rischiose; quindi,
pressoché fatalmente, il carcere. Astinenza
Dopo otto ore dall’ ultima dose compaiono ansia, sbadigli, sudorazione,
lacrimazione, insonnia, vampate di calore alternate a sensazioni di freddo,
crampi e dolori addominali; dopo trentasei ore spossatezza, aumento della
pressione e della temperatura, tachicardia, respirazione rapida.
La crisi può protrarsi fino a dieci giorni; secondo alcune ricerche nei sei mesi
seguenti si possono verificare insonnia, una sensazione imprecisata di
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 1 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
malessere, depressione, irritabilità: tutte fattori che possono determinare
ricadute.
Precauzioni
La scelta di provare diventa facilmente una scelta irreversibile che vi rovina la
vita; cercate almeno di non rovinarti del tutto...
Non usate siringhe già usate: potete contrarre AIDS ma anche epatiti, o altre
malattie invalidanti. Se usate il limone per sciogliere l’eroina accertatevi che
non sia andato a male: può causarvi febbri e infezioni.
Iniettare eroina è sempre pericoloso. Se andate all’ estero o cambiate zona
può esserlo ancora di più, perché la percentuale di eroina potrebbe essere più
alta di quella a cui siete abituati.
Rischi gravi si corrono dopo una disintossicazione, perché l’ organismo è più
sensibile all’ eroina.
Inoltre se bevete o se avete usato altri farmaci anche una dose modesta può
essere pericolosa.
Se qualcuno va in OVERDOSE, non scappate; chiamate i soccorsi, rimanete
con lui, fatelo sdraiare su un fianco e non fatelo addormentare mentre
aspettate. Se lo sapete indicate ai medici o al personale dell’ambulanza che
tipo di sostanza ha assunto.
Nessuno vi creerà problemi se avete fatto il possibile per salvarlo.
Cocaina
Che cos' è la cocaina
La cocaina è un composto chimico derivato dalla coca, una pianta che si
coltiva prevalentemente in America del Sud. Dopo la raffinazione chimica, si
presenta generalmente in polvere, cristallina bianca e inodore. Viene assunta
inalandola per via nasale, fumata o iniettata.
Effetti ricercati
Euforia, allegria, sensazione di benessere, sicurezza e fiducia; molta voglia di
parlare, muoversi e camminare.
Sensazione di essere "giusti", aumento del desiderio sessuale.
L’ effetto è immediato e dura tra i quindici e i venti minuti.
Abuso e intossicazione
Chi la usa non dorme e si alimenta poco; passato l’ effetto ci si sente stanchi,
privi di energie e depressi: si avverte quindi nuovamente l’ esigenza di
assumere la sostanza.
Questa dipendenza psicologica si rafforza con l’ aumento dei dosaggi e della
frequenza di assunzioni, fino ad arrivare ad una dipendenza totale.
Danni e rischi
L’ abuso provoca stress, intossicazione, vita disordinata, alimentazione scarsa
e poco oculata: porta quindi a un danneggiamento consistente della salute
mentale e fisica. Si hanno spesso dimagrimento, insonnia, irritabilità bronchiti,
decadimento delle facoltà mentali, danni alla fertilità e spesso deliri, psicosi e
danni seri al sistema nervoso.
Le crisi depressive portano inoltre spesso ad associare altre sostanze come
alcool o psicofarmaci, in un maldestro tentativo di automedicazione: si
causano così ulteriori danni alla propria vita sociale.
L’ uso prolungato per via nasale può provocare danni alla mucosa con
possibilità di perforazione del setto.
Socialmente chi assume cocaina è spesso incapace di valutare correttamente
le proprie capacità e i risultati delle proprie azioni: il comportamento diviene
violento, viene azzerata la capacità autocritica e spesso si arriva
all’isolamento e alla paranoia. L’ overdose porta alla morte per paralisi
respiratoria.
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 2 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Precauzioni
Se avete letto quanto sopra, sapete che la coca è una sostanza molto
pericolosa.
In ogni caso: evitate di guidare e di mettere in pericolo la vostra o l’ altrui vita.
Se siete sotto l’ effetto della coca, non fate nulla di importante per voi, per il
vostro lavoro o i vostri rapporti personali.
Prestate molta attenzione alla frequenza e ai dosaggi: può infatti diventare una
discesa ripida e veloce.
Evitate le mescolanze con altre sostanze.
L’ associazione cocaina-eroina dà vita ad un cocktail micidiale, chiamato
speed-ball, di grande intensità e minima durata. In questi casi, troppa cocaina
può potenziare gli effetti depressivi dell’ eroina sulla respirazione e aumentare
il rischio di arresto del respiro e quindi di morte.
La cocaina genera un comportamento compulsivo; se si è stati dipendenti,
anche a distanza di anni la vista di cose o oggetti che ricordino la coca può
fare scattare un improvviso desiderio incontrollabile. Va inoltre notato che l’
assunzione di seppur piccole quantità, anche dopo un lungo periodo di
astinenza, riporta la situazione a livelli di intossicazione molto alta.
Ecstasy
Che cos' è l' ecstasy
Composto semisintetico, generalmente commercializzato in pillole o capsule
raramente in polvere.
Metil cosa?
MDMA = 3,4 metilendiossimetamfetamina ("ecstasy, X, E, XTC, Adam, Ice,
Speed")
MDE-MDEA = N-etil-metilendiossiamfetamina ("Eve") come MDMA senza effetti
amfetaminici
MDA = 3,4 metilendiossiamfetamina ("the drug") più dispercettiva
MMDA = 3-metossi-4,5metilendiossiamfetamina più allucinogena
Effetti ricercati
Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’ ambiente in cui viene assunta
la sostanza.
In genere vengono descritti come una sensazione di "giustezza", l’ universo è
bello e buono, pace e gioia diffusa, il quotidiano si trasforma in affascinante e
interessante.
Sintonia con l’ altro, rimozione delle barriere emotive e comunicative, facilità
di parola.
Intensificazione delle percezioni sensoriali.
Rischi
Provoca un sensibile aumento della pressione sanguigna, pertanto se ne
sconsiglia l’ uso soprattutto a persone con problemi cardiaci, renali o epatici,
con pressione alta.
Sono segnalate MORTI di persone che assumevano contemporaneamente
farmaci antidepressivi contenenti MAO inibitori; consultate dunque il vostro
medico per sapere se gli anti-depressivi che eventualmente vi ha prescritto
contengano tali inibitori. In ogni caso se assumete antidepressivi non è il caso
che vi complicate la vita con altri stress.
Sono stati segnalati disturbi e aggravamenti dello stato di salute in persone
con asma, diabete, epilessia, psicosi.
Idratazione
L’ ecstasy viene consumata per lo più in discoteca. Qui il tempo scorre veloce,
ci si muove molto e si perdono molti liquidi rischia molto, in special modo se
si consuma contemporaneamente anche alcool.
Bevete molto e soprattutto non alcoolici, in alcuni casi la disidratazione ha
portato alla morte.
Il dosaggio
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 3 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
La forma in cui l’ ecstasy viene venduta non consente di identificare
correttamente il dosaggio: il contenuto di una pillola è verificabile solo in
laboratorio.
In alcuni casi si sono riscontrati tagli di LSD, anfetamine morfina.
Gli effetti dei tagli sono molto diversi e imprevedibili.
Il dosaggio di principio attivo, anche quando si tratta di sostanza non tagliata,
varia molto: dai 60 ai 160 mg per pillola.
Con dosi superiori ai 175 mg correte maggiori rischi e l’ esperienza non
migliora: diventa più speed e "violenta" e meno estatica.
Il dosaggio medio in rapporto al peso corporeo dovrebbe essere di 2 mg per
Kg. Per una persona di 60 kg è dunque di 120 mg.
Gli effetti raggiungono il culmine dopo circa un’ ora e permangono per 4-8 ore;
è possibile che nei giorni successivi non ci si senta del tutto "regolari".
I super dosaggi possono produrre effetti secondari indesiderati senza
incrementare quelli piacevoli.
Alcuni consumatori giunti al culmine degli effetti della prima pastiglia,
ingeriscono un’ altra metà dose per prolungare l’esperienza; superare questa
quantità può provocare: tachicardia, sudorazione eccessiva, capogiri,
irrequietezza, svenimenti, crampi, attacchi di panico.
Se si verificano questi sintomi sedetevi, rilassatevi, bevete acqua o succhi di
frutta; se i sintomi non scompaiono o si hanno svenimenti e/o disturbi visivi
ricorrete al più presto a un soccorso medico.
Neurotossicità
Le notizie sono incerte e contraddittorie, si segnalano danni provvisori o
permanenti alla produzione di serotonina. In alcune ricerche condotte su
animali si è riscontrata una perdita parziale di neuroni serotoninergici che
sembra essere irreversibile.
In esperimenti condotti su ratti, nella cavie e nel primati non umani, sono
emerse evidenze a sostegno dell' ipotesi di un possibile danno anatomico sia
a livello del sistema serotoninergico che a livello di quello dopaminergico.
I dati tratti da esperimenti su animali non sono, tuttavia, direttamente
trasferibili all’uomo (per differenze di dosaggio e di via di somministrazione)
anche se non si possono nascondere elementi di forte preoccupazione da
parte di molti studiosi
Se avete la tentazione di usare ecstasy spesso, sappiate che aumentate di
molto i rischi di danneggiare il sistema nervoso.
Alcuni consumatori riferiscono di forti depressioni dopo l’esperienza, con casi
di pulsioni aggressive verso gli altri o contro sè, fino ad arrivare, in qualche
caso, al suicidio.
Sistema immunitario
Si segnala spesso un calo di resistenza alle malattie, soprattutto nei casi di
uso assiduo.
Ciò in relazione allo stato di stress psicofisico e all’eccessivo affaticamento,
alla disattenzione nei confronti dello stato fisico e dell’alimentazione.
Socialmente
In alcuni casi il desiderio di vivere in un mondo a parte può portarci a
consumare dosi massicce di ecstasy, come di altre droghe, oltre ai limiti che
ci saremmo altrimenti imposti.
I rapporti umani, compresi quelli sessuali, sono facilitati e desiderati, il
pericolo di infezioni assolutamente non avvertito, i rapporti non protetti con
sconosciuti non sono percepiti come pericolosi. Se pensate di usare ecstasy
portatevi appresso dei preservativi.
I giorni successivi l’assunzione possono essere caratterizzati da depressioni o
stanchezza e il desiderio di riprovare diventa ossessivo; si rischia di vivere da
zombie per tutta la settimana aspettando il sabato!
Precauzioni
In merito al dosaggio e alla composizione, raccogliete quante più informazioni
possibili tra i consumatori che conoscete: è fondamentale sapere cosa state
ingoiando.
Bevete molto e frequentemente acqua e succhi di frutta; riposatevi più spesso
di quanto vi sembri necessario.
Di tanto in tanto fermatevi, guardatevi in giro e riposate
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 4 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Vestite con abiti ampi e comodi.
Le alterazioni serotoniniche possono essere ridotte se, nei giorni successivi
all’ assunzione di mdma, si assumono anti-ossidanti, vitamina C e selenio.
Mantenete un sano stile di vita, mangiate cibo sano, bilanciato e con molta
frutta e verdura; dormite.
Mangiate prima dell’ assunzione e assicuratevi di essere riposati.
Urinate molto, durante e dopo l’ assunzione
Poco è meglio. Non arrischiatevi con dosaggi eccessivi, pagate di più di
quanto ottenete.
Non mischiate con altre sostanze, in particolare con anfetamine e eroina: si
arriva all’ overdose e alla morte con più facilità.
L’ alcool riduce gli effetti dell’ MDMA e la combinazione può produrre effetti
indesiderati.
Integrate l’ esperienza con la vita reale, non vivete due vite separate.
Non impegnatevi in stupide gare rischiose, non guidate automezzi.
Psicofarmaci
Gli psicofarmaci si dividono in alcune grandi categorie: neurolettici,
antidepressivi, ansiolitici.
• Neurolettici
Effetti
Sono potenti sedativi del sistema nervoso centrale. Vengono prescritti dai
medici a persone che soffrono di deliri, allucinazioni, percezioni strane di sè
stesse e della realtà provocate da situazioni fortemente angosciose e
stressanti che producono come conseguenza un grave senso di isolamento
per l’ impossibilità degli altri di condividere il loro vissuto. Questi sintomi sono
simili a quelli che possono essere provocati dal consumo eccessivo di
cocaina e di allucinogeni.
Rischi
Scegliere da soli il neurolettico adeguato per tipo e dosaggio è sconsigliabile.
Infatti i disturbi provocati da cocaina o allucinogeni tendono a scomparire
(tranne casi eccezionali che devono essere curati dallo psichiatra) e quindi è
inopportuno assumere dei sedativi così potenti che possono provocare altri
disturbi come rallentamento della attività mentale, impossibilità a concentrarsi,
pesantezza degli arti, difficoltà a parlare. Si rischia di entrare in uno stato in
cui comunicare con gli altri ci diviene difficile, può essere complicato anche
solo alzare il ricevitore del telefono, le cose e le persone sono vissute con
distacco, perdono di significato e si vive in una situazione di apatia e di
spaesamento.
• Depressione e Antidepressivi
Molto spesso si parla della depressione come della "malattia del secolo" e di
soluzioni miracolistiche. Quello che forse si dimentica di sottolineare è la
differenza tra tristezza e depressione. La tristezza è legata alla vita quotidiana
e a tutte le sue difficoltà, è legata al dolore per le separazioni, fallimenti, lo
stress, all’ identificazione con il dolore degli altri ed è percepita con dolore dal
soggetto che la sta provando.
La depressione è una cappa che cala sulla mente di chi la prova e produce
difficoltà a concentrarsi, pensieri tristi, insonnia, voglia di piangere, perdita
dell’appetito, sensi di colpa, perdita del senso di valore di sè e della propria
autostima. Il più delle volte si accorgono più gli altri della depressione di chi la
prova che non chi ne è affetto.
Effetti
Gli antidepressivi sono farmaci che tendono a intervenire sui sintomi specifici
attraverso i quali si manifesta la depressione e sono quindi da prescrivere
sulla base delle situazioni individuali oltre che dalle risposte specifiche di
ognuno di noi ai farmaci.
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 5 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Rischi
I rischi sono legati all’ assunzione senza prescrizione medica. Possono
essere:
Gravi intossicazioni dovute alla tossicità dei farmaci
Insorgenza di problemi nuovi e non valutabili: alterazione del sonno, stati
confusionali, alterazione del sistema cardiocircolatorio, intossicazione da
overdose (che può portare anche a convulsioni o coma).
Passaggio dalla fase depressiva a quella maniacale. Situazione per cui si
passa dal completo disinteresse per il mondo a quella nella quale ci si sente
molto eccitati e si vogliono fare tantissime cose senza portarne a termine
nessuna, si rischia di prendere decisioni non sufficientemente motivate, ci
sembra di non avere bisogno di sonno e per le nostre continue richieste, si
rischia di perdere la disponibilità degli altri nei nostri confronti. A questo
punto rischiamo di avere bisogno di farmaci sedativi per ritornare alla
condizione di normalità.
• Ansiolitici
Fanno parte di questa grande famiglia tutte le benzodiazepine (tavor, valium,
minias, darkene, roipnol, en). I singoli farmaci si differenziano molto per
modalità di presentazione, dosaggio, velocità e potenza d’azione, durata dell’
effetto del farmaco sul nostro organismo.
Effetti
Diminuzione dell’ ansia, visione meno pressante, angosciante e immediata dei
propri problemi. Rilassamento, torpore, sonno.
Con l’ assunzione per via venosa e l’associazione con alcool, si cerca il
miracolo di "spegnere la luce". Uno stato, cioè, nel quale tutto passa e noi non
ci accorgiamo di niente; non abbiamo coscienza, non sappiamo cosa ci
succederà e qualsiasi cosa accadrà noi non ci saremo.
Rischi
Possono intervenire anche sul normale livello di attenzione e di capacità di
percepire i pericoli e di attivare le difese.
Possono togliere il potere di critica e di indirizzo della propria vita. Le
benzodiazepine danno forte dipendenza fisica e psicologica, sono difficili da
scalare, perchè in quel caso riaffiora tutto il mondo, la mia età, i miei problemi.
Inoltre possono dare sonnolenza, scadimento delle performance
psicointellettiva, difficoltà di coordinazione motoria, minor rendimento nelle
attività quotidiane, maggior rischio di infortuni o incidenti, particolarmente in
associazione con alcool, accentuazione di problemi epatici.
Precauzioni
Tutti questi tipi di farmaci sono facilmente reperibili e godono di una bassa
critica sociale ("sono farmaci ufficiali, li usano tutti"); questo non toglie nulla
alla loro pericolosità e alla necessità di usarli secondo modalità precise.
Attenzione. In primo luogo, ognuno di noi è diverso dagli altri e ha dunque
bisogno di una posologia e di una categoria di farmaci adeguata. Quindi non
automedichiamoci, perchè un dosaggio troppo basso o troppo alto può avere
effetti indesiderati e poco controllabili: è bene che l’assunzione, se necessaria,
sia fatta sotto controllo medico.
L’ uso di tali farmaci deve poi essere accompagnato da un adeguato sostegno
morale e/o amicale; quando non stiamo bene, infatti, sono tante le cose che
non vanno e non esiste farmaco che risolva i problemi del mondo! E’ invece
più importante che qualcuno ci ascolti, entri in contatto con noi e ci aiuti
dall’esterno a vedere le cose in un modo diverso da come le vediamo noi.
Se proprio li usate da soli e poi volete toglierli, fatelo con gradualità. Quando
un equilibrio si rompe all’ improvviso, non può essere riacquistato in un colpo.
Non mischiate psicofarmaci con altre sostanze o con alcool.
Cannabis e hashish
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 6 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
"Gli effetti che prediligo del fumo sono: disponibilità al gioco, concentrazione
calda e piacevole con qualsiasi cosa io stia facendo, senza farmi ossessionare
dalle altre cose ancora da fare, insomma un rapporto con la realtà che mi
ricorda in maniera precisa quello che avevo da bambino. Per me il fumo non fa
"fuggire la realtà", ma mi permette di starci dentro libero da tutte le
incrostazioni accumulate con l’ età. Per questo trovo assurdo che fumino i
giovanissimi". (G. Arnao "Cannabis")
Cosa sono la cannabis e l' hashish
La cannabis o marijuana è una pianta originaria dell’ Asia centrale, ma ormai
coltivata in tutto il pianeta. Le parti utilizzate con maggior principio attivo sono
le infiorescenze e le foglie. Le sue varietà sono tantissime, mentre i suoi
derivati sono l’ olio (distillazione delle foglie) e l’ hashish (ottenuto dall’
impasto della resina della pianta con grasso animale o miele). Questa
sostanza si assume solitamente fumandola, ma la si può anche ingerire
abbinata con dei cibi o sotto forma di infuso (the).
Effetti ricercati
Aumento delle percezioni sensoriali, specie nelle attività ricreative (musica,
pittura, discorrere tra amici). Aumento irrefrenabile dello stimolo della fame,
dilatazione del tempo trascorso, occhi arrossati ed aumento della salivazione.
Gli effetti sono quasi immediati: fumandola raggiungono il massimo dopo
trenta minuti e cominciano a diminuire dopo un’ ora; svaniscono dopo tre.
Se ingerita sotto forma di the, torte o altri alimenti, l’ effetto inizia dopo 45
minuti se si è a stomaco vuoto, 2 ore se a stomaco pieno; l’ effetto dura dalle 6
alle 12 ore.
E’ praticamente impossibile un controllo della quantità ingerita: l’ utilizzo in
queste forme è quindi sconsigliato a chi non è un consumatore esperto.
Abuso e intossicazione
Una serie di ricerche statunitensi, inglesi e canadesi NON hanno rilevato danni
permanenti cromosomici o ai tessuti cerebrali.
I danni all’ apparato respiratorio sono paragonabili a quelli causati dal
tabacco; in pratica i guasti di una "canna" sono paragonabili a quelli di quattro
sigarette; il fumo viene trattenuto più a lungo ed è più caldo. Il sistema
immunitario risulta depresso come nel caso d’uso d’ alcool o tabacco.
Con dosi elevate si possono verificare effetti spiacevoli e indesiderati come
manie di persecuzione o piccole paranoie. Sul piano fisico queste ultime
possono accompagnarsi a sintomi come tachicardia, mal di testa o senso di
pesantezza.
Frequentemente questi problemi sono più evidenti nel caso in cui si sia scelto
di ingerirla attraverso cibi o bevande.
Socialmente
La cannabis provoca una intensificazione della percezione dei rapporti con gli
altri: maggiore solidarietà in un gruppo nel quale state bene, paranoia se state
con gente che già non vi piaceva prima.
La cannabis ha inoltre un effetto disintegratore dei rapporti formali e
gerarchici, i rapporti imposti dalle convenzioni vengono mal sopportati.
Da quanto sopra è deducibile il pericolo rappresentato dall’utilizzo della
sostanza in situazioni in cui i rapporti siano appunto di lavoro, di studio o
comunque di impegno e non di tipo ricreativo.
L’ impressione che si studi meglio dopo uno spinello è falsa; in realtà si tende
a divagare e a non considerare l’ impegno come inderogabile: si rischia così di
combinare casini.
Non è stata dimostrata l’ esistenza di una sindrome amotivazionale
conseguente all’ uso o all’ abuso di cannabis. E’ peraltro vero che si rischia di
non valorizzare o non gustare la vita da "regolari" e di cercare di vivere i
momenti ricreativi sempre "fumati", in particolar modo se si appartiene a un
gruppo in cui si fuma spesso.
Precauzioni
Questa sostanza, pur rientrando tra quelle droghe definite leggere, ha
comunque bisogno di alcuni accorgimenti e attenzioni. Se il vostro scopo è
socializzare meglio con gli altri, non lo otterrete certamente aumentando il
dosaggio: si verificherà invece il contrario. Ciò perché, a dosi elevate, si
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 7 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
rischiano maggiormente gli effetti negativi di cui sopra e si ha comunque una
sensazione di sonnolenza e di abbiocco.
Nel caso di forti dosi, è facile sentirsi male con una sindrome detta in gergo
"collasso": si diviene pallidi, si suda freddo, si hanno capogiri e nausea;
insomma si sta parecchio male. in questo caso lasciare calmo il soggetto. Se
si vuole sdraiare, aiutatelo a coricarsi molto lentamente; non aumentate il
malessere con un’ apprensione eccessiva e appena è possibile fategli bere
acqua con un poco di zucchero. Aspettate un’ oretta.
Se la usate in forme diverse dal fumo, non ingeritene dosi massicce perchè
una volta all’interno del vostro organismo non la potrete più eliminare; mentre
invece se fumate, ai primi disturbi potete smettere.
Una piccola percentuale di popolazione risulta ipersensibile alla cannabis e
può andare incontro a brutte esperienze: quindi è consigliabile una forte
cautela nei dosaggi per chi utilizza la sostanza per la prima volta.
Anfetamine
Cosa sono le anfetamine
Sostanze stimolanti che, a causa della loro proprietà di ridurre l’ appetito, sono
presenti in molti farmaci contro l’ obesità e la bulimia.
Sono presenti sul mercato illegale sotto forma di pasticche o, più raramente, in
polvere; in questo secondo caso l’assunzione avviene via endovena (modalità
che presenta maggiori rischi) o sniffata.
Molto spesso le anfetamine sono presenti come sostanze da taglio in
compresenza di LSD o di Ecstasy, in molte occasioni sono spacciate come
ecstasy o acidi (LSD).
Effetti ricercati
Aumento della capacità di attenzione e di vigilanza, abolizione della necessità
di dormire, scomparsa di appetito e della stanchezza, facilità di parola,
sensazione di potenza.
Se assunta per via endovenosa: violenta sensazione di calore, sensazione di
onnipotenza, logorrea , iperattività fisica.
Rischi
Dopo l’ effetto di esaltazione, segue una sensazione di spossatezza, irritabilità,
depressione; la tentazione di prendere un’ altra dose è molto forte, se si cede
a tale spinta si corre il rischio posticipare la fase depressiva ritrovandosela
però amplificata.
Inizia quindi una spirale fatta di aumenti di dosaggi, manie varie e di
persecuzione, ossessioni dovute anche alla mancanza di sonno che danno al
dipendente da anfetamina un classico aspetto trasandato, allucinato e
skizzato.
Dosi eccessive possono provocare coma, febbre, convulsioni; l’ overdose può
portare alla morte.
Socialmente chi assume anfetamina è spesso incapace di valutare
correttamente le proprie capacità e i risultati delle proprie azioni: il
comportamento diviene violento, viene azzerata la capacità autocritica e
spesso si arriva all’isolamento e alla paranoia.
Precauzioni per studenti
Tenete presente che la sensazione di studiare meglio è assolutamente illusoria
e che le capacità di concentrazione e di memorizzazione non aumentano, ma
anzi tendono a diminuire. E presentarsi ad un esame con gli occhi a palla non
è una grande idea.
Precauzioni per aspiranti top model
L’ utilizzo di anfetamine come dimagranti è stato ed è molto diffuso: i danni
che è possibile riportare dal punto di vista fisico e mentale sono notevoli e in
fondo costa meno seguire una dieta prescritta da un medico. Se siete fissate,
le anfetamine non faranno che aumentare le vostre fissazioni.
Uso ricreativo
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 8 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
L’ uso di anfetamine in contesti ricreativi è molto pericoloso per l’
imprevedibilità delle reazioni e dell’intensità degli effetti.
La mescolanza con l’ alcool è, per esperienza di chi ha provato, disastrosa: il
comportamento diviene solitamente aggressivo e violento, il desiderio di
parlare continuamente non facilita la socialità con gli altri.
In qualsiasi caso ponetevi limiti precisi e inderogabili, al tempo e alla dose da
assumere: non considerate assolutamente le anfetamine una non droga,
scherzereste con il fuoco.
Sforzatevi in ogni caso di mangiare e di bere.
Per favore non pensate di prendervi qualche sonnifero per riuscire a dormire,
mescolare sostanze può diventare un salto nel buio.
Lsd ed allucinogeni
Cosa sono gli allucinogeni e l' lsd
Sotto questa categoria troviamo una serie di sostanze anche difformi tra loro
ma che possiamo unificare per i loro effetti simili. Fin da tempi remoti sono
stati ritualmente utilizzati nello sciamanesimo per entrare in contatto con lo
Spirito; sono state introdotte in occidente soprattutto dopo gli anni ‘60.
I funghi di psilocibina sono lunghi funghi scuri che, con il deperimento,
tendono a scurirsi ulteriormente, fino a diventare bluastri.
Il Peyotl è un cactus con vari principi attivi, tra cui la mescalina, diffuso in
centro America: si consuma in forma di bottoni freschi o secchi.
L’ LSD è un prodotto di sintesi che viene commercializzato sotto forma di
pillole di varie dimensioni, di francobollini o zollette di zucchero. La
composizione del prodotto è sempre varia e incerta, così come i dosaggi
variano da tipo e stato di conservazione, al punto da far nascere la credenza
che esistano diversi tipi di LSD. In realtà l’ LSD è unico ma con diversi tagli
(anfetamine, ecstasy, stricnina ecc...): i tagli influenzano fortemente gli effetti,
in particolar modo il down finale.
Gli allucinogeni non producono assuefazione, ma generano una fortissima
tolleranza: cioè la stessa sostanza, assunta a distanza di pochi giorni, non fa
più effetto.
Le notizie che seguono sono da considerarsi valide per gli allucinogeni in
genere, anche se durata, effetti specifici e forme di assunzione variano da
sostanza a sostanza.
Effetti ricercati
Non esistono veri e propri effetti ricercati perché l’ esperienza è fortemente
soggettiva, imprevedibile e caotica, varia a seconda del contesto e delle
personalità coinvolte.
Si riscontrano, comunque, in quantità e secondo modalità diverse: confusione
percettiva e cognitiva, impossibilità a compiere le azioni, anche più banali e di
routine, perdita del senso del tempo, difficoltà a distinguere tra reale e
immaginario.
Forti sensazioni e immagini di terrore e/o di beatitudine.
La durata dell’esperienza varia dalle quattro alle dodici ore; è possibile che
anche dopo alcuni mesi si abbiano flashback.
Rischi
Durante l’ esperienza possono verificarsi attacchi di panico.
L’ uso prolungato può provocare psicosi che a volte permangono a lungo.
Strutture di personalità fragili o particolarmente vulnerabili possono rimanere
gravemente squilibrate per moltissimo tempo, fino ad arrivare a danneggiare
permanentemente l’ equilibrio psichico.
I casi di morte che si sono verificati sotto l’ effetto di LSD sono causati da
azioni incontrollate dovute all’ alterata percezione della realtà circostante.
Se assunte da persone immature o vicine all’ adolescenza, ci sono forti rischi
di influenze negative nello sviluppo del pensiero consapevole e della
concezione del mondo.
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 9 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Le esperienze di gruppo con gli allucinogeni spesso alterano la vita delle
persone; spessissimo cambiano, in modo imprevedibile e non sempre
positivo, la relazione e l’ amicizia tra le persone che vi hanno partecipato.
L’ uso prolungato e frequente di allucinogeni rischia di emarginare in una
realtà separata dal reale.
Precauzioni
La tendenza discotecara è quella di considerare LSD e ecstasy più o meno
affini e con le stesse controindicazioni. Non è così; le esperienze da
allucinogeni sono solitamente più intense e più traumatiche (specialmente se
vanno male).
E’ sconsigliabile assumere in modo superficiale e poco prudente sostanze che
modificano la mente; quello che rischiate, infatti, è un bene prezioso: la vostra
intelligenza e la vostra visone del mondo.
Nel caso siate comunque in procinto di farne egualmente uso, ci sono
perlomeno alcune importanti precauzioni da prendere:
· Scegliete persone che già conoscete e con le quali siete in sintonia; fate in
modo che sia presente una persona che abbia già fatto questo genere di
esperienza e che possa intervenire in caso di necessità
· Attenzione. Se l’ allucinogeno è naturale e non sintetico, non è valutabile a
priori la quantità di principio attivo presente.
· In caso si assumano bottoni freschi o secchi di peyote, bisogna mettere in
conto la possibilità di avere una forte nausea seguita spesso da vomito.
Sarebbe meglio digiunare nelle ore precedenti l’ assunzione.
· Scegliete un luogo in cui non puoi avere imprevisti o fare incontri non
desiderati.
· Una delle "paranoie" più frequenti è la paura che non finisca l’effetto e di non
riuscire a tornare normali. La percezione del tempo è bizzarra e si rischia di
fare una brutta esperienza.
· Scegliete un periodo di tempo in cui non avete impegni o cose importanti da
fare, anche per le 24 ore successive. Non mischiate con altre sostanze o con
alcoolici.
· Aspettate almeno due ore prima di decidere che non vi ha fatto effetto e
comunque non raddoppiate i dosaggi.
· Non guidate e non fate attività che possano essere pericolose per almeno 24
ore.
· Tra un’ esperienza e l’altra lasciate trascorrere qualche mese.
Steroidi ed anabolizzanti
Cosa sono gli steroidi e gli anabolizzanti
Derivati sintetici del testosterone, fondamentale ormone naturale maschile
prodotto dai testicoli e responsabile della mascolinizzazione e dello sviluppo
dei tessuti durante l’età adolescenziale e adulta del maschio. Durante gli ultimi
50 anni sono stati utilizzati per il trattamento di molte e varie disfunzioni, ma è
vasto il loro uso per fini "sportivi" sia da parte di praticanti di alto livello che
da frequentatori di palestre di culturismo e body-building.
Effetti ricercati
Aumento della massa muscolare e della forza, capacità di sostenere sforzi
intensi e di lunga durata senza cedimenti fisici, consapevolezza di essere
robusti e muscolosi. Gli steroidi anabolizzanti vengono assunti secondo "cicli"
di utilizzo della durata media di otto settimane; le modalità di assunzione
variano però considerevolmente.
Sebbene la grande maggioranza di tecnici, atleti e medici ammetta che gli
steroidi migliorano le prestazioni fisiche, l’ entità dei vantaggi e i fattori che li
influenzano non sono ancora completamente chiari. In ogni caso non esiste
una documentazione sufficiente circa i livelli di frequenza, durata e intensità
degli allenamenti da accompagnare all’assunzione di steroidi, perchè si
abbiano i risultati desiderati.
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 10 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Rischi
I rischi variano secondo il tipo di steroidi usati, il dosaggio, l’ età di inizio e l’
eventuale assunzione di altri farmaci. A livello fisico i problemi meglio
documentati riguardano il fegato e l’ apparato riproduttivo. Grossi sospetti si
hanno relativamente a problemi cerebrospinali, immunitari, cardiaci e alla
prostata. Si hanno effetti evidenti sull’apparato riproduttivo maschile: l’
assunzione di questi derivati del testosterone comporta infatti una riduzione
del testosterone prodotto autonomamente dall’ organismo. Il nostro corpo può
arrivare addirittura a sospenderne la produzione; tutto ciò può provocare la
riduzione delle dimensioni dei testicoli, del numero e della motilità degli
spermatozoi. Nelle donne l’ uso di steroidi è associato a un processo di
mascolinizzazione: si hanno così irregolarità mestruali, abbassamento della
voce, riduzione del seno, perdita dei capelli, aumento dell’ acne e dei peli
corporei.
L’ impiego di steroidi negli adolescenti che non hanno terminato la crescita
può comportare un arresto di quest’ ultima. Il testosterone, infatti, provoca la
saldatura delle cartilagini e quindi permette le crescita delle ossa; una sua
diminuzione comporta il fatto di rimanere più bassi di statura.
Negli utilizzatori di steroidi sono stati osservati anche disturbi psicologici:
turbe psichiche, comportamenti aggressivi, cambiamenti dell’ umore e squilibri
simili a quelli prodotti dalle anfetamine. E’ probabile che gli steroidi possano
causare una dipendenza fisica, anche se sono ancora pochi i casi con evidenti
sintomi di astinenza.
Precauzioni
Fidarsi del fatto che tali sostanze non abbiano mai fatto male ad amici o
conoscenti che li usano è una leggerezza che può costare caro: gli effetti
tossici, infatti, non sono subito evidenti, ma possono impiegare anni a
manifestarsi.
Nel caso siate comunque in procinto di farne ugualmente uso:
- sospendete periodicamente l’ assunzione per ridurre gli effetti tossici,
inizialmente parzialmente reversibili.
- sottoponetevi periodicamente ad esami del sangue e delle urine per valutare
la funzionalità del fegato e i componenti del sangue.
- non fidatevi dei tanti improvvisati "esperti".
- rispettate i dosaggi di rimpiazzo, cioè quelli indicati per l’ uso terapeutico
degli steroidi e, soprattutto, non facciamo diventare i nostri corpi e le nostre
menti terreno di sperimentazione improvvisata.
CRACK
Cos'è
Il crak è un eccitante composto da cocaina e da bicarbonato di sodio. Si
presenta in forma di cristalli bianchi che vengono fumati. Il suo nome deriva
dal rumore che fa quando viene bruciato.
Come agisce
Il crak produce una forte euforia in meno di dieci secondi e provoca
allucinazioni visive.
Effetti collaterali
La breve durata dei suoi effetti facilita la dipendenza fisica e danneggia i
polmoni.
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 11 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Dextrometorfano (DXM)
Cos'è
Il DXM è un analogo sintetico della morfina. È venduto liberamente nelle
farmacie come sedativo per la tosse.
Come agisce
A dipendenza della quantità assunta, il DMX può passare da un effetto
stimolante ed euforizzante a un senso di ubriachezza con crescente difficoltà
di coordinamento motorio accompagnato da allucinazioni simili a quelle
oniriche, fino ad arrivare alla totale dissociazione tra mente e corpo,
somigliante a quella provocata dal dosaggio pre-anestetico di ketamina, ma di
durata superiore.
Pericolose combinazioni di sostanze
Spesso il DXM viene spacciato per ecstasy. Lassociazione di DXM all'ecstasy
o a maoinibitori è pericolosissima.
GHB (liquid X,gamma-oh, Scoop)
Cos'è
Il GHB è una molecola presente naturalmente nell’organismo dei mammiferi
soprattutto nel cervello. Viene anche chiamata “ecstasy liquida” pur essendo
costituita da una molecola diversa dall’ecstasy. Lo si trova sul mercato illecito
sotto forma di polvere bianca o di liquido. Prima che se ne scoprissero gli
effetti collaterali, il GHB era una sostanza utilizzata come regolatore del
metabolismo energetico, come anabolizzante, anestetico, sonnifero,
afrodisiaco e allucinogeno.
Come agisce
La sua assunzione agisce variando il livello di dopamina, serotonina e
acetilcolina, molecole responsabili del trasporto degli impulsi nervosi alla
base del funzionamento cerebrale.
Il GHB induce un intenso stato di rilassamento accompagnato da una lieve
euforia, da un aumento della sensualità e della loquacità.
Gli effetti del GHB iniziano a manifestarsi circa 20 minuti/mezz’ora dopo
l’assunzione e durano fino a 2, 3 ore dopo.
Effetti collaterali e dipendenza
Nelle confezioni di GHB spacciate, l’acquirente non ha modo di controllare la
quantità di principio attivo presente, cosa che rende la sostanza estremamente
pericolosa. Basta infatti un lieve aumento del principio attivo, per rendere il
preparato altamente tossico, portando chi l’assume da un semplice
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 12 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
stordimento ad uno stato d’incoscienza seguito da convulsioni, vomito,
depressione respiratoria fino al coma e, nel peggiore dei casi, fino alla morte.
Uno dei fattori che aumenta il grado di tossicità del GHB è l’assunzione
abbinata ad altre sostanze neurodeprimenti quali l’alcol, l’eroina e farmaci
antiepilettici.
Il GHB provoca dipendenza. La sospensione dell’uso di GHB in un soggetto
che ne assume abitualmente porta a sindromi d’astinenza caratterizzate da
ansia, tremori, crampi muscolari e insonnia.
Ketamina
Cos'è
La ketamina è un anestetico per uso umano e veterinario. A dosi inferiori a
quelle anestetiche, viene usata a scopi psichedelici.
La ketamina si trova, sul mercato illegale, sia in forma di polvere da sniffare
sia quale liquido che può essere iniettato o ingerito. L’iniezione e l’ingestione
di ketamina aumentano enormemente gli effetti collaterali negativi della
sostanza.
Come agisce e quali effetti collaterali comporta
La ketamina ha un’azione dissociativa, introspettiva ed allucinogena: ti
aliena.
Forti dosaggi di ketamina ne accrescono gli effetti psichedelici, portano alla
totale dissociazione della mente dal corpo, provocano depressione
respiratoria fino alla morte. Inoltre la ketamina può causare forti crisi di
panico. Un’esperienza traumatica con questa sostanza comporta problemi
psicologici a lunga durata.
Assieme all’alienazione, la ketamina porta a sentire freddo e rende il
movimento difficoltoso a causa di problemi di equilibrio e di insensibilità al
dolore, cosa che può provocare incidenti e indurre a sottovalutare le ferite.
La ketamina altera il battito cardiaco sia in accelerazione che in rallentamento.
I soggetti che soffrono di problemi al cuore rischiano l’infarto.
La ketamina porta a sviluppare tolleranza. Attenzione: spesso pastiglie di
ecstasy contengono ketamina.
Tolleranza
Quando si parla di tolleranza ad uno stupefacente, si allude alla necessità di
aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto che, in seguito alle prime
assunzioni, si otteneva con dosi ben più esigue. Dopo un periodo di
sospensione dell’uso della droga, la soglia di tolleranza torna a zero e, se si
assume la dose abituale, il rischio di overdose è altissimo.
Maoinibitori
Cosa sono
I maoinibitori sono una categoria di antidepressivi che bloccano l’azione del
MAO (un enzima che, nello stomaco, permette la metabolizzazione di alcune
molecole tra le quali la serotonina e la noradrenalina).
Come agiscono
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 13 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
I maoinibitori vengono metabolizzati nel tratto gastro-intestinale e, attraverso
il sangue, raggiungono il cervello dove stimolano il rilascio dei
neurotrasmettitori serotonina, noradrenalina e dopamina, che sono
responsabili della trasmissione d’informazioni e regolano l’umore e l’attività
del corpo.
È soprattutto la serotonina ad essere la responsabile di gran parte degli
effetti. Essa infatti è la sostanza che governa le nostre emozioni e regola l’area
sensoria e associativa del cervello. Se a un maoinibitore viene associata
l’ecstasy, il tasso di serotonina diventa pericolosamente alto.
Effetti collaterali
L’eccesso di noradrenalina (il cui rilascio può anche essere provocato da
anfetamine, cocaina ed efedrina) può provocare una crisi d’ipertensione con
un repentino e pericoloso aumento della pressione sanguigna, che può
superare anche i 100 battiti al minuto, provocando un forte mal di testa.
L’eccesso di serotonina provoca invece nausea, vomito, perdita della
conoscenza, della memoria, aumento della pressione sanguigna e del battito
cardiaco.
Alcuni farmaci antidepressivi venduti in farmacia sono maoinibitori e lo sono
anche alcune piante psicoattive come la ruta siriaca o pegnum harmala.
Dopamina, noradrenalina e serotonina
Dopamina, noradrenalina e serotonina sono neurotrasmettitori che, a livello di
sinapsi, hanno il compito di indirizzare i messaggi da una cellula all’altra del
tessuto nervoso. Sono dunque i responsabili delle emozioni e degli stati
d’animo che proviamo. In termini informali potremmo affermare che essi sono
i rivelatori della nostra felicità: il nostro buon umore dipende dalla loro
presenza, equilibrata o meno, nel nostro organismo.
La dopamina è una sostanza importante per la produzione di endorfine,
sostanze regolatrici del senso del dolore, della regolazione del piacere.
Stimola il cuore e attiva le sorgenti corporee di energia. È implicata nelle
attività di ideazione e nella corretta esecuzione dei movimenti corporei
volontari.
La noradrenalina stimola il cervello, regola diverse funzioni cognitive come la
memoria, la vigilanza, l’apprendimento, l’attenzione ed agisce sulla carica
energetica, aumenta la motivazione e l’iniziativa. Senza noradrenalina nel
cervello ci si sente sempre stanchi.
La serotonina è un neurotrasmettitore con ampio spettro d’azione sul sistema
nervoso centrale, su quello cardiovascolare, respiratorio e su quello
gastrointestinale. Attraverso specifici ricettori agisce sulle cellule. Favorisce
la distensione, il sonno, il benessere, la regolazione del nostro orologio
interno, la regolazione della temperatura corporea.
OPPIO
Cos'è
L’oppio è un lattice disseccato ottenuto dalle capsule di papavero. Contiene
alcaloidi (morfina, codeina ecc.) molto usati in medicina. Sul mercato
l’oppioide più comune è l’eroina, derivata dalla morfina.
L’oppio può essere assunto per via orale o fumato.
Gli effetti degli oppiodi non durano più di 4-6 ore.
Come agiscono
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 14 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
L’effetto più caratteristico degli oppiodi è quello di ridurre la sensibilità e la
risposta emotiva al dolore, all’ansia, al disagio. Sono una sorta di potentissimi
analgesici.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali più frequenti degli oppioidi sono la nausea, il vomito e la
stitichezza. In medicina si usano anche come antidiarroici e come calmanti
della tosse.
Gli oppiodi, specialmente nell’uso cronico, interferiscono solo relativamente
sulle funzioni intellettuali e il coordinamento neuromuscolare.
Una dose elevata provoca un sonno pesante, una overdose provoca la morte.
L’assunzione quotidiana di oppiodi porta alla tolleranza e alla dipendenza.
Dipendenza
La dipendenza fisica è l’adattamento dell’organismo alla presenza di una
sostanza. La conseguenza di tale adattamento è la sensazione di un
insopportabile e prolungato malessere, accompagnato da disturbi tipici (che
variano a seconda della sostanza) in caso d’improvvisa sospensione
dell’assunzione, cioè di astinenza. Poiché l’astinenza è molto sgradevole, alla
dipendenza fisica si affianca quella psichica.
PCP
Cos'è
Il PCP è conosciuto anche come angel dust (polvere d’angelo) o come pillola
della pace. Alla fine degli anni ’50 era usato come anestetico per la chirurgia
umana. Il PCP, infatti, è un potente analgesico che provoca la perdita di
coscienza senza pertanto intaccare la respirazione o l’arresto cardiaco. In
quanto l’uso di questo farmaco implica un forte rischio d’intossicazione, la
chirurgia ha diminuito considerevolmente l’uso di questa sostanza, sia per la
chirurgia umana che veterinaria.
Come agisce
Il PCP è una sostanza pericolosa. Chi l'assume cade in uno stato
confusionario tanto profondo da perdere il contatto con il proprio corpo.
Effetti collaterali
Se preso in forti dosi, il PCP può far cadere in uno stato catatonico, ovvero in
uno stato di perdita di sensibilità e consapevolezza accompagnato da rigidità
corporea.
Negli esperimenti eseguiti negli anni ’50, si è constatato che pazienti soggetti
a trattamento anestetico con PCP manifestavano stati psicotici che duravano
dalle 12 alle 72 ore, talvolta anche 10 giorni. Altri effetti collaterali del PCP
sono stati mentali simili alla schizofrenia, eccitazione, paura, perdita del
controllo, paranoia, perdita del senso della realtà, allucinazioni uditive e
impossibilità a reagire razionalmenete ad una qualunque situazione.
A lungo termine: l’assunzione di PCP non implica perdita di memoria, ma
scombussolamento dell’ordine con cui i ricordi sono archiviati nella memoria.
POPPER
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 15 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
Cos'è
Il popper è nitrito di amile o nitrito di butile. È nato come farmaco
vasodilatatore usato per il trattamento dell’angina pectoris. Uno dei suoi tipici
effetti è quello di rendere l’emoglobina incapace di trasportare ossigeno.
Nel commercio illecito, lo si trova contenuto in ampolle. Si fa uso della
sostanza inalando il gas contenuto nella bottiglietta.
Come agisce
La vasodilatazione e gli effetti cerebrali provocati dal popper causano, per
alcune decine di secondi, vampate di calore e stordimento. Non appena svaniti
i primi effetti, prende posto una sorta di euforia. Nell’ambiente omosessuale, il
popper è molto apprezzato come afrodisiaco. Il popper, infatti, prolunga la
sensazione di orgasmo grazie al rallentamento della percezione del tempo e
grazie al rilassamento della muscolatura liscia che previene la contrazione
delle vescicole seminali.
Effetti collaterali
L’inalazione di popper, che agisce sul sistema nervoso, può rivelarsi letale
anche su individui giovani e sani. Il popper può provocare pericolosi
depressioni del sistema immunitario con conseguente minor capacità di
contrastare virus e di lottare contro la proliferazione di cellule tumorali. I
consumatori di popper sono infatti particolarmente esposti alla contrazione
del virus dell’hiv e allo sviluppo del sarcoma di Kaposi (una forma tumorale
manifesta a livello epidermico e mucotico).
Se il popper viene abbinato a cocaina, marijuana e ad alcuni farmaci, può
manifestare effetti collaterali sgradevoli.
SNIFFING
Cos'è
Più che una droga, lo sniffing è un fenomeno. Dall’inglese "to snif", annusare.
Lo sniffing è il termine usato per indicare l’inalazione di sostanze chimiche
particolarmente volatili presenti, ad esempio, in prodotti per la pulizia, in colle,
in carburanti, in diluenti, in solventi, tutti prodotti che si trovano normalmente
sul mercato a prezzi accessibili e che vengono inalati al fine di stordirsi. Tra i
prodotti compresi nello sniffing v’è anche il popper, quest’ultimo è la sola
sostanza illecita presente tra le sostanze dello sniffing.
I prodotti da sniffing sono dunque di facile reperibilità, di basso costo e non
sono soggetti ad alcuna forma di controllo. Tutto ciò spiega perché questo
fenomeno sia particolarmente propagato tra gli adolescenti di bassa
estrazione socio/economica.
Lo sniffing viene praticato in svariati modi a seconda delle caratteristiche del
prodotto usato. Spesso, per aumentare l’efficacia dell’inalazione dei prodotti
liquidi, un panno viene imbevuto e inseguito premuto su bocca e naso. Le
colle vengono riscaldate affinché i solventi contenuti evaporino. I prodotti
gassosi, invece, vengono spruzzati in un sacchetto che viene portato alla
bocca o, addirittura, in cui si entra con la testa. Questa pratica, oltre ad essere
estremamente tossica, può causare morte per soffocamento. Inoltre, le
sostanze da sniffing sono altamente infiammabili ed esplosive. Un uso poco
prudente può avere conseguenze drammatiche.
Come agisce
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 16 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
A basse dosi, l’inalazione di sostanze volatili produce euforia e disinibizione
(simile a quella provocata dall’alcol) e stati allucinogeni.
Un sovradosaggio di sostanze da sniffing può provocare sintomi
d’intossicazione acuta quali disturbi visivi, tremori, stati confusionali, cefalea,
crampi addominali, nausea e vomito.
Effetti collaterali
Per alcune sostanza da sniffing, quali la trielina, è stata provata la possibilità
di indurre dipendenza. L’interruzione dell’assunzione di questa sostanza,
infatti, produce una sindrome astinenziale con convulsioni.
L’interruzione dell’assunzione cronica di solventi provoca disturbi che
possono durare dai 2 ai 5 giorni. Essi comprendono: disturbi del sonno, un
aumento della sudorazione, irritabilità, tremori, crampi allo stomaco, nausea e
tic facciali.
La trielina come anche il propano (il gas degli accendini) generano tolleranza.
L’assunzione di alcol, farmaci e droghe parallelamente alle sostanze da
sniffing, ne aumenta gli effetti tossici.
Il soggetto che fa uso di sostanze da sniffing, oltre ad emanare odore di
solvente, produce tutta una serie di sintomi cronici quali la rinite, ulcerazione
a naso e a bocca con frequenti perdite di sangue, arrossamento degli occhi,
aumento dell’espettorazione bronchiale ed alitosi, anoressia con conseguente
perdita di peso, affaticamento e problemi a livello di fegato, reni e polmoni (si
possono riscontrare enfisemi polmonari). Inoltre, il soggetto può accusare
alterazioni neurologiche gravi quali atrofia cerebrale e demielinizzazione
diffusa, ovvero degenerazione della guaina che riveste le cellule nervose, con
conseguenze quali alterazioni al sistema cognitivo con disturbi visivi, psicosi,
epilessia temporale, parkinsonismo e demenza.
La morte da sniffing può sopravvenire a causa di ustioni, arresti cardiaci,
asfissia.
SPEED
Cos'è
Lo speed contiene anfetamine e psicostimolanti sintetici dall’aspetto di una
polvere bianca (a volte anche rosa o gialla), di cristalli o simile a un gel.
Il modo più diffuso dell’assunzione di speed è l’inalazione nasale con il rischio
di trasmissione di malattie quali il virus dell’hiv e l’epatite in caso di uso
comune di cannucce per sniffare. Ma lo speed si può anche mangiare (sotto
forma di gel o polvere avvolti in una cartina per evitare danni alle gengive e ai
denti); lo si può fumare o iniettare. L’iniezione è il metodo più rischioso di
assunzione di speed: aumenta in modo esponenziale il rischio di overdose e di
trasmissione di aids.
Come agisce
Lo speed stimola l’attività fisica, la vigilanza, rende inappetenti e provoca una
certa euforia. Lo speed libera la dopamina nel cervello provocando la
sensazione di onnipotenza. In un secondo tempo lo speed può avere un effetto
allucinogeno.
Effetti collaterali
Effetti collaterali sono stanchezza, apatia, depressione, nervosismo,
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 17 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
aggressività, mascelle incollate, crisi psicotiche.
In casi di assunzione intravenosa, sono stati riscontrati decessi provocati da
problemi insorti al sistema cardio-circolatorio, emorragie cerebrali e
ipertermie fulminanti. Inoltre, ad alti dosaggi, le anfetamine contenute nello
speed possono causare psicosi e crisi paranoiche acute, anche in individui
non aventi predisposizioni. In alcuni casi, consumatori di speed hanno
sviluppato malattie psichiatriche incurabili. Alla lunga, l’assunzione di speed,
porta a debilitare considerevolmente l’organismo fino al punto d’intaccare la
salute fisica accusando insonnia, ritmo cardiaco alterato, instabilità
dell’umore, irritabilità ingiustificata e depressione.
Tolleranza e dipendenza
Un altro rischio legato all’assunzione di speed è la tolleranza. Un
consumatore assiduo, per risentire gli stessi effetti della prima volta, può
necessitare di una dose 20 volte maggiore rispetto a quella iniziale. Cosa che
aumenta il rischio di abuso e dipendenza. Come per la cocaina, lo stato di
spossatezza che lascia, porta il consumatore a riassumerne al più presto.
L’assunzione di speed diventa particolarmente pericolosa nei casi in cui il
consumatore soffre di problemi cardio-vascolari, ipertensione, epilessia,
asma, tetano, problemi psicologici e depressioni.
Crisi d’astinenza
La crisi di astinenza sopravviene quando il soggetto dipendente da una
sostanza ne sospende improvvisamente l’assunzione. La crisi di astinenza si
manifesta con una tipica sintomatologia.
Crisi d’astinenza
Dipendenza
Dopamina, noradrenalina e serotonina
Droga
Empatogena
Liberalizzazione
Legalizzazione
Medicalizzazione
Psichedelico
Psicotropo
Setticemia
Stupefacente
Overdose
Tolleranza
Crisi d’astinenza
La crisi di astinenza sopravviene quando il soggetto dipendente da una
sostanza ne sospende improvvisamente l’assunzione. La crisi di astinenza si
manifesta con una tipica sintomatologia.
Dipendenza
La dipendenza fisica è l’adattamento dell’organismo alla presenza di una
sostanza. La conseguenza di tale adattamento è la sensazione di un
insopportabile e prolungato malessere, accompagnato da disturbi tipici (che
variano a seconda della sostanza) in caso d’improvvisa sospensione
dell’assunzione, cioè di astinenza. Poiché l’astinenza è molto sgradevole, alla
dipendenza fisica si affianca quella psichica.
Dopamina, noradrenalina e serotonina
Dopamina, noradrenalina e serotonina sono neurotrasmettitori che, a livello di
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 18 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
sinapsi, hanno il compito di indirizzare i messaggi da una cellula all’altra del
tessuto nervoso. Sono dunque i responsabili delle emozioni e degli stati
d’animo che proviamo. In termini informali potremmo affermare che essi sono
i rivelatori della nostra felicità: il nostro buon umore dipende dalla loro
presenza, equilibrata o meno, nel nostro organismo.
La dopamina è una sostanza importante per la produzione di endorfine,
sostanze regolatrici del senso del dolore, della regolazione del piacere.
Stimola il cuore e attiva le sorgenti corporee di energia. È implicata nelle
attività di ideazione e nella corretta esecuzione dei movimenti corporei
volontari.
La noradrenalina stimola il cervello, regola diverse funzioni cognitive come la
memoria, la vigilanza, l’apprendimento, l’attenzione ed agisce sulla carica
energetica, aumenta la motivazione e l’iniziativa. Senza noradrenalina nel
cervello ci si sente sempre stanchi.
La serotonina è un neurotrasmettitore con ampio spettro d’azione sul sistema
nervoso centrale, su quello cardiovascolare, respiratorio e su quello
gastrointestinale. Attraverso specifici ricettori agisce sulle cellule. Favorisce
la distensione, il sonno, il benessere, la regolazione del nostro orologio
interno, la regolazione della temperatura corporea.
Droga
Il termine droga deriva dall’olandese droog che significa ‘secco’. Un tempo era
usato per indicare quelle sostanze (tra le quali l’hashish, il tè, le spezie ecc.)
che, nel ‘500, venivano essicate, al fine di conservarle, e poi trasportate in
barili dalla Indie olandesi all’Europa. Oggi il termine ‘droga’ indica sia le
spezie, che si acquistano, appunto, nelle drogherie, sia i farmaci e le sostanze
illegali quali la cannabis, l’oppio, l’eroina…
Empatogena
Vengono definite empatogene le droghe che stimolano e facilitano il contatto
interpersonale allentando le inibizioni.
Liberalizzazione
La liberalizzazione della droga è il libero mercato, privo di alcun tipo di
restrizione.
Medicalizzazione
Con l’espressione medicalizzazione della droga va intesa la somministrazione,
sotto stretto controllo medico, di sostanze vietate, quali, ad esempio, l’eroina.
Tra gli obiettivi della medicalizzazione vi è quello di limitare la delinquenza
legata al traffico della droga e, soprattutto, quello di stabilizzare la salute della
persona tossicodipendente e di facilitarne il reinserimento sociale in vista di
un’uscita dalla droga.
Stupefacente
Il termine stupefacente nasce a fine ‘800 per indicare le sostanze - allora si
trattava prevalentemente di oppiacei (morfina, eroina ecc.) - che provocano
‘stupore’ inteso come stato di non recettività agli stimoli esterni e di
conseguente immobilità. Con il passar del tempo, tra gli stupefacenti sono
state comprese anche le bevande alcoliche e i barbiturici (cioè i sonniferi), che
sono prodotti legali. Oggi, tra gli stupefacenti si annoverano pure gli
psicostimolanti quali la cocaina, le anfetamine, l’ecstasy…
Overdose
Overdose è il termine inglese che indica il sovradosaggio di una droga. Il
sovradosaggio è tale quando l’assunzione supera la soglia di tossicità, allora
l’organismo manifesta una serie di sintomi che variano a dipendenza della
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 19 di 20
stuperfacenti
23/03/2008 11:43 AM
droga assunta. Se non viene affrontata immediatamente, l’overdose porta alla
morte.
SE FATE UTILIZZO DI QUESTE SOSTANZE FATE DI TUTTO PER USCIRNE,
VEDRETE I LATI POSITIVI DI CHI NON LI USA.. SIA LE DROGHE LEGGERE E
LE DROGHE PESANTI NON VANNO LEGALIZZATE.. LEGALIZZARLE VUOL
DIRE FAVORIRE LA MORTE PRECOCE.. E VENDERE MORTE è UN REATO...
Home page gratis da Beepworld
L'autore di questa pagina è esclusivamente responsabile per il contenuto!
Per contattarlo utilizza questo form!
http://www.beepworld.it/members99/volontary/stuperfacenti.htm
Pagina 20 di 20